Modelli e paradigmi della comunicazione parte ii

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MODELLI E PARADIGMI DELLA COMUNICAZIONE Comunicazione e Non Comunicazione Come la società liquida genera entropia Parte II Bianca Clemente - copyright - Modelli e paradigmi della comunicazione

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Comunicazione

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MODELLI E PARADIGMI DELLA

COMUNICAZIONE Comunicazione e Non

ComunicazioneCome la società liquida genera

entropia Parte II

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Nella prima parte abbiamo visto come la comunicazione possa essere apparente e assolutamente priva di senso - soprattutto socialmente - sul piano informazionale o formativo, quindi «Effettivamente» comunicativo. Abbiamo visto come ciò possa verificarsi avendo fissato il focus sul ricevente. Vediamo ora quanto disastrosa possa essere una comunicazione Non Effettiva concentrando la nostra attenzione sull’Emittente

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Niklas Luhmann sostiene che la società è un sistema integrato di elementi basato sui processi di comunicazione. Questo sistema genera la comprensione , anzi l’obiettivo di questo sistema è la comprensioneLa comprensione è la somma di tre tipi di selezioni, ovvero «chi», «come» e «a chi» si vuole comunicare qualcosa. Senza la comprensione non può esservi comunicazione e questa non avviene mai nel vuoto ma all’interno di un ambiente che la influenza. Si parla, in questo senso, di feedback che dal ricevente torna all’emittente, in questo modo, entrambi i termini della comunicazione si modificano vicendevolmente. Il processo di comunicazione da lineare diventa circolare e il comportamento di ciascun individuo influenza ed è influenzato da quello degli altri.

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E Rfeedback

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Rimane da comprendere bene il modo in cui il ritorno comunicativo influenza i termini della comunicazione. Ne deriva , come abbiamo già visto nella prima parte, che la reperibilità e la validità di una informazione non dipende solo dal suo sistema materiale di percorso e di contenuto, dalla quantità di informazione che porta con sé ma dipende anche e molto dalla modalità del processo comunicativo: se è semplicemente Efficace o Effettivo

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Se il messaggio è il mezzo (McLhuan), la comunicazione è la forma, ma anche il piano relazionale, il contesto. La comprensione resta l’obiettivo.L’intenzionalità è la misura dell’esito trasmissivo.

E Rmessaggio

FeedbackCorretto – processo effettivo

Azione positiva – costrutti

va

Feedback scorretto – non comunicazione

Azione negativa

o di valore negativo

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Analogamente a quanto si diceva nella prima parte, riguardo il ricevente, nel presente caso del feedback il protagonista è l’emittente che si trasforma in ricevente. Se l’emittente è ben disposto o in grado di interpretare l’out put del ricevente, la comprensione genererà, attiverà, una azione effettivamente costruttiva.Se l’emittente-ricevente, non è ben disposto o non sarà in grado di interpretare correttamente l’out put del ricevente, trasformandolo in un input di senso valoriale e processuale, la comprensione non sarà tale e genererà un’azione falsata , arbitraria o non rispondente

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In queste affermazioni è contenuta la natura dell'informazione come processo di acquisizione di conoscenze e modifica dei comportamenti. inferite autonomamente da chi le elabora, in base alla sua capacità, rispetto un certo oggetto o soggetto.La relazione cittadino-pubblica amministrazione segue lo schema di questa seconda parte, dove l’Emittente-Ricevente deve modificare o mettere in atto comportamenti in base al feedback ricevuto. Il buon esito dell’azione dipende molto dalla capacità di comprensione dell’Emittente –Ricevente – in questo caso pubblica amministrazione.

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Una volta - circa una ventina d’anni fa - prima delle riforme Bassanini, per intenderci si diceva che la PA era lontana dal cittadino e fiumi di films, comici o drammatici, sono stati elaborati per sottolineare questo aspetto sociale rilevantissimo.Oggi si afferma che la PA è più vicina al cittadino [finalmente considerato utente e non più servente] e questo è senz’altro un dato incontestabile. Tuttavia essa è veramente all’ascolto nella costruzione o modifica della realtà sociale? E’ realmente capace di interpretare esigenze, reazioni e condizioni ?

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A ben guardare lo stato dell'arte della comunicazione pubblica mostra un quadro molto complesso dove i ritardi normativi hanno portato ad un rallentamento nella modernizzazione della pubblica amministrazione, la quale non è ancora interpretata come uno strumento funzionale alla creazione di un luogo d’incontro tra Stato e cittadino. Ancora permangono e resistono retaggi culturali, antichi schemi culturali di interpretazione e di modalità organizzativa. Tuttavia il dato considerevole sono i ritardi sull’approfondimento culturale della modalità digitale.

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La comunicazione digitale ha un obiettivo alto: la partecipazione. Per la comunicazione digitale il mezzo siamo noi, i cittadini.Le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) hanno assunto un ruolo sempre più centrale proprio in nome della mutata esigenza della domanda e dell’offerta politica.Il rifiuto di queste tecnologie, a priori, è un ancoraggio agli schemi del passato esplicantesi eventualmente in messaggi indiretti ed occulti. La difesa del cittadino è il frame d’inserimento della moderna costruzione del sociale: partecipativo, passivo ed attivo. La chiarezza e trasparenza sono la cornice.

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Il nodo del nostro tempo è la compresenza – e compartecipazione – tra “vecchio” e “nuovo”, tra lo ieri e l’oggi, tra un passato ancora troppo vicino, prossimo, ed un futuro ancora in fieri, da venire. Il risultato è uno scarto di civiltà che rischia di fermare la “macchina sviluppo” perché le due compresenze si alternano, si sovrappongono l’una all’altra senza sintesi, senza capacità di integrazione, senza neanche un turnover dell’alternanza perché senza politica, senza il coinvolgimento della governance, appunto. E il passaggio alla globalizzazione si trasforma in un punto critico ancor più della globalizzazione stessa.

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Ma la rilevanza del "fenomeno web", guardato da un punto di vista amministrativo, oltre che economico, consiste principalmente nel fatto che i social media avvicinano la politica e la diplomazia ad un pubblico globale, ossia sempre più vasto, permettendo di raggiungere ampie fette di popolazione che fino ad oggi erano di fatto escluse dalle grandi scelte di politica mainstream. Ad esempio, con solo 140 caratteri, Twitter crea e trasmette notizie e opinioni in tempo reale, in modo semplice e conciso, creando un dialogo virtuale ma molto efficace tra gli attori sociali. Poiché Lewin concepisce l'organizzazione come un sistema composto da numerose particelle, ognuna delle quali è in grado di modificare il tutto, la comunicazione diventa il mezzo cruciale per far sì che le varie parti possano entrare in contatto, scambiarsi le informazioni necessarie e permettere all'intero sistema di funzionare, sempre in funzione di valori e significati condivisi.

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PA Cittadina/o

Trasmissione valoriale di senso

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FINE

Parte II