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37 Biblioteche speciali Biblioteche oggi settembre 2009 Il Centro di documentazione del Touring club italiano Il Touring club italiano, che me- ritoriamente contribuisce da oltre un secolo alla diffusione e alla pro- mozione della civiltà del turismo in Italia, è un’associazione con oltre cinquecentomila appartenenti che ne sostengono l’attività. L’associazione nacque a Milano l’8 novembre 1894 ad opera di 57 pio- nieri della bicicletta, nella sala a pianterreno dell’Albergo degli An- gioli, col nome di Touring club ci- clistico italiano. Tra i fondatori fi- guravano industriali quali Luigi Ber- tarelli, Alberto Riva e Federico John- son, affermati professionisti come Giuseppe Forlanini, ed un grande editore musicale come Giuseppe Ricordi. 1 Per soddisfare il suo principale sco- po istituzionale, quello di promuo- vere la conoscenza del nostro Pae- se, il TCI ha ovviamente raccolto, prodotto e accumulato, fin dalla sua fondazione, una notevole mole di documenti di vario genere: libri, ri- viste, carte geografiche, fotografie, cartoline, disegni che hanno forma- to una collezione tale da indurre la Sovrintendenza archivistica lombar- da a dichiararla di interesse storico e a vincolarla il 1° giugno 1977 in quanto “prezioso patrimonio docu- mentario del paesaggio e del turi- smo nazionale e internazionale”. La Biblioteca sorse contestualmente al- l’Associazione, ed ebbe il suo nu- cleo costitutivo grazie ad omaggi spontanei dei soci e di vari editori. Attorno al 1914 la consistenza del- le raccolte era di oltre 6.000 volu- mi ed opuscoli, con un incremen- to medio annuo, in quel periodo, di circa 700 opere. 2 Per quanto riguarda gli argomenti trattati, all’epoca erano presenti: 1.611 volumi di guide varie, 366 vo- lumi riguardanti l’aeronautica, 337 inerenti la nautica, 315 la geogra- fia e la geologia, 219 i viaggi e le esplorazioni, 208 l’alpinismo, 197 la storia, 111 le strade, 110 ciclismo e motociclismo, 84 le ferrovie, 78 le fotografia, ed altri. 3 La Prima guerra mondiale ed il do- poguerra rallentarono notevolmen- te l’attività del sodalizio e le acqui- sizioni della Biblioteca. Anche nel ventennio successivo lo sviluppo delle raccolte librarie fu effettiva- mente lento: poco prima della Se- conda guerra mondiale, il patri- monio era salito solamente a “cir- ca 8.000 volumi oltre le collezioni di periodici e gli Annuari”. 4 Nel 1984 venne istituito il Centro di documentazione, ospitato pres- so la sede del Touring di via Ada- mello 10 a Milano, ufficio prepo- sto alla conservazione e all’accre- scimento di questo patrimonio, uni- co in Italia. La Biblioteca del CeDoc possiede un patrimonio di oltre 76.000 vo- lumi, costituito anzitutto dalle pub- blicazioni edite dal TCI, e poi da- gli acquisti a supporto delle varie iniziative promosse dall’istituzione. Le materie più ricorrenti sono na- turalmente la geografia, il turismo, la cartografia, l’arte, la fotografia, la storia locale, argomenti che co- stituiscono le specializzazioni del- la biblioteca. Tra le raccolte speciali va ricorda- to il Fondo Saglio, costituito da cir- Amedeo Benedetti [email protected] Due vecchie copertine della rivista del Touring (per gentile concessione del- l’Archivio TCI)

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Biblioteche speciali

Biblioteche oggi – settembre 2009

Il Centro di documentazionedel Touring club italiano

Il Touring club italiano, che me-ritoriamente contribuisce da oltreun secolo alla diffusione e alla pro-mozione della civiltà del turismo inItalia, è un’associazione con oltrecinquecentomila appartenenti chene sostengono l’attività.L’associazione nacque a Milano l’8novembre 1894 ad opera di 57 pio-nieri della bicicletta, nella sala apianterreno dell’Albergo degli An-gioli, col nome di Touring club ci-clistico italiano. Tra i fondatori fi-guravano industriali quali Luigi Ber-tarelli, Alberto Riva e Federico John-son, affermati professionisti comeGiuseppe Forlanini, ed un grandeeditore musicale come GiuseppeRicordi.1

Per soddisfare il suo principale sco-po istituzionale, quello di promuo-vere la conoscenza del nostro Pae-se, il TCI ha ovviamente raccolto,prodotto e accumulato, fin dalla suafondazione, una notevole mole didocumenti di vario genere: libri, ri-viste, carte geografiche, fotografie,cartoline, disegni che hanno forma-to una collezione tale da indurre laSovrintendenza archivistica lombar-da a dichiararla di interesse storicoe a vincolarla il 1° giugno 1977 inquanto “prezioso patrimonio docu-mentario del paesaggio e del turi-smo nazionale e internazionale”. LaBiblioteca sorse contestualmente al-l’Associazione, ed ebbe il suo nu-cleo costitutivo grazie ad omaggispontanei dei soci e di vari editori. Attorno al 1914 la consistenza del-le raccolte era di oltre 6.000 volu-mi ed opuscoli, con un incremen-to medio annuo, in quel periodo, dicirca 700 opere.2

Per quanto riguarda gli argomentitrattati, all’epoca erano presenti:1.611 volumi di guide varie, 366 vo-lumi riguardanti l’aeronautica, 337inerenti la nautica, 315 la geogra-fia e la geologia, 219 i viaggi e leesplorazioni, 208 l’alpinismo, 197 lastoria, 111 le strade, 110 ciclismo emotociclismo, 84 le ferrovie, 78 lefotografia, ed altri.3

La Prima guerra mondiale ed il do-poguerra rallentarono notevolmen-te l’attività del sodalizio e le acqui-sizioni della Biblioteca. Anche nelventennio successivo lo sviluppodelle raccolte librarie fu effettiva-mente lento: poco prima della Se-conda guerra mondiale, il patri-monio era salito solamente a “cir-ca 8.000 volumi oltre le collezionidi periodici e gli Annuari”.4

Nel 1984 venne istituito il Centrodi documentazione, ospitato pres-so la sede del Touring di via Ada-mello 10 a Milano, ufficio prepo-sto alla conservazione e all’accre-scimento di questo patrimonio, uni-co in Italia. La Biblioteca del CeDoc possiedeun patrimonio di oltre 76.000 vo-lumi, costituito anzitutto dalle pub-blicazioni edite dal TCI, e poi da-gli acquisti a supporto delle varieiniziative promosse dall’istituzione.Le materie più ricorrenti sono na-turalmente la geografia, il turismo,la cartografia, l’arte, la fotografia,la storia locale, argomenti che co-stituiscono le specializzazioni del-la biblioteca. Tra le raccolte speciali va ricorda-to il Fondo Saglio, costituito da cir-

Amedeo [email protected]

Due vecchie copertine della rivista delTouring (per gentile concessione del-l’Archivio TCI)

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Biblioteche speciali

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Degno di menzione è pure il Fon-do Giacomo Corna-Pellegrini, for-mato da circa un migliaio di volu-mi di geografia umana appartenu-ti a Giacomo Corna-Pellegrini, dal1975 professore ordinario di geo-grafia presso l’Università di Milanoe per molti anni direttore dell’Isti-tuto di geografia dell’ateneo. Altra raccolta speciale è costituitada un’originale collezione di 5.000depliant turistici, materiale solita-mente dalla durata effimera, gene-ralmente non raccolto dalle istitu-zioni di conservazione, ma ricchis-

ca 700 volumi riguardanti la mon-tagna appartenuti a Silvio Saglio(Novara, 1896 – Milano, 1964), geo-grafo e giornalista, che dedicò cir-ca trent’anni della sua vita, dal 1934al 1964, alla direzione della monu-mentale collana “Guida dei montid’Italia”, edita dal TCI in collabo-razione con il Club alpino italiano.Il fondo comprende guide e ma-nuali alpinistici, opere relative adascensioni e imprese alpinistiche,estratti da riviste riguardanti l’a-spetto morfologico e geologico divarie catene montuose.

simo di informazioni e di illustra-zioni.L’emeroteca dispone di un consi-derevole numero di testate stori-che (250) e correnti (35), relativein genere ad argomenti di caratte-re geografico e turistico.L’archivio cartografico conserva tut-ti i documenti che sono serviti perrealizzare le varie produzioni delTCI: si tratta di più di 10.000 carte(conservate in appositi armadi scor-revoli) raccolte dal 1800 ad oggi,riguardanti mappe delle principalicittà d’Italia e del mondo, carte topo-grafiche, carte tematiche, portolani,carte aeronautiche ed una fornitasezione di atlanti (circa 1.000) datutti i paesi del Mondo. Sono con-servate anche oltre 450 delle 5.000pietre litografiche prodotte dai car-tografi del TCI nel periodo tra ledue guerre, allora indispensabili perle realizzazioni cartografiche del-l’istituto. Di particolare rilevanza è la raccol-ta fotografica dell’istituzione. Nel lu-glio 1898 Luigi Vittorio Bertarelli (Mi-lano, 1859 – ivi, 1926), la figura dimaggior spicco tra i fondatori delTCI, lanciò sulla “Rivista Mensile” ilprimo di una lunga serie di appel-li ai soci affinché contribuissero al-la realizzazione dell’illustrazione fo-tografica dell’Italia. L’intelligente eriuscita iniziativa di Bertarelli, de-stinata ad avere in seguito costan-te sviluppo, ha portato nel corsodegli anni alla formazione di unaimponente fototeca, costituita da ol-tre 400.000 stampe di vari formatie da un archivio fotocolor di alcu-ne decine di migliaia di diapositi-ve, opera sia di grandi fotografiche di dilettanti, utilizzate, ad e-sempio, per le fortunate serie diAttraverso l’Italia, il complementoillustrativo delle celebri “guide ros-se” della Guida d’Italia. La primaserie dell’opera, ad esempio, editain 21 volumi dal 1930 al 1955, pre-sentava 9.787 illustrazioni, col ri-corso ad enti ed istituzioni locali(comuni, EPT, soprintendenze, mu-

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sei ecc.), e ad una miriade di foto-grafi locali, soprattutto nelle zonedove i grandi archivi (Alinari, An-derson, Brogi, Gabinetto Fotogra-fico Nazionale, Stefani, Vasari) nonavevano interesse ad arrivare.5

La maggior parte delle immagini del-l’archivio è comunque databile tral’inizio del secolo e la metà degli an-ni Settanta, a partire dai primi con-corsi fotografici promossi dall’as-sociazione (1902, 1905, 1928 finoagli anni Cinquanta e Sessanta). Trai fotografi rappresentati nell’archi-vio figurano, tra gli altri, nomi dispicco come Emilio Sommariva,Gianni Berengo Gardin, GiovanniChiaramonte, Mario Cresci, Toni Ni-colini, Francesco Radino. Un lotto particolare d’immagini ècostituito dal Fondo Silvio Saglio,acquisito nel 1966 e composto damateriali del già citato studioso: cir-ca 5.000 foto e negativi sulla mon-tagna, le cui immagini furono utiliz-zate, oltre che nella famosa “Guidadei Monti d’Italia”, in molte impor-tanti collane del TCI (13 foto nellaprima edizione di “Attraverso l’Ita-lia”; 30 nella seconda edizione; 6 in“Conosci l’Italia”), o di altre impor-tanti case editrici (ad esempio nellacollana “La Patria” della UTET). A parte è conservato anche l’im-portante fondo delle lastre e foto-grafie dell’Istituto Arti Grafiche diBergamo (IAGB). L’Istituto era sor-to nel 1884 da una tipografia ber-gamasca, ad opera del cartografoGaffuri. Consolidatosi nel 1895, siera specializzato in pubblicazionid’arte, di lusso, geografiche, carto-grafiche, scolastiche. Un notevolesalto di qualità avvenne attraversola influente collaborazione di Cor-rado Ricci (Ravenna, 1858 – Roma,1934), importante storico dell’arte,figlio di Luigi, il miglior fotografodella Ravenna ottocentesca, ed eglistesso straordinariamente sensibileai problemi dell’illustrazione foto-grafica, tanto da aver allestito du-rante la sua lunga carriera all’inter-no dell’Amministrazione di Antichi-

tà e Belle Arti vari laboratori di fo-tografia (nel 1899 quello della Pi-nacoteca di Brera; nel 1903 quellodella Galleria degli Uffizi; ebbe inol-tre un ruolo non secondario nellosviluppo del Gabinetto fotograficonazionale).6

Il fondo è costituito da 30 metri cu-bi di materiale fotografico, pellico-le, album, prove, ma soprattutto di-verse migliaia di lastre che copro-no un decennio di campagne foto-grafiche dell’IAGB per le propriepubblicazioni (la serie di oltre cen-toventi monografie de “L’Italia arti-stica”, la rivista “Emporium” ecc.),svolte sotto la direzione di Ricci.Infatti, dopo il preponderante uti-

lizzo di fotografie Alinari nei priminumeri de “L’Italia artistica”, Riccipropose la produzione diretta del-le illustrazioni occorrenti, ripren-dendo specialmente opere e luo-ghi meno conosciuti. In dettagliosi tratta di 8.000 lastre con dida-scalia, ordinate secondo un nume-ro progressivo, e circa 5.000 lastresenza didascalia, ordinate secondogruppi di omogeneità del soggetto(paesaggi, pittura, stampe e dise-gni, oggetti) o di caratteristiche co-muni. Nel fondo esistono inoltrequasi 15.000 copie di lastre, con-servate in 151 album e 137 faldo-ni. Un particolare interesse del fon-do sta nella documentazione foto-

grafica dei primi decenni del No-vecento relativa a centri e zone del-l’Italia centro-meridionale poco rap-presentati all’epoca dalle altre gran-di case fotografiche: l’Etruria meri-dionale, Terni, Terracina, il Cimi-no, Foggia, Bari, Benevento, tantoper fare qualche esempio. Nonostante l’attività fotografica del-l’Istituto si sia protratta solamenteper un trentennio, la presenza diproprie immagini nella grande edi-toria italiana del Novecento fu mar-cata, tanto da risultare al terzo po-sto per ricorrenze in libri di carat-tere geografico, dietro Alinari e Isti-tuto Geografico De Agostini, ma da-vanti a case fotografiche o enti di

grande rilevanza come Stefani, An-derson, ENIT, ed il Gabinetto Foto-grafico Nazionale.7

La fototeca conserva anche un in-teressante fondo di oltre 30.000cartoline illustrate, divise per loca-lità e soggetti.Per la parziale commercializzazio-ne di questo archivio è stato sigla-to nel 1994 e rinnovato nel 2003un accordo con la Alinari. Nel 2006sono poi stati stabiliti nuovi accor-di commerciali per la vendita del-le fotografie storiche in bianco enero con l’agenzia Marka.L’archivio storico comprende la do-cumentazione cartacea relativa allavita istituzionale del TCI: verbali,

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Cartello stradale realizzato dal Touring club

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corrispondenza, progetti. Di gran-de interesse è una sezione di dise-gni, schizzi e grafici originali, uti-lizzati per le riviste del TCI, conopere di grandi illustratori quali An-gioletta, Boccioni, Bonzagno, Cap-piello, Dall’Aglio, Depero, Dudo-vich, Marussig, Paschetto, Rubino,Talman, ed altri. La consultazione dei materiali insede è gratuita per i soci mentre ainon soci si richiede un contributoper le spese (10 euro per gli stu-denti, 25 per gli altri). La consulta-zione per telefono e corrisponden-za è possibile previo rimborso del-le spese relative (che vengono quan-tificate al momento della richiesta

in base alla complessità e temporichiesti per la ricerca).Molto del materiale conservato èfrutto della collaborazione dei sociche con generosità hanno volutoarricchire le collezioni del TCI. Per-tanto chi abbia foto, album di viag-

gio, carte, libri, guide, depliant oin genere materiale di carattere tu-ristico di particolare interesse puòoffrirlo, contribuendo così ad ac-crescere le già straordinarie raccol-te della meritevole istituzione.

Per informazioni: Centro di documentazione del Touring club italiano, via Adamello 10,20139 Milano, tel. 02-8526421e-mail: [email protected]: Elisabetta Porro

Note

1 Cfr. G. BOZZINI, Turismo insieme: l’as-sociazionismo e il Touring Club Ita-liano, in 90 anni di turismo in Italia1894-1984, Milano, Touring Club Ita-liano, 1984, p. 33-38.2 Cfr. Le biblioteche milanesi, Milano,L.F. Cogliati, 1914, p. 289. 3 Ivi, p. 289-290.4 MARIO CASALINI, Le istituzioni cultu-rali di Milano, Milano-Roma, Arti Gra-fiche Bertarelli, 1937, p. 194.5 Per una compiuta analisi delle illustra-zioni esistenti nell’opera, cfr. AMEDEO

BENEDETTI, Bibliografia ragionata dellacultura delle immagini, Genova, Erga,2005, p. 47-52; cfr. inoltre ID., L’illu-strazione fotografica nelle grandi operegeografiche italiane del Novecento, incorso di pubblicazione nel “Bollettinodella Società Geografica Italiana”, Ro-ma, Società Geografica Italiana.6 Cfr. AMEDEO BENEDETTI, Gli archividelle immagini, Genova, Erga, 2000,p. 359-383.7 Maggiori dettagli sulle case fotogra-fiche più rappresentative del Nove-cento della nostra editoria geograficain: AMEDEO BENEDETTI, L’illustrazionefotografica…, cit.

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Biblioteche oggi – settembre 2009

The article describes the collections of TCI Documentation Centre, inMilan. TCI (Touring Club Italiano) was founded in 1894 in order to pro-mote the new practice of tourism and to spread the knowledge of Italianterritory and It still represents the most important association in this field.TCI Documentation Centre holds, first of all, TCI’s publications (such asits periodical, guidebooks etc.), but also books, guidebooks, maps,many reviews and photographs.

Abstract

Fase di preparazione della stampa di carte del Touring (Archivio TCI)

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