Mesagnese Magazine

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Se MESAGNE MAGAZINE Kitsch

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L’arbitro F. J. Orsini colpi-sce la campanella: inizia il match. Dopo essere uscito vittorioso dai «pugni» in-terni dei suoi compagni Francolino Scoditti cambia identità e nelle vesti del pugile Francu Drago sfida uno dei più valorosi atle-ti del parterre cittadino: lo stallone italiano-popolare Màcry Balboa. Dal Phila-delpia Museum of Art alla ‘nchianata della Porta Nuo-va le fatiche d’allenamen-to di Màgry in questi anni

fanno valere i loro frutti nel diretto d’inizio gara: «Sei un sindaco incapace, un (politicamente) fallito: sei finito». Francu Drago non ci sta e da giù di gancio: «Sei stato tu ad essere cacciato per incapacità. Paghiamo i tuoi errori». Su Palazzo Celestini sembra risuona-re il «Ti spiezzo in due» di Dolph Lundgren a Sylvester Stallone che ha reso cele-bre il quarto episodio della fortunatissima saga di cui la copertina di questo mese

è parodia. Contrariamente a quella immortale pellicola, però, sul ring del Consiglio Comunale dello scorso 28 maggio si è consumato uno spettacolo scadente. Non è di questo che Mesagne ha bisogno. Non è con minac-ce incrociate o paventando querele che la città si rial-zerà dal «tappeto» su cui l’hanno stesa la crisi eco-nomica e l’inezia delle for-ze civili negli ultimi dieci anni. «Sul quel ring – tuona Stallone al termine dell’in-

contro - eravamo in due di-sposti ad ucciderci l’un l’al-tro. Quello che voglio dirvi – conclude Rocky bandendo ogni odio reciproco - è che se io posso cambiare tutto il mondo può cambiare». Anche noi mesagnesi atten-diamo, come nel film, che a queste parole un premier russo si alzi e applauda l’av-versario contagiando tutte le altre alte cariche e facendo trionfare la pacificazione tra avversari. Ne abbiamo dav-vero bisogno.

POLITICA’: ANCORA DURI SCONTRI NeLL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALe

BOTTA e RISPOSTA TRA MAGRì e SCODITTI: SUL TAPPeTO PeRò RIMANe SOLO LA CITTàdi Antonio Rigliano

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SeMESAGNE

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Alessandro Sportelli

eccoci qui: secondo round dopo i simbolici «pugni» sulla copertina del primo numero. Dopo solo pochi giorni mi ri-trovo a scrivere queste righe introduttive che non vogliono essere né un editoriale né tan-tomeno un articolo giornalis-tico: sono consapevole, infatti, di essere un pubblicitario con il «vizio» dell’editoria. So anche, però, di avere la costante voglia di dar voce alla gente comune raccogliendo denunce e ingi-ustizie che nascono dalla mala gestione della cosa pubblicae non solo. Già al debutto un vero e proprio «boom» di richieste e riscontri ci hanno dimostrato in modo concreto come oggi più che mai la gente comune, i mesagnesi, abbiano bisogno di qualcuno che registri le dif-ficoltà «dal basso», dalla vita di tutti i giorni. È doveroso, perciò, ringraziare proprio loro: i tantissimi mesa-

gnesi che hanno letto e diffuso questo progetto. Un «grazie» speciale ai com-mercianti della città senza i quali non sarebbe stato possibile met-tere insieme quell’entusiasmo e quell’energia necessaria alla sua nascita. Questi i numeri del nostro lancio: 14.000 con-tatti raggiunti su Facebook; 2358 copie digitali PDF scari-cate dal portale isuu.com; 1000 coloro che hanno saputo guadagnarsi una copia carta-cea. Nonostante sembriamo es-sere circondati da delusione e sofferenza economica, c’è an-cora qualcuno che non smette di credere e lottare partendo dalle piccole istanze. Forse non risolveremo i grandi problemi ma sicuramente daremo un contributo a sbrogliare tante piccole difficoltà quotidiane.

Alessandro Sportelli

Il Mesagnese MagazinePeriodico d’informazione locale edito da: Part. I.v.a. 02366560742Periodico in attesa di registrazione

Numero 2 Giugno 2013

VIA TITO SPERI 4 MESAGNE

IN ReDAZIONeAlessandro SportelliAntonio RiglianoPietro SoleriGiuseppe FlorioCarmine De LaurentiisAgnese PociAnna Jessica BidetCarmen Loconte

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PORTAaPORTAPICCOLA

GRANDESeMESAGNE MAGAZINEKitsch

L’intervistato

Ha attraversato indenne la bufera del redivivo berlusconismo e l’ondata del grillismo, ed è sta-to eletto a furor del (suo) popolo. Toni Matarrelli, parlamentare dal marzo di quest’anno, ha bona-riamente rifiutato fin dal primo momento il titolo di Onorevole. Quasi a dire: «Per me non è cam-biato nulla, sono sempre io, sono Toni». Infatti, é per tutti Toni, 38enne con i piedi per terra che ogni settimana fa la spola tra Roma e Mesagne, non trascurando però città e paesi del comprenso-rio brindisino. Lui, in qualche modo, si è merita-to il prestigioso traguardo valicato, per aver battuto palmo a palmo il territo-rio, tessendo relazioni, di-ventando il punto di riferi-mento di una fetta sempre più vasta di gente di diver-sa estrazione ideologica, ascoltandone le istanze e cimentandosi nel dare ri-sposte: «So di essere un privilegiato, e capisco an-che le riserve sempre più diffuse indirizzate a quella che comunemente è con-siderata la “casta”. Vorrei però che le migliaia di persone che ho avuto la fortuna di conoscere, ma anche coloro che non mi conoscono, riescano a comprendere il mio sfor-zo continuo, profondo, empatico nel farmi carico con onestà del loro disagio e della loro sofferenza. Sento, senza esagerare, il peso di questa terribi-le congiuntura sfavorevole sulle mie spalle: non è facile fare il parlamentare in questo momento storico, non potendo trovare con immediatezza le necessarie soluzioni».

Matarrelli è molto 2.0, attraverso Facebook ogni giorno prova a coinvolgere i 5mila «amici» del social network delle occasioni più salienti in cui si imbatte. «Ho avuto la felice ventura di poter vo-tare una donna di eccezionale caratura etica come Laura Boldrini ( in foto). Appena la sera prima che fosse eletta alla Presidenza della Camera, sono sta-to a chiacchierare amabilmente con lei per alcune ore: mi ha molto colpito la sua gentile disponibi-lità». Ma Matarrelli ha vissuto in prima persona anche l’intricata vicenda dell’elezione del Presi-

dente della Repubblica: «Nes-suno mi toglierà dalla testa che con Stefano Rodotà al Quirinale la vicenda politica complessiva avrebbe preso una piega radical-mente diversa e così il destino del centrosinistra e la storia d’Italia. Incaponirsi a cercare alternative a Rodotà soltanto perché opzione espressa dal movimento di Grillo ha fatto saltare gli schemi, origi-nando una situazione incresciosa che rischia di procurare seri danni al Paese. Vendola e SeL non ave-vano altra alternativa che quella di sciogliere l’alleanza col PD e

passare all’opposizione, per manifestare una netta alterità alla mostruosa alleanza con la destra del PDL. Il nostro popolo progressista non può digeri-re un compromesso così inaccettabile. Io sono uno tra quelli che confida ancora nel progetto di “Italia bene comune”, nella costituzione di una sinistra sana, moderna, che tutela i diritti e richiama i do-veri, che rispetta la Costituzione, che sia diversa e lontana dalle derive populiste di ogni matrice. e’ su queste basi che faccio appello al PD».

l’esordio alla camera: dalla boldrini a rodota’.

Politica: l’onorevole matarrelli o come Preferisce semPlicemente toni

Anna Jessica Bidet

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SERVIZIO PUBBLICO

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Via Brodolini. Il corrimano in legno in pezzi, un tratto di canale è alla merce di tutti. Per un intervento del Comune aspettiamo la notizia di cronaca nera?

Altro che integrazione! Un volantino fornisce identikit di due giovani im-migrati, con tono razzista. Perchè la povertà fa più paura del colore della pelle.

Per il mese di APRILe 2013 la per-centuale di RACCOLTA DIFFe-ReNZIATA arriva al 64%. Un ri-sultato che ci rende orgogliosi della sensibilità dei mesagnesi per il tema dell’ambiente!

L’associazione Mens Sana Mesagneapre le iscrizioni gratuite per i ragazzi dagli 8 e i 15 anni al corso Basket in Carrozzina. “ Ciò che il resto divide lo sport UNISCe.

L’idea è stata ottima, recuperare un’angolo di mesagne (abbandonato) per dar vita ad uno spazio per lo sport urbano, i complimenti non vanno al progettista che non ha pensato a reci-tarlo per renderlo sicuro!

Dal “ i like” su Facebook all’impegno concreto di contribuire all’acquisto di un’altalena “speciale”.L’Onorevole Matarrelli prendeun’impegno con i cittadini Mesagnesi

LE BUONE E LE CATTIVE

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Ormai è partito il conto alla ro-vescia per gli studenti di tutte le classi, pronti a mettere da parte libri e quaderni per imbracciare teli mare, raggiungere le spiag-ge e godersi il sole estivo.Per pensare al ritorno tra i ban-chi di scuola, ci sarà tempo. Tempo, invece, non ne dovrà perdere_l’Amministrazione Comunale per risolvere un problema che sembra non trovare soluzione.In breve tempo abbiamo rice-vuto segnalazioni su alcune strutture sportive comunali che versano in condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie.Luoghi che vengono utilizzati quotidianamente dagli alunni dei plessi scolastici di proprie-tà comunale e, nei pomeriggi, da bambini ed adolescenti che usufruiscono dei servizi delle

società sportive locali.I piccoli che usano i locali della palestra della scuola elementare “Giovanni XXIII”, ad esem-pio, combattono con spogliatoi sporchi e attrezzi che giacciono al loro interno, rovinati e risa-lenti agli anni 80. All’interno di questi spazi si trovano cestini che non vengo-no mai svuotati e nei quali si trova ogni tipo di rifiuto.A preoccupare gli utenti è la massiccia presenza della pol-vere, che può dar vita all’insor-gere di allergia nei soggetti che non ne soffrono già. Le società sportive vengono av-visate: i cartelli affissi sulle por-te delle palestre le obbligano a lasciare puliti gli spazi: ma cosa succede se questi non vengono mai puliti?C’erano una volta “i bidelli”,

figure ormai estinte. Ma resta il fatto che le scuole non sono autopulenti. In alcune strutture è comparsa la donna delle pu-lizie pagata dalle società sporti-

ve ospitate, ma non è questa la soluzione ad un problema che dovrebbe essere una priorità per l’agenda comunale: salvaguar-dare la salute dei più piccoli.

IL POLVeRONe DeLLe SCUOLe COMUNALISCUOLA : VIAGGIO TRA Le INeFFICeNZe DeLLe SCUOLe eLeMeNTARI MeSAGNeSI

Il desolante scenario che i bambini delle scuole elimentari trovano

di Alessandro Sportellidi Carmen Loconte

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GradoSeMESAGNE

MAGAZINEKitschQuarto

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Se per molti anni la città ha avuto un vanto da affiancare al Castello Svevo, questa era di sicuro la Villa Comunale. «era», appunto, perché tra lavori e piccoli imprevisti di percorso (piccoli?) il polmone verde cittadino è con le «quat-tro frecce» oramai da diverso tempo. Un disservizio momen-taneo, poi tutto tornerà come nuovo. O meglio qualcosa tor-nerà come nuovo e qualcos’al-tro tornerà come vecchio. e’ il caso di una delle implemen-tazioni più significative degli ultimi anni, la modifica del campetto da gioco interno con un telo di Teraflex, ritrovato da qualche giorno gravemente squarciato. Il Teraflex è uno speciale materiale che su ter-reni pericolosi, come l’asfalto nel caso della Villa, permette di ottenere maggiore morbidezza. In questo modo si possono di-minuire gli infortuni per cadu-te accidentali ed aumentare la

praticità durante il gioco. Una mossa vincente per rendere operativo l’unico parco della città anche per competizioni e libere fruizioni di svago. Que-sto utilissimo materiale, però, ha delle controindicazioni: è ideato come un unico manto. Si stende, si tira e si fissa in un’unica soluzione; non sono possibili rattoppi di alcun tipo. Per questo anche per un picco-lo tratto divelto si mette in seria difficoltà tutta l’opera. Non è mai utile inquisire i colpevoli, in ogni modo proprio lì si trova un cantiere aperto. Attrezzi e materiali di grosse dimensioni e peso, sono passati di conti-nuo sul campetto di Teraflex. Peccato che quella non sia una zona di passaggio. e che non si rattoppi con semplice secchiel-lo di catrame calda. Chi non sa approfondisca: non vorremmo trovarci una Villa più lucente e meno utile. Per non parlare dei pubblici denari …

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IL FIORe ALL’OCCHIeLLO DISTRUTTOFOCUS: IN VILLA COMUNALe DISSeSTO e DeGRADO SPORTIVO

Invidiato da tutti i comuni della provincia il nostro campo nel polmone verde tra degrado e spreco!

di Carmine De Laurentiis

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IENASeMESAGNE MAGAZINEKitsch

la

Prosegue il viaggio nella Me-sagne dei finanziamenti persi per strada. Alcuni mesi fa si parlava spes-so di Area Vasta. Per poter ac-cedere ai fondi, era necessario stilare una serie di schede pro-getto. Molte di quelle mesagne-si furono accettate, ma l’unica finanziata è stata quella riguar-dante il Canale Galina Capece. entro il mese di giugno di ogni anno è necessario completare le schede progetto, ma di esse si sono perse le tracce.Che fine hanno fatto i finanzia-menti da un milione e mezzo di euro per valorizzare Vico Quercia e per l’acquisto di Pa-lazzo Rizzo? I locali dell’ex caserma dei Carabinieri, una volta acquistati, avrebbero po-tuto trasformare Piazza Orsini del Balzo in Piazza della Cul-tura. Ma la nostra attenzione si è soffermata sul Castello di Mesagne, il simbolo della Città con un grande potenziale, mai pienamente sfruttato.Per anni considerato un con-tenitore, e una volta che c’era una golosa opportunità da co-gliere, ecco che tutto sfuma.400.000 euro di finanziamenti regionali persi da destinare al

museo civico. La risposta del-la maggioranza?” Il progetto di Mesagne risponde a crite-ri altamente tecnologici che, addirittura, mettono la realtà messapica su un livello supe-riore rispetto ad altre strutture museali regionali”. Un plauso alla capacità di complicarsi la vita degli uffici comunali, che scrivono un progetto ambizio-so, senza però presentare il pia-no di gestione e il computo me-trico. Purtroppo non è l’unico progetto perso, ma ci auguria-mo che l’Amministrazione ri-solva una nuova criticità: quel-la legata alla ristrutturazione di un muro di cinta del Salento Fun Park. Se l’intervento non sarà celere, i gestori perderan-no il finanziamento regionale chiesto per l’ampliamento del-la struttura.

I FINANZIAMeNTI PeRDUTI PRIMA PUNTATA: IL COMUNe DI MeSAGNe SPReCA RISORSe

Il Comune di Mesgane sede di opportunità sprecate

I finanziamenti volano via verso altri lidi...comunali

di Carmen Loconte 2°Parte

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Ci l’èVISTO

?SeMESAGNE MAGAZINEKitsch

Nome: Luigi (Gino) Cognome: Vizzino

Segni particolari: Coordinatore del principale patronato sindacale del Sud Italia (per alcuni dell’intero Occidente)

Luogo e data dell’ultimo avvistamento certo: Palazzo di Città, 4 maggio 2010 (Nomina nella Giunta Scoditti)

Luogo e data dell’ultimo avvistamento probabile: Alcune settimane addietro (durante il pericolo di scioglimento Giunta), dintorni di via Roma (Sede PD)

La storia: Gino Vizzino è il super assessore del Comune di Mesagne. Voluto fortemente dal popolo (oltre seicento preferenze) e da Scoditti nella sua Giunta, gli sono state assegnate le deleghe delle Attività Produttive e dei Lavori Pubblici. «Due bombe in mano ad un esperto capace di cambiare la città» – si disse all’epoca. Da allora non si hanno più sue tracce.

La denuncia: E’ partita dai commercianti mesagnesi. Lo cercano da tempo per comprendere le supermisure del superassessorato.Intanto, sono passati già tre anni.

oggi potrebbe essere cosiCome nello stile di tutto il giornale, questa rubrica è satirica e in nessun modo vuole essere offensiva. Una cosa però vuole essere: di stimolo ai «segnalati» af-finché ci scrivano (sulla nostra pagina Facebook, per e-mail) le iniziative realiz-zate e quelle in corso. Li diffonderemo ai nostri lettori. Chissà se in questo modo qualche «disperso» non venga ritrovato …www.facebook.com/[email protected]

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Tempo di bilanci in casa Mens Sana Mesagne. Messa in cantina l’ultima stagione sportiva e dopo un’attenta analisi dei campionati appena ter-minati, lo sguardo dei dirigenti della compagine mesagnese è rivolto al futuro. Il settore maschile è ancora il traino dell’attività agonistica della formazione mesagnese. La squadra senior ha chiuso la stagione regola-re con la partecipazione alla poule promozione pur tra mille difficoltà dovute a un budget economico sempre più limitato. Il Direttore sportivo Mauro Potenza: “e’ stata un’annata ricca di soddisfazioni. Finalmente i ragazzi provenienti dal settore giovanile hanno potuto esprimersi in un campionato senior. Abbiamo disputato in testa alla classifica tutta la fase regolare e solo una formula strana non ci ha permesso di tentare il salto di categoria in serie C. Oltre ai ragazzi dell’under 19 e ai senatori Spagnolo, Crovace, D’Amicis e Passante, si sono alternati in Serie D anche alcuni ragazzi nati nel 1996 e 1997 pronti per la riconferma il prossimo campionato. Purtroppo, come ogni anno, perderemo alcuni ragazzi come Rosato e Renis che si trasferiranno fuori sede per motivi di studio. Appena la società definirà il budget a disposizione, pensere-

mo a costruire la nuova squadra partendo dalle numerose conferme a cominciare dall’allenatore Angelo Capodieci”. Ancora una volta l’im-pegno nel settore giovanile è supportato da lusinghieri risultati. Sono stati disputati i quarti di finale regionali Under 19, vinto facilmente il titolo Interprovinciale Under 17 battendo nettamente in finale la New Basket Lecce e partecipato alle finali provinciali Under 14. Gli Un-der 13 e gli “esordienti” sono il futuro della Mens Sana Mesagne, un gruppo di ragazzi sui quali sono poste le attenzioni particolari della dirigenza mesagnese. Dopo la recente esperienza con la Pallacanestro San Vito nel campionato Under 17, altre collaborazioni saranno avviate in provincia per potenziare ulteriormente il già ricco settore giovanile mensanino. Un vero e proprio successo continua a riscuotere il cen-tro minibasket che anche quest’anno ha visto la frequenza di circa 160 bambini, per un lungo periodo aperto gratuitamente al territorio. Sul futuro i dirigenti esprimono alcune perplessità: “La crisi economica mondiale ha colpito anche lo sport e alcune aziende hanno declinato il loro impegno. Non ci sono situazioni debitorie, ma abbiamo azzerato tutte le sponsorizzazioni e al momento non è disponibile un budget, seppur minimo, da utilizzare per tutta la futura attività. Ringraziamo chi anche quest’anno ha finanziato i nostri progetti e in particolare l’azien-da Ciaurri s.r.l. di Sava. Futuro incerto per il settore femminile. Dopo la brillante esperienza dell’ultima stagione sportiva, è fortemente a rischio la partecipazione al prossimo campionato senior. Dobbiamo continuare a crescere e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, le aziende locali prima di tutto e poi le Istituzioni.

Il Giovanissimo Roster della Mens sana Mesagne.

MeNS SANA MeSAGNe: SI PeNSA AL FUTUROBASKeT: BILANCIO STAGIONALe POSITIVO PeR LA COMPAGINe MeSAGNeSe

La Gazzetta Sportiva21%

Tutto il fuxia di mesagne

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Cornetteria H 24da Norman la colazione e’ NO STOP

Continua al suon di “vittorie” il “Progetto Giovani” che la Off Oc-chiali Mesagne Volley ha ormai sposato da qualche anno. Così dopo gli ottimi risultati con-seguiti nelle ultime stagioni quali il titolo di Campioni Regionali Under 12 Femminile e i 2 titoli provinciali UNDER 16 conqui-stati nel 2011 e nel 2012, la società gialloblù ha deciso di iniziare un nuovo ciclo partendo dalle giovani UNDeR 13. Il D.G. Fabrizio Sportelli insie-me al suo staff ha pianificato una strategia tecnica a lungo termine, costruendo nel florido settore gio-vanile giallo-blue le migliori atlete Under 13 della provincia, infatti nelle finali provinciali le “ Terribili Ragazzine “ mesagnesi sono arrivate con due formazioni classificandosi al primo posto e aggiudicandosi anche il terzo po-sto (avendo avuto anche la sfortu-na sportiva di disputare la semifi-nale Mesagne contro Mesagne).Oltre a questa splendida vittoria, il Mesagne Volley con orgoglio

si vanta anche delle convocazioni nella rappresentativa provinciale under 14 (finalista regionale e par-tecipante alle fasi nazionali) di due atlete giallo-blue che hanno ben saputo rappresentare la qualità del settore giovanile mesagnese.Tag: Galasso Rosa, Semeraro Arianna (K), Bellanova GrazianaCarella Viviana, D’errico Fran-cesca, Palermo Martina, Demilito Martina, Destino Viviana, Likaj elmie, All. Giovanni Parisi, An-drea Sportelli, enzo Contento, Pa-squale Scarafile. Simona Lapenna (K), Flavia Dell’AquilaMartina Schiavone, Francesca Ro-sato, Melania Frassanito, enrica Tenore, Francesca ScianaroMaria Luigia Buccolieri, Alessan-dra Rosato, Asia Massafra, erika epicoco, Silvia Milone, Anastasia Zammillo, Anita Ricco, Alessia Magri, , Ilaria Farina All.Gabriella Carluccio ed Andrea Sportelli

OFF OCCHIALI MeSAGNe VOLLeY “ PReNDe TUTTO”VOLLeY: IL MeSAGNe VOLLeY CReSCe GRAZIe AL SUO SeTTORe GIOVANILe

Lo sport ha bisogno di progettazione, innovazione, impegno costante. Pietro Mennea

La formazione del Mesagne 1° classificata allenata da coach Contento

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La formazione del Mesagne 3° classificata allenata da coach Carluccio

Demilito e Sportelli