Monitoraggio in itinere corso “Crescere insieme con il ... · Marco Braghero, attualmente in...

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1 Monitoraggio in itinere corso “Crescere insieme con il modello ICF” ATTIVITA’: Promozione e organizzazione progetto. 2 Promozione del progetto. 2 ATTIVITA': WP1 formazione (prima parte) 3 ATTIVITA’ WP2 Parent Training (introduzione) 4 Attività WP5 – tirocinio. 6 ATTIVITA’ WP6 – sportello. 6 ATTIVITA’ WP7 analisi del progetto e documentazione. 6 Analisi ex ante. 6 Analisi in itinere. 7 RISULTATI QUESTIONARIO. 8 RISULTATI ANALISI SWOT. 19 SWOT Schema di sintesi (valori comuni tra i gruppi) 19 ATTIVITA': WP3 formazione (seconda parte) 21 DOCUMENTAZIONE MULTIMEDIALE 22 7. Piano finanziario 23

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Monitoraggio in itinere corso “Crescere insieme con il modello ICF”

ATTIVITA’:  Promozione  e  organizzazione  progetto.   2  Promozione  del  progetto.   2  

 ATTIVITA':  WP1  -­‐  formazione  (prima  parte)   3    ATTIVITA’    WP2  -­‐  Parent  Training  (introduzione)   4  Attività  WP5  –  tirocinio.   6  ATTIVITA’  WP6  –  sportello.   6    ATTIVITA’  WP7  -­‐  analisi  del  progetto  e  documentazione.   6  Analisi  ex  ante.   6  Analisi  in  itinere.   7  RISULTATI  QUESTIONARIO.   8  RISULTATI  ANALISI  SWOT.   19  

SWOT    Schema  di  sintesi  (valori  comuni  tra  i  gruppi)   19    ATTIVITA':  WP3  -­‐  formazione  (seconda  parte)   21    DOCUMENTAZIONE  MULTIMEDIALE   22  

 7.  Piano  finanziario   23  

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La presente relazione ha l’obiettivo di descrivere e documentare la prima parte del progetto “Crescere insieme con il modello ICF” svolto presso il Liceo Artistico di Imperia. ATTIVITA’: Promozione e organizzazione progetto. Durante il mese di settembre, in data 16.09.11, si è svolto un incontro in presenza con i partners della rete al fine di organizzare l’attività di progetto e ridefinire la ricalendarizzazione degli interventi, in vista della comunicazione ns. prot. n. 2788/A39 del 31/08/2011 inviata dal MIUR – Roma. (presenti: Giordano, Natta, Fontana, Dal Monte - sostituita durante il percorso dalla Dott.ssa Chiara Bianchi). La riunione è servita per confermare e/o ridefinire:

- i capitoli di spesa sulla base delle nuove indicazioni fornite dal Ministero; - ri-strutturazione delle varie attività (WP) sulla base delle nuove indicazioni ministeriali e

l’organizzazione generale del progetto (numero incontri, periodo, orario);

- organizzazione di massima della fase di pubblicizzazione. Sulla base di quanto concordato è stata revisionata la scala GANTT e inviata la documentazione a Roma. Sintesi dell’incontro è stato inviato al CESPIM, all’USP di Imperia e al Dott. Marco Braghero, attualmente in servizio presso l’USR Liguria, avente sede a Genova

Promozione  del  progetto.  La parte svolta dal Liceo Artistico si è strutturata nelle seguenti azioni:

- creazione di un manifesto di pubblicizzazione del progetto (visibile sul sito del progetto); - invio dello stesso, unito da una nota informativa, a: Ufficio Scolastico Provinciale, scuole

della provincia, associazioni, cooperative;

- predisposizione e invio alle testate giornalistiche locali di un articolo di presentazione del progetto;

- predisposizione del modulo di iscrizione e pubblicazione dello stesso sul sito del Liceo Artistico (www.arteimperia.gov.it);

- raccolta delle iscrizioni e consulenza ad eventuali richieste di informazioni; - predisposizione di un foglio di sintesi dei dati degli iscritti; - predisposizione di un registro cartaceo (annotazione presenze e argomenti svolti).

Per ciò che concerne il Parent Training, si sono svolte, oltre le suddette azioni:

- predisposizione volantino (spiegazione e modulo iscrizione) con la collaborazione dell’ANFFAS;

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- invio dello stesso a tutte le scuole della provincia, con nota informativa, e contatto telefonico con i referenti del gruppo h degli istituti scolastici di Imperia.

Al termine di questa fase la situazione iscritti è stata la seguente: numero totale di iscritti: 42 di cui:

- nr. 8 genitori; - nr. 1 collaboratore scolastico; - nr. 10 insegnanti; - nr. 14 educatori; - nr. 4 assistenti; - nr. 5 tutor/studenti.

Attività: WP1 - formazione (prima parte) Come da calendarizzazione, il primo incontro si è svolto in data 19 ottobre 2011. Docente: Franca Natta Presidente Comitato scientifico Associazione Proteo Fare Sapere per la Liguria. Coordinatore-Tutor: Claudia Giordano Insegnante di sostegno del Liceo Artistico – Istituto Statale d’Arte e referente del progetto. Tabella incontri e argomenti Data Argomento 19/10/11 Organizzazione e presentazione degli obiettivi del progetto.

Monitoraggio iniziale. Confronto d'opinione con i corsisti.

26/10/11 La pluralità delle intelligenze: illustrazione della teoria di Howard Gardner. Analisi del concetto di "diversamente intelligente"

03/11/11 Prima presentazione della scala ICF: finalità, articolazione, modalità d'uso. Esercitazione: la codifica ICF; uso di testi della casa editrice Erickson

09/11/11 L'integrazione scolastica: il PEI - Programmazione Educativa Individualizzata (secondo il modello biopsico-sociale) e Progetto di Vita Nella scala ICF: Bisogni Educativi Speciali - BES - e i Disturbi Spefifici di Apprendimento - DSA.

16/11/11 Presentazione di un caso. Esercitazione: analisi di una programmazione con sistema ICF su modello cartaceo

23/11/11 Il sistema formativo integrato: scuola - famiglia - associazioni - enti locali. L'accordo di programma per l'integrazione, l'inclusione sociale e il successo

formativo nelle istituzioni scolastiche di Imperia (2009-2012) L'apprendimento per tutta la vita.

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Esercitazione: analisi di una programmazione con sistema ICF 30/11/11 La documentazione sul sito della Erickson.

Ripresa dei concetti principali: definizione ICF, le quattro parti del PEI on line - diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, attività, verifiche. Esercitazione: analisi del sistema ICF attraverso la compilazione del PEI on line nel sito Erickson di Trento

07/12/11 Presentazione caso (con gravi difficoltà); discussione con i corsisti. Esercitazione: compilazione del PEI on line Erickson - esempio di allievo con disabilità grave.

Spazi: aula 3 del Liceo Artistico di Imperia Materiale utilizzato: nr. 2 computers comprensivi di periferiche di input/output nr. 1 proiettore nr. 1 lavagna mobile con fogli dispense fornite dal docente fogli, pennarelli ATTIVITA’ WP2 - Parent Training (introduzione) Docenti: Dott.ssa Chiara Bianchi (psicologa) Dott. Francesco Fontana (ANFFAS) Data Argomento 14/12/11 Il Parent Training:

presentazione e organizzazione degli incontri. (incontro riservato alla sola componente genitori)

14/12/11 L'importanza di un'educazione condivisa. Lavoro di gruppo. Disabilità e Famiglia Il Parent Training

Spazi: - aula A del Liceo Artistico per il Parent Training - aula 3 del Liceo Artistico di Imperia per la sessione aperta a tutti i corsisti. Materiale utilizzato: nr. 1 computer comprensivo di periferiche di input/output nr. 1 proiettore nr. 1 lavagna mobile con fogli dispense fornite dal docente fogli, pennarelli

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Tabella presenze (WP1 e WP2):

N. incontro Corsisti presenti 1 24 2 26 3 21

4 29 5 28 6 25 7 24 8 25 9 25 Media presenze: 25, 22 NOTA. Il primo incontro è stato frequentato da tre genitori, che successivamente, causa problematiche principalmente legate all’orario degli incontri, non hanno più partecipato. Il percorso di Parent Training sarà infatti organizzato in un orario più consono alle esigenze manifestate dai colloqui con i genitori iscritti al percorso progettuale. Il totale corsisti, esclusi i genitori, risultano essere 34. Dall’analisi del registro presenze, si può constatare che un numero assai esiguo di corsisti non è riuscito a partecipare in modo assiduo, causa problemi personali intercorsi dopo l’inizio delle lezioni. Le motivazioni delle assenze sono state principalmente condotte a motivazioni di lavoro e in misura molto limitata a problemi personali.

-1

4

9

14

19

24

29

34

19/10/11 26/10/11 02/11/11 09/11/11 16/11/11 23/11/11 30/11/11 07/12/11 14/12/11

Rilevazione presenze corsisti

presenzeAssenze

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Attività WP5 – tirocinio. Partendo dalla convinzione che l’alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi è una metodologia qualificante e proficua, l’attvità di tirocinio è stata inserita all’interno del progetto per permettere a tutti di avere esperienze educative con persone disabili. Per i corsisti che non prestano attività lavorativa in strutture scolastiche o assistenziali, a diretto contatto con problematiche collegate al mondo della disabilità è predisposto un progetto formativo in base alla struttura in cui dovrà operare, nonché le dovute ottemperanze legislative in materia di attività di tirocinio (convenzione, copertura assicurativa, tutor, ecc..). Il tirocinio è stato realizzato con la collaborazione dei partners del progetto ed è stato individuato quale tutor dei tirocinanti la docente e coordinatrice del progetto la prof.ssa Claudia Giordano. Attualmente stanno svolgendo attività di tirocinio: nr. 2 corsisti all’interno del progetto di laboratorio di integrazione in rete presso il Liceo Artistico; nr. 1 corsista segue 3 unità didattiche settimanali (laboratorio di discipline plastiche) in una seconda classe del Liceo Artistico; nr. 1 corsista sta perfezionando un progetto di tirocinio presso le strutture dell’ANFFAS. Per tutti i corsisti è prevista una relazione sintetica conclusiva, così come previsto dal modulo “relazione conclusiva tirocinio”, contenente le informazioni principali del progetto e considerazioni personali. Tale relazione verrà consegnata al responsabile del progetto. ATTIVITA’ WP6 – sportello. In risposta alle richieste dei corsisti, la consulenza a sportello è stata anticipata a partire da novembre 2011. Gli incontri sono stati svolti presso il Liceo Artistico, in date e tempi concordati e regolarmente registrati su un apposito schema creato all’occorrenza. Al termine delle azioni di sportello è prevista, per una corretta azione di feed-back e valutazione del processo, la somministrazione a tutti gli utenti dello sportello di un questionario di gradimento e valutazione dell’attività svolta. ATTIVITA’ WP7 - analisi del progetto e documentazione.

Analisi  ex  ante.    Nella fase di progettazione, sulla base di quanto richiesto dal bando di concorso, sono state analizzate e contattate le diverse realtà che ruotano all’interno del contesto dell’integrazione delle persone con disabilità. La condivisione delle proprie esperienze e il confronto dialettico hanno permesso la stesura del progetto nelle sue varie istanze.

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Analisi  in  itinere.   Monitoraggio iniziale, svolto il 19.10.11, giorno del primo incontro: somministrazione questionario a risposta multipla e correzione finale. Monitoraggio in itinere svolto il 18.01.12. Metodologia:

- questionario strutturato a risposta multipla (attività individuale); - SWOT (attività in minigruppo)1.

Il questionario è stato suddiviso in:

- questionario A – per testare il livello di soddisfazione del corso - questionario B – per verificare la parte relativa agli apprendimenti2

Descrizione dell’attività di monitoraggio individuale.

- consegna e compilazione del questionario di soddisfazione corso tempo: 15 minuti

- consegna e compilazione del questionario di monitoraggio degli apprendimenti tempo: 20 minuti

Materiale: fotocopie prestampate. Attività di gruppo. Sulla base degli obiettivi prefissati dal progetto, i corsisti a gruppi di 4 persone (indicativamente) compilano un’analisi SWOT sulla parte di corso svolta sino ad oggi. Tempi:

• 10 minuti di spiegazione dell’attività e della metodologia di analisi SWOT • 15 – 20 minuti di lavoro di gruppo • 30 minuti di restituzione del lavoro svolto (un rappresentante per ogni gruppo illustra le voci

inserite all’interno dell’analisi, correlando la relazione con eventuali chiarimenti e spiegazioni laddove richiesti dagli ascoltatori).

Materiale: un foglio dimensione A1 per ogni gruppo; pennarelli; lavagna a fogli mobili. Sintesi finale e conclusioni.

1 L' analisi SWOT, o Matrice SWOT, è uno strumento usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto. Ha il vantaggio di descrivere in modo sintetico gli aspetti principali di un processo, permettendo eventualmente di aprire a scenari alternativi di sviluppo. 2 Il primo gruppo di domande è stato estrapolato dal questionario proposto in fase di monitoraggio iniziale.

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RISULTATI  QUESTIONARIO.   Questionario A

Come giudichi questa esperienza formativa?

Efficace62%

abbastanza utile38%

inutile0%

altro

0%

Efficaceabbastanza utileinutilealtro (specificare)

Ritieni che abbia migliorato le tue competenze?

33%

57%

0%

10%

0%

moltoabbastanzapocoper nientealtro (specificare)

9

Pensi di poter sperimentare ricadute nel tuo lavoro?

52%

29%

14%5%

sìnon al momentoin partealtro (specificare)

Quali limiti hai rilevato?

0%0%

26%

5%

48%

21%

contenuti noncorrispondenti alprogettocoordinatore e relatoreinadeguati

limite di tempo scarsoper l'apprendimento

organizzazione generale

compatibilità orario

altro (specificare)

Quali priorità indichi per il secondo modulo formativo?

3%

59%

3%

16%

16%3%

maggior tempo peresercitazioniinformatichepiù attenzione aimetodi dell'interventoeducativopiù ore diesercitazioni cartaceecon le icfpiù tempo per analisicasi specifici

più tempo per idibattiti

altro (specificare)

10

C’e un argomento, tra quelli trattati, che ti è sembrato particolarmente ostico e che vorresti approfondire?

67%

33%

nosì (specificare)

• Stesura del PEI / compilazione del PEI on line • Teorie della didattica

C’e un argomento, tra quelli trattati, che ti è sembrato particolarmente interessante e che vorresti approfondire?

14%

86%

nosì (specificare)

Argomenti segnalati (risposta sì): • Metodologie didattiche • Pedagogia oggi • PEI come progetto di vita • Pluralità delle intelligenze • Storia della pedagogia • Linee guida dell’integrazione • Diversi tipi di disabilità • Parent training • Metodologie per i DSA • Concetti collegati all’integrazione • Testo “Leggere e scrivere a 3 anni”

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Nella seconda parte degli incontri vorresti che fosse inserito un particolare argomento, tema di discussione,

altro?

26%

74%

nosì (specificare)

Argomenti segnalati: • DSA • Concetti di Pedagogia • Concetti di Psicologia • Costruzione del PDF e del PEI • Valutazione • Aspetti psicologici collegati al lavorare con la disabilità • Autismo • Disturbi comportamentali • Problemi attentivi, di memoria • Disabilità in contesti extrascolastici • Apprendimento per tutta la vita

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Questionario B

A chi spetta individuare gli alunni con disabilità?

24%

5%0%

71%

Al neuropsichiatrainfantile

Al medico di base o alpediatra

Al Consiglio di Classe

Ad un appositoorganismo collegialeattivato presso le ASL

Se la scuola e i Servizi dell'ASL sono d'accordo, un alunno può essere individuato come disabile (ossia certificato)

anche se i genitori sono contrari?

100%Sì, ma in questo caso serve l'approvazione di una commissione medicacollegialeSì, ma solo in caso di disabilità molto grave

Sì, ma serve il consenso anche dei servizi sociali del comune di residenza

No, tutte le procedure richiedono non solo il consenso ma anche ilcoinvolgimento attivo della famiglia

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Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) descrive anche i servizi programmati per gli alunni con disabilità?

0%

76%

10%

14%No, non servono serviziparticolari per gli alunnicon disabilità

Sì, l'offerta formativa diun istituto non puòignorare gli alunni condisabilitàNo, per loro c'è undocumento a parte, piùriservato

No perché sarebbediscriminante nei loroconfronti

Chi valuta il profitto dell'alunno con disabilità?

0%

100%

0%

0%

Tutti gli insegnanti, main caso di disabilitàgrave solo quello disostegnoTutti i suoi insegnanti

L'insegnante di sostegno

L'insegnante disostegno, chiedendo unparere agli altri

14

Gli alunni con disabilità vengono valutati in base alla normale programmazione della classe?

86%

0%

14%0%

No, vengono valutati inbase alla loroprogrammazioneindividualeSì, ma se la disabilità ègrave non è necessariovalutare il profitto

Sì, ma possono essereridotti i contenuti incaso di necessità

Sì, ma se nonraggiungono gli obiettivivengono promossi lostesso

Qual è il ruolo della famiglia (genitori dell'alunno con disabilità) nella definizione del Piano Educativo Individualizzato?

0%

53%

33%

14%

Nessun ruolo: il PEI è redattodalla scuola e dai servizi ASL(non è necessaria la firma deigenitori sul documento)

Collabora con la scuola e iservizi dell'ASL alla suaredazione (i genitori firmano ildocumento come coautori)

Dovrà essere d'accordo sulledecisioni prese dalla scuola edai servizi ASL (i genitorifirmano il documento perconsenso)È informata delle decisioniprese dalla scuola e dai serviziASL (i genitori firmano ildocumento per presa visione)

15

Cos’è l’ICF?

5%

95%

0%0%

Una modalità di analisidelle disabilità

Un modello redattodall’OMS per ladescrizione della salutee delle disabilitàUn insieme di codiciprevisti dalla legge104/92

Un testo utile peranalizzare i diversi casipresenti nelle scuole

L’ICF è un test di valutazione specialistico orientato ad una particolare patologia

0%

100%

VEROFALSO

L’ICD è una classificazione comprendente codici diagnostici di malattia

83%

17%

VEROFALSO

16

L’ICF non è applicabile a tutte le persone ma solo a gruppi specifici

5%

95%

VEROFALSO

L’ICF fornisce una base scientifica ed un linguaggio comune per la comprensione e lo studio della salute e

delle condizioni ad essa correlate.

95%

5%

VEROFALSO

La partecipazione è il coinvolgimento in una situazione di vita

100%

0%

VEROFALSO

17

I fattori ambientali costituiscono l’insieme del mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti

81%

19%

VEROFALSO

Quali sono i 4 elementi di un buon piano educativo

individualizzato?

4; 19%

2; 10%

9; 42%

6; 29%

diagnosi funzionale,obiettivi, attività,verifiche

diagnosi funzionale,obiettivi, metodologie,attività

diagnosi funzionale,profilo dinamicofunzionale, attività,verificheprofilo dinamicofunzionale, obiettivi,attività, verifiche

La diagnosi funzionale, seguendo il modello ICF, è

14%

48%0%

38%

la parte in cui sidefiniscono gli obiettivi alungo termine e le scelteprogettuali

la parte conoscitiva delreale funzionamentodell’alunno secondo ilmodello ICF

la parte in cui sidefiniscono le tecniche ele risorse perl’insegnamento-apprendimentoun documentopredisposto dalneuropsichiatra infantilee consegnato alla scuola

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La conoscenza della teoria della pluralità delle intelligenze (Gardner) è utile per

15; 66%

7; 30%1; 4%0; 0%

poter valorizzare ognistudente

poter sviluppare unità diapprendimentoutilizzando codicicomunicativi diversifacilitare l’analisi di allieviparticolarmenteproblematici

migliorare il proprioapprendimento

L’apprendimento non formale è

0; 0%

9; 43%

7; 33%

5; 24%

l’apprendimentoscolastico

l’apprendimento di nozioniper mezzo dei massmedia in generale(televisione, comuputer),dell’oratorio, ecc..

l’apprendimento cheavviene in casa, all’internodel nucleo familiare

l’apprendimentoautonomo, sviluppatoattraverso percorsi di auto-apprendimento

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RISULTATI  ANALISI  SWOT.   SWOT Schema di sintesi (valori comuni tra i gruppi) S. PUNTI DI FORZA

• Integrazione di figure professionali diverse

• Competenza dei formatori • Disponibilità degli organizzatori/relatori • Gratuità del corso

W. PUNTI DI DEBOLEZZA

• Trattazione modello ICF troppo legata alla formazione degli insegnanti

• Poco spazio per esercitazioni / dibattito rispetto al programma

O. OPPORTUNITA’

• Maggiori competenze e opportunità lavorative

• Conoscenza dell’ICF • Possibilità di mettere in pratica quanto

appreso

T. MINACCE/RISCHI

• Stanchezza, poca concentrazione a fine giornata

• Rischio di non spendere adeguatamente le competenze acquisite

ATTIVITA’ DEI DIVERSI GRUPPI. GRUPPO 1 S. PUNTI DI FORZA

• Formazione gratuita • Lavoro di gruppo • Proposta di tirocinio • Integrazione di figure professionali

diverse • Alta esperienza dei formatori • Interessanti contributi esterni

W. PUNTI DI DEBOLEZZA

• Trattazione modello ICF troppo legata alla formazione degli insegnanti

• Poco approfondimento degli aspetti psicologici e pedagogici

• Poco affrontato il rapporto educatore-alunno

• Poco spazio per esercitazioni / dibattito rispetto al programma

O. OPPORTUNITA’

• Maggiori competenze e opportunità lavorative

• Approfondire le tematiche legate al ruolo dell’educatore

• Approfittare della presenza di figure professionali diverse per dibattiti sui ruoli negli interventi educativi e sulla specificità del ruolo dell’educatore

T. MINACCE/RISCHI

• Rischio di perdere tempo (stanchezza, poca concentrazione a fine giornata)

• Rischio di non spendere adeguatamente le competenze acquisite

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GRUPPO 2 S. PUNTI DI FORZA

• Località • Gratuià • Materiale informativo • Disponibiltà del relatore • Organizzazione

W. PUNTI DI DEBOLEZZA

• Esercitazione pratica • Tempo dedicato al dibattito …. per le

molte richieste di approfondimento

O. OPPORTUNITA’

• Orientamento nelle realtà legate alla disabilità

• Orientamento lavorativo (cambio ruolo) • Conoscenza e applicazione del sistema

ICF • Ricaduta lavorativa

T. MINACCE/RISCHI

• Stanchezza mentale/fisica

GRUPPO 3 S. PUNTI DI FORZA

• Confronto tra diverse professionalità • La gratuità del corso • Disponibilità delle organizzatrici • Competenza dei professionisti

W. PUNTI DI DEBOLEZZA

• Troppa didattica

O. OPPORTUNITA’ • Conoscenza del modello ICF e della

pedagogia • Analisi di casi concreti

T. MINACCE/RISCHI • Poca concentrazione a causa dell’orario

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GRUPPO 4 S. PUNTI DI FORZA

• Gratuità del corso • Attestato finale • Disomogeneità del gruppo • Scambio di esperienze diverse • Docenti/tutor/relatori preparati,

disponibili e appassionati • L’orario • Disponibilità del materiale on line • Il sito • Crediti formativi

W. PUNTI DI DEBOLEZZA

• Orario e distanza (per alcuni) • Poco tempo per il confronto e gli

approfondimenti • Poche dispense cartacee

O. OPPORTUNITA’

• Arricchimento culturale • Possibilità di mettere in pratica quanto

appreso • Il tirocinio

T. MINACCE/RISCHI

• Mancanza di concentrazione e calo attentivo dovuto alla stanchezza

• Confusione • Arrivando da esperienze lavorative e

professionali diverse l’interesse e l’interpretazione delle nozioni apprese possono dare luogo a interpretazioni soggettive

Da quanto osservato durante le lezioni occorre infine evidenziare:

• una buona motivazione dei corsisti; • un clima della classe collaborativo; • un buon livello di attenzione: malgrado la stanchezza dovuta all’orario (ogni mercoledì dalle

17:30 alle 19:30), la partecipazione alla lezione è risultata assai buona, facilitata dalla copetenza dei relatori, dalla loro capacità comunicativa, dalla loro professionalità e disponibilità nel rispondere alle diverse richieste di chiarimento e approfondimento.

Attività: WP3 - formazione (seconda parte) Attività di formazione in corso: Data Argomento

18/01/12 Monitoraggio in itinere. Questionario sugli argomenti trattati. Analisi del percorso effettuato. Punti di forza, punti di debolezza.

25/01/12 Psicologia dell'età evolutiva. Le teorie principali di Freud ed Erikson. Dibattito con i corsisti su temi ed esperienze personali.

01/02/12 La formazione del concetto di sé: il ruolo delle esperienze di successo.

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Interessi e motivazioni. La piramide di Maslow. Le teorie di Rogers e Gordon e la ricaduta sulla didattica. Dibattito con i corsisti su temi ed esperienze personali.

08/02/12

Dalla Diagnosi Funzionale al Piano Dinamico Funzionale alla programmazione delle attività: analisi e commento di un Piano Educativo Individualizzato. Cenni sulla scienza metacognitiva. Imparare ad imparare, insegnare ad imparare: stili di apprendimento e stili di lavoro.

15/02/12 L'ICF nella didattica. Intervento del Dott. Marco Braghero Il modello antropologico Il PEI su base ICF

22/02/12

Attività in mini-gruppo (studio di un caso: la programmazione individualizzata). Esercitazione. Cenni: l'apprendimento fra pari

29/02/12

Restituzione di quanto svolto durante il seminario nazionale svolto a Brescia il 23-24 febbraio 2012. Partecipante per il nostro progetto: Dott. Braghero. Definizione dei gruppi per l'esercitazione conclusiva e assegnazione dei casi.

07/03/12 Analisi dei casi assegnati. Dalla Diagnosi Funzionale al Profilo Dinamico Funzionale. Analisi e restituzione di gruppo dell'attività svolta nella lezione del 22.2.12.

14/03/12

Il linguaggio ICF: punto della situazione del percorso formativo sulla base dei quesiti emersi dal convegno di Brescia. Dal PDF alle attività e interventi - conversazioni su esperienze teatrali, grafico-pittoriche, sportive, manipolative, tecnologiche.... che hanno facilitato i processi di apprendimento e l'autorealizzazione di allievi disabili.

DOCUMENTAZIONE  MULTIMEDIALE.   Al fine di rendere migliore il servizio di formazione, è stato creato un sito internet a cui si può accedere collegandosi all'indirizzo: http://crescereconicf.jimdo.com/ . Tale spazio multimediale, creato su piattaforma gratuita, è risultato particolarmente funzionale per:

- la calendarizzazione degli incontri; - il materiale di consultazione; - la possibilità di contattare direttamente via e-mail il referente del progetto.

Nel corso degli incontri tale spazio è continuamente implementato sulla base delle esigenze che emergono durante le lezioni (nuovi materiali di consultazione, comunicazioni, etc.). La referente del progetto Prof.ssa Claudia Giordano si è occupata della creazione del sito e provvede al suo costante aggiornamento.

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7. Piano finanziario Si allega il partitario delle spese sostenute sino alla data odierna (nr. 6 fogli). Si specifica che: i pagamenti nr. 419 del 2011 e nr. 62 – 115 – 124 del 2012 sono relativi ad acquisto di materiale; i pagamenti nr. 63 e 66 del 2012 sono relativi alle spese per attività di amministrazione; il pagamento nr. 65 del 2012 è relativo al compenso del lavoro svolto dal personale del partner 4; i pagamenti nr. 49 – 50 – 51 -52 – 53 sono relativi alle spese per il coordinamento e per il lavoro svolto dal personale parter 1 e partner 3 (comprensivi di tributi) Si allega, inoltre, rendiconto dettagliato del progetto (bilancio istituto) esercizio finanziario 2012. La documentazione relativa ai pagamenti (tabelle, fatture, ecc..) è conservata agli atti dell’Istituto a disposizione per eventuali richieste di integrazione.