Oratino, anni 60. Rosa Mastrangelo, meglio conosciuta come Sinella, si avvia da Via San Rocco verso la campagna con il mulo e il necessario per la mietitura.

MESSAGGERO ORATINESEMarzo - Aprile n. 231 - Anno 2016

Noi che...mettevamo sulla testa la “spara” per trasportare ceste, “menucce”, “manuocchie” e “cundre”. Noi che...accendevamo il fuoco tutti i giorni e conservavamo i carboni sotto la cenere per cucinare l’indomani. Noi che...per lavare i piatti usavamo la “vroda vellita”.

Noi che...prima di sposarci dovevamo preparare la “dodda”. Noi che...partorivamo in casa assistite dalla “vammara”.

Noi che...per candeggiare il bucato usavamo la “liscivia”.

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Messaggero Oratinese2 Marzo - Aprile n. 231

Messaggero Oratinese - Web Site: messaggerooratinese.comPubblishing Editor:

e.mail:Collaboratori in Oratino: e.mail: Collaboratori in Cleveland:

Il DirettorePicnic degli Oratinesi a Niagara. Dopo le due Guerre

-

di rimanere e vivere più nel Molise.Una centinaia emigrarono verso il Sud America in

-no loro che emigrarono nel Canada circa 200; e loro

-mente a Cleveland circa 1400, ad un punto negli anni 60, vi erano più oratinesi che avevano emigrato che loro rimasti a Oratino. A questo punto bisognerebbe

positiva.

nuova vita lontani da Oratino non fu una facile espe-

Club Oratinese di Cleveland, loro crearono l’idea di tener un annuale Picnic, oppure riunione di oratinesi li a Cleveland, si tenevano annualmente per riunire tutti i paesani, per esempiarvi nel 1935 vi erano 500 oratinesi presenti ad un Picnic.Passarono altri decenni nel 1974 prima che si parlasse di creare il Picnic a Niagara, fu molto riconosciuto,

Picnic Oratinese a Oratino, ma non era facile, vi era -

muovere l’idea, la credo che fu il def. Ennio Di Palma

Picnic Oratinese a Oratino! Quanta allegria, quanta canti, quanta racconti del passato, quanta cene, quan-ta serenate. Per tutti gli Oratinesi fu la più bella occa-sione ed il sogno di una maggiorparte degli emigranti al ritorno a Oratino. Gli arrivi degli emigranti in pul-lman era commovente, ed a lasciare Oratino, ma fu una grande festa per tutti che ancora oggi la ricordono.Credo che quel agosto del 1980 celebrammo l’amore che tutti noi avemmo, che abbiamo e avremo per il nostro paese Oratino.Ci auguriamo che i più giovani di oggi, si dedicasse-

-nuare a veder il nostro paese Oratino essere il più bel

Comuni. Michele V. Iannandrea

Scritti ricevuti dai lettori:-

con interesso, ti invio un po’ di più per farti un caffè alla mia salute e la vostra, ti saluto. Amedeo Iuliani abitante a Calgary.

Montreal. Sono Maria Picciano che scrivo, voglio augurare a tutti un anno pieno di gioia, pace e salute, il Messaggero lo trovo interessante, Cari saluti a tutti

Dai Signori Vince Guerrizio, aspettiamo ogni pubbli-

I primi 90 anni di Giuseppe IafeliceSono Giuseppe Iafe-

ho compiuto i miei 90 anni in buona salute. Io in questi 90 anni, ricordo tante cose da

sarebbe lungo per me raccontare tutto que-

dire solo qualche pen-siero più importante. Essendo nato ad Orati-no il 29 novembre 1925, ricordo bene quando si era

i miei genitori erano contadini e quindi si lavorava la terra.

scuola si andava in campagna oppure a pascolare le

di lavorare la terra. Ma i tempi non erano tanto buoni -

pure in tutta l’Italia degli avvenimenti importanti – ma quali? Non si sapevano ancora tutti i dettagli che avrebbero cambiato la nostra vita.Quindi, mi ricordo della guerra e come si parla della guerra in Africa. Poi si parlava della Spagna che io ri-cordo che parecchi paesani partivano per queste guer-

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il:

Messaggero Oratinese 3Marzo - Aprile n. 231

di come si svolgeva la vita. Così sembrava che la gioventù si fos-se svegliata. Nei primi tempi, sembrava che tutto andava bene ma poi le cose si cambia-vano e in poco tempo, la guerra s’avvicina sempre di più, e un bel giorno, arriva anche da noi ad Oratino. Infatti, i primi soldati

arrivarono ad Oratino il 13 ottobre 1943 e di questo avrei tante cose da dire di quanto ho visto di questi avvenimenti. I primi soldati erano Canadesi ed erano tutti giovani. Con fortuna che dopo un po’ di tempo, le cose s’incominciavano a cambiare e a ritornare alla vita normale. Per noi giovani, comincia a ritornare l’allegria siccome incomincia a girare qualche soldi-no in tasca, che prima se ne vedevano ben poco. Ma il lavoro rimane sempre più duro per noi contadini

-

che poi il 3 settembre del 1950 ci siamo sposati. Due anni dopo, arriva una bambina che si chiama Carme-lina. Poi ci fu un atto di richiamo per il Canada e così incomincia la nostra nuova vita, siccome il 1 novem-bre 1953 siamo partiti da Oratino ed il giorno dopo ci siamo imbarcati a Napoli per il nuovo continente. Dunque, si sbarca in Canada, a Halifax il 12 novem-bre, poi il giorno 14 si arriva ad Ottawa. Lì si trova la famiglia Mastrangelo, i genitori di mia moglie Eufro-sina. Come potete immaginare, il tempo non era tanto buono che era quasi l’inverno. Così incomincia la vita canadese. In ogni caso, il nostro arrivo non fu tanto

con tanta allegria. Poi per quanto riguarda il lavoro, per incominciare, andai a lavare i piatti in un ristorante su Somerset Street. Poi a lavare i pavimenti su Rideau Street. Poi il 1 febbraio 1954, incominciai a lavorare

-te ma poi col tempo, imparai a fare il lavoro di rivesti-

-vere quanto aristocratiche. Ho messo i piedi in tanti

rinnovato il bagno al Primo Ministro del Canada, Le-ster B. Pearson. A quell’occasione, ci siamo scambiati qualche parola e ci siamo dati la mano quando lui a saputo che ero Italiano. Ora, io avrei tanto da dire del lavoro ma mi voglio fermare qui.

mi sono dedicato un po’ di più alla famiglia perché

che mi sono potuto godere un po’ la vita con loro, 11

in tutti, che ancora oggi mi abbracciano e mi fanno sentire sempre più giovane. Infatti, il 27 dicembre, hanno voluto darmi un gran riconoscimento con una bella festa fatta a Villa Marconi, un centro italiano ad

-to fatto per me. In più mi hanno presentato, in regalo, un quadro di Oratino, dipinto dalla mia nipote, Sara.

-tre, un saluto di vero cuore a tutti i partecipanti. Così,

-luto va anche a tutti gli Oratinesi, sparsi per il mondo pure se forse non ci conosciamo più - un saluto ed un abbraccio, da Giuseppe Iafelice, residente in Canada.

Oratino e Castelpetroso

Maria a Castelpetroso e, per il 128° anno, nella Basi-lica Minore del paesino alle pendici del Matese, alla

-Carlo Maria Bregantini, è stata inaugurata una targa,

Aprile n Marzo -

n. 231

che la gioventù si fosvita. Così se di come si svolgeva la

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Oratinese 3

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che poi il 3 settemb u dopo, arriva anni

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In ogni caso, il nostro arrivo non fu tanto canadese.

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il tempo non e immaginare, Così incominci i l’inverno.

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-to. Congra tu laz ion i Gio ed auguri per una carriera ricca di soddisfazioni e successo in campo

-sionale.

nato il 24 dicembre 2015 come splendido dono natalizio per i genitori Francesca

Auguri.

Marzo - Aprile n. 231Messaggero Oratinese4

nienti da Castelpetroso, Indiprete, Guasto e Pastena.La targa, che campeggia all’ingresso della Basilica Minore, proprio sotto il coro, è stata voluta dall’Asso-

-tano Castelpetroso di conoscere meglio la storia del

Soft Dart a BolzanoNei giorni 8, 9 e 10 gennaio 2016 a Bolzano si è disputato il campionato italiano di Soft Dart. Alla competizione tricolore ha partecipato anche una

-dre nella categoria D. I componenti della compa-

Di Iorio, Sonia Molinaro, Paolo Mastrangelo e Albano Mastrangelo.

risultato raggiunto e per la passione con cui si -

Messaggero O4

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Lo scorso 21 febbraio è nata Linda, primogenita di Paola Iuliani e Maurizio Bonsanto. Ai genitori,

-

formuliamo gli auguri del Messaggero Oratinese.

Phillip Neri di Toronto, Ontario, Canada, abbia-Alessia Lavalle

dei nonni Domenico Antonio e Adele Izzi.

Il 3 febbraio 2016 per la gioia di Eligio Fatica e Antonella Tizzani è nato Carlo -

che dei genitori anche dei nonni, delle zie e delle bisnonne.

Il 14 febbraio, per la gioia dei genitori Albano

Gianluca, è nato Samuele.Alla famiglia formuliamo gli auguri della reda-zione del Messaggero Oratinese

Marzo - Aprile n. 231 Messaggero Oratinese 5

Il 3 febbraio 2016 Antonella Tizzani è nato

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moniale insieme. Che bel traguardo! La foto ritrae tutta la famiglia Fatica. Tanti cari auguri a Carmelina

Nozze di diamante Il 18 dicembre 2015 Carmelina Latessa e Lorenzo Fatica hanno festeggiato sessant’anni di vita matri-

Antonio e Ilde Silvaroli.

di Matrimonio. Stephanie, Jacob, Samantha, Grace e Stella. I pro-nipoti Tessa, Jaxson e Domenic.

Marzo - Aprile n. 231Messaggero Oratinese6

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MorteIl giorno 24 Gennaio 2016, all’eta di 106 anni è

Fio-rentino Perna

A nome della Redazione di Oratino del Messag-

-

IANNANDREA, Italo (Dino)

-dependent, caring and a proud Italian-Canadian.

-da, his two children, Joseph of Fort Erie and Cath-arine (Greg) Schneider of Welland, and his pride

-arines.

-juries.

CompleannoL’11 gennaio 2016 (Nuccio d’

-poti. Auguriamo a Nonno Nuccio di stare bene in salute e gli diamo appuntamento al prossimo anno. Le nipoti Alessandra e Chiara

-

--

Marzo - Aprile n. 231 Messaggero Oratinese 7

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-so il desiderio di uscire fuori dall’ospedale in cui

-dato al sole dell’Italia, alle sue sempre rimpiante campagne, ad Oratino, il suo amatissimo e mai dimenticato paese. Ciao caro babbo e nonno Fio-

-

del nostro caro defunto 1928-2012

A n g i o l i n a Latessa nata ad Oratino il 2-08-1914 e deceduta a Ferrazzano l'11-02-2016.Dopo la mor-te del marito Di

trasferita a Fer--

--

dita e circondata

-

continuazioni del giornalino, ricordo sempre ad un punto mi scrisse cosi: il Messaggero Oratine-

-nosciuto bene durante la tua esistenza e ne ab-biamo imparato tante cose che ci hai spiegato, ti ringraziamo.

del loro Fiorentino.Michele V. Iannandrea

anni, Fiorentino Perna, nato ad Oratino nel lon-tano 1910 e residente a Chatham, in Canada. E’ scomparso un uomo d’altri tempi e non solo per

-

-

, ancora piccolissimo, era rimasto orfano di pa--

-

--

--

-

--

appoggiato bastone e bagaglio a mano, mentre

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