Mercatino n° 2951del 19-04-2013

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Pensiero stupendo «La ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi altra cosa» Abramo Lincoln Curiosità Fantapolitica, cioè… cose da non credere! Tra i mesi di gennaio e febbraio 2013 lo Stato ha incassato 63 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso c’è stato un aumento dello 0,6% pari a 365 milioni di euro in più. Il gettito prodotto dall'Irpef è aumentato dell'1,7% ma l'Ires sulle imprese ha registrato un calo dell'11,1% pari a meno 104 milioni di euro. Anche il gettito dell'Iva è di- minuito in maniera considerevole: -9,4%, cioè meno di 1,2 miliardi di euro. La conclusione è che anche se aumenta la pressione fiscale il gettito che lo Stato incamera scende notevolmente perché le aziende chiudono e quindi diminuisce la base imponibile. D a ieri Deputati e Se- natori più i Grandi Elettori designati dalle Regioni sono riuniti a Montecitorio per eleggere il nuovo Presidente della Re- pubblica. Si tratta di 630 deputati, 319 senatori (com- presi i 4 senatori a vita) e 58 delegati regionali, per un to- tale di 1007 Grandi Elet- tori. Il comma 3 dell'arti- colo 83 della Costituzione della Repubblica italiana sanci- sce che «L'elezione del Presi- dente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggio- ranza di due terzi dell'assem- blea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza asso- luta». Questo vuol dire che per eleggere subito il nuovo presi- dente occorrono 672 voti. Ipote- si improbabile visto che gli schieramenti sono così frasta- gliati che tale maggioranza po- trebbe essere raggiunta solo con un accordo tra Pd, che ha 493 Grandi Elettori, e Pdl, che ne ha 269; insieme arriverebbero a 762 andando ben oltre il quorum richiesto. Anche Pd e M5S po- trebbero raggiungere i due terzi (493+162+70=725) ma l’ipotesi sembra appartenere alla fantapo- litica. Alla terza votazione la maggioranza assoluta potrebbe essere raggiunta da Pd e Scelta Civica/Udc/Fli che arriverebbe- ro insieme a 563, ben oltre il 50% più 1 che è 504 voti. Que- sta ipotesi è abbastanza reale, in- fatti nei giorni scorsi Pier Luigi Bersani e Mario Monti hanno confabulato a lungo. Ma su chi potrebbe cadere la scelta. Su tantissimi italiani. L'articolo 84 della Costituzione sancisce in- fatti che «Può essere eletto Pre- sidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici». Ovvia- mente si intende con il maschile anche qualsiasi “cittadina”. Tan- ti i nomi che si sono fatti e si fanno. I grillino hanno proposto la giornalista Milena Gabanelli e il professore Stefano Rodotà. Gli altri non hanno proposto nessuno ma si è parlato di Ro- mano Prodi, di Massimo D’Ale- ma, di Emma Bonino, Ferdinan- do Imposimato, Gino Strada, Gustavo Zagrebelsky, Dario Fo, Anna Finocchiaro, Renato Schi- fani, Gianni Letta, Anna Maria Cancelleri, Mario Monti. Cosa succederà oppure cosa è già suc- cesso visto che le votazioni sono cominciate già ieri e questo arti- colo è stato scritto martedì sera. Forse è la prima volta che si ar- riva alla vigilia dell’elezione di un Capo dello Stato italiano così incerta e, soprattutto, senza un nome certo o che abbia un signi- ficativo vantaggio. Come spes- so, sempre più spesso, capita di pensare: nella vecchia, tan- to vituperata Prima Repub- blica, capitava che di nomi per la Presidenza ce n’era- no tanti: Amintore Fanfani, Aldo Moro, Giuseppe Sara- gat, Sandro Pertini, Ugo La Malfa, Giovanni Malagodi, Nilde Iotti, Riccardo Lom- bardi, Pietro Nenni, Mario Scelba, Giovanni Leone. E pensare che, per di più, questi signori sedevano tutti in Parlamento. Era la legi- slatura tra il 1963 e il 1968: il periodo del boom economico, quando l’Italia era ricca ed il fu- turo pieno di speranza. Adesso in quegli stessi scranni siedono ben altre persone e senza offesa per nessuno di loro, quelli eletti nel 1963 erano bel altra cosa. Ma forse, un’altra cosa era l’Ita- lia di quegli anni, quelli del bo- om economico. Qualcuno riusci- rà a farlo tornare? G.I. Da giovedì 18 Parlamentari e Grandi Elettori al voto Chi sarà il nuovo Capo dello Stato? Regole e tradizioni dell’elezione più importante Il Washington Post dedica la prima pagina all’Etna Ash rains on Italian island “Pioggia di cenere sulla Sicilia” «Sicily’s Mount Etna, Europe’s tallest active volcano, spews lava Friday during its 14th eruption this year. Ash plumes prompted airlines to cancel flights from the Sicilian city of Catania to Rome and Bologna, Italy» cioè «L’Etna in Sicilia, il più alto vulcano attivo d'Europa, sputa lava venerdì durante la sua 14 ° eruzione di quest'anno. Pennacchi di ce- nere hanno costretto le compagnie aeree a cancellare i voli dalla città siciliana di Catania verso Roma e Bologna in Italia». Ha scritto così sabato scorso Il Washington Post, uno dei maggiori quotidiani americani, titolando «Ash rains on Italian Island» cioè «Piove ce- nere sull'isola italiana». Ancora una volta l’Etna fa parlare di sé in tutto il mondo. Finora questa fama non è stata sfruttata in pieno per attirare turisti. Un esempio per tutti. L’ultimo commissario dell’Ente Parco dell’Etna, il cui ultimo presidente effettivo è stato nel 2006 Concetto Bellia, è stato Giusep- pe Calaciura. Nominato il 31 agosto 2012 dall’allora presidente Raffaele Lombardo, Calaciura aveva sempre svolti ruoli all’interno della sanità sici- liana e quindi, al di là delle capacità per- sonali, non possedeva alcuna competen- za specifica. Per di più, anche se forse per colpe non sue, Calaciura nel settem- bre 2011 era stato costretto a dimettersi da Direttore Generale dell’Asp 3 per un disavanzo di 18,396 milioni di euro ri- spetto al concordato. Un precedente in ogni caso non molto brillante. Il Parco dell’Etna, che ha il compito di valorizzare e promuovere il nostro Vulcano è evidentemente servito, in questo caso come in molti altri, per un utilizzo clientelare. Le cose con Rosario Crocetta sembrano completamente cam- biate. Il nuovo presidente è Marisa Mazzaglia, originaria di Nicolosi, avvo- cato, assessore al Turismo a Nicolosi, giornalista pubblicista nonché tuttora corrispondente di Nicolosi per il quoti- diano La Sicilia. Anche se il vulcano, la “nostra mon- tagna”, persiste di ricoprire di cenere i comuni che si trovano alle sue pendici, rimane sempre una grande ricchezza sia per l’agricoltura, in particolare con la produzione degli ormai rinomati vini, sia per le bellezze naturali che può offrire ai turisti di tutto il mondo. Una finalmen- te ottimale gestione in quest’ultimo comparto, potrebbe rappresentare un pri- mo e significativo passo per fare ripartire l’intera Sicilia. Ed è per questo che con- fidiamo nella Mazzaglia. Inserto di informazione - economia - politica - cultura Edizione N. 15 Anno VIII 19 APRILE 2013 Commenta sulla nostra bacheca di Facebook Commenta sulla nostra bacheca di Facebook La prima pagina del Washington Post con l'Etna Il Palazzo del Quirinale sede della Presidente della Repubblica Enrico De Nicola fu dall’1 luglio 1946 al 31 dicembre 1947 “Capo provvisorio del- lo Stato”. Luigi Einaudi fu il primo Presidente ad essere eletto secondo il dettato della Costituzione. Antonio Segni fu colpito da trombosi cerebrale e si dimise il 6 di- cembre 1964. Giovanni Leone si dimise 5 mesi pri- ma della scadenza naturale del mandato. Francesco Cossiga si dimise 2 mesi prima della scadenza natu- rale del mandato. Cossiga e Ciampi furono eletti alla pri- ma votazione, ne servirono invece rispettivamente 23 e 21 per Giovanni Leone e Giuseppe Saragat. Il presi- dente più anziano è stato Pertini con 81 anni nel mo- mento dell’elezione, quello più giovane Cossiga che ne aveva quasi 57. La me- dia d’età è poco più di 70 anni. Sono 3 i presidenti nati sia in Campania sia in Pie- monte, 2 per Sardegna e Toscana, 1 della Liguria. Tutti i Presidenti italiani 1. Enrico De Nicola 01.01.1948 - 11.05.1948 PLI 2. Luigi Einaudi 12.05.1948 - 11.05.1955 PLI 3. Giovanni Gronchi 11.05.1955 - 11.05.1962 DC 4. Antonio Segni 11.05.1962 - 06.12.1964 DC 5. Giuseppe Saragat 29.12.1964 - 29.12.1971 PSDI 6. Giovanni Leone 29.12.1971 - 15.06.1978 DC 7. Sandro Pertini 09.07.1978 - 29.06.1985 PSI 8. Francesco Cossiga 03.07.1985 - 28.04.1992 DC 9. Oscar Luigi Scalfaro 28.05.1992 - 15.05.1999 DC 10. Carlo Azeglio Ciampi 18.05.1999 - 15.05.2006 Ind. 11. Giorgio Napolitano 15.05.2006 - 15.05.2013 DS

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Settimanale di annunci economici

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Pensiero stupendo«La ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi

altra cosa»Abramo Lincoln

Curiosità

Fantapolitica, cioè… cose da non credere!Tra i mesi di gennaio e febbraio 2013 lo Stato ha incassato 63 miliardi

di euro. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso c’è stato un aumentodello 0,6% pari a 365 milioni di euro in più. Il gettito prodotto dall'Irpef èaumentato dell'1,7% ma l'Ires sulle imprese ha registrato un calodell'11,1% pari a meno 104 milioni di euro. Anche il gettito dell'Iva è di-minuito in maniera considerevole: -9,4%, cioè meno di 1,2 miliardi di euro.La conclusione è che anche se aumenta la pressione fiscale il gettito chelo Stato incamera scende notevolmente perché le aziende chiudono equindi diminuisce la base imponibile.

Da ieri Deputati e Se-natori più i GrandiElettori designati

dalle Regioni sono riuniti aMontecitorio per eleggere ilnuovo Presidente della Re-pubblica. Si tratta di 630deputati, 319 senatori (com-presi i 4 senatori a vita) e 58delegati regionali, per un to-tale di 1007 Grandi Elet-tori. Il comma 3 dell'arti-colo 83 della Costituzionedella Repubblica italiana sanci-sce che «L'elezione del Presi-dente della Repubblica ha luogoper scrutinio segreto a maggio-ranza di due terzi dell'assem-blea. Dopo il terzo scrutinio èsufficiente la maggioranza asso-luta». Questo vuol dire che pereleggere subito il nuovo presi-dente occorrono 672 voti. Ipote-si improbabile visto che glischieramenti sono così frasta-gliati che tale maggioranza po-trebbe essere raggiunta solo conun accordo tra Pd, che ha 493Grandi Elettori, e Pdl, che ne ha269; insieme arriverebbero a762 andando ben oltre il quorumrichiesto. Anche Pd e M5S po-trebbero raggiungere i due terzi(493+162+70=725) ma l’ipotesisembra appartenere alla fantapo-litica. Alla terza votazione lamaggioranza assoluta potrebbeessere raggiunta da Pd e SceltaCivica/Udc/Fli che arriverebbe-ro insieme a 563, ben oltre il50% più 1 che è 504 voti. Que-sta ipotesi è abbastanza reale, in-fatti nei giorni scorsi Pier LuigiBersani e Mario Monti hannoconfabulato a lungo. Ma su chipotrebbe cadere la scelta. Su

tantissimi italiani. L'articolo 84della Costituzione sancisce in-fatti che «Può essere eletto Pre-sidente della Repubblica ognicittadino che abbia compiutocinquanta anni d'età e goda deidiritti civili e politici». Ovvia-mente si intende con il maschileanche qualsiasi “cittadina”. Tan-ti i nomi che si sono fatti e sifanno. I grillino hanno propostola giornalista Milena Gabanelli eil professore Stefano Rodotà.Gli altri non hanno propostonessuno ma si è parlato di Ro-mano Prodi, di Massimo D’Ale-ma, di Emma Bonino, Ferdinan-do Imposimato, Gino Strada,Gustavo Zagrebelsky, Dario Fo,Anna Finocchiaro, Renato Schi-fani, Gianni Letta, Anna MariaCancelleri, Mario Monti. Cosasuccederà oppure cosa è già suc-cesso visto che le votazioni sonocominciate già ieri e questo arti-colo è stato scritto martedì sera.Forse è la prima volta che si ar-riva alla vigilia dell’elezione diun Capo dello Stato italiano cosìincerta e, soprattutto, senza unnome certo o che abbia un signi-ficativo vantaggio. Come spes-so, sempre più spesso, capita di

pensare: nella vecchia, tan-to vituperata Prima Repub-blica, capitava che di nomiper la Presidenza ce n’era-no tanti: Amintore Fanfani,Aldo Moro, Giuseppe Sara-gat, Sandro Pertini, Ugo LaMalfa, Giovanni Malagodi,Nilde Iotti, Riccardo Lom-bardi, Pietro Nenni, Mario

Scelba, Giovanni Leone.E pensare che, per di più,questi signori sedevano

tutti in Parlamento. Era la legi-slatura tra il 1963 e il 1968: ilperiodo del boom economico,quando l’Italia era ricca ed il fu-turo pieno di speranza. Adessoin quegli stessi scranni siedonoben altre persone e senza offesaper nessuno di loro, quelli elettinel 1963 erano bel altra cosa.Ma forse, un’altra cosa era l’Ita-lia di quegli anni, quelli del bo-om economico. Qualcuno riusci-rà a farlo tornare?

G.I.

Da giovedì 18 Parlamentari e Grandi Elettori al voto

Chi sarà il nuovo Capo dello Stato?Regole e tradizioni dell’elezione più importante

Il Washington Post dedica la prima pagina all’Etna

Ash rains on Italian island“Pioggia di cenere sulla Sicilia”

«Sicily’s Mount Etna, Europe’s tallestactive volcano, spews lava Friday duringits 14th eruption this year. Ash plumesprompted airlines to cancel flights fromthe Sicilian city of Catania to Rome andBologna, Italy» cioè «L’Etna in Sicilia,il più alto vulcano attivo d'Europa,sputa lava venerdì durante la sua 14 °eruzione di quest'anno. Pennacchi di ce-nere hanno costretto le compagnie aereea cancellare i voli dalla città siciliana diCatania verso Roma e Bologna inItalia». Ha scritto così sabato scorso IlWashington Post, uno dei maggioriquotidiani americani, titolando «Ashrains on Italian Island» cioè «Piove ce-nere sull'isola italiana».

Ancora una volta l’Etna fa parlare disé in tutto il mondo. Finora questa famanon è stata sfruttata in pieno per attirareturisti. Un esempio per tutti. L’ultimocommissario dell’Ente Parco dell’Etna,il cui ultimo presidente effettivo è statonel 2006 Concetto Bellia, è stato Giusep-pe Calaciura. Nominato il 31 agosto2012 dall’allora presidente RaffaeleLombardo, Calaciura aveva sempresvolti ruoli all’interno della sanità sici-liana e quindi, al di là delle capacità per-sonali, non possedeva alcuna competen-za specifica. Per di più, anche se forseper colpe non sue, Calaciura nel settem-bre 2011 era stato costretto a dimettersida Direttore Generale dell’Asp 3 per undisavanzo di 18,396 milioni di euro ri-spetto al concordato. Un precedente inogni caso non molto brillante.

Il Parco dell’Etna, che ha il compitodi valorizzare e promuovere il nostroVulcano è evidentemente servito, inquesto caso come in molti altri, per un

utilizzo clientelare. Le cose con RosarioCrocetta sembrano completamente cam-biate. Il nuovo presidente è MarisaMazzaglia, originaria di Nicolosi, avvo-cato, assessore al Turismo a Nicolosi,giornalista pubblicista nonché tuttoracorrispondente di Nicolosi per il quoti-diano La Sicilia.

Anche se il vulcano, la “nostra mon-tagna”, persiste di ricoprire di cenere icomuni che si trovano alle sue pendici,rimane sempre una grande ricchezza siaper l’agricoltura, in particolare con laproduzione degli ormai rinomati vini, siaper le bellezze naturali che può offrireai turisti di tutto il mondo. Una finalmen-te ottimale gestione in quest’ultimocomparto, potrebbe rappresentare un pri-mo e significativo passo per fare ripartirel’intera Sicilia. Ed è per questo che con-fidiamo nella Mazzaglia.

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Edizione N. 15 Anno VIII 19 APRILE 2013

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La prima pagina del Washington Post con l'Etna

Il Palazzo del Quirinale sede della Presidente della Repubblica

Enrico De Nicola fu dall’1luglio 1946 al 31 dicembre1947 “Capo provvisorio del-lo Stato”. Luigi Einaudi fu ilprimo Presidente ad essereeletto secondo il dettatodella Costituzione. AntonioSegni fu colpito da trombosicerebrale e si dimise il 6 di-cembre 1964. GiovanniLeone si dimise 5 mesi pri-ma della scadenza naturaledel mandato. FrancescoCossiga si dimise 2 mesiprima della scadenza natu-rale del mandato. Cossiga eCiampi furono eletti alla pri-ma votazione, ne servironoinvece rispettivamente 23 e21 per Giovanni Leone eGiuseppe Saragat. Il presi-dente più anziano è statoPertini con 81 anni nel mo-mento dell’elezione, quellopiù giovane Cossiga chene aveva quasi 57. La me-dia d’età è poco più di 70anni. Sono 3 i presidenti natisia in Campania sia in Pie-monte, 2 per Sardegna eToscana, 1 della Liguria.

Tutti i Presidenti italiani1. Enrico De Nicola 01.01.1948 - 11.05.1948 PLI2. Luigi Einaudi 12.05.1948 - 11.05.1955 PLI3. Giovanni Gronchi 11.05.1955 - 11.05.1962 DC4. Antonio Segni 11.05.1962 - 06.12.1964 DC5. Giuseppe Saragat 29.12.1964 - 29.12.1971 PSDI6. Giovanni Leone 29.12.1971 - 15.06.1978 DC7. Sandro Pertini 09.07.1978 - 29.06.1985 PSI8. Francesco Cossiga 03.07.1985 - 28.04.1992 DC9. Oscar Luigi Scalfaro 28.05.1992 - 15.05.1999 DC

10. Carlo Azeglio Ciampi 18.05.1999 - 15.05.2006 Ind.11. Giorgio Napolitano 15.05.2006 - 15.05.2013 DS

Page 2: Mercatino n° 2951del 19-04-2013

I l Prg di Catania non sarà ap-provato in questa sindacatura.La Regione siciliana non è in-

fatti stata convinta dal Vas, condi-visione giunta anche dagli speci-fici uffici comunali. I tempi per loscioglimento impediscono poiche si possano modificare tutti glielementi che non vanno o si pos-sano inserirne di nuovi. QuindiCatania rimarrà ancora senza lostrumento urbanistico fondamen-tale che potrà essere approvatodal prossimo consiglio comunale.Ovviamente con tutti i ritardi chequesta situazione comporterà.

A quel punto le accuse recipro-che si sprecano. Il sindaco uscen-

te, Raffaele Stancanelli grida alcomplotto. «Il blocco dell’iter delPiano regolatore generale del Co-mune di Catania è una manovracontro la città e in contrasto conla normativa vigente ma non per-metteremo che bassi interessi dibottega elettorali lavorino controla città». Ma il commento del Pdè durissimo: «Le affermazioni diStancanelli sul PRG sono sor-prendenti, al limite delle spudora-tezza. Fatte per coprire l'incapaci-tà di concludere anche solo unadelle tante questioni amministra-tive aperte. Stancanelli sta con-cludendo, finalmente, questi 5 an-ni, 3 e mezzo dei quali passati a

fare il senatore e male il sindaco,fino ad essere poi costretto da unasentenza della Magistratura adoptare per una carica. Ha passatola sua sindacatura a coniugare iverbi al futuro: farò, realizzerò,approverò. Dal primo anno di in-sediamento ha annunciato cheavrebbe “portato il mese prossi-mo” il PRG in consiglio. Ebbeneè stato incapace persino di depo-sitare una delibera completa ditutti gli atti che la legge prevede.Forse avrebbe preferito farci ap-provare una delibera illegittima?La responsabilità è solo di Stan-canelli e le sue accuse ad EnzoBianco sono ridicole. Tutto si è

finora bloccato non solo per l'in-capacità amministrativa del sin-daco che non riesce a consegnareuna delibera in regola, ma ancheper la mancanza di una maggio-ranza in Aula. Stancanelli è riu-scito a dilapidare un fronte am-plissimo di consiglieri che lo so-stenevano quando è stato eletto.Ecco perché non riesce a far ap-provare nulla». Concludendo:«Comunque si tranquillizzi, il Prg

lo approveremo noi in consigliocomunale con la nuova ammini-strazione Bianco, certo rivedendol'eccesso di cubatura e con unanecessaria visione metropolitana.Pensare di approvare nelle ultime2/3 settimane prima del voto, inarticulo mortis, tutte le più impor-tanti delibere urbanistiche degliultimi 40 anni è un’inaccettabileforzatura».

F.B.

Questa sindacatura non approverà lo strumento urbanistico

Il Prg va via col ventoQuasi 50 anni senza Piano Regolatore a Catania

Catania - Dopo polemiche e critiche si sperimenta il nuovo servizio di trasporto

Viabilità, Brt attivo e gratis fino al 22 aprile

CRONACA

Solo un trasloco provvisorioper "Il Mercatino delle pulci"Catania - Il “Mercatino delle pulci" si è trasferito

provvisoriamente in corso Martiri della Libertà. Loha disposto il sindaco Raffaele Stancanelli, conun'ordinanza, per motivi di ordine pubblico e sicu-rezza. La nuova area che prende il posto di piazzaGrenoble per ospitare il consueto mercatino della do-menica di oggetti usati, è delimitata tra via FrancescoCrispi e via Enrico De Nicola. La sede definitiva ver-rà stabilita nelle prossime settimane d'intesa con glioperatori regolari. Salta dunque subito la scelta fattaappena una settimana fa dall’amministrazione comu-nale di trasferirlo all’ex mercato ortofrutticolo di SanGiuseppe La Rena.

Bulli in moto sconvolgono la tranquillità del borgo

Caos e disordine a San Giovanni Li CutiDomenica 14 apri-

le è stata una splendi-da giornata di sole.San Giovanni Li Cutiera colmo di catanesiche festeggiavano lasoleggiata giornata,chi con la famiglia,chi passeggiando con il cane o chi in comitiva con ami-ci, altri prendendo il sole distesi sugli scogli o facendo ilbagno, contemplando l'acqua del mare limpidissima.Davvero una splendida giornata. A turbare la quiete deibagnanti rovinandola per una ventina di minuti, è statol'arrivo di una decina di “simpaticissimi” bulli con le lo-ro moto d'acqua che, ad altissima velocità, sono arrivatifino a due metri dalla costa. Entrati nel porticciolo, dopoaver dato manifestazione di “spocchiosità” delle propriemoto e dopo un susseguirsi di piroette che hanno agitatole acque bagnando e schizzando tutto attorno, e non per-mettendo a nessuno di bagnarsi sono ripartiti ad alta ve-locità, non curanti della possibile presenza di bagnanti(che nel frattempo erano risaliti sugli scogli per non es-sere tranciati). Quando la guardia costiera è arrivata, i“simpatici” bulli erano già andati via. Rivolgiamo a loroil più convinto disprezzo. Questa volta è andata bene atutti. Speriamo che la bravata no si ripeta e soprattuttoche nessuno ci vada di mezzo in futuro.

C.S.S.

Catania - Di polemiche e lamentelesulla nuova linea veloce di superficiece ne sono state tante e noi continuiamoa sostenere che in alcuni tratti il percor-so del Brt è studiato male e che i cordolinon sono stati la scelta più sicura perla viabilità e lo dimostra il fatto che allaCirconvallazione i cordoli sono stati ri-mossi poco dopo averli installati. Mal’aspetto su cui ci soffermiamo oggi èquello che vede che la no-stra città inizia a fare deipassi in avanti con lasperimentazione di azioniconcrete nel settore dellamobilità sostenibile, an-che se a fronte di un pro-getto costato quasi duemilioni di euro. Vero èche offrire un’alternativaall’auto e parcheggi ade-guati è sicuramente unbene ma i cittadini vannoabituati e per far questo ilComune ha prolungatole corse gratuite fino al 22aprile.

A beneficiare dei van-taggi non saranno solo i cittadini, maanche gli studenti dei plessi universitari.Nello specifico dal 10 aprile recarsiall’Università è diventato ancora piùsemplice ed economico e soprattuttopiù rapidamente. «Veloce, economicoe puntuale» cita appunto lo sloganche è stato scelto per l’introduzione aCatania del Bus Rapid Transit, il ser-vizio di collegamento pubblico in su-perficie che viaggia su un percorso ri-servato e delimitato da cordoli gialli.Una conquista nel modo di muoversi,non solo per gli studenti, ma anche perdocenti e personale tecnico amministra-tivo, e considerando i molteplici disagi

dovuti al traffico, alla situazione disa-strosa dei parcheggi sempre più cari emolto spesso non del tutto legalizzatisi può definire come un sospiro di sol-lievo per le nostre tasche!

Ma ripercorriamo, almeno sullacarta il percorso della Brt, insieme al“popolo universitario” cercando di ca-pirne il possibile utilizzo e i nodi fon-damentali: partendo dal parcheggio

scambiatore di Due Obelischi si rag-giunge rapidamente la Cittadella Uni-versitaria (fermata Cittadella est), perpoi raggiungere, qualche minuto dopo,la fermata della metro al borgo (di fron-te l’ex casa dello studente) dove sfrut-tando la convenzione con l’FCE può es-sere possibile usufruire della metropo-litana sempre con lo stesso tagliando edunque recarsi al Palazzo delle Scienzee all’ex facoltà di Scienze Politiche.Inoltre, continuando il naturale percorsodella BRT si potrà arrivare rapidamentea Piazza Università dove sono dislocatimolti degli uffici dell’Ateneo. Oltre chela Cittadella, lungo il percorso si trova

anche il grande parcheggio universitariodi S. Sofia, collegato con Cittadella ePoliclinico. Dove studenti e dipendentipotranno anche opzionare di lasciare leloro automobili e utilizzare i titoli or-dinari dell’Amt. A ciò si aggiunge unulteriore chicca, per gli universitari diCatania, che è rappresentata dall’immi-nente proroga annuale del progettoUnibus, grazie alla quale docenti, per-

sonale tecnico amministrativoe docenti dell’Ateneo potran-no usufruire di un prezzo age-volato per l’acquisto dei ticketdi viaggio, quindi un unico bi-glietto da utilizzare sui mezziordinari, sulla BRT e sullaMetropolitana.

Se dal 10 al 22 aprile il ser-vizio bus sarà gratuito è diver-so il discorso per il costo delbiglietto del parcheggio che,assicurano i responsabili, saràsorvegliato e costerà 1,50euro. Ma la felice consolazio-ne è proprio l’affermazionefatta dagli stessi responsabiliche, prospettandone il pro-

gressivo aumento di utilizzo prevedonola diminuzione del biglietto: “Più per-sone usano la stessa auto, meno costail biglietto, che potrà ridursi a un euro.

Nei novanta minuti di durata del tic-ket dell’autobus sarà possibile viaggiareanche in metropolitana o sugli altrimezzi Amt”. Per gli orari, secondol’amministrazione, dal parcheggioscambiatore dovrebbe partire un auto-bus ogni sette minuti nella fascia dimaggiore utilizzo, tra le 7 e le 14.30.Negli altri momenti della giornata in-vece la frequenza scenderebbe daiventi ai dieci minuti.

Santa Rosaria Basile e Monica Adorno

I documenti che compongono la Vas

II 19 APRILE 2013

Page 3: Mercatino n° 2951del 19-04-2013

L ’editoria siciliana è incrisi. Nulla di nuovopurtroppo. Il problema

è che una delle cause di que-ste attuali gravissime diffi-coltà è derivata dall’assolutadisattenzione nei confronti diun settore delicato comequello dell’informazione lo-cale, dal precedente governoregionale.

Nulla ha fatto, infatti, persostenere quegli imprenditoriche hanno dovuto affrontareda soli la crisi economica e,in particolare per quelli pro-prietari delle emittenti priva-te locali, hanno dovuto prov-vedere al passaggio al digita-

le terrestre abbandonano ilvecchio sistema analogico.

Mentre tutte le Regionid’Italia si sono impegnate areperire risorse europee, pe-raltro ampiamente previste estanziate, la Sicilia non hafatto proprio nulla. Cambiatii protagonisti della politicaisolana, ecco che qualcosacomincia a muoversi.

Il deputato regionale LinoLeanza, insieme al segretarioprovincia di Catania dellaFederazione della StampaDaniele Lo Porto, ha presen-tato un disegno di legge cheha lo scopo di sostenerel’editoria dell’isola.

«Si tratta di un disegno dilegge organico - ha spiegatoLeanza - che vuole sostenereil mondo dell’editoria localenon con volontà assistenziali-stica, ma per aiutare le im-prese e rimettere in moto unsettore strategico e fonda-mentale per un territorio co-me il nostro».

Gli interventi previsti sonodiversi: contributi e dalle fa-cilitazioni per poter accedereal credito per chi investe nel-la tecnologia e nell’organiz-zazione; sostegno alla forma-zione permanente per gli ad-detti ai lavori, incentivi eagevolazioni fiscali a chi as-

sume ex novo o chi riassumepersonale precedentementelicenziato o beneficiario de-gli ammortizzatori sociali;distribuzione equa della co-municazione istituzionale,per consentire a tutti di averepari opportunità nella raccol-ta pubblicitaria da parte delleIstituzioni.

«Abbiamo lavorato su unaserie di iniziative - ha ag-giunto Leanza - ma è ovvioche la nostra proposta è asso-lutamente modificabile. Perquesto abbiamo voluto orga-nizzare l’incontro con la Fe-derazione della Stampa, pro-prio per fare il punto e com-

prendere come migliorare laproposta e renderla realmenteefficace».

Catania - Filippo Guzzardi è il nuovo pre-sidente di Confesercenti Catania. È stato elet-to all’unanimità nel corso dell’assemblea pro-vinciale che si è svolta nei giorni scorsi e cheha nominato anche Enza Lombardo presiden-te onorario. Un’assemblea molto partecipatacui hanno preso parte autorità cittadine, rap-presenti sindacali e mondo della politica. Adaprire i lavori il presidente uscente, Enzalombardo, che ha tracciato un bilancio delsuo mandato.

«La più grande soddisfazione – ha detto,tra l’altro, la Lombardo - è stata aver creatouna squadra di giovani motivati e in gambache lavorano per l’imprenditoria del territo-rio. In questi 4 anni siamo riusciti a diventarela prima Confesercenti in Sicilia e a ritagliar-ci una posizione di prestigio a livello nazio-nale. Abbiamo combattuto tante battaglie.Quella che mi piace più ricordare è quella infavore delle donne nel commercio. Donneche spesso stanno in seconda linea, ma chesono indispensabili e fanno sacrifici immensiper portare avanti l’attività».

«I numeri parlano chiaro - ha aggiunto ildirettore provinciale Salvatore Politino cheha ringraziato Enza Lombardo per la dedizio-ne mostrata e i risultati ottenuti -, Confeser-centi Catania conta 5 mila imprese associatecon 18 mila addetti. Una delle tre realtà ita-liane in crescita. In questi anni di lavoro sia-mo stati punto di riferimento per le impreseche, con enorme difficoltà, operano sul nostroterritorio e siamo diventati modello organiz-zativo che funziona, sia per le idee che abbia-mo messo in campo, che per l’attenzione ri-volta ai nostri associati».

Nel corso dell’assemblea sono stati presen-tati i numeri drammatici di questa crisi. Se-condo gli archivi di Cerved Group tra il 2009e il 2012 sono fallite 45 mila imprese italiane,12 mila solo nel Sud e nelle Isole. Il tasso dimortalità delle imprese è del 20%, in provin-

cia di Catania. In termini di protesti, secondoUnioncamere, nel 2012 sono diminuiti di cir-ca il 20%.

«Catania gode di un tristissimo primato: èla terza città d’Italia - ha spiegato Politino -per numero di botteghe non affittate con unapercentuale pari al 27% e una perdita econo-mica che va dai 20 ai 40 mila euro al mese. Ildato peggiore degli ultimi 20 anni».

Ecco le cause per il direttore provinciale diConfesercenti: «La mancanza di una politicaa supporto delle piccole e medie imprese,l’eccessiva pressione fiscale, il costo del la-voro e i canoni di locazione diventati proibiti-vi, la mancata pubblicazione delle graduato-rie per i centri commerciali naturali e l’impat-to negativo dei centri commerciali, che hannosvuotato il centro storico».

La conclusione dei lavori è stata affidata alneo presidente Filippo Guzzardi che, pren-dendo in prestito le parole di Papa Francesco,ha detto: «Non dobbiamo perdere la speran-za. È l’unico strumento per andare avanti inquesto momento difficile. Elogiando il lavorodel presidente uscente, ha infine detto: «Lasquadra è forte e compatta. Abbiamo dimo-strato di sapere lavorare e cercheremo di faresempre meglio».

Il disegno di legge presentato da Lino Leanza vorrebbe rimettere in moto il settore

Aiuti dalla Regione per l’editoria

Eletto all'unanimità il nuovo presidente provinciale: Filippo Guzzanti

Confesercenti: «Catania perde40mila euro al mese di affitti»

CRONACA

Quale futuro per la pesca siciliana?Un convegno organizzato dalla Federazione Armatori Siciliani e dalla Associazione Prolegis

La Federazione ArmatoriSiciliani e l’AssociazioneProlegis organizzano unconvegno sul futuro del-l’agricoltura e pesca marit-tima che si terrà nel salonedella Camera di Commer-cio di Catania questa mat-tina alle 9,30. Interverrannoil Presidente della RegioneSiciliana Rosario Crocetta,l'Assessore Regionale del-le Risorse agricole e ali-mentari Dario Cartabellottae quello alle Attività produt-tive Linda Vancheri, il Co-mandante della DirezioneMarittima e della Capitane-ria di Porto di Catania ilContrammiraglio Domeni-co De Michele. Il Conve-gno ha come obiettivo prin-cipale lo sviluppo dell’Agri-

coltura e della Pesca, la tu-tela dei giovani agricoltorie pescatori siciliani, la rifor-ma legislativa delle normecomunitarie, la concessio-ne di terreni abbandonati aigiovani agricoltori rivederele quote tonno rosso chehanno creato un mercatoaffaristico di vendita dellequote illegittime, penaliz-zando i pescatori siciliani,estensione delle zone dipesca fino a 120 miglia dal-la fascia costiera e libertàdi pesca in tutti i Paesidell’U.E. depenalizzare iverbali, eliminare la licenzaa punti e regole per il fermopesca. I lavori sarannoaperti da Carmelo Micaliz-zi, Presidente della Fede-razione Armatori Siciliani.

Lino Leanza

Carmelo Micalizzi, Presidente della Federazione Armatori Siciliani

Salvatore Politino, Enza Lombardo e Filippo Guzzardi

III19 APRILE 2013

Page 4: Mercatino n° 2951del 19-04-2013

Con la riforma delcondominio diventa-ta legge, la detenzio-

ne di animali in appartamen-to è ufficialmente libera davincoli. Così come modifi-cato dalla legge n. 220/2012,l'articolo 1138 del codice ci-vile dispone che «le normedel regolamento condomi-niale non possono vietare dipossedere o detenere animalidomestici». Ciò che stupi-sce, però, è come la nuovalegge in materia di animalidomestici assimili questi ul-timi a oggetti mobili, al paridi un comodino o di un tele-visore, e dunque proprio perquesto liberamente detenibiliall'interno della propria casa.La previsione è stata inseritain ragione del principio dinon poter limitare al residen-te la possibilità conferita alresidente di disporre dellapropria abitazione come me-glio ritiene opportuno. Muo-vendo da tali principi, i giu-dici di legittimità hanno ri-conosciuto un vero e proprio

diritto soggettivo all’animaleda compagnia, imponendo diritenere che l'animale stessodebba essere considerato co-me membro della famiglia e,addirittura, in caso di sepa-razione tra coniugi, andreb-be “collocato presso il co-niuge separato con regola-mento di spese analogo aquello del figlio minore”.

L'accesso degli animalinel condominio, tuttavia,non è fuori da ogni regola. È

comunque buona norma ri-spettare le disposizioni con-tenute nell'ordinanza del Mi-nistero della Salute, entratain vigore il 23 marzo 2009,che prevede tra l'altro, l’ob-bligo, per i proprietari del-l'animale, di mantenere puli-ta l'area di passeggio, di uti-lizzare il guinzaglio in ogniluogo e, nel caso di animaliaggressivi, di applicare lamuseruola. Per i proprietari,inoltre, in caso di danni o le-

sioni a persone, animali ocose, è sempre prevista sia laresponsabilità civile ex arti-colo 2052 del codice civilesia quella penale, nonchél’obbligo di stipulare, in ca-so di animali pericolosi, unapolizza di assicurazione diresponsabilità civile per dan-ni causati dal proprio anima-le contro terzi. Bisogna, infi-ne, tenere presente che glianimali non possono esserelasciati liberi di circolare ne-gli spazi comuni senza ledovute cautele. I proprietaridegli animali devono com-portarsi in modo tale da nonledere o nuocere alla quietee all'igiene degli altri convi-venti dello stabile. I condo-mini che, comunque, si riter-ranno offesi da eventualicomportamenti dell’animale,come i rumori nelle ore diquiete o il mancato rispettodell‘igiene da parte del pa-drone, potranno in ogni casofar valere le proprie ragioniin sede giudiziaria.

Antonino Calì

Riforma in vigore dal 18 giugno 2013. La Cassazione equipara cani e gatti ai membri della famiglia

Animali, via libera in condominioPrevisto anche il reato di omessa custodia per chi li abbandona a casa

L’8 aprile 2014 XP chiuderà i battenti: niente più prodotti

Addio aWindows XPDal primo lancio, il 25 otto-

bre 2001, il successore delWindows 2000 e WindowsMe, cioè il Windows XP, sonopassati quasi dodici anni ma laMicrosoft ha deciso di dareaddio al suo secondo sistemaoperativo più util izzato almondo. A partire dall’8 aprile2014 non verranno più prodot-ti e rilasciati aggiornamenti,cosa che renderà, alla lunga, ilbuon saggio e affidabile XPsempre meno sicuro, e inoltresarà maggiormente incompati-bile con le nuove tipologie disoftware. In questo modo lasocietà di Bill Gates, la Micro-soft ha deciso di eliminare unodei suoi OS più riusciti, e cosìfacendo darà possibilità aimolti utenti che adoperano tut-tora XP di passare ad un siste-ma operativo più moderno, an-che perché fra circa ventiquat-tro mesi anche Office 2003cesserà di esistere. Quindi nel-la primavera del 2014 la Mi-crosoft darà l’opportunità dipoter passare a una versionedi sistema operativo più re-cente, e non necessariamentesarà l'attuale Seven, dal mo-mento che in scena di ci saràda oltre un anno Windows 8che, già potrebbe aver ottenutoil suo primo Service Pack,condizione non scritta, ma ri-conosciuta e che sopratuttosancisce un ottima maturità diuna release di Windows, inmodo da renderla molto appe-tibile per ottenere una migra-zione di massa.

Antonino Navarria

ATTUALITÀ

Dall’1° maggio partiranno le superpenali-tà per chi non regolarizza le cosiddette casefantasma e gli affitti in nero. Il decreto “milleproroghe”, convertito successivamente inlegge, aveva concesso ai proprietari alcunedilazioni di tempo. Adesso chi verrà scopertoproprietario di un immobile non dichiarato alcatasto dovrà pagare quattro anni di tasse ar-retrate oltre a una sanzione che parte da 516euro e può arrivare a 4.132. In più verrà attri-buita una rendita presunta retroattiva con de-correnza 2007. Questo se il proprietario nonsarà in grado di dimostrare che la casa siastata costruita dopo il 2007. Il fisco ha calco-lato che su tutto il territorio nazionale ci sonocirca 900 mila case in queste condizioni. Il

gettito che ne verrà fuori sarà destinato, gra-zie al recente decreto sul federalismo, a rim-pinguare le asfittiche casse dei Comuni. Unaprocedura, però, lunga e complessa che po-trebbe non sortire i risultati attesi. Altro di-scorso va fatto per gli affitti in nero. I circa500 mila proprietari italiani che si trovano inqueste condizioni hanno tempo entro il 6 giu-gno, a 60 giorni dall’approvazione del decre-to sul federalismo, per registrare un eventua-le contratto. Chi non lo farà e verrà scoperto,oltre a pagare una salata ammenda, per i suc-cessivi quattro anni vedrà il suo canone ab-bassarsi al triplo della rendita catastale: unvalore molto più basso di quello di mercato.

A.C.

Al creatore e fondatore di Fa-cebook, Mark Zuckerberg non ba-sta più la ribalta dei social net-work, e quindi ha deciso scenderein politica. La notizia è stata di-vulgata qualche settimana, tramiteun editoriale del Washington Postin cui il number one di FB, Zucke-berg con le seguenti dichiarazioniha lanciato il nuovo movimentopolitico: “Serve un nuovo approc-

cio. Bisogna creare strumenti perattirare energie in Usa, non impor-ta da dove". Il nuovo soggetto po-litico in cui hanno aderito anche ilceo di LinkedIn Reid Hoffman, iventure capitalist John Doerr eJim Breyer e Ruchi Sanghvi diDropbox, si chiama FWD.us e si

tratta di una nuova organizzazionefondata dai leader dell'industriatecnologica con l’obiettivo di pre-sentare una politica bipartisan perfar crescere l’economia americanain modo da creare lavoro, come sievince dalle dichiarazioni di Zuc-kerberg: “Lavoreremo con i mem-

bri del Congresso di ambedue ipartiti, con l'amministrazione econ gli stati e le autorità locali.Useremo strumenti online e offli-ne per promuovere l'appoggio acambiamenti politici”. Nell’imme-diato il nuovo gruppo politicovuol dar il via ad una riforma del-

l'immigrazione con le seguenti ar-gomentazioni: "C’è bisogno di unnuovo approccio: c’è bisogno diuna riforma dell'immigrazioneampia che inizi con un'efficace si-curezza dei confini, consenta diseguire una strada per ottenere lacittadinanza e ci consenta di attira-re i maggiori talenti e i lavoratori,non importa dove si è nati”.

A.N.

Al creatore e fondatore di Facebook non basta più la ribalta dei social network, vuole anche lui il suo movimento

Mark Zuckerberg in politica

Gravi sanzioni per chi non regolarizzerà entro il 6 giugno: multe oltre i 4.000 euro

Stretta su case fantasma e affitti in neroNovità anche per le auto: aliquote differenziate per la Rc e nuova Ipt

IV 19 APRILE 2013

Page 5: Mercatino n° 2951del 19-04-2013

“Salva Italia” abolisce il limite del quinto dello stipendio

Pensioni, ora c'è il rischiodi pignoramento totale

L ’accesso ai mutui non è ugualeper tutti. Ma non è solo un pro-blema economico legate a ga-

ranzie solide, la differenza dell’acco-glimento della richiesta da parte degliistituti di credito è determinata dal la-voro del richiedente. Secondi alcunidati recentemente diffusi sono i fun-zionari che hanno più chance con unarisposta positiva il 14% delle volte,vengono poi gli insegnanti con un10,7%, i medici con il 7,6% e i diri-genti con il 6,6%. Gli impiegati ed iprofessionisti sono intorno al 6% epoi, più giù, vengono lavoratori delleForze Armate, con il 4,4% e gli ope-rai, con il 3,5%. Secondo gli analisti

queste differenze sirealizzano non pertutti gli italiani, difronte alla crisi, han-no a disposizione glistessi strumenti peraffrontare la difficilissima congiuntu-ra economica. Quindi è inevitabile,secondo le banche, che alcune catego-rie professionali abbiano più possibi-lità di ottenere un mutuo. E non è solouna questione prettamente economicaperché gioca a favore del richiedentela sicurezza dell’impiego e dunque,sono avvantaggiati gli impiegati deglienti pubblici. Anche chi ha bisogno diuna percentuale maggiore rispetto al

valore dell’immobile hapiù difficoltà ad ottenereun mutuo. I lavoratoridelle Forze Armate dimedia chiedono importipari al 63%, gli operai

del 61%; più basse le percentualichieste da medici (33%), pensionati(34%) e dirigenti (38%). Ovviamentei richiedenti con l’età più alta sono ipensionati con una media di 58 annima è anche più bassa la durata mediadel mutuo che si aggira sui 16 anni:Gli operai sono invece quelli che han-no l’età media più giovane, 36 anni,ma anche il periodo di restituzionepiù lungo, 28 anni di media.

Nuove immatricolazioni in aumento per le bicicletteche in questi ultimi anni stanno registrando un’escalationpositiva a danno delle automobili. Di certo il clima daspending review in cui stiamo vi-vendo aiuta questo antico mezzo ditrasporto che ha il dono di non con-sumare alcun tipo di carburante senon l’acido lattico prodotto dai no-stri stessi muscoli. Anche i beneficinon sono da buttare: movimento,mantenimento della linea, il lussodi qualche sgarro a tavola e nessungas nocivo per l’atmosfera.

I dati, resi noti da “AmbienteItalia 2013”, non sono da poco con-to visto che dall’inizio del Duemilale nuove immatricolazioni sono pas-

sate dalle 42-43 auto ogni 1.000 abitanti (a fronte di unamedia di 38 auto per 1.000 abitanti nell'area euro) al mi-nimo di circa 29 auto ogni 1.000 abitanti raggiunto nel

2011. Le vendite di biciclette inve-ce, da sempre pari a circa i 2/3 del-le nuove auto, hanno subito un ral-lentamento meno vistoso e hannouguagliato e superato quelle delleauto.

Certo se dovessimo calare que-sta realtà anche a Catania come mi-nimo dovremmo iniziare ad asfal-tare le strade e a riservare corsieper le bici, ma questa è un’altrastoria. La stessa che ci mette nelfanalino di coda nelle vendite dibiciclette in tutta Europa.

La professione incide in modo determinante sull’accensione: i funzionari e gli insegnanti i prediletti dalle banche

Mutui, in sei mesi accolto solo il 5% delle richieste

Nel 2011 il comparto ha superato le quattro ruote siglando il tempo dell’austerity infinita

In Italia si vendono più bici che auto

ATTUALITÀ

L'operazione "Mare Sicuro" dellaGuardia Costiera, insieme alle op-portunità di lavoro nella Marina Mi-litare e nel Corpo delle Capitaneriedi Porto hanno fatto tappa - loscorso 11 aprile - alla Parrocchia"San Francesco di Paola" di Catania.Proprio in Parrocchia, su iniziativadel Sacerdote Giuseppe Scrivano, sisono tenuti due distinti incontri a fa-vore degli studenti e degli alunni delvicino Convitto Nazionale "MarioCutelli" e dell'Istituto Comprensivo"San Francesco di Paola". Ad illu-strare le principali regole di sicurez-za da osservare in mare e sullespiagge, al fine di evitare incidentie tutelare l'ambiente marino e le ri-sorse ittiche, è stato il Capitano diFregata Roberto D'Arrigo insiemeal Luogotenente Luigi Ferrara ed alNocchiere di Porto Andrea Salemi,tutti in servizio alla Capitaneria diPorto etnea.

L'attività, che rientra nella faseinformativa dell'operazione "MareSicuro", promossa a livello nazio-nale dal Comando Generale delCorpo delle Capitanerie di Porto ecoordinata a livello locale dallaDirezione Marittima della Siciliaorientale, ha lo scopo di incremen-tare la sicurezza durante la stagionebalneare, periodo di massimo afflus-so di bagnanti sulle spiagge e dimaggiore traffico di unità in mare.

Notevole la curiosità dimostratadagli studenti e l'interesse per le op-portunità di lavoro che la MarinaMilitare e la Guardia Costiera offro-no : dai concorsi per divenire Uffi-ciali, Sottufficiali e Allievi dellaScuola Militare Navale "FrancescoMorosini", ai bandi di arruolamentoper Volontari in Ferma Prefissata eper la partecipazione al "CampoGiovani", promosso anche per l'an-no 2013 dalla Presidenza del Con-

siglio dei Ministri -Dipartimento dellaGioventù e dal Co-mando Generale del Corpo delle Ca-pitanerie di Porto.

All'incontro hanno partecipatopiù di quattrocento tra studenti edalunni, oltre ad una folta rappresen-tanza della operosa comunità parroc-chiale. Un vivo plauso per l'inizia-tiva è stato espresso da S.E. Mons.Salvatore Gristina, ArcivescovoMetropolita di Catania che, non po-tendo partecipare personalmenteall'incontro per motivi pastorali,ha fatto pervenire un caloroso mes-saggio augurale.

A partire dal prossimo mese dimaggio, sulle pagine del nostrosettimanale e su quelle del "Merca-tino Free", sarà riproposta la fortu-nata rubrica "Mare sicuro", curatadall'Ufficio Relazioni Esterne dellaDirezione Marittima di Catania.

News dalla Guardia Costiera

“Mare Sicuro” alla Parrocchia “San Francesco di Paola”

Con l’approvazione deldecreto legge “Salva Ita-lia”, i pensionati che subi-scono un pignoramentodella pensione, il cosiddet-to pignoramento presso ter-zi, corrono il rischiano diperdere tutta la mensilità enon più solo un quinto diessa come era invece pre-visto dal codice di proce-dura civile. Stesso pericololo corrono anche i lavora-tori dipendenti.

Nello scorso mese di di-cembre, il Governo ha im-posto che le pensioni supe-riori a 1.000 euro, in mododa garantire la tracciabilitàdei movimenti di denaro,debbano essere erogate so-lo attraverso un conto cor-rente. Quindi milioni di an-ziani hanno dovuto imme-diatamente correre ai ripariin maniera che l’Inps po-tesse regolarmente erogarela pensione.

Il problema è nato per-ché, se da un lato da leggeprevede cha la possibilitàdi pignorare direttamente

alla fonte una pensione, peronorare un debito, si fermiad un quinto dell’interasomma; dall’altro, se lapensione si trova già depo-sitata in un conto correnteil creditore potrebbe notifi-care l’atto di pignoramentodirettamente alla banca.Quest’ultima si troverebbenell’obbligo di bloccarenon solo la somma deposi-tata in quel momento maanche tutti i versamentisuccessivi fino all’estin-guersi del debito. Una si-tuazione che potrebbe con-durre alla fame migliaia,centinaia di migliaia dipensionati. Purtroppo nonsi è provveduto a metterein atto alcun correttivo dilegge e quindi il rischio delpignoramento totale dellepensioni è assolutamentereale. Un altro dei “dannicollaterali” della durissima,ma si fa solo per dire vistoche poi le vittime sono soloi noti al fisco, lotta all’eva-sione fiscale in atto nel no-stro Paese.De Sica con Marisa Merlini in una celebre

scena di Pane amore e fantasia

V19 APRILE 2013

Page 6: Mercatino n° 2951del 19-04-2013

SPETTACOLO

Sere di straordinaria norma-lità se non fosse che ad es-sere eccezionale è stato

l'evento che ha creato il caos nel-la zona del centro storico cata-nese ed in particolare nei pressidel Teatro Metropolitan. Filechilometriche ai semafori; auto-mobilisti parcheggiati in doppiafila, con le quattro frecce annes-se, in attesa di trovare posti libe-ri; parcheggi selvaggi sui marcia-piedi... Tutto questo solo, non persminuire la cosa, per lo spetta-colo del trio comico più famosodel tubo catodico: Aldo, Giovan-ni e Giacomo. La gente perpaura di trovare lunghe code aibotteghini ha pazientementeaspettato l'apertura del teatro.Tantissimi gli spettatori che nonhanno voluto mancare ad unospettacolo che si preannunciavacarico di risate. Molti fans edestimatori ci hanno confessatoche per timore di perdere loshow hanno acquistato i bigliettiparecchi mesi prima... ed il risul-tato non è mancato: teatro stra-colmo! I tre moschettieri della ri-sata, promotori negli ultimi tem-pi di prodotti commerciali, a set-te anni di distanza dal successodello spettacolo Anplagghed, loscorso 10 aprile hanno debuttatosul palco catanese con un nuovoshow teatrale “Ammutta Muddi-ca”. Alla regia uno dei più famo-si trasformisti al mondo, ArturoBrachetti, e dal titolo a dir pocooriginale e per nulla convenzio-nale, previsto inizialmente consoltanto due date in cartellone èstato, invece, necessariamente,

prorogato fino al 13 aprile.Alzato il sipario, alla vista del

pubblico è apparsa una scenogra-fia modernissima e colorata. Itanti grattacieli, sinonimo dellagiungla urbana in cui si vive,hanno fatto da sfondo ad unmezzo di trasporto alquanto in-solito sul palco: un camion.

Singolare l'ingresso del terzet-to! Aldo, Giovanni e Giacomosono apparsi alla guida del ca-mion e non potevano che im-provvisarsi camionisti tra lo stu-pore e l'acclamazione del pubbli-co. Dopo i consueti saluti allanumerosissima folla in sala e idovuti omaggi alla città di Ca-tania lo spettacolo ha preso il via.I comici si sono sin da subito di-mostrati generosi regalando bat-tute e giochi di parole che hannopreso spunto dall'etimologia deltitolo del loro ultimo lavoro. Tralatinismi, grecismi e discorsi fi-losofeggianti Aldo ha spiazzato

tutti con la propria comicità e ilsimpaticissimo accento palermi-tano aprendo così le danze.

Gli innovativi lavori di ripresalive, con l'aggiunta delle locatione fondali virtuali della scenogra-fia sono stati l'altro punto fortedella serata catapultando gli at-tori da un posto all'altro.

Passando da ambientazioniquotidiane, a quelle un po' piùfantasiose (il laboratorio chimicodi Equitalia) e realisticamente di-vertenti (ospedali) Aldo, Giovan-ni e Giacomo, aiutati nei lorosketch da un'unica spalla comicain gonnella, la simpatica SilvanaFallisi, “nepotisticamente” sem-pre presente e presa di mira, peroltre due ore di spettacolo senzaalcuna pausa, hanno letteral-mente fatto piangere dalle risate!

L'appuntamento sarà a questopunto per la loro prossima faticateatrale.

Miriam Romeo

Catania - Teatro stracolmo e traffico bloccato in tutta la zona “grattacielo”

Alla guida di un camion di risateil trio Aldo, Giovanni e Giacomo

È stato inaugurato domenica 7aprile il Complesso Monumentaledel Monastero delle Benedettine “Iltempo e lo spirito”, posto nellasplendida via Crociferi tra la Badiagrande e la Badia piccola, ai due latidel caratteristico “arco di San Be-nedetto”. Con una formula del tuttonuova ed originale, il Complessorappresenta il primo esempio di mu-seo diffuso per la città di Catania:500 mq di area espositiva, di luoghiche raccontano, senza soluzione dicontinuità, un pezzo di storia raccor-dando, come in una struttura poli-fonica, secoli di patrimonio storico-artistico.

L’itinerario ha inizio dall’in-gresso di via teatro greco dove, du-rante i lavori di restauro, sonoemersi i resti di una domus romanacon l’individuazione di tre ambienti

e un cortile insieme al rinvenimentodi innumerevoli pregevoli reperti.Sulla domus poggiano, in elevazio-ne, muri di epoca bizantina: una ra-rità per Catania attribuibili, secondogli studiosi, ad un angolo dell’anticocastrum (fortificazione) e/o al lacer-to di una chiesa dedicata a S. Ste-fano protomartire edificata nel 669ed attiva fino all’epoca normanna.Su queste parti murarie venne poicostruita la Badia grande nel 1334.Da questi ambienti, fruibili attraver-so un’avveniristica scala in vetro, sipassa al parlatorio settecentesco

del Monastero e alla monumentalescalinata degli angeli che precedela splendida chiesa di San Benedettoaffrescata da Giovanni Tuccari trail 1726 e il 1729, capolavoro del ba-rocco siciliano, patrimonio del-l’Unesco. I lavori sono stati seguiticon passione dall’ing. Sebastiano DiPrima e dall’arch. Daniele Raneri.Completa il percorso la visita, nellaBadia piccola, del MACS, MuseoArte Contemporanea Sicilia, direttoda Giuseppina Napoli che attual-mente ospita, fino al 26 maggio, lapersonale di Gesualdo Prestipino:

ennese, classe 1933, l’artista mani-pola la materia creando sculture cheesulano la collocazione temporalee spaziale attraverso il ricorso aitemi mitologici e alla soluzionestrutturale della fascia dalla qualele opere sono come sprigionate daun dinamico ed ininterrotto flussovitale. Nel cuore della città unluogo di raccoglimento e di preghie-ra apre le sue porte, condivide isuoi tesori: “Osservare, ammirare,godere le bellezze del creato - ha af-fermato Madre Giovanna Caraccio-lo, priora del Monastero delle Be-

nedettine - rinvia a Dio, creatore edessenza della Bellezza”.

È possibile visitare il complessotutti i giorni, dalle 9.30 alle 17, convisite guidate. Durata del percorso:30 minuti. Costo: € 3. Contatti: 0957152207, 3458087645, www.bene-dettineviacrociferi.it

Katya Musmeci

Primo meeting “Incontri con l’autore” a Troina

Troina – Serata evento con il re-gista, sceneggiatore e scrittore Sil-vano Agosti (nella foto), il presiden-te dell’Oasi di Troina Padre LuigiFerlauto e il sociologo Alberto Mar-celli. Il seminario dal titolo “Dall’im-potenza al risveglio” inizierà alle 16.

Alle 18 seguirà la proiezione del film “Uova di garofano”. Ospite spe-ciale della serata l’attrice AnnaMaria Spina protagonista del recentis-simo film Baci Salati. Ingresso € 10

“Nel segno del Sacro” al Museo Diocesano

Giovedì 25 aprile, alle 12,00, nel Museo Dio-cesano di Catania, si terrà l’inaugurazione dellamostra “Nel segno del Sacro. Opere di Oleg Su-pereco”. Una tappa del progetto Invasionidigitali,rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e va-lorizzazione del nostro patrimonio artistico-cultu-rale attraverso l’utilizzo di internet e dei socialmedia.

“Tasto bianco tasto nero”, la musica protagonista

Dopo il successo di Storie, Seby Geno-va torna alla Sala Chaplin, in via Terrano-va, 25 a Catania, sabato 20 e domenica21 Aprile alle ore 21, “Tasto Bianco TastoNero”. Protagonisti dello spettacolo dueattori eccezionali, Aurelio Rapisarda eLaura Safilio, con le musiche suonate dalvivo del maestro Domenico Longo.

“Io, mai niente con nessuno avevo fatto”

Questa sera edomani sera, alle21,15, domenica alle18, al teatro delCentro Zo a Catania,andrà in scena “Io,mai niente con nes-suno avevo fatto”,con Joele Anastasi -Enrico Sortino - Federica Carruba Toscano. Con il patrocinio di Ro-ma Capitale per l’impegno a favore di tematiche sociali importantecome AIDS, diversità e tolleranza, patrocinato dalla Lila (Lega Italia-na per la Lotta contro l’Aids), Gaycs, Andos, Arci Gay, Circolo MarioMieli, Di’Gay Project, Gay Center.

Da

non

perd

ere

Inaugurato il Complesso Monumentale di Catania, 500 mq di area espositiva organizzato in museo diffuso

Una cura per “Il tempo e lo spirito”nell’area museale delle Benedettine

Aldo, Giovanni e Giacomo

L'ingresso del Complessomonumentale da via Crociferi

(foto Gi&Kappafoto per il museo)

VI 19 APRILE 2013

Page 7: Mercatino n° 2951del 19-04-2013

Alla Sala Lomax un tributo ai suoni e ai colori originari della Sicilia

Doppia performance folkcon i Cantustrittu e i Beddi

Catania - Se c’è una cosa che in Sicilia sappiamo fareal meglio è sicuramente la musica. Se poi questa nascedal cuore di una tradizione nata dalla stratificazione delletante culture che abbiamo tenuto in grembo allora nontemiamo alcun rivale. In questo senso la Lomax, natacome scuola di musica popolare e divenuta rapidamentevera e propria vetrina della scena folk contemporanea lo-cale e internazionale, è diventata il cuore pulsante di que-sta realtà.

Venerdì 12 aprile il locale ha offerto addirittura unadoppia performance, presenziata da due eccellentigruppi: i messinesi Cantustrittu e i catanesi Beddi. Di re-centissima formazione i primi, ma composti per buonaparte da musicisti non certo esordienti nella scena, hannopresentato i dieci brani del loro esordio discografico “Litri punti”; ben consolidati, con alle spalle una lunga seriedi concerti e tre dischi prodotti, i secondi.

Un tributo ai mille suoni e colori della Sicilia e allesue mille anime attraverso immagini, ritmiche indiavolatee danze (presente sul palco la danzatrice Ketty Ragno)di un mondo che ci appartiene e ci rappresenta orgoglio-samente. Sul palco oltre dieci musicisti in perfetta sim-biosi, notevole colpo d’occhio per lo spettatore alcospetto di tanti sapienti performer alle prese con ognitipo di strumento tipico della tradizione popolare: tam-burelli e tamburi, mandolini, chitarre, contrabbassi, mar-ranzani, djembe, flauti, friscaletti, strumenti percussivid'ogni sorta, perfino una zampogna, suonata da Giam-paolo Nunzio.

E come spesso accade alla Lomax, ogni concerto fi-nisce per trasformarsi in una vera e propria festa, chia-mando a raccolta sul palco musicisti e amici presenti insala, come Luca Recupero degli Ipercussonici e trasci-nando il folto e appassionato pubblico in un'esplosionedi energia tra danze, cori e battiti di mani a tempo.

Un’occasione davvero imperdibile per i cultori del ge-nere ma anche per i neofiti, perché il futuro non è nientesenza le radici che ci narrano il nostro passato, ciò chesiamo stati e che saremo.

Marco Salanitri

Si è conclusa con successola tournée etnea dellacompagnia del Teatro

dell’Opera di Minsk, che hamesso in scena dal 9 al 14 apri-le al Teatro Massimo Bellini“Giselle”, il celebre ballettoideato da Théophile Gautier eJules-Henri Vernoy de Saint-Georges, sulle musiche com-poste da Adolphe-CharlesAdam.

Amore, dramma e folliasono gli ingredienti di unarappresentazione che è riuscitaad incantare il pubblico. Nel ri-spetto della tradizione la ver-sione proposta dal direttore ar-tistico Yury Troyan, minimalianche le scenografie scelte.

Splendida protagonista Irina Eromkina, capacedi interpretare al meglio le passioni di “Giselle”,romantica, dolce e passionale contadina, che difronte al tradimento dell’amato conte Albrecht im-pazzisce e muore di dolore. Si conclude così il pri-mo atto. La danzatrice bielorussa è una mirabilesintesi di espressività e tecnica. Stessa precisionenell’esecuzione per Oleg Eromkin, solista maschile,che nei panni dell’amato conte trasmette, però,meno emozioni. Il secondo atto è interamente ispi-rato alla leggenda delle Villi, creature mitologicheche prendono vita tra il tramonto e l’alba per ven-dicare le giovani fanciulle decedute dopo un ab-bandono o un tradimento d’amore. Chi si imbattein questi spiriti è costretto a danzare convulsamentefino alla morte per sfinimento. Una sorte a cui sem-bra destinato anche il conte Albrecht, condannatoper aver ingannato Giselle nel frattempo divenuta

una delle Villi. Una vendetta a cui si oppone la stes-sa protagonista che, dopo aver invocato invano ilperdono del suo amato, lo protegge danzando conlui nella foresta per l’intera notte. Il secondo atto,immerso in un’atmosfera spettrale, è ricco disuggestione e incanto.

A dirigere l’orchestra stabile del Bellini, NikolaiKolyadko. Le musiche di “Giselle”, la primagrande partitura destinata alla danza, rispecchianoin tutto e per tutto gli stati d’animo della protago-nista. Semplici, dolci e sognanti.

Il balletto, quarto appuntamento della StagioneLirica 2013, mancava dai palcoscenici etnei ormaida dieci anni. L’ultima “Giselle” era stata messain scena dal balletto nazionale di Marsiglia.Restano celebri le edizioni del ’75 e del ’90 conCarla Fracci.

Maria Bella

Si è conclusa con successo la tournée della compagnia del Teatro dell’Opera di Minsk al Bellini

“Giselle” è amore dramma e follia

SPETTACOLO

Indie Concept è una rassegnaormai storica per la città di Cata-nia e per tutta la Sicilia. Giuntaproprio quest’anno alla sua deci-ma edizione ed eroicamente so-pravvissuta tra mille difficoltàgrazie soprattutto all'instancabilelaboriosità di Giancarlo Salafia,deus ex machina dell'ormai col-laudata rassegna che si configuracome un vero e proprio mini-fe-stival della musica indipendentesiciliana.

Oltre 120 le band emergenti chehanno calcato i palchi della ker-messe nel corso del decennio eche hanno trovato spazio e visibi-lità laddove diviene sempre piùdifficile avere la possibilità diemergere o quantomeno di farsinotare data la carenza di spazi ido-nei e di buone iniziative. Partitasabato 23 marzo con la prima se-

rata presso il Club 900 e prosegui-ta, dopo la pausa pasquale, con laseconda e terza serata il 6 e il 13aprile, la rassegna proseguirà condue ulteriori appuntamenti: sabato20 aprile, al Club 900 e il 27 aprilea La Chiave, concludendo così lasua prima fase, che prevede l'esi-bizione delle 17 band in gara. Siavvierà poi in estate la secondafase – conclusiva - con due ulte-riori serate che determineranno lapremiazione dei vincitori: durantela prima verrà assegnato il premiodella giuria di qualità e nella se-

conda verrà attribuito alla bandprescelta il premio speciale DcaveRecords, che permetterà ai vinci-tori di registrare un ep presso glistessi studi Dcave di DanieleGrasso.

Ogni serata prevede l'esibizionedi 3 o 4 gruppi, alcuni dei quali sisono già messi in evidenza, note-vole ad esempio il corposo sounddi Clones Theory, che tesse daisuoi mille campionatori raffinatee ipnotiche trame di stampo elec-tro-wave, o il lisergico e ombrosorock, dalle sfumature vagamenteeighties, dei La Governante, o an-cora le ottime sonorità di matricepost-rock dei Cinema Noir.

Una ghiotta occasione per sco-prire le nuove promesse dell'un-derground rigorosamente made inSicily.

M.S.

La decima edizione di Indie Concept continuerà il 20 e il 27 aprile

Clones Theory, La Governante e Cinema Noirle nuove promesse dell’underground siciliano

VII19 APRILE 2013

Page 8: Mercatino n° 2951del 19-04-2013

T utto pronto per il derby di Sicilia,per la partita più attesa, Catania- Palermo, che domenica prossi-

ma al Massimino infiammerà gli animidei tifosi. Trick track, bombette e striscio-ni sono già stati allestiti. I tifosi lavoranoda settimane per essere originali nei lorosfottò, con un unico pensiero in testa vin-cere il derby per mettere la ciliegina sullatorta di una stagione già perfetta. Icugini rosanero navigano in cattiveacque e hanno estrema necessità di farpunti per tirarsi fuori dalla zona caldadella classifica. La classifica li vede bloc-cati al terzultimo posto. Al match di do-menica prossima sono forse appese le ul-time, flebili, speranze per rimanere attac-cati al treno salvezza. Gli etnei, saliti aquota 47, dopo lo 0-0 di Verona controil Chievo, non hanno intenzioni di farefavori, ma anzi vorrebbero con una vit-toria condannare i nemici calcistici disempre alla serie B. Ci sono quindi tuttii presupposti per assistere a un derby chesi preannuncia spettacolare. A caricarel’ambiente ci pensa il tecnico del Catania,Rolando Maran che punta sul derby perprolungare le speranze europee. «L’Udi-nese è un solo punto sopra di noi - ha di-chiarato - e si ritiene in corsa per l’Eu-ropa. Noi dobbiamo continuare a sognaree ci adopereremo per proseguire suquesta strada. Nella prossima sfida,contro il Palermo possiamo solo farbene». All’andata finì 3-1 per il Palermo,con il Catania che giocò molto sotto alle

sue reali potenzialità. «All’andata ero in-fortunato - spiega l’attaccante GonzaloBergessio -. Dobbiamo giocarcela almassimo per vincere e raggiungere ilnuovo record di punti in serie A. Il derbyè sempre una partita che vale di più e noidobbiamo affrontarla con gran cattiveriae voglia di fare felici tutti i tifosi cata-nesi». Il Catania domenica scorsa ha ot-tenuto la salvezza matematica, dopo avergià conquistato quella putativa a metàfebbraio. Per i rossoazzurri l’Europa oggiè lontana, ma non tutte le speranzesono perdute. L’obiettivo, comunque, re-sta quello di arrivare tra le prime 8 delcampionato. «Per la nostra mentalità -spiega il portiere Mariano Andujar - noncambia nulla. L’Europa è sempre un so-gno, anche se adesso è più lontana. A ini-zio anno ho detto che potevamo andareoltre i 50 punti e ancora nulla è compro-messo. In ogni gara scendiamo in campoper riuscire a portare a casa i tre punti,adesso ci troviamo di fronte a unapartita importante per noi e per tutti.Dobbiamo vendicare il derby d’andata.Per noi è la gara del campionato, anchese la nostra stagione vale di più che vin-cere una partita. Miriamo a traguardi benpiù importanti». L’amministratore dele-gato Sergio Gasparin invita tutti a guar-dare al derby con ottimismo.

«Siamo molto vicini a conseguire ilrecord in serie A - dichiara - e rispettoal girone di andata abbiamo già due puntiin più: possiamo guardare con ottimismo

al futuro. Domenica c’è una gara cheaspettiamo da cinque mesi, da quandosiamo stati sconfitti immeritatamenteall’andata. Ci siamo subito detti, dopoquella gara del Barbera, che la partita delritorno sarebbe stata diversa, perchéquesta partita conta più di tutte le altre».Basta ricordare le ultime tre stagioni inserie A per rammentare come al Massi-mino sia sempre stato show rossoazzur-ro. Nell’anno 2009 - 2010 il Catania siè imposto per 2-0 con la doppietta de “LaGalina de oro” Maxi Lopez. Ancora unavittoria con goleada l’anno successivoquando il Catania si impose per 4-0. Ilpoker con Simeone in panchina è statofirmato da Lodi, Bergessio, Ledesma(che esultò zittendo il pubblico che nonlo amava particolarmente, nda) e Pesce:gol tutti nel secondo tempo. Altro 2-0 loscorso anno con gol di Lodi e Lopez. In-somma con un Catania che gioca così alMassimino domenica ci sarà da divertir-si: si va già verso il tutto esaurito.

Antonietta Licciardello

Dopo tutte i prodotti che cirifila giornalmente la Cina gliitalo-spagnoli si prendonouna vera meritata e stupendasoddisfazione. La Ferrari conAlonso ha vinto il primo Gp2013 con sicurezza, non sbri-ciolando gli pneumatici egestendo al meglio la gara(almeno per Alonso al terzoposto con 43 punti). Raikko-nen quatto quatto si è conqui-stato la piazza d’onore e con-serva il secondo posto con 49punti. Hamilton ha difesocon i denti il podio basso edè al quarto posto con 40 pun-ti, mentre Vettel, in difficoltàcon le gomme, ha cercato ne-gli ultimi giri di superareHamilton senza riuscirci maconservando la testa dellaclassifica con 52 punti. Clas-sifica molto corta e suscetti-bile di cambiamenti ad ogni

gara e nei primi cinque postii cinque campioni del mondoin gara nel 2013 e primeguide nelle rispettive squadrechecché ne dicano i rispettividirettori tecnici. In Cina c’èstata una vera débacle per icosiddetti numeri 2. Guardacaso, dopo i veleni della Ma-lesia a Webber hanno monta-to (anzi smontato) male unagomma e si è ritirato, Ro-sberg ha stranamente avutoun guasto tecnico, stessa sortedi Webber. Meglio è sicura-mente andata al n. 2 Rosso,Massa che nonostante dei“disastrosi” Pit-stop ha con-quistato il 6° posto dietro ai5 campioni del mondo, iln.2 Lotus, Grosjean ed il n.2Mc Laren, Perez sono almenoarrivati al traguardo il france-se 9° e il messicano 11°.L’unico n.2 a cui è andata

bene è stato l’esordiente dellaWilliams Bottas che al penul-timo giro ha osato sorpassareil caposquadra Maldonado.Per il Campionato Costruttorila Red Bull resiste in testacon 78 punti, la Ferrari man-tiene il 2° posto con 73 stac-cando la Lotus a 60, la Mer-cedes resta al 4° con 52, e laMc Laren raggiunge il 5°affiancando la Force India a14 punti. Vedremo domenica21 cosa succederà in Bahraindove a tutt’oggi vi sono delleesplosioni nelle vicinanzedel circuito. Due anni fa lagara non si disputò per disor-dini; infatti per i poveri abi-tanti questa l’unica occasioneper far sentire le loro ragioni.

Per chi non vuole sottosta-re a Sky, la differita è alle 19su Rai 2.

Nino Parrinelli

Il Ritorno in Yamaha ha sicuramente ri-vitalizzato il nostro Valentino Rossi dopodue anni di purgatorio in Ducati dove nonsembrava più il vecchio buon Valentino.Certo riprendere a gareggiare con unamoto adatta al suo temperamento lo ha rin-giovanito a tal punto da fargli fare quel fuoripista da ardori giovanili, che ha pagato acaro prezzo. D’altro canto se non ci fossestata quella benedetta escursione sull’erbanon avremmo potuto assistere alla meravi-gliosa ed esaltante rimonta del buon Vale,rimonta da sogno che ci ha fatto scaricarequell’adrenalina ormai sopita nel ricordodei quattro moschettieri azzurri della moto:Capirossi, Biaggi (ormai felici pensionati)Melandri e Rossi. Rossi quindi merita ap-pieno il titolo sia per lui sia per noispettatori che dopo la perdita di Stoner ave-vamo perso il gusto del brivido. Speriamoquanto prima di poter dire BentornataDucati e Grazie Dovizioso. La gara Loren-zo l’ha fatto gara a sé, seguito da Pedrosache non è riuscito a tenergli dietro fino allafine, anzi lo spagnolo ha subito negli

ultimo giri il sorpasso da parte del giovanee “irriverente” compagno di squadra e con-nazionale Marquez che ha ben debuttatonella classe regina delle moto. Quindi do-minio Yamaha completato dal 5° posto diCrutchlow con la Honda alle calcagna. Ela Ducati? A seguire con Dovizioso, Hay-den, Iannone e Spies (rimpiangerà di averlasciato la Superbyke dove era Re incon-trastato). Se il buongiorno si vede dal mat-tino anche il 2013 per noi Rossi ducatistiitaliani sarà durissima, ma sicuramente cipenserà “l’azzurro o blu” Rossi a consolar-ci. Domenica prossima 21 aprile ci sarà sul-l’inedito circuito di Austin il GP degli USAe speriamo che la Ducati risorga, ma pen-siamo sia più facile che vinca Valentino cheDovizioso nonostante il supermotore dellaDesmosedici di Borgo Panigale. In tvprove libere su Italia2 venerdì 19 aprile16,55 e 21,05. Qualifiche su Italia 1 sabato20 aprile ore 20,30

Gara su Italia1 ed Italia 2 domenica 21aprile ore 21.

N.P.

Gli etnei cercano ancora l’Europa e non intendono fare favori al Palermo

Tutto pronto per il derby di Sicilia Al Massimino quasi tutto esaurito

SPORT

La squadra di Giovanni Spina si prepara al rusch finale

Terzo posto a Roma per gli Allievi

Formula Uno – La Ferrari vince il Gran Premio di Cina e si prepara al GP del Bahrain

Fernando Alonso conquista il CataiMoto GP – Ha vinto il circuito del Qatar e si prepara a quello americano

Bentornato Valentino!

Gonzalo Bergessio

Il primo posto nel-la stagione regolarenel campionato pro-vinciale non è statocerto frutto del caso.Gli Allievi del Cittàdi Mascalucia, unadelle realtà più belledel panorama calci-stico catanese, hannoavuto la riprova incampo nazionale,conquistando il terzoposto al 7° Roma In-ternational Cup, chesi è svolto nei giorni scorsi alCentro sportivo La Borghesianadi Roma, sede dei ritiri di tantesquadre di serie A e della Nazio-nale di calcio. Al torneo alquale hanno partecipato bendiciannove club ha visto la vit-toria della Virtus Maleo sullaCeccano. Il risultato dei ragazzidi Leotta fa sperare per la fasefinale che è ormai alle porte.

“Sono stati 4 giorni bellissi-mi - afferma il presidente Gio-vanni Spina - che hanno arric-chito il bagaglio umano e cal-cistico dei nostri ragazzi, dandoloro la possibilità di mettersi inmostra. Durante tutto il torneoerano presenti gli osservatoridella Roma, della Lazio e dellaLodigiani e i nostri ragazzihanno avuto la possibilità dimettersi in evidenza”.

Durante la 4 giorni di torneo

gli Allievi hanno disputato ben6 partite ottenendo 4 vittorie unpareggio e una sconfitta. Sei in-contri che per i pulcini che sisono concluse con 3 vittorie, 2pareggi e una sconfitta.

“I miei ragazzi - spiega il tec-nico Leotta - hanno dimostratoancora una volta di non essereinferiori a nessuno e di poterdire la loro in un prossimo fu-turo calcistico. Sono orgogliosodi aver allenato questi meravi-gliosi ragazzi”.

“Dopo tanti anni di calcio -incalza Pippo Fichera, bandieradel calcio mascalucese ed exgiocatore del Catania - riescoancora ad emozionarmi nel ve-dere giocare questi meravigliosibambini che mi onoro di allena-re e che hanno dimostrato chedi essere pronti a queste sfide.

Nunzio Currenti

In alto da sinistra: Spina (presidente),Fisicaro, Di Mauro, Spampinato, Alberti,Pezzella (dirigente), Richichi, Vaiarello,

Puglisi, Florio, Spina, Mr Leotta, Giannetto,Mr Fichera, Nicolosi (dirigente), Armao; inbasso da sinistra: Billa, Florio C., Florio S.,

Marchese, Napoli, Leotta, De Pietro

VIII 19 APRILE 2013