Milan bologna

16
Vomenica 14 febbraio 2014 Anno 4 n 7 TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978 TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711 TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588 TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960 AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO Milan Bologna CON LA TESTA ALLA CHAMPIONS UN REGALO PER SAN VALENTINO IL BOLOGNA NON SCHERZA Il commento della bandiera interista Sandro Mazzola LA PARTITA INTERVISTA COPPA ITALIA PALLA ALL’ONOREVOLE intervista Raffaele Baldassarre europarlamentare Cesare Maldini Andrea Anelli Lara Comi pag 2 pag 8 pag 5 pag 5 Il ritorno del fattore campo Milan “Milan, cambia modulo e metti in campo più determinazione” E. Tramacere Balotelli non è un problema Finalissima Napoli-Fiorentina Parola al Baffo Marjlja Bisceglia pag 8

description

http://www.stadio5.it/images/images/Milan_Bologna.pdf

Transcript of Milan bologna

Page 1: Milan bologna

Vomenica 14 febbraio 2014 Anno 4 n 7

TECNO MOTORS SPACorso Novara, 135

27029 Vigevano (PV) 0381-326978

TECNO MOTORS SPAVia Don Minzoni, 24

21053 Castellanza (VA)0331-426711

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 6621100 Varese (VA)

0332-335588

TECNO MOTORS SPAVia Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI)

02-97270960

AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTERTECNO MOTORS SPA

www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

Milan Bologna

CON LA TESTA ALLA CHAMPIONSUN REGALO PER SAN VALENTINO

IL BOLOGNA NON SCHERZAIl commento dellabandiera interista

Sandro Mazzola

LA PARTITA

INTERVISTA

COPPA ITALIA

PALLAALL’ONOREVOLE

intervista Raffaele Baldassarre

europarlamentare

CesareMaldini

Andrea Anelli

Lara Comi

pag 2

pag 8

pag 5

pag 5

Il ritorno del fattore campo

Milan

“Milan, cambia modulo e metti in campo più determinazione”

E. Tramacere

Balotelli non è un problema

Finalissima Napoli-Fiorentina

Parola al Baffo

Marjlja Bisceglia pag 8

Page 2: Milan bologna

venerdì 14 febbraio 20142

Allenatore:Clarence Seedorf

MILAN (4-2-3-1)

Arbitro: Mauro Bergonzi di Genova

M i l a n Bologna

Allenatore Davide

Ballardini

(3-5-2) Bologna

Abbiati;

Abate, Rami, Zapata, De Sciglio; Montolivo, Muntari;

Honda, Kakà, Taarabt;Balotelli

Curci;

Antonsson, Natali, Mantovani, Garics, Kone, Perez,

Christodoulopoulos, Morleo; Cristaldo, Bianchi.

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

STADIO MEAZZA ORE 20.45In CasaUltima Vittoria 19/1/14Milan-Verona 1-0Ultimo Pareggio 2/2/14Milan-Torino 1-1Ultima Sconfitta 3/11/13Milan-Fiorentina 0-2

Fuori CasaUltima Vittoria 26/1/14Cagliari-Milan 1-2Ultimo Pareggio 8/12/13Livorno-Milan 2-2Ultima Sconfitta 9/2/14Napoli-Milan 3-1

In CasaUltima Vittoria 22/12/13

Bologna-Genoa 1-0Ultimo Pareggio 19/1/14

Bologna-Napoli 2-2Ultima Sconfitta 2/2/14

Bologna-Udinese 0-2

Fuori CasaUltima Vittoria 9/2/14

Torino-Bologna 1-2Ultimo Pareggio 26/1/14Sampdoria-Bologna 1-1Ultima Sconfitta 6/1/14

Catania-Bologna 2-0

SeveraBisceglia

statistiche

SI RIPARTE DA PAZZINIIl Bologna non vince da oltre cinque anniL‘anno scorso decise l’attaccante

Milan-Bologna profuma di storia. I felsinei arrivano

a Milano per la 67ª volta. Per i rossoneri 37 vittorie contro 12 dei rossoblu. I pareggi sono 17. La vittoria più clamorosa dei sette volte campioni d’Europa, allenati all’epoca da Arrigo Sac-chi, risale alla stagione 1990-1991, quando alla 32ª giornata vinsero per 6-0. Tripletta di Van Basten e gol di Evani, Simone e Rijkaard . Per quanto riguarda gli emiliani, la miglior vittoria è datata 1932/1933, quando alla 30ª giornata s’imposero per 3-0 con gol di Schiavio e doppietta di Biavati. In Milan-Bologna, sono state messe a segno 175 reti: 120 dei rossoneri e 55 degli emiliani. Il maggior numero di reti sono state realizzate nella ripresa: 111

contro le 64 del primo tempo. Nel primo tempo è andato più a segno il Milan (45 gol contro 19 degli avversari). Anche nella ripresa la parte del leone l’han-no fatta i rossoneri con 75 gol contro 36 del Bologna. L’ultimo successo dei rossoblu risale alla 1ª giornata della stagione 2008-2009 grazie al 2-1 in rimonta: gol di Di Vaio, pareggio di Ambro-sini, e match-point di Valiani. L’ultima vittoria dei rossoneri ri-sale alla 21ª giornata della scorsa stagione: fece tutto il Milan con doppietta di Pazzini e autorete di Mexes.

Marco Van Basten, autore di una tripletta nella stagione 90-91

Nembi sul Milan. La sconfitta contro il Napoli condanna

Clarence Seedorf a una situa-zione kafkiana: meglio il Milan di Allegri? Non vi sono dubbi sulla liceità della domanda, ma la risposta è introvabile. Il club rossonero esigeva un cambia-mento e così è stato. Il settore tecnico, di solito, è il primo a pagare. Cose vecchie che fan-no brodo. Stasera c’è il Bologna, squadra che si è risollevata con un colpo clamoroso. Differenza di umori, in sostanza la dicoto-mia del momento. Questa volta Seedorf è con le spalle al muro: vincere per allontanare i dubbi della società. Quali non è dato sapere, mentre sarebbe curioso che cosa eventualmente pense-rebbe Silvio Berlusconi, qualora l’olandese guidasse la squadra in un’altra magra figura. Contro i felsinei non conta giocare bene, per quello c’è tempo, ma vincere, e il tempo per questo non è mai sufficiente. La pazienza porta tempo, allontana la fretta e addo-mestica le nevrosi dell’immedia-tezza. Settimana prossima c’è la Champions e il Milan deve dare una scossa a questo periodo e in ogni modo deve recuperare Ba-lotelli, mai così giù come in que-sti ultimi giorni. Facciamo tutti il tifo per lui, umanamente par-lando, ma che non sia l’ennesima scusa per nasconderci qualco-sa d’irrisolto del suo carattere, come direbbe Mourinho, “naif ”. Per il resto la musichetta farà il resto. Dall’altra parte del Navi-glio l’umore è salito di un punto, ma niente entusiasmo da Oscar. Non ce n’è motivo. La vittoria contro il Sassuolo ha esaurito una vena maledetta che durava da troppo tempo. Una buona partita per abnegazione, ma c’e-ra pur sempre la penultima in classifica che ha cambiato 8/11 e allenatore, facile avere delle difficoltà oggettive. La sfida di domani con la Fiorentina dirà se è passata la crisi nerazzurra o se la convalescenza è ancora lunga. Per il momento il calcio prodot-to dalle squadre milanesi ha con-vinto nessuno e la cosa peggiore è che la classifica lo conferma. Niente drammi se una delle due squadre ci lascerà le penne, l’im-portante sarà capire cosa fare. C’è un frase che sovente occupa i miei pensieri: “Occorre molto tempo per imparare che in realtà non si ha un bel niente da fare. E quasi sempre è proprio allora che si comincia finalmente a fare qualcosa”.

Sándor Márai, scrittore e giornalista ungherese

AndreaAnelli

la partita

IL RITORNO DEL FATTORE CAMPOSan Siro deve aiutare la squadra in difficoltà

Una volta una gara come quella di questa sera sa-

rebbe stata preparata in modo diverso. Possibilità di turn over elevata, quantità di concentra-zione relativamente bassa e im-pegno minimo sindacale nei novanta minuti. Oggi il Milan è una squadra diversa, una società diversa e anche il tifoso medio, ormai, ha iniziato a tarare le pro-prie aspettative in base alla cruda realtà dei fatti. I rossoneri sono impantanati nelle zone basse della classifica e hanno l’obbligo di risalire almeno al quinto posto per trovare uno sbocco in Euro-pa nella prossima stagione e l’o-biettivo, nonostante tutto, è alla portata. Sette punti da recupe-rare (al momento) all’Inter non sono un’infinità ma l’inversione di tendenza deve essere net-ta almeno nei turni casalinghi. Proprio in questi giorni in cui si parla (ancora!) di unpossibile

impianto creato ad hoc solo per i rossoneri in stile Juventus Sta-dium, bisogna a tutti i costi tor-nare a sfruttare il fattore campo. San Siro e le sue tribune possono essere un’arma a doppio taglio. Tanto spietate e fredde con chi non si mostra degno di indossa-re la maglia, per poco impegno o per un livello tecnico inferiore alla sopportazione, quanto calde e osannanti nei confronti di chi non risparmia una sola goccia di sudore o accende le luci con giocate di classe. Il fattore campo deve tornare a essere un valore aggiunto, uno spauracchio per chi calca quel terreno magari solo due volte l’anno e si trova a guardarsi attorno intimorito da un ruggito che, negli anni, ha dato il suo bel contributo. A ini-zio stagione sembrava addirittu-ra quasi il contrario, un parados-so. C’è tanto lavoro da fare per arrivare a questo e lo sanno tutti, primo della lista Clarence See-

dorf che sapeva di non essere un mago, ma forse non si aspettava una squadra tanto svuotata. Per il momento la possibilità di cam-biare modulo tattico non è nella lista delle “cose da fare” dell’o-landese e allora sotto di nuovo con la difesa vista a Napoli e i due mediani di peso davanti. Il capitano, Riccardo Montolivo, è probabile però che torni in possesso della sua posizione in campo a discapito di uno tra De Jong ed Essien. Data la settimana non semplice di Mario Balotelli è probabile che Seedorf opti per l’inserimento dal primo minuto di Pazzini; ma il vero nodo da sciogliere è capire chi metterà alle sue spalle. Come prima usci-ta è andato molto bene il giova-ne marocchino Adel Taarabt che troverà sicuramente un maglia da titolare, gli altri invece sono un grosso punto di domanda. Kakà potrebbe restare ai box per tirare un po’ il fiato, Robinho rimarrà out per almeno una de-cina di giorni senza contare an-che l’assenza di Birsa e quella del lungo degente El Shaarawy. In-somma potrebbe trovare spazio Honda e magari il giovane Sapo-nara, tutti elementi inutilizzabili in Champions mercoledì contro lì’Atletico Madrid. Nelle file ros-soblu è appena partito Diamanti direzione Cina ma pare sia già nata una nuova stella, Cristaldo.

Page 3: Milan bologna

3venerdì 14 febbraio 2014

LA CLASSIFICA TURNO ODIERNO

PROSSIMO turno

classifica marcatori

MIGLIOR ATTACCO

Miglior DIFESA

Venerdì 14 Febbraio20:45 Milan-BolognaStadio Giuseppe Meazza, MilanoSabato 15 Febbraio20:45 Fiorentina-InterStadio Artemio Franchi, FirenzeDomenica 16 Febbraio12:30 Catania-LazioStadio Angelo Massimino, Catania15:00 Cagliari-LivornoStadio Sant’Elia, Cagliari15:00 Sassuolo-NapoliStadio Città del Tricolore, Reggio Emilia15:00 Atalanta-ParmaStadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo15:00 Juventus-ChievoJuventus Stadium, Torino15:00 Genoa-UdineseStadio Luigi Ferraris, Genova20:45 Roma-SampdoriaStadio Olimpico, RomaLunedì 17 Febbraio20:45 Verona-TorinoStadio Marc Antonio Bentegodi, Verona

Bologna-RomaLivorno-VeronaInter-Cagliari Chievo-CataniaUdinese-AtalantaSampdoria-MilanJuventus-TorinoLazio-SassuoloParma-FiorentinaNapoli-Genoa

Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/-1 Juventus 60 23 19 3 1 56 18 382 Roma 51 22 15 6 1 45 11 343 Napoli 47 23 14 5 4 47 27 204 Fiorentina 44 23 13 5 5 42 24 185 Inter 36 23 9 9 5 40 27 136 Verona 36 23 11 3 9 39 37 27 Parma 33 22 8 9 5 32 27 58 Torino 33 23 8 9 6 36 30 69 Lazio 32 23 8 8 7 29 29 010 Genoa 30 23 8 6 9 24 28 -411 Milan 29 23 7 8 8 36 35 112 Sampdoria 28 23 7 7 9 27 32 -513 Atalanta 27 23 8 3 12 24 32 -814 Udinese 26 23 8 2 13 25 32 -715 Cagliari 24 23 5 9 9 21 32 -1116 Bologna 21 23 4 9 10 22 39 -1717 Chievo 18 23 4 6 13 16 32 -1618 Livorno 17 23 4 5 14 22 41 -1919 Sassuolo 17 23 4 5 14 23 49 -2620 Catania 16 23 3 7 13 16 40 -24

Pos. Giocatore Gol Squadra1. Giuseppe Rossi 14 Fiorentina2 Carlos Tévez 13 Juventus3 Gonzalo Higuaín 12 Napoli3 Ciro Immobile 12 Torino3 Domenico Berardi 12 Sassuolo6 Arturo Vidal 11 Juventus6 Luca Toni 11 Verona8 Alessio Cerci 10 Torino8 Rodrigo Palacio 10 Inter10 Éder 9 Sampdoria10 José Callejón 9 Napoli10 Germán Denis 9 Atalanta

24ª Giornata

21ª Giornata

Pos. Squadra Gol fatti1 Juventus 562 Napoli 473 Roma 454 Fiorentina 425 Inter 406 Verona 397 Torino 367 Milan 369 Parma 3210 Lazio 2911 Sampdoria 2712 Udinese 2513 Genoa 2413 Atalanta 2415 Sassuolo 2316 Bologna 2216 Livorno 2218 Cagliari 2119 Chievo 1619 Catania 16

Pos. Squadra Gol subiti1 Roma 112 Juventus 183 Fiorentina 244 Parma 275 Inter 275 Napoli 277 Genoa 288 Lazio 299 Torino 3010 Udinese 3210 Cagliari 3210 Atalanta 3210 Chievo 3215 Milan 3516 Verona 3717 Bologna 3918 Catania 4019 Livorno 4120 Sassuolo 49

Per un soffio, secondo i biorit-mi, il Milan dovrebbe farcela

ad avere la meglio sul Bologna. I valori complessivi della squadra di Seedorf si aggirano attorno al 6.07 contro il 6.03 dell’undici di Ballardini. La differenza è lieve, anzi lievissima, però salvo cam-biamenti di formazione dell’ulti-ma ora, il verdetto premierebbe il Milan, allontanando le ombre di una crisi emergente dopo la sconfitta rimediata sabato scorso al San Paolo col Napoli. In prospettiva dell’impegno di Champions League con l’Atletico Madrid un successo col Bologna sarebbe importante soprattutto sul piano emotivo dove il Milan

IL BOLOGNA FA PAURA MA IL MILAN CE LA FARA’pecca parecchio in questi ultimi tempi. Per quanto riguarda i ra-gazzi di Seedorf il più tonico ri-sulta Kakà grazie al 6,34 emerso dal totale dei bioritmi. In buona forma si presenta anche Abbiati con 6,29 seguito a breve distan-za da Emanuelson (6,20) e da Essien (6,17) a loro volta tallo-nati da Balotelli con 6,15. Non molto in palla pure Pazzini fer-mo a quota 6,12. Non tanto bene Honda con 6,10. Basso l’allena-tore Seedorf con un 6 secco. Per il Bologna Cristaldo è davanti a tutti con un buon 6,34 che fa ben sperare i tifosi del Balanzone. Anche Garics va benissimo col suo 6,39, stessa quota registrata

EnzoOcchiuto

bioritmi

dal bomber Bianchi pronto a col-pire la difesa rossonera al primo errore. Fra i pali Curci registra uno 6,03 mentre Perez e Anton-son hanno dei valori attorno al punto 6. Chi non sta molto bene in chiave bioritmica è il difenso-re Natali con 5,60. Il tecnico Bal-lardini, infine, tocca quota 5,80, molto basso rispetto al collega Seedorf.

PinoSardiello

MILAN-BOLOGNA TRIPLICHIAMO CON LA GIOCATA 1 + GOLscommesseFondamentale sarà quanto Atletico

ci sarà nella testa dei rossoneri

Giornata 24 della Serie A e nel giorno di San Valentino

a San Siro il Milan, deluso dalla prestazione di Napoli, affronta il rigenerato Bologna di Ballardini che, dopo il successo di Torino, ha ritrovato motivazioni che sembravano seppellite dopo il trasferimento di Diamanti alla corte di Lippi in Cina. Settimana complicata quella dei rossoneri che hanno dovuto fare i conti con il post Napoli in cui la squa-dra di Seedorf ha mostrato limiti strutturali e un equilibrio preca-rio che non consente di sfruttare a pieno le potenzialità, comun-que di rilievo, degli attaccanti. Il problema non è solo dare una risposta importante davanti al proprio pubblico, ma anche quello di dover pensare a quella che è diventata la doppia sfida dell’anno, ormai prossima, con l’Atletico Madrid in Champions. E attenzione all’ottimo momento dei rossoblu, per molti già con-dannati, ma che hanno dato un segnale importante con una pro-va di grande carattere in trasferta contro i granata; un 2-1 firmato dalla doppietta di Cristaldo che, proprio al Milan, all’anda-ta segnò il suo primo gol in A. Questa serie di fattori ci porta a prendere in considerazione la giocata 1 + Gol con i rossone-ri vincenti ma che potrebbero

confermare questa non proprio eccellente caratteristica di subire gol di fronte ad una squadra che si potrebbe chiudere, in fondo un punto non lo si butterebbe, cercando di ripartire appena possibile: questa opzione è offer-ta a 2,95, soluzione interessante anche in singola. Non dimenti-catevi che scommettere Live su questo evento è possibile, basta scaricare una delle tante applica-zioni dei maggiori concessionari italiani dal vostro Smartphone, Iphone o Tablet ed entrare nel mondo della giocata durante lo svolgimento del match. Scom-mettete Live sulla vostra squadra del cuore ed esultate il doppio, ma ricordatevi di farlo con RE-SPONSABILITA’. Attenzione alla sfida di domani sera del “Fran-chi” tra Fiorentina e Inter con i

viola freschi finalisti della Coppa Italia che vogliono tenere la scia del Napoli in chiave Champions ma di fronte c’è l’Inter di Maz-zarri in cerca di riscatto dopo un periodo molto negativo, reso meno pesante dalla vittoria con il Sassuolo. Da non sottovaluta-re l’aspetto fisico con i viola alla quinta partita in due settimane e prossimi al ritorno dell’Euro-pa League, mentre i nerazzurri, non sottoposti a questa serie di impegni ravvicinati, potrebbero essere più efficaci nella ripre-sa, ecco perchè vi proponiamo la giocata sul segno X, quotata intorno al 3,30 ed in alternativa una giocata molto più rischiosa ma tremendamente remunerati-va: parziale/finale 1/X con i viola avanti al 45’ e parità al termi-ne....14 volte la posta....sarebbe un gran colpo. Come pensiero per il giorno degli innamorati vi proponiamo il podio delle quote Antepost sulla vincente Cham-pions ed Europa League: Bayern 3,40, Real 5 e Barcellona 6 nella massima competizione europea, con il Milan oltre quota 40, men-tre nella vecchia coppa Uefa Juve a 4, Tottenham a 8 e Napoli a 9, con Fiorentina a 12 e Lazio a 28. In bocca al lupo.

1X2

Page 4: Milan bologna

venerdì 14 febbraio 20144

derà conto che lui, si proprio Lui è il Bologna, squadra di calcio, che ha bisogno di far punti, cosa non impossibile, per vivere più tranquillo. Dunque, Ippocrate o non Ippocrate, proverà a stac-care, con un colpo secco e senza rimorsi alcuni, la flebo che man-tiene in vita il povero e malcapi-tato Diavolo.

SeveraBisceglia

il punto

SEEDORF NON SUPERA IL PRIMO ESAME IMPORTANTEL’INTER PRENDE UNA PICCOLA

BOCCATA D’OSSIGENO

Sempre più pesante l’aria in casa rossonera. Da settima-

ne sosteniamo l’impossibilità di Seedorf a risanare una squadra che fa acqua da tutte le parti. Al di là del tecnico, divenuto tale da poche settimane e quindi sen-za nessun tipo di esperienza in panchina, come pensano Lady B e Adriano Galliani di gestire una squadra che non ci crede più. Un gruppo che non si può più considerare tale da mesi e che ha meritatamente perso a Napoli. Clarence Seedorf ha giustamente sostituito un inutile Mario Balotelli, molto lontano dal SuperMario che nel tempo abbiamo apprezzato e che oggi perde una valanga di palloni che andrebbero solo guidati in rete,

ma l’uscita in lacrime al San Pa-olo la dice lunga sullo stato emo-tivo dei rossoneri sotto continua pressione per la mancanza di risultati. Balotelli può togliersi la croce di dosso, non tutto dipen-de da lui, è la squadra che non gira più e che ha perso ogni equi-librio, identità, cinismo, concre-tezza e affidabilità. A differenza dei nerazzurri, il Milan ha i cam-pioni. In molti hanno gridato al miracolo dopo il momentaneo vantaggio rossonero firmato da Taarabt, ma la gioia è durata solo quattro minuti. Dall’undicesimo minuto il Napoli e soprattutto il ‘Pipita’ Higuain hanno messo in mostra, ancora una volta, tutti i limiti del Milan pur considera-te le tante assenze importanti e che oggi deve fare i conti anche

con un Bologna che è riuscito nell’impresa ribaltando un risul-tato che li vedeva sconfitti già al 5’ contro il Torino. Dove è finito quel Milan che ci credeva e lotta-va fino al triplice fischio? L’Inter, invece, con un Milito poco effi-cace divenuto ormai un sempli-ce giullare di corte, con Guarin e Hernanes molto volitivi riesce a prende una boccata di ossige-no lasciando ancora sperare in quel posticino in Europa League. Tanto lavoro per Walter Mazzar-ri e pochi uomini a disposizione per riuscire a costruire un grup-po competitivo. Ottimo l’esor-dio del Profeta Hernanes, suo il passaggio per Samuel che segna di testa, Jonathan il solito uomo ininfluente alla continua ricerca di margherite.

JONATHAN EZEQUIEL CRISTALDOAlessandra

Caronni

l’ospite L'uomo partitaL’argentino fa dimenticare Diamanti

Come si fa a dimenticare Dia-manti? Semplice, si pensa in-

tensamente a Jonathan Ezequiel Cristaldo, uno che dà sempre in campo una grande prova di ca-rattere alla squadra. Gli infortu-ni hanno costretto Ballardini a ributtare nella mischia il giovane argentino. Che ora impazza, no-nostante le sue condizioni fisiche non sempre eccellenti. “Sul fina-le settimana scorsa ho avvertito dei crampi, ma nulla di grave. Comunque, posso giocare tran-quillamente da titolare. Tutti siamo importanti per la squadra e alla fine è il mister che decide. Ci sono anche altri attaccanti e

siamo tutti a disposizione. Dob-biamo solo pensare a fare bene”, spiega il sudamericano, che era tornato dalle vacanze di Natale in sovrappeso di 4-5 chili. “Ha fatto la prima partita dopo le fe-ste, poi ha lavorato a parte per-ché non era in condizione e ora mi sembra stia davvero meglio”, aggiunge Ballardini. Cresciuto nel settore giovanile del Vélez Sársfield, Cristaldo ha esordi-to in prima squadra il 22 aprile 2007, poco più che maggioren-ne, nella partita contro il Rosa-rio Central. Ha vinto il Clausura del 2009 giocando da titolare le

ultime partite della stagione ma ha segnato solo 4 gol. Conferma-to titolare anche nella stagione successiva, ha realizzato anche una rete in Copa Sudamericana nel 2009 contro il Boca Juniors. Così il Vélez ha passato la quali-ficazione. Il 10 gennaio del 2011 è passato al Metalist, con cui esordisce in Europa League il 17 febbraio 2011. Il primo settem-bre 2013 si è trasferito a Bologna. La prima volta con i rossoblu è il 15 settembre (Udinese-Bologna 1-1). Il 25 settembre ha siglato il primo gol con la casacca felsinea in casa col Milan (3-3).

Chi è Jonathan Ezequiel CristaldoNato a Ingeniero Budge, in Ar-gentina, il 5 marzo dell’89, Jo-nathan Ezequiel Cristaldo è un attaccante del Bologna e in pre-stito dalla squadra ucraina del Metalist. Soprannominato El Churry a causa della sua pas-sione giovanile per il churrasco, è dotato di una buona tecnica e di un discreto senso del gol. Non ama i dribbling ma è molto ve-loce. E nonostante il suo metro e 75 centimetri di altezza, ha un notevole stacco aereo.

E’ malato grave e lo sanno tut-ti, questo” benedetto” Diavo-

lo. Per salvarlo occorre, urgente-mente, non un medico qualsiasi, ma un eccellente luminare, costi quel che costi e che venga cerca-to fino negli angoli più remoti del pianeta. Guarda caso, quan-do si dice la fortuna, ne è stato trovato uno tra i migliori a due passi da Milano, viene dalla dot-ta Bologna e fa di nome Balanzo-ne. Tutti dicono che sia bravissi-mo, anche se caro per la verità, e che abbia risolto non pochi casi gravissimi quando, come rac-contano gli annali impolverati delle vecchie biblioteche, “tre-mare il mondo faceva”. Eccolo qui a San Siro con tutti i suoi ar-nesi un po’ strani, accompagnato da una folta schiera di altrettanto strani infermieri, in calzoncini corti e magliette di rossoblu ri-gate. Che succede mai, perché

IL DOTTOR BALANZONE AL CAPEZZALE DEL DIAVOLOGiovanniLabanca

gli ospiti questo insolito camuffamento, in un momento tanto serio per la vita di un illustre paziente, che ha disperato bisogno di guari-re? Ma sì, signori miei, stasera, in questo bellissimo “ospedale” erboso che di nome fa San Siro, ( tutti i santi hanno un ospeda-le) con tanta gente ad assistere, si gioca una partita di calcio decisiva per il medico ed il pa-ziente. Il primo, dopo una bella cura ricostituente fatta domeni-ca scorsa a Torino, lotta per non finire in una categoria che poco sarebbe degna della sua fama, il secondo deve far di tutto per in-goiare le pillole da tre punti per rianimarsi, dopo le dure botte in testa avute dal signor Pulcinella al San Paolo (non è un ospedale di Napoli). Sarà dura e curiosa perché Balanzone, di Ippocrate figlio fedele, ha un giuramento da rispettare, a tutti i costi: sal-vare l’infermo. Lo farà o penserà alla ghiotta opportunità che gli si presenta? E’ un caso di coscienza assai delicato. Ci penserà bene, il dottor Balanzone, perché, sve-gliatosi dall’incantesimo, si ren-

PROVE DI GUARIGIONEL’Inter tenta di uscire indenne dal FranchiEmanuele

Tramacere

i cugini

Finalmente i tre punti, final-mente una vittoria che dà

morale e, finalmente un gol se-gnato senza subirne. La partita vinta contro il Sassuolo ha final-mente smosso le acque all’inter-no di Appiano Gentile ridando slancio al lavoro svolto da Walter Mazzarri con la sua Inter. Poco importa, in realtà, che la scos-sa sia arrivata da quei giocatori che sono i principali candidati a lasciare la squadra al termine di questa stagione, ma in un mo-mento delicato come quello che sta attraversando la formazione nerazzurra l’allenatore toscano non può far altro che aggrappar-si ai campioni, e Walter Samuel ne è un esempio, che possono assicurare un rendimento asso-luto per prestazione e persona-lità. L’Inter vola a Firenze carica di motivazioni e sano agonismo nelle gambe, il vantaggio del lavoro settimanale consente, fi-

nalmente, al tecnico di San Vin-cenzo di poter valutare attenta-mente tutte le possibili soluzioni tattiche a disposizione. Sul diffi-cile campo del Franchi, dove la Fiorentina allenata da Vincenzo Montella arriva carica dal pas-saggio del turno conquistato in Coppa Italia contro l’Udinese, Mazzarri dovrà trovare le giu-ste conferme a questi progressi. I viola, così come in coppa, non avranno a disposizione il pro-prio faro di centrocampo Borja Valero, così come dovranno fare a meno degli infortunati Rossi, Gomez e Tomovic. Sostanzial-mente priva dell’asse centrale della squadra, Montella dovrà, giocoforza puntare tutto sui duelli decisivi che si giocheran-no lungo le fasce laterali. Yuto Nagatomo dovrà prendere in consegna la scheggia impazzita Juan Cuadrado mentre Danilo D’Ambrosio, all’esordio dal pri-mo minuto, prenderà in con-segna il ritrovato Juan Manuel

Vargas, duelli cruciali, così come quelli che, sulla trequarti offen-siva vedranno coinvolti i veri trascinatori della formazione nerazzurra: Hernanes e Guarin. Con l’assenza forzata di Alvarez e Cambiasso saranno proprio i due talentuosi centrocampisti a caricarsi sulle spalle il peso di un attacco che, con Milito e Pa-lacio non sta attraversando un periodo di grande prolificità. Tre punti in palio, ma, soprattutto, la conferma della possibilità di confrontare la ritrovata fiducia con un avversario di pari livello in qualità della rosa, classifica ed obiettivi. Vincere aiuta a vincere e contro la Fiorentina Mazzarri è alla ricerca della conferma deci-siva.

Page 5: Milan bologna

5venerdì 14 febbraio 2014

Una volta tanto siamo sta-ti fortunati. Col Sassuolo

non è stato facile però alla fine,

IL BOLOGNA NON SCHERZASandro

Mazzola

c’è ancora parecchio da lavorare e bisogna tenere duro. Per il resto direi che sono rimasto sorpreso dal pareggio di Verona della Ju-ventus rimontata e colpita senza pietà nel finale da Gomez. Non mi è piaciuto molto il derby di Roma. Troppa paura di perdere per entrambe le squadre. Pote-

loro gioiellino Diamanti verso la Cina agli ordini di Lippi. L’Inter invece domani sarà a Firenze, un test decisivo per l’aggancio all’Europa League. La squadra di Montella potrebbe avere nelle gambe l’impegno di Coppa Italia con l’Udinese ma per portare a casa un risultato positivo i ne-

grazie alla capocciata di Samuel, l’Inter è riuscita ad intascarsi una vittoria che la rilancia in classifi-ca e soprattutto nel morale. Ho seguito la partita di San Siro a Telenova dove ero ospite in stu-dio durante la diretta ‘Novasta-dio’ condotta dall’amico Luciano Rindone. C’erano anche Viganò, Frosio e Marchetti e giustamente sono stati un po’ critici nei con-fronti della squadra nerazzurra che, tanto per cambiare, in al-cuni momenti ha sbandato en-trando in seria difficoltà con un coraggioso Sassuolo. Comunque

va essere l’occasione buona per i giallorossi per recuperare un po’ di terreno in classifica sulla Ju-ventus ma non ce l’hanno fatta. A guadagnarci stavolta è stato il Napoli che, purtroppo per i cu-gini, ha mandato a gambe all’aria il Milan dopo le belle premesse iniziali di partita. La squadra di Benitez ha colpito al momento giusto e il Milan è affondato. Sta-sera col Bologna non sarà sicu-ramente una passeggiata anche perché gli emiliani hanno saputo reagire alla grande col Torino assorbendo bene la partenza del

razzurri al Franchi non dovran-no sbagliare una sola virgola. Per quanto concerne la Juventus dovrebbe essere un pomeriggio tranquillo visto che il Chievo di questi tempi è la brutta copia di qualche mese fa. Più difficile il compito della Roma contro una Sampdoria che non regala più niente a nessuno.

LauraTangari

campionato

ROMA: OCCASIONE SPRECATAFrena la Juventus col Verona

ma la Roma non ne approfitta pareggiando il derby dell’Olim-pico con la Lazio. Una occasio-ne sprecata, gettata al vento, per l’undici di Garcia che, come si sa, deve recuperare la gara con il Parma rinviata per il nubifragio abbattutosi sulla Capitale l’altra domenica. Nove erano i punti di vantaggio della Vecchia Signora su Totti e compagni, nove sono rimasti facendo tirare un bel so-spirone a un Conte furibondo per la rimonta da 0-2 a 2-2 degli scaligeri di Mandorlini. Gomez, insomma, ha rovinato la festa ai bianconeri che nel 24esimo turno ospiteranno a Torino quel Chievo bastonato dall’Udinese nell’anticipo di sabato scorso. Ai vertici della classifica non do-vrebbero esserci grossi scossoni domenica sera dal momento che anche la Roma sarà di scena da-

vanti al pubblico di casa contro una Sampdoria rigenerata da Mihajlovic ma sicuramente infe-riore sotto il profilo tecnico e tat-tico. Sarà una giornata particola-re anche per il Napoli chiamato a Reggio Emilia al confronto col Sassuolo di Malesani ancora a secco di punti dopo aver rileva-to la panchina di Di Francesco. Cosa poco gradita, per il cambio di guardia, ai tifosi neroverdi non tanto per Malesani quanto per la simpatia e il lavoro svolto da Di Francesco in queste ultime stagioni vincenti. Intanto stasera il Milan bastonato dal Napoli ri-ceve il rigenerato Bologna uscito vittorioso alla grande col Torino dopo i pianti registrati dall’addio di Diamanti la scorsa settimana. I rossoneri dovranno tenere gli occhi bene aperti perché un al-tro passo falso dopo quello del San Paolo potrebbe mettere in

discussione Seedorf, anche se Galliani ha smentito ogni ac-cusa arrivata in settimana da Berlusconi in merito alla situa-zione poco felice della squadra rossonera. Per quanto concerne l’Inter la formazione nerazzurra sembra aver preso una boccata d’ossigeno con la vittoria sul Sas-suolo ma domani al Franchi sarà chiamata alla realtà affrontando una Fiorentina ritornata in palla con il successo contro l’Atalanta. Occhio all’Udinese che va a Ma-rassi contro un Genoa lanciatis-simo grazie alla vittoria dell’Ar-denza col Livorno.

un momento della partita

Higuai sottera le speranze rossonere

EmanueleTramacere

intervista

CESARE MALDINI: “LA CHAMPIONS TOGLIE ENERGIE”Per l’ex tecnico della NazionaleBalotelli non è un problema

Un cognome che è una ga-ranzia di successi, una fi-

gura simbolo del nostro calcio e di tante splendide pagine della storia della nostra nazionale. Ce-sare Maldini, 82 anni lo scorso 5 febbraio è stata una delle ban-diere più importanti che l’Italia e soprattutto il Milan hanno avuto fra le proprie fila. 4 campionati e 1 coppa dei campioni vinti da giocatore. 1 coppa delle coppe e 1 coppa Italia vinta da allenato-re ma, soprattutto 3 campionati Europei Under 21 vinti conse-cutivamente. Record irripetibile nella storia del calcio italiano. Con lui e suo figlio Paolo si pos-sono raccontare 40anni di storia rossonera che, ad oggi, conti-nua con la terza generazione dei “Maldini”.Che partita si aspetta di vedere fra Milan e Bologna? Al Milan è capitata una giorna-ta non felice contro il Napoli, ma credo che già contro il Bologna la situazione potrà cambiare. Non si gioca male due volte di fila e credo proprio che il Milan abbia tutte le carte giuste per poter vin-cere questa partita. Ma le partite vanno sempre giocate e su ciò che accadrà in campo non si può fare previsioni.

Quanto inciderà l’impegno in Champions League sulla par-tita dei rossoneri? Seedorf farà turnover? Sicuramente la Champions Lea-gue porta via qualcosa e sappia-mo bene come per il Milan è una cosa importantissima. Sappiamo bene come il Milan faccia sem-pre di tutto pur di parteciparvi,

e quanto sia importante per il club andare il più avanti possibi-le. Certo, la Champions distrae, però credo che la concentrazione non influenzerà la partita contro il Bologna.Contro il Napoli il Milan ha palesato grossi limiti in fase di costruzione della manovra e se Balotelli non riesce ad incidere

l’intera squadra fatica ad im-porsi. Qual è il rimedio?Balotelli è un talento, non ci sarà bisogno di alcun rimedio. E’ anco-ra tutto sommato giovane e pro-prio per questo può capitare che il ragazzo attraversi dei momenti particolari. Questo però non met-te assolutamente in discussione il suo valore. Ha degli alti e bassi che Seedorf dovrà essere bravo a gestire. La squadra è solida e do-vrà sopportare i cali fisiologici che può avere.Taarabt è la nota lieta della sfi-da contro il Napoli, che impres-sione le ha fatto?Quando arriva in Italia un gio-catore nuovo, bisogna prima di tutto avere pazienza. Serve tem-po per far conoscere al ragazzo il campionato in cui è arrivato, la squadra, l’ambiente, sono tut-te novità che bisogna assimilare per poter capire quanto Taarabt sia valido. Sicuramente ha mo-strato di avere delle buone doti e se saprà integrarsi potrà rivelarsi molto utile.Anche il Bologna non sta attra-versando un momento idilliaco al di fuori dal campo, ma con la cessione di Diamanti Ballardi-ni ha ritrovato giocatori che si erano, finora, nascosti all’om-bra del campione come Cristal-do…Partiamo dal presupposto che quando un buon giocatore va

via la squadra non ci guadagna mai. Però sono convinto che sen-za Diamanti la squadra cercherà di dimostrare che ce la può fare anche senza di lui. Tutti stanno dando il meglio di sé per garan-tire il massimo e mettersi in luce. Non so se arriverà la salvezza ma sono sicuro che lotteranno fino alla fine.Condivide, con i Mondiali alle porta, la scelta di Diamanti?Ritengo che sia una cosa buona

voler andare a provare un’avven-tura all’estero. Lui ha trovato un contratto importante, che può garantirgli un portafoglio molto ricco ma che sarà sicuramente un’esperienza positiva. Mondia-le? Bisogna vedere il giocatore come la pensa. Per l’Italia sareb-be stato meglio che fosse partito a Mondiale concluso, ma riba-disco l’occasione è arrivata ed è stato giusto coglierla.

Cesare Maldini ai tempi del Milan

Page 6: Milan bologna

venerdì 14 febbraio 20146amarcord

Cristian Zaccardo al Milan dal 2013. Ruolo difensore, sette presen-ze totali

Cristian Zaccardo al Bologna dal 2001 al 2004 91 presenze di cui 79 in Serie A, 6 in Coppa Italia e 6 in Intertoto. 3 gol totali per lui

Alberto Gilardino al Bologna nella stagione 2012-2013 con 13 reti in 36 presenze

L’attaccante Alberto Gilardino ha indossato anche la maglia del Milan dal 2005 al 2008. In 94 in-contri disputati ha segnato 36 reti

L’attuale difensore del Catania, Nicola Legrottaglie ha indossato anche i colori rossoneri disputando 1 sola partita

Nicola Legrottaglie al Bologna nel 2005. Zero reti in 9 partite giocate

Roberto Baggio attaccante del Milan dal 1995 al 1997. In 51 partite giocate ha messo a segno 12 gol

Roberto Baggio al Bologna nella stagione 97-98. 22 reti per lui in 30 partite giocate

Francesco Antonioli ha difeso anche la porta rossonera dal 1991 al 1993 incassando 10 reti in 13 partite. Ha indossato i guantoni rossoneri anche dal ‘88 al ‘90 senza però mai sendere in campo.

Il portiere del Bologna Francesco Antonioli dal 95 al 99 e dal 2006 al 2009. In 222 partite ha incassato 233 reti

Page 7: Milan bologna

7venerdì 14 febbraio 2014

GiovanniLabanca

I club MILAN CLUB LAGO D’ORTAVola il tempo e porta con sé,

inesorabilmente, pezzi di vita con i ricordi belli e brutti e cancella,via via, le sensazioni di allegria che si ritenevano eterne. Una cosa, però, Cronos non è riuscito a cancellare dalla men-te dei tifosi rossoneri del Lago d’Orta: la fondazione del primo Milan Club del lago che ha ap-pena compiuto il suo onorevole compleanno numero quaranta-cinque. Sono tanti gli anni passa-

nonostante qualche guizzo del-la società che non serve a tanto se non a riscaldare l’ambiente, giusto per una settimana. Per es-sere sincero, avrei preferito che Allegri avesse terminato il suo lavoro, bene o male e preparare

meglio la sua successione. Spe-riamo bene.” Intanto, si pensa a festeggiare ancora il complean-no, dopo la bella manifestazione svoltasi il 26 settembre scorso presso il ristorante “Imbarcade-ro”, dove si sono riuniti i soci e famiglie nell’evento Crystal Lake, per una ricorrenza memorabile, nonostante la cattiva sorte della squadra. Anche il socio Guido Pasquale esprime il suo giudizio poco lusinghiero sull’attuale mo-mento “Andiamo male e non si vedono vie d’uscita immediate. Seedorf è un semplice palliativo

da esperimento quasi fallimen-tare, se non salviamo la faccia almeno contro il Bologna. Noi siamo, tuttavia ,fiduciosi che alla fine non saremo tanto indietro in classifica. Bisogna non mol-lare, fino a quando il vento non girerà dalla parte giusta, con una nuova azione della dirigenza , al-meno per l’anno nuovo”. E’ quel-lo che si augurano tutti quelli che vivono sul placido lago, in attesa di un vascello che porti, per la gioia dei tifosi rivieraschi, un bel tricolore.Direttivo: Presidente, Vittoni Enrico;Vice Presiden-te, Beccaria Emilio;Segretario, Bertolosi Ilario; Segreteria Operativa, Lavarda Davide e Vittoni Donatella;addetto alle comunicazioni web,Guido Stefano;consiglieri,Morea Eli-seo, Pecoraro Christian, Castello Gino,Gallo Guido, Crolla Rena-to. La sede sociale è a Gozzano, presso l’Albergo Valsesiana.

Milan Club Pesaro

ti ma non sufficienti a far dimen-ticare cosa avvenne quel giorno di festa. “Si è stato un gran bel giorno, ci dice l’attuale presiden-te Enrico Vittoni. Certo eravamo tanti giovani di belle speranze e ne abbiamo visto di tutti i co-lori, da allora. Come si fa a non ricordare le tante vittorie del Milan tra campionati, coppe dei Campioni e del Mondo, anche se oggi, per la verità soffriamo e lo dovremo fare ancora per tanto tempo, purtroppo. E’ la storia che va scritta ogni giorno e quel-la del Milan attuale è sbiadita,

Correva il gennaio del lonta-no 1973, quando Marcello

Leonardi e Giovanni Felli fonda-rono il Club rossonero, con Al-bertini, Stefanelli, Panzieri, Maz-zoli, Francucci, Barbieri, Donati, Bassi, Garbarino, Carnaroli, Ga-

sperotto Sani, Berroni, Montesi, Pezzolesi, Maurizio (bar Guer-ra), Meliffi, Matteacci, Camillini attuale Presidente. Nel corso dei suoi numerosissimi anni, può raccontarne di avventure dietro la squadra, come il bel record di aver portato a S. Siro più di 60.000 persone; 35.000 negli ul-timi 15 anni, grazie anche ai vi-cini club di Fano, Faenza, Urbino ed altri di Romagna e Marche, che ben volentieri si associano a Pesaro non solo per motivi ban-diera, ma anche per comodità economiche e logistiche. Nella sua bella sede, sono passati tanti campioni di varie discipline de-gli anni passati , che sono stati

premiati per le loro vittorie.. Dal 1987 ha seguito il Milan con lo striscione “M.C. PESARO” in tutti gli stadi d’Europa, compre-si quelli delle finali di Coppa dei Campioni e Coppa Interconti-nentale a Tokio. Non c’è che da

fare i complimenti a dirigenti e soci per la loro costanza e per la loro incommensurabile pas-sione, virtù che STADIO5 ha il piacere di risaltare con il dovuto rispetto. Ad maiora semper.

Page 8: Milan bologna

venerdì 14 febbraio 20148

intervista a Raffaele Baldassarre europarlamentare

Lara Comieuroparlamentare “MILAN, CAMBIA MODULO E METTI IN CAMPO PIÙ DETERMINAZIONE”

I rossoneri giocano al di sotto delle loro reali possibilità: con l’Atletico ce la possiamo fare, non sempre vince il più forte

La brutta sconfitta di Napoli ha ridimensionato le aspettative? “Ha ridimensionato le aspettative di una rapida ripresa. La stagione si conferma non esaltante, sarà molto difficile arrivare in Europa League”.Seedorf utilizza un modulo molto offensivo, il 4-2-3-1, che scopre però la difesa. “Il Milan ha nel dna la propen-sione offensiva e il modulo parte anche dalla rosa che si ha a dispo-sizione. È però vero che in questo momento sarebbe meglio essere più realisti e giocare più coperti visto che la nostra difesa non bril-la”.Fanno parlare le lacrime di Balotelli. Boban ha detto che è sbagliato costruire la squadra attorno a lui, visto che non è un fuoriclasse. Ha ragione o sba-glia?“Balotelli è un grande giocatore: che diventi un fuoriclasse è però ancora da vedere. Non è comple-

abbia rovinato il calcio. Al di là dei moduli servono certe qualità. Come la determinazione, quella che hanno i giocatori della Ju-ventus”.Il Milan è stato un simbolo dell’innovazione. Cosa ne pen-sa delle dichiarazioni di An-drea Agnelli che ha accusato il calcio italiano di forte immobi-lismo?“Sono d’accordo. Prima di Agnel-li certe idee innovative, come lo stadio di proprietà, le aveva for-mulate Berlusconi, anche se poi non si sono potute realizzare. Il calcio di oggi dovrebbe far cescere il merchandising, attrarre di più le famiglie agli stadi grazie, per esempio, al fair play nei campi che sarebbe una conquista di civiltà”.Al Milan servirebbe un fuori-classe?“Tifo Milan da quando ero bam-bino. Fare l’elenco dei campioni che hanno vestito la maglia ros-sonera sarebbe lunghissimo. Un

tempo ci siamo permessi il lusso di avere come riserva un nazio-nale francese come Papin. Oggi la squadra non ha fuoriclasse, se si esclude Kakà che qualche ‘nu-mero’ lo concede ancora, ma solo buoni giocatori. Come De Sciglio o lo stesso Balotelli”.Si avvicina la partita di Cham-pions con l’Atletico. Il Milan ha qualche chance?“Se facciamo una grande partita ce la possiamo anche fare. Non sempre nel calcio vincono i mi-gliori. Il Chelsea ha conquistato la Champions senza essere la squa-dra più forte. Il Milan gioca al di sotto delle sue reali possibilità, questo è il vero problema”.Arriva un Bologna affamato di punti. Che pericoli ci sono “Anche se si è privato di Diaman-ti, il Bologna è tosto. Ha vinto a Torino contro una bella squadra che ha attaccanti di valore. Dob-biamo giocare con umiltà, questo è il mio consiglio”

SETTORE GIOVANILE, UN FUTURO SBIADITO

Mi è stato raccontato che una delegazione giova-

nile di una società abbastanza quotata del calcio italiano ha partecipato in  Catalunya  ad un torneo dove giocavano i pari età della Cantera del Barca . Lo stu-pore è stato sapere che il risultato finale dell’incontro è stato di 70 a 0. Sì, avete letto bene: 70 a 0, 40 gol presi dalla squadra A e il resto dalle riserve di questi. Al-leno e insegno calcio da qualche anno, mi toccano squadre Junio-res, Allievi e Giovanissimi. Devo, mio malgrado, testimoniare che la qualità e la predisposizione delle nuove leve è abbastanza scadente, per nulla qualitativa. Il problema non è solo mentale, so-prattutto caratteriale. Forse non c’è più quella volontà di emerge-re e di sacrificarsi come una vol-ta, probabilmente è per questo che i sostituti dei nostri ragazzi in serie A arrivano dall’Africa, dall’ Est Europa e dal Sud Ame-rica, dove la fame e la ricerca di fama sono ancora fortemente presenti. Questa inversione di tendenza è frutto anche dell’at-teggiamento dei procuratori che

FioreMarro

giù al nordpur di guadagnare hanno aperto un eccessivo cursus esterofilo con il risultato di sostituire i no-stri ragazzi nelle nostre squadre nazionali. Tanti piccoli motivi che, insieme, stanno rendendo il calcio italiano  sempre meno forte, sempre meno intrigan-te, sempre meno competitivo. Pensate ai portieri ad esempio: nella tradizione italiana c’è stata una lunga fila di “numero uno” da  Ragno Nero Fabio Cudicini, ad  Enrico Albertosi, da  Ivano Bordon  al grande inimitabi-le Dino Zoff.  E ancora, Luciano Castellini,  Walter Zenga,  Ste-fano Tacconi  e tanti altri fino a qualche tempo fa. Oggi ci sono portieri brasiliani a difendere le nostre porte, quando notoria-mente i brasiliani mettevano in porta chi non sapeva giocare a calcio non chi sapeva parare: un esempio su tutti Valdir Peres che fu manna per  Paolo Rossi  al mondiale di  Espana ’82. Negli anni 80, qui da noi, ad insegnare calcio, a Napoli, scese il maestro del tiro a “foglia morta” il gran-de Mario Corso: nel giro di poco tempo riuscì a sfornare dei buoni calciatori. Alcuni di loro si ritro-varono a far parte della squadra che vinse per la prima volta lo scudetto in  Campania:  Costan-zo Celestini, Raimondo Marino, Ciro Muro, Luigi Caffarelli.   In-

somma una buona nidiata, alle-vata nell’arco di pochissimi anni, quando si lavora seriamente tutto è possibile come in questo caso. Credo si debba invertire la rotta perché è vero che il mondo si va sempre più globalizzando ma sapere che in Seria A ci ar-riverà anche “Mariolino” che sto allenando o che allenerò domani o già ho allenato è un fatto che renderebbe felici e motiverebbe ulteriormente tanti altri ragaz-zini del Paese, che sognano ad occhi aperti di poter diventare come Cristiano Ronaldo. Il mio Napoli per esempio ha un solo napoletano in squadra,  Loren-zo Insigne, il più bistrattato tra l’altro. Tra i titolari, poi, c’è un solo italiano,  Christian Maggio. Per carità, niente di male: ma un minimo di appartenenza ad un luogo non dispiacerebbe, anzi darebbe l’idea che oltre ai colori anche gli uomini hanno un’ap-partenenza territoriale. Nessuno vuole fermare naturalmente la globalizzazione ed il mondo in continua evoluzione, il mio non è un discorso settario. Sperò, però, che da noi non finisca la tradi-zione calcistica, quella che ha tirato fuori campioni venuti dai posti in cui si è da sempre fatto calcio: la chiesa, il campanile, il campetto sotto casa, la squadret-ta comunale, quella della scuola, sono stati da sempre parte della nostra vita quotidiana e da sem-pre è da queste realtà che sono venuti fuori i Cannavaro, i Totti, i Nesta, i Montella, i Pirlo ultimi brandelli di un calcio identitario che pare ora una chimera.   “Al-bertosi era amico di Zoff, An-tognoni e Rivera, tutti insieme poi si misero a giocare con un palla di giornale. E poi Bettega, Riva, Boninsegna con Rossi che in quel cortile senza prato noi facemmo un campionato e chi vinse ebbe una coppa di gelato”.

Ganni Rivera

tamente maturo e non è ancora in grado di trascinare la squadra. La maturità sportiva è del resto in-terconnessa con quella personale”.Non è un bel momento per il cal-cio milanese. Perché?“È un problema di risorse. La po-litica societaria varata due anni fa, in linea col fair play finan-ziario, è realistica e ha portato alla rifondazione, ma si stenta a decollare. Altre squadre hanno invece fatto investimenti podero-si che le rendono invincibili. Se si vogliono rinverdire i fasti del pas-sato servono soldi. Giusto punta-re sui giovani, ma i migliori, come Verratti, costano”.Sacchi ha “rottamato” il calcio all’italiana. Aveva ragione lui o oggi il calcio diverte meno a causa dell’eccesso di tattica?“In realtà il calcio italiano è sempre stato tattico rispetto a un maggiore spontaneismo pra-ticato in altri campionati esteri. Non credo che il gioco a zona

FINALISSIMA NAPOLI-FIORENTINA

Sono Napoli e Fiorentina le due squadre che disputeranno

la finalissima di Coppa Italia in programma allo stadio Olimpico il 3 maggio prossimo. L’undici di Benitez ha travolto al San Paolo la Roma ribaltando il risultato dell’andata mentre la formazione toscana guidata da Montella ha staccato il biglietto per la sfida finale togliendo di mezzo l’Udi-nese scesa in campo al Franchi

forte del 2-1 conquistato al Friuli una settimana fa grazie ai gol di Di Natale e Muriel. Il Napoli al San Paolo ha, come detto, steso i giallorossi di Rudi Garcia rispe-dendoli a casa con un secco 3-0 che non ammette discussioni. Eppure la Roma era partita bene; un ottimo quarto d’ora iniziale che ha impegnato Reina in un paio di circostanze, soprattut-to con Gervinho il migliore dei romanisti. Dalla mezz’ora in poi in campo si è visto solo il Napo-li che puntualmente è andato in gol con una perfetta inzuccata di Callejon sulla quale De Sanctis non ha potuto far nulla. Ma la Roma ha pagato a caro prezzo l’i-

nizio di ripresa quando Higuain e Jorginho in contropiede, con un uno due spettacolare, hanno abbattuto senza scampo De San-ctis. C’era Maradona in tribuna a seguire la partita e il Pibe de oro ha esultato, abbracciando De Laurentiis alla terza segnatura dei partenopei. La gara avrebbe potuto riaprire il discorso qua-lificazione se la Roma avesse segnato una rete ma a poco più di un quarto d’ora dal fischio di chiusura Stroogman, facendo-si espellere ingenuamente da Rocchi per un doppio cartellino giallo, ha tarpato le ali ai giallo-rossi chiudendo definitivamente sfida del San Paolo. Sarà dunque Napoli-Fiorentina la finalissima dell’Olimpico. A Firenze la Vio-la, da parte sua, non ha faticato molto per avere ragione di una Udinese rinunciataria e piut-tosto abulica. Davanti a Matteo Renzi i ragazzi di Montella sono andati a segno con due splendi-di gol firmati da Pasqual e Cua-drado e hanno chiuso la pratica. L’anno scorso, per la cronaca, la finalissima l’avevano con-quistata Roma e Lazio. Coppa poi vinta da Klose e compagni.

coppa Italia

MarjljaBisceglia

Page 9: Milan bologna

9venerdì 14 febbraio 2014

MATA: COLPO VINCENTE DELLO UNITED

Cos’è cambiato in Europa dopo il mercato di ripara-

LuigiSada

mercato

a Matic a Londra è approda-to anche il talentuoso egiziano del Basilea Salah pagato circa 12 milioni. I Blues hanno preso pure il diciannovenne francese Zouma che però resterà fino a fine stagione al Saint Etienne. Qualcosa ha combinato l’Arsenal di Wenger con l’acquisto dello svedese Kallstrom dello Spartak

un mese fa. E’ arrivato il bulga-ro Berbatov a far felice Ranieri. Berbatov era in forza al Fulham e non ne poteva più di giocare in una squadra ultima in classi-fica nella Premier. In Germania i campioni del Bayern Monaco si sono mossi in anticipo bloc-cando per la prossima stagione il gioiello del rivale Borussia

zione dello scorso gennaio? Non molto. In Inghilterra il colpo più clamoroso è stato quello del passaggio di Mata dal Chelsea al Manchester United seguito a ruota dal trasferimento del ser-bo Matic dal Benfica alla corte di Mourinho per una cifra attorno ai 25 milioni di euro. Insieme

Mosca. Unico problema, l’in-fortunio dello scandinavo che verrà recuperato solo a marzo. Il West Ham ha fatto invece spesa in Italia prendendo Nocerino, Borriello e Armero. In Francia si è mosso il Monaco a caccia del sostituto di Falcao bloccato fino a giugno dall’infortunio di

Dortmund, Lewandowski facen-do imbufalire Klopp che a sua volta ha fortemente voluto, e ot-tenuto, il serbo del Partizan Bel-grado, Milos Jojic per la modica cifra di 2 milioni. A giugno alla corte di Klopp arriverà anche Rode dall’Eintracht Francoforte valutato attorno ai 9 milioni.

Juan Mata, la rottura con il Chelsea era nell’aria

TORNEO DI VIAREGGIOMILAN AI QUARTI INTER ELIMINATADaniel

Rizzo

primavera

Nella 66esima edizione del Torneo di Viareggio, i ros-

soneri di Inzaghi, ammessi di diritto agli ottavi di finale, debut-tano alla grande contro i croati del Rijeka. I rossoneri partono col piede sbagliato andando sot-to di un gol dopo già un minuto, ma la reazione dei ragazzi è ve-emente, e nella ripresa trovano subito il pari con Simic, poi il fantasista Benedicic sale in cat-tedra e firma la doppietta che regala i quarti a Pippo Inzaghi. Nel quarti il Milan troverà i co-lombiano dell’Envigado, i quali hanno eliminato la Sampdoria con un rotondo 3-0. Così Pippo Inzaghi al termine dell’Ottavo di finale di Altopascio: “Sono molto contento, perché abbiamo gioca-to a calcio anche su un campo in condizioni difficilissime. Adesso dovremo essere bravi a recupe-rare, perché oggi abbiamo speso molto. I ragazzi dell’Envigado li avevo visti, li conosco, so che sono una grande squadra, ma

sono convinto che ce la gioche-remo al massimo delle nostre possibilità”. I baby nerazzurri, ammessi anche loro di diritto agli ottavi del Torneo, sono sta-ti eliminati dopo un gara com-battutissima contro l’Anderlecht, vincitori dell’ultima edizione del Torneo di Viareggio. La squa-dra di Cerrone nonostante l’ot-tima partenza grazie al gol di Knudsen all’8’, cade sotto i colpi

dei campioni in carica i quali si ritrovano sul 4-1 dopo 67 minuti di gioco. A nulla sono servite le reti di Bonazzoli e di Acampora nel finale. Ora i baby interisti, da domani, dovranno rimettersi al lavoro per riprendere il cam-mino in campionato e difendere il terzo posto. Sabato, infatti, allo Stadio Giacinto Facchetti ar-rivera’ il Pescara, quart’ultima in classifica a quota 11 punti.

Inzaghi si complimenta con Žan Benedičič

Napoli-Milan. Balotelli che piangeva in panchina non sembrava più lui. Tanto che la Fico ha chiesto un altro esame del dna.

L’arrivo del Profeta ha dato buoni risultati. L’Inter non vinceva da così tanto tempo che i fumogeni degli ultrà erano scaduti!

Dopo il pareggio a Verona, grande sfuriata di Conte. L’allenatore della Juve ha rivisto gli errori commessi con i suoi giocatori e si è messo le mani nel toupet.

Page 10: Milan bologna

venerdì 14 febbraio 201410

L’Arsenal si sta ancora leccan-do le ferite lasciate dall’1-5

incassato dal Liverpool nell’ul-timo turno di Premier ma nel frattempo pensa all’impegno di domani, in chiave rivincita, nel-la semifinale della FAC per far pace con i propri tifosi. Intanto in campionato la firmazione di Wenger ha impattato in casa col United. L’altro match della cop-pa inglese si gioca a Manchester dove il City di Pellegrini affron-terà nuovamente il Chelsea di Mourinho in formissima dopo

STASERA OCCHIO AL PSG COL VALENCIENNESLuigiSada

di Luigi Sada

esteroaver sbancato e bruciato le ali a Dzeko e compagni sabato scor-so. Per la Premier, dunque, una piccola ammucchiata al vertice col Chelsea davanti all’Arsenal e al City. Al quarto posto il Tot-tenham insieme al Liverpool. In Francia stasera va in onda l’anti-cipo della Ligue 1 con il Psg chia-mato a respingere l’assalto del Valenciennes. Il Monaco sarà in Corsica contro il Bastia. La sfida al vertice fra i parigini di Blanc e i monegaschi di Ranieri, orfani di Falcao, è finita 1-1 con gol di Pastore e autorete di Thiago Sil-va. Bene il Lille di nuovo terzo grazie al successo casalingo con l’ultimo della classe Sochaux. In Spagna è clamoroso il tonfo dell’Atletico Madrid col modesto

Almeria con il Real e il Barcel-lona che si risvegliano rifilando entrambe un poker al Villareal e al Siviglia. Torna a segnare Messi con una doppietta. In classifica tutte e tre insieme, Real, Atletico e Barca con 57 punti. Fra venti-quattro ore il Real di Ancelotti incrocia le armi nel derby col Getafe mentre l’undici di Simeo-ne affronta il Valladolid. Il Barca invece riceve il Rayo Vallecano. Nel frattempo in Coppa del Re le merengues vanno in finale bat-tendo l’Atletico per 2.0 con dop-pietta di Ronaldo. In Bundesliga continua il dominio del Bayern Monaco chiamato domani all’Al-lianz Arena contro il Friburgo. Stasera in campo il Mainz contro l’Hannover.

SeveraBisceglia

champions

champions

L’ATLETICO DI SIMEONE VUOLE SBANCARE SAN SIRO

Tocca al Milan prosegui-re le danze degli ottavi di

Champions League mercoledì 19 a San Siro contro l’Atletico Madrid. Non è sicuramente un

desto Almeria, squadra di media classifica in lotta per non retro-cedere fino a qualche settimana fa. Gli spagnoli di Simeone sono rimasti comunque al comando delle operazioni in compagnia di Barcellona e Real Madrid e questo dovrebbe far riflettere i ragazzi di Seedorf sulla forza e le potenzialità dell’avversario il cui curriculum è ricco di vittorie

bel momento per i rossoneri di Seedorf reduci dalla sconfitta del San Paolo col Napoli e im-pegnati stasera nuovamente in campionato col Bologna. Ma an-che l’Atletico non sta tanto bene dal momento che arriva dalla prima sconfitta subita in Liga ri-mediata cinque giorni fa col mo-

non solo in campionato ma an-che in Europa per aver centrato un filotto di successi nel girone di qualificazione dove sono stati liquidati Porto e Austria Vienna senza tanti complimenti. Unico pareggio per l’undici di Sime-one, accompagnato da cinque vittorie, quello strappato dallo

Zenit a San Pietroburgo che ha regalato il passaggio del turno ai russi di Spalletti. Per il Milan, ri-spetto ai biancorossi di Madrid, il cammino delle qualificazione è stato più difficile e si è risolto po-sitivamente al termine della sfida di San Siro con l’Ajax nella ulti-ma giornata del girone H vinto dal Barcellona. E’ inutile dire che i punti di forza dell’Atletico, che

gioca col modulo 3-2-3-1, sono Diego Costa e Villa, due frec-ce velenose nell’arco di Cholo Simeone, un ex interista tanto per intenderci. Per lui sarà una specie di derby della Madonni-na perché il cuore dell’argentino è ancora a Milano, sponda della Beneamata ovviamente.

SI ALZA IL SIPARIO CON LA SUPERSFIDA CITY-BARCASi ricomincia. La Champions

League è alle porte e a far da apripista negli ottavi di fina-le sono le due gare d’andata in programma martedì prossimo18

febbraio a Leverkusen e Manche-ster. Il Bayer, davanti al proprio pubblico, affronterà il Paris Saint Germain mentre il City dovrà vedersela col Barcellona, squa-dra accreditata al successo per il 2014 alla pari dei campioni in carica del Bayern Monaco. Il Le-vekusen è secondo in Bundesliga alle spalle dell’undici di Guar-diola, il Psg è primo in Ligue 1 con cinque lunghezze di van-taggio sul Monaco. Stessa situa-zione per gli inglesi e i catalani entrambe al comando in compa-gnia di un paio di formazioni. A Leverkusen nel match inaugura-

le i francesi rischiano parecchio contro i tedeschi che arrivano dal successo in campionato con l’Hannover ma se Ibrahimovic è in giornata non ce ne per nessu-no, anche perché al fianco dello svedese operano gente come Ca-

vani e Pastore capaci di qualsiasi impresa in ogni occasione. Se il Psg si presenta in Germania con i suoi campioni decisi a regalare ai tifosi transalpini un risultato positivo non da meno è il Bar-cellona che approda a Manche-ster deciso a strappare agli uo-mini di Pellegrini il biglietto per il passaggio del turno con largo anticipo. Messi è tornato ad esse-re la Pulce magica capace di col-pire in qualsiasi momento e per mettere un bavaglio all’argentino Dzeko e compagni dovranno ti-rar fuori gli artigli visto che in Premier sabato scorso non sono

riusciti ad andare oltre un pa-reggio a reti inviolate contro il modesto Norwich. Al contrario gli spagnoli scatenati con quattro gol rifilati al Siviglia firmate 2 da Messi, Fabregas e Sanchez. A se-guire, secondo round di Cham-

pions mercoledì 19 con la sfida di San Siro fra il Milan e l’Atleti-co Madrid e quella di Londra fra l’Arsenal e i campioni d’Europa in carica del Bayern Monaco. I Gunners arrivano dal disastro-so 1-5 incassato dal Liverpool al contrario i tedeschi vincitori in Bundes fuori casa col Norimber-ga. La prossima settimana, gior-no 25, toccherà poi allo Zenit col Dortmund e all’Olympiacos col Manchester United, in crisi in campionato. Il giorno succes-sivo, infine, vanno in campo lo Schalke 04 col Real Madrid e il Galatasaray col Chelsea.

Page 11: Milan bologna

11venerdì 14 febbraio 2014

VALENTINO ROSSI CI CREDE

Chiusi i tre giorni di test uf-ficiali di MotoGp a Sepang

abbiamo i primi verdetti per il Mondiale 2014. Il protagonista indiscusso resta il campione del mondo in carica Marc Marquez, ma la novità la troviamo in casa Yamaha. Valentino Rossi ci cre-de e i test gli hanno dato ragione. Il ragazzo trentacinquenne non rinuncia all’estasi della vittoria e mette in pista tutta la sua espe-rienza si, ma anche la fame di vit-torie che mancano da tempo. Nel terzo giorno di test ha raggiunto risultati eccellenti scendendo sotto il muto dei 2’ e piazzandosi al secondo posto a solo un deci-mo dal campione iridato. Il Dot-tore urla a gran voce il suo ritor-no: “Il test è andato molto bene, sono molto contento, soprattutto per la seconda posizione e anco-ra di più per il tempo sul giro, che è stato il migliore della mia carriera a Sepang. E’ la prima volta che vado sotto i 2’00”, a solo un decimo da Marc e dal record assoluto della pista. Ho trova-to un buon feeling con la moto, abbiamo trovato alcune buone soluzioni e tutto è stato molto positivo. Abbiamo provato una simulazione di gara nel pome-riggio, che ci è servita molto per capire eventuali problemi: abbia-mo sofferto un po’ per mantene-re un buon passo, ma non è an-

data poi così male”. Sepang diche che il pluricampione di Tavullia può ancora vincere anche grazie ai cambiamenti, quasi obbligati, dopo la deludente stagione 2013. Valentino ha sostituito il suo sto-rico capo tecnico Jeremy Burges, preferendogli l’italiano Silvano Galbusera, e cambiato anche lo stile di guida, come da lui stesso dichiarato, comprendendo che le attuali moto e i pneumatici Bridgestone hanno bisogno di una guida diversa: “Ho provato

a modificare un po’ il mio stile, così non stresso troppo i pneuma-tici quando sono inclinati. Provo a stare più fuori dalla moto, au-mentando così l’inclinazione. Un po’ come Marquez, ma non posso farlo esattamente come lui però perché le mie gambe sono troppo lunghe. Dopo un anno di espe-rienza in sella a questa M1, posso lavorare di più su questi dettagli. Prima non andavo al limite con la moto e dovevo concentrarmi su altre cose prioritarie”.

MarjljaBisceglia

motogp

BeppeVigani

basket SU LA TESTAFallita la Coppa Italia niente sbagli con PistoiaDopo essere uscita con le

ossa rotta dalla Coppa Italia e dopo il match contro il Barcel-lona di Eurolega, in programma mentre i rossoneri sono in campo contro il Bologna, l’EA7 Armani lunedì sarà a Pistoia nel monday night, posticipo della 4ª giornata di campionato. Ironia della sor-te, perché la formazione tosca-na ha battuto Sassari alla vigilia della Coppa Italia. Uno scherzo del destino per i milanesi, i qua-li sono stati superati nel grande evento, che metteva in palio la coccarda, proprio dalla squadra guidata da Meo Sacchetti. Brut-to week end l’ultimo passato dai biancorossi che sono stati traditi dal pronostico sin troppo scon-tato. Nello sport si parte sempre 0-0 e l vittoria è scritta solo alla fine, checché ne dicano i soloni che strombazzano e sdottorano in televisione. Giriamo pagina. Luca Banchi deve ricominciare da zero, se non vuole avere sor-prese. Pistoia è decima in classi-fica a pari merito con piazze sto-riche come Bologna, Caserta e Varese, a dimostrare che i lustri-ni e la leggenda nello sport non contano più nulla. La squadra di Paolo Moretti parte da Brad Wa-namaker, play che ha tanti punti

nelle mani con il 52.9% da due e 34.8 da tre. Ottima anche la media di rimbalzi catturati (3.6) e assist (4.5). Kyle Gibson è la guardia tiratrice, anche se la per-centuale non l’aiuta (38.9% da due, 36% da tre). Ama il gioco a campo aperto, ma è un gioca-tore incostante nel rendimento. Ed Daniel è l’ala piccola di Pisto-ia. Mano molto dolce (56.5% da due), anche se dall’arco dei 6,75 m ha tirato una sola volta (fa-cendo centro, peraltro). Ottimo rimbalzista (7.2 a partita), ma non è un bravo tiratore di libe-ri (33/53). L’ala grande è Deron Washington, che ha buone mani (44.6% da due, 39.3% da tre) e si fa valere sotto le plance con una media di 6.4 palloni catturati. E’ un giocatore diligente, che limita

al minimo le palle perse. Buon difensore. JaJuan Johnson è il centro della squadra pistoiese. Il giocatore di Indianapolis ha anche assaggiato la NBA a di-mostrazione che a soli 25 anni ha un buon curriculum che può ampiamente migliorare. Buo-na percentuale da due (47.8%) per il pivot USA, il quale è an-che un discreto rimbalzista (6.7 a partita). Da tenere sott’occhio Riccardo Cortese, guardia-ala che con il suo 47.8% da due può risultare molto pericoloso. Chiu-diamo con il solito ex di turno: Giacomo Galanda, centro di 39 anni che nel 2005-2006 ha gioca-to nell’Olimpia. Nonostante l’età ha spazio e la mano è sempre la solita: 46.2% da due e da tre ha un dignitoso 35.3%.

Debora Cheli

di Debora Cheli

formula 1

IN PARTENZA PER IL BAHRAINRed Bull affila le unghie Il 24 gennaio la monoposto fa-

ceva capolino in una serie di istantanee sul sito ufficiale. As-sente ai test di Jerez, finalmente anche la Lotus è scesa in pista sul tracciato spagnolo, sebbene con un po’ di ritardo. La E22 è stata presentata lo scorso fine settima-na proprio sul circuito andaluso, occasione ideale per effettuare un centinaio di chilometri per le foto e i video promozionali di rito, approfittando della con-cessione presente nel regola-mento e sfruttata dalla squadra britannica per raccogliere dati preziosi. Maldonado ha girato 22 volte sabato, più della Red Bull in quattro giorni di test. Un buon punto di partenza per re-cuperare il tempo perduto. La si-tuazione ad Enstone non è stata infatti delle più semplici. Dopo l’addio del team principal Eric Boullier, passato alla McLaren in gennaio, i ritardi sono andati in crescendo, cosi’ come le spese. Ora si cerca il sostituto di Boul-lier. Fugate le voci insistenti che davano in arrivo Martin Whit-marsh, l’attenzione è puntata su Olivier Quesnel, l’ex direttore sportivo di Citroën e Peuge-ot. Secondo le indiscrezioni de «L’équipe» sarebbe stato proprio il patron della scuderia Gerard Lopez, attualmente responsabile ad interim della gestione sporti-va, a designare il francese come suo successore. Dietro le quinte le scuderie preparano i test in Bahrain, che prenderanno il via

mercoledi prossimo. Alla Red Bull si lavora sodo, dopo la chiu-sura anticipata della sessione spagnola e di conseguenza con pochi dati a disposizione. Il team principal Chris Horner ha sotto-lineato l’importanza della spedi-zione sul tracciato di Sakhir, al tempo stesso ha voluto chiarire che i guai riscontrati in Spagna non derivano da un difetto di progettazione, ma dall’eccessivo riscaldamento prodotto dal mo-tore, problema peraltro comune a molti team. Una buona noti-zia per Adrian Newey, il papà della RB10, un po’ meno per la Renault. Tuttavia per l’ingegne-

noposto di Woking, il cui design avrebbe suscitato la perplessità anche di altri progettisti, a suo avviso non sarebbe regolare. Secondo i dettami non è possi-bile inserire appendici sulle so-spensioni, mentre sulla MP4-29 è stato creato uno stampo per i braccetti posteriori a forma di T, per assicurare maggiore carico aerodinamico, bloccando l’aria e riducendo le vibrazioni. Charlie Whiting, delegato tecnico della Fia, si è espresso positivamente

Ricordiamo che la stagione 2014 della MotoGP non si

può più seguire su Italia1 ma su Sky, che ha acquistato i di-ritti del Motomondiale, o in streaming su Internet, sempre a pagamento, al costo di 139,96 euro per l’intera stagione, la versione MultiScreen, mentre la versione standard prevede un costo di 99,95 euro. Quindi dal 2014, e per il prossimo triennio, non sarà più possibile seguire le gare in chiaro e gratuitamen-te, ma solo a pagamento. Tutte le 19 gare saranno trasmesse in

pay tv in diretta ed in alta defi-nizione. Delle 19 gare previste in questo mondiale, undici sa-ranno trasmesse in esclusiva e le altre andranno live sul canale 26 Cielo, il canale free sul digi-tale terrestre. Dal 2015 la messa in onda cambierà ulteriormente. L’intero mondiale sarà trasmesso solo su pay tv, nessuna gara sarà trasmessa in chiaro. Tra le novi-tà annunciate da Sky, i 5 canali interattivi del mosaico in HD dedicati solo al Motomondiale visibili anche tutti in contempo-ranea sul teleschermo. m. b.

Non sono stati diffusi ulte-riori comunicati stampa

sul risveglio di Michael Schuma-cher, iniziato ormai da due setti-mane. Eppure non si placano le voci riguardanti la sorte del sette volte iridato. La scorsa settimana è trapelata addirittura la notizia del decesso, rimbalzata da un so-cial network all’altro nel giro di poche ore. I medici hanno smen-tito in una secca nota ufficiale, dove è stato ribadito che Schumi

Schumi, continua l’attesaè vivo e attualmente in stato ve-getativo. Lunedi scorso la Bild ha scritto che le condizioni dell’ex pilota sarebbero invece molto critiche e che non rispondereb-be agli stimoli degli specialisti. Notizia impossibile da accertare in mancanza di conferme uffi-ciali, ma è precisa volontà della famiglia mantenere il massimo riserbo. La moglie Corinna in-tanto continua a parlargli, nella speranza che Michael reagisca positivamente.

re inglese qualcosa non torna: subito dopo i test, ha sollevato un dubbio sulla nuova McLaren. Newey ha dichiarato che la so-spensione posteriore della mo-

nei confronti della McLaren, ma la sua opinione non è vin-colante, percio’ non si esclude un eventuale ricorso ufficiale della Red Bull.

Lotus si presenta

Valentino Rossi.

JaJuan Johnson con la maglia dei Boston Celtics

il particolare del doppio naso della Lotus E22

Page 12: Milan bologna

venerdì 14 febbraio 201412

di Chiara Franzetti

RIPARTE DA SEVESO LA SECONDA MATÀ DEL CROSS PER TUTTI 2014Giro di boa per la terza edi-

zione del Cross per Tutti - 2014: domenica 16 febbraio il Marathon Club Seveso, attiva realtà sportiva locale con oltre 40 primavere sulle spalle, darà infatti il via alla seconda parte del circuito lombardo di corse

di valenza simbolica quale solo il Bosco delle Querce di Seve-so può avere. Dopo l’incidente dell’Icmesa negli anni ‘70, l’area è stata interamente bonificata e piantumata con nuovi albe-ri, linfa nuova a simboleggiare la voglia di rinascita di questa città alle porte di Milano. Ed è proprio in questo bosco che si

ti a dare il benvenuto a tutti gli atleti del Cross per Tutti”, spiega un entusiasta Carlo Somaschini, presidente della società orga-nizzatrice. “Perché partecipare alla tappa di Seveso? Beh, fare attività fisica fa bene alla salute; e correre nel verde di un bosco, respirando aria pulita, fa ancora meglio. Sarà una nuova occasio-

campestri patrocinato da FIDAL Milano. Buoni i risultati nume-rici delle tre tappe già andate in scena: sole, pioggia e fango non hanno fermato né il pubblico, né i numerosi atleti di tutte le età presenti sui percorsi. E di in-temperie ne sa qualcosa proprio Seveso che lo scorso anno si é trovato a fare i conti nienteme-no che con la neve; ma neanche il manto bianco ha impedito agli appassionati di correre, fornen-do invece loro uno scenario tan-to suggestivo, quanto surreale: ben 900 gli atleti al traguardo nel 2013 con una nutrita rappresen-tativa di bambini - quei bambi-ni per i quali è stato pensato il Cross per Tutti. La peculiarità della quarta tappa del circuito è il panorama che fa da sfondo alla manifestazione; uno scena-rio unico nel suo genere, carico

snoda la quarta prova del Cross per Tutti: un percorso pianeg-giante, non molto collinare e con pochi dislivelli, ma non per que-sto meno impegnativo di altri; anzi; proprio perché densamente piantumato, è ricco di curve e quindi molto tecnico ed insidio-so. Ma questi stessi alberi non solo rendono più spettacolare la prova; le loro foglie sul traccia-to e i loro rami fanno infatti da scudo a vento e intemperie, ren-dendo così il percorso più pro-tetto e il terreno meno fangoso. A disposizione dei partecipanti, un ampio parcheggio, le docce e, soprattutto, un ristoro ben forni-to, il più gettonato delle sei tappe del Cross per Tutti: tutto merito delle signore del Marathon Club Seveso che curano con amore le leccornie e il the offerto dopo le fatiche della gara. “Siamo pron-

ne per divertirsi e, in quanto tap-pa di un circuito, per risvegliare la mentalità competitiva degli iscritti. And last but not least, a Seveso andrà in scena uno spet-tacolo agonistico di prim’ordine: la prova è infatti valida quale Campionato Provinciale FIDAL Milano per le Categorie Ragazzi, Cadetti, Allievi, Junior, Promes-se e Senior; l’eccellenza della cor-sa campestre milanese che verrà premiata dopo ogni gara.” Nes-suno osa sbilanciarsi apertamen-te sui favoriti della giornata, viste le eccellenze nelle tappe prece-denti. Il nome che tutti bisbiglia-no sottovoce? Quello di Samuele Nava, esponente dell’Atletica Erba, che ben ha figurato nelle ultime gare cui ha preso parte, e che darà senza dubbio del filo da torcere a Matteo Schiavone/Atle-tica Monza tra gli Allievi.

Sfida all’ASRdi Toni Morandi

Domenica al Giuriati si re-spira aria di Derby. Nella

terza giornata di ritorno è infatti in programma la stracittadina tra Rugby Grande Milano e ASR Milano. Una partita che mette in palio il primo posto della classi-fica per l’ASR, mentre per RGM c’è la possibilità di riscattare la sconfitta subita nel match di andata. In termini di classifica quindi rischia di più l’ASR che condivide con Lumezzane il pri-mo posto della classifica, e che ha bisogno di una vittoria, per continuare a tenere a distanza Parabiago, che ospita Rovato, e, in caso di sconfitta dei milanesi, potrebbe avvicinarsi pericolosa-mente alla zona playoff. RGM ha conservato il quarto posto in classifica, nonostante l’annulla-mento della partita di domenica scorsa con il Cus Brescia: “Pur-troppo la pioggia delle ultime due settimane ha portato al rin-vio della partita - dice il ds An-tonio Raimondi - e vista la lunga

sosta, probabilmente avremmo avuto bisogno di una seconda partita, dopo la vittoria di Biella, per essere davvero al massimo della condizione. L’ASR è una squadra forte di ottimi giovani e di un movimento di squadra generale molto efficace. E’ l’uni-ca squadra, tra quelle che ci sono davanti in classifica, che nel giro-ne di andata non siamo riusciti a battere. Anzi, proprio la partita con loro, ha aperto a inizio cam-pionato la nostra crisi, che ab-biamo superato molto bene. Do-menica sarà una partita davvero molto difficile”. Da una parte e dall’altra si guarda il cielo, nella speranza di non vedere pioggia: “Siamo preoccupati - dice Iva-no Bonacina direttore tecnico di ASR - per la condizione del terreno. Sarebbe bello avere un sintetico, ma dovremo adattar-ci alla situazione. E’ un peccato, perché noi e RGM esprimiamo una volontà di rugby di corsa e chiaramente la qualità del gioco potrebbe essere intaccata da un terreno molto pesante”. Il de-

nominatore comune delle due squadre è la gioventù: “Ci manca un po’ di esperienza - continua Bonacina - ma abbiamo giovani di qualità e questo campionato di vertice ci dà entusiasmo per continuare a far bene”. La piog-gia delle ultime settimane ha condizionato anche la prepara-zione della partita: “In effetti non è semplice per noi - dice Antonio Raimondi - perché le condizioni del terreno non permettono di dare qualità all’allenamento. Lu-nedì abbiamo fatto un lavoro in pista d’atletica, perché il campo era impraticabile. Fortunata-mente mercoledì abbiamo potu-to allenarci sul sintetico, perché aveva programmato da tempo un allenamento in comune con l’Accademia FIR under 18 di Mi-lano. Speriamo a questo punto che domenica si possa giocare su un terreno non troppo pesante”. L’appuntamento è per domeni-ca alle 14.30, il rugby milanese si mette a confronto, con tanti giovani che hanno voglia di dare spettacolo.

Page 13: Milan bologna

13venerdì 14 febbraio 2014

Indipendenti alla riscossaRiccardoSada

musica

Dal cilindro di Neneh CherryNell’ottobre dello scorso anno

Neneh Cherry ha fatto un importante annuncio, quello relativo al suo album da solista dopo 18 anni di silenzio. Rea-lizzato il disco in collaborazione con RocketNumberNine, con la produzione di Kieran Hebden

(Four Tet) e la partecipazione di un ospite come Robyn, Neneh ha subito lanciato il singolo omoni-mo “Blank Project”. Per iniziare il nuovo anno, l’artista prima si è presentata con “Everything”, remixato da Ricardo Villalobos e Max Loderbauer, e ora con “Out

Of The Black” insieme a Robyn. Per i fan impazienti di ascoltare il nuovo materiale, la cantante ha annunciato una prima parte di tour europeo, nel periodo tra questo mese e quello di marzo, tra cui una tappa al Concrete di Londra e al Berghain di Berlino

“12 Anni Schiavo”, la colonna sonora

La colonna sonora del nuovo film di Steve McQueen, “12

Years A Slave” (“12 Anni Schia-vo”), già vincitore di un Gol-den Globe come “Miglior Film Drammatico” e con 9 candida-ture agli Oscar, contiene le mu-siche originali del leggendario compositore Hans Zimmer ed è

curato da John Legend, artista vincitore di nove Grammy. I 16 brani della colonna sonora par-lano di libertà e si ispirano alla storia vera di Solomon Northup. John Legend è stato incaricato di creare un accompagnamen-to musicale all’appassionante

pellicola e, con l’aiuto di Mike Jackson e Thais Stiklorius, ha formato un cast stellare di mu-sicisti: Alicia Keys, Gary Clark Jr., Chris Cornell featuring Joy Williams dei Civil Wars , Laura Mvula, Cody Chesnutt e Alaba-ma Shakes.

È uscito il singolo degli Army Of The Universe, “Uni-

forms”, che rappresenta il loro ritorno su Metropolis Records. In contemporanea, inizia il loro tour che li vedrà impegnati que-sto mese in un autentico tour de force: diciotto date in ven-ticinque giorni: quindici negli Stati Uniti e tre in Canada, a supporto degli Skinny Puppy.

Army Of The Universe, nuovo singoloGli ingredienti della band sono sintetizzatori analogici, chitarre alquanto affilate, richiami al me-tal anni ottanta e all’industrial anni Novanta, senza per que-sto trascurare new wave, la Brit electronica e la stessa techno. Il loro viaggio musicale esplora di continuo le frontiere, le linee di confine e le contaminazioni tra rock ed elettronica.t

As Animals, arriva ora l’album su Time

Dopo il successo assoluto di Imany e del suo album

“The Shape of a Broken Heart”, Time Records pubblica un’altra perla del pop francese. Parlia-mo di “As Animals”, l’album di debutto dell’omonima band for-mata da Frédéric “Fred” Grange e Zara Desbonnes. Il primo sin-golo estratto da “As Animals” è “I See Ghost (Ghost Gunfighters)”,

brano che si è subito fatto notare per un sound potente e originale e ora nella Top 20 di iTunes. L’al-bum è stato prodotto da Suédois Tore Johansson, già al fianco di Franz Ferdinand, The Cardigans, Titiyo, New Order e Saint Etien-ne, e sta ricevendo un’ottima ac-coglienza dalla stampa francese, ricevendo recensioni positive su testate.

Aloe Blacc, si (r)inizia con “The Man”In attesa di poterlo rivedere

presto in Italia e ascoltare il nuovo album “Lift Your Spirit”, la cui uscita è prevista per il 25 marzo, Aloe Blacc presenta il

cuffie Beats by Dre, il brano arri-va dopo l’enorme successo mon-diale ottenuto dal cantante con Avicii in “Wake Me Up”, ai primi posti delle classifiche digitali e

suo nuovo singolo “The Man”. Il brano ha già venduto in Ameri-ca oltre 500 mila singoli entran-do nella Top Ten di Billboard e iTunes US. Colonna sonora della campagna tivù americana delle

radiofoniche di tutto il mondo. Per il nuovo album Aloe ha lavo-rato con grandi autori e produt-tori come Pharrell Williams, DJ Khalil e Harold Lilly.

Page 14: Milan bologna

venerdì 14 febbraio 201414

LE IMMAGINI AL SERVIZIO DELLA STORIAMostra di fotografia di Del Re allo Spazio Aperto di San FedeleLa storia siamo noi “e qual-

cuno la documenta. Com’è sempre stato per chi della cro-naca ne ha fatto un mestiere, quello di narrare i fatti non solo con le parole ma anche con le immagini .Allo Spazio Aperto San Fedele a Milano è in corso la mostra “Appunti fotografici” di Pietro Del Re inviato di Re-pubblica che ci fa pregustare il sapore del fotogiornalismo in una mostra che racconta come per lui sia ancora importante no-nostante la possibilità di ricevere immagini di agenzia preconfe-zionate, avvicinarsi ai luoghi più

di Marby

difficili della terra dove le guerre sono all’ordine del giorno per poi raccontarci dal vivo, attraverso le immagini simboliche ma elo-quenti i bollettini della stessa. Del resto ormai è così raro parla-re di fotogiornalismo e praticare questo mestiere è sempre più dif-ficile. L’era digitale se da un lato favorisce lo sviluppo di nuovi modi di intendere le immagini e tecniche fotografiche sempre più d’avanguardia e di veloce fruizione, dall’altro ci fa sentire in un mondo sempre più ristret-to e la vicinanza che internet ci dà dei luoghi non ci permette di

sentire il viaggio, la scoperta e la sorpresa tipica appunto dell’era del fotogiornalismo della pri-ma ora. Gli anni tra il 1930 e il 1950 contrassegnati dall’ascesa politica dei totalitarismi e dalla seconda guerra mondiale, rap-presentano l’epoca d’oro del fo-togiornalismo che si pone come lo strumento ideale sia per rac-contare le necessità propagandi-stiche dei regimi, sia per immor-talare le barbarie e le atrocità di uno dei momenti storici più bui dell’umanità. Fotografi come Robert Capa o Tony Vaccaro im-mortaleranno la guerra “in pri-

ma linea” offrendoci degli scatti scioccanti, ma ancor più impor-tanti e necessari documenti sto-rici che hanno contribuito alla ricostruzione e alla narrazione degli eventi. Nelle immagini di Pietro Del Re lo sguardo del re-porter si fa più ermetico e sim-bolico ma altrettanto eloquente. I suoi appunti fotografici rac-contano avvenimenti che stanno per accadere o sono già accaduti come se l’immagine che stiamo guardando ne debba contenere

un’altra magari più drammatica che possiamo solo immaginare. La forza della denuncia non sta alle volte in un’immagine ecla-tante ma sono sufficienti i sim-boli e i comportamenti ritratti come l’uomo con la giacca ros-sa forse colto fotograficamente mentre esce dalla sua casa-tenda e si accinge a iniziare una nuova

giornata, con una risata ironica di chi probabilmente sa che an-

Da lunedì 17 febbraio e fino a mercoledì 19 il teatro

Manzoni di Milano propone lo spettacolo Madame Butterfly’s

Il teatro Manzoni apre al mondo della danza

arte

Marco Papetti

teatro

APPUNTI FOTOGRAFICI.L’etica dell’inviato Fotografie di Pietro Del ReA cura di Denis Curti e Andrea Dall’Asta SJ Ingresso libero8 febbraio – 1 marzo 2014Orari : 16.00/19.00 dal martedì al sabato e al mattino su richie-sta, chiuso festivi tel. 02 86352233 - www.centrosanfedele.net

son (già molto apprezzata dal pubblico di tutto il mondo dagli USA al Sud America, passando per i principali teatri d’Europa)

con le coreografie di Walter Mat-teini e la partecipazione della compagnia Imperfect Dancers Company. Quest’ultima è una

compagnia di danza contem-poranea che nasce nel gennaio 2009 con Walter Matteini e Ina Broeckx. La squadra è formata da 8 danzatori e rappresenta una squadra artistica diversa, perché il suo nome è un gioco ma an-che un richiamo all’aspetto più interiore della danza. L’essere imperfetto è per ognuno anche il proprio modo di essere perfetto. In occasione delle repliche dello spettacolo Madame Butterfly’s Son il teatro propone mercole-dì 19 il primo appuntamento di “Masterclass on Stage” un’occa-sione per permettere al pubblico di confrontarsi sul mondo della

danza. A seguire l’incontro pro-prio con il coreografo, uno dei più talentuosi coreografi italiani diplomato all’Accademia Nazio-nale di Danza di Roma. In segui-to danza con il Balletto di Roma, Le Ballet de Marseille Roland Petit, Les Ballets de Monte-Car-lo, l’Opera Nazionale di Lione e Aterballetto. Durante questi anni Matteini ha la fortuna di lavorare con i più prestigiosi nomi della danza contemporanea quali Jiří Kilián, William Forsythe, Mats Ek, Ohad Naharin, Nacho Dua-to, Angelin Preljoçaj e tanti altri.

che oggi potrebbe essere uno dei tanti o l’ultimo giorno da non dimenticare. Per questo “l’etica dell’inviato”, è la capacità di ri-trarre con grande onestà la realtà senza ometterla né spettacolariz-zarla, descrivere un fatto, un luo-go un’immagine prima che tutto ciò si trasformi in notizia già in-terpretata e trasformata.

Page 15: Milan bologna

15venerdì 14 febbraio 2014

Sono al settimo cielo. In aprile nascerà il loro primogenito,

il calciatore ha già due figli da rapporti precedenti. L’ex velina, per vivere un momento così importante e per stare vicino al suo compagno, in forza allo Shalke 04, si è trasferita in Germania. Anche fisicamente la Satta vive bene questa gravidanza, ha messo su pochissimi chili ed è serena per

*** Mario Balotelli e Raffaella FicoStoria infinita che ha messo

finalmente la parola fine. A poco più di 1 anno, questo il tempo utile all’attaccante rosso-nero per decidere di sottoporsi al test del DNA, dalla nascita di Pia finalmente, anche giuridi-

camente, esiste un padre certo. Peccato per l’anno buttato nella spazzatura. Finalmente siamo tutti più sereni e il neo-papà è persino felice. Ha subito cinguet-tato su Twitter la notizia, dopo la conferma ricevuta dalla clinica svizzera incaricata dell’esame “Finalmente la verità… PIA … dolce bambina mia!!! Tuo papà”. Nell’anno passato nell’ombra, come padre, si limitava a so-stenere di non essere certo del legame di sangue: “Non so chi sia il padre della bambina, ma se dovesse essere mia, sarò pronto a fare il mio dovere”. Pensiamo che il problema stia proprio in questo. Fare il padre non con-siste solo nel dovere di educarli crescere in salute e sostenerli negli studi, dovere appunto. Esi-ste un aspetto più gratificante: il

piacere genitoriale, e questo non può garantirlo nessun test. Non entriamo nel merito del perché il bomber del Milan non fosse cer-to della paternità, ma nel tempo utile alla decisione di sottoporsi all’esame, quello si, ci sentiamo di non condividere. Quale mi-gliore occasione per chiudere in fretta questa storia? Il giorno dopo si procede al prelievo e, massimo 20-30 giorni, ti togli ogni dubbio. Tutto è bene quello che finisce bene. Pia oggi ha an-che un padre certo che ci augu-riamo sappia fare anche il papà. Agli avvocati lasciamo, invece, la lotta economica. Il più capace e agguerrito riuscirà ad ottenere la cifra più alta o più bassa, dipen-de dalla prospettiva, con conse-guente soddisfazione del proprio assistito.

*** Gabriella Corona

La madre di Fabrizio ex re dei paparazzi, tiene viva l’atten-

zione mediatica sul libro scritto in carcere dai suoi due figli “Mea Culpa. Voglio che mio figlio sia orgoglioso di me” edito da Mon-dadori e già nella classifica dei più venduti. In effetti sorge il sospetto che si possa trattare di un’operazione commerciale, tra

razione commerciale appunto: “E’ una dichiarazione che mi ha rattristato, non me la aspettavo proprio da Belen una frase così, perché non è vero. E’ un giudizio disumano per un detenuto che ha di fronte 14 anni di galera. Il libro, sottolineo, è tutto tran-ne un’operazione commerciale, ma un’autoanalisi che è servita a Fabrizio per far capire a tutti che lui sta facendo un processo di cambiamento. E’ questa la ve-rità”. Comprensibile la tristezza di una madre che si ritrova un figlio in prigione, aggiungiamo che la pena ci sembra eccessiva se consideriamo chi investe e ammazza senza farsi neppure un giorno di prigione. La signora

Corona parla anche delle con-dizioni di suo figlio: “Per quanto possibile sta bene, anzi, è perfino gasato in questo momento per come sta andando il suo libro nelle librerie. Le pagine scritte lo hanno messo a nudo. Nel libro viene fuori il suo carattere più profondo e autentico. Il Corona che tutti conoscevano era solo un personaggio che lui si era costruito negli anni, perché sul quel personaggio lui ci ha lavo-rato, ci ha guadagnato tanti sol-di, ne ha fatto una carriera”, Oggi Fabrizio è seriamente impegno in un’altra carriera, ben più ar-dua, e per questo ci sentiamo di fargli tantissimi auguri e che possa uscirne vincente.

l’altro gratis. Gabriella Corona replica alle parole di Belen Ro-driguez che la considera un’ope-

*** Kevin Prince Boateng e Melissa Satta il suo futuro di mamma: “Faccio quello che mi sento e il mio corpo

ha reagito ottimamente fin dai primi giorni. Forse perché sono giovane oppure semplicemente perché sono serena. Dopo la nascita del bambino mi prenderò soltanto un mese per organizzare e impostare la nuova vita di mamma. Ho la fortuna di non avere orari da ufficio, quindi cercherò di gestire tutto nel migliore dei modi”. Tantissimi auguri alla coppia

di Luca De Franco

STEFANOVA, FENOMENO PARANORMALEspettacolo

Teodora Stefanova è una pre-senza fissa di “Qui Studio a

Voi Stadio”, programma di pun-ta di Telelombardia condotto da Fabio Ravezzani. In precedenza, abbiamo visto la sensitiva più fa-mosa d’Italia fare le sue previsio-ni in altri programmi televisivi su reti locali e nazionali. “Sono 23 anni che partecipo ai pro-grammi televisivi italiani – spie-ga la Stefanova – condotti dai più famosi giornalisti sportivi come Ravezzani, Aldo Biscardi, Tizia-no Crudeli, Elio Corno e il com-pianto Maurizio Mosca. La mag-gior parte delle mie previsioni si sono avverate, anche quelle che sembravano inverosimili e che mi procuravano non pochi batti-becchi. Quando ho previsto che Kakà sarebbe tornato al Milan, ad esempio, la gente mi diceva ‘Si, tornerà al Milan quando io sarò eletto Papa’. Nessuno, ma proprio nessuno, ci credeva. Quando Ricardo è tornato a ve-stire la maglia rossonera, i tifo-si hanno riconosciuto la bontà della mia previsione facendomi i complimenti sia allo stadio Me-azza sia per la strada.”Ci parli di un altro suo succes-so. “Un’altra previsione straordinaria è stata quella del passaggio dell’at-taccante Dimitar Berbatov al Mo-

naco di Claudio Ranieri, che io considero un grandissimo allena-tore. Nemmeno i familiari di Ber-batov ci credevano. Secondo me, Dimitar Berbatov è pronto per il campionato italiano: ha giocato in squadre di livello medio-alto come Bayer Leverkusen, Totten-ham, Manchester United, Fulham segnando tantissimi gol. In Bul-garia ci sono altri bravi giocatori. Lo so perché seguo il campionato del mio Paese. Un nome per tutti: il difensore Stanisalv Manolev che fa parte della Nazionale” Chi vincerà lo scudetto? “La Juventus, ma con un vantag-gio inferiore a quello attuale. La Roma recupererà parecchi punti.

Sarà una battaglia fino all’ultima giornata.”E la classifica dei cannonieri?“Gonzalo Higuain. Va come un treno e non si fermerà considera-to anche l’infortunio di Giuseppe Rossi. Quest’ultimo tornerà in campo entro la fine del campiona-to e sarà un punto di forza della nazionale italiana. Il suo recupe-ro sarà più rapido di quel che si pensa.”Il Milan riuscirà a qualificarsi per l’Europa League? “Ne sono convinta per il valore di Clarence Seedorf e dei nuovi ac-quisti. Il marocchino Abdel Taa-rabt mi è piaciuto molto contro il Napoli.”

Page 16: Milan bologna

EditoreEdizioni SBMVia Domodossola, 21 MilanoTel/fax 02.36563906Sito internetwww.stadio5.it

Amministrazione mail: [email protected] pubblicitàEdizioni SBM Tel. 329 3847157mail: [email protected]

Direttore responsabile GraficaBeppe Vigani - mail: [email protected] Team grafico Edizioni SBM mail: [email protected]

Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Luca De Franco, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011