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1 Contratto collettivo decentrato integrativo del personale non dirigente del Comune di Luino anno 2018 RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA Modulo I LA COSTITUZIONE DEL FONDO PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA Il fondo per le risorse decentrate per l’anno 2018, in applicazione alle regole contrattuali e normative vigenti, è stato quantificato dall’Amministrazione comunale con determinazione n. 673 del 06/12/2018 come segue: Descrizione Importo Risorse stabili 214.818,41 Risorse variabili 114.975,10 Totale 329.793,51 Sezione I Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità Le risorse che costituiscono la parte stabile del fondo ammontano a € 214.818,41 e sono così determinate: - Risorse storiche consolidate Ai sensi dell’art. 67, comma 1, del CCNL 21/05/2018 le risorse, aventi carattere di certezza, stabilità e continuità, determinate nell’anno 2017, secondo la previgente disciplina contrattuale, al netto di quelle destinate nel medesimo anno per le posizioni organizzative (negli enti con i dirigenti) e comprensive della quota annuale delle risorse di cui all’art. 32, comma 7, del CCNL 22/01/2004, accantonate e non utilizzate per le “alte professionalità”, vengono definite in un unico importo che resta confermato, con le medesime caratteristiche, anche per gli anni successivi. Descrizione Importo Unico Importo consolidato fondo anno 2017 (art. 67, c. 1, CCNL 21/05/2018) € 215.263,53 (€.305.368,53-€. 90.105 PO) - Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità Descrizione Importo Art. 67, co. 2, lett. b), CCNL 21.05.2018 € 5.744,00 Art. 67, co. 2, lett. c), CCNL 21.05.2018 € 321,89 TOTALE € 6.065,90 DECURTAZIONE PERMANENTE DALL'ANNO 2015 = riduzione operata nel 2014 per effetto dell'art. 9, comma 2-bis, D.L. n. 78/2010 e s.m.i. (art. 1, comma 456, Legge Stabilità 2014) - 6.511,00 Sezione II - Risorse variabili Le risorse variabili, che alimentano il fondo per l’anno 2018 senza avere caratteristica di certezza per gli anni successivi, ammontano a € 114.975,10 e sono così determinate: Descrizione Importo Art. 67, co. 3, lett. h), CCNL 21.05.2018 € 10.000,00

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Contratto collettivo decentrato integrativo del personale non dirigente del Comune di Luino – anno 2018

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA

Modulo I – LA COSTITUZIONE DEL FONDO PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

Il fondo per le risorse decentrate per l’anno 2018, in applicazione alle regole contrattuali e normative vigenti, è stato quantificato dall’Amministrazione comunale con determinazione n. 673 del 06/12/2018 come segue:

Descrizione Importo

Risorse stabili € 214.818,41

Risorse variabili € 114.975,10

Totale € 329.793,51

Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità

Le risorse che costituiscono la parte stabile del fondo ammontano a € 214.818,41 e sono così determinate:

- Risorse storiche consolidate Ai sensi dell’art. 67, comma 1, del CCNL 21/05/2018 le risorse, aventi carattere di certezza, stabilità e continuità,

determinate nell’anno 2017, secondo la previgente disciplina contrattuale, al netto di quelle destinate nel medesimo anno per le posizioni organizzative (negli enti con i dirigenti) e comprensive della quota annuale delle risorse di cui all’art. 32, comma 7, del CCNL 22/01/2004, accantonate e non utilizzate per le “alte professionalità”, vengono definite in un unico importo che resta confermato, con le medesime caratteristiche, anche per gli anni successivi.

Descrizione Importo

Unico Importo consolidato fondo anno 2017 (art. 67, c. 1, CCNL 21/05/2018)

€ 215.263,53 (€.305.368,53-€. 90.105 PO)

- Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità

Descrizione Importo

Art. 67, co. 2, lett. b), CCNL 21.05.2018 € 5.744,00

Art. 67, co. 2, lett. c), CCNL 21.05.2018 € 321,89

TOTALE € 6.065,90

DECURTAZIONE PERMANENTE DALL'ANNO 2015 = riduzione operata nel 2014 per effetto dell'art. 9, comma

2-bis, D.L. n. 78/2010 e s.m.i. (art. 1, comma 456, Legge Stabilità 2014) - € 6.511,00

Sezione II - Risorse variabili

Le risorse variabili, che alimentano il fondo per l’anno 2018 senza avere caratteristica di certezza per

gli anni successivi, ammontano a € 114.975,10 e sono così determinate:

Descrizione Importo

Art. 67, co. 3, lett. h), CCNL 21.05.2018 € 10.000,00

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Art. 67, co. 3, lett. c), CCNL 21.05.2018 € 42.743,18

Art. 67, co 3, lett. d), CCNL 21/05/2018 € 160,94

Art. 67, co. 3, lett. a), CCNL 21.05.2018 € 41.170,98

Art. 67, co 3, lett. b), CCNL 21/05/2018 € 7.200,00

Art. 67, co 3, lett. f), CCNL 21/05/2018 € 900,00

Art. 67, co 3, lett. i), e co 5, lett b) CCNL 21/05/2018

€ 12.800,00

TOTALE € 114.975,10

Secondo le disposizioni vigenti le condizioni essenziali che legittimano il mantenimento delle risorse decentrate di natura variabile sono le seguenti: -rispetto delle disposizioni in materia di riduzione delle spese di personale, come previsto dall’art. 1, comma 557, della Legge n. 296/2006; - rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità e di analoghi strumenti del contenimento della spesa (art. 40, comma 3-quinquies, D.Lgs. n. 165/2001); - applicazione delle norme e principi di cui al Titolo II “Misurazione, valutazione e trasparenza della performance” e Titolo III “Merito e premi” del D.Lgs. n. 150/2009, alla luce del “correttivo” D.Lgs. n. 141/2011 con particolare riferimento all’adeguamento regolamentare da parte dell’ente ed all’adozione di un sistema di misurazione e valutazione della performance rispondente ai principi e logiche della “Riforma Brunetta”; -rispetto della normativa concernente i tempi medi di pagamento. La circolare n. 20 del 8.05.2015 della Ragioneria Generale dello Stato che contiene le istruzioni applicative circa la decurtazione da applicare ai fondi delle risorse decentrate a partire dal 2015, ai sensi dell’art. 9, comma 2-bis, del D.L. n. 78/2010, come modificato dall’art. 1, comma 456, della Legge n. 147/2013, non chiarisce come consolidare le decurtazioni operate in parte variabile. Richiamate in merito alla riduzione delle risorse variabili, le deliberazioni n. 437/2012PAR del 9 luglio 2012 della Corte dei Conti Sezione Veneto e n. 519/2011/PAR della Sezione Toscana si ritiene che necessiti operare una pari riduzione delle risorse variabili calcolate in misura fissa, quali quelle derivanti dall’applicazione dell’art. 15, comma 2, del CCNL 98/2001, nella medesima percentuale che si applica alle risorse di parte stabile. Per ciò che concerne in modo specifico le risorse variabili giova evidenziare che il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato, con la nota del 13 luglio 2011, n. 81510, ha rilevato che le poste contabili relative ai residui del fondo contrattuale degli anni precedenti “costituiscono un mero trasferimento temporale di spesa di somme già in precedenza certificate, ancorché non utilizzate. Le somme di cui trattasi non costituiscono pertanto incremento di spesa da assoggettare al limite di cui al citato art. 9, comma 2bis, e quindi non rilevano ai fini dello stesso in quanto esterne alla volontà di calmierazione chiaramente sottesa dal legislatore”. Conseguentemente anche l’Aran con il proprio parere del 30.10.2012 ha aderito a tale orientamento precisando che è necessaria una ricognizione amministrativa, certificata dagli organi di controllo, finalizzata ad asseverare l’entità delle risorse degli anni precedenti, regolarmente certificate, che risultano verificabilmente non utilizzate né più utilizzabili in relazione agli anni di riferimento, e che gli importi così calcolati devono essere depurati delle poste che, per previsione contrattuale o di legge, non possono essere riportate nel nuovo fondo, come le economie su nuovi servizi non realizzati o le risorse di natura variabile. L’Aran (RAL_1830 del 03.03.2106) precisa che trattasi comunque di un incremento “una tantum” che si traduce in una implementazione delle sole risorse variabili che, in quanto tali, non possono essere confermate o comunque stabilizzate negli anni successivi e, per la loro natura, non possono essere destinate al finanziamento di voci del trattamento economico accessorio aventi carattere di stabilità (progressione economica orizzontale, retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative, ecc.). Nel citato parere l’Aran ha modo di definire ulteriormente la differenza tra risorse variabili e risorse stabili, con specifico riguardo alla loro mancata utilizzazione nell’anno di riferimento precisando altresì che

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a differenza delle prime “le risorse variabili, derivanti dal mancato utilizzo nell’anno di riferimento di risorse stabili, avendo caratteristiche diverse da quelle richiamate nel punto 3 (variabili), ove effettivamente non utilizzate nell’anno seguente, possono esserlo, eventualmente, di fatto, anche in anni successivi o a distanza di tempo rispetto a quello in cui si è determinato il mancato utilizzo che le ha determinate”. La Circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012 nelle proprie note applicative precisa altresì come “le erogazioni previste a valere sul Fondo debbono essere definite e concluse (come ad esempio deve essere accertata la retribuzione di risultato/produttività/performance effettivamente ascritta ai diversi dipendenti una volta conclusi i relativi iter di valutazione, che non possono che essere effettuati a consuntivo..)”; talchè è possibile prendere in considerazione solo le poste relative alle voci per le quali si è definitivamente chiusa l’erogazione nell’anno di riferimento e quindi le sole indennità legate a indennità fisse e continuative o a remunerare il lavoro effettivamente svolto con cadenza mensile.

Sezione III - (eventuali) Decurtazioni del Fondo

- Riduzione del fondo ai sensi dell’art. 9, comma 2-bis, del D.L. n. 78/2010

€ 6.511,00

Riguarda in particolare il rispetto della disposizione prevista dall’art. 9, comma 2-bis, del D. Lgs. n.

78/2010, la quale prevede che dal 2015 le risorse destinate annualmente al trattamento economico

accessorio del personale devono essere decurtate di un importo pari alle riduzioni operate nel 2014 per

effetto dei vincoli ex art. 9, comma 2-bis, del D.L. n. 78/2010 (limite del fondo rispetto all’anno 2010 e

obbligo di decurtazione del medesimo per la diminuzione del personale in servizio), come introdotto

dall’art. 1, comma 456, della L. n. 147/2013 - Legge di Stabilità 2014.

Per quanto riguarda la riduzione “permanente” ex art. 1, comma 456, della L. n. 147/2013 - Legge di

Stabilità 2014, si prende atto che il Collegio dei Revisori ha fornito apposita certificazione in merito alla

correttezza del relativo calcolo, come da indicazioni della Ragioneria Generale dello Stato nella

circolare n. 20/2015.

Rispetto del limite ai sensi dell’art. 23, comma 2, del D. Lgs. n. 75/2017.

Riguarda in particolare il rispetto delle disposizioni previste dall’art. 23, comma 2, del D. Lgs. n.

75/2017, il quale prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2017, il fondo per le risorse decentrate non

può superare il corrispondente ammontare relativo all’anno 2016.

Si dà atto che per l’anno 2018 l’importo del fondo delle risorse decentrate supera il corrispondente

ammontare relativo all’anno 2016 di euro 2.329,09, pertanto l'importo del fondo 2018 è stato ricondotto

al limite anno 2016 pari a € 327.464,42 e che il Comune di Luino ha rispettato il patto di stabilità per

l’anno 2015.

Sezione IV - Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione

Totale risorse sottoposte a certificazione Importo

Risorse stabili (totale della sezione I

eventualmente ridotta per le relative decurtazioni come quantificate nella sezione III)

€ 214.818,41

Risorse variabili (totale della sezione II

eventualmente ridotta per le relative decurtazioni come quantificate nella sezione III)

€ 114.975,10

Riduzioni per rispetto ex art.23 comma 2 d.lgs 75/2017

€. -2.329,09

TOTALE € 327.464,42

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Modulo II - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa

Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione

Ai sensi dell’art. 68, comma 1, del CCNL 21/05/2018, non vengono regolate dal Contratto Integrativo di riferimento le destinazioni delle seguenti risorse:

Descrizione Importo

Progressione economica nelle categorie (art. 68, co. 1, CCNL 21.05.2018)

€ 125.954,00

Indennità di comparto (art. 33 CCNL 22/01/2004)

€ 52.224,48

Indennità personale educativo asili nido (art. 31, comma 7, CCNL 14/09/2000) Indennità personale scolastico (art. 6 CCNL 5/10/2001)

€ 4.429,22

Indennità personale ex 8^ q.f. non titolare di posizione organizzativa (art. 37, comma 4, del CCNL 6/07/1995)

-

TOTALE € 182.607,70

Sezione II – Risorse disponibili per la contrattazione integrativa Come previsto dal medesimo art. 68, comma 1, le risorse disponibili per la contrattazione integrativa nell’anno di riferimento risultano, pertanto, le seguenti:

Descrizione Importo

Totale costituzione del fondo (Sezione IV del Modulo I - Costituzione del Fondo)

€ 327.464,42

Totale destinazioni non regolate dal contratto integrativo di riferimento (Totale tabella precedente)

(-) € 182.607,70

Risorse residue da anni precedenti (art. 68, comma 1, penultimo e ultimo periodo, CCNL 21/05/2018)

€ 0,00

TOTALE € 144.856,72

Sezione III - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo Vengono regolate dal Contratto Integrativo di riferimento le destinazioni delle seguenti risorse:

Descrizione Importo

Art. 68, co. 2, lett. d), art. 70-bis, co. 1, CCNL 21.05.2018

€ 26.460,00

Art. 70-bis, co. 1, CCNL 21.05.2018 (condizioni disagiate)

€ 5.708,98

Art. 70-quinques, co. 1 e 2, CCNL 21.05.2018 € 7.900,00

Art. 68, co. 2, CCNL 21.05.2018 (performance) € 47.000,56

Art. 16, co. 4 e 5, DL n. 98/2011 - Piani di razionalizzazione (spending review)

€. 7.200,00

Art. 68, co. 1, CCNL 21.05.2018 (economie anno precedente)

€. 0,00

Art. 68, co. 2, lett. g), CCNL 21.05.2018 (compensi previsti da specifiche disposizioni di legge)

€ 42.743,18

Art. 68, co. 2, lett. f), CCNL 21.05.2018 € 1.200,00

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Art. 68, co. 2, lett. h), CCNL 21.05.2018 € 900,00

Art. 68, co. 2, lett. j), CCNL 21.05.2018 € 5.744,00

TOTALE (N.B.: deve coincidere con il totale risorse disponibili per la contrattazione integrativa della sezione II)

€ 144.856,72

Sezione V - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere

generale - Attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del Fondo aventi natura certa

e continuativa con risorse del Fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità Ai fini del rispetto degli equilibri del fondo tra le risorse stabili e variabili, sia in sede di costituzione che di utilizzo, si attesta che gli istituti aventi natura certa e continuativa per un totale di € 182.607,70 (Modulo II, sezione I) sono finanziati con le risorse del fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità, costituite per un totale di € 214.818,41 (Modulo I, sezione IV). L’importo di € 32.210,71 pari alla differenza tra € 214.818,41 ed € 182.607,70 è materia oggetto di contrattazione salvo la quota di € 5.744,00 destinata al differenziale delle progressioni dopo il CCNL 2018.

- Attestazione motivata del rispetto dei vincoli di destinazione della parte variabile del fondo Si attesta il rispetto dei vincoli di destinazione previsti dall’art. 68, comma 3, del CCNL 21/05/2018 e che, in particolare, la contrattazione integrativa destina la quota prevalente delle risorse variabili non aventi vincolo di destinazione agli incentivi economici a favore dei dipendenti (performance e indennità).

- Attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici Si attesta che gli incentivi legati alla produttività collettiva e individuale verranno erogati in base ai criteri previsti nel Sistema di misurazione e valutazione della performance, adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 20 del 27.02.2017, in coerenza con il D.lgs. n. 150/2009, nel rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici con la supervisione del Nucleo di Valutazione che attesta formalmente il raggiungimento dei risultati in relazione agli obiettivi assegnati con il Pdo. La liquidazione dei fondi previsti avverrà solo dopo l’accertamento del raggiungimento degli obiettivi previsti nei sistemi di programmazione dell’Ente.

- Attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziati con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali)

Si attesta che per l'anno 2018 non si effettuano progressioni economiche orizzontali.

Modulo III - Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno “limite”

Tabella 1 – Costituzione del fondo (escluse risorse non soggette al limite)

Costituzione fondo Fondo

anno

2018

Fondo

anno 2016 (limite)

Differenza (2018 rispetto

2016)

Totale costituzione Fondo €. 329.793,51 €. 284.973.22 +€. 44.820,29

Voci non soggette a limite €. 96.858,16 €. 54.366,96 - €. 42.491,20

DECURTAZIONI DEL FONDO

Decurtazione per rispetto limite 2016 (art. 23, comma 2, D. Lgs. n. 75/2017)

- € 2.329,09 // - € 2.329,09

RISORSE DEL FONDO SOTTOPOSTE A CERTIFICAZIONE

Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità

€. 232.935,35 € 230.606,26

+ €. 2.329,09

Posizione Organizzative €. 98.375,00 €. 98.375,00 € 0,00

Risorse per Lavoro Straordinario €. 30,000,00 €. 30,000,00 € 0,00

Totale risorse Fondo sottoposte a certificazione

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TOTALE (a) €. 361.310,35 € 358.981,26 + € 2.329,09

Tabella 2 – Programmazione di utilizzo del Fondo

Programmazione di utilizzo del fondo Fondo anno 2018

DESTINAZIONI NON REGOLATE IN SEDE DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

TOTALE €182.607,70

DESTINAZIONI REGOLATE IN SEDE DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

TOTALE € 144.856,72

DESTINAZIONI DEL FONDO SOTTOPOSTE A CERTIFICAZIONE

Destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa

€ 182.607,70

Destinazioni regolate in sede di contrattazione integrativa

€ 144.856,72

Totale destinazioni Fondo sottoposte a certificazione

TOTALE € 327.464,42

(al netto della decurtazione di euro 2.329,09)

Modulo IV - Compatibilità economico- finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio

Sezione I - Verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente ex ante il limite di spesa del Fondo proposto alla certificazione Il sistema contabile utilizzato dall’Amministrazione è strutturato in modo da tutelare correttamente in sede di imputazione/variazione dei valori di competenza dei diversi capitoli di bilancio i limiti espressi dal Fondo oggetto di certificazione, come quantificati nell’articolazione riportata al precedente Modulo II. In particolare, a tal fine, nel bilancio di previsione dell’Ente è previsto il seguente capitolo di spesa: 608362 (fondo per le politiche di sviluppo e la produttività del personale ).

Sezione II - Verifica a consuntivo, mediante gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione, che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato (ed eventuale accertamento delle economie del Fondo che ai sensi contrattuali possono transitare al Fondo successivo ai fini del rispetto dell’integrale utilizzo delle risorse) Dal rendiconto della gestione per l’anno 2017 risulta che è stato rispettato il limite di spesa del relativo Fondo per le risorse decentrate. Ad oggi non si ha contezza delle eventuali economie del fondo in quanto non è stato ancora liquidato il premio incentivante.

Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo

Il fondo trova copertura come indicato nella determina n. 673 del 06.12.2018 dal responsabile dei Servizi Economico-Finanziari.

Luino, 24/12/2018

IL RESPONSABILE DEI SERVIZI ORGANIZZATIVI (dott.ssa Cinzia Agrati) Documento firmato digitalmente ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 23-ter del Decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 e s.m.i. – Codice dell’Amministrazione digitale