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Metodo sinodale

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I Parte Lascolto: il contesto e le sfide sulla famiglia II Parte Lo sguardo su Cristo: il Vangelo della famiglia III Parte Il confronto: prospettive pastorali

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1. Luomo senza legami Un soggetto alla ricerca di una identit, senza che nessuna delle qualit acquisite avesse garanzia di durata in un mondo sconcertante e mutevole Luomo della modernit liquida : quella fase dellet contemporanea che si caratterizza per lo stato mutevole e instabile di ogni sua forma organizzativa (famiglia instabile, ricomposta, multipla, informale; denatalit lavoro precario, a chiamata, intermittente; ecc.). Secondo Bauman, dunque, se luomo senza qualit il perfetto ritratto delluomo moderno, luomo senza legami lindividuo plasmato dalla modernit liquida

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Relazionalit umana la relazione umana e la sua sorte in unet in cui gli uomini e donne disperati perch abbandonati a se stessi, che si sentono degli oggetti a perdere, che anelano la sicurezza dellaggregazione e una mano su cui poter contare nel momento del bisogno, e quindi ansiosi di instaurare relazioni [sono] al contempo timorosi di restare impigliati in relazioni stabili, per non dire definitive, poich paventano che tale relazione possa comportare oneri e tensioni che non vogliono n pensano di poter sopportare e che dunque possa fortemente limitare la loro tanto agognata libert di si, avete indovinato, di instaurare relazioni (p. VI).

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La citt di Leonia Bauman trova conferma nella centralit di interesse per le relazioni nel boom di consulenze che si occupano di curare i legami (counseling, terapia familiare), agenzie matrimoniali, rubriche rosa o per cuori solitari ecc. Secondo lautore tutte queste consulenze hanno lo scopo di aiutare i singoli a quadrare il cerchio, cio a riuscire nel compito impossibile di costringere la relazione a dare senza prendere, a offrire senza chiedere, ad appagare senza opprimere (p. VIII). qui che Bauman paragona lindividuo contemporaneo allabitante di Leonia, una delle Citt invisibili di Calvino, i cui abitanti dichiarano che la loro passione di godere di cose nuove e diverse, consegnando al lavoro dello spazzaturaio, i resti delle cose nuove e diverse di ieri (Cfr. pp. IX- X). La Leonia sprecona sembra a Bauman una metafora calzante dellambiguit con la quale si dichiara oggi di desiderare pi di ogni altra cosa la relazione, mentre in realt ci si preoccupa soprattutto di evitare che questi rapporti si stabilizzino e si condensino. Lo scenario liquido-moderno si presenta cos come quello in cui si spera che le possibilit romantiche si susseguano a ritmo crescente e in quantit sempre copiosa facendo a gara nel superarsi a vicenda e nel lanciare promesse di essere pi soddisfacenti e appaganti (p. XII).

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2. Domanda chiave: Cos lamore? Piuttosto che una domanda su che cos lamore bisogna chiedersi a quale dinamica risponde il bisogno di amare nel tempo presente? la soddisfazione, nellamore individuale, non pu essere raggiunta senza la capacit di amare il prossimo con umilt, fede, coraggio, ma in una cultura in cui queste qualit sono rare, lacquisizione della capacit di amare condannata a restare un successo raro (p. 11). in una cultura consumistica come la nostra, che predilige prodotti pronti per luso, soluzioni rapide, soddisfazione immediata, risultati senza troppa fatica, ricette infallibili, assicurazione contro tutti i rischi e garanzie del tipo soddisfatto o rimborsato, quella di imparare ad amare la promessa (falsa, ingannevole, ma che si spera ardentemente essere vera) di rendere lesperienza dellamore simile ad altre merci, che attira e seduce sbandierando tutte queste qualit e promettendo soddisfazioni immediate e risultati senza sforzi (p. 11). Z. Bauman, Innamorarsi e disamorarsi [primo capitolo]

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Dal desiderio alla voglia Lamore si sforza costantemente di eliminare le proprie fonti di precariet e di apprensione, ma qualora ci riesca inizia rapidamente ad avvizzire, svanisce (p. 12). Bauman sembra avanzare la tesi che il tempo attuale, il liquido-moderno, sfavorevole allamore, mentre sembra pi adatto al desiderio. Solo apparentemente, per, il desiderio ha bisogno di distanza, di tempo da consumare per essere messo in scena e vissuto. Il tempo attuale invece celebra listante e la soddisfazione, ottenuta prima ancora di desiderare. La voglia, prende cos il posto del desiderio.

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Modello shopping Come per lo shopping: oggi chi va per negozi non compra per soddisfare un desiderio [] ma semplicemente per togliersi una voglia. Ci vuole tempo, (un tempo insostenibilmente lungo per gli standard di una cultura che aborre la procrastinazione e postula invece il soddisfacimento immediato) per seminare, coltivare, nutrire, il desiderio. Il desiderio ha bisogno di tempo per germogliare, crescere e maturare. Via via che il lungo termine diventa sempre pi breve, la velocit con cui il desiderio giunge a maturazione resiste ostinatamente allaccelerazione; il tempo occorrente per ottenenere il ritorno dellinvestimento della coltivazione del desiderio appare sempre pi lungo, lo si avverte esasperante e insopportabile (p. 17). Oggigiorno i centri commerciali tendono ad essere progettati pensando a desideri facili da nascere e rapidi a estinguersi, non allonerosa e protratta creazione e coltivazione dei desideri. Lunico desiderio che una visita al centro commerciale deve instillare e instilla quello di reiterare allinfinito leccitante momento del lasciarsi andare, del dare briglia sciolta alle proprie voglie senza un copione prestabilito (p. 18). Togliersi una voglia, diversamente dallesaudire un desiderio, soltanto un atto estemporaneo, che si spera non lasci conseguenze durevoli che potrebbero ostacolare ulteriori momenti di estasi gioiosa. Nel caso delle relazioni, e delle relazioni sessuali in particolare, seguire le voglie anzich i desideri significa lasciare la porta bene aperta ad altre opportunit romantiche le quali, come sostengono le psicologhe del Guardian potrebbero rivelarsi pi soddisfacenti e appaganti

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Modello shopping. Le conseguenze Mentre il principio del togliersi-le-voglie inculcato a fondo nella condotta quotidiana dai poteri forti del mercato dei beni di consumo, il coltivare un desiderio sembra inquietantemente, inopportunamente, fastidiosamente, propendere dalla parte dellimpegno amoroso. Il desiderio va curato, coltivato, implica una cura prolungata, un difficile negoziato senza soluzioni scontate, qualche scelta difficile e alcuni compromessi dolorosi [] nella sua radicalizzata reincarnazione sotto forma di voglia, il desiderio ha perso gran parte dei suoi attributi fastidiosi []. Come recitava il messaggio pubblicitario di una famosa carta di credito, oggi possibile eliminare lattesa dal desiderio. Quando pilotata dalla voglia, la relazione tra due persone segue il modello dello shopping e non chiede altro che le capacit di un consumatore medio, moderatamente esperto.

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Eternit? NO!! Grazie. Ma avendo abolito leternit nelle relazioni affettive e avendola sostituita con lidea di un investimento remunerativo (in termini di sicurezza, piuttosto che di interesse monetario), la relazione non d pi ci che promette: cerchiamo sicurezza da qualcuno che ha il nostro stesso obiettivo ma che, come noi, pu decidere in qualunque momento di spostare altrove loggetto del suo investimento. Per questo la relazione amorosa vista come una transazione daffari non certo una cura per linsonnia [] la solitudine genera insicurezza, ma altrettanto sembra fare la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti altrettanto insicuro di quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia (p. 22).

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3. Eros o Anteros, dio dellamore respinto!!?? BAUMAN. Dentro e fuori la cassetta degli attrezzi della socialit [secondo capitolo] forme della socialit che si esprimono nellet contemporanea, forme che tradiscono unincapacit crescente degli individui di uscire da s e trovare modi gratificanti di aggregazione. Di tale disagio indice anche la sessualit

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I figli dal catalogo Oggi la medicina compete con il sesso per la responsabilit sulla riproduzione. Laffascinante prospettiva, appena dietro langolo ironizza Bauman di scegliere un figlio da un catalogo di attraenti donatori, allo stesso modo in cui i consumatori contemporanei sono abituati a fare ordinativi tramite le aziende di vendita per corrispondenza o le riviste di moda e avere quel figlio scelto da loro nel momento scelto da loro [p. 56].

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Famiglia e figlida consumare i figli oggi sono prima di ogni altra cosa e pi di ogni altra cosa, oggetti di consumo emotivo [p. 58]. Gli oggetti di consumo soddisfano i bisogni, desideri o capricci del consumatore e altrettanto fanno i figli. I figli sono desiderati per la gioia dei piaceri genitoriali che si spera arrecheranno, il tipo di gioie che nessun altro oggetto, per quanto ingegnoso o sofisticato, pu offrire. I figli sono probabilmente gli acquisti pi costosi che i consumatori medi compiono in tutta la loro vita. oggi avere figli una questione di libera scelta, non una casualit, circostanza questa che accresce ancora di pi lansia.

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Mettere su famiglia?? Mettere su famiglia come tuffarsi testa in gi in acque sconosciute di cui non si conosce la profondit: Abbandonare o posticipare altre seducenti gioie di unattrazione consumistica ancora mai provata, ma non lunica conseguenza. Avere figli significa assumersi la responsabilit del benessere di unaltra creatura pi debole e indifesa. Lautonomia delle proprie scelte destinata ad essere compromessa, reiteratamente, anno dopo anno, quotidianamente: si corre il rischio di diventare, orrore degli orrori, dipendente. Avere figli potrebbe comportare lesigenza di ridurre le proprie ambizioni professionali, di sacrificare al carriera, in quanto chi chiamato a giudicare il rendimento professionale di una persona, non vedrebbe di buon occhio il bench minimo segnale di fedelt separate. Ma la cosa pi grave e dolorosa di tutte per luomo contemporaneo accettare questa dipendenza per un tempo indefinito, assumere un impegno irrevocabile a tempo indeterminato: il tipo di obbligo che mal si conf al modo di vivere liquido-moderno.

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Linculturazione del Vangelo e levangelizzazione della cultura Discernere quali elementi culturali e quali tradizioni siano contrari al Vangelo permetter di poter separare il grano buono dalla zizzania (cfr Mt 13,26) In questopera di inculturazione, non bisogna dimenticare il compito, esso pure essenziale, dellevangelizzazione del mondo della cultura contemporanea (Benedetto XVI, esortazione apostolica postsinodale, Africae Munus)

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UOMO Crisi dellUOMO

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UOMO CREDENTE Crisi dellUOMO CREDENTE

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FAMIGLIA Crisi della FAMIGLIA

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1. Vocazioni !? Anzitutto VOCAZIONE Anzitutto VOCAZIONE : Disegno di Dio Questa rivelazione raggiunge la sua pienezza definitiva disegno nel dono damore che il Verbo di Dio fa allumanit assumendo la natura umana, e nel sacrificio che Ges Cristo fa di se stesso sulla croce per la sua sposa, la chiesa. In questo sacrificio si svela interamente quel disegno che Dio ha impresso nellumanit delluomo e della donna, fin dalla loro creazione; il matrimonio dei battezzati diviene cos il simbolo reale della nuova ed eterna alleanza, sancita nel sangue di C risto. (GP2,FC n. 13 )

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1. Vocazioni !? VOCAZIONE VOCAZIONE CARIT CONIUGALE = VOCAZIONE DEI CONIUGI Lo Spirito, che il Signore effonde, dona il cuore nuovo e rende luomo e la donna capaci di amarsi, come Cristo ci ha amati. Lamore coniugale raggiunge quella pienezza a cui interiormente ordinato, la CARIT CONIUGALE, che il modo proprio e specifico con cui gli sposi partecipano e sono chiamati a vivere la carit stessa di Cristo che si dona sulla croce.

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Carit coniugale

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Leucaristia la fonte stessa del matrimonio cristiano Il sacrificio eucaristico, infatti, ripresenta lalleanza damore di Cristo con la chiesa, in quanto sigillata con il sangue della sua croce. in questo sacrificio della nuova ed eterna alleanza che i coniugi cristiani trovano la radice dalla quale scaturisce, interiormente plasmata e continuamente vivificata la loro alleanza coniugale. In quanto ripresentazione del sacrificio damore di Cristo per la chiesa, leucaristia sorgente di carit. E nel dono eucaristico della carit la famiglia cristiana trova il fondamento e lanima della sua "comunione" e della sua "missione": il pane eucaristico fa dei diversi membri della comunit familiare un unico corpo, rivelazione e partecipazione della pi ampia unit della chiesa; la partecipazione poi al corpo "dato" e al sangue "versato" di Cristo diventa inesauribile sorgente del dinamismo missionario ed apostolico della famiglia cristiana. (Familiaris Consortio)

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