MARZO 2009 - BOLLETTINON.1/09 AGCI - societadolce.it · MARZO 2009 - BOLLETTINON.1/09 AGCI...

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Associazione Regionale Emilia Romagna SOMMARIO 1 COVER STORY Elezioni in arrivo! 2 NOTIZIARIO AGCI L’House Organ dell’Associazione si rinnova 3 EVENTI Facchinaggio e Logistica, cooperazione e sindacati uniti nella lotta al lavoro nero 4 INFO I comuni mortali di fronte alla crisi economica 5 Sindacati e Cooperative uniti contro la crisi 6 Sicurezza sul Lavoro: obblighi e scadenze 2008/2009 7 Il decreto anti-crisi in pillole 9 PROFILI Educazione Alimentare nelle scuole 10 ARCHIVIO STORICO Enrico Bartoletti, un galantuomo della Repubblica 12 ULTIM’ORA MARZO 2009 - BOLLETTINO N.1/09 AGCI ASSOCIAZIONE GENERALE COOPERATIVE ITALIANE ELEZIONI IN ARRIVO! Le elezioni amministrative, comunali e provinciali, hanno la caratteristica di rinsaldare il rapporto tra cittadino ed istituzioni. Si dice tanto della distanza della politica dalla società reale. Qui tutto torna a posto. Tutti abbiamo almeno un amico, un parente o un conoscen- te in questa o quella lista. Le forze in campo si fanno in quattro per arruolare le perso- ne più conosciute. Nei piccoli comuni il medico, l’avvocato, ecc. sono i pezzi forti del mercato. E’ positivo. E’ sempre stato così, ma negli ultimi anni lo è di più a causa dell’esplosione delle liste civiche. A noi piace che la società si muova, perché ci sentiamo parte di questa società fatta di cittadini attivi ed appassionati. Apprezziamo l’impegno sociale perché anche noi siamo perso- ne impegnate e il miglioramento sociale è il nostro primo obiettivo. Ci indispettisce invece la politica troppo complicata e fumosa, quella che non capiamo, quella dove le bandiere servo- no più a coprire gli inetti che non a selezionare le eccellenze. Ci auguriamo che nei piccoli o grandi comuni coinvolti dalla tornata elettorale anche i cooperatori di AGCI possano trovare lo spazio per offrire alla propria comunità un contributo al miglioramento, a testimonianza del migliore spirito riformista, concreto e senza complessi di inferiorità che vi è in giro. Uno spirito che viene da lontano e che ha dato alla società ita- liana molto più di quanto abbia ricevuto, ma che non per que- sto si lagna. Anzi! MASSIMO MOTA notizie Poste Italiane s.p.a. - Bimestrale - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) Art 1, comma 1, DCB Ravenna

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Associazione Regionale Emilia Romagna

SOMMARIO1 COVER STORY

Elezioni in arrivo!2 NOTIZIARIO AGCI

L’House Organ dell’Associazione si rinnova3 EVENTI

Facchinaggio e Logistica, cooperazione e sindacati uniti nella lottaal lavoro nero

4 INFOI comuni mortali di fronte alla crisi economica

5 Sindacati e Cooperative uniti contro la crisi6 Sicurezza sul Lavoro: obblighi e scadenze 2008/20097 Il decreto anti-crisi in pillole9 PROFILI

Educazione Alimentare nelle scuole10 ARCHIVIO STORICO

Enrico Bartoletti, un galantuomo della Repubblica12 ULTIM’ORA

MARZO 2009 - BOLLETTINO N.1/09AGCI

ASSOCIAZIONEGENERALECOOPERATIVEITALIANE

ELEZIONI IN ARRIVO!Le elezioni amministrative, comunali e provinciali,hanno la caratteristica di rinsaldare il rappor to tracittadino ed istituzioni. Si dice tanto della distanza

della politica dalla società reale. Qui tutto torna a posto. Tutti abbiamo almeno un amico, un parente o un conoscen-te in questa o quella lista. Le forze in campo si fanno in quattro per arruolare le perso-ne più conosciute. Nei piccoli comuni il medico, l’avvocato,ecc. sono i pezzi for ti del mercato. E’ positivo. E’ sempre stato così, ma negli ultimi anni lo è di più a causadell’esplosione delle liste civiche. A noi piace che la società si muova, perché ci sentiamo par tedi questa società fatta di cittadini attivi ed appassionati.Apprezziamo l’impegno sociale perché anche noi siamo perso-ne impegnate e il miglioramento sociale è il nostro primoobiettivo. Ci indispettisce invece la politica troppo complicata efumosa, quella che non capiamo, quella dove le bandiere servo-no più a coprire gli inetti che non a selezionare le eccellenze. Ci auguriamo che nei piccoli o grandi comuni coinvolti dallatornata elettorale anche i cooperatori di AGCI possano trovarelo spazio per offrire alla propria comunità un contributo almiglioramento, a testimonianza del migliore spirito riformista,concreto e senza complessi di inferiorità che vi è in giro.Uno spirito che viene da lontano e che ha dato alla società ita-liana molto più di quanto abbia ricevuto, ma che non per que-sto si lagna.Anzi!

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notizie

Associazione Regionale dell’Emilia RomagnaVia Riva di Reno n. 47, 40122 Bologna

Tel: 051229190 - Fax: 051268050

DirettoreMassimo Mota

Direttore ResponsabilePiervittorio Morsiani

Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 6029 del 24/10/1991

StampaTipografia Moderna - Via G. Pastore, 1 - 48100 Ravenna

Progetto GraficoLucignolo Progetti Grafici Snc

Viale A. Lincoln n. 34/A - 40139 Bologna

Prezzo di Copertina € 1,00

Via Riva di Reno, 47- 40122 Bologna - Tel. +39 051 225226 - Fax +39 051 268050 - [email protected]

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NOTIZIARIO AGCIL’HOUSE ORGAN DELL’ASSOCIAZIONE SI RINNOVA

AGCI notizie migliora la sua veste grafica e si arricchiscedi contenuti. Distribuito a tutti gli Enti e le Associazioniterritoriali dell’Emilia Romagna, nonché a tutta la base

associativa Agci , questo nostro Notiziario si è fatto apprezzare peraver favorito la diffusione dei rapporti e delle informazioni sull’at-tività di rappresentanza politico-sindacale e organizzativa svoltadall’Associazione, anche nei confronti delle proprie articolazioniterritoriali.Il Notiziario continuerà a perseguire l’obiettivo di dare la maggiorevisibilità possibile alle iniziative della nostra Centrale Cooperativa,confidando sempre più sugli stimoli, sulla collaborazione ed anchesui contributi critici delle AGCI Provinciali, alle quali presteremosempre maggiore attenzione. Solo in questo modo, il Notiziariopotrà far sentire, sempre più, la voce della nostra cooperazione, siaalla nostra base associativa, sia alle Istituzioni territoriali ed allarealtà associazionistica in genere.Sarà dato maggiore spazio alle più rilevanti questioni legislative,sociali, societarie, fiscali e finanziarie, di interesse per le impresecooperative, senza trascurare tutti i rapporti, le azioni e le iniziative,più o meno congiunte, portate avanti con le altre CentraliCooperative, e non solo. Saranno inoltre portate alla conoscenzainterna ed esterna le iniziative più significative ed incisive intrapre-se dalle associate. La realtà produttiva delle PMI in particolare, edelle loro rappresentanze è infatti considerata da sempre con ilmassimo interesse, nella consapevolezza che proprio questa tipo-logia di imprese ha maggiormente contribuito a generare un ottimolivello di inclusione sociale , attraverso un incremento costante neltempo dei livelli occupazionali ed una conseguente migliore qualitàdella vita, sia sul piano nazionale che regionale.Nella convinzione che proprio nei momenti di crisi, si confermi, semai ve ne fosse bisogno, la validità della formula cooperativa, con-tinueremo a ribadire ed a riferirci ai principi fondamentali dellanostra tradizione che ha sempre posto alla base della propriaopera la persona, non il businnes in senso stretto, e l’umanità nellavoro rispetto all’efficentismo sterile, contribuendo a diffonderenella società, quei principi di rispetto della solidarietà e di eticaanche nell’economia, dei quali tanto si sente il bisogno.Un cordiale saluto a tutti i lettori.

PIERVITTORIO MORSIANI

FARMACIA

AGCIASSOCIAZIONEGENERALECOOPERATIVEITALIANE

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Si è svolto a Bologna il 23 Gennaio 2009 il Convegnounitario per promuovere un patto per la legalità e laqualità del lavoro nel comparto della logistica e dellamovimentazione delle merci e istituire un Tavolo regio-

nale permanente sul facchinaggio che coinvolga tutti i soggettipubblici e privati protagonisti di questo settore; è quanto propon-gono le associazioni cooperative (Agci, Confcooperative eLegacoop dell’Emilia Romagna) e le organizzazioni sindacali dicategoria a Regione Emilia Romagna, Direzione regionale dellavoro e Unioncamere. “Con queste proposte, presentate aBologna nel corso del convegno ‘Il settore logistica tra sviluppo elegalità’ –Daniele Passini Presidente di Federlavoro ha sottolinea-to - a nome delle Centrali cooperative – intendono fornire unimportante contributo alla lotta al lavoro nero ed alle imprese irre-golari purtroppo sempre più diffuse nel settore del facchinaggio edella logistica”.“Il compito del Tavolo regionale sul facchinaggio – proseguePassini - sarebbe coordinare l’attività degli Osservatori provincia-li e diffondere le ‘buone pratiche’ raccolte sul territorio. Tutto ciòcon un duplice scopo: da un lato garantire un certo grado di effi-cacia dell’attività repressiva degli enti, dall’altro scoraggiarel’esternalizzazione di servizi da parte delle aziende industriali emanifatturiere verso imprese irregolari attraverso una capillareattività di prevenzione e sensibilizzazione”. Una delle cause prin-cipali della degenerazione del mercato riguarda la prassi semprepiù frequente adottata da parte dei committenti che affidano i ser-vizi secondo la logica del massimo ribasso al solo scopo di ridur-re i propri costi senza preoccuparsi dell’affidabilità dei fornitori. E per questo appare auspicabile che al Tavolo regionale sul fac-

chinaggio partecipi la maggiore associazione di rappresentanzadelle aziende committenti industriali e manifatturiere alle quali lanormativa attribuisce una responsabilità solidale in caso di irre-golarità da parte dei fornitori di servizi. Associazione purtroppoassente al convegno. Alberto Armuzzi, presidente Ancst-Legacoop Emilia Romagna, hachiesto alla Regione di escludere dalle misure di sostegno e di pro-mozione previste dal Piano Triennale delle Attività produttive leimprese non in regola. Armuzzi ha inoltre sollecitato la reintroduzio-ne dei requisiti economico finanziari per l’iscrizione al Registro delleimprese ed ha sottolineato l’esigenza di verificare i requisiti peraccedere ad eventuali richieste di ammortizzatori sociali in deroga.Mauro Barutti, segretario regionale Fit-Cigl, presente al convegnoin rappresentanza delle Organizzazioni sindacali, ha posto l’ac-cento sulla “sottocapitalizzazione delle imprese che non consen-te di investire adeguate risorse per fronteggiare la crisi del set-tore: da qui la necessità di sostegni e misure mirate a sostene-re le imprese vir tuose sempre più in difficoltà in un mercatodominato da regole non eque”. Barutti ha poi sottolineato l’esi-genza di restituire importanza al tema della qualità del lavoro,promuovendo la formazione professionale e la qualificazionedel capitale umano.In tema di controlli Maria Brusaferro, responsabile regionaledell’Unità Operativa Vigilanza Ordinaria 2, ha affermato che “laDirezione del Lavoro ha attuato un’attività di monitoraggio e ricer-ca in settori nevralgici attraverso osservatori provinciali che segna-lano ai servizi ispettivi gli ambiti fondamentali su cui indagare perscoprire le sacche di illegalità e tutelare il lavoro”. A tale proposito, Brusaferro ha auspicato l’implementazione dellacollaborazione con le Camere di Commercio per studiare una seriedi sanzioni finalizzate a svolgere un’azione ancora più incisiva cheimponga la chiusura o la liquidazione delle imprese irregolari.Ugo Girardi, segretario generale Unioncamere Emilia Romagna,ha aderito alla proposta di istituire un Tavolo permanente sul fac-chinaggio dichiarandosi d’accordo ad affidarne il coordinamentoalla Regione Emilia Romagna. Girardi ha poi affermato che il sistema camerale contribuisce allaprassi dei controlli che devono essere meno burocratici. LeCamere di Commercio sono quindi disponibili ad aiutare gli entidi vigilanza anche condividendo le banche dati con INPS ed Inailtramite un software unico.

FACCHINAGGIOE LOGISTICA

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Sentite le dichiarazioni degli organi istituzionali stata-li, degli organismi finanziari nazionali ed internazio-nali, oggi supportate da dati reali in alcuni settorimerceologici, la crisi sembra essere e/o divenire di

livello quantomeno preoccupante.Nessuno di noi “comuni mortali” conosce chiaramente tale livello,né le prospettive e neppure le cure necessarie che dovranno esse-re adottate. Comunque, come avvenuto sempre anche in periodi disviluppo, emergono analisi diverse, proposte differenziate, litigiosi-tà intellettuale universitaria e non, con varie dispute tra i “guru”

nazionali ed internazionalidell’economia. I comuni mor-tali hanno però toccato conmano realtà inconfutabili ditruffe ignobili, di libera con-correnza taroccata, di con-trolli aziendali e finanziari(tutti lautamente retribuiti)superficiali o colpevolmentecollusi, di gravi responsabili-tà manageriali, tutte retribuitescandalosamente pur in pre-

senza di fallimenti clamorosi e talvolta dolosi che, pur se diversa-mente giudicate giuridicamente nelle varie nazioni, hanno eviden-ziato truffe e ruberie di ogni genere. I “comuni mortali”, che non hanno di certo colpa di tali misfatti,auspicano e desiderano fortemente che la crisi porti miglioramen-ti etici e morali (anche con l’aiuto di specifiche leggi) nei compor-tamenti dei soggetti economici . Peraltro, com’è noto, i ceti mediobassi, i lavoratori, stipendiati e salariati, le piccole realtà imprendi-toriali si arricchiscono meno in presenza di grande sviluppo e sof-frono di più degli altri in presenza di grande crisi. E’ avvenuto inpassato, avverrà purtroppo anche in questi mesi. Le banche sonobravissime con i ricchi, rigidissime con i poveri, e dopo decenni diutili a due cifre con relative pompose assemblee di bilancio ed arti-coli di stampa, per salvare – così dicono - quel po’ di risparmioche hanno i “comuni mortali” richiedono la copertura del governo(che usa i soldi dei comuni mortali?!). Praticamente, i clienti rispar-miatori, dopo aver subito un danno devono anche rifinanziare difatto chi glielo ha procurato. Ma si, allora evviva i “furbetti” cheoltretutto, non vanno in galera e continuano a riempire i settimana-li del gossip con le loro spettacolari quanto dispendiose scorriban-de in Sardegna, a Saint Tropez, sugli yacht o sulla neve.

I COMUNI MORTALI DIFRONTE ALLA CRISI

ECONOMICASEMPRE MENO RISORSE PER I POVERI

E chi più ne ha più ne metta.La preoccupazione più grande che si intravvede in questo momen-to di crisi è, il taglio e/o il non investimento ulteriore nei servizi allepersone. Ci si riferisce ad esempio, all’Assistenza (bimbi, anziani,disabili), alla loro Ristorazione, alla Sanità e quanto a seguire.Molto preoccupante è il “risparmio” che gli Enti Locali dovrannofare su questi centri di spesa che già soffrono per contratti debolie scorribande di illegalità sindacali, per fare proposte al massimoribasso (o tali perché la base d’asta viene abbassata scandalosa-mente), per non parlare poi , dei ritardi ingiustificabili sui pagamen-ti per servizi già resi da tempo.Trattasi di settori di “comuni mortali” che dovranno subire ulterioriangherie per colpa della crisi! E’ quantomeno auspicabile che laPolitica (viste anche le prossime elezioni amministrative) abbia ilcoraggio oltre che il dovere di scegliere le priorità e di non rincor-rere “tutto” e “tutti”. La scelta prioritaria verso i servizi alle perso-ne è intrisa, anche e soprattutto di solidarietà e buon senso, quin-di sicuramente condivisibile da tutti i settori politici, sindacali edeconomici. Domanda del “comune mortale”: i ricchi non potrebbero dare dipiù in questo momento? O forse decidono ed operano, come inpassato, per diventare ancora più ricchi richiedendo il consenso,oltreché il contributo dei poveri? C’è qualche “guru” in grado dirispondere?

MAURO VERONESI

PRESIDENTE AGCI MODENA E REGGIO EMILIA

Pro“…p er cos t ru i re casa ass i eme!”

SERVIZI E OPPORTUNITA’ PER L’ABITARE

associata alla n° 12345Associazione Regionale Emilia Romagna

AGCIASSOCIAZIONEGENERALECOOPERATIVEITALIANE

INFO

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E’ stato firmato il 9 febbraio, dai Sindacati Edili(Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL) e dalle CentraliCooperative (Agci, Confcooperative e Legacoop) unaintesa quadro per dare una prima tempestiva risposta

alla crisi che investe il settore delle costruzioni.Il protocollo siglato contiene, in prima istanza, una valutazionecongiunta sulle criticità che potranno investire il settore dell’edili-zia in questa fase recessiva dell’economia, quindi una previsionerealistica su come essa possa estendere i suoi effetti sull’occu-pazione mettendo a rischio, nel sistema cooperativo, quasi 3.000posti di lavoro nell’anno 2009; e ciò nonostante la storica deter-minazione delle imprese cooperative di preservare, al più altolivello possibile, il loro capitale umano.Formazione e riconversione professionale sono gli asset dell’inte-sa: viene certificato l’impegno di far convergere risorse suppleti-

ve nel sistema formativo bilaterale (scuole edili) attingendo inprimo luogo al Fondo Interprofessionale cooperativo e, in secon-do luogo, impegnando le rispettive rappresentanze locali a verifi-care, nella compatibilità dei bilanci delle Casse Edili cooperative,la possibilità di reperire ulteriori fondi da veicolare allo scopo.Tali risorse serviranno per corsi di formazione e di riconversioneprofessionale per quegli addetti che, esperite tutte le modalità diflessibilità organizzativa, siano investiti da provvedimenti di cassaintegrazione ordinaria e straordinaria, non solo: tale assistenzaformativa proseguirà, per un tempo definito, anche per quei lavo-ratori che malauguratamente non dovessero trovare reimpiego. Il protocollo incoraggia le imprese a utilizzare, per i loro lavorato-ri, tutte le modalità di flessibilità prestazionale e di mobilità inter-na e esterna che le norme legislative e contrattuali consentono eche vengono, per lo scopo, estese.

L’obiettivo che la Cooperazione e il Sindacato hanno inteso per-seguire con l’accordo in questione è quello di preservare, al piùalto livello possibile in questa fase così critica, un patrimonio diprofessionalità che, una volta disperso, sarebbe molto lungo eimpegnativo ricostituire.Ma soprattutto, infine, tale intesa offre testimonianza della volon-tà di reazione delle parti sociali alle difficoltà su cui è avviato ilmondo produttivo e costituisce un primo importante tassellodella complessiva piattaforma di dialogo che le organizzazioniimprenditoriali edili e le rispettive categorie sindacali intendonosottoporre al Governo per concertare un complesso di interventiper sostenere l’economia del settore e del Paese.

SINDACATIE COOPERATIVE

UNITI CONTRO LA CRISI

INFO

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INFO

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SICUREZZA SUL LAVORO:OBBLIGHI

E SCADENZE 2008/2009 ATTENZIONE ALLE PESANTI SANZIONI PREVISTE

Com’è noto,la normativa di riferimento, è il D.Leg.vo N°81/’08, in vigore dal 16/5/’08, che ha sostituito ilD.Leg.626/’94 e succ. modif. ed integrazioni,rivedendo lamateria ed apportandovi ampliamenti, semplificazioni e

chiarimenti. Soggetti tutelati: Lavoratori dipendenti e tutti i soggetti chesvolgono attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione del Datoredi Lavoro, con o senza retribuzione ( Es:Soci cooperatori; Ass..ti inpartecipaz.;Co.co.pro; Co.co.co.; Stagisti ecc…).Valutazione dei rischi: NB: Adempimento già in vigore ex D.L.vo626/’94: A) Aziende fino a 10 lavoratori . In attesa della emanazionedel Decreto Interministeriale prevista entro il 31/10/2010, si potrà pro-cedere con Autocertificazione, di avere provveduto alla valutazione deirischi, peraltro già prevista; B) Aziende con oltre 10 lavoratori. Queste,già soggette all’obbligo della redazione del “Documento di valutazio-ne rischi”, a decorrere dall’1/1/2009, devono procedere ad integrarlo,considerando i rischi specifici introdotti introdotti dal D.L.vo 81/’08, per:- Lavoratrici in stato di gravidanza; rischi connessi alle differenze digenere (M/F); età e provenienza da altri Paesi.Nomina del responsabile del servizio protezione e prevenzione“R.S.P.P.”: NB: Adempimento già in vigore ex D.L.vo 626/’94:Il D.L.vo.N°81/’08, ha eliminato l’obbligo di comunicazione del nomi-nativo del “R.S.P.P.” agli Enti competenti. NB: Attenzione ai requisitiminimi di formazione ed istruzione dei Responsabili (v. per la RegioneEmilia-Romagna, delib.n° 938 del 3/7/2006). Possibilita’ di svolgi-mento diretto della funzione di “R.S.P.P.” da parte del datore di lavoro.Il D.L.vo N° 81/’08 all’art.34 disciplina i casi in cui l’attività di“R.S.P.P.” può essere svolta dal Datore di Lavoro: Aziende industrialied artigiane fino a 30 dipendenti ( escluse le aziende industriali e arti-giane in cui sono presenti sostanze pericolose di cui all’art. 2 DL.von. 334/99, sono escluse altresì le centrali termoelettriche, la fabbrica-zione di sostanze esplosive, le industrie estrattive , le strutture di rico-vero e cura ); altre aziende fino a 200 addetti; aziende agricole e zoo-tecniche fino a 10 addetti a tempo indeterminato; aziende della pescafino a 20 addetti.Formazione dei Datori di Lavoro che svolgono le Funzioni di RSPP:Il datore di lavoro che intende svolgere i compiti di RSPP deve frequen-tare corsi di formazione della durata minima di 16 ore e massima di 48ore, adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro chesaranno definiti tramite Accordo Stato-Regioni. Fino alla pubblicazionedell’Accordo sopraccitato indicato per il 15.05.09 sarà valida la for-mazione precedentemente effettuata. N.B: I datori di lavoro che aveva-no comunicato lo svolgimento di tale funzione agli Organi di Vigilanza(allora Ispettorato Provinciale del Lavoro) entro il 31.12.1996, eranoesonerati dai corsi, gli altri avevano l’obbligo di formazione di 16 ore.

Entro il 16.05.2009 dovranno tutti adeguarsi alla formazione definitatramite Accordo Stato-Regioni. Sanzioni:Mancata valutazione rischi emancata nomina RSPP: arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 5.000 a15.000 euro. Nel caso di svolgimento diretto dal datore di lavoro qualeRSPP la mancata autonomina (con regolare comunicazione al respon-sabile sicurezza dei lavoratori) e la mancata formazione prevede l’arre-sto da 4 a 8 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro.Responsabile dei lavoratori per la sicurezza: NB: Adempimento giàin vigore ex D.L.vo 626/’94. In tutte le aziende o unità produttive deveessere eletto o designato un (o più nelle aziende con più di 200 dipen-denti) rappresentante per la sicurezza artt. 47-50 D.Lgs 81/08. Eglisvolge compiti di segnalazione e confronto con il datore di lavoro suitemi della sicurezza, deve ricevere adeguata formazione e parteciparealla riunioni per la sicurezza ( obbligo di riunione annuale nelle aziendecon più di 15 dipendenti), ha altresì accesso alla documentazioneaziendale sulla sicurezza. IL D.Lgs 81 rimanda all’accordo stato/regio-ni per ciò che riguarda il contenuto e la durata della formazione, nell’at-tesa di previsione specifica ci si deve riferire al Decreto del Ministerodel Lavoro 16/1/1999 e successive modificazioni (durata minima delcorso ore 32). Nelle aziende con meno di 15 dipendenti il RLS deveessere eletto direttamente dai lavoratori al loro interno, qualora non visia la disponibilità di alcuno il rappresentante può essere individuatonell’Ambito territoriale delle rappresentanze sindacali, così come defi-nite dalla contrattazione collettiva di riferimento. N.B: Comunicazioneannuale all’INAIL del nominativo del Responsabile dei lavoratori per lasicurezza. L’Istituto ha recentemente diramato l’indicazione di provvede-re tramite raccomandata o fax avente valore legale. La sanzione per ina-dempimento è di euro 500.Responsabile di Primo Soccorso prevenzione incendi e PrimoSoccorso: NB: Regolamento attuativo già in vigore dal 03.02.2005A norma dell’art. 34 DL 81/08 il datore di lavoro che svolge la funzionedi responsabile per la sicurezza può svolgere direttamente le funzioni diaddetto al primo soccorso, alla prevenzione incendi ed evacuazione,dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per lasicurezza. A tal fine tutti i responsabili sono tenuti alla formazione obbli-gatoria a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda come daD.M: 388/2003. Sanzioni: mancata designazione arresto da 2 a 4mesi o ammenda da 800 a 3000 euro. Mancata formazione o inade-guata formazione arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da € 1.500 a 6.000.Obblighi in vigore dal 16 maggio 2009. Comunicazione degli infortu-ni di durata superiore a un giorno (escluso quello nel quale è avvenu-to l’infortunio) all’INAIL o IPSEMA(per i marittimi); Divieto visite medi-che preassuntive; Valutazione dei rischi derivanti da stress lavoro-cor-relato; Data certa sul documento valutazione rischi.

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AGCIASSOCIAZIONEGENERALECOOPERATIVEITALIANE

Il 27 gennaio 2009 il Senato ha votato la fiducia alGoverno sul cosiddetto “decreto anti-crisi” (D.L.n. 185/2008), che diventa così legge. Di seguito, si evidenziano alcune delle novità più

rilevanti per le imprese.• Mutui e Fondo affitti (articolo 2) Per i mutui a tasso variabile incorso, le rate del 2009 non possano superare il 4%, grazie all’ac-collo da parte dello Stato dell’eventuale eccedenza. Per i nuovimutui il saggio di base su cui si calcolano gli spread è quello Bce.È autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per il Fondo affitti, fina-lizzato a sostenere le famiglie più disagiate nell’accesso alle abi-tazioni in locazione.• Clausole nulle sui conti correnti (articolo 2-bis) Sono nulle leclausole contrattuali sulla commissione di massimo scoperto, seil saldo del cliente è a debito per meno di 30 giorni, o in caso diutilizzi in assenza di fido.• Detassazione contratti di produttività (articolo 5) È conferma-ta la proroga per il 2009 delle misure sperimentali per l’incremen-to della produttività del lavoro, previste dall’articolo 2, comma 1,lettera c), del Decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertitocon modificazioni dalla Legge n. 126 del 24 luglio 2008. Si trattadell’assoggettamento all’imposta sostitutiva pari al 10% dellesomme erogate a titolo di “premi produzione” su un importo mas-simo complessivo di ? 6.000 al netto dei contributi obbligatori perlegge e con esclusivo riferimento ai lavoratori dipendenti del set-tore privato che nel 2008 abbiano conseguito un reddito nonsuperiore ad euro 35.000. Non è stata invece prorogata l’agevola-zione per le somme relative agli straordinari.• IRAP ed altre detrazioni fiscali (articolo 6) Confermata la

IL DECRETOANTI-CRISI IN PILLOLE

LE NOVITÀ PIÙ RILEVANTI

PER LE IMPRESE

deducibilità, per imprese e lavoratori autonomi, dal reddito impo-nibile ai fini Ires ed Irpef, di una parte dell’Irap pagata.Ai contribuenti che hanno già presentato domanda spetta un rim-borso della quota delle imposte sui redditi fino al 10% dell’Irap del-l’anno di competenza. Coloro che non hanno presentato istanzapotranno invece farlo per i periodi non ancora caduti in prescrizio-ne (ovvero 48 mesi dalla data del versamento). Per i rimborsi, valenaturalmente l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.Viene inoltre disposta la proroga al 2010 per le detrazioni fiscaliper carichi di famiglia in favore dei soggetti non residenti: all’one-re si provvederà a valere sulle risorse del Fondo istituito presso ilMinistero dell’Economia e delle Finanze per il reintegro delle dota-zioni finanziarie dei programmi di spesa.• Esigibilità differita dell’IVA (articolo 7) Si conferma la cosid-detta “Iva per cassa”, ovvero il pagamento dell’Iva, effettuato daimprese, lavoratori autonomi e professionisti, al momento dellariscossione del corrispettivo. Per accedere al beneficio, la fatturadeve recare l’indicazione che si tratta di operazione con impostaad esigibilità differita ed il riferimento normativo; comunque l’im-posta diviene esigibile decorso un anno dalla data di effettuazionedell’operazione. Sono escluse dalla nuova disposizione le opera-zioni effettuate da soggetti che si avvalgono di regimi speciali e leoperazioni fatte nei confronti di soggetti che assolvono l’IVA con ilreverse charge. Si tratta, dunque, di norme definitive e a regime,per l’operatività delle quali tuttavia occorre attendere l’autorizza-zione dell’Unione Europea ed un apposito Decreto del Ministro del-l’economia e delle finanze.• Acconti (articolo 10) È confermato che la misura degli accontirelativi all’imposta sul reddito delle società ed all’imposta regio-

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nale sulle attività produttive, dovuti – per il periodo d’imposta incorso alla data di entrata in vigore del decreto 185/2008 – daisoggetti di cui all’articolo 73, comma 1, del testo unico delleimposte sui redditi (DPR n. 917/1986), è ridotta di tre punti per-centuali. Ai contribuenti che abbiano già versato per intero l’ac-conto compete un credito d’imposta in misura corrispondente allariduzione prevista, da utilizzare in compensazione.• PMI e Confidi (articolo 11) Si dispone il rifinanziamento, fino a450 milioni di euro, del Fondo di garanzia per le PMI e la suaestensione anche alle imprese artigiane, con la prescrizione che il30% della somma sia riservata al sostegno in favore dei Confidi.Il predetto Fondo è inoltre potenziato con la garanzia dello Stato:potranno far crescere le risorse dello stesso le banche, le Regioni,gli organismi pubblici e la Sace. Viene poi autorizzato il rilascio digaranzie, nel limite di 13 milioni di euro per il 2009, per gli impe-gni assunti dalle Federazioni nazionali, per l’organizzazione digrandi eventi sportivi in coincidenza dell’Expo 2015.• Ravvedimento operoso, e libri sociali (articolo 16) Viene con-fermata la riduzione delle sanzioni per il ravvedimento operoso: ilcontribuente può sanare spontaneamente errori o illeciti fiscali,versando, entro il termine prescritto, il tributo non pagato, gli inte-ressi al tasso legale (che dal 1° gennaio 2008 ammontano al 3%)ed una sanzione che passa dal 3,75% al 2,5% dell’importo del tri-buto se il versamento si effettua entro trenta giorni; dal 6% al 3%se il versamento si effettua entro il termine di presentazione delladichiarazione dei redditi. È inoltre prevista l’abrogazione del Libro dei Soci per le sole Srl,mentre rimane per le Spa e nelle Cooperative disciplinate dallenorme delle Srl.

• DURC (articolo 16-bis) L’obbligo di dotarsi del DURC viene spo-stato dalle imprese alle stazioni appaltanti. Tuttavia, l’effettivosnellimento è tutto da accertare, vista la carente informatizzazio-ne dell’accesso diretto alle banche dati.• Indennizzi per le aziende commerciali in crisi (articolo19-ter) È introdotto l’indennizzo di cui al D.Lgs. n. 207/96 pergli operatori del settore commerciale e turistico che cessano l’at-tività nei 3 anni precedenti il pensionamento di vecchiaia nel trien-nio 2009/2011. Conseguentemente, è prorogato fino al 2013 l’aumento dello0,09% della contribuzione IVS commercianti.• Accertamenti (articolo 27) Ampliata la possibilità di fruire del-l’accertamento con adesione: si può prestare adesione diretta-mente ai contenuti dell’invito a comparire all’ufficio. L’invito dovrà essere motivato, conterrà l’indicazione delle mag-giori imposte, ritenute e contributi, nonché delle sanzioni e degliinteressi riferibili al contribuente. Se quest’ultimo aderisce diretta-mente all’invito, le penalità sono ridotte ad un ottavo del minimo.L’adesione deve avvenire entro il 15° giorno antecedente la datafissata per la comparizione e deve essere accompagnata dalpagamento della prima o unica rata. L’ambito operativo dell’adesione ai contenuti dell’invito a compari-re è stato esteso ulteriormente, consentendo al contribuente diusufruire di questa modalità di definizione anche per le altre impo-ste indirette, diverse dall’Iva. Si prevede inoltre che “l’utilizzo in compensazione di creditiinesistenti per il pagamento delle somme dovute è punito conla sanzione dal cento al duecento per cento della misura deicrediti stessi”.

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AGCIASSOCIAZIONEGENERALECOOPERATIVEITALIANE

Il problema dell’obesità, in par ticolare quella infan-tile, sta finalmente e doverosamente attirando l’at-tenzione delle istituzioni americane. L’introduzione della “Educazione Alimentare” nelle

scuole americane (U.S.A.) è agli inizi ed è recente la pubbli-cazione del programma di ristorazione scolastica “Schoolnutrition program for a healtier generation”. Sono stati attivati dipar timenti universitari (Yale e JohnsHopkins) ed impor tanti associazioni (American Obesity,Fondazione Bill Clinton) hanno avviato indagini ed iniziati-ve. Cir food, cooperativa associata all’AGCI, si è propostadando vita ad una jointventure “Cir food Usa Llc” con unasocietà americana e già nel 2006 ha rifornito sette scuoledell’area di Washington educando a gusti diversi oltremille bambini tra i 3 e i 12 anni iniziando ad arginare ilconsumo di “junk food”. Il proporre lo stile mediterraneo con pasti equilibrati e die-teticamente controllati, con l’integrazione di piatti dellatradizione locale, sta ricevendo successo anche da par tedelle famiglie.

Si prevede la possibilità delle famiglie di ordinare i menùanche on line. A fine 2008 i bambini serviti ammontano a oltre seimila algiorno e si prevede un rapido allargamento dell’interesse neiprossimi mesi. Abituare alla varietà dei cibi con la capacità didistinguere i sapori è uno degli obiettivi, non ovvi negli Usa, daperseguire attraverso una nutrizione variata ed equilibrata sindalle età giovanili.

La Cooperativa Italiana di Ristorazione di Reggio Emilia dal2007 gestisce, inoltre, la preparazione di pasti per tutti gliospedali di Bologna nelle cucine dell’Ospedale Maggiore.L’impegno durerà nove anni con investimenti previsti di oltre 4milioni solo per rinnovare le mense. Nell’ottobre scorso si èconclusa una delle tappe di ristrutturazione prevista conl’inaugurazione della nuova sala mensa dell’Ospedale Rizzolialla presenza del Sindaco Sergio Cofferati e del VescovoVicario Monsignor Vecchi. Sono stati realizzati 140 posti a sedere per oltre 400 pasti al gior-no in appena otto mesi ed una spesa di 1,5 milioni di euro; un inter-vento che ha consentito una riorganizzazione funzionale di altri ser-vizi ospedalieri quali la chemioterapia, i servizi ambulatoriali spe-cialistici, il Day Surgery e altri. Cirfood è fornitore unico per lagestione dell’intero processo di ristorazione fornendo servizi spe-cialistici e mirati con prodotti biologici, Dop e Igp e proponendomenù dedicati alle diverse etnie e confessioni religiose.

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PROFILI

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Venerdì 13 febbraio presso la Sala Casa Matha aRavenna è stato presentato il libro “Un galantuo-mo della Repubblica; Enrico Bar toletti: dalle step-pe del Don alla Cooperazione Ravennate” dello

storico Gian Ligi Melandri edito dalla Longo Editore Ravenna.Hanno par tecipato all’evento, oltre ad Enrico Bar toletti, pro-tagonista del libro, i ver tici di AGCI, i segretari del PRI comu-nale e provinciale e il vicesindaco di Ravenna GianantonioMingozzi.

Questa monografia è dedicata alla figura di Enrico Bar toletti,storico cooperatore ravennate che nel corso della sua vita havissuto in prima persona i momenti più intensi della storiaitaliana, il fascismo dei manganelli, la guerra, la lenta rico-struzione dell’economia di questo Paese.

ENRICO BARTOLETTI

UN GALANTUOMO

DELLA REPUBBLICA

Enrico Bar toletti racconta in prima persona la sua vita vis-suta nella provincia di Ravenna, descrivendo con affetto lepersone più impor tanti della sua vita; il babbo, braccianteagricolo, repubblicano mazziniano, con un for te sentimentoantifascista, che quando morì chiese di essere seppellitocon indosso la camicia rossa con l’edera ricamata soprache aveva por tato nelle tante manifestazioni repubblicaneall’inizio del secolo; la mamma, una donna dalla forza stra-ordinaria, di grande coraggio e dal temperamento decisoche lavorava giorno e notte per la sua famiglia; la nonnaGiulia, canapina di professione, definita da Bar toletti un“comandante sorridente”, punto di riferimento per tutta lafamiglia. In questo libro Bar toletti ripercorre tutte le tappe della suavita; la scuola, l’amarezza per il mancato diploma di ragio-niere, l’esperienza della guerra in Russia, il mondo dellacooperazione.

A soli 26 anni Bar toletti entrò a far par te della Direzione delPRI grazie all’incontro decisivo per la sua vita con PietroBondi, cooperatore e politico repubblicano ravennate, fonda-tore e Presidente del Consorzio autonomo delle cooperativedella Provincia di Ravenna.

associazione cooperativamuratori & affini ravenna

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ARCHIVIO STORICO

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Bar toletti fu chiamato ad operare per mettere i braccianti incondizione di avere una loro autonomia, di avere i loro stru-menti, un lavoro sicuro e progredire; fu al servizio dellecooperative di produzione e lavoro creando un consorziotra cooperative agricole, di consumo ed edilizie. Tra queste cooperative c’era l’ACMAR, AssociazioneCooperativa Muratori e Affini di Ravenna, costituitasi, gra-zie al lavoro di Enrico Bar toletti e Pietro Bondi, il 5 genna-io 1951 con 27 manovali muratori, ancora oggi storicacooperativa aderente all’Associazione Generale delleCooperative Italiane, AGCI.

Nel corso della sua carriera Enrico Bar toletti ha fondatooltre 70 cooperative molte delle quali ancora oggi sono pre-senti nella compagine sociale di AGCI, ha par tecipato allafondazione della UIL di Ravenna, dell’AGCI Nazionale eRegionale Emilia-Romagna, ha ricoper to numerose carichetra le quali la presidenza dell’AGCI di Ravenna e Ferrara, haricevuto riconoscimenti pubblici, eccomi, diplomi e meda-glie ma, come scrive nel l ibro Gian Luigi Melandri,“Bar toletti è uno di sostanza, di opere e di valori e questigli interessano e per queste cose ancora oggi si batte, sof-fre, gioisce”.

AGCIASSOCIAZIONEGENERALECOOPERATIVEITALIANE

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ABITAZIONE

Il 23 febbraio 2009 alle ore 15.00 presso il Centro Congressi 7GOLD in via dell’Arcoveggio 49/5 Bologna, si è svolta l’Assembleadel settore Abitazione dell’AGCI Emilia Romagna. I lavori sono statiaperti dal Responsabile del Settore Abitazione AGCI Emilia –Romagna Paolo Cristoni, sono intervenuti Alessandro GiaconiPresidente AGCI Abitazione, Massimo Mota Presidente RegionaleAGCI E. R., Rosario Altieri Presidente Nazionale AGCI. PROGETTI PER L’IMPRESA

Il comune di Bologna ha pubblicato il bando “ Progetti per l’impre-sa” che prevede la concessione di contributi a fondo perduto efinanziamenti agevolati per i progetti di impresa, rivolto alle piccoleimprese anche di nuova costituzione. I fondi messi a disposizioneammontano a 1, 3 milioni di euro. I settori interessati sonoArtigianato e Commercio al Dettaglio, Information andComunication Technology, Moda& Design; le imprese interessate abeneficiare del finanziamento dovranno localizzare la loro sedeprincipale o una sede secondaria all’interno di una delle aree ogget-to dell’intervento. Il bando scade il 31 marzo 2009; per informa-zioni consultare il sito www.comune.bologna.it/impresa.ACCESSO AL CREDITO

La Provincia di Bologna, in collaborazione con CARISBO, nell’am-bito del proprio contratto di tesoreria con l’Istituto di Credito, stapredisponendo un’iniziativa di accesso al credito a favore dellepiccole imprese del territorio provinciale. L’iniziativa consistenella predisposizione di un plafond di 5.000.000 euro, al tasso mini-mo di Euribor + o,65% e massimo Eurobor + 1,15% in funzionedel rating che la banca assegna alle imprese in questione, per far

fronte ad esigenze di liquidità di varia natura; non sono previstespese di istruttoria. L’ iniziativa sarà valida dal 01/03/09 al01/10/2009.TAIIS

Oltre 16 miliardi di Euro. È quanto potrebbero essere costrette asborsare le pubbliche amministrazioni italiane, a titolo di interessisu ritardati pagamenti alle imprese fornitrici di servizi negli ultimidieci anni, se la Commissione Europea darà ragione alle associa-zioni riunite nel Taiis (Tavolo Interassociativo Imprese dei Servizi)che hanno deciso di ricorrere all’organo comunitario per chiedereche vengano rispettati i diritti delle imprese associate.INAUGURAZIONE XIII MUEC

Sabato 14 Marzo 2009 si è svolta presso l’Aula Magna dellaFacoltà di Economia, Piazza Scaravilli 2, a Bologna, la cerimonia diinaugurazione del XIII Master Universitario in Economia dellaCooperazione MUEC. Sono intervenuti il direttore del MUECAntonio Matacena, Il prof. Gianluca Fiorentini Preside della Facoltà diEconomia, Stefano Zamagni Presidente dell’Agenzia per le ONLUS, ilDott. Sandro Bonella Presidente dell’Istituto Italiano di StudiCooperativi “Luigi Luzzatti” nonché Presidente del MUEC. In chiusu-ra sono stati consegnati gli attestati finali agli studenti del XII MUEC. CULTURA

Il 25 febbraio 2009 presso il CCCASE a Bologna, è stato presenta-to il libro di Valerio Massimo Manfredi dal titolo “ Le Idi di Marzo”.In questo libro l’autore esplora ogni mistero sull’assassinio di GaioGiulio Cesare alle idi di marzo del 44 a.C. Oltre all’autore sonointervenuti il Presidente del CCCASE Paolo Cristoni e ilVicepresidente del Consiglio Regionale Paolo Zanca.

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