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Quanto sei bella Roma, ma come è difficile scavare le metropolitane
L'integrazione bike sharing-metrò può funzionare e Brescia ne è un esempio
Legge di Stabilità 2015: tante le novità per il Tpl, tra segno + e -
numero 8 - 20 gennaio 2015
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Dal 1° gennaio è in vigore la Legge di Stabilità 2015 (rectius: legge 23 dicembre 2014, n. 190, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre). Nonostante gli inviti rinnovati ogni anno alla semplificazione (con l’i-nevitabile richiamo al mitico esempio della legge finan-ziaria del Cancelliere dello Scacchiere inglese, sobria-mente contenuta in poche pagine), anche quest’anno si tratta di un documento ponderoso, composto da un solo articolo ma da ben 735 commi e un nugolo di ta-belle e allegati. Ancora più complicata si presenta la let-tura delle norme che - anche se articolate saggiamen-te per “capitoli” (che capitoli, in realtà, non sono) che fanno riferimento ai numeri dei commi – contengono il solito rimando a precedenti dettati legislativi e richie-dono, quindi, un’interpretazione a cura degli esperti. Per questo, è quanto mai opportuna l’iniziativa di AS-STRA di raccogliere in una circolare (che MobilityPress ha regolarmente pubblicato e a cui si rimanda per ogni approfondimento) le indicazioni di novità che riguarda-no il settore del Trasporto pubblico locale e la serie di riflessioni e sottolineature che accompagnano l’illustra-zione dei vari provvedimenti. Ricordiamo che le principali misure di interesse (così come riassunte nella stessa circolare ASSTRA) riguarda-no il “rifinanziamento del fondo per acquisto autobus” e “divieto circolazione veicoli Euro 0”; gli “interventi per finanziamento reti metropolitane”; la “deduzione dal costo del lavoro dall’IRAP e aliquote IRAP”; i “mutui ferrovie in concessione”; la “eliminazione sconto accisa per i veicoli Euro 0 e ripristino integrale fino al 2018”; le “misure in materia di finanza regionale e locale”; il “contenimento spese” per regioni a statuto ordinario e speciale, provincie, città metropolitane e comuni; il “patto di stabilità interno Regioni a statuto ordinario”; le “misure in materia di società partecipate locali” e lo “split payement”. Ciascuno di questi capitoli contiene novità rilevanti sia sotto il profilo finanziario (sul versante sia positivo che negativo, come – da un lato - i fondi aggiuntivi per l’ac-quisto di nuovi autobus e il ripristino dello sconto to-tale sull’accisa e – dall’altro – gli ulteriori tagli a Regioni e Enti locali), sia sotto il profilo ordinamentale (con ri-ferimento, in particolare, ai servizi pubblici locali e alla
razionalizzazione delle società partecipate). E’ evidente che per le Regioni e le amministrazioni lo-cali, e di conseguenza per le aziende che operano nel TPL, si tratta di un panorama di novità che vanno pon-derate e chiamano in ogni caso ognuno a fare la propria parte per proseguire nel percorso di riorganizzazione del settore. La legge offre l’opportunità di raccogliere le spinte positive (ad esempio, per il rinnovo del par-co rotabili e – in parte – per la “liberazione” degli in-vestimenti dai vincoli del precedente patto di stabilità) e impone di contrastare gli effetti negativi, come quelli derivanti dalla “solita” riduzione dei fondi (4 miliardi in totale) a carico delle amministrazioni locali. Oggi ap-pare lungimirante la “messa in sicurezza” delle risorse destinate al Fondo unico nazionale per i trasporti (la cui dotazione non è stata toccata), ma rimangono aperte le contraddizioni più volte denunciate anche da ASSTRA in relazione all’assegnazione al settore delle risorse ag-giuntive da parte delle Regioni o amministrazioni locali: alcuni esempi recenti (con la riduzione quasi immedia-ta dei trasferimenti al TPL in conseguenza dei tagli com-plessivi ai bilanci locali) dimostrano che la questione di una definizione oggettiva delle risorse necessarie al funzionamento del sistema dei trasporti pubblici com-plessivo rimane ancora in piedi e in attesa di soluzione. Senza dimenticare che anche la riorganizzazione delle società partecipate a livello locale introduce a un di-scorso complesso e con inevitabili riflessi sui rapporti tra le amministrazioni e le aziende TPL.Va poi sottolineato che la Legge di Stabilità 2015 (di cui queste pur sommarie note avrebbero dovuto sottoli-neare l’importanza) costituisce solo il prodromo a quel disegno organico di riforma del trasporto pubblico lo-cale che dovrebbe veder la luce nei prossimi mesi, con la statuizione anche in senso normativo della nuova disciplina dei costi standard e i vari altri provvedimenti previsti. Il minimo che si possa dire è che, nel trasporto pubblico locale, c’è tanta carne al fuoco e questi 735 commi (che, per fortuna, per il settore interessato sono di meno) della legge di stabilità costituiscono un ”an-tipasto”, certo voluminoso ma di cui è indispensabile occuparsi.
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Editoriale
numero 8 - 20 gennaio 2015
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Quanto sei bella Roma, ma come è difficile scavare le metropolitane
L’ultimo ritrovamento in ordine di tempo riguarda il recupero di una gigantesca vasca di 40 metri per 60 ri-salente all’epoca romana durante l’effettuazione degli scavi per la realizzazione della stazione san Giovanni della linea C. La Soprintendenza archeologica della Ca-pitale ha diffuso la notizia e le foto dello straordinario ritrovamento , che hanno rapidamente fatto il giro di tutto il mondo: facendo la felicità degli amanti di cose antiche, ma facendo anche aumentare la preoccupa-zione di quanti vedono passare gli anni e non vedono, invece, realizzate quelle opere necessarie allo sviluppo della mobilità nella Capitale. Il contrasto tra passato e futuro vive a Roma una delle sue contraddizioni apparentemente insanabili: l’anti-ca capitale di uno dei più grandi imperi dell’umanità conserva innumerevoli fastigie del suo straordinario passato e ciò comporta inevitabilmente ritrovamenti archeologici a ogni piè sospinto, confermandosi una delle città più difficili per realizzare i lavori di quella fer-rovia che corre nel sottosuolo chiamata metropolitana e che facilita gli spostamenti e la vita dei cittadini della maggior parte delle città metropolitane. Quando ci si lamenta dei ritardi, occorrerebbe però conoscere per bene tutti i fatti e per questo Roma Me-tropolitane (anche con un notevole sforzo di trasparen-za), subito dopo la diffusione delle notizie relative ai ri-trovamenti archeologici alla stazione di S. Giovanni, ha diramato una luna e articolata nota, in cui ricostruisce l’intera vicenda e i complicati rapporti con la Soprinten-denza e con le imprese e le amministrazioni incaricate
dello scavo, che si sono trovate di fronte o a un blocco o a un aggravio dei costi in gran parte non finanziati. Senza entrare nei dettagli di una vicenda indubbia-mente intricata (ma che la nota di Roma Metropolitane ricostruisce puntualmente), arriviamo alla conclusione che soltanto nel 2010 sono stati adottati – da parte della Soprintendenza Archeologica - specifici prontuari nei quali venivano stabiliti, per ogni strato archeologico, i mezzi, le metodologie e le risorse necessarie. La società che ha in concessione la realizzazione delle metropolitane spiega, in conclusione, che “il ritrova-mento di una grande vasca di epoca romana ha bloc-cato i lavori per 5 mesi” (e non 48 ore come sostenuto da alcuno), ma il dato importante è che – per la somma di tutte le vicende o vicissitudini intercorse - la dura-ta dell’intero processo di scavo della stazione, in gran parte archeologico, ha avuto una durata complessiva di circa 35 mesi. Secondo Roma Metropolitane, “la stazione San Gio-vanni è un utile punto di riferimento per valutare l’im-patto dell’archeologia sulla Linea C” e l’operato e gli in-terventi dell’amministrazione, ma non si può chiedere ai cittadini di scegliere tra salvaguardia delle ricchezze archeologiche e l’aspirazione ad avere un sistema di mobilità moderno ed efficiente: forse se le istituzioni dialogassero di più e non si trincerassero ognuna dietro le loro barriere, un po’ di tempo l’avremmo sicuramen-te guadagnato. O davvero dobbiamo scegliere tra pas-sato e futuro?
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L'integrazione bike sharing-metrò può funzionare e Brescia ne è un esempio“Con l’installazione delle postazioni di Bicimia (il bike-sharing bresciano ndr) in corrispondenza delle fermate della nuova metropolitana della città pos-siamo dire che siamo riusciti ad aumentare (i dati grezzi parlano di circa il doppio di utilizzatori delle biciclette) il numero di utenti della metropolitana leggera e dello stesso servizio di bike sharing. La bici in genere e quella del bike sharing in particolare, dà infatti, l’opportunità di allargare, di molto, l’area di influenza pedonale delle fermate (dai circa 200/300 metri al chilometro e più) e serve tutta una fascia importante di popolazione che vive e lavora ad una distanza “media” rispetto alla metro e che per raggiungerla può così optare per un mezzo comodo, “smart” e veloce, come appunto la bicicletta, piut-tosto che, nell’indecisione di prendere la macchina per andare allo scambiatore più vicino, una volta a bordo della propria vettura, decida di raggiungere direttamente il luogo di destinazione”.Così Marco Medeghini, Direttore Generale di Brescia Mobilità SpA, in una recente intervista concessa a Mobility Press.“L’interconnessione con le biciclette è un pacchet-to che funziona, soprattutto tra i giovani che, per distanze medio – brevi la preferiscono spesso al bus. Forse c’è anche un elemento di percezione psicologica del mezzo, forse la bictorta bresciai sta guadagnando davvero un certo appeal ed è di-ventata, credo correttamente, anche trendy – ha continuato Medeghini -, sta di fatto che il parcheggio
di interscambio ai capilinea risulta certamente più utile ed utilizzato per chi deve percorrere distanze più lunghe (dai 5-10 chilometri in su) dal luogo di provenienza”.Grazie quindi allo sviluppo efficace di un servizio di mobilità innovativo, come la creazione della linea di metropolitana leggera automatica, Brescia ha potuto invertire la tendenza che la caratterizzava come una città con un’alta affezione all’auto privata con car ownership tra le più elevate, una densità di traffico non indifferente ed una bassa densità inse-diativa su un territorio provinciale fra i più vasti. In pochi mesi la metro ha raggiunto i 40.000 pas-seggeri medi al giorno con punte che superano i 120.000 garantendo quotidianamente 140 corse per direzione con il 99,4 per cento di corse regolari e un punteggio medio di 8,7 nell’indagine di customer satisfaction. Per quanto riguarda le statistiche dei movimenti del-le biciclette Bicimia nelle postazioni metro, si parla i 18 ciclostazioni su 66 totali, Brescia Mobilità ha calcolato che il 46 per cento di circa 2.200 movimen-ti/giorno vengono effettuati per e dalle stazioni. Il quadro generale della mobilità bresciana è quindi in fermento, le novità da poco introdotte sono state accolte in modo positivo dalla popolazione e tutto questo fa ben sperare tutte quelle città che sono alle prese con il “dramma” del traffico cittadino che congestiona i centri storici.
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Trentino Trasporti Esercizio: serve massima produttività in vista del rinnovo dei contratti
Convenzione ASA-Ferrotramviaria: con biglietto Bari-Nord viaggi gratis sui mezzi pubblici
Bari: nominato il nuovo Direttore Generale di AMTAB, è Francesco Lucibello
Roma: approvato bilancio previsionale. In arrivo nuove isole pedonali. Novità anche per il TPL
Legge di Stabilità: arriva la svolta per rinnovare gli autobus. Stanziati un miliardo di euro
Treviso: in 2 anni rinnovato 1/4 del parco macchine circolante. Entro 2015 60% bus urbani a metano
Padova: la Provincia proroga la "Carta over 70" anche per il 2015
Catania: arriva Alibus, la nuova linea veloce di AMT per l'aeroporto con 4 bus ecologici
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Roma: scattata una nuova fase di revisione della rete, coinvolta l'area sud. Arrivano 3 linee nuove
Milano: M4, firmata la convenzione e il con-tratto di finanziamento per la nuova linea
Milano: dal Comune 3 milioni per sostituire 14 scale mobili nelle metro M1 e M2
Roma e Milano: secondo Moovit lunghi i tempi di percorrenza sui mezzi pubblici
Bologna: prorogata al 31 marzo la validità degli abbo-namenti annuali a tariffa agevolata
Bolzano: da febbraio 2015 al via ai lavori del Metrebus. Collegamenti più rapidi con Oltradige
Inaugurato a Bologna il nuovo Punto Tper di via Marconi 4, la biglietteria principale di Tper
Milano: firmati in prefettura gli atti in ma-teria di Anticorruzione per i cantieri M5 e Zara-Expo
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Parma: il 60% dei dipendenti del Comune e del DUC a lavoro in bici, bus o a piedi
Palermo: 2014 all'insegna di interventi per mobilità sostenibile. 2015 anno delle novità
VIII rapporto Euromobility su mobilità sostenibi-le. Italia ancora a 2 marce, al I posto Bologna
Un parco fluviale lungo il Bisenzio con bike sharing, sostenibilità studiata da Monash University
Il Pendolino va in pensione. Da oggi passerà nella flotta dei treni d'epoca
Linea Arcisate - Stabio: nuova gara per ultimare i lavori. Procedura sarà avviata entro febbraio
Linea Colico-Chiavenna: rinnovo dei binari fra Novate Mezzola e Chiavenna
Nodo di Venezia: tecnologia d'eccellenza. Completata seconda fase implementazione sistema SCC
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Nuove tecnologie e infrastrutture per la rete ferroviaria siciliana. Investimento per 5 mi-lioni
Toscana: arriva un Vivalto per i pendolari. Completata la fornitura programmata di 150 carrozze
Trento: in arrivo sei nuovi treni. Firmato con-tratto tra Provincia e Trenitalia
CartaSi e Trenitalia: nel 2015 arrivano le carte multifunzione per acquistare biglietti e pagare
Legambiente premia la Provincia di Bolzano per la ferrovia della val Venosta
Puglia: sottoscritto tra Regione e RFI proto-collo per riutilizzo delle stazioni dismesse
Friuli Venezia Giulia: protocollo d'intesa con FUC per riattivare linea Sacile-Gemona
Italo lancia l'edicola "prêt-à-porter". Alleanza con Johnsons per i giornali Wi-Fi in Casa Italo
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Intesa tra Regione Puglia RFI per valorizzare le stazioni del Parco dell'Alta Murgia
Musica nuova sui binari d'Abruzzo: arriva Jazz. Consegnato a Pescara il primo dei 4 nuovi treni
Bolzano: dalla Giunta ok a elettrificazione li-nea Val Venosta. Lavori per 56 milioni di euro
AV/AC Napoli-Bari: entro ottobre 2015 al via i cantieri. Costo dell'opera 6 miliardi di euro
Nel 2014 nuovo record di traffico per l'aeroporto Galilei di Pisa. 4,7 milioni di passeggeri (+4,6%)
Atterrato Malpensa il primo volo della nuova Alitalia SAI. 168 destinazioni e 227 aeromobili
Da Zurigo e Vienna al Cristoforo Colombo. Al via i charter per Costa Diadema
Etihad Airways perfeziona l'investimento di Ali-talia SAI ed acquisisce 49% capitale
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Orio al Serio: inaugurato ViaMilanoParking "P3 Smart", primo parcheggio gestito da SEA
Pisa: decollano i nuovi voli Volotea verso Bor-deaux e Nantes. Confermato da maggio volo per Atene
Stress da volo addio! Al Colombo sbarca la Pet Therapy per sconfiggere la paura di vo-lare
Un anno più ricco di scelta per tutti gli italia-ni, easyJet attiva più voli e più destinazioni
Catania e la Sicilia "al centro del mondo" grazie all'offerta estiva 2015 di Vueling
Per il quinto anno consecutivo Alitalia vince il premio "Best Airline Cusine" per la qualità del menù
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Ravenna: accessi Ztl in via Cavour controllati attra-verso il sistema Sirio
Roma: demolizione via dei Fori Imperiali, Legambiente chiede conclusione pedonaliz-zazione
Bologna: con il kiss - ride in taxi nel cuore della stazione, da gennaio aperto alle auto private
Inizia l'era elettrica per la mobilità di Treviso, in fun-zione colonnine per ricarica veicoli
Roma: firmata delibera per abbassare del 7% l'aliquota dell'RC auto per alcuni veicoli
Tangenziale di Lucca: la Regione approva lo schema di accordo da 78 milioni di euro
Bari: al via il ParkandTrain dal Polipark. Fino al 31/01 raggiungere il centro in treno costa 2 euro
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Pescara: la Provincia stanzia 1 milione 100mila euro per realizzare nuove piste ciclabili
Abbonamento bici+treno nazionale. Più di 35mila firme per sostenere la petizione onli-ne
Como: per la ciclovia Olona Lura contributo di 125mila euro da Fondazione Cariplo
XIII censimento dei ciclisti milanesi di Fiab Milano Ciclobby. Confermato aumento pas-saggi registrati
134.200 euro da Fondazione Cariplo per il progetto "Itinerario cicloturistico Adda"
Legambiente premia Bari tra i Comuni Bici-cloni per le politiche di mobilità sostenibile
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