N 28 2014 milan lazio

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domenica 31 agosto 2014 Anno 4 n 28 Milan Lazio [email protected] - COPIA OMAGGIO PRONTI VIA... SI PARTE www.stadio5.it ENZO OCCHIUTO pag 3 Parola al Baffo ATTESE LE CONFERME DALL’INTER Il commento della bandiera interista Sandro Mazzola pag 2 Luigi Sada pag 6 Severa Bisceglia pag 6 BIORITMI MERCATO ARTE & FOTOGRAFIA EUROPA LEAGUE LUCI A SAN SIRO Il campionato è altra cosa TORRES AL MILAN Cifra pazzesca per DE MARIA Marby pag 18 SALGADO Mostra fotografica al Palazzo della Regione - Milano INZAGHI DOCET Il Milan scenderà in campo con mag- giore personalità MARC MARQUEZ DA SPETTACOLO ANCHE IN TERRA INGLESE Bianca Ara a pag 14 CAL CRUTCHLOW LA GRANDE DELUSIONE IN DUCATI Marjlja Bisceglia a pag 14 EUROPEI 2014 speciale Marjlja Bisceglia a pag 12 e 13 BERLINO L’entusiasmo e la tenacia di SuperPiPPO basteranno a questo Milan? I NUOVI ARRIVATI da pag 8

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domenica 31 agosto 2014 Anno 4 n 28

M i l a nL a z i o

[email protected] - COPIA OMAGGIO

P R O N T I V I A . . .

SI PARTE

www.stadio5.it

ENZO OCCHIUTO pag 3

P a r o l a a l B a f f oATTESE

LE CONFERMEDALL’INTER

Il commento dellabandiera interista

Sandro Mazzola pag 2

Luigi Sada pag 6

Severa Bisceglia pag 6

BIORITMI

MERCATO

ARTE & FOTOGRAFIA

EUROPA LEAGUE

LUCI A SAN SIROIl campionato è

altra cosa

TORRES AL MILANCifra pazzesca perDE MARIA

Marby pag 18

SALGADOMostra fotograficaal Palazzo dellaRegione - Milano

INZAGHI DOCETIl Milan scenderà in campo con mag-giore personalità

MARC MARQUEZDA SPETTACOLOANCHE INTERRA INGLESE

Bianca Ara a pag 14

CAL CRUTCHLOWLA GRANDE DELUSIONEIN DUCATI

Marjlja Bisceglia a pag 14 EURO

PEI 2

014 speciale

Marjlja Bisceglia a pag 12 e 13

BERLINO

L’entusiasmo e la tenacia diSuperPiPPObasteranno a questo Milan?

I NUOVI ARRIVATI

da pag 8

domenica 31 agosto 2014 2

FilippoInzaghi

StefanoPioli

MILAN (4-3-3)

Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni

Milan LazioIn Casa

Ultima Vittoria0

Ultima Sconfitta0

Fuori CasaUltima Vittoria

0

Ultima Sconfitta0

Allenatore A

llena

tore

LAZIO (4-3-3)Diego Lopez;

Abate, Alex, Rami, Armero; Poli, De Jong, Muntari;

Honda, Menez, El Shaarawy

Berisha;

Basta, Cana, De Vrij, Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

STADIO MEAZZA ORE 18.00

IL PASSATO DICE

In CasaUltima Vittoria

0

Ultima Sconfitta0

Fuori CasaUltima Vittoria

0

Ultima Sconfitta0

Milan e Lazio si lasciano alle spalle i fallimenti

della passata stagione e pro-vano a riempire il rispettivo stadio di quei tifosi che, sep-pur per ragioni diverse, han-no contestato con l’assentei-smo. La Lazio ci ha provato già questa estate a ricucire lo strappo con i tifosi operando

bene sul mercato, il presi-dente Lotito ci ha messo del suo, ora tocca ai calciatori che scenderanno in campo. Di contro il Milan, orfano di Balotelli ma caricato nel modo giusto da quel tenace di Pippo Inzaghi, proverà a confermare le statistiche che lo vedono in netto vantaggio

negli scontri diretti: delle 151 partite disputate, di cui 144 in Serie A, 1 in Supercoppa Ita-lia e 6 in Coppa Italia, i rosso-neri detengono il primato in classifica con 65 vittorie e 56 pareggi, i biancocelesti hanno portato a casa solo 30 vittorie. I rossoneri risultano quasi imbattibili in casa con 41 vit-torie in Serie A, 3 in Coppa Italia e la vittoria nell’unico scontro di Supercoppa Italia, i pareggi in casa sono fermi a 22. La miglior vittoria ros-sonera in casa risale alla sta-gione 1958/1959 con un netto 5-0, è la 13° giornata e arbitra Benetto di Torino, al Meazza va di scena il Milan di Buffon, Fontana, Zagatti, Liedholm, Maldini, Occhetta, Danova, Galli, Altafini, Grillo e Bean, a conquistare le scene saranno la doppietta di Altafini 16’ pt e 12’ st, la doppietta di Dona-va 27’ pt e 30’ st, ed in conclu-sione al 45’ st il gol di Grillo. I biancocelesti, invece, rie-scono il 31 maggio del 1942, stagione 1941-1942 ad espu-gnare San Siro con il risultato di 2-5, il migliore di sempre, marcatori: Puccinelli che fir-ma la tripletta con reti al 14’ al 22’ e al 73’, segue la dop-pietta di Piola al 34’ e al 62’, chiude la valanga biancoce-leste il gol di Puccinelli al 73’, per i rossoneri è andato a se-gno Cappello IV al 19’ e al 23’.

M I L A N

José João Altafini

Eravamo rimasti a Uruguay-Italia, all’eliminazione dal

Mondiale. Un fallimento ancora più doloroso rispetto a quello di quattro anni prima, quasi un tra-dimento dopo un secondo posto agli Europei che tutti giudicaro-no entusiasmante. A poche ore di distanza dalla sconfitta con l’Albiceleste ecco anche le dimis-sioni di Cesare Prandelli e Luigi Abete, le sue arrivate in verità con quattro anni di ritardo. Con-tinuiamo la ridda di eventi con l’elezione del nuovo presidente della Federazione, Carlo Tavec-chio, il quale, nonostante varie gaffe nella sua campagna eletto-rale, è stato preferito a Demetrio Albertini. A dire il vero, però, l’arzillo settantunenne è riuscito a centrare due colpi clamorosi: a nominare c.t. Antonio Conte, dimessosi dalla Juventus per dis-sapori col club, e team manager Gabriele Oriali. Il Milan, intanto, dava il foglio di via a Mario Balo-telli, che ringraziava il club chio-sando: “E’ stato un errore torna-re in Italia”. Neanche il tempo di insultarlo che già si comincia a fare seriamente. Il Milan bagna il campionato 2014-2015 davanti al suo pubblico contro la Lazio. Sotto l’ombrellone i rossoneri, dopo aver preso bastonate nella Guinness Cup, ha vinto la Tim

Cup, dando una sonora lezione alla Juventus dell’ex Allegri, ma questi sono risultati traditori, su cui non si può fare affidamento. Dimenticavo: sulla panchina del club di Berlusconi c’è un certo Pippo Inzaghi, ovvero l’entusia-smo per eccellenza che con ab-negazione e passione cercherà di trasmettere il suo Dna a Menez, Alex e compagni. L’uomo ideale per ciò che ha rappresentato nel Milan, per quello che ha vinto. Con la Primavera ha fatto cose eccellenti vincendo il Viareggio, il pedigree è di quelli buoni. Non è andato in giro a farsi le ossa, ma è cresciuto in casa, allenan-do prima gli Allievi e poi la Pri-mavera. Non una vita di stenti a cambiare treni a ogni stazione , ma pur sempre meglio di Cla-rence Seedorf che, chiamato a salvare la baracca, è stato silurato per colpe recondite, forse, figlie di una certa presunzione. Un momento poco felice per uno dei club più prestigiosi del mondo. Quest’anno tiferò per In-zaghi, perché lui ha capi-to: senza entusiasmo non si compie nulla di grande.

SandroMazzola

INTER MIA TI ASPETTO

Ragazzi, siamo tornati a par-lare di calcio. Soprattutto di

Inter e Milan le nostre squadre del cuore. C’eravamo lasciati con la Nazionale impegnata in Brasi-le con i Mondiali dove sappiamo tutti come è finita e ci ritrovia-mo alla vigilia del campionato pronti a nuove discussioni su chi vincerà lo scudetto e la Cham-pions League. Inter e Milan han-no compiuto un buon rodaggio negli Usa dove i risultati per noi nerazzurri sono stati decisamen-te migliori rispetto a quelli dei nostri cugini che le hanno bec-cate mica mila. Ma come è noto la sgambature di pre campiona-to trovano il tempo che trovano ed ora si fa sul serio. L’Inter è andata avanti in Europa League liquidando tranquillamente gli islandesi dello Stjarnan mentre il Napoli, purtroppo per loro, sono stati cacciati fuori dalla Champions dall’Atletich Bilbao. Adesso tocca al campionato con

il match clou che si gioca stasera a San Siro fra Milan e Lazio. L’ad-dio di Balotelli, personalmente, penso sia stato un affare per i rossoneri, in particolare modo per la serenità dell’ambiente che ha bisogno di tranquillità. In-zaghi è alle prime armi ma può far bene non solo perché è sta-to un grande giocare ma anche perché con la squadra Primave-ra ha dimostrato di saperci fare guidandola nella maniera giusta. La scelta di Seedorf l’avevamo capito tutti che era sbagliata e Berlusconi che di calcio ne ca-pisce parecchio è corso ai ripari mettendosi in linea con i tifosi che non aspettavano altro di ve-dere sulla panchina rossonera il Pippo nazionale. Un Milan sen-za Balotelli lotterà sicuramente con qualche problema in meno, in particolare modo per quanto riguarda l’allenatore. In merito all’Inter credo che Osvaldo sia stato un buon acquisto se non un ottimo, se il ragazzo gio-cherà con lo stesso impegno di quando militava in Spagna.

MarjljaBisceglia

statistiche

3domenica 31 agosto 2014

SeveraBisceglia

la partita

Il nuovo Milan di Pippo In-zaghi trova alla prima gior-

nata la Lazio di Stefano Pioli, anch’essa reduce da una annata al di sotto delle aspettative ed è animata dalla stessa voglia di riscatto. Il Milan, partendo con i bioritmi “su di giri”, si è caricato psicologicamente bat-tendo la Juventus ed il Sassuolo vincendo pertanto la Coppa del trofeo estivoTim. Anche per questa partita di apertura, le analisi bio, che certificano le potenzialità di rendimento dei singoli giocatori in valore as-soluto, confermano il maggior stato di benessere psicofisico del Milan con 6.09 rispetto a quello della Lazio con 6.02. Inoltre i bioritmi positivi dei giocatori rossoneri risultano distribuiti più equamente nei diversi reparti di gioco. Secon-do questa lettura bioritmica, il Milan dovrebbe essere favorito e quindi avere un margine su-periore di vittoria rispetto alla

INZAGHI DOCET MILAN CON PIU’ PERSONALITA’lombardi. Invece, dal punto di vista emozionale, i padroni di casa con 6.23 dimostreranno maggiore grinta e personali-tà rispetto ai biancocelesti che con 5.87 risultano sotto tono. Sul fronte delle energie intellet-tive le due squadre si equival-gono con un quoziente di 6.08, mentre lo stato intuitivo dei giocatori rossoneri con 6.06 ri-sulterà molto più perspicace e determinante soprattutto in fase d’attacco, rispetto al 6.00 degli avversari. I giocatori più in palla dovrebbero essere i se-guenti: Diego Lopez 6.47, Paz-zini 6.39, De Jong 6.30, Rami 6.28, De Sciglio 6.27, Alex 6.22, Muntari e Menez 6.11 da par-te del Milan. Per la Lazio Radu 6.35, Candreva 6.31, Marchetti 6.15, Ledesma 6.10, Keita 6.11, De Vrij e Klose 6.05, Parolo 6.00. Ovviamente i valori totali espressi sono legati alle forma-zioni ipotizzate dai due nuovi allenatori durante la settimana.

Diego Lopez, risulterà il più in forma dei rossoneri

Il rumeno Ștefan Daniel Radu, secon-do i bioritmi, migliore tra i biancocelesti

squadra ospite. Nello specifico delle potenzialità di rendimen-to dei singoli atleti, la Lazio risulta più tonica e resistente agli scontri con 6.08 contro il quoziente di 5.95 dei colleghi

EnzoOcchiuto

bioritmi

In casa rossonera i cambiamen-ti sono proprio tanti, tra le

squadre di vertice è quella che ha operato maggiori cambiamenti dando un taglio netto al passa-to. Nuova sede, nuovo tecnico, nuovi arrivi e partenze eccellen-ti. Coraggiosa la decisione della società di esonerare, dopo pochi mesi, Clarence Seedorf paladi-no della rinascita del momento. Scontata la partenza del capric-cioso attaccante Mario Balotelli. Ora tutto, o quasi, è sulle spalle dell’ambizioso Pippo Inzaghi che avrà a disposizione i tanti acqui-sti (l’ultima giornata di mercato potrebbe portare ulteriori novi-tà), se risulteranno vincenti sarà il campo a dirlo con a disposizio-ne 38 giornate per cercare con-ferme o smentite. Milan-Lazio è subito big match. Il nuovo tecnico rossonero punterà sicu-ramente sul 4-3-3 per riscattare una squadra che ha molto deluso la passata stagione. Tra i titolari sicuramente il nuovo portiere Diego Lopez, preferibile ad Ab-biati, acquistato dal Real Madrid con cui ha vinto la Champions League. La zona maggiormen-te rimaneggiata sarà la difesa,

confermata la presenza di Rami fresco di riscatto, che vedrà l’e-sperto Alex, arrivato a costo zero dal PSG. A sinistra ci penserà il colombiano Armero e a destra dovrebbe essere confermato il giovane De Sciglio. La linea me-diana rossonera, invece, non do-

vrebbe subire grandi modifiche. In attesa del ritorno in campo dell’infortunato Montolivo il gioco dovrebbe essere impostato da Poli, De Jong e Muntari. Da-vanti ci penseranno il francese Jeremy Menez, Gianpaolo Pazzi-ni oltre alla velocità e tecnica di

Stephan El Shaarawy, il più asse-tato di riscatto dopo una stagio-ne sfortunata, ad infiammare gli animi dei tifosi e mettere in seria difficoltà la difesa biancoceleste. Anche la Lazio è alla ricerca di riscatto e proverà a fare sua la partita puntando non solo sul

El Shaarawy pronto al riscattoneocampione del mondo Klose o sul suo vice Diordjevic. La socie-tà biancoceleste ha operato bene sul mercato senza badare a spe-se e puntando dritto al ritorno in Europa affidando la squadra alle sapienti mani di Stefano Pio-li, allenatore tra i più brillanti e preparati. L’eclettico Pioli proba-bilmente manderà in campo Be-risha (le prestazioni di Marchetti latitano da un pezzo), l’inesauri-bile esterno destro Dusan Basta,

Stephan El Sharaawypronto ad impensierire la difesa laziale

il difensore centrale olandese De Vrji, Radu, Lulic, Biglia, il gran-de regista Ledesma, l’azzurro Parolo (attese le sue incursioni), la coppia Candreva-Keita (due grandi esterni d’attacco) e Klo-se. Entrambe le squadre scen-deranno in campo determinate ad iniziare con il piede giusto e si sa: chi ben comincia è a metà dell’opera. Buona partita a tutti e che vinca la squadra migliore.

Marco Parolo

domenica 31 agosto 2014 4

LauraTangari

campionato

IL DOPO BALOTELLI

Stefano Pioli, nuovo tecnico laziale

Ritorna il campionato e dopo l’esordio dei campioni d’Ita-

lia della Juventus targata Allegri contro il Chievo e la super sfida dell’Olimpico fra Roma e Fio-rentina tocca oggi nel tardo po-meriggio a San Siro con Milan-Lazio a ricomporre il mosaico della giornata inaugurale del tor-

neo che prosegue a sera con altre sette gare. Il Milan che torna alla

ribalta tutto nuovo o quasi con Pippo Inzaghi alla guida contro la Lazio non avrà sicuramente vita facile, però l’ottimismo che regna in casa rossonera (com-plimenti alla società per la nuo-va sede galattica del Portello) dovrebbe dare un spinta in più a El Shaarawy e compagni per

la conquista della prima vitto-ria della nuova stagione ufficia-le. I rossoneri arrivano dal bel successo chiuso in cassaforte a Reggio Emilia nel Trofeo Tim dove hanno battuto la Juventus e il Sassuolo mentre la Lazio in Coppa Italia si è divertita a som-mergere con sette gol il Bassano, squadra della Lega Pro che ave-va dato qualche dispiacere alle grandi del campionato cadetto. Se Milan-Lazio tiene banco que-sto pomeriggio non da meno si può dire della sfida dell’Olim-pico di Torino dove i granata di Ventura, reduci dall’impegno di Europa League con lo Spala-to, affrontano la nuova Inter di Mazzarri consci del loro valore, pur orfani di Cerci. C’è attesa anche per la gara di Marassi col Genoa che ospita un Napoli de-bilitato per la sconfitta di Bilbao con l’Atletich costata l’elimina-zione dalla Champions League e l’addio alla grandi sfide. Il Grifo-ne sornione potrebbe cogliere il momento a suo favore castigan-do la squadra di Benmitez. Fari puntati anche alla Favorita con il neo promosso Palermo che ospi-ta la Sampdoria del presidente Massimo Ferrero gasato a mille

COMINCIA CON LA LAZIO

AlessandraCaronni

l’ospite

Antonio Candreva è un cen-trocampista completo, na-

sce trequartista ma può ricoprire anche il ruolo di mezzala destra o sinistra. Le cose migliori le ha mostrate nei tiri dalla distanza, realizzando gol da cineteca, ha acquisito un bagaglio tecnico degno di nota. L’inizio della car-riera professionistica lo porta alla Ternana in Serie B nell’an-no 2004, dopo tre stagioni con i rossoverde si trasferisce a Udine, l’esordio in Serie A con la maglia bianconera sarà in casa contro l’Inter, risultato di 0-0. Senza fortuna l’esperienza friulana, l’al-lenatore Marino lo impiega mol-to poco, solo tre presenze e mai per novanta minuti. La stagione

Palmarès:

1 Coppa Italia con la Lazio 2012-2013Torneo di Tolone con la Nazionale Olimpica 2008.

ANTONIO CANDREVA ROMANO DE ROMA2008-2009 sarà migliore, con la maglia del Livorno, ceduto in prestito, contribuirà alla promo-zione in Serie A della squadra, sarà confermato anche per la stagione successiva. Nel gennaio del 2010 passa alla Juventus in prestito con diritto di riscatto. Il debutto con le Zebre, sostitu-irà Grygera, è alla 21° giornata contro la Roma, incontro perso 1-2. Il primo gol in Serie A, che regalerà la vittoria alla sua squa-dra, con la maglia bianconera arriva fuori casa contro il Bolo-gna, 1-2 il risultato finale. A fine campionato non viene riscattato dalla Juventus e inizia il suo per-sonale pellegrinaggio in prestito. Anche alla Lazio arriva in pre-stito nel 2012 e il suo esordio in biancoceleste non è stato dei più felici, accolto dai fischi dei tifosi che gli contestano la sua dichia-rata fede giallorossa. Il 7 aprile dello stesso anno segna il primo gol con gli aquilotti nella partita vinta all’Olimpico 3-1 contro il Napoli. La tifoseria biancocele-ste ha impiegato sei mesi prima di accettare il centrocampista,

ma a questo punto all’indirizzo del giocatore arrivano solo ap-plausi, il bottino stagionale sarà di 3 gol in 17 presenze. L’anno successivo il nuovo tecnico la-ziale Vladimir Petkovic, sostitu-

irà Edy Reja, intuisce subito le potenzialità di Candreva che ne farà un punto fermo della forma-zione tipo messa in campo dal tecnico bosniaco neutralizzato svizzero. Finalmente, il 17 giu-gno 2014, la Lazio riscatta l’altra metà del cartellino dall’Udinese.

Chi è?Antonio Candreva nasce a Roma il 28 febbraio 1987, sposato con Valentina e padre di Bianca nata al Maggiore di Parma il 6 marzo 2011.

per i buoni risultati di precam-pionato dei blucerchiati. Attesa per il Sassuolo che riceve il Ca-gliari di Zeman mentre a Udine le zebrette di Stramaccioni pro-veranno a ripetersi con l’Empoli dopo il 5-1 rifilato alla Ternana

in Coppa Italia. A Cesena, infine, prova del fuoco per i romagno-li tornati in A contro il Parma ancora con il dente avvelena-to per l’esclusione dall’Europa League a favore del Torino. Da seguire alle 18 Atalanta-Verona.

Stephan El Shaarawy

5domenica 31 agosto 2014

SERIE A TIM 2014-2015

girone F

INTERDNIPRO

ST-ETIENNEQARABAG

girone I

NAPOLISPARTA PRAHAYOUNG BOYS

SLOVAN BRATISLAVA

girone k

FIORENTINAPAOK

GUINGAMPDINAMO MINSK

girore B

COPENAGHENCLUB BRUGGE

TORINOHELSINKY

Europa Leaguegironi delle squadre italiane

domenica 31 agosto 2014 6

SeveraBisceglia

europaleague

LuigiSada

mercato

Fernando Torres è del Milan. Il sogno dei ros-

soneri si è avverato, il gio-catore spagnolo sarà subito a disposizione di Inzaghi e giocherà già alla secon-da giornata di campionato: “Sono felice che Torres sia venuto da noi. E’ un gran-de campione che farà fare il salto di qualità alla nostra squadra”, ha dichiarato Pip-po Inzahi. Van Gaal crolla e il Manchester United corre ai ripari. Il club inglese ha infatti accontentato il tec-nico olandese strappando Angel Di Maria alla concor-renza per una cifra che ha quasi dell’incredibile per il mercato internazionale. Al Real lo United ha sborsato per l’argentino quasi set-tanta milioni di euro che in tempi di magra come questi

DI MARIA UN PREZZO PAZZESCOhanno sicuramente un valore doppio per chi incassa, cioè le Merengues guidate da Carletto Ancelotti. Di Maria era già sta-to messo in disparte da tempo dal tecnico italiano e lo United dopo le richieste di Van Gaal, allenatore che porta sfiga dove va, ce l’ha fatta a convincere i dirigenti inglesi a portare oltre Manica il giocatore. Lo United è crollato addirittura (0-4) in Coppa di Lega contro una squa-dra di terza serie dopo aver per-so con lo Swansea nell’esordio casalingo ed ora dopo tre gare si trova già in ritardo di cin-que punti dal quartetto di testa guidato dal City e dal Chelsea. Come dire: Van Gaal se non recupera ha i giorni contati al di là dell’arrivo di Di Maria al quale non si possono chiedere miracoli con una squadra sen-za idee e senza gioco. Lo Uni-

ted vorrebbe anche Guarin ma l’interista sembra optare per la Juventus oppure, se lo Zenit in-siste, per prendere la via di San Pietroburgo dove Vilas Boas lo attende a braccia aperte. Intanto l’Inter, se parte, Guarin, apre le porte a Lavezzi che trova poco spazio al Psg dove Blanc sem-bra preferirgli Pastore e ovvia-mente Falcao se il colombiano dovesse lasciare il Monaco. Intanto l’interista Alvarez salu-ta Mazzarri andando a rinfor-zare i ranghi del Sunderland. Il Milan, se non è una bufala, pare abbi invece bussato alla porta del Newcastle per avere Santon ancora infortunato e al palo in Premier. Per Cerci altra frenata del Milan. Il torinista potrebbe lasciare pure lui l’Ita-lia per accasarsi allo Zenit che vuol costruire uno squadrone.

Angel Di Maria

L’Inter ha rispettato le aspettative, fare

fuori in fretta la formali-tà di questo ritorno play off di Europa League e pensare subito al Tori-no che incontra questa sera nella prima di cam-pionato. Anche il Torino, con maggiore difficoltà rispetto ai meneghini, ha fatto suo il risultato contro l’RNK Spalato tra le mura di casa grazie al penalty trasformato da El Kaddouri. Tornan-do in terra lombarda, i nerazzurri hanno quasi passeggiato al Laugar-dalsvöllur di Reykjavik già dai minuti finali del primo tempo quando, su cross di Dodò e deviato da un avversario, Icar-di mette in rete la palla dell’0-1. Nonostante i li-miti tecnici degli islande-

LUCI A SAN SIRO

si i nerazzurri non dila-gano, ma c’è comunque spazio per la realizza-zione di Dodò, servito da Jonathan, e quella di D’ambrosio su servizio di Kuzmanovic. Degna

di nota anche la rete negata a Osvaldo dalla traversa con la complici-tà del portiere Jonsson. Giovedì sera, nella gara di ritorno a San Siro, tut-to troppo facile. Lo Stjar-

nan è stato accolto dalla tripletta di uno scatenato Kovacic ben supportato da D’Ambrosio e Osval-do, meritevole di nota il tacco di quest’ultimo che ha liberato il croato per la seconda rete, e che rete. Il sipario lo ha chiu-so la doppietta di Icardi ma non prima della rea-lizzazione personale di Osvaldo, prima rete in nerazzurro per lui e per Mateo Kovacic che si re-gala, dopo ben 54 gare in nerazzurro, addirittura la tripletta. Il presidente Thohir dalla tribuna ha gioito guardando il suo pupillo finalmente scate-nato e felice della stan-ding ovation riservatagli in occasione dell’uscita

per fare posto a Icar-di che ha voluto, a sua volta, godere dell’entu-siasmo dei 45.000 tifosi presenti a San Siro. Al Meazza ha girato l’intera squadra meritando l’ac-cesso ai gironi di Europa League. Forse Mazzar-ri è riuscito finalmente a comprendere come schierare in campo i suoi ragazzi, ma il cam-pionato non ha nulla a che fare con la pochez-za degli islandesi. Se fi-nalmente le sinfonie tra i ragazzi e il tecnico suo-nano all’impazzata, qua-

le occasione migliore? A Torino questa sera sono attese le agogniate con-ferme. Il tecnico Ventura schiererà probabilmente un 3-4-1-2 con Padelli a difendere i pali, Barreto e Quagliarella ad impen-sierire la difesa interista. Walter Mazzarri proba-bilmente sceglierà il 3-5-1-1, Icardi unica punta. Le statistiche danno fa-vorita l’Inter che a Tori-no, contro i granata, ha perso l’ultima volta nel febbraio del 1994 (2-0), da allora 5 pareggi e 15 vittorie per il Biscione.

TORRES è del Milan

7domenica 31 agosto 2014

Partenza con la retromarcia per una piccola parte delle

protagoniste dei quattro mag-giori campionati europei. In Liga, al primo turno, steccano i campioni di Spagna dell’Atletico Madrid impattando a fatica nel derby con il Rayo Vallecano, in Ligue 1 il Monaco incassa due sconfitte consecutive con il Lo-rient e il Bordeaux mentre il Psg si impalla con due pareggi a Reims e Evian. In Bundesliga cade rovinosamente in casa il Borussia Dortmund con il Bayer Leverkusen e in Premier il Man-chester United di Van Gaal che doveva fare sfracelli dopo aver perso la prima di campionato con lo Swansea incassa addirit-

LuigiSada

estero CROLLO DELLO UNITEDtura un poker in Coppa di Lega dal Milton Dons formazione di terza serie. La società corre ai ripari strappando Di Maria (nella foto) alla concorrenza per una cifra record che si ag-gira sui settanta milioni di euro ma la situazione di Van Gaal è drammatica. Ma andiamo con ordine. In Spagna partono bene il Real Madrid di Ancelotti e il Barcellona che liquidavano tran-quillamente il Cordoba e l’Eiche il primo per 2-0 il secondo per 3-0. Va a gambe all’aria invece la Real Sociedad che concede via libera al neo promosso Ei-bar (prima volta nella Liega) subendo una sconfitta che segna la storia della piccola cittadina

Basca di dodicimila abitanti. In Inghilterra parte col piede giu-sto il City di Pellegrini seguito a ruota dal Chelsea di Mourinho, dal Tottenham e dal sorprenden-te Swansea. Un poker al coman-do con lo United e l’Arsenal in affanno in rimonta a Liverpool con l’Everton. Per il Liverpool prima sconfitta (pesante) per opera del City con Jovetic grande protagonista con una bella dop-pietta. In Germania il Bayern Monaco di Guardiola non tra-disce le attese vincendo la prima ma in Supercoppa le busca dal già citato Borussia Dortmund che poi crolla col Leverkusen. Buon esordio del neo promos-so Padermon con un pareggio.

LO SALVA DI MARIA?

Angel Di Maria in azione

Non ho mai nascosto la mia poca predisposizione nei

confronti di mister Rafa Benitez, troppa differenza tra il suo cre-do tattico ed il calcio italiano per poter confidare in chissà quali successi per il mio Napoli, forse giusto una coppetta Italia. Co-munque proprio per il modo dif-ferente di concepire il gioco del pallone ho accettato come tifoso la sua prerogativa di non pren-dere calciatori italiani ma a pen-sarci bene da noi, tranne Special One, nessuno ha vinto tanto sen-za italiani in squadra, quindi se il buongiorno si vede dal matti-no… Il campionato si accinge ad aprire i battenti e personalmente non riesco a scorgere nessuna squadra che possa prevaricare su altre. L’addio di Conte e quello di Benatia hanno indebolito Ju-ventus e Roma e le altre squadre niente di meno gioiscono per l’acquisto di Osvaldo, sesta scelta della Juventus di Conte, sponda nerazzurra e Armero manda-to via dal Napoli nonostante la carenza cronica di esterni bassi finito al  Milan;  siamo talmente scarsi che l’aver comprato Me-del ha riempito pagine e pagine di rotocalchi sportivi, per non

Non è solo colpa di Benitez

parlare di Michu che dalle nostre parti è diventato già un tormen-tone, che tristezza. La campagna acquisti degli azzurri partenopei finora è stata deficitaria. Abbia-mo inseguito per settimane Fel-laini, mancava solo la firma, poi ci abbiamo provato con Lukas Leiva, mancava solo la firma, poi volevamo prendere Xavi Alonso, mancava solo la firma, e questa cosa mi ha ad un certo punto convinto che il vero problema del Napoli non erano i calciato-ri da acquistare ma la mancanza di penne biro. Siamo tra l’altro fuori dalla Champions perché siamo stati inferiori all’Athletic Bilbao e questo potrebbe pure essere passabile ma è  il modo cui si è perso che lascia davvero basiti. Se davvero questa squa-dra sarà una delle candidate alla vittoria finale del campionato al-lora vuol dire davvero che come calcio  siamo non all’amaro ma all’ammazzacaffè in Italia. Cosa salverei di Athletic Bilbao – Na-poli? Solo I 700 Tifosi presenti al San Mames:  erano lì come gli ultimi briganti a guardia di una fede che pur con il coltello alla gola gridarono VIVA O RRE NUOST!!! Qualcosa di buono

prodotto dal calcio italiano emi-gra, penso a Ciro Immobile ma anche a Graziano Pellè, a Fede-rico Piovaccari, a Marco Verrat-ti.  Forse presto andrà via anche Alessio Cerci e anche questa

situazione dovrebbe essere un campanello d’allarme che non andrebbe sottovalutato. Il calcio post Mondiali per noi napoletani è stato qualche volta un momen-to esaltante:  El Pibe al ritorno

dai mondiali del Messico ci rega-lò il primo scudetto nel 1986-87, il secondo lo vincemmo a pochi mesi dal mondiale che si svolse in Italia, quindi se la cabala esi-ste e funziona, davvero dovremo

come tifosi del Ciuccio essere fi-duciosi ma per quel che si è visto finora la situazione è al limite del digeribile. Paron Rocco a chi gli diceva: Che vinca il migliore ri-spondeva –Speremo de no!Buon campionato a tutti

FioreMarro

giù al nord

Cosa si starà chiedendo Benitez?...ariverò a fine campionato?...

domenica 31 agosto 2014 8

Degli ultimi nove incontri di campionato con la Lazio, il Milan ha portato a casa una sola vittoria e la scorsa stagione le due sfide sono terminate in pareggio, entrambe per 1-1. Quella contro la Lazio è la sfida che detiene il record di pareggi rossoneri nella storia della Serie A, ben 56. La sconfitta rossonera a San Siro latita da 24 partite. Que-sto sarà il settimo esordio in Serie A contro la Lazio che ha visto il Milan pareggiare tre incontri, le vittorie sono due e l’unica sconfitta risale al 1936 a Roma. La vittoria alla prima giornata di campionato sul terreno del Meazza latita da tre stagioni: pareggio nel 2011 proprio contro la Lazio, seguono le sconfitte contro Sampdoria e Verona. La deludente stagione 2013-2014 ha regaalato al Milan una sola vittoria nelle prime cinque giornate. La Lazio è la squadra di Serie A preferita dall’attacante Gianpaolo Pazzini: sette le reti inflitte ai biancocelesti, due delle quali con la maglia rossonera.

qualche numero...

9domenica 31 agosto 2014

SuperPIPPO Inzaghi si è caricato sulle spalle il fardello della risalita ros-sonera. L’ex attaccante, legatissimo al Club, vuole mettercela tutta per sfa-tare la teoria che vedrebbe fallire un giovane allenatore e riempire ancora il Meazza con quei tifosi spazientiti che rifiutano altre delusioni. Un pic-colissimo tassello è stato già piazzato dal tecnico piacentino, la conqui-sta del Trofeo Tim 2014. Nel triangolare estivo ha fatto un boccone solo della Juventus guidata dall’ex Massimiliano Allegri e dell’ottimo Sassuolo. La prima partita del dopo Balotelli non ha fatto rimpiangere la partenza del capriccioso attaccante che da questa stagione indosserà i colori del Li-

IL NUOVO CHE AVANZA

verpool, gli attaccanti si sono fatti trovare pronti, promossi Honda, El Shaarawy e Pereyra. Oggi a San Siro inizia un lun-go e impegnativo percorso chiamato Campionato. La pri-ma partita della stagione si presenta già come una prova del 9, battere la Lazio oggi è quasi d’obbligo… chi bene inizia è a metà dell’opera. Un grande in bocca al lupo al nuovo tecnico.

domenica 31 agosto 2014 10

Alex Rodrigo Dias da Costa

Il difensore brasiliano, noto semplicemente come Alex, nasce a Niteròi il 17 giugno 1982. Il suo esordio è nel Santos con cui vince un campionato brasiliano, successivamente fa quasi il giro del mondo: nel 2004 è acquistato dal Chelsea che lo cede in prestito al PSV Eindhoven per tre sta-gioni (con gli olandesi vincerà 3 Eredivisie e 1 Coppa d’Olanda, nel 2007 fa ritorno al Chelsea e, in cinque anni, conquista 1 Premier League, 2 FA Cup, 1 Supercoppa inglese e con la Nazionale brasiliana vince la Coppa America nel 2007. Nel gennaio del 2012 si trasferisce al Paris Saint-Ger-main con cui, in due anni e mezzo, fa bottino pieno vincendo 2 Ligue 1, 1 Coppa di Lega france-se e 1 Supercoppa di Francia contro il Bordeaux vinta per 2-1 grazie a un suo gol allo scadere del 93° minuto di gioco. Dal 6 giugno di quest’anno è passato al Milan che lo ha prelevato a parame-tro zero con un contratto biennale fino al 30 giugno 2016. Alex indosserà la maglia numero 33.

11domenica 31 agosto 2014

Il difensore brasiliano, noto semplicemente come Alex, nasce a Niteròi il 17 giugno 1982. Il suo esordio è nel Santos con cui vince un campionato brasiliano, successivamente fa quasi il giro del mondo: nel 2004 è acquistato dal Chelsea che lo cede in prestito al PSV Eindhoven per tre sta-gioni (con gli olandesi vincerà 3 Eredivisie e 1 Coppa d’Olanda, nel 2007 fa ritorno al Chelsea e, in cinque anni, conquista 1 Premier League, 2 FA Cup, 1 Supercoppa inglese e con la Nazionale brasiliana vince la Coppa America nel 2007. Nel gennaio del 2012 si trasferisce al Paris Saint-Ger-main con cui, in due anni e mezzo, fa bottino pieno vincendo 2 Ligue 1, 1 Coppa di Lega france-se e 1 Supercoppa di Francia contro il Bordeaux vinta per 2-1 grazie a un suo gol allo scadere del 93° minuto di gioco. Dal 6 giugno di quest’anno è passato al Milan che lo ha prelevato a parame-tro zero con un contratto biennale fino al 30 giugno 2016. Alex indosserà la maglia numero 33.

domenica 31 agosto 2014 12

I RINFORZI ROSSONERI

Diego López Rodríguez

Il portiere spagnolo, noto come Diego Lopez, nasce a Paradela il 3 novem-bre 1981. Dopo due stagioni passate al Real Madrid all’ombra di Iker Ca-sillas si trasferisce al Villarreal per poco meno di 6 milioni di euro. Dopo cinque anni, e di conseguenza alla re-trocessione della squadra, lo spagno-lo passa a difendere i pali del Siviglia per 3,5 milioni di euro. Nel 2013 il de-stino, grazie all’infortunio del portie-re titolare Iker Casillas, lo riporta al Real Madrid per 3,5 milioni di euro firmando un contratto con la società madrilena fino a giugno 2017. Il 13 agosto di quest’anno, però, prepara ancora le valige, destinazione Milan per quattro anni, almeno sulla carta. Lopez ha ancora molto da dare fra i pali, lo ha dimostrato in occasio-ne della conquista della Champions League 2013-2014 con il Real Ma-drid. Nella passata stagione ha con-quistato anche la Coppa di Spagna.

13domenica 31 agosto 2014

Jérémy MénezJérémy Ménez, centrocam-pista e attaccante, è dotato di un grande talento che gli con-sente di dare molto fastidio nella metà campo avversaria. Il calciatore francese nasce a Longjumeau il 7 maggio 1987, a 9 anni è già tesserato con il So-chaux e, a soli 16 anni, nel 2003 firma con la prima squadra, resta ancora oggi il più giova-ne calciatore nella storia della Ligue 1 a firmare un contratto professionistico. E’ suo anche il primato della tripletta realiz-zata dal più giovane giocatore in terra di Francia, a diciasset-te anni e otto mesi realizza in sette minuti il tris ai danni del Bordeaux, correva l’anno 2005. Nell’estate del 2006 viene tes-serato dal Monaco. Nel 2008 si trasferisce in Italia, la Roma lo acquista per 10,5 milioni di euro oltre al bonus di 1,5 mi-lioni in caso di qualificazione dei giallorossi in Champions League. In Italia non ha anco-ra vinto alcun trofeo. Il PSG lo acquista dalla Roma nel 2011 per 8 milioni di euro più 1 milione di bonus in caso di qualificazione alla Champions League. Ormai in scadenza di contratto torna in Italia, questa volta sotto l’attenta protezione della Madonnina. Con il Mi-lan firma un contratto trien-nale con scadenza 30 giugno 2017 ed indosserà la maglia numero 7 contrariamente a quanto dichiarato in occasione della prima conferenza stampa dove optava per il numero 87.

domenica 31 agosto 2014 14

L A G R A N D E AV V E N T U R A

B E R L I N O EUROPEI 2014

15domenica 31 agosto 2014

Chiara Masini Luccetti e Stefania Pirozzi

MarjljaBisceglia

nuotoazzurro

Federica Pellegrini e Alice Mizzau

Gli azzurri rientrano sod-disfatti dagli Europei di

Berlino. Federica Pellegrini, l’amarezza del 4° posto nei 400 SL nonostante avesse conqui-stato la finale con il miglior tempo (4’07”09) in batteria, entra nella storia per aver con-quistato il terzo oro nei 200 metri. I nostri ragazzi possono gioire, quarti nel nuoto dopo Gran Bretagna, Danimarca e Ungheria precedendo squa-dre che hanno dato molto filo da torcere in passato come la Germania che ha ospitato questi Europei, la Francia e la Svezia. Il medagliere può sor-ridere: 15 medaglie in vasca (5 ori, 1 argento e 9 bronzi), 4 medaglie nei tuffi (2 ori e 2 argenti), 3 medaglie in acque libere (1 oro e 2 bronzi), 1 medaglia di bronzo nel nuoto sincronizzato e 2 vittorie nelle

classifiche a punti. Grazie alle tante qualificazioni alle finali e agli ottimi piazzamenti an-che quando è rimasta giù dal podio la Nazionale italiana ha vinto la classifica a pun-ti con 850 punti davanti alla Gran Bretagna che ha ferma-to a 628 i punti conquistati. Le 15 medaglie conquistate porterebbero gli azzurri vir-tualmente al secondo posto nel medagliere rispetto alle 14 conquistate dall’Ungheria e alle nove conquistate dalla Danimarca, peccato per l’oro in meno che avrebbe assegna-to il meritato secondo posto.

Federica Pellegrini: pur fallendo il podio dei 400 stile libero conquista il ter-zo oro nei 200 stile libero, ancora oro con spettacolare rimonta nella staffet-ta 4x200 con Alice Mizzau, Chiara Masini Luccetti e Stefania Piroz-zi, medaglia di bronzo nella staffetta 4x100 stile libero con Alice Mizzau, Erika Ferraioli e Giada Galizi.

Giada Galizi

Erika Ferraioli

Gregorio Paltrinieri: oro nei 1500 stile libero con record europeo e oro negli 800.

Andrea Mitchell D’Arrigo: argento nei 400 stile libero

Gabriele Detti: bronzo negli 800 e nei 1500 SL.

Giada Galizi, Erika Ferraioli, Luca Dotto e Luca Leonardi: oro nella staffetta mista 4x100 stile libero.

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Luca Leonardi è anche bronzo nei 100 stile libero

Arianna Castiglioni: la diciassettenne rivelazione di questi Europei conquista il bronzo nei 100 rana.

Filippo Magnini, Luca Dotto, Luca Leonardi e Marco Orsi: bronzo nella staffetta 4x100 SL maschile.

Martina Rita Caramignoli: bronzo nei 1500 stile libero

Ilaria Bianchi: bronzo nei 100 delfino

Tutti a rincorrere il cam-pione del mondo in carica

Marc Marquez in vista del GP di Gran Bretagna che accoglierà un raggiante Pedrosa, vittorioso a Brno, Jorge Lorenzo arrivato alle spalle di Pedrosa e Valentino Rossi che, nonostante le vicissi-tudini, è salito sul terzo gradino del podio davanti a Marquez. La pista è quella storica di Silversto-ne che ha ospitato anche gare di F1. Oggi, per gli appassionati di motori, l’adrenalina terrà banco a partire dalle ore 11.00 quando scenderanno in pista, come di consueto le Moto1 e a seguire le moto2 alle ore 12. Alle ore 14.00 prenderà il via la dodicesima gara della classe regina che vede protagonista il solito Marquez, suo il miglior tempo nelle libere di venerdì, Lorenzo e Valentino

BiancaAra

MotoGP MARQUEZ SCENDE DALL’OLIMPOROSSI CADE MA ARRIVA 3°

Rossi, rispettivamente all’11° e 13° posto, sono arrivati con un ri-tardo di 1”3 e 1”8. Certo, le libere del venerdì non fanno mai molto male, ma devono fare riflettere gli addetti ai lavori delle scude-

Non è certo la stagione mi-gliore quella dell’inglese

Cal Crutchlow nella prima e unica esperienza, almeno per ora, in sella alla Desmosedici ri-uscendo a restare fuori in cinque gare su dieci e confida proprio sulla pista di casa per rimettersi in carreggiata. Il pilota britanni-co, il prossimo mondiale correrà con il team CWN-LCR Honda, non ne fa mistero e dichiara tutta la sua delusione: “Credo di aver vissuto la stagione più brutta della mia carriera finora, ma abbiamo ancora la seconda parte per dimostrare di esser piú avanti di quel che sembra. Credo di essere nella stessa situazione che molti piloti hanno vissuto

DUCATI, CRUTCHLOW TEME IL CROLLO nel loro primo anno alla Ducati. Quindi devo continuare a dare il 110% per il resto della stagione. Posso solo imparare da questa vicenda e essere più forte per il prossimo anno. E’ stato sicura-mente un anno che mi ha forgia-to il carattere”. Non è facile cor-rere con risultati così deludenti: solo cinque gare portate a termi-ne e con un 6° posto nella gara d’esordio in Qatar quale piaz-zamento migliore. I problemi sono diversi, uno su tutti quello di riuscire ad andare in piega sfruttando le potenzialità della moto. Cal continua il sua mea culpa: “Storicamente il primo anno in Ducati è stato sempre difficile per I ragazzi che hanno corso qui. Penso ci voglia un in-tero anno per imparare a capire la moto. In Tech3 le cose erano decisamente più semplici, non mi sono mai trovato ad esser così

lento come quest’anno. Ma sono ottimista. Siamo intorno ai cin-que gradi in meno rispetto a An-drea Dovizioso, ma più al limite. Nel senso che se provo a piegare oltre, in teoria non dovrei corre-re rischi, ma in concreto finirei per cadere. Ho passato tre anni cercando di imparare da Jorge Lorenzo, è uno dei ragazzi più veloci del campionato, ma sem-pre con la Yamaha. Non volevo tornare indietro e cambiare an-cora il mio stile di guida; alla fine l’ho fatto quest’anno con Ducati, ma è difficile discostarsi da quel che hai sempre fatto per anni”.

MarjljaBisceglia

motori

U n a d e l l e p a z z e s c h e i m p r e s e d e l t e m e r a r i o M a r c M a r q u e z

Cal Crutchlow alle prese con la sua Ducati

PEDROSA E LA HONDA PRONTI AL BISMarjlja Bisceglia

La vittoria a Brno, col-pevole dell’interruzio-ne della striscia positi-va consecutiva del suo compagno di scuderia Marc Marquez che si ferma a dieci vittorie consecutive, ha carica-to al punto giusto Dani Pedrosa che confida nel bis a Silverstone e spera di indossare la tuta dell’anti Marquez, campione del mondo in carica. E’ lo stesso spagnolo a crederci e lo dichiara in vista del Gp Britannico: “Mi sento in un grande momen-to per la vittoria e per i test positivi. E’ stata dura affrontare due gare in due settimane,

quindi la scorsa setti-mana mi è servita per ricaricare le batterie. – Continua il pilota della Honda - Lo scor-so anno a Silverstone non ero in corsa con Marc e Jorge, mentre quest’anno voglio lot-tare con loro. Quella di Silverstone è una pista veloce con tanti cam-bi di direzione e serve quindi un equilibrio sia per le curve lente che per quelle veloci. E anche il clima sarà un fattore determinante”. L’esperienza suggerisce prudenza a causa della pioggia improvvisa che spesso ha fatto capoli-no sulla pista inglese.

rie che inseguono su tale divario.

 Potrete seguire tutte le gare in diretta tv su Sky e in live stre-

aming su Sky go. Il Gran Premio d’Inghilterra, che anticipa la gara di casa nostra a Misano, non è mai stato scontato e ha visto nel-le precedenti quattro stagioni, la pista inglese è rimasta con i riflettori spenti per 23 anni pri-ma del 2010, salire sul grandino più alto del podio Jorge Loren-zo nel 2010, Casey Stoner nel mondiale 2011, ancora Lorenzo nel 2012 e nel 2013. I primi test della settimana hanno visto an-cora protagonista Marc Maquez che ha letteralmente frantumato il record della pista 1.55.525 re-alizzato dall’inglese Cal Crutch-low sulla Yamaha nella passata stagione e piazzando il suo tem-po di 1.55.411, si ferma a dieci il record delle vittorie consecu-tive per il campione del mondo in carica in questa stagione, ma sono molte le gare a disposi-zione per provare ad acciuffare ancora i tanti record nell’aria.

Studi, etichette, azien-de ed emittenti hanno base a Milano. Questi costituiscono un tessu-to di produzione indu-striale e artigianale di elevata qualità in grado di competere su scena-ri internazionali, sulle orme di ciò che accade in settori come la moda o il design. Per dar con-to di questa realtà e dei processi di creazione musicale, Doner Mu-sic, la label del dj e pro-duttore Big Fish, pre-senta a Expo Gate Beat Box, una scatola mu-sicale dei nostri giorni

RiccardoSada

musica Expo Gate Beat BoxMilano è la capitale italiana della produzione e distribuzione musicaleGran parte della musica italiana che ascoltiamo ogni giorno sui nostri lettori, in radio o in televisione è prodotta, distribuita o dif-fusa da qui. Si fa largo così il progetto del dj e produttore Big Fish

che, come quelle di una volta, svela le sue mec-caniche e produce mu-sica sotto i nostri occhi.Dall’1 al 21 settembre verrà creato all’interno dello Spazio Garibaldi di Expo Gate in Piaz-za Castello a Milano un vero e proprio stu-dio di registrazione e di produzione musica-le in cui Big Fish e una lunga lista di artisti e produttori ospiti da lui chiamati a collaborare lavoreranno sotto gli occhi di tutti produ-cendo musica e offren-dola in tempo reale al

pubblico.Dalle 17 alle 19 si ter-ranno incontri di orientamento e forma-

zione su invito o aperti a tutti: colloqui di tu-torship, nei quali mu-sicisti e produttori in-teressati incontreranno Big Fish e i suoi ospiti per ricevere opinioni e consigli, workshop e dimostrazioni delle tecnologie e delle piat-taforme più avanzate nel campo della produ-zione, diffusione e or-ganizzazione musicale: Easygig (piattaforma per il live booking), Roland (presentazio-ne sintetizzatori se-rie Aira), Midi Music (utilizzo dei software

e hardware di produ-zione musicale Native Instruments), Made In Etaly (piattaforma di

artisti più promettenti della musica elettroni-ca made in Italy.Dalle 20 alle 22 Beat Box diventa una tem-porary street radio che trasmetterà in diretta streaming su Spreaker da Expo Gate con la conduzione di Big Fish, interviste agli artisti ospiti e performance live. Tra gli artisti ospiti di Beat Box Radio sa-ranno presenti: Emis

Killa, Syria, Don Joe (Club Dogo), Rocco Hunt, Ghemon, Dar-gen D’Amico, Entics, Mixup, Santiago e altri ancora in attesa di con-ferma.Dulcis in fundo, il lu-

distribuzione digitale), Apple Logic Pro e Able-ton Live (Digital Audio Workstations) incontri di presentazione dei corsi delle più impor-tanti scuole milanesi di musica: Centro Pro-fessione Musica (con la presenza straordinaria del fondatore Franco Mussida), IED (Cor-so di Sound Design) e SAE Institute (Corsi). Dalle 19 alle 20 un’o-ra di dj set quotidiana: alla console si alter-neranno nelle diverse giornate i dj di Doner Music e alcuni tra gli

nedì e il giovedì dal-le 21 alle 22 Beat Box Radio lascerà spazio a Casa Bertallot, il pro-gramma autoprodotto di Alessio Bertallot che sta rivoluzionando il modo di fare e conce-pire la radio.Tutte le iniziative sa-ranno visibili anche in videostreaming sul ca-

nale Youtube di Doner Music.In occasione dell’inizio di Beat Box, la mattina del 1 settembre lo Spa-zio Garibaldi vedrà un intervento pittorico-installativo di Bros, al

secolo Daniele Nicolo-si, noto writer e artista milanese. Il risultato sarà una scatola bianca illuminata da luci UV, il cui bagliore verrà in-terrotto da segni neri lontani da una cultura ordinata e codificata. L’opera rimarrà visibile fino al 21 settembre

Info suwww.donermusic.it/expogate

EditoreEdizioni SBMVia Domodossola, 21 MilanoTel/fax 02.36563906Sito internetwww.stadio5.it

Amministrazione mail: [email protected] pubblicitàEdizioni SBM Tel. 329 3847157mail: [email protected]

Direttore responsabile GraficaBeppe Vigani - mail: [email protected] Team grafico Edizioni SBM mail: [email protected]

Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Aldo Colombo, Lara Comi, Luca De Franco, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Rubino, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011

La mostra in programmafino al 2 novembre 2014,

a cura diLélia Wanick Salgado,

Contrasto e GAmm, vuole anche inaugurare a Milano, Palazzo della Ragione, in Piazza

Mercanti, come spazio permanente dedicato all’arte della fotografia

IL MONDO SECONDO SALGADO

Le opere del grande fotografo brasiliano sono esposte al Palazzo della Ragione

In quest’estate poco assolata e un poco malinconica dove an-

che i giornali sono bollettini di guerra e notizie poco rassicuran-ti uno dei pochi raggi luminosi è stata la visita a Milano a Palaz-zo della Ragione, della mostra di Sebastiao Salgado. Genesi, la terra secondo l’autore è il titolo dell’esposizione “lo scopo di que-sto progetto “ terra” è quello di ricongiungerci al nostro pianeta prima che l’uomo lo modificasse fino a sfigurar lo”. Così Sebastiao Salgado ci introduce in quel per-corso vitale fatto da immagini in bianco e nero che illustrano la ge-nesi e gli abitanti del nostro pia-neta come mai possiamo imma-ginarli. Pinna gigante di Balena che sprofonda nell’oceano, occhi di foca monaca che ti guardano attentamente ,pinguini quasi attoniti nel loro immenso ter-ritorio antartico in attesa di un nuovo viaggio. Meravigliosi Al-batros con aperture alari di oltre 3 metri per poter attraversare gli oceani e infine i curiosi indigeni che sorridono increduli davanti alla buffa macchina che li ritrae. La mostra è divisa in cinque se-

Sebastiao Salgado

Locandina mostra

zioni che ripercorrono le zone in cui Salgado ha vissuto e realizza-to le sue immagini. Il Polo Sud, il grande Nord, l’Africa, l’Amaz-zonia e il Pantanàl. L’autore ha infatti vissuto alle Galapagos tra tartarughe giganti, iguane e leo-ni marini, ha attraversato Kenia e Tanzania per seguire anche le migrazioni di tutti quegli ani-mali di cui ha descritto in modo

circostanziato la vita e la natura. Nel suo viaggio intorno al pia-neta ha riservato un’attenzione particolare alle popolazioni in-digene ancora vergini: gli Yano-mani dell’Amazzonia Brasiliana, i Pigmei della foresta equatoria-le, i Boscimani del deserto del Kalahari. Ha vissuto con loro e li ha ritratti nella loro quotidia-nità. Lui, che è nato ad Aimorés

in Brasile, dopo aver trascorso la sua vita anche a Parigi e a Lon-dra è tornato nel suo paradiso natale per fondare insieme alla moglie, Lélia Wanik, l’Istituto Terra per riconvertire e piantu-mare nella foresta equatoriale migliaia di alberi utili alla vita del pianeta. Genesi, è un tuffo nel pianeta che non pensavi di aver mai visto nè di aver mai vissuto.

Coppia di albatrosFoche monache dietro a pinguini

Coda di balena nell’Antartico

arteefotografia

Marby