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1 Trascorso il tempo dell’accoglienza organizziamo le attività educativo-didattiche partendo dall’esplorazione della realtà caratterizzata, in questo periodo dai cambiamenti stagionali che vedono, in particolare, il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale. La stagionalità, per tutti gli aspetti che la caratterizzano, offre spunti di scoperta e approfondimenti di conoscenza visibili ai bambini e quindi facilmente verificabili. Racconto del folletto. Inizia la storia del “Brutto anatroccolo” che si svilupperà nel susseguirsi delle stagioni. Persone coinvolte: Tutti i bambini, le insegnanti. Spazi: interni ed esterni Tempi: ottobre-novembre TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l’altro E’ disponibile a collaborare con gli altri Sa cogliere le relazioni tra i fenomeni stagionali e i comportamenti umani Sa rispettare le regole nelle attività di gruppo Il corpo in movimento Sa manipolare materiali utili per la realizzare il lavoro richiesto Sa riprodurre con il proprio corpo i movimenti all’interno di una situazione I discorsi e le parole Racconta le fasi principali di una storia Ha memorizzato nuovi fonemi Immagini, suoni, colori Associa vari elementi della realtà ai colori adeguati Distingue i colori primari e i colori secondari Sa usare tecniche diverse La conoscenza del mondo Esplora, scopre e organizza la propria conoscenza del mondo

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Trascorso il tempo dell’accoglienza organizziamo le attività educativo-didattiche partendo dall’esplorazione della realtà caratterizzata, in questo periodo dai cambiamenti stagionali che vedono, in particolare, il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale. La stagionalità, per tutti gli aspetti che la caratterizzano, offre spunti di scoperta e approfondimenti di conoscenza visibili ai bambini e quindi facilmente verificabili. Racconto del folletto. Inizia la storia del “Brutto anatroccolo” che si

svilupperà nel susseguirsi delle stagioni. Persone coinvolte: Tutti i bambini, le insegnanti. Spazi: interni ed esterni Tempi: ottobre-novembre

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il sé e l’altro • E’ disponibile a collaborare con gli altri • Sa cogliere le relazioni tra i fenomeni stagionali e i comportamenti umani • Sa rispettare le regole nelle attività di gruppo

Il corpo in movimento

• Sa manipolare materiali utili per la realizzare il lavoro richiesto • Sa riprodurre con il proprio corpo i movimenti all’interno di una situazione

I discorsi e le parole

• Racconta le fasi principali di una storia • Ha memorizzato nuovi fonemi

Immagini, suoni, colori • Associa vari elementi della realtà ai colori adeguati • Distingue i colori primari e i colori secondari • Sa usare tecniche diverse

La conoscenza del mondo

• Esplora, scopre e organizza la propria conoscenza del mondo

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• Mette in relazione ordine e corrispondenza • Sa descrivere le caratteristiche stagionali

Obiettivi specifici di apprendimento Il sé e l’altro

• Instaurare buone relazione con i compagni e con le insegnanti • Rispettare le regole nel gioco e nei lavori di gruppo

Il corpo in movimento

• Muoversi con sicurezza nell’ambiente scolastico • Perfezionare la motricità fine della mano • Manipolare materiali vari

I discorsi e le parole

• Arricchire il lessico con nuovi fonemi • Saper rielaborare un racconto • Leggere immagini e metterle in sequenza

Immagini, suoni, colori

• Prendere consapevolezza delle proprie capacità pittoriche • Colorare con colori adeguati • Usare tecniche diverse • Distinguere suoni e colori

La conoscenza del mondo • Sviluppare la curiosità della scoperta • Conoscere le fasi di trasformazione di alcuni elementi • Conoscere le caratteristiche stagionali

Percorso Didattico - Esperienze-Attività

Stimolo iniziale: arrivo del personaggio “ Funghetto, il folletto” che porta in salone un cesto contenente foglie e frutti autunnali. “ Funghetto” il folletto si presenta: Sono il folletto dell'autunno sono simpatico, piccoletto e vive dentro a un funghetto. Ho un vestito giallo e arancione ed un lungo cappello rosso a punta. In autunno preparo i miei colori preferiti (giallo,arancione ,rosso e marrone); prendo dei grandissimi pennelli e salgo sui rami per dipingere le foglie degli alberi. Quando ha finito chiamo il mio amico vento che con un fortissimo soffio fa volare le foglie dappertutto,mentre i folletti del bosco si divertono a rincorrerle e a pestarle.

- drammatizziamo la storia - rielaboriamo graficamente il nostro folletto dell’autunno - osserviamo il paesaggio che ci circonda

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- osserviamo e classifichiamo gli elementi del prato - osserviamo l’albero e le sua parti - raccogliamo foglie, rametti e qualche fiore - creazione di cartelloni con foglie suddivise per colore e forma - realizziamo in sezione di un grande albero che cambierà secondo la stagione - osserviamo la frutta, portata dai bambini, che richiama i colori autunnali - distinguiamo la frutta e le bacche ornamentali - presentiamo l’ulivo e il suo frutto - l’uva: esperienze scientifiche - osserviamo, verbalizziamo e realizziamo qualche frutto - sperimentiamo la semina - racconto: “Il piccolo seme”di Eric Carle (Mondadori) - parliamo degli animali che vanno in letargo - facciamo memorizzare il loro nome e il loro habitat - canti dell’autunno - poesia

Gioco -Tra gli alberi Proponiamo un gioco nel quale i bambini diventano alberi del bosco. Suddividiamo i bambini in due gruppi: gli alberi e gli esploratori. Disponiamo nel salone i bambini/alberi in piedi a gambe e braccia divaricate, a una certa distanza uno dall’altro, creando una fitta foresta. Gli esploratori, a occhi chiusi, camminano e tentano di attraversare il bosco, schivando i rami (braccia) e i tronchi (gambe). Una volta che gli esploratori hanno attraversato il bosco, Gioco: La corsa delle foglie. Un modo semplice, immediato e divertente per aiutare i bambini a comprendere il fenomeno del vento può essere la “corsa delle foglie”, che sfrutta la corporeità come strumento di comprensione spontanea dei fenomeni. Disponiamo a terra delle foglie di carta velina e assegniamone una a ciascun bambino che, soffiando, dovrà riuscire a spostarla e farle raggiungere un traguardo.

Materiali: fogli da disegno, cartelloni, vari tipi di colori: pennelli, pennarelli, cerette, tempere, acquerelli, forbici, colla,fogli da pacco, stoffe, graniglia e sabbia colorata, macchina fotografica digitale, computer fotocopiatrice, materiali naturale…

Ruolo dell’insegnante L’insegnante propone, stimola, interviene dove crede opportuno, ascolta e osserva.

Verifica e valutazione Si osserva il comportamento dei bambini, la partecipazione e il coinvolgimento nelle varie attività, la capacità di esprimersi verbalmente e l’espressione grafico-pittorica.

Documentazione Stesura del progetto, cartelloni murali, raccolta degli elaborati e fotografie.

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Cosa avrà portato “Funghetto”?

“Funghetto” ci ha portato i doni dell’autunno: castagne, mele, pere, zucche, noccioline, bacche rosse, patate americane, melagrana, i semi di mais…

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E’ arrivata l’uva… Che facciamo il vino?

Allora pronti…pigiamo gli acini…

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Il mosto e la vinaccia

Che buono il mosto!...

L’albero e le sue parti

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Coloriamo l’albero….

Abbiamo fatto l’albero incollando delle strisce di carta marrone, ora coloriamo lo sfondo…

e attacchiamo le foglie autunnali.

Ecco gli alberi d’autunno

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Abbiamo raccolto le foglie

Le abbiamo raggruppate secondo la forma…

Abbiamo fatto un cartellone con foglie diverse per forma, colore e grandezza

Foglie grandi, medie, piccole…

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Coloriamo la frutta autunnale

In autunno il contadino semina il grano

Anche noi abbiamo seminato il grano e il mais

Le piantine crescono

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Portiamo a casa le nostre piantine

Conosciamo l’ulivo

Girotondo intorno all’ulivo

L’oliva La raccolta delle olive

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L’autunno nel nostro parco