Misericordie d'Italia
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Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze 2 - Tiratura 5.000 copie - Distribuzione gratuita
Anno VI I I - n . 1Gennaio/Febbraio 2012
bimestrale Misericordie d’Italia
reg. al tribunale di Firenzeal n° 5395 del 4/2/05CONFEDERAZIONE
NAZIONALE MISERICORDIEVia dello steccuto, 38
50141 FirenzeTel. 055 32611
CONFEDERAZIONE
Nominate le nuovecommissionielettorali
ISTITUZIONI
Leonardo Saccoha incontratoil Ministro dell’Interno Cancellieri
7
TOSCANA
Maria Pia Bertoluccipresidentedella ConsultaRegionale
5
Sbloccato l’avvio dei progettifermati dal Tribunale di Milano
7
SERVIZIO CIVILE
4
Riunirsiè democrazia
Roberto Trucchi
Ci avviciniamo a grandi passi all’assemblea per votare il nuovo Statuto della Confederazione, re-datto dalla Commissione presieduta dall’avvo-cato Mauro Giovannelli in un percorso condiviso con la Venerabile Arciconfraternita di Firenze, con la quale tutto il Movimento auspica una ri-trovata unità. Voglio ricordare a tutti i confratelli che mancare a questo appuntamento così importante per il futuro del nostro essere “Misericordie” rappre-senta una defezione inammissibile verso l’intero Movimento. Troppo spesso siamo abituati a pen-sare alla nostra piccola realtà, alle opere della nostra confraternita, impegnati sicuramente in un servizio costante e sentito verso la comunità cui apparteniamo. Ma non dobbiamo dimenticarci che apparte-niamo anche ad un Movimento ben più grande, che trae origine dagli insegnamenti della nostra Madre Chiesa e che affonda le sue radici in una plurisecolare tradizione di carità. Il far parte di questa grande famiglia “nutre” ciascuno di noi ogni giorno, poiché ci ricorda chi siamo, i percor-si fatti e ci indica la strada da seguire. E se questo significa, per qualcuno di noi o per tutti, fare dei passi indietro, siamo sicuri che il beneficio e le ricompense che riceveremo saran-no ben più grandi “di un bicchier d’acqua”. Senza aggiungere altro, vi riporto alcune parole dell’omelia dell’Arcivescovo di Firenze, Cardina-le Giuseppe Betori, pronunciate alla Misericordia di Firenze durante la Messa di San Sebastiano lo scorso 20 gennaio: “Una certa sofferenza è chie-sta oggi a tutto il Movimento delle Misericordie, per ritrovare quella unità senza la quale sarebbe compromessa la credibilità della sua testimo-nianza. Esorto tutti ad assumere, ciascuno per la sua parte, il proprio frammento di sacrificio, pur di non compromettere un meritorio cammi-no di riavvicinamento, per il quale esprimo gra-titudine a quanti lo hanno favorito: Iddio ve ne renda merito. Solo se sapremo ritrovarci nella comunione e nell’unità saremo degni del Pa-dre celeste che, come ha ricordato la pagina evangelica, si prende cura di ciascuno di noi e ci chiama al riconoscimento di Cristo, che vogliamo testimoniare nella nostra carità. Senza la comunione questa testimonianza è irrimediabilmente offuscata. Per non es-sere rinnegati dal Signore, dobbiamo non rinnegarci tra noi. Chiediamo al Signore che ci dia il dono della carità”.
Toscana
Approvato il regolamento del sistema di emergenza urgenza
La Legge Regionale 70/2010 porta dubbi, incertezze e paure nelle
Misericordie toscane. Ed i comportamenti non sempre chiari e co-
erenti da parte delle singole ASL, anch’esse tutt’ora non consapevoli
del nuovo impianto, alimenta il timore di esser passati “dalla padella
alla brace”. In questa fase sembra che le associazioni rimpiangano il
vecchio AQR, eppure non sono passati molti mesi da quando quel si-
stema era costantemente posto sul banco degli imputati, perché sem-
brava considerare il volontariato solo un mero “fornitore” del sistema
pubblico.
A pagina 6
Continua la fase operativa del progetto “Dalla RETE
alle RETI” presentato dalla Confederazione sul ban-
do della Fondazione con il Sud che ha preso il via lo
scorso autunno. Il progetto è finalizzato a potenziare e svi-
luppare la rete intra-associativa delle Misericordie al Sud
Italia, rafforzando l’autonomia territoriale delle strutture
sia regionali che provinciali. Hanno già preso il via le azioni
formative finalizzate allo sviluppo dei quadri dirigenti del-
le singole associazioni e per la maggior parte delle regioni
sono stati già nominati i cosiddetti “operatori di rete”, figu-
re con funzioni di coordinamento che dovranno assicurare
la creazione della rete territoriale e un raccordo organizza-
tivo tra la vita interassociativa regionale e la sede centrale.
Alle pagine 2 e 3
naufragioconcordia
L’interventodelle Misericordie
I primi a intervenire per il naufragio della Costa Concordia
sono stati i confratelli della Misericordia dell’Isola del Giglio,
prestando i primi soccorsi assieme agli altri abitanti dell’isola.
Poi si è mossa tutta la macchina delle Misericordie della To-
scana, che hanno messo a disposizione dei naufraghi assisten-
za sanitaria, brande, coperte e vivande calde.
A pagina 6
Toscana
Approvato il regolamento del
ECCO LA“RETE DI MISERICORDIE”DEL SUD
SPECIALE “dALLArEtEALLErEtI”2
Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012
SArdEgnA
Primo seminario per l’isola
Si è svolto sabato 14 gennaio 2012
a Selargius (CA) il primo seminario
legato al Progetto “dalla RETE alle
RETI” per la Regione Sardegna finanziato da
Fondazione con il Sud e Confederazione Na-
zionale delle Misericordie d’Italia nel quale
si sono cimentate nei lavori di studio molte
delle Misericordie Sarde.
La giornata ha visto trattati diversi aspetti,
primo dei quali la presentazione del Proget-
to e i suoi obiettivi, che sono volti al miglio-
ramento della rete dei servizi offerti dalla
Confederazione Nazionale e al maggiore uti-
lizzo degli stessi. Altre attualissime temati-
che sono state la gestione amministrativa e
fiscale nel settore no – profit, con particola-
re riguardo alle Misericordie, e la gestione
del personale, inteso come capitale umano
sia volontario che dipendente. Un riferimen-
to, nel corso del dibattito sulla gestione del
personale, è stato fatto anche in relazione al
rapporto tra ente e volontari in Servizio Ci-
vile (in Sardegna ci sono tante Misericordie
accreditate come soggetti ospitanti) e negli
anni scorsi si sono avuti dei bellissimi risul-
tati a riguardo.
Attualmente la Sardegna conta 22 Miseri-
cordie effettive e due nuove Misericordie
IL gruPPo gIovAnI
Nel corso del 2011 ha preso piede
in Sardegna un movimento gio-
vanile interno alle Misericordie
Sarde, nato per volere dei giovani volon-
tari e avente lo scopo di farsi promotore
di attività di incontro e socializzazione fra
i giovani anche per far conoscere agli al-
tri i principi della fratellanza e della gio-
ia del Volontariato, che è fatto non solo
di lavoro nel settore socio-assistenziale e
sanitario, ma anche completamento di un
percorso personale di crescita attraverso
l’incontro-confronto con gli altri confra-
telli e consorelle. E’ bellissimo pensare
all’entusiasmo che questi ragazzi mettono
nelle loro attività e all’utilità di questo la-
vorare in gruppo. I giovani che ne fanno
parte provengono da diverse Misericor-
die e il movimento è aperto a tutti i gio-
vani. Chi vuole conoscerli può trovarli su
Facebook alla pagina “Gruppo Giovani di
Misericordia (Sardegna)”.
Questo movimento ha già al suo attivo
diverse attività fra cui campi spiritua-
li, incontri e attività di socializzazione
di vario tipo che sono molto divertenti
e coinvolgenti. Nel 2011 i giovani hanno
partecipato alla giornata dei Volontari a
Madrid e hanno anche sviluppato diversi
campi spirituali in cui si sono divertiti a
scambiarsi le loro opinioni ed esperienze
personali nel ramo del Volontariato. Que-
sti incontri si sono svolti ad Arborea.
E’ già previsto anche per il 2012 un ca-
lendario di incontri e diverse attività che
sicuramente faranno crescere il movi-
mento e renderanno molto interessante
ai giovani l’esperienza del Volontariato.
La speranza è che i giovani aderiscano
a queste attività dietro l’esempio (il mi-
gliore esempio!) dei loro stessi coetanei
e con la loro guida in modo da compiere
percorsi sempre più gratificanti e inte-
ressanti.
CAmPAnIA
Un anno di solidarietàcostruita “in rete”
SICILIA
Ecco i serviziper le Misericordie
L’anno 2012 segna l’inizio per le Misericordie della provincia di Avellino di un percorso
volto a creare una rete di rapporti di natura diversa, stabilendo relazioni tra Misericor-
dia e Misericordia e tra le stesse con gli altri enti. L’approvazione e il finanziamento di
due bandi su tre per il servizio civile segna il raggiungimento di uno dei tanti obiettivi che tali
Misericordie si sono prefissate. Si tratta dei progetti “La rete della solidarietà” e “La linea della
speranza”: il primo vede come destinatari coloro che hanno compiuto il 65° anno di età, cittadini
che vivono soli o in famiglia in condizione di solitudine, isola-
mento, abbandono, che vivono in abitazioni isolate o con barriere
architettoniche interne, in condizione di emarginazione sociale o
di rischio, che non possono fare affidamento sull’aiuto di parenti
o vicini e a tutti i cittadini residenti nel comune, senza vincoli
di età, che vivono soli in condizioni di disabilità permanente. Il
progetto è realizzato in rete con le Misericordie di Avellino, Atri-
palda, Piazza di Pandola, Sant’Angelo dei Lombardi.
Il secondo progetto vede come destinatari anziani, disabili e pa-
zienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemen-
te invalidanti e/o in fase terminale residenti o temporaneamente
presenti nell’ambito territoriale A2. Il progetto è effettuato in
rete con le Misericordie di Castelfranci, Nusco, Volturara Irpina,
Teora, Torella dei Lombardi e Lacedonia.
Da menzionare anche il progetto “Un volontario amico”, che no-
nostante un punteggio alto nella fase di selezione, è risultato es-
sere approvato ma non finanziato. Tre obiettivi specifici: il poten-
ziamento, il miglioramento, l’interazione tra i giovani volontari
e tutte le figure significative che sul territorio si occupano di di-
sagio, attraverso il confronto, la riflessione personale, l’elabora-
zione di possibili modalità di intervento nei momenti di riunione
d’equipe, di supervisione, di formazione, di incontri di verifica.
Personalizzare il più possibile l’assistenza ed ampliare la capa-
cità di dare una risposta più ampia e qualitativamente migliore
alla popolazione è l’obiettivo che le Misericordie Irpine hanno
perseguito.
Damiano Ruggiero
La Conferenza regionale delle Misericordie siciliane svolge attualemente diverse at-
tività per le proprie associazioni. Il Vice Presidente Santi Mondello, è presente già
da tempo ad un tavolo tecnico istituito dall’Assessorato della Salute della Regione
a supporto delle associazioni di volontariato nelle attività del SEUS 118 e nelle attività
di maxiemergenza sanitaria. Il Vice Presidente presenzia, inoltre, anche ai Tavoli Tecnici
che riguardano i trasporti dei pazienti emodializzati. A tal riguardo la Conferenza si sta at-
tivando per favorire l’accesso delle Misericordie
al servizio: condizione necessaria per svolgerlo,
infatti, oltre all’iscrizione all’Albo Regionale, è
l’inclusione nel settore B, ovvero quello socio-
sanitario, cui attualmente risultano iscritte solo
due Misericordie. Tra le altre attività, la Confe-
renza, al fine di attivare i servizi come la com-
pliazione del Modello 730, del modello ISEE, delle
successioni, ecc. ha ritenuto opportuno stipulare
una convenzione con la CAPIMED, sindacato che
si propone lo scopo di rappresentare e tutelare
gli interessi economici e sociali dei lavoratori e
dei pensionati. Con la stipula della convenzione,
viene data la possibilità di poter aprire presso
la propria Confraternita. naturalmente dopo ac-
curata formazione del personale, uno sportello
CAF. La CAPIMED, metterà a disposizione delle
Misericordie il servizio d’assistenza fiscale svolto
dal Caf, e per le attività svolte dalle Confraternite
verranno riconosciuti dei compensi variabili a se-
conda del tipo di attività.
Per comunicare con le associazioni la Conferenza
si serve dell’invio a mezzo email di news infor-
mative sulle attività alle quali partecipa e sulle
novità presenti nel territorio, oltre alla pubbli-
cazione di nuovi bandi a livello sia regionale che
nazionale.
che stanno affrontando il periodo di moni-
toraggio e di supporto per potersi affiliare.
Tutte sono invitate a usufruire del Progetto
“dalla RETE alle RETI” che punterà al loro
coinvolgimento e alla predisposizione di la-
vori e progetti di rete anche per rafforza-
re il rapporto tra consorelle e accrescere
il proprio senso di appartenenza alla Rete
Nazionale.
Il seminario che si è svoltoa Isola Capo Rizzuto
di supporto e sviluppo decentrati, oltre a
consolidare e migliorare i servizi centrali
condivisi.
Hanno già preso il via le azioni formative
finalizzate allo sviluppo dei quadri dirigenti
delle singole Misericordie e per la maggior
parte delle regioni sono state già nominati
i cosiddetti “operatori di rete”, figure con
funzioni di coordinamento che, nel tempo,
dovranno assicurare la creazione della rete
territoriale e il miglior raccordo organizza-
tivo possibile tra la vita interassociativa
regionale e la sede centrale.
Il progetto ha preso il via a fine novembre,
con la realizzazione dei primi seminari
regionali per quadri dirigenti che finora
si sono svolti ad Andria (Puglia), Avellino
(Campania), Isola Capo Rizzuto (Calabria),
Letojanni (Sicilia) e Selargius (Sardegna).
Nel frattempo la Confederazione si sta ado-
perando per far partire i siti internet di
ciascuna rete regionale, che sono stati ela-
borati da Graficare.it, la stessa società che
ha realizzato e gestisce il sito confederale
www.misericordie.org.
I siti al momento sono già on line e il loro
funzionamento verrà spiegato agli opera-
tori di rete - deputati a tenerli aggiorna-
ti - in un incontro che si terrà a ridosso
dell’assemblea per il rinnovo dello Statuto
il prossimo febbraio, precisamente il 9, 10
e 11 febbraio.
L’incontro sarà anche l’occasione per con-
dividere i risultati ottenuti, le problema-
tiche e gli sviluppi del progetto nei vari
territori e per comprendere le eventuali
difficoltà nelle attività finora svolte.
Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012 SPECIALE “dALLArEtEALLErEtI”
SvILuPPo
Progetto “Dalla Rete alle reti”: on line i nuovi siti internet
3
Prosegue l’attività del progetto “Dal-
la RETE alle RETI” presentato dal-
la Confederazione sul bando della
Fondazione con il Sud e approvato lo scor-
so mese di marzo.
Il progetto è finalizzato a potenziare e svi-
luppare la rete intra-associativa tra e con
le Misericordie delle regioni meridionali
- Campania, Puglia, Basilicata, Calabria,
Sicilia e Sardegna - rafforzando l’autono-
mia territoriale delle strutture regionali e
provinciali, aumentando la loro capacità
di interlocuzione interna e di rappresen-
tanza esterna e implementando i servizi
Il progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud sta proseguendo le azioni
finalizzate alla formazione degli “operatori di rete”. Il prossimo incontro sarà
a febbraio, a ridosso dell’assemblea per il rinnovo dello Statuto confederale
Chiara Pietrella
PugLIA
La Conferenza è in crescita, ma serve più collaborazione
Nel 2010 nasce in Puglia la Confe-
renza Regionale che può contare
sulla presenza di circa 40 Miseri-
cordie attive nell’ambito socio sanitario e
di protezione civile.
La finalità di Conferenza Puglia è quella
di un migliore coordinamento sul territo-
rio per garantire una gestione operativa e
logistica delle attività prettamente dette e
soprattutto nel rapporto con le Istituzioni
regionali e provinciali. Uno dei primi tra-
guardi raggiunti è stato quello del nuovo
assetto SET118 nella nostra regione, dove
le Misericordie hanno avuto un ruolo de-
terminate. Il primo impegno da parte mia,
come operatore di rete, è stato quello di
collaborare con la Confederazione Nazio-
nale all’organizzazione del “1’ Seminario
Regionale per Quadri Dirigenti delle Mise-
ricordie” svoltosi ad Andria il 27 Novembre
2011 e che ha visto la partecipazione di 14
Misericordie provenienti da tutta la Puglia.
Il convegno è stato un momento di crescita
e di confronto prima tra le varie Misericor-
die, anche se vicine ma con realtà diverse,
e poi con la Confederazione Nazionale. A
seguito dell’incontro è emersa la necessi-
tà di creare un database il più completo e
aggiornato possibile, attraverso una sche-
da inviata a tutte le Misericordie, al fine
di avere in tempo reale la situazione delle
risorse nella regione Puglia, e cercare di
essere un gruppo unito e in stretto contat-
to. La Conferenza regionale ha organizzato
per le Misericordie di Andria, Molfetta e
Castelluccio Valmaggiore, un corso di for-
mazione WB – G tenuto dal responsabile
di protezione civile regionale Lullo Paolo,
corso che si intende estendere a tutte le
Misericordie che ne facciano richiesta.
Pervenuta la richiesta direttamente alla
segreteria di Conferenza regionale, lo scor-
so 7 gennaio 2012, si è svolto presso la
Misericordia di Molfetta, un corso PBLS-D
tenuto dal personale della centrale ope-
rativa 118 Bari, rivolto alle consorelle e
confratelli che svolgono attività di volon-
tariato nelle scuole primarie della città di
Molfetta.
In programma ci sono altri corsi PBL-D
non solo rivolti ai confratelli di ogni sin-
gola Confraternita, ma anche ai distretti
scolastici territoriali in cui ogni Miseri-
cordia svolge la propria opera. Altro passo
in avanti è stata l’istituzione di un tavolo
tecnico per la pianificazione di una eserci-
tazione di protezione civile che vedrà coin-
volte in primis la Confraternita Misericor-
dia di Andria, poi quelle del Coordinamento
Zonale Bari18 e tutte le altre Misericordie
della Puglia per un momento di formazione
e informazione.
Devo altresì rendere noto che nonostante
le numerose telefonate, fax, email, molte
Misericordie non collaborano, sottovaluta-
no la potenzialità dell’ufficio di Conferenza
regionale sempre pronto e disponibile per
qualsiasi informazione, per sviluppare in-
sieme progetti, iniziative.
La Conferenza Regionale è sicura di poter,
con il tempo, stringere una rete dalle ma-
glie ancora larghe.
Leonarda Faggioli
Il seminario che si è svolto a Selargius
Il seminario che si è svolto ad Andria
Il seminario che si è svolto a Letojanni
PrImo PIAno
4Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012
Si è svolto lo scorso 21 gennaio a Fi-
renze il Consiglio Nazionale convoca-
to lo scorso 7 ottobre. Dopo aver ve-
rificato la sussistenza del numero legale, il
Presidente Roberto Trucchi ha informato il
consiglio che l’Ufficio Nazionale per il Servi-
zio Civile ha accolto il ricorso di un giovane
non Italiano ed è stato deciso il blocco delle
partenze dei ragazzi selezionati (servizio a
pagina 7, ndr). Il Presidente e tutto il Consi-
glio hanno auspicato un veloce chiarimento
al fine di procedere all’assegnamento dei
giovani agli Enti, fra i quali risultano mol-
te nostre Misericordie. Il Presidente ha poi
informato il Consiglio che il Governo ha ta-
gliato due dei cinque posti riservati al Vo-
lontariato per il CNEL – Consiglio Nazionale
per l’Economia e il Lavoro - e che si sono
svolte le nuove elezioni all’interno dell’Os-
servatorio. E’ poi intervenuto il Vice presi-
dente della Conferenza delle Misericordie
toscane, Alberto Corsinovi, per aggiornare i
presenti sull’operato dei confratelli all’Isola
del Giglio (servizio a pagina 6, ndr), illu-
strando le operazioni svolte in favore delle
persone naufragate. La discussione si è poi
spostata sul progetto Betlemme, per il qua-
le il Confratello Federico Bonechi, respon-
sabile della Protezione Civile delle Miseri-
cordie toscane, ha proiettato e illustrato al
Consiglio i possibili interventi alla struttura
di proprietà della Confederazione: secondo
il progetto, dovrebbero essere restaurati
per primi gli spazi adibiti ad ambulatori e ai
dormitori per la fratellanza, per poi passare
agli interventi sulla facciata e alla copertu-
ra dell’edificio.
La somma prevista per questi interventi
supera i 100mila euro. Bonechi ha inoltre
informato che l’incontro con Padre Ibrahim
e con il medico Robert Tabash è stato pro-
ficuo, sia per l’avvio dei contatti che per
l’avviamento del riconoscimento della Con-
federazione presso le autorità locali. Con il
loro aiuto la Confederazione potrà infatti
procedere ad avviare la fondazione della
AttIvItà IStItuzIonALE
Bilancio preventivo:coprire i costi fissi attraverso ricavi certiIl Consiglio Nazionale riunitosi a gennaio ha nominato anche le nuove Commissioni
elettorali e discusso del progetto per Betlemme
FORNITORE UFFICIALEMISERICORDIE D’ITALIA
SEDE OPERATIVAVia Luigi Capuana, 40 - 95039 Trecastagni (CT)
Telefono: 095 6140991 - Cell. 340 2945466 - Fax: 095 [email protected] - www.emersystem.it
Misericordia. Il Consiglio Nazionale ha poi
deliberato di procedere alla liquidazione del
Consorzio Inciso, dando mandato di chiu-
dere sulla base degli accordi a suo tempo
presi in sede di ripartizione di budget del
progetto.
Relativamente allo schema di bilancio pre-
sentato nella precedente sessione del 7 ot-
tobre, sono stati aggiunti gli importi stan-
ziati dal Ministero per la copertura delle
LE nuovE CommISSIonI
Andrea Frosini eventuali anticipazioni sulle note
di debito emesse alle Prefetture
per la gestione dai centri di acco-
glienza per immigrati e la quota
parte (4 mesi) di ricavi derivanti
da trasporti sanitari delle Miseri-
cordie della Toscana, sulla base
della lettera inviata dalla Regio-
ne Toscana alle direzioni ASL. Il
bilancio preventivo 2012 mira ad
evidenziare i costi fissi e la loro
copertura attraverso ricavi certi,
e quelli ulteriori saranno impe-
gnati secondo le consuete per-
centuali di ripartizione, oppure in
base a quanto diversamente deli-
berato dal Consiglio.
Il Consiglio Nazionale ha infine
deliberato di procedere alla rea-
lizzazione del progetto di Prote-
zione Civile “Colonna Mobile na-
zionale - modulo soccorritori” per
un costo di 67.232,44 euro di cui
16.808,11 come cofinanziamento. La Fon-
dazione con il Sud ha inoltre preannunciato
un nuovo bando per il potenziamento delle
reti del volontariato nelle regioni meridio-
nali, sostanzialmente analogo a quello 2010
sul quale stiamo sviluppando il progetto
“dallaRETEalleRETI” (servizio alle pagine
2 e 3, ndr), per il quale è stato deciso un
prosieguo con un cofinanziamento massimo
di 20mila euro.
Il Consiglio Nazionale, preso atto della decisione del Collegio Arbitrale, ha nominato i
membri delle nuove Commissioni, che risultano così composte:
COMMISSIONE ELETTORALENicola Guarino •
Misericordia di Teora
Antonio Esposito •
Misericordia di Gragnano
Pierluigi Maienza •
Misericordia di Empoli
Sergio Passerotti •
Misericordia S. Giovanni Valdarno
Manlio Calvaruso •
Misericordia di Alcamo
Maurizio Trusendi •
Misericordia di Gabbro
Mauro Gionnotti •
Castelnuovo Garfagnana
COMMISSIONE VERIFICA POTERIAlessandro Colombo •
Misericordia di Catania Porto
Angelo Iacoviello •
Misericordia di Benevento
Andrea Panelli •
Misericordia di Empoli
Angelo Beloni •
Misericordia di Quartuccio
Giacomo Matteucci •
Borgo San Lorenzo
Per quanto attiene la Commissione re-
dazione Regolamento Elettorale per l’As-
semblea nazionale sono stati nominati:
Andrea Del Bianco•
Pasquale Ribecco•
Paolo Sanchini•
Maria Grazia Scatà•
Alvise Revedin•
Cecilia Masi •
Giancarlo Valenti•
Il Tesoriere della Confederazione Nazionale, Roberto Monciatti
rEgIonI
5Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012
IL PASSAggIo dALL’AQr ALLA LEggE 70/2010
Trasporti sanitari in Toscana: un sistema in transizione
Le Misericordie toscane stanno viven-
do in questo primo scorcio del 2012
il graduale passaggio del sistema dei
trasporti sanitari dall’AQR (Accordo Quadro
Regionale) alla legge regionale 70/2010. La
legge regionale – lo ricordiamo – ha cercato
di risolvere le criticità sollevate dalla sen-
tenza della Corte di Giustizia UE sull’affi-
damento dei servizi di trasporto dichiaran-
doli parte integrante del Servizio Sanitario
Regionale, e dunque esclusi dall’obbligo di
gara.
In questa fase le associazioni mostrano
quasi di rimpiangere il “vecchio” AQR; ep-
pure non sono passati molti mesi da quan-
do questo sistema era costantemente posto
sul banco degli imputati, perché sembrava
porre il volontariato in posizione subordi-
nata rispetto alle Asl, quasi fosse un mero
fornitore del sistema pubblico. Le associa-
zioni reclamavano un ruolo ed una conside-
razione maggiori, da “pari grado”, in quanto
espressione di un interesse collettivo.
Vale la pena ricordare anche la preoccu-
pazione - assai diffusa negli ultimi anni
- che la sentenza della Corte UE portasse
ad un sistema di gare, nel quale il servizio
(da sempre interamente ed esclusivamen-
te svolto in Toscana da Misericordie, Pub-
bliche Assistenze e Croce Rossa) potesse
uscirne frammentato e parcellizzato sola-
mente secondo una logica economica e non
di efficienza complessiva.
La l.r. 70/2010 ha in sé le condizioni per
rispondere a queste due esigenze. Con que-
sta norma il volontariato è inserito piena-
mente nel sistema dell’emergenza-urgenza
e del trasporto sanitario; partecipa a pieno
titolo ed in pari grado alla programmazione,
gestione e controllo; gioca un ruolo deter-
minante non semplicemente nella esecuzio-
ne dei servizi, ma anche nelle scelte stra-
tegiche, sia per la parte operativa sia per
quella economico-amministrativa. Questo
richiede un cambiamento di prospettiva im-
portante da parte delle ASL, ma anche del-
le associazioni: esse devono assumere una
capacità nuova di tipo “politico”, intesa non
certo in senso partitico ma come prendersi
cura della “polis”, della propria comunità
nel suo complesso. Un ruolo di piena citta-
dinanza che le Misericordie esercitano da
sempre in modo naturale ma che oggi sono
chiamate a giocare anche nella posizione
di co-decisore sulle scelte del sistema sa-
nitario. Un cambiamento non certo di poco
conto, che richiama fortemente i principi di
sussidiarietà e responsabilità, forse dettato
anche dalla situazione culturale che stiamo
vivendo.
Peraltro, la l.r. 70 rappresenta una scel-
ta controcorrente rispetto alla tendenza
dilagante al sistema delle gare. Di fronte
al rischio che nell’affidamento dei servizi
si compiano scelte poco chiare, inique ed
anti-economiche, il sistema pubblico prefe-
risce utilizzare uno strumento almeno for-
malmente neutro come la gara, che valuti
le differenti possibilità in modo per quan-
to possibile oggettivo. La l.r.70 va invece
in altra direzione e compie la scelta – per
certi versi persino singolare – di chiamare
ad una co-responsabilità pubblica i soggetti
del privato sociale impegnati in questi ser-
vizi. Chiariamo bene che le Misericordie
non sono contrarie al sistema delle gare, a
patto che si consenta anche al volontariato
di prendervi parte (solo negli ultimissimi
anni la giurisprudenza italiana ha “aperto”
a questa possibilità, forse proprio in con-
seguenza della sentenza UE) e che si indi-
viduino modalità per “misurare” anche il
valore sociale aggiunto di cui i servizi alla
persona sono intrinsecamente permeati
(ancora oggi nessuna gara considera para-
metri come la relazionalità, la solidarietà
sociale, lo sviluppo di comunità, etc). Pe-
raltro, l’esperienza della gara su un “pezzo”
del vecchio AQR (relativo al trasporto san-
gue) non sembra proprio aver assicurato
quella trasparenza, equità ed economicità
che dovrebbe contraddistinguere lo stru-
mento dell’appalto pubblico… E non è da
escludere che nei prossimi anni la cultu-
ra manageriale pubblica veda superare la
“corsa alle gare” (più legata ad una logica
di mercato) e riscopra il valore del siste-
ma convenzionale, che non a caso la legge
266/91 individuava come lo strumento più
idoneo nei rapporti con le associazioni di
volontariato.
Oggi, però, la “novità” della l.r. 70 porta
dubbi, incertezze e paure nelle Misericor-
die toscane. Ed i comportamenti non sem-
pre chiari e coerenti da parte delle singole
ASL (anch’esse tutt’ora non consapevoli del
nuovo impianto) alimenta il timore di esser
passati “dalla padella alla brace”.
In realtà, queste incertezze – comprensibi-
li – sono dovute proprio alla fase di tran-
sizione verso il nuovo sistema. La l.r.70
contiene le condizioni per sviluppare po-
sitivamente l’esperienza oltre ventennale
del vecchio AQR, ma deve trovare i giusti
assetti applicativi per dispiegare le sue po-
tenzialità, altrimenti rischia di essere non
solo un’occasione mancata, ma anche un
vero e proprio flagello per le associazioni
e – soprattutto – per la gente. Occorrerà
dunque impegno ed attenzione. Occorrerà
tempo per mettere a punto meccanismi ge-
stionali, operativi ed anche amministrativi
adeguati, per sperimentarli, per ricreare
quegli automatismi ai quali le associazioni
e le ASL si erano abituati. E per acquisire
un diverso approccio tra sistema pubblico e
volontariato, partecipi insieme di un servi-
zio di eccellenza alla popolazione toscana.
Lo scorso dicembre è stato approvato il regolamento di attuazione in materia
di riorganizzazione del sistema sanitario di emergenza urgenza proposto
dalla Giunta Regionale Andrea Del Bianco
IStItuzIonI dEL voLontArIAto
La consorella Maria Pia Berto-
lucci, governatore della Miseri-
cordia di Capannori e vicepresi-
dente vicario del Centro Nazionale del
Volontariato, è stata eletta presidente
della Consulta regionale del Volonta-
riato della Toscana, il massimo organo
rappresentativo di tutte le associazioni
e principale punto di riferimento con-
sultivo per le istituzioni a livello regio-
nale.
“Sono una donna delle Misericordie – ha
dichiarato Maria Pia Bertolucci – e spe-
ro di essere anche una “sorella” per tut-
to il volontariato. Non abbiamo bisogno
di conflitti né di competizione perché la
sfida che abbiamo davanti può essere
superata solo lavorando insieme”.
La Confederazione delle Misericordie
esprime soddisfazione per questo nuovo
prestigioso incarico conferito alla con-
sorella Bertolucci che le riconosce un
ruolo di primo piano nel mondo dell’as-
sociazionismo toscano.
La Toscana, infatti, è una delle regioni
dove il volontariato possiede un elevato
grado di radicamento ed una tradizione
storica forte e di lunga data.
La quantità di persone impegnate in
rapporto al numero di abitanti, l’elevato
numero di organizzazioni strutturate e la
varietà dei campi in cui tali attività ven-
gono svolte rendono il volontariato uno
dei fattori più incisivi ed importanti del-
la vita sociale e culturale della regione.
Proprio in virtù di questi suoi caratteri
quantitativi e qualitativi, il volontariato
tende oggi ad essere un soggetto politi-
co autonomo che intende interloquire in
modo costruttivo con la società e con le
amministrazioni per la trasformazione
ed il miglioramento della vita civile.
La Consulta Regionale del Volontariato
è il massimo organo rappresentativo
di tutte le associazioni ed il principale
punto di riferimento consultivo per le
istituzioni per quanto riguarda i pare-
ri su leggi e decreti che trattano questo
settore. Affinchè il suo ruolo possa es-
sere realmente efficace ed utile, la Con-
sulta deve giovarsi del contributo di tut-
te le componenti del volontariato della
regione. Per questo ad essa afferiscono
in modo diretto le principali associazio-
ni dei vari settori ed in modo indiretto
tutte le altre attraverso i rappresentan-
ti espressi dalle Consulte Provinciali.
Maria Pia Bertolucci nominataPresidente della Consulta regionale
La Consorella Maria Pia Bertolucci
6Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012notIzIE
Si è spenta lo scorso 29 dicembre,
all’età di 89 anni, Maria Eletta Mar-
tini, la madre del Volontariato. Fin da
giovane seguì le orme del padre, Ferdinando
Martini, che fu il primo sindaco di Lucca e
senatore e dopo aver partecipato attivamen-
te alla Resistenza come staffetta partigiana
si iscrisse alla Dc nel 1946. Dal 1963 fu de-
putato al Parlamento e dal 1978 al 1983 fu
vicepresidente della Camera dei deputati e
nel 1994 fu tra i fondatori del Partito Popo-
lare Italiano. Nel giugno 2002 venne insignita
dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi
della massima onorificenza di Cavaliere di
Gran Croce. Nella sua lunga carriera politica
si è sempre impegnata nel campo della tutela
dei diritti umani, nel sociale e nel volontariato;
soprattutto a questo settore diede un grande
impulso contribuendo alla nascita della legge
266 del 1991 e fondando a Lucca il Centro
Nazionale per il Volontariato. “Esemplare è il
suo impegno per il bene comune. Ed è grazie a
lei e a Giuseppe Bicocchi che si deve la gene-
si del Cnv” ha dichiarato la consorella Maria
Pia Bertolucci, Governatore della Misericor-
dia di Capannori e vicepresidente vicario del
Centro Nazionale per il Volontariato. “Pen-
sando a Maria Eletta, poi, è inevitabile porre
l’accento sulle sue straordinarie capacità di
sintesi. Quei due hanno portato il Centro in
una dimensione nazionale, facendo di Lucca
la capitale del volontariato. Un percorso di
cui noi, oggi, siamo testimoni. Un lavoro, il
loro, iniziato già alla fine degli anni Settan-
ta. Un impegno in cui Maria Eletta ha creduto
fino in fondo”. Maria Pia Bertolucci ricorda
inoltre l’ultimo atto concreto compiuto dalla
Martini, cioè la firma per la costituzione della
Fondazione Volontariato e Partecipazione, di
cui il Cnv è il primo socio fondatore. “Questo
- aggiunge la Bertolucci - testimonia come le
sue ultime preoccupazioni siano sempre state
per il volontariato, per la partecipazione e per
l’impegno e la passione civile”.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 296 del 21/12/2011
il Decreto 30 settembre 2011
del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali relativo all’attribuzione dei contri-
buti alle associazioni di volontariato e alle
onlus per l’acquisto di ambulanze, beni
strumentali e beni da donare a strutture
sanitarie pubbliche. Il Decreto era stato
anticipato alcune settimane fa sul sito del
Ministero.
Con un altro avviso pubblicato sul sito del
Ministero del lavoro, sono state inoltre
rese note le modalità con le quali lo stes-
so Ministero ha avviato il procedimento di
riassegnazione dei contributi relativi alle
annualità 2000-2001-2002-2003. Tale ri-
assegnazione è dovuta all’esito dei ricor-
si instaurati innanzi al T.A.R. del Lazio e
confermati in grado d’appello dal Consi-
glio di Stato che hanno statuito l’illegitti-
mità dell’erogazione degli stessi contribu-
ti in favore della Croce Rossa Italiana, in
ragione della configurazione pubblicistica
dell’ente, e quindi all’obbligo di restituzio-
ne degli importi percepiti. A seguito del-
la successiva pubblicazione sulla G.U. n.
288 del 12/12/2011 è operativa la modali-
tà del procedimento di riassegnazione dei
suddetti importi.
Nel citato avviso, in particolare, si precisa
che gli aventi diritto possono presentare -
entro e non oltre il 26 gennaio 2012 (45
giorni dalla pubblicazione del comunicato)
apposite istanze, distinte per le diverse
annualità.
LuCCA
Maria Eletta è tornata dal PadreAmmInIStrAzIonE
Contributi ambulanze e beni strumentali ecco le ultime novità
nAufrAgIo
Costa Concordia: “Una gara di solidarietàche non smette di stupire”
Sono stati i primi a intervenire per
il naufragio della Costa Concor-
dia i confratelli della Misericordia
dell’Isola del Giglio, prestando assieme agli
altri abitanti dell’isola, i primi soccorsi ai
passeggeri arrivati a riva. Poi si è mossa
tutta la macchina delle Misericordie della
Toscana, che hanno messo a disposizione
assistenza sanitaria, brande, coperte e
vivande calde. “Abbiamo portato il nostro
soccorso fin dal primo momento, grazie alla
nostra capillare presenza sul territorio –
ha detto Alberto Corsinovi, vice presidente
della Conferenza regionale delle Misericor-
die toscane.
“Dopo i confratelli del Giglio, si sono mos-
si quelli della Misericordia di Porto Santo
Stefano, che sono riusciti a far salire sul
traghetto delle 23,30 per il Giglio due am-
bulanze. E poi hanno allestito sulla banchi-
na di Porto Santo Stefano un primo punto
di assistenza per i naufraghi che venivano
trasferiti dal Giglio. A seguire sono inter-
venuti il coordinamento della Versilia, con
180 coperte, l’unità specializzata nell’assi-
stenza alle popolazioni attrezzata con be-
vande calde e generi di primo conforto, il
coordinamento di Siena, le Misericordie di
Grosseto, Albinia e di tutta la Maremma.
I confratelli hanno operato in condizioni
difficilissime, in un’isola come il Giglio che
d’inverno si spopola e conta poche centina-
ia di abitanti, tutti concentrati nella parte
alta e quindi con un porto praticamente de-
serto. Per questo voglio davvero ringrazia-
re tutti i nostri volontari.”
“Un grande ringraziamento ai confratelli
delle Misericordie che con grande tempe-
stività, efficienza e generosità hanno of-
ferto la loro opera anche in quest’ultima
emergenza.” Ha affermato il Presidente
della Confederazione Nazionale, Roberto
Trucchi.“Data la nostra presenza sul ter-
ritorio siamo stati i primi a intervenire,
grazie anche all’ottimo lavoro della sala
operativa, in quella gara di generosità che
di fronte a ogni emergenza si ripete e non
smette di stupirci. E’ in momenti come que-
sti che mi sento orgoglioso di guidare un
Movimento come il nostro” dice Trucchi,
che ha concluso il suo plauso ai confratel-
li intervenuti con il plurisecolare modo di
ringraziare delle Misericordie: “Che Dio ve
ne renda merito!”
I confratelli toscani sono stati i primi ad intervenire sull’Isola del Giglio.
I ringraziamenti del Vice presidente della Conferenza delle Misericordie toscane,
Alberto Corsinovi, e del Presidente Nazionale, Roberto Trucchi
La nave della Costa Crociere naufragata davanti all’isola del Giglio
7Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012 notIzIE
AttIvItà IStItuzIonALE
Il Ministro Cancellieri: “Dovrebbero clonarvi”
Leonardo Sacco, consigliere di pre-
sidenza delle Misericordie d’Italia
con delega all’immigrazione, è stato
ricevuto lo scorso 19 gennaio dal Ministro
dell’Interno Annamaria Cancellieri. L’incon-
tro, molto cordiale, si è tenuto al Viminale e vi
ha partecipato anche l’On.le Roberto Tortoli.
Sacco ha innanzitutto ringraziato il Ministro
per la disponibilità e ha illustrato brevemente
l’attività delle Misericordie che, da otto se-
coli, operano su tutto il territorio nazionale
e sono presenti da molti anni anche nel Sud.
Sacco ha fornito al Ministro diversi partico-
lari sull’opera che le Misericordie svolgono
quotidianamente nella gestione dei centri per
immigrati di Crotone, Modena e Bologna.
Altro tema trattato è stato quello della gestio-
ne da parte delle Misericordie dei numerosi
beni confiscati alla criminalità organizzata
e che le Misericordie - a Isola Capo Rizzuto
come in Sicilia e in Lombardia - hanno rida-
to alla comunità. Sempre in tema di lotta alla
mafia, Sacco ha illustrato le misure innovati-
ve adottate, d’intesa con la Prefettura di Cro-
tone, per controllare assunzioni e fornitori: i
dipendenti devono ottenere il gradimento e le
aziende appaltatrici della fornitura di beni e
servizi il certificato antimafia. Il Consigliere
di Presidenza delle Misericordie ha, inoltre,
informato il Ministro di aver presentato alla
Prefettura di Crotone un progetto per l’impie-
go degli ospiti in attività di volontariato quoti-
diane. Infine, Sacco ha raccontato al Ministro
Cancellieri la particolare realtà della Miseri-
cordia di Isola Capo Rizzuto che, attraverso
impegno e opere, è riuscita a creare occa-
sioni di lavoro pulito e di crescita sana per
centinaia di giovani, tenuti così lontano dalle
tentazioni e dall’attività di leva della crimina-
lità organizzata. Il Ministro ha avuto parole di
elogio per l’opera insostituibile delle Miseri-
cordie: “bisognerebbe clonarvi” ha detto con
una battuta.
Lo scorso 19 gennaio l’Ufficio Nazionale per il Ser-
vizio Civile ha pubblicato sul proprio sito un avvi-
so con il quale sospendeva l’avvio dei progetti di
Servizio Civile Nazionale. Il provvedimento interessava
anche le nostre Misericordie che avrebbero
dovuto aprire le porte a 804 giovani dal pros-
simo 1 marzo. Con l’ordinanza n. 15243/11RG
del 9/1/2012, il Tribunale di Milano -sez lavo-
ro- ha dichiarato infatti discriminatoria la li-
mitazione prevista dall’art. 3 del “Bando per la
selezione di 10.481 volontari da impiegare in
progetti di servizio civile in Italia e all’estero” pubblicato
il 20/09/2011, nella parte in cui chiede il possesso della
cittadinanza italiana quale requisito di ammissione allo
svolgimento del Servizio Civile Nazionale. Con la stessa
decisione il giudice aveva ordinato alla PCM – UNSC di
sospendere le procedure di selezione, di modificare il
bando nella parte in cui richiede il requisito della cit-
tadinanza consentendo l’accesso anche agli stranieri
soggiornanti regolarmente in Italia e di fissare un nuovo
termine per la presentazione delle domande. “Pertanto
– si leggeva nel comunicato dell’UNSC - in esecuzione
alla citata ordinanza l’avvio al Servizio Civile Naziona-
le è sospeso con effetto immediato per tutti i
volontari selezionati per i progetti inseriti sia
nel bando nazionale di 10.481 volontari, sia nei
bandi regionali e delle Province autonome con-
testualmente emanati.
Mentre andiamo in stampa la situazione pare
essersi finalmente sbloccata: sul sito www.ser-
viziocile.it è stato pubblicato un avviso nel quale si legge
che lo scorso 26 gennaio la Corte di appello di Milano
ha accolto il ricorso presentato dall’UNSC il 18 genna-
io. Appena sapremo le date esatte di partenza dei nostri
progetti, ogni Misericordia assegnataria sarà avvisata.
Nel frattempo invitiamo tutte le Consorelle a seguire gli
aggiornamenti sul sito dell’UNSC www.serviziocivile.gov.
it o sul sito della Confederazione www.misericordie.org.
dISCrImInAzIonI
Servizio Civile: sbloccato l’avvio dei progetti
Il consigliere di presidenza Leonardo Sacco ha incontrato
lo scorso 19 gennaio il Ministro dell’Interno Annamaria
Cancellieri cui ha illustrato l’attività che le Misericordie
svolgono quotidianamente nella gestione dei centri
per immigrati di Crotone, Modena e Bologna, ma non solo
Avvisiamo tutto il Movimento che il Meeting delle Misericordie toscane quest’anno si svolgerà a Peccioli (Pisa) il 1, 2 e 3 giugno. Sul sito nazionale www.misericordie.org e su quello della Conferenza delle Miseri-cordie toscane www.misericordietoscana.it verranno pubblicate tutte le notizie e le informazioni riguardanti l’incontro.
Misericordie toscane: il meeting a Peccioli
PresidenzaRoberto Trucchi, Roberto Monciatti, Ugo Bellini, Leonardo Sacco, Maria Petrà, Giuseppe Tresca, Luigi Cardini, Giovanni VanniDirettore ResponsabileChiara PietrellaCoordinamento editorialeSilvia MesseriSocietà editriceNTE srl., Via Bruno Buozzi, 24Campi Bisenzio Segreteria di redazione055/[email protected]
Comitato di redazioneRoberto Trucchi, Roberto Monciatti,Chiara Pietrella, Silvia MesseriHanno collaborato a questo numeroRoberto Trucchi, Roberto Monciatti, Andrea Frosini, Chiara Pietrella, Silvia Messeri, Mario Di Bella, Andrea Del Bianco, Silvia Castagnoli, Leonarda Faggioli, Damiano RuggieroProgetto grafico Cristiano Pancani NTEImpaginazioneNTE
Misericordie d’Italia è la voce istituzionale del Movimento delle Misericordie. Esce con 5 numeri l’anno e viene distribuito gratuitamente in 5.000 copie. Oltre che alle Confraternite (in triplice copia) il giornale viene inviato anche: alle Asl italiane, alle centrali operative 118, ai centri per le forniture sanitarie, ai vescovi, alle diocesi e alle parrocchie di riferimento delle Misericordie, ai Prefetti italiani, ai presidenti delle Regioni e agli assessori alla salute, alle politiche sociali e alla protezio-ne civile, ai presidenti delle Province e agli assessori alla salute, alle politiche sociali e alla protezione civile, ai Sindaci e agli assessori regionali alla salute, alle politiche sociali e alla protezione civile, ai Ministeri, a Camera e Senato, alle associazioni sindacali e datoriali, alle fondazioni bancarie, ai presidenti delle Casse di Risparmio, alle altre associazioni di volontariato e alle onlus italiane. Misericordie d’Italia è anche scaricabile in pdf dal sito www.misericordie.org alla sezione “Editoria e comunicazione”.
Misericordie d’ItaliaPeriodico della Confederazione Nazionale
Il Ministro ha mol-
to apprezzato anche il
“Dossier sulla lotta alla
‘ndrangheta della Parroc-
chia e della Misericordia
di Isola Capo Rizzuto”
realizzato da Pino Nano
con la prefazione dell’ex
Procuratore Nazionale
Antimafia Piero Luigi
Vigna. Infine, il Ministro
ha assicurato a Sacco il
suo interessamento per
i temi trattati. “Incontri
come questo – ha com-
mentato Leonardo Sacco
– chiariscono perfettamente quel che inten-
dono le Misericordie d’Italia e la Misericordia
di Isola Capo Rizzuto quando orgogliosamente
sottolineano il loro ‘senso dello Stato’. Occor-
re il dialogo con lo Stato, che è un ‘amico’ e
non un ‘nemico’. Questo vale per il Governo,
per la Prefettura, per le Forze dell’Ordine, per
gli Enti locali: sono ‘amici’ del cittadino.
Le Misericordie – questo ho cercato di dire
al Ministro – lavorano quotidianamente all’at-
tuazione del principio di sussidiarietà previsto
nella Costituzione, stando con convinzione e
passione dalla parte dello Stato e contribuen-
do alla costruzione della ‘legalità organizzata’
tanto cara al Procuratore Vigna”.
Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. A sinistra il Consigliere di Presidenza Leonardo Sacco
Peccioli è famo-sa per la sua discarica e il suo impianto di cogenerazione per la produzio-ne di energia
8Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012mISErICordIE
ProtEzIonE CIvILE
Terremoto “Calabria 2011”
Un terremoto di magnitudo 6.9 col-
pisce la Calabria, con epicentro
nella fascia centrale della regione.
E’ stato lo scenario dipinto dall’esercita-
zione “Calabria 2011” promossa dal Di-
partimento della Protezione civile che ha
voluto così saggiare la qualità della rispo-
sta delle strutture sul territorio e la ca-
pacità di organizzazione. In varie località
calabresi sono state realizzate simulazioni
di interventi di soccorso, allestimento di
campi e primo intervento, mentre nella
sede della Protezione civile regionale, a
Germaneto di Catanzaro, è stata allestita
la sala operativa centralizzata in collega-
mento con Comitato operativo nazionale a
Roma e con i Centri operativi comunali e
misti e i Centri di coordinamento soccorso
allestiti nelle Prefetture.
Ad assistere alla simulazione anche il capo
del Dipartimento, Franco Gabrielli, accom-
pagnato dal sottosegretario alla presiden-
za della Regione con delega alla Protezione
civile, Franco Torchia.
Gabrielli è atterrato all’aeroporto Sant’An-
na di Crotone predisposto per assicurare
le attività di “entry point”, nonché l’eva-
cuazione a scopo medico-sanitario, per
poi andare a visionare l’area di ammassa-
mento in località Ventarola di Isola Capo
Rizzuto, appositamente allestita dalle Mi-
sericordie della provincia di Crotone, dalla
Prociv Arci e dalle Giacche Verdi di Isola
Capo Rizzuto. Qui Gabrielli si è soffermato
con i volontari delle Misericordie, apprez-
zandone le qualità, e con Leonardo Sacco
con il quale aveva già avuto modo di in-
contrarsi appena è stato nominato Capo
Dipartimento. Estremamente importante
è stata la risposta del volontariato, infatti
le Misericordie della provincia di Croto-
ne sono scese in campo con: Misericordia
Isola Capo Rizzuto: 79 volontari, 1cucina
da campo, 1 tendone mensa gonfiabile, 1
container servizi, 2 PMA (posto medico
avanzato) in tende gonfiabili all’aeroporto
di Crotone, 4 tende all’area di ammassa-
mento nella zona PIP di Isola e 32 mezzi
impiegati; Misericordia di Cirò Marina: 8
volontari ed 1 mezzo; Misericordia di Cirò:
11 volontari ed 1 mezzo; Misericordia di
Cerenzia: 11 volontari ed 1 mezzo; Mise-
ricordia di Cutro: 9 volontari ed 1 mezzo;
Misericordia di Rocca di Neto: 6 volontari;
Misericordia di Strongoli: 15 volontari ed
1 mezzo. Gli interventi delle Misericordie,
seguite da Leonardo Sacco e dai Coordina-
tori Zonali delle varie province, sono stati
coordinati dalla Sala Operativa Regionale
della Protezione Civile delle Misericordie
della Calabria che è ospitata in un immo-
bile confiscato alla criminalità organizzata
ad Isola Capo Rizzuto.
“Ho notato - è stato il commento di Ga-
brielli - una partecipazione sentita, di chi
è seriamente coinvolto non in una rappre-
sentazione folkloristica ma nella verifica
dei meccanismi e delle procedure che in
una situazione di crisi o sono sperimentate
oppure è solo il presupposto del caos. Ho
apprezzato la qualità delle comunicazioni.
Abbiamo sperimentato i nuovi kit satellita-
ri, visto che in questi frangenti, a ridosso
di un evento sismico di magnitudo 6.9, è
ipotizzabile che i sistemi di comunicazione
tradizionali possano essere pregiudicati. I
kit ci consentono di essere in contatto con
il Comitato operativo a Roma e quindi con
tutto ciò che attiene alla gestione dell’ar-
rivo dei soccorsi da altre regioni. Faremo
un approfondito debriefing con molta cru-
dezza ed altrettanta serietà perché queste
esercitazioni non devono servire a dire
quanto siamo bravi, ma devono sottolinea-
re soprattutto le cose che non sono andate
e che dovranno essere oggetto di ulteriore
approfondimento”.
“Un’altra questione che ci interessa mol-
tissimo - ha concluso Gabrielli - è che alla
fine dell’anno vorremmo arrivare con un
documento di pianificazione nazionale. Al
di là di quello che è lo sforzo che stanno
compiendo la Regione Calabria e la Prote-
zione civile calabrese, a noi interessa in-
serire quest’ultima nell’ambito del sistema
nazionale”.
L’Arciconfraternita della Misericordia
di Prato ha celebrato con solennità
la festa dell’Immacolata Concezione,
festa che ha avuto come momento centrale il
rito della Vestizione di quarantacinque nuovi
Fratelli e Sorelle durante la Messa solenne
nella Cattedrale di Santo Stefano. Il Vescovo
diocesano, monsignor Gastone Simoni ave-
va incontrato, in precedenza, nell’Oratorio
di San Michele i nuovi Fratelli sottolinean-
do l’importanza della Vestizione. “Una ceri-
monia, ha ricordato, che non ha soltanto un
valore formale ma riunisce in sé il simbolo
della carità e dell’impegno sociale e sprituale
verso chi soffre e chi ha bisogno di aiuto. Ma
l’impegno verso il prossimo e verso la Chiesa
deve essere non sporadico ma quotidiano per
rimettere quotidianamente in discussione la
missione che Gesù ci ha affidato”. Dopo l’in-
contro con il Vescovo si è formata la proces-
sione che, guidata dalla Brigata dei Fratelle e
delle Sorelle, ha raggiunto il Duomo. La Mes-
sa è stata celebrata dal correttore don Sil-
vano Vannucchi e da don Francesco. Durante
l’omelia don Vannucchi ha sottolineato come
la festa dell’Immacolata sia, per la Misericor-
dia di Prato, anche la festa della speranza:
speranza in un futuro migliore che deve na-
scere dall’impegno di ciascuno nei confronti
del prossimo e della Chiesa, rifiutando un’esi-
stenza fuori dalla grazia di Dio. Ma il rappor-
to con Dio, ha sottolineato, non deve essere
solo fatto di parole, ma deve concretizzarsi
nei fatti e nelle missioni di solitarietà e carità
verso il prossimo, nello stile del Pellegrino.
Don Vannucchi ha ricordato infine il signifi-
cato della gratuità nei gesti e nelle opere di
misericordia che non devono staccarsi dalla
quotidianità. A questo punto il Proposto Lu-
igi Biancalani ha elencato i nomi dei nuovi
Fratelli e Sorelle che hanno preso parte al
rito della Vestizione con i loro rispettivi pa-
drini e madrine: una cerimonia che si è svolta
in modo semplice ma in un clima di grande
commozione, quando i nuovi confratelli hanno
indossato la Cappa, la Buffa e il Sanrocchi-
no. Al termine del rito religioso è stato reso
omaggio al Sacro Cingolo con la deposizione
nella Cappella nella Cattedrale, come è tra-
dizione, di un omaggio floreale. La Brigata
dei Fratelli e della Sorelle, quindi, ha fatto
ritorno in processione all’Oratorio di San Mi-
chele. La giornata è proseguita, quindi, nella
sede dell’Arcionfraternita di via Galcianese
con la premiazione da parte del Proposto Lu-
igi Biancalani, del Governatore Maria Petrà
e del Provveditore Enrico Benelli dei Fratelli
e delle Sorelle che hanno prestato servizio di
carità durante l’anno: un riconoscimento for-
male, ma importante, a testimonianza di un
impegno sempre più crescente da parte dei
50mila iscritti e degli oltre duemila volontari
che animano le 26 sezioni dell’Arciconfrater-
nita della Misericordia di Prato. Tema che il
Proposto Biancalani ha ripreso al termine del
convivio al quale hanno preso parte trecento
persone e che è stato curato interamente dai
volontari. Biancalani ha ribadito la soddisfa-
zione per il crescente impegno da parte, non
solo dei Fratelli più giovani, ma anche di chi
quotidianamente si impegna nel sostegno dei
più bisognosi e di chi, ammalato, ha bisogno
anche di una sola parola di conforto e di af-
fetto.
PrAto
Solenne cerimonia di vestizione per i nuovi Confratelli
Il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuto all’esercitazione
La foto di gruppo alla Cerimonia della Vestizione della Misericordia di Prato