Molestie sentimentali

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Raccolta di Poesie edite da CASASINGAPORE EDIZIONI

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CASASINGAPORE EDIZIONI

Avvertenze: la parola "amore" è presente dieci volte all’interno della raccolta, titoli esclusi.

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Gaia & Modro Comez

MOLESTIE SENTIMENTALI

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Molestie Sentimentali

Questo libro è dedicato a mia madre;

ad una donna.

A lei che ho creduto la più piccola

delle donne

… e alla mia vita

con loro.

Modro Comez

A mio fratello Modro.

Gaia Comez

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INTRODUZIONE

di Ecclesia Frònnald

Il periodo in cui sono stata la compagna di Modro è stato un periodo

controverso. Controverse sono pure le ragioni per cui oggi non lo

amo più; ma delle parole che potrei scrivere, quelle che già gli scrissi

allora per non tornare indietro, saranno senz’altro più utili a chi

come voi, venga a conoscere soltanto oggi Modro, la sua poesia e

con essa inevitabilmente, Gaia.

<< Vuoi continuare a mentirmi tutta la vita?

Io non ci sarò e se dovessi morire prima per i nostri ricordi, risparmia

pure di comprar per me i fiori della tua pietà. Nel mio letto di morte

che tu prepari per me ci sarà la luna, la solita luna estiva a coprirmi

le gambe di bianco e la mia mano continuerà a vegliare sui tuoi

respiri e a chiedere acqua di fonte per tutta la notte.

Il vento che si nasconde tra i mandorli fredderà la tua casa ormai

troppo vuota e quando gli estranei, ospiti in festa, s’affacceranno sui

nostri segreti fatti d’azzurro io piangerò allora la tua morte.

Quando qualcuno cercherà di metter ordine, allora, le tazze che

d’inverno contenevano gli infusi, si romperanno, i fiori raccolti in

campagna si sbiadiranno nelle vecchie fotografie, tutto sarà fatto in

silenzio e tu non ti accorgerai di nulla e tutto ritornerà come prima.

Le gite in barca, i viaggi senza meta, i balli a piedi nudi, le

passeggiate notturne, tutte le nostre bellissime cazzate fatte insieme

e le nostre risate e le mie lacrime e gli scherzi e le tue poesie e i muri

imbiancati, e gli interminabili sonni, di tutto questo altro non resterà

che un ricordo sbiadito. Nulla di te e di quando mi apparivi

all’improvviso ed io studiavo e ti guardavo e correvo ad abbracciarti.

Page 6: Molestie sentimentali

Ora sono troppo triste e le mie inutili parole non rendono il senso

dell’addio e di quanto faccia male il tuo silenzio, la tua indifferenza

anche quando urli. Non hai mai smesso di abbandonarmi, non lo

dimenticherò mai. In una sera come questa in cui ho bisogno di te

non mi resta che la voce metallica di uno stupido telefono:

” il cliente da lei chiamato non è al momento

raggiungibile, riprovi in un’altra vita, grazie.”

Modro sai che ti dico? Vaffanculo. Di cuore. >>

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Gaia & Modro Comez

Molestie sentimentali

RACCOLTA DI POESIE

Gennaio 1999 - Dicembre 2009

Pubblicato da Bari sul WEB nel Giugno 2010

MOLESTIESENTIMENTALI.IT

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CROCHI

Non ti illudere amore.

Questa volta farò prima io a morire.

Prima che gli zafferani

si accorgano che questo

non è un sole di primavera

io

per primo

vestirò il letargo del colore

lasciando ai sempreverdi il malumore

dell’invidia più sincera

G.

Page 9: Molestie sentimentali

VOI

Ardito sogno di speranza

il meglio del ricordo?

lontano da qui

in una stanza.

Pertanto V’invito stasera a colmare con quello il mio pianto

senza decidere di ripetere all’istante

il gesto tremante

del mio cattivo e degenere (ma santo)

Invettive e risate

baciarti le mani dopo averle sudate

questo è il mio credo

scusate

M.

Page 10: Molestie sentimentali

Su avviso postale consegnato il 14 giugno 2005

Io lo so cos’è che ti inquieta

e che tu chiami malsana insicurezza

tutt’altro: è fame.

Sintomatica, leggera, atavica e molesta

quel senso di nausea che ora si presta a una diagnosi perfetta:

è la vita.

La vita in un corpo più piccolo e ingestibile

di un macrocefalo animale

il cui istinto si perde nel progresso

il cui sviluppo è tanto meno sostenibile

quanto più cresce il calcolo algoritmico

del proprio essere assai meno che invisibile.

M.

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LA VISTA

Nessun orizzonte oltre il tuo mare esiste, o quota...

da questa nostra casa per sempre troppo vuota

Nitore nel mattino tiepido

brivido

E’ brezza subito

è carezza sconosciuta

è tremore della pelle

sulle spalle

lungo il collo

dietro e dentro rimane

si muove e mi sveglia:

la luce...

E viene fuori

e mi si aggrappa lungo il corpo l’esistenza

e muore...

senza

G.

Page 12: Molestie sentimentali

CATTIVO GUSTO

Il buon gusto sta nella magrezza

nella carezza della riservatezza

Và nel senso del vero

e non ne avverte il pensiero

Mal cela l’insofferenza per l’apparenza

e nei contratti sociali

non si vanta di avere le cure del caso

declinandone i mali

E’ la vita dei soli a pensare alla vita

sono le mani al lavoro per dare

ad avere buon gusto

non certo le dita

G.

Page 13: Molestie sentimentali

L’AMORE SPRECATO

Di troppo amore sprecato

non rimane che il corpo vuoto

usato

offeso dal tempo

ingiuriato.

Recondite e plasmate verità

vizi eterni

qualcosa che non ha il verso

dovunque la prendi

Non rende mai il senso della misura

l’Addio

G.

Page 14: Molestie sentimentali

COSI’

E risa... negli abbracci

e tue le carezze

liquide

pelle.

Con queste mani dure abituate al silenzio

ti cerco

e non dovrei per quelle

ma per gli occhi lucidi che tu vuoi

è vero?

e in mezzo a spettri languidi.

Io non ti sento ancora

e se ci stiamo sbagliando

almeno per sempre

sarà stato così

M.

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GERANIA

Gerani affacciati su piccole strade

lucide di bucato

profumi di terra

mani di mare

e di guerra.

Ti aspetto seduta

non ho fretta di andare.

E tu sorridendo arriverai

ruvida

solare

dolce amica

G.

Page 16: Molestie sentimentali

NATALE

E’andato via

Così com’era venuto

cresciuto

Finalmente è finito

l’incubo assordante

alienante

Dopo anni di passione

commozione

e coincidenze di regali per Natale senza amore

Non riuscirà a ridarmi il fiato

di prima che fosse stato

e il risultato è questo

un giorno che detesto

e vedo già rinato

M.

Page 17: Molestie sentimentali

PRIMA

Non griderò le poesie mie al mondo

lo so che al mare non ti ascolto

mi dici: perché?

non ti rispondo.

Non ce l’ho più quello che vuoi e che avrei:

l’ho dato da mangiare ai sogni tuoi

e tu

ai miei

G.

Page 18: Molestie sentimentali

Ombre a righe nella stanza

tuoi i vestiti sul letto

seduta di schiena ci penso

non me ne andrò ti aspetto.

Mi hai sorpreso ad amarti

io non volevo

e tu

farai finta di niente

continuando a truccarti

nello specchio di lente

G.

Page 19: Molestie sentimentali

RAMO

Non è servito a niente

e sorrido per questo

mi sono sbagliato, è vero

ma non dirmi di nuovo che me l’avevi detto

non lo sopporto

Volere redimere un torto

ha l’aria irriverente

di una bambina che rovescia un animale morto

e lo trova divertente

M.

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CHE’

Ti rimanga negli occhi una

nuova figura

la sua eterea natura

la forza e lo spasmo

di un nuovo entusiasmo

che all’ombra perdura

che al sole matura

Ti rimanga negli occhi la vita

inane o riuscita

il sogno ed il vero

l’assurdo

il sincero

Ti fugga dagli occhi

il vero terrore di terra, di mare

che tu lo tenga costretto nel

cuore

che è cieco

non sente

che forse non vanta

che certo non mente

G.

Page 21: Molestie sentimentali

SOPRAPPENSIERO

Estraneo appare lo sguardo di lato

e fermo il collo

per poco chinato

sulle spalle magre

Con le braccia trattieni te stessa

e non cambi faccia

espressione

Non ti sento vicina

Non te ne do ragione

G.

Page 22: Molestie sentimentali

DORMO FUORI

Il vento piano raggiunge la pelle

la sera di quelle che finire non vuoi

rimane

e il sonno qualunque è più strano

Dop’ora il vento calca la mano

e distraendo le stelle rinnova...

Stamani

G.

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DI UN FIGLIO

Di quella stessa vuota e rossa malinconia

che mentre mi rado la barba

abradendo pure le schegge di una triste melodia

ho paura

guardando dalla finestra alta e stretta sulla strada

del giorno nuovo

e con il sole che mi pura

ho peggio dimenticato

di non ricordare mai

la cosa che più mi addolora

la normale carezza del sorriso

e del compiaciuto amore

della fiera esposizione di un figlio a sé

e del tenero dolore per lui

Ho pesato la tua assenza

e mi piegherò ancora a raccogliere i fiori dell’anima

temendo l’urto della stanchezza

ma credendo sempre a tutto

come vuoi tu

M.

Page 24: Molestie sentimentali

L’AMORE GENTILE

Ti riprendo mia solita e gentile

senz’ombra di stile

Ti riprendo con me

con nuova già vista relativa emozione

nel mentre si nutre da sé

una indesiderabile e inedita espressione

oggi presa a gridarmi in faccia: "vile!"

M.

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MONOFONICO

Esprime di nuovo

come mai

davanti allo stesso

pregresso incontro di menti

una pura tensione allo scambio

appunto

all’incontro

La voce soltanto

il tono

il momento

sono per me che li sento

vicine istantanee

immutate passioni taciute

e mento

distolgo il commento

e nel mentre sfuma e dissolve da sé

il tentare di darsi

rischiare e dire di amare

Di te ho quello che voglio

e assai più vorrei se tu

soltanto

fossi un’altra

M.

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IPOCONDRIA

Parlami e cerca di capire

abbi pietà

senza una ragione

Quand’anche tu non volessi perdonarmi

o almeno rendermi giustizia allora...

Và a prendertelo nel culo tu e con te

le mie paure

gli entusiasmi

la pigrizia e i vanti

che a te non credo più

nemmeno se mi ammazzi di tramonti

Mi hai fatto male

e smettila di giocare con le mani!

Che ho freddo

eppure scopro il corpo con le braccia per schivarne i gesti insani

Tu sei malata è chiaro, pervertita!

E non mi toccare

che questo amplesso in essere

mi costa un’altra vita

M.

Page 27: Molestie sentimentali

SAUDADE PARA MIM

Ho visto lasciare se stessi

al sentimento della malattia del sole

alla reminiscenza estrema

di essere ora e per sempre

dimenticato

o di non essere mai stato

Ho veduto fermarsi il tempo

perché era stanco di camminare

e poi prendere a correre e a ballare

Questo ho visto

lascive carezze di tristezza

e di sterile spensieratezza

Il mondo senza terra ho visto

e la bianca sabbia dei sogni

Non credo che esista qualcuno

più forte di chi vive privato della propria coscienza

come si potesse fare senza...

senza potere riparare mai definitivamente

alla normalizzata condizione di attendente

della speranza

M.

Page 28: Molestie sentimentali

LA VITA DI NOI

Mi lascio pensare

che non ne ho il diritto

il potere

tenerti per me

infelice

aspettare

Impune sorte mi attende

spero

e non è abbastanza

non lo sarà mai niente credo

Non scarseggia né avanza

è troppa

è vacanza

è la vita di noi incapaci di aspettare

che aspettiamo il Vero

nient’affatto finalmente

un giorno, dal giorno apparire ...

Ché tutto il resto

è solo il dimagrire

del tempo che rimane

M.

Page 29: Molestie sentimentali

DEI TUOI CAPELLI

Ti ho stretto la mano in un pugno di vuoto

ti ho sentita respirare da questa

ho aspettato di averne il profumo soltanto

ho pensato che fosse più giusto lasciarla

ho privato me stessa

per questo

sbagliando

G.

Page 30: Molestie sentimentali

JOJOBA

I fiori che ti darei

sarebbe meglio dire delle piume sul viso

dagli occhi attratta come dai tuoi soltanto

ma questo importerebbe al tuo sorriso?

lascia stare è meglio

che ancora mi fa male

perché non voglio che ti svegli adesso

che smetti di sognare

Chissà piuttosto tu

come saresti bella al mare

con l’odore dolce di jojoba sulle gambe

e l’eco dei lidi riverberata sui nostri pensieri

quando batteremo le stuoie contro il sole

per tornare

G.

Page 31: Molestie sentimentali

TROPPOPOCOTEMPO

E mi viene da piangere

se penso che non ti amo più

che non avrò più il tuo seno per me

e i tuoi materni abbracci

Devo lasciarti

e mi pento già prima

già ora

Non so darti quello che meriti

forse non è poi molto quello che chiedi per te

però quel che senz’altro un giorno vorrai

e che non sarebbe comunque abbastanza per noi

io non saprei dartelo mai …

Dispererà l’anima mia

troppopocotempo

per ricordare ieri

quando abbracciati

tu eri qui che vincevi

una guerra senza armati

Vivo ancora

col riflesso di un amore

adesso stanco

senza onore

al quale affido senza sforzo

vagiti nuovi di rivincita

sospiri antichi di rimorso

M.

Page 32: Molestie sentimentali

SOLUZIONE del 15/09/04

Amore che ti ho creduto

hai pensato che avessi fallito di nuovo

ceduto

ora basta!

Non è questo il modo di camminare... guarda:

ti farò cadere come un pugno di sale nell’acqua del mare

pensiero sovente da inutilizzare

G.

Page 33: Molestie sentimentali

Tu come stai?

Come stai veramente intendo

Non senti un dolore dentro?

Un vago inapparente disagio

una intestina sperequazione

tra legittime attese e speranze deluse?

G.

Page 34: Molestie sentimentali

UN’ANIMA A CALORE

Ho bisogno di un nuovo corpo

di un’anima forte che lo ripari dal freddo

di istinti conosciuti dal senso

di pratica all’inverso

di régimi infermi

di tornate deviate nel corso dal caso

e decisioni affrettate

immuni dal resto

Di quello che è stato nascosto

di un altro contesto

di perdere e di avere vinto lo stesso

ma comunque di dare

dileguarsi eppure restare

importare

guastare

ricevere o acquistare una nuova anima

a calore

M.

Page 35: Molestie sentimentali

SVOGLIA

Lo sento e tu? il peso infinito della incontetezza

della abitudine alla carezza

la stessa stanca carezza di sempre ormai

che inutilmente viene passando

sulla mia fronte stempiata e fredda sudare

cogliendo evidenze

perdendo stupore

Non credo di averne il coraggio stasera

ancora una volta

una sera in cui trovi che sono lo stesso

mi detesti?

per cui tieni per te il tuo sesso

e non vorresti

segnale esclusivo di vita

la mappa la chiamano

pensando può darsi a una gita

di odori chimica e colore

e forse troppo poco lucido sulle labbra che perdono splendore

Del colore azzurro di certi uccelli dell’Africa

e lucidi come lo stagno fondere

sono gli occhi che non ho più dimenticato

Non ho il coraggio stasera

di apparire diverso

per farti felice

o soltanto per questo

M.

Page 36: Molestie sentimentali

ABAT-JOUR

Frenetico inspirare dalle narici

una sincopata aritmia e l’ansietà mi coglie...

E poi…

vorrei rimettere le abat-jour sui comodini dov’erano un tempo.

Mi scaldava il cuore

la luce dai paralume di seta pesante e passamaneria

ché adesso è difficile riposare

e invece avrei bisogno di sognare facile

su questo letto celeste

con le lenzuola sgualcite solo da una parte

… e a volte ci riesco

ma non è più lo stesso.

G.

Page 37: Molestie sentimentali

SE SMETTI

Smetti il vizio di sognare

di illuderti l’amore

di soffrire

disperare

svegliarti e perdonare

ricadere senza onore

misero tesoro del dolore

Smetti e avrai tempo per competere

ripetere

discutere

seminare e dopo mietere

Che gusto discutibile

irrinunciabile

stare a godere di quello che è di là da venire

che non è ancora stabile

e che ardo pertanto inventare fattibile

Ingiusto e irrispettoso

è vibrare forte

è

senza chiudere le porte

infastidire

la quiete topografica e virile

dei vincitori

sui vinti dall’amore

M.

Page 38: Molestie sentimentali

PERFETTOAMORE

Mi ci trovo invischiata

come non riesco a capire ancora

E tu...

non dirmi che non lo sapevi

e che non ci hai pensato sul momento

così senza neppure un commento

hai lasciato che ci facesse preda di lui

il Perfettoamore

che tale e quale a un difetto di colore

preme forte sullo stomaco

poi

mentre torni a casa copre il sole

e riduce il blu del cielo a un tenue indaco

G.

Page 39: Molestie sentimentali

Si ringrazia per la gentile collaborazione e la realizzazione tecnica

SHIFTZERO

Page 40: Molestie sentimentali

“L’amore non possiede né vuol essere posseduto

perché l’amore basta all’amore”

KHALIL GIBRAN

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CASASINGAPORE Casasingapore edizioni è una invenzione di Gaia Comez. Rifiutando le strutture editoriali tradizionali, Casasingapore vuole rappresentare un ambiente svincolato e fruibile avulso dalle logiche commerciali e dagli intellettualismi della critica.

Il lettore di questa raccolta, se lo desidera ma senza garanzia alcuna di averne beneficio, dovrà rendersi incondizionatamente disponibile a farsi “molestare” dalle avances sentimentali dei fratelli Comez cosciente che questi, tenteranno in tutti i modi di palpeggiargli il cuore.

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