ECOLs e t t i m a n a l e d ’ i n f o r m a z i o n e

della BassaBresciana

’Anno XXVII - N. 25 - 13 Settembre 2008 - Aut. Trib. Brescia 19/4/82 N. 21 - 1 copia € 1, copia arretrata € 1,50 - Abb. annuo € 30 - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 - 45% - Art. 1 comma 1 L. 46/2004 - DCB di BSEd. “Il Castello” di M. Pasini & C. s.n.c. - 25018 Montichiari (Bs) Via C. Battisti, 88 - Tel. 030 964039 - Dir. Resp. Damiano Baronchelli - Stampa Tipolitografia Ciessegrafica - Montichiari (Bs) - Tel. 030 961300

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Le ultime di BERTOLDO

Maestra per sempreSi è pertanto provveduto,

durante la settimana di Ferra-gosto, ad effettuare una seriedi disinfestazioni sul verde ditutto il territorio comunale.

Manifesti pubblici sono sta-ti affissi tempestivamente perinformare i cittadini delle mi-sure prese e delle cautele daosservare.

Il caso ha voluto che a fir-mare l’avviso municipale nonfosse il sindaco - presumibil-mente in vacanza - bensì il vi-ce-sindaco, la dott. Elena Za-nola. Ora, cos’è questo se noun caso lampante d’ironia del-la sorte?

Se tra gli alti papaveri diMontichiari c’è qualcuno conil “tarlo” del pericolo giallo;se c’è qualcuno che ha ap-pioppato, per tempo, il bollinodi “calamità naturale” ai fore-stieri, quel qualcuno, senzaombra di dubbio, è la signoravice-sindaco.

E dunque non poteva cheessere lei, la Giovanna d’Arcodelle nostre radici, assessorealla cultura ed all’identità au-toctona, non poteva che esse-re lei a raccogliere il guanto disfida lanciato alla terra dei no-stri padri dal tarlo con gli oc-chi a mandorla, stilando ilbellicoso proclama che di-chiara aperte le ostilità.

E finalmente, stavolta, alleparole ha potuto far seguireun bel repulisti, spargendo ve-leno senza che nessuno s’inal-berasse.

Con in più la certezza - inquesta sacrosanta guerra anti-parassitaria - di avere dalla sual’intero paese. Asiatici inclusi.

Bertoldo

Chi di solito fa jogging opedala lungo via Fra-cassino, la via che pas-

sa a fianco dell’ex-ferriera econgiunge il centro ai Campa-gnoli, probabilmente, già daun paio d’anni doveva essersiaccorto del marcio. Fatto stache, uno dopo l’altro, con im-pressionante rapidità, tutti iplatani che facevano di quellastradicciola il percorso piùombroso e bucolico del paese,da tempo si sono seccati. Tutti.

Quest’anno, qualcosa di va-gamente simile è sembratoprofilarsi anche per i grandi ip-pocastani del centro; in parti-colare per quelli che costeg-giano il Vaso Reale in viaGuerzoni. Non che siano stec-chiti, questo no! ma è evidenteche non se la passano bene. Lefoglie di questi alberi centena-ri che, per natura arrugginisco-no placidamente con l’arrivoed il progredire dell’autunno, ametà luglio erano già riarse eraggrinzite. Che ci sia del mar-cio, dunque,è poco ma sicuro.

A quanto pare, il responsa-bile di tanto sfacelo è un inset-to di origine cinese, l’Anoplo-phora Chinensis, noto anchecome cerambice dalle lungheantenne, per gli amici “tarloasiatico”. A questo maleficoparassita extracomunitario, ildipartimento Agricoltura e Fo-reste della Regione Lombardiaha dichiarato una lotta senzaquartiere, a base di trattamentiinsetticidi e quarantene obbli-gatorie.

Purtroppo, come la morìad’alberi lasciava presagire, lazona di Montichiari è risultataessere area-focolaio del mici-diale insettino.

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LA DELIBERADELLA SETTIMANA(dal sito www.comune.montichiari.it)

Delibera n. 149 del 25/7/2008La Giunta Municipale ha in-caricato l’avv. Marco Agostidi presentare denuncia-quere-la contro chiunque abbiascritto o pubblicamente soste-nuto che, in occasione dellamanifestazione denominata “ISerenissimi a Montichiari”, labandiera italiana sia stata so-stituita con quella storica del-la repubblica di Venezia, inquanto ciò non corrisponde alvero. L’onorario dell’avvoca-to è preventivato in 800 euro.

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pre, nei cuori, la nostra insegnan-te davvero unica e speciale.

Nella tua fruttuosa carrieraquarantennale, frotte di alunni,ben oltre un migliaio, hanno avu-to la fortuna di incontrarti nel lo-ro cammino di crescita.

Chissà quanti di noi alla no-tizia della tua scomparsa saran-no tornati a rivedere i propriquaderni, le prime parole che ciavevi insegnato a scrivere, levecchie fotografie in bianco enero di quelle scolaresche checon il grembiulino, tutti in posi-zione perfetta, posavano per loscatto nel cortile della scuola.

Ognuno ha nel profondo delproprio cuore un ricordo, una ca-

Alla soglia dei 98 anni lamaestra Maria Mor, fi-gura straordinaria di in-

segnante, molto nota a Monti-chiari, si è spenta fra l’affetto deinumerosi figli, nipoti e pronipo-ti. E la sua morte ha toccato ilcuore dei tanti monteclarensiche l’hanno conosciuta, amata estimata.

Durante il funerale ci hannocolpito le molte testimonianze(commovente quella della nipoteChiara e significativa quella del-la badante ucraina), dalle qualisi è capito che il vero maestro èmaestro per sempre e ovunque: ascuola e fuori della scuola, in fa-miglia e nella comunità.

La maestra Mor è stata unavera maestra, maestra e educa-trice per sempre, madre e sposaesemplare.

Pubblichiamo il saluto lettoin chiesa dall’ex alunna Ga-briella Bodei, dove sentiamo cheil bene seminato con tanto amo-re da questa insegnante nel cuo-re e nelle menti dei suoi scolaricontinua a dare frutti.

Ai famigliari le nostre sentitecondoglianze.

G.B.

Cara maestra Mor, sì....perché anche se sono tra-

scorsi vari decenni, tu sarai sem-

rezza, un buffetto sulla guancia,un sorriso d’intesa.

Sei stata per tutti noi una gui-da attenta, un ancoraggio sicuro.

Sapevi indirizzarci, sostenercie, perché no, all’occorrenza re-darguirci, ma sempre con dolcez-za mista ad un equilibrato rigore.

Hai sempre saputo creare tranoi unità ed un profumo quasi difamiglia all’interno delle nostreclassi; tanto che dopo numerosianni, tutti noi, divenuti adulti, cisentiamo ancora uniti ed appar-tenenti ad un medesimo gruppoun po’ particolare: quello deglialunni della maestra Mor.

Eri per tutti noi la maestra perantonomasia, quella che ha sapu-to lasciare un’impronta profondanei nostri caratteri e negli animi,ed è questo, sicuramente, il trattodistintivo che connota una verainsegnate, quello, cioè, di essere,prima di tutto, un’educatrice.

Grazie per tutto ciò che ci haisaputo donare con il tuo esempio,la tua parola, il tuo sorriso.

Ci ricorderemo di te.....Persempre.

Con stima e con affetto,CIAO MAESTRA.

La maestra Maria Mor.

È morta Maria Mor ved. Treccani

L’ultima “covata” della maestra Maria Mor, anno scolastico 1968.

NUOVA GESTIONE

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Rosari e santelleScrivendo del come il

senso religioso fosseparte profonda della vi-

ta, i riferimenti sarebbero infi-niti. La messa, la dottrina, ilcatechismo, i riti avevano pureun profondo significato socia-le, di ritrovo ed incontro. Mag-gio ha una precisa connotazio-ne: mese dedicato al Rosario,alla Madonna.

Non essendovi crisi voca-zionali, quasi inesistente laconcorrenza televisiva, anchele chiesette di frazione, comela mia Bredazzane, erano“consegnate”, le sere di mag-gio, alla preghiera “rosariana”.Spesso, veniva don Attilio.Che donava perle di saggezza.

Come la rifelssione sullagiornata trascorsa. Prima delriposo.

Pensare! Non stravaccarsinel letto: «Söe el lensoel, sotel manzoel». Il senso, non fa-cilmente esprimibile in italia-no: «Su il lenzuolone, sotto ilmanzolone». Forse un pen-siero preveggente per chi

scrive le lettere anonime. Eper chi dice che ce le scrivia-mo, e mandiamo, tra di noi.

Un aspetto toccante, dellafede popolare, sono le Santelle.Nei giri, sul cavallo d’acciaio -così chiamava la biciclettaUmberto Saba- ne vedo di tut-ti i tipi. Come in fondo a via S.Pietro. E porta una data: 1836!E quella a Novagli, al n. 10 divia S. Lorenzo. Pure in via s.Bernardino, a fronte del civico186. Da Calcinatello, verso iCampagnoli, all’entrata dellacascina Viotti: una meraviglia!

La più originale? Basta per-correre tutta la via Dritta, daVighizzolo. Si esce, al terminedi un magnifico “pergolatod’ombra” alla Macina di Ca-stenedolo, via Cristoforo Co-lombo. Al n. 25, su una paretecolor granata carico, vi è raffi-gurata una Rosa dei Venti nel-la quale i punti cardinali, prin-cipali ed intermedi, ripetono,simbolicamente e più volte, ilmotivo della Croce. Il tutto in-serito in cerchi concentrici; gli

ultimi due, esterni, fomanouna corona circolare con lascritta :«Cristus Heri Hodie etSemper» (Cristo ieri, oggi esempre).

A Montichiari sono arri-vate nuove santelle, volutedall’amministrazione comu-nale. Senza entrare in valuta-zioni estetiche, ognuno può ca-pire la profondità del senso re-ligioso che viene dalla popola-zione comune; da una fedespontanea, con caratteri origi-nari e radici che affondano nelvissuto quotidiano del tempoche scorre. Divenendo memo-ria storica e condivisa. E laSantella “vive” con la cura af-fettuosa, silenziosa, dei devoti.Lontani da una religiosità diplastica, da atto politico calatodall’alto.

Espressione, contraddito-ria, d’un partito che, in crisid’identità mescola, disinvolta-mente, valori cristiani e cul-tura pagano-druidico-celtica!

Dino Ferronato

te uso per droga, riportava sul-la punta una goccia di sangue.

Gli abitanti della zona cihanno segnalato che non è laprima volta che succede, unfatto che preoccupa non poco,così come è dimostrato che an-che a Montichiari esiste “ilproblema droga”.

Una siringa, senza pro-tezione, è stata inseritafra la fessura di due

mattoni di un muro adiacentead una strada del centro diMontichiari. Un pericolo evi-dente a portata di ragazzi chepotrebbe rovinarli per tutta lavita. La siringa, con un eviden-

Segnali pericolosi

Domenica 21 settembrel’Associazione Ar.Co,in collaborazione con i

commercianti di Montichiari econ il patrocinio dell’Ammini-strazione comunale, è lieta diannunciare una straordinariainiziativa commerciale: “Fol-lie in piazza, il mercatino de-gli sconti”.

La piazza S. Maria verràaddobbata con fiori, e oltre unatrentina di commerciantiesporranno su bancarelle colo-rate i loro prodotti a prezzi ec-cezionali.

I visitatori che accorreran-no per le follie in piazza saran-no accolti da numerose inizia-tive musicali, e avranno l’op-portunità di ammirare le nu-merose e bellissime Vespe sto-

riche che parteciperanno alprimo raduno di Montichiari.

Come se non ba-stasse, Montichiariaprirà per l’occasionei propri gioielli: il Ca-stello Bonoris cheospiterà una manife-stazione floreale, laPinacoteca Pasinetti,il Museo Risorgimen-tale, il Museo Archeo-logico, il Museo Ber-gomi. E dopo una bel-la passeggiata tra lebancarelle e il centrostorico, i ristorantiserviranno menù dipiatti tipici locali aprezzi favolosi.

In caso di pioggiala manifestazione sarà

rimandata alla Domenica suc-cessiva.

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La siringa in una zona di passaggio. (Foto Mor)

A cura dell’AR.CO

A corollario, primo raduno di vespe storiche

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Briciole di Bontà di Don Luigi Lussignoli

Guardiamoil volto del Crocifisso.

La croceè il patire di un Dio

che ama altri più della sua stessa vita,

ama tanto il mondo da dare suo Figlio.

Presso la crocetutto converge:

le vie del cieloe le vie della terra.

Sulla crocetutto è scritto

in lettere di sangue e d’amore:

le uniche che non ingannano.

Chi vuol seguireil Figlio di Dio,

prenda la sua croceogni giorno,

prenda su di sé l’amore di cui è capace.

Per il discepolola croce non è

le fatiche, le malattie, il dolore quotidiano:

cose inevitabili, e solo da sopportare.

La croce veraè da scegliere e prendere,

come riassuntodi un destino d’amore.

Chi vive solo per sé, certamente muore:

il dramma dell’uomo non è perdere la vita

ma non avere nulla per cui vivere;

il dramma del mondonon è chi fa il male

ma che la maggioranza non si oppone al male.

Non amare è solo un lento morire

Non conformiamocialla mentalità comune,

ai suoi falsi valorie alle sue meschinità.

Non c’è pace se l’amore vero fa paura,

se dimentichiamodi avere un’anima

e che l’anima in noiè il respiro di Dio.

Questo respiro vale più di tutto il mondo:

senza di esso saremmo niente,

potremmo guadagnare il mondo intero,

ma perderemmonoi stessi.

NULLA PER CUI MORIRE

Padre Rinaldo aveva ri-volto un invito a tutti iparrocchiani di Borgo-

sotto e frazioni per le due ini-ziative in programma per l’e-state 2008.

“Carissimi, lo scorso anno,attraverso due iniziative (corti-li aperti e spiedo più lungo delmondo) abbiamo contribuito avalorizzare e a far conoscere labellezza del nostro Borgo e l’o-spitalità dei suoi abitanti i qua-li hanno sperimentato un moti-vo in più per seguire la gioia el’orgoglio di appartenervi. Epoi la finalità non secondaria,il ricavato ha costituito unabuona boccata di ossigeno (di-ciamo pure una bombola di os-sigeno) per finanziare le one-rose opere di edificazione dellacasa parrocchiale (finanze chetuttora languono). Anche que-st’anno vorremmo proporre ledue iniziative.”

La risposta è stata puntualee circa duecento volontarihanno contribuito alla riuscita

della manifestazione. Il con-nubio Parrocchia e GruppoSportivo Borgosotto è statol’asse portante dell’impegno,non poco indifferente, che hacoinvolto diverse ditte, amicie collaboratori, dove tutto hafunzionato a dovere al di làdelle difficoltà e degli inevita-bili inconvenienti.

3500 i partecipanti alla fe-sta con una presenza importan-te di ospiti della Francia e di exciclisti, impegnati a pedalare,

vista l’idea di togliere il moto-rino e di far girare il meccani-smo a pedali, progetto realiz-zato da Bertini.

Lo spiedo “ecologico” havisto così gli abitanti di Borgo-sotto e frazioni riempire le viedel quartiere coinvolgendo an-che molti appassionati di unpiatto tipico in un clima diAMICIZIA e di SOLIDARIE-TA’, momenti tanto cari a Pa-dre Rinaldo.

Danilo Mor

Borgosotto: lo spiedo della solidarietà

Il vulcanico Enrico Ferrario,nell’organizzazione gene-rale degli eventi di Borgo-

sotto, è riuscito nel suo intentodi portare a Montichiari laCoppa del Mondo di Calcio,vinta dagli azzurri a Berlino.

Grazie al campione delmondo ( 1982) Alessandro Al-tobelli, che ha fatto da garante,ed all’impegno organizzativodella BCC del Garda, la Coppadel Mondo è approdata a Mon-tichiari.

Il primo incontro presso ilnuovo Auditorium della Bancache ho organizzato per l’avve-nimento una conferenza sul te-

ma dello sport. La matti-na successiva, il giornodello spiedo, l’arrivo aBorgosotto presso la salaS. Agostino della Parroc-chia Maria Immacolata.L’opportunità quindi peri partecipanti alla cenadello spiedo di vedere laCoppa del Mondo conuna scenografia che ri-portava il visitatore aquella indimenticabilesera d’estate.

Borgosotto “Campio-ne del Mondo” di solida-rietà.

DM

La Coppa del Mondo di calcio

I volontari addetti allo spiedo targato Robes. (Foto Mor)

Lo spiedo a quota 3500 porzioni

A Montichiari grazie alla BCC

Il saluto dei volontari che hano partecipato alla seconda edizione dello spiedo a Borgosotto. (Foto Mor)

Sabato 13 settembre alleore 20, presso il camposportivo di Borgosotto,

si conclude con una cena la se-conda edizione dello spiedopiù lungo del mondo.

Un ringraziamento da parte

di Padre Rinaldo ,a nome dellaParrocchia e del Gruppo spor-tivo , che intende con questacena, e non solo, ringraziare dicuore tutti coloro che hannocontribuito al successo dellamanifestazione.

Il gran finale a BorgosottoSpiedo per tutti i collaboratori

L’interesse della stampa e delle televisioni

Padre Rinaldo e Enrico Ferrario. (Foto Mor)

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Fontanelle, è l’ora dellafesta - è il titolo apparsoil 13-9-2008 su un quo-

tidiano- per venerdì è attesauna folla di pellegrini per ono-rare l’apparizione di “RosaMistica”.

Già nella giornata di giove-dì 14 agosto uno schieramentodi forze era in attesa dei pelle-grini per salvaguardare “la pu-lizia... ed il decoro del luogo diculto”, come recitava l’ordi-nanza dell’AmministrazioneComunale.

Polizia locale, Provinciale,Carabinieri, Ranger, Protezio-ne Civile, uno spiegamento diforze “armate” dislocate al-l’ingresso della zona Fontanel-le con un posto di blocco inpiena regola: sbarra per nonfar entrare le roulottes e segna-le stradale “alt polizia”.

Un controllo accurato dellemacchine per impedire accam-pamenti degli scorsi anni, te-nendo lontano così “fedeli dicolore” che da anni venivanoin migliaia nel giorno di ferra-gosto per onorare la Madonna.

La zona delle Fontanelle“militarizzata” con il bloccodelle varie vie di accesso conblocchi di cemento, ed un as-sillante controllo dei ranger.

Come lo scorso anno, do-po la prima ordinanza, i pelle-grini Indiani, Rom e di varieetnie (se non per alcune deci-ne di presenze) non hannopartecipato alle cerimonie re-ligiose che hanno visto la pre-senza di alcune centinaia difedeli.

Nessun divieto dunque per i

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Colombina...ritornaMadonna mia... “le forze armate”

Mi manca tanto la mia co-lombina. E’ l’appelloche la signora Teresa

ved. Bertanza rivolge ai lettori perritrovare la sua colombina che nonè ritornata da parecchio tempo. Al-tre volte si era allontanata, ma il ri-torno era sempre stato puntuale.L’appello dal cuore per cercare diritrovare “la sua compagnia”. Chiavesse notizie è pregato di telefo-nare allo 0309981264.

15 agosto 2008 Santa Maria Assunta

Il posto di blocco alle Fontanelle. (Foto Mor)

La signora Teresa con la sua colombina.

Nonna Lucia.

Cara nonna Lucia, purtropposei venuta a mancare ai tuoicari dopo tanta sofferenza.

Volevo ringraziarti per tutti i bei mo-menti che mi hai regalato e che ab-biamo passato assieme, fin da quan-do ero piccolina. Quando morì ilnonno Severo la mamma decise di la-sciarmi da te per farti compagnia, daallora sei diventata la mia secondamamma. Sono stati degli anni bellis-simi. Non me li dimenticherò mai.

Hai cercato di fare il possibileper poterti ricompensare per tuttoquello che hai fatto per me e il beneche mi hai voluto volendoti tanto be-ne e standoti vicina più che potevosoprattutto ora che ne avevi bisogno.

Resterai sempre nel mio cuore enei miei pensieri; mi mancherai tan-tissimo ma so che dal paradiso, per-ché è lì che tu andrai, mi proteggeraie veglierai su di me e la mia fami-glia. Diventerai il mio angelo custo-de. Ti voglio bene nonna Lucia.

Tua nipote Alessandra

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pellegrini che desideravanotrovare alle Fontanelle il loroluogo preferito di preghiera edi meditazione.

Forse il nostro titolo potràsembrare troppo “militare-sco”, ma lo spiegamento diforze dell’ordine (con un costocerto non indifferente) apparsoeffettivamente esagerato ri-spetto al problema, che peral-tro non era mai stato motivo diallarmismo per ben sette anniprecedenti.

Rom

Piano Governo del Territorio

Nel mese di luglio, sia-mo usciti con unaedizione straordina-

ria per informare i cittadini diMontichiari sull’iter del Pia-no di Governo del territorio.

Una informazione cheavevamo già iniziato con di-versi articoli (unico giornale,il nostro, che si è interessatodell’argomento!), ma per latotale assenza di conoscenza

su un così importante proble-ma, abbiamo realizzato un fo-glio per informare la popola-zione di ben quattro riunioniorganizzate dall’Amministra-zione comunale a metà luglio,ad un’ora inconsueta, le 18,presso la sala del consiglio diMontichiari.

Riunioni che non hannoprodotto naturalmente alcunrisultato, vista anche la natura

Un interesse per tutti i cittadini

degli incontri, nei quali l’Am-ministrazione non ha presen-tato nessuna proposta, conuna presenza complessiva dicirca 50 partecipanti, addettiai lavori compresi.

Per l’AmministrazioneComunale il PGT è sicura-mente uno dei temi più im-portanti da affrontare a menodi un anno dal termine delmandato; sarà nostra cura in-formare i lettori e la popola-zione (sempre ben accetto ilcontributo di tutti), approfon-dendo le varie tematiche checoinvolgeranno le scelte am-ministrative per i prossimicinque anni.

Red

Giornale Eco 5-09-2008 9:48 Pagina 5

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Montichiari ha fatto regi-strare in questi ultimianni uno sviluppo edili-

zio che ha causato non pochi pro-blemi alla viabilità. Molti gli squi-libri dopo l’utilizzo del territorioin modo altamente intensivo.

Un ulteriore problema che sipone in questo ultimo periodo è lasoluzione che riguarda la vecchiaferriera e la viabilità fra via A.Mazzoldi, Abate Fracassino e viaTrento. Avevamo già posto laquestione con un articolo con una

fotografia che evidenziava la pe-ricolosità del transito, su via A.Mazzoldi, di alcuni autotreni cheraggiungono l’area della ferriera,così come diventa sempre più fre-quentata la via Abate Fracassinocon notevole difficoltà per giraresu via Cerlongo.

Ritardi amministrativi e ricor-si di cittadini richiedono soluzio-ni a tempi brevi, vista la situazio-ne che tende sempre di più ad ag-gravarsi.

DM

Apprendo dai quotidianibresciani, Giornale diBrescia e Brescia Oggi

di lunedì 30 giugno scorso:“Festeggiamenti organizzatidall’A.C. Montichiari, patro-cinati dal Comune per gli 80anni della fondazione dell’As-sociazione, con la presentazio-ne della sua lunga storia rac-chiusa in un libro”.

Non ho potuto trattenermidallo scrivere queste poche ri-ghe a Lei signor Presidente permanifestare, ovviamente coldovuto rispetto, il mio profondosconcerto per una bella iniziati-va, che avrebbe dovuto rappre-sentare un percorso unico-glo-bale, e non un frammento im-motivatamente parziale. Non èper spirito di “protagonismo”(...la mia età non me lo permet-te) che scrivo ciò, ma valutandosemplicemente i fatti accaduti.

Mi domando e Le domando,serenamente ma significativa-mente, come sia possibile orga-nizzare un evento di tale portatanon tenendo conto, non invitan-do (anche per quel principioeducativo che dovrebbe muove-re, ispirare ogni azione) tuttequelle persone che, grazie al

loro impegno profuso, alla lo-ro passione gratuita, alle loroenergie, al loro tempo, ai lorosacrifici umani nonché econo-mici, per un periodo lungo de-cenni e decenni, hanno forte-mente e ineludibilmente co-struito e costituito la radicestorica di quella “Societàsportiva” che oggi Lei ha l’o-nore di rappresentare.

Forse Lei non sa, forse il sig.Sindaco non se lo ricorda(sich!), ma il sottoscritto dal1955 al 1999 ha concretamente

Nuovi problemi di viabilità

percorso “la storia del cal-cio monteclarense”, assie-me a tanti cari amici, alcunidei quali oggi purtroppo giàscomparsi.

Ponendo inoltre l’accentosull’arco di tempo che vadal 1980 al 1999, mi piacequi sottolineare i nomi dellepersone che hanno portato lasquadra nella categoria “se-miprofessionisti in C2”, re-galando momenti veramenteemozionanti. Sono nomi co-munque incisi nella storiadella nostra Montichiari, e necostituiscono un valore ag-giunto inestimabile: LiberoBoschetti, Leonardo Chia-

rini, Danilo Mor, GiovanniMotto, Andrea Pasini, Giusep-pe Tanzini, Alberto Mucchetti,Luigi Minini, Ennio Frassine,Riccardo Bonandi, EnricoMontini, Luca Montini, MarioCioli, Sergio Pironi, MarcoZucchi, Alfonso Arpini.

Concludendo, stim.mo Presi-dente Soloni, Le ricordo che ungrande leader non dimentica maiche “ogni casa si regge dallefondamenta e non dal tetto”.Con stima.

Giovanni Motto

Sono stati esposti presso ivari spazi riservati agliannunci comunali tre

bandi di concorso relativi ad al-trettante assunzioni.

Un posto di Commissariodi polizia locale Vice Coman-dante, un posto di Program-matore di sistema (18 ore set-timanali), con il termine ultimoper le domande il 18 settembre2008.

Per il posto di AssistenteSociale (25 ore settimanali) le

domande scadono l’11 settem-bre 2008. Per informazioni ri-volgersi in Comune alla re-sponsabile del provvedimentoAnna Bilinceri tel. 0309656281.

Nessuna notizia per quantoriguarda il posto lasciato vacan-te dall’arch. Mario Spagnoli(attuale apprezzato dirigente aDesenzano) ricoperto dall’arch.Laura Montini (solo a 18 oresettimanali) con il solo provve-dimento di consulente esterno

Comune di Montichiari: nuove assunzioni

Un camion in via A. Mazzoldi in divieto di transito. (Foto Mor)

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Il recupero dell’ex Ferriera

EUROPEA IMMOBILIAREPIAZZA S. MARIA, 1 - 25018 MONTICHIARI BS

dal 2005 fino al 2008, con pos-sibilità di proroga, ma con la re-sponsabilità di unica firma perle licenze edilizie e per i prov-vedimenti tecnico-amministra-tivi sul territorio (vedi assegna-zione incarico PGT allo StudioTecnico nel quale la stessa la-vorava prima di ricoprire l’at-tuale ruolo nel Comune diMontichiari).

Chi controlla il controllore?

DM

Lettere al giornale

Lettera aperta al Presidente

Giornale Eco 5-09-2008 9:48 Pagina 6

7N. 25 - 13 Settembre 2008ECOLdella Bassa Bresciana

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Pubblico e privato a cura di Giliolo Badilini

Tel. 030 9960849

Montichiari via Ten. Pastelli, 19 - Tel. 030 9960849

Per urgenze telefonare al336627734 - 3484900106

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Per chi lo conosceva eracomunemente e sempli-cemente padre Rinaldo,

un sacerdote carpenedolese con-sacrato nel 1971 nell’ordinemissionario di don Orione.

Ma addentrarsi nella sua av-ventura, una vocazione abbrac-ciata nella totalità dell’adesio-ne cristiana allo spirito evange-lico dell’amore per i poveri eper gli ultimi, diventa ancheper noi una coinvolgente av-ventura. Consigliamo ai nostrilettori di procurarsi il numerodi agosto del periodico “PiazzaEuropa” di Carpenedolo, chededica pagine avvincenti ecommosse alla “storia straordi-naria” dell’attività missionariadi padre Rinaldo.

Anch’io ho avuto la fortunadi conoscere padre Rinaldo cir-ca quindici anni fa, suo ospiteper alcuni giorni a New York.Reggeva in quegli anni la par-rocchia di Sant’Anna, nel cuoredel quartiere spagnolo di Har-lem nel settore nord-orientale diManhattan, dove per la stragran-de maggioranza i residenti sonodi provenienza portoricana, equindi parlano principalmentelo spagnolo.

La realtà portoricana a NewYork è quella dei film: situazio-ni di estrema povertà costrette aconvivere con la malavita. Ce neparlava padre Rinaldo, raccon-tando le tante difficoltà incontra-te ma anche le soddisfazioni che

riceveva dai suoi fedeli, gentepoverissima che, pur vivendo dadecenni a New York, non avevamai messo piede nella zona riccadi Manhattan, a pochi chilometridi distanza: due mondi dellastessa metropoli dove il divariofra ricchezza e povertà, fra be-nessere e miseria, si toccavanocon mano attraverso poche fer-mate di metropolitana.

Eppure la messa spagnoladella domenica mattina gremivala chiesa di Sant’Anna di volti edi canti allegri, e le parole didon Rinaldo, che parlava corret-tamente lo spagnolo per le sueprecedenti esperienze, erano ac-colte con evidente gioia, a voltecon battimani.

Collegata alla parrocchiac’era una scuola cattolica. Es-senziale e povero anche questoedificio: le nostre ASL lo fareb-bero chiudere da un giorno al-l’altro. Don Rinaldo ce lo fecevisitare mostrando con orgoglioi miglioramenti che aveva potu-to fare, anche per l’interventodel fratello Pietro, muratore, cheappositamente accorreva daCarpenedolo, così come facevaanche la sorella Silvana, che perdiversi anni condivise l’attivitàmissionaria del fratello.

Eppure a quella poverascuola desideravano mandare ifigli anche famiglie benestantidi altri quartieri, soprattutto perla maggiore sicurezza che essa

garantiva rispetto alle altrescuole.

Prima di Sant’Anna, padreRinaldo aveva retto la Chiesa delSantissimo Crocifisso, sempre aManhattan ma nel cuore dellostorico quartiere Little Italy. Egliera però ben conosciuto in tuttele comunità italiane di NewYork, e bastava passeggiare conlui per le vie di Little Italy o inquelle dei quartieri italiani delSouth Bronx e dei Queens perrendersi conto del suo radica-mento fra le gente e di quantofosse ben voluto, specialmentedai più poveri per i quali si spen-deva generosamente.

In loro favore e difesa sape-va essere duro, non accettavacompromessi per tacere le in-giustizie che passavano sotto isuoi occhi; questo lo portava ascontrarsi con i potenti del quar-tiere, compreso qualche mafiosodi Little Italy. Per difendere ipiù deboli non esitava a corrererischi in prima persona.

L’ordine di don Orione alquale apparteneva lo chiamòovunque: dal Brasile al Cile, al-la periferia di Città del Messi-co, in una parrocchia immensaove costruì un centro per la ri-abilitazione di ragazzi handi-cappati, mentre in Cile, dopoSantiago era stato chiamato aRancagua per organizzare ilPiccolo Cottolengo.

Nel grande pianeta dellaChiesa cattolica don RinaldoRodella è probabilmente ascrivi-bile nella schiera dei cosiddettipreti scomodi, quelli che al votodell’obbedienza non sacrificanolo spirito profondo del Vangelo,e in obbedienza alle parole diCristo non temono i poveri e idiseredati come una presenzascomoda e sconveniente da ri-muovere dalle nostre città e dal-le nostre coscienze, ma li vannoa cercare, per convertirsi, nonper convertire, ben ricordandoche nel loro volto è riconoscibi-le il volto di Cristo stesso.

23 agosto 2008

Giliolo Badilini

Ricordo di padre Rinaldo

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Via Mantova, 180 - 25018 Montichiari (BS)Fax 030.9658307 - www.dapsdinnerdrink.com

Don Rinaldo Rodella, missionario del-l’Ordine di don Orione, morto il 20 lu-glio scorso a Carpenedolo, dove era na-to il 6 aprile 1942.

temporaneamente interrottouna brillante carriera teatraleche lo ha imposto come ildrammaturgo francese più rap-presentato nel mondo.

Pilato in questo romanzo èpresentato come l’intellettua-le romano che, dopo aver ana-lizzato tutte le possibili spie-gazioni razionali del misteroinsito nella scomparsa e riap-parizione del Nazareno, siconfronta con una “impossibi-le” interpretazione sopranna-turale.

A spingerlo in questa dire-zione sono, in particolare,un’onesta sete di conoscenza(«Che cos’è la verità?») el’appassionato sentimentod’amore per la moglie Clau-dia Procula, che crede nellarealtà della Resurrezione.Claudia, stupenda figura fem-minile, incoraggia Pilato:«Dubitare e credere sono lastessa cosa, Pilato. Solo l’in-differenza è atea». E alla fine:«Allora sei forse tu, Pilato, ilprimo cristiano?». Una letturache ti prende, per credenti enon credenti.

A.B.

Venerdì 19 settembre(ore 20,45 presso laSala delle Conferenze

in via XXV Aprile, 33 g.c.) ri-prendono gli incontri mensilidegli Amici del Libro di Mon-tichiari.

Ci si era lasciati prima del-le ferie con un’interessanteconversazione sul libro Lette-ra al mio giudice, un romanzodi Georges Simenon, sorpren-dente per coloro che conosco-no questo scrittore soltantoper la serie del commissarioMaigret. Un’analisi acuta del-l’amore di coppia, una storiain cui il protagonista cerca di«spiegare che cosa intendoper amore assoluto, e magarianche per purezza».

Con la ripresa di settembreè la volta di un altro romanzo,coinvolgente e intrigante, delfilosofo e drammaturgo fran-cese Eric-Emmanuel Schmitt:IL VANGELO SECONDOPILATO, uscito in Francia nel2000, e pubblicato in Italia nel2002 dalle edizioni San Paolo(14 euro).

Per scrivere questo librol’autore, nato nel 1960, ha

Gli Amici del LibroRiprendono gli incontri mensili

PER INVIOCOMUNICATI:

Tipografia Ciessegrafica

info@ciessegrafica.it

Tel. 335.6551349

Missionario di don Orione

La Chiesa di Sant’Anna nel quartierespagnolo di Harlem, dove padre Rinaldofu parroco prima di lasciare New Yorkper il Messico.

Giornale Eco 5-09-2008 9:48 Pagina 7

8N. 25 - 13 Settembre 2008ECOLdella Bassa Bresciana

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Giornale Eco 5-09-2008 9:48 Pagina 8