MM Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della … di esecuzione dei compiti in rapporto...
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MM Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Didattica Statale “S.G. Bosco” Via Pia Opera Pastore 67 - 91011 Alcamo
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
per alunni con Disturbi Evolutivi Specifici
e comportamentali
Anno Scolastico 2017/2018
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IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL’ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI
(• L. 170/2010 • C.M. 1395/2012 • C.M. 2213/2012 • Direttiva 27/12/2012) a.s.
Alunno
Scuola classe sezione
DATI PERSONALI
Luogo di nascita
Data di nascita
Residenza
Località Via/piazza N° Cap
Contatti
Telefono Cellulare email
INFORMAZIONI SULLA FAMIGLIA
(Indicare nominativi di ogni componente):
Padre Madre
Fratelli (anche età)
Sorelle(anche età)
Altri parenti presenti in famiglia
CURRICULUM SCOLASTICO
a.s. Scuola frequentata classe Annotazioni (frequenza regolare/irregolare, problemi emersi)
LE INFORMAZIONI SANITARIE
La diagnosi clinica
Azienda ASL n.
Data rilascio della certificazione
Disturbi Specifici dell’Apprendimento certificati
Esperto/i ASL di riferimento
Gli interventi terapeutici
Tipologia di intervento Operatore di riferimento Tempi Modalità
Logoterapia
Psicoterapia
Altro. Specificare
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PROFILO DELL’ALUNNO
LO SVILUPPO FISICO
Indicare se l’alunno ha deficit sensoriali, problemi di controllo del movimento, problemi di lateralizzazione
LO SVILUPPO PSICHICO
Per ogni Area tracciare una X nella casella che indica il grado di difficoltà riscontrato, seguendo come scala di riferimento: 0 nessuna difficoltà; 1 difficoltà lieve; 2 difficoltà media; 3 difficoltà grave. Indicare i punti di forza e quelli di debolezza rilevati con osservazione diretta, colloqui, test...
Area Cognitiva 0 1 2 3
Ha capacità di attenzione
Ha capacità di memoria
Si sa concentrare
Ha capacità di comprensione
Sa elaborare conoscenze
Punti di forza
Punti di debolezza
Area della Comunicazione 0 1 2 3
Ha capacità di ascolto
Si esprime in maniera appropriata
Sa conversare
Sa riferire fatti personali
Sa esprimersi con linguaggi non verbali
Sa usare le nuove tecnologie
Punti di forza
Punti di debolezza
Area dell’Apprendimento 0 1 2 3
Sa esporre un argomento di studio
Sa risolvere problemi di tipo logico - matematico
È in grado di effettuare ricerche
Usa le competenze acquisite per realizzare idee
Punti di forza
Punti di debolezza
Area Relazionale 0 1 2 3
Sa lavorare in gruppo
Sa rispettare le regole
È capace di controllare le emozioni
Sa gestire i rapporti con i docenti
Punti di forza
Punti di debolezza
Autonomia Personale 0 1 2 3
Ha cura della propria persona
Ha cura dei propri oggetti
Ha cura degli spazi di vita
È consapevole delle proprie difficoltà
Ha stima di sé
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Sa studiare da solo
Punti di forza
Punti di debolezza
Area dell’Autonomia Sociale 0 1 2 3
Sa instaurare rapporti con gli altri
Sa gestire i conflitti
Sa mantenere relazioni di amicizia
Effettua attività sportive
Partecipa ad attività di gioco
Punti di forza
Punti di debolezza
LE ABILITA’ STRUMENTALI (Tracciare una X sulla casella corrispondente)
La lettura
Capacità di lettura. Legge:
intere frasi
brani brevi
brani di media lunghezza
brani lunghi
Modalità. Legge:
in maniera intuitiva
in maniera lineare
in maniera veloce
Correttezza. Presenta come errori ricorrenti:
salti di parole e salti da un rigo all’altro
errori di punteggiatura
Comprensione. Comprende il significato:
di semplici frasi
di brevi brani
di brani con media lunghezza
di brani lunghi
Altre caratteristiche della lettura da indicare
La scrittura
Carattere usato: [ ] stampato maiuscolo [ ] stampato minuscolo [ ] corsivo Grafia. Qualità del tratto:
pressato (grafia calcata, contratta, inclinata, rigida, con direzione irregolare)
fluido (grafia allargata, allentata, con difficoltà a mantenere la linea, a rispettare i margini)
impulsivo (grafia precipitosa, a scatti, con frequenti interruzioni)
lento (buona grafia con tempi di scrittura lunghi; grafia contratta con tempi di scrittura brevi)
maldestro (grafia pesante, dimensioni delle lettere irregolari, unione inadeguata dei grafemi)
Capacità di scrittura. Scrive:
singole parole
frasi brevi
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frasi lunghe
brani brevi
brani di media lunghezza
brani lunghi
Modalità di scrittura. Scrive:
è capace di copiare
scrive sotto dettatura
riesce a scrivere da solo
utilizza i seguenti ausili:
Correttezza. Presenta come errori ricorrenti:
errori fonetici: doppie, accenti…
errori ortografici nell’uso dell'h, degli apostrofi, degli accenti…
errori semantico - lessicali (ad es. l'ago/lago…)
altri errori ricorrenti da indicare:
Altre caratteristiche della scrittura da indicare
Il calcolo
Capacità di base:
riconosce i simboli numerici
associa il simbolo alla quantità
sa comporre, scomporre e comparare quantità
conosce il valore posizionale delle cifre
esegue seriazioni e classificazioni
risolve problemi
Ulteriori capacità di base evidenziate nel settore logico- matematico:
Difficoltà nel calcolo orale:
nell’uso di strategie di calcolo
nell’uso delle routine procedurali del calcolo
a ricordare le tabelline
Ulteriori difficoltà evidenziate nel calcolo orale:
Difficoltà nel calcolo scritto:
a mettere in colonna i numeri
ad eseguire le quattro operazioni
Ulteriori difficoltà evidenziate nel calcolo scritto:
STRATEGIE UTILIZZATE NELLO STUDIO - STILI COGNITIVI (Tracciare una X sulla casella corrispondente e specifica efficace o potenziare)
Sottolinea frasi e parole-chiave; evidenzia i passaggi più importanti (stile visivo)
□ Efficace □ Da potenziare
Ascolta le lezioni, legge ad alta voce, parla fra sé e sé mentre studia (stile uditivo)
□ Efficace □ Da potenziare
Utilizza immagini, mappe, internet e simili per acquisire informazioni (stile verbale/non verbale)
□ Efficace □ Da potenziare
Prende appunti, costruisce schemi di ciò che ha studiato (stile riflessivo)
□ Efficace □ Da potenziare
Manipola oggetti, utilizza la sperimentazione concreta (stile pragmatico)
□ Efficace □ Da potenziare
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ULTERIORI CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Inserire le informazioni raccolte tramite osservazioni e colloqui)
Interessi particolari evidenziati nelle aree disciplinari
Abilità particolari evidenziati nelle aree disciplinari
Tempi di esecuzione dei compiti in rapporto alla media della classe
Altre caratteristiche evidenziate
Informazioni fornite dai genitori sullo studente e sulla sua vita extrascolastica (abitudini, interessi, uso del tempo)
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie difficoltà □ Molto
Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti di forza □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Autostima □ Molto
Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle regole □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Rispetto degli impegni □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Autonomia nel lavoro □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
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SINTESI DEL PROFILO DELLO STUDENTE
(Far emergere l’alunno reale, nella sua globalità)
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA LINEE DI INTERVENTO DIDATTICO DA PRIVILEGIARE
(Tracciare una X sulla casella corrispondente)
A livello di classe
Lavorare in modo preventivo costruendo un contesto inclusivo
Condivisione unitaria degli obiettivi da raggiungere
Garantire la flessibilità di tempi e risorse
Rendere l’ambiente-classe facilitatore dell’apprendimento definendo regole e procedure
Conoscere le caratteristiche del disturbo e i metodi di intervento
Essere consapevoli delle situazioni che provocano crisi
Usare tecniche psicoeducative e comportamentali
Attivare interventi di recupero
A livello personale
Promuovere e rafforzare l’autostima e il benessere personale
Insegnare la gradualità delle emozioni
Lavorare sulla capacità di autoregolazione
Lavorare sui processi di metacognizione
Promuovere l’interesse e la partecipazione
Sensibilizzare ad una sana relazione-comunicazione con l’altro
Evitare punizioni come l’aumento di compiti per casa, la riduzione dei tempi di ricreazione e di gioco o l’eliminazione dell’attività di motoria.
ATTIVITA’ DA SVOLGERE
(Tracciare una X sulla casella corrispondente)
Rendere cosciente l’alunno del proprio comportamento attraverso un feedback immediato
Pianificare i tempi di lavoro e indicare obiettivi chiari e precisi
Dare ordine agli argomenti da trattare
Alternare compiti attivi e compiti passivi
Chiarire i tempi di lavoro, la difficoltà e i materiali da usare
Attivare una didattica attiva, laboratoriale, cooperativa,…inclusiva.
Concedere la possibilità di muoversi un po’ di più rispetto agli altri indicando quali movimenti sono consentiti (ad es., raccogliere i compiti dei compagni, consegnare fotocopie, ecc.)
Usare attività graduali per la comprensione dl testo
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI
(Mettere una X sugli strumenti utilizzati)
Fornire una traccia visiva del lavoro da svolgere
Dividere i compiti più complessi in sotto compiti più facilmente gestibili in un tempo ridotto
Uso di diagrammi di flusso, tracce, tabelle, parole chiave per favorire l’apprendimento e sviluppare la comunicazione e l’attenzione.
Occuparsi stabilmente della corretta scrittura dei compiti sul diario
Concedere tempi di lavoro brevi o con piccole pause
Fornire appunti che supportino l’allievo nello studio (slides, documenti informatici, ecc.)
Consentire l’uso del registratore
Utilizzare mappe e schemi durante lo studio e le interrogazioni
Utilizzare blocchi logici e altro materiale strutturato ( per disturbi dell’apprendimento visuo-spaziale)
Altro:
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LE MISURE DISPENSATIVE (Mettere una X sulle misure adottate)
Dispensa dal prendere appunti
Dispensa dai tempi standard di esecuzione dei compiti
Dispensa dal copiare alla lavagna
Dispensa da attività che richiedano precisione grafo-motoria in presenza di disprassia
Altre misure dispensative utilizzate. Specificare:
OBIETTIVI ESSENZIALI DELLE VARIE DISCIPLINE (Indicare gli obiettivi essenziali da conseguire)
AREA LINGUISTICA
Italiano
Inglese
II lingua comunitaria
AREA STORICO – GEOGRAFICA
Storia
Geografia
AREA LOGICO – MATEMATICA
Matematica
Scienze
Tecnologia
AREA ARTISTICO – ESPRESSIVA
Arte
Musica
AREA MOTORIA
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VERIFICA E VALUTAZIONE (Tracciare una X sulla casella corrispondente)
Modalità
Effettuare compiti ed interrogazioni programmate, indicando il giorno in cui saranno svolti e anticipando gli argomenti delle prove, in modo da consentire un’adeguata preparazione
Organizzare prove scritte suddivise in più quesiti
Favorire, la dove possibile, nelle verifiche scritte, l’utilizzo di questionari a risposta multipla
Comunicare chiaramente i tempi necessari per l’esecuzione del compito
Assicurarsi che, durante l’interrogazione, l’alunno abbia ascoltato e riflettuto sulla domanda e incoraggiare una seconda risposta qualora tenda a rispondere frettolosamente.
Altro
Criteri
Effettuare le valutazioni dei risultati conseguiti nelle varie aree disciplinari sulla base degli obiettivi essenziali definiti in ciascuna di essa, all’interno di questo Piano didattico personalizzato
Assegnare votazioni che tengano conto dell’impegno profuso dall’alunno e dei progressi compiuti dall’inizio del percorso scolastico
Valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, senza considerare esclusivamente gli errori di distrazione, valorizzando il prodotto e l’impegno piuttosto che la forma.
Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento.
Valutare il comportamento degli alunni con disturbo dell’attenzione e dell’iperattività, ADHD, in riferimento ai deficit causati dal disturbo
Altre criteri di verifica. Specificare
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IL PATTO SCUOLA – FAMIGLIA
Gli impegni della scuola
Sull’attuazione del Piano Didattico Personalizzato:
I docenti si impegnano a guidare l'alunno in un percorso volto a far emergere le sue potenzialità e fargli conseguire le mete prefissate, nei modi e secondo le attività indicate nel PDP; si impegnano inoltre a utilizzare strumenti e strategie adeguate adattando in modo proficuo risorse e tempi. Si impegnano a verificare periodicamente l’andamento scolastico dell’alunno e l’efficacia del Piano didattico personalizzato, nelle normali attività di valutazione scolastica e attraverso incontri specifici con i genitori dell’alunno e gli operatori esterni alla scuola, coinvolti nel processo di inclusione.
Gli impegni della famiglia
Il sostegno motivazionale:
I genitori si impegnano a guidare il figlio nella valorizzazione delle competenze possedute; nel sostenere la motivazione ad apprendere e nel conseguimento di un sempre maggiore grado di autonomia.
Le modalità di aiuto nell’esecuzione dei compiti a casa e nella crescita educativa:
▯ è seguito da familiari
▯ è seguito da esperti e specialisti medici
▯ è seguito da Istituti privati per doposcuola
▯ ricorre all’aiuto di compagni
▯ altre informazioni utili ………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………….
Si concorda la seguente collaborazione:
o Controllo costante del diario (argomenti svolti, compiti e comunicazioni) o Controllo sul materiale occorrente per lo svolgimento delle lezioni o Aiuto da parte di un familiare e/o tutor o Rapporti costanti e collaborativi con i docenti o Eventuali rapporti con il servizio di Neuropschiatria infantile del Distretto Sanitario di Alcamo
Il patto con la famiglia deve essere costantemente arricchito dalla ricerca di strategie condivise e dalla
fiducia nella possibilità di perseguire il successo formativo, anche mediante la rilevazione e la
valorizzazione dei progressi in itinere.
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FIRME DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Nome e cognome Firme
Insegnanti di classe
FS di Istituto per gli studenti con BES
Eventuali insegnanti esterni al Consiglio di classe, che intervengono nell’attuazione del PDP
Genitori
Dirigente scolastico
Data……………………………………