Milano nel '400 | La città ideale

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Milano nel '400 | La città ideale | Filarete e il progetto di Sforzinda

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La città ideale nel ’400Nel ’400 ci fu una riscoperta dei classici sia latini che greci, che stimolarono l’idea e il desiderio di realizzare uno Stato perfetto. Su di esso si concentrò quasi tutta la riflessione dell'arte e dell'architettura rinascimentale. Per sviluppare questo progetto, oltre all'amministrazione eccellente della città, bisognava avere anche una buona struttura urbanistica e architettonica. Doveva divenire un luogo adatto all'organizzazione politica, sociale e anche economica.La città, caratterizzata da una rigorosa simmetria, si basava non più sulla casualità ma su di una concezione razionale degli spazi e delle strutture.

Essa, per essere definita perfetta, doveva basarsi su canoni geometrici, per esempio con l’utilizzo

di figure regolari e essere fondata su criteri prospettici e su una regolarizzazione modulare degli edifici.

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I criteri urbanistici erano elaborati secondo calcoli precisi e rigorosi, utilizzando quindi forme giudicate

perfette e fondate sull’applicazione di una prospettiva lineare, che era stata inventata da Brunelleschi nel

1421 e codificata poi da Leon Battista Alberti nel suo trattato De

Pictura. Nel ’400 si pensò ad un Stato costruito con precise forme

geometriche, e questo Stato doveva essere la citta ideale.

L’architettura serviva a creare uno spazio congruo all’uomo e

pensato proprio per l’uomo stesso. Doveva diventare uno

spazio pieno di armonia, luogo d’incontro sociale,

d’organizzazione politica e di pianificazione economica.

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La metafora di BabeleUn esempio di città ideale si ritrova nel Libro della Genesi, dove si racconta della metafora biblica della Torre di

Babele, che identifica l'esigenza dell'uomo a uno spazio in cui è possibile abitare e la cui struttura manifesta una potente carica utopica e ideale: un attrito che porta l'uomo a voler acquisire fama toccando il cielo, inseguendo l'ideale di tenere unita l'intera Umanità, affinché essa non si disperda sulla faccia di tutta la terra. Il fine illusionistico sotto inteso all'impresa di Babele è diverso dal pensiero del libro sacro e quindi indirizzato a un primordiale popolamento della terra, dato che molte delle volte il Dio della bibbia stravolge il Pensiero umano.

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Sforzinda Sforzinda è il progetto di ampliamento per la città di Milano, ideato

da Antonio Averlino detto il Filarete (Firenze,1400ca - Roma,1469). La città era progettata per la valle

dell’Inda (un luogo ideale) dove sarebbe stata attraversata da un corso d’acqua.

L’intera costruzione venne progettata fin nei minimi dettagli (tempi di lavoro,

materiali e maestranze). La pianta è di tipo radiale, la forma a

stella, ideata probabilmente per motivi di ordine cosmico o, più

verosimilmente, per una migliore difesa, nasce dalla rotazione di 45°di

due quadrati intersecati tra loro ed è iscritta entro un fossato circolare: sugli 8

vertici esterni abbiamo 8 torrioni, negli spigoli opposti, invece, vi sono 8 porte, dalle quali

partono le 16 strade principali che conducono alla piazza centrale, munita di portici, rettangolare,

dove vi sono gli edifici destinati alle funzioni civiche più importanti, (attività governative, amministrative,

religiose ed economiche). A metà tra la piazza centrale e il fossato esterno corre una via di circonvallazione che in

corrispondenza delle 16 vie principali si apre in 16 piazze (8 dedicate al mercato e 8 alle chiese)

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Esempi di città idealiUn esempio ancora esistente di città ideale è Palmanova, cittadina in provincia di Udine. Città costruita dai veneziani, è chiamata città stellata per la sua pianta a stella poligonale con 9 punte.Altro esempio di città ideale è Urbino, che con il suo palazzo ducale venne progettata per avere la forma di un palazzo.Pienza invece è una piccola cittadina in terra di Siena che era stata progettata dal Papa stesso; la sua forma prevedeva una piazza centrale sulla quale si affacciavano la Cattedrale, la sede vescovile e e il palazzo Pretorio.La piccola Ferrara, in mezzo alla pianura padana era un grande centro umanistico nonché ospite di tanti tra i più grandi pittori del tempo.Acaya è un piccolo borgo in provincia di Lecce di forma quadrata e dotato di un castello.Terra del sole è una città fortificata dai Medici in funzione di una difesa

solida dei confini di Firenze.

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Architettura e pittura si fondono

In campo pittorico la città ideale riflette l’architettura ed in molti casi vediamo

edifici dipinti che riprendono costruzioni realmente realizzate o viceversa la pittura

diviene ispirazione per creare piante di nuove città ideali.