MsNews 2010/11

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Prof. Salvatore Lucchese 2011. Un anno fondamentale nella storia d’Italia, in quanto si celebra il 150° anniversario della sua Unità, proclamata il 17 marzo del 1861. Ora come allora, la scuola italiana è chiamata ad un gravoso e delicato compito: rinverdirne la memoria e propagarne il valore presso le nuove generazioni. Compito tanto più gravoso e delicato in quanto ci si trova ad operare in una fase di crisi sociale, economica, politica e cultu- rale, che sembra minare alla base le fondamenta identitarie ed unitarie del nostro Paese. Come trasmettere alle nuove generazioni un patrimo- nio di conoscenze e di valori nell’età della globalizzazione e del “presentismo”? Come motivarne l’impegno verso lo studio di argo- menti che appiano obsoleti ed insi- gnificanti? Ancora una volta la “Serao” conferma la sua vocazione di “opificio” dell’educazione e del- l’istruzione, bandendo l’approccio trasmissivo e verbalistico, per fare leva sul “fare” didattico-educativo, attraverso l’attivazione di laboratori teatrali, musicali ed espressivi, in cui i suoi giovani studenti hanno potuto acquisire una serie di conoscenze, abilità e competenze incentrate sugli aspetti fondamentali del processo di unificazione. Motivazione, interessi e bisogni educativi si sono così intrecciati nella strutturazione di percorsi didat- tici che hanno visto gli alunni prota- gonisti della loro formazione intel- lettuale e civile. Tutto ciò grazie all’azione sinergica tra la scuola e l’amministrazione locale, sempre pronta a recepire istanze e sollecita- zioni che provengono dal mondo della cultura. Col secondo numero del MSN, i nostri giovani redattori hanno voluto documentare una parte delle iniziative organizzate dalla loro scuola in occasione del 150° anniversario, approfondendo alcuni aspetti del processo di unificazione, senza dimenticarne le ombre (la questione meridionale). Filo condut- tore del presente numero è stata la “speranza”, in un mondo migliore. Quella speranza che animò i giovani patrioti del XIX secolo e di cui oggi i giovani giornalisti in erba ne hanno rintracciato figure, segni e simboli anche nel mondo della letteratura, della musica, del cinema e dello sport. Un desiderio ed un messaggio di speranza di cui tutti noi adulti dobbiamo tenere conto, se non vo- gliamo disattendere ai nostri sempre Educazione, istruzione ed identità nazionale. La “Serao” vera scuola laboratorio Sommario: Vita scolastica 2 Scuola e Territorio 4 L’Unità d’Italia 6 Cultura 10 Sport 11 Varie 12 Nome società Matilde Serao News I.C. “MATILDE SERAO” VOLLA (NA) - PON in Lingua madre C-1-FSE-2010-2412 Numero 2 Anno 2011 Alunni della “Serao” alla sfilata celebrativa del 150° anniversario. Un inno alla gioia e alla speranza! Celebrazioni 150° Piazza Plebiscito. Napoli, 17 marzo 2011

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Prof. Salvatore Lucchese

2011. Un anno fondamentale nella storia d’Italia, in quanto si celebra il 150° anniversario della sua Unità, proclamata il 17 marzo del 1861. Ora come allora, la scuola italiana è chiamata ad un gravoso e delicato compito: rinverdirne la memoria e propagarne il valore presso le nuove generazioni. Compito tanto più gravoso e delicato in quanto ci si trova ad operare in una fase di crisi sociale, economica, politica e cultu-rale, che sembra minare alla base le fondamenta identitarie ed unitarie del nostro Paese. Come trasmettere alle nuove generazioni un patrimo-nio di conoscenze e di valori nell’età della globalizzazione e del “presentismo”? Come motivarne l’impegno verso lo studio di argo-menti che appiano obsoleti ed insi-gnificanti? Ancora una volta la “Serao” conferma la sua vocazione di “opificio” dell’educazione e del-l’istruzione, bandendo l’approccio trasmissivo e verbalistico, per fare leva sul “fare” didattico-educativo, attraverso l’attivazione di laboratori teatrali, musicali ed espressivi, in cui i suoi giovani studenti hanno potuto acquisire una serie di conoscenze,

abilità e competenze incentrate sugli aspetti fondamentali del processo di unificazione. Motivazione, interessi e bisogni educativi si sono così intrecciati nella strutturazione di percorsi didat-tici che hanno visto gli alunni prota-gonisti della loro formazione intel-lettuale e civile. Tutto ciò grazie all’azione sinergica tra la scuola e l’amministrazione locale, sempre pronta a recepire istanze e sollecita-zioni che provengono dal mondo della cultura. Col secondo numero del MSN, i nostri giovani redattori hanno voluto documentare una parte delle iniziative organizzate dalla loro scuola in occasione del 150° anniversario, approfondendo alcuni aspetti del processo di unificazione, senza dimenticarne le ombre (la questione meridionale). Filo condut-tore del presente numero è stata la “speranza”, in un mondo migliore. Quella speranza che animò i giovani patrioti del XIX secolo e di cui oggi i giovani giornalisti in erba ne hanno rintracciato figure, segni e simboli anche nel mondo della letteratura, della musica, del cinema e dello sport. Un desiderio ed un messaggio di speranza di cui tutti noi adulti dobbiamo tenere conto, se non vo-gliamo disattendere ai nostri sempre

Educazione, istruzione ed identità nazionale. La “Serao” vera scuola laboratorio

Sommario:

Vita scolastica 2

Scuola e Territorio 4

L’Unità d’Italia 6

Cultura 10

Sport 11

Varie 12

Nome società

Matilde Serao News

I.C. “MATILDE SERAO” VOLLA (NA) - PON in Lingua madre C-1-FSE-2010-2412 Numero 2

Anno 2011

Alunni della “Serao” alla sfilata celebrativa del 150° anniversario.

Un inno alla gioia e alla speranza!

Celebrazioni 150°

Piazza Plebiscito.

Napoli, 17 marzo 2011

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Tania Corrao - Billino Olga La sede centrale dell’Istituto com-prensivo “Matilde Serao” di Volla è ubicato in via Dante Alighieri in un edifico, strutturato su tre livelli, costruito molti anni fa, ma che da poco è stato completamente ristrut-turato e rammodernato dal Comune, rendendolo funzionale alle moltepli-ci attività didattiche che vi si svol-gono. Innanzitutto c’è l’Auditorium, che viene utilizzato come luogo di incontro dei professori, come sala prove per il coro, per l’orchestra e per le recitazioni teatrali. Inoltre, sempre nell’Auditorium si svolgono le manifestazioni finali dei Pon, a cui assistono molti genitori degli alunni che li hanno frequentati. Per noi studenti è importante soprattutto la Palestra, dove pratichiamo varie attività sportive, tra cui la pallavolo e il calcio. Di grande rilievo sono i due Laboratori di Informatica, uti-lizzati per la realizzazione di alcuni Pon e di progetti informatici, ma

anche per svolgere ricerche utilissi-me per lo studio ordinario da svol-gersi quotidianamente. Il Laborato-rio di Informatica situato al pian terreno dell’Istituto è corredato da attrezzature specifiche per gli alunni diversamente abili, in modo tale da consentire loro la piena integrazione nelle attività predi-sposte dalla scuola. Al di sotto della struttura c’è un seminterrato, che si articola nella Sala-mensa per alcune classi che frequen-tano il tempo pro-lungato; il Labora-torio di Scienze, fornito di micro-scopio e altri at-trezzi per la realizzazione degli esperimenti; la Sala di Ceramica anch’essa fornitissima di attrezzatu-

re e decorata con diversi oggetti rici-clati per diverse creazioni. Alcune classi sono state fornite di Lim utili per gli approfondimenti delle lezioni svolte. In sintesi, l’edificio della “Serao”

r i f l e t t e l ’ a n i m a polivalente e laborato-riale, che il D i r igent e scolast ico Mastrogia-c o m o , insieme al suo staff e a tutti i docenti e i collabora-tori, ha s a p u t o imprimere

alla scuola, facendone uno spazio fisico e “mentale” di attività didatti-che laboratoriali, ludiche e creative.

tazione in Italiano Storia e Geo-grafia, ottenendo il passaggio alle scuola media”. Qual è il suo rapporto con gli alunni? “Ho un bel rapporto, in quanto sono

comprensiva, socievole, cercan-do di suscitare nei giovani l’a-more per lo studio e la cultura”. Da quanti anni insegna in questa scuola? “Da circa 6 anni”. Per-che ha deciso di partecipare al progetto volontariato? “Il D.S. me lo ha chiesto in quanto anni

addietro ho svolto attività di volontariato in una parrocchia di Portici insieme al mio fidan-zato, attuale marito, e ho realiz-

Valeria Papino - Margherita

Di Prisco La rubrica Cronache di vita scolastica si conclude con l’in-tervista alla prof.ssa Simona Mauriello, nostra tutor al corso di giornalismo. Come mai ha deciso di fare questo lavoro? “Sin da piccola ho sempre pen-sato di fare la maestra ho stu-diato mi sono laureata e succes-sivamente ho vinto il concorso

magistrale nel 1994 e sono di-ventata maestra elementare nel ‘96, poi ho conseguito la secon-da laurea in filosofia con abili-

zato bei progetti con i ragazzi”. Le note della prof.ssa Mauriello confermano che il nostro corpo docente è formato da professio-nisti preparati e motivati, che fanno dell’impegno culturale e sociale il loro punto di forza per motivare noi giovani allo studio e alla crescita umana e civile.

La scuola come impegno civile, sociale e culturale

ri, a cui bisogna aggiungere 150 dipendenti. In tutto sono 2900 persone”. E’ soddisfatto dei vari Pon che si svolgono nella scuola? “Certo che sono soddisfatto. In questo modo si riesce a coinvolgere gli alunni in attività diverse da quelle che svolgono in classe. Inoltre, sem-pre grazie ai Pon si riesce a dotare la scuola di attrezzature e strumentazioni che diversa-mente non avrebbe potuto ave-

re”. Avete riunito un’intera scuola per la manifestazione del 150° dell’unita di Italia crede di aver

aiutato i suoi alunni? “Ritengo che sia stata una tappa educati-va fondamentale per rendere gli alunni consapevoli di apparte-nere ad un universo che va oltre

il nostro confine comunale e provinciale, mettendoci in rela-zione con il contesto nazionale ed europeo”.

Scuola e identità locale, nazionale ed europea nella nostra azione formativa Valeria Papino - Billino Olga Con l’intervista al D.S. Ciro Giovanni Mastrogiocamo inau-guriamo la nostra sezione di Cronache di vita scolastica. Gli abbiamo rivolto alcune doman-de a cui ha risposto con la solita competenza e chiarezza. Come ci si sente nel dirigere un istitu-zione utile alla società come la scuola? “Ci si sente fortemente responsabilizzati, in quanto è

una grande responsabilità pren-dere decisioni che, nel caso della nostra scuola, coinvolgo-no 1250 alunni per 2500 genito-

L’Istituto comprensivo “M. Serao”. Innovare per crescere. Formare per cambiare

Pagina 2 Matilde Serao News - Vita scolastica

“Il 150°

anniversario

dell’unità d’Italia

come tappa

fondamentale della

nostra coscienza

locale, nazionale ed

europea”

Il D.S. G. C. Mastrogiacomo

La prof.ssa S. Mauriello

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Valeria Papino - Billino Olga In qualità di redattori del MSN abbiamo rivolto alcune doman-de alla prof.ssa Rosa D’Avino, che nella nostra scuola ricopre il ruolo di vicepreside. Lei è sem-pre d’accordo con le decisioni prese dal DS? “Quasi sempre”. Se non lo è sempre come si giunge ad un accordo comune? “Ci confrontiamo, ne parliamo, ne discutiamo ed arriviamo ad

una decisione condivisa”. Qual è la sua opinione circa la sfilata celebrativa del 150°? “Mi ha trovato pienamente concor-de. Infatti, mi sono attivata tan-tissimo per la sua buona riusci-ta e sono contenta di come que-sta scuola l’abbia portata a

portarla a termine nel migliore dei modi”. E’ soddisfatta delle funzioni che esercita all’interno dell’Istituto? Sì, ma non nascon-do alcune criticità che potreb-

bero essere migliorate. Inoltre, confesso che un po’ mi manca la classe”. Secondo lei gli alun-ni rispettano le regole discipli-nari? “Sì a volte, anche se ten-denzialmente loro cercano di andare per la loro strada e invece dovrebbero capire che le

regole sono importanti e vanno rispettate sempre”. Riguardo alle uscite nei bagni e alla con-sumazione di bibite e merende, lei cosa propone per evitare di n on f a r e c on f u s i on e ? “Innanzitutto si devono rispetta-re gli orari di uscita. Inoltre,

noto che ci sono alunni che escono anche sei o sette volte al giorno. Infine, mi sembra che il distributore sia diventato ele-mento di distrazione per gli

alunni”. Secondo il suo parere è utile la progettazione dei PON? “I PON sono importanti perché ci consentono di ampliare la nostra offerta formativa, garan-tendo agli alunni la piena ac-quisizione delle competenze di base”.

prof.ssa La Torre ha modifi-cato l’Inno di Mameli, facen-dolo diventare un brano poli-fonico (a due voci) ed ogni lunedì il coro si riunisce per provarlo e perfezionarlo. Anche per l’occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha proposto alcune canzoni tradizionali: La Bandiera dei tre colori, L’Inno di Mameli, L’Inno alla gioia di Beetho-ven e infine L’Inno di Gari-baldi. Ogni anno coro e or-chestra si riuniscono per

Tania Corrao - Ines Ursano

Tra le molte attività didatti-co-laboratoriali che si svol-gono nella nostra scuola, vogliamo soffermarci sul Coro dell’Istituto Serao di-retto dalla prof.ssa Maria La Torre. Lo scorso anno il Co-ro della “Serao” ha vinto il terzo posto al concorso “Ercolano Incanto”, mentre quest’anno ha partecipato al concorso di canto svoltosi il 3 maggio al teatro San Carlo di Napoli. Per l’occasione la

organizzare manifestazioni per il Natale e per la fine dell’anno scolastico.

Il Coro della “Serao”. Un esempio di didattica creativo-espressiva

numerosi alunni dell’Istituto. Si tratta di compiti organizzativi in appoggio alla dirigenza. Un lavoro spesso oscuro di cui si giovano tutti gli studenti sotto il

profilo organizzativo”. Cosa pensa delle ultime generazioni di studenti? “Penso che siano molto diverse da quelle del pas-sato, non che i ragazzi non sia-no educati ma prima c’era un maggiore rispetto per la figura e la funzione docente”. Non ha mai pensato di insegnare alle scuole superiori? “Sì, ma sono

consapevole del fatto che la profondità che si raggiunge nella relazione educativa nella scuola media non la si può rag-giungere con i ragazzi più gran-

di della scuola superiore”.

La scuola secondaria di I grado scuola della relazione educativa Ines Ursano - Margherita Di

Prisco

Abbiamo intervistato la prof.ssa Emanuela Florio, collaboratrice dell’I.C. “Matilde Serao”, rivol-gendole delle domande circa la sue funzioni specifiche nell’am-bito dell’organizzazione scola-stica. Precisamente quale lavoro svolge in Istituto? “Oltre ad insegnare mi interesso delle varie mansioni per il buono e corretto funzionamento della scuola. Mansioni che d’altronde mi fanno stare in contatto con

La prof.ssa Rosa D’Avino: “I PON servono ad ampliare l’offerta formativa”

Pagina 3 Matilde Serao News - Vita scolastica

“L’insegnamento

come relazione

educativa tra

docente e discente.

La scuola come

impegno culturale,

sociale e civile”

La prof.ssa R. D’Avino

La prof.ssa E. Florio

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Chiara Corbi - Francesca

Cutolo

Il Sindaco Salvatore Ricci ha rilasciato alcune dichiarazio-ni circa il rapporto tra Comu-ne e scuole di Volla, in occa-sione di una nostra intervista. Signor sindaco quali sono i rapporti tra la sua Giunta e le scuola del territorio a partire dalla Serao? I rapporti con la Serao e con tutte le altre scuole del territorio sono ottimi, in quanto come am-ministrazione comunale cer-chiamo di rispondere ai loro bisogni. Cosa ne pensa della celebrazione dei 150 anni dell’Unità D’Italia? La cele-brazione dell’Unità d’Italia

ha rappresentato un momen-to cruciale per il rafforza-mento dell’identità nazionale dei cittadini del nostro paese. Sul piano personale provo molto orgoglio per quello che siamo riusciti ad orga-nizzare insieme alle scuole. Un orgoglio che si rinnova ogni volta che in qualità di Sindaco indosso la fascia tricolore. Ci fa un bilancio dell’operato della sua Giunta verso le scuole? Penso che il bilancio sia ampiamento positivo. Non solo abbiamo investito, e continueremo a farlo, nella riqualificazione degli edifici scolastici già esistenti, ma abbiamo ottenu-

to un finanziamento di 1 mi-lione e 800mila euro per il nuovo Liceo scientifico di Volla”.

“Abbiamo in cantiere varie

iniziative. Stiamo pensando ad un Polo scolastico in cui con-

centrare tutte le scuole di Volla

per decongestionare dal traffico

il centro del Paese. Inoltre, stiamo pensando di valorizzare

le aree verdi ed attrezzate delle

scuole aprendole il pomeriggio

alla cittadinanza. Per i giovani si pensa ad una Tendostruttura

polivalente, presso la quale si possano realizzare manifesta-

zioni teatrali, musicali e cultu-

Maria Cutolo - Carmela Esposito

Con l’intervista all’assessore … abbiamo focalizzato alcuni a-spetti fondamentali della gestio-ne del territorio. Come pensa di garantire uno sviluppo armonico ed equilibrato al Comune di Volla? “In sintonia con il lavoro della Giunta, è stato formulato un PUC in cui sono state fissate

le ripartizioni territoriali in

modo armonico ed equilibrato”. Per i giovani e la cittadinanza quali iniziative e quali strutture?

rali di altro genere”. Sembra proprio che l’amministrazione confermi la sua vivacità proget-tuale e la sua apertura nei con-fronti delle esigenze della citta-

Ci impegniamo per uno sviluppo armonico ed equilibrato del territorio

dei giovani e il Consiglio comu-nale per i bambini delle elemen-tari”. Le piacerebbe organizzare una maratona per le strade di Volla? “Relativamente a questo tipo di iniziative l’otto Maggio abbiamo realizzato l’iniziativa La bici mobilita l’uomo, per sensibilizzare i cittadini all’uso di mezzi meno inquinanti, come appunto la bici, per dare un nostro contributo alla soluzione del problema dell’inquinamen-

to”. Ancora una volta l’ammini-strazione locale conferma il suo dinamismo, entrando in rete con

le agenzie formative del territo-rio per promuovere iniziative di sensibilizzazione su alcune delle principali emergenze educative.

Sinergia amministrazione/scuole l’arma vincente del nostro territorio Chiara Corbi - Francesca Cutolo

Con l’intervista all’assessore Francesco Esposito proseguono le nostre interviste agli ammini-stratori del Comune di Volla. Ci sono progetti culturali e sociali per l’immediato futuro? “Ci stiamo muovendo per realizzare svariati progetti sul territorio. Per quanto concerne le scuole

abbiamo in cantiere molti pro-getti, che riusciamo a realizzare anche grazie agli ottimi rappor-ti con i loro dirigenti scolastici. Ad esempio lanceremo il Forum

Presto a Volla la sede del nuovo Liceo scientifico

Pagina 4 Matilde Serao News - Scuola e Territorio

“La bici mobilita

l’uomo,

Consiglio comunale

per i bimbi e il

Forum dei giovani

tra gli ultimi

progetti culturali in

cantiere”

Salvarore Ricci,. Sindaco di Volla

L’Assessore Francesco Esposito

L’Assessore

Page 5: MsNews 2010/11

Valentina Portanova - Lucre-

zia Guadagno

Il territorio di Volla si carat-terizza per la compresenza di varie agenzie di formazione che lavorano nella direzione di un sistema formativo inte-grato. A questo proposito abbiamo intervistato Roberto Barbato responsabile della cooperativa Cosmopolitan. In che modo lavorate sul disagio scolastico? “Per quanto riguarda il disa-gio scolastico lavoriamo

soprattutto per i diversamen-

te abili, fornendo figure pro-

fessionali come gli O.S.A .”

Quali sono i vostri rapporti con le scuole del territorio? “I rappor-ti sono o t t i m i .

O r a m a i

sono 10

anni che

lavoriamo

in rete con

le scuole e

ci siamo

t r o v a t i

s e m p r e

b e n i s s i -mo”. Qua-li progetti attivate per gli alunni disa-dattati? “Per gli alunni disa-

dattati in noi non forniamo

attività progettuali perché

dipendiamo dell’ente

comunale, che a sua volta dipende da pro-

vincia e regione, ma

forniamo servizi ade-

guati attraverso la

f o r m a z i o n e /

valorizzazione di per-

sonale altamente quali-

ficato, per la realizza-

zione di percorsi di

supporto e d’integra-

zione. Percorsi che vengono progettati e

valutati da altri enti”.

evangelico ci ha insegnato

ad aiutare il prossimo senza

aspettarsi nulla in cambio.

Alle attività di volontariato partecipano sia giovani che

famiglie che forniscono

aiuto ai barboni e alle

persone disabili”. In qua-li settori operate? “I no-stri volontari si adopera-

no in vari settori, dall’-

assistenza ai barboni a

quella verso le persone

disabili, dall’animazione

per i bambini ai vari eventi

di cui la parrocchia si fa

promotrice”. La parrocchia di … rappresenta un esempio di comunità cristiana incen-

trata sui v a l o r i del l ’a -more e d e l l a sol ida-r i e t à cr istia-na ver-

Per una comunità incentrata sui valori di amore e solidarietà Francesca Fatalo - Federica

Fusco

Con l’intervista a don Fede-rico Saporito, sacerdote della parrocchia di S. Michele si conclude la nostra mini in-chiesta sul territorio di Volla. Nella sua parrocchia ci sono volontari? Sì, ce ne sono

diversi. Questo non ci deve

sorprendere. Il volontariato

fa parte della cultura cristia-

na, in quanto il messaggio

“Cosmopolitan”: competenze e professionalità al servizio dei diversabili

Pagina 5 Matilde Serao News - Scuola e Territorio

“Grazie ai volontari

si riescono a

realizzare

numerose attività in

favore dei più

bisognosi. La

speranza si

alimenta di atti

concreti”

Gli assessori e Francesco Esposito insieme alla prof.ssa Simona Mauriello e ai gioani redattori del MSN

Page 6: MsNews 2010/11

Lucrezia Guadagno - Davide D’-

Ambrosio

Il tricolore italiano

nasce a Reggio Emi-

lia il 7 gennaio 1797,

quando il Parlamento

della Repubblica

Cispadana, su propo-

sta del deputato Giu-

seppe Compagnoni,

decreta “che si renda

universale lo Stendar-

do o Bandiera Cispadana di Tre

Colori Verde, Bianco, e Rosso, e

che questi tre Colori si usino an-

che nella Coccarda Cispadana,

la quale debba portarsi

da tutti”. Nell’Italia del

1796, attraversata dalle

armate napoleoniche, le

numerose repubbliche

giacobine che avevano

sconfitto gli antichi Stati

assoluti adottarono, con

varianti di colore, ban-

diere da tre fasce di u-

guali dimensioni, chiara-

mente ispirate al modello

francese del 1790. La regione

Lombardia presentava: il bianco

e il rosso, nell’antico stemma di

Milano, mentre verdi erano, fin

dal 1782, le uniformi della Guar-

dia civica milanese. Gli stessi

colori, furono adottati dalla Le-

gione Italiana. Al centro della

fascia bianca, lo stemma della

Repubblica. Possiamo attribuire

un’altra spiegazione dei tre colo-

ri: il bianco, la fede serena nei

valori dell’unità della patria e

nella fratellanza; il verde, la rifio-

ritura della speranza; il rosso, la

passione ed il sangue dei martiri e

degli eroi.

tale, ma anche nei decenni successi-

vi. La testimonianza più nota è di

Carlo Alberto Barrili, patriota e

poeta, amico e biografo di Mameli.

Siamo a Torino: “Colà, in una sera

di settembre, si trova in casa di

Lorenzo Valerio, patriota e scrittore.

In quel mezzo entra nel salotto un

nuovo ospite, Ulisse Borzino, l’e-

gregio pittore e voltandosi al Nova-

ro, con un foglietto. Il Novaro apre

il foglietto, si commuove. Il Maestro

Lucrezia Guadagno - Davide D’Am-

brosio

Dobbiamo alla città di Genova Il

Canto degli Italiani, meglio cono-

sciuto come Inno di Mameli. Scritto

nell'autunno del 1847 dall’allora

ventenne patriota italiano. Nato in

un clima di intenso fervore patriotti-

co, l’immediatezza dei versi e l'im-

peto della melodia ne fecero il più

amato canto dell’unificazione, non

solo durante la stagione risorgimen-

nell’aprile del'75. Mi posi al cemba-

lo, con questi versi di Goffredo, e

strimpellavo mettendo giù frasi

melodiche. Mi alzai scontento di

me; mi trattenni ancora un po’ in

casa Valerio, ma sempre con quei

versi davanti agli occhi della mente.

Vidi che non c’era rimedio, corsi a

casa. Mi tornò alla memoria il moti-

vo lo scrissi su d’un foglio di carta:

fu questo l’originale dell’Inno Fra-

telli d'Italia”.

L’epopea risorgimentale: l’Italia unita

Mille”. Dopo alcuni tentennamenti e sotto la pressione di Cavour, Garibaldi non pose ostacoli all’unione dell’ex Regno delle Due Sicilie con il Re-gno di Sardegna al futuro Stato unificato italiano. Tale unione fu formalizzata me-diante il referendum del 21 ottobre 1860. Il 17 marzo 1861 il Parlamento proclamò Vittorio Emanuele II re d’I-talia.

Come nasce l’Inno nazionale. Tra storia e aneddotica

Valentina Portanova - Maria

Cutolo

Con la parola Risorgimento ci si riferisce al periodo della storia in cui il nostro Paese ha raggiunto l'unità politica che nasce il 17 marzo del 1861. Dopo le due prime guerre risorgimentali, (1848 e 1859) un ulteriore passo verso l'u-nità fu la spedizione “dei

Breve storia del tricolore italiano: fedeltà, speranza e passione

Pagina 6 Matilde Serao News - L’Unità d’Italia

“Nato in un clima

di intenso fervore

patriottico,

l’immediatezza

dei versi e

l’impeto della

melodia ne fecero

il più amato

canto del

Risorgimento”

L’incontro di Teano, 26 ottobre 1860

Il Tricolore

Page 7: MsNews 2010/11

Carmela Esposito - Francesca

Falato

Vittorio Emanuele II nacque il 14

marzo 1820 Torino. Fu educato con

severità e impegno, mostrando

subito il suo carattere: non era molto

intelligente, ma aveva un tempera-

mento vigoroso, con una volontà di

ferro. Nel 1840, a vent'anni, il gio-

vane principe, conobbe la cugina

Maria Adelaide e decise di sposare

la graziosa giovinetta. Il matrimonio

fu celebrato il 12 aprile 1842 nella

Cappella Reale del Castello di Stu-

pinigi, non lontano da Torino. La

famiglia principesca divenne in

breve numerosa: nacquero otto figli,

fra cui, nel 1844, il

futuro re Umberto I.

Intanto, grandi eventi

si preparavano per il

nostro paese. Vittorio

Emanuele divenne Re

di Sardegna a venti-

nove anni. Il momen-

to era tragico, con

l'esercito sconfitto,

gli Austriaci incattivi-

ti e gli Italiani delusi.

Ma Vittorio Emanue-

le non era certo tipo da disperarsi:

accettò tranquillamente la spavento-

sa responsabilità e il giorno dopo

saltò a cavallo e andò ad incontrarsi

con il comandante nemi-

co, il vecchio Radetzky.

E gli fece subito assag-

giare la sua durezza. Il

giorno 27 il nuovo re

rientrava a Torino,

accolto con freddezza

dal popolo e dai deputa-

ti. Vittorio Emanuele II

subito si dedicò a rende-

re più grande e forte il

suo regno e a conquista-

re l'indipendenza per

l’Italia, coadiuvato dal suo primi

ministro Camillo Benso conte di

Cavour (1810-1861).

u n a d e l l e f i g u r e

f o n d a m e n t a l i d e l

Risorgimento. Ebbe una vita

mol t o avven turosa e

combattè molte battaglie,

come quella del Volturno

( 1 8 6 0 ) , c h e v i d e

contrapposte le truppe

garibaldine all’esercito

borbonico. L’esito fu

Lucrezia Guadagno - Davide

D’Ambrosio

Giuseppe Garibaldi nacque a

Nizza il 4 luglio 1807 e morì

nell’Isola di Caprera il 2

g i u g n o 1 8 8 2 .

È stato un generale, valoroso

condottiero e patr iota

italiano. E' cosiderato da tutti

favorevole per le truppe

garibaldine. Le modifiche

territoriali furono che le

regioni meridionali della

penisola italiana entrano a

I protagonisti del Risorgimento: Giuseppe Garibaldi

impe d i r e u n p r o c e s s o d i

unificazione nazionale fondato sulla

progressiva unione della penisola al

Piemonte, aveva cercato, invece, di

fare del risorgimento un movimento

di popolo, lontano dagli intrighi

d e l l e d i p l oma z i e e d a l l e

preoccupazioni di mantenimento

dell'ordine sociale delle classi

dirigenti. Legato a una visione

religiosa della vita e a una

concezione solidaristica dei rapporti

sociali, si era avvicinato alla

questione operaia, fino ad aderire

p e r u n b r e v e p e r i o d o

all’Internazionale. Le sue ultime

battaglie politiche erano state dirette

contro il progressivo affermarsi

dell’egemonia marxista all’interno

del movimento operaio italiano,

contro la quale aveva promosso, nel

1864, un Patto di fratellanza fra le

società operaie aderenti a un

p r o g r a m m a m o d e r a t o e

I protagonisti del Risorgimento: Giuseppe Mazzini Federica Fusco - Maria Cutolo

Giuseppe Mazzini (Genova, 26

luglio 1805 - Pisa, 10 marzo 1872)

visse la sua vita, quasi interamente

in esilio dedicandola alla causa

dell’Italia unita e repubblicana. Le

numerose associazioni da lui

fondate, avevano promosso la

diffusione in Italia degli ideali

unitari e repubblicani. Mazzini

aveva cercato in tutti i modi di

I protagonisti del Risorgimento: Vittorio Emanuele II e Cavour

Pagina 7 Matilde Serao News - L’Unità d’Italia

“Giuseppe Mazzini

visse la sua vita,

quasi interamente,

in esilio,

dedicandola alla

causa dell’Italia

unita e

repubblicana”

Ritratto di Vittorio Emanuele II

Giuseppe Garibaldi

Page 8: MsNews 2010/11

Ciro Buonocore -

Emanuele Cianiello La questione meridionale, sorta dopo l’unita d’Italia, durerà con caratteristiche e definizioni fino ai giorni nostri. La questione meri-dionale affonda le sue ra-dici nelle caratteristiche-geo-economiche delle re-gioni meridionali. Da un lato, il Sud era in gran parte montuoso e privo di buoni collegamenti strada-li sia al suo interno sia con il resto del paese. Dall’al-tro nel Mezzogiorno, pri-ma dell’unità, quando re-

gnavano i Borboni, non si era mai formata una bor-ghesia come nel Nord ca-pace di sviluppare l’indu-stria e il commercio. Al contrario do-m i n a v a n o ancora i baro-ni e i grandi p r op r i e t a r i terrieri, che impiegavano mo l t i s s i m i b r a c c i a n t i agricoli dando loro una paga b a s s i s s ima . Con l’unità i mer id iona l i

speravano in una fioritura economica ma ciò non ac-cadde, anzi furono intro-dotte nuove tasse e fu isti-tuuito il servizio militare

obbligatorio. Molti contadini si ribella-rono. Nacque cosi il fenomeno del bri-gantaggio, represso solo dopo una lunga guerra durata dal 1861 al 1865.

di Stato, mentre nel tempo libe-ro iniziò a colti-vare la letteratu-ra ed il giornali-smo. L’esordio come scrittrice avvenne nel Giornale di Napoli, dappri-ma con articoli d ’ appendi ce , poi con novelle in cui si firmava con lo pseudo-nimo di Tuffo-lina, per evitare

Ciro Buonocore - Emanule Cia-

niello Esponente autorevole della corrente lettera-ria del Verismo, Ma-tilde Serao nacque nel 1856 a Patrasso da padre napoletano e da madre greca. Alla caduta del Regno borbonico, la famiglia si trasferì a Napoli, dove Matilde nel 1874 si impiegò come ausiliaria ai Telegrafi

di incorrere nella censura, in quanto nei suoi articoli denun-ciava i problemi di Napoli e del Mezzogiorno. Matilde Serao morì a Napoli il 25 luglio 1927.

I problemi dell’Italia unita: Mezzogiorno e letteratura

miche non cambiarono per nien-te. Combattè con Garibaldi per avere un posto nella Guardia Nazionale Italiana. Successiva-mente fu incarcerato ma liberato dopo poco tempo. Il clero locale lo convinse a diventare il capo della resistenza antiunitaria. José Borjes, generale spagnolo, fece visita al brigante: aveva intenzione di far diventare la sua banda un vero e proprio eserci-to. L’accordo si spezzò veloce-mente. Tradito da Caruso, Car-mine Crocco fu arrestato e mori

nel carcere di Portoferraio di Livorno il 18 giugno del 1905.

I problemi dell’Italia unita: il brigantaggio Valentina Portanova Li chiamarono... briganti è un film storico, la cui regia è di Pasquale Squitieri. Il riferimen-to storico si colloca alla caduta del Regno delle due Sicilie e la sua unione al regno dei Savoia, dove il sud-Italia viene "consumato" da uno scontro tra l'esercito di re Vittorio Emanue-le II e gli insurrezionalisti. Car-mine Crocco, notò il disagio dei compaesani, visto che con il nuovo governo sabaudo, le si-tuazioni sociali e quelle econo-

I problemi dell’Italia unita: la questione meridionale

Pagina 8 Matilde Serao News - L’Unità d’Italia

“Li chiamarono

briganti.

La rivolta del Sud

tra reazione e

desiderio di

riscatto ed

emancipazione”

Carmine Crocco

Ritratto di Matilde Serao Fondaco napoletano di fine ‘800

Page 9: MsNews 2010/11

Ciro Buonocore -

Cianiello Emanuele

In collaborazione con il Comu-ne di Volla, Il 16 Marzo in oc-casione dei 150 anni dell'unità d'Italia la scuola primaria e se-condaria di primo grado “Matilde Serao” hanno organiz-zato una sfilata commemorativa per le strade di Volla. I ragazzi della Serao hanno formato il tricolore italiano indossando magliette di colore rosso, bianco e verde. Gli studenti della scuo-la hanno intonato l’Inno di Ma-meli, la canzone “'Bandiera di tre colori”' e alla fine della sfila-ta, hanno illustrato il quadro storico dell'Italia del 1861 (popolani, aristocratici, garibal-dini) tra cui spiccavano i perso-

naggi principali del Risorgimen-to italiano: Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele II, Camillo Benso conte di Cavour e al cen-tro della scena l'Italia incorona-ta. Ad assistere alla sfilata c'era-no tante persone, genitori degli studenti della "Serao'' e cittadini di Volla, uniti dallo stesso senti-mento patriottico. Durante la sfilata è piovuto, quindi la mani-festazione è stata rimandata al giorno 6 aprile. Il clima mite e le condizioni atmosferiche favo-revoli questa volta hanno per-messo il pieno successo della manifestazione. Sempre in occasione del 16 marzo, alle ore 17:00 si è tenuta una manifestazione nella tendo-struttura di via Josuè Carducci.

La manifetsazione è stata orga-nizzata dal comune con la parte-cipazione del coro e dell'orche-stra della scuola media Matilde Serao; il coro era composto da trentatré alunni ed era diretto dalla professoressa Maria La Torre. E’ stato riprodotto lo spettacolo tenutosi la mattina però con l’aggiunta di suonate dei profes-sori De Simone Girolamo e Mastrominico Egidio. Lo spettacolo si è concluso con il lancio di palloncini tricolori.

La “Serao” scuola del Tricolore

Pagina 9 Matilde Serao News - L’Unità d’Italia

“La cosa che rende

ancora più realistico lo

spettacolo dell’Istituto

comprensivo Statale

Matilde Serao, sono i

personaggi che hanno

vissuto in quella epoca:

Garibaldi , Vittorio

Emanuele II, Camillo

Benso conte di Cavour”

Studenti della “Serao”, 16 marzo

2011

La “Serao” e l’Italia unita: un coro di voci, musiche, colori e personaggi

Valeria Arrichiello -

Chiara Corbi Bandiere e abiti ottocenteschi fanno pensare a un’Italia diversa da quella contemporanea. Voci e musiche si fondono insieme e fanno nascere melodie cono-sciute in tutto il mondo. Ma la cosa che rende ancora più reali-stico lo spettacolo dell’Istituto comprensivo Statale Matilde Serao, sono i personaggi che hanno vissuto in quella epoca: Garibaldi , Vittorio Emanuele II, Camillo Benso Conte di Ca-vour. Tutti insieme preside, professori, collaboratori scola-stici e alunni, sono riusciti a presentare al pubblico uno spet-tacolo degno di meriti e di ap-plausi . Inoltre il coro scolastico

guidato dalla prof.ssa Maria La Torre presenta ancora una volta le più belle tra le canzoni classi-che napoletane : Nascet na sire-na e Tu si na cosa grande, e poi una miscellanea di canzoni na-poletane. La presenza del sinda-co, il dottor Salvatore Ricci e della professoressa Geltrude Molisso crea un’atmosfera di unione anche tra scuola e terri-torio. Inoltre fuori dalla tendo-struttura la Protezione Civile Antares di Volla ha allestito uno stand chiamato Cineforum , dove è possibile capire che co-s’è la Protezione Civile e cosa sono i vari tipi di rischi attra-verso la visione di filmati inte-ressanti, illustrati dalle spiega-zioni del Dott. Vincenzo Viola .

Alunni della “Serao” sfilano per il 150°

L’Italia unita: concordia e fratellanza Il Sindaco di Volla, S.Ricci, e il D.S. della “Serao”, C. G. Mastrogiacomo

“Giuseppe Garibaldi”

Page 10: MsNews 2010/11

Federica Fusco

Carmen Esposito

Film tratto dal romanzo di Charles Dickens. Fu uno dei primi romanzi inglesi ad avere come protagonista un ragazzo. Oliver è stato utiliz-zato come soggetto per molti adattamenti cinematografici e televisivi. Oliver è un bam-bino che sin dall’inizio della sua vita ha vissuto in un o-spizio per poi essere in se-guito fu affidato ad una si-gnora. Assunto successiva-mente da una fabbrica di pompe funebri, da lì scappa per andare a Londra. Egli inizia ad avere una vita buia e sotterranea insieme al

gruppo di teppisti di cui lui faceva parte. Incolpato di furto nei confronti del S ig . Br own l ow, riesce ad evitare la condanna grazie all’intervento del-lo stesso Bro-wnlow, che crede in Oliver e decide di tenerlo in affi-damento così da potergli cambiare la vita. Questo film è mol-to bello perché trasmette un mes-saggio di speran-za: è sempre pos-sibile cambiare in

meglio la propria e l’altrui esistenza.

quel Del Rosario, Roberto Vec-chioni, Anna Tatangelo, Max Pezzali, Davide Van De Sfro-os. I giovani partecipanti sono stati: Serena Abrami, Micaela, Roberto Amadè, Anansi, Btwins, Gabriella Ferrone, Raphael Gualazzi, Marco Me-nichini. I vincitori del Festival sono stati Roberto Vecchioni e Raphael Gualazzi. La canzone di Roberto Vecchioni è un invito all’amore e alla speran-za.

Ines Ursano - Tania Corrao

Sanremo 2011. Come ogni anno si è celebrato il 61 Festival di Sanremo, la più eccitante com-petizione canora, nel panorama musicale italiano. Quest'anno il festival è stato presentato da: Gianni Morandi, Belen Rodri-guez, Elisabetta Canalis, Luca e Paolo. I partecipanti in gara sono stati: Patty Pravo, i Modà con Emma, Luca Amadonia eFranco, Giusy Ferreri, La Crus, Anna Oxa, Tricarico, Nathalie, Albano, Luca Barbarossa e Ra-

Chiamami ancora amore. La speranza in un mondo migliore

vinto la più prestigiosa, ma anche altre tre con: Tom Hooper come miglior regia, Colin Firth miglior attore e migliore sceneggiatura originale di David Seidler. Ciò, però, non toglie di certo il merito a “Il cigno nero”, candidato comunque al premio come miglior film, che, a differenza del film vin-citore, su 5 nomination ne ha guada-gnata una soltanto come miglior attrice protagonista, vinta da Natalie Portman. Più delusi, invece, sono rimasti i fratelli Coen, i quali non hanno conquistato nessuna statuetta nono-stante le 10 nomination. Altrettanto

riconoscimento va dato a due premi: quello alla memoria vinto da Francis Ford Coppola e l'altro, dove la sta-tuetta dell’Oscar alla carriera se la aggiudicano Kevin Brownlow, Jean-Luc Godard e Eli Wallach. Ed è così

La notte degli Oscar. Il discorso del re Valentina Portanova -Valeria

Arrichiello

Kodak Theatre di Los Angeles: questo il luogo dove si è tenuta l’83ª edizione della cerimonia di premia-zione degli Oscar, i cui presentatori sono stati Anne Hathaway e James Franco(entrambi attori statunitensi). Sono stati chiamati ad annunciare i vincitori e pi ad esibirsi molte cele-brità, tra cui: Celine Dion, Cate Blanchett, Sandra Bullok, Steven Spielpberg e tanti altri. Quest’ultimo ha annunciato il premio per il mi-glior film, vinto da “Il discorso del re”, che su dodici nomination ha

Un messaggio di speranza: Oliver Twist

Pagina 10 Matilde Serao News - Cultura

“Impegnarsi,

lottare e modificare

se stessi e gli altri

è sempre possibile,

anche quando tutto

sempre volgere al

peggio”

Oliver Twist

Roberto Vecchioni

Page 11: MsNews 2010/11

Ciro Buonocore - Emanuele

Cianiello

Il giro d’Italia è una corsa a tappe, ideata dal giornalista Tullo Morgagni, che si svol-ge lungo le strade italiane. Il Giro è una delle tre corse a tappe più importanti del ca-lendario ciclistico internazio-nale, insieme alla Vuelta Espana e al Tour de France. La prima edizione risale al 1909. Il leader della classifi-ca generale indossa ogni giorno la maglia rosa, lo stesso colore del quotidiano che organizza la corsa, La Gazzetta dello Sport. Il mi-

glior scalatore indossa una maglia verde, mentre il pri-mo nella classifica a punti indossa una maglia rossa. Oltre a queste casacche, nel corso degli anni sono state messe in palio una casacca che di volta in volta ha con-t r a d d i s t i n t o l’ultimo in c l a s s i f i c a (maglia nera) e una per il miglior giovane (maglia bianca). L’epoca

d’oro del giro risale agli anni 30-50, in cui si sono contrad-distinti due grandi campioni:

Gino Bartali e Fausto Coppi il primo ne ha vinti 3 e il secondo 5. Negli ultimi anni, dopo un’egemonia straniera, si sono contrad-distinti i cam-pioni italiani Cunego, Basso e Di Luca.

bacheca arricchita anche dalla vittoria della Coppa Italia (1987) e della Coppa Uefa (1989) Nel 1999-2000 il Napoli attraversa una pro-fonda crisi, superata soltanto nel 2007. Attualmente il Na-poli naviga nelle zone alte della classifica, conferman-dosi come uno dei migliori club a livello nazionale. I suoi campioni riconosciuti sono: Hamsík, Cavani e La-vezzi.

Ciro Buonocore - Emanuele

Cianiello Il 1° agosto 1926 , G. Asca-relli fondò l’Associazione Calcio Napoli, che entrò a far parte al Direttorio Divi-sioni Superiori. L’epoca d’o-ro del A.C. Napoli va dall’e-state del 1984 quando ci fu l’arrivo di Maradona, acqui-stato dal FC Barcellona, al 1990, anno del secondo scu-detto dopo il primo vinto nella stagione 1986-87. Una

Dal Napoli un messaggio per Napoli

stagioni ad alti livelli nel 1999 diventa di nuovo cam-pione del mondo. Nel 2000 passa all’Honda nella classe (500) e l'anno successivo vince il terzo titolo. L’anno successivo passa alla Yama-ha un team considerato “inferiore” tutti lo danno per finito ma lui con il suo team sorprende tutti in una stagio-ne da ricordare, collezionan-do 12 vittorie e laureandosi per la sesta volta campione

del mondo. Si riconferma campione anche nel 2005, nel 2008 e nel 2009. Oggi guida la Ducati, proponendo-si ancora come uno dei mi-gliori piloti a livello mondia-le.

L’Italia giovane e vincente: Valentino Rossi Ciro Buonocore - Emanuele

Cianiello

Valentino Rossi nasce ad Urbino nel 1979. Rossi inizia a prendere confidenza con i motori fin da piccolo mo-strando subito il suo talento. Nel 1995, dopo le esperienza nelle classi “Nazionali”, pas-sa alla classe 125 e nel 1997 diventa campione del mon-do. Nella stagione successiva passa nella 250. Dopo due

L’Italia unita dallo sport: il mitico Giro

Pagina 11 Matilde Serao News - Sport

“Il mito: Valentino

Rossi.

Un modello di

professionalità,

intelligenza e forza

comunicativa”

Valentino Rossi

Page 12: MsNews 2010/11

Valeria Papino - Olga Billino

Dal letto alla cattedra. Così si è celebrato il compleanno di una delle professoresse storiche del la scuola “Matilde Serao”. La profes-soressa Maione Cinzia che ha accompagnato noi della 3 b per tre lunghi anni che non riusciremo mai a dimenticare e che rimarranno sempre nei nostri cuori. Dal letto alla cattedra perché inizialmente la nostra professoressa era assente per motivi di salute. Ma siamo riusciti a farle ricordare quella giornata nonostante fosse iniziata

male. Dopo aver saputo che avevamo organizzato una festa in suo onore, non ha esitato a raggiungerci nono-stante una leggera indisposi-zione. In quella oc-casione l’abbiamo ringraziata per tutto quello che ha fatto per noi in questi an-ni. Infatti, ora riden-d o o r a “arrabbiandosi” con noi le riconosciamo il merito di averci aiutato a diventare non solo persone istruite ma anche persone responsabili

delle proprie azioni. Quaran-tuno anni fa cadde una stella e solo tre anni fa è entrata nei nostri cuori.

città. Selena è nata in America, il suo segno zodiacale è il can-cro, ed è alta 1,65 m. Selena ha creato anche una linea di abbi-gliamento Dream Out Loud. Si vocifera che Selena abbia avuto una storia con Justin Bieber, il cantante idolo dei ragazzi. Infat-ti in un’intervista di Selena a proposito di Justin ha dichiara-to: “Gli voglio un mondo di bene, è un ragazzo dolcissimo, simpatico e insieme stiamo bene, perché è un bravo ragaz-

Maria Cutolo - Margherita Di

Prisco

Selena Gomez, la bella cantante che ha fatto emozionare tanti, tantissimi fans, ha fatto la sua prima apparizione in Tv con la serie I Maghi di Waverley per-ché Selena non è solo una can-tante, ma anche un’attrice. Ha debuttato con il suo primo al-bum Kiss and tell, poi con il secondo A year without rain, con cui ha fatto un tour andando a Barcellona, Parigi ed altre

zo, mi piace molto … ma è ancora presto”. Mentre il can-tante ha dichiarato: “Conoscerla è stato stupendo, è proprio cari-na ed anche la sua musica lo è”. Insomma si vede che tra i due c’è del tenero. I prossimi film di Selena saranno: Ramon and

Beezus (prossimamente nei cinema) e Montecarlo che tutti

i fans aspettano con ansia.

L’idolo delle nuove generazioni: Selena Gomez

goal in campionato e di 7 in Europa Lea-gue. Il meri-to principale per la storica i m p r e s a deve essere attribuito a M a z z a r r i , che ha valo-rizzato le caratteristi-che di tutti i giocatori a

sua disposizione con il mo-dulo 3-4-2-1.

Napoli in Champions. Non accadeva da 21 anni Ciro Buonocore-Emanuele

Cianiello

Il Napoli torna in Champions League dopo ventuno anni dall’ultima apparizione e ci rientra dalla porta principale. L’evoluzione della squadra è dovuta ad un mercato frut-tuoso, che ha puntato su gio-catori giovani e forti. L’ac-quisto migliore è stato quello di Cavani, attaccante dalle mille abilità, autore di 26

L’insegnamento come relazione affettiva ed educativa

Pagina 12 Matilde Serao News - Varie

Un Napoli

strepitoso per

un’annata

strepitosa. E’

storia: dopo 21 anni

di nuovo in

Champions”

Page 13: MsNews 2010/11

Francesca Cutolo - Francesca

Falato

Osama Bin Laden è nato a Rivad (Arabia Saudita ) nel 1957, la sua infanzia èstata segnata dalla separazione dei genitori. Poco dopo la sua nascita cresce nell’insegnamento della cultura islamica. La sua fama ebbe inizio nel 1979 in occasione del suo impegno nella guerra in Afghanistan contro i sovietici. La nascita dell’organizzazione terrori-stica chiamata al-Qaida risa-le al 1998. L’attentato più famoso che ha contribuito a

cambiare la storia del mondo è l’attacco alle Torri gemelle di New York dell’11 settem-bre 2001. Successivamente gli USA invadono l’Af-ghanistan e l’Iraq. Dopo l’11 settembre ci sono stai altri attentati a Madrid e a Londra che hanno provo-cato decine e decine di morti e feriti. Bin Laden è morto il 2 maggio del 2011, ucciso da comman-dos americani che lo han-no scoperto in una villa-bunker del Pakistan.

La fine di Osama bin Laden

Pagina 13 Matilde Serao News - Varie

“Alunni della

‘Serao’ impegnati

Nelle attività di

redazione del MSN

e nella celebrazione

del 150°

anniversario

dell’Unità d’Italia”

La redazione del MSN durante una riunione di coordinamento

La redazione del MSN impegnata al tavolo delle interviste

150°. Alunne della “Serao”

Page 14: MsNews 2010/11

Via Dante Alighieri—80040 Volla (NA)

ISTITUTO COMPRENSIVO

“Matilde Serao” Volla (NA)

Tel.: 555-555 5555

Fax: 555-555 5555

CAPOREDATTORI

Prof. Salvatore Lucchese (docente esperto Pon)

Prof.ssa Simona Mauriello (docente tutor Pon)

REDATTORI

• Arrichiello Valeria

• Billino Olga

• Buonocore Ciro

• Cianiello Emanuele

• Corbi Chiara

• Corrao Tania

• Cutolo Francesca

• Cutolo Maria

• D’Ambrosio Davide

• Di Prisco Margherita

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• Falato Francesca

• Fusco Federica

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• Papino Valeria

• Portanova Valentina

• Ursano Ines

La redazione del Matilde Serao News insieme al Dirigente S. G. C. Mastrogiacomo