Migliorare i risultati con l’analisi dei dati e l’utilizzo delle best practice
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Migliorare i risultati con l’analisi dei dati
e l’utilizzo delle best practice
11 aprile 2013
Massimo Fubini | CEO ContactLab
@contactlab @massimofubini
@contactlab @massimofubini 2
PARLEREMO DEI DATI SUCCESSIVAMENTE. INIZIAMO DALLE BEST PRACTICE…
@contactlab @massimofubini 3
EMAIL MARKETING
GRAZIE A…
NewsletterMonitor, la piattaforma di
benchmarking per l’email marketing ideata e
sviluppata da ContactLab per:
trarre ispirazione creativa
monitorare le attività dei competitor
e, come faremo oggi:
identificare le best practice
http://www.newslettermonitor.com/it/
@NLMonitor
@contactlab @massimofubini
Per influire sull’apertura della email
Pochi caratteri (tra 30 e 50) per una visualizzazione ottimale su client, webmail e mobile
Mario, weekend lungo? Passa anche da Piustyle: Alviero Martini gioielli e orologi, Patrizia Pepe,
Saldi Weekend e CK underwear ti aspettano
Invitare all’azione
Saldi fino a – 40%, perché non approfittarne?
Sfruttare l’aspetto emozionale
Lasciati sedurre dai saldi su LaPerla.com
Valorizzare il fattore temporale
Affrettati, i saldi a metà prezzo terminano stasera + codice sconto esclusivo del 10%
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Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: subject brevi e incisivi, invitanti, emozionali
SUBJECT
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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Per completare il subject e:
Mettere in evidenza il vantaggio
Promuovere un prodotto
Anticipare il contenuto dell’email
Favorire la conversione
Sintetizzare il contenuto dell’email
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Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: completare il subject con il pre-header.
PRE-HEADER
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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Per favorire le conversioni
Differenziare a seconda del genere
e/o per fascia d’età
Inserire voci di navigazione inerenti
diverse tipologie di prodotti
Mettere in evidenza le ultime novità
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: inserire il menu nell’header della newsletter.
MENU
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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Per invitare all’azione
Editabili
Chiare
Ben in evidenza
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: collocare le call to action in modo che siano ben visibili.
CALL TO ACTION
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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A colpo d’occhio
Equilibrio
Facilità di lettura
Valore estetico
Gerarchia delle informazioni
Razionalizzazione dei
contenuti
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: un layout equilibrato con la giusta proporzione immagini/testo
LAYOUT
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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Come e che cosa condividere?
Realizzare campagne share-worthy
Sviluppare le opzioni di condivisione
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: favorire la condivisione dell’email.
SHARE THIS
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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Fidelizzare gli utenti
Inserire una call to action a seguire il brand nei canali
social corporate
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: invitare gli iscritti alla newsletter a seguire il brand sui social network.
FOLLOW US
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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ENGAGEMENT
Invitare ad entrare nella community
Ringraziare i fan e follower
Creare promozioni speciali
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: sfruttare i social network per creare engagement via email.
ANATOMIA DI UN’EMAIL
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La giusta attenzione al prodotto
Mettere in evidenza il prodotto:
immagine, testo descrittivo
e call to action
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: il prodotto in evidenza con immagine, descrizione e CTA
STRATEGIA
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Un vantaggio immediato in evidenza: il free shipping
In evidenza nel copy, già nel pre-header
Collocato nel footer
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: mettere in evidenza i vantaggi per l’utente.
STRATEGIA
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L’utilizzo dei coupon
Favorire la conversione online
Veicolare gli utenti nel punto vendita
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: sfruttare i coupon per favorire le conversioni.
STRATEGIA
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Dall’online all’offline: store locator
Valorizzare la presenza dei negozi
con call to action dedicate
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: utilizzare lo store locator.
STRATEGIA
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Creare engagement tramite gli influencer
Supportare le informazioni di prodotto con
le testimonianze di influencer
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: includere referenze di influencer.
STRATEGIA
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Valorizzare il primo momento del life-cycle:
welcome email
Introdurre l’utente con un messaggio
di benvenuto
Mettere in evidenza i benefit e i vantaggi
per l’utente
Inserire una call to action
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: introdurre il programma email con un messaggio di benvenuto.
STRATEGIA
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Dare importanza all’utente in occasione del compleanno
Augurare buon compleanno
Sviluppare una relazione one-to-one
Offrire un vantaggio immediato (online o in store)
Invitare a fornire la propria data di nascita,
successivamente alla registrazione
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: una email di compleanno per favorire la relazione con l’utente.
STRATEGIA
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Lancio di progetti speciali
Veicolare via email progetti speciali come il lancio
di un app
Invitare ad eventi speciali sul territorio
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: veicolare progetti speciali del brand.
STRATEGIA
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Indagare la customer base: dall’email al survey
L’opinione degli utenti conta
Offrire qualcosa per l’effort
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: considerare l’importanza delle opinioni dei tuoi utenti.
STRATEGIA
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Creare engagement veicolando concorsi online
Invitare gli iscritti alla newsletter a partecipare
ad un concorso online
Le best practice dell’#emailmarketing secondo @ContactLab: invitare gli iscritti a partecipare ad un concorso.
STRATEGIA
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Piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza #emailmarketing: A/B test
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La case history di illy: un esempio di A/B test sulla posizione della CTA in una welcome email. #emailmarketing
Quale ha vinto?
Click rate
Conversioni (acquisti)
+12%
+62%
A/ B TESTING SULLE EMAIL PROMOZIONALI (WELCOME EMAIL)
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Quanto può influire la posizione della call to action? Testalo con due versioni dell’email #emailmarketing
A/ B TESTING SUI CONTENUTI DELL’EMAIL (TIPOLOGIA DI VANTAGGIO)
Tipologia di campagna: welcome email
Obiettivo: testare le call to action; sconto 10% vs
consegna gratuita con il medesimo subject
Versione A
Versione B
+24% click
+300% conversioni
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Tipologia di campagna: newsletter mensile agenzie
Obiettivo: testare il subject
Versione A: Le offerte di ottobre e un nuovo servizio
per le agenzie
Versione B: Un autunno ricco di novità e le nuove
offerte sulle città
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Quanto può influire la pertinenza del subject? Verficalo con un A/B test.
A/ B TESTING SUI CONTENUTI DELL’EMAIL (SUBJECT)
Open rate
+ 10%
Click / aperture
+33%
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Tipologia di campagna: DEM
Obiettivo: testare il subject
Versione A: Fai splash nei mari esotici
Versione B: Dimentica l’inverno e prendi il costume
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È più efficace un subject emozionale o descrittivo? Testalo con due versioni dell’email #emailmarketing
A/ B TESTING SUI CONTENUTI DELL’EMAIL (SUBJECT)
Open rate
+ 70%
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Tipologia di campagna: appello di raccolta fondi
Obiettivo: testare il subject (con/senza AISM e
con/senza CTA ‘affrettati’
Versione A: ${NOME}$ Affrettati, scegli ora i tuoi regali
di Natale!
Versione B: ${NOME}$ regali di marca o regali
solidali? Scegli entrambi con AISM
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Quanto conta il nome del mittente nel subject? Testalo con due versioni dell’email #emailmarketing
A/ B TESTING SUI CONTENUTI DELL’EMAIL (SUBJECT)
Open rate
+ 27%
Click through rate
+ 64%
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Quale variante grafica del layout è più efficace? Testalo con due versioni dell’email #emailmarketing
A/ B TESTING SUI CONTENUTI DELL’EMAIL (LAYOUT)
Versione A Versione B Click rate
+ 21%
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Funziona meglio un layout fortemente emozionale? Testalo con due versioni dell’email #emailmarketing
A/ B TESTING SUI CONTENUTI DELL’EMAIL (ORIGINALITÀ VS TRADIZIONE)
Versione A Versione B CTR / open
30,38% CTR / open
23,10%
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Funziona meglio un layout fortemente emozionale? Testalo con due versioni dell’email #emailmarketing
A/ B TESTING SUI CONTENUTI DELL’EMAIL (LAYOUT RATIONAL / EMOTIONAL)
Versione A Versione B CTR / open
7,49% CTR / open
14,26%