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AUTUNNO?YES, WEEKEND

EVENTI, GITE, SAGRE E SPETTACOLI IN ROMAGNA



01 Copertina_Layout 1 18/10/12 19.22 Pagina 1

SOMMARIO

INTRODUZIONE Pagg. 4/5

I PERSONAGGI Pagg. 6/7

I SAPORIIl tartufo Pag. 9

Le castagne Pag. 11Il formaggio di fossa Pag. 13

L’olio Pag. 15Il pesce Pag. 17

Il vino Pagg. 19-23

GLI ITINERARILe terme Pag. 29

Le grotte di Onferno Pag. 33Lo spirito Pag. 37La magia Pag. 39

LO SPORTI bike hotel Pag. 47Sports days Pag. 51

LA CULTURARavenna Cinema Pag. 59

La musica Da Pag. 65I teatri Da Pag. 71

Le mostre Da Pag. 75

I RISTORANTI Da Pag. 81

Supplemento de La Repubblica

Direttore responsabileEzio Mauro

Vicedirettori Gregorio Botta, Dario Cresto-DinaMassimo Giannini, Angelo RinaldiCaporedattore centrale Fabio Bogo

Caporedattore vicario Massimo VincenziCaporedattore Internet Giuseppe Smorto

Capo della Cronaca Bologna Giovanni EgidioA cura di Paola Naldi

Art Director Gianni MascoloTesti di Emanuela Giampaoli e Francesca ParisiniRicerca Immagini Daniele Bonini, Stefania Gotti

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La redazione di Bologna è in via Santo Stefano, 57 - 40125 Bologna

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Tel. 051 5283911Registrazione Tribunale di Roma n. 113/87 del 3.3.87

Periodico settimanale

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TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA4

Se fosse tutto semplicee lineare la Romagnasi leggerebbe comeun bel luogo di vacan-

ze, dove il turismo balneareaccende l’estate lasciandosidietro, con l’arrivo delle neb-bie, un lungo sonno e un anoni-mo vuoto. Invece non è così ebasta addentrarsi in queste neb-bie, appunto, per scoprire l’al-tro volto di questa terra chenon tradisce la sua anima e lesue radici. Anima che è radica-ta al territorio più di quanto sipossa capire ad un primosguardo superficiale. Quelloche non cambia, anche in que-sta stagione, è l’attitudine alpiacere intrinseco alla Roma-gna che deriva anche da pas-seggiate tra centri storici eboschi, tra natura e arte, permercatini e fiere. Piacere chenon è banale divertimentificioma cultura, senza distinzioni dietichette, alta o bassa. Un’artista quale Ermanna Montanari spie-ga come si può fare teatro cercando le proprie radici e uno chefcome Riccardo Agostini racconta come la tradizione può esserereinventata senza tradimenti. E non si può parlare di cucina sen-za pensare al vino da portare in tavola, la cui produzione qui stadiventando sempre più blasonata. Si può parlare di spiritualità eincrociare miti ancestrali. Si possono percorrere vie di montagnaper stare in alta quota o scoprire sentieri sotterranei, tra grotte eanfratti. La Romagna è questa: una terra di opposti, non di con-traddizioni. Lo sport diventa spettacolo ma anche mezzo pervacanze ecologiche. Il palcoscenico più bello qui è il mare, laspiaggia, di un fascino struggente quando il cielo diventa gri-gio. Contrappunto a un altro genere di sipari, quelli della cultu-ra da consumare nei teatri, nei musei, al cinema, nelle bibliote-che. Non a caso questa è terra di poeti e visionari. ■

di PAOLA NALDI

Gastronomia e cultural’altro mondo romagnolo

UN ITINERARIO TRA FIERE, MUSEI E TEATRI. È FESTA TRA BORGHI E CANTINE

San Leo.Sotto la

spiaggia che,libera dagliombrelloni, è meta per

passeggiate. In basso

Offagna, nelleMarche

Ogni centro ha la sua festa,ogni cantina la sua vigna, ognipaese un’occasione per esserevisitato. Il piacere di scoprirequesto territorio passaattraverso il profumo dei tartufi,protagonisti anche in Romagnae Marche, con varietà checonquistano gli estimatori. Dalbosco arrivano i prodottidell’autunno e nonostante letemperature che si abbassano,si imbandiscono tavole ebancarelle, per apprezzarli. Enon è da meno il pesce azzurroche si festeggia anche in questastagione. Ci sono poi alcunesorprese gastronomiche. Ilformaggio di fossa, varietàcasearia di antica tradizioneche viene conservato in grottespeciali fin dall’estate peressere assaggiato in questimesi. O l’olio di oliva,protagonista anche in Romagnacon una produzione che non haniente da invidiare a quella dialtre regioni.

i sapori

OLIO E TARTUFOPIACERI D’AUTUNNO

L’INTRODUZIONE

BO 04-05_A Gabbia 9,5 18/10/12 18.32 Pagina 4

Ci sono i confini geografici che separano e ci sono radici culturaliche uniscono. Così la Romagna si rapporta alle Marche, terra riccadi eventi e di curiosità. Il viaggio proposto in queste pagine sconfina

spesso oltre le divisioni imposte dalla geografiaper trovare molte occasioni di divertimento eaccorgersi che tra le due regioni c’è una grandeaffinità. Ecco quindi gli appuntamenti con lagastronomia, con l’arte e con gli spettacoli, trasagre per scoprire le eccellenze del territorio dioggi e mostre con i maestri del passato.

le Marche

QUEI CUGINI COSÌ VICINI, COSÌ LONTANI

Per arrivarci a volte bisognainerpicarsi su strade tortuose,in mezzo a faggeti o a boschi dicastagne. Spiccanonell’orizzonte ondulatodell’entroterra. Sono i tantiborghi tra Romagna e Marche,ricchi d’arte e carichi di storia.Moltissime le occasioni divisitarli, scegliendo percorsiche parlano di spiritualità maanche di magia e mistero. Capita che questi piccoligioielli architettonici siano sortiattorno a sorgenti termali e perquesto diventano piacevolisoste per una pausa dibenessere. E nonostante sianolontani dai grandi centriospitano le cucine di grandichef che mettono in tavola isapori della stagione. Poirimane il tempo per curiosaretra le bancarelle dei mercatinidi antiquariato e artigianato,cercando magari le famose telestampate con la ruggine.Principe dei borghi è SanMarino con i tanti appuntamenticulturali ed eventi fieristici.

i paesi

PIEVI E CASTELLIDELL’ENTROTERRA

AUTUNNO IN ROMAGNA TROVABOLOGNA 5


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Lontano dai cliché che ladipingono come il di-vertimentificio d’Italia,la Romagna, specie in

autunno, rivela un’anima assaidiversa. Tra chi da tempo èimpegnato a restituirci la veraidentità di questa regione, c’èErmanna Montanari, attrice efondatrice insieme a MarcoMartinelli del Teatro delleAlbe che, dal 1983 a Ravennaporta avanti ostinatamente unlavoro di ricerca drammaturgi-co, profondamente radicato alterritorio. Uno sguardo chetorna pure nel nuovo lavoroPantani, dedicato alla figuradel ciclista tragicamentescomparso, che debutta il 16novembre al Teatro Rasi diRavenna.

Anche in questo spettaco-lo la Romagna ha un ruoloforte...

“La vicenda del ciclista di-venta l’emblema dell’ambi-guità di questi luoghi, sma-

schera l’ipocrisia di questa fe-licità di cartapesta. Pantani difronte alle accuse, con il suoorgoglio romagnolo, ha detto“no” ad un sistema che ha bi-sogno del sacrificio umano”.

Per lei che cosa ha rappre-sentato il rapporto con que-sta terra?

“Ho tentato più volte di al-

lontanarmi, ma ha sempreprevalso, come una presenzamagmatica potente. Nello ste-reotipo della Romagna veracee sanguigna c’è un fondo diverità, siamo un’etnia partico-larmente vitale e battagliera.Poi la Romagna è anche ungrande porto, di attraversa-menti di contemporaneità. Unluogo dove da molti anni si in-contra una qualità culturale ri-conosciuta in tutto il mondo”.

Chi l’ha influenzata mag-giormente?

“Mio padre, vecchio pa-triarca contadino anarchico,mi ha insegnato la lezione piùgrande. Ripeteva sempre “bi-

di EMANUELA GIAMPAOLI

Ermanna Montanarie il mare d’inverno“Ecco la mia terra”

LA ROMAGNA VISTA DALL’ATTRICE RAVENNATECON IL TEATRO SI RACCONTA UN’ALTRA RIVIERA

TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA

I PERSONAGGI


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Era il cuoco amato da Tonino Guerra che nel suo ri-storante festeggiava i compleanni. Oggi, RiccardoAgostini è tra gli astri crescenti della cucina italiana.Le ossa se le è fatte con Gianfranco Vissani, ma poi

è tornato nelle sue terre in Valmarecchia, a Pennabili, doveda qualche anno, insieme alla moglie Claudia, porta avantiil ristorante Il Piastrino (www.piastrino.it). “Sono tornatoper riproporre con consapevolezza le tradizioni culinarie diquesti luoghi - osserva Agostini - I miei piatti nascono dal-la terra, assecondando lo scorrere delle stagioni”. Una vera

ricerca sul campo che non silimita a produttori f idati.“Abbiamo la fortuna di es-sere circondati dal bosco,dove vado a cercare saporiperduti . Le bacche, adesempio, da cui è nato unpiatto come l’uovo di galli-na con f inferli , bacche eprugne. Oppure mi influen-zano i racconti degli anzianiche tramandano usi oggi di-menticati”. Una passionecondivisa con l 'amicoTonino. “In principio temevafossimo troppo creativi, poisi è accorto che che ci acco-munava lo stesso approccioda cui era nato l’Orto deifrutti dimenticati”. ■

sogna condividere il pane”,una frase che racchiude unosguardo fortemente politico,una visione allargata che miha accompagnato lungo tuttoil mio percorso. In Romagnac’è una comunità di artisti chesi influenza reciprocamente,la condivisione diventa ispira-zione che rimanda a nuoviorizzonti: dai Motus ai Fannye Alexander, dal teatro dellaValdoca f ino alla SociètasRaffaello Sanzio, con cui pre-sentiamo lo spettacolo Pocolontano da qui”.

Oggi fare rete va molto dimoda. Voi avete cominciatotrent’anni fa.

“Il merito va riconosciuto alfestival di Santarcangelo, chefin dalle origini si è posto co-me luogo di confronto e diapertura”.

I suoi luoghi del cuorequali sono invece?

“Innanzitutto il mare d’in-verno. Con Marco Martinellifacciamo lunghissime passeg-giate lungo la spiaggia dellaBassona, maciniamo chilome-tri e chilometri. Siamo gentedi palude anche se la paludenon esiste più. Poi, GallaPlacidia di cui mi ha sempreaffascinato il contrasto tral’esterno spoglio e la magnifi-cenza abbacinante dell’inter-no. Infine, la zona industrialedi Ravenna, dove mi piaceperdermi la notte, osservandoi fumi che salgono verso ilcielo. Non sempre la bellezzascaturisce dalla perfezione”. ■

ErmannaMontanari inscena. Sotto ilteatro aSantarcangelo. A destra RiccardoAgostini con la moglie

La ricerca culinariadi Riccardo Agostini

LA CUCINA TRADIZIONALE DELLA VALMARECCHIAI PIATTI SEGUONO LE STAGIONI E LA FANTASIA

Quella di Riccardo Agostini èuna cucina creativa conun’attenzione ai prodotti locali,uno su tutti il Formaggio difossa. “Si può preparare unasemplice fonduta - spiega - con200 g di latte intero e 180 g di formaggio di fossa daamalgamare a bagnomaria epoi frullare. Il risultato è unasalsa cremosa da esaltareeventualmente con un filo dimiele o con la polpa di caco”.

la ricetta

FORMAGGIO E CACOECCO LA FONDUTA

AUTUNNO IN ROMAGNA TROVABOLOGNA


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Fino a dicembre, anche nelleMarche il tartufo diventaprotagonista di fiere e mercati.Le zone più tipiche si trovanonell’entroterra della provincia diPesaro e Urbino, ma anche neiterritori di Ascoli Piceno, Fermo,Macerata ed Ancona. Il piùpregiato, il Tartufo Bianco, vienecelebrato a Sant’Angelo in Vadoe ad Acqualagna. Qui si tiene la47esima fiera nazionale dal 28ottobre all’11 novembre.

nelle Marche

AD ACQUALAGNALA FIERA NAZIONALE

giunta del tartufo. A Mondaino (RN), il 18 e il

25 novembre, il tartufo si uni-sce al formaggio di fossa. Alcentro delle due giornate dieventi, volti alla valorizzazio-ne del patrimonio storico-cul-turale e dei prodotti agro-silvo-pastorali del territorio, si collo-cano la mostra mercato del tar-tufo bianco pregiato delle colli-ne riminesi e la festa della sfos-satura del formaggio.

Il 18 novembre tocca a Brisi-ghella (Ra) con una Mostramercato del tartufo biancoautunnale e nero e dei prodot-ti tipici del Consorzio dell’Ap-pennino faentino. Punti di risto-ro e ristoranti, poi giochi e spet-tacoli musicali che animeran-no le piazze di Brisighella.

Infine, dal 9 al 25 novembrea Sant’Agostino (Fe) c’è laSagra del Tuber MagnatunPico, quinta edizione. ■

Per dirla come gli specia-listi è un prezioso fungoipogeo. Per dirla comei ghiottoni che aspetta-

no trepidanti l’autunno pervederselo in tavola, è “SuaMaestà il Tartufo”. Tra ottobree novembre lo festeggiano inmolti.

Il 28 ottobre l’appuntamentoè a Sant’Agata Feltria, in pro-vincia di Rimini, che ospita laFiera nazionale del Tartufobianco pregiato. Giunta alla28° edizione, la grande rasse-gna fieristica richiama nume-rosi estimatori del prelibato eprofumatissimo fungo. Ipnotiz-zati dagli aromi della “trifola”,i visitatori troveranno anchequest’anno, accanto al celebretubero, tutti i prodotti autunna-li che la generosa terra appenni-nica offre: funghi, castagne,miele, erbe officinali, prodottidella pastorizia e dell’agricoltu-

La ricerca del tartufo con i cani.Sopra le trifole pronte da cucinare

Palati raffinati in cerca di trifoleNELL’ENTROTERRA ROMAGNOLO FINO A DICEMBRE IN SCENA LE SAGRE DEDICATE AL TARTUFO

ra e, inoltre, manufatti dell’ar-tigianato rurale ed artistico.

Stesso giorno, ma a Dova-dola (FC), la Sagra del tartu-fo celebra questo tipico sapo-re autunnale con una grandefesta gastronomica. Per l’oc-casione, le “sfogline” dellaPro Loco, tutte volontarie, simettono all’opera per tirarecol matterello almeno 2.000uova di tagliatelle che verran-no condite con oltre tre quin-tali di ragù di carne con l’ag-

LA GASTRONOMIATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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tana del vino, da cui tutti potran-no bere a volontà. Per gli aman-ti dei sapori d’autunno un riccomercato di prodotti agro-ali-mentari, mentre per chi è a cac-cia di oggetti curiosi e origina-li sarà allestita una selezionataesposizione di artigianato arti-stico.

Fino al primo novembre,invece, Mesola (FE) richiamavisitatori ai Sapori d’autunno,un appuntamento unico per sco-prire i sapori del sottobosco delDelta del Po come i funghi, ilradicchio, la zucca, le erbe e itartufi di pineta. Tante le inizia-tive nei giorni della sagra: degu-stazioni gratuite di prodotti tipi-ci, stand gastronomico all’inter-no del Castello Estense, conve-gni, mostra mercato, escursio-ni in battello, visite guidate alMuseo del Bosco e del Cervopresso il Castello, escursioniguidate in bicicletta e a piedi. ■

l’imponente manufatto malate-stiano svetta sulla vallata delfiume Conca già da lontano.Ma anche il suo abitato d’im-pronta medievale affascina einvita a percorrerlo. Tutt’intornosi offrono alla vista boschi inte-gri e campagne dolcemente col-tivate mentre fa da sfondo lacosta. In questo contesto è ospi-tata la sagra paesana dedicataalla castagna, giunta alla sua48° edizione: un appuntamen-to autunnale con il prelibatofrutto del bosco da non perderecon musica, spettacoli, puntiristoro, un qualificato mercati-no, castagne in quantità e la fon-

L’autunno è tempo di vinoe castagne che vengonoraccolte fino a dicem-bre. Si distinguono dai

marroni che invece cresconosull’albero coltivato e il cuigusto è più dolce e profumato.Esternamente il marrone si pre-senta con una buccia striata dicolor marrone, mentre la casta-gna ha colore più scuro, unaforma più allungata e unadimensione minore. Chiuso ilcapitolo dell’osservazione natu-ralistica, è il momento di met-terle in tavola, le castagne. Eccoqui, allora, alcuni appuntamen-ti.

Il primo è per domenicaprossima, a Montefiore Con-ca, in provincia di Rimini. Que-sta piccola località fa parte de“I Borghi più Belli d’Italia” edè Bandiera arancione del Tou-ring Club Italiano. La vista del-la sua Rocca ruba lo sguardo:

Quei deliziosi frutti del boscoI BORGHI DELL’APPENNINO PER UN MESE SARANNO INVASI DAL PROFUMO DI CASTAGNE

Le prelibatecastagne.Sopra unostandgastronomicocon i prodottidella montagna

I PRODOTTI/1TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Narra la leggenda che l’origine sia datataXV secolo, quando i contadini dell’Ap-pennino romagnolo-marchigiano perdifendere le proprie provviste dalle truppe

di Alfonso d’Aragona, le nascosero nelle fosse sca-vate nella roccia arenaria. Per poi scoprire, una vol-ta passato il pericolo, che i prodotti caseari dissot-terrati avevano migliorato le proprie caratteristiche. Nacque così ilformaggio di fossa che ancora oggi in quelle terre si celebra a parti-re dal mese di novembre, tradizionalmente il periodo della sfossatu-ra, quando le forme di pecorino, di latte vaccino o misto seppellite inestate, vengono riaperte. L’evento diventa l’occasione per fare festa aTalamello e Sogliano, le due capitali romagnole di questa specialità.

A Talamello, piccolo borgo del Montefeltro, la “sfossatura” èattesa per il 4 novembre con un pomeriggio di degustazioni, men-tre il 13 e 20 novembre si svolge L’Ambra di Talamello, la XXVI Fie-ra del Formaggio di Fossa, quando il paese diventa una vera e pro-pria terrazza del gusto tra stand dei produttori, che da queste parti sichiamano sfossatori, e ristoranti con menu a tema. A Sogliano alRubicone, dove dal 2009 il formaggio di fossa ha ottenuto il ricono-scimento Dop, l’appuntamento è invece il 18, 25 novembre e il 2 didicembre per la Fiera del Formaggio di Fossa. Qui, oltre alle propo-ste dei caseifici, si possono assaporare le diverse eccellenze del ter-ritorio, come il savor, i salumi tipici e il miele. Da non perdere lostand delle teglie in argilla di Montetiffi, indispensabili per la cot-tura della vera piadina. Il tutto condito da spettacoli teatrali, musi-ca e mostre. ■

Dal gusto forte, frutto dellastagionatura, il formaggio difossa si caratterizza per la suaelevata digeribilità dovutaall’assenza di lattosio e dallascissione delle componentiproteiche e lipidiche in formepiù semplici. Si utilizza nellapreparazione di primi piatticome cappelletti, passatelli, maè ottimo anche a scaglie sucarpaccio e costata di manzo.Per esaltarne al meglio l’aromadeciso lo si può gustare abbinatoa sapori dolci come quelli delmiele, del savor, dei fichicaramellati, delle marmellate.Ideale con l’aceto balsamico.

in cucina

GUSTOSO E LEGGEROCON FICHI O MIELE

L’AMBRA DI TALAMELLOXXVI edizione del Formaggio difossa Talamello (RN): 4 novembre(sfossatura), 11 e 18 novembreInfo: 0541 920036;[email protected]

FIERA DEL FORMAGGIO DIFOSSA Sogliano al Rubicone (Fc): 18,25 novembre e 2 dicembreInfo: www.comune.sogliano.fc.it

Un tipico localeinterrato nel

tufo per laconservazionedel formaggio.

La sfossatura èprevista per

novembre

I sapori della terranei pecorini di fossale sagre per gustarli

HA ORIGINI ANTICHE L’ORIGINALE FORMAGGIOSI TROVA IN DIVERSE LOCALITÀ DI MONTAGNA

I PRODOTTI/2TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Novembre è il mese dell’olio nuovo chediventa protagonista di fiere e feste traMarche e Romagna, dove la qualità del-l’oro giallo si può fregiare del ricono-

scimento Dop e dove vengono prodotte alcunedelle cultivar di olive più apprezzate dell’interapenisola.

Tra le manifestazioni più antiche, il 4 e l’11 di novembre, a Car-toceto, in provincia di Pesaro, torna la 36a Mostra mercato del-l’olio Dop che, a lato delle degustazioni dei frantoi locali riuniti inPiazza Garibaldi, propone formaggi, salumi e confetture tipici diqueste terre. La Festa dell’olio nuovo anima dall’8 all’11 novem-bre anche Scapezzano di Senigallia tra cene in osteria ed incon-tri a tema come Parole e mitologia greca e musicalità dedicataall’olio extra vergine di oliva o il mini corso di potatura dell’olivo.

Varcando il confine della Romagna, l’appuntamento è a Coria-no, qui il 18 e il 25 novembre, si tiene la Fiera dell’oliva e dei pro-dotti autunnali che riempie il paese di profumi e bancarelle perconoscere le olive nostrane e l’olio extravergine, insieme a tartu-fo, funghi, vino nuovo e miele. Il tutto si completa con una mostrafotografica sulla civiltà contadina romagnola e la rievocazionedegli antichi mestieri, senza tralasciare i tradizionali stand gastro-nomici per assaporare antiche ricette a base di oliva. Sempre il25, per i vicoli e le piazze di Brisighella si celebra la Sagra del-l’olio e dell’ulivo, con prodotti del frantoio da scoprire degustan-do piatti con l’olio appena premuto in abbinamento ad altri sapo-ri del territorio. ■

Dal 7 all’11 novembre, in cinquecomuni dell’entroterra pesaresetorna Un paese e cento storie, lafesta del cibo e dell’accoglienzain famiglia. Le case diCandelara, Novilara,Monteciccardo, Montegaudio,Sant’Angelo in Lizzola eMontefabbri si aprono peraccogliere a cena amici ignoti,per scambiarsi storie e paroleintorno alla tavola. Un modo perraccontare il proprio territorioattraverso la pasta fatta in casa,le uova delle galline del cortile,le verdure dell’orto e i salumi damaiali cresciuti in comproprietà.Info: 0721 26773.

a Pesaro

PRANZO IN FAMIGLIACON SCONOSCIUTI

MOSTRA DELL’OLIO DOP Cartoceto (PS), 4 e 11/11Info: 0721 898123FESTA DELL’OLIO NUOVO Scapezzano di Senigallia (AN),8-11/11, info: 347 1092680FIERA DELL’OLIVA Coriano (RN), 18 e 25/11Info: 0541 656255SAGRA DELL’OLIO EDELL’ULIVO Brisighella (RA), 25/11Info: 0546 81166

Brisighella,cornice il 25

novembre dellaSagra dell’olio,occasione perassaporare la

produzionelocale

Dal frantoio olio dopcon funghi e tartufimatrimonio perfetto

IL PREGIATO ORO GIALLO DI ROMAGNA E MARCHETUTTI GLI APPUNTAMENTI PER ASSAGGIARLO

LE SAGRE/1TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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sagra dedicata al pesce azzur-ro, con stand gastronomici eappuntamenti sparsi un po’ pertutta la cittadina, dalle vie delcentro al Porto canale, alla colo-nia Agip, in viale Carducci 181.Occasione ghiotta per assaggia-re i piatti della tradizione conun pescato freschissimo perché,grazie ad una deroga del Mini-

stero, le reti potranno esserecalate il sabato e la domenica.La pescheria comunale saràaperta per tutto il weekend, masaranno moltissime le tavoledove gustare triglie, mazzole,acciughe, sgombri, canocchie,moletti, alici. Si può partire conl’Aperitivo della Festa, prepa-rato dai bar affacciati sul Portocanale. Poi per il pranzo ci sipuò trasferire alla Colonia Agipdove operano ai fornelli i risto-ratori aderenti all’Arice. Nellazona portuale di Ponente, neipressi del vecchio Squero, ipescatori offrono invece antipa-sti a base di cozze e vongole,primi e le classiche “rustide”.Nel centro storico invece sidegustano i piatti preparati dadiverse associazioni, ma sonoanche da assaggiare i piatti pre-parati dai pescatori vicentini,ospiti della rassegna. Ingressogratuito. ■

Una “rustida”,la grigliataproposta daipescatori diCesenatico.Sotto MattiaSferlazzo

Nelle ricette dell’estateha un posto d’eccel-lenza ma il pesce nonviene messo da parte

nemmeno in queste giornatenebbiose. E per chi ama il pro-fumo del mare c’è un appunta-mento da non perdere a Cese-natico che ospita dall’1 al 4novembre Il pesce fa festa, la

Ci sono ancora giovani che al lavoro d’ufficio e alla navigazione inreti virtuali preferiscono il fascino del mare e la fatica della pesca,portando avanti la tradizione di un mestiere antichissimo. Ne è un

esempio Mattia Sferlazzo che, appena ventenne, èdiventato imprenditore ittico con base a Rimini. Ilsuo pescato lo si trova tutti i pomeriggi dal lunedìal giovedì in piazzale Boscovich ma anche almercato coperto di San Francesco. Il tocco dimodernità arriva nella promozione della suaattività, anche sul sito www.riminipescefresco.it.

la curiosità

LA PESCA È UN MESTIERE DA RAGAZZI

Pesce in festa con le “rustide”A CESENATICO UN WEEKEND DEDICATO AI SAPORI DEL MARE TRA GRIGLIATE E APERITIVI

LE SAGRE/2TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Riflessioni, incontri, approfondimenti,corsi, gare tra vini di Romagna e Tosca-na. E, va da sé, tante degustazioni. Agen-da fitta in novembre per gli appassiona-

ti di vino. Tra Cesena, Faenza e Ravenna si con-centrano alcuni degli eventi più importanti dell’enogastronomiaregionale. Si parte il 3 e 4 novembre con la prima edizione delCesena Wine Festival, che tra Biblioteca Malatestiana e TeatroBonci porta esperti, giornalisti e vignaioli a riflettere sul Sangio-vese con un convegno al sabato (Contadino o manager?) e i ban-chi dei produttori alla domenica, quando si svolge anche un der-by tra Sangiovese romagnolo e quello del Chianti: otto bottigliecontro otto giudicate da una giuria di esperti. Passa qualche gior-no ed ecco a Ravenna GiovinBacco (9-11/11), evento di promo-zione del Sangiovese che festeggia il decennale con tante novità,competizioni tra vini, il Trofeo piadina d’oro e banchi d’assag-gio. A Faenza torna invece Enologica, il salone del vino e del pro-dotto tipico dell’Emilia Romagna (16-18/11, lunedì 19 per opera-tori) che citando il filosofo francese Michel Serres quest’annoriflette su rivoluzione e tradizione, “perché la migliore innovazio-ne scaturisce dal passato e dalla tradizione”. Con 140 espositori e50 eventi nelle varie sezioni: i dibattiti del Caravanserraglio, ledegustazioni, gli incontri specializzati e il Teatro dei Cuochi, checon ospiti illustri (tra i quali Licia Granello, Paolo Marchi ed EnzoVizzari) mette al centro le grandi firme della cucina emiliana. ■

Una specie di scrigno, o dimuseo, dove vengonoconservate le migliori bottigliedel vino romagnolo piùrappresentativo. È la Riservastorica dei Sangiovesi diRomagna ed è nata l’annoscorso a Bertinoro con l’intentodi costruire e custodire lamemoria e l’identità di questovino, con una selezione dietichette dei diversi terroir,dall’imolese al riminese, chevengono depositate ogni anno. Èun progetto del Consorzio Vini diBertinoro con la collaborazionedel Comune.www.bertinorowines.it.

la curiosità

APRE A BERTINOROLA RISERVA STORICA

CESENA WINE FESTIVALCesena. 3-4 novembreBiblioteca Malatestiana, TeatroBonci. Tel. 0547 645996

GIOVINBACCO Ravenna, 9-11 novembre, PalaDe Andrè. Tel. 339 4703606

ENOLOGICA Faenza, 16-18 novembre (19solo operatori), Centro fieristicoprovinciale. Tel. 0546 621111

La fieraEnologica, a

Faenza dal 16novembre.

Sotto il teatroBonci per il

Cesena WineFestival

di MARCO BETTAZZI

Le giornate di Baccocon il Sangiovesesfida tra calici doc

SI FA FESTA NELLE CANTINE ROMAGNOLEÈ TEMPO DI STAPPARE LE NUOVE BOTTIGLIE

IL VINO/1TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Pochi acuti ma un ploto-ne di vignaioli che sgo-mita con interpretazio-ni sempre più fedeli al

territorio e a prezzi giusti. Èquesto il quadro dell’enologiaromagnola secondo alcune del-le guide più accreditate. Unafotografia promettente che pre-mia soprattutto il principe dellaRomagna, sua maestà il Sangio-vese. Prendiamo il GamberoRosso, che nella sua ultima edi-zione fa piovere in Romagnanove Tre bicchieri (il massimodei voti) di cui ben sette ai San-giovese. A ricevere l’ambitoriconoscimento sono le etichet-te di San Patrignano (Ora2011), il biologico Paolo Fran-cesconi (Limbecca 2010), ilRedinoce 2009 di Balìa di Zola,Il Moro 2009 di Villa Trentola,il Vigna del generale 2009 diCasetto dei mandorli, il Manti-gnano vecchie vigne 2008 de IlPratello e I Probi di Villa Papia-no con l’annata 2009. Poi l’Al-bana di Romagna passito Regi-na di cuori di Gallegati e ilblend Marzieno di Fattoria Zer-bina. Ma sbaglia chi non guar-da oltre. “Mai come oggi la

grande personalità”. Indicazionipositive che ritroviamo anchenei Vini d’Italia 2013 del’Espresso, che celebra con l’ec-cellenza (18 punti su 20) il San-giovese P. Honorii 2009 di Tenu-ta La Viola, a Bertinoro. Ma rac-comanda “un corposo numerodi interpreti poco noti - scrivonoi curatori - con vini a base San-giovese fortemente rappresen-tativi dei rispettivi terroir ven-duti a prezzi competitivi. È oradi dare loro le chance che meri-tano”. Positivi i giudizi anche daEmilia-Romagna da bere e damangiare sviluppata da PrimaPagina con l’Ais: qui la Roma-gna ha 50 eccellenze e menzio-ni speciali per i passiti. (mb) ■

Romagna è stata capace di unalettura classica, legata ai diver-si terroir e piena di coerenza -spiega Giorgio Melandri, cura-tore della guida per l’EmiliaRomagna -. Ci sono tanti inter-preti straordinari e anche se lamassa critica di vini premiati èancora bassa si comincia arespirare un’aria nuova, fatta divere letture territoriali e vini di

I rossi con le stellenelle guide blasonatepremiata la Romagna

LE ETICHETTE REGIONALI SALGONO NELLE HIT PARADE DI GAMBERO ROSSO E VINI D’ITALIA

GiorgioMelandri,

curatore delGambero

Rosso perl’Emilia

Romagna

IL VINO/2TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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La Romagna non è solo terra di assi delle due ruote. Qui la passionedei motori è un fatto storico e non si limita alle motociclette. Vale lapena ricordare che a Lugo è nato Francesco Baracca, eroedell’aviazione che oggi viene ricordato con un museo allestito inquella che fu la casa natale. Nella bella palazzina in stile Liberty,lasciata dalla famiglia al Comune proprio per ricordare l’eroe, sonoraccolti diversi cimeli e lo SPAD VII, il caccia di fabbricazionefrancese su cui Baracca compì una delle sue vittorie. Su una fiancatadell’aereo è ancora visibile il suo simbolo, un cavallino rampantedonato ad Enzo Ferrari, perché lo usasse come stemma delle suevetture, prima presente sulle moto Ducati. Info: 0545 24821.

l’aviazione

FRANCESCO BARACCA, IL CAVALLINO IN VOLO

Appassionati delle due ruote, di oggi e di ieri, se cerca-te l’accessorio d’epoca, il modello che vi ha semprefatto sognare o vi piace semplicemente curiosare tra ci-meli del passato, l’appuntamento da non perdere è con

la Mostra scambio che ogni terza domenica del mese si tiene alMuseo nazionale del motociclo a Rimini. L’evento è unico inItalia ed è organizzato fin dal 1994 negli spazi antistanti alcentro espositivo. Dalle 7.30 alle 19 si accede all’area dellecontrattazioni con un biglietto di cinque euro che comprendeanche una visita al museo, un vanto per la Romagna che dasempre è terra di motori. Il posto si trova in via Casalecchio58/n. Rinnovato nel 2005 oggi consta di due edifici: un casalerestaurato e una struttura dal design moderno.Oltre ad offrire un itinerario tra le due ruote,raccolte in quattro ampie sale e ordinate crono-logicamente per aree tematiche, il complessointende divenire un punto di riferimento permotociclisti italiani e stranieri. Sono stati per-tanto predisposti locali per riunioni e per l’in-trattenimento degli ospiti.

Da novembre a marzo il museo si visita so-lo in occasione del mercatino o su appunta-mento telefonando ai numeri 0541 731096,347 1844267. Per ulteriori dettagli: [email protected]. ■

Collezionisti in sellararità per centauri

OGNI MESE UN MERCATINO PER LE DUE RUOTELA SEDE È UN CURIOSO MUSEO TEMATICO

Un mercatinoorganizzato dal

Museo delMotociclo.

SottoFrancesco

Baracca

Il museo, rinnovato nel 2005, ènato in realtà nel 1993 periniziativa di tre amici riminesi,Germano Corvatta, GiuseppeSavoretti e Tino Zaghini,appassionati delle due ruote ecollezionisti che decisero diunificare le proprie raccolte.Una novità per il tempo,iniziativa privata che da sempreracconta la storia motociclistica,prima in un casale a Cerasolo diCoriano, poi a Rimini dal 1996.Il museo nel tempo è cresciutotanto da richiedere una nuovasede che potesse ospitarecomodamente le 250 motorealizzate dalla finedell’Ottocento agli anni ’80 daoltre sessanta case italiane estraniere. Nell’intento deifondatori, il museo ha comevocazione quella di divulgare lapassione per le due moto, che ètra l’altro uno dei punti cardinedel turismo romagnolo. Perquesto sono in programmainiziative e incontri.

la storia

TRE AMICI RIMINESIIN MOTOCICLETTA

I MOTORITROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Ci vuole occhio epazienza. Un po’ conle idee chiare su cosacercare e un po’

lasciandosi andare all’ispirazio-ne del momento. È lo spiritoper gironzolare tra i tanti mer-catini di antiquariato e artigia-nato artistico che nei weekendcambiano il volto dei centri sto-rici. L’appuntamento a Ri mi ni,ogni ultima domenica del mese,è in piazza Cavour, in piazzaMalatesta e alla Vecchia Pe -sche ria, con Rimini antiqua,mostra mercato dell’antiquaria-to, modernariato e del vintage,dove trovare mille occasioni traarredamento e oggettistica pro-

poste da circa 130 espositoriprovenienti da Italia e dall’este-ro. A Cesena Fiera, il 17 e il 18novembre va in scena C’erauna volta, mercato d’antiqua-riato tra pezzi d’epoca e prege-voli oggetti antichi. I collezio-nisti si trovano anche il sabatosera a Coriano per spulciaretra cartoline, libri, monete,quadri, francobolli e santini.La prima domenica del meseci si trova invece a Santarcan-gelo con La casa del tempo.La seconda del mese è perMercatino del rigattiere a Ric-cione, e l’ultima del mese perIl vecchio e l’antico a SanGiovanni in Mari gnano. ■

Per gli appassionati di argentiantichi e mobili di altri tempi,c’è modo e tempo di curiosaretra i tanti appuntamenti anche aRavenna e dintorni. Ogni terzosabato e domenica del mese,per tutto l’anno intorno a piazzaGaribaldi e piazza Einaudi sitiene la Mostra mercatodell’antiquariato e artigianatodella città. Circa 130 espositoriche offrono pezzi da intenditori ecuriosità per tutti attraversandoepoche e stili, dal Liberty, alDecò. L’alternativa, ogni ultimadomenica del mese, è nel centrostorico di Cervia, dalle 9 dimattina alle 19, con A spass parziria, dove le bancarelle diartigiani, rigattieri e antiquari simescolano a proposte culinarie,degustazioni e intrattenimentivari. Stesse date per ilmercatino d’antiquariato ecollezionismo Roba vècia, robanova che si tiene nel centrostorico di Alfonsine, dalle 9 altramonto: tra radio, libri ecartoline ci scappa ancheun’occasione da non perdere.Infine a Lugo, ogni secondadomenica del mese, sipasseggia curiosando tra lebancarelle del Mercantinodell’antiquariato allestito nelcentro storico.

Ravenna

REPERTI E CUCINAIL NUOVO BINOMIO

Passione per l’anticotra le bancarelleargenti e merletti

TUTTI I MERCATINI DI ARTIGIANATO IN ROMAGNAGLI ANTIQUARI OFFRONO OCCASIONI D’EPOCA

L’ANTIQUARIATOTROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Al Grand Hotel Terme dellaFratta di Bertinoro si puòapprofittare delle 11 sorgentidistribuite lungo il corso del RioSalso, con 7 acque diverse dallecaratteristiche uniche masoprattutto si può scoprire laTermalpizza, novità dellastagione. Ideata dallo chefRoberto Cerbara, si tratta di unapizza che utilizza per l’impastol’acqua salsobromoiodica. Info:www.termedellafratta.it

la curiosità

L’ACQUA TERMALEIMPASTA LE PIZZE

usa per scrub e massaggi, ma,compreso nel pacchetto, c’èanche l’aperitivo serale all’Eno-teca (www.euroterme.com). Nelcentro di Bagno di Romagnasorge poi lo storico Hotel delleTerme di Santa Agnese(www.termesantagnese.it) cheoffre trattamenti all’avanguar-dia come bagni ozonizzati, fan-ghi, fisiomassaggi e modellagecorpo, cure vascolari oltre allagrotta termale e naturale. Sta-zione di villeggiatura dal 1850,Castrocaro resta uno dei luo-ghi d’eccellenza per rigenerar-si con le sue acque termali salso-bromoiodiche e sulfuree e i fan-ghi a maturazione naturale dinove mesi da provare al GrandHotel Terme (www.termedica-strocaro.it), capace di coniugarel’ospitalità a cinque stelle con lepiù avanzate tecniche medico-estetiche antiage. www. emi -liaromagnaterme.it. ■

Una remise en forme a360 gradi, immersinella natura e senzarinunciare alle gioie

della buona tavola? È la propo-sta delle terme della Romagna,da scoprire in questa stagioneanche solo per un weekend instrutture eleganti e dal fascinod’altri tempi.

Diversi gli indirizzi doverilassarsi copiando gli antichietruschi e romani, tra i primi adapprezzare le proprietà terapeu-tiche delle sorgenti sotterraneedel territorio, ma con un approc-cio al wellness all’avanguardia econ pacchetti per esigenze spe-cifiche.

Alle terme di Riolo, in unpaesaggio rinascimentale sullecolline della Romagna, si va perle quattro diverse acque termali(sulfurea bicarbonato-solfatoalcalina terrosa, salsobromoiodi-ca), utili per riequilibrare l’or-

Le terme di Bertinoro. Sopra untrattamento proposto a Rimini

Il benessere da sorgenti anticheACQUE E FANGHI PER RITUALI DI SALUTE E BELLEZZA. OGGI I BAGNI SI FANNO ANCHE NEL VINO

ganismo, ma anche per gustarei prodotti tipici con il pacchettoBenessere e sapori di Romagnaproposto dal Grand Hotel Ter-me (www.grandhoteltermerio-lo.com).

È invece il vino il protagoni-sta della proposta del RòseoHotel Euroterme, a Bagno diRomagna, nel bel mezzo delparco delle foreste Casentinesi.Qui infatti, oltre che per le duepiscine collegate, si viene per ilWine Day, dove il succo d’uva si

LE TERMETROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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chi montani della Regione -spiega Pierluigi Saccardi, presi-dente Unione di prodottoAppennino e Verde - un nuovomodo di fare escursionismo eun ottimo biglietto da visita peril turismo italiano ed europeo”.

L’apertura di questo percorsoporta con sé proposte e pac-chetti per tutte le tasche e pertutte le gambe. Tra le offerte unitinerario all’interno delle Fore-ste Casentinesi, considerateun’area di interesse fra le piùpregiate d’Europa.

L’Alta Via consente unapproccio diretto con i diversiambienti che compongono ilvariegato paesaggio appennini-co: dalle immense praterie d’al-ta quota ai laghi, ai circhi gla-ciali, dalle sterminate faggetee castagneti da frutto alle rupivulcaniche e ai segni lasciatidalla civiltà contadina. Info:www.appenninoeverde.it. ■

Toscana attraverso ambientinaturali di rara bellezza. Par-tendo da Berceto nel Parmen-se si attraversa il Parco Nazio-nale dell’Appennino ToscoEmiliano arrivando ai Passi delCerreto e Pradarena, da qui siprosegue fino alla rupe dellaVerna, sul Casentino, per poiraggiungere il Monte Carpe-gna, nel Parco Simone eSimoncello. Ad aprire la parteromagnola insieme al grandescalatore altoatesino è stato ungrande raduno nazionale delCAI. “Questo itinerario è unastraordinaria opportunità perconoscere le bellezze dei par-

Èstata inaugurata a set-tembre, niente menoche da Reinhold Mes-sner, l’Alta Via dei

Parchi a Borgo Tossignano,Parco dei Gessi Romagnoli. Iltracciato dell’Alta Via collegadue parchi nazionali, uno deiquali è quello delle ForesteCasentinesi, cinque parchiregionali e uno interregionalesul crinale appenninico: oltre500 km da Berceto nel Parmen-se a La Verna in Toscana. L’Al-ta Via dei Parchi è un itinerarioinserito in un territorio di gran-de interesse naturalistico, pae-saggistico e storico che toccale province di Bologna, Mode-na, Reggio, Parma, Forlì-Cese-na e Ravenna. Perfettamenteindicato da un’accurata segna-letica, l’itinerario segue per dueterzi del suo percorso lo spar-tiacque dell’Appennino setten-trionale fra Emilia Romagna e

Gita nel verde ma si sta in quotaL’ALTA VIA DEI PARCHI ATTRAVERSA LA ROMAGNA CON ITINERARI ANCHE NEL CASENTINESE

ReinholdMesner. Sopraun trattodell’Alta Viache arriva inRomagna dalparmense

LA MONTAGNATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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In estate la Romagna è sinoni-mo di mare, in questo periodosi apprezzano particolarmen-te i borghi, con le loro mille

attrattive, o i parchi resi meravi-gliosi dai colori dell’autunno.Ma c’è un aspetto naturalisticoda scoprire in ogni stagione cherivela un lato nascosto, maaltrettanto affascinante, di que-sta terra. Sono le grotte che siaprono tra Rimini e Marche. Apochi passi dal centro romagno-lo si visitano le Grotte diOnferno (via ProvincialeOnferno 50/52. Info: 0541984694), complesso carsico chefu esplorato agli inizi del Nove-cento. Un percorso creato da unpiccolo fiume sotterraneo cheha modellato queste rocce ges-sose in una serie di cunicoli,stanze e anfratti. Il nome, comesi può immaginare, deriva da“inferno”, termine che veniva

Onferno”, da scoprire grazieall’aiuto delle guide, percorren-do diversi sentieri. Si parte dalbosco per arrivare all’accessoche si presenta come un vero eproprio canyon, costellato dicristalli di gesso e numeroseconcrezioni calcaree. La partepiù spettacolare, non semprevisitabile, è un grande ipogeodenominato “Sala Quarina” (dalnome dello speleologo che perprimo esplorò le grotte), congrandi coni di gesso.

A Genga, in provincia diAncona, si visitano invece leGrotte di Frasassi, scopertesolo nel 1948. L’aspetto è fia-besco con le grandi sculture distalagmiti che pendono dallevolte, canyon e arabeschi di cri-stalli. Da non perdere la Grot-ta del Fiume e la Grotta del Ven-to, scoperta nel 1971. www.fra-sassi.com ■

usato fin dal 1200 per chiama-re questo accesso nelle visceredella terra. Oggi è area natura-listica protetta, tutelata con unavera e propria istituzione, la“Riserva naturale orientata di

Le grotte di Onferno, in provincia di Rimini

Volte a cupola, a vela, a botte,sale circolari e colonne dalparticolare gusto architettonico,decorazioni con fregi, motiviornamentali e simboli religiosi.Creano una vera e propria cittàsotterranea le grotte diCamerano (AN), paese nel Parcodel Conero. Le numerose cavità,scavate nell’arenaria corrono esi ramificano nel sottosuolopercorrendo il centro storico.

la città

ANTICHE DIMORESCAVATE NEL TUFO

I ricami da fiaba delle stalattitiTRA ROMAGNA E MARCHE SI VISITANO PERCORSI SOTTERRANEI TRA LABIRINTI E CANYON

LA NATURATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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re per realizzare le tele stampa-te a ruggine, una delle produ-zioni artigianali più importantie antiche dell’Emilia Romagna,insieme alle ceramiche di Faen-za. Tovaglie, tovaglioli, grem-biuli, copricuscini, tendine, nonc’è che l’imbarazzo della scel-ta. Ricco di fascino il procedi-mento per realizzare queste pic-

cole grandi opere d’arte. Lamaggior parte degli stampi uti-lizzati per imprimere le tele conla mistura di ruggine sono inlegno di pero. Prima della tra-sposizione sul legno, i disegni(solitamente di frutti, galli, tral-ci di vite) vengono tracciati sufogli di carta. Dopo la stampa,si procede all’asciugatura e alfissaggio perché il decoro resi-sta ai lavaggi.

Le tele stampate a ruggine,che un tempo arricchivano icorredi delle fanciulle da mari-to, oggi affascinano per unmisto di bellezza, tradizione,arte e semplicità. È facile nelcorso di un pranzo o una di cenain una delle tante trattorie tipi-che romagnole soffermarsi adammirare l’immagine di un gal-letto o un grappolo d’uva bluche fa capolino sulla tovaglia,magari fra un cestino di piada euna bottiglia di Sangiovese. ■

Una bottegatradizionale aSantarcangelodi Romagna.Sotto ildettaglio di undecoro

Una manciata di ferrodolce opportunamenteossidato e poi aceto divino, acido nitrico,

acetato di piombo, solfato diferro, il tutto “condito” da unaspruzzatina di farina bianca difrumento. Non sono gli ingre-dienti di una pozione magicama una parte di quel che occor-

Nel 1997 gli stampatori che operano nelle tre province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini hanno dato vita all’AssociazioneStampatori Tele Romagnole. Il loro primo obiettivo è stata la

realizzazione di un marchio con cuicontraddistinguere le tele realizzate secondo iltradizionale metodo della stampa a mano conl’impiego di stampi incisi, intrisi nel colore ebattuti col mazzuolo. Sul loro sito,www.teleromagnole.com, si trovano gli indirizzidove acquistare i manufatti originali.

l’associazione

CERTIFICATI PER PROTEGGERE LA TRADIZIONE

Il tocco artistico della ruggineDA SECOLI NEI CORREDI ROMAGNOLI ENTRANO LE TELE ABBELLITE CON IL SOLFATO DI FERRO

L’ARTIGIANATOTROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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L’intreccio è di quelli piùvirtuosi. Arte e spiritua-lità. Perché l’incontro,da sempre, dà vita a

capolavori d’arte che suscitanostupore o a edifici carichi disuggestioni non solo religiose.Immaginando un viaggio suquesto argomento, ci si perdetra diversi entusiasmi, per tan-ti motivi opposti. E se il tour sicompie in Romagna è facileperdersi nelle contraddizionidel caso. In territorio ravenna-te a far da padrona sono legrandi chiese bizantine cheaffidano il rapporto terra-cieloa figure simboliche e a effettispettacolari. La luce dei mosai-

ci non è solo figurativa ed evo-cativa. Si è costretti a guardarein alto per rimanere incantantidalla magia delle tessere cheraffigurano scene bibliche efigure imperiali: San Vitale,con le opere musive commis-sionate dall’arcivescovo Mas-simiano; Sant’Appollinare inNuovo con il ciclo dedicato alle

storie di Cristo; Sant’Apolli-nare in Classe, che affascinaper il suo abside.

Il passo non è lungo per arri-vare in terra riminese, che sullato spirituale trova forza nelletanti pievi sparse nell’entroter-ra, a volte sorte in luoghi sacridi memoria antica, con legamia culti pagani ancestrali. Quisono piccoli edifici a definirel’orizzonte spirituale, nati spes-so ai bordi delle principali viedi comunicazione o sui luoghidove si riparavano gli eremiti.Il periodo di massimo splendo-re per il sorgere di questi cen-tri di preghiera, e di accoglien-za, è il Medioevo ma di quel-l’epoca ci è rimasto poco. Lapiù antica è la pieve dedicataall’Arcangelo Michele a San-tarcangelo, che risente dellavicina arte bizantina. E ancoraal periodo romanico risalgonola pieve di San Martino a Vil-la Verucchio o la piccola chie-sa dedicata a San Pietro chesorge a Ponte Mesa a Pennabil-li. Non è distante poi la pievededicata a Santa MariaAssunta a San Leo, edificataper volere del duca Orso intor-no al IX secolo, ma sui resti diun edificio più antico. In que-sti edifici in stile romanico l’at-mosfera è raccolta, molto spes-so appartata dalla frenesia deicentri cittadini. E lo sguardoper una riflessione questa vol-ta non ha bisogno di elevarsiverso l’alto, ma si china versouna dimensione di profonditàinteriore. ■

Santa MariaAssunta a SanLeo. Sotto lapiccola pieveche dà il nome aSantarcangelo(ph. Mosconi)

Basiliche o pieviluoghi d’arte e spiritoil sacro in Romagna

BREVE VIAGGIO PER SCOPRIRE CHIESE ED EREMII DUE VOLTI DELLA STORIA DELLA CRISTIANITÀ

L’ITINERARIO/1TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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in tanti borghi si festeggia il sol-stizio d’estate facendo riviverefuochi e streghe. Mistero si legasoprattutto al sottosuolo e legrotte di tufo a Santarcangelone sono un esempio, perché sipensa che anticamente fosseroipogei dedicati al culto del dioMitra. E non si può parlare dimagia senza evocare il mito di

Cagliostro, conte avventurieroe alchimista, dichiarato ereticoche fu rinchiuso in una cella delcastello di San Leo dove morìin circostanze misteriose. Siprosegue per aggiungere al tourdel mistero qualche tappa nel-le Marche. Nel parco dei Mon-ti Sibillini si aprono delle grot-te che anticamente rappresen-tavano l’accesso ad un altroregno. E tradizione vuole che ilLago di Pilato, dove forse èsepolto Ponzio Pilato, in epocamedievale fosse punto di ritro-vo di alchimisti, maghi e stre-ghe. A Offagna si erge uncastello che si dice nasconda untesoro custodito dal fantasma diPaora, mentre le grotte di Osi-mo sono ricche di incisioni esimboli alchemici. Con moltaprobabilità qui si riunivano iCavalieri di Malta e i Templariche fecero di questi labirintiluoghi di iniziazione. ■

Le Grotte diOsimo (ph.Scataglini/Galliani). Sottoil TempioMalatestiano di Rimini

Non c’è città che nonabbia il suo aspettomagico e non c’è bor-go che non custodisca

qualche leggenda o mistero.Complici le nebbie autunnaliqualche suggestione, in questosenso, si può rivivere in un bre-ve tour della magia tra Roma-gna e Marche, ricordando come

Non è un caso se la chiesa principale di Rimini è denominata TempioMalatestiano. Il Duomo fu rinnovato a metà del ’400 da SigismondoPandolfo Malatesta che ne fece lo specchio di una cultura neoplatonica

attirandosi le critiche di papa Pio II, nemico deiMalatesta, che lo criticò scrivendo: “Costruì unnobile tempio in onore di San Francesco; ma loriempì di tante opere pagane che non sembra untempio di cristiani ma di infedeli adoratori deidemoni”. Ancora oggi si leggono i tanti simboli chesi riferiscono allo zodiaco e ai Tarocchi.

la curiosità

LO ZODIACO NEL TEMPIO DEI MALATESTA

Tour magico tra miti e templariGROTTE, CASTELLI E BORGHI DOVE SCOPRIRE SIMBOLI ANCESTRALI E LEGGENDE PAGANE

L’ITINERARIO/2TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Anche le piazze com-piono gli anni. Succe-de a Forlì, dove il cuo-re della città, piazza

Saffi, celebra quest’anno il suoottavo secolo di vita. Al terminedi complesse trattative e con-tenziosi tra il Comune e l’Ab-bazia di San Mercuriale, ineren-ti l’usufrutto del Campo del-l’Abate e delle attività artigia-nali e commerciali che vi aveva-no sede, furono notificati i ter-mini di un arbitrato voluto daInnocenzo III. L’atto conse-guente è datato 22 dicembre1212 ed è oggi conservato nelLibro Biscia dell’Abbazia diSan Mercuriale. Il documentoprevedeva la cessione del Cam-po dell’Abate al Comune per unperiodo di cento anni rinnova-bili al censo annuo di una lib-bra di cera (più una lunga seriedi diritti in percentuale sui frut-ti prodotti da attività quali ilmulino, la gualchiera, le calzo-lerie). Da quel momento lo spa-zio delimitato dal fiume, dallavia Emilia, dalle pertinenze del-l’Abbazia e dagli edifici dellecalzolerie, fu considerato pla-

Qui si sono sempre celebratii riti della vita civile e politica.I francesi dopo la Rivoluzionepiantarono l’albero della liber-tà, nel 1921 fu eretta la statuaad Aurelio Saffi, e nel dopo-guerra si tennero manifestazio-ni sindacali e comizi di massa.

Il Comune celebrerà la ricor-renza con una mostra fotogra-fica e documentaria open airallestita fino alla fine di novem-bre in diversi luoghi della cittàtra i quali il loggiato di PalazzoComunale, quello della Came-ra di Commercio, la Loggia deiSignori, il Palazzo ex Telecom equello delle Poste.

Info: www.informaforli.it ewww.comune.forli.fc.it. ■

tea communis, assumendo unafunzione prettamente civile. Inseguito allo spostamento del-l’urbanizzazione verso est, checoincise con la crescita dell’im-portanza dell’Abbazia di SanMercuriale ai danni della Cat-tedrale, anche la piazza accreb-be la propria importanza tantoda guadagnarsi in breve la qua-lifica di Piazza Maggiore.

Otto secoli in piazzaA Forlì si festeggiail cuore della città

FINO A NOVEMBRE UNA MOSTRA RACCONTA LA STORIA DELLO SPAZIO INTITOLATO A SAFFI

Una fotostorica della

piazza conSecondo

Casadei. Soprauna immagine

di oggi

LA RICORRENZATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Le tre rocche sullo skylinedel Monte Titano e leantiche mura, la Pinaco-teca di San Francesco e i

numerosi palazzi storici nellecontrade cittadine, poi il parconaturale della Rupe e le duechiese più importanti: quella delSuffragio e quella della BeataVergine della Consolazione,opera dell’architetto GiovanniMichelucci. Lo Stato di SanMarino, cinquantacinque ettaridi terra, è dal luglio del 2008nella Lista del Patrimonio Mon-diale dell’Unesco, testimonian-za eccezionale di una tradizioneculturale vivente, avendo eserci-tato il ruolo di capitale di una

repubblica indipendente sin dalXIII secolo.

Nelle caratteristiche piazzet-te e sotto i portici di BorgoMaggiore secondo un’anticatradizione si svolge ancoraregolarmente, ogni giovedi, ilmercato. Questo piccolo villag-gio aveva una rilevanza econo-mica e strategica fin dal

medioevo. Le tre torri sonodivenute, nel tempo, simboloper eccellenza dell’antica Cit-tà-Stato adagiata sulla sommitàdel monte, tra cielo e terra, pro-tetta dalle mura difensive.

Il Castello della Guaita, pri-ma fortificazione del MonteTitano, nel suo nucleo centraledenominato “Rocca” risaleall’anno Mille; il monumento èdivenuto ora un simbolo dipace. Da visitare ancora c’è ilCastello della Cesta, all’iniziodel Trecento avamposto milita-re, e oggi sede del Museo diStato delle Armi.

Il Montale, la Terza Torre, hapianta pentagonale. Le originirisalgono al XIII secolo e fu unbaluardo importante nelle guer-re di difesa contro i potentiMalatesta, Signori della vicinaRimini. Queste guerre videro lapartecipazione attiva del Comu-ne di San Marino, alleato delDucato del Montefeltro e siconclusero nel 1463 con lasconfitta dei Malatesta.

Infine, Piazza della Libertà,una piazza magica. L’armoniadei palazzi e dei monumenti siesalta in un paesaggio i cui icolori trasformano il luogo inun quadro vivente. Questa piaz-za racchiude in sé storia, istitu-zioni, patrimonio tangibile eintangibile. Qui arrivano ognigiorno su un’auto blu i Capita-ni Reggenti, i Capi dello Stato,che svolgono il proprio lavoronel Palazzo Pubblico, sede delParlamento, denominato Con-siglio Grande e Generale. ■

La chiesa delSuffragio.Sotto la chiesadellaConsolazionedisegnata daGiovanniMichelucci

La piccola repubblicaarroccata sul montei tesori di San Marino

CHIESE ANTICHE E MODERNE, TORRI E ROCCHESUL TITANO UNA STORIA LUNGA SETTE SECOLI

SAN MARINO/1TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Sono tantissime le motivazioniper cui scoprire San Marino, nonsolo artistiche e ambientali. IlConsorzio San Marino 2000 offrediversi pacchetti turistici legati aricorrenze, avvenimenti, mabuoni anche per tutto l’anno.Tanti i temi, tra cui Riscoprire ilpicnic in versione chic, SanMarino da scoprire in volooppure Un viaggio dal Medioevoal Novecento americano a bordodi una Ferrari. Info:www.sanmarino2000.sm

il consorzio

APPUNTAMENTIPER TUTTO L’ANNO

na, Atelier Aimée San Marino,Piero Tasselli Personal Stylist eArtemozioni Flower Design.Ma le sorprese non finisconoqui, dal momento che domeni-ca 28 ottobre sarà presentata eofferta a tutti la “WeddingCake”, una gigantesca tortanuziale che invoglierà anche ipiù reticenti ad avvicinarsi almatrimonio.

Non in ultimo, il salone dedi-cato alla cerimonia che fasognare molte coppie lancerà ilconcorso “Vinci il tuo abito dasposa”: il pubblico, formato daifuturi sposi, che andrà in fiera ecompilerà la cartolina potràconcorrere per vincere un esclu-sivo abito firmato dallo stilistaPiero Tasselli. Si tratta di un abi-to confezionato con ricchi tessu-ti come il Douchesse e il tullein seta ericamato a mano conSwarovski rosa e fucsia sugliintarsi di pizzo chantilly. ■

Il 27 e il 28 ottobre c’è Choco-titano e il centro storico diBorgo Maggiore si animadella festa più dolce della

Repubblica di San Marino,stuzzicando i palati e la fantasiadi grandi e piccini. Tanti gliappuntamenti golosi: degusta-zione e vendita di cioccolatoartigianale e industriale, gusto-si menu a tema curati dagli chefdei chocoristoranti di BorgoMaggiore e San Marino Cittàche aderiscono all’iniziativa,scuola di cioccolato per adulti ebambini, lavorazione del cacao,intrattenimento e animazione.Ed inoltre, concorsi per tutti igusti: Gioccolato, Ritrovo deigolosi, Indovina il peso, finoalla distribuzione di cioccola-tini con degustazioni guidate.Info: www.chocotitano.com.

Negli stessi giorni, presso ilCentro commerciale Azzurro,si tiene San Marino Sposi 2012:

Il Chocotitano con le sue golosità.Sopra San Marino

Il Titano, paradiso per gli sposiLA REPUBBLICA DI SAN MARINO OSPITA IN AUTUNNO DIVERSE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE

la fiera sarà un susseguirsi dieventi con workshop eseguitida tante eccellenze del settorewedding, che coinvolgeranno ifuturi sposi con dimostrazioni econsigli per realizzare i lorosogni. Domenica pomeriggiovi saranno spazi dedicati a fio-risti, pasticceri, esperti del gala-teo, atelier in sfilata, truccatori,visagisti e parrucchieri.

Sulla passerella di SM Sposisfileranno poi le collezioni diGiorgia Boutique Uomo Don-

SAN MARINO/2TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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“Hai voluto la bici-cletta e adessopedala” recita ilvecchio adagio.

Così è secondo i dati Fiab, laFederazione italiana amici dellabicicletta, per cui i cicloturisti nonsolo pedalano volentieri ma sonosempre più numerosi, rappresen-tando una delle poche voci delturismo in espansione. E gli hotelringraziano, adeguandosi conservizi sempre più a misura diciclisti. Tanto che a Riccionesono ben 14 gli alberghi che nelnome dei pedali hanno dato vitaad un consorzio ad hoc (www.ric-cionebikehotels.com) riunendostrutture pensate per gli amantidella bici, sia professionisti siapedalatori della domenica.

Dalla presenza di guideesperte per studiare i percorsiall’officina e deposito biciall’attrezzatura necessaria ai

venti itinerari accuratamenteselezionati per andare alla sco-perta dell’entroterra che nellastagione autunnale rivela ilmeglio di sé con 2.000 chilo-metri di strade panoramiche trafiere, sagre, monumenti e sce-nari mozzafiato. Si può dunquescegliere tra il Giro della Goladel Furlo, che arriva fino aUrbino, quello dell’olio d’oli-va, che porta in Valmarecchia esulle colline della Valconca, oancora quello del fungo porci-no, con le sue strade ombreg-giate fino a Carpegna. Chi amale sfide impegnative si puòcimentare nel Giro per scalato-ri, su stradine impervie per rag-giungere borghi medievaliarroccati come Montescudo oMontefiore, oppure inerpicarsiper il Montefeltro fino a Fos-sombrone. Lo spettacolo ègarantito. ■

menu ideati per gli sportivi finoa un’ampia offerta di cartine emappe, qui tutto è pensato perlasciare agli ospiti solo il gustodella pedalata. Un ventaglio diproposte che si completa con

Anche in Romagna è sempre più diffuso il cicloturismo

Dal sito dei Bike Hotels si puòscaricare gratuitamente unsistema per avere su navigatorie smartphone venti ciclo-itinerari per non perdere lastrada e i punti di interesse sulpercorso. Ci sono indicazioni suaziende agrituristiche,degustazioni di prodotti tipici,visite ville e giardini, rocche ecastelli, borghi, musei, luoghisacri e aree di ristoro.

gli itinerari

LE GUIDE ON LINEPER NON PERDERSI

Romagna da amare, pedalandoSONO SEMPRE PIÙ NUMEROSI GLI ALBERGHI ATTREZZATI PER ACCOGLIERE I CICLOTURISTI

I BIKE HOTELTROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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C’è chi ci viene per scoprire le novitàsulle discipline sportive e chi persaperne di più sull’attività praticata.Chi vuole incontrare i campioni di

ritorno da Londra 2012 e chi vuole fare attivitàfisica.

Da domani fino al 28 ottobre torna a Rimini la seconda edizio-ne di Sports Days, la tre giorni fieristica dedicata al mondo del-lo sport organizzata dal Coni che vede la partecipazione di 70organismi sportivi, 10.000 atleti, più di 50 eventi tra gare e dimo-strazioni e 40 convegni a tema. Ad inaugurare la manifestazionesaranno i vincitori delle ultime Olimpiadi, Jessica Rossi, oro neltiro al volo, e Roberto Cammarelle, argento nel pugilato pesi super-massimi, ma sono attesi anche i pugili Clemente Russo e Vincen-zo Mangiacapre insieme al bronzo per il judo, Rosalba Forciniti.

Tra le aree per gli operatori del settore sisegnalano quella dedicata al Turismo Sporti-vo, fenomeno in forte crescita, o la Borsa del-l’impiantistica, organizzata per la prima voltanel nostro Paese, fino alla sezione sulle nuo-ve tendenze dell’abbigliamento. Tra gli appun-tamenti ci sono gli incontri ravvicinati con gliatleti, tornei in diverse discipline e gare ago-nistiche. Info: www.sportsdays.it. ■

All’inaugurazione, lo scorso 29settembre, c’erano perfino ilpresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano e Bill Clintonnelle vesti di chiarman della suafondazione impegnata nella lottaall’obesità. È il TechnogymVillage, la struttura progettatasecondo i criteri di biososteni -bilità da Antonio Citterio ePatricia Viel, che si sviluppa su150mila metri quadrati alle portedi Cesena, e dedicata aidipendenti dell’omonimaazienda. Da qui Nerio Alessandri,fondatore di un imperoeconomico basato sul fitness,vuole dare il via a un nuovosogno, quello di trasformare laRomagna in una wellness valleymondiale. Per farlo ha coinvoltomolte delle aziende del territoriocome Orogel, Amadori e Apobio(con la loro filiera del biologico),gli operatori del turismo chehanno messo a punto itinerarisalubri, fino alle scuole con iprogetti per l’educazione albenessere. E i risultati si vedono:nella classifica del Bil,Benessere interno lordo, l’indicemesso a punto da Jospeh Stiglitz,la provincia di Forlì e Cesena sipiazza ai primi posti nelBelpaese.

il progetto

L’IDEA BENESSEREDELLA TECHNOGYM

Molte lediscipline

presentate aSports days, in

programma aRimini

Campioni olimpicie gare agonisticheecco gli Sports days

A RIMINI TORNA LA FIERA DEDICATA AL FITNESSOSPITI ALCUNI ATLETI VINCITORI A LONDRA

LO SPORTTROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Tre piani. Una palazzinadi tre piani interamentededicati al vintage. Omeglio, alla storia del-

l’abbigliamento dell’ultimosecolo. Ecco A.N.G.E.L.O., aLugo di Romagna (Corso Gari-baldi 59, tel. 0545 35200,www.angelo.it), uno dei puntivendita di abbigliamento usatoselezionato più grandi d’Euro-pa e uno degli archivi di ricer-ca per operatori del settore piùinteressanti. Il fondatore del-l’etichetta, Angelo Caroli, è unodei pionieri del settore delsecondhand.

Tre piani, si diceva: a quelloterreno ci sono tre sale dedica-te all’abbigliamento uomo, don-na e bambino. Sono le sale perlo shopping veloce, per chi amadivertirsi travestendosi anchesolo con un accessorio fuoridagli schemi, senza per questospendere un capitale. Al primopiano, invece, c’è la “VintageRoom” che accoglie i modellipiù preziosi e datati, sempre perla vendita. Tra questi alcunimodelli storici di jeans Levi’s,pezzi importanti in tessuti pre-giati, cachemire e sete, e capioriginali firmati come Pucci,YSL, Camerino. Il terzo e ulti-mo piano è il “Paradiso”: quirisiede l’archivio di Angelo,pezzi usati d’epoca (oltre50000) scrupolosamente suddi-visi e catalogati. L’archivio sivisita su appuntamento e, volen-do, si può noleggiare per film,realizzazione video, spettacoli

teatrali e televisivi, servizi foto-grafici e di pubblicità.

Se oggi il vintage è diventa-to una moda, quella di Angelofu più di vent’anni fa anche unascelta ecologica, ovvero l’ideadi recuperare vecchi abiti comegesto etico, oltre che scelta sti-listica.

Ma il vero pezzo forte del-

l’A.N.G.E.L.O. Palace è, comesi diceva, il terzo piano, un luo-go di perdizione per fashionvictim di qualità, quello cherappresenta un vero e propriomuseo del costume del XXIsecolo. La sua caratteristica èquella di conservare capi origi-nali, quelli che nei decenni han-no sfilato per le strade di tuttoil mondo, nella vita quotidiana:capi militari, da lavoro, per losport, abiti da giorno e da sera.

Negli anni lo store ha presta-to i suoi capi migliori per ivideoclip di musicisti comeJovannotti, Luca Carboni,Vasco Rossi, Francesco Bacci-ni, Zucchero. ■

Il vintage di Angeloincanta le rock starè moda senza tempo

A LUGO SI TROVA LA COLLEZIONE STORICATRE PIANI CON CAPI PER TUTTE LE OCCASIONI

Angelo Caroliin una foto

d’epoca. Sopral’allestimento

delle collezionicon pezzi didiverso stile

LA MODATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Una vetrina all’aria apertaper conoscere le eccellenze eno-gastronomiche della Penisolacon un’attenzione particolare aiprodotti della Romagna, senzatralasciare dalle Alpi al Medi-terraneo i sapori e profumi ita-liani rappresentati da una cin-quantina di espositori.

Così tra le piazze Almerici,

della Libertà, Fabbri e corsoGaribaldi, si potranno acquista-re vini, formaggi, salumi, fun-ghi e tartufi, sottoli, conserve,salse, condimenti, erbe e spe-zie, liquori, miele, dolci e cioc-colato oppure approfittare del-le diverse “osterie di strada”,create per l’occasione per assag-gi o pasti completi. Anche inquesto caso, si potrà gustare ilmeglio delle tradizioni culina-rie nostrane ed estere, spazian-do dalla piadina alla focaccialigure, dalle crêpe ai gaufres,dai muffin ai donut, benché lavera novità 2012 sia rappresen-tata dalla tavola israeliana coni suoi piatti kosher. Da non per-dere, infine, il bus a due pianiallestito come un pub inglese.Per atmosfere più raccolte cisono i menu degustazione aprezzi “dichiarati” nei ristoran-ti dell’Associazione Ristoratoridi Cesena. ■

Una passataedizione diCesena atavola, cheinvade tutta lacittà. SottoEcomondo

Cesena per cinquegiorni si trasforma inuna mecca del gusto.Dal 31 ottobre al 4

novembre torna per i vicoli e lestrade della città romagnolaCesena a tavola, la manifesta-zione dedicata alla riscoperta disapori perduti o provenienti daterre lontane.

Lo sviluppo sostenibile e le tecnologie per il recupero di materialisono i temi portanti della 16° edizione di Ecomondo, manifestazioneche torna dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini. “Ecomondo è la

piazza affari della sostenibilità - ha ricordatoSimone Castelli di Rimini Fiera - e anche nel 2012svilupperemo il profilo internazionale, puntandosui mercati di maggiore interesse come quellidell’Est Europa, dell’area Mediterranea e del NordAfrica. Senza dimenticare i promettenti mercati diRussia, Ucraina, Turchia e Brasile”.

Rimini

LE NOVITÀ PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

A Cesena le cucine del mondoIL CENTRO SARÀ INVASO DA STAND PER GUSTARE PIATTI ITALIANI, AMERICANI E ISRAELIANI

LE FIERETROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Fotografia, danza, musica,cinema, videoarte, per-formance e teatro. Tuttoin una sola manifestazio-

ne. Torna dal 9 all’11 novembrea Riccione la 21° edizione delTTV Festival, l’evento concadenza biennale che indaga idiversi linguaggi artistici e leloro reciproche influenze, que-st’anno incentrato su tecnologiae multimedialità.

L’inaugurazione, il 9, spettaal progetto musicale live WilderMann, Uomo Selvaggio, a curadi Teho Teardo, musicista e cele-bre compositore di colonnesonore che per l’occasioneaccompagna con le sue note gliscatti del fotografo Charles Fré-ger.

Corre invece sul filo dellamemoria la mostra Album Ric-cione per celebrare la costituzio-ne del Comune riccionese avve-nuta il 19 ottobre 1922. In ricor-do della storica data, l’ammini-strazione comunale ha messo apunto un progetto fotograficodal doppio registro: da un latosi recupera l’immagine storico

tunitense e al compositored’avanguardia che insieme for-marono un sodalizio indissolu-bile dal 1942 al 1992. Legameche viene ripercorso attraversovideo e documentari tra cui lostraordinario Merce Cunnin-gham: A Lifetime of Dance diCharles Atlas. È invece incen-trata sulla figura di Lutz Förster,nome di riferimento della danzacontemporanea, la giornata con-clusiva con la proiezione deldocumentario Lutz Förster. Por-trait of a Dancer, seguita dallaconferenza di Leonetta Bentivo-glio. Completa il focus la visio-ne di Pina 3D di Wim Wenders(unico evento a pagamento).www.riccioneteatro.it. ■

popolare della città con scattipescati dagli archivi riccionesio tra gli album delle famiglie;dall’altro è stato affidato al foto-grafo Settimio Benedusi unreportage mirato a restituirci ilvolto della città oggi.

Sabato 10 è la volta di Armo-nica plays Merce Cunningham& John Cage, omaggio al gran-de danzatore e coreografo sta-

Quei passi di danzaattraverso il ’900visioni al TTV festival

TORNA LA RASSEGNA DEDICATA AI LINGUAGGI ARTISTICI TRA TECNOLOGIA E MULTIMEDIA

di EMANUELA GIAMPAOLI

Un ritratto diJohn Cage.Sopra Lutz

Förster, ilcoreografo a

cui si dedica undocumentario

L’EVENTOTROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Shiver, del regista e produttore inglese JulianRichards che porta sullo schermo la storia unagiovane segretaria priva di autostima insegui-ta da un assassino seriale e, infine, dal registaPearry Teo, autore del sanguinolento cultNecromentia, The Evil Inside su un’adolescen-te con inquietanti premonizioni di morte. Comeda tradizione il festival dedica anche grandespazio alle pellicole del passato, a partire dal-la sezione “Deliri d’autore” in cui si vedranno,tra gli altri, A Venezia … un dicembre rossoshocking, firmato Nicolas Roeg e datato 1973,

Il pianeta selvaggio di RolandTopor e René Laloux, fino alcelebre Eraserhead - La men-te che cancella del grandeDavid Lynch. L’exploitationallo stato puro, rigorosamen-te in 35 mm, è poi al centrodella sezione “Bloody Vinta-ge” che si dipana tra l’italianoSette note in nero di LucioFulci o Barbara il mostro diLondra. Speciale appunta-mento il 2 novembre con laband degli OvO che musicanodal vivo Nosferatu di Frie-drich Wilhelm Murnau. ■

Un modo per festeggiare Halloweendedicato agli amanti della settimaarte? L’occasione la offre il RavennaNightmare Film Fest, la manifesta-

zione cinematografica incentrata su horror edintorni che quest’anno si appresta a festeg-giare il decimo compleanno.

Un mondo popolato da zombie, presenzeparanormali e demoniache, mostri e serial kil-ler che torna da sabato prossimo al 3 novem-bre nella città romagnola. Al centro i film inconcorso, dieci lungometraggi selezionati trail meglio delle produzioniinternazionali tra cui si segna-la in particolare l’attesoEmergo dello spagnolo Car-les Torrens per l’uso speri-mentale di tutti i possibili for-mati di ripresa - video, HD,8mm, 16mm e 35mm - quiutilizzati per creare un poten-te mix tra i generi “Rec” e“Paranormal Adctivity”.

Da tenere d’occhio poi l’ir-landese Citatel di Ciaràn Foy,thriller a sfondo psicologicosu un giovane vedovo chedeve proteggere la figlioletta,

Una scena daCitatel diCiaràn Foy.Sotto unfotogrammadal celebreEraserhead -La mente checancella diDavid Lynch

Il Ravenna Nightmare Film Festsi tiene dal 27 ottobre al 3novembre presso il cinemaCorso in via di Roma 51. Info: tel. 0544 684242www.ravennanightmare.it

Zombie e killer, i film da incuboDA SABATO TORNA IL NIGHTMARE FESTIVAL TRA NUOVE PELLICOLE E LUNGOMETRAGGI CULT

CINEMA ROMAGNATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Al Mar di Ravenna si visitaancora fino all’11 novembre lamostra Dal Risorgimento alberlusconismo in 150 tavole, acura di Elettra Stamboulis eGianluca Costantini. Il titolorichiama l’opera curata da EnzoBiagi negli anni Settanta, eanalogamente anchel’esposizione ravennate presentaun excursus panoramico sullastoria contemporanea italiana,attraverso 150 tavole originali.

la mostra

LA STORIA DI ITALIADALL’800 A OGGI

da Nove100 - Caffé libri e San-giovese, per la presentazionedel volume di Simone Luccio-la e Rocco Lombardi Campa-na.

Infine domenica 11, alDistretto A, cena itineranteorganizzata dall’Osteria dellaSghisa: un vero e proprio per-corso gastronomico per scopri-re i luoghi del centro faentino,(botteghe artistiche, studi diarchitettura, case di privati,negozi, bar e ristoranti) degu-stando vini dell’associazioneIobevoromagnolo e assaggian-do piatti tipici della nostraregione. Ogni spazio darà la suainterpretazione e ospitalità alfumetto di realtà.

Infine fino al 18 novembre,presso Casa del Disco, in Cor-so Mazzini 38, si può visitareun’esposizione delle tavole suLucio Dalla di Vincenzo Car-dona Albini. ■

L’ottava edizione diKomikazen, festivaldedicato al fumetto del-la realtà trova ancora

un’appendice finale “off ”, daltitolo Komikazen De Faience,a Faenza dal 9 all’11 novem-bre, con una serie di eventi chealternano incontri a momenti diperfomance live. Il programmainizia venerdì 9, alle ore 18,all’Osteria della Sghisa (viaEmiliani 4) con la presentazio-ne del libro Il mio nome èUltras di Andrea Zole, già pre-mio Komikazen 2011. A segui-re, stesso luogo ma verso le20.30, si mette in tavola laCena con Gramsci, con ElettraStamboulis e Gianluca Costan-tini intervistati da MicheleMarziani. Nato da uno spetta-colo teatrale, Cena con Gram-sci sollecita il lettore a riflette-re sull’identità dell’intellettua-le sardo. Il menu della cena

Il libro di Andrea Zole. Sopra unatavola in mostra a Ravenna

Quegli scrittori, tipi da fumettiLA RASSEGNA KOMIKAZEN FA TAPPA A FAENZA CON UN CALENDARIO DI INCONTRI E AZIONI

comprende un primo piemon-tese, pane carasau, pecorino difossa, il tutto inaffiato con vinocannonau. Sabato 10, alle 18,alla Libreria Moby Dick, ci saràinvece la presentazione dellibro Lo scrittore necessario.Una biografia di Primo Levidal 1946 al 1987, opera di Pie-tro Scarnera che si ripresenta aisuoi fan con questa graphicnovel dedicata al grande scritto-re e intellettuale torinese.

Alle ore 21, ci si trasferisce

IL FESTIVALTROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Leggere per trovare se stessi e quindi aprir-si all’altro. La lettura alla Biblioteca Gam-balunga di Rimini diventa un rito colletti-vo per il proprio benessere, una cura del-

l’anima oltre che un piacere per l’ascolto. Tornainfatti Biblioterapia. Come curarsi (o amma-larsi) coi libri, un ciclo di incontri tra conversazioni e letture,ascolti e drammaturgie che proseguirà fino a dicembre. L’inizia-tiva, promossa dalla biblioteca, in collaborazione con l’Istituzio-ne Musica Teatro Eventi, con il sostegno della Provincia di Rimi-ni e il patrocinio dell’IBC, in questa quarta edizione, è intitolataCome in uno specchio. Leggere sé, narrare l’altro / leggere l’altro,narrare sé. Un modo per riproporre in questo nuovo millenniodomande che agitano l’essere umano da sempre: “chi sono?”, “dadove vengo e dove vado”, “come vivere?”. A tentare di tracciare

il filo di nuove risposte saranno diversi lin-guaggi dalla filosofia, alla poesia, dalla psi-coanalisi al teatro, dalla mitologia alla narra-tiva. “La lettura - scrive Alberto Manguel -non consola. Invece può, misteriosamente,fungere da specchio, acquisire per un deter-minato lettore il valore di traduzione di unaprecisa sensazione, di un’intuizione, di unatrovata”. ■

Partito lo scorso 20 ottobre, ilprogramma di Biblioterapia, alMuseo della Città, proseguirà giàsabato prossimo con il filologoGiulio Guidorizzi nell’incontroNello specchio del mito, e poilunedì 29 con Luce Irigaray,filosofa, linguista e psicanalistada sempre impegnata sul temadell’“alterità”. Altro punto divista con l’anglista RobertoBertinetti nell’incontro C’estmoi? Lettura e scrittura in JaneAusten e Virginia Woolf (3/11),mentre Dacia Maraini presentaLa grande festa (17/11). Aseguire Romano Màdera ciintrodurrà al Labirinto delriconoscimento, partendo daJung (24/11), mentre il poetaValerio Magrelli, guideràl'ascolto su Paul Valéry (1/12).Conclusione sabato 15 dicembrecon Lo zodiaco del vivere,dialogo semiserio fra ErmannoCavazzoni e Paolo Fabbri (IstitutoG. Lettimi alle 17). Intrecci diteatro con la messa in scena diL’uomo della sabbia/Capriccioalla maniera di Hoffmann, diMenoventi (14/11) e con Io,l’altro, drammaturgia sul doppioa cura di Lorella Barlaam(10/11).www.bibliotecagambalunga.it

il programma

MARAINI O IRIGARAYRACCONTI UMANI

Luce Irigaray,ospite inattesa

di Biblioterapia.Sotto il Museodella città che

ospita gliincontri

Letture per curarsitorna Biblioterapiacon filosofi e poeti

QUARTA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONEORGANIZZATA DALLA BIBLIOTECA GAMBALUNGA

GLI INCONTRITROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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con quel suo personalissimomisto di rock inglese e di tra-dizione cantautorale italiana.

Un altro appuntamento conil pop di casa nostra è quelloche il 23 novembre porteràsempre al 105 Stadium diRimini il tour dei Pooh dal tito-lo Opera seconda. Per l’occa-sione i Pooh saranno in concer-to sui palcoscenici dei più pre-stigiosi teatri italiani, per la pri-ma volta accompagnati daun’orchestra sinfonica di 67elementi, la Ensemble Sym-phony Orchestra diretta dalmaestro Giacomo Loprieno.Con Roby, Dodi e Red, sul pal-co ci saranno anche DaniloBallo alle tastiere e Phil Meral-la batteria. Il disco OperaSeconda contiene 11 brani del-la carriera del gruppo, riarran-giati con l’orchestra come sto-rie che compongono un “con-cept album”. ■

Cesare è autore delle canzonioriginali del film interpretatoda Elio Germano, ValerioMastandrea e Gianni Morandi.Due gli inediti, Amor Mio(interpretata nel film dallo stes-so Morandi e presentato nel-l’ultimo album) e Lascia il solescritto insieme ad AlessandroMagnagnini.

Dell’ultimo album di Cre-monini è stato scritto che è undisco imprevedibile. Lui sispiega così: “Ho voluto farcombaciare tutti gli estremi del-la mia personalità”. E si con-ferma come il miglior dramma-turgo della canzone d’autore,

La prima data bologneseal Paladozza, quella del9 novembre, è andatasold out in un batter

d’occhio, così se ne è aggiuntaun’altra per il concerto di Cesa-re Cremonini, il 17 novembre.Nel mezzo, però, e per la preci-sione il 10 novembre, il CesareCremonini Live 2012 sarà al105 Stadium di Rimini. Dopoil grande successo ottenuto daIl Comico (Sai che risate), perquattro mesi consecutivi il bra-no più trasmesso dalle radio, èuscito da poco il nuovo singolodi Cesare dal titolo Una comete, secondo estratto dall’ultimodisco di inediti La Teoria deicolori.

L’ex Lunapop, però, continuaad alternare alla carriera di can-tante quella cinematografica. Èin questi giorni nelle sale, infat-ti, il film di Edoardo Gabbriel-lini, Padroni di casa, per cui

Voci pop per folle da StadiumCESARE CREMONINI E I POOH APRONO UNA STAGIONE DI LIVE SUL PALCOSCENICO DI RIMINI

RobyFacchinetti, inconcerto con iPooh il 23novembre.Sopra CesareCremonini

I CONCERTITROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Conservatorio Maderna, diret-ta da Luca Giardini e con laregia di Gabriella Medetti.

Ancora lirica, ma questa vol-ta con un titolo verdiano. Si tra-ta di Rigoletto, diretto da Nico-la Paszkowski alla guida del-l’Orchestra giovanile LuigiCherubini, con la regia di Cristi-na Mazzavillani Muti. L’appun-

tamento è al Teatro Alighieri, il9, 13 e 16 novembre alle ore20.30, nell’ambito del cartello-ne di Ravenna Festival.

Tanti, invece, i concerti clas-sici e sinfonici nelle prossimesettimane. Si comincia il 31ottobre alle 20.45 al TeatroComunale di Russi (Ra), anco-ra con l’Orchestra giovanileCherubini, ma in formazione dacamera, che propone musichedi Mozart e Shostakovic.

Forlì, invece, omaggia duegrandi della musica. L’11novembre alle 16.30 al TeatroFabbri si ascoltano pagine diClaude Debussy con il pianistaDavide Franceschetti, mentre il18, alle 16.30, all’Aula Magnadell’Università l’omaggio è aSegovia, con Piero Bonaguri.Infine, i Solisti di Perugia inter-pretano Shostakovic e Bartòkal Teatro Masini di Faenza, il30 novembre alle 21. ■

NicolaPaszkowski,atteso al TeatroAlighieri diRavenna. SottoLauraMarzadori

“Dido and Aeneasè”è l’opera più cele-bre di Henry Pur-cell, rappresentata

per la prima volta nel 1688. Aportarla in scena domani, alTeatro Bonci di Cesena (ore21) è l’Orchestra barocca del

Una giovanissima ma già molto apprezzata violinista si esibirà alTeatro Alighieri di Ravenna il 18 novembre (ore 11). È LauraMarzadori, accompagnata al piano da Olaf Laneri, con un

programma dedicato a musiche di Beethoven eBartok. Classe 1989, fin da giovanissima LauraMarzadori si è imposta all’attenzione del pubblicoe della critica, conquistando i massimiriconoscimenti in numerosi concorsi tra i quali laRassegna Nazionale “Andrea Amati” di Cremona,con presidente di giuria Salvatore Accardo.

il personaggio

LAURA MARZADORI, TALENTO AL VIOLINO

Virtuosi per partiture baroccheI CARTELLONI DEI TEATRI IN ROMAGNA PROPONGONO APPUNTAMENTI DI LIRICA E SINFONICA

di FRANCESCA PARISINI

LA CLASSICATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Si intitola Oscura immensità lospettacolo di Massimo Carlottotratto dal suo stesso romanzo.Con la regia di AlessandroGassman va in scena a Faenza,dal 16 al 18 novembre, al TeatroMasini, con Claudio Casadio eGiulio Scarpati. È la storia diSilvano e Raffaello, il primovittima del secondo, unrapinatore che gli ha uccisomoglie e figlio e che, a distanzadi quindici anni, gli chiede lagrazia.

il romanzo

CARLOTTO IN SCENACON SENTIMENTO

Ferrini va in scena al TeatroRossini di Lugo il 9 novembrealle 20.30. Interpreti, NatalinoBalasso e Jurij Ferrini.

Il Teatro Comunale di Rus-si propone sempre il 9, alle20.45, Anna Cappelli di Anni-bale Ruccello, con Maria Paia-to e la regia di Pierpaolo Sepe.

Poi la segnalazione di unaprima nazionale al TeatroComunale di Predappio, il 10novembre: è Somatizzo molto(effetti collaterali della vita diun venditore) di Tommaso Ava-ti e la regia di Pino Quartullo,che ne è anche interprete.

Infine, Silvio Orlando lo tro-viamo al Teatro della Reginadi Cattolica il 17 novembre conIl nipote di Rameau di DenisDiderot, mentre Michele Placi-do sarà Re Lear di William Sha-kespeare al Teatro Diego Fab-bri di Forlì dal 15 al 18 novem-bre, alle 21 (il 18 ore 16). ■

Èun classico quello cheAlessandro Preziosiporta in scena, comeregista e attore, al Tea-

tro Angelo Masini di Faenzadal 30 ottobre al primo novem-bre. È Cyrano de Bergerac, diEdmond Rostand, nella tradu-zione e adattamento di Tomma-so Mattei. La versione di Pre-ziosi dell’intramontabile Cyra-no unisce versi a prosa, in untesto che si avvicina ai giovani,senza mai scadere in volgaritào in modernismi estremi, comein altre rivisitazioni di classici.

Il titolo recita Nessun attorepuò venire da Bagnacavallo.Ma lui sì, viene da aggiungeredato che il protagonista di que-sta pièce è Ivano Marescotti(che ne è anche autore), natoappunto nella cittadina roma-gnola. Ed al Teatro Carlo Gol-

di FRANCESCA PARISINI

Giulio Scarpati a Faenza. SopraIvano Marescotti

Sul palco comici e commedieDA FAENZA A CATTOLICA IN PROGRAMMA CARTELLONI CON ANTEPRIME E PIÈCE D’AUTORE

doni di Bagnacavallo si va inscena il primo novembre alle21. In questo spettacolo Mare-scotti tira le somme e dopo 30anni di onorata attività comeattore racconta una storia incre-dibile ma vera: da Villanova diBagnacavallo, lavorando insegheria a fare fondi per le cas-sette della frutta, a Hollywoodcon Ridley Scott.

Torniamo ai classici, ovveroad Aspettando Godot di SamuelBeckett che con la regia di Jurij

I TEATRI/1TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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versione recital Ragazze, nellelande scoperchiate del fuori,spettacolo della stessa Costa,insieme a Massimo Cirri eGiorgio Gallione, con le musi-che di Stefano Bollani.

È un’analisi del mondo fem-minile, facendo risaltare la figu-ra di una Euridice diversa rispet-to a quella tramandataci dai miticlassici. Interessante l’appunta-mento del 10 novembre a Fer-mo (ore 21), al Teatro del-l’Aquila. È Zoom. Spartitocinematografico con Tosca,testo e regia di Massimo Ven-turiello.

Al Teatro Sanzio di Urbino,il 15 novembre (ore 21), è inscena Paolo Poli con Aquiloni,spettacolo in due tempi libera-mente tratto da Pascoli. InfinePaolo Cevoli che con il suo Lapenultima cena sarà a Tolenti-no il 17 novembre al Cine Tea-tro Don Bosco (ore 21). ■

Lear è fatta di palazzi antichi esimboli di potere buttati a ter-ra, su cui campeggia una enor-me corona rovesciata chemostra al suo interno immaginidi potenti tramontati, Hitler,Kennedy, Gheddafi, Bin Laden,accanto a Marilyn Monroe,Elvis Presley, Pasolini. Poi il 17novembre (ore 21,15) va in sce-na Boeing, Boeing con Gianlu-ca Guidi e Gianluca Ramazzot-ti; è una commedia in due attidi Marc Camoletti con la regiadi Mark Schneider.

A Porto San Giorgio, l’8novembre (ore 21), al TeatroComunale Lella Costa porta in

Arriva a Fano, al Teatrodella Fortuna, il 31ottobre (ore 21) Furio-so Orlando, lo spetta-

colo con Stefano Accorsi e NinaSavary tratto dal classico del-l’Ariosto, nella regia di MarcoBaliani. In questo allestimentoAccorsi è al contempo moltivolti e multiformi voci, ed è ilcambio di registro interpretati-vo o vocale o ritmico a restitui-re il gioco ariostesco, i cambiimprovvisi di narrato, le sospen-sioni, gli appuntamenti postici-pati a riprendere il filo e il fia-to, i flashback, i cortocircuiti.Stessa città e stesso teatro, maappuntamento al 6 novembre(ore 21) con Nancy Brilli, impe-gnata nella Locandiera di Gol-doni.

Michele Placido è Re Lear,il 6 novembre (ore 21,15) alTeatro Persiani di Recanati. Lascena in cui si muove questo Re

In scena i miti di ieri e di oggiSTEFANO ACCORSI, NANCY BRILLI, PAOLO POLI ARRIVANO SUI PALCOSCENICI DELLE MARCHE

Nancy Brilliattesa a Fano.Sopra StefanoAccorsi inscena conFuriosoOrlando

I TEATRI/2TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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In attesa che a Forlì arrivi afebbraio la grande retrospetti-va dedicata al Novecento, laRomagna offre in questo ini-

zio d’autunno molte occasioniper immergersi nell’arte, traantico e contemporaneo, trasacro e profano. Ad esempio,tra le altre cose, fino al 4novembre al Museo della Cittàdi Rimini si visita la rassegnaGli angeli della Pietà, intorno aGiovanni Bellini, organizzata inoccasione del Meeting perl’amicizia. Al centro della mani-festazione c’è il famoso dipintodi Bellini, conservato appuntoa Rimini, proveniente dallachiesa di San Francesco diven-

tata Tempio Malatestiano. Ilcapolavoro è messo in relazionead altri dipinti quattrocenteschi,di Marco Zoppo, BartolomeoBellano e ad una medaglia diMatteo de’ Pasti.

E ancora in tema sacro, sem-pre al Museo della Città, è alle-stita Gentile Chiara. Madonnacon Bambino tra i santi Fran-

cesco e Chiara di Gentile daFabriano, rassegna che riflettesulla figura di Chiara d’Assisie sull’iconografia a lei legata.Al centro dell’evento, comesuggerisce il titolo, c’è la famo-sa tavola dipinta da Gentile daFabriano, oggi conservata aiMusei civici di Padova. Info:0541 793851.

Con un lungo salto tempora-le e stilistico si arriva al Museod’arte di Ravenna, che ospitafino al 9 dicembre una perso-nale di Carlo Corsi, pittore diorigini bolognesi ma che furicettore delle novità pittoricheche si andavano sviluppando aParigi, tra postimpressionismo esimbolismo. In questa esposi-zione, a cura di Claudio Spado-ni, Elena Pontiggia ed EstemioSerri, sono presentate un centi-naio di opere che testimonianotutto il suo percorso artistico,dalle sperimentazioni giovaniliagli esiti della maturità. Info:0544 482791.

Si può uscire comunque daicircuiti più tradizionali dell’ar-te, e fare quindi tappa a Mas-salombarda (Ra) che ospita,presso la Biblioteca comunale,la mostra documentaria sullaRomagna Liberty, con docu-menti e fotografie che racconta-no la diffusione di questo stile,sia nelle località balneari sianelle cittadine dell’entroterra.Un viaggio nel tempo che arri-va all’epoca in cui nacque ilturismo in Riviera. Un’epocarappresentata da edifici oggi dapreservare. ■

L’opera diBellini al centrodella mostraallestita alMuseo dellaCittà. SottoCarlo Corsi aRavenna

Dipinti e fotografietra sacro e profanogli eventi in Romagna

A RIMINI LE ESPOSIZIONI CURATE DAL MEETINGA MASSALOMBARDA LE RIVIERA DEL LIBERTY

LE MOSTRE/1TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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ospita l’evento Valerio Trubbia-ni. De rerum fabula. Sculture,ambientazioni, disegni 1965-2007, percorso di circa 160opere selezionate da EnricoCrispolti per riscoprire la poe-tica di questo artista nato aMacerata: allegorie sulla vita,sculture fiabesche e visionarie,installazioni complesse dal

sapore teatrale (info: 0712811935). Tuttal’altro linguag-gio, pur con una buona dose dievanescenza, quello presentatoda Omar Galliani, protagonistadella mostra Ancora brevi voli,al Centro documentazione diarte contemporanea, pressoPalazzo Pergoli a FalconaraMarittima, provincia di Anco-na. Infine, sabato 10 novembresi inaugura al centro arti visivePescheria di Pesaro la doppiapersonale Prototipo di macchi-na per la conquista del mondo- Passante incrociato dedicata aSergio Breviario e Marco Neri.Il primo, lombardo classe 1974,presenta una installazione pen-sata per gli spazi dell’ex chiesae dedicata alla percezione deldisegno, percorso quasi meta-fisico. Marco Neri, forlivese,in una installazione con colla-ge, acquerelli e tele, parla del-la solitudine dell’uomo. ■

Un lavoro diSergioBreviario aPesaro. Sottoun’opera delMuseo dellacittà di Ancona

Intensa la stagione espositivanelle Marche, con offerte chepermettono di scoprire per-sonaggi rimasti nell’ombra,

giovani autori o di visitaremostre curiose che si rifannoalla tradizione del territorio. IlMuseo tattile Omero, all’in-terno della Mole Vanvittelianadi Ancona, fino al 17 marzo

Fino al 27 dicembre il Museo della Città di Ancona ospita una seriedi appuntamenti, mix di conferenze e incontri, dedicati al museo,alla scena artistica della città e al suo patrimonio. Sabato prossimo

alle 17, incontro con giovani autori Chi non sapiagne non sa manco ride. Domenica 4 novembre,come ogni prima domenica del mese, alle 17.30visita al Museo della città seguita da aperitivo.Giovedì 8, alle 17.30, conferenza con CostanzaCostanzi e Stefano Papetti su Crimini al museo:fatti e misfatti dentro i luoghi dell’arte.

gli incontri

AD ANCONA CONFERENZE E VISITE AL MUSEO

Brevi voli d’arte sulle MarcheTUTTE LE MOSTRE DA VEDERE IN QUESTI GIORNI A PESARO, MACERATA ED ANCONA

LE MOSTRE/2TROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Vere e proprie leggende della storia del jazzsaranno i protagonisti della settima edi-zione del Bologna Jazz Festival in pro-gramma dal 15 al 25 novembre prossi-

mo. Tra i nomi più conosciuti alcune star del cir-cuito jazzistico internazionale come Chick Corea,Jim Hall e Christian McBride. La grande rassegnaè dedicata, quest’anno, alla figura di Max Mutti organizzatore delfestival scomparso recentemente alla vigilia della manifestazione.L’inaugurazione della kermesse musicale è affidata al Brad MehldauTrio, con un’anteprima che si sposta al Teatro Comunale di Fer-rara, giovedì 15 novembre. Poi la rassegna torna sotto le Due Tor-ri, con uno dei concerti più attesi. In esclusiva nazionale, il 16novembre al Teatro EuropAuditorium, si esibirà il trio capitana-to da Chick Corea, sideman di Miles Davis in dischi importanticome In a Silent Way e Bitches Brew. Insieme a Corea suonerannoChristian McBride, uno dei migliori contrabbassisti della scenajazz contemporanea, ed il batterista Brian Blade già collaboratoredi artisti come Joshua Redman e Bob Dylan. Jim Hall, infine, sali-rà sul palco del Teatro Duse, il 20 novembre, alla guida del suo triocon con Steve La Spina al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla bat-teria. Prima del concerto, nel pomeriggio, l’ottantaduenne chitar-rista originario di Buffalo incontrerà gli appassionati rispondendoad alcune domande del pubblico. John McLaughlin sarà invece il25 all’EuropAuditorium. Contro la crisi c’è un abbonamento ai treconcerti a prezzo speciale, a partire da 85 euro comprensivi deldiritto di prevendita. Info: www.festivaljazzbologna.it. ■

Chan Marshall, in arte CatPower, torna dopo anni di attesain Italia, il 4 dicembreall’Estragon, per due imperdibiliconcerti in cui presenterà ilnuovo album Sun, uscito il 4settembre e già consideratodalla critica di tutto il mondocome il suo lavoro migliore.Stratificato e coinvolgente, ha lastessa forza artigianale deldebutto di Cat Power, e non c’èun album di questa straordinariaartista così vicino alla suapersonalità e al suo statod’animo attuale. A livello sonoroSun,mixato da Philippe Zdar, èincredibilmente fresco.

la voce

TORNA CAT POWERALL’ESTRAGON

BOLOGNA JAZZ FESTIVALTeatro Comunale di Ferrara15 novembre, Brad Mehldau TrioEuropAuditorium 16 novembre, Chick Corea 25 novembre, John McLaughlinTeatro Duse20 novembre, Jim Hallwww.festivaljazzbologna.It

CAT POWER Estragon, 4 dicembrewww.estragon.it

JohnMcLaughlin,

il 25 novembreall’EuropAudi -torium. Sotto

Cat Powerattesa

all’Estragon

Bologna jazz festivale l’energia del rocki live sotto le Torri

NEI CLUB O NEI TEATRI LA STAGIONE MUSICALEIN SCENA BIG DELLA SCENA INTERNAZIONALE

L’AGENDA A BOLOGNATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Arriva ospite del festivalGender Bender la regi-sta siciliana EmmaDante che ai Teatri di

Vita, il 31 ottobre e il 1 novem-bre presenta Operetta burlesca.Studio n.1, con Davide Celona,Marcella Colaianni, FrancescoGuida e Carmine Maringola.

L’operetta è la storia dellasoubrette Stellina, chiamata aintrattenere il pubblico tra unnumero e l’altro di un rudimen-tale spettacolo di varietà. Nonsapendo cantare, ballare o suo-nare, decide di raccontare la suadolorosa storia d’amore con unPrincipe Azzurro molto pocoprincipesco: un uomo sposato

e padre di famiglia, che la fre-quenta soltanto per soddisfare isuoi appetiti sessuali. E mentreil varietà va avanti inesorabilee sfacciato, tra una danza delventre e un banale spogliarello,si consuma il racconto appas-sionato e dolente della storiad’amore di Stellina.

Gli Oblivion portano il loro

Show 2.0: il sussidiario all’Are-na del Sole dall’8 all’11novembre (ore 21), con la regiadi Gioele Dix. Lo spettacolo èun compendio irresistibile dimusica e comicità, non un sem-plice aggiornamento ma unavera e propria evoluzione dellostile Oblivion che riesce amescolare Lady Gaga con J.S.Bach e Tiziano Ferro con Wil-liam Shakespeare.

Un po’ di classici saranno incartellone nei teatri bolognesi ametà novembre. Si cominciacon l’Otello di William Shake-speare, nella traduzione, adat-tamento e regia di Nanni Garel-la, con Massimo Dapporto eMaurizio Donadoni, all’Arenadel Sole dal 14 al 18 novembre(ore 21). I Promessi Sposi, inve-ce, sono tradotti in operamoderna al Teatro delle Cele-brazioni dal 15 al 18 novembre(ore 20.45) su musiche di PippoFlora e testo e regia di MicheleGuardì. Dieci i protagonisti, seii comprimari, poi ventidue bal-lerini-coristi che cantano dalvivo sulle basi musicali realiz-zate da una grande orchestrasinfonica di settanta elementi:questo lo spettacolo che si pre-senta con una scenografia conotto enormi carri mobili, proie-zioni ed effetti scenografici spe-ciali.

Per finire, una manciata dicomici: Ale& Franz sono il 27novembre (ore 21) all’Euro-pauditorium, mentre lo stessogiorno Ficarra e Picone vannoin scena alle Celebrazioni. ■

Emma Dantetorna aBologna,attesissima, aTeatri di Vitaper GenderBender. Sottogli Oblivion

Emma Dante e Diximpegno e risatenei teatri bolognesi

IN SCENA I TANTI LINGUAGGI DRAMMATURGICICOSÌ SI DIMOSTRA CHE LA SCENA È VIVA

TEATRO BOLOGNATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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A trent'anni dalla morte diValerio Zurlini, la Cinetecaricorda il grande registabolognese con la retrospettivaPaesaggi dell’anima in corso alLumiere. Domani è inprogramma il documentario diAdolfo Conti Gli anni delleimmagini perdute che si vedràalle 20.30 alla presenza delfiglio di Zurlini, Francesco, edello stesso Conti. Precede alle18 La ragazza con la valigia.

la Cineteca

VALERIO ZURLINIUNA RETROSPETTIVA

all’ultimo festival di Berlino epremiato al Festiva del CinemaAfricano d’Asia e AmericaLatina di Milano. È la storia diun uomo che nell’ultimo giornodi vita, camminando per le stra-de della sua città natale in Sene-gal, si confronta con luoghi epersone del passato. A chiudereil ciclo sono invece due opereitaliane sul tema dell’immigra-zione. Alle18 il pluripremiatodocumentario Mare chiuso diStefano Liberti e Andrea Segresui respingimenti nelle acquedel Mediterraneo, seguito alle21 da Là-Bas, educazione cri-minale, il lungometraggio diGuido Lombardi su quella che èricordata come la strage di SanGennaro, quando sei immigra-ti africani innocenti vennerouccisi dalla camorra a CastelVolturno. La rassegna è gratui-ta per gli studenti. Info:www.centrostudidonati.org. ■

Inaugura domani alle 21 nelsegno di Miriam Makeba lasettima edizione di CinemA-frica, la rassegna organizza-

ta dal Centro Studi Donati chefino al 28 ottobre propone sul-lo schermo del Perla (via SanDonato 38) film, incontri edocumentari incentrati sul con-tinente nero.

Ad aprire sarà Mama Africa,il doc che attraverso filmati ine-diti, materiali di archivio e inter-viste ripercorre le tappe dell’esi-stenza della Makeba, una dellepiù grandi artista africane disempre. Ospiti della seratasaranno il direttore della Cinete-ca di Bologna Gian Luca Fari-nelli e Fabrizio Colombo, diret-tore del Festival Africano diVerona.

Sabato 27 alle 18 è invece inprogramma l’anteprima italia-na di Uhlanga - The mark delregista Ndaba Ka Ngwane, che

The First Grader, prodotto da BBCSopra Là-bas di Guido Lombardi

Mama Africa, voce per la libertàSENEGAL, ZANZIBAR E KENYA IN UNA RASSEGNA DI FILM CHE PARLANO DI LOTTE POLITICHE

con quest’opera ha trionfatoall’ultimo Festival del Cinemadi Zanzibar. Si prosegue alle 21con The First Grader, girato inKenya ma prodotto dalla BBC,racconta da un lato la guerra diliberazione partigiana in Kenyanegli anni ’50, dall’altro l’attua-lità politica e sociale del paese.Ad aprire l’ultima giornata del-la rassegna, il 28 alle 15, sivedrà Aujourd’hui, scritto ediretto dal regista franco-sene-galese Alain Gomis, applaudito

CINEMA BOLOGNATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


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Prosegue fino al 20novembre alla galleriaOno (via Santa Mar-gherita 10), la mostra

fotografica Kevin Cummins:sound and vision from Manche-ster, che attraverso gli scatti delgrande artista, tutti in bianco enero, riporta il pubblico a quel-l’incredibile atmosfera che erala scena underground della cit-tadina inglese che tenne a batte-simo un grande rinnovamentostilistico, e non solo musicale,a partire dagli anni Ottanta,quando si affermarono gruppiquali Joy Division, Stone Roses,

Happy Mondays, Buzzcocks,New Order, poi Smiths e quin-di Oasis. La rivoluzione punksi era assotigliata in un nuovomodo di fare musica, menourlato ma più raffinato, con unaricerca che attraversava l’elet-tronica e nuove sonorità. Cam-biava la moda, che agli strappipreferiva l’eleganza di formesfilate, accentuate dal colorenero. Ma nel contempo cambia-vano anche le città, comemostrano le immagini, circaun’ottantina, in mostra. Le peri-ferie si riempivano di club e dilocali. La mostra è accompa-gnata da un catalogo, edito daNda press. Info: 051 262465. ■

Bologna espone i bolognesi,anche se sono figli adottivi. Allagalleria Spazia (via dell'Inferno5) si visita “Huella y Dibujos”,una personale di Luca Serra,classe 1962, che da temporiflette sul ruolo della pittura edel colore, dando vita a grandilavori su tela di grande eleganzacompositiva. “La percezioneparte dai materiali e amplificanon solo le cognizioni tecnichedel dipingere ma soprattuttol’idea che la pittura può rivelareciò che non esiste prima del suofarsi, essendo spazio in cui ciòche sembra epidermidemisurabile assume le sembianzedi una nuova concretezza”,scrive della sua arte ClaudioCerritelli, nel presentarel’evento in catalogo.Fino al 3 dicembre alla OttoGallery (via D’Azeglio 55) èospite un artista, bolognesed’adozione, Andrea Faccoarrivato in città per studiareall’Accademia di Belle Arti. Oggici torna per la sua primapersonale, “Bonjour Monsieur F.- viatico pittorico”, ancora unariflessione sul mezzo pittorico.Frammenti estratti da unpanorama cittadino e rielaboratosempre attraverso la pittura. Info: 051 6449845.

i bolognesi

SERRA E FACCOSTORIE DI PITTURA

di PAOLA NALDI

Ecco gli anni Ottantale foto di Cumminse la sua Manchester

ALLA ONO LA MUSICA DIVENTA VISIONEUNA MOSTRA RACCONTA LA SCENA NEW WAVE

MOSTRE BOLOGNATROVABOLOGNA AUTUNNO IN ROMAGNA


Mastro arte DX SX - La...

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