Microsoft Word - Blackie

2
Blackie Una mattina, in vacanza a Conca Specchiulla, sono andato a correre con mio padre. Stavamo parlando quando vidi un batuffolo nero in mezzo alla strada. All’inizio pensavo fosse un vestito accartocciato e dimenti- cato ma quando mi avvicinai vidi un cane nero bellissimo che assomi- gliava ad un Golden retriever. Lo presi in braccio e lo guardai un po’. Era nero come la pece, molto piccolo e aveva la testa gigante rispetto al corpo. I due occhioni mi guardarono languidi ed io convinsi mio padre a portarmelo fino a casa finchè non avessimo trovato un padrone per lui. Quando fummo arrivati a casa gli diedi un po po’ di acqua e subito lui si accasciò a terra per la stanchezza. mentre lo accarezzavo notai che era pieno zeppo di pulci e ramet- ti. Doveva essere appena stato svezzato e mi ricordai di aver visto una fattoria af- fianco al posto in cui l’avevamo trovato. Il giorno seguente gli dammo un nome. Blackie girava per casa furtivamente e aveva una gran paura di Guizza, il mio ca- ne, che lo aveva aggredito più volte rin- ghiandogli. Blackie era anche molto mor- dace e faceva male se gli lasciavi fare. Quel giorno incominciammo a cercare un nuovo padrone ma non trovammo nessuno, << per fortuna>> pensavo anche se non mi accorgevo che Guizza odiava Blackie e non voleva che lo tenessimo in casa. Intanto tutti i miei amici lo venivano a salutare e non consideravano Truzza. Comunque i giorni avvenire trovammo un padrone ed era un’amica di mia madre. Io non volevo che se ne andasse ma mi convinsi, pensando al mio cane, che era meglio così. I nuovi padroni cambiarono molte volte il suo nome: da Blackie era passato ad Uma, a Flacky, a Roddy, a Flo ed infine era passato a Rosa, un nome secondo me pochissimo appropriato per un cane nero. Loro andarono dal veterinario che gli disse che il cane era assolutamente senza malattie e che lo disinfestò dalle pulci. Poi loro chiesero se sapeva che razza era ma il signore non lo capì. Il cane sembrava un incrocio tra un Golden e un Pastore tedesco secondo il veterinario. Ora Rosa ha circa tre mesi ed è diventata alta circa il quadruplo di quello che era e morsica ancora un sacco, segno che non è stata molto tempo con la madre. Ancora non si sa di che razza sia e i suoi padroni sono veramente contentissimi che quella mattina io e mio padre fossimo andati a correre.

description

 

Transcript of Microsoft Word - Blackie

Page 1: Microsoft Word - Blackie

Blackie

Una mattina, in vacanza a Conca Specchiulla, sono andato a correre con mio padre. Stavamo parlando quando vidi un batuffolo nero in mezzo alla strada. All’inizio pensavo fosse un vestito accartocciato e dimenti-cato ma quando mi avvicinai vidi un cane nero bellissimo che assomi-gliava ad un Golden retriever. Lo presi in braccio e lo guardai un po’. Era nero come la pece, molto piccolo e aveva la testa gigante rispetto al corpo. I due occhioni mi guardarono languidi ed io convinsi mio padre a portarmelo fino a casa finchè non avessimo trovato un padrone per lui. Quando fummo arrivati a casa gli diedi un po po’ di acqua e subito lui si accasciò a terra per la stanchezza. mentre lo accarezzavo notai che era pieno zeppo di pulci e ramet- ti. Doveva essere appena stato svezzato e mi ricordai di aver visto una fattoria af- fianco al posto in cui l’avevamo trovato. Il giorno seguente gli dammo un nome. Blackie girava per casa furtivamente e aveva una gran paura di Guizza, il mio ca- ne, che lo aveva aggredito più volte rin- ghiandogli. Blackie era anche molto mor- dace e faceva male se gli lasciavi fare. Quel giorno incominciammo a cercare un nuovo padrone ma non trovammo nessuno, << per fortuna>> pensavo anche se non mi accorgevo che Guizza odiava Blackie e non voleva che lo tenessimo in casa. Intanto tutti i miei amici lo venivano a salutare e non consideravano Truzza. Comunque i giorni avvenire trovammo un padrone ed era un’amica di mia madre. Io non volevo che se ne andasse ma mi convinsi, pensando al mio cane, che era meglio così. I nuovi padroni cambiarono molte volte il suo nome: da Blackie era passato ad Uma, a Flacky, a Roddy, a Flo ed infine era passato a Rosa, un nome secondo me pochissimo appropriato per un cane nero. Loro andarono dal veterinario che gli disse che il cane era assolutamente senza malattie e che lo disinfestò dalle pulci. Poi loro chiesero se sapeva che razza era ma il signore non lo capì. Il cane sembrava un incrocio tra un Golden e un Pastore tedesco secondo il veterinario. Ora Rosa ha circa tre mesi ed è diventata alta circa il quadruplo di quello che era e morsica ancora un sacco, segno che non è stata molto tempo con la madre. Ancora non si sa di che razza sia e i suoi padroni sono veramente contentissimi che quella mattina io e mio padre fossimo andati a correre.

Page 2: Microsoft Word - Blackie