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Moroseta perniciata argento a maglie “Mezza sorella” della perniciata a maglie, la varietà di Moroseta perniciata argento a ma- glie ha visto crescere la propria popolarità a partire dagli anni 2000. Inizialmente il suo nome era “grigio argento”, modificato in per- niciato argento a maglie nel 2014 anche in Ita- lia grazie all’intervento del Club. Il colore del piumaggio è ben rappresentato sia nella razza grande sia nella nana. Geneticamente si tratta della varietà perni- ciata che, sotto l’azione del gene legato al ses- so “S” cambia le parti oro in argento. È sempre un soggetto “eb/eb”, ma “s+/s+” diventa “S/S” nei galli e “S/.” Nelle femmine (gene legato al sesso, le galline non possono essere etero- zigoti, dunque sono o argento oro). L’azione di “S” depigmenta le parti oro (pigmentazio- ne che va dal giallo fulvo al bruno rosso scuro scaturito dal pigmento feomelanina) in parti bianche immacolate dette “bianco argento”. Nel caso del perniciato argento a maglie, si ac- compagna a un effetto ottico che trasforma il fondo nero in un grigio scuro in quanto il gene “S” non riguarda né altera i pigmenti neri. La sua descrizione è identica a quella della perniciata a maglie nere sostituendo il dorato, il rosso e le sfumature arancio con il “bianco argento” e il bruno nerastro con il grigio dallo scuro al nerastro. Nel gallo testa, ciuffo e barba sono grigio scuro, talvolta nerastro, e alcune piume gri- gio argento non vanno considerate come un difetto. La mantellina, le spalle, la groppa e le lanceolate sono grigio argento. Nel piumino si distingue una parte centrale grigia distinta- mente più scura. Il petto dei galli è scuro e nei soggetti migliori va dal grigio profondo al ne- 94 Sopra: Gallo di Moroseta perniciata argento a ma- glie abbastanza bello anche se un po’ troppo chiaro e disegnato nell’addome.

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Moroseta perniciata argento a maglie

“Mezza sorella” della perniciata a maglie, la varietà di Moroseta perniciata argento a ma-glie ha visto crescere la propria popolarità a partire dagli anni 2000. Inizialmente il suo nome era “grigio argento”, modificato in per-niciato argento a maglie nel 2014 anche in Ita-lia grazie all’intervento del Club.

Il colore del piumaggio è ben rappresentato sia nella razza grande sia nella nana.

Geneticamente si tratta della varietà perni-ciata che, sotto l’azione del gene legato al ses-so “S” cambia le parti oro in argento. È sempre un soggetto “eb/eb”, ma “s+/s+” diventa “S/S” nei galli e “S/.” Nelle femmine (gene legato al sesso, le galline non possono essere etero-zigoti, dunque sono o argento oro). L’azione di “S” depigmenta le parti oro (pigmentazio-ne che va dal giallo fulvo al bruno rosso scuro

scaturito dal pigmento feomelanina) in parti bianche immacolate dette “bianco argento”. Nel caso del perniciato argento a maglie, si ac-compagna a un effetto ottico che trasforma il fondo nero in un grigio scuro in quanto il gene “S” non riguarda né altera i pigmenti neri.

La sua descrizione è identica a quella della perniciata a maglie nere sostituendo il dorato, il rosso e le sfumature arancio con il “bianco argento” e il bruno nerastro con il grigio dallo scuro al nerastro.

Nel gallo testa, ciuffo e barba sono grigio scuro, talvolta nerastro, e alcune piume gri-gio argento non vanno considerate come un difetto. La mantellina, le spalle, la groppa e le lanceolate sono grigio argento. Nel piumino si distingue una parte centrale grigia distinta-mente più scura. Il petto dei galli è scuro e nei soggetti migliori va dal grigio profondo al ne-

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Sopra: Gallo di Moroseta perniciata argento a ma-glie abbastanza bello anche se un po’ troppo chiaro e disegnato nell’addome.

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In alto in senso orario: Gallina la cui colorazione è perfettamente nello standard attuale. Ilciuffo è di-stintamente più scuro senza essere forzatamente nero.2 - Soggetto dal ciuffo nero intenso, come voluto dal-vecchio standard. In ogni caso le due femmine sono perfettamente con-formi nella ripartizione del colore poiché il contrasto dei ciuffi è presente.3 - Gallo troppo disegnato, con un petto quasi bianco mentre deve essere grigio o nerastro leggermente di-

segnato. 4 - Gallo standard quanto a colorazione. Il colore di fondodelpiumaggio è grigio scuro con dise-gni argento più o meno chiari, e il ciuffo è complessi-vamente più scuro. 5 - Gallo dalla colorazione troppo scura, soprattutto la mantellina e il triangolo d’ala. Il dorso dovrebbe essere più disegnato d’argento e le spalle più macchiate. Colore di fondo di un belnero intenso. Questo gallo può comunque essere usato per la riproduzione per ottenere pollastre dalla tinta non troppo chiara e con ciuffi molto scuri.

rastro. Come per la perniciata, alcune macchie chiare non sono un difetto. La coda va dallo scuro al nero e alcuni bei riflessi verdastri sono sempre una qualità apprezzabile. Nelle ali le remiganti primarie vanno dal grigio scu-ro al nero mentre le remiganti secondarie in-sieme alle barbe esterne disegnate d’argento (bianco) formano il triangolo dell’ala. Gambe e ventre sono grigi nerastri. Il piumino è gri-gio.

Nella femmina testa, ciuffo e barba vanno dal grigio al grigio scuro, sempre contrastati rispetto alla mantellina che, insieme al pet-to, è di un grigio piuttosto chiaro con argen-tatura con disegni a maglie nere. La groppa e le copritrici delle ali sono grigie con disegno che segue il disegno generale del mantello. La coda è grigio scuro, senza troppi disegni chiari e argento. Le remiganti sono grigio scuro con leggeri disegni argento. Il ventre, le gambe e i fianchi sono grigio scuro.

Le code sia dei galli sia delle galline sono assolutamente grigio scuro. I ciuffi, come per la perniciata oro, sono ormai accettati un po’ più chiari e non imperativamente neri, dal momento che la loro tinta globale è un po’ più sostenuta e contrastata rispetto a collo/petto/groppa. Non sono obbligatori ciuffi nero in-tenso.

Quanto ai galli, un difetto è il colore troppo chiaro dei petti, spesso con macchie di bianco. Osserviamo che gli sforzi di selezione fatti ne-gli ultimi hanno cominciano a dare i loro frutti e bisogna continuare su questa strada per ot-tenere petti grigio scuro.

Nelle femmine troviamo la scomposizio-ne in 3 terzi come nella perniciata. La prima parte molto segnata d’argento, comprendente la mantellina e la groppa. La seconda riguar-dante la groppa, le spalle e i fianchi più scuri e disegnati da piccole tracce argento. Infine la

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Pagina a fianco: Tabelle degli incroci. Le percentua-li sono indicative e si apllicano a un gran numero di soggetti.

Dall’alto: Due belle perniciate argento a maglie nere (Foto archivio Simone Venarucci)

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terza composta da coda più scura, disegnata più rada e incerta.

Un difetto frequente nei galli consiste nella presenza nel colore delle spalle di alcune piu-me o pigmenti rossi. Anche nel caso di una varietà pura, alcuni ceppi ne sono indubbia-mente portatori. Esperti di genetica avicola avanzano la teoria della presenza di un gene autosomico (non legato al sesso) “Ar” respon-sabile, malgrado la presenza del gene argen-tato “S”, di leggere tracce rossastre sulle spal-le dei galli e di un eventuale leggero riflesso brunastro nelle galline, spesso a livello delle ali. In ogni caso è un difetto da eliminare o, in mancanza di successo, da ridurre attraverso sforzi costanti di selezione miranti a ottenere animali con zone argento sempre il più “bian-co immacolato” possibile.

I giovani pulcini di perniciata argento na-scono grigi con macchie nere sul dorso. As-somigliano alla varietà perniciata a maglie nere ma più smorti e grigiastri nei toni, senza riflessi oro e senza bande di colore rosse sul dorso che, se presenti, non sono molto marca-te o definite a seconda dei ceppi.

Essendo direttamente apparentata alla per-niciata a maglie nere attraverso la famiglia ge-netica “eb”, alcuni allevatori incrociano le due varietà per “cambiare il sangue”allo scopo di un miglioramento della razza. Questo incro-cio non è di per sé negativo perché sono ge-neticamente quasi identiche dal momento che quella oro ha il gene “s+” e quella argento il gene “S”. Dal momento che il gene “S” è le-gato al sesso, i risultati non sono gli stessi se si tratta di galletti o pollastrelle. Queste ulti-me potranno essere perniciato oro o argento contrariamente ai galli che, secondo gli incro-ci, potranno essere di colore intermedio tra le due varietà. Si chiameranno allora perniciato intermedio.

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Dall’alto: Gallo troppo chiaro e disegnato d’argento. I segni scendono fino alle gambe. Testa e ciuffo qua-si bianchi. Sotto: Bella colorazione di questa gallina. Ciuffo e coda sono nettamente più scuri del resto del corpo. Il petto è ben argentato. Questo tipo di soggetti è ciò che bisogna cercare di ottenere.