Molinella A Confronto 10/2010

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a Confronto Molinella Molinella a confronto - N° 4/2010 - Ottobre 2010 - Autorizzazione del tribunale di Bologna n. 7901 del 12 novembre 2008 - Direttore responsabile: Raffaele Donini Proprietà: Partito democratico, Coordinamento di Bologna - Redazione: Via Calzolari 12, Molinella (BO) - Stampa: BIME Tipo-Litografia, Molinella (BO) Voto contrario del PD al Piano Strutturale Comunale Molti alloggi, pochi servizi. Rischi di uno sviluppo squilibrato che porti alla città-dormitorio questo tipo di interventi ren- dano Molinella la tanto temuta città dormitorio di cui molto si è discusso negli ultimi anni. Laddove non vi è un buon rap- porto tra servizi/abitazioni, lad- dove il criterio per cui una per- sona dovrebbe comprare casa a Molinella è il costo al metro quadro, laddove non vi sono le condizioni per cui ad un au- mento della popolazione cor- risponda automaticamente un aumento del commercio locale, vi sono più che mai i presuppo- sti perché il timore precedente- mente tratteggiato della città dormitorio, prenda corpo. Senza contare tanti altri punti che ci hanno lasciato l’amaro in bocca: uno su tutti la rinuncia all’affasci- nante progetto del Parco Urba- no nel terreno adiacente a Via Bentivogli. Poiché noi abbiamo sempre pensato che non basta avere una media di verde pubbli- co pro-capite adeguata ai termini che la legge prescrive: c’è anche un discorso di qualità del verde. Anche qui si è persa un occasio- ne. Senza parlare di tutto il discor- so legato al decentramento delle infrastrutture sportive, che a Moli- nella sono intrappolate nel centro cittadino, ponendo di volta in volta problematiche di accessibilità e fruizione. In conclusione: il PD ha una vi- sione differente di paese. Nono- stante l’indubbio valore aggiunto che l’architetto e luminare dell’ur- banistica Campos Venuti ha dato al progetto in collaborazione con i tecnici comunali, nonostante l’at- tuale crisi della politica che ci ob- bliga ad una opposizione oggi più che mai sul merito della discus- sione, tenendo ferma la neces- sità di approvare un PSC, il PD non ha potuto esimersi da una valutazione negativa dei conte- nuti di cui il”contenitore” è veicolo necessario. Per questo, dopo una accurata riflessione, abbiamo ap- posto il nostro “no” alla votazione sul PSC in consiglio comunale. Gruppo Consiliare P.D. Dopo un iter assai laborioso sono stati approvati nel Consiglio Co- munale svoltosi sabato 25 Set- tembre il Piano Strutturale Co- munale di Molinella (noto ai più come PSC) ed il Regolamento Urbano Edilizio (RUE). E’ utile ricordare come il PSC sia uno strumento fondamentale per una amministrazione comunale, poiché al suo interno è contenu- ta l’idea di sviluppo che si ha del proprio comune: vengono identifi- cate le aree che verranno edificate (soprattutto il tasso di edificabilità e il tipo di edilizia), le scelte che verranno perseguite sulla viabilità comunale, la futura ubicazione del verde pubblico e dei servizi che devono corrispondere, ragionevol- mente, ad un supposto incremen- to della popolazione locale. Dopo aver analizzato il PSC ed il RUE che sono stati sottoposti al voto in Consiglio dall’attuale ammi- nistrazione, il gruppo consigliare del PD di Molinella si è orientato per un voto contrario al primo do- cumento, mentre ha accolto favo- revolmente l’adozione del RUE. Una scelta che su queste pagine come in aula, è più che mai dove- roso argomentare in considerazio- ne dell’importanza del documento. Premesso che il PSC è il “con- tenitore” delle tante indicazioni riguardanti lo sviluppo di Molinel- la. Il fatto che questo venga infine approvato costituisce un input po- sitivo per l’economia locale (edifi- cazione di beni immobili, ricircolo di denaro per le aziende locali e, non meno importante, lavoro per la manodopera). Fatta salva quindi la necessità che il “conte- nitore” si adottasse, il PD non può (e non deve) esimersi da una va- lutazione sui “contenuti”: ed è qui che la nostra idea di sviluppo del paese si differenzia sostan- zialmente da quella tratteggiata nel documento. Le motivazioni sono varie, pro- veremo a farne un sunto. Abbia- mo sempre ritenuto strategico concentrare la maggior parte degli interventi di edificazione residenziale nell’area poste- riore alla Stazione della FER. Le logiche di questa scelta sono facilmente intuibili: costruire abi- tazioni e servizi attorno al prin- cipale nodo di collegamento che Molinella ha verso l’esterno. Anzi, questa scelta sarebbe oggi ancora più logica alla luce del progetto di realizzazione della Nuova Tangenziale di Molinella che dovrebbe valorizzare il “com- partone” alle spalle dell’attuale sta- zione ferroviaria. Un progetto che il PD, al netto dei molti dubbi sulle modalità di realizzazione, ritiene ne- cessario: tanto da apporre un voto di astensione quando, a luglio, il progetto stesso è stato presentato e discusso in Consiglio. Prendiamo atto che così è solo mar- ginalmente: nell’attuale PSC l’area individuata come principale svilup- po di Molinella per i prossimi anni (soprattutto da un punto di vista di edificazione residenziale) è quella posteriore a Via Don Minzoni, dove già molto si è costruito negli anni passati e dove si costruirà ancora. Anche ricorrendo a tipologie abita- tive che non ci convincono (l’uso e l’abuso di intere zone popolate da numerosissime serie di villette a schiera punteggiate qua e la da palazzoni di dubbio gusto estetico e funzionale). C’è quindi anche un discorso di qualità edilizia: il come, oltre alla locazione. Forse è mancato il coraggio di portare alle logiche conseguenze un’ impostazione che avrebbe re- almente “ribaltato” l’assetto di Mo- linella: in questo l’amministrazione comunale è stata troppo timida. E’ inoltre assodato che il PSC prevede un numero di nuovi edifici residenziali tali per cui è ipotizzabile un aumento della popolazione nei prossimi anni tra le 3000 e le 4000 persone. Non contestiamo questa logica, però non possiamo fare a meno di pensare che un incremento così consistente della popolazio- ne deve essere accompagnato da un proporzionale aumento dei servizi. Già ora Molinella ha servizi sottodimensiona- ti rispetto alle esigenze della popolazione, complice il rapido aumento demografico negli ulti- mi 15 anni. Ci domandiamo con preoccupazione crescente quali risposte verranno date nelle nuo- ve aree urbanizzate di Molinella: laddove nel PSC vengono spe- cificate tipologie edilizie residen- ziali, tassi di edificabilità e via di- scorrendo, vengono lasciati spazi generici per quelli che saranno i servizi, lasciando sul campo i dubbi su chi li costruirà (il Comune? Con la situazione economica attuale!?), quando li costruirà, se mai qualcuno li costruirà. Rimane la preoccupazione che All’interno www.pdmolinella.it ... .. .. . pag. .2 di Massimo Paderni “Le.scuole.e.il.territorio. di.Molinella”. . . . . pag. .4. di Vincenzo Caradonna “Cronache.consiliari” . .. .. . pag. .5 di.Aldo.Casoni “Gli.ultimi.della.classe” ... . pag. .6 di.Stefano.Mantovani

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Giornale del Partito Democratico di Molinella (Bologna)

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Molinella a confronto - N° 4/2010 - Ottobre 2010 - Autor izzazione del tr ibunale di Bologna n. 7901 del 12 novembre 2008 - Direttore responsabile: Raffaele DoniniPropr ietà: Par t i to democratico, Coordinamento di Bologna - Redazione: Via Calzolar i 12, Molinel la (BO) - Stampa: BIME Tipo-Litografia, Molinel la (BO)

Voto contrario del PD al Piano Strutturale ComunaleMolti alloggi, pochi servizi. Rischi di uno sviluppo squilibrato che porti alla città-dormitorio

questo tipo di interventi ren-dano Molinella la tanto temuta città dormitorio di cui molto si è discusso negli ultimi anni. Laddove non vi è un buon rap-porto tra servizi/abitazioni, lad-dove il criterio per cui una per-sona dovrebbe comprare casa a Molinella è il costo al metro quadro, laddove non vi sono le condizioni per cui ad un au-mento della popolazione cor-risponda automaticamente un aumento del commercio locale, vi sono più che mai i presuppo-sti perché il timore precedente-mente tratteggiato della città dormitorio, prenda corpo.Senza contare tanti altri punti che ci hanno lasciato l’amaro in bocca: uno su tutti la rinuncia all’affasci-nante progetto del Parco Urba-no nel terreno adiacente a Via Bentivogli. Poiché noi abbiamo sempre pensato che non basta avere una media di verde pubbli-co pro-capite adeguata ai termini che la legge prescrive: c’è anche un discorso di qualità del verde.Anche qui si è persa un occasio-ne. Senza parlare di tutto il discor-so legato al decentramento delle infrastrutture sportive, che a Moli-nella sono intrappolate nel centro cittadino, ponendo di volta in volta problematiche di accessibilità e fruizione.In conclusione: il PD ha una vi-sione differente di paese. Nono-stante l’indubbio valore aggiunto che l’architetto e luminare dell’ur-banistica Campos Venuti ha dato al progetto in collaborazione con i tecnici comunali, nonostante l’at-tuale crisi della politica che ci ob-bliga ad una opposizione oggi più che mai sul merito della discus-sione, tenendo ferma la neces-sità di approvare un PSC, il PD non ha potuto esimersi da una valutazione negativa dei conte-nuti di cui il”contenitore” è veicolo necessario. Per questo, dopo una accurata riflessione, abbiamo ap-posto il nostro “no” alla votazione sul PSC in consiglio comunale.

Gruppo Consiliare P.D.

Dopo un iter assai laborioso sono stati approvati nel Consiglio Co-munale svoltosi sabato 25 Set-tembre il Piano Strutturale Co-munale di Molinella (noto ai più come PSC) ed il Regolamento Urbano Edilizio (RUE).E’ utile ricordare come il PSC sia uno strumento fondamentale per una amministrazione comunale, poiché al suo interno è contenu-ta l’idea di sviluppo che si ha del proprio comune: vengono identifi-cate le aree che verranno edificate (soprattutto il tasso di edificabilità e il tipo di edilizia), le scelte che verranno perseguite sulla viabilità comunale, la futura ubicazione del verde pubblico e dei servizi che devono corrispondere, ragionevol-mente, ad un supposto incremen-to della popolazione locale.Dopo aver analizzato il PSC ed il RUE che sono stati sottoposti al voto in Consiglio dall’attuale ammi-nistrazione, il gruppo consigliare del PD di Molinella si è orientato per un voto contrario al primo do-cumento, mentre ha accolto favo-revolmente l’adozione del RUE.Una scelta che su queste pagine come in aula, è più che mai dove-roso argomentare in considerazio-ne dell’importanza del documento.Premesso che il PSC è il “con-tenitore” delle tante indicazioni riguardanti lo sviluppo di Molinel-la. Il fatto che questo venga infine approvato costituisce un input po-sitivo per l’economia locale (edifi-cazione di beni immobili, ricircolo di denaro per le aziende locali e, non meno importante, lavoro per la manodopera). Fatta salva quindi la necessità che il “conte-nitore” si adottasse, il PD non può (e non deve) esimersi da una va-lutazione sui “contenuti”: ed è qui che la nostra idea di sviluppo del paese si differenzia sostan-zialmente da quella tratteggiata nel documento.Le motivazioni sono varie, pro-veremo a farne un sunto. Abbia-mo sempre ritenuto strategico concentrare la maggior parte degli interventi di edificazione residenziale nell’area poste-riore alla Stazione della FER. Le logiche di questa scelta sono facilmente intuibili: costruire abi-tazioni e servizi attorno al prin-cipale nodo di collegamento che Molinella ha verso l’esterno. Anzi, questa scelta sarebbe oggi ancora più logica alla luce del progetto di realizzazione della Nuova Tangenziale di Molinella che dovrebbe valorizzare il “com-partone” alle spalle dell’attuale sta-zione ferroviaria. Un progetto che

il PD, al netto dei molti dubbi sulle modalità di realizzazione, ritiene ne-cessario: tanto da apporre un voto di astensione quando, a luglio, il progetto stesso è stato presentato e discusso in Consiglio.Prendiamo atto che così è solo mar-ginalmente: nell’attuale PSC l’area individuata come principale svilup-po di Molinella per i prossimi anni (soprattutto da un punto di vista di edificazione residenziale) è quella posteriore a Via Don Minzoni, dove già molto si è costruito negli anni passati e dove si costruirà ancora. Anche ricorrendo a tipologie abita-tive che non ci convincono (l’uso e l’abuso di intere zone popolate da numerosissime serie di villette a schiera punteggiate qua e la da palazzoni di dubbio gusto estetico e funzionale). C’è quindi anche un discorso di qualità edilizia: il come, oltre alla locazione.Forse è mancato il coraggio di portare alle logiche conseguenze un’ impostazione che avrebbe re-almente “ribaltato” l’assetto di Mo-linella: in questo l’amministrazione comunale è stata troppo timida.E’ inoltre assodato che il PSC prevede un numero di nuovi

edifici residenziali tali per cui è ipotizzabile un aumento della popolazione nei prossimi anni tra le 3000 e le 4000 persone. Non contestiamo questa logica, però non possiamo fare a meno di pensare che un incremento così consistente della popolazio-ne deve essere accompagnato da un proporzionale aumento dei servizi. Già ora Molinella ha servizi sottodimensiona-ti rispetto alle esigenze della popolazione, complice il rapido aumento demografico negli ulti-mi 15 anni. Ci domandiamo con preoccupazione crescente quali risposte verranno date nelle nuo-ve aree urbanizzate di Molinella: laddove nel PSC vengono spe-cificate tipologie edilizie residen-ziali, tassi di edificabilità e via di-scorrendo, vengono lasciati spazi generici per quelli che saranno i servizi, lasciando sul campo i dubbi su chi li costruirà (il Comune? Con la situazione economica attuale!?), quando li costruirà, se mai qualcuno li costruirà. Rimane la preoccupazione che

All’interno www.pdmolinella.it... .. .. .pag..2di Massimo Paderni“Le.scuole.e.il.territorio.di.Molinella”. . . . . pag..4.di Vincenzo Caradonna“Cronache.consiliari”... .. .pag..5di.Aldo.Casoni“Gli.ultimi.della.classe”... .pag..6di.Stefano.Mantovani

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Il PD ha una piccola sede ad Alberino, che si affaccia sulla piazzetta, un tempo era l’edicola del paese. E’ piccola di di-mensioni, ma grande per tradizione. E’ grande perché alcuni volontari da anni aprono tutte le domeniche mattina e distri-buiscono, anche a domicilio, le copie de “l’Unità” che non è la voce del PD, a volte pure ci attacca, ma la tradizione con-tinua…. E i lettori fedeli apprezzano che ci sia qualcuno che continua a dotarli di uno strumento che li informa, li aiuta a pensare, stimola un confronto aperto, visto che alcuni di loro leggono anche altri giornali . Quest’ estate, la sede è stata imbiancata e risistemata. Vuole essere un segno di attenzione verso i nostri volontari, gli iscrit-ti e gli abitanti del paese. Alberino ha, infatti, un centro storico degradato, con un’ illuminazione quasi inesistente. Cosa avete fatto di male, voi di Alberino?Noi abbiamo lanciato un segnale, solleciteremo l’amministra-zione perché si ricordi di voi, magari pensando a un piano per riqualificare il centro, dotare la frazione di qualche risorsa in più e sostenere le piccole attività esistenti.Noi ci siamo tutte le domeniche in sede, ad Alberino, e anche gli altri giorni a Molinella. Venite a trovarci.

Come promesso e annunciatovi nell’edizione precedente, la Nuo-va Segreteria insediatasi a giu-gno si è subito messa all’opera ed ora è lieta di presentarvi il sito del Partito Democratico di Molinella. In un’ epoca nella quale l’ infor-mazione è sempre meno prota-gonista delle piazze e della carta stampata, in cui non è tutto vero quello che si sente e si dice, noi abbiamo deciso di scegliere una nuova strada per comunicare. L’ obbiettivo che ci siamo posti è quello di fornire un’ informazione semplice, immediata e concreta con la responsabilità e l’ impegno di tenervi sempre aggiornati sui fatti e sulle iniziative di rilevante interesse. Oggi la rete è sinonimo di espres-sione, di conoscenza e della li-bertà di accedere ai vantaggi della tecnologia esponendo li-beramente la propria opinione. Tutto questo è ora agevolato dalla realizzazione del nostro sito, il qua-le vi accoglie con una homepage dove le notizie e gli aggiornamenti sono divisi in varie aree tematiche. In esse potete trovare articoli dedi-cati agli aspetti della nostra attività in Consiglio Comunale e uno spa-zio-giovani in stile libero dove oltre

ad argomenti di rilevante spessore come lavoro e formazione emergo-no anche iniziative, bandi e avve-nimenti sia musicali che culturali. Questo per ricordare ancora una volta l’importantissimo ruolo che ri-coprono i giovani, in quanto essi rap-presentano il futuro e l’anima della società. Il sito si snoda poi in un’ area dedicata ai nostri volontari che pre-stando servizio alle Feste dell’Unità ne permettono ogni volta la realiz-zazione, questo per invitare sempre più persone a parteciparvi contri-buendo tutti insieme a dare maggio-re rilievo a questo prezioso lavoro. Il cuore centrale del sito è però costituito dalle notizie di carattere locale, provinciale e nazionale, le quali possono essere commentate liberamente dai visitatoti e condivi-se con i principali social-network. Questo è il primo passo per dimo-strarvi il nostro impegno, un bigliet-to da visita in formato multimediale per garantirvi che i nostri progetti uniti alla vostra collaborazione non rimarranno solo parole. Vi invitia-mo per tanto a visitare il sito e ad esprimere il vostro parere su quanto fatto perché “il segreto per andare avanti è iniziare insieme a miglio-rarsi”.

La piccola sede di Alberino

Semplicità, trasparenza, concretezza:

www.pdmolinella.itIl primo passo per dimostrarvi il nostro impegno

di Massimo Paderni

IL PD INCONTRA I CITTADINI DELLE FRAZIONIResoconto dei primi due incontri.

Sono iniziati gli incontri con i cittadini delle frazioni, previste periodicamente nelle linee programmatiche del PD di Molinella , con l’intento di far emergere la voglia di dialogare e di portare in luce proposte e problemi, dando voce a tutti coloro che desiderano partecipare alla vita pubblica, con strumenti semplici e a loro vicini.

GUARDA: IL 28 settembre abbiamo incontrato alcuni cittadini di Guarda e sono emerse diverse problematiche legate al territorio, fra le quali segnaliamo come prioritarie:

La messa in sicurezza del tratto che va dalla Scuola di Musica fino  all’inizio del paese verso Molinella, attraverso la costruzione di un marciapiede.

Il miglioramento dell’illuminazione nella parte finale del paese dopo il semaforo.

Una segnaletica più visibile nell’incrocio che conduce a San Pietro Capofiume.

ALBERINO e SAN PIETRO CAPOFIUME: L’incontro si è svolto  Domenica mattina 3 otto-bre e anche qui sono emerse alcune problematiche legate alla riqualificazione e messa in sicurezza di zone del paese.

In particolare: Il grave degrado del centro storico di Alberino Una recinzione di sicurezza sul muretto di cemento della pista da

ballo, sul quale giocano spesso i bambini

Una applicazione severa del regolamento comunale del divieto di ingresso ai cani nel parco pubblico, in quanto utilizzato dai bambini e anche dalla scuola in varie occasioni.

Chiarimenti sul campo di calcetto, quasi sempre inutilizzato.

Il PD si fa carico delle istanze dei cittadini, sollecitando l’amministrazione comunale o pro-ponendo soluzioni, con richieste  o interpellanze presentate al Sindaco, affinché si possa migliorare costantemente la qualità dei servizi anche nelle frazioni e la messa in sicurezza delle strade e luoghi di ritrovo. Nelle prossime settimane continueremo ad incontrare i cittadini delle altre frazioni di Selva Malvezzi, San Martino in Argine e Marmorta. E vi aggiorneremo con il nostro giornale e il nostro sito internet ww.pdmolinella.it

La segreteria.

Archetipon

Giuseppe Dell'Elce Psicologo Psicoterapeuta

PPeerr iimmppaarraarree aadd aaiiuuttaarrssii,, ppeerr ssttaarree ddii nnuuoovvoo bbeennee......

Molinella, v. Mazzini 357 Budrio, v. Bianchi 16 Tel. 0516908670 – Cell. 3483026198

Autorizzazione n°1331 del 7/06/2007

Archetipon

Giuseppe Dell'Elce Psicologo Psicoterapeuta

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Molinella, v. Mazzini 357 Budrio, v. Bianchi 16 Tel. 0516908670 – Cell. 3483026198

Autorizzazione n°1331 del 7/06/2007

Dott. Giuseppe Dell’Elce

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E’ uscito qualche tempo fa un picco-lo e prezioso libro: “La mia gioventù. Una scelta di libertà” scritto dal no-stro concittadino Sergio Zagni, un “ragazzo del ‘25” che ha combattu-to come partigiano sull’appennino ligure, con il nome di battaglia di “Camera”.Un libro di memorie su un periodo tra i più atroci e terribili della nostra recente storia: la caduta del fasci-smo e la fine della seconda guerra mondiale.Zagni racconta quei giorni cruciali con grande lucidità e con uno stile asciutto, quasi di cronaca, mentre appare chiaro che i fatti che si svol-gono sulle pagine del libro, sono un

intreccio inseparabile tra la Storia e la sua vita personale.L’arruolamento coatto nelle brigate nere, l’addestramento in Germania, la dislocazione in Liguria in funzione di rastrellamento nelle zone di pre-senza partigiana e poi la diserzione e la scelta di arruolarsi con i “ribelli della montagna”, il ferimento e quindi la fine della guerra e il ritorno...Un libro prezioso, un bel regalo che Sergio ha scelto di fare alla sua co-munità con lo scopo dichiarato di lasciare una traccia indelebile, un ricordo incancellabile per le genera-zioni che sono venute dopo e le altre che ancora verranno.Per non dimenticare.

Date alle stampe le memorie partigiane del nostro concittadino di Alberino Erminio Zagni,

più conosciuto come Sergio

Centodieci anni fa Molinella elesse per la prima volta un sindaco socialista. Scrive Andrea Martelli nel suo “diario molinellese del ‘900 (Tanti saluti dal secolo scorso)” che il 4 Novembre 1900 le elezioni amministrative diedero per la prima volta la vittoria al Partito Socialista ed elessero Luigi Ploner primo Sindaco socialista di Molinella. Il Partito Socialista ottenne 478 voti su 755 prevalendo sullo schieramento liberal-conservatore guidato dal Marchese Mazzacurati.Ricorda Martelli che a quel tempo, e qui c’è un aspetto storico molto importante, solo il 7-8 per cento

della popolazione adulta aveva diritto di voto, diritto legato al censo e alle rendite fondiarie e perciò era escluso dal voto tutto il proletariato agricolo. Non partecipavano al voto i cattolici in osservanza alle vigenti direttive papali.Luigi Ploner, come si può dedurre dal cognome, non apparteneva ad una famiglia molinellese.La sua era una famiglia di notai originaria dell’Alto Adige che arrivò a Molinella intorno al 1870.Gli successe alla guida della municipalità Giuseppe Massarenti che divenne sindaco di Molinella per la prima volta nel 1906.

Briciole di StoriaLa prima vittoria socialista

Il partigiano “Camera”

LA FONTEAcque Minerali ● Bibite ● Vini

S. Pietro Capofiume (Bo) - Via Canale Botte 107 - Tel. 051/690.86.11

Servizio a DomicilioLA FONTE . . . NON SOLO ACQUA!

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A Molinella, come in tutti i Comuni italiani, la riforma scolastica della Gelmini e le finanziarie di Tremonti riducono drasticamente il perso-nale docente e tagliano fondi alla scuola pubblica generando, con-seguentemente, diversi guai. In particolare, nelle scuole del nostro Comune, evidenziamo che 17 classi elementari, tra capoluogo e frazioni, hanno dovuto tagliare un rientro pomeridiano. Risulta-to: le famiglie non sanno come fare. In più si aggiunge il problema della distribuzione delle pietanze e l’impossibilità, per le maestre, di svolgere le compresenze necessarie in alcuni momenti della gior-nata. L’Amministrazione, nella seduta del consiglio comunale del 12 luglio scorso, ha così deciso di fornire il servizio di doposcuola per un pomeriggio in più, fornendo anche alcune flessibilità di ora-rio. Ma, ahimè, ha deciso anche un repentino aumento delle tariffe, non mantenendo le promesse di lasciarle inalterate per tutto il 2010. Il gruppo consigliare del Partito Democratico ha proposto di sospendere tale aumento, almeno sino a fine 2010, giudicando fin troppo penalizzante per le famiglie il disagio procurato dalla riforma scolastica che incide negativamente sulla qualità dell’inse-gnamento che, di fatto, viene e verrà sempre di più messo a dura prova, nonostante l’impegno del personale docente e della direzio-ne scolastica.Ma la maggioranza ha detto no! Prendiamo atto della decisione e ce ne dispiace molto; in verità, il costo per le casse comunali sa-rebbe stato modesto. Pertanto, abbiamo deciso di dare un voto di astensione per il semplice fatto che condividiamo la scelta di mantenere il servizio di doposcuola ma non condividiamo l’aumento repentino dei costi gravanti sulle famiglie. Un’unica delibera che conteneva due elementi: uno positivo, il mantenimento del doposcuola ed uno negativo, l’aumento della tariffa. (La nostra dichiarazione di voto è consultabile sul sito: www.pdmolinella.it)Nel Consiglio comunale del 22 luglio si è affrontato, come primo punto, la realizzazione della tangenziale di Molinella, dove si re-cepivano tutte le osservazioni fatte dalla Provincia. Quest’ultima ha fatto alcune modifiche, soprattutto su come costruire la tangenziale, prevedendo due possibilità a seconda che essa sia realizzata per intero o in più fasi. All’interno del nostro gruppo sono nate molte per-plessità in relazione al costo complessivo di circa 5.000.000,00 di euro, di cui la metà a carico dei comparti che andranno edificati in quella zona a nord di Molinella e l’altra metà a carico del Comu-ne, attraverso la società patrimoniale Molinella Futura, probabilmen-te accendendo un mutuo pagabile in 20-30 anni - come affermato dall’Assessore ai lavori pubblici - con gli introiti degli oneri di urba-nizzazione dei nuovi comparti edificabili a Molinella. Altre perples-sità sono nate circa i tempi della realizzazione che rischia di pro-lungarsi troppo e circa l’avanzamento frammentato di un’opera, finanziata con risorse pubbliche e private, che per anni resterebbe incompleta e quindi inutilizzabile. Infine, riteniamo che su progetti così importanti vadano coinvolte maggiormente tutte le forze po-litiche e la cittadinanza.

Anche in questo caso abbiamo ritenuto corretto, attraverso il nostro voto di astensione, evidenziare che per il gruppo PD la tangenziale è un’opera importante per il decongestionamento del traffico all’interno dell’abitato e, quindi, per un presumibile ed auspicabile aumento della sicurezza stradale. Ed è impor-tante anche per il miglioramento dei collegamenti viari e lo sviluppo del paese. Per queste ragioni il Partito Democratico ne condivide la realizzazione (già ipotizzata da molti anni), ma, nel contempo, nutre forti perplessità sui tempi di realizzazione, sulle problematiche che nasceranno dal reperimento delle risorse finanziarie e che ci impediranno per anni di fornire, alla comunità, altri servizi essenziali come il potenziamento delle strutture e dei servizi scolastici o delle piste ciclabili, solo per citarne alcuni. Se, poi, aggiungiamo anche i gravosi impegni per il cinema teatro (4.000.000 di euro, per ora) e la rotatoria di Via Podgora – Zona industriale (2.000.000 di euro), in tempi di crisi come questo, francamente, siamo un po’ allarmati.

Le scuole e il territorio di Molinella: due priorità per il PD locale

Le ragioni della nostra astensione di Vincenzo Caradonna

“Troppe volte in questi anni abbiamo dilaniato il nostro patrimonio di credibilità dividendoci e gettando nella confusione e nello sconforto i nostri iscritti e i nostri elettori. Non deve ripetersi quanto ci eravamo impegnati a non fare più.Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna è consapevole di tutto questo: anche noi abbiamo opinioni diverse su alcune questioni: le abbiamo discusse e misurate [….] Ma tutti insieme ci sentiamo investiti di una comune responsabilità verso il paese. …(Dal documento sottoscritto in settembre 2010 da tutti segretari provinciali dell’Emilia-Romagna, da Rimini a Piacenza)Per proseguire uniti occorre senso di responsabilità, impegno ad affrontare i problemi reali, libertà di espressione ma ricerca dei punti condivisi . Questo è il Partito Democratico, il partito della gente, non il partito del leader massimo, che decide per tutti, a suo piacimento e magari nel suo unico interesse.Un patrimonio così il Partito Democratico non lo potrà disperdere, perché è un patrimonio umano, di volti, di pensieri, di persone che sperano e si rimboccano le maniche. Basta! E’ ora di tirar fuori le cose migliori che ognuno ha in sé, e il coraggio di proseguire insieme. E’ tempo di riscoprire la vera democrazia, il rispetto delle regole, la dignità delle persone, il gusto di impegnarsi direttamente. Tutti i giovedì sera ci troviamo in sede PD a Molinella, partecipa anche tu. Formazione, confronto, temi della settimana, cineforum, cultura, laboratori.Contattaci: http:// www.pdmolinella.it - [email protected]. Vincenzo Caradonna 335 7383663

Se il partito democratico dialoga,

non vuol dire che si spacca

Gli elettori hanno diritto ad un partito unito che ispiri fiducia e

offra certezze per il futuro.

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Che il Comune di Molinella non abbia soldi da spendere, i cittadini lo sanno e se ne sono accorti da tempo.Gran parte delle risorse del bilan-cio vengono spese per la realiz-zazione del cinema-teatro: milioni di euro necessari per fare non si sa che cosa. Se questa ammini-strazione avesse una visione più generale dei problemi terrebbe in considerazione anche altri aspetti della vita pubblica, ad esempio sui rifiuti e sulla loro differenziazione, Molinella è rimasta ferma in questi ultimi anni.Su questo problema, altri comuni attorno a noi di pari o anche infe-riore importanza, hanno dimostra-to maggiore attenzione e capacità di intervento.C’è chi raccoglie il rifiuto umido, chi fa la raccolta porta a porta.Noi non abbiamo niente di tutto questo e, a dispetto dell’ambiente, ci ritroviamo ancora un cassonet-to per tutto, umido e secco, i nostri raccoglitori di vetro-plastica e della carta sono vecchi, spesso sporchi.Se almeno l’amministrazione pro-vasse a sensibilizzare i cittadini con qualche campagna mirata, le nostre percentuali di raccolta diffe-renziata aumenterebbero di certo.

Un importante e buon lavoro in-vece viene svolto dall’ ”isola eco-logica” e senz’altro apprezzabile è l’impegno del personale impiegato sul posto, purtroppo questa strut-tura non è sempre aperta, se lo fosse tutte le mattine e almeno due pomeriggi la settimana, la buona volontà dei cittadini sarebbe age-volata. Si potrebbe così ridurre il poco edificante spettacolo di rifiuti di varia natura abbandonati al fian-co dei cassonetti di raccolta.Purtroppo, oggi, andare all’isola ecologica è come andare dal dotto-re: lunghe file con perdite di tempo significative, orari alternati mattina/pomeriggio che inducono confu-sione, accesso difficile, anche solo per lasciare una cartuccia di stam-pante.E’ un vero peccato che la buona volontà dimostrata da coloro che si impegnano a portare rifiuti an-che ingombranti con mezzi propri, invece di vedere agevolata questa loro “buona azione” trovino spesso le difficoltà di cui sopra.Siamo certi che con poca spesa, un po’ più di disponibilità e di at-tenzione e una buona campagna di sensibilizzazione i risultati si ve-drebbero, e sarebbero a vantaggio di tutti.

Cronache consiliari di Aldo Casoni

Nel Consiglio comunale del 29 settembre 2010, il Sindaco ha pre-sentato lo stato di attuazione dei programmi e la ricognizione de-gli equilibri finanziari. Si tratta di un appuntamento importante, poi-ché riguarda un atto fondamentale - previsto dalle norme vigenti - da approvare obbligatoriamente entro il 30 settembre di ogni anno, a sal-vaguardia di una gestione ammi-nistrativa corretta ed efficiente che rispecchi la puntuale realizzazione di quanto il Sindaco e la giunta avevano programmato nel Bilancio di previsione di inizio anno.L’opinione del gruppo consiliare del PD è rimasta quella espres-sa all’inizio di quest’anno. Un bi-lancio tirato in cui la giunta che ci amministra fatica a mantenere inalterato l’attuale livello dei servi-zi erogati ai cittadini e, per diversi

progetti, non è riuscita a realizzare quanto aveva programmato, condi-zionata dai pesanti impegni finan-ziari assunti: la ristrutturazione del cinema-teatro (4 milioni di euro, per il momento), la realizzazione della rotatoria di Via Podgora (2 milioni di euro). Opere (soprattutto la prima) che, come più volte ab-biamo evidenziato, si potevano re-alizzare con costi inferiori. Ma ciò che ha destato in noi la maggiore perplessità e preoccupazione per il futuro è l’utilizzo - previsto nel piano poliennale degli investimenti 2010/2012 - del ricavato della ven-dita degli alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica) per finan-ziare la manutenzione delle strade e dell’illuminazione pubblica, per acquistare attrezzature per i vigili, materiale librario per la biblioteca e arredi per le scuole. Ben venga-

no la sistemazione delle strade (ce n’è bisogno!) e i vari acquisti pri-ma descritti, ma farlo vendendo il patrimonio immobiliare della comunità in cambio di beni non durevoli ci è sembrata una scel-ta discutibile. Non solo perché in questo modo si impoverisce il Comune, ma anche perché l’arti-colo 37 della Legge Regionale N. 24 del 2001 - che recepisce le di-rettive della Legge dello Stato N.3 del 1999 – dispone che: “Gli allog-gi di ERP possono essere aliena-ti esclusivamente per l’esigenza di una più razionale ed econo-mica gestione del patrimonio. In tale caso i Comuni predispongo-no un programma di alienazioni e di reinvestimento per l’incre-mento e il recupero del patrimo-nio ERP. Il programma è appro-vato dal Comune d’intesa con il

Tavolo di concertazione provin-ciale […]. I proventi delle aliena-zioni sono interamente destinati dal Comune allo sviluppo e alla qualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.” Che i Comuni e tutti gli enti loca-li siano in difficoltà a causa della crisi economica e dei tagli ai tra-sferimenti statali decretati da Tre-monti è ormai risaputo, ma che la “coperta corta” porti a decisioni di questo tipo ci ha fatto sollevare di-versi dubbi. Ovvero, l’unico modo per finanziare certe esigenze - an-che di ordinaria amministrazione, seppur importanti - è la vendita degli immobili? Ammesso che ciò sia possibile! Queste nostre per-plessità sono state trasformate in domande al Sindaco e alla giunta che però, al momento, non hanno fornito adeguate risposte.

L’ “isola” non trovataLe lunghe code per accedere all’isola ecologica spesso scoraggiano i cittadini di buona volontà

Viabilità e collegamentiL’ eterno problema molinellese

di Valentino Calori

“Strada a scorrimento veloce tra il futuro casello di Castel San Pietro Terme (A14) e la superstrada Ferrara-Lidi Ferraresi in località San Vito. …esso fa-vorirà in particolare il comprensorio di Molinella e Argenta che attualmente è servito da una viabilità ormai vetusta e del tutto inadeguata..…III: costo approssimativo dell’opera: 120.000.000.000 di lire..” Così recitava la relazione preparata dalla Camera di Commercio di Bologna, il 3 aprile 1990, in preparazione del convegno organizzato dall’allora DC di Molinella, nello stesso anno, presso il teatrino parrocchiale di Molinella. Da allora niente più, speranze e progetti sono rimasti nel cassetto. Ora un pezzo che congiunge Castel S.Pietro a Medicina e alla Trasversale di Pianura è stato completato. L’Amministrazione del Sindaco Selva precisa di aver firma-to un accordo con il Comune di Medicina per la realizzazione dell’opera e che avremo presto collegamenti anche con il casello autostradale di Altedo. Sicuramente apprezziamo le buone intenzioni del Sindaco e della sua giunta. Siamo anche ben disposti a poter collaborare a questo progetto per vederlo realizzato e dare a Molinella una opportunità in più di sviluppo economico e di collegamento con le principali arterie stradali e autostradali.Tuttavia riteniamo altrettanto importante non fermarsi dietro a questa spe-ranza, che richiederà ancora molti anni per essere realizzata. Bisognerebbe pensare invece a come reperire risorse per favorire lo sviluppo e migliorare i servizi a Molinella, a cominciare dai percorsi ciclabili incompiuti o solo pro-gettati, ad aumentare i posti alla casa di riposo ed al cen-tro diurno, all’adeguamento dell’offerta scolastica del ca-poluogo, ai servizi domiciliari per anziani, alla riqualificazio-ne dei centri storici, alla viabi-lità interna, all’illuminazione e ad incentivare le attività pro-duttive che sono in affanno e meritano grande attenzione.Come si usa spesso fare ai tempi nostri, si parla di una cosa per nasconderne un’al-tra che non si vuole affrontare. Una specie di gioco di presti-gio. Noi crediamo che sia giu-sto invece creare sinergie per affrontare, nel rispetto dei ruo-li, ma con spirito collaborativo le vere priorità che sono poi quelle che aiutano i cittadini a stare meglio e a godere di mi-gliori servizi di base.

Page 6: Molinella A Confronto 10/2010

6aConfrontoMolinella

Mentre si alza in tutta Italia la pro-testa contro i tagli, arriva, come ogni anno, il consueto rapporto OCSE sull’istruzione. Ne emerge una fotografia impietosa del nostro sistema scolastico: siamo in coda nella classifica delle spese investite a fronte di un numero record di ore passate in aula dai nostri studenti. E’ fin troppo facile di conseguenza, individuare l’istruzione come uno dei punti più critici della società italiana.A corroborare la protesta anti-Gelmini che sta dilagando a tutti i livelli in tutto il Paese, il sopracitato rapporto OCSE pubblica una clas-sifica che ci vede come lo zimbello tra i Paesi industrializzati. L’investi-mento nelle istituzioni scolastiche da parte dello Stato ammonta al 4,5% del PIL, contro una media OCSE del 5,7%: il che ci colloca al penultimo posto in graduatoria, un gradino sopra la Slovacchia. Sotto livello anche la spesa pub-blica totale: siamo ultimi con il 9% rispetto ad una media del 13,3%.Ma tra i brutti numeri del rapporto parigino, il “Caso Italia” emerge non solo per gli scarsi investimenti, ma anche per la qualità: si spende poco e male. Balza all’occhio l’altro primato tricolore, quello relativo al tempo passato dagli studenti in classe: 8000 ore l’anno rispetto ad una media OCSE di 6777. Il para-dosso, tra l’alta frequentazione e lo scarso investimento di risorse si traduce in un corto circuito sulla qualità dell’apprendimento dei no-stri alunni: tra i più scarsi d’Europa in matematica, scienze e compren-sione dei testi.E’ lo specchio di un affollamento scolastico destinato ad acuirsi con i nuovi tagli agli insegnanti. A tal proposito il capitolo docenti è una delle note più amare: i nostri sono pagati sotto la media, soprattutto ai livelli più alti di anzianità, men-tre le ore di insegnamento diretto si collocano al quint’ultimo posto. L’anno scolastico è partito con 50000 classi senza insegnati, 1600 istituti senza presidi, 8 miliardi di euro in meno in tre anni e 170 mila docenti e dipendenti della scuola pubblica lasciati per strada dopo anni di lavoro.Spostandosi sul locale possiamo fotografare la situazione di Molinel-lla. Nell’istituto comprensivo della nostra città (frazioni comprese) frequenatano 1567 bambini, dalla materna alle medie, così suddivisi: 392 alla materna, 742 alle elemen-tari, 433 alle medie.Proviamo a entrare nel merito di questa realtà scolastica dai numeri così significativi: il nostro istituto risente dei recenti tagli all’istru-zione, con importanti riduzioni sia nel corpo insegnante che nei dipendenti della scuola. Questi

tagli hanno portato alla compres-sione degli orari (fenomeno che ha riguardato soprattutto le 1° e 2° classi elementari) , situazione per cui la scuola è stata costrettta ad eliminare un rientro pomeridiano. A questo ha supplito l’Amministra-zione Comunale, implementando il servizio di dopo scuola: che essen-do però erogato per un quantitativo maggiore di ore, ha determinato dei costi aggiuntivi per le famiglie.Ma andiamo oltre: la nostra realtà scolastica primaria si arrichische perché si avvale da anni del con-tributo dei genitori che attravaerso il Comitato aiutano fattivamente la scuola raccogliendo fondi tramite iniziative culturali e ludiche appo-sitamente create, i Lyons e COOP Reno vanno posti in prima fila per il sostegno delle attività extracur-riculari che sempre più numerose accompagnano la normale attività didattica. In particolare tra le tante iniziative vorrei citare: i corsi sul teatro che da anni puntualmente coinvolgono centinaia di bambini e il progetto di creazione di una coo-perativa di ragazzi finalizzata alla pubblicazione di un libro (progetto sviluppato in collaborazione con Coop Reno). Si può quidi tranquillamente affer-mare che attorno al nostro istituto, grazie anche alla presenza di un corpo didattico di primissimo piano, vi è un fermento di idee, di attività, di volontariato che elevano lo stes-so ad un livello di eccellenza.Ma qui finiscono le buone notizie e cominciano le dolenti note: le scuole superiori.I nostri istituti, Nobili e le ex Fiora-vanti, raccolgono appena il 15% delle iscrizioni di quei 120 ragazzi che escono mediamente dal 3° anno delle medie inferiori. L’85% decide ogni anno di frequentare le scuole superiori presenti tra Budrio e Argenta, tra Bologna e Ferrara.La ricchezza culturale, le innova-zioni, la vivacità, la capacità d’ini-ziativa e il fervore che si hanno dai 14 ai 20 anni la nostra città li perde in favore di quei paesi che hanno saputo dotarsi di un polo scolastico. E’ inoltre lecito, ora che il dibattito sulla viabilità locale è entrato più che mai nel vivo, auspicare che le soluzioni viarie di cui Molinella. Si dovrà gioco forza dotare per uscire dall’isolamento, servano per por-tare a Molinella dei nuovi studenti dai comuni limitrofi, e non solo per facilitare chi da Molinella vuole muoversi con più facilità.Nei prossimi tre anni 500 ragazzi residenti nel nostro comune do-vranno affrontare una scelta sul loro futuro scolastico. Nei prossimi dieci anni oltre 1500. Pena l’isola-mento culturale e l’impoverimento del nostro Comune, dobbiamo fare in modo che questi ragazzi abbiano

la possibilità di scegliere di stare a Molinella sulla base di un’offerta scolastica che va sicuramente allargata. Se riusciremo a porre le basi perché questo avvenga ne beneficeranno tutti: le attività sportive, culturali e non ultime le attività commerciali.E’ dunque imperativo per la politica di questa città istituire una Consulta sulla scuola che veda i partiti di maggioranza e opposizione insie-me per dare a tutti i nostri ragazzi un’opportunità in più e al nostro Comune la possibilità di fruire a pieno di quel contributo che solo una generazione di studenti può dare.

Una scuola grande come il mondodi Gianni Rodari

C’è una scuola grandecome il mondo.Ci insegnano maestri,professori,avvocati, muratori,televisori, giornali,cartelli stradali,il sole, i temporali, le stelle.Ci sono lezioni facilie lezioni difficili,brutte, belle e così così.Ci si impara a parlare, agiocare,a dormire, a svegliarsi,a voler bene e persinoad arrabbiarsi.Ci sono esami tutti i momenti,ma non ci sono ripetenti:nessuno può fermarsi a diecianni,a quindici, a venti,e riposare un pochino.Di imparare non si finisce mai,e quel che non si saè sempre più importantedi quel che si sa già.Questa scuola è il mondointeroquanto è grosso:apri gli occhi e anche tu sarai promosso.

“Trasformare i sudditiin cittadini

è un miracolo

che solo la Scuolapuò compiere”Piero Calamandrei

San Martino ha la Nuova Scuola elementare

di V. Caradonna

Le famiglie di San Martino quest’anno respirano aria nuova, avendo iniziato l’anno scolastico nella nuova scuola elementare inaugurata Domenica 12 settem-bre alla presenza di famiglie e autorità locali . L’ Amministrazione ha fatto uno sforzo lodevole ed è riuscita a rispettare i tempi previsti. Per una piccola comunità come la nostra la scuola è quasi tutto. Considerando anche la scuola materna, anch’essa nuova e ben funzionante, possiamo affermare che San Martino vanta un buon livello di servizi educativi.A parere di esperti, tuttavia oc-corre dire che le aule nuove sono un po’ piccole e tra i banchi si passa a fatica. Considerando che la popolazione tende a cre-scere si potranno presentare in

Gli Ultimi della ClasseScuola: 2a puntata

di Stefano Mantovani

un prossimo futuro difficoltà lo-gistiche. Inoltre vogliamo segna-lare che il parcheggino di fronte all’ingresso della scuola elemen-tare dovrebbe essere asfaltato, per ridurre i disagi di polvere e di fango nei giorni piovosi. Ci risul-ta, che ci sia l’intenzione di prov-vedere, non appena completati lavori di scavo per allacciamenti da parte dei costruttori delle vil-lette in Via Budella. Dovrebbe anche sparire il palo della linea telefonica e, a carico dei privati costruttori dovrebbe essere an-che asfaltata la Via Budella.Sarà nostra cura vigilare e se necessario sollecitare perché ciò avvenga in tempi brevi. Nel frattempo auguriamo a famiglie, studenti e insegnanti un buon anno scolastico.

Page 7: Molinella A Confronto 10/2010

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Bentornato il cinema all’aperto in Piazza Massarenti! Nel 2008 e nel 2009 l’amministrazione comunale aveva programmato la rassegna ci-nematografica estiva all’interno del Parco “La Torretta”. Scelta discuti-bile per la quale - prima come grup-po consiliare “Molinella che cam-bia” nel giugno dello scorso anno, poi come Partito Democratico nel giugno di quest’anno - abbiamo presentato in Consiglio Comunale due interpellanze, con le quali si chiedevano al Sindaco “[…] delu-cidazioni in merito al fatto che le rappresentazioni cinematografi-che estive all’aperto si svolgano in un luogo non di pertinenza co-munale e se sussistano i presup-

posti per poter ripristinare la con-solidata consuetudine della pro-iezione nella Piazza Massarenti o nella Piazza Martoni […], così come tanti cittadini auspicano ed hanno richiesto”. Bene, quindi, ha fatto la giunta nel tornare sulle proprie decisioni, recuperando la tradizione dei film all’aperto nelle pubbliche piazze: il folto pubblico presente nelle tre serate d’agosto lo ha decisamente dimostrato. E bene abbiamo fatto noi - del gruppo consiliare PD - a presentare quelle due interpellanze che, se non sono state decisive, hanno quantomeno fatto riflettere e cambiare rotta al Sindaco e alla giunta.

C M Y CM MY CY CMY K

Molinella 17.05.2010

INTERPELLANZA al sig. Sindaco del Comune di Molinella

I sottoscritti consiglieri comunali Vincenzo Caradonna, Aldo casoni, Dario Manto-vani, Passarini Nadia del Gruppo Consiliare PARTITO DEMOCRATICO, su solle-citazione di alcuni cittadini residenti,

Premesso

Che la sicurezza sulle strade si persegue anche con una adeguata e continuati-va manutenzione ordinaria,

Considerato

Che le condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli di questo inverno e della attuale primavera hanno aggravato lo stato di manutenzione di alcune stra-de che già presentavano buche e sconnessioni piuttosto pericolose per il traffico,

Visto che

già l’amministrazione è stata sollecitata da alcuni cittadini affinchè essa affronti il problema, mettendo in sicurezza le strade interessate, finora senza risultati concreti,

Informano

il Sig. Sindaco che sulla via Provinciale Superiore, subito prima della rampa del ponte sul fiume Idice, nel margine destro della strada provinciale, all’imbocco con la strada che costeggia l’argine destro del fiume stesso, sono presenti diver-se buche e sconnessioni di ampio raggio e di una ragguardevole profondità, che causano forte disagio a residenti e automobilisti, con grave rischio per i condu-centi di ciclomotori.

Lo interpellano

affinchè riferisca su come intende provvedere alla risoluzione del problema esposto, per mettere in sicurezza il fondo stradale in questo punto estremamente pericoloso.

Nell’attesa di una risposta si porgono cordiali saluti.

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Page 8: Molinella A Confronto 10/2010

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Alcuni.cittadini.di.San.Martino.in.Argine.ci.segnalano.che.in.data.09-02-2010.è.stata.costituita..l’Associazione Sportiva Dilet-tantistica San Martino in Argine,.che.ha.cominciato.a.disputare. le.prime.partite.di.calcio.a.11.proprio.questo.settembre,.pre-cisamente.nel.campionato.Uisp.La.squadra.del.Presidente.Sacchetti.Gian-

franco,. con. sede. nel. bar. di. San. Martino.“il. Portichetto”,. giocherà. regolarmente. in.campionato. ogni. sabato. pomeriggio. alle.15.30,.presso.il.centro.sportivo.di.Marmor-ta..L’associazione. è. stata. costituita. dai. se-guenti. cittadini. oltre. al. già. citato. Presi-dente:.Sacchetti.Andrea,.D’Amato.Pietro,.

Lipari. Francesco,. Mimmi. Marco,. Spighi.Valentina,.Vogli.Pierfrancesco,.Dalla.Casa.Matteo,. Giunta. Nicolas,. Giunta. Kristian,.Amoroso.Marco,.Sammartano.Marco.Inviamo.i.nostri.migliori.auguri.alla.neona-ta.formazione,.con.la.speranza.che.possa-no.presto.giocare.nel.locale.campo.di.San.Martino.

San Martino nel Pallone

Anche l’autunno sarà ricco di iniziative per il PD di Molinella:

Ai due consueti fine settimana di ottobre si aggiungono altri due fine settimana in novembre, un pranzo in dicembre e, per concludere in compagnia, il cenone di San Sivestro del 31 dicembre.

Ai nostri volontari è venuta voglia di cimentarsi in menù sofisticati e originali, e noi ci guardiamo bene dal fermarli. Ma soprattutto li ringra-ziamo in anticipo per la disponibilità e il loro costante impegno che ci permette di offrire a questa comunità occasioni veramente importanti per incontrarsi, conoscersi e assistere anche a qualche manifesta-zione politica con gli ospiti che abbiamo invitato.

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