MondoChievo #16 2012/13

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIMdOMENICA 28.04.13 - 34^ giornata

“cuorechievo”Il Team Manager MarcoPacione ripercorre con noila sua carrieraal Chievo

“i protagonisti”Nicolas Frey racconta a MCla sua avventura in gialloblue il derby…di famiglia Pag. 14-15Pag. 5

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chievoverona vs genoa- Serie A TIM 2012/13 giornata numero 34

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Il punto della situazione

Terra di Siena, terra d’imprese. Già in passato infatti lo stadio toscano aveva visto più di un blitz compiuto dal ChievoVerona, abile a procacciarsi punti determinati sulla strada della salvezza. Come allora, anche stavolta i gialloblu hanno fatto ricorso a quelle caratteristiche che appartengono al dNA chievoveronese e che, anche se talvolta possono sembrare appannate, vengono messe in mostra nei momenti critici: spirito di gruppo e capacità di saper soffrire. Reduci da un pareggio interno col Catania sce-

bentegodi &dintorni

MARCO SANCASSANI

EdITORE:coordinamento amici del chievo

dIRETTORE RESPONSABILE:Marco sancassani CONdIRETTORE:

paolo sacchiIdEAZIONE e COORdINAMENTO:simone Fiorini A.C. ChievoVerona

CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE:Mo.da comunicazione

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COLLABORATORI:Federica Menegazzi, gian pietro panareo,

Marco sancassani, paolo sacchi, ivan Murelli FOTOGRAFI:

andrea bicego, roberto gandolfi, renzo udaliAMMINISTRATORE:

coordinamento “amici del chievo”STATISTICHE A CURA dI:

ufficio stampa a.c. chievoveronae alessandro Longo

STAMPA: centro offsetvia Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova)

teaM Mondo chievo:

Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 5 - Numero 8 del 28 aprile 2013

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chievoverona vs genoa - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 34

i protagonisti_pagina 05ciak si gioca_pagina 07

c’era una volta_pagina 09Le classifiche_pagina 11

Le rose_pagina 13cuorechievo_pagine 14-15

il cammino 2012-13_pagina 17chievopedia_pagina 19

notizie in gialloblu_pagina 21i numeri del chievo_pagina 23

indice:

vro di emozioni ma comunque utile “a muovere la classifica”, Puggioni & Co. erano quindi attesi a Siena da una gara che poteva diventare lo spartiacque della stagione. Così è stato, grazie - oltre alle doti tecniche - a quelle succitate qua-lità caratteriali tanto da ipotecare virtualmente la disputa di una nuova stagione sul massimo proscenio calcistico nostrano che gli uomini della squadra della diga calcano ormai da più di 400 partite, celebrate proprio in occasione della sfida con gli etnei. Contemporaneamente, Sergio Pellissier diventava il secondo professio-nista per presenze nel Chievo, staccando Mau-rizio d’Angelo e avvicinandosi al recordman Lorenzo d’Anna, da cui è ormai separato da una sola lunghezza. Quella che prima d’oggi era vista come una sfida ad alta tensione, si è così demoltiplicata (almeno per il Chievo e i suoi ti-fosi) trasformandosi nell’ennesima occasione in cui soffermarsi - compiacendosene - a rimirare la grande avventura del piccolo Ceo.To be continued.

a.c. chievoverona

1929 Fondazionedell’Opera NazionaleDopolavoro (O.N.D.)Chievo1931/35 Partecipaalcampionato “Liberi”affiliatoallaF.I.D.A.L.1935/48 Partecipaadalcunitornei primadisospenderele attività.Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo1948/51 SecondaDivisioneVeneta1951/59 PrimaDivisioneVeneta1959 AllanascitadellaLega NazionaleDilettantilaFIGC cambialadenominazioneai campionati:laPrima DivisionediventaSeconda Categoria1959/60 SecondaCategoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo1960/63 PrimaCategoriaVeneta1963/65 SecondaCategoriaVeneta1965/67 PrimaCategoriaVeneta1967/69 SecondaCategoriaVeneta1969/70 PrimaCategoriaVeneta1970/75 PromozioneVeneta.1975 promozione in serie d1975/80 serie d.Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo1981/86 CampionatoInterregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo.1986 promozione in serie c21986/89 serie c21989 promozione in serie c11989/94 serie c1.Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona1994 promozione in serie b 1994/2001 serie b2001 promozione in serie a 2001/07 serie a Nel2002-03partecipaalla CoppaUEFA. Nel2006-07partecipaal terzoturnopreliminaredi Champions’Leagueequindi ancoraallaCoppaUEFA2007/08 serie b.PromossoinSerieA. VincelaCoppa“Ali della Vittoria”2008 promozione in serie a 2008/12 serie a. Nel2009ilChievo festeggiagli80annidi storia2012/13 11^ stagione in serie a

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GIAN PIETRO PANAREOA tu per tu con i campioni gialloblu

Sono molti gli sport che hanno per protago-nisti dei fratelli. Stesso sangue che finisce in classifica. Una sfida che nasce in casa. Amici sempre,rivali solo quando opposti l’uno all’al-tro. Nel calcio l’elenco è lungo e annovera anche Sebastien e Nicolas Frey. Francesi, da molti anni trapiantati con successo in Italia. Portiere e difensore, uniti da una passione tramandata fra le mura domestiche. Un abbraccio e poi ciascuno su una lunghezza d’onda diversa. Bon jour Nicolas, va in scena una partita importante per ChievoVerona e Genoa ma anche curiosa per la famiglia Frey. Che effetto ti fa vedere Sebastien giocare contro la tua squadra? “E’ sempre emozio-nante per di più nel contesto di una gara decisiva per la conquista della salvezza non tanto per il Chievo, ormai ad un passo dal

raggiungerla dopo la fondamentale vittoria ottenuta a Siena, quanto per il Genoa anco-ra in piena bagarre. A causa dell’ammonizio-ne di domenica scorsa purtroppo salterò il match per squalifica ma nulla toglie che sarà una domenica speciale .” Quando giocava nella Fiorentina fu lui a battezzare il tuo debutto in gialloblù… ”E’ vero. A parte il risul-tato per noi negativo non potevo chiedere un regalo più bello per l’esordio in serie A.” E’ un fratello maggiore prodigo di consigli professionali? “I consigli sono sempre ben accetti. Ne ho ricevuti specialmente all’inizio poi un giocatore con il proprio carattere deve maturare da solo.” I vostri genitori come vivranno questo indiretto rendez-vous? “Per la prima volta saranno entrambi in tribuna. Il papà era già venuto a vederci ma solo oggi tutta la famiglia sarà riunita al completo. Anche se non potrò essere in campo credo gioiranno per me considerato che il Chievo può dirsi quasi tranquillo men-tre continueranno a soffrire per Sebastien perché il Genoa dovrà ancora lottare per evitare la retrocessione.” Per restare in famiglia anche il nonno paterno Andrè fu un valido difensore. E’ una sorta di eredità?“Siamo orgogliosi di lui, giocatore della Nazionale e capitano della propria squadra, così come di essere riusciti a portarne avanti il nome.” Ti piacerebbe giocare insieme a tuo fratello? “E’ un portiere di ottimo livello e sarei felice di militare nella stessa squadra. Chissà che un giorno non riesca a coronare quest’altro desiderio.” L’attuale è la tua quin-ta stagione nel Chievo. Quale bilancio tracci di questa lunga parentesi della tua carriera? “A livello di squadra come a titolo personale è senza dubbio positivo. Poter disputare ancora il massimo campionato conferma i meriti di un gruppo che sa come raggiunge-re gli obiettivi.” Quali sono i ricordi più belli?“Ce ne sono molti. debutto a parte ,la vitto-ria casalinga con l’Inter per 2 a 1, il pareggio a Torino per 3 a 3 con la Juventus e ultimo in ordine di tempo il prezioso successo sul Napoli.” Tra gli stranieri, per presenze, ti supera solo Luciano. Ti senti una bandiera del Chievo? “Aver collezionato oltre presen-ze contribuendo alle fortune gialloblù è un ulteriore grande gratificazione. I veri simboli della squadra ritengo siano capitan Pellissier e lo stesso Luciano.” Esclusa l’Italia, la Francia è la seconda nazione per numero presenze in gialloblu. Cosa ne pensi? “E’ la dimostra-zione di come la Società sappia agire bene sul mercato scegliendo elementi validi da far crescere e valorizzare. Come francese poi fa piacere vedere dei connazionali fra i protagonisti di un torneo importante come quello italiano.” Mercì, Nicolas.

i protagonisti:nicoLas Frey

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5.10.2008. La data d’esordio in Serie A di Nicolas Frey proprio contro il fratello.

4. I derby italiani dei fratelli Frey conclu-si con 2 vittorie a testa.

5. Gli stranieri di nazionalità francese sinora scesi in campo col Chievo. Oltre a lui, anche Lilian Nalis, Kevin Constant, Cyrill Théréau e Boukary dramè.

116. Le presenze in gialloblu di N. Frey,5 delle quali in C. Italia.


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L’avversaria come dentro un film

Il ‘Vecchio Balordo’ c’è ricascato. dopo la sofferta salvezza della passata della passata stagione, ancora una volta il Genoa sembra destinato a penare fino alle ultime giornate del campionato se vorrà mantenere il proprio posto al sole della Serie A. dire che l’attuale striscia di sei tornei consecutivi nella massima serie è la più lunga dagli anni Cinquanta non consola il presidente Preziosi, protago-nista dell’ascesa del Grifone dalla C fino al palcoscenico europeo tra il 2006 e il 2009. Il successivo tourbillon di trasferimenti e repentini cambi di allenatore certamente non ha contribuito alla causa di un club che nelle recenti stagioni ha annoverato nei suoi ranghi elementi del calibro di Milito ed El Shaarawy. da fine gennaio la guida tecnica è nelle mani di Massimo Ballardini; dopo l’iniziale scossa positiva sono arrivati risultati in chiaroscuro e ora i rossoblù sono chiamati a dover superare un percorso in salita per arrivare alla salvezza. dal punto di vista tattico la traccia di partenza è il 3-5-2. Tra i pali c’è un navigato profes-sionista come Sebastian Frey mentre il trio dei centrali è formato da Granquist, Moretti e Manfredini. Con due esterni in grado di inter-pretare le due fasi di gioco (Pisano a destra e Moretti a sinistra) in mezzo Kucka, Matuzalem e Antonelli si dividono i compiti tra regia e copertura degli spazi. La fase d’attacco ha in Borriello e Immobile i terminali conclu-sivi anche se il mister talvolta la trasforma piazzando il promettente Bertolacci dietro un’unica punta oppure inserendo Jankovic o Vargas sulle linee esterne linee a completare un potenziale tridente. da non dimenticare il sempreverde capitano Marco Rossi, come l’ex gialloblù Marco Rigoni in grado di coprire più posizioni nello scacchiere di Ballardini e Floro Flores, ulteriore carta in chiave offensiva.

ciak, si gioca!genoa c.F.c.

La storia del calcio italiano inizia da qui. Già primo club calcistico del Paese, fondato nel 1893 nelle sale del conso-lato britannico della città ligure, cinque anni più tardi il Genoa conquista il pri-mo titolo assoluto di campione d’Italia. L’attività agonistica è già sviluppata quando l’8 maggio 1898, nell’ambito dei festeggiamenti per i cinquant’anni dello Statuto Albertino, al Velodro-mo Umberto I di Torino si disputa il primo campionato italiano di calcio. Il Genoa, in camicia bianca, supera 2-1 sia la Ginnastica che, ai supplementari, l’Internazionale Torino nella finale del pomeriggio. James Spensley, grande pioniere del calcio in Italia, tra i mar-catori della gara decisiva, è chiamato al doppio ruolo di difensore e portiere quando rileva tra i pali l’infortunato Baird. Lo ‘scudetto’ invece sarà intro-dotto solo dal 1924 e proprio il Genoa diventerà la prima squadra a indossarlo sulla propria maglia.

Sfogliando all’indietro l’album dei ricor-di il 3 ottobre 1999 il match tra Chievo e Genoa in qualche modo modificò la storia della loro stagione. L’undici di Balestro e Miani, penultimo in classifica in B, era reduce da quattro rovesci consecutivi, mentre il Grifone arrivava

al Bentegodi carico di ambizioni di promozione. Prima un gol di Marazzina, poi l’espulsione di Mutarelli indirizza-rono invece la partita verso la vittoria per 1-0 dei padroni di casa. I temibili Francioso e Carparelli finirono per essere disinnescati da una retroguardia in cui primeggiavano Lanna, d’anna e d’angelo. Non renderà meno amara la sconfitta del Genoa un miracolo di Soviero su un rigore di Corini, uno dei pochi falliti dall’attuale mister chievo-veronese. Il risultato finale disse che il Genoa non era ancora pronto per il grande salto in alto ma soprattutto permise al Chievo di affrontare con rinnovata fiducia il futuro del torneo.

Il curriculum di Marco Borriello parla da solo: Milan, Juventus e Roma sono le grandi tappe di un percorso che l’ha portato a vestire anche la maglia azzurra. Tuttavia la migliore stagione della sua carriera resta la prima con i rossoblù, nel torneo 2006/07, quando mise a segno 19 reti in 35 gare, diventando, seppur non più giovanissimo, uno dei talenti emergen-ti del calcio italiano. Cresciuto nel Milan ma di origine napoletana, Borriello è un centrattacco mancino, dotato di ottima struttura fisica e tecnica naturale, agile quanto potente, bravo sia nei panni di terminale realizzativo ma anche a giocare di sponda con i compagni.

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PAOLO SACCHI

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: A. B

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il chievo contro MacistePartì con un successo sul Genoa allenato da Bruno Bolchi detto ‘Maciste’ la storica galop-pata che portò il ChievoVerona a conquista-re la sua prima promozione in Serie A. Era il 3 settembre 2000 e la gara del ‘Bentegodi’ fu decisa dall’allora Eriberto, ora Luciano. Identico esito ebbe anche la partita di ritor-no grazie a un goal a tre minuti dal termine di de Cesare ma l’ex difensore nerazzurro non sedeva già più sulla panchina dei liguri.

parità tra i cadettiQuattro vittorie a testa e altrettanti ‘ics’ pareggi è il bilancio delle sfide in Serie B che inizialmente avevano visto la supremazia dei rossoblu per poi raggiungere il perfetto equilibrio. Leggermente a vantaggio degli odierni ospiti il computo delle realizzazioni: 13 a 11 con il genoano Cosimo Francioso a far la parte del leone con 4 segnature.

il 90 fa pauraFece molta paura al Chievo e ai suoi tifosi la rete che Rubén Olivera mise a segno quel 21 dicembre 2008. Il beffardo 1-0 proprio allo scadere fece sì che i gialloblu chiudessero l’anno in ultima posizione a ben 6 punti dalla salvezza. Salvezza che vide la sua matemati-ca certezza sette giorni dopo il pari ottenuto

a Marassi quando Pellissier firmò il definitivo 2-2 dopo i punti di Pinzi, Milito su rigore e ancora Olivera.

chiamate chievo 3-1, 3-1due rotondi successi - uno in casa, l’altro lontano dalle mura amiche - quelli raccolti dai chievoveronesi nel biennio 2009-’11. A Verona ne furono protagonisti Marcolini, Bogdani, Pellissier e Sorrentino che, seppur battuto da un penalty di Floccari, seppe neutralizzarne un altro allo stesso giocatore. Sotto la Lanterna gloria andò a Moscardelli e ancora Marcolini e Pellissier, che ribaltaro-no la rete di destro. Le altre due gare videro un successo genoano di misura (1-0, M. Ros-si) e un pari concluso con un nulla di fatto.

cose da bomberGrandi firme nei tabellini delle ultime tre gare. dopo la rimonta clivense datata 25 settembre 2011 quando Moscardelli, in pieno recupero dopo le reti di Palacio e del solito Pellissier, diede ai gialloblu i tre punti, per due volte i gialloblu fecero bottino pieno an-che in trasferta. Se nella gara di ritorno della scorsa stagione per compiere il blitz, bastò una rete di Théréau, ben sei sono quelle vi-ste quest’anno all’andata quando protagoni-sta assoluto fu Alberto Paloschi, ex di turno.

L’attaccante di Chiari portò rapidamente i suoi sul 2-0 allungando nuovamente, dopo che Jankovic aveva momentaneamente ridotto le distanze. La rocambolesca gara si riapriva con la nuova segnatura del giovane Said prima che un contropiede di Stoian decretasse il 4-2 finale.

sfide alateSono in totale 21 le volte in cui Mussi volanti e Grifone hanno tentato di volare gli uni più in alto dell’altro.Il ChievoVerona ci è riuscito in 9 casi, tre in più dell’avversaria; ventisei le reti dei primi, 22 quelle degli altri.

I precedenti tra gialloblu e rossoblu

c’era una voLtachievo-genoa

MARCO SANCASSANI

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: R. U

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Turni e classifiche aggiornati al 26/04/13 - s.s. 2012/13 - 34^ giornata 28/04/13

serie atiM

incontri deLLa34^ giornata Atalanta-Bologna - 27/04, ore 18Cagliari-Udinese - 27/04, ore 18Pescara-Napoli - 27/04, ore 20.45ChievoVerona-GenoaPalermo-InterRoma-SienaSampdoria-FiorentinaTorino-JuventusMilan-Catania - ore 20.45Parma-Lazio - ore 20.45

prossiMo turnodoMenica 05.05.2013 ChievoVerona-Cagliari - 04/05, ore 18Fiorentina-Roma - 04/05, ore 20.45Udinese-Sampdoria - ore 12.30Catania-SienaGenoa-PescaraJuventus-PalermoLazio-BolognaMilan-TorinoParma-AtalantaNapoli-Inter - ore 20.45

cLassiFicaMarcatori

23 Cavani (Napoli),

18 di Natale (Udinese),

16 El Shaarawy (Milan),

15 denis (Atalanta),

14 Lamela (Roma),

13 Pazzini (Milan),

12 Gilardino (Bologna), Jovetic (Fiorenti-na), Osvaldo (Roma), Palacio (Inter), Sau (Cagliari), Totti (Roma),

10 Amauri (Parma), Bianchi (Torino), Hamsik (Napoli), Klose (Lazio),

9 Borriello (Genoa), Hernanes (Lazio), Icardi (Sampdoria), Ilicic (Palermo), Milito (Inter), Vucinic (Juventus),

diaMoi nuMeri

2. I pareggi stagionali a reti bianche, entrambi in casa con Siena e Catania.

11. Gli incontri in cui quest’anno la por-ta chievoveronese è rimasta inviolata.

15. I punti ottenuti dal Chievo alla 34.ma giornata, frutto di 3 pari e 4 vittorie.

60. Le presenze in gialloblu di Perparim Hetemaj dopo ChievoVerona-Catania, 3 delle quali in Coppa Italia.

80. I match disputati in campionato da Bostjan Cesar.

128. Le volte in cui Luca Rigoni ha difeso in Serie A i colori della squadra della diga. Il centrocampista di Schio è entrato così nella Top 10 per presenze nel massimo torneo superando daniele Franceschini. Al suo attivo anche 11 gare di B e 5 di C. Italia.

hetemaj, alla sua 60.ma presenza in gialloblu

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squadra punti g v n p rF rs

Juventus 77 33 24 5 4 64 20

Napoli 66 33 19 9 5 61 32

Milan 59 33 17 8 8 56 36

Fiorentina 58 33 17 7 9 62 42

Inter 53 33 16 5 12 51 45

Roma 52 33 15 7 11 64 54

Udinese 51 33 13 12 8 45 39

Lazio 51 33 15 6 12 40 40

Catania 48 33 13 9 11 41 39

Cagliari 42 33 11 9 13 41 52

Bologna 39 33 10 9 14 43 42

Parma 39 33 10 9 14 39 43

ChievoVerona 39 33 11 6 16 33 48

Sampdoria* 38 33 10 9 14 38 40

Atalanta** 38 33 11 7 15 35 48

Torino* 36 33 8 13 12 43 49

Siena*** 30 33 9 9 15 34 45

Palermo 29 33 5 14 14 30 46

Genoa 29 33 6 11 16 33 51

Pescara 22 33 6 4 23 25 67

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storePer uno stile di vita correttoPer uno stile di vita corretto


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a.c. chievoverona genoa c.F.c.Allenatore: Eugenio Corini Allenatore: Massimo Ballardini

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP SUB SOST NAZ

portieri

1 PUGGIONI Christian 1981 13 -15 1 0 0 0 ITA

18 SQUIZZI Lorenzo 1974 0 0 0 0 0 0 ITA

88 UJKANI Samir 1988 0 -4 0 0 0 0 AL

diFensori

51 ACERBI Francesco 1988 7 0 2 0 2 1 ITA

3 ANdREOLLI Marco 1986 24 2 4 1 0 1 ITA

12 CESAR Bostjan 1982 19 0 8 0 2 1 SLO

36 COSTA Filippo 1995 0 0 0 0 0 0 ITA

2 dAINELLI dario 1979 30 0 6 1 0 3 ITA

93 dRAME' Boukary 1985 18 1 4 0 2 5 FRA

26 FARKAS Pavol 1985 3 0 0 0 2 0 SK

21 FREY Nicolas Sebastien 1984 18 0 4 0 1 1 FRA

13 JOKIC Bojan 1986 20 0 4 0 7 1 SLO

33 PAPP Pual 1989 5 1 2 0 2 1 RO

17 SAMPIRISI Mario 1992 1 0 0 0 0 1 ITA

20 SARdO Gennaro 1979 18 0 5 0 2 3 ITA

4 SPYROPOULOS Nikolaos 1983 2 0 0 0 2 0 GR

centrocaMpisti

14 COFIE Isaac 1991 21 2 4 0 3 3 GHA

5 GUANA Roberto 1981 23 0 3 0 1 10 ITA

56 HETEMAJ Perparim 1986 26 0 10 0 1 8 FIN

16 RIGONI Luca 1984 29 1 11 0 0 5 ITA

7 SEYMOUR Felipe 1987 5 0 0 0 3 1 CHI

10 Siqueira de Oliveira LUCIANO 1975 21 1 3 0 10 10 BRA

25 VACEK Kamil 1987 8 0 2 1 3 2 CZ

attaccanti

27 HAUCHE Gabriel 1986 0 0 0 0 0 0 ARG

43 PALOSCHI Alberto 1990 18 7 1 0 4 11 ITA

31 PELLISSIER Sergio 1979 24 5 1 0 11 6 ITA

11 SAMASSAMahamadou 1986 8 0 1 1 7 0 FRA

39 STOIAN Adrian Matius 1991 15 3 0 0 12 3 RO

77 THEREAU Cyril 1983 32 7 2 0 1 14 FRA

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP SUB SOST NAZ

portieri

32 dONNARUMMA Antonio 1990 0 0 0 0 0 0 ITA

1 FREY Sebastien 1980 32 -48 0 0 0 0 FRA

63 STILLO Robert 1991 0 0 0 0 0 0 CdN

30 TZORVAS Alexandros 1982 1 -3 0 0 0 0 GR

diFensori

13 ANTONELLI Luca 1987 29 1 7 0 1 7 ITA

3 BOVO Cesare 1983 13 0 7 0 1 5 ITA

26 CASSANI Mattia 1983 3 0 0 0 1 2 ITA

4 FERRONETTI damiano 1984 5 0 0 0 4 0 ITA

5 GRANdQVIST Andreas 1985 31 1 6 0 2 1 S

15 KRAJNC Luka 1994 3 0 0 0 2 1 SLO

21 MANFREdINI Thomas 1980 8 0 3 0 0 0 ITA

24 MORETTI Emiliano 1981 28 0 7 1 5 4 ITA

87 PISANO Eros 1987 8 0 3 0 1 3 ITA

90 PORTANOVA daniele 1978 11 1 3 0 0 0 ITA

2 VELAZQUEZ Julian 1990 0 0 0 0 0 0 ARG

centrocaMpisti

25 ALHASSAN Moro 1994 0 0 0 0 0 0 GHA

91 BERTOLACCI Andrea 1991 23 3 6 1 4 13 ITA

19 JORQUERA Cristobal 1988 13 0 3 0 9 3 CHI

33 KUCKA Juraj 1987 31 3 6 1 0 2 SK

27 MATUZALEM da Silva Francelino 1980 11 1 6 0 0 4 BRA

10 OLIVERA Ruben Ariel da Rosa 1983 5 0 0 0 3 2 ROU

14 RIGONI Marco 1980 8 1 0 0 6 1 ITA

7 ROSSI Marco 1978 13 1 0 0 6 6 ITA

28 TOZSER daniel 1985 18 0 1 0 3 7 H

attaccanti

22 BORRIELLO Marco 1982 23 9 8 0 2 2 ITA

83 FLORO FLORES Antonio 1983 6 2 1 0 4 1 ITA

16 HALLENIUS Linus 1989 1 0 0 0 0 1 S

17 IMMOBILE Ciro 1990 30 5 5 0 9 7 ITA

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qualche dichiarazione ai giornali che ci caricò ulteriormente: finì 2-0 per noi in un Marassi che ribolliva di gioia. Però con la Juve ho vissuto anche un’esperienza indimenticabile quando ne ho indossato la maglia. Ho par-tecipato alle vittorie dello scudetto e della Coppa Intercontinentale in un’epoca in cui la società primeggiava nel mondo. Per me, ventenne, fu un sogno impagabile giocare con campioni del calibro di Scirea, Platini, Ca-brini, Laudrup…”. Finita la carriera è arrivato il Chievo: l’origine della storia però non tutti la conoscono. “All’inizio degli anni Novanta, quando giocavo ancora, rimasi fermo per sei mesi a causa di un problema d’idoneità fisica. Qui al Chievo c’era come dS Vincenzo Traspedini, che avevo conosciuto anni prima. Grazie a lui e alla volontà di Gigi Campedelli mi fu consentito di allenarmi con la squadra, all’epoca ancora in C e allenata da Malesani e de Angelis. Fu un gesto di grande sensibili-tà. Una volta terminata la carriera agonistica, col grande salto in Serie B, al Chievo stava-no strutturando l’organico: volevano ricopri-re un certo ruolo con una persona affidabile e Luca Campedelli, che nel frattempo aveva sostituito il padre purtroppo venuto a man-

Quando la passione continua a battere

Il Signor ‘Bravo Ragazzo’. Fosse nato in In-ghilterra Marco Pacione l’avrebbero sopran-nominato così, Mr ‘Nice Guy’. Le sue doti umane oltre che professionali gli hanno per-messo di essere apprezzato, oggi come ieri, indistintamente da addetti ai lavori e sempli-ci tifosi. Sposato con Esmeralda da ventitré anni, con un figlio ventenne, Gianmarco, stu-dente di Lettere e ovviamente appassionato di calcio e delle storie dei suoi protagonisti, soprattutto del passato (“con un amico si di-vertono a raccontarle in un loro blog”), prima di indossare giacca e cravatta nel ruolo di Team Manager gialloblù Pacione è stato un cannoniere di Serie A. Spalle larghe, abile ‘a tenere alta la squadra’, era un lottatore con il fiuto del gol. “da calciatore mi riconosce-vo nello spirito inglese. davo tutto ciò che avevo dal primo all’ultimo minuto e giocavo soprattutto per la squadra”. Il football bri-tannico: una passione personale da sempre... “Lo adoravo negli anni Settanta e mi piace tuttora. Non ha perso nessuna delle carat-teristiche che l’hanno reso speciale in ogni epoca. Lì si respira la genuina passione. Mi ha sempre affascinato lo spirito che anima i giocatori e tutto l’ambiente attorno, la loro visione dello sport, lontano da pressioni e polemiche. Gli inglesi sono dei maestri anche per come l’hanno saputo gestire e i fatturati parlano da soli. Sanno promuovere tutto il movimento e non soltanto le squadre più celebri, creando interesse crescente a livello nazionale. Assistere alle partite dal vivo poi è un’esperienza indimenticabile quanto gratificante, indipendentemente si tratti di Premier League o quarta divisione”. Tornia-mo in Italia e alla carriera da giocatore che si è sviluppata tra Atalanta, Juve, Torino e altri grandi club. E un rapporto speciale: quello con Osvaldo Bagnoli. “Oltre a un grande tecnico lo reputo una persona meravigliosa. Non nego che tra noi sia nato un particolare feeling, un rapporto di fiducia reciproca aldilà dell’aspetto puramente professionale. Ho trascorso anni bellissimi, prima col Verona

poi l’ho raggiunto all’inizio della sua espe-rienza con il Genoa. Avevano appena acqui-stato Agueilera e Skuhravý, due fantastici attaccanti, ma aveva bisogno di un giocatore d’affidamento che facesse all’occorrenza qualsiasi tipo di ruolo. Per le mie caratteristi-che tecniche e personali scelse dunque me”. I tifosi rossoblù non più giovanissimi di certo hanno ancora negli occhi quel campionato 1990/91: il migliore Genoa del dopoguer-ra… “Eravamo una squadra forte. Facevo la terza punta dietro a quei due mostri sacri, una coppia gol tra le migliori al mondo, supportata da una squadra di livello assoluto: Signorini, Collovati, Branco, Ruotolo, Eranio e Bortolazzi, con in più una panchina davvero di qualità. Che avventura fantastica: arrivare quarti fu un risultato enorme. Proprio re-centemente ho rivisto Skuhravý. È stato un piacere reciproco. L’ho trovato in forma, col capello lungo e lo spirito di una volta”. Ave-vate mandato fuori dalle coppe europee per la prima volta nella sua storia la Juventus, battendola all’ultima giornata di campio-nato… “Era la Juve di Maifredi. Vennero a giocarsi la qualificazione alla Coppa UEFA con un atteggiamento un po’ presuntuoso e

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care, mi ha convocato. da allora questo club è diventato parte della mia vita”. Pur non avendo vestito la maglia gialloblù, Pacione oggi è nei cuori di tutti i tifosi. “Amo il Chie-vo, sono diciotto anni che lavoro qui e que-sto sicuramente crea un legame particolare. Ho cercato di svolgere i miei compiti con professionalità, con la gioia di far parte di questa storia e l’orgoglio di collaborare con due istituzioni del club come il presidente e Giovanni Sartori. Hanno costruito passo dopo passo qualcosa d’importante e sono contento di aver vissuto questa straordinaria esperienza collaborando con loro”. Quello di Pacione oggi è un ruolo che si potrebbe definire a ‘tutto campo’… “Mi sento a mio agio qui perché è un incarico che si apre a 360 gradi. Essere un trait d’union tra società e squadra è un compito impegnativo quanto gratificante. Principalmente la mia attività è legata al rapporto con i giocatori, lo staff tecnico, sanitario e i magazzinieri. da parte mia metto il massimo dell’impegno per svolgerlo al meglio. Spero con la mia esperienza, lavorando con umiltà, di dare il supporto che mi è richiesto”. A proposito di calciatori, in diciotto stagioni ne sono passati molti da queste parti. Chiediamo due nomi: chi ha sorpreso di più e chi non ha confermato le aspettative. “Le variabili nel calcio sono molte e dipendono da tanti

fattori. Chi mi ha sorpreso è stato Pellissier. All’epoca del primissimo ritiro con noi, prima di andare in prestito alla SPAL, arrivava dalla Serie C. Non avrei mai immaginato che un giorno sarebbe arrivato in nazionale e segnato oltre cento reti con la maglia gial-loblù. Le qualità si vedevano ma allora era ancora un po’ acerbo. Essere qui a parlare di lui oggi e pensare al suo percorso con il Chievo è qualcosa di eccezionale. Ricordo ancora il suo primo gol, a Parma. Una grande emozione. Chi mi ha un po’ deluso? Uribe e Cruzado secondo me avevano delle qualità importanti e non sono riusciti a esprimerle e mi è spiaciuto. Sia chiaro, sono due bravi ragazzi con delle capacità ma qui rientriamo nel discorso delle variabili del calcio. Cruzado ha fatto cose importanti con la nazionale peruviana ed è un vero peccato non sia riuscito a imporsi qui in Italia”. Chiudiamo con un’istantanea da dietro le quinte: il presidente visto da vicino: “È un uomo molto simpatico e garbato. Posso dire che tra noi ci lega anche un rapporto di amicizia. Con lui si scherza spesso. Anzi, rallegra le giornate con le sue battute. Il clima che si respira in sede come al campo d’allenamento è sempre gradevole anche per questo motivo. Se sono così fiero di essere al Chievo e se lavoro da così tanti anni per questa grande società è anche grazie a lui”.


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Il campionato del ChievoVerona

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g.ta data gara ris. reti

1 26 ago. ChievoVerona-Bologna 2-0 Pellissier, Cruzado

2 2 set. Parma-ChievoVerona 2-0 Belfodil, Rosi

3 16 set. ChievoVerona-Lazio 1-3 Hernanes, Klose, Hernanes, Pellissier

4 22 set. Juventus-ChievoVerona 2-0 Quagliarella 2

5 26 set. ChievoVerona-Inter 0-2 Alvaro Pereira, Cassano

6 30 set. Palermo-ChievoVerona 4-1 Miccoli, M. Rigoni, Miccoli, Giorgi, Miccoli

7 6 ott. ChievoVerona-Sampdoria 2-1 Thereau, Maresca, di Michele

8 21 ott. ChievoVerona-Fiorentina 1-1 Thereau, G. Rodriguez

9 28 ott. Napoli-ChievoVerona 1-0 Hamsik

10 31 ott. ChievoVerona-Pescara 2-0 Luciano, Stoian

11 4 nov. Milan-ChievoVerona 5-1 Emanuelson, Pellissier, Montolivo, Bojan, El Shaarawi, Pazzini

12 11 nov. ChievoVerona-Udinese 2-2 Andreolli, Angella, Paloschi, Angella

13 18 nov. Catania-ChievoVerona 2-1 Almiron 2, Andreolli

14 25 nov. ChievoVerona-Siena 0-0

15 2 dic. Genoa-ChievoVerona 2-4 Paloschi 2, Said, Paloschi, Jankovic, Stoian

16 9 dic. Cagliari-ChievoVerona 0-2 Paloschi, Thereau

17 16 dic. ChievoVerona-Roma 1-0 Pellissier

18 22 dic. Torino-ChievoVerona 2-0 Sardo (aut.), Gazzi

19 6 gen. ChievoVerona-Atalanta 1-0 Cofie

20 12 gen. Bologna-ChievoVerona 4-0 Kone, Gilardino 2, Gabbiadini

21 20 gen. ChievoVerona-Parma 1-1 Belfodil, Paloschi

22 26 gen. Lazio-ChievoVerona 0-1 Paloschi

23 3 feb. ChievoVerona-Juventus 1-2 Matri, Lichtsteiner, Thereau

24 10 feb. Inter-Chievoverona 3-1 Cassani, L. Rigoni, Ranocchia, Milito

25 16 feb. ChievoVerona-Palermo 1-1 Formica, Thereau

26 24 feb. Sampdoria-ChievoVerona 2-0 Poli, Eder

27 3 mar. Fiorentina-Chievoverona 2-1 Pasqual, Cofie, Larrondo

28 10 mar. ChievoVerona-Napoli 2-0 dramè, Thereau

29 17 mar. Pescara-ChievoVerona 0-2 Stoian, Thereau

30 30 mar. ChievoVerona-Milan 0-1 Montolivo

31 7 apr. Udinese-ChievoVerona 3-1 di Natale 2, Papp, Benatia

32 14 apr. ChievoVerona-Catania 0-0

33 21 apr. Siena-ChievoVerona 0-1 Pellissier

34 28 apr. ChievoVerona-Genoa

35 4 mag. ChievoVerona-Cagliari

36 7 mag. Roma-ChievoVerona

37 12 mag. ChievoVerona-Torino

38 19 mag. Atalanta-ChievoVerona

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IL CHIEVO Dà I NuMErI

CANNONIERI RETI

1 Pellissier Sergio 132 Marcolini Michele 53 Italiano Vincenzo 34 Langella Antonio 25 Mantovani Andrea 2

6 Siqueira De Oliveira Luciano 2

7 Bentivoglio Simone 18 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1

10 Makinwa Stephen Ayodele 1

11 Morero Santiago 1

12 Pinzi Giampiero 113 Rigoni Luca 1

TIRI TOTALI

1 Pellissier Sergio 86

2 Marcolini Michele 53

3 Bentivoglio Simone 38


5 Pinzi Giampiero 30

ASSIST VINCENTI


2 Frey Nicolas Sebastien 4



5 Langella Antonio 2

6 Mantovani Andrea 2

7 Yepes Mario Alberto 2

8 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1


11 Rigoni Luca 1

12 Sardo Gennaro 1

PASSAGGI RIUSCITI


2 Siqueira De Oliveira Luciano

742



5 Italiano Vincenzo 631

CONTRASTI TOTALI






FALLI COMMESSI




4 Bogdani Erjon 49


CROSS RIUSCITI



133




CONTRASTI VINTI




66



FALLI SUBITI



3 Esposito Mauro 58



CROSS TOTALI



28




Gand

olfi


Le statistiche dei gialloblu

i nuMeri deLchievoverona

ALESSANdRO LONGO

reti Fatte

priMo teMpo

da a nr.

0' 15' 2

16' 30' 5

31' 45' 8

Totali 15

secondo teMpo

da a nr.

0' 15' 3

16' 30' 4

31' 45' 11

Totali 18

Marcatori

priMo teMpo

da a giocatore

0' 15' dramè, Paloschi

16' 30' Paloschi, Pellissier, Rigoni L., Rigoni M., Théréau

31' 45' Andreolli, Cofie (2), Paloschi, Papp,Pellissier e Théréau (2)

secondo teMpo

da a giocatore

0' 15' Paloschi, Théréau (2)

16' 30' Luciano, Paloschi (2), Pellissier

31' 45' Andreolli, Cruzado, di Michele, Paloschi,Pellissier (2), Stoian (3), Théréau (2)

Le reti ai raggi X

giocatore des. sin tes. pun. rig. totaLi

Paloschi 2 3 2 7

Théréau 4 1 1 1 7

Pellissier 2 2 1 5

Andreolli 1 1 2

Stoian 3 3

Cofie 2 2

Le reti ai raggi X

giocatore des. sin tes. pun. rig. totaLi

Cruzado 1 1

di Michele 1 1

dramè 1 1

Luciano 1 1

Papp 1 1

Rigoni L. 1 1

reti subite

priMo teMpo

da a nr.

0' 15' 8

16' 30' 7

31' 45' 11

Totali 26

secondo teMpo

da a nr.

0' 15' 6

16' 30' 6

31' 45' 10

Totali 22 Foto

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Altre 401 gare son passate da quello storico 26 agosto 2001 quando la matricola Chievo-Verona si apprestava a calcare per la prima volta assoluta i verdi tappeti della Serie A. Fu lo stadio fiorentino dedicato ad Artemio Franchi a ospitare i gialloblu, quel giorno clamorosamente ma altrettanto meritata-mente vittoriosi sui viola padroni di casa grazie alle reti di Perrotta e Marazzina. Tra qualificazioni europee e sofferte salvezze, tra una discesa tra i cadetti e un repentino ritorno, la squadra chievoveronese è arrivata quest’anno a disputare il suo 11.mo torneo nella massima divisione, tagliando - lo scorso 14 aprile con il Catania - il traguardo del 400.mo match con il confortante bilancio di 127 vittorie, 120 pareggi e 152 sconfitte. A quel momento erano 445 le reti all’attivo e 498 quelle subite.

gara n.50: roma-chievoverona 0-1(12. 01. ‘03)Quella che doveva essere una meteora è diventata… un asino volante! I ‘mussi volanti’ – come vennero ribattezzati proprio per evi-denziare la realizzazione di una cosa pensata impossibile – espugnano l’Olimpico grazie a un blitz condotto allo scadere da Marazzina e rifinito da F. Cossato.gara n. 100: chievoverona-Modena 2-0 (2.5.’04)Mister delneri è al passo d’addio (ma tornerà) e la squadra ha già guadagnato la matematica partecipazione al suo quarto campionato nella massima divisione. Contro il pericolante e alla fine retrocesso Modena, Sala e Amauri mantengono la vittoriosa tradizione.gara n. 150: chievoverona-empoli 2-2 (30.10.’05)Siamo solamente alla 10.ma giornata, Pillon e i suoi ragazzi non sanno ancora di scrivere

una nuova pagina della storia della squadra della diga. Al termine della stagione anche il punto conseguito con i toscani contribuirà a riportare il Chievo in Europa. Apre Semioli, chiude Pellissier, in mezzo gli ospiti con Riganò e Tavano.gara n. 200: chievoverona-inter 0-2 (11.2.’07)Ovvero ciò che pochi intimi videro. L’incon-tro fu infatti disputato a porte chiuse per ordine prefettizio. Il vuoto accolse così le prodezze di Adriano e Crespo.gara n. 250: roma-chievoverona 0-0 (3.5.’09)È un prezioso pari quello che il Chievo di di Carlo, subentrato a Iachini, raccoglie sulla via di una rincorsa alla salvezza partita dall’ulti-mo posto. La Roma ci prova ma il portiere Sorrentino è super!gara n. 300: chievoverona-cesena 2-1 (24.10.’10)

Per la prima volta, gialloblu e bianconeri si sfidano sotto le luci del massimo palcosce-nico calcistico nostrano e sotto quelle di riflettori accesi per la gran pioggia. Théréau, dopo quella del compagno Cesar e dell’au-togol di Guana, sigla la sua prima rete in gialloblu.gara n. 350: chievoverona-Lazio 0-3 (29.1.’12)Contro i capitolini il Chievo… capitola pur restando in partita fin quasi alla fine. La doppietta di Klose, dopo lo svantaggio firmato Hernanes, giunge solo a tre minuti dal termine.gara n. 400: chievoverona-catania 0-0 (14.4.’13)È l’ultimo traguardo raggiunto da piccolo-grande Ceo. Nonostante le poche emozioni riservate dal punteggio, un’altra pietra milia-re del cammino chievoveronese.

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla squadra della diga

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MondoChievo #16 2012/13

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