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ECO L settimanale d’informazione della Bassa Bresciana Anno XXVII - N. 32 - 1 Novembre 2008 - Aut. Trib. Brescia 19/4/82 N. 21 - 1 copia 1, copia arretrata 1,50 - Abb. annuo 30 - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 - 45% - Art. 1 comma 1 L. 46/2004 - DCB di BS Ed. “Il Castello” di M. Pasini & C. s.n.c. - 25018 Montichiari (Bs) Via C. Battisti, 88 - Tel. 030 964039 - Dir. Resp. Damiano Baronchelli - Stampa Tipolitografia Ciessegrafica - Montichiari (Bs) - Tel. 030 961300 Dedichiamo a Voi uno Spazio per la Crescita, l’ Economia e la Cultura www.bccgarda.it Montichiari (BS)-Via Trieste 62 Dedichiamo a Voi uno Spazio per la Crescita, l’ Economia e la Cultura www.bccgarda.it Montichiari (BS)-Via Trieste 62 Le ultime di BERTOLDO Le terre dei folli a Padernello so infruttuoso. Soltanto per te- nerlo aperto, il Comune spende circa 40mila euro all’anno, sen- za contare i soldi che se ne van- no in pubblicità, documentari ed iniziative varie. Eppure, nonostante l’ingen- te sforzo finanziario, questa struttura non decolla. Ineccepi- bile sotto il profilo organizzati- vo, il museo resta per ora sol- tanto un enorme deposito di re- perti. Un corpo estraneo, che ai monteclarensi non dice nulla. Sempre desolatamente vuoto. Il suo vizio d’origine si situa probabilmente in un’imposta- zione velleitaria e sovradimen- sionata. Calata a freddo dall’al- to con burocratica efficienza, l’operazione si è rivelata finora un buco nell’acqua. Adesso, alcuni volontari si sono costituiti come “Amici del museo Bergomi”. Si spera che, pian piano, essi siano in grado di rianimare e dare un senso a questa realtà tenuta ar- tificialmente in vita dai soldi pubblici. Se dal basso, nel paese e nel circondario, nasce un gruppetto d’appassionati veri e tra essi un nuovo Bergomi o un nuovo Beppe Boschetti, capaci di tra- sformare la congerie d’oggetti della civiltà contadina, lì rac- colta, in un crogiolo di narra- zione, di evocazioni e di storie, forse allora il museo potrebbe trovare un suo ruolo ed inserir- si nell’humus culturale della Bassa bresciana. Altrimenti continuerà sem- plicemente ad essere, per Mon- tichiari, un lusso, e per qualche ras politico locale, il costoso giocattolo di cui pavoneggiarsi sui giornali. Bertoldo Q ual è il monumento- simbolo di Montichia- ri? Non dovrebbero es- serci dubbi. E’ la Pieve di S.Pancrazio. A partire dagli an- ni ‘80, intorno a questa chiesa si è prodotta una lunga stagione di attenzioni. Un fervore di re- stauri, di ricerche archeologi- che e storiche, una ricca fioritu- ra di scritti e di pubblicazioni. Fuori paese, non è raro im- battersi in bresciani che al no- me di Montichiari associano la Fiera, le Fontanelle e la Pieve. Con l’avvento dell’Ammi- nistrazione Rosa però i rifletto- ri si sono spostati su altri obiet- tivi. Sulla sagra di S. Pancra- zio, piuttosto che sull’edificio romanico. Sul castello Bonoris, con il suo medioevo di cartapesta. Ma soprattutto sul museo Bergomi. Basta leggere il bilancio socia- le 2004-2007 che il Comune ha inviato alle famiglie qualche mese fa, per rendersene conto. Il perno del capitolo “cultu- ra” è proprio il museo Bergo- mi. Per la Pieve, neanche un rigo. E presumibilmente, nean- che una lira. Il raffronto tra Pieve e museo Bergomi, in ter- mini di gestione, parla da sé. La chiesa di S. Pancrazio è aperta da marzo ad ottobre, la domenica pomeriggio, grazie all’impegno completamente gratuito degli “Amici della Pieve” che, da decenni, a tur- no, s’incaricano di renderla fruibile al pubblico, almeno per qualche ora. Il museo Bergomi è aperto tutto l’anno, 5 giorni alla setti- mana. E’ costato 860mila euro ed il sacrificio di un prezioso padiglione del Centro Fiera, re- Via S. Martino della Battaglia, 107 Montichiari - Tel. 030.961643 Mezzogiorno APERTO TUTTI I GIORNI CENA SU PRENOTAZIONE Lunedì e venerdì per tutti ristorante di Scaroni Claudio Viale Europa, 11 MONTICHIARI Tel. 030.9650229 [email protected] MARMI FALUBBA Tel. 030 9650127 Via S. Martino della Battaglia, 9 MONTICHIARI di Ferrario Alan ARTE FUNERARIA MARMI PER EDILIZIA RESTAURO MARMI ANTICHI Orologeria Oreficeria Gioielleria LABORATORIO IN PROPRIO PER RIPARAZIONI Montichiari - Via M. Libertà, 11 Tel. 030 962480 La Pieve ed il museo COMPRO ORO USATO PAGAMENTO IN CONTANTI LA DELIBERA DELLA SETTIMANA (dal sito www.comune.montichiari.it) Delibera n. 180 del 18/9/2008 La Giunta Municipale ha con- cesso un contributo di 5.000 euro all’associazione “Mara- tonina Bassa Garda” per l’or- ganizzazione della corsa po- distica di 21Km che passerà da Montichiari il 9 novembre 2008. PIZZERIA - RISTORANTE BANCHETTI - MATRIMONI SERVIZIO “CATERING” CHIUSO IL LUNEDÌ E MARTEDÌ SERA Tel. 348 9115151 Montichiari - Via S. Margherita, 6 le tante zone a consumo indi- scriminato Padernello è un’isola felice, dove si può spaziare a 360° senza incontrare strazio del territorio. L’importanza della visione dall’alto è stata messa in risalto dal direttore dell’Aerofototeca, arch. Maria Filomena Boemi, come mezzo per il governo del territorio, dalla scoperta di siti archeologici alla cartografia, al- la rilevazione di obiettivi milita- ri durante i conflitti bellici. E proprio alle immagini belliche dalla fortissima drammaticità ha fatto riferimento il prof. Ferdi- nando Zanzottera, della stessa drammaticità dello scempio del territorio, immagini che appaio- no solo dall’alto, da una visione cui l’uomo non è abituato. Al Convegno sull’urbanisti- È stata inaugurata sabato 25 ottobre, al castello di Padernello, la mostra “LE TERRE DEI FOLLI - 150 anni di fotografia aerea per co- noscere e contenere il consumo dell’ambiente”. Chi siano i “folli” è lasciato alla libera in- terpretazione! Nata da un’idea di Basilio Rodella per celebrare il 150° an- niversario della prima foto aerea scattata da Nadar (Gaspar Felix Tournachon) nel 1858, la mostra presenta foto aeree dell’Aerofo- toteca nazionale, dello Studio Rossi e dell’Archivio BAM- Sphoto dello STUDIO Rodella. Ha dato il via ai lavori il presidente della Fondazione Castello di Padernello, Ignazio Parini, che ha porto il saluto agli intervenuti ed ha presenta- to il dott. Giuseppe Gardoni, della Fondazione Civiltà Bre- sciana, il quale, nell’illustrare le finalità e la struttura della mostra, ha fatto riferimento al- l’art. 9 della Costituzione che prevede la “tutela” del territo- rio intesa non come riduzione, ma come salvaguardia, “l’uti- lizzo”, ma non il consumo del territorio stesso. Ha preso poi la parola Basi- lio Rodella sottolineando l’uni- cità di questa mostra che rac- chiude ben 150 anni di fotogra- fie aeree. Perché la scelta di Pa- dernello come sede? Perché tra ca svoltosi ad Amsterdam nel 1975, ha riferito la prof.ssa Ma- ria Antonietta Crippa del Poli- tecnico di Milano, gli urbanisti si accorgono che occorre dar luogo ad una nuova tendenza nella costruzione della città per evitare il consumo indiscrimina- to del territorio, ma finora il consumo non si è affatto ridotto. A conclusione degli inter- venti Basilio Rodella ha ringra- ziato le autorità presenti, gli sponsor che hanno reso possibi- le l’allestimento della mostra ed ha rivolto al ministro Mariastel- la Gelmini l’invito a tener con- to, nel programma di Educazio- ne civica, anche dell’educazione all’ambiente e al paesaggio co- me conservazione del bello. Rosanna Ferraroni NUOVA GESTIONE LA MARGHERITA BAMSphoto della famiglia Rodella: Matteo, Sandra, Basilio e Stefano. ORARI APERTURA DELLA MOSTRA L a rassegna resterà aperta fino all’11 gennaio 2009; chiu- sura dal 23 dicembre 2008 all’1 gennaio 2009. Orari: fe- stivi 10-12 , 14,30- 19 ; feriali 9-12 , 15-18. Ingresso 5 eu- ro. Ogni domenica è disponibile un piccolo elicottero per voli sulla Bassa. Per informazioni tel. 0309408766; www.castellodipadernel- lo.it ; [email protected] Mostra collaterale: nel castello di Padernello, fino al 23 no- vembre “ Pittori nelle cavedagne della Bassa”, a cura della Fon- dazione Civiltà Bresciana. Giornale Eco 28-10-2008 11:16 Pagina 1

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ECOLs e t t i m a n a l e d ’ i n f o r m a z i o n e

della BassaBresciana

’Anno XXVII - N. 32 - 1 Novembre 2008 - Aut. Trib. Brescia 19/4/82 N. 21 - 1 copia € 1, copia arretrata € 1,50 - Abb. annuo € 30 - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 - 45% - Art. 1 comma 1 L. 46/2004 - DCB di BSEd. “Il Castello” di M. Pasini & C. s.n.c. - 25018 Montichiari (Bs) Via C. Battisti, 88 - Tel. 030 964039 - Dir. Resp. Damiano Baronchelli - Stampa Tipolitografia Ciessegrafica - Montichiari (Bs) - Tel. 030 961300

Dedichiamo a Voiuno Spazio

per la Crescita,l’ Economiae la Cultura

w w w . b c c g a r d a . i t

M o n t i c h i a r i ( B S ) - V i a T r i e s t e 6 2

Dedichiamo a Voiuno Spazio

per la Crescita,l’ Economiae la Cultura

w w w . b c c g a r d a . i t

M o n t i c h i a r i ( B S ) - V i a T r i e s t e 6 2

Le ultime di BERTOLDOLe terre dei folli a Padernello

so infruttuoso. Soltanto per te-nerlo aperto, il Comune spendecirca 40mila euro all’anno, sen-za contare i soldi che se ne van-no in pubblicità, documentaried iniziative varie.

Eppure, nonostante l’ingen-te sforzo finanziario, questastruttura non decolla. Ineccepi-bile sotto il profilo organizzati-vo, il museo resta per ora sol-tanto un enorme deposito di re-perti. Un corpo estraneo, che aimonteclarensi non dice nulla.Sempre desolatamente vuoto.

Il suo vizio d’origine si situaprobabilmente in un’imposta-zione velleitaria e sovradimen-sionata. Calata a freddo dall’al-to con burocratica efficienza,l’operazione si è rivelata finoraun buco nell’acqua.

Adesso, alcuni volontari sisono costituiti come “Amicidel museo Bergomi”. Si sperache, pian piano, essi siano ingrado di rianimare e dare unsenso a questa realtà tenuta ar-tificialmente in vita dai soldipubblici.

Se dal basso, nel paese e nelcircondario, nasce un gruppettod’appassionati veri e tra essi unnuovo Bergomi o un nuovoBeppe Boschetti, capaci di tra-sformare la congerie d’oggettidella civiltà contadina, lì rac-colta, in un crogiolo di narra-zione, di evocazioni e di storie,forse allora il museo potrebbetrovare un suo ruolo ed inserir-si nell’humus culturale dellaBassa bresciana.

Altrimenti continuerà sem-plicemente ad essere, per Mon-tichiari, un lusso, e per qualcheras politico locale, il costosogiocattolo di cui pavoneggiarsisui giornali.

Bertoldo

Qual è il monumento-simbolo di Montichia-ri? Non dovrebbero es-

serci dubbi. E’ la Pieve diS.Pancrazio. A partire dagli an-ni ‘80, intorno a questa chiesasi è prodotta una lunga stagionedi attenzioni. Un fervore di re-stauri, di ricerche archeologi-che e storiche, una ricca fioritu-ra di scritti e di pubblicazioni.

Fuori paese, non è raro im-battersi in bresciani che al no-me di Montichiari associano laFiera, le Fontanelle e la Pieve.

Con l’avvento dell’Ammi-nistrazione Rosa però i rifletto-ri si sono spostati su altri obiet-tivi. Sulla sagra di S. Pancra-zio, piuttosto che sull’edificioromanico.

Sul castello Bonoris, con ilsuo medioevo di cartapesta. Masoprattutto sul museo Bergomi.Basta leggere il bilancio socia-le 2004-2007 che il Comune hainviato alle famiglie qualchemese fa, per rendersene conto.

Il perno del capitolo “cultu-ra” è proprio il museo Bergo-mi. Per la Pieve, neanche unrigo.

E presumibilmente, nean-che una lira. Il raffronto traPieve e museo Bergomi, in ter-mini di gestione, parla da sé.La chiesa di S. Pancrazio èaperta da marzo ad ottobre, ladomenica pomeriggio, grazieall’impegno completamentegratuito degli “Amici dellaPieve” che, da decenni, a tur-no, s’incaricano di renderlafruibile al pubblico, almenoper qualche ora.

Il museo Bergomi è apertotutto l’anno, 5 giorni alla setti-mana. E’ costato 860mila euroed il sacrificio di un preziosopadiglione del Centro Fiera, re-

Via S. Martino della Battaglia, 107

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La Pieve ed il museo

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LA DELIBERADELLA SETTIMANA(dal sito www.comune.montichiari.it)

Delibera n. 180 del 18/9/2008La Giunta Municipale ha con-cesso un contributo di 5.000euro all’associazione “Mara-tonina Bassa Garda” per l’or-ganizzazione della corsa po-distica di 21Km che passeràda Montichiari il 9 novembre2008.

PIZZERIA - RISTORANTEBANCHETTI - MATRIMONI

SERVIZIO “CATERING”CHIUSO IL LUNEDÌ E MARTEDÌ SERA

Tel. 348 9115151Montichiari - Via S. Margherita, 6

le tante zone a consumo indi-scriminato Padernello è un’isolafelice, dove si può spaziare a360° senza incontrare straziodel territorio.

L’importanza della visionedall’alto è stata messa in risaltodal direttore dell’Aerofototeca,arch. Maria Filomena Boemi,come mezzo per il governo delterritorio, dalla scoperta di sitiarcheologici alla cartografia, al-la rilevazione di obiettivi milita-ri durante i conflitti bellici. Eproprio alle immagini bellichedalla fortissima drammaticità hafatto riferimento il prof. Ferdi-nando Zanzottera, della stessadrammaticità dello scempio delterritorio, immagini che appaio-no solo dall’alto, da una visionecui l’uomo non è abituato.

Al Convegno sull’urbanisti-

Èstata inaugurata sabato25 ottobre, al castello diPadernello, la mostra

“LE TERRE DEI FOLLI - 150anni di fotografia aerea per co-noscere e contenere il consumodell’ambiente”. Chi siano i“folli” è lasciato alla libera in-terpretazione!

Nata da un’idea di BasilioRodella per celebrare il 150° an-niversario della prima foto aereascattata da Nadar (Gaspar FelixTournachon) nel 1858, la mostrapresenta foto aeree dell’Aerofo-toteca nazionale, dello StudioRossi e dell’Archivio BAM-Sphoto dello STUDIO Rodella.

Ha dato il via ai lavori ilpresidente della FondazioneCastello di Padernello, IgnazioParini, che ha porto il salutoagli intervenuti ed ha presenta-to il dott. Giuseppe Gardoni,della Fondazione Civiltà Bre-sciana, il quale, nell’illustrarele finalità e la struttura dellamostra, ha fatto riferimento al-l’art. 9 della Costituzione cheprevede la “tutela” del territo-rio intesa non come riduzione,ma come salvaguardia, “l’uti-lizzo”, ma non il consumo delterritorio stesso.

Ha preso poi la parola Basi-lio Rodella sottolineando l’uni-cità di questa mostra che rac-chiude ben 150 anni di fotogra-fie aeree. Perché la scelta di Pa-dernello come sede? Perché tra

ca svoltosi ad Amsterdam nel1975, ha riferito la prof.ssa Ma-ria Antonietta Crippa del Poli-tecnico di Milano, gli urbanistisi accorgono che occorre darluogo ad una nuova tendenzanella costruzione della città perevitare il consumo indiscrimina-to del territorio, ma finora ilconsumo non si è affatto ridotto.

A conclusione degli inter-venti Basilio Rodella ha ringra-ziato le autorità presenti, glisponsor che hanno reso possibi-le l’allestimento della mostra edha rivolto al ministro Mariastel-la Gelmini l’invito a tener con-to, nel programma di Educazio-ne civica, anche dell’educazioneall’ambiente e al paesaggio co-me conservazione del bello.

Rosanna Ferraroni

NUOVA GESTIONELA MARGHERITA

BAMSphoto della famiglia Rodella: Matteo, Sandra, Basilio e Stefano.

ORARI APERTURA DELLA MOSTRA

La rassegna resterà aperta fino all’11 gennaio 2009; chiu-sura dal 23 dicembre 2008 all’1 gennaio 2009. Orari: fe-stivi 10-12 , 14,30- 19 ; feriali 9-12 , 15-18. Ingresso 5 eu-

ro. Ogni domenica è disponibile un piccolo elicottero per volisulla Bassa.

Per informazioni tel. 0309408766; www.castellodipadernel-lo.it ; [email protected]

Mostra collaterale: nel castello di Padernello, fino al 23 no-vembre “ Pittori nelle cavedagne della Bassa”, a cura della Fon-dazione Civiltà Bresciana.

Giornale Eco 28-10-2008 11:16 Pagina 1

Page 2: LECO n. 32 del 01-11-08.pdf · Il perno del capitolo “cultu-ra” è proprio il museo Bergo-mi. Per la Pieve, neanche un rigo. E presumibilmente, nean-che una lira. Il raffronto

2N. 32 - 1 Novembre 2008ECOLdella Bassa Bresciana

Paesaggi e... multeNegli anni trascorsi, il

Garda è stato oggettodelle cronache giorna-

listiche, per interventi ediliziche ne minacciavano l’integritàpaesistica.

Ricorderete polemiche, ecause legali, riguardanti le vec-chie limonaie e le zone di Salò,Sirmione, Gardone Riviera. Ilcalcolo, per quanto approssi-mativo ed in difetto, negli ulti-mi trent’anni registra un incre-mento delle cubature edificatedell’ordine del 40%.

In tempi, ormai leggenda-ri, all’inizio degli anni ’80, nel-le nostre case cominciarono adentrare le televisioni private. Ela loro martellante pubblicità.Naturalmente -era la cantilenacontinua- ci davano un’alterna-tiva cultural-informativa. ”Deltutto gratis”, insisteva EmilioFede.

Nel fare la spesa, a pochi(allora, come adesso) non pas-sava per la testa che, nel conto,ci fosse il costo degli spot.

Roberto Benigni, adorabilelinguaccia, di fronte al massic-cio bombardamento dei comu-

nicati commerciali, un giornosbottò contro quei maledettifilm che, con le loro interruzio-ni, gli toglievano il piacere digustare la pubblicità. Con toc-chi d’umorismo involontario.

Come quella pubblicità chedecantava le delizie d’un inse-diamento immobiliare, sito alCrociale di Manerba, con “unaincantevole e riposante vista la-go”. Solo che per toccare conmano “incanto e relax” occorreil cannocchiale: per avvicinareil... lago.

E la speculazione, dotatad’ingenti capitali, non ha certomollato la presa.

Benigni sarà, adesso, sec-cato col lago di Garda che, colsuo specchio d’acqua, si per-mette d’interrompere la con-tinuità del cemento.

Il tutto nella legalità. Cimancherebbe. Garantisconodue leggi della Regione Lom-bardia che, nel promulgarle, s’èavvalsa di precisi poteri deman-dati dallo Stato.

Con la legge n. 17 del 1997la Regione ha delegato ai co-muni la tutela del paesaggio.

Successivamente, in unfremente slancio autonomi-sta, è arrivata una secondalegge, n. 12/2005 che, in ag-giunta alla precedente, hadato la libertà ai comuni dimodificare i Piani Regola-tori.

Addirittura, su progetti pro-posti da privati, un comune puòmodificare gli indici di costru-zione.

Con le casse piangenti, lacontinua voglia di opere pub-bliche (che significano voti),sono comprensibili le tentazio-ni. C’è pure il lato buono. Lenuove costruzioni richiamanonuovi abitanti Quindi, aumen-terà ancor più il traffico delleauto.

E allora, per le finanze co-munali, cosa non c’è, di piùbello, d’un multanova?

Con i ricorsi contro le multelavoreranno gli uffici dei Giu-dici di Pace. Così si combattela... disoccupazione!

Si spera che qualche sindaconostrano non covi idee balzane.

Dino Ferronato

Termina così un anno che havisto il Gruppo impegnato sumolti fronti, con la gioia ed i do-lori della vita, ma con il lodevo-le intento di far crescere la Bor-gata ed essere punto di riferi-mento anche per i più deboli.

DM

Si è conclusa ufficialmen-te la stagione intensissi-ma del Gruppo Sportivo

di Borgosotto con la consuetacena con tutti gli sponsor chesostengono le varie iniziative.

Immancabile lo spiedo, spe-ciale come sempre, per allieta-re una serata con un sottofondomusicale con balli estempora-nei. E’ stata l’occasione per ilGruppo di brindare alla nascitadi nuovi “collaboratori”.

Sono nate Gaia, figlia di Va-lentina e Ilaria figlia di Laura,per la felicità delle nonne Fran-cesca e Pasqua.

La cena degli sponsor

Una cerimonia che recu-pera nel tempo il mo-mento del fatidico SI’

fra Ugo Mutti ed Anita Piova-nelli: cinquant’anni di matri-monio nella “buona e nella cat-tiva sorte” con tre figli:Alberto, Antonietta eMaria, sette nipoti edue pronipoti.

Il nonno bis, in car-rozzella per gli eventidella vita, è stato fe-steggiato anche dallesorelle Lucia, Jole, legemelle Clelia e Ma-ria, Ernesta, Angela,Clara ed Agnese; unarimpatriata per riuniregran parte della fami-glia Mutti, disseminatain diverse località.

Un rapido saluto daparte nostra al bravo edonesto impresario edi-

le, che negli anni ha saputo co-struirsi una sua identità; con al-cune difficoltà siamo riusciti ascattare la foto ricordo di que-sto appuntamento vissuto conmolto entusiasmo da parte dei

presenti. Una festa che si è te-nuta a due passi da casa, pressola Trattoria Santellone, luogoideale per questi appuntamentifamiliari.

Danilo Mor

Ugo Mutti e Anita Piovanelli50° di matrimonio

La coppia di sposi festeggiata dai parenti. (Foto Mor)

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Il brindisi per festeggiare i neonati. (Foto Mor)

Giornale Eco 28-10-2008 11:16 Pagina 2

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3N. 32 - 1 Novembre 2008ECOLdella Bassa Bresciana

Briciole di Bontà di Don Luigi Lussignoli

In questi giorni dei mortii cimiteri si riempiono di fiori e di lumi.

Aiutiamoci a riempire i nostri cuoridi elevazioni spirituali

I miei occhiora riconoscono

nella morte austeradel corpo

la sorella misteriosache prende per mano

e conduceall’incontro eterno.

Dio dei viventi,fa che la mia mortesia un supremo atto

d’amore:

con riconoscenzarestituisco il mio corpo

alla madre terradalla quale fu tratto;

con fedeaffido la mia animanelle mani del Padre

che mi ha voluto;

con disponibilitàlascio il posto

alle generazioniche avanzano luminose.

SUPREMO ATTO DI AMORE

Con una solenne cerimoniadomenica 5 ottobre è sta-to inaugurato il nuovo

portale in bronzo realizzato dalloscultore monteclarense DinoCoffani alla presenza del Vesco-vo emerito S. E. mons. GiulioSanguineti e del nostro abatemons. Franco Bertoni.

Il nuovo portale è stato offer-to interamente dai fratelli Chiari-ni in memoria di mons. AngeloChiarini, storico monteclarense,amato da tutta la comunità.

La benedizione è avvenuta inconcomitanza dell’anno Giubila-re e con la celebrazione del cen-tenario della consacrazione delDuomo ed il 280° anno della po-sa della prima pietra.

Dice don G. Fusari criticod’arte “..il non facile compitodell’artista è stato quello di farrivivere il linguaggio della tradi-zione con quello più prettamentecontemporaneo, incline alla ab-breviazione, all’astrazione e allaresa non pienamente realisticadelle forme, infatti il portale vive

di animazione fatta di colpi dispatola che muovono verso la su-perficie: una sorta di astrattapresenza spirituale!!”.

L’opera si incastona con dis-crezione nella facciata neoclas-sica, ed era mia intenzione -spiega Dino Coffani - mantenere

la parte interna sottostanteoriginale dell’epoca, conun restauro conservativo edi consolidamento. La sot-tile lamina di rame (giàprecaria) con cui è stato ri-vestito negli anni 70ª è sta-ta rimossa. Il rivestimentoesterno è stato realizzato inbronzo con il sistema dellafusione a cera persa: vi so-no inoltre i quattro simbolidegli Evangelisti a testimo-niare il fondamento dellafede, ogni simbolo è inca-stonato in un tondo. Al cen-tro dell’entrata principaleè raffigurato un motivoastratto, che, in opposizio-ne all’ordine della faccia-ta, rappresenta una forma,

un’espansione che può essere in-terpretata in vari modi.

In tutto questo Dino Coffaniha espresso la sua genialità arti-stica e la sua sensibilità religiosacercando di interpretare la veritàdel mistero.

Red

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Domenica 2 ore 15 riposo per onore festa dei morti

LA CLASSE di Laurent Cantet8 sab- 9 dom- 10 lun- alle ore 21

9 domenica ore 15 L’ARCA DI NOE’ cartone

11 mart. 20,15 PROIEZIONE DELL’OPERA “CARMEN”

15 sab- ore 21 - 16 dom ore 16 PINOCCHIODa compagnia teatrale CAINO E ABELE

16 dom - 17 lun - ore 21 IL MATRIMONIO DI LORNA

20 GIOV- ORE 21 CONCERTO LIVE NEGRAMAROSan Siro 2008

22 sab ore 21-23 dom ore 15 -ore 21 24 lun ore 21 WALL-E

Quanto consumo di territorioancora per Montichiari?

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Il Piano di Governo del Territo-rio consente all’Amministra-zione Comunale di program-

mare un razionale utilizzo del ter-ritorio, partendo, oltre che da unamaggior approfondita valutazioneambientale, dalle considerazioni edalle proposte fornite dalla popo-lazione opportunamente informatae stimolata ad esprimersi.

Viabilità con nuove strade dicollegamento, parcheggi, areeverdi attrezzate, opere pubblichecon una eventuale correzione diesigenze che si sono evidenziatedopo la caotica rincorsa alla co-struzione di appartamenti che havisto Montichiari primeggiare sututta la zona.

I dati relativi ad un eventua-le altro consumo di suolo deri-

vano da due esigenze: esogeneed endogene.

La prima esigenza deve tenerconto della DISGREGAZIONEDELLE FAMIGLIE, e di conse-guenza dell’eventuale bisogno diulteriori alloggi (nozze di figli,singoli ecc.), la seconda esigenzatiene conto delle SOVRA-STRUTTURE relative alla va-lenza comprensoriale del paese(ospedale, aeroporto, attivitàsportive a livello nazionale, svi-luppo economico ecc.).

Nel primo caso sono calcolidemografici sui nuclei familiariesistenti , mentre per il secondoserve un confronto con la Provin-cia per quanto riguarda il SUS (si-stema urbano sovraccomunale).

Le esigenze per i nuclei fami-

liari monteclarensi dovrebberoessere già soddisfatte, mentre perquanto riguarda la vocazione diMontichiari ad essere centro dizona, le nuove aree di espansionedevono essere giustificate e tro-vare riscontro nella programma-zione provinciale.

In parole povere, verificati iparametri di riferimento, a Monti-chiari nella situazione attuale, eper quanto riguarda lo sviluppofuturo già previsto dal PRG, nonsembrano necessari inserimenti dinuove aree. È infatti importanteche la città valuti con rigorosa at-tenzione quale può essere il suosviluppo sostenibile futuro. Peruna sua vivibilità che già ora mo-stra segni preoccupanti.

Red

Ideato e realizzato dallo scultore Dino Coffani

Piano Governo del Territorio

Parametri provinciali da rispettare

Il portale realizzato dallo scultore Dino Coffani.(Foto Gek)

Giornale Eco 28-10-2008 11:16 Pagina 3

Page 4: LECO n. 32 del 01-11-08.pdf · Il perno del capitolo “cultu-ra” è proprio il museo Bergo-mi. Per la Pieve, neanche un rigo. E presumibilmente, nean-che una lira. Il raffronto

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Egregio signor direttore, Lescrivo in merito alla rubrica“la delibera della settimana”

dello scorso numero riguardante ilcontributo di 500 euro alla societàsportiva Tumiza per l’organizzazio-ne di una gara di orienteering a Mon-tichiari il prossimo 30 novembre.Non essendo un affezionato lettoredell’“Eco” non so se interpretare loscarno trafiletto come una breve no-ta informativa sul lavoro della Giun-ta comunale o piuttosto come unaprovocazione in chiave ironica su unpresunto sperpero di denaro pubbli-co. Non entrerò nel merito, credo cheil dovere di ogni buon giornalista siaquello di informare, e in entrambe leipotesi il suo giornale si è dimostratocarente in questo senso, mi permettapertanto di colmare questa lacunaspiegando cosa sta dietro alla delibe-ra e di che cosa stiamo parlando.

Da dieci anni ormai pratico l’o-rienteering, in particolare la corsaorientamento, uno sport emozionan-te nato in Scandinavia circa un seco-lo fa che meriterebbe più visibilità.Si tratta di una gara a tempo, ma an-ziché correre lungo un percorso pre-stabilito come nel podismo il concor-rente deve transitare attraverso unaserie di punti di controllo che trovasu una mappa, con il solo aiuto dicarta e bussola, sta all’atleta sceglie-re il percorso migliore da un punto alsuccessivo. Va da sé che il vincitorenon è necessariamente il più veloce,ma chi riesce a combinare le qualitàatletiche della corsa a quelle tecnicheproprie della lettura della mappa,non solo gambe insomma, ma anchee soprattutto cervello. Questa carat-teristica rende l’orienteering moltointeressante dal punto di vista forma-tivo, aiuta i ragazzi a sviluppare lapropria intelligenza logico-spaziale(lettura della mappa), a prendere de-cisioni sotto pressione (scelta delpercorso più conveniente), a mante-nere la calma in situazioni critiche(capacità di rilocalizzazione), oltread avere tutti i vantaggi fisici propridelle discipline aerobiche; non a ca-so in Scandinavia, ma anche in Sviz-zera, in molti Paesi dell’Est Europa epure qui da noi in Trentino-Alto Adi-ge tutti lo praticano a scuola.

Il Trail-O (o orienteering di pre-cisione) invece è un’altra disciplinain cui non conta affatto la velocità dispostamento tra un punto e l’altro,ma la capacità di riconoscere i puntisegnati sulla carta distinguendoli daaltri, posizionati sul terreno in postinon rispondenti alla descrizione sim-bolica e alla mappa in dotazione. Inquesta disciplina le qualità fisichesono ininfluenti e questo consente atutti, normodotati e diversamenteabili, di gareggiare alla pari nellastessa categoria. Il mondo dell’orien-tamento si è sempre distinto per que-sti esempi di civiltà, sarà un caso cheil movimento sia così florido proprio

in Paesi come la Svezia, la Finlandiao la Svizzera?

Ma torniamo all’evento: un paiodi anni or sono è giunta richiesta allasocietà Tumiza di Chiari (di cui faccioparte) per una serie di lezioni di orien-teering da impartire ai ragazzi del-l’ITC Don Milani di Montichiari, ri-chiesta che purtroppo non siamo statiin grado di soddisfare soprattutto acausa dell’assenza di una carta daorienteering nella zona. Questo episo-dio mi ha spinto pertanto, da monte-clarense e da appassionato orientista,a chiedere alla società di organizzareuna gara a Montichiari, accollandomil’onere di cartografare il centro stori-co del nostro Comune a titolo com-pletamente gratuito. Per poter realiz-zare il progetto ho parlato con l’Am-ministrazione comunale presentandovarie richieste tra cui il patrocinio, laconcessione della palestra delle scuo-le elementari come ritrovo, l’assisten-za da parte della polizia locale per gliattraversamenti più delicati e, appun-to, il contributo “incriminato” oggettodella delibera, che servirà a coprire lespese di stampa delle cartine, noleg-gio stazioni elettroniche di controllo,promozione, rimborsi dei delegatitecnici ed eventuale omologazionedell’impianto cartografico.

L’Amministrazione è stata moltorecettiva fin dall’inizio, dimostrandodi non avere pregiudizi verso un’atti-vità sconosciuta ed anzi comprenden-do fino in fondo l’opportunità di por-tare l’orienteering nel nostro Comu-ne, presentarlo ai nostri concittadini,promuoverlo nelle nostre scuole edusarlo come mezzo per far conoscereMontichiari a centinaia di sportivi cheaffolleranno le vie del centro.

Mi permetta infine di ricordare ailettori che la manifestazione saràaperta a tutti, verranno predispostidei percorsi appositamente per gli“esordienti” che vorranno provareper la prima volta.

Ecco il programma dell’evento: - ore 9.00: ritrovo presso la pale-

stra delle Scuole Elementari in ViaCarlo Inico

- ore 10.00: prima partenza dellagara promozionale di corsa orienta-mento

- ore 11.30: prima partenza dellagara nazionale di trail-o valida comeCoppa Italia

- ore 14.30: premiazioni e conse-gna dei premi regionali della stagio-ne 2008

Signor direttore, spero di averspiegato nel dettaglio il senso delladelibera comunale, ma per essere an-cora più trasparente La invito a pas-sare una giornata con noi il 30 no-vembre affinché possa toccare conmano la bontà del progetto e i van-taggi che questa manifestazione por-terà al nostro Comune.

Cordiali saluti Davide Spagnoli

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Gli auguri più affettuosida parte di un vostroparente per i 25 anni di

matrimonio. Pietro e Giusihanno raggiunto questotraguardo creando una fa-miglia con dei figli.

L’esempio della fede edell’amore, unito alle fa-tiche del vivere quotidia-no, sono stati per i vostrifigli motivo di crescita.

Dal cielo i vostri geni-tori saranno felici nel ve-

dere la vostra unione di pace edi amore, e sicuramente vi of-friranno tutta la loro protezio-ne anche per gli anni futuri.

25 anni di matrimonio

sono i seguenti: venerdì dalleore 20,30 alle ore 23,30 - saba-to dalle ore 15 alle ore 18 / dal-le ore 20,30 alle ore 23,30 - do-menica dalle ore 10 alle ore 12e dalle ore 14,30 alle ore 19,00.

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Anche per questa stagionela super visione tecnica-artisti-ca è affidata a Silvia Fontana(sei volte campionessa italia-na), mentre i corsi saranno te-nuti da Mario Fontana.

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La festa di Pietro e Giusi

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Lettere al Direttore

Giornale Eco 28-10-2008 11:16 Pagina 5

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6N. 32 - 1 Novembre 2008ECOLdella Bassa Bresciana

Montichiari: nei locali ex Maffonila mostra-mercato della San Vincenzo

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Si dirà: ma tu non sei unopinionista né titolatogiornalista per titolare

Obama o McCain, e poi “nonfa’ l’americano”.

E no e no, mi interessa. So-no un contadino comune, maanche un cittadino del mondo.

Il caput mundi è ora in Ame-rica, ma mi domando e dico ame stesso: perché mai un sem-plice contadino di questo mon-do globale non può parteciparealle elezioni americane?

Io dico di sì. Non l’ho maiscritto, ma più volte pensato,che nell’altalena dei sondaggiamericani alla fin fine per pochivoti avrebbe vinto McCain, ere-de seppur critico della politicadi Bush.

Perché l’imperialismo ame-ricano non può darsi per vintodopo la guerra fredda, le guerreintraprese in Afghanistan, Irake via via fino alle politiche con-tro la Russia di Putin (vediGeorgia, Tbilisi, Kosovo e leminacce di installare i missili inPolonia, e l’improvviso casusbelli della piccola ma pericolo-sa guerra in Georgia, e tantetante minacce per accerchiarela Russia smembrata, ma chesta per ricompattarsi e rinascerecome potenza euro-asiatica).

Ero quasi convinto che alvoto finale il popolo americanosi sarebbe stretto e, obtorto col-

lo o, come avrebbe detto Mon-tanelli, tappandosi il naso,avrebbe votato McCain percontinuare, più o meno, la poli-tica di Bush. Ma non è così.

Scommetto ora che al raundfinale vincerà Obama, non per-ché m’importa se nero o mezzonero, ma perché la crisi econo-mica e finanziaria delle banchee la depressione che c’è e ci sa-rà gli hanno soffiato il vento inpoppa; e non perché McCaingli sia inferiore per statura poli-tica, ma perché l’America vuo-le sganciarsi da queste guerre enon insistere nella politica con-tro la Russia, e non vuole risve-gliare le emergenti e non ami-che potenze asiatiche, la Cinain testa.

Un’America che non vuolepiù la guerra più o meno freddae non vuole assistere, declinan-do, al sorgere dell’imperialismocinese-indiano-coreano-asiati-co. E quindi ho diritto di votare;sarà un voto virtuale ma impor-tante. E poi, un giorno saremotutti Americani, o Cinesi, oAsiatici se l’imperialismo sisposterà in Asia; e poi perché ungiorno, ma troppo lontano, sare-mo cittadini di un mondo unico.Gli Stati Uniti del mondo!

Ma qui mi fermo per nonfantasticare.18 ottobre 2008-10-26

Avv. Osvaldo Tosoni

Èaperta dalla scorsa setti-mana, nei locali dell’exboutique Maffoni in via

Felice Cavallotti a Montichiari, lamostra mercato dell’associazioneSan Vincenzo di Montichiari.“L’esposizione, per la quale rin-graziamo la famiglia Maffoni checi ha offerto gentilmente in como-dato l’ex sede - afferma la presi-dente del sodalizio Catia Scotto-relli - è aperta dal lunedì al sabatosia la mattina che il pomeriggio esi compone di capi di vestiario,oggettistica di cucina, tazze, maanche quadri, giocattoli e calzatu-re, il tutto offerto generosamentedalla popolazione.

Con il ricavato della venditasaremo in grado di aiutare lepersone in difficoltà specialmen-te sotto il versante dei beni di pri-ma necessità come gli alimenta-

ri”. Va da sé che quanto è in mo-stra ha un prezzo sicuramente in-feriore a quello che è possibiletrovare nei negozi, proprio perandare incontro a tutti coloro chevogliono dare un aiuto all’asso-ciazione.

Volontariato nel significatopiù squisito del termine: questo hacome obiettivo il gruppo San Vin-cenzo, la cui sede, aperta tutti i

Il duello Obama-McCaine l’America

giorni feriali, rac-coglie aiuti e so-stegno per i biso-gnosi. “Invito tut-ti i cittadini a re-carsi presso la no-stra sede in vicoloMercato 25 - di-chiara Scottorelli- al fine di render-si conto di quantolavoro svolgia-

mo, spesso in silenzio e nell’om-bra, ma comunque prezioso e im-portante: siamo sempre disponibi-li anche ad accogliere nuovi in-gressi di collaboratrici per poten-ziare la nostra attività”.

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Il buon inizio dell’iniziativa. (Foto Mor)

Il ricavato va a favore delle persone bisognose Elezioni in USA

Montichiari per il congresso dei pensionati CISL

Tempo di piena attività per ipensionati della Cisl dellazona Montichiari-Ghedi,

dopo la positiva riuscita della Fe-sta di Zona dei giorni scorsi.L’appuntamento è per le 14,30 diGiovedì 6 novembre, presso ilCentro Diurno “Casa Bianca” diMontichiari per celebrare il Con-gresso di Zona. Insieme all’as-semblea di Ghedi, che si svolgerànella mattinata dello stesso gior-no, si eleggeranno otto delegatiche nei primi giorni di febbraiosaranno chiamati ad eleggere, in-sieme ad altri 124 delegati, lanuova Segreteria Territoriale diBrescia, il Direttivo, i delegati alCongresso CISL ed a quello re-gionale dei pensionati CISL.

Un anticipo dei temi posti al-l’ordine del giorno delle assem-blee congressuali, sono stati illu-strati ai presenti, alla Festa svolta-si presso gli accoglienti e signorilispazi del ristorante “Corte France-sco”, organizzata con l’impegnodiretto della Lega CISL di Ghedi

ed estesa alla partecipazione deipaesi della zona di Montichiari.

Iniziata con la S. Messa cele-brata dal missionario Padre San-te Inselvini, il quale all’omelia siè soffermato alle impegnative let-ture evangeliche, con momenti diprofonda riflessione collegati agliaspetti sociali e di solidarietà. Ilsegretario generale GiampaoloFesta, accompagnato dagli amicidella Segreteria Bresciana dellaFNP Pietro Mora, Giuseppe Fa-dabini, Luciano Geroldi si è inol-trato sulla situazione attuale dellacategoria dei pensionati, ai lorobisogni e necessità.

Un anno orsono salutavamo,dopo tante parole, una piccolaapertura ed atti concreti da parteGovernativa, verso le nostre ri-chieste da tempo attese, con l’ero-gazione della così detta 14° per lepensioni basse sostenute da con-tribuzione, e con la decisione diaprire un tavolo con la partecipa-zione del Sindacato dei pensiona-ti alle trattative con il Governo. Il

nuovo Governo per ora non hadato nessuna risposta in meritoalle richieste da tempo sul tappe-to, che fanno parte della Piattafor-ma Unitariamente proposta daiSindacati dei Pensionati dellaCISL-CGIL-UIL. Le difficoltàeconomiche di questi giorni han-no completato il quadro per con-fermare i molti disagi e difficoltàche stanno vivendo tantissimi an-ziani, pensionati e famiglie conpersone non-autosufficienti.

Il coordinatore di zona MarinoMarini, nel ringraziare tutti i pre-senti e quanti hanno collaboratoper la positiva riuscita della festa,ha sottolineato “che la società, ilpaese, la politica, ha ancora biso-gno del sindacato, per una mag-giore democrazia, una miglioreequità e giustizia, per continuarea tutelare lavoratori e pensionati”ed è necessario l’impegno di tutti,perché il Sindacato continui adessere vivo e presente. Appunta-mento per Giovedì 6 novembreper il Congresso di Zona.

Dopo la Festa appuntamento Giovedi 6 novembre alle 14,30 alla Casa Bianca

Giornale Eco 28-10-2008 11:16 Pagina 6

Page 7: LECO n. 32 del 01-11-08.pdf · Il perno del capitolo “cultu-ra” è proprio il museo Bergo-mi. Per la Pieve, neanche un rigo. E presumibilmente, nean-che una lira. Il raffronto

7N. 32 - 1 Novembre 2008ECOLdella Bassa Bresciana

Pubblico e privato a cura di Giliolo Badilini

La Poesia a cura di Giliolo Badilini

All’ultimo tumulto dei binarihai la tua pace, dove la cittàin volo di ponti e di vialisi getta alla campagnae chi passa non sadi te come tu non saidegli echi delle cacce che ti sfiorano.

Pace forse è davvero la tuae gli occhi che noi richiudemmoper sempre ora riapertistupisconoche ancora per noitu muoia un poco ogni annoin questo giorno.

Vittorio Sereni

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Il gruppo “Amici del libro” diMontichiari ha ripreso dopol’estate gli ormai collaudati

incontri mensili, organizzati e co-ordinati con costante impegno epuntualità da Carlo Scattolini.

In settembre è stata la volta delromanzo Il vangelo secondo Pila-to di Eric-Emmanuel Schmitt,un’opera di grande successo chesarà rappresentata il 19 dicembreal teatro di Castiglione.

L’incontro di ottobre, invece,ha molto appassionato i lettori in-torno al romanzo La porta, l’operaforse più importante della grandescrittrice Magda Szabó, morta loscorso anno all’età di 90 anni.

Per novembre è stata concor-data la lettura del libro Sabato,dello scrittore inglese Ian McE-wan, un bel romanzo dove “lacoscienza composita e inafferra-bile dell’uomo contemporaneoaffiora in tutta la sua mirabilecomplessità”.

McEwan, che ora ha 60 anni,è un autore di collaudata espe-rienza e consolidato successo; lasua prima pubblicazione risale al1975, e da allora lo scrittore ha

raccolto successi di critica e pre-mi per più di un’opera.

Il romanzo Sabato, propostoper questo novembre, è edito daEinaudi. L’incontro per la discus-sione è fissato per

mercoledì 19 novembrealle ore 20.45

presso la sala delle conferenze divia XXV Aprile 33, g. c. dal-l’Amministrazione comunale.

Come al solito la partecipazio-ne è libera e gradita, e non è ri-chiesta alcuna formalità.

Si informa fin d’ora che l’in-contro di dicembre è fissato pervenerdì 19. Il titolo del libro saràcomunicato in seguito. (a.l.)

Amici del libro,incontro di novembre

1938: quando l’Italia e l’Europasi consegnarono al “Male assoluto”

Lo scrittore inglese Ian McEwan.

Noi del ’38 siamo nati inun anno veramente tra-gico e infausto. Sono

passati esattamente 70 anni daquando nell’autunno di quel-l’anno i governi dell’Europaoccidentale, nell’illusione diammansire Hitler gli regalaro-no i Sudeti, una piccola regionedi tre milioni di abitanti di mi-noranza tedesca che in nomedel nazionalismo il dittatorevoleva dichiaratamente riporta-re «a casa, nel Reich». Il risul-tato fu la famigerata spartizio-ne della Cecoslovacchia, sanci-ta nell’accordo di Monaco del30 settembre, in una conferen-za tra le quattro potenze di Ger-mania, Francia, Italia e GranBretagna. I Cechi non poterononeppure presenziare alla muti-lazione del loro stesso Paese.

Quella resa dell’Europaspianò a Hitler la strada all’O-locausto e fu il preludio allaSeconda guerra mondiale, lapiù mostruosa della storiaumana. Poche settimane dopo,il 7 novembre, quando un gio-vane ebreo sparò ad un funzio-nario dell’ambasciata di Parigi,Goebbeles, con l’esplicita ap-provazione di Hitler, colsel’opportunità per incitare i fa-natici del partito in tutta laGermania a dar sfogo alla«rabbia del popolo» e scatenòun’orgia di violenza che dis-trusse sinagoghe e altre pro-prietà, sfociò in brutali pestag-gi, spesso con conseguenzemortali, di centinaia di ebrei eterminò con l’arresto di 3000ebrei maschi inviati nei campidi concentramento.

Alla fine del ’38 non si pen-sava ancora alle camere a gas,ma nella fetida atmosfera antie-braica di quegli anni i segni diuna mentalità genocida con la«rimozione» degli ebrei si era-no fusi nella visione di unaguerra che avrebbe avuto comerisultato la loro distruzione.

Il resto della tragedia euro-pea la conosciamo, almeno sispera, e serva di monito contro

gli attuali nemici della demo-crazia e i fanatismi di popolosui quali essi poggiano il loroconsenso.

El’Italia? Anche da noinel 1938 il Fascismopagò il suo tributo a

Hitler ed emanò le leggi raz-ziali, vergogna della nostrastoria. Infiniti sono gli episodidi persecuzione nella notte del-la ragione. Ne riferisco due chepossono sembrare minori, maesiste un peggio alla privazio-ne della libertà?

Mirjam Viterbi, nel ’38 ave-va cinque anni, 10 quando lafuria antisemita finì. Oggi esceun suo libro della Morcellianadi Brescia su quanto ella ricor-da della tragedia della sua fa-miglia; il padre espulso dallacattedra universitaria di Pado-va, la sorella maggiore dal gin-nasio. Si salvarono rifugiando-si ad Assisi dove il VescovoNicolini, il sacerdote donBruncacci e altri nascondeva-no gli ebrei.

Antonia Pozzi, a detta diMontale la maggior poetessaitaliana di quegli anni, si inna-mora di un brillante collega

ebreo. È finalmente ilmomento per lei, dopotante peripezie, di viveree amare serenamente.Ma con le nuove leggi iprofessori non arianivengono licenziati. Ilcollega ebreo sparisce,forse per salvarsi, né idue avrebbero più potutosposarsi perché le leggirazziali vietavano anchei matrimoni fra ariani enon ariani. Antonia Poz-zi dopo poco si lasciamorire di freddo lungoun fosso di periferia, lanotte del 3 dicembre diquell’autunno. Aveva 26anni. L’amico poeta Vit-torio Sereni ricorda queldramma nella bellissimapoesia intitolata appunto3 dicembre (vedi a lato).

* * *Ho incontrato una di

queste sere un uomo mi-te e cordiale. Ammira il

mio piccino, si conversa un po-co. Dice testualmente «Ma chefuturo avranno i nostri figli contutti questi extracomunitari?».

Resto sgomento e rispondo«Il futuro dei nostri figli è cer-tamente buio, ma per ben altreragioni, sicuramente non perquesta».

Me ne vado rattristato, pen-sando che il veleno razzista èancora in agguato e lavora co-me una polvere sottile nei no-stri cuori senza che ce ne ac-corgiamo.

C’è però chi ne approfitta,lo alimenta con paure esaspera-te, spesso infondate, attizzandocosì fanatismi e violenze.

Giliolo Badilini

Nota - Alcune delle notizieriferite nella prima parte diquesto articolo sono desunte dauna recente analisi del grandestorico inglese Ian Kershaw.

Una foto emblematica del 1938 del celebre fotogior-nalista John Phillips: l’arrivo delle truppe tedesche aVienna. Cosa pensava questa donna seduta con lasua bambina? Era consapevole della folle tragediache si stava svolgendo?

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Page 8: LECO n. 32 del 01-11-08.pdf · Il perno del capitolo “cultu-ra” è proprio il museo Bergo-mi. Per la Pieve, neanche un rigo. E presumibilmente, nean-che una lira. Il raffronto

8N. 32 - 1 Novembre 2008ECOLdella Bassa Bresciana

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Giornale Eco 28-10-2008 11:16 Pagina 8