Modalità per ridurre il carico fiscale - dsg.univr.it · Concorrenza fiscale dannosa vs Paradisi...

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1 Modalità per ridurre il carico fiscale Modalità per ridurre il carico fiscale 1. LECITO RISPARMIO D’IMPOSTA (tax saving) 2. EVASIONE FISCALE (tax insolvency) 3. ELUSIONE FISCALE (tax avoidance) La prima è chiaramente lecita, mentre le altre due,anche se in maniera differente, sono illecite.

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Modalità per ridurre il carico fiscaleModalità per ridurre il carico fiscale

1. LECITO RISPARMIO D’IMPOSTA (tax

saving)

2. EVASIONE FISCALE (tax insolvency)

3. ELUSIONE FISCALE (tax avoidance)

La prima è chiaramente lecita, mentre le altre

due,anche se in maniera differente, sono illecite.

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Lecito risparmio di imposta�unica condotta lecita utilizzabile per ridurrel’onere tributario

� richiede una profonda conoscenza delle normefiscali

� consiste nell’applicazione di quelle più favorevolialla specifica fattispecie ovvero nell’utilizzo dellefacoltà previste dal legislatore al precipuo fine diminimizzare il carico fiscale (es. misuradell’ammortamento)

� in pratica, è identificabile nella legittimapianificazione fiscale finalizzata a ridurre il carico

fiscale.

Evasione

� Consiste in un vero e proprio inadempimentodell’obbligazione tributaria validamente sorta e,quindi, presuppone la violazione di unaspecifica disposizione di legge

� si realizza attraverso una condotta illecita, sianei

mezzi che nel fine, posta in essere al fine di sottrarsiin tutto o in parte ad una obbligazione tributaria.

La riduzione del carico fiscale è:

- diretta: perché l’evasore si limita a sfuggireillegalmente alle conseguenze fiscali;

- a posteriori: perché quando la condotta evasiva èattuata, il fatto imponibile si è già verificato el’obbligazione tributaria è già sorta.

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Elusione

� consiste nel cd. aggiramento di unadisposizione

� al contrario dell’evasione, essa si realizza a-prioririspetto al presupposto dell’obbligazione tributaria

� essa si manifesta attraverso una condotta lecitanei mezzi (costituita da una serie di procedimentileciti, talvolta molto raffinati) ma illecita nei finiperché consente al contribuente di non realizzareaffatto la fattispecie imponibile o di realizzarne unameno onerosa. Si sostanzia nella scelta di contratti oin comportamenti posti in essere al fine di nonperfezionare la fattispecie ed ottenere un risparmiofiscale

Riferimenti costituzionaliRiferimenti costituzionali

�� Art. 41 Costituzione. Libertà di Art. 41 Costituzione. Libertà di iniziativa economicainiziativa economica

�� Liceità dell’obiettivo di minimizzazione Liceità dell’obiettivo di minimizzazione del carico fiscaledel carico fiscale

�� Art. 53 capacità contributivaArt. 53 capacità contributiva

�� Art. 2 diritto/dovere di solidarietàArt. 2 diritto/dovere di solidarietà

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Elusione Elusione -- requisitirequisiti� Anormalità del procedimento posto inessere rispetto alla prassi degli affarigiuridici

� Fungibilità, ovvero l’identità del risultatoconseguibile attraverso l’uso dellostrumento anomalo rispetto a quellogarantito dallo strumento previsto dallalegge fiscale

� Finalità di ottenere un risparmio fiscale

� Intento soggettivo esclusivo diraggiungere quel fine

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Le problematiche relative all’elusione e all’evasionefiscale, solitamente ricondotte all’interno dei singoliordinamenti interni, hanno assunto, nel tempo, unadimensione sempre più sovranazionale.

Questo ampliamento si spiega in ragione :

- della globalizzazione delle economie e deimercati. Negli ultimi anni, l’estrema mobilità dicapitali, persone, merci e lavoro dovuta allaglobalizzazione economica ha dato vita ad un nuovoscenario internazionale in cui sono aumentate inmaniera esponenziale le possibilità di delocalizzareil reddito da parte dei soggetti passivi di imposta(tax payers);

- crescente ruolo giocato dalla variabile fiscale

1. Post I guerra mondiale:

- Crescita dei mercati transnazionali (facilità dicollegamento)

- world wide taxation system in luogo di sistemiimpositivi basati sul principio del locus rei sitae2. Post II guerra mondiale:

-- DelocalizzazioneDelocalizzazione perper finifini fiscalifiscali;;

-- nascitanascita deidei cc..dd.. paradisiparadisi fiscalifiscali

Origine della concorrenza fiscale dannosaOrigine della concorrenza fiscale dannosa

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Conseguenze sul piano fiscale della Conseguenze sul piano fiscale della delocalizzazione delle fonti di redditodelocalizzazione delle fonti di reddito

� lo sviluppo di complesse strategie diPianificazione Fiscale Internazionale(PFI);

� la reazione degli Stati, costretti adadeguare la legislazione fiscale e l’azione delleproprie Amministrazioni finanziarie alle mutateesigenze della nuova economia (inizialmentetramite iniziative singole poi,grazie soprattuttoall’intervento dell’OCSE) con misure coordinate

PianificazioneFiscale Internazionale

Uno schema di PFI:

� può dirsi lecito quando il ricorso a strutturesocietarie situate fuori dai confini nazionali ènecessario ad espandere la propria capacitàproduttiva (per esempio da parte delle PMI), oconquistare nuovi mercati per migliorare la propriacompetitività sul fronte internazionale.

� diventa illecito nei casi in cui la PFI è utilizzataesclusivamente (o prevalentemente) comestrumento per ottenere un illecito risparmiofiscale grazie all’utilizzo di meccanismi elusivi oevasivi, talvolta molto sofisticati e, come tali, difficilida individuare.

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Modalità di reazione degli StatiModalità di reazione degli StatiIn assenza di un espresso principio di cooperazionetra gli Stati, soprattutto in materia di accertamento edi riscossione, le autorità fiscali dei Paesi più sviluppatihanno cercato altri strumenti per contrastare imeccanismi di elusione/evasione fiscale internazionale:

� sul versante internazionale, hanno proceduto allastipula di specifici accordi bilaterali o multilaterali cheprevedono, per esempio, lo scambio di informazioni traAmministrazioni fiscali dei diversi Paesi;

� sul versante interno, integrando la proprialegislazione tributaria con una serie di norme dicontrasto dell’elusione e dell’evasione fiscaleinternazionale quali, per esempio, quelle introdotte dallegislatore italiano nel TUIR in materia di TransferPricing e di Paradisi Fiscali

Paradisi fiscaliParadisi fiscali

-- PerPer “paradiso“paradiso fiscale”fiscale” sisi intendeintende unun PaesePaese aventeavente ununregimeregime fiscalefiscale privilegiatoprivilegiato,, caratterizzatocaratterizzato soprattuttosoprattutto dadabassibassi oo addiritturaaddirittura nullinulli livellilivelli didi tassazionetassazione

-- rifugirifugi fiscalifiscali:: PaesiPaesi inin cuicui esisteesiste ancheanche unauna normativanormativaparticolarmenteparticolarmente rigidarigida sulsul segretosegreto bancario,bancario, cheche consenteconsente didicompierecompiere operazionioperazioni finanziariefinanziarie nelnel piùpiù strettostretto riserboriserbo(cosiddetti(cosiddetti ““paradisiparadisi bancari”bancari”)) oo cheche presentanopresentano unun insiemeinsiemeridottissimoridottissimo didi formalitàformalità societariesocietarie ee contabilicontabili (cosiddetti(cosiddetti““paradisiparadisi societari”)societari”)

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RapportiRapporti OCSE:OCSE:

Concorrenza fiscale dannosa vs Paradisi FiscaliConcorrenza fiscale dannosa vs Paradisi Fiscali

RAPPORTO OCSE RAPPORTO OCSE

(1998)(1998)Individua gli elementi caratteristici delle pratiche Individua gli elementi caratteristici delle pratiche

fiscali dannose suddividendole fiscali dannose suddividendole -- per grado di per grado di

“pericolosità” “pericolosità” -- in due categoriein due categorie

�� TAX HAVENS TAX HAVENS (paradisi fiscali)(paradisi fiscali)

�� HARMFUL PREFERENTIAL TAX HARMFUL PREFERENTIAL TAX

REGIMESREGIMES (regimi fiscali privilegiati)(regimi fiscali privilegiati)

CARATTERI FONDAMENTALI

Regimi fiscali che:

Rapporti OCSE: Regimi Fiscali PrivilegiatiRapporti OCSE: Regimi Fiscali Privilegiati

1. pur coesistendo con sistemi di tassazione

ordinaria (anche particolarmente rigorosi),

consentono di ottenere (in vario modo)

aliquote ridotte o nulle

2. Sono isolati nell’ambito del sistema

tributario ordinario (ad esempio perché si

riferiscono solo a soggetti non residenti,

oppure a determinate categorie reddituali)

3. Mancanza di trasparenza del detto

regime fiscale

4. Rifiuto delle amministrazioni

finanziarie locali ad un effettivo

scambio di informazioni

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a. artificiale” e non trasparente definizione della

base imponibile

b. Mancata adesione ai principi internazionali in

materia di TP

c. Esenzione dei redditi di fonte esterna

d. Aliquote fiscali e basi imponibili che possono

essere oggetto di negoziazione

e. Esistenza di disposizioni sul segreto bancario

f. Estesa rete di trattati contro le doppie

imposizioni

g. Promozione del regime fiscale

preferenziale come strumento di

riduzione delle imposte su base

internazionale

h. Incoraggiamento a porre in essere operazioni

per soli fini di risparmio fiscale

ELEMENTI

ACCESSORI

Rapporti OCSE: Rapporti OCSE: Paradisi FiscaliParadisi Fiscali

CARATTERICARATTERI FONDAMENTALIFONDAMENTALI::

1.1. TassazioneTassazione nullanulla oo meramentemeramente nominalenominale

2.2. AssenzaAssenza didi scambioscambio didi informazioniinformazioni

3.3. AssenzaAssenza didi trasparenzatrasparenza nellenelle disposizionidisposizioni legislativelegislative ee

amministrativeamministrative

4.4. AssenzaAssenza didi SOSTANZIALITA’SOSTANZIALITA’ nell’esercizionell’esercizio dell’attivitàdell’attività inin

svoltasvolta

CriterioCriterio qualitativoqualitativo didi difficiledifficile

applicazioneapplicazione

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Paradisi Fiscali / Evoluzioni Definitorie

Obiezioni ai criteri del rapporto 1998 per l’individuazione dei tax

havens:

1. Nessuno Stato può interferire nelle decisioni di politica fiscale di un altro

Stato

2. Obiettivo della lotta alle pratiche fiscali dannose deve essere quello di

stabilire un adeguato sistema di scambio di informazioni

3. Abbandono del criterio del RING FENCING (regimi fiscali privilegiati)

4. Abbandono del criterio di SOSTANZIALITA’ dell’attività svolta (tax

havens)

NUOVI CRITERI IDENTIFICATIVI

Paradisi Fiscali / Nuovi Criteri Identificativi (Rapporto 2001)

A. GRADO DI COOPERAZIONE con le Amministrazioni degli altri

Stati

B. GRADODI TRASPARENZA del regime fiscale stesso

COOPERAZIONE

TERMINI 28.II.2002: rilascio COMMITTMENTS da parte delle giurisdizioni

segnalate nel rapporto 1998

31.XII.2005: implementazione di strutture giuridiche in grado di

assicurare adeguati livelli di scambio di informazioni e

trasparenza

non sono PARADISI FISCALI

Non si sono adeguati: Liechtenstein, Andorra, Monaco (Paesi NON

COOPERATIVI)

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Paradisi Fiscali / Nuovi Criteri Identificativi

(Rapporto 2001)

Grado di Trasparenza Grado di Trasparenza e scambio di informazionie scambio di informazioni

�� NonNon sisi concedonoconcedono piùpiù

RULINGSRULINGS segretisegreti

�� NonNon sisi potràpotrà piùpiù negoziarenegoziare ilil

livellolivello delledelle aliquotealiquote néné lala

composizionecomposizione delladella basebase

imponibileimponibile

�� SiSi dovrannodovranno rispettarerispettare ii

principiprincipi contabilicontabili

internazionalinternazionalii nellanella redazioneredazione

didi documentidocumenti aa rilevanzarilevanza esternaesterna

�� PossibilitàPossibilità didi accedereaccedere aiai datidati deidei

beneficiaribeneficiari effettiveffettivii ee allealle

informazioniinformazioni bancariebancarie

�� CreazioneCreazione didi meccanismimeccanismi

codificaticodificati aa livellolivello domesticodomestico

perper lolo scambioscambio didi

informazioniinformazioni inin seguitoseguito aa

richiesterichieste provenientiprovenienti dada altrialtri StatiStati

membrimembri

�� PrevalenzaPrevalenza delladella legislazionelegislazione

dellodello StatoStato richiedenterichiedente aiai finifini

didi indaginiindagini penalipenali

�� PresenzaPresenza didi strutturestrutture

amministrativeamministrative cheche

garantisconogarantiscono ilil funzionamentofunzionamento

deldel meccanismomeccanismo didi scambioscambio didi

informazioniinformazioni

Norme del Tuir di contrasto all’elusione/evasione internazionale

NORME SUI PREZZI DI TRASFERIMENTO (TRANSFER PRICING):

� Art. 110, comma 7 (Operazioni infragruppo);� Art. 110, comma 2, e art. 9, comma 3 (Valore normale)NORME ANTI-PARADISI FISCALI:� Art. 2, comma 2-bis (presunzione di residenza delle persone

fisiche); � Art. 73, comma 3 (presunzione di residenza dei trust);� Art. 73, comma 5-bis (Esterovestizione se la società estera si trova

in un paradiso fiscale);� Art. 110, commi 10 e 12-bis (Indeducibilità dei black costs); � Artt. 47, comma 4, 59 e 89, comma 3 (Tassazione integrale dei

dividendi provenienti da paradisi fiscali); � Artt. 68, comma 4, 58 e 87, commi 1, lett. c, e 5 (Tassazione

integrale delle plusvalenze da partecipazioni in società residenti in paradisi fiscali);

� Artt. 167 e 168 (società estere controllate e collegate “CFC”);� Art. 168-bis (Paesi che consentono lo scambio di informazioni –

WHITE LIST)

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Norme del Tuir di contrasto all’elusione/evasione internazionale

Ratio: contrastare i fenomeni elusivi/evasivi originatida rapporti internazionali

Problemi interpretativi ed applicativi, dovuti allacomplessità e alla scarsa uniformità terminologicadelle norme interne (così come introdotte nel Tuir):

� per il contribuente, penalizzato dalla difficoltà direperire le prove adeguate per dimostrare (quando lanorma lo prevede) la eventuale liceità delle operazioniposte in essere;

� per gli organi di controllo, che devono effettuarele verifiche e raccogliere gli elementi sostanziali per ilrecupero di eventuali imposte evase

I paradisi fiscali nel sistema tributario italiano I paradisi fiscali nel sistema tributario italiano

II provvedimentiprovvedimenti normativinormativi emanatiemanati nelnel tempotempo perperattuareattuare lele suddettesuddette misuremisure antielusiveantielusive hannohannoprevisto,previsto, ognunoognuno inin relazionerelazione agliagli scopiscopi cheche sisiprefiggeva,prefiggeva, l’elaborazione,l’elaborazione, mediantemediante DD..MM..,, didiappositeapposite blackblack listlist recantirecanti l’indicazionel’indicazione deideiparadisiparadisi fiscalifiscali;; alloallo statostato attuale,attuale, lala normativanormativaitalianaitaliana prevedeprevede ii seguentiseguenti elenchielenchi::

�� DD..MM.. 44 maggiomaggio 19991999 ee disciplinatodisciplinato dall’artdall’art.. 22,,commacomma 22 bisbis deldel TUIR,TUIR, utilizzatoutilizzato aiai finifini delladellapresunzionepresunzione didi residenzaresidenza fiscalefiscale perper lele personepersonefisichefisiche;;

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�� DD..MM.. 2121 novembrenovembre 20012001 ee collegatocollegato agliagli arttartt.. 167167ee 168168 deldel TUIR,TUIR, aiai finifini dell’applicazionedell’applicazione delledelledisposizionidisposizioni sullesulle impreseimprese estereestere controllatecontrollate aiai sensisensidell’artdell’art.. 167167 commacomma 44,, deldel TUIRTUIR;;

�� DD..MM.. 2323 gennaiogennaio 20022002,, 2222 marzomarzo 20022002 ee 2727dicembredicembre 20022002,, relativirelativi all’indeducibilitàall’indeducibilità delledelle spesespese eedeglidegli altrialtri componenticomponenti negativinegativi derivantiderivanti dada operazionioperazionisostenutesostenute concon impreseimprese stranierestraniere..

�� DD..MM.. 44 settembresettembre 19961996,, emanatoemanato perper gligli effettieffettideldel DD..LgsLgs.. 11°° aprileaprile 19961996,, nn.. 239239 ((whitewhite listlist perperesenzioneesenzione susu alcunialcuni redditiredditi finanziarifinanziari percepitipercepiti dadaresidentiresidenti inin PaesiPaesi cheche consentonoconsentono unun adeguatoadeguatoscambioscambio didi informazioniinformazioni ancheanche perper applicazioneapplicazionedelladella disciplinadisciplina internainterna deglidegli StatiStati contraenticontraenti leleConvenzioniConvenzioni fiscali)fiscali)..

Criteri per la redazione delle “vecchie” Criteri per la redazione delle “vecchie” blackblack listlist::

1.1. Livello Livello di tassazione “sensibilmente” inferiore a quello applicato in di tassazione “sensibilmente” inferiore a quello applicato in ItaliaItalia

2.2. Mancanza di adeguato scambio di informazioniMancanza di adeguato scambio di informazioni

3.3. Altri criteri equivalentiAltri criteri equivalenti

Tassazione sensibilmente inferioreTassazione sensibilmente inferiore

in relazione al livello di tassazione effettiva nonché alla struttura dei tributi la cui applicazione comporti di fatto una tassazione inferiore in

capo al contribuente

Scambio di informazioni e

criteri equivalenti

Non vi è adeguato scambio di

informazioni inmancanza di una

Convenzione contro le doppie

imposizioni

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LE NUOVE WHITE LE NUOVE WHITE LISTsLISTs NELLA L.F. 2008NELLA L.F. 2008

LaLa leggelegge finanziariafinanziaria 20082008 (precisamente(precisamente l’artl’art.. 11,, commacomma 8383ee ssss..,, LL.. 244244//20072007),), haha previstoprevisto unun generalegenerale riordinoriordino delledelle(ormai(ormai numerosenumerose ee complesse)complesse) disposizionidisposizioni italianeitaliane didicontrastocontrasto aiai paradisiparadisi fiscali,fiscali, eliminandoeliminando ilil criteriocriterio incentratoincentratoesclusivamenteesclusivamente sull’individuazionesull’individuazione deglidegli StatiStati aventiaventi ununregimeregime fiscalefiscale privilegiatoprivilegiato (cd(cd.. criteriocriterio dell’inclusionedell’inclusionenellenelle blackblack listlist)) sostituendolosostituendolo concon ilil cdcd.. ccriterioriteriodell’esclusionedell’esclusione,, ossiaossia concon unun nuovonuovo sistemasistema basatobasatosull’individuazionesull’individuazione deglidegli StatiStati aventiaventi unun regimeregime fiscalefiscaleconformeconforme agliagli standardstandard didi legalitàlegalità ee trasparenzatrasparenzaadottatiadottati dall’UEdall’UE;; taletale sistemasistema prevedeprevede lala formazioneformazionedidi nuovinuovi elenchi,elenchi, lele cdcd.. WHITEWHITE LIST,LIST, cheche ESCLUDONO,ESCLUDONO,appunto,appunto, gligli StatiStati “critici”“critici” daldal puntopunto didi vistavista fiscalefiscale (ad(ad eses..quelliquelli cheche nonnon attuanoattuano unun adeguatoadeguato scambioscambio didiinformazioni)informazioni)..

PerPer ilil passaggiopassaggio allealle nuovenuove whitewhite listlist,, lala riformariforma prevedeprevedel’adozionel’adozione didi DUEDUE DECRETIDECRETI distintidistinti::

�� 11)) DecretoDecreto previstoprevisto dall’artdall’art.. 22,, cc.. 22--bis,bis, TuirTuir(come(come modificatomodificato dall’artdall’art.. 11,, cc.. 8383,, lettlett.. a,a, LL..FF.. 20082008))..EssoEsso riguardariguarda esclusivamenteesclusivamente l’ambitol’ambito didi applicazioneapplicazionedelladella presunzionepresunzione didi residenzaresidenza delledelle personepersone fisichefisiche eesostituiràsostituirà ilil DD..MM.. 44 maggiomaggio 19991999 attualmenteattualmente vigentevigente..

�� 22)) DecretoDecreto previstoprevisto dall’artdall’art.. 168168--bisbis TuirTuir (come(comestabilitostabilito dall’artdall’art.. 11,, cc.. 8383,, lettlett.. bb ee ssss..,, LL..FF.. 20082008))..EssoEsso fafa riferimentoriferimento all’introduzione,all’introduzione, concon unun medesimomedesimoprovvedimento,provvedimento, didi 22 distintedistinte whitewhite listslists,,caratterizzatecaratterizzate dada diversidiversi critericriteri didi redazioneredazione ededapplicabiliapplicabili aa materiematerie diverse,diverse, elencateelencate inin dettagliodettaglio neineiduedue commicommi dell’artdell’art.. 168168--bisbis deldel TuirTuir..

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Paradisi Fiscali / Finanziaria 2008Paradisi Fiscali / Finanziaria 2008

Art. 168 Art. 168 –– bis nel bis nel TUIRTUIR rubricato “Paesi e territori che consentono un adeguato scambio d rubricato “Paesi e territori che consentono un adeguato scambio d

informazioni”informazioni”

EMANAZIONE di 2 nuove “white list” per i soggetti diversi dalle persone

fisiche

INTRODUZIONE del nuovo comma 2 – bis all’articolo 2 del TUIR

Nuove WHITE LISTS:

1. Relativa alle disposizioni elencate nel comma 1 dell’articolo 168 - bis del

TUIR quali quella sull’indeducibilità dei costi ex art. 110, comma 10 e seguenti

TUIR.

Criterio: SCAMBIO DI INFORMAZIONI

2. Relativa alle disposizione elencate nel comma 2 dall’art. 168 - bis del TUIR

quali quella sulla CFC ex art. 167 e 168 TUIR e quella sugli utili da paradisi

fiscali ex art. 89, comma 3, TUIR.

Criterio: SCAMBIO DI INFORMAZIONI E LIVELLO IMPOSITIVO

NON SENSIBILMENTE INFERIORE A QUELLO DOMESTICO

Paradisi Fiscali / White Paradisi Fiscali / White ListList

Scambio di Informazioni Scambio di Informazioni EsistenzaEsistenza oo menomeno didi unauna ConvenzioneConvenzione controcontro lala doppiadoppiaimposizioneimposizione stipulatastipulata dall’Italiadall’Italia cheche consentaconsenta lolo scambioscambio didiinformazioniinformazioni tratra autoritàautorità ::

--BIGBIG informationinformation clauseclause:: prevedeprevede lala collaborazionecollaborazione aiai finifinidell’applicazionedell’applicazione deldel dirittodiritto internointerno dellodello StatoStato richiedenterichiedente

--SMALLSMALL informationinformation clauseclause:: permettepermette didi ottenereottenere datidati ee notizienotizieindispensabiliindispensabili perper l’applicazionel’applicazione delladella ConvenzioneConvenzione

Livello Livello di tassazione estero di tassazione estero qualequale elementoelemento aggiuntivoaggiuntivo perper lala redazioneredazione delladella “seconda”“seconda” whitewhitelistlist

INCERTEZZE INTERPRETATIVE:

- Livello di tassazione minimo: 27% ???

- Solo livello materiale di tassazione: ?

- Ragioni e presupposti giuridici per la concessione di dato

trattamento fiscale

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I CRITERI I CRITERI DIDI REDAZIONE DELLE WHITE REDAZIONE DELLE WHITE LISTsLISTs: art. : art. 168168--bisbis

Dalla lettura dell’art. 168-bis si evince che l’attenzione dellegislatore non è più concentrata solo sul livello di tassazionedel Paese estero, ma si estende all’attuazione di unadeguato scambio di informazioni, attuato (ovviamente)in base ad apposite convenzioni internazionali.

Questo secondo elemento costituisce il perno della riformache, però, entrerà in vigore solo dal periodo d’impostache inizia successivamente alla data di pubblicazione nellaG.U. del decreto che individua i suddetti Stati.

E’, in ogni caso, previsto che nella white list sianoinclusi, per un periodo di 5 anni, gli Stati o territoriche attualmente non sono inclusi in nessuna delleblack lists prima in vigore.

Paradisi Fiscali / White Paradisi Fiscali / White ListList

ENTRATA IN VIGORE:ENTRATA IN VIGORE:

PERIODO TRANSITORIO:PERIODO TRANSITORIO:

A decorrere dal periodo d’imposta SUCCESSIVO a

quello di pubblicazione in GU dei decreti di

attuazione delle nuove WHITE LISTS

5 anni in cui nelle nuove white lists saranno inclusi i

paesi:

• di cui alla white list di cui al DM 4 settembre 1996

• di tutti i paesi attualmente non inseriti né nella

white list né nelle black lists

• di cui alla black list CFC (DM 21 novembre 2001)

• elencati nel successivo articolo 3 del medesimo

decreto

CONCLUSIONI: per un significativo periodo

di tempo continueranno ad applicarsi le

disposizione in vigore al 31.12.2007

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LE WHITE LE WHITE LISTsLISTs ex art. 168ex art. 168--bis del bis del tuirtuir: comma 1: comma 1

ArtArt.. 168168--bisbis -- PaesiPaesi cheche consentonoconsentono unun adeguatoadeguato

scambioscambio didi informazioniinformazioni::

11.. ConCon decretodecreto deldel MinistroMinistro dell’economiadell’economia ee delledellefinanzefinanze sonosono individuatiindividuati gligli StatiStati ee territoriterritori checheconsentonoconsentono unun adeguatoadeguato scambioscambio didi informazioni,informazioni, aiaifinifini dell’applicazionedell’applicazione delledelle disposizionidisposizioni contenutecontenuteneglinegli arttartt.. 1010,, cc.. 11,, lettlett.. ee--bis)bis) (contributi(contributi versativersati allealleformeforme pensionistichepensionistiche complementari),complementari), 7373,, cc.. 33(presunzione(presunzione didi residenzaresidenza deidei trust),trust), ee 110110,, commicommi 1010ee 1212--bisbis (indeducibilità(indeducibilità deidei blackblack costscosts)),, deldelpresentepresente testotesto unico,unico, nell’artnell’art.. 2626,, commicommi 11 ee 55 (ritenute(ritenutesusu interessiinteressi ee redditiredditi didi capitale),capitale), nonchénonché nell’artnell’art.. 2727,,commacomma 33--terter (ritenute(ritenute suisui dividendi),dividendi), deldel DD..PP..RR.. 2929settembresettembre 19731973,, nn.. 600600,, ee successivesuccessive modificazionimodificazioni

LE WHITE LE WHITE LISTsLISTs EX ART. 168EX ART. 168--BIS DEL BIS DEL TUIR: comma 1TUIR: comma 1

nell’artnell’art.. 1010--ter,ter, commicommi 11 ee 99,, delladella LL.. 2323 marzomarzo 19831983,, nn..

7777,, ee successivesuccessive modificazionimodificazioni (disciplina(disciplina deidei fondifondicomunicomuni d’investimentod’investimento mobiliare)mobiliare),, neglinegli arttartt.. 11,, commacomma22,, ee 66,, commacomma 11,, deldel DD..LgsLgs.. 11°° aprileaprile 19961996,, nn.. 239239,, eesuccessivesuccessive modificazionimodificazioni (regime(regime fiscalefiscale deglidegli interessi,interessi,premipremi eded altrialtri fruttifrutti delledelle obbligazioniobbligazioni ee titolititoli similari,similari,pubblicipubblici ee privati)privati),, nell’artnell’art.. 22,, commacomma 55,, deldel DD..LL.. 2525settembresettembre 20012001,, nn.. 351351,, convertito,convertito, concon modificazioni,modificazioni,dalladalla LL..2323 novembrenovembre 20012001,, nn.. 410410 (privatizzazione(privatizzazione eevalorizzazionevalorizzazione deldel patrimoniopatrimonio immobiliareimmobiliare pubblicopubblico ee didisvilupposviluppo deidei fondifondi comunicomuni didi investimentoinvestimento immobiliare)immobiliare)..

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IlIl citatocitato DD..MM.. didi cuicui all’artall’art.. 168168--bisbis conterràconterrà::

11.. nellanella primaprima parte,parte, unun elencoelenco deidei PaesiPaesi concon ii quali,quali, inin

basebase adad appositeapposite convenzioniconvenzioni internazionali,internazionali, possonopossonoessereessere scambiatescambiate informazioniinformazioni perper quantoquanto attiene,attiene, perper

esempio,esempio, all’accertamentoall’accertamento delladella residenza,residenza, allaalla

deducibilita’deducibilita’ deidei costicosti ee allaalla applicazioneapplicazione delledelle ritenuteritenute inin

uscita,uscita, eccecc……..

22.. nellanella secondaseconda parte,parte, unun elencoelenco concon cuicui verrannoverranno

individuatiindividuati PaesiPaesi esteriesteri aventiaventi regimeregime privilegiatoprivilegiato aiai fini,fini,

perper esempio,esempio, delladella tassazionetassazione deidei dividendi,dividendi, delledelle

plusvalenzeplusvalenze ee deidei redditiredditi didi controllatecontrollate ee collegatecollegate (CFC)(CFC)