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Viale Europa, 11 MONTICHIARI Tel. 030.9650229 [email protected] MARMI FALUBBA Tel. 030 9650127 Via S. Martino della Battaglia, 9 MONTICHIARI di Ferrario Alan ARTE FUNERARIA MARMI PER EDILIZIA RESTAURO MARMI ANTICHI Orologeria Oreficeria Gioielleria LABORATORIO IN PROPRIO PER RIPARAZIONI Montichiari - Via M. Libertà, 11 Tel. 030 962480 COMPRO ORO USATO PAGAMENTO IN CONTANTI NUOVA GESTIONE Via Martiri della Libertà, 3 Montichiari (BS) - Tel. 030.962233 www.labuonacarne.it AZIENDA AGRICOLA LORENZETTI dal produttore al consumatore CARNI DI OGNI TIPO SALUMERIA PIATTI PRONTI Via Brescia 186/B 25018 MONTICHIARI (BS) Tel. 0309962154 Fax 030 9962275 TAGLIO LASER PRESSOPIEGATURA LAVORAZIONI PERSONALIZZATE IN FERRO E INOX www.newpoligroup.it ECO L settimanale d’informazione della Bassa Bresciana Anno XXXIII - N. 34 - 22 Novembre 2014 - Aut. Trib. Brescia 19/4/82 N. 21 - 1 copia 1, copia arretrata 1,50 - Abb. annuo 37 - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 - 45% - Art. 1 comma 1 L. 46/2004 - DCB di BS Ed. “Il Castello” di M. Pasini & C. s.n.c. - 25018 Montichiari (BS) Via C. Battisti, 88 - Tel. 335.6551349 - Fax 030.964039 - [email protected] - Dir. Resp. Damiano Baronchelli - Stampa Ciessegrafica - Montichiari MONTICHIARI (BS) - Piazza S. Maria, 1 Tel./Fax 030.9962606 - Cell. 334.5889444 - [email protected] EUROPEA IMMOBILIARE [email protected] Ingresso Ospedale Montichiari Tel./Fax 030.9651693 Gruppo “Cristian Tonoli” Ingresso Ospedale Montichiari Segreteria: sabato ore 10-11 Tel. 335.6551349 MACELLERIA LA BUONA CARNE (continua a pag. 3) Sullo sdoppiamento degli istituti scolastici Un sorriso al giorno Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il corag- gio di fare tentativi? (V. Van Gogh) Le statistiche sono come il bikini: rivelano ciò che è suggestivo e nascondono ciò che è vitale (professore facoltà di Legge di Parigi) Gloria e merito di alcuni è scrivere bene e di altri non scrivere affatto (Jean de la Bruyére) Adoro il lavoro, potrei stare delle ore seduta a guardarlo (Mae West) Esperienza: un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli (J. Estern) Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori (Fabrizio De Andrè) I ncontriamo il Sindaco Ma- rio Fraccaro per avere da lui delucidazioni in merito allo “sdoppiamento” dell’Isti- tuto Comprensivo di Monti- chiari, che alcune apprensioni sta suscitando tra i docenti ed i genitori e tante polemiche sta accendendo con l’ex maggio- ranza leghista. Sindaco, perché questa decisione? Innanzi tutto nel Program- ma elettorale con il quale ab- biamo vinto le elezioni aveva- mo posto in modo chiaro il problema: a Montichiari non era possibile pensare che po- tesse rimanere un unico Istituto del 1° ciclo d’istruzione, dati i numeri degli alunni e delle scuole presenti sul territorio. Si spieghi meglio. Certo. Ora vi è funzionante un unico Istituto che compren- de quasi 2400 alunni, tra allie- vi dell’infanzia, dell’elemen- tare e della media. Ricordo che, in base alle norme vigen- ti, il numero medio per un ot- timale funzionamento delle scuole autonome è di 1000 studenti, quindi meno della metà. Un macro Istituto, dun- que, che se sul versante degli aspetti di gestione organizzati- vi e burocratici può anche sta- re in piedi, sul piano della condivisione educativa didat- tica di percorsi formativi, di iniziative, di progetti comuni tra gli insegnanti è impossibi- le da gestire. Con oltre 200 docenti e più di 50 operatori tra impiegati e collaboratori scolastici. E Lei si è convinto che oc- corra intervenire. Non io, ma tutta la mia Am- ministrazione. D’altra parte la Legge prescrive che la decisio- ne di procedere all’ottimale di- mensionamento delle scuole dell’obbligo di un territorio spetti esclusivamente al Sinda- co e alla sua Giunta. Ed è giu- sto, perché un amministratore ha in mano tutti gli elementi per decidere pensando alle condizioni che si svilupperan- no negli anni successivi, agen- do unicamente per migliorare la qualità del servizio. Non può essere demandata la scelta agli operatori della scuola (Presidi, docenti, sindacalisti), in quanto questi ultimi sono comprensi- bilmente guidati da orienta- menti contingenti e di parte. Inoltre una deliberazione della Giunta Regionale della Lom- bardia del 1 Agosto 2014 rac- comandava di intervenire sulle situazioni critiche di sovradi- mensionamento, citando ap- punto Montichiari. Conside- rando che la popolazio- ne del nostro Paese cre- sce a ritmi di oltre 500 abitanti all’anno, non si poteva lasciare immuta- ta una situazione desti- nata a vedere crescere oltremodo nel tempo il numero degli studenti, ben oltre i 2400. In concreto come si articola la sua propo- sta? Noi suddivideremo, come abbiamo già ap- provato con delibera di Giunta la settimana scorsa, l’attuale Istituto in due Scuole autonome con circa 1200 alunni ciascuna. Ciò significa due Scuole, ciascuna con un proprio Preside, un proprio Collegio dei docenti unitario ed un proprio Consiglio d’Isti- tuto. Preciso da subito, a scan- so di equivoci, che le scuole di frazione rimarranno come so- no. Ma, a differenza dell’esi- stente, operare con 100 inse- gnanti è cosa ben diversa: è possibile costruire un currico- lo comune, lavorare con pro- getti ed iniziative concreta- mente condivise, trovarsi in- sieme nei Collegi e periodica- mente in dipartimenti discipli- nari misti per progettare atti- vità, costruire percorsi negli anni ponte (materna ed ele- mentari; elementari e medie). Realizzare un POF che sia ve- ramente vicino ai bisogni dei bambini! Senza dimenticare che, nella nostra proposta, la Scuola Media non è più la- Il Dott. Mario Fraccaro nel suo ufficio di Presidenza. (Foto Mor) Lettere al giornale T empi duri per Area Civica Monteclarense che dopo tanti anni di solida e compatta azione all’opposizione delle giunte leghiste perde due pezzi da novanta in una sola settimana. Da un lato le dimissioni del giovane ed agguerrito segreta- rio Riforgiato che, dopo aver guidato ACM alla costituzione della coalizione uscita vincente dalle ultime elezioni, sembre- rebbe essere entrato in rotta di collisione col suo stesso parti- to. Le motivazioni non sono state ancora rese note, ma pare siano assai serie, visto che lo stesso Riforgiato scrive che per rispetto nei confronti dei suoi sostenitori si riserva la facoltà di esternarle a tempo debito. Onestamente non si capisce bene se dietro questa insolita formula si celino o meno dei mal di pancia (anche se sem- brerebbe proprio di sì); certo è che si tratta di un fatto che non può passare inosservato. La sorpresa della settimana, forse meno rilevante dal punto di vista politico, ma certamente molto di più sul fronte gossip, è però legata al geometra Danilo Mor, che senza tanti preamboli si dichiara deluso dalla nuova Amministrazione, sorda di fronte alle sue ricette per la risoluzione dei gravi problemi del sistema fieristico. Anche se non è ben chiaro chi sarebbe il responsabile del “pensiona- mento” del geometra, anche questo fatto parrebbe legato in qualche modo alle turbolenze di ACM. In effetti l’apparte- nenza politica del noto monte- clarense non è mai stata chiara- mente identificata anche se, vuoi per convenienza vuoi per convinzione, nonostante il signor Mor non abbia mai rive- stito alcun ruolo ufficiale nel movimento, è da sempre consi- derato uomo di ACM. Non sap- piamo se e dove si stia ora poli- ticamente accasando (i meglio informati lo danno diretto verso il partito di maggioranza relativa), certo è che l’amore per ACM sembra proprio giun- to al capolinea. Le difficoltà di ACM appaiono ancora più rilevanti se si pensa anche alla coppia Badilini/Verzeletti, pilastro storico del movimento. I due Le sventure di ACM Intervista al Sindaco Fraccaro (continua a pag. 2) Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 1

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Viale Europa, 11

MONTICHIARI

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ECOLs e t t i m a n a l e d ’ i n f o r m a z i o n e

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’Anno XXXIII - N. 34 - 22 Novembre 2014 - Aut. Trib. Brescia 19/4/82 N. 21 - 1 copia € 1, copia arretrata € 1,50 - Abb. annuo € 37 - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 - 45% - Art. 1 comma 1 L. 46/2004 - DCB di BSEd. “Il Castello” di M. Pasini & C. s.n.c. - 25018 Montichiari (BS) Via C. Battisti, 88 - Tel. 335.6551349 - Fax 030.964039 - [email protected] - Dir. Resp. Damiano Baronchelli - Stampa Ciessegrafica - Montichiari

MONTICHIARI (BS) - Piazza S. Maria, 1Tel./Fax 030.9962606 - Cell. 334.5889444 - [email protected] IMMOBILIARE

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Tel./Fax 030.9651693

Gruppo “Cristian Tonoli”Ingresso Ospedale Montichiari

Segreteria: sabato ore 10-11Tel. 335.6551349

MACELLERIALA BUONA CARNE

(continua a pag. 3)

Sullo sdoppiamentodegli istituti scolastici

Un sorriso al giorno• Che cosa sarebbe la vita

se non avessimo il corag-gio di fare tentativi? (V.Van Gogh)

• Le statistiche sono come ilbikini: rivelano ciò che èsuggestivo e nascondonociò che è vitale (professorefacoltà di Legge di Parigi)

• Gloria e merito di alcuni èscrivere bene e di altri

non scrivere affatto (Jeande la Bruyére)

• Adoro il lavoro, potrei staredelle ore seduta a guardarlo(Mae West)

• Esperienza: un pettine chela vita ti dà dopo che haiperso i capelli (J. Estern)

• Dai diamanti non nasceniente, dal letame nascono ifiori (Fabrizio De Andrè)

Incontriamo il Sindaco Ma-

rio Fraccaro per avere da

lui delucidazioni in merito

allo “sdoppiamento” dell’Isti-

tuto Comprensivo di Monti-

chiari, che alcune apprensioni

sta suscitando tra i docenti ed i

genitori e tante polemiche sta

accendendo con l’ex maggio-

ranza leghista.

Sindaco, perché questadecisione?

Innanzi tutto nel Program-

ma elettorale con il quale ab-

biamo vinto le elezioni aveva-

mo posto in modo chiaro il

problema: a Montichiari non

era possibile pensare che po-

tesse rimanere un unico Istituto

del 1° ciclo d’istruzione, dati i

numeri degli alunni e delle

scuole presenti sul territorio.

Si spieghi meglio.Certo. Ora vi è funzionante

un unico Istituto che compren-

de quasi 2400 alunni, tra allie-

vi dell’infanzia, dell’elemen-

tare e della media. Ricordo

che, in base alle norme vigen-

ti, il numero medio per un ot-

timale funzionamento delle

scuole autonome è di 1000

studenti, quindi meno della

metà. Un macro Istituto, dun-

que, che se sul versante degli

aspetti di gestione organizzati-

vi e burocratici può anche sta-

re in piedi, sul piano della

condivisione educativa didat-

tica di percorsi formativi, di

iniziative, di progetti comuni

tra gli insegnanti è impossibi-

le da gestire. Con oltre 200

docenti e più di 50 operatori

tra impiegati e collaboratori

scolastici.

E Lei si è convinto che oc-corra intervenire.

Non io, ma tutta la mia Am-

ministrazione. D’altra parte la

Legge prescrive che la decisio-

ne di procedere all’ottimale di-

mensionamento delle scuole

dell’obbligo di un territorio

spetti esclusivamente al Sinda-

co e alla sua Giunta. Ed è giu-

sto, perché un amministratore

ha in mano tutti gli elementi

per decidere pensando alle

condizioni che si svilupperan-

no negli anni successivi, agen-

do unicamente per migliorare

la qualità del servizio. Non può

essere demandata la scelta agli

operatori della scuola (Presidi,

docenti, sindacalisti), in quanto

questi ultimi sono comprensi-

bilmente guidati da orienta-

menti contingenti e di parte.

Inoltre una deliberazione della

Giunta Regionale della Lom-

bardia del 1 Agosto 2014 rac-

comandava di intervenire sulle

situazioni critiche di sovradi-

mensionamento, citando ap-

punto Montichiari. Conside-

rando che la popolazio-

ne del nostro Paese cre-

sce a ritmi di oltre 500

abitanti all’anno, non si

poteva lasciare immuta-

ta una situazione desti-

nata a vedere crescere

oltremodo nel tempo il

numero degli studenti,

ben oltre i 2400.

In concreto come siarticola la sua propo-sta?

Noi suddivideremo,

come abbiamo già ap-

provato con delibera di

Giunta la settimana scorsa,

l’attuale Istituto in due Scuole

autonome con circa 1200

alunni ciascuna. Ciò significa

due Scuole, ciascuna con un

proprio Preside, un proprio

Collegio dei docenti unitario

ed un proprio Consiglio d’Isti-

tuto. Preciso da subito, a scan-

so di equivoci, che le scuole di

frazione rimarranno come so-

no. Ma, a differenza dell’esi-

stente, operare con 100 inse-

gnanti è cosa ben diversa: è

possibile costruire un currico-

lo comune, lavorare con pro-

getti ed iniziative concreta-

mente condivise, trovarsi in-

sieme nei Collegi e periodica-

mente in dipartimenti discipli-

nari misti per progettare atti-

vità, costruire percorsi negli

anni ponte (materna ed ele-

mentari; elementari e medie).

Realizzare un POF che sia ve-

ramente vicino ai bisogni dei

bambini! Senza dimenticare

che, nella nostra proposta, la

Scuola Media non è più la-

Il Dott. Mario Fraccaro nel suo ufficio di Presidenza.(Foto Mor)

Lettere al giornale

Tempi duri per AreaCivica Monteclarenseche dopo tanti anni di

solida e compatta azioneall’opposizione delle giunteleghiste perde due pezzi danovanta in una sola settimana.

Da un lato le dimissioni delgiovane ed agguerrito segreta-rio Riforgiato che, dopo averguidato ACM alla costituzionedella coalizione uscita vincentedalle ultime elezioni, sembre-rebbe essere entrato in rotta dicollisione col suo stesso parti-to. Le motivazioni non sonostate ancora rese note, ma paresiano assai serie, visto che lostesso Riforgiato scrive che perrispetto nei confronti dei suoisostenitori si riserva la facoltàdi esternarle a tempo debito.Onestamente non si capiscebene se dietro questa insolitaformula si celino o meno deimal di pancia (anche se sem-brerebbe proprio di sì); certo èche si tratta di un fatto che nonpuò passare inosservato.

La sorpresa della settimana,forse meno rilevante dal puntodi vista politico, ma certamentemolto di più sul fronte gossip, èperò legata al geometra Danilo

Mor, che senza tanti preambolisi dichiara deluso dalla nuovaAmministrazione, sorda difronte alle sue ricette per larisoluzione dei gravi problemidel sistema fieristico. Anche senon è ben chiaro chi sarebbe ilresponsabile del “pensiona-mento” del geometra, anchequesto fatto parrebbe legato inqualche modo alle turbolenzedi ACM. In effetti l’apparte-nenza politica del noto monte-clarense non è mai stata chiara-mente identificata anche se,vuoi per convenienza vuoi perconvinzione, nonostante ilsignor Mor non abbia mai rive-stito alcun ruolo ufficiale nelmovimento, è da sempre consi-derato uomo di ACM. Non sap-piamo se e dove si stia ora poli-ticamente accasando (i meglioinformati lo danno direttoverso il partito di maggioranzarelativa), certo è che l’amoreper ACM sembra proprio giun-to al capolinea.

Le difficoltà di ACMappaiono ancora più rilevantise si pensa anche alla coppiaBadilini/Verzeletti, pilastrostorico del movimento. I due

Le sventure di ACMIntervista al Sindaco Fraccaro

(continua a pag. 2)

Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 1

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Mi ero intrattenuto conlui pochi giorni pri-ma della morte, un

colloquio come al solito cor-diale e amichevole, come av-veniva sempre nella sua bontàe semplicità, e per questo tuttigli volevano bene e lo stima-vano. Gli chiesi della diagnosidel suo male, “tumore alla te-sta -disse senza ombra di in-quietudine- domani vado a Mi-lano per un consulto”. Discor-so finito lì e proseguito in con-siderazioni diverse mentre ciguardavamo negli occhi. Nonresistetti al desiderio di una ca-rezza sul suo volto sorridente,mentre in lui traspariva la sere-nità del giusto che confidasempre. Così mi è tornata lasua immagine dolce, quandodopo pochi giorni ebbi notiziadella sua morte.

Gianni è stato il pilastrodella sua numerosa famiglia,quei Provini giunti in Monti-chiari circa cinquant’anni fa,gente di fondamenta robuste,le fondamenta della tenacelaboriosità, dello spirito disacrificio, della grande one-stà. Là in fondo al vicolo Gi-relli il camioncino di fruttaverdura e fiori andava e veni-va senza sosta, da un mercatoall’altro, con brevi soste perfrugali pasti.

Gianni non ebbe il dono difigli propri, ma nella sua gran-de famiglia tutti gli erano figlie fratelli, per lui e per la suasposa Francesca, meravigliosacompagna in bontà, generosità

e totale dedizione. Nipoti e pa-renti tutti lo piangono oggi co-me un padre, il fratello, l’ami-co saggio e paziente che è sta-to per loro di grande esempio,prodigo di insegnamenti e diraccomandazioni di vita chenon si dimenticano mai.

Recentemente, quando iproblemi di salute lo costrin-gevano a limitare il lavoro, sisedeva nella sua serra e segui-va con sguardo compiaciutol’andirivieni dei suoi a servirei clienti, dispensava consigli achi glieli chiedeva. A volte se-devo accanto a lui a conversa-re, si parlava un po’ di tutto, ciscambiavamo confidenze.

Gianni sapeva ascoltare ecapire, si parlava anche di pro-blemi amministrativi del co-mune e mi piaceva condivide-re con lui le ragioni delle miedecisioni di sindaco, anchequelle più difficili e tormenta-te, dove egli si dimostrava giu-dice acuto e lungimirante, e miconfortava con le sue valuta-

zioni intelligenti. Per-ché Giovanni non era ilcittadino di parte checonsidera i fatti e le co-se con l’occhio miopedell’interesse persona-le, ma sapeva guardareavanti nell’interessecomune del suo paeseche amava.

Sui problemi piùimportanti, quelli chepiù di altri furono e so-no ancora oggi fonda-mentali per Montichia-

ri, come il Centro Fiera, Gian-ni ha sempre dato ampia colla-borazione e disponibilità concontributi concreti di idee ecompetenti suggerimenti agliamministratori che trovavadisponibili a seguirli.

Vogliamo dunque essere vi-cini a tutta la famiglia Provini,per la morte del carissimoGianni, che però non lascia unvuoto perché egli è semprepresente nella testimonianza divita lasciata loro e che nessunopuò loro togliere. E vogliamoqui auspicare anche che la suapresenza umana nella comuni-tà civile di Montichiari resti te-stimonianza non sterile.

16 novembre 2014

Giliolo Badilini

La redazione dell’Eco nel-l’unirsi al ricordo dell’amicoBadilini, esprime la propriavicinanza alla famiglia Pro-vini per la scomparsa del ca-ro Gianni.

Lo zio Gianni felice davanti ai suoi fiori e alla nipoti-na, fiore più bello. (Foto Gek)

“Sullo sdoppiamento...”(segue da pag. 1)

sciata a se stessa ma è presi-

diata, anche fisicamente, da

un Preside e non è poco, viste

le dimensioni della stessa

(adesso 750 alunni) e le dina-

miche di crescita adolescen-

ziali degli allievi.

Ma le proposte hanno su-scitato perplessità…

E’ comprensibile… sappia-

mo che vi sono diversi nodi

critici da affrontare e superare

nel momento del cambiamen-

to. Siamo disponibili a con-

frontarci e a modificare in me-

glio le nostre proposte. Ho

chiesto agli interlocutori istitu-

zionali della scuola, a seguito

della nostra delibera, di aiutar-

ci a costituire tavoli tecnici di

lavoro per discutere e risolve-

re, insieme ai rappresentanti

dei docenti e dei genitori, le

principali questioni sul tappe-

to: ipotesi di suddivisione, ba-

cini d’utenza, aule a disposi-

zione, classi da spostare, que-

stione titolarità docenti, orari

delle lezioni, entrate ed uscite,

uso dei laboratori, servizi men-

sa e trasporto, problemi dei

disabili, ecc… Se tutti collabo-

riamo le difficoltà si superano,

creando le condizioni ottimali

per il futuro. Dobbiamo essere

pronti per il momento delle

iscrizioni.

Ma le polemiche con laLega?

In realtà le polemiche le

hanno fatte loro... ci sarebbe

da chiedersi perché nel 2012

hanno deciso di unificare l’ex

Direzione Didattica e l’ex

Scuola media in un unico Isti-

tuto. Potevano lasciare benis-

simo la vecchia situazione e

avviare un confronto su tale

problematica, cosa che non

hanno fatto. Ora è nostro do-

vere intervenire e ripristinare

condizioni di funzionamento

che siano efficaci e funzionali

per i prossimi anni.

Ma Sindaco, come mai lasua proposta non è stata pri-

ma condivisa e socializzata adocenti e genitori?

Un momento, innanzi tutto

smentisco nel modo più asso-

luto che la mia Giunta fosse al-

l’oscuro della decisione (come

si adombra nell’ultimo numero

dell’Eco), secondariamente ag-

giungo che ho intrapreso tutti i

passi ufficiali nei confronti

dell’Istituto Comprensivo per

acquisire il parere previsto dal-

la Legge, terzo sottolineo che il

cambiamento, necessario in

base alle ragioni che ho sopra

esposto, sarà guidato con il

contributo fattivo di tutti e

dunque verrà condiviso nei

suoi aspetti più significativi e

monitorato in itinere.

K.B.

Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 2

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3N. 34 - 22 Novembre 2014ECOLdella Bassa Bresciana

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“Le sventure di ACM”(segue da pag. 1)

La zona riservata per consumazione kebab e panini. (Foto Mor)Sono solo andati avanti

Stop alla discarica Padana Green

amiconi, figlio d’arte l’uno evincitore delle cause persel’altro, paiono spariti dallascena pubblica e non si capi-sce bene se stiano tramandoqualcosa dietro le quinte o sesiano finiti nella categoriadegli “esodati”. Come qualcu-

no ha già scritto proprio sulvostro giornale, di quei due èmeglio non fidarsi, e forsequalcuno ha cominciato acapirlo anche all’interno delloro movimento.

Al nuovo segretario diACM viene pertanto consegna-ta una situazione a dir pococomplicata, con l’arduo compi-to di ristabilire le fila e di dareun senso all’esistenza di unmovimento che, complice la

pluriennale esperienza di parti-to d’opposizione (non ci risultache abbiano mai governato), sitrova probabilmente del tuttospaesato nell’insperato ruolo dipartito di governo; per di piùall’interno di una coalizioneche deve ancora dimostrare dinon essere quell’armata bran-caleone dipinta dagli avversaripolitici durante la campagnaelettorale. Tanti auguri!

Bracco

Come ogni anno il Grup-po Alpini Ten. Portesidi Montichiari organiz-

za una messa a suffragio di tut-ti gli alpini che... sono solo an-dati avanti. La cerimonia allapresenza di numerosi alpini eparenti a significare come il ri-cordo sia ancora vivo, unito al-la preghiera.

La messa è stata celebratada don Alfredo, che ha sottoli-neato come gli alpini ricordinoi loro “commilitoni” con unafrase molto significativa. All’i-nizio della santa messa il con-

sigliere provinciale Cogno haletto in ordine alfabetico, perla prima volta, tutti i nomi de-gli alpini morti dall’inizio del-la nascita del gruppo ten. Por-tesi. Ottantaquattro i nomielencati di coloro che sono an-dati avanti dal 1957 fino aigiorni nostri.

La suggestiva cerimonia siè svolta presso la chiesetta diS. Margherita consacrata nel1938; attualmente gli alpinisono i custodi dell’edificio,conservato in maniera egregiacosì come la manutenzione

del parco circostante. Al ter-mine della cerimonia il nutri-to numero di partecipanti si èrecato presso la sede per laconsueta cena. Il bravo cuocoFranco in questa circostanzaha cucinato un’ottima trippa,coadiuvato dal generoso GigiCuelli, con un secondo parti-colare a base di lonza con gor-gonzola fuso.

Immancabile il vino, lagrappa e le ciliegine sotto spi-rito per completare con cantialpini la serata del ricordo.

Danilo Mor

Foto ricordo con don Alfredo dopo la Santa Messa. (Foto Mor)

Messa in suffragio nella chiesetta di S. Margherita

Il locale di ristorazione, an-golo fra via Brescia e viaF. Cavallotti a Montichia-

ri, è da tempo frequentato dauna numerosa clientela che haapprezzato i variegati piattitipici proposti dalla direzione.E’ di questi giorni che, venen-do incontro alle esigenze del-la clientela, sono state aumen-tate le ore di apertura con unaproposta molto interessanteper il mezzogiorno, con unmenù a 10 euro con quattropiatti a scelta con bevande,dolce e caffè.

I piatti sono preparati arti-gianalmente, cotti al momen-to, nella tradizione di questolocale che offre anche menùper vegetariani e vegani.

I locali sono stati suddivi-si a seconda delle necessitàdel cliente. Si passa dalla zo-

na riservata all’ingresso contavolini a sedere, per coloroche vogliono degustare il fa-moso kebab ed una serie dipanini, alle due sale adibite aristorante, una diversa dall’al-tra in stile orientale, per unamaggiore riservatezza.

E’ gradita la prenotazioneanche per piatti da asporto:tel. 030964598.

NUOVI ORARI DIAPERTURA

Lunedì dalle ore 18,30 al-le 23.00

Martedì, Mercoledì eGiovedì dalle ore 12 – 15,30e dalle ore 18,30 alle 23,00

Venerdì e Sabato dalleore 12 – 15,30 e dalle ore18,30 alle ore 24.00

Domenica dalle ore 12.00-15,30 e dalle ore 18,30 alleore 23.00

Aseguito dell’inchiestadel Corriere della Serasul traffico di rifiuti

nel territorio bresciano e deiconseguenti reportage fattidalle trasmissioni televisive“La Vita in diretta” e “Terra”vogliamo comunicare la nostraprofonda preoccupazione perla situazione ambientale mon-teclarense e chiedere la boc-ciatura immediata della richie-sta di una nuova discaricaavanzata da Padana Green.

L’incertezza nella regolari-tà di una parte dei conferimen-ti, i sospetti sulla composizio-ne e l’incertezza sull’originedei rifiuti stoccati sono per noimotivo di forte apprensione.

Il servizio del Corriere del-la Sera ha confermato quelloche noi stiamo sostenendo datempo: che il settore dello

smaltimento rifiuti in discaricaè un settore fortemente criticoin cui vigono alcune regoleche molto spesso vengono tra-sgredite. Un settore in cui icontrolli sono troppo pochi, incui al controllato è molto spes-so affidato anche il compito dicontrollore ed il rischio diazioni e infiltrazioni criminaliè molto alto.

Le innumerevoli indaginidella magistratura avvenutenel corso del tempo nell’attivi-tà delle discariche sul nostroComune non fanno che confer-mare questa triste sensazione.

Il volume di rifiuti conferitia Montichiari sta raggiungen-do cifre impressionanti e potràrappresentare nei prossimi an-ni, come documentato dallostudio di impatto ambientaledell’ing. Giuseppe Magro, un

serio pericolo non solo per ilnostro comune ma anche pertutti i territori a valle dell’A-TEG43 e 44.

Alla luce di tutto questosiamo a chiedere l’immediatabocciatura della richiestaavanzata da Padana Green, lapubblicazione dei risultati del-le analisi effettuate dall’ARPAsul terreno contaminato daPCB proveniente dalla zonaCaffaro e destinata a Monti-chiari nella discarica Bernar-delli e l’apertura di un tavoloin cui affrontare il tema del ri-schio che le discariche potran-no rappresentare nei prossimianni al fine di adottare già daora provvedimenti e tecnolo-gie che possano ridurre il ri-schio e mitigare i disagi.

Ass. S.O.S. TerraMontichiari

In ricordo degli amici Alpini

Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 3

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Udite, udite, udite:Nuntio vobis cum gaudio

magno: “bibendo et libando”con il “ciuco” - stracotto d’asi-no e lumache -.

Si è riunito mercoledì 12novembre, con il consueto gau-dio, presso l’Osteria dei Mattidi Montichiari, il Gran Ducatodei Sapori.

Tema culinario della seratal’asino e le lumache, seleziona-ti dal maestro delle carni Mag-gi Almo. L’onere di soddisfarei palati di Granduchi, duchi emaestri delle arti è toccato aLinda e Davide, che si sono av-vicendati durante la serata,contagiati dalla goliardica alle-gria della compagnia ed hannofatto gli onori di casa durante laconsegna dello scettro al neo-nominato vice presidente, Al-berto Botturi.

Ospite del Gran Ducato, ilgiornalista Rosario Rampulla,attesissimo e stimatissimo, co-involto dalla Compagnia per di-vulgare il messaggio di sempli-cità e genuinità dei sapori e ditradizione culinaria, in questodifficile periodo economico.

Come da tradizione si èprovveduto a stilare una analisidelle pietanze gustate con lacompilazione delle schede divalutazione preparate per ogniserata che sono state quindi ve-rificate nel corso dell’incontroal fine di dare un punteggio va-levole per la premiazione dellamiglior trattoria della stagione.

Elementi di giudizio sonostati: la presentazione del piat-to, il sapore ed il gusto, la tra-dizionalità, la qualità delle ma-terie prime, l’accompagnamen-to con le bevande ed i contorni.

L’Osteria dei Matti ha rag-giunto il traguardo guadagnan-dosi il nostro famoso Scudo edaccedendo alla finale.

Anche questa volta è statocarpito un segreto dalla cucinadell’Osteria dei Matti e Linda eDavide hanno svelato la loro ri-cetta dello stracotto per i com-mensali del gran ducato:

“Mettere in visione per 4giorni 8 kg di Asino (i 4 guan-ciali, reale, gerenti e cappellodel prete) con un vino eccel-lente, 8 carote medie, 2-3gambe di sedano, due cipolle,aggiungere alloro, chiodi digarofano, pepe e qualche bac-ca di ginepro.

Fare un soffritto con tutte leverdure tritate, aggiungere olioextravergine del Garda, ag-giungere la carne tolta dal vinoe far rosolare a fuoco vivo.

Sfumare con dell’altro vinorosso con regolare aggiunta diun buon brodo di gallina no-strana. Sistemare con sale epepe q.b. e cuocere a fuoco len-to per almeno 12 ore...”

Al termine della serata è ar-rivata anche la prestigiosa no-mina del Gran Ducato a Rober-to Pennati insignito di Maestrodell’arte Editoria.

Agli eletti sempiterna reve-renza et laude!

Urra’ Urra’ Urra’

Recentemente invitatodall’Ufficio ImposteDirette di Montichiari

a produrre alcuni documenti,mi sono presentato presso irelativi uffici. Mai mi era suc-cesso di ricevere, presso entistatali, un’accoglienza tantocortese quanto distensiva: inquell’ambiente di reputazioneostica, mi sono trovato invececompletamente a mio agio di

fronte al dottor Nicola Tea ealle signorine Mariella e Lui-sa che si sono prodigati perchiarire e risolvere quanto do-vuto per la liquidazione dellapratica.

A Loro rivolgo pubblica-mente sinceri complimenti perla professionalità e dovuti rin-graziamenti per la cortesia e ladisponibilità dimostrate.

Corrado Turrini

Ringraziamento

Gran Ducato dei Sapori Bresciani di Montichiari

La consegna dello scudo al titolare Davide dell'Osteria dei Matti.

Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 4

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60o anniversario di matrimonio

Sessantesimo di matrimo-nio, un traguardo signifi-cativo per la coppia di

sposi Giulio Dainesi, 87 anni, eBeatrice Franceschini 85 anni.

Tutta una vita dedicata allafamiglia ed al lavoro; lui conta-dino della frazione Boschettiimpegnato sempre con i proble-mi della stalla, lei ad accudire iquattro figli: Luigina, Emilia,G. Carlo e Pierangelo. Due i ni-poti, Daniele ed Elisa Visinicon il pronipote Alessandro.

Con il cappello di alpino ilsignor Giulio non manca maialle varie cerimonie dell’arma,la sua seconda famiglia.

Una vita di duro lavoro nel-l’azienda agricola che lo hasempre impegnato stante chenon è riuscito nemmeno a fareil viaggio di nozze. A dire ilvero a quell’epoca erano in po-chi a poterselo permettere.

La sua filosofia per il dura-ta del matrimonio è quella disaper perdonare e comprende-

re anche se di “bisticciate” cene sono sempre state.

Molto devoti i coniugi han-no voluto assistere alla messacelebrata da mons. Fontana al-la presenza dei familiari. Ilgiorno successivo la grande fe-sta presso la “Sosta Napoleo-nica” per onorare la tradizionecontadina.

Auguri anche da parte no-stra ai festeggiati, lui alpino efedele abbonato dell’Eco.

Danilo Mor

La Commissione scien-tifica per la Borsa diStudio “Francesco Ro-

della”, organizzata dall’AVISMontichiari, dall’AIDO e dal-l’Associazione Davide Rodel-la Onlus, dopo aver esaminatoi numerosi progetti pervenuti,ha assegnato il premio perl’anno 2014 al dott. EdoardoAbeni, che ha presentato unlavoro di ricerca dal titolo:“Caratterizzazione di geni in

biopsia liquida per l’identifi-cazione precoce della malattialetale in pazienti con carcino-ma alla prostata con progres-sione del PSA dopo tratta-mento primario”.

Al dott. Abeni, che operapresso l’Università degli Stu-di di Brescia- Dipartimento dimedicina molecolare e trasla-zionale, verrà consegnato ilpremio di 13.000 euro durantela cerimonia che si terrà saba-

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LaGasparina

Brutta sorpresa martedìscorso alla nostra sedeAvis: porta scassinata e

furto del computer. Atto inqua-lificabile: oltre al danno econo-mico, grave di per sè, lasciaamarezza, sgomento, rabbia ungesto così ignobile. Ogni furtolo è, ma ancora di più quando asubirlo sono persone deboli,non abbienti, o come nel nostrocaso un’associazione che esistesolo per aiutare chi soffre...

Il computer è uno strumen-to indispensabile all’Avis, chegià da alcuni anni sta faticosa-mente attuando un piano di in-formatizzazione, per ridurrespese postali e cartacee, so-prattutto per le convocazionialla donazione e comunicazio-ni importanti. Nell’ultimo pe-riodo, grazie a due nostri Con-siglieri esperti, stiamo istallan-do nuovi programmi per mi-gliorare e velocizzare ognioperazione. A causa di questo

furto ci saranno dei disguidiper una decina di giorni. Unicanota positiva a garanzia degliavisini: i dati contenuti sonoprotetti da password.

Rimane comunque fortel’indignazione e ci auguriamoche i Carabinieri possano tro-vare presto questi delinquenti.Vergognatevi!!

Ornella Olfi

Furto del computerin sede Avis

Filo diretto con l’AvisNon aspettare vieni a donare

ImmobiliareCentro Fiera

Errata corrige

Nell’ambito della nomi-ne dei consiglieri del-l’Immobiliare Centro

Fiera ci è stata segnalata, fral’altro, nell’ambito dei compo-nenti il sig. Marco Perito men-tre invece risulta nominato ilsig. Marco Motto. Ci scusiamoper l’inconveniente causa l’er-rata comunicazione al riguardo.I coniugi Dainesi con Mons. Fontana. I bisnonni Dainesi con i familiari. (Foto Mor)

[email protected] Ospedale Montichiari

Tel./Fax 030.9651693

Giulio Dainesi e Beatrice Franceschini

to 29 novembre, alle ore 10,nella Sala consiliare del Co-mune di Montichiari.

Rosanna Ferraroni

Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 5

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Giovanni Franceschini Maria Danesi ved. FranceschiniSiete sempre nei nostri cuori. I vostri familiari.

Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 6

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Sabato 22 Novembre ore 21.00 - Confusi e feliciDomenica 23 Novembre ore 16.00 - Don Bosco - Il Musical

Domenica 23 Novembre ore 20.30 - Confusi e feliciLunedì 24 Novembre ore 21.00 - Confusi e felici

Martedì 25 Novembre ore 21.00 - La bucaRassegna Martedì d’Autore

Sabato 29 Novembre ore 21.00 - Hunger games 3Il canto della rivolta - Prima parte

Domenica 30 Novembre ore 15.00 e 20.30 - Hunger games 3Il canto della rivolta - Prima parte

Lunedì 1 Dicembre ore 21.00 - Hunger games 3Il canto della rivolta - Prima parte

Martedì 2 Dicembre ore 21.00 - Il giovane favolosoRassegna Martedì d’Autore

ArgomentiPer 15 anni, grazie ad ele-

zioni vinte, ci hanno spie-gato che la democrazìa

vuole che i perdenti accettino,“sportivamente”, il verdetto del-le urne. Poi, quando han persoloro, il….finimondo! Una corsa,senza senso, a delegittimare i lo-ro vittoriosi contendenti. Nonstupisce, questo epilogo, dellaLega monteclarense. Da “sole”delle……colline moreniche, a“sòla” della…..democrazia. I se-gnali c’erano tutti. Da tempo.Come alle elezioni del 2009,vinte di stretta misura e giocan-do furbescamente. Al che, me-mori della lezione, sìa gli avver-sari, che i possibili alleati, si so-no preparati. Parafrasando Hum-prey Bogart, nel celeberrimofilm Casablanca: “E’ la politica,bellezze; e vi tocca abbozzare!”.Nei confronti, dei vincitori, ab-bondano i titoli squalificativi:“accozzaglia”, “armata Branca-leone”, “ammucchiata”. In sin-tesi: penosi argomenti di chinon ha...argomenti. Che, però,ripetuti fino alla noia, rischia-no di divenire senso comune everità indiscussa. Se non

smentiti e contraddetti. Beneha fatto il sindaco, MarioFraccaro, a prendere posizio-ne decisa nei confronti del soli-to “giornalaio”. Non per lapersona in sé stessa, da liqui-dare, ad esser buoni, con unasemplice tirata di catenella,quanto per il semplice rispettodei fatti e delle persone. Sap-piamo che finirà alla Johann Se-bastian Bach: dopo la (s)toccata,la fuga. Molto in La; senza la de-cenza d’una risposta. Vizio or-mai cronico, manifestatosi conparecchie uscite a vuoto. Comequando le amministrazioni de-mocristiane (liberamente eletteed altrettanto liberamente man-date a casa; come, poi, le succes-sive amministrazioni leghiste),sono state paragonate, nel meto-do di governo, al dispotismo del-l’Ancien Régime. Analfabeti-smo storiografico, che fa pensa-re a chi legge, i libri, reggendolicon una mano sola. Ben altrospessore la lettera, del consiglie-re comunale Gregorio Martino,su Bresciaoggi. Esposta, pure, inbacheca. Si può concordare, omeno, ma un dato è innegabile: è

un documento che non dà spazioalle polemiche astiose e delegit-timanti, ma propone, vivaddio!,un’analisi politica. Esprimendoun diverso metodo ed una diver-sa qualità del dibattito; tali daproporsi come punto di riferi-mento. Se un appunto si vuol op-porre, ad ogni costo, è che loscritto è fin “troppo attento” aifatti appena accaduti. Ma, tutta-via, già indica metodologìe dicomportamento, e lavoro, netta-mente diverse da quelle dell’am-ministrazione leghista.

A parere di chi scrive, biso-gna pur chiedersi, ad esempio,perché il comune di Monti-chiari non sìa rappresentatonel nuovo assetto della Provin-cia. Non è questione di esserci,per esserci, ma di dare un se-gnale da parte del comunemaggiormente dinamico e pro-duttivo della provincia bre-sciana. In definitiva, un preci-so monito per la nuova ammi-nistrazione del sindaco Frac-caro. Tornando all’inizio, unasemplice domanda: chi legitti-ma quelli che delegittimano?

Dino Ferronato

A Mezzane di Calvisano:101 anni per nonno Giulio Comini

Venerdì 7 novembre nella

frazione calvisanese di

Mezzane, Giulio Omeri-

no Comini ha tagliato il traguar-

do delle 101 primavere. Come

ogni lunga vita, tanto più se rag-

giunta in salute e con una viva

presenza mentale, diventa ogni

giorno storia di ricordi, sereni e

saggi in questi ultimi anni, diffi-

cili e dolorosi in passato, come

accade inesorabilmente in ogni

lunga vita.

Una giornata di tante visite

ed auguri di molti mezzanesi,

dei ragazzi della “Sorgente”, del

Parroco don Diego e del Sinda-

co Giampaolo Turini.

Nato nel 1913 a Mezzane di

Calvisano, dove ha sempre vis-

suto, figlio unico in una fami-

glia di contadini, resta orfano a

due anni, quando il padre Luigi

Comini muore in combattimen-

to, sul San Michele del Carso,

nella prima guerra mondiale il

24 Ottobre 1915. E’ cresciuto

con la madre Maria Zorzetti, ed

il nonno Vigilio, con il sosten-

tamento di un duro lavoro dei

campi, nella piccola proprietà

di via Tesoli. Giulio già in pic-

cola età gli dà una mano, più

tardi pochi ettari di terra servi-

ranno al sostentamento della

vecchia e nuova famiglia fino

agli anni 70.

Dal 1935 al settembre 1943

Giulio è richiamato alle armi

ben sette volte. Evitato l’invio

nella guerra d’Africa, si trovò

qualche anno dopo in Francia e

più tardi combattente in Jugosla-

via. Qui trascorse i momenti più

duri, quando fu colpito a morte

il suo capitano ed alcuni soldati

della stessa compagnia.

Nel febbraio 1942, si sposò

con Lucia Panizza, deceduta nel

1993, due i figli Luigi e Maria

Agostina. dai loro matrimoni so-

no nati Mauro e Lorenzo, Sa-

muele e Isaia. Sono arrivati ne-

gli ultimi sei anni i pronipoti

Gioele, Mascia, Luca, Cristiana.

Ai quali sta trasmettendo i primi

passi di una capacità professio-

nale, andata molto oltre all’atti-

vità di contadino.

Un tutto fare, abituale in tan-

ti dei nostri anziani del passato

mondo contadino. Ogni mobile,

suppellettile, arnesi del lavoro,

come elettricista, meccanico o

falegname portava il suo nome.

A Mezzane chi non ha affilato

coltelli o forbici da Giulio, o non

ha visto una trappola per topi,

lavori a cui si dedica ancora og-

gi, alternandoli alla lettura quo-

tidiana del giornale, di altri pe-

riodici o dibattiti televisivi, sui

quali non mancano riflessioni e

commenti, in particolare sulla

situazione politica.

Briciole di bontà:Don Luigi Lussignoli

NON VENDIAMOL’ANIMA

C’è il rischio di passare

da un padrone a un altro,

da una schiavitù a una peggiore,

da un idolo a quello emergente.

Siamo come le pecore,

vendute sul mercato:

cambiamo proprietario,

ma non miglioriamo la vita.

Tante voci gridano

per averci dalla loro parte.

Non vendiamo l’anima:

in noi sbocci e fiorisca la vita.

Un saggio spirito critico

difende la nostra identità.

Il bisnonno Giulio Omerino Comini con i familiari.

Giornale Eco 18-11-2014 10:04 Pagina 7

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