Misericordie d'Italia

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Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze 2 - Tiratura 5.000 copie - Distribuzione gratuita Anno VIII - n. 1 Gennaio/Febbraio 2012 bimestrale Misericordie d’Italia reg. al tribunale di Firenze al n° 5395 del 4/2/05 CONFEDERAZIONE NAZIONALE MISERICORDIE Via dello steccuto, 38 50141 Firenze Tel. 055 32611 CONFEDERAZIONE Nominate le nuove commissioni elettorali ISTITUZIONI Leonardo Sacco ha incontrato il Ministro dell’Interno Cancellieri 7 TOSCANA Maria Pia Bertolucci presidente della Consulta Regionale 5 Sbloccato l’avvio dei progetti fermati dal Tribunale di Milano 7 SERVIZIO CIVILE 4 Riunirsi è democrazia Roberto Trucchi Ci avviciniamo a grandi passi all’assemblea per votare il nuovo Statuto della Confederazione, re- datto dalla Commissione presieduta dall’avvo- cato Mauro Giovannelli in un percorso condiviso con la Venerabile Arciconfraternita di Firenze, con la quale tutto il Movimento auspica una ri- trovata unità. Voglio ricordare a tutti i confratelli che mancare a questo appuntamento così importante per il futuro del nostro essere “Misericordie” rappre- senta una defezione inammissibile verso l’intero Movimento. Troppo spesso siamo abituati a pen- sare alla nostra piccola realtà, alle opere della nostra confraternita, impegnati sicuramente in un servizio costante e sentito verso la comunità cui apparteniamo. Ma non dobbiamo dimenticarci che apparte- niamo anche ad un Movimento ben più grande, che trae origine dagli insegnamenti della nostra Madre Chiesa e che affonda le sue radici in una plurisecolare tradizione di carità. Il far parte di questa grande famiglia “nutre” ciascuno di noi ogni giorno, poiché ci ricorda chi siamo, i percor- si fatti e ci indica la strada da seguire. E se questo significa, per qualcuno di noi o per tutti, fare dei passi indietro, siamo sicuri che il beneficio e le ricompense che riceveremo saran- no ben più grandi “di un bicchier d’acqua”. Senza aggiungere altro, vi riporto alcune parole dell’omelia dell’Arcivescovo di Firenze, Cardina- le Giuseppe Betori, pronunciate alla Misericordia di Firenze durante la Messa di San Sebastiano lo scorso 20 gennaio: “Una certa sofferenza è chie- sta oggi a tutto il Movimento delle Misericordie, per ritrovare quella unità senza la quale sarebbe compromessa la credibilità della sua testimo- nianza. Esorto tutti ad assumere, ciascuno per la sua parte, il proprio frammento di sacrificio, pur di non compromettere un meritorio cammi- no di riavvicinamento, per il quale esprimo gra- titudine a quanti lo hanno favorito: Iddio ve ne renda merito. Solo se sapremo ritrovarci nella comunione e nell’unità saremo degni del Pa- dre celeste che, come ha ricordato la pagina evangelica, si prende cura di ciascuno di noi e ci chiama al riconoscimento di Cristo, che vogliamo testimoniare nella nostra carità. Senza la comunione questa testimonianza è irrimediabilmente offuscata. Per non es- sere rinnegati dal Signore, dobbiamo non rinnegarci tra noi. Chiediamo al Signore che ci dia il dono della carità”. TOSCANA Approvato il regolamento del sistema di emergenza urgenza L a Legge Regionale 70/2010 porta dubbi, incertezze e paure nelle Misericordie toscane. Ed i comportamenti non sempre chiari e co- erenti da parte delle singole ASL, anch’esse tutt’ora non consapevoli del nuovo impianto, alimenta il timore di esser passati “dalla padella alla brace”. In questa fase sembra che le associazioni rimpiangano il vecchio AQR, eppure non sono passati molti mesi da quando quel si- stema era costantemente posto sul banco degli imputati, perché sem- brava considerare il volontariato solo un mero “fornitore” del sistema pubblico. A pagina 6 C ontinua la fase operativa del progetto “Dalla RETE alle RETI” presentato dalla Confederazione sul ban- do della Fondazione con il Sud che ha preso il via lo scorso autunno. Il progetto è finalizzato a potenziare e svi- luppare la rete intra-associativa delle Misericordie al Sud Italia, rafforzando l’autonomia territoriale delle strutture sia regionali che provinciali. Hanno già preso il via le azioni formative finalizzate allo sviluppo dei quadri dirigenti del- le singole associazioni e per la maggior parte delle regioni sono stati già nominati i cosiddetti “operatori di rete”, figu- re con funzioni di coordinamento che dovranno assicurare la creazione della rete territoriale e un raccordo organizza- tivo tra la vita interassociativa regionale e la sede centrale. Alle pagine 2 e 3 NAUFRAGIO CONCORDIA L’intervento delle Misericordie I primi a intervenire per il naufragio della Costa Concordia sono stati i confratelli della Misericordia dell’Isola del Giglio, prestando i primi soccorsi assieme agli altri abitanti dell’isola. Poi si è mossa tutta la macchina delle Misericordie della To- scana, che hanno messo a disposizione dei naufraghi assisten- za sanitaria, brande, coperte e vivande calde. A pagina 6 ECCO LA “RETE DI MISERICORDIE” DEL SUD

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Misericordie d'Italia gennaio-febbario 2012

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Page 1: Misericordie d'Italia

Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze 2 - Tiratura 5.000 copie - Distribuzione gratuita

Anno VI I I - n . 1Gennaio/Febbraio 2012

bimestrale Misericordie d’Italia

reg. al tribunale di Firenzeal n° 5395 del 4/2/05CONFEDERAZIONE

NAZIONALE MISERICORDIEVia dello steccuto, 38

50141 FirenzeTel. 055 32611

CONFEDERAZIONE

Nominate le nuovecommissionielettorali

ISTITUZIONI

Leonardo Saccoha incontratoil Ministro dell’Interno Cancellieri

7

TOSCANA

Maria Pia Bertoluccipresidentedella ConsultaRegionale

5

Sbloccato l’avvio dei progettifermati dal Tribunale di Milano

7

SERVIZIO CIVILE

4

Riunirsiè democrazia

Roberto Trucchi

Ci avviciniamo a grandi passi all’assemblea per votare il nuovo Statuto della Confederazione, re-datto dalla Commissione presieduta dall’avvo-cato Mauro Giovannelli in un percorso condiviso con la Venerabile Arciconfraternita di Firenze, con la quale tutto il Movimento auspica una ri-trovata unità. Voglio ricordare a tutti i confratelli che mancare a questo appuntamento così importante per il futuro del nostro essere “Misericordie” rappre-senta una defezione inammissibile verso l’intero Movimento. Troppo spesso siamo abituati a pen-sare alla nostra piccola realtà, alle opere della nostra confraternita, impegnati sicuramente in un servizio costante e sentito verso la comunità cui apparteniamo. Ma non dobbiamo dimenticarci che apparte-niamo anche ad un Movimento ben più grande, che trae origine dagli insegnamenti della nostra Madre Chiesa e che affonda le sue radici in una plurisecolare tradizione di carità. Il far parte di questa grande famiglia “nutre” ciascuno di noi ogni giorno, poiché ci ricorda chi siamo, i percor-si fatti e ci indica la strada da seguire. E se questo significa, per qualcuno di noi o per tutti, fare dei passi indietro, siamo sicuri che il beneficio e le ricompense che riceveremo saran-no ben più grandi “di un bicchier d’acqua”. Senza aggiungere altro, vi riporto alcune parole dell’omelia dell’Arcivescovo di Firenze, Cardina-le Giuseppe Betori, pronunciate alla Misericordia di Firenze durante la Messa di San Sebastiano lo scorso 20 gennaio: “Una certa sofferenza è chie-sta oggi a tutto il Movimento delle Misericordie, per ritrovare quella unità senza la quale sarebbe compromessa la credibilità della sua testimo-nianza. Esorto tutti ad assumere, ciascuno per la sua parte, il proprio frammento di sacrificio, pur di non compromettere un meritorio cammi-no di riavvicinamento, per il quale esprimo gra-titudine a quanti lo hanno favorito: Iddio ve ne renda merito. Solo se sapremo ritrovarci nella comunione e nell’unità saremo degni del Pa-dre celeste che, come ha ricordato la pagina evangelica, si prende cura di ciascuno di noi e ci chiama al riconoscimento di Cristo, che vogliamo testimoniare nella nostra carità. Senza la comunione questa testimonianza è irrimediabilmente offuscata. Per non es-sere rinnegati dal Signore, dobbiamo non rinnegarci tra noi. Chiediamo al Signore che ci dia il dono della carità”.

Toscana

Approvato il regolamento del sistema di emergenza urgenza

La Legge Regionale 70/2010 porta dubbi, incertezze e paure nelle

Misericordie toscane. Ed i comportamenti non sempre chiari e co-

erenti da parte delle singole ASL, anch’esse tutt’ora non consapevoli

del nuovo impianto, alimenta il timore di esser passati “dalla padella

alla brace”. In questa fase sembra che le associazioni rimpiangano il

vecchio AQR, eppure non sono passati molti mesi da quando quel si-

stema era costantemente posto sul banco degli imputati, perché sem-

brava considerare il volontariato solo un mero “fornitore” del sistema

pubblico.

A pagina 6

Continua la fase operativa del progetto “Dalla RETE

alle RETI” presentato dalla Confederazione sul ban-

do della Fondazione con il Sud che ha preso il via lo

scorso autunno. Il progetto è finalizzato a potenziare e svi-

luppare la rete intra-associativa delle Misericordie al Sud

Italia, rafforzando l’autonomia territoriale delle strutture

sia regionali che provinciali. Hanno già preso il via le azioni

formative finalizzate allo sviluppo dei quadri dirigenti del-

le singole associazioni e per la maggior parte delle regioni

sono stati già nominati i cosiddetti “operatori di rete”, figu-

re con funzioni di coordinamento che dovranno assicurare

la creazione della rete territoriale e un raccordo organizza-

tivo tra la vita interassociativa regionale e la sede centrale.

Alle pagine 2 e 3

naufragioconcordia

L’interventodelle Misericordie

I primi a intervenire per il naufragio della Costa Concordia

sono stati i confratelli della Misericordia dell’Isola del Giglio,

prestando i primi soccorsi assieme agli altri abitanti dell’isola.

Poi si è mossa tutta la macchina delle Misericordie della To-

scana, che hanno messo a disposizione dei naufraghi assisten-

za sanitaria, brande, coperte e vivande calde.

A pagina 6

Toscana

Approvato il regolamento del

ECCO LA“RETE DI MISERICORDIE”DEL SUD

Page 2: Misericordie d'Italia

SPECIALE “dALLArEtEALLErEtI”2

Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012

SArdEgnA

Primo seminario per l’isola

Si è svolto sabato 14 gennaio 2012

a Selargius (CA) il primo seminario

legato al Progetto “dalla RETE alle

RETI” per la Regione Sardegna finanziato da

Fondazione con il Sud e Confederazione Na-

zionale delle Misericordie d’Italia nel quale

si sono cimentate nei lavori di studio molte

delle Misericordie Sarde.

La giornata ha visto trattati diversi aspetti,

primo dei quali la presentazione del Proget-

to e i suoi obiettivi, che sono volti al miglio-

ramento della rete dei servizi offerti dalla

Confederazione Nazionale e al maggiore uti-

lizzo degli stessi. Altre attualissime temati-

che sono state la gestione amministrativa e

fiscale nel settore no – profit, con particola-

re riguardo alle Misericordie, e la gestione

del personale, inteso come capitale umano

sia volontario che dipendente. Un riferimen-

to, nel corso del dibattito sulla gestione del

personale, è stato fatto anche in relazione al

rapporto tra ente e volontari in Servizio Ci-

vile (in Sardegna ci sono tante Misericordie

accreditate come soggetti ospitanti) e negli

anni scorsi si sono avuti dei bellissimi risul-

tati a riguardo.

Attualmente la Sardegna conta 22 Miseri-

cordie effettive e due nuove Misericordie

IL gruPPo gIovAnI

Nel corso del 2011 ha preso piede

in Sardegna un movimento gio-

vanile interno alle Misericordie

Sarde, nato per volere dei giovani volon-

tari e avente lo scopo di farsi promotore

di attività di incontro e socializzazione fra

i giovani anche per far conoscere agli al-

tri i principi della fratellanza e della gio-

ia del Volontariato, che è fatto non solo

di lavoro nel settore socio-assistenziale e

sanitario, ma anche completamento di un

percorso personale di crescita attraverso

l’incontro-confronto con gli altri confra-

telli e consorelle. E’ bellissimo pensare

all’entusiasmo che questi ragazzi mettono

nelle loro attività e all’utilità di questo la-

vorare in gruppo. I giovani che ne fanno

parte provengono da diverse Misericor-

die e il movimento è aperto a tutti i gio-

vani. Chi vuole conoscerli può trovarli su

Facebook alla pagina “Gruppo Giovani di

Misericordia (Sardegna)”.

Questo movimento ha già al suo attivo

diverse attività fra cui campi spiritua-

li, incontri e attività di socializzazione

di vario tipo che sono molto divertenti

e coinvolgenti. Nel 2011 i giovani hanno

partecipato alla giornata dei Volontari a

Madrid e hanno anche sviluppato diversi

campi spirituali in cui si sono divertiti a

scambiarsi le loro opinioni ed esperienze

personali nel ramo del Volontariato. Que-

sti incontri si sono svolti ad Arborea.

E’ già previsto anche per il 2012 un ca-

lendario di incontri e diverse attività che

sicuramente faranno crescere il movi-

mento e renderanno molto interessante

ai giovani l’esperienza del Volontariato.

La speranza è che i giovani aderiscano

a queste attività dietro l’esempio (il mi-

gliore esempio!) dei loro stessi coetanei

e con la loro guida in modo da compiere

percorsi sempre più gratificanti e inte-

ressanti.

CAmPAnIA

Un anno di solidarietàcostruita “in rete”

SICILIA

Ecco i serviziper le Misericordie

L’anno 2012 segna l’inizio per le Misericordie della provincia di Avellino di un percorso

volto a creare una rete di rapporti di natura diversa, stabilendo relazioni tra Misericor-

dia e Misericordia e tra le stesse con gli altri enti. L’approvazione e il finanziamento di

due bandi su tre per il servizio civile segna il raggiungimento di uno dei tanti obiettivi che tali

Misericordie si sono prefissate. Si tratta dei progetti “La rete della solidarietà” e “La linea della

speranza”: il primo vede come destinatari coloro che hanno compiuto il 65° anno di età, cittadini

che vivono soli o in famiglia in condizione di solitudine, isola-

mento, abbandono, che vivono in abitazioni isolate o con barriere

architettoniche interne, in condizione di emarginazione sociale o

di rischio, che non possono fare affidamento sull’aiuto di parenti

o vicini e a tutti i cittadini residenti nel comune, senza vincoli

di età, che vivono soli in condizioni di disabilità permanente. Il

progetto è realizzato in rete con le Misericordie di Avellino, Atri-

palda, Piazza di Pandola, Sant’Angelo dei Lombardi.

Il secondo progetto vede come destinatari anziani, disabili e pa-

zienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemen-

te invalidanti e/o in fase terminale residenti o temporaneamente

presenti nell’ambito territoriale A2. Il progetto è effettuato in

rete con le Misericordie di Castelfranci, Nusco, Volturara Irpina,

Teora, Torella dei Lombardi e Lacedonia.

Da menzionare anche il progetto “Un volontario amico”, che no-

nostante un punteggio alto nella fase di selezione, è risultato es-

sere approvato ma non finanziato. Tre obiettivi specifici: il poten-

ziamento, il miglioramento, l’interazione tra i giovani volontari

e tutte le figure significative che sul territorio si occupano di di-

sagio, attraverso il confronto, la riflessione personale, l’elabora-

zione di possibili modalità di intervento nei momenti di riunione

d’equipe, di supervisione, di formazione, di incontri di verifica.

Personalizzare il più possibile l’assistenza ed ampliare la capa-

cità di dare una risposta più ampia e qualitativamente migliore

alla popolazione è l’obiettivo che le Misericordie Irpine hanno

perseguito.

Damiano Ruggiero

La Conferenza regionale delle Misericordie siciliane svolge attualemente diverse at-

tività per le proprie associazioni. Il Vice Presidente Santi Mondello, è presente già

da tempo ad un tavolo tecnico istituito dall’Assessorato della Salute della Regione

a supporto delle associazioni di volontariato nelle attività del SEUS 118 e nelle attività

di maxiemergenza sanitaria. Il Vice Presidente presenzia, inoltre, anche ai Tavoli Tecnici

che riguardano i trasporti dei pazienti emodializzati. A tal riguardo la Conferenza si sta at-

tivando per favorire l’accesso delle Misericordie

al servizio: condizione necessaria per svolgerlo,

infatti, oltre all’iscrizione all’Albo Regionale, è

l’inclusione nel settore B, ovvero quello socio-

sanitario, cui attualmente risultano iscritte solo

due Misericordie. Tra le altre attività, la Confe-

renza, al fine di attivare i servizi come la com-

pliazione del Modello 730, del modello ISEE, delle

successioni, ecc. ha ritenuto opportuno stipulare

una convenzione con la CAPIMED, sindacato che

si propone lo scopo di rappresentare e tutelare

gli interessi economici e sociali dei lavoratori e

dei pensionati. Con la stipula della convenzione,

viene data la possibilità di poter aprire presso

la propria Confraternita. naturalmente dopo ac-

curata formazione del personale, uno sportello

CAF. La CAPIMED, metterà a disposizione delle

Misericordie il servizio d’assistenza fiscale svolto

dal Caf, e per le attività svolte dalle Confraternite

verranno riconosciuti dei compensi variabili a se-

conda del tipo di attività.

Per comunicare con le associazioni la Conferenza

si serve dell’invio a mezzo email di news infor-

mative sulle attività alle quali partecipa e sulle

novità presenti nel territorio, oltre alla pubbli-

cazione di nuovi bandi a livello sia regionale che

nazionale.

che stanno affrontando il periodo di moni-

toraggio e di supporto per potersi affiliare.

Tutte sono invitate a usufruire del Progetto

“dalla RETE alle RETI” che punterà al loro

coinvolgimento e alla predisposizione di la-

vori e progetti di rete anche per rafforza-

re il rapporto tra consorelle e accrescere

il proprio senso di appartenenza alla Rete

Nazionale.

Il seminario che si è svoltoa Isola Capo Rizzuto

Page 3: Misericordie d'Italia

di supporto e sviluppo decentrati, oltre a

consolidare e migliorare i servizi centrali

condivisi.

Hanno già preso il via le azioni formative

finalizzate allo sviluppo dei quadri dirigenti

delle singole Misericordie e per la maggior

parte delle regioni sono state già nominati

i cosiddetti “operatori di rete”, figure con

funzioni di coordinamento che, nel tempo,

dovranno assicurare la creazione della rete

territoriale e il miglior raccordo organizza-

tivo possibile tra la vita interassociativa

regionale e la sede centrale.

Il progetto ha preso il via a fine novembre,

con la realizzazione dei primi seminari

regionali per quadri dirigenti che finora

si sono svolti ad Andria (Puglia), Avellino

(Campania), Isola Capo Rizzuto (Calabria),

Letojanni (Sicilia) e Selargius (Sardegna).

Nel frattempo la Confederazione si sta ado-

perando per far partire i siti internet di

ciascuna rete regionale, che sono stati ela-

borati da Graficare.it, la stessa società che

ha realizzato e gestisce il sito confederale

www.misericordie.org.

I siti al momento sono già on line e il loro

funzionamento verrà spiegato agli opera-

tori di rete - deputati a tenerli aggiorna-

ti - in un incontro che si terrà a ridosso

dell’assemblea per il rinnovo dello Statuto

il prossimo febbraio, precisamente il 9, 10

e 11 febbraio.

L’incontro sarà anche l’occasione per con-

dividere i risultati ottenuti, le problema-

tiche e gli sviluppi del progetto nei vari

territori e per comprendere le eventuali

difficoltà nelle attività finora svolte.

Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012 SPECIALE “dALLArEtEALLErEtI”

SvILuPPo

Progetto “Dalla Rete alle reti”: on line i nuovi siti internet

3

Prosegue l’attività del progetto “Dal-

la RETE alle RETI” presentato dal-

la Confederazione sul bando della

Fondazione con il Sud e approvato lo scor-

so mese di marzo.

Il progetto è finalizzato a potenziare e svi-

luppare la rete intra-associativa tra e con

le Misericordie delle regioni meridionali

- Campania, Puglia, Basilicata, Calabria,

Sicilia e Sardegna - rafforzando l’autono-

mia territoriale delle strutture regionali e

provinciali, aumentando la loro capacità

di interlocuzione interna e di rappresen-

tanza esterna e implementando i servizi

Il progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud sta proseguendo le azioni

finalizzate alla formazione degli “operatori di rete”. Il prossimo incontro sarà

a febbraio, a ridosso dell’assemblea per il rinnovo dello Statuto confederale

Chiara Pietrella

PugLIA

La Conferenza è in crescita, ma serve più collaborazione

Nel 2010 nasce in Puglia la Confe-

renza Regionale che può contare

sulla presenza di circa 40 Miseri-

cordie attive nell’ambito socio sanitario e

di protezione civile.

La finalità di Conferenza Puglia è quella

di un migliore coordinamento sul territo-

rio per garantire una gestione operativa e

logistica delle attività prettamente dette e

soprattutto nel rapporto con le Istituzioni

regionali e provinciali. Uno dei primi tra-

guardi raggiunti è stato quello del nuovo

assetto SET118 nella nostra regione, dove

le Misericordie hanno avuto un ruolo de-

terminate. Il primo impegno da parte mia,

come operatore di rete, è stato quello di

collaborare con la Confederazione Nazio-

nale all’organizzazione del “1’ Seminario

Regionale per Quadri Dirigenti delle Mise-

ricordie” svoltosi ad Andria il 27 Novembre

2011 e che ha visto la partecipazione di 14

Misericordie provenienti da tutta la Puglia.

Il convegno è stato un momento di crescita

e di confronto prima tra le varie Misericor-

die, anche se vicine ma con realtà diverse,

e poi con la Confederazione Nazionale. A

seguito dell’incontro è emersa la necessi-

tà di creare un database il più completo e

aggiornato possibile, attraverso una sche-

da inviata a tutte le Misericordie, al fine

di avere in tempo reale la situazione delle

risorse nella regione Puglia, e cercare di

essere un gruppo unito e in stretto contat-

to. La Conferenza regionale ha organizzato

per le Misericordie di Andria, Molfetta e

Castelluccio Valmaggiore, un corso di for-

mazione WB – G tenuto dal responsabile

di protezione civile regionale Lullo Paolo,

corso che si intende estendere a tutte le

Misericordie che ne facciano richiesta.

Pervenuta la richiesta direttamente alla

segreteria di Conferenza regionale, lo scor-

so 7 gennaio 2012, si è svolto presso la

Misericordia di Molfetta, un corso PBLS-D

tenuto dal personale della centrale ope-

rativa 118 Bari, rivolto alle consorelle e

confratelli che svolgono attività di volon-

tariato nelle scuole primarie della città di

Molfetta.

In programma ci sono altri corsi PBL-D

non solo rivolti ai confratelli di ogni sin-

gola Confraternita, ma anche ai distretti

scolastici territoriali in cui ogni Miseri-

cordia svolge la propria opera. Altro passo

in avanti è stata l’istituzione di un tavolo

tecnico per la pianificazione di una eserci-

tazione di protezione civile che vedrà coin-

volte in primis la Confraternita Misericor-

dia di Andria, poi quelle del Coordinamento

Zonale Bari18 e tutte le altre Misericordie

della Puglia per un momento di formazione

e informazione.

Devo altresì rendere noto che nonostante

le numerose telefonate, fax, email, molte

Misericordie non collaborano, sottovaluta-

no la potenzialità dell’ufficio di Conferenza

regionale sempre pronto e disponibile per

qualsiasi informazione, per sviluppare in-

sieme progetti, iniziative.

La Conferenza Regionale è sicura di poter,

con il tempo, stringere una rete dalle ma-

glie ancora larghe.

Leonarda Faggioli

Il seminario che si è svolto a Selargius

Il seminario che si è svolto ad Andria

Il seminario che si è svolto a Letojanni

Page 4: Misericordie d'Italia

PrImo PIAno

4Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012

Si è svolto lo scorso 21 gennaio a Fi-

renze il Consiglio Nazionale convoca-

to lo scorso 7 ottobre. Dopo aver ve-

rificato la sussistenza del numero legale, il

Presidente Roberto Trucchi ha informato il

consiglio che l’Ufficio Nazionale per il Servi-

zio Civile ha accolto il ricorso di un giovane

non Italiano ed è stato deciso il blocco delle

partenze dei ragazzi selezionati (servizio a

pagina 7, ndr). Il Presidente e tutto il Consi-

glio hanno auspicato un veloce chiarimento

al fine di procedere all’assegnamento dei

giovani agli Enti, fra i quali risultano mol-

te nostre Misericordie. Il Presidente ha poi

informato il Consiglio che il Governo ha ta-

gliato due dei cinque posti riservati al Vo-

lontariato per il CNEL – Consiglio Nazionale

per l’Economia e il Lavoro - e che si sono

svolte le nuove elezioni all’interno dell’Os-

servatorio. E’ poi intervenuto il Vice presi-

dente della Conferenza delle Misericordie

toscane, Alberto Corsinovi, per aggiornare i

presenti sull’operato dei confratelli all’Isola

del Giglio (servizio a pagina 6, ndr), illu-

strando le operazioni svolte in favore delle

persone naufragate. La discussione si è poi

spostata sul progetto Betlemme, per il qua-

le il Confratello Federico Bonechi, respon-

sabile della Protezione Civile delle Miseri-

cordie toscane, ha proiettato e illustrato al

Consiglio i possibili interventi alla struttura

di proprietà della Confederazione: secondo

il progetto, dovrebbero essere restaurati

per primi gli spazi adibiti ad ambulatori e ai

dormitori per la fratellanza, per poi passare

agli interventi sulla facciata e alla copertu-

ra dell’edificio.

La somma prevista per questi interventi

supera i 100mila euro. Bonechi ha inoltre

informato che l’incontro con Padre Ibrahim

e con il medico Robert Tabash è stato pro-

ficuo, sia per l’avvio dei contatti che per

l’avviamento del riconoscimento della Con-

federazione presso le autorità locali. Con il

loro aiuto la Confederazione potrà infatti

procedere ad avviare la fondazione della

AttIvItà IStItuzIonALE

Bilancio preventivo:coprire i costi fissi attraverso ricavi certiIl Consiglio Nazionale riunitosi a gennaio ha nominato anche le nuove Commissioni

elettorali e discusso del progetto per Betlemme

FORNITORE UFFICIALEMISERICORDIE D’ITALIA

SEDE OPERATIVAVia Luigi Capuana, 40 - 95039 Trecastagni (CT)

Telefono: 095 6140991 - Cell. 340 2945466 - Fax: 095 [email protected] - www.emersystem.it

Misericordia. Il Consiglio Nazionale ha poi

deliberato di procedere alla liquidazione del

Consorzio Inciso, dando mandato di chiu-

dere sulla base degli accordi a suo tempo

presi in sede di ripartizione di budget del

progetto.

Relativamente allo schema di bilancio pre-

sentato nella precedente sessione del 7 ot-

tobre, sono stati aggiunti gli importi stan-

ziati dal Ministero per la copertura delle

LE nuovE CommISSIonI

Andrea Frosini eventuali anticipazioni sulle note

di debito emesse alle Prefetture

per la gestione dai centri di acco-

glienza per immigrati e la quota

parte (4 mesi) di ricavi derivanti

da trasporti sanitari delle Miseri-

cordie della Toscana, sulla base

della lettera inviata dalla Regio-

ne Toscana alle direzioni ASL. Il

bilancio preventivo 2012 mira ad

evidenziare i costi fissi e la loro

copertura attraverso ricavi certi,

e quelli ulteriori saranno impe-

gnati secondo le consuete per-

centuali di ripartizione, oppure in

base a quanto diversamente deli-

berato dal Consiglio.

Il Consiglio Nazionale ha infine

deliberato di procedere alla rea-

lizzazione del progetto di Prote-

zione Civile “Colonna Mobile na-

zionale - modulo soccorritori” per

un costo di 67.232,44 euro di cui

16.808,11 come cofinanziamento. La Fon-

dazione con il Sud ha inoltre preannunciato

un nuovo bando per il potenziamento delle

reti del volontariato nelle regioni meridio-

nali, sostanzialmente analogo a quello 2010

sul quale stiamo sviluppando il progetto

“dallaRETEalleRETI” (servizio alle pagine

2 e 3, ndr), per il quale è stato deciso un

prosieguo con un cofinanziamento massimo

di 20mila euro.

Il Consiglio Nazionale, preso atto della decisione del Collegio Arbitrale, ha nominato i

membri delle nuove Commissioni, che risultano così composte:

COMMISSIONE ELETTORALENicola Guarino •

Misericordia di Teora

Antonio Esposito •

Misericordia di Gragnano

Pierluigi Maienza •

Misericordia di Empoli

Sergio Passerotti •

Misericordia S. Giovanni Valdarno

Manlio Calvaruso •

Misericordia di Alcamo

Maurizio Trusendi •

Misericordia di Gabbro

Mauro Gionnotti •

Castelnuovo Garfagnana

COMMISSIONE VERIFICA POTERIAlessandro Colombo •

Misericordia di Catania Porto

Angelo Iacoviello •

Misericordia di Benevento

Andrea Panelli •

Misericordia di Empoli

Angelo Beloni •

Misericordia di Quartuccio

Giacomo Matteucci •

Borgo San Lorenzo

Per quanto attiene la Commissione re-

dazione Regolamento Elettorale per l’As-

semblea nazionale sono stati nominati:

Andrea Del Bianco•

Pasquale Ribecco•

Paolo Sanchini•

Maria Grazia Scatà•

Alvise Revedin•

Cecilia Masi •

Giancarlo Valenti•

Il Tesoriere della Confederazione Nazionale, Roberto Monciatti

Page 5: Misericordie d'Italia

rEgIonI

5Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012

IL PASSAggIo dALL’AQr ALLA LEggE 70/2010

Trasporti sanitari in Toscana: un sistema in transizione

Le Misericordie toscane stanno viven-

do in questo primo scorcio del 2012

il graduale passaggio del sistema dei

trasporti sanitari dall’AQR (Accordo Quadro

Regionale) alla legge regionale 70/2010. La

legge regionale – lo ricordiamo – ha cercato

di risolvere le criticità sollevate dalla sen-

tenza della Corte di Giustizia UE sull’affi-

damento dei servizi di trasporto dichiaran-

doli parte integrante del Servizio Sanitario

Regionale, e dunque esclusi dall’obbligo di

gara.

In questa fase le associazioni mostrano

quasi di rimpiangere il “vecchio” AQR; ep-

pure non sono passati molti mesi da quan-

do questo sistema era costantemente posto

sul banco degli imputati, perché sembrava

porre il volontariato in posizione subordi-

nata rispetto alle Asl, quasi fosse un mero

fornitore del sistema pubblico. Le associa-

zioni reclamavano un ruolo ed una conside-

razione maggiori, da “pari grado”, in quanto

espressione di un interesse collettivo.

Vale la pena ricordare anche la preoccu-

pazione - assai diffusa negli ultimi anni

- che la sentenza della Corte UE portasse

ad un sistema di gare, nel quale il servizio

(da sempre interamente ed esclusivamen-

te svolto in Toscana da Misericordie, Pub-

bliche Assistenze e Croce Rossa) potesse

uscirne frammentato e parcellizzato sola-

mente secondo una logica economica e non

di efficienza complessiva.

La l.r. 70/2010 ha in sé le condizioni per

rispondere a queste due esigenze. Con que-

sta norma il volontariato è inserito piena-

mente nel sistema dell’emergenza-urgenza

e del trasporto sanitario; partecipa a pieno

titolo ed in pari grado alla programmazione,

gestione e controllo; gioca un ruolo deter-

minante non semplicemente nella esecuzio-

ne dei servizi, ma anche nelle scelte stra-

tegiche, sia per la parte operativa sia per

quella economico-amministrativa. Questo

richiede un cambiamento di prospettiva im-

portante da parte delle ASL, ma anche del-

le associazioni: esse devono assumere una

capacità nuova di tipo “politico”, intesa non

certo in senso partitico ma come prendersi

cura della “polis”, della propria comunità

nel suo complesso. Un ruolo di piena citta-

dinanza che le Misericordie esercitano da

sempre in modo naturale ma che oggi sono

chiamate a giocare anche nella posizione

di co-decisore sulle scelte del sistema sa-

nitario. Un cambiamento non certo di poco

conto, che richiama fortemente i principi di

sussidiarietà e responsabilità, forse dettato

anche dalla situazione culturale che stiamo

vivendo.

Peraltro, la l.r. 70 rappresenta una scel-

ta controcorrente rispetto alla tendenza

dilagante al sistema delle gare. Di fronte

al rischio che nell’affidamento dei servizi

si compiano scelte poco chiare, inique ed

anti-economiche, il sistema pubblico prefe-

risce utilizzare uno strumento almeno for-

malmente neutro come la gara, che valuti

le differenti possibilità in modo per quan-

to possibile oggettivo. La l.r.70 va invece

in altra direzione e compie la scelta – per

certi versi persino singolare – di chiamare

ad una co-responsabilità pubblica i soggetti

del privato sociale impegnati in questi ser-

vizi. Chiariamo bene che le Misericordie

non sono contrarie al sistema delle gare, a

patto che si consenta anche al volontariato

di prendervi parte (solo negli ultimissimi

anni la giurisprudenza italiana ha “aperto”

a questa possibilità, forse proprio in con-

seguenza della sentenza UE) e che si indi-

viduino modalità per “misurare” anche il

valore sociale aggiunto di cui i servizi alla

persona sono intrinsecamente permeati

(ancora oggi nessuna gara considera para-

metri come la relazionalità, la solidarietà

sociale, lo sviluppo di comunità, etc). Pe-

raltro, l’esperienza della gara su un “pezzo”

del vecchio AQR (relativo al trasporto san-

gue) non sembra proprio aver assicurato

quella trasparenza, equità ed economicità

che dovrebbe contraddistinguere lo stru-

mento dell’appalto pubblico… E non è da

escludere che nei prossimi anni la cultu-

ra manageriale pubblica veda superare la

“corsa alle gare” (più legata ad una logica

di mercato) e riscopra il valore del siste-

ma convenzionale, che non a caso la legge

266/91 individuava come lo strumento più

idoneo nei rapporti con le associazioni di

volontariato.

Oggi, però, la “novità” della l.r. 70 porta

dubbi, incertezze e paure nelle Misericor-

die toscane. Ed i comportamenti non sem-

pre chiari e coerenti da parte delle singole

ASL (anch’esse tutt’ora non consapevoli del

nuovo impianto) alimenta il timore di esser

passati “dalla padella alla brace”.

In realtà, queste incertezze – comprensibi-

li – sono dovute proprio alla fase di tran-

sizione verso il nuovo sistema. La l.r.70

contiene le condizioni per sviluppare po-

sitivamente l’esperienza oltre ventennale

del vecchio AQR, ma deve trovare i giusti

assetti applicativi per dispiegare le sue po-

tenzialità, altrimenti rischia di essere non

solo un’occasione mancata, ma anche un

vero e proprio flagello per le associazioni

e – soprattutto – per la gente. Occorrerà

dunque impegno ed attenzione. Occorrerà

tempo per mettere a punto meccanismi ge-

stionali, operativi ed anche amministrativi

adeguati, per sperimentarli, per ricreare

quegli automatismi ai quali le associazioni

e le ASL si erano abituati. E per acquisire

un diverso approccio tra sistema pubblico e

volontariato, partecipi insieme di un servi-

zio di eccellenza alla popolazione toscana.

Lo scorso dicembre è stato approvato il regolamento di attuazione in materia

di riorganizzazione del sistema sanitario di emergenza urgenza proposto

dalla Giunta Regionale Andrea Del Bianco

IStItuzIonI dEL voLontArIAto

La consorella Maria Pia Berto-

lucci, governatore della Miseri-

cordia di Capannori e vicepresi-

dente vicario del Centro Nazionale del

Volontariato, è stata eletta presidente

della Consulta regionale del Volonta-

riato della Toscana, il massimo organo

rappresentativo di tutte le associazioni

e principale punto di riferimento con-

sultivo per le istituzioni a livello regio-

nale.

“Sono una donna delle Misericordie – ha

dichiarato Maria Pia Bertolucci – e spe-

ro di essere anche una “sorella” per tut-

to il volontariato. Non abbiamo bisogno

di conflitti né di competizione perché la

sfida che abbiamo davanti può essere

superata solo lavorando insieme”.

La Confederazione delle Misericordie

esprime soddisfazione per questo nuovo

prestigioso incarico conferito alla con-

sorella Bertolucci che le riconosce un

ruolo di primo piano nel mondo dell’as-

sociazionismo toscano.

La Toscana, infatti, è una delle regioni

dove il volontariato possiede un elevato

grado di radicamento ed una tradizione

storica forte e di lunga data.

La quantità di persone impegnate in

rapporto al numero di abitanti, l’elevato

numero di organizzazioni strutturate e la

varietà dei campi in cui tali attività ven-

gono svolte rendono il volontariato uno

dei fattori più incisivi ed importanti del-

la vita sociale e culturale della regione.

Proprio in virtù di questi suoi caratteri

quantitativi e qualitativi, il volontariato

tende oggi ad essere un soggetto politi-

co autonomo che intende interloquire in

modo costruttivo con la società e con le

amministrazioni per la trasformazione

ed il miglioramento della vita civile.

La Consulta Regionale del Volontariato

è il massimo organo rappresentativo

di tutte le associazioni ed il principale

punto di riferimento consultivo per le

istituzioni per quanto riguarda i pare-

ri su leggi e decreti che trattano questo

settore. Affinchè il suo ruolo possa es-

sere realmente efficace ed utile, la Con-

sulta deve giovarsi del contributo di tut-

te le componenti del volontariato della

regione. Per questo ad essa afferiscono

in modo diretto le principali associazio-

ni dei vari settori ed in modo indiretto

tutte le altre attraverso i rappresentan-

ti espressi dalle Consulte Provinciali.

Maria Pia Bertolucci nominataPresidente della Consulta regionale

La Consorella Maria Pia Bertolucci

Page 6: Misericordie d'Italia

6Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012notIzIE

Si è spenta lo scorso 29 dicembre,

all’età di 89 anni, Maria Eletta Mar-

tini, la madre del Volontariato. Fin da

giovane seguì le orme del padre, Ferdinando

Martini, che fu il primo sindaco di Lucca e

senatore e dopo aver partecipato attivamen-

te alla Resistenza come staffetta partigiana

si iscrisse alla Dc nel 1946. Dal 1963 fu de-

putato al Parlamento e dal 1978 al 1983 fu

vicepresidente della Camera dei deputati e

nel 1994 fu tra i fondatori del Partito Popo-

lare Italiano. Nel giugno 2002 venne insignita

dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi

della massima onorificenza di Cavaliere di

Gran Croce. Nella sua lunga carriera politica

si è sempre impegnata nel campo della tutela

dei diritti umani, nel sociale e nel volontariato;

soprattutto a questo settore diede un grande

impulso contribuendo alla nascita della legge

266 del 1991 e fondando a Lucca il Centro

Nazionale per il Volontariato. “Esemplare è il

suo impegno per il bene comune. Ed è grazie a

lei e a Giuseppe Bicocchi che si deve la gene-

si del Cnv” ha dichiarato la consorella Maria

Pia Bertolucci, Governatore della Misericor-

dia di Capannori e vicepresidente vicario del

Centro Nazionale per il Volontariato. “Pen-

sando a Maria Eletta, poi, è inevitabile porre

l’accento sulle sue straordinarie capacità di

sintesi. Quei due hanno portato il Centro in

una dimensione nazionale, facendo di Lucca

la capitale del volontariato. Un percorso di

cui noi, oggi, siamo testimoni. Un lavoro, il

loro, iniziato già alla fine degli anni Settan-

ta. Un impegno in cui Maria Eletta ha creduto

fino in fondo”. Maria Pia Bertolucci ricorda

inoltre l’ultimo atto concreto compiuto dalla

Martini, cioè la firma per la costituzione della

Fondazione Volontariato e Partecipazione, di

cui il Cnv è il primo socio fondatore. “Questo

- aggiunge la Bertolucci - testimonia come le

sue ultime preoccupazioni siano sempre state

per il volontariato, per la partecipazione e per

l’impegno e la passione civile”.

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta

Ufficiale n. 296 del 21/12/2011

il Decreto 30 settembre 2011

del Ministero del Lavoro e delle Politiche

Sociali relativo all’attribuzione dei contri-

buti alle associazioni di volontariato e alle

onlus per l’acquisto di ambulanze, beni

strumentali e beni da donare a strutture

sanitarie pubbliche. Il Decreto era stato

anticipato alcune settimane fa sul sito del

Ministero.

Con un altro avviso pubblicato sul sito del

Ministero del lavoro, sono state inoltre

rese note le modalità con le quali lo stes-

so Ministero ha avviato il procedimento di

riassegnazione dei contributi relativi alle

annualità 2000-2001-2002-2003. Tale ri-

assegnazione è dovuta all’esito dei ricor-

si instaurati innanzi al T.A.R. del Lazio e

confermati in grado d’appello dal Consi-

glio di Stato che hanno statuito l’illegitti-

mità dell’erogazione degli stessi contribu-

ti in favore della Croce Rossa Italiana, in

ragione della configurazione pubblicistica

dell’ente, e quindi all’obbligo di restituzio-

ne degli importi percepiti. A seguito del-

la successiva pubblicazione sulla G.U. n.

288 del 12/12/2011 è operativa la modali-

tà del procedimento di riassegnazione dei

suddetti importi.

Nel citato avviso, in particolare, si precisa

che gli aventi diritto possono presentare -

entro e non oltre il 26 gennaio 2012 (45

giorni dalla pubblicazione del comunicato)

apposite istanze, distinte per le diverse

annualità.

LuCCA

Maria Eletta è tornata dal PadreAmmInIStrAzIonE

Contributi ambulanze e beni strumentali ecco le ultime novità

nAufrAgIo

Costa Concordia: “Una gara di solidarietàche non smette di stupire”

Sono stati i primi a intervenire per

il naufragio della Costa Concor-

dia i confratelli della Misericordia

dell’Isola del Giglio, prestando assieme agli

altri abitanti dell’isola, i primi soccorsi ai

passeggeri arrivati a riva. Poi si è mossa

tutta la macchina delle Misericordie della

Toscana, che hanno messo a disposizione

assistenza sanitaria, brande, coperte e

vivande calde. “Abbiamo portato il nostro

soccorso fin dal primo momento, grazie alla

nostra capillare presenza sul territorio –

ha detto Alberto Corsinovi, vice presidente

della Conferenza regionale delle Misericor-

die toscane.

“Dopo i confratelli del Giglio, si sono mos-

si quelli della Misericordia di Porto Santo

Stefano, che sono riusciti a far salire sul

traghetto delle 23,30 per il Giglio due am-

bulanze. E poi hanno allestito sulla banchi-

na di Porto Santo Stefano un primo punto

di assistenza per i naufraghi che venivano

trasferiti dal Giglio. A seguire sono inter-

venuti il coordinamento della Versilia, con

180 coperte, l’unità specializzata nell’assi-

stenza alle popolazioni attrezzata con be-

vande calde e generi di primo conforto, il

coordinamento di Siena, le Misericordie di

Grosseto, Albinia e di tutta la Maremma.

I confratelli hanno operato in condizioni

difficilissime, in un’isola come il Giglio che

d’inverno si spopola e conta poche centina-

ia di abitanti, tutti concentrati nella parte

alta e quindi con un porto praticamente de-

serto. Per questo voglio davvero ringrazia-

re tutti i nostri volontari.”

“Un grande ringraziamento ai confratelli

delle Misericordie che con grande tempe-

stività, efficienza e generosità hanno of-

ferto la loro opera anche in quest’ultima

emergenza.” Ha affermato il Presidente

della Confederazione Nazionale, Roberto

Trucchi.“Data la nostra presenza sul ter-

ritorio siamo stati i primi a intervenire,

grazie anche all’ottimo lavoro della sala

operativa, in quella gara di generosità che

di fronte a ogni emergenza si ripete e non

smette di stupirci. E’ in momenti come que-

sti che mi sento orgoglioso di guidare un

Movimento come il nostro” dice Trucchi,

che ha concluso il suo plauso ai confratel-

li intervenuti con il plurisecolare modo di

ringraziare delle Misericordie: “Che Dio ve

ne renda merito!”

I confratelli toscani sono stati i primi ad intervenire sull’Isola del Giglio.

I ringraziamenti del Vice presidente della Conferenza delle Misericordie toscane,

Alberto Corsinovi, e del Presidente Nazionale, Roberto Trucchi

La nave della Costa Crociere naufragata davanti all’isola del Giglio

Page 7: Misericordie d'Italia

7Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012 notIzIE

AttIvItà IStItuzIonALE

Il Ministro Cancellieri: “Dovrebbero clonarvi”

Leonardo Sacco, consigliere di pre-

sidenza delle Misericordie d’Italia

con delega all’immigrazione, è stato

ricevuto lo scorso 19 gennaio dal Ministro

dell’Interno Annamaria Cancellieri. L’incon-

tro, molto cordiale, si è tenuto al Viminale e vi

ha partecipato anche l’On.le Roberto Tortoli.

Sacco ha innanzitutto ringraziato il Ministro

per la disponibilità e ha illustrato brevemente

l’attività delle Misericordie che, da otto se-

coli, operano su tutto il territorio nazionale

e sono presenti da molti anni anche nel Sud.

Sacco ha fornito al Ministro diversi partico-

lari sull’opera che le Misericordie svolgono

quotidianamente nella gestione dei centri per

immigrati di Crotone, Modena e Bologna.

Altro tema trattato è stato quello della gestio-

ne da parte delle Misericordie dei numerosi

beni confiscati alla criminalità organizzata

e che le Misericordie - a Isola Capo Rizzuto

come in Sicilia e in Lombardia - hanno rida-

to alla comunità. Sempre in tema di lotta alla

mafia, Sacco ha illustrato le misure innovati-

ve adottate, d’intesa con la Prefettura di Cro-

tone, per controllare assunzioni e fornitori: i

dipendenti devono ottenere il gradimento e le

aziende appaltatrici della fornitura di beni e

servizi il certificato antimafia. Il Consigliere

di Presidenza delle Misericordie ha, inoltre,

informato il Ministro di aver presentato alla

Prefettura di Crotone un progetto per l’impie-

go degli ospiti in attività di volontariato quoti-

diane. Infine, Sacco ha raccontato al Ministro

Cancellieri la particolare realtà della Miseri-

cordia di Isola Capo Rizzuto che, attraverso

impegno e opere, è riuscita a creare occa-

sioni di lavoro pulito e di crescita sana per

centinaia di giovani, tenuti così lontano dalle

tentazioni e dall’attività di leva della crimina-

lità organizzata. Il Ministro ha avuto parole di

elogio per l’opera insostituibile delle Miseri-

cordie: “bisognerebbe clonarvi” ha detto con

una battuta.

Lo scorso 19 gennaio l’Ufficio Nazionale per il Ser-

vizio Civile ha pubblicato sul proprio sito un avvi-

so con il quale sospendeva l’avvio dei progetti di

Servizio Civile Nazionale. Il provvedimento interessava

anche le nostre Misericordie che avrebbero

dovuto aprire le porte a 804 giovani dal pros-

simo 1 marzo. Con l’ordinanza n. 15243/11RG

del 9/1/2012, il Tribunale di Milano -sez lavo-

ro- ha dichiarato infatti discriminatoria la li-

mitazione prevista dall’art. 3 del “Bando per la

selezione di 10.481 volontari da impiegare in

progetti di servizio civile in Italia e all’estero” pubblicato

il 20/09/2011, nella parte in cui chiede il possesso della

cittadinanza italiana quale requisito di ammissione allo

svolgimento del Servizio Civile Nazionale. Con la stessa

decisione il giudice aveva ordinato alla PCM – UNSC di

sospendere le procedure di selezione, di modificare il

bando nella parte in cui richiede il requisito della cit-

tadinanza consentendo l’accesso anche agli stranieri

soggiornanti regolarmente in Italia e di fissare un nuovo

termine per la presentazione delle domande. “Pertanto

– si leggeva nel comunicato dell’UNSC - in esecuzione

alla citata ordinanza l’avvio al Servizio Civile Naziona-

le è sospeso con effetto immediato per tutti i

volontari selezionati per i progetti inseriti sia

nel bando nazionale di 10.481 volontari, sia nei

bandi regionali e delle Province autonome con-

testualmente emanati.

Mentre andiamo in stampa la situazione pare

essersi finalmente sbloccata: sul sito www.ser-

viziocile.it è stato pubblicato un avviso nel quale si legge

che lo scorso 26 gennaio la Corte di appello di Milano

ha accolto il ricorso presentato dall’UNSC il 18 genna-

io. Appena sapremo le date esatte di partenza dei nostri

progetti, ogni Misericordia assegnataria sarà avvisata.

Nel frattempo invitiamo tutte le Consorelle a seguire gli

aggiornamenti sul sito dell’UNSC www.serviziocivile.gov.

it o sul sito della Confederazione www.misericordie.org.

dISCrImInAzIonI

Servizio Civile: sbloccato l’avvio dei progetti

Il consigliere di presidenza Leonardo Sacco ha incontrato

lo scorso 19 gennaio il Ministro dell’Interno Annamaria

Cancellieri cui ha illustrato l’attività che le Misericordie

svolgono quotidianamente nella gestione dei centri

per immigrati di Crotone, Modena e Bologna, ma non solo

Avvisiamo tutto il Movimento che il Meeting delle Misericordie toscane quest’anno si svolgerà a Peccioli (Pisa) il 1, 2 e 3 giugno. Sul sito nazionale www.misericordie.org e su quello della Conferenza delle Miseri-cordie toscane www.misericordietoscana.it verranno pubblicate tutte le notizie e le informazioni riguardanti l’incontro.

Misericordie toscane: il meeting a Peccioli

PresidenzaRoberto Trucchi, Roberto Monciatti, Ugo Bellini, Leonardo Sacco, Maria Petrà, Giuseppe Tresca, Luigi Cardini, Giovanni VanniDirettore ResponsabileChiara PietrellaCoordinamento editorialeSilvia MesseriSocietà editriceNTE srl., Via Bruno Buozzi, 24Campi Bisenzio Segreteria di redazione055/[email protected]

Comitato di redazioneRoberto Trucchi, Roberto Monciatti,Chiara Pietrella, Silvia MesseriHanno collaborato a questo numeroRoberto Trucchi, Roberto Monciatti, Andrea Frosini, Chiara Pietrella, Silvia Messeri, Mario Di Bella, Andrea Del Bianco, Silvia Castagnoli, Leonarda Faggioli, Damiano RuggieroProgetto grafico Cristiano Pancani NTEImpaginazioneNTE

Misericordie d’Italia è la voce istituzionale del Movimento delle Misericordie. Esce con 5 numeri l’anno e viene distribuito gratuitamente in 5.000 copie. Oltre che alle Confraternite (in triplice copia) il giornale viene inviato anche: alle Asl italiane, alle centrali operative 118, ai centri per le forniture sanitarie, ai vescovi, alle diocesi e alle parrocchie di riferimento delle Misericordie, ai Prefetti italiani, ai presidenti delle Regioni e agli assessori alla salute, alle politiche sociali e alla protezio-ne civile, ai presidenti delle Province e agli assessori alla salute, alle politiche sociali e alla protezione civile, ai Sindaci e agli assessori regionali alla salute, alle politiche sociali e alla protezione civile, ai Ministeri, a Camera e Senato, alle associazioni sindacali e datoriali, alle fondazioni bancarie, ai presidenti delle Casse di Risparmio, alle altre associazioni di volontariato e alle onlus italiane. Misericordie d’Italia è anche scaricabile in pdf dal sito www.misericordie.org alla sezione “Editoria e comunicazione”.

Misericordie d’ItaliaPeriodico della Confederazione Nazionale

Il Ministro ha mol-

to apprezzato anche il

“Dossier sulla lotta alla

‘ndrangheta della Parroc-

chia e della Misericordia

di Isola Capo Rizzuto”

realizzato da Pino Nano

con la prefazione dell’ex

Procuratore Nazionale

Antimafia Piero Luigi

Vigna. Infine, il Ministro

ha assicurato a Sacco il

suo interessamento per

i temi trattati. “Incontri

come questo – ha com-

mentato Leonardo Sacco

– chiariscono perfettamente quel che inten-

dono le Misericordie d’Italia e la Misericordia

di Isola Capo Rizzuto quando orgogliosamente

sottolineano il loro ‘senso dello Stato’. Occor-

re il dialogo con lo Stato, che è un ‘amico’ e

non un ‘nemico’. Questo vale per il Governo,

per la Prefettura, per le Forze dell’Ordine, per

gli Enti locali: sono ‘amici’ del cittadino.

Le Misericordie – questo ho cercato di dire

al Ministro – lavorano quotidianamente all’at-

tuazione del principio di sussidiarietà previsto

nella Costituzione, stando con convinzione e

passione dalla parte dello Stato e contribuen-

do alla costruzione della ‘legalità organizzata’

tanto cara al Procuratore Vigna”.

Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. A sinistra il Consigliere di Presidenza Leonardo Sacco

Peccioli è famo-sa per la sua discarica e il suo impianto di cogenerazione per la produzio-ne di energia

Page 8: Misericordie d'Italia

8Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012mISErICordIE

ProtEzIonE CIvILE

Terremoto “Calabria 2011”

Un terremoto di magnitudo 6.9 col-

pisce la Calabria, con epicentro

nella fascia centrale della regione.

E’ stato lo scenario dipinto dall’esercita-

zione “Calabria 2011” promossa dal Di-

partimento della Protezione civile che ha

voluto così saggiare la qualità della rispo-

sta delle strutture sul territorio e la ca-

pacità di organizzazione. In varie località

calabresi sono state realizzate simulazioni

di interventi di soccorso, allestimento di

campi e primo intervento, mentre nella

sede della Protezione civile regionale, a

Germaneto di Catanzaro, è stata allestita

la sala operativa centralizzata in collega-

mento con Comitato operativo nazionale a

Roma e con i Centri operativi comunali e

misti e i Centri di coordinamento soccorso

allestiti nelle Prefetture.

Ad assistere alla simulazione anche il capo

del Dipartimento, Franco Gabrielli, accom-

pagnato dal sottosegretario alla presiden-

za della Regione con delega alla Protezione

civile, Franco Torchia.

Gabrielli è atterrato all’aeroporto Sant’An-

na di Crotone predisposto per assicurare

le attività di “entry point”, nonché l’eva-

cuazione a scopo medico-sanitario, per

poi andare a visionare l’area di ammassa-

mento in località Ventarola di Isola Capo

Rizzuto, appositamente allestita dalle Mi-

sericordie della provincia di Crotone, dalla

Prociv Arci e dalle Giacche Verdi di Isola

Capo Rizzuto. Qui Gabrielli si è soffermato

con i volontari delle Misericordie, apprez-

zandone le qualità, e con Leonardo Sacco

con il quale aveva già avuto modo di in-

contrarsi appena è stato nominato Capo

Dipartimento. Estremamente importante

è stata la risposta del volontariato, infatti

le Misericordie della provincia di Croto-

ne sono scese in campo con: Misericordia

Isola Capo Rizzuto: 79 volontari, 1cucina

da campo, 1 tendone mensa gonfiabile, 1

container servizi, 2 PMA (posto medico

avanzato) in tende gonfiabili all’aeroporto

di Crotone, 4 tende all’area di ammassa-

mento nella zona PIP di Isola e 32 mezzi

impiegati; Misericordia di Cirò Marina: 8

volontari ed 1 mezzo; Misericordia di Cirò:

11 volontari ed 1 mezzo; Misericordia di

Cerenzia: 11 volontari ed 1 mezzo; Mise-

ricordia di Cutro: 9 volontari ed 1 mezzo;

Misericordia di Rocca di Neto: 6 volontari;

Misericordia di Strongoli: 15 volontari ed

1 mezzo. Gli interventi delle Misericordie,

seguite da Leonardo Sacco e dai Coordina-

tori Zonali delle varie province, sono stati

coordinati dalla Sala Operativa Regionale

della Protezione Civile delle Misericordie

della Calabria che è ospitata in un immo-

bile confiscato alla criminalità organizzata

ad Isola Capo Rizzuto.

“Ho notato - è stato il commento di Ga-

brielli - una partecipazione sentita, di chi

è seriamente coinvolto non in una rappre-

sentazione folkloristica ma nella verifica

dei meccanismi e delle procedure che in

una situazione di crisi o sono sperimentate

oppure è solo il presupposto del caos. Ho

apprezzato la qualità delle comunicazioni.

Abbiamo sperimentato i nuovi kit satellita-

ri, visto che in questi frangenti, a ridosso

di un evento sismico di magnitudo 6.9, è

ipotizzabile che i sistemi di comunicazione

tradizionali possano essere pregiudicati. I

kit ci consentono di essere in contatto con

il Comitato operativo a Roma e quindi con

tutto ciò che attiene alla gestione dell’ar-

rivo dei soccorsi da altre regioni. Faremo

un approfondito debriefing con molta cru-

dezza ed altrettanta serietà perché queste

esercitazioni non devono servire a dire

quanto siamo bravi, ma devono sottolinea-

re soprattutto le cose che non sono andate

e che dovranno essere oggetto di ulteriore

approfondimento”.

“Un’altra questione che ci interessa mol-

tissimo - ha concluso Gabrielli - è che alla

fine dell’anno vorremmo arrivare con un

documento di pianificazione nazionale. Al

di là di quello che è lo sforzo che stanno

compiendo la Regione Calabria e la Prote-

zione civile calabrese, a noi interessa in-

serire quest’ultima nell’ambito del sistema

nazionale”.

L’Arciconfraternita della Misericordia

di Prato ha celebrato con solennità

la festa dell’Immacolata Concezione,

festa che ha avuto come momento centrale il

rito della Vestizione di quarantacinque nuovi

Fratelli e Sorelle durante la Messa solenne

nella Cattedrale di Santo Stefano. Il Vescovo

diocesano, monsignor Gastone Simoni ave-

va incontrato, in precedenza, nell’Oratorio

di San Michele i nuovi Fratelli sottolinean-

do l’importanza della Vestizione. “Una ceri-

monia, ha ricordato, che non ha soltanto un

valore formale ma riunisce in sé il simbolo

della carità e dell’impegno sociale e sprituale

verso chi soffre e chi ha bisogno di aiuto. Ma

l’impegno verso il prossimo e verso la Chiesa

deve essere non sporadico ma quotidiano per

rimettere quotidianamente in discussione la

missione che Gesù ci ha affidato”. Dopo l’in-

contro con il Vescovo si è formata la proces-

sione che, guidata dalla Brigata dei Fratelle e

delle Sorelle, ha raggiunto il Duomo. La Mes-

sa è stata celebrata dal correttore don Sil-

vano Vannucchi e da don Francesco. Durante

l’omelia don Vannucchi ha sottolineato come

la festa dell’Immacolata sia, per la Misericor-

dia di Prato, anche la festa della speranza:

speranza in un futuro migliore che deve na-

scere dall’impegno di ciascuno nei confronti

del prossimo e della Chiesa, rifiutando un’esi-

stenza fuori dalla grazia di Dio. Ma il rappor-

to con Dio, ha sottolineato, non deve essere

solo fatto di parole, ma deve concretizzarsi

nei fatti e nelle missioni di solitarietà e carità

verso il prossimo, nello stile del Pellegrino.

Don Vannucchi ha ricordato infine il signifi-

cato della gratuità nei gesti e nelle opere di

misericordia che non devono staccarsi dalla

quotidianità. A questo punto il Proposto Lu-

igi Biancalani ha elencato i nomi dei nuovi

Fratelli e Sorelle che hanno preso parte al

rito della Vestizione con i loro rispettivi pa-

drini e madrine: una cerimonia che si è svolta

in modo semplice ma in un clima di grande

commozione, quando i nuovi confratelli hanno

indossato la Cappa, la Buffa e il Sanrocchi-

no. Al termine del rito religioso è stato reso

omaggio al Sacro Cingolo con la deposizione

nella Cappella nella Cattedrale, come è tra-

dizione, di un omaggio floreale. La Brigata

dei Fratelli e della Sorelle, quindi, ha fatto

ritorno in processione all’Oratorio di San Mi-

chele. La giornata è proseguita, quindi, nella

sede dell’Arcionfraternita di via Galcianese

con la premiazione da parte del Proposto Lu-

igi Biancalani, del Governatore Maria Petrà

e del Provveditore Enrico Benelli dei Fratelli

e delle Sorelle che hanno prestato servizio di

carità durante l’anno: un riconoscimento for-

male, ma importante, a testimonianza di un

impegno sempre più crescente da parte dei

50mila iscritti e degli oltre duemila volontari

che animano le 26 sezioni dell’Arciconfrater-

nita della Misericordia di Prato. Tema che il

Proposto Biancalani ha ripreso al termine del

convivio al quale hanno preso parte trecento

persone e che è stato curato interamente dai

volontari. Biancalani ha ribadito la soddisfa-

zione per il crescente impegno da parte, non

solo dei Fratelli più giovani, ma anche di chi

quotidianamente si impegna nel sostegno dei

più bisognosi e di chi, ammalato, ha bisogno

anche di una sola parola di conforto e di af-

fetto.

PrAto

Solenne cerimonia di vestizione per i nuovi Confratelli

Il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuto all’esercitazione

La foto di gruppo alla Cerimonia della Vestizione della Misericordia di Prato