eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

download eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

of 83

Transcript of eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    1/83

    Vincenzo DAurelio

    ebook gratuiti

    www.Culturasalentina.it

    Vincenzo DAurelio

    Dal Monte dei Pegni allaltare

    del Precursore nella Matrice di Maglie

    Lopera pia e la devozione come testimonianze della carit

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    2/83

    2

    Il presente saggio concesso in esclusiva a

    Culturasalentina.it

    La riproduzione vietata, anche quella parziale, salvo

    autorizzazione dellautore da richiedersi [email protected]

    Tutti i diritti riservati Vincenzo DAurelio, [email protected]

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    3/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    4/83

    4

    chiesa Matrice1 di Maglie nelle quali sono stati individuatidiversi elementi utili a proseguire nellindagine. Per tale

    motivo la ricerca ha perseguito lo scopo di riuscire a dimostrarecome le evidenze architettoniche rilevate potesserodocumentare un determinato fatto storico il quale, a suavolta, doveva necessariamente essere pertinente al contestolocale del tempo in cui esso si verific. In questo modo leconclusioni dellindagine, pur rappresentando sempre dellecongetture, possono avvalersi di una maggiore fondatezzastorica che, in ogni caso, potr sempre decadere nel momentoin cui saranno prospettate tesi nuove e maggiormentedocumentate.

    A Maglie tra le poche testimonianze architettoniche delXVI-XVII sec. sfuggite alle demolizioni dellOttocento resisteancora lungo via Giannotta al civico 23, una volta nominata viade li foggiari, una costruzione del 1578 che lo storico magliese

    Emilio Panarese identifica come lantico monte di piet2

    .Unepigrafe posta in un cartiglio al lato destrodellaltare dedicato a San Giovanni Battista nella ChiesaMatrice, gi dal XV secolosub vocabulo sancti Nicolai, indicaun certo Donato Pappuli quale fondatore del monte nellanno

    1 In questo scritto saranno utilizzate anche le denominazioni Duomo,Collegiata, Parrocchia della Presentazione del Signore e Chiesa di SanNicola.2 In seguito alla mia richiesta di informazioni relativamente al monte dipiet magliese, il professor Emilio Panarese gentilmente mi diede notizia dialcuni particolari circa la ricerca da lui effettuata. Con una sua lettera micomunic che riusc chiaramente a identificare il luogo quando trov, in unsottoscala dellospedale civico Michela Tamborino di Maglie, le cartedella Congregazione di Carit della quale faceva parte listituzione delMonte di Piet. In condizioni proibitive e quasi sdraiato per terra, lo storicomagliese scopr una carta di pignorazionidalla quale ebbe conferma che ilMonte dello Impegnaresi trovava proprio alla via de li fogiari.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    5/83

    5

    1621. Dalla stessa iscrizione si ricava che Donato Pappuli fusacerdote, dottore in diritto civile e canonico oltre che maestro

    di sacra teologia. Altri documenti riferiscono che il religiosoera vivente nel 1599, difatti in quellanno funse da testimonealle nozze di Giorgio Donato Cezzi (1580-1662) ovvero ilfratello di quel notaio NicolAntonio sr. (1570 - 1637) cheaveva sposato in prime nozze Geronima sorella di Donato3, erisulta ancora in attivit nel 16074. Dal catasto del 15785 siricava che i Pappuli o Papulli rappresentavano una dellefamiglie pi antiche e ricche di Maglie che, relativamente alramo cui Donato appartenne, nel XVII sec. si estinse. Se delfondatore le notizie biografiche sono scarsissime quelleriguardanti listituzione del monte, ancor oggi, sono quasi deltutto ignote tanto che nello Statuto Organico dellOpera PiaMonte di Pegni

    6del 1908, conservato nellArchivio di Stato diLecce, si afferma che Il Monte di Pegni della Citt di Maglie,come rilevasi [sic] da una lapide esistente nellaltare di S.

    Giovanni Battista di questa Chiesa maggiore, stato fondatonel 1821 da Donato Pappuli, sacerdote e maestro di Teologia in

    3ARCHIVIO PARROCCHIALE DELLA CHIESA DI SAN NICOLA, MAGLIE,Registro dei matrimoni, anno 1599. F. CEZZI, Vi racconto la nostrafamiglia, Editrice Salentina, Lecce 2008, p. 20.4E.PANARESE,Maglie: lambiente, la storia, il dialetto, la cultura popolare,Congedo Editore, Galatina 1995, p. 458.5Cfr.E.PANARESE,Il catasto antico di Maglie del 1578, Congedo Editore,Galatina 1987.6ARCHIVIO DI STATO DI LECCE (ASLE), Congregazione di Carit di Maglie:Statuto organico dellOpera pia Monte di Pegni, fondo Consiglio degliOspizi/Congregazioni di Carit, Serie Titoli di fondazione Statuti e Regole,Busta 18, Fascicolo 225, Anni 1901-1908, oggetto Incartamento e StatutoMonte dei Pegni di Maglie. Nel fascicolo vi loriginale della GazzettaUfficiale del Regno dItalia, Anno 1908, Roma, Venerd 29 maggio num.126. Si legge alla pagina 2881: La raccolta ufficiale delle Leggi e Decretidel regno contiene i seguenti Regi Decreti: N CLXVIII (Dato a Roma il 23Aprile 1908), col quale si approva lo Statuto del Monte di piet di Maglie.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    6/83

    6

    Maglie. Non vi sono altri titoli di fondazione [...]7. Nonostantele faticose ricerche darchivio svolte negli ultimi due secoli e

    finalizzate al ritrovamento dello statuto originario, ben poco si potuto aggiungere alle notizie ottenute, sul finiredellOttocento, dalla ricerca del notaio magliese Federico DeDonno che in quegli anni era il presidente in carica dellaCongregazione di Carit di Maglie. Egli non trovando altreinformazioni se non quelle incise nel cartiglio dellaltare di SanGiovanni Precursore, continu le ricerche nellarchivio privatodella famiglia Cezzi, erede di Donato Pappuli, e presso lostorico murese Luigi Maggiulli (1828-1914)8. Gli eredi delPappuli conservavano un memoriale nel quale il De Donnoscopr che latto di fondazione del monte fu rogato nel 1621 datal notaio Giovanni Antonio Mastore di Melpignano9.

    Nonostante gli sforzi compiuti nellultimo trentenniodal professor Emilio Panarese, le carte consultate dal notaiomagliese presso i signori Cezzi non sono state ritrovate perch

    irrimediabilmente perdute e pertanto, in assenza di provecontrarie, il nostro studioso dovette ritenere valida la notiziaper la quale il Mastore avrebbe rogato proprio tra la fine delCinquecento e i primi decenni del Seicento10dando, quindi, perattendibile la data del 1621 come anno di fondazione ufficialedel monte. In merito al periodo di attivit del Mastore horicercato i documenti, nella fattispecie gli atti notarili da luirogati, che potessero fornire una prova supplementare a quanto

    7Articolo 1, Capitolo I, Titolo: Fondazione e redditi del Pio Istituto. evidente in questarticolo dello statuto un errore di indicazione relativo alladata di fondazione ossia 1821 anzich 1621.8Gli avi di Luigi Maggiulli si erano imparentati nel corso del Settecentocon la famiglia Cezzi.9E. PANARESE, LOpera Pia D. Pappuli o Monte dei Pegni, in TempodOggi, II, n. 20 24/09/75, p. 5; ID.,Maglie, cit., p. 82 n. 1.10Ibid.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    7/83

    7

    rilevato dal notaio Federico De Donno ma le conclusioni sonostate molto deludenti. In effetti,da un indice aggiornato e

    pubblicato nel 2002 contenente i nomi dei notai della provinciadi Lecce che rogarono dal Cinquecento in poi e i cui atti sonoconservati presso lArchivio di Stato di Lecce11, si ritrova cheil notaio melpignanese citato nellanno 1595 in riferimento adun documento con collocazione 46/2. Nel 2011 il sito ufficialedellArchivio di Stato di Lecce ha pubblicato un indice piaggiornato e in esso non menzionato Giovanni AntonioMastore ma solo la collocazione 46/2 che, per, corrisponde adun documento seicentesco rogato in Lecce dal notaio PerroneLucrezio. Da questo si deduce che un documento rogato nel1595 dal notaio melpignanese sar certamente citato nellattonotarile scritto dal Perrone Lucrezio e pertanto dalleconsistenze archivistiche anche da me consultate non si pudeterminare con certezza lintero periodo di attivit diGiovanni Antonio Mastore.

    Lanno 1621, quale data di fondazione del monte, quindi documentabile esclusivamente dallepigrafe inscritta nelcartiglio12 del 1706 presente allaltare di San Giovanni epertanto questa rappresenta ancor oggi lunica epoca certa dallaquale pu iniziare a muoversi unindagine storica mirata adaggiungere qualche notizia in pi riguardo lopera di caritmagliese.

    11G.COSI,Il notaio e la pandetta, Congedo Editore, Galatina 2002, p. 195.12Anche lo storico salentino Salvatore Panareo afferma che la data del 1621corrisponde a quella di fondazione del monte citando come fonte lepigrafe.S. PANAREO, Il comune di Maglie dal 1801 al 1860, contributo allecelebrazioni locali del 1848, Tip. Messapica, Maglie 1948, p. 74: Lospirito della beneficienza cittadina si era manifestato anche prima [] sindal 1621 Donato Papuli aveva fondato il Monte dei Pegni, ricordato in unaepigrafe tolta dalla vecchia chiesa matrice ed apposta nella nuova, a destradellaltare di S. Giovanni.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    8/83

    8

    Nel cartiglio si legge il seguente testo:

    D(EO) O(PTIMO) M(AXIMO) / IOANNIBAPT(IST)AEPRAECURSORI / DONATUS PAPPULI SACER(DO)SU(TROQUE) I(URE) D(OCTOR) S(ACRAE)T(HEOLOGIAE) M(AGISTER) / A(NNO) MDCXXIEXTRUEBAT IUSPATRON(ATUM) RESERV(ANDO) /MONTISQ(UE) PIETATIS FUNDATOR SPECT(ABILI)S /IO(ANN)ES MATTIAS CEZZI U(TROQUE) I(URE)D(OCTOR) RIT(U)S LATINI ARCHIP(RESBITE)R V /

    CU(M) VALENTINO FRATRE ET IOSEPH VA(L)ENTINIFILIO /INPERPETUU(M)AVI MAGNI MONUMENTUM /HOC OPUS CAIETANI CARRONI CORIOL(ANEN)SIS /P.P.Q./VIIKAL(ENDIS)IUNI A(NNO)MDCCVI.

    Trad.[A] Dio Ottimo e Massimo [e a] GiovanniBattista Precursore / Donato Pappuli sacerdote [,]dottore nelle due leggi [,] maestro di sacra teologia

    [, nell]anno 1621 [il] rispettabile fondatore del

    monte di piet / innalzava [laltare] riservandosi [il

    diritto di] giuspatronato [.] Giovanni Mattia Cezzi [,]dottore nelle due leggi [e] 5 arciprete di rito latino

    [di Maglie,] con Il fratello Valentino e Giuseppe [,]

    figlio di Valentino [,] in perpetuo ricordo del grandeavo / questopera [ di] Gaetano Carrone

    coriglianese / P.P.Q. / 7 giorni prima delle calende

    di giugno [26 maggio] [dell]anno 1706[.]13

    Di fronte ad unepigrafe che contiene pi frasi di sensocompiuto, la mancanza di punteggiatura complica la parafrasi epertanto ordinando soggetto, verbo e predicato sincorre nelrischio di dedurre un senso che non riflette il vero significato dici che si voleva esprimere. Difatti nel cartiglio la frase

    13Il significato dellabbreviazione PPQ sar discusso di seguito.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    9/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    10/83

    10

    P15. Lanno 1621 dellepigrafe, pertanto, anche se riferibilealla data di costruzione dellaltare, potrebbe tuttavia rimandare

    anche alla fondazione del monte che non deve confondersicon la sua istituzione poich questultima, riferendosi alla datadi inizio attivit, pu essere successiva - solo se si considerache, come per le Confraternite, pure le opere di carittrovavano spesso la loro fondazione morale presso un altarededicato a un santo che fungeva da protettore. Difatti, secondola giurisdizione del tempo, confraternite, monti, cappelle dipatronato familiare ecc., erano parimente considerate qualiistituzioni dedite a forme assistenziali, come la concessione dipiccoli prestiti, che gravitavano intorno alle parrocchie e dellequali erano promotori privati cittadini ed ecclesiasticiparticolarmente mossi da sentimenti di solidariet e di caritcristiana16. Il monte della terra di Maglie, pertanto, nel 1621,quando barone del feudo era il patrizio leccese PaoloMaresgallo (morto nel 1633), ottenne molto probabilmente la

    sua fondazione morale e fu posto sotto la protezione di SanGiovanni Battista al quale, contestualmente, fu dedicato unaltare nella chiesa Matrice.

    15 Il professor Emilio Panarese, oltre ai suoi preziosi consigli e alladisponibilit di correggere alcune mie affermazioni di questo saggio, conestrema gentilezza mi ha messo a disposizione una copia del manoscritto:Luigi Maggiulli, Memorie sulla famiglia Cezzi, ms., copia in ArchivioPrivato E. Panarese Maglie, p. 43; F.CEZZI, op. cit., p. 30: Ancora in vitaDonato Pappuli aveva fatto dipingere la tela del Precursore per laltare evidentemente un altro, preesistente-, del santo. Per quanto concerne,invece, lepigrafe con cinque P scolpite nellaltare costruito da don DonatoPappuli, essa sar oggetto di approfondimento in seguito.16P.AVALLONE,Il credito su pegno nel Regno di Napoli (XVI-XIX secolo),in Prestare ai poveri: il credito su pegno e i Monti di Piet in areaMediterranea (secoli XV-XIX), a cura di P. Avallone, Ed. CNR Istituto diStudi sulle Societ del Mediterraneo, Napoli 2007, p. 78.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    11/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    12/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    13/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    14/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    15/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    16/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    17/83

    17

    differiscono dalloriginale creata dal Senese30 ma, allo stessotempo, non pu essere confusa, come si legge in altre

    pubblicazioni, con lo stemma utilizzato dalla Compagnia diGes perch sono assenti i chiodi della croce al disotto dellasigla IHS.

    Fernando Cezzi, discendente del Pappuli e autore delpregevole testo Vi racconto la nostra famiglia (Lecce, 2008)oltre che importante storico e ricercatore salentino, il quale miha costantemente sostenuto in questa ricerca, afferma che per ilprestito il monte di Maglie non richiedeva interessi31. In effetti,la maggior parte dei monti del Regno di Napoli prestavano

    30 F. ALESSIO, Storia di San Bernardino da Siena e del suo tempo, B.Graziano, Mondov 1899, pp. 263-265. La differenza sostanziale sta nelnumero dei raggi e per la mancanza del motto. La versione di SanBernardino si descrive come segue: il sole centrale chiara allusione a

    Cristo che d la vita come fa il sole, e suggerisce lidea dellirradiarsi dellaCarit. Il calore del sole diffuso dai raggi, ed ecco allora i dodici raggiserpeggianti cio i dodici Apostoli e poi da otto raggi diretti cherappresentano le beatitudini; la fascia che circonda il sole rappresenta lafelicit dei beati che non ha termine, il celeste dello sfondo simbolo dellafede; loro dellamore. Bernardino allung anche lasta sinistra dellH,tagliandola in alto per farne una croce, in alcuni casi la croce poggiatasulla linea mediana dellH. Il significato mistico dei raggi serpeggianti eraespresso in una litania: 1 rifugio dei penitenti; 2 vessillo dei combattenti;3 rimedio degli infermi; 4 conforto dei sofferenti; 5 onore dei credenti;6 gioia dei predicanti; 7 merito degli operanti; 8 aiuto dei deficienti; 9sospiro dei meditanti; 10 suffragio degli oranti; 11 gusto dei contemplanti;12 gloria dei trionfanti. Tutto il simbolo circondato da una cerchiaesterna con le parole in latino tratte dalla Lettera ai Filippesi di San Paolo:Nel nome di Ges ogni ginocchio si pieghi, sia degli esseri celesti, che deiterrestri e degli inferi.31F.CEZZI,op. cit., p. 31; Luigi Maggiulli,Memorie, ms. cit., p. 42: Ma ilpunto culminante si scorge in una delle condizioni apposte cio che per glioggetti deposistati in pegno per somme ricevute dal Monte i Magliesi nondovessero pagare interesse alcuno.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    18/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    19/83

    19

    Antonio (1598), i gemelli Valentino e Giovanni Crisostomo(1602), Petronella (1603) e Giovanni Mattia sr. (1605-1652).

    Valentino, sacerdote, mor nel 1634, tre anni prima del padre,mentre di Francesco Antonio e Crisostomo, cos come di

    certo punto della storia, volendo imitare laristocrazia e ascendere allanobilt iniziarono a fregiarsi autonomamente di un blasone. Difatti, ilmatrimonio di NicolAntonio con Geronima, lunica presente con talecognome nellalbero genealogico della famiglia Cezzi, fisser con buonaapprossimazione il momento della nascita del blasone di famiglia, quello

    attualmente noto, quale simbolo della loro distinzione sociale. A talproposito, lo scudo partito della famiglia Cezzi-Pappuli, cos come affermaEmilio Panarese, rappresenta effettivamente lunione di due famiglie lequali assunsero, la Pappuli a destra nella I partizione, un dazzurro allacolomba dargento in volo imbeccata dun ramo dulivo fogliato, e laCezza-i, a sinistra nella II, un di rosso al leone doro affacciante dal latosinistro. Considerando che il primo figlio della coppia nacque nel 1598 possibile allora collocare pi precisamente la data di nascita dello stemmaCezzi-Pappuli ovvero nellultimo quinquennio del Cinquecento ma, ancora

    una volta, di questo non possibile darne prova perch non esiste unadocumentazione. Per lo stesso motivo non stato possibile accertare chenello stemma della famiglia Cezzi sia inserito quello della Pappuli oviceversa e tantomeno verificare che la I partizione appartenga ai Pappuli ela II ai Cezzi poich, come riferisce lo stesso Panarese, nella sua lettera dicui alla nota2, prima di pubblicare, nel 1988, il vol. Soprannomimagliesi/salentini (1483-1987), ricordo bene che, per sapere qualcosa dipi sulle due singole imprese (Cezza-i e Pappulli), feci tante ricerche, mafurono tutte vane. Neppure una data. E stato anche supposto che i dueleoni reggenti la mensa dellaltare del Precursore nella Matrice di Magliesiano un rimando al leone araldico della famiglia Cezzi ma, a parte lediversissime fattezze, noto che diversi scultori utilizzarono il leone qualestruttura reggi mensola. Un esempio su tutti pu essere quello dei leoni chereggono la mensa degli altari presenti nelle opere scultorie del copertineseAmbrogio Martinelli (1616-1684) il quale del leone fece quasi un segnodistintivo delle sue creazioni. A tal proposito a Maglie visibile nella chiesadella Madonna della Scala un altare, opera della seconda met del Seicentodel Martinelli, dedicato alla Vergine del Rosario con, appunto, i due leonianzidetti. E.PANARESE,LOpera Pia D. Pappuli,cit., p. 5. Geronima, dettala notarissaperch spos NicolAntonioCezzi che di professione era notaio.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    20/83

    20

    Petronella, si perdono le tracce perch, probabilmente, i primiemigrati e lultima sposata fuori Maglie e spentasi in un luogo

    tuttora sconosciuto. Di conseguenza, limparentamento dellafamiglia Pappuli con la Cezzi metter questultima nellacondizione di venire subentrare nella gestione Monte di Piet.La strada privilegiata del passaggio fu quella della trasmissioneereditaria dei beni appartenuti a Donato Pappuli ma non nebenefici la sorella Gerolama bens i suoi figli poich lei morprima di Donato. Difatti, mentre NicolAntonio nel 1609 eravedovo di Gerolama perch gi padre di una figlia nata dal suosecondo matrimonio con Rosa Marrocco, il Pappuli nel 1621era ancora in vita e costruiva laltare del Precursore. Da taleconstatazione si deduce che il fondatore del monte decise allasua morte di destinare lOpera Pia ai nipoti di sangue e, traessi, scelse Giovanni Mattia Cezzi sr.(1605-1652) e ilsacerdote Valentino (1602-1634) cos come si evince dalle notedel Maggiulli dove si legge che Donato Pappuli, poco prima

    che morisse, dett il suo testamento a quel Giovanni AntonioMastore di Melpignano designando Giovan Mattia eValentino, eredi testamentari dello zio Donato Pappulli [iquali] istituirono un Monte di piet, donando dei fondi, le cuirendite dovevano esclusivamente addirsi a tanta opera dibeneficienza36. . La designazione dei due esecutoritestamentari, che presuppone la loro esistenza in vita, permettedi affermare che la morte del Pappuli sopraggiunse prima del

    1634 poich in questa stessa data venne a mancare uno dei due

    36Luigi Maggiulli, Memorie, ms. cit., p. 42. I fondi donati dai due fratelliGiovanni Mattia sr. e Valentino provenivano dallo stesso don DonatoPappuli (probabilmente i fondi alli Urri e Santa Venneri) che avevadisposto in tal senso; F. CEZZI , op. cit., pp. 30-31 Furono ancora questidue fratelli [Giovanni Mattia e Valentino] [...] con i lasciti di don DonatoPappuli a istituire a Maglie il primo Monte di Piet, ovvero il Monte delloImpegnare.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    21/83

    21

    eredi e cio il sacerdote Valentino. Da ci si conviene chelistituzione del Monte di Piet avvenne proprio tra quel 1621

    (anno di fondazione) riportato nellepigrafe presso laltare delPrecursore e il 1634 anno di morte di uno degli esecutori. Ladefinizione di Giovan Mattia Cezzi sr., invece, qualeistitutore del monte, cos come si legge nellottocentescoalbero genealogico della famiglia Cezzi, conferma che questifu lesecutore, e probabilmente solo lui, che diede avvio allareale attivit di prestito in ossequio alle ultime volont di donDonato Pappuli37. La definizione di istitutore altres deriv,con buona probabilit, per il motivo che da questo momento lafamiglia Pappuli non fu pi presente nella gestione dellOperadi carit perch tutto pass nella successione ereditaria dellafamiglia Cezzi e pertanto la stessa fondazione si identificcon loro e, in particolare, con Giovanni Mattia.

    Giovanni Mattia Cezzi sr. spos Laudonia Martinellidal cui matrimonio nacquero Giuseppe.sr.(1630-1708), Nicola

    Antonio jr.(1632-1704), Caterina e Gerolama. NicolAntonio,secondogenito e uomo di vasta cultura, dopo la morte del padresi trasfer a Muro Leccese dove, nel 1663, fu arcidiacono dellaMatrice. Giuseppe, dottor fisico, nel 1649, in seconde nozze,spos Maria Trunco dalla quale avr Virginia (1652-1721),Valentino (1654-1727), Giovanni Mattia jr. (1655-1723) eOronza Isabella (1660-1679). Dopo la morte di GiovanniMattiasr. difficile azzardare delle ipotesi su chi possa essere

    stato lerede del Monte di Piet perch la scelta, anche seeffettuata tra la filiazione maschile, sarebbe potuta ricadere suGiuseppe sia perch figlio maggiore, e quindi privilegiatonelleredit, e sia se il monte avesse rappresentato unattiviteconomica rilevante e redditizia. Di controparte, invece, la

    37 Luigi Maggiulli, Memorie, ms. cit., p. 43: Donato Pappulli, che,ingiunse ai nipoti col testamento di dare adempimento a quel legato, neistitu degli altri a favore del clero di Maglie.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    22/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    23/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    24/83

    24

    allo scultore coriglianese Gaetano Carrone (1653-1731)45 chela termin il 26 maggio 1706. Contestualmente sulla cimasa

    dellaltare fu collocato lo stemma di famiglia a indicare ildiritto di giuspatronato dei Cezzi-Pappuli che, di conseguenza,i committenti in quelloccasione rinnovarono. A tal proposito necessario aggiungere che i titolari dello giuspatronato nonfurono solamente i promotori della costruzione perch, in forzadelle leggi vigenti allepoca, lo sarebbe stato anche il loropadre Giuseppe sr. in quanto ancora vivente. Lomissione delnome di questultimo nellepigrafe del cartiglio potrebbe esserestata determinata da una precisa volont finalizzata a non farperdere la memoria di chi materialmente contribu a erigerelaltare essendo superfluo, invece, nominare il titolarelegittimato in quel momento a esercitare il diritto poicherascontato che solo ed esclusivamente a questi poteva attribuirsi.Linterpretazione da me qui proposta per le abbreviazioniincise nella parte finale dellepigrafe, ovvero le lettere P.P.Q.

    contenute nel periodo HOC OPUS CAIETANI CARRONICORIOL(ANEN)SIS /P.P.Q. / VII KAL(ENDIS) IUNI A(NNO)

    45P.BOLOGNINI,Lecce e il Salento, Touring Ed., Milano 1999, p. 97: Alleopere dello Zimbalo, e al tempo stesso del Cino, guarda Gaetano Carrone,autore dellaltare di San Giovanni Battista nella Collegiata di Maglie e inprecedenza, nel 1701, dellaltare maggiore della chiesa gallipolina di SantaTeresa (1701), degli altari di S. Nicola e di S. Oronzo nella Parrocchiale diCorigliano dOtranto. Laltare del Sacramento nel transetto dellaParrocchiale di Ruffano stato ritenuto il suo capolavoro. Lhorror vacuisi accentua soprattutto attorno allimmagine eucaristica, mentre lattenzioneper il dettaglio fa passare in subordine limpaginazione dinsieme; E.PANARESE, Maglie, cit., p. 305 n. 13: il terzo [altare], dinfluenzazimbalesca, quello del Precursore o del Battesimo di Ges, scolpito nel1706 da Gaetano Carrone di Corigliano. Per approfondimenti sul Trionfodedicato a San Nicola nella Matrice di Corigliano e per notizie biografichesu Gaetano Carrone e il figlio Orazio v. G. O. DURSO, CoriglianodOtranto. Memorie dimenticate, Edizioni del Grifo, Lecce 2000,rispettivamente alle pp. 330-331 e 343-347.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    25/83

    25

    MDCCVI, potrebbe accreditare lipotesi secondo cuilassenza di Giuseppe sr. nel testo dellepigrafe sia stato

    determinato semplicemente per lovviet del nome del titolaredello giuspatronato. Il tentativo di dare un senso logico a taliabbreviazioni deve essere preceduto per da alcuneprecisazioni.

    Innanzitutto il numero delle lettere appuntate nonsempre corrisponde al numero delle parole e, ad esempio, sipu ritrovare labbreviazione P.Q. ad indicare la sola parolaP(osteris)Q(ue)46.Pu anche accadere che la disposizione delleparole abbreviate non corrisponda allordine dato nel periodosciolto come, ad esempio, nella sigla P.I.P. il cui significato P(osuerunt) P(ropria) I(mpensa)47 con evidente trasposizionedella lettera 'I con la lettera P. Inoltre, appare moltoprobabile che la lettera Qnella sequenza P.P.Q. dellepigrafemagliese non sia liniziale di una parola poich, secondo isignificati ad essa attribuiti dai cataloghi di abbreviazioni

    latine, il suo significato potrebbe essere qualcosa come quam,qui, que ecc.48 ovvero tutta una serie di termini che hannosenso solo se seguiti da unaltra parola. Per quanto precisato,allora, la Qin questione pu far parte di una parola che iniziacon la lettera che nellepigrafe la precede, ossia P, la qualecome si scritto pu assumere il significato di P(osteris)Q(ue).Nelle epigrafi latine questo termine, preceduto dalla parolaproe la cui abbreviazione proprio unaP, diffusissimo e

    particolarmente in quelle presenti sui monumenti dedicati a undefunto dove ricorrente leggere in chiusura la frase P(ro)

    46A.CAPPELLI,Dizionario di abbreviature latine ed italiane, Hoepli, Milano1899, p. 422. Cos come avviene nellabbreviazione P.Q.S.V.F. persignificare P(osteris)Q(ue) S(uis) V(ivens) F(ecit).Ivi, p. 427, stessa cosaper S.P.Q. che sta per S(ibi)P(osteris)Q(ue).47Ivi, p. 422.48Ivi, alla voce lettera Q.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    26/83

    26

    P(osteris)Q(ue) o pi chiaramente P(ro s)P(osteris)Q(uesuis)49. Secondo questa interpretazione, allora,

    lepigrafe nella Matrice di Maglie si completerebbe come

    DONATUS PAPPULLISACER(DO)S U(TROQUE) I(URE)D(OCTOR) S(ACRAE) T(HEOLOGIAE) M(AGISTER) /A(NNO) MDCXXI EXTRUEBAT IUSPATRON(ATUM)RESERV(ANDO) / [] / HOC OPUS CAIETANICARRONI CORIOL(ANEN)SIS [COMMISIT oMANDAVIT]/P(RO SE) P(OSTERIS)Q(UESUIS) / VII KAL(ENDIS)

    IUNI A(NNO)MDCCVI50

    ovvero: questopera fatta costruire a Gaetano Carrone diCorigliano per s [Donato Pappuli] e i suoi eredi il 26 maggio1706.Nel caso in cui, invece, ci fosse stata una trasposizione dilettere, ossia il P.P.Q. dellepigrafe fosse da intendersi come

    49 A titolo di esempio, nellepitaffio posto sul mausoleo del monacoGiuseppe Faraone Rigillo nella chiesa antica di Rionero si leggeVIRGINIS DEIPARAE TUTELARI AC DIVO FRANCISCO A PAULAJOSEPHFARAONEHOCEREXITSACELLUMPROSEPOSTERISQUESUISVIGESIMOKALENDASJUNIIMDCCCVI. Per una testimonianzaepigrafica pi vicina allepoca dellepigrafe magliese, cfr. F.P.SPERANDIO,Sabina sagra e profana antica e moderna, Stamperia G. Zempel, Roma1790, pp. 405-406: D.O.M./PETRUSFELIXMACCAFANUSPATRIAEDUM VIXIT ACERRIMUS / PROPUGNATOR PATER FAMILIASINCOMPARABILIS HOC / SACELLUM EREXIT DOTAVIT CUMRESERVATIONE JURIS / PATRONATUS CUI TAMQUAM PATRIBENEMERENTI/MONUMENTUMHOCPROSEPOSTERISQUESUIS/ MARIUS ET MARTIUS PIENTISSIMI FILII POSUERUNT / VIXITANNOSLXXVIII.MENSESDUOSOBIITXIII./APRILISMDXCVIII/.50Si pensato di inserire il verbo mandavit o commisit in alternativa delclassico fecit affinch potesse essere pi chiaro il senso di fece fare,commission o diede mandato di fare.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    27/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    28/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    29/83

    29

    al 1750, Pasquale Giovanni dovette assistere alla posa dellaprima pietra per la costruzione della nuova Matrice55 e fu lui

    stesso, con buona approssimazione, a far smontare laltare delPrecursore e il cartiglio probabilmente spostati nella vicinachiesa della Madonna delle Grazie secondo lipotesi avanzatadel Panarese - costruiti dal padre per farlo poi rimontare, coscome oggi si vedono, nella nuova Matrice terminata attorno al176856. La supposizione che sia stato don Pasquale a spostarelaltare sembra potersi suffragare da una notizia pubblicata daEmilio Panarese il quale scrive che in uno Stato delle Chiesedel 1793, dallo stesso studioso ritrovato nellArchivioArcivescovile di Otranto in mezzo a un fascicolo di foglisparsi, si fa riferimento a un altare dedicato al glorioso SanGiovanni Battista tutto lavorato e intagliato in pietra leccese[] riedificato a spese del dott. Don Pascali Cezziarchidiacono, per essere il suddetto altare de jurepatronatusdella di lui famiglia come erede di Donato Pappuli57.

    Laltare del Precursore scolpito dal Carrone nellaCollegiata magliese (1706) riflette le influenze artistiche diquel barocco leccese che trov splendida espressione nelleopere dello Zimbalo e di Giuseppe Cino. Lartista coriglianeseesegu nella provincia di Lecce la scultura di diversi altari tra iquali si annoverano laltare maggiore della chiesa di SantaTeresa in Gallipoli (1701), quello di San Nicola nella

    55E.PANARESE-M.CAZZATO,Guida di Maglie, cit., p. 115: Non si conoscela data precisa della posa della prima pietra della terza chiesa ma in undocumento del 4 ottobre 1750 si legge che i deputati eletti per la novafabrica della madrice chiesa di Maglie acquistarono il sedente di casa dipropriet di Pasquale De Donno perch serviva a beneficio della novafabrica che presentemente si sta erigendo.56Ivi, p. 118. I lavori possono dirsi compiuti nel 1768 quando il 22 maggiodi quellanno fu consacrato laltare maggiore.57E.PANARESE,LOpera Pia D. Pappuli,cit., p. 5.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    30/83

    30

    parrocchiale di Corigliano dOtranto (1716)58, oltre allaltaredella Misericordia nella chiesa Matrice di Ruffano (1722) e,

    sempre qui nel transetto, lo splendido altare del SS.Sacramento (1716)59.

    Dellaltare magliese non si hanno pi notizie, cos comeriferisce il Maggiulli, sino allanno 1862 quando fu restauratoa spese dei signori Francesco [1812-1882], Pasquale [1818-1863] e Giuseppe Cezzi60. Durante questo restauro fusostituita la precedente tela del Precursore fatta dipingere dadon Donato Pappuli con una nuova, quella attuale, operadellartista Francesco Tempesta di Vignacastrisi61. Le tre teleche adornano, invece, la cimasa dellaltare di san GiovanniBattista sono di autore ignoto, anche se si pu con certezzaaffermare che, come riferisce lo storico galatonese FrancescoDanieli in seguito a un nostro sopralluogo, il trittico attribuibile alla mano di uno stesso pittore e databile attornoalla prima met del Settecento. Malgrado non sia mai stato

    citato dagli studiosi locali che si sono interessati darte enonostante il cattivo stato di conservazione, questi tre dipintisono una fonte preziosa dinformazioni utili alla comprensionedelle idee che hanno ispirato lintera macchina. Ognuno dei tre

    58 Per un approfondimento del Trionfo dedicato a San Nicola nella

    parrocchiale di Corigliano dOtranto: G.DURSO, op. cit., pp. 330-331.59P.BOLOGNINI, op. cit., p. 97; E.PANARESE,Maglie,cit., p. 305 n. 13.60Luigi Maggiulli, Memorie, ms. cit., p. 43; Francesco, dottore in legge edecurione di Maglie tra il 1865 e il 1867, e Pasquale Cezzi, anchegliavvocato, erano fratelli poich figli di Giovanni (1770-1829), uomocoltissimo e sindaco di Maglie nel 1806. Giuseppe era cugino di Pasquale eFrancesco poich figlio di Valentino (1781-?) fratello di Giovanni.NellOttocento partecip attivamente alla vita cittadina e in una seduta delsettembre 1851, alla presenza del sindaco Fracesco De Donno edallIntendente Carlo Sozy Carafa, present lambizioso progetto della viaFerdinandea-Salentina. Cfr., F.CEZZI, op. cit., pp. 46-54.61Ibid.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    31/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    32/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    33/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    34/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    35/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    36/83

    36

    diretta e visibile di Cristo, un elemento che costantemente siritrova sia in due dipinti del trittico e sia in quello di San

    Giovanni Battista. Difatti troviamo la manifestazione del Figliodi Dio ancora bambino nella visita dei Magi quando Mariamostra loro il Figlio, di Cristo adulto,invece, sia nelle Nozze diCana, dove oper il primo miracolo, e sia nel Battesimoassieme a San Giovanni del cui evento furono testimoni ocularii discepoli del Precursore.

    Cos come si constatato per il dipinto relativo alMatrimonio di Maria dove la castit e il matrimonio spiritualesono elementi che connotano la vita consacrata di suorVirginia, anche in quello della Adorazione dei Magi sottinteso un messaggio strettamente collegato al sacerdozio ealla chiesa ovvero al sacro ministero del committente GiovanniMattia jr. Partendo dallelaborazione teologica, difatti, questacristofania corrisponde a una solenne dichiarazione dimissionariet indirizzata a convertire e a diffondere la parola di

    Dio. I Magi quali soggetti simbolici rappresentativi dellacultura pagana, perch probabilmente erano sacerdoti-astrologi,sono quelli che in un certo senso scoprendo la grande potenzadi Ges finiranno per adorarlo, ovvero dei pagani che prendonocoscienza del vero Dio. Da questa conversione Matteo poiprocede col racconto concludendo il suo Vangelo con Andatee istruite tutte le genti70ossia nasce una comunit di fedeli, omeglio la chiesa, che milita nel mondo per convertire le genti.

    Questa proprio la stessa missione che Giovanni Mattia Cezzijr., diventando sacerdote, accett di compiere affinch potesseessere unautentica guida della comunit, un veroamministratore dei misteri di Dio e un generoso ed infaticabileevangelizzatore.

    70MT28,18.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    37/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    38/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    39/83

    39

    che San Francesco dAssisi aveva per il Profeta tanto che invita, dice la sua biografia, si sforz costantemente di imitarlo74.

    Non sono meno importanti delle tele le due statue postesu due mensole a destra e sinistra dellaltare raffiguranti,rispettivamente, il pontefice San Gregorio I Magno (980-604)con abito pontificale e tiara assieme al gi citato SanBonaventura da Bagnoreggio in abito cardinalizio recante nellamano sinistra, sebbene il braccio sia attualmente rotto, il rotolodella legge di Dio e ai piedi quello della legge degliuomini. Anche in questo caso la scelta dei due Santi non casuale o legata semplicemente a un atto devozionale ma sibasa sulla volont, da parte del titolare dello giuspatronato, ditrasmettere un messaggio ben preciso che permette di legareconcettualmente laltare del Precursore con il Monte di Piet. mia opinione, infatti, che altare e monte non siano fabbrichenate per operare singolarmente bens entrambe coesistono e si

    compenetrano al fine di assommare laspetto dottrinale conquello materiale nellespletamento delle attivit mirate alpubblico soccorso e alla diffusione della fede. Talesupposizione nasce dallo studio della vita dei due Santi e dalle

    74N.PAPINI, La storia di S. Francesco di Assisi, Tip. G. Tommasini, Foligno1825, I, p.12. La devozione di Padre Francesco verso San Giovanni Battistaderiva da un fatto narrato da San Bonaventura. Egli riferisce che mentre ilpadre Pietro si trovava in Francia per affari, la moglie donna Pica partor unfiglio. La donna, in mancanza del marito, pens di imporgli il nomeGiovanni durante il battesimo. Ritornato a casa, Pietro vide il bambino enotando il suo carattere vivace e brioso, somigliante nei gesti e nellafisionomia a quello del popolo francese, lo soprannomin Francesco ovveroil soprannome che allora si utilizzava in Italia quale appellativo per indicarepersone e cose provenienti dalla Francia. Prevalendo in seguito taleappellativo che assurse a nome proprio, la gente fin per dimenticare il suovero nome. Lo stesso Francesco adott questo nomignolo ma per via delBattesimo col nome di Giovanni tenne sempre il Santo sempre in cuor suo.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    40/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    41/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    42/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    43/83

    43

    attraverso tutte le cose scorgeva i segni dellopera di Dio epertanto, essendo tutto il creato intriso della sua bellezza, si

    riagganciava proprio al motto Deus omnia plena ossiaallantico Jovis omnia plena cos come fece scrivere DonatoPappuli.

    In tema di epigrafi, molto particolare unaltraiscrizione del 1583 sempre presente sulla facciata delledificiodel Monte dei Pegni di Maglie. Essa incisa, piprecisamente,sul portale di una graziosa finestra riccamentedecorata secondo il gusto rinascimentale e che si affaccia su viaGiannotta. Il contenuto dellepigrafe consiste in una sequenzadi dieci Pappuntate e allo stesso tempo divise nel mezzo dauna A a formare due gruppi di cinque, in altre paroleP.P.P.P.P.A.P.P.P.P.P. Nei repertori epigrafici non si trova ladecifrazione completa di questa sequenza ma una serie dicinque P appuntate gi si ritrovava scolpita, come anticipato,

    sullaltare del Precursore fatto costruire da don DonatoPappuli. Quando Luigi Maggiulli complet le notiziebiografiche della famiglia Cezzi, ossia quelle contenute nelmanoscritto diMemoriepi volte richiamato, lo stesso studiosomurese formul uninterpretazione attenendosi alla tradizionedi antichi manoscrittie pertanto propose

    disponi il tuo cuore a veder e udire, a lodare, ad amare e venerare, amagnificare e onorare il tuo Dio in tutte le sue creature, seppure non vuoiche tutto il creato insorga contro di te. Questo fatto costituisce, da una partela ragione della lotta del mondo creato contro gli insensati e, dallaltra, ilmotivo di giubilo per quei sapienti, che possono dire con il Profeta Tu miallieti, o Dio, con le tue opere; io fremo di gioia per le opere delle tue mani.Innumerevoli sono le tue opere, o Signore; tutte le hai fatte, con sommasapienza, e tutta la terra ripiena delle tue ricchezze (Salmi, 91).

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    44/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    45/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    46/83

    46

    perch la struttura esisteva almeno dal 1578 cos cometestimonia la data di quellepigrafe, prima ricordata, Jovis

    Omnia Plena che qui si ritrova. Un altro elemento che generadubbi nellinterpretazione del Panarese il riferimento al solocognome del fondatore (Pappulli) perch, se si accettasse talelettura, la non menzione del nome comporta unidentificazionevaga del soggetto-promotore e ci in netto contrasto con loscopo per il quale lepigrafe stessa fu incisa ovvero quello difar esattamente ricordare, e a futura memoria, lartefice diquellopera. Per quanto esposto, allora, necessario formulareunaltra interpretazione che, come quella del professorPanarese, sar soltanto unipotesi la quale potr a sua voltagenerare dubbi in coloro che si dedicheranno successivamenteallo studio dellepigrafe.

    La decifrazione proposta qui di seguito stata formulataconsiderando che la stessa sequenza di P graffita su unadelle pareti del carcere posto in un ambiente del palazzo

    baronale di Maglie. La disposizione delle lettere,linterpunzione, la posizione dei punti rispetto alleabbreviazioni e la sistemazione della data al disopra dellasuccessione corrispondono perfettamente alle fattezzedellepigrafe incisa sul Monte di Piet. Le uniche differenzeriscontrabili sono lanno, ossia 1669 anzich 1583, e laposizione delle cifre che, mentre nel primo caso sonodistribuite su tutta la lunghezza della sequenza (sulla prima P

    c luno, sullaAil cinque e sullultimaPlottantatre) nelsecondo, invece, si ritrovano perfettamente centrate sul testo.C da considerare, inoltre, come ancora nel 1669, ovvero adistanza di ottantasei anni (1583), il senso dellepigrafe fosseancora facilmente comprensibile da parte di chi la incise ilquale era perfettamente conscio, tra laltro, che molti altricarcerati avrebbero avuto modo di leggerla e comprenderla con

    estrema semplicit. Lesistenza nel carcere di questa iscrizione

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    47/83

    47

    parietale permette di esprimere, ancora una volta, un dubbiocirca linterpretazione del professor Panarese perch in genere

    il tema delle incisioni strettamente legato alle condizionipsichiche in cui versava il carcerato. Difatti, in un carcere delSeicento le condizioni del prigioniero erano particolarmentedure e specialmente se si considera che tale luogo era spesso unambiente oscuro e insalubre tanto da accentuarne lo stato disofferenza. In tale situazione, un carcerato difficilmenteavrebbe eseguito lincisione di una sorta di testo che ricordasseil fondatore, la fondazione e la funzione del Monte dei Pegni diMaglie al posto di uno sfogo rabbioso di vendetta,unimprecazione verso lingiustizia patita, oppureuninvocazione alla libert e a Dio ecc., cos come si legge inmolte prigioni del tempo. A tal proposito lo studio dellascrittura carceraria, termine coniato negli ultimi tempi dagliantropologi che cercano di dare una spiegazione alcomportamento dei prigionieri attraverso linterpretazione dei

    graffiti murari presenti nelle celle, conferma che gli scopi per iquali un detenuto ricorreva alla graffiatura di messaggi, nomi,date e figure erano principalmente mirati a manifestare lo statodi sofferenza e la rabbia che seguiva ai provvedimenti dicondanna quali lavori forzati, marchiatura, taglio della lingua,fustigazione, gogna, tortura e cos via85. Il muro diventavaallora lo spazio per scrivere, a modo di annotazioni, e perappagare quel desiderio forte e impellente del prigioniero di

    comunicare con urgenza e senza filtri ingiurie, devozionireligiose, stanchezze, moniti o, semplicemente, imprimere inquellodiato luogo il proprio nome seguito, quasiimmancabilmente, da una data e dalla dichiarazione della sua

    85A.SETTI, Viaggio allinterno del Sepolcro dei Vivi: scritture murali incarceri italiane dellet moderna, in AgerVeleias Rassegna di storia,civilt e trazioni classiche del Gruppo di Ricerca Veleiate, Universit diParma, 03/12/2008, p. 1.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    48/83

    48

    condizione di carcerato. Di conseguenza, tra il prigioniero e ilmuro graffito sinstaurava una sorta di dialogo immaginario

    necessario a far trascorrere il tempo, spesse volte i giorni direclusione erano graffiti con segni verticali in successione dovebastava la visione generale della lunghezza per comprenderequanto lungo fosse il tempo trascorso, e a mantenere laconsapevolezza di esistere pur essendo lontano dallaquotidianit del mondo fuori. La presenza dei simboli sacriquali croci e cristogrammi, invece, possono rappresentare laprovata fede o lultima ancora di salvezza alla quale il reclusosi affidava in attesa di una sua prossima morte o per una grandepaura di essere condannati a morire86. Lo stato psicologico e losfogo comunicativo del prigioniero, quali elementi cheoriginano il ricorso alla graffiatura delle pareti, sono evidentinei graffiti seicenteschi del carcere baronale di Maglie e percinon riuscendo a intravedere un collegamento tra stato psichico,volont di comunicare del carcerato e il senso

    dellinterpretazione dellepigrafe proposta dal Panarese, ritengolegittimo supporre che la sequenza di Ppossa invece riferirsia un testo strettamente coerente col contesto carcerario.

    Per restringere il campo dindagine nel quale poterformulare uno scioglimento dellepigrafe si sfruttata laclassificazione di tutti i graffiti presenti nella galera eseguitadal professor Carmelo Caroppo, architetto magliese, che li haraggruppati in funzione delle analogie di significato o per

    similitudine del soggetto rappresentato. Escludendo da questaclassificazione tutto ci che riguarda le immagini, le iscrizionidi varia natura quali nomi e date di coloro che furonoincarcerati, resta un solo gruppo, ossia il numero XII, cheraccoglie oltre alla sequenza delle Panche un modo di dire e

    86Ivi, pp. 4-5.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    49/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    50/83

    50

    di scrittura, ossia al rapporto tra spazio scritto e non scritto, peril quale va notato come esso si modifichi continuamente

    perch, se vero che caratteristica del linguaggio il provocarealtro linguaggio, ci si verifica non appena qualcuno, dopoaver letto il messaggio di qualcun altro di cui, il pi dellevolte, si ignora completamente lidentit o si conosce soltantoil nome istintivamente scrive a fianco, al di sopra o sul giscritto88.

    In base a quanto premesso, un proverbioparticolarmente diffuso nei secoli XVI-XVII, e ancor ogginoto, quello che viene indicato come Proverbio delle dieci Povvero il detto Prima Pensa Poi Parla Perch Parole PocoPensate Portano Pena e cio il consiglio di riflettere beneprima di parlare perch le parole proferite dimpulso possonoportare a gravi conseguenze. Una testimonianza lapidaria diquesta sequenza, anche se si tratta di un rifacimento modernoessendo stata loriginaria distrutta nel corso dellOttocento, si

    ritrova a Barbarano presso il Santuario di Santa Maria di Leucadel Belvedere, detto anche Leuca Piccola, e precisamente suuna delle arcate destinate ad ospitare un tempo le rimesse.Questo luogo di culto, sorto su uno molto pi antico, fucostruito tra il 1685 e il 1709 per volont di don AnnibaleCapece, appartenente alla famiglia baronale del luogo eantenato dellultima feudataria magliese Francesca Capece(1769-1848). Il motivo che spinse il barone ad apporre

    liscrizione fu di ammonire i pellegrini, che qui giungevano pertrovare ristoro prima di ripartire verso il Santuario di Leuca, anon perdere il lume della ragione esagerando col bere89. Unaltro esempio di epigrafe con incise dieci P appuntate,risalente al 1693 e con lo stesso significato di Leuca Piccola, si

    88A.SETTI, op. cit., p. 10.89Cfr.F.CAZZATO, S. Maria di Leuca del belvedere in Barbarano del Capo,G. Bleve Editore, Tricase 1997.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    51/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    52/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    53/83

    53

    insegnamento pu avere un certo significato se ricordato in uncarcere, si pu allora ipotizzare che lepigrafe magliese sia una

    variante locale di questo stesso motto. Facendo ricorso allaterminologia presente nellitaliano antico e cercando diattenerci quanto pi possibile alla forma seicentesca delproverbio, la variante magliese si potrebbe caratterizzaredallaggiunta dellabbreviazione A corrispondente al termineadunque, ossia lequivalente del moderno perci o perch, ela sostituzione della parola per con prima. Si avr pertantouna frase magliese che invita alla prudenza nel parlare al finedi evitare pene recitata con i termini

    P(AROLE) P(OCO) P(ENSATE) P(ORTANO) P(ENA)A(DUNQUE) P(RIMA) P(ENSA) P(ARLARE) P(OCHE)P(AROLE).

    (Parole poco riflettute possono portare a graviconseguenze e allora bene ricordare di proferire

    sempre poche parole).

    Se questo fu il vero significato della sequenzadiPscolpita nel carcere baronale di Maglie, non particolarmente difficoltoso comprendere il motivo per il qualequellignoto detenuto, nel 1669, si adoper a graffirla ovvero,come in una sorta di dialogo immaginario, egli invitava ad

    esser prudenti nel parlare e in particolare rispondeva a quelrecluso che diversi anni prima, nel 1611, aveva avuto lardiredi incidere sullo stesso posto lesecrante consiglio a Non faredel bene per non incorrere nel rischio di avere del male.

    Diverso, invece, dovrebbe essere lo scopo per cui ilmotto fu scolpito sulledificio del Monte di Piet e questoperch gli accorgimenti artistici e architettonici, sinora visti,hanno sempre avuto una spiegazione strettamente legata alla

    dottrina cristiana essendone Donato Pappuli completamente

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    54/83

    54

    pervaso. Anche in questo ambito, difatti, la prudenza dellalinguarientra fra i principali insegnamenti cristiani e si trovano

    dei riferimenti nei libri della Bibbia come, ad esempio, nellaseconda collezione del Libro dei Proverbi92, detta Primaraccolta salomonica, e nelle cosiddetteLettere cattoliche, nellospecifico quella di San Giacomo Apostolo. Eloquente propriolepistola di Giacomo il quale avverte che se uno pensa d'esserreligioso e non tiene a freno la sua lingua ma seduce il cuorsuo, la religione di quel tale vana93. Le parole dellApostolocondannano, quindi, gli eccessi della lingua poich questostrumento stato dato da Dio alluomo al fine di lodarlo e nonper sprecarlo col proferire dicerie94. Per questo motivo seluomo non utilizza prudentemente la sua lingua per lodareDio, egli non pu considerarsi fermo nella fede perch comeun fanciullo collarco in mano che tira dove lo porta la suafantasia e ferisce senza riguardo95. Gli autori che si sonodedicati a commentare lepistola di San Giacomo hanno

    sempre rimarcato che linsegnamento del profeta era quello

    92B. WITEK, Dio e i suoi figli. Analisi retorica della Prima RaccoltaSalomonica(Pr. 10,1 22,16), Pontificia Universit Gregoriana, Roma2005, pp. 203-204: Il saggio prudente alla parola, il che vuol dire cheprima riflette e poi parla. Pensa cosa dire, come dirlo e quando dirlo, percile sue parole non causano nessun danno agli altri, anzi esse diventano dolcicome miele, attraenti per chi le ascolta e come medicina per guarire le

    ferite, dare forza ai deboli, riconciliare le parti ecc. Essere prudente allaparola potrebbe riferirsi allaccoglienza della parola divina, la quale unavolta accolta diventa nella sua gola dolce come favo di miele. Laprudenza del saggio una sorgente di vita perch non solo grazie ad essaaumenta ancora lintelligenza ma gli procura anche la ricompensa divina.93Giacomo 1,26: si quis putat se religiosum esse non refranans linguamsuam, sed seducens corsuum; buius vana est religio.94F. DUNELLI, Discorsi teologici e morali sopra lepistola di S. Giacomo, aspese di N. Tinassi, Roma 1682,pp. 214-215.95S.DA VICENZA, Ragionamenti morali detti in varie occasioni, StamperiaRemondini, Venezia 1752, p. 224.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    55/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    56/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    57/83

    57

    Pappuli adottarono unarma completamente differente ossiauna colomba spiccante in volo ed imbeccata con un ramo

    dulivo fogliato e fruttato. Uno stemma molto simile a quellopresente nella colonna del Monte si trova scolpito nella chiavedi volta di un androne ricavato nellala cinquecentesca delpalazzo Cezzi. In questa impresa si notano delle differenzeriguardo la realizzazione delle figure e nella forma; in questocaso lo scudo un sannitico ossia a punta, ma per la maggiorparte gli elementi che lo caratterizzano sono gli stessi delprecedente. In dettaglio si osserva un sole che postocentralmente in capo allo scudo e con le nubi sferichedisposte in 2,399, mentre del tutto assente londato perch lospazio dove si sarebbe dovuto rappresentare interamenteoccupato dalle stesse. Se le due imprese possono definirsimolto simili allora ben presumibile che sussisteva un legametra ledificio del Monte e i beni della famiglia Cezzi.Escludendo i legami di natura familiare che sarebbero potuti

    intercorrere tra la famiglia Pappuli e la Cezzi, poich in tal casolo stemma della prima sarebbe stato incorporato in quello dellaseconda con gli elementi dellarma oggetto di studio, deducibile che lo scudo sia una specie di simbolo checontraddistingue una nobile associazione di persone qualiconfraternite, corporazioni, associazioni caritatevoli ecc., e allaquale entrambe le famiglie erano orgogliose di appartenere. Inquesto caso lesposizione cos evidente dello stemma sulla

    colonna del Monte di Piet, che si enfatizza ancor pi perlassenza di altri scudi o elementi di forte impatto visivo, portaa considerare che questo luogo fosse una sede moltoimportante della supposta associazione. In considerazione dici e poich i Monti di Piet utilizzavano spesso stemmi persegnalare gli edifici nei quali avevano sede, potrebbe essere

    99Vedi immagine riportata in F.CEZZI, op. cit,, p. 45.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    58/83

    58

    corretto pensare che il blasone magliese fosse proprio linsegnadel Monte del Pappuli. Ci spiegherebbe il motivo per il quale

    lo stesso stemma di casa Pappuli si ritrova anche in casaCezzi perch, come prima scritto, il Monte di Piet pass dopoil 1621 da Donato Pappuli ai figli della sorella Geronima ecertamente nelle mani dellistitutore del monte GiovanniMattia Cezzi sr. (1605-1652). Di conseguenza, la variantesummenzionata sarebbe una testimonianza del passaggio diquesta importante istituzione nel patrimonio della stessafamiglia Cezzi. Premesso questo, lo stemma presente sullacolonna del Monte di Piet, pu ritenersi unarma parlante,ovvero uno stemma nel quale limmagine generalmentecorrisponde perfettamente al cognome del titolare100, perch lenuvole che non sono una figura araldica osservate dalPanarese ed impilate a formare un ideale triangolocostituiscono, invece, una figura molto pi simile allarappresentazione del monte araldico la cui caratteristica

    lessere composto da diversi colli che possono assumere, comeper il caso in questione o come nello stemma dei frati minoriConventuali, la forma di sfere le quali, a loro volta, vanno acostituire la sua stessa struttura. La figura del monte perrappresentare un Monte di Piet diffusa sia in araldica e sianella pittura cos come si pu vedere nei sigilli del famosoMonte dei Pegni di Napoli oppure nelliconografia del BeatoBernardino da Feltre101. Inoltre, il monte generalmente

    100 Come ad esempio, negli stemmi di Maglie, sono i tamburi per iTamborino, la gazza per i Garzia, il leone di San Marco per i De Marco, lemaglie dellemblema civico di Maglie, ecc.101Il beato tipicamente rappresentato nel suo abito da Minore mentre tienenella mano destra un cartiglio con il motto Nolite diligere mundum, Nonamate il mondo n le cose che sono nel mondo, e nella sinistra regge inveceil simbolo dei Monti di Piet da lui fondati, ossia un monte araldico, sulquale posto un piccolo stendardo con limmagine del Cristo in Pietsorretto da unasta che termina in Croce e attorno alla quale si dispiega un

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    59/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    60/83

    60

    completamente versato nella cultura del suo tempo e, ancorauna volta, quanto fosse influenzato dalla spiritualit

    francescana che, come per SantAgostino, riteneva ilplatonismo la filosofia che pi si avvicinava alcristianesimo103. Relativamente alla figura del sole, inoltre,bisogna precisare che nel simbolismo cristiano esso anche unmodo per rappresentare la carit. A tal proposito, il Monte deiPegni era destinato ad operare la piet cristiana, ovvero unadelle emanazioni della carit, intesa non come elemosina macome la virt che fa amare il nostro prossimo, e pertanto se lenuvole osservate dal Panarese rappresentano, quindi, un

    pensiero serafico e del platonismo rinascimentale, collima con la visione biblicaper la quale gli elementi acqua, aria, fuoco e terra non sono creatrici benscreature speciali ottenute dalla mano plasmatrice di Dio, ovvero del Demiurgo

    platonico quale mediatore tra la verit superiore, Dio, e il mondo sensibile,Creato, e perci facile addivenire al concetto che Tutto il mondo pienodella grazia di Dio, come correttamente interpreta il professor Emilio Panarese. 103

    A tal proposito necessario precisare che durante il Rinascimento con laripresa degli studi filosofici classici, in particolare di Platone e Aristotele, siassistette ad un particolare interesse del mondo cristiano per il pensiero

    platonico, definito dai posteri come Neoplatonismo religioso, cos come gi erasuccesso con la speculazione di San Tommaso dAquino e di SantAgostino.Proprio SantAgostino, difatti, asser che il platonismo era la filosofia che pi siavvicinava al cristianesimo e ci, in effetti, concordava con quanto affermatodalla filosofia patristica che nella dottrina platonica trovava il fondamentoteorico del pensiero cristiano. Motivo di questa conciliazione tra la dottrina

    platonica e il cristianesimo era il discernimento dellaffermazione del filosofo

    greco secondo il quale al disopra del mondo sensibile, soggetto al divenire, allacorruzione e alla morte, esisteva una pi alta verit ossia le Idee cherappresentavano delle forme ideali eterne, immutabili e incorruttibili. Sulla sciadi questo ragionamento, il pensiero cristiano fonder lidea di un principiodivino che al disopra delle manifestazioni fisiche del creato dando modo alfilosofo italiano Marsilio Ficino (1433-1499) di affermare che esisteva unacontinuit di pensiero che partiva da Pitagora sino ad arrivare a Platone edAristotele per approdare definitivamente alla dottrina cristiana. Nel pensiero delFicino, allora, Dio diviene il centro del tutto perch Egli lunit che tuttomuove e alla quale tutto torna mentre luomo solo un elemento del Tuttoche ha la sua origine in Dio e al quale si lega con il Suo amore.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    61/83

    61

    monte e il sole rimanda a Cristo e alla carit, allora facilededurre che effettivamente linsegna posta sulla colonna del

    monte sia unarma parlante che riferisce le parole monte epiet o carit non tacendo, tra laltro, sulle eventualiinfluenze culturali e cultuali del Cinquecento che il Pappuliaveva assorbito in seguito allelaborazione filosofica eteologica del cristianesimo.

    Dallo studio del Monte di Piet di Maglie e dellAltaredel Precursore nella chiesa Matrice si sono evinti alcunielementi capaci di fornire indicazioni circa la figura delfondatore Donato Pappuli che attraverso linfluenza serafica,con buona probabilit, matur lidea di fondare lopera pia. Lapresenza del trigramma bernardiniano sulledificio, la statua diSan Bonaventura, i soggetti e i temi raffigurati nel tritticoallocato nella cimasa dellaltare sono indizi eloquenti chericonducono al francescanesimo militante presente nel secondo

    Cinquecento a Maglie. Nellaltare del Precursore non sonomancate piacevoli scoperte quali la figura di una committente,identificata come suor Virginia Cezzi, la documentabilitdellipotesi secondo la quale prima della fabbrica settecentescafosse gi presente una pi antica e la considerazione di comelopera di carit fosse posta sotto la protezione di San GiovanniBattista. Tutti questi elementi hanno portato ad approfondirealcuni aspetti prettamente religiosi e devozionali costituendo in

    tal modo una base teorica per formulare una lettura delloperadel Pappuli non solo in chiave storica ma, per quanto mi possibile, anche filosofica. In seguito sono stati evidenziatialcuni elementi capaci di far considerare laltare del Precursorecome elemento fondamentale per comprendere lo spirito con ilquale il Monte di Piet veniva fondato e amministrato. stataanche proposta una decifrazione delle abbreviazioni

    nellepigrafe del cartiglio presso laltare del Precursore nonch

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    62/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    63/83

    63

    Maglie, via Giannotta, Palazzo del Monte di piet (sec. XVI)

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    64/83

    64

    Maglie, via Giannotta, Palazzo del Monte di piet (sec. XVI),portone di entrata, in evidenza il trigramma bernardiniano

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    65/83

    65

    Maglie, via Giannotta, Palazzo del Monte di piet (sec. XVI),finestra centinata cinquecentesca

    in evidenza lepigrafe P.P.P.P.P.A.P.P.P.P.P.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    66/83

    66

    Barbarano, Santuario di Leuca Piccola, epigrafe delle 10P

    (rifacimento moderno)

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    67/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    68/83

    68

    Maglie, via Giannotta, Palazzo del Monte di piet (sec. XVI),

    colonna angolare, in evidenza lo stemma del Monte di piet

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    69/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    70/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    71/83

    71

    Maglie, Chiesa Matrice, altare di San Giovanni Battista, trittico,

    cimasa, (sec. XVIII), particolare dello Sposalizio della Verginenel quale visibile il ritratto di suor Virginia Cezzi

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    72/83

    72

    Abito monacale delle suore del Terzo Ordine,incisione del XVIII sec.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    73/83

    73

    Maglie, Chiesa Matrice, altare di San Giovanni Battista Precursore,

    (sec. XVIII), G. Garrone

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    74/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    75/83

    75

    Maglie, Chiesa Matrice, altare di San Giovanni Battista,

    particolare del cartiglio con epigrafe

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    76/83

    76

    Maglie, Chiesa Matrice, altare di San Giovanni

    Battista il Precursore, (sec. XVIII), particolaredella statua di Bonaventura da Bagnoreggio

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    77/83

    77

    Maglie, Chiesa Matrice, altare di San GiovanniBattista il Precursore, (sec. XVIII), particolare

    della statua di San Gregorio Magno

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    78/83

    78

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    79/83

    79

    BIBLIOGRAFIA

    ALESSIO FELICE, Storia di San Bernardino da Siena e del suo tempo,B. Graziano, Mondov 1899.

    AVALLONE PAOLA, Il credito su pegno nel Regno di Napoli (XVI-XIX secolo), in Prestare ai poveri. Il credito su pegno e i Monti diPiet in area Mediterranea (secoli XV-XIX), a cura di P. Avallone,Ed. CNR Istituto di Studi sulle Societ del Mediterraneo, Napoli2007.

    BOCCADAMO VITTORIO, Terra d'Otranto nel Cinquecento: la visitapastorale dell'Archidiocesi di Otranto del 1522, Congedo Editore,Galatina 1990.

    BOLOGNINI PIERLUIGI,Lecce e il Salento, Touring Ed., Milano 1999

    BONANNI FILIPPO, Catalogo degli ordini religiosi della ChiesaMilitante espressi con immagini, e spiegati con una breve

    narrazione, Stamperia A. De Rossi, Roma 1749.

    BONTEMPELLI MASSIMO, San Bernardino da Siena, A.F.Formiggini, Genova 1914.

    CAPPELLI ADRIANO, Dizionario di abbreviature latine ed italiane,Hoepli, Milano 1899.

    CAROPPO CARMELO, Tracce. Graffiti del 600 al palazzoFrancesca Capece di Maglie, Edizioni Liceo F. Capece, Maglie2003.

    CARDELLA LORENZO, Memorie storiche de cardinali della SantaRomana Chiesa, Stamperia Pagliarini, Roma 1793, II.

    CAZZATO FRANCESCO, S. Maria di Leuca del belvedere in

    Barbarano del Capo, G. Bleve Editore, Tricase 1997.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    80/83

    80

    CEZZI FERNANDO, Vi racconto la nostra famiglia, Editrice Salentina,

    Lecce 2008.

    CICOGNA EMANUELE ANTONIO,Delle inscrizioni veneziane, Venezia1824-1853, rist. anast. Forni Editore, Bologna 1969.

    COSI GIOVANNI, Il notaio e la pandetta, Congedo Editore, Galatina2002.

    DANIELI FRANCESCO,Il rito greco a Galatone. S. Francesco d'Assisiin un codice bizantino del sec. XV, Congedo Editore, Galatina 2005.

    DA VICENZA SERAFINO, Ragionamenti morali detti in varieoccasioni, Stamperia Remondini, Venezia 1752.

    DELIGUORI ALFONSO MARIA,La vera sposa di Ges Cristo, cio lamonaca santa, a spese di Remondini di Venezia, Bassano 1781, I.

    DUNELLI FRANCESCO,Discorsi teologici e morali sopra lepistola diS. Giacomo, a spese di N. Tinassi, Roma 1682.

    DURSO GIUSEPPE ORLANDO, Corigliano dOtranto. Memoriedimenticate, Edizioni Del Grifo, Lecce 2000.

    FATTIZZO SEBASTIANO, Finestra su Galatone. Antiche famiglie, Ed.TorGraf, Galatina 1991.

    ID.,Protopapi-Arcipreti. Galatone, Ed. TorGraf, Galatina 1992.

    GIANNUZZICOSIMO-DAURELIO VINCENZO, La figura diFrancescaCapece e lorigine dellistruzione pubblica a Maglie, inIl Regio

    Liceo-Ginnasio F. Capece di Maglie. Ricerche e studi, Edizionemonografica dei Quaderni del Liceo, a cura di Vito Papa, Ed.Liceo, X (2009), Maglie.

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    81/83

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    82/83

    82

    ID., La vicenda storica dei francescani di Maglie (1585-1982),Contributi, rivista della Societ di Storia Patria per la Puglia, sez.

    di Maglie, 4(1982).

    ID.,LOpera Pia D. Pappuli o Monte dei Pegni, in Tempo dOggi,II, n. 20 24/09/75.

    ID., Maglie: lambiente, la storia, il dialetto, la cultura popolare,Congedo Editore, Galatina 1995.

    ID., Seicento magliese. Il vecchio castello e il carcere criminale dettoLo galera,in Quaderni del Liceo Capece, VII(2001).

    PANARESE EMILIO-CAZZATO MARIO,Guida di Maglie: storia, arte,centro storico, Congedo Ed., Galatina 2002.

    PAPINI NICOLA, La storia di S. Francesco di Assisi, Tip. G.Tommasini, Foligno 1825, I.

    SAN BONAVENTURAE, Opera theologicaselecta - Editio minor, FratiEditori di Quaracchi, Roma 1964, V.

    SETTI ALICE, Sepolcro dei Vivi: scritture murali in carceri italianedellet moderna, in AgerVeleias Rassegna di storia, civilt etrazioni classiche del Gruppo di Ricerca Veleiate, Universit diParma, 03/12/2008.

    SPERANDIO FRANCESCO PAOLO, Sabina sagra e profana antica emoderna, Stamperia G. Zempel, Roma 1790.

    TAMBL MARIA ROSARIA, Il monastero di santa Chiara di Nardtra memoria ecclesiastica e identit storica (secc. XIV-XVIII.)Pietro

    Polidori, Gian Bernardino Tafuri e la rivisitazione settecentesca delMedioevo neritino, inBollettino Storico di Terra dOtranto,7(1997).

  • 7/22/2019 eBook Monte Dei Pegni Di Maglie

    83/83

    TURLOT NICOLAS, Il tesoro della Dottrina Cristiana; traduzioneitaliana dalloriginale in francese, presso G. B. Recurti, Venezia

    1751, I.

    WITEK BERNARD, Dio e i suoi figli. Analisi retorica della PrimaRaccolta Salomonica(Pr. 10,1 22,16), Pontificia UniversitGregoriana, Roma 2005.