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1 Verso una scuola amica a. sc. 2014/2015

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Verso una scuola amica

a. sc. 2014/2015

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2014-2015

INTRODUZIONE

A norma del D.P.R.275/99 (noto come Regolamento dell’autonomia), art.3, il POF (Piano dell’Offerta

Formativa) è il documento in cui ciascuna istituzione scolastica definisce la propria:

“identità culturale e progettuale”

“progettazione curricolare,extracurricolare,educativa,organizzativa”.

PERCHÉ QUESTO DOCUMENTO?

Il POF viene elaborato con il contributo di tutte le componenti scolastiche ed è soggetto a costante

verifica ed integrazione;esso,oltre ad una funzione informativa e trasparente,riconosce il diritto

all’utente ad un controllo responsabile sulla qualità dei servizi erogati.

COM’È ORGANIZZATO IL P.O.F.?

Essendo, in concreto, la “Carta d’identità” dell’Istituto, il P. O. F. contiene informazioni apparentemente

estranee fra loro, ma tutte egualmente indirizzate allo stesso scopo: la maggiore efficacia possibile.

Nel documento, quindi, troverete:

1. le scelte etiche fondanti dell’Istituto;

2. le figure professionali che la scuola intende formare al fine di un ideale progresso sociale.

3. gli ordinamenti scolastici in adozione;

4. sintesi degli obiettivi educativi e didattici e dei metodi operativi e valutativi adottati dai

docenti nello svolgimento della propria attività individuale e collegiale;

5. le attività (progetti) svolte in orario extra scolastico, oppure in ore di lezione appositamente

indirizzate a consentire agli alunni una preparazione più completa, non limitata alla conoscenza

generale dei programmi delle singole materie;

6. la designazione dei docenti che hanno assunto il ruolo di funzioni strumentali per coordinare

alcuni aspetti dell’attività didattica e organizzativa;

7. in Appendice: Patto formativo, Regolamento d’istituto, Regolamento di Disciplina.

MISSION DELLA SCUOLA

L’ Istituto ha fatto propri nella sua azione didattica ed educativa i principi ispirati dagli articoli n.3-33-

34 della Costituzione italiana e degli articoli n. 1-2-3-4 dell’T.U. del 1994 che sanciscono:

uguaglianza- imparzialità

pari opportunità

pluralismo culturale

libertà d’insegnamento e di apprendimento

trasparenza

L’ Istituto svolge una funzione formativa oltre che informativa per l’acquisizione di comportamenti sui

principi di eticità, solidarietà, responsabilità e partecipazione, la cui esplicitazione si traduce in :

partecipazione di tutti i soggetti alla vita della scuola con pari dignità;

attivazione di strategie per la rimozione degli ostacoli di natura economica,sociale e culturale

che impediscono la piena attuazione del diritto allo studio;

promozione della cultura della legalità,delle pari opportunità e della valorizzazione delle

differenze;

libertà d’insegnamento strettamente legata alla libertà di apprendimento,quest’ultima garantita

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da un insegnamento proposto nei termini di una responsabile ed aggiornata competenza

professionale, esercitata nel rispetto della personalità degli alunni e del loro sviluppo;

libertà d’insegnamento come autonomia didattica e come espressione culturale con riferimento

alle scelte didattiche ed educative fissate dagli Organi Collegiali;

valorizzazione del ruolo dello studente promuovendo la sua partecipazione alla vita dell’Istituto

in termini di programmazione e di progettazione delle attività perché sia sempre consapevole

del proprio processo formativo;

valorizzazione del ruolo dello studente inteso come “ utente “ del servizio,che deve vedere

soddisfatti i propri bisogni,interessi e aspettative;

valutazione del servizio, al fine di apportare ogni possibile correttivo per un risultato migliore

della didattica, delle condizioni ambientali e del servizio considerato nella sua accezione

completa e nelle sue parti specifiche.

L’ Istituto, inoltre, attuerà nei limiti delle sue disponibilità e competenze,tutte le strategie perché

l’ambiente scolastico sia pulito, sicuro, accogliente al fine di assicurare una permanenza nella scuola

confortevole per gli alunni e per tutto il personale. Nel proporre il Piano dell’Offerta Formativa

2014/2015, è indispensabile rendere espliciti i criteri che guidano le scelte dell’Istituto: in primo luogo

occorre sottolineare la consapevolezza che il centro dell’attenzione della scuola è lo studente,la sua

formazione umana e professionale.

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CAPITOLO I

PRINCIPI FONDAMENTALI

UGUAGLIANZA

L’alunno, persona in crescita, ha il diritto di accedere all’istruzione e alla cultura. Nessuna

discriminazione deve essere posta in atto nell’erogazione del servizio scolastico per motivi di sesso,

etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Per accedere al

nostro Istituto basta essere in possesso dei requisiti di legge .

REGOLARITA’

La scuola s’impegna a garantire la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative nel

rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge.

ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE – DISPERSIONE - RIORIENTAMENTO

Il Collegio dei Docenti è impegnato a porre in essere un’adeguata accoglienza mediante iniziative mirate

al recupero e all’integrazione degli alunni che presentino situazioni di svantaggio iniziali. Attraverso

l’accoglienza e l’integrazione il nostro Istituto intende combattere la dispersione scolastica e favorire

il più possibile il raggiungimento dell’obiettivo del diritto-dovere all’istruzione e formazione.

Tutte le conoscenze sull’alunno,ottenute anche mediante il dialogo con la famiglia ,sono destinate a

verificare le potenzialità dell’alunno stesso,perché, qualora non fosse idoneo per il proseguimento degli

studi in questo Istituto,possa essere orientato ad inserirsi nel corso di studi a lui più adatto per

evitare inutili fallimenti scolastici.

PARTECIPAZIONE – EFFICIENZA – TRASPARENZA

L’Istituzione scolastica si impegna a semplificare tutte le procedure burocratiche e a garantire

all’utenza un’informazione completa e trasparente. Viene incoraggiata e favorita la partecipazione dei

genitori e degli studenti.

LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO

La scuola assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti,garantito dall’art.3 della

Costituzione,il valore del pluralismo didattico e culturale,della titolarità e della continuità dei docenti

nelle classi e dell’unità della professione docente. Garantisce,inoltre,la formazione dello

studente,facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della

personalità,nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e locali,recepiti nei piani di studio di ciascuno

indirizzo.

AGGIORNAMENTO PERSONALE

La scuola promuove e sostiene l’aggiornamento del personale sia con attività proprie sia con attività in

collaborazione con le istituzioni e gli enti a ciò preposti e con le associazioni culturali e professionali.

BENESSERE

L’ Istituto vuole presentarsi come ambiente accogliente ed organizzato,luogo di benessere in cui il

clima educativo serva a motivare lo studente nei confronti dell’apprendimento. A questo concorrono

alcuni dei progetti attivati dall’istituzione al fine di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova

scuola,con particolare attenzione al momento del passaggio fra i vari ordini di scuola.

L’Istituzione Educativa mette a disposizione degli alunni un servizio psicologico scolastico che svolge

attività di consulenza e di sostegno, finalizzata alla promozione del benessere delle diverse componenti

scolastiche; previene fenomeni di insuccesso scolastico,stati di disagio adolescenziale,comportamenti a

rischio e modelli devianti; svolge attività di ri-orientamento e di orientamento scolastico e

professionale per gli studenti delle classi in uscita nonché attività di promozione delle competenze

relazionali ed emotive degli alunni, e di educazione al benessere a scuola.

RAPPORTI COL TERRITORIO

La scuola è attenta a favorire un costruttivo rapporto con il territorio sia per recuperare risorse, sia

per offrire una preparazione adeguata agli sbocchi più immediati nel mondo del lavoro.

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CAPITOLO II

PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO

L’Istituto “ Giovanni Malafarina “ , nato come distaccamento dell’I.T.C. “ A. Calabretta “ di Soverato, è

autonomo dal 1987-88 con Decreto del Presidente della Repubblica. Negli anni ha avuto una notevole

crescita per la sua capacità di adattarsi ai mutamenti della società. La successione di sette Presidi ne

ha scandito la storia mantenendo continuità nelle offerte culturali,pur nel rispetto di un’utenza

cambiata; ha creato,inoltre, un’attiva collaborazione con gli Enti territoriali elaborando progetti e

favorendo iniziative finalizzate alla crescita culturale e professionale degli studenti,attraverso vari

sviluppi articolatisi in questi anni per far fronte al continuo evolversi della situazione scolastica.

L’Istituto appartiene al Distretto scolastico n°11 ed è collocato in un unico plesso scolastico in Via

Trento e Trieste a Soverato.

Si trova a pochi minuti dalla stazione ferroviaria. Nei pressi della scuola,inoltre, vi è la fermata di

alcune autolinee necessarie al collegamento con il territorio. La struttura è di proprietà della Provincia

di Catanzaro ed è un moderno complesso scolastico che si estende su una superficie di 5730 mq.

Secondo quanto sancito dalla normativa vigente in materia, l’Istituto ha predisposto un programma atto

a porre in essere misure di sicurezza quali prevenzione da infortuni, piani di evacuazione in caso di

eventi calamitosi e quant’altro.

Gli studenti che frequentano i corsi sono in prevalenza maschi (le ragazze sono il 18% ) e provengono

nella maggior parte dai comuni adiacenti.

Il bacino d’utenza comprende zone diverse: si va da comuni con insediamenti consolidati e problemi

legati a quella realtà,a comuni d’insediamento recente ed in espansione,a comuni di recentissima

urbanizzazione,più vicini alla campagna. Circa i tre quarti degli studenti raggiungono l’Istituto

utilizzando i mezzi pubblici. I dati più recenti, relativi agli allievi del primo anno, segnalano provenienze

da più di 30 comuni.

LE RISORSE STRUTTURALI

L’EDIFICIO

Suddivise sui tre piani dell’Istituto, si trovano 25 aule, cinque locali destinati rispettivamente alla

Dirigenza, ai Collaboratori del Dirigente e alle tre Segreterie(amministrativa,didattica e

protocollo),una sala docenti, un’aula magna,un laboratorio linguistico, un laboratorio informatico, un

laboratorio di Fisica,un laboratorio di Chimica e di Scienze naturali, un laboratorio di CAD, un

laboratorio di Topografia, un laboratorio di Costruzioni e di Tecnologia delle Costruzioni, un laboratorio

Matematico-Scientifico, un laboratorio Centro Risorse, un’Aula di Disegno, un laboratorio per i ragazzi

diversamente abili, un laboratorio mobile PC, un laboratorio teatrale, un laboratorio musicale, l’Archivio,

la Biblioteca, la Palestra, un locale deposito,uno spazio esterno per esercizi motori all’aperto, un

parcheggio per interni ed esterni.

A) AULE (25 pari al numero delle classi): sono attrezzate con una media di 24banchi,

lavagna,cattedra e armadietto. La struttura scolastica è dotata di 13 aule al 1° piano, 12 al 2 °

piano, più un’aula speciale al piano terreno. Nei rispettivi tre piani sono distribuiti i locali

summenzionati e sotto descritti.

B) LABORATORI

B 1 Laboratorio di Fisica – Chimica – Scienze:

aula per lezioni teoriche con banchi attrezzati per esperienze pratiche e con possibilità di video

proiezione,in cui gli allievi possono assistere a filmati e stilare relazioni su quanto appreso dalla

visione o sulle prove eseguite. L’aula è destinata anche come spazio in cui vengono allestiti i

materiali per le analisi.

B 2 Laboratorio di Topografia

in tale laboratorio sono collocati:

strumenti topografici più datati che illustrano l’evoluzione delle tecniche per effettuare

tutte le misure topografiche;

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strumenti moderni che vengono utilizzati per le attività didattiche,sia per la parte teorica

che per quella pratica di rilievo sul terreno;

strumenti elettronici,strumenti tecnologicamente avanzati per il rilievo completo del

terreno;

strumentazione fotogrammetrica con alcuni apparati ottici per la visione stereoscopica delle

immagini fotogrammetriche.

La fotogrammetria moderna, basata sulla fotogrammetria digitale, si avvale di programmi

informatici che tramite l’uso del computer riescono a restituire il terreno fotografato. In una

parte del laboratorio sono conservati libri e manoscritti tecnici, risalenti alla fondazione della

scuola.

B 3 Laboratorio di Lingue

L’Istituto è dotato di un modernissimo laboratorio linguistico multimediale,strutturato in

diverse postazioni dotate di personal computer,dalle quali è possibile accedere sotto la guida

dell’insegnante a siti internet dedicati all’apprendimento delle lingue,per effettuare attività

d’ascolto comparativo,registrare la voce e interagire con il gruppo. E’ presente un’ampia

nastroteca/videoteca.

B 4 Laboratorio di Matematica e Informatica

Il laboratorio è dotato di 27 postazioni di lavoro collegate in rete da un PC master. Il

collegamento alla rete Internet in fibra ottica, è gestito da Fastweb. Tutti i PC sono forniti di:

Sistema operativo Windows XP professional / Windows 7

Software Microsoft office 2007;

Software Autocad;

Software Derive , Geogebra (per laboratorio di matematica).

Tra le postazioni qualcuna è per alunni diversamente abili. Sono presenti anche un

videoproiettore,una stampante laser (B/N) e una stampante a colori.

B 5 Laboratorio di Costruzioni e Tecnologie delle Costruzioni

E’ stato concepito per l’esecuzione delle prove di accettazione dei materiali strutturali secondo

i dettami della legge 1086/7. Sotto tale profilo esso rappresenta anche un servizio per il

comprensorio,configurandosi quale luogo di attività complessa che impegna varie figure

professionali dell’Istituto. Ha consentito e consente di attivare corsi di formazione per

professionisti,ma,ancora più importante,costituisce un’occasione di arricchimento curricolare

per i nostri allievi poiché essi hanno l’opportunità di verificare quanto appreso teoricamente

attraverso prove sperimentali(metodo G.G.).

B 6 Aula di Disegno

L’aula dispone di 26 postazioni per l’apprendimento del Disegno assistito attraverso l’uso del

computer e di aggiornati software (Autocad, Archicad,…). La postazione ad uso del docente

interagisce con le singole postazioni consentendo applicazioni e correzioni.

B 7 Laboratorio mobile PC

La scuola è dotata di un laboratorio mobile composto da alcuni portatili trasportabili nelle

singole classi,in modo particolare in quelle con ragazzi diversamente abili.

B 8 Laboratorio multimediale ECDL

Il laboratorio multimediale, strutturato con una postazione – docente e diverse postazioni-

allievo,è corredato di registratori autonomi e collegati in cuffia. In esso si organizzano corsi

per la Patente Europea,per la certificazione relativa alla gestioni delle reti e ad una più

specifica conoscenza dei router.

B 9 Laboratorio teatrale e Laboratorio musicale

Il laboratorio teatrale è dotato di una parete a specchi,un televisore al plasma (42 poll.) un

lettore DVD,un impianto di amplificazione con mixer e due casse da 250w, un video-proiettore e

un portatile.

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Il laboratorio musicale è dotato di batteria acustica,batteria elettronica, basso elettrico,

mixer a 16 canali e due casse da 500 w, un portatile con diversi cavi di collegamento.

C) ARCHIVIO

L’Archivio comprende diversi documenti,sono consultabili gli inventari analitici e sintetici.

D) BIBLIOTECA con Sala Audiovisivi

La scuola dispone di un ampio locale adibito a Biblioteca,dotato di spazi di lavoro,di posti a

sedere,di scaffali con libero accesso al telefono e postazione multimediale (con accesso a

Internet) destinata alla catalogazione e alla consultazione da parte di studenti e docenti. Oltre

a una buona dotazione di testi,la Biblioteca dispone di una ricca collezione di audiocassette,

musicassette, CD Rom per uso didattico. Il laboratorio multimediale dispone delle attrezzature

necessarie (videoproiettore,videolettore ...) alla sua utilizzazione per audiovisivi.

Servizi bibliotecari

La Biblioteca può essere utilizzata da studenti,personale ATA e professori. Offre servizi di

consultazione,prestito,ricerca bibliografica (anche online),preparazione di bibliografie.

Orari

La Biblioteca è aperta al pubblico tutti i giorni in orario scolastico, da Lunedì a Venerdì 8,30 –

12,30.

E) ATTREZZATURE

Oltre alle attrezzature, apparecchiature e strumentazioni proprie dei vari laboratori e aule

speciali, l’Istituto dispone ,altresì,di strumenti per la riproduzione di documenti cartacei, di

proiettori,lavagne luminose,riproduttori di audiocassette e videocassette. Dispone anche di

L.I.M. (lavagne interattive multimediali) corredate da tablets per una didattica multimediale.

F) SPAZI ESTERNI

L’Istituto dispone di un ampio cortile adibito a parcheggio interno regolato da un cancello

automatico e da uno spazio più piccolo utilizzato anche come palestra esterna.

H) SALA CONFERENZE

L’aula di grande capienza, viene utilizzata per conferenze organizzate dall’Istituto o da altri

Enti,per le assemblee degli studenti e del personale docente e ATA.

POPOLAZIONE SCOLASTICA

TOTALE: N° 723

Dirigente Scolastico n° 1

Personale docente n° 91

Personale non docente n° 30

Studenti n° 701

RISORSE UMANE

L’Organigramma dell’I.I.S.” G. Malafarina” è composto da:

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Dirigente Scolastico

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

Personale Docente

Personale ATA

Dal 1°settembre 2006 il Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “G. Malafarina” è il Prof. Domenico A.

Servello.

In coerenza col profilo delineato dal D. leg. vo. 165/2001 e ai sensi del contratto nazionale sulla

Dirigenza; egli “…assicura il funzionamento generale della scuola . promuove e sviluppa l’autonomia sul

piano gestionale e didattico e promuove l’esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati,quali il diritto

all’apprendimento degli alunni,la libertà di insegnamento dei docenti,la libertà di scelte educative da

parte delle famiglie”. Il Dirigente Scolastico, Prof. Domenico A. Servello, riceve tutti i giorni.

LO STAFF DI DIRIGENZA

Il Dirigente Scolastico è coadiuvato nell’esercizio delle sue funzioni da uno staff composto da:

Collaboratori, direttamente nominati dal Dirigente: il Prof.Vincenzo Pultrone

(1°collaboratore) ed il Prof. Natali Andrea (2° collaboratore). Il prof. Pultrone ha funzione

di Vicario e sostituisce il Dirigente in caso di assenza;

Docenti incaricati di Funzioni Strumentali al P.O.F. designati dal Collegio Docenti.

Per l’anno scolastico 2014/2015 sono state assegnate quattro funzioni strumentali:

1. Proff. Doronzo Antonietta e Romano Ines - Area 1: coordinamento del POF

2. Prof. Laganà Demetrio - Area 2: relazioni interne (alunni-docenti-famiglie) e con gli Enti

3. Prof.ssa Catrambone Lucia – Area 3: sostegno

4. Prof. Micelotta Raffaele – Area Gestione sito web e Registro elettronico

COMPONENTI DELL’UFFICIO TECNICO

Prof. Baffa Claudio

Prof. Laganà Demetrio

Nella scuola operano 95 docenti; il 50% è presente nell’Istituto da più di cinque anni garantendo così la

continuità didattica dell’insegnamento. Oltre al lavoro in classe i docenti partecipano:

alle riunioni dei Consigli di classe;

alle riunioni dei Dipartimenti disciplinari;

all’attività delle Commissioni;

al Collegio dei Docenti;

al Consiglio di Istituto.

Il personale ATA è composto dal Direttore dei servizi amministrativi, Angela Maria Arena da 7

addetti alla segreteria, da 9 assistenti tecnici e da 12 collaboratori scolastici.

Compiti del collaboratore vicario

Il Vicepreside Sostituisce e rappresenta il Dirigente Scolastico, svolgendo abitualmente i seguenti

compiti:

relativamente ai docenti sovrintende a tutto ciò che riguarda:

supplenze interne;

calendari vari;

controllo e disponibilità aule, laboratori,…;

E inoltre:

predispone i verbali in occasione delle riunioni dei Consigli di classe,di Dipartimenti,di

Commissioni;

pubblica l’orario di ricevimento dei docenti;

cura la pubblicazione delle circolari interne e di quelle generali;

assicura il supporto organizzativo alle attività extra scolastiche (progetti…) ed integrative;

assicura ogni supporto ai docenti supplenti annuali e temporanei(utilizzo della

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modulistica,registri,verbali,copia delle comunicazioni di rilevanza annuale);

seleziona e fa circolare le informazioni riguardanti attività varie,corsi di

aggiornamento,iniziative riguardanti l’attività dei docenti;

raccoglie e organizza le proposte di acquisto e rinnovo delle attrezzature didattiche.

relativamente agli studenti:

controlla le richieste degli studenti (entrate/uscite);

assicura il supporto organizzativo alle attività degli studenti (assemblee generali,di classe ...);

collabora con gli studenti per l’organizzazione delle attività pomeridiane extracurricolari.

ORGANIGRAMMA COLLEGIALE: FUNZIONI E COMPITI

Collegio dei Docenti

cura la programmazione didattico – formativa;

definisce e convalida il Progetto educativo d’Istituto;

definisce e convalida il Piano annuale delle attività.

Dipartimenti

Le funzioni dipartimentali rappresentano i vari Consigli di classe presso la Presidenza,con il compito di

mantenere i contatti tra il Consiglio di Presidenza e il Corpo – Docenti,riferire eventuali problemi

riscontrati nei rapporti tra docenti e alunni e avallare l’Offerta Formativa . I Dipartimenti sono

articolazioni disciplinari permanenti del Collegio dei Docenti,istituiti da questo nell’esercizio dei propri

poteri di autorganizzazione. Sono coordinati da un docente nominato dall’organo collegiale e svolgono le

seguenti funzioni:

1. decidere la programmazione didattica annuale per aree disciplinari (obiettivi, contenuti,

strumenti e criteri di valutazione);

2. proporre e coordinare le attività di aggiornamento;

3. proporre le attività non curricolari attinenti l’area disciplinare propria;

4. coordinare l’adozione dei libri di testo e le proposte di acquisto dei sussidi didattici;

5. predisporre specifiche modalità di recupero e sostegno ed eventuali materiali didattici;

6. predisporre progetti di organizzazione modulare dell’attività didattica;

7. organizzare il tutoring dei docenti supplenti e dei docenti in periodo di prova.

Compiti del Coordinatore del Dipartimento:

1. presiedere il Dipartimento in assenza del Dirigente;

2. curare, in fase di programmazione,la definizione degli obiettivi cognitivi (conoscenze) ed

operativo - formativi (competenze e capacità) e la esplicitazione dei livelli di valutazione in

termini di conoscenze e competenze;

3. raccogliere le richieste per l’elaborazione dell’orario dei laboratori;

4. inoltrare alla Presidenza le richieste avanzate dai docenti del Dipartimento per acquisto di

materiale e per iniziative culturali e formative.

Consigli di classe: funzioni

individuazione degli obiettivi delle singole discipline come conoscenze,competenze,capacità e

comportamento;

verifica degli obiettivi delle varie discipline;

individuazione degli obiettivi comuni e trasversali,sui quali progettare eventuali interventi

disciplinari;

definizione delle metodologie e degli strumenti;

definizione delle attività integrative e complementari;

chiara definizione degli obiettivi minimi per ogni materia,che gli alunni dovranno raggiungere

per la promozione;

esplicita individuazione di modalità,natura e numero per quadrimestre delle verifiche;

coordinamento organizzativo per evitare l’affollamento di prove scritte e orali o anormali

carichi di lavoro.

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Coordinatore dei Consigli di classe

All’interno di ciascun Consiglio di Classe il Dirigente scolastico sceglie un docente a cui affidare il

compito di Coordinatore. La sua funzione è quella di presiedere e di coordinare i lavori in assenza del

Dirigente Scolastico che,istituzionalmente, è il Presidente di ciascun Consiglio. Al Coordinatore si

rivolgono docenti,genitori e studenti nel caso in cui sorga qualche problema da segnalare all’intero

Consiglio. Il Coordinatore,inoltre,cura che venga effettuata la programmazione didattica, ne verifica

l’attuazione e fa riferimento al Dirigente Scolastico per tutti i problemi di gestione della Classe.

L’elenco dei Coordinatori di Classe dell’anno scolastico in corso è negli allegati al POF.

Segretari dei Consigli di Classe

Ogni Consiglio di Classe designa al proprio interno un docente con funzione di Segretario del Consiglio

stesso. Lo stesso docente può ricoprire il duplice ruolo di coordinatore e di segretario.

Consiglio d’ Istituto

elabora e adotta gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di gestione

e di amministrazione;

delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi

finanziari per quanto concerne il funzionamento didattico e amministrativo;

esprime parere in materia di sperimentazione e aggiornamento;

individua interventi per favorire il raccordo con gli enti locali,territoriali e con il mondo del

lavoro;

favorisce le iniziative utili alla continuità didattica e all’orientamento;

fornisce agli alunni spazi idonei per la completa attuazione della normativa D.P.R. n.567/96.

Comitato studentesco - Il Comitato studentesco ha il compito di:

coordinare i vari rappresentanti di Classe della componente studenti;

favorire l’incontro con i docenti;

proporre problematiche di interesse generale miranti ad approfondire,anche con attività

integrative,argomenti dei programmi e/o situazioni direttamente collegate con le esigenze degli

studenti. Potranno emergere documenti relativi al diritto allo studio,ad attività di

sperimentazione,alla trasparenza degli atti collegati al lavoro scolastico, e proposte di incontro

tra scuola e territorio.

In via di costituzione il Comitato dei Genitori che dovrebbe esercitare i seguenti compiti:

coordinare i vari rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Classe e d’Istituto;

favorire il confronto e la riflessione sulla produttività scolastica;

favorire un interscambio più qualificato sulle problematiche emerse sia nei Consigli di

Classe sia nel Consiglio d’Istituto.

Eventuali documenti proposti potrebbero essere presentati all’attenzione del Collegio dei

Docenti e del Consiglio di Istituto.

Una rappresentanza di genitori e studenti partecipa al Consiglio di Istituto.

Compiti dei Responsabili di Laboratorio

Monitorare l’attività che si svolge nei laboratori in merito a:

1. il numero delle ore di utilizzo;

2. le attrezzature usate;

3. l’orario di utilizzo;

Raccogliere le segnalazioni dei tecnici circa i guasti delle apparecchiature e prendere contatto

per le riparazioni;

Predisporre alla fine dell’anno l’inventario del materiale;

Raccogliere e coordinare le proposte d’acquisto e trasmetterle al collaboratore incaricato;

Segnalare ai colleghi l’arrivo del materiale acquistato;

Coordinare il lavoro dei tecnici.

Coordinatori di Classe – anno scolastico 2014/2015

Ogni Consiglio di Classe designa al proprio interno un docente con funzione di Segretario del Consiglio

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stesso. Lo stesso docente può ricoprire il duplice ruolo di Coordinatore e di Segretario

ISTITUTO TECNICO -TECNOLOGICO

CLASSE COORDINATORE-SEGRETARIO

1A Migliano A.Maria

2A Santoro Roberta

3A Laganà Demetrio

4A Natali Andrea

5A Codispoti Giuseppina

1B Riccio Maria

2B Paone Anna

3B Morrone Antonella

4B Todaro Lucio

5B Femia Vincenzo

1C Torchia Caterina

4C Romano Ines

5C Doronzo Antonietta

1D Corapi Franco

2D Gallelli Giuseppina

3D Menniti Salvatore

4D Chiappetta Tiziana

5D Natali Andrea

1E Fusto Teresa

2E Staropoli Anna

3E Micelotta Raffaele

4E Chiappetta Tiziana

1F Bartolo Nicola

2F Ottaviano Rosa

3F Froiio Antonio

4F Babbo Franco

1G Pingitore Mario

2G Marcella Domenico

3G Santoro Roberta

4G Badolato Rosa

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SERALE CAT

CLASSE COORDINATORE-SEGRETARIO

1-2A Pisano Giuseppe Saverio

2B Varano Alfredo

4A Clericò Carlo

IPSIA

CLASSE COORDINATORE-SEGRETARIO

5A Farsakh Scukri

IPSIA SERALE

CLASSE COORDINATORE-SEGRETARIO

5A Staropoli Anna

Coordinatori di dipartimento -anno scolastico 2014/2015

Asse Scientifico Tecnologico - Biennio Prof.ssa Maria Riccio

Asse Scientifico Tecnologico - Triennio

(Indirizzo Costruzioni) Prof. Salvatore Sozzi

Asse Storico Sociale

Biennio - Triennio Prof. Antonio Costarella

Asse Matematico Prof. Menniti Salvatore

Asse Dei Linguaggi

Biennio -Triennio Prof.ssa Doronzo Antonietta

Asse Scientifico Tecnologico

(Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica ) Prof. Babbo Franco

Asse Scientifico Tecnologico

(Indirizzo Informatica e telecomunicazioni ) Prof. Micelotta Raffaele

I sopraindicati Coordinatori di Dipartimento sono anche componenti della "Commissione Valutazione

Progetti " .

Responsabili dei Laboratori a. s. 2014-2015

DOCENTE LABORATORIO ASSISTENTE TECNICO

Prof. Froiio Antonio Sistemi Automatici Schiavi Giuseppe

Prof. Salvatore Sozzi CAD Gregorace Vittoria

Prof. Laganà Demetrio Centro Risorse Melina Felicia

Prof. Todaro Lucio Topografia Morrone Pasquale

Prof.ssa Riccio Maria Chimica, Fisica, Scienze Cosentino Elisabetta

Prof.ssa Romano Ines Linguistico Alampi Annunziato

Prof. Micelotta Raffaele Informatica Rosanò Rocco

Prof. Squillacioti Alfonso Costruzioni Schiavi Giuseppe

Prof. Menniti Salvatore Matematico- Scientifico Mantella Giuseppe

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13

Prof. Marcella Domenico Fisica Menniti Caterina

Prof. Pultrone Vincenzo Resp. T.C. ECDL Rosanò Rocco

Prof. Corapi Franco Multimediale Melina Felicia

Prof.ssa Staropoli Anna Biblioteca Gregorace Vittoria

PROFILI PROFESSIONALI

A partire dalle Classi prime dell'a.s. 2014/15, l'Offerta Formativa dell'Istituto Tecnico Tecnologico

"Malafarina" si articola in tre Indirizzi:

Elettronica ed Elettrotecnica

Informatica e Telecomunicazioni

Costruzioni, Ambiente e Territorio

Elemento comune di tutti i percorsi e tratto caratteristico dell'Istituto è l'impegno per una

formazione di qualità, ad orientamento scientifico e tecnico.

L'impostazione didattico - educativa dell'Istituto “Malafarina” persegue, con tutte le attività, le

seguenti finalità educative:

1. Promuovere lo sviluppo della personalità a. approfondire la conoscenza di sé ;

b. rafforzare la fiducia nelle proprie capacità ; c. sviluppare un positivo concetto di sé prendendo coscienza che anche il proprio limite può essere

una risorsa ; d. imparare ad affrontare l'errore come occasione di crescita ;

e. alimentare l'atteggiamento di continua domanda sulla realtà, senza pregiudizi, ma chiedendosi le

ragioni di ogni esperienza.

2. Sviluppare autonoma capacità di giudizio

a. acquisire la capacità di valutare e agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi

della Costituzione;

b. sviluppare la capacità di individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, concetti

appartenenti anche a diverse discipline e a diversi contesti ;

c. sviluppare la capacità di acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei

diversi ambiti e con diversi strumenti comunicativi, valutandone attendibilità e utilità;

d. utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,

critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi.

3. Promuovere la capacità di essere protagonista dell'apprendimento

a. acquisire la capacità di organizzare l'apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando

varie fonti e varie modalità di informazione;

b. saper progettare lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro stabilendo obiettivi

significativi e realistici, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti;

c. acquisire la capacità di porsi e di risolvere problemi costruendo e verificando ipotesi,

raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni con l'utilizzo di contenuti e metodi delle

diverse discipline;

d. essere in grado di comunicare attraverso strumenti e linguaggi diversi.

4. Sviluppare l'esercizio della responsabilità personale e sociale

a. collaborare e partecipare attivamente contribuendo all'apprendimento comune ed alla

realizzazione delle attività collettive con l'apertura ai diversi punti di vista e la valorizzazione

delle proprie e altrui capacità ;

b. sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale sostenendo i propri diritti e

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bisogni, ma riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le

responsabilità.

Profilo culturale, educativo e professionale dell’Istituto Tecnico-Tecnologico

I percorsi dell’Istituto Tecnico-Tecnologico si articolano in un'area di istruzione generale, comune a

tutti gli indirizzi, e in aree di indirizzo.

L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita

attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’ obbligo di istruzione:

linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative

spendibili in vari contesti di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a

sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere

progressivamente responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di

inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’Università, al Sistema dell’Istruzione e

Formazione Tecnica Superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli Albi

delle Professioni Tecniche secondo le norme vigenti.

Attività ed insegnamenti comuni agli indirizzi

DISCIPLINE Primo biennio Secondo biennio

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia,Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze integrate (biologia)

Geografia Economica

2

1

2

Scienze integrate (Fisica) 3 3

- di cui laboratorio 2

Scienze integrate (Chimica) 3 3

- di cui laboratorio 2

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

3 3

- di cui laboratorio 2

Tecnologie informatiche 3

- di cui laboratorio 2

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15

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività

Alternative

1 1 1 1 1

TOTALE ore settimanali 32 29 15 15 15

INDIRIZZI Elettronica ed Elettrotecnica

Informatica e Telecomunicazioni

Costruzioni, Ambiente e Territorio

Elettronica ed Elettrotecnica

Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica ha una preparazione che permette di operare in tre

distinti settori:

nella gestione e manutenzione dei grandi sistemi quali centrali elettriche e linee di distribuzione

nella progettazione e realizzazione degli impianti elettrici civili e industriali

nella progettazione, realizzazione e installazione degli apparati elettrici ed elettronici di

controllo dei processi industriali e delle linee di produzione automatiche.

Ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali

elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e

dei relativi impianti di distribuzione; nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed

elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

L'indirizzo si articola nelle aree opzionali di approfondimento Elettronica ed Elettrotecnica e

Automazione .

All'articolazione Elettronica ed Elettrotecnica compete la progettazione, realizzazione e gestione di

impianti elettrici civili e industriali.

All'articolazione Automazione compete la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di

controllo.

La preparazione conseguita è adatta anche al proseguimento degli studi universitari in qualsiasi

indirizzo, con forte predisposizione per le facoltà tecniche e in particolare all'ingegneria elettrica,

dell'automazione, dell'elettronica e per l'informatica industriale.

ATTIVITA’ ED INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO

DISCIPLINE

Primo biennio Secondo biennio

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

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16

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di Matematica 1 1

Tecnologie e progettazione di sistemi

elettrici ed elettronici

5 5 6

ARTICOLAZIONE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Elettronica ed Elettrotecnica 7 6 6

Sistemi automatici 4 5 5

ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE

Elettronica ed Elettrotecnica 7 5 5

Sistemi automatici 4 6 6

TOTALE ore sett. insegnamenti di

indirizzo

3 17 17 17

di cui laboratorio 17 10

TOTALE COMPLESSIVO 32 32 32 32 32

Informatica e Telecomunicazioni

Il diplomato in informatica e telecomunicazioni trova collocazione sia in imprese specializzate nella

produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il

dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati e la telecomunicazione siano attività

rilevanti, indipendentemente dal tipo di applicazione.

Ha infatti competenze specifiche:

nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e

tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione

riguardo all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati,

reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei

segnali

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nella gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale –

orientato ai servizi – per i sistemi dedicati "incorporati"

nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,

concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ("privacy").

L’Indirizzo si articola nelle aree opzionali di approfondimento Informatica e Telecomunicazioni.

Nell’articolazione Informatica vengono approfondite l’analisi, la comparazione e la progettazione di

dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione

Telecomunicazioni vengono approfondite l’analisi, la comparazione, la progettazione, l’installazione e la

gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni

informatiche per reti locali e servizi a distanza.

Costruzioni, Ambiente e Territorio

Il diplomato si caratterizza per la cultura tecnica nell'ambito delle metodologie di progettazione e di

organizzazione dei processi edilizi, di tutela salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente e del

territorio, con particolare attenzione alla sicurezza ed alla salute delle persone nei luoghi di vita e di

lavoro.

Ha infatti competenze:

nel campo dei materiali da costruzione in rapporto al loro impiego ed alle modalità di

lavorazione, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nell'industria delle costruzioni;

nell'impiego degli strumenti per il rilievo del territorio, delle aree libere e del costruito,

elaborando i dati ottenuti con l'uso dei mezzi informatici, per la restituzione e la

rappresentazione grafica e per la compilazione degli atti di aggiornamento del catasto;

nella valutazione tecnica ed economica dei beni esistenti sul territorio e nell'utilizzo ottimale

delle risorse ambientali;

nella stima dei terreni, dei fabbricati e dei diritti reali che li riguardano;

nella amministrazione degli immobili e nella gestione della manutenzione ordinaria di organismi

edilizi

nel campo della progettazione edilizia per la realizzazione di costruzioni e manufatti di modesta

entità, prevedendo le soluzioni opportune per il risparmio energetico;

nell'organizzazione e nella conduzione dei cantieri mobili, nel rispetto delle normative;

sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nel settore delle costruzioni, la preparazione acquisita permette al diplomato di operare nella

progettazione e nelle realizzazione di organismi edilizi semplici che trovano la maggiore applicazione nel

tessuto urbano e nel territorio in generale. L'attenzione al lavoro di gruppo e alla capacità di relazione

rende il diplomato adatto a operare all'interno di team di progettazione, di programmazione del

processo edilizio e alla conduzione dei lavori in un cantiere mobile. La preparazione conseguita è inoltre

adatta al proseguimento degli studi universitari nell'area dell'ingegneria civile, dell'architettura, della

geotecnica applicata al settore dell'edilizia e della geologia in generale.

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

ORARIO SCOLASTICO

L’intero corso , di Costruzioni, ambiente e Territorio, è presente sia con frequenza diurna, sia con

frequenza serale. Questo indirizzo si caratterizza per il ruolo fondamentale che in esso assumono le

discipline tecniche e per la loro capacità di offrire strumenti per l’analisi critica del reale e per scelte

autonome di lavoro e di studi. Alla formazione di una coscienza critica e sensibilità, nel quadro di una

personalità che si auspica il più completa possibile, contribuisce pure lo studio delle altre discipline.

ORA INIZIO TERMINE

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CORSO DIURNO

Le lezioni si svolgono nell’arco di sei giorni settimanali, dal lunedì al sabato.

L’orario si articola in sei unità didattiche giornaliere a partire dalle ore 8,00 sino alle ore 14,00;le

eventuali lezioni pomeridiane vanno dalle ore 14,30 alle ore 16,30. Nella mattinata si svolge un intervallo

durante il quale è organizzata una sorveglianza da parte di docenti e personale ATA.

CORSO SERALE

Le lezioni si svolgono nell’arco di cinque giorni settimanali: iniziano alle ore 16,30 e terminano alle ore

21,30 dal lunedì al venerdì.

CORSO SERALE IPSIA

STUDENTI CORSO

SERALE IPSIA

Classe V sez. A

MASCHI

16

FEMMINE

/

TOTALE

16

CORSO SERALE

CAT -Biennio/quarta

E. Elettronica ( II A )

MASCHI

13

9

FEMMINE

5

/

TOTALE

18

9

1^

2^

3^

4^

5^

6^

“intervallo”

8,00

9,00

10,00

11,00

12,00

13,00

10,55

9,00

10,00

11,00

12,00

13,00

14,00

11,10

STUDENTI

CORSO DIURNO ITT MASCHI

480

FEMMINE

95

TOTALE

575

CORSO DIURNO

I.P.S.I.A. ( V sez.A )

ELETTRICO-

ELETTRONICA

MASCHI

19

63

FEMMINE

/

1

TOTALE

19

64

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RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

Ogni docente dedica un’ora settimanale ai colloqui con i genitori. Tale ora è fissata all’inizio dell’anno

scolastico sulla base dell’orario di ogni insegnante e viene notificata ai genitori tramite comunicazione

on-line. Il calendario settimanale delle ore di colloquio di tutti gli insegnanti rimane comunque

stabilmente esposto accanto all’ingresso dell’aula – ricevimento parenti, nell’atrio dell’Istituto e viene

pubblicato sul sito della scuola.

I ricevimenti dei genitori iniziano nel mese di ottobre e terminano nel mese di aprile. Al fine di

razionalizzare i tempi,il ricevimento può avvenire su appuntamento richiesto dai genitori tramite

comunicazione scritta ed on-line. Inoltre è possibile richiedere, da parte dei genitori, un servizio che

promuove ulteriormente il rapporto scuola – famiglia, al fine di migliorare la comunicazione educativa.

Tale servizio denominato Info-Family consiste in una comunicazione, pressoché in tempo reale,

dell’assenza dello studente tramite l’invio di un sms al cellulare del genitore.

Il Consiglio di classe può essere convocato dal Dirigente scolastico al di fuori del normale calendario

anche su richiesta dei docenti e /o dei rappresentanti dei genitori,quando si verifichino situazioni di

eccezionalità e di urgenza tali da rendere necessario il confronto tra tutte le componenti del Consiglio

di classe.

Possono essere fissati dal Dirigente Scolastico eventuali incontri a scuola per conferire con la famiglia

di alunni con problemi particolari; colloqui specifici possono anche essere richiesti dai genitori previo

appuntamento.

REGISTRO ON LINE

Dall’anno scolastico 2013/2014 è attivo il registro on line. I genitori, muniti di apposita password,

potranno consultare on line le valutazioni scritte,orali e pratiche dei propri figli.

RISORSE FINANZIARIE

Le risorse finanziarie dell’Istituto derivano da:

Fondi ministeriali

Finanziamenti concessi in base all’approvazione di progetti presentati

Fondo d’Istituto.

RISORSE DI RETE - PROTOCOLLI D’ INTESA -COLLABORAZIONI

L’I.I.S. “ G. Malafarina “ ha firmato convenzioni con:

MIUR

Regione Calabria

Università

Comune di Soverato

Provincia di CZ

Pro-Loco Soverato

Scuole primarie e secondarie I° grado

Scuole Superiori

Scuole Superiori Europee ed Extraeuropee( per scambi culturali,progetto Comenius,

Erasmus plus)

Ente Parco Sila

Salviamo il Paesaggio

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UNICEF

L’I.I.S. “ G. Malafarina “ collabora costantemente con:

Istituzioni scolastiche

Forze dell’Ordine

Consultorio familiare e SERT

Lega Ambiente

Comunità Sant’Egidio

Associazioni Culturali

Club Services del territorio

Librerie di Soverato

MODALITA’ PER ALCUNE PROCEDURE

ACCESSO AGLI UFFICI

L’I.I.S. “G.Malafarina “garantisce l’osservanza e il rispetto dei seguenti fattori di qualità:

celerità delle procedure;

trasparenza;

informatizzazione delle segreterie;

limitati tempi di attesa;

flessibilità degli orari d’ufficio;

semplificazione degli atti amministrativi.

ISCRIZIONI E TASSE SCOLASTICHE

l’iscrizione è aperta a tutti coloro che hanno titolo di studio valido,salvo quanto previsto dalla

legislazione vigente;

le iscrizioni si effettuano presso la Segreteria didattica nei periodi previsti e si perfezionano

con il pagamento delle tasse scolastiche;

le tasse di competenza dell’Istituto sono fissate dal Consiglio di Istituto e finalizzate al diritto

allo studio, al funzionamento delle strutture scolastiche ed al miglioramento dell’offerta

formativa.

CLASSI PRIME - Le iscrizioni vengono effettuate on line dal 3 febbraio al 28 febbraio 2014 ( circ.

n° 28 MIUR del 10-01-2014).

CLASSI SUCCESSIVE

Gli alunni presentano domanda di iscrizione,secondo la normativa vigente, nell’anno in corso:

la distribuzione dei moduli è effettuata “ a vista “ agli alunni;

i moduli,debitamente compilati dalle famiglie, sono riconsegnati,anche dagli stessi

alunni,corredati dalle ricevute dei versamenti delle tasse scolastiche i cui bollettini sono forniti

dalla Segreteria.

INFORMAZIONE E TRASPARENZA

Per il rilascio dei documenti occorre richiesta scritta, via fax o telefonica, per copie

conformi,certificati di iscrizione e frequenza ,certificati di servizio,attestati e dichiarazioni varie.

L’utente ha diritto di accesso alle informazioni che lo riguardano. Nel produrre la richiesta ,può

presentare dichiarazione sostitutiva,ai sensi di legge, per comprovare stati, fatti o qualità personali.

Il Direttore Amministrativo garantisce il rilascio in copia entro 30 giorni o la consultazione dei seguenti

documenti:

POF,Regolamento di Istituto,Piano attività annuali e Regolamento dei servizi amministrativi e

generali;

Piani didattici dei Consigli di Classe;

Deliberazioni del Consiglio di Istituto.

Il personale dispone di cartellino identificativo con precisazione delle competenze. L’operatore che

risponde al telefono è tenuto a comunicare la denominazione della Scuola ,il proprio nome e qualifica .

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L’utente è tenuto a dichiarare le generalità e la natura dell’informazione richiesta .La telefonata sarà

eventualmente smistata al personale abilitato a fornire indicazioni dettagliate.

Al fine di facilitare l’accesso alle informazioni,l’Istituto organizza spazi in cui sono riportati i seguenti

quadri informativi:

tabella dell’orario dei docenti;

tabella orario del personale ATA;

dislocazione e funzione del personale ATA;

organigramma degli uffici;

organico del personale;

albo d’ Istituto;

graduatorie;

contratti del personale a tempo determinato;

organi collegiali;

libri di testo;

modalità per l’ottenimento dei documenti.

ACCESSO AGLI UFFICI DI SEGRETERIA E DI PRESIDENZA

Gli uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo,

garantiscono un orario di apertura al pubblico di norma al mattino ma, ai fini di un servizio più

funzionale ed adeguato alle esigenze degli utenti,anche al pomeriggio: l’orario sarà fissato annualmente

ed affisso all’albo.

L’UFFICIO DI PRESIDENZA riceve il pubblico quotidianamente e secondo un orario stabilito e

comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno; richieste di incontri al di fuori dell’orario stabilito possono

essere inoltrate tramite comunicazione telefonica o scritta.

Presso l’ingresso e gli uffici saranno riconoscibili operatori scolastici con funzione di vigilanza e di

informazione. Infatti, l’Istituto provvede a dislocare i collaboratori per fornire le prime informazioni

per la fruizione del servizio. Saranno,inoltre, dislocati cartelli o messaggi utili all’utenza.

LIBRETTO DELLO STUDENTE

All’atto dell’iscrizione è fornito ad ogni studente un libretto personale che costituisce documento di

riconoscimento interno e strumento di comunicazione tra la scuola e la famiglia. Esso contiene una parte

dedicata alle giustificazioni delle assenze e dei ritardi.

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CAPITOLO III

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

La Programmazione educativa è elaborata dal Collegio docenti che:

progetta percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità dell’ indirizzo;

individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la

valutazione dei percorsi didattici;

elabora ,su criteri espressi dal Consiglio d’Istituto,il Piano dell’Offerta Formativa.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Il Biennio ha carattere prevalentemente formativo e orientativo e propone una formazione culturale di

base allargata. Al termine del biennio è prevista una certificazione delle competenze acquisite da ogni

allievo.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

essere consapevoli delle proprie capacità per avere stima di sé;

accettare gli altri anche nella loro diversità e stabilire relazioni con essi;

saper rispettare le regole,l’ambiente,le cose non proprie;

saper lavorare autonomamente e in gruppo;

essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita

scolastica.

OBIETTIVI COGNITIVI

esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico delle varie discipline;

comprendere un testo,individuarne i punti fondamentali,saperne esporre il contenuto;

saper collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse;

saper porre problemi e prospettare soluzioni;

saper utilizzare autonomamente strumenti di lavoro.

Il Triennio completa la formazione culturale e tecnica in base agli specifici indirizzi.

L’Istituto rilascia un diploma di scuola secondaria superiore ad indirizzo tecnico che consente sia la

prosecuzione degli studi a livello universitario,sia l’acquisizione di una professionalità spendibile nel

campo attraverso corsi di formazione post-diploma. Le attuali profonde trasformazioni dei processi

sociali e produttivi rendono necessari profili formativi sempre più caratterizzati da trasferibilità

delle conoscenze,autonomia nell’apprendimento,capacità di costruire ipotesi,progettare e verificare.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

saper valutare e autovalutarsi;

saper considerare la diversità di opinioni un’occasione per un confronto e una ricerca comune di

valori unificanti;

saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e,quindi,saper rispettare le

regole,l’ambiente,gli altri,le cose non proprie;

fare propria la cultura basata sull’accettazione,sul rispetto degli altri,sulla solidarietà;

essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita

scolastica.

OBIETTIVI COGNITIVI

comprendere,saper analizzare e sintetizzare un testo;

saper comunicare concetti e idee attraverso il linguaggio formale scritto e orale;

saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e

a decisioni;

acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale progressiva e

consapevole.

MODALITA’ E STRUMENTI DELL’AZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA

Sono previste come attività curricolari:

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Prove d’ingresso

Lezioni frontali

Lezioni dialogiche

Esercitazioni

Attività di laboratorio - La terza figura presente è l’assistente tecnico che ha in carico il

materiale e cura la consegna e la piccola manutenzione. Nei laboratori si svolgono esperienze che

supportano l’attività teorica e mettono in gioco anche le abilità operative,la capacità di lavorare in

gruppo e di conseguire risultati.

Verifiche periodiche

Interventi Didattici – Educativi – Integrativi

Le Attività di recupero e di approfondimento sono attuate secondo strategie definite da ciascun

docente o attraverso l’adesione a progetti. L’approfondimento è attuato anche mediante attività

promosse dal Consiglio di classe (uscite didattiche, ricerche, partecipazione a conferenze, visite a

musei ). Per il recupero si effettuano:

1. recupero curricolare: ripetizione di spiegazioni o esercizi,assegnazione di percorsi individuali

perché lo studente superi le difficoltà. Il recupero curricolare è parte integrante dei programmi;

2. sportello Help : su richiesta dello studente , in base alle disponibilità dei docenti delle varie

discipline, si svolge in ore aggiuntive, destinato a studenti con profitto insufficiente e mira anche a

rafforzare le competenze di base;

3. sostegno classi quinte: corsi di approfondimento in preparazione all’Esame di Stato.

Uscite didattiche e Viaggi di Istruzione

Sono strettamente connessi con l’attività didattica come approfondimento delle discipline o del

progetto educativo, per la conoscenza del territorio e con valenza di socializzazione, e definiti dal

Consiglio di classe,salvo diverso parere del Collegio Docenti, e con delibera del Consiglio di Istituto.

Hanno come vincolo l’importo di spesa a carico degli studenti e la disponibilità dei docenti

accompagnatori ivi compreso il limite minimo degli studenti partecipanti nella cerchia di una stessa

classe. La scuola nell’ambito della programmazione didattica, organizza viaggi di istruzione e uscite

didattiche nel rispetto della normativa.

All’inizio dell’anno scolastico il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto,ognuno per i propri

ambiti,stabiliscono criteri organizzativi e didattici,modalità,parametri,risorse,linee di indirizzo per

l’effettuazione dei viaggi d’istruzione. I criteri sono comunicati alle famiglie.

STRATEGIE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI

Gli obiettivi trasversali di tipo comportamentale saranno perseguiti nel quotidiano dialogo educativo fra

insegnanti e alunni, potenziati da percorsi formativi correlati ai programmi di studio. Tali percorsi

potranno riguardare l’educazione alla salute, alla legalità, al rispetto dell’ambiente, all’intercultura, al

rispetto dei diritti umani, ecc.

Possibili strategie d’intervento:

attività teatrali;

conferenze, dibattiti, seminari;

cineforum;

attività sportive;

stage;

iniziative rivolte a potenziare i rapporti con il territorio,con il mondo della ricerca,delle

professioni,delle imprese.

Il Consiglio di classe individua le tematiche che di volta in volta si intendono proporre;ne definisce gli

obiettivi,i tempi di attuazione,i livelli di ricaduta sull’attività curricolare;indica le risorse umane e

finanziarie necessarie,le metodologie più idonee per l’adeguamento dei percorsi didattici alle esigenze

degli alunni,anche al fine del superamento di situazioni di difficoltà.

LA VALUTAZIONE

COME VALUTIAMO

non valutazione dello studente

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valutazione dell’apprendimento dello studente

valutazione del cambiamento dello studente

per opera del processo di insegnamento/apprendimento:

conoscenze = non sapeva/sa

competenze = non sapeva fare/sa fare

atteggiamenti = non era / è

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE

Il Collegio dei Docenti, ai sensi della normativa in vigore, ha deliberato l’individuazione dei seguenti

criteri orientativi per la valutazione nelle singole discipline per lo scrutinio finale dell’a.s.

2014/2015.

1) i parametri valutativi sui quali si basa la valutazione nelle singole discipline sono:

i voti delle singole prove (scritte, orali, pratiche);

l’andamento dei voti nel corso del periodo;

l’interesse e la partecipazione all’attività didattica;

l’impegno nello studio individuale;

la tenuta e l’utilizzo del materiale scolastico.

2) in pagella saranno utilizzati tutti i voti interi dal minimo di 3 (tre) al massimo di 10 (dieci);

3) i voti sono espressione dei seguenti giudizi:

il voto “3” corrisponde ad un giudizio insufficiente in modo gravissimo, indicando il rifiuto

della disciplina o il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, aggravato da carenze

pregresse e accentuatesi nel tempo, ma anche l’incapacità di orientarsi nei concetti

fondamentali della disciplina, di organizzare il discorso, di comunicare.

il voto “4” corrisponde ad un giudizio gravemente insufficiente, indicando il mancato

raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze diffuse e notevoli di conoscenze

essenziali e di abilità di base.

il voto “5” corrisponde ad un giudizio insufficiente, indicando il raggiungimento solo parziale

degli obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.

il voto “6” corrisponde ad un giudizio solamente sufficiente, indicando il raggiungimento

essenziale degli obiettivi minimi previsti, con semplici conoscenze essenziali e abilità di base.

il voto “7” corrisponde ad un giudizio discreto, indicando il discreto raggiungimento degli

obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente riflessione

ed analisi personale.

il voto “8” corrisponde ad un giudizio buono, indicando il buon raggiungimento degli obiettivi

previsti, una preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed analisi personali, il

possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi, la sostanziale sicurezza

nell’espressione (anche in Lingua straniera) unita a lessico adeguato.

il voto “9” corrisponde ad un giudizio ottimo, indicando l’ottimo raggiungimento degli obiettivi

previsti, una preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed

argomentazione dei contenuti esposti, la capacità di compiere organici collegamenti

interdisciplinari e di comunicare (anche in Lingua straniera) in modo disinvolto e corretto.

il voto “10” corrisponde ad un giudizio eccellente, indicando l’eccellente raggiungimento degli

obiettivi previsti, una evidente rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in

prospettiva interdisciplinare, unita alla capacità di approfondimento critico delle tematiche

proposte ed alla piena padronanza dei linguaggi e degli strumenti argomentativi (anche in Lingua

straniera).

Per quanto concerne il voto di condotta, il Collegio prende atto della vigente normativa in merito ed in

particolare la disposizione secondo la quale la valutazione in questione concorre alla determinazione

della media di profitto e un voto inferiore al “6” determina la non ammissione al successivo anno di

corso o all’Esame di Stato. Ciò premesso, il Collegio Docenti, ai sensi della normativa in vigore,

DELIBERA

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1) l’individuazione dei criteri orientativi per la valutazione finale, per l’ammissione, la sospensione

di giudizio e la non ammissione per lo scrutinio finale dell’a.s. 2014/15;

2) l’individuazione dei criteri orientativi per la valutazione del voto di condotta per lo scrutinio

finale dell’a.s. 2014/2015.

Ciascun docente, tenuto conto di quanto sopra precisato, formula al Consiglio di Classe una proposta di

voto.

Il Consiglio di Classe, dopo aver verificato se sussistono:

- l’attitudine dell’allievo ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma e coerente con le linee

di programmazione indicate dai docenti;

- la possibilità di seguire proficuamente il piano di studi dell’anno scolastico successivo, dichiara:

l’ammissione dello studente alla classe successiva in assenza di insufficienza in ciascuna

disciplina;

oppure

l’ammissione dello studente alla classe successiva con una segnalazione di consiglio per lo

studio estivo, se si è in presenza di risultati incerti in una o più discipline tali, comunque, da non

determinare carenze nella preparazione complessiva dell’alunno e sussistendo i requisiti minimi

di attitudine ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma e coerente con le linee di

programmazione indicate dai docenti;

oppure

la sospensione del giudizio con conseguente valutazione, da parte del Consiglio stesso, della

possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle

discipline interessate, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la

frequenza di appositi interventi obbligatori estivi di recupero. La sospensione potrà avvenire

solo in presenza di una o più insufficienze, tali comunque da non determinare un’effettiva

impossibilità di recupero delle carenze nella preparazione complessiva dello studente ai fini

della frequenza dell’anno scolastico successivo. Al termine del periodo stabilito per gli

interventi estivi obbligatori di recupero hanno luogo le verifiche finali.

In base ai risultati delle verifiche, il Consiglio di Classe procederà alla formulazione del giudizio

di scrutinio finale in relazione al singolo alunno in questione, decretando l’ammissione o la non

ammissione alla classe successiva;

oppure

la non ammissione dello studente alla classe successiva, in presenza di insufficienze tali che

rendano effettivamente impossibile, durante il periodo di sospensione delle lezioni, il recupero

delle carenze nella preparazione complessiva dello studente ai fini della frequenza dell’anno

scolastico successivo. Ciò premesso, allo scopo di unificare i criteri di valutazione all’interno dei Consigli di classe vengono

individuati i seguenti parametri:

VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO

Il numero delle assenze non può superare il 25% del monte orario annuale.

CRITERI DI CONDUZIONE SCRUTINI FINALI

La Valutazione finale dei risultati di apprendimento nelle diverse discipline di studio, nonché nella

condotta relativa al comportamento scolastico viene effettuata ai sensi del DPR 22 giugno 2009 n. 122

“Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori

modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n.

137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre” Il Collegio, altresì, come indicato dalla

Circolare Ministeriale n. 89 del 18 ottobre 2012, ha deliberato che negli scrutini intermedi di tutte le

classi, la valutazione dei risultati raggiunti sarà formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto

unico, come nello scrutinio finale.

1. Promozione alla classe successiva

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L’alunno è promosso alla classe successiva se ha raggiunto gli obiettivi formativi e didattici generali

e specifici delle singole discipline, conseguendo il possesso delle abilità e dei contenuti. In tal caso

il voto di profitto deve essere non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina.

2. Sospensione del giudizio

Ai sensi dell’art. 4 comma 6 del DPR 22 giugno 2009 n. 122, se l’alunno in una o più discipline non ha

raggiunto gli obiettivi didattici e formativi riporta la sospensione del giudizio.

Fermo restando che:

per insufficienza gravissima si intende il voto 3

per insufficienza grave si intende il voto 4;

per insufficienza non grave (mediocrità) si intende il voto 5.

In sede di scrutinio finale, dopo aver valutato la possibilità da parte dell’alunno di raggiungere gli

obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro l’inizio dell’anno

scolastico successivo, il Consiglio di classe procede con motivazione scritta al rinvio del giudizio

finale qualora l’alunno presenti fino ad un massimo secondo la tabella sottostante.

CLASSI PRIME

ESITO TIPOLOGIA INSUFFICIENZE

Non ammissione 3 gravissime 1 grave o più

Non ammissione 2 gravissime 2 gravi o più

Non ammissione 5 gravi o più

Sospensione giudizio o non ammissione 2 lievi 3 gravissime

Sospensione giudizio o non ammissione 3 lievi 3 gravi

Sospensione giudizio o non ammissione 4 lievi 2 gravissime

Sospensione giudizio o non ammissione 6 lievi

Sospensione giudizio 1 gravissima 3 gravi o meno

Sospensione giudizio 4 gravi o meno

Sospensione giudizio 1 lieve 3 gravissime o meno

Sospensione giudizio 3 lievi 2 gravissime o meno

Sospensione giudizio 3 lievi 2 gravi o meno

Sospensione giudizio 5 lievi o meno

CLASSI SECONDE, TERZE E QUARTE

ESITO TIPOLOGIA INSUFFICIENZE

Non ammissione 3 gravissime o più

Non ammissione 4 gravi o più

Sospensione giudizio o non ammissione 2 lievi 3 gravi

Sospensione giudizio o non ammissione 2 lievi 2 gravissime

Sospensione giudizio o non ammissione 5 lievi

Sospensione giudizio 3 gravi

Sospensione giudizio 1 lieve 2 gravissime

Sospensione giudizio 3 lievi 1 gravissima

Sospensione giudizio 2 lievi 2 gravi

Sospensione giudizio 4 lievi

(1) La scelta tra non promozione e sospensione sarà effettuata dal Consiglio di classe valutando attentamente la ricaduta delle discipline con valutazione insufficiente sul prosieguo del percorso scolastico (rilevanza per l’indirizzo di studio, ecc.) In tal caso, il Consiglio di classe delibera la sospensione del giudizio per quelle discipline - massimo

tre - in cui gli alunni hanno conseguito un voto ≤4, mentre per le discipline con insufficienze non

grave (voto 5) comunica alle famiglie l’avvenuto aiuto, affinché le stesse provvedano autonomamente

ad una forma di supporto volto al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina.

Per gli alunni con sospensione di giudizio sono predisposti interventi didattici finalizzati al recupero

del debito formativo, consistenti in corsi da svolgersi nel periodo estivo. Al termine dei predetti

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corsi, il Consiglio di classe, sulla base di risultati delle verifiche finali e dell’intero percorso

dell’attività di recupero, procede all’integrazione dello scrutinio finale con il giudizio definitivo.

3. Non ammessi alla classe successiva

Il Consiglio di classe, qualora deliberi la non ammissione alla classe successiva di uno studente, deve

formulare un motivato giudizio complessivo.

4. Ammissione all’Esame di Stato

Per quanto concerne l’ammissione all’Esame di Stato, i voti nelle singole discipline e nella condotta

sono determinati con i criteri di cui sopra.

Risultano ammessi all’Esame di Stato, ai sensi dell’art. 2 c. 1 dell’O.M. 40/09, della legge 11 gennaio

2007, n.1, del DM 42/07 e del DM99/09 “gli alunni che nello scrutinio finale dell’ultimo anno di

corso conseguano almeno la sufficienza (SEI) in tutte le discipline” Il Consiglio di classe, per la

formalizzazione della deliberazione di ammissione, formula un giudizio di ammissione che attesti

l’idoneità del singolo studente a sostenere l’esame.

CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI INTEGRATRIVI

Scrutini integrativi dello scrutinio finale (art. 8 dell’O.M. 92 del 05/11/2007 e successive)

Il Consiglio di Classe in sede di integrazione dello scrutinio finale delibera (o non delibera)

l’ammissione alla classe successiva degli studenti che hanno riportato la sospensione del giudizio

sulla base dei seguenti parametri:

a) esito delle verifiche finali;

b) verifica dell’impegno dimostrato nella partecipazione alle attività di recupero

c) percorso realizzato e scostamento in positivo rispetto alla situazione di partenza (eventuale

miglioramento e eventuale progressivo avvicinamento all’area della sufficienza);

d) giudizio globale e complessivo sul comportamento del singolo studente.

Credito scolastico e credito formativo

Per le classi del triennio, il credito scolastico si attribuisce secondo quanto prevede la Tabella A per i

candidati interni (D.M. n. 42 del 22 maggio 2007).

Tabella per l’attribuzione del credito scolastico (D.M. 42 del 22 maggio 2007)

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M<7 4-5 4-5 5-6

7<M<8 5-6 5-6 6-7

8<M< 9 6-7 6-7 7-8

9<M< 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei

voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Gli alunni che non

abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono

ammessi a sostenere l'esame di Stato.

REQUISITI PER L'ACQUISIZIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Sono riconosciute quali attività che danno luogo a credito formativo:

- attività sportive agonistiche a livello regionale/nazionale/internazionale;

- attività di stage, non comprese tra quelle organizzate dalla scuola, che siano certificate e che

abbiano la durata di almeno 15h;

- attività di volontariato/no profit certificate, non comprese tra quelle organizzate dalla scuola, della

durata di almeno 15h;

- certificazioni linguistiche e Patenti informatiche ECDL;

- superamento o menzione in Concorsi regionali/nazionali/internazionali;

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- attività extracurricolari proposte dalla scuola che richiedono tempo, creatività, senso di

responsabilità e che abbiano la durata di almeno 15 ore svolte in orario extracurricolare (ad es.

attività di tutoraggio, attività teatrale, attività sportiva, sostegno ai compagni diversamente abili,

attività di Alternanza Scuola/Lavoro, partecipazione alle attività di orientamento, ecc.).

Esperienza debitamente documentata:

certificazione ufficiale di Ente, Associazione, Istituzione …, completa di descrizione dell’esperienza,

della durata in numero di ore, dell’eventuale valutazione, l’esito di eventuali certificazioni; per le

esperienze di tipo lavorativo deve essere accertata la regolarità fiscale e previdenziale, per i crediti

acquisiti all’estero, ove richiesta, la convalida dell’Autorità diplomatica

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CAPITOLO IV

Progetti per il miglioramento, potenziamento e aggiornamento dell’offerta educativa e didattica

Al fine di raggiungere i traguardi formativi prefissati, la nostra scuola affianca agli insegnamenti

disciplinari, fondamentali per il raggiungimento delle abilità necessarie, una serie di progetti finalizzati

ad aiutare gli studenti nelle loro scelte, ad eliminare le difficoltà di apprendimento, a valorizzare le

proprie attitudini personali.

Il Collegio dei Docenti ha quindi definito e approvato le linee generali dell’offerta formativa e parte

integrante del Piano dell’offerta stessa è il Piano delle attività. Diversi sono gli obiettivi principali che

sono stati individuati per far compiere a tutti gli studenti un percorso di studi efficace, che risponda

alle esigenze di formazione e di crescita umana e culturale della persona e alle richieste di conoscenze

e di competenze del mondo del lavoro e dell’istruzione universitaria.

Pertanto le varie componenti dell’Istituzione Educativa collaborano tra loro, organizzando e realizzando

una serie di iniziative che hanno il fine di migliorare i rapporti con gli alunni e le famiglie, l’integrazione

degli alunni e la socializzazione (attività trasversali).

Successo formativo

Riguardano il successo formativo i progetti finalizzati a migliorare il rendimento e la preparazione degli

alunni, a ridurre i casi di non promozione alla classe successiva, a limitare i debiti formativi (materie

con voto insufficiente al termine dell’anno scolastico) e a favorirne il recupero.

Il Collegio dei Docenti approva i progetti in base a:

1) rispondenza ai bisogni dell’utenza e del territorio;

2) trasversalità (più discipline) o condivisione (più insegnanti della stessa disciplina);

3) fattibilità;

4) valenza formativa dell’attività rispetto al curricolo e alla crescita culturale;

5) numero studenti coinvolti (minimo 10 o 15);

6) valutazione positiva di attività già attuate;

7) valutabilità del risultato.

Particolare interesse, ai fini della progettualità, riveste la cura della Didattica, soprattutto nel biennio,

che si propone di attenuare la dispersione scolastica e garantire e allargare il diritto alla formazione.

Le quattro aree d’intervento hanno i seguenti obiettivi (per l’ottenimento dei quali è indispensabile

sorreggere gli insegnamenti disciplinari con la pianificazione di progetti che elevino la qualità del

servizio culturale offerto dalla scuola):

1) Accoglienza:

realizzare il raccordo tra cicli;

accompagnare gli studenti nella fase di conoscenza e cambiamento;

favorire le passerelle ed ogni forma di conoscenza diretta (es. tirocini orientativi);

promuovere una cultura della solidarietà e dell’aiuto reciproco.

2) Orientamento:

consentire ai ragazzi di valutare le proprie risorse;

aiutarli ad attivarsi nei processi di scelta o prospettare corsi alternativi;

sostenere la motivazione della prosecuzione degli studi o prospettare alternative.

3) Formazione:

promuovere attività di formazione per passare ad una didattica orientativa e personalizzata;

elaborare strumenti comuni per la didattica in relazione alla fascia dell’obbligo.

INVALSI

All’ INVALSI, Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione, in Italia, è affidato il

compito di valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema di istruzione nel suo complesso e di provvedere

alla stesura di un Rapporto annuale sugli apprendimenti.

L’Istituto, quindi, come previsto dall’art.1, comma 5, D.L. 176/25 ott. 2007,predispone delle verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti. Anche per il corrente a. s.

2014/2015, per gli obiettivi della valutazione esterna sui livelli di apprendimento, mediante rilevazioni

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nazionali, l’Invalsi ha comunicato che saranno oggetto delle prove gli apprendimenti in Italiano e

Matematica.

La direttiva n. 88, del 3/10/ 2011, stabilisce che per gli alunni delle seconde classi della scuola

secondaria di II grado si dovrà tener conto del regolamento recante le norme in materia di

adempimento d’obbligo d’istruzione. Sono anni, infatti, che i nostri ragazzi sanno di doversi sottoporre

alle prove nazionali di valutazione. L’Istituto si muove infatti dal presupposto che l’adempimento

dell’obbligo d’istruzione deve consentire, dopo il conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo

ciclo, l’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti dai curricoli relativi ai primi due anni degli

istituti di istruzione secondaria superiore, secondo un principio di equivalenza formativa. La novità è

che l’Invalsi valuterà i livelli di apprendimento anche degli studenti del 5° anno, a conclusione dei

percorsi di istruzione secondaria superiore, in occasione dello svolgimento degli Esami di Stato,

“limitatamente all’Italiano, utilizzando un campione significativo di prove scritte delle diverse tipologie,

relativo a tutti gli ordini e gli indirizzi di studio del secondo ciclo d’istruzione”( Circ. Min. 18/10/2011).

Ampliamento dell’Offerta Formativa

L’Ampliamento dell’Offerta Formativa ben rappresenta le caratteristiche di una Scuola, in quanto

dichiara il suo legame con il territorio, evidenzia la sua capacità di mettere in moto energie e rapporti,

manifesta la sua competenza di elaborazione, dimostra la sua abilità di realizzazione. E’ per questo che

l’Istituto d’Istruzione Superiore “ G. Malafarina “ di Soverato si ritiene una Scuola intellettualmente

vivace.

IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE

L’introduzione di studenti D.A. nella scuola è stata per molto tempo il segno di apertura di una scuola

capace d’innovare, di accogliere e di operare adeguatamente rispetto a nuove esigenze. La spinta

propulsiva si è , però, in determinati casi, stemperata e ristretta in un ambito tecnico “medicalizzato” ,

piuttosto che allargarsi a prospettiva generalizzata. Successivamente sono state affiancate altre

categorie di bisogno, definito impropriamente “svantaggio’’, con un termine generalizzante che elude la

necessaria disamina fra categorie totalmente diverse fra loro: DSA, immigrati.

In ultimo , prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la

nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES), aggiungendo ulteriori profili quale, ad es., lo

svantaggio socio-culturale.

Il nostro Istituto riconosce la validità delle indicazioni ministeriali in materia e ritiene doveroso

procedere alla redazione ed all’applicazione di un piano di inclusione generale da ripresentare

annualmente in relazione alla verifica della sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti; ritiene che,

nella programmazione e nell’effettuazione del percorso ,l’indicazione didattica verso la

personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare la peculiarità di

approccio, metodo /stile e livello di apprendimento afferente a tutti i discenti e, in particolare, ai BES;

precisa che, proprio nel rispetto dell’individualità e delle sue caratteristiche, si deve operare nella

programmazione e nell’effettuazione del percorso , con piena consapevolezza dello specifico delle

diverse categorie di bisogno educativo, evitando quanto più possibile la generalizzazione e la genericità

e riconoscendone, al contrario, le matrici tutt’affatto diverse; ritiene , di conseguenza, di dover far

riferimento alle prassi ,alle modalità ed agli strumenti che la scuola ha già elaborato, posto in essere e

validato nella ricaduta ,in relazione a individuate categorie di BES e, più specificamente a quanto

attiene a studenti stranieri, oltre che a studenti DSA e DA.

Propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si ricorra a:

1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);

2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);

3) strumenti compensativi;

4) misure dispensative;

utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale e/o alle

direttive del POF.

Propone altresì un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali già

disponibili nella scuola o da reperire con richieste esterne ( ministero, enti locali ecc. es. facilitatore

linguistico, psicologo ); ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale

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diritto allo studio che possono qualificarsi come ostacoli strutturali (v. barriere architettoniche per

quanto riguarda i DA ) o funzionali (mancanza della dotazione della strumentazione individuali: libri di

testo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio socio-economico e culturale).

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella scuola che lavora per l’inclusione è necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da

affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d’inclusione nella scuola ,inoltre, può

avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto . In presenza di studenti con

BES, dunque , è necessario , in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e

delle risorse e delle strategie necessarie per operare. Occorre ,poi ,formalizzare compiti e procedure ,

in modo che tutti cooperino al raggiungimento di un esito positivo.

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Nell’anno scolastico in corso verranno completati e attivati i seguenti PROGETTI ed ATTIVITA'

di valorizzazione della scuola.

P.O.N. 2007-2013: Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro

Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 Obiettivo F/Azione 3

FSE Obiettivo Convergenza Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 – Piano Azione Coesione.

Titolo:

Referenti – Prof.ssa Riccio M. (docente facilitatore)-Prof. Natali A.(docente valutatore)

Finalità -“Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale,

anche attraverso la valorizzazione delle "reti esistenti” secondo una logica di sinergia ed integrazione.

Destinatari e Metodo - Allievi o giovani , anche già fuori dai percorsi di istruzione e formazione, con

situazioni di esclusione sociale e/o culturale

Metodo - Informativo e di ricerca , con attività creative laboratoriali e multimediali in rete.

Manifestazione finale PONF3- giovedì 20 novembre 2014 " Dentro la Scuola ...per andare oltre"

effettuata con :Stand illustrativi - materiale multimediale - prodotti artigianali realizzati dagli

studenti - attività operative in tempo reale -

Incontro con le autorità responsabili delle Istituzioni scolastiche -

PROGETTI AOF ( Ampliamento Offerta Formativa – Fondi D’Istituto)

Titolo – Matematica e realtà’ : Laboratorio di sperimentazione e modelli matematici

Referente : Prof. Menniti S.

Destinatari - studenti del Biennio e Triennio

Finalità - Avvicinare gli allievi ancor di più allo studio consapevole della matematica applicata alla

vita del mondo reale, per acquisire le competenze necessarie.

- Rilascio di certificato di merito delle competenze raggiunte, a cura dell’Università di Perugia e

valido ai fini dell’attribuzione del credito.

Tempi - ottobre – maggio

Metodo – Attività di Laboratorio di sperimentazione M&R con la partecipazione della scuola al

progetto a carattere nazionale, in collaborazione con l’Università di Perugia e con l’Università

Bocconi di Milano. Prove e test finale con monitoraggio e divulgazione dei risultati .

Titolo -Olimpiadi di Matematica

Referente : Prof. Menniti S.

Destinatari -Studenti delle Classi del Biennio e del Triennio

Finalità - Individuare studenti particolarmente brillanti, capaci di affrontare problemi di varia

natura, con l’obiettivo di accrescere l’interesse verso la disciplina;

- promuovere le eccellenze e la sperimentazione di metodologie didattiche innovative, nello studio

della Matematica;

- stimolare i giovani al ragionamento deduttivo per risolvere problemi e quesiti di teoria dei giochi,

attraverso Logica, Aritmetica, Algebra, Probabilità e Geometria elementare.

Tempi - novembre 2014- maggio 2015

Metodo - Multimediale - L.I.M. e laboratorio matematico -. A conclusione seguirà la divulgazione

dei risultati .

Titolo – MATH TEST

Referenti- Proff. Santoro R.- Marcella D.

Obiettivi – Offrire un supporto per il superamento dei test d’ingresso alle facoltà scientifiche.

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- Confermare o modificare consapevolmente la scelta nel loro proseguimento negli studi.

Destinatari – Studenti delle Classi quinte

Metodo – Lezioni frontali e multimediali con attività strutturate -

Titolo – iTEC - promosso da INDIRE in collaborazione con European Schoolnet.

Referenti- Prof.ssa Santoro R.

Obiettivi – integrare le nuove tecnologie nella didattica d’aula;

- promuovere processi di cambiamento per innovare le pratiche di insegnamento e apprendimento.

- creare un blog di classe su cui pubblicare lo stato di avanzamento di un’attività di

approfondimento del nucleo tematico: Dati e Previsioni.

Destinatari – Studenti della 2A, indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio

Metodo – Attività laboratoriali di ricerca e creatività -

Titolo - Laboratorio Musico-Teatrale

Referente – Prof. Femia V.

Finalità – Recuperare ed accrescere le capacità linguistiche , artistiche, creative e personali

mediante la trasmissione di messaggi culturali del “Teatro di denuncia “ -

Destinatari - Studenti capaci ed interessati ai contenuti di laboratorio musico-teatrale

- Studenti individuati per le " Aree a forte processo immigratorio " ( di cui relativo

finanziamento )

Metodo – Prove artistico – creative di recitazione , canto , danza e musica .

ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE

Consultorio Familiare di Soverato

Resp. - Dott.ssa Barbieri Luigia

Referente -Prof.ssa Macrina R. M.

SPAZI DI ASCOLTO sull' adolescenza e l'affettività

Titolo - Educazione all'affettività attraverso le nuove forme di comunicazione multimediali

Finalità - Sensibilizzare gli studenti alle tematiche adolescenziali tramite le nuove forme di

comunicazione multimediali ( sms, messenger, blog, facebook e siti internet specializzati ed

ufficialmente riconosciuti), affrontando così argomentazioni inerenti alla sessualità ed alla affettività

, migliorandone le relazioni umane in senso lato.

Destinatari - Tutti gli studenti del Biennio e Triennio, in particolar modo quelli più sensibili alle

problematiche esistenziali.

Metodo - Apprendimento attivo , inserito in una situazione dinamica di gruppo Seminario " Costruzioni

di Reti per la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare

Referente : Prof.ssa Gallelli G.

U.O.C. SER.T Soverato - ASP CZ –

Responsabile servizi - Dott. F. Montesano

Titolo - Spazio di ascolto - CIC - ( Centro di Informazione e Consulenza) - istituito con il D.P.R.

309/90 art. 106 -

Finalità - Stimolare gli studenti a riflessioni e confronti su temi e problematiche da loro

richiesti che considerano significativi per la loro esistenza .

Destinatari - Tutti gli studenti del Biennio e Triennio, in particolar modo quelli più sensibili alle

problematiche esistenziali.

Metodo - Partecipazione attiva ad incontri di gruppo classi secondo un calendario prestabilito

A.V.I.S -

Finalità - Stimolare gli studenti alla donazione del sangue , con preventive informazioni e

riflessioni collettive sul tema.

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Destinatari - Tutti gli studenti delle classi Quinte , in particolar modo quelli maggiorenni e più

sensibili alle problematiche esistenziali.

Metodo - Partecipazione attiva agli incontri informativi, con il supporto della visione guidata di

cortometraggi riguardo alla tematica della donazione , significativi per la loro esistenza come

cittadino solidale.

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Referenti - Proff. Chiappetta T. - Morrone A.

Concorso - "I giovani ricordano la Shoah"

Destinatari - studenti delle Classi quinte

Finalità - Maturare maggiore consapevolezza e coscienza riguardo alla discriminazione ,

insofferenza ed intolleranza nella società passata ed attuale.

Metodo : ricerca e rielaborazione multimediale

ASSOCIAZIONI CULTURALI E CLUB SERVICE del Territorio Soveratese

Referenti - Proff. Codispoti P. – Doronzo A.

Asociazione Culturale “Circolo dell’ANCINALE” – Soverato -

Manifestazione per la vincita ad exaequo del Primo Premio di due alunni della Classe IV

sez.C per l’a.s. 2013-14 – Concorso di approfondimento e ricerca su “ I cugini Rossi e

Mattei di Montepaone – Rivoluzione Partenopea del 1799 “ –

Concorso –Nell’ambito dei Personaggi illustri della nostra Terra - “ Gregorio Aracri di

Stalettì “- Sacerdote , insegnante di Teologia, Filosofia e Matematica . –

Destinatari – Tutti gli studenti delle Classi Quarte interessati alla ricerca

Finalità Maturare maggiore consapevolezza e coscienza riguardo alle azioni di personaggi

storici del nostro Territorio Calabrese , non menzionati nei libri di scuola curriculari,

sviluppando maggiore sensibilità ed orgoglio all’ appartenenza della propria Regione.

Metodo : ricerca e rielaborazione multimediale

Club service LION Squillace-Cassiodoro

Progetto : “ Cento anni della I Guerra Mondiale “

Destinatari – Tutti gli studenti delle Classi Quinte interessati alla ricerca ed approfondimento

dell’argomento proposto-

Finalità – Maturare maggiore consapevolezza e coscienza riguardo a: problematiche,

personaggi, armi, racconti e quant’altro relativamente alla Prima Guerra Mondiale , in particolar

modo in relazione al nostro Territorio Calabrese –

Metodo – Partecipazione attiva ad incontri formativi ed operativi di ricerca e studio, con visita

guidata presso Musei Tematici -

Club service ROTARY CLUB DOVERATO – DISTRETTO 2100

Assegnazione Borsa di Studio

Manifestazione per la vincita ad exaequo dell’ alunno ANDREA SPASARI della V sez.B per

l’a.s. 2013-14 –

Messa a concorso della Borsa di Studio Rotary per l’a.s.2014-15

Destinatari – Tutti gli studenti eccellenti maturati delle Classi che si iscrivono presso le

Università Calabresi in qualsiasi facoltà, con famiglie aventi reddito basso.

Finalità – Sostenere le eccellenze e trattenerle sul nostro territorio nell’ambito delle

Università calabresi, contribuendo al pagamento delle tasse universitarie per i primi tre anni,

Associazioni Femminili del Territorio (– FIDAPA- SOROPTIMIST – AMMI )

Titolo – Le Imprenditrici del nostro Territorio “ Le Donne raccontano “

Finalità – Accrescere le conoscenze degli studenti sull'operatività imprenditoriali delle donne

sul nostro territorio, stimolandoli alla partecipazione attiva ad incontri formativi e di ricerca –

approfondimento riguardo alle loro attività .

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Destinatari - Tutti gli studenti del Biennio e del Triennio, in particolar modo quelli più sensibili

alle problematiche socio-economiche .

Metodo – Partecipazione attiva ad incontri culturali ed operativi sulle tematiche imprenditoriali

femminili presenti sul nostro territorio ( ricerca , questionari , incontri , tabelloni, mostra)

“ BIBLIOTECA delle DONNE ” e le LIBRERIE di Soverato:

“INCONTRO –Mondadori” e “ NON CI RESTA CHE LEGGERE “

Referente – Proff. Staropoli A. – Doronzo A.

Titolo - Incontro con gli scrittori

Finalità – Far accrescere negli studenti il piacere della lettura come strumento principe per la

loro formazione umana e culturale.

Destinatari – Tutti gli studenti, in particolar modo quelli più interessati alla lettura di testi di

autori classici e/o contemporanei, famosi e/o emergenti.

Metodo – Partecipazione attiva agli incontri- dibattito culturali proposti e con gli Scrittori, di

cui si è letto prima il libro .

ATTIVITA’ DI CITTADINANZA ATTIVITA

In collaborazione con le Associazioni SALVIAMO IL PESAGGIO - Difendiamo i territori – e

La LEGA AMBIENTE

Referenti –Proff. Sozzi S. – Doronzo A.

Finalità - Sensibilizzare le coscienze ed attivare esperienze di partecipazione di cittadinanza attiva,

consapevoli che è strategico il ruolo di ciascuno per avere un ambiente sostenibile , con azioni più ampie

di salvaguardia del paesaggio e dei contesti storici.

Destinatari - Gli alunni del Triennio dell'indirizzo Ambiente e Territorio

Metodo – Partecipazione attiva ad incontri formativi ed operativi di ricerca ed osservazione diretta sul

proprio territorio.

ATTIVITA’ DI SOLIDARIETA’ in collaborazione con

UNICEF - "Verso una Scuola Amica "

Referente - Proff. Doronzo A. - Romano I.

Progetto: Una Scuola " amica dei bambini e dei ragazzi" per l'anno scolastico 2014-2015 , in

collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), come

valido supporto di proposte educative nel loro impegno quotidiano , come costruzione di una "

Buona scuola".

Finalità - promuovere i diritti degli studenti secondo " l'Albero dei Diritti " UNICEF , creando

contesti di : relazioni volte all'inclusione delle diversità , originalità; differenti capacità e

pluralità di identità, favorendo l'evoluzione dei differenti contesti di apprendimento.

Altre finalità progettuali – Accrescere le conoscenze degli studenti sui diritti dell’infanzia e

dell’adolescenza stimolandoli alla partecipazione attiva ad incontri formativi e di campagne di

sensibilizzazione per la raccolta fondi di progetti umanitari locali, nazionali ed internazionali.

Destinatari - Tutti gli studenti del Biennio e del Triennio in particolar modo quelli più sensibili

alle problematiche sociali

Metodo – Partecipazione attiva ad incontri culturali ed operativi

Progetto Sport e Solidarietà –

Referenti- Proff. Fristachi M- Infusino V.- Procopio G.

Destinatari - Gli studenti - atleti del Triennio- in particolar modo quelli delle Quinte Classi

della squadra di calcio dell’Istituto.

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Finalità – partecipazione alla finalissima del Torneo Calcio –UNICEF per l’Anniversario del

quarantesimo anno dell’UNICEF - Italia e del 25° Anniversario Dell’approvazione della

Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza –

Metodo – Partecipazione agonistica .

Incontro con l’Associazione Italiana Arbitri ( AIA)

Destinatari - Tutti gli studenti del Biennio e delle Classi Terze e Quarte.

Finalità – Accrescere nei ragazzi le conoscenze dell’arbitraggio e dell’etica sportiva,

rendendoli consapevoli della necessità di disciplina nello Sport per una sana crescita dei

giovani atleti e dei tifosi.

COMUNITA’ DI Sant’ EGIDIO

Titolo - I giovani e gli anziani per una società migliore

Referenti - Proff. Ciaccio F. - Cristofaro B. – Doronzo A. – Procopio G.

Finalità – Accrescere le conoscenze degli studenti sui diritti dei più disagiati , con particolare

attenzione agli anziani ricoverati nelle Case di Cura del proprio territorio, dando vita a momenti

di incontro ricreativi e formativi.

Destinatari - Tutti gli studenti del Triennio, in particolar modo quelli più sensibili alle

problematiche sociali

Metodo – Partecipazione attiva ad incontri culturali formativi , di supporto relazionale ed

operativi .

CARITAS

Titolo - Colletta Alimentare

Referenti – Proff. Palaia V., Scuteri E.

Finalità – Accrescere le conoscenze degli studenti sul disagio alimentare che colpisce molte

famiglie oggi in difficoltà economica, stimolandoli alla partecipazione attiva ad incontri

formativi e di campagne di sensibilizzazione per la raccolta e la donazione di alimenti a lunga

conservazione.

Destinatari - Tutti gli studenti del Biennio e Triennio, in particolar modo quelli più sensibili alle

problematiche sociali

Metodo – Partecipazione attiva ad incontri culturali formativi ed operativi sul territorio.

ALTRI PROGETTI

Titolo - Libriamoci. Giornate di lettura nelle Scuole. 29, 30 e 31 ottobre 2014.-

Finalità – Accrescere le conoscenze degli studenti mediante il piacere della lettura e dell’ascolto della

lettura di classici e altri testi contemporanei scelti .

Incontro con lo scrittore – regista Fabio Mollo

Destinatari- Studenti delle Classi Quarte in videoconferenza insieme all’ITIS “Monaco” di

Cosenza e al Liceo Classico “Campanella” di Reggio Calabria

Metodo- Multimediale (via skype) - Videoconferenza con la partecipazione attiva mediante

interventi all’ascolto di passi significativi di letture scelte ed alla visione guidata di cortometraggi.

Incontro con G. Carpanzano direttore Officina teatrale

Destinatari – studenti del Classi del Biennio

Metodo- partecipazione attiva mediante interventi all’ascolto di passi significativi di letture

scelte

Progetto Alternanza Scuola-Lavoro

in collaborazione con " Futura Energia s.r.l." di Soverato

Titolo - " Energia dalla natura impianti eolici e fotovoltaici "

Referenti - Proff. Baffa Claudio - Laganà Demetrio

Destinatari - Studenti della Classe V IPSIA

Metodo – Partecipazione attiva operativa e culturale .

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Comenius 2013-2015

Referente – Prof.ssa Scuteri Elena

Titolo - From being a Citizen of a country to Being a Citizen of Eu

E' un partenariato scolastico multilaterale Comenius Obiettivi - Creare nei nostri alunni la

consapevolezza di essere cittadini Europei; membri dell’Europa unita, secondo i principi di Cittadinanza,

Democrazia e Diritti delle donne.

Tempi - due anni

Paesi coinvolti oltre all’Italia, Istituto di Istruzione Superiore “G. Malafarina” sono: Turchia, Bulgaria,

Croazia, Polonia, Slovacchia, Spagna.

Özel Sanko Koleji Gaziantep TR – TURKEY

I.gimnazija Osijek Osijek CROATIA

Súkromná obchodná akadémia Akadémie vzdelávania Žilina SLOVAKIA

Profesionalna tehnicheska gimnaziya “Nikola Yonkov Vaptsarov” Vratsa BULGARIA

Zespół Szkół Ogólnokształcących Nidzica POLAND

Institut Guillem Catà Manresa SPAIN

Titolo - "Mens sana in corpore sano": E' un partenariato scolastico bilaterale Comenius che ha lo

scopo principale di promuovere la crescita degli studenti attraverso l'acquisizione della consapevolezza

che le attività sportive offrono uno stile di vita più sano. Ragazzi Italiani e Polacchi lavoreranno insieme

al fine di apprezzare come il loro stile di vita può essere migliorato praticando sport, adottando una

sana alimentazione evitando così di cadere in dipendenze pericolose legate al fumo , alcol o assunzione

di farmaci.

Tempi : due anni

Scuole coinvolte:

Istituto di Istruzione Superiore "G. Malafarina"

Zespół Szkół Ponadgimnazjalnych nr 1 w Brzesku

Erasmus Plus

Referente – Prof.ssa Scuteri Elena

Erasmus + Trainship

Nell'ambito dei progetti "Erasmus plus" c'è la possibilità per le scuole che ne fanno richiesta di

ospitare per alcuni mesi un'aspirante insegnante proveniente da uno dei paesi dell'Unione Europea. La

presenza del tirocinante permette di migliorare la capacità di comprensione ed espressione degli alunni

in una lingua straniera arricchendo l’offerta di lingue insegnate nella scuola. I tirocinanti introducono e

consolidano la dimensione europea nell’istituto e nella comunità ospitante e sensibilizzano gli allievi

rispetto a un’altra cultura europea, permettono inoltre, di rendere più vivaci le lezioni in classe,

sviluppare attività extrascolastiche e progetti europei.

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Forensics and Creative Theatre - FACT 2014-2017

Obiettivi - I partecipanti impareranno:

Sviluppare le competenze trasversali al fine di promuovere la leadership in materia di istruzione

secondaria.

Sviluppare strategie chiare, attraverso l’oratoria e il teatro creativo, come approcci educativi

innovativi;

Sviluppare una squadra di giovani leader che condivideranno le loro conoscenze e competenze con i

loro coetanei attraverso azioni positive;

Sviluppare un impegno di cooperazione transnazionale e di internazionalizzazione dell'istruzione;

Promuovere le relazioni tra giovani di diversi gruppi etnici, religiosi e nazionali;

Generare una comunicazione più efficiente nelle lingue straniere;

Condividere metodi di insegnamento innovativi di ciascun partner e buone pratiche, al fine di

modernizzare l'istruzione.

Metodo - Attività con l’applicazione della tecnologia avanzata Alcune delle attività previste

comprendono: presentazioni degli alunni in lingua inglese durante i meetings; performance creative di

teatro; corsi di formazione degli insegnanti in abilità, competenze e conoscenze trasversali.

Tempi - tre anni

Scuole coinvolte:

Istituto di Istruzione Superiore " G. Malafarina "- Soverato

Bulgaria- Gimnazia za chujdi ezitsi Ekzarh Yossif I- Lovech

Slovakia - Gymnazium, Alejova 1, Kosice- Košice

Turkey – Fatih Anadolu Lisei - Manisa

Greece- Secondary School of Trikery- Trikeri

Romania—- Liceul Tehnologic "Mihai Eminescu” - Dumbraveni

Spain- IES Los Cabezuelos, Arcos de la Frontera

Progetto “Viaggi di Istruzione in Italia e all’Estero

Referente - Prof. Pultrone V.

Finalità - Progettare e realizzare “viaggi di istruzione” in sintonia e funzionali alla programmazione dei

Consigli di classe;

Destinatari - tutti gli studenti ed i docenti dell’Istituto

Metodo -

Eventuale rielaborazione dei modelli per effettuare i viaggi di istruzione;

Raccolta, controllo, catalogazione e consegna del materiale prodotto dai vari docenti

accompagnatori;

Attività di assistenza e di coordinamento;

Attività di progettazione.

MONITORAGGIO DEI PROGETTI

Le tappe del percorso formativo, il monitoraggio e i risultati dei progetti devono essere via via illustrati

al Consiglio d’Istituto, alle assemblee di classe e al comitato Genitori per acquisire pareri e proposte.

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ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

Il recupero deve essere prima di tutto una dimensione normale, costante e intrinseca dell’attività

didattica, per cui è necessario prevedere nella programmazione spazi organici e strutturali. Per questo

motivo il Collegio dei docenti ha deliberato come primo atto rivolto agli studenti in difficoltà un

recupero curricolare da svolgersi in classe .L’impostazione pedagogica da qualche anno data dal nostro

Istituto prevede un tipo di didattica che attribuisce all’insegnante la responsabilità di far compiere al

singolo studente un percorso di apprendimento rispettoso delle specificità individuali.

Ecco perché in questo percorso il recupero non è visto come una semplice iniziativa “aggiuntiva” ma è

parte integrante della normale attività didattica; perciò, gli interventi integrativi non possono avere

la natura di episodi occasionali, ma devono inserirsi in modo armonico nella normale attività curricolare

da un lato e nella particolare storia del singolo studente dall’altro.

In questa prospettiva, oltre al recupero in classe, è stato formulato dal Collegio dei Docenti un elenco

di interventi di natura diversa per rispondere ad esigenze “diverse” realizzabili in vari momenti

dell’anno scolastico:

Sportello disciplinare e metodologico (sportello Help) destinato agli studenti che richiedono

l’intervento per risolvere problemi specifici

Recuperi estivi fino alla fine di luglio.

L’attività di recupero è essenzialmente finalizzata ad evitare all’alunno l’insuccesso scolastico ed il

debito formativo che ne consegue.

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN USCITA

Obiettivi:

Indirizzare la comunicazione per l’orientamento informativo al fine di divulgare e portare a

conoscenza di studenti e famiglie degli studenti della scuola media, l’offerta formativa dell’Istituto

Orientare gli studenti del biennio I.T.T. nella scelta consapevole dell’indirizzo di studi

Orientare gli studenti sulle possibilità post-diploma (Università, mondo del lavoro)

In particolare le attività di : open day , mini stage laboratoriali di orientamento, partecipazione a

lezioni mirate , visite informative dei Docenti presso le scuole rivolte agli studenti in uscita dalla

scuola media inferiore e ai loro genitori, contribuiscono ad illustrare i corsi dell’Istituto e il Piano

dell'Offerta Formativa , dando grande spazio ai chiarimenti richiesti . Si prosegue con una visita

guidata, durante la quale i gruppi sono accompagnati da docenti e studenti. L’attività ha l’obiettivo di

chiarire alla futura utenza l’offerta formativa dell’Istituto.

Nelle quarte e quinte classi, l’attività informa sugli indirizzi universitari, post-diploma e sul mondo del

lavoro. Inoltre: iscrizioni e test universitari, incontri con Enti sia pubblici sia privati, informazione.

L’obiettivo è permettere agli studenti una scelta più consapevole della strada da seguire dopo il diploma

fornendo adeguati strumenti per l’accesso all’Università ed una preparazione che sia all’altezza delle

esigenze di una società sempre più complessa.

Attività di collegamento con le scuole medie inferiori.

Per presentare agli alunni delle scuole Medie Inferiori l’Istituto “G. Malafarina”e per concordare con gli

insegnanti le competenze minime richieste, è previsto l’invio di materiale, l’organizzazione di incontri e

di giornate di “scuola aperta” con visita dell’Istituto con interventi di carattere informativo

dell’Offerta formativa della scuola (Orientamento in entrata).

Interventi informativi dell’offerta formativa dell’Istituto nell’ambito di manifestazioni interne

(open day) ed esterne di carattere comunale e/o provinciale (Orientamento in entrata).

Interventi informativi dell’offerta formativa dell’Istituto per gli studenti del 2° anno dell’I.T.T. o

provenienti da altri istituti (Orientamento in itinere) anche in collaborazione con il mondo del

lavoro.

Interventi di carattere partecipativo alle iniziative di orientamento promosse dal mondo

universitario e dal mondo del lavoro, rivolto agli studenti del 4° e 5° anno dell’I.T.T. (Orientamento

in uscita).

Attività di collegamento con altre scuole superiori per istituire canali di raccordo per il

riorientamento degli alunni che desiderano cambiare scuola.

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Consulenze e incontri con professionisti esterni.

Collegamento con l’Università

Somministrazione di test orientativi (simulano in forma ridotta il test di ammissione e forniscono

indicazioni sulle attitudini a quel tipo di studi).

Partecipazione ad incontri di presentazione delle Università calabresi (Cosenza, R. Calabria,

Catanzaro). Preiscrizioni all’Università: gli studenti possono effettuare la preiscrizione

computerizzata guidati dal personale della scuola.

Realizzazione di progetti pluridisciplinari. E’ questa una attività utile sia alla simulazione della

futura attività professionale sia a una migliore preparazione al nuovo Esame di Stato di fine corso.

Gruppo di lavoro per l’handicap

Favorisce l’inserimento e il successo formativo di studenti disabili, fornendo informazioni sulla

normativa, sugli eventuali ausili e su come ottenerli. Primo atto èl’integrazione col gruppo classe, in

un ambiente che permetta allo studente di svolgere la propria attività con minori ostacoli in una

graduazione di richieste in dipendenza dalle capacità verificabili. E’ consentito il rilascio di un

attestato di frequenza che, pur non costituendo titolo di studio, potrebbe fornire titolo

preferenziale per attività future.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

Per integrazione degli alunni stranieri si intende il processo che , partendo da una corretta

accoglienza, li conduce al più alto grado possibile di integrazione scolastica e sociale, attraverso

l’inserimento nella classe più idonea ed il conseguimento graduale, ma continuativo, della

conoscenza della lingua , delle usanze e costumi nazionali e della consapevolezza dei propri diritti

e doveri per un concreto successo scolastico .

Per protocollo si intende il percorso operativo che, coinvolgendo diversi soggetti(Dirigente

Scolastico,docente referente Intercultura,Consiglio di classe,Segreteria didattica e ovviamente gli

studenti interessati), garantisce il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi definiti.

Normativa di riferimento - La normativa di riferimento è rappresentata dal D.P.R. 349/99 e

successive integrazioni e modifiche (C.M. 87 del 23/03/2000) che sostanzialmente prevede:

Il diritto – dovere da parte dei minori stranieri all’istruzione,indipendentemente dalla regolarità

della loro posizione in ordine al permesso di soggiorno in Italia;

L’iscrizione alle scuole italiane avviene alle condizioni e nei modi previsti per i minori italiani e può

essere richiesta in qualsiasi momento dell’anno scolastico;:

L’inserimento nella classe deve avvenire,di norma,in base all’età anagrafica e al numero di anni

frequentati con successo nel paese d’origine;

Gli studenti privi di documentazione anagrafica oppure in possesso di documentazione incompleta

sono iscritti con riserva senza alcun pregiudizio per il conseguimento del titolo di studio.

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Capitolo V

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ STUDENTE FAMIGLIA SCUOLA

Si dice spesso, ed è vero, che la scuola è una “comunità educante”.

Cosa significa questo termine? Significa che nella scuola convivono più soggetti, uniti da un obiettivo

comune: quello di educare, cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno

parte di questa comunità, di svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione, umana e

professionale.

Chi sono i soggetti protagonisti della comunità?

innanzitutto sono gli studenti, il centro ed il motivo vero dell’esistenza di una scuola,

sono poi le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane,

ed infine la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente, che deve costruire un

suo progetto ed una sua proposta educativa da condividere con gli altri soggetti.

Ma ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli scopi

per cui nasce, deve avere sue regole, suoi principi, suoi obiettivi e metodi condivisi.

Deve avere, in sostanza, un suo “contratto sociale”.

In ogni società ognuno ha un suo ruolo, deve svolgere funzioni precise, ha precisi diritti e doveri.

Se questi ruoli, questi principi e questi doveri vengono rispettati, la società riesce a raggiungere meglio

gli obiettivi che si è proposta. E’ per questo motivo che anche noi, come scuola, proponiamo alle

componenti fondamentali della nostra comunità un “patto”, cioè un insieme di principi, di regole e di

comportamenti che ciascuno di noi si impegna a rispettare per consentire a tutti di dare il meglio.

Questo “Patto educativo di corresponsabilità”, previsto dalla C.M. n. 4 del 15/01/2009, va letto e

sottoscritto, innanzitutto dalla scuola, attraverso il Preside (o il suo Delegato), ma anche dallo

studente, per la sua parte, e dalla famiglia, per gli aspetti che la riguardano.

In quanto Patto è un impegno che ci lega tutti.

Se tutti lo sapremo rispettare ne guadagnerà il buon funzionamento della scuola e la migliore riuscita

del comune progetto educativo.

Il Dirigente Scolastico

Prof. Domenico A. Servello

Il contratto della scuola

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

Difendere la sicurezza dello studente attraverso un’adeguata sorveglianza in tutte le fasi della

giornata scolastica. Per prevenire allontanamenti dalla scuola non autorizzati dalle famiglie, la scuola

effettua un attento controllo sulle richieste di giustificazione o di ingresso/uscita e mette a

disposizione degli studenti un’aula studio nella quale possono trattenersi.

Controllare la frequenza alle lezioni per prevenire disagi o problemi, portando all’attenzione della

famiglia eventuali comportamenti insoliti.

Contattare la famiglia in caso di problemi relativi a frequenza, puntualità, profitto, comportamento,

in modo da poter intervenire insieme al primo insorgere di difficoltà.

Prevenire e controllare fenomeni di bullismo, vandalismo, tentativi di diffusione di sostanze

stupefacenti, in collaborazione con le famiglie e le istituzioni territoriali.

Garantire e mantenere le strutture scolastiche integre e efficienti.

Tenere informata con regolarità la famiglia sulla situazione scolastica dello studente, allo scopo di

favorire la collaborazione e per affrontare e risolvere insieme eventuali problemi.

Garantire la qualità dell’insegnamento attraverso l’aggiornamento del personale e delle dotazioni.

Esporre alle famiglie e agli studenti con chiarezza gli obiettivi didattici e le modalità di valutazione.

Favorire l’uniformità della qualità dell’insegnamento e delle modalità di valutazione attraverso il

sistema di prove finali coordinate.

Creare un clima collaborativo ed accogliente nel quale lo studente possa lavorare con serenità.

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Promuovere lo sviluppo personale dello studente attraverso l’offerta di opportunità

extracurricolari.

Sostenere lo studente in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno anche individuale.

Favorire l’inserimento dello studente nella scuola, attraverso un apposito Progetto Accoglienza.

Sostenere lo studente durante tutto il suo percorso scolastico con attività specifiche di

orientamento, in particolare nel momento di decidere se proseguire gli studi o affacciarsi sul mondo

del lavoro

Rendere gli studenti protagonisti all’interno della scuola, attraverso la figura dei rappresentanti di

classe.

Porre attenzione ai problemi di carattere personale e psicologico dello studente, attraverso il

“Servizio ascolto” e l’offerta di colloqui personali e riservati con uno psicologo.

Favorire l’approfondimento delle conoscenze delle lingue e delle civiltà straniere attraverso

l’organizzazione di scambi di classi tra scuole europee e la partecipazione a iniziative internazionali.

Promuovere attività di tirocinio professionale attraverso esperienze di scuola-lavoro presso

aziende e studi di liberi professionisti del territorio.

Favorire l’arricchimento del curricolo personale dello studente, attraverso corsi che consentono

l’acquisizione di competenze certificate (Cisco; certificazioni linguistiche; sicurezza dei cantieri, ...)

Offrire opportunità di approfondimento, favorendo il benessere nella scuola e lo sviluppo di nuove

capacità. Saranno organizzati corsi di diverso tipo (arte, musica, cinema, sport, ecc.)

Coordinare i carichi di lavoro e programmare le verifiche, affinché lo studente sia sempre in grado

di affrontare con serenità ma in modo proficuo il lavoro a casa.

Raccogliere e dare risposta ai pareri ed i suggerimenti delle famiglie e degli studenti.

Dare effettivo seguito alle segnalazioni di disservizio di famiglie, studenti, personale della scuola.

Mettere a disposizione di studenti e famiglie l’uso di laboratori, biblioteche, videoteche, rete

Internet.

Il Dirigente scolastico

Prof. Domenico A. Servello

Il contratto dei genitori

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

Collaborare con la scuola nel far rispettare allo studente i suoi impegni.

Sostenere lo studente nel suo lavoro a scuola e a casa

Assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni

Informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dello

studente

Partecipare a momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni, ecc)

Giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto.

Firmare per presa visione le comunicazioni e le verifiche scritte consegnate allo studente.

Segnalare alla scuola attraverso gli appositi moduli gli eventuali disservizi o reclami

Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o

nella scuola

Esprimere il proprio parere sulla scuola e gli eventuali suggerimenti anche attraverso la

compilazione dei questionari di soddisfazione che verranno consegnati a fine anno.

Firma del genitore __________________________

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Il contratto dello studente

LO STUDENTE SI IMPEGNA A:

Rispettare le persone che lavorano e che frequentano la scuola, senza discriminazione alcuna.

Rispettare le regole di comportamento stabilite dallo Statuto.

Frequentare la scuola regolarmente e con puntualità.

Portare a scuola tutto il materiale necessario alle lezioni, utilizzando anche l’armadietto personale

messo a disposizione dalla scuola.

Tenere un comportamento corretto ed adeguato all’ambiente.

Eseguire i lavori assegnati a casa e consegnarli con puntualità.

Collaborare con la scuola per mantenere l’ambiente pulito ed ordinato.

Rispettare le strutture: attrezzature, aule, spazi comuni.

Svolgere eventuali compiti, incarichi e lavori utili alla comunità scolastica (pulizia di aule e spazi

comuni, cura e manutenzione degli spazi verdi, ecc) in caso si renda responsabile di atti di

vandalismo o danneggiamento.

Risarcire il danno commesso nei confronti delle strutture scolastiche, anche con eventuale

versamento di un contributo economico rapportabile al valore della riparazione.

Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o

nella scuola

Aiutare i compagni in difficoltà

Collaborare con i rappresentanti di classe eletti per far funzionare meglio la classe e la scuola.

Segnalare alla scuola attraverso gli appositi moduli gli eventuali disservizi o reclami

Esprimere il proprio parere sulla scuola e gli eventuali suggerimenti anche attraverso la

compilazione dei questionari di soddisfazione che verranno consegnati a fine anno.

Rispettare il contenuto della Direttiva Ministeriale 15 marzo 2007 per l’uso corretto a scuola dei

cellulari e di altri dispositivi elettronici.

Firma dello studente: __________________________

Il contratto formativo che esprime l’atteggiamento della scuola in rapporto all’alunno, è la dichiarazione

dell’operato della scuola nel suo complesso;in particolare è l’espressione da parte del docente della

propria offerta didattico – formativa e l’esplicitazione delle strategie,degli strumenti di verifica,dei

criteri di valutazione.

Quindi in questo contesto,per poter concretizzare il suo lavoro scolastico,

L’ALUNNO DEVE conoscere:

gli obiettivi educativi e didattici del suo curriculum;

il percorso e le fasi del curriculum;

l’articolazione e la scansione temporale del programma;

i tempi delle verifiche formative e sommative;

i criteri di valutazione.

IL DOCENTE DEVE:

esprimere la propria offerta formativa;

motivare il proprio intervento didattico;

esplicitare le strategie,gli strumenti di verifica,i criteri di valutazione.

IL GENITORE DEVE:

conoscere l’offerta formativa nel suo complesso e nelle sue articolazioni operative;

esprimere pareri e proposte;

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collaborare alle attività ed al processo scolastico.

L’offerta formativa non deve essere limitata al suo momento strettamente scolastico,ma prevede spazi

e tempi per lo studio di argomenti ritenuti particolarmente interessanti dagli studenti sia in termini

scolastici che relazionali e sociali.

Pertanto,l’organizzazione del lavoro scolastico deve prevedere anche “ il tempo libero “ il cui utilizzo

deve essere agevolato dalla scuola .

COMITATO GENITORI

Sarebbe auspicabile che presso l’I.I.S. “Malafarina” fosse presente un comitato dei genitori che si

riunisse periodicamente al fine di promuovere iniziative a favore degli studenti,come borse di

studio,acquisto di materiale didattico,supporto a progetti;e si relazionasse più spesso con il Dirigente

scolastico e con i docenti.

COLLOQUI CON I DOCENTI

Sono programmati tre incontri annuali scuola- famiglia.

Inoltre i genitori possono richiedere di incontrare i docenti secondo l’orario stabilito da ciascuno.

Il Coordinatore contatta le famiglie a seguito del manifestarsi di problemi scolastici particolari.

Le elezioni dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio di classe e nel Consiglio di Istituto avvengono

tutti gli anni secondo un calendario che viene comunicato puntualmente e preventivamente alle famiglie.

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CONCLUSIONI

FINALMENTE “ESSERCI” E NON SOLTANTO “STARCI”

Non ci meraviglia affatto che i giovani avvertano oggi nella realtà scolastica la difficoltà di “starci” che

è diverso da “esserci”.

Anche se talvolta il disagio viene dall’esterno, da una società non più in grado di dare risposte e indicare

valori di riferimento, è altrettanto vero che tale disagio viene poi ad essere corroborato nella famiglia

prima e nella scuola dopo.

Quanto alla scuola va detto che al centro di ogni percorso dovrebbe essere posto il fattore educativo

che assegna ai docenti il compito primario di “formare” e non solo di “informare” i discenti.

Nell’I.I.S. “Giovanni Malafarina” di Soverato, oggi più che mai, è avvertito il bisogno di recuperare

una dimensione valoriale che metta l’allievo nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili,

alla luce della legalità, della moralità, dei principi della Costituzione.

Ogni percorso educativo fa perno sulla valorizzazione della motivazione, della progettualità finalizzata

alla conquista da parte di ogni allievo dell’identità personale, dell’acquisizione di una capacità

decisionale, che gli consenta l’inserimento domani nel contesto sociale e professionale. Lo studente,

così, ha la possibilità di operare scelte consapevoli nell’immediato e nel futuro, grazie all’acquisto di

quella maturità che gli permette in itinere di farsi e rifarsi un progetto di vita, operando scelte

responsabili nel rispetto delle sue esigenze e di quelle della società complessa in cui vive.

E’ necessario chiedersi quali sono, nella scuola italiana, le cause degli scompensi che ostacolano il

dialogo educativo e interrogarsi sugli inadempimenti che fanno sì che il disagio spesso si trasformi in

problema, quando invece le difficoltà dovrebbero essere il propellente del processo di insegnamento –

apprendimento, atto ad imprimere una spinta in avanti e in direzione di una soluzione positiva.

Purtroppo per il disorientamento e la demotivazione che si registrano nella maggioranza degli allievi,la

palla delle responsabilità rimbalza ai genitori, alla società, ai colleghi degli anni precedenti. Raro che ci

si interroghi sulle validità e sull’efficacia della propria proposta educativa o che si tenti la revisione

mirata e responsabile del proprio metodo di lavoro.

Invece nell’I.I.S. “Giovanni Malafarina” si opera in tale direzione, compiendo continui atti di

autovalutazione, in quanto viene considerata, quella educativa, l’opera umana più impegnativa di tutte.

Quindi il valutare per i docenti non si limita ad operare un complesso di procedure tramite le quali si

misura solo l’allievo attraverso “operazioni aritmetiche”, apparecchi di misurazione ritenuti infallibili e

qualche volta decisamente fuori scala, ma attraverso costanti revisioni professionali personali e

collettive .

Comunque, è pur vero che oggi essere docenti è difficile, poiché ciò comporta risposte alle continue

richieste di una società in rapida evoluzione e ai bisogni antichi e nuovi dei ragazzi. Ecco perché alla

base della professionalità docente bisogna porre l’umiltà che induce al confronto e all’aggiornamento, a

interrogarsi sulla bontà delle ipotesi educative proposte, a ridare centralità al fattore costitutivo

della scuola: il rapporto relazionale con il discente.

Infatti ci sono docenti che si mettono in gioco quotidianamente, che continuano ad investire dentro un

ambiente spesso demotivato e demotivante. Ci sono, invece, altri docenti che si attengono ad un

mansionario rigido di quotidiana routine, ingabbiando la loro statura professionale in un ruolo statico

non di “maestri”, ma di “impiegati”, per i quali conta di più applicare parametri formali e restare nel

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recinto, piuttosto che abbattere gli steccati. La conseguenza di ciò è la riduzione della

professionalità docente ad un ruolo definito da una serie di mansioni preconfezionate: registri,

tecniche, tassonomie, calcoli numerici… E’ il completo smarrimento del fine dell’insegnamento. Registri,

tecniche varie, operazioni aritmetiche, macchinette segnatempo, con iperspecialismo e ipertecnicismo,

servono solo se permettono altri orizzonti.

Pertanto la professionalità docente va recuperata alla sua connotazione etica: agire con professionalità

e far “bene” il proprio lavoro.

Per quanto riguarda il docente , l’oggetto del far “bene” è anche un soggetto con cui è necessario

instaurare un rapporto educativo che non è misurabile, poiché vengono usati strumenti concettuali

attivi di lettura e di interpretazione della realtà, promuovendo la capacità di operare con concetti,

ipotesi, modelli concreti.

Così scriveva “l’Unione studenti”, qualche anno fa: “La scuola è un po’ come una barca su cui studenti e

docenti devono compiere un tragitto comune; noi studenti non contestiamo agli adulti il diritto di tenere

il timone. Vorremmo essere solamente ascoltati e informati dei criteri con cui veniamo guidati;

vorremmo poter esprimere dei pareri; vorremmo che ci si riconoscesse una parte di responsabilità nella

conduzione, dal momento che lo scopo della navigazione è proprio quello di farci acquisire la capacità di

navigare da soli…”

Ed è proprio in questa direzione che si muove da tempo l’I.I.S. “Giovanni Malafarina” di Soverato.

Adottato dal Consiglio d'Istituto con delibera n° 177 / 2014 del 17-12-2014