MOTO RETTILINEO UNIFORME -...
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a In
ferm
ieri
stic
a , M
. Rus
pa
51 Lezione III
v = costante
a = 0 v = cost
a
t v
t
MOTO RETTILINEO UNIFORME
( x-xo)/t = cost x = xo + v·t x
t
xo
Fi
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a In
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a , M
. Rus
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52 Lezione III
a = costante
€
a = cost = v - v0
t→ v = vo + a ⋅ t
→ x = xo + vot +12at 2
v
t
a
t
x
t
vo
xo
MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO
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a In
ferm
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a , M
. Rus
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53 Lezione III
SIAMO TUTTI UNIFORMEMENTE ACCELERATI!
Tutti i corpi sulla Terra sono sottoposti ad un’accelerazione costante verso il basso (centro della Terra), che origina dall’attrazione gravitazionale tra masse di cui parleremo in seguito
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a , M
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54 Lezione III
h
€
a = gv = g ⋅ t
x − x0 = h =12g ⋅ t 2
Esempio: h = 10 m
Accelerazione di gravità
Vo = 0
CADUTA IN UN GRAVE IN ASSENZA DI ATTRITO
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a , M
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56 Lezione III
PRINCIPI DELLA DINAMICA
I PRINCIPIO (PRINCIPIO DI INERZIA): un corpo su cui non agiscano forze o la risultante delle forze agenti sia nulla permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme
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57 Lezione III
È quella grandezza fisica che, applicata ad un corpo,
a) ne causa la variazione della condizione di moto, oppure
b) ne provoca la deformazione. È una grandezza vettoriale !
Esempio: composizione di due forze.
R è chiamata risultante delle forze applicate al corpo.
R
F
F1
F2
FORZA
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a , M
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58 Lezione III
È quella grandezza fisica che, applicata ad un corpo,
a) ne causa la variazione della condizione di moto, oppure
b) ne provoca la deformazione. È una grandezza vettoriale !
Esempio: composizione di due forze.
R è chiamata risultante delle forze applicate al corpo.
R
F
F1
F2
FORZA
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a , M
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59 Lezione III
PRINCIPI DELLA DINAMICA
II PRINCIPIO (LEGGE di NEWTON):
Forza =massa × accelerazione F = m × a
>> Unita’ di misura nel S.I.: [kg x m/s2] = [N] Newton 1 N = 1 kg x 1 m/s2
Un corpo soggetto a una forza o a un insieme di forze a risultante non nulla accellera proporzionalmente alla forza applicata
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60 Lezione III
FP
FORZA DI GRAVITA’ o FORZA PESO
Forza peso = massa × accelerazione di gravita’
FP = m × g
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61 Lezione III
DIFFERENZA TRA MASSA E PESO
ATTENZIONE alla differenza tra massa e peso: benche’ nel linguaggio comune si utilizzino entrambi i termini con lo stesso significato (riferendosi alla massa propriamente detta), in Fisica massa e peso sono due grandezze differenti: – la massa come visto e’ la quantita’ di materia di un corpo e si misura
in kg – il peso come visto e’ una forza e si misura pertanto in Newton – il peso di un corpo si ottiene dalla massa del corpo medesimo
moltiplicata per l’accelerazione di gravita’ g
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62 Lezione III
Esercizio
Si determini il peso di 8 ml di mercurio (densita’ del mercurio: 13.6 x 103 kg/m3) [R. circa 1 N]
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63 Lezione III
FP
FORZA DI GRAVITA’ o FORZA PESO
Forza peso = massa × accelerazione di gravita’
FP = m × g
Da dove origina la forza di gravita’?
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64 Lezione III
FP
FORZA DI GRAVITA’ o FORZA PESO
Forza peso = massa × accelerazione di gravita’
FP = m × g
Forza di gravitazione universale
€
Fg =G m1m2
d 2
m1
m2
F d
F
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65 Lezione III
FP
FORZA DI GRAVITA’ o FORZA PESO
Forza peso = massa × accelerazione di gravita’
FP = m × g
Forza di gravitazione universale
€
Fg =G m1m2
d 2
m1
m2
F d
F
F Terra
m
mT
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66 Lezione III
FP
FORZA DI GRAVITA’ o FORZA PESO
Forza peso = massa × accelerazione di gravita’
FP = m × g
Forza di gravitazione universale
€
Fg =G m1m2
d 2
m1
m2
F d
F
F Terra
m
mT
€
F = G MT mR T
2
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67 Lezione III
FP
FORZA DI GRAVITA’ o FORZA PESO
Forza peso = massa × accelerazione di gravita’
FP = m × g
Forza di gravitazione universale
€
Fg =G m1m2
d 2
m1
m2
F d
F
F Terra
m
mT
€
F = G MT mR T
2
g = 9,8 m/s2
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68 Lezione III
FP
FORZA DI GRAVITA’ o FORZA PESO
Forza peso = massa × accelerazione di gravita’
FP = m × g
Forza di gravitazione universale
€
Fg =G m1m2
d 2
m1
m2
F d
F
F Terra
m
mT
g = 9,8 m/s2
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69 Lezione III
TANTI TIPI DI FORZE
Forza centripeta Forza di reazione vincolare Forza di attrito Forza elastica Forza elettrica ….
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70 Lezione III
m
F F s
€
L = F// ⋅ Δs
Δs
F
F//
θ
LAVORO DI UNA FORZA
>> Unita’ di misura nel S.I.: [N x m] = [J] Joule 1J = 1kg × 1m2/1s2
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71 Lezione III
m
F F s
€
L = F// ⋅ Δs
Δs
F
F//
θ
LAVORO DI UNA FORZA
>> Unita’ di misura nel S.I.: [N x m] = [J] Joule 1J = 1kg × 1m2/1s2
La quantita’ di lavoro ottenibile da una forza dipende dalla direzione relativa della forza e dello spostamento
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72 Lezione III
m
F F s
€
L = F// ⋅ Δs
Δs
F
F//
θ
F Δs F Δs
L=F·Δs L=0
LAVORO DI UNA FORZA
>> Unita’ di misura nel S.I.: [N x m] = [J] Joule 1J = 1kg × 1m2/1s2
La quantita’ di lavoro ottenibile da una forza dipende dalla direzione relativa della forza e dello spostamento
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73 Lezione III
m
F F s
€
L = F// ⋅ Δs
Δs
F
F//
θ
F Δs F Δs
L=F·Δs L=0
LAVORO DI UNA FORZA
>> Unita’ di misura nel S.I.: [N x m] = [J] Joule 1J = 1kg × 1m2/1s2
La quantita’ di lavoro ottenibile da una forza dipende dalla direzione relativa della forza e dello spostamento
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74 Lezione III
• Rappresenta la capacità che un corpo ha di compiere lavoro.
• Concetto comune a molti campi della fisica, può presentarsi in molteplici forme: • energia associata a un corpo in movimento (energia cinetica)
• energia associata alla posizione di un corpo (energia potenziale)
• energia di legame molecolare (energia chimica)
• energia associata alla massa (energia nucleare, E=mc2)
• energia termica e calore
• .........
• Ogni processo naturale coinvolge trasformazioni di energia.
• In un sistema isolato l’energia totale si conserva sempre (principio di conservazione dell’energia).
ENERGIA
>> Unita’ di misura nel S.I.: [N x m] = [J] Joule 1J = 1N × 1m = 1kg × 1m/s2 × 1m = 1kg × 1m2/1s2
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75 Lezione III
ENERGIA POTENZIALE GRAVITAZIONALE
Un corpo sollevato ad altezza h possiede la capacita’ di compiere lavoro in virtu’ del proprio peso
Il lavoro di caduta si chiama energia potenziale gravitazionale e non e’ altro che il lavoro della forza peso
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76 Lezione III
ENERGIA POTENZIALE GRAVITAZIONALE
Un corpo sollevato ad altezza h possiede la capacita’ di compiere lavoro in virtu’ del proprio peso
Il lavoro di caduta si chiama energia potenziale gravitazionale e non e’ altro che il lavoro della forza peso
EP = LFP = F × s = F × h = mgh
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77 Lezione III
ENERGIA CINETICA
Un corpo che si muove a velocita’ v possiede in virtu’ della sua velocita’ la capacita’ di compiere un lavoro (per esempio se va a sbattere)
m v
EC = ½ mv2
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78 Lezione III
Esercizo
Si verifichi che l’unita’ di misura dell’energia potenziale e dell’energia cinetica e’ il Joule
Si calcoli l’energia cinetica di un corpo di 27 kg che si muove alla velocita’ di 120 km/h [R. 14 x 103 J]
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79 Lezione III
La potenza rappresenta il lavoro compiuto da una forza nell’unità di tempo
POTENZA MECCANICA
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P=LΔt
>> Unita’ di misura nel S.I.: [J/s] = [W] Watt 1 W = 1J/1s
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81 Lezione III
L'atmosfera è continuamente sede di fenomeni elettrici e magnetici che vanno dal semplice accumulo di cariche elettrostatiche alle scariche dei fulmini durante i temporali
Nelle giornate secche e ventose l'accumulo di cariche elettrostatiche sugli abiti o sugli oggetti può portare alla creazione di differenze di potenziale il cui effetto si sente sotto forma di piccole correnti
L’ipotesi e lo studio delle proprieta’ elettriche e magnetiche della materia si sviluppo’ a partire dall’osservazione di questi fenomeni che non trovavano spiegazione nella fisica allora nota (meccanica classica)
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82 Lezione III
CARICA ELETTRICA
Tutto ciò che ha a che fare con l’elettricità trae origine da una proprietà della materia chiamata carica elettrica (simbolo q)
In natura esistono due tipi di carica elettrica: positiva e negativa. Sperimentalmente si osserva che cariche uguali si respingono, cariche opposte si attraggono
>> Unita’ di misura nel S.I.: Coulomb [C]
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83 Lezione III
DOVE SI TROVA LA CARICA ELETTRICA?
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84 Lezione III
DOVE SI TROVA LA CARICA ELETTRICA?
Elettroni
Nucleo
NEGLI ATOMI
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85 Lezione III
DOVE SI TROVA LA CARICA ELETTRICA?
Elettroni
Nucleo
NEGLI ATOMI
DI CHE COSA SIAMO FATTI?
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86 Lezione III
DOVE SI TROVA LA CARICA ELETTRICA?
Elettroni
Nucleo
NEGLI ATOMI
DI CHE COSA SIAMO FATTI? DI ATOMI
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87 Lezione III
Nei sistemi biologici la forza elettrica interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella contrazione delle fibre muscolari, nei meccanismi di trasferimento cellulare
FENOMENI ELETTRICI ALLA BASE DELLA MATERIA VIVENTE E NON
Forze elettriche tengono legati gli elettroni in un atomo e gli atomi in una molecola determinando le proprieta’ chimiche di tutte le sostanze
Elettroni
Nucleo
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88 Lezione III
L’ATOMO
Nel suo stato normale, un atomo contiene lo stesso numero di protoni e di elettroni, ed è quindi elettricamente neutro
Per esempio un atomo di ossigeno è costituito da un nucleo con 8 protoni e 8 neutroni intorno a cui orbitano 8 elettroni. La carica sua totale è quindi
Q = 8x(1.6 10-19 C) + 8x(-1.6 10-19 C) + 8x0 C = 12.8 10-19 C - 12.8 10-19 C = 0 C
Fi
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89 Lezione III
CARICA ELETTRICA
Tutto ciò che ha a che fare con l’elettricità trae origine da una proprietà della materia chiamata carica elettrica (simbolo q)
In natura esistono due tipi di carica elettrica: positiva e negativa Sperimentalmente si osserva che cariche uguali si respingono, cariche opposte si attraggono
>> Unita’ di misura nel S.I.: Coulomb [C]
La carica elettrica non si crea ne’ si distrugge ma si trasferisce da un corpo all’altro
Corpi carichi: negativamente ⇒ eccesso di elettroni
positivamente ⇒ carenza di elettroni
Corpi neutri: equilibrio tra cariche positive e cariche negative