MARTEDÌ 13 NOVEMBRE 2018 Elite, 4 ingressi: …€™ECO DI BERGAMO Economia 9 MARTEDÌ 13 NOVEMBRE...

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L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 13 NOVEMBRE 2018 MAURIZIO FERRARI Quattro nuove azien- de bergamasche in «Elite», che taglia il traguardo delle mille im- prese. Complessivamente sono 35 le nuove società italiane am- messe ieri al programma di Bor- sa Italiana dedicato ad aziende ad alto potenziale di crescita. Per Bergamo le new entry so- no tutte società molto note: si tratta della Sacbo, di Valtellina (accompagnate da Confindu- stria Bergamo) di Alfaparf e di Impresa Percassi. Le nuove società italiane ini- ziano così il proprio percorso, alcune con un intento dichiara- to, legato alla quotazione in Bor- sa. «Il nostro ingresso in Elite - ha spiegato l’ a. d. di Impresa Percassi Jacopo Palermo - rap- presenta per noi una grande op- portunità di crescita, guardando con interesse, un domani, a un possibile percorso di quotazio- ne. Questo passo rientra nella nostra strategia di consolida- mento che, tra 2011 e 2017, ha ge- nerato un incremento del fattu- rato di quasi il 30% annuo, rag- giungendo nello scorso eserci- zio il massimo storico con oltre 68 milioni». Palermo ha spiega- to che l’impresa di costruzioni bergamasca, «tra il 2016 e il 2017, grazie a importanti com- messe, ha raddoppiato i ricavi, costruendo un portafoglio lavo- ri che supera i 150 milioni di eu- Da sinistra, Francesco Percassi, Jacopo Palermo, Emilio Bellingardi e Cesare Valtellina all’incontro di Elite Elite, 4 ingressi: Sacbo, Alfaparf Valtellina e Impresa Percassi Aziende ad alta crescita. Al via il percorso del programma di Borsa Italiana L’impresa di costruzioni verso una possibile quotazione nei prossimi anni ro». Altro ingresso importante quello di Sacbo: nella compagi- ne della società che gestisce l’ae- roporto di Orio ci sono gli azio- nisti bergamaschi col 69,02% (patto di sindacato che riunisce Ubi Banca, Comune, Camera di commercio, Provincia, Banco Bpm, Italcementi, Confindu- stria e Aeroclub Taramelli) e Sea col restante 30, 98% delle azioni. «Per noi si tratta - spiega Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo - di un’opportunità im- portante. A partire dalle oppor- tunità di networking con azien- de primarie e occasioni di visibi- lità presso investitori istituzio- nali. Diventa anche importante momento di formazione e svi- luppo di capacità manageriali per affrontare in modo efficace lo sviluppo per i prossimi anni. Abbiamo il compito di valoriz- zare le infrastrutture aeropor- tuali che perché siano ammini- strate e gestite con i massimi li- velli di efficienza e produttivi- tà». Anche per la Valtellina, «l’in- gresso in Elite - spiega Cesare Valtellina amministratore e re- sponsabile sviluppo progetti in- novativi - diventa importante per confrontaci con altre azien- de delle telecomunicazioni per quanto concerne l’organizza- zione e gestione del cambia- mento. Contaminazioni e siner- gie devono essere guidate da in- dicatori chiari ed autorevoli, in- dispensabili per favorire la cre- scita in mercati certamente pro- fittevoli ma anche sempre più articolati e complessi. Una com- munity come quella di Elite è ot- timale per muoverci con queste prospettive». Da parte sua Alfaparf Group, che ha la sua se- de a Osio Sotto (ieri non ha rila- sciato dichiarazioni) e che porta la cura della bellezza made in Italy in quasi cento Paesi, conti- nua anch’essa a crescere, con un fatturato 2017 a 249 milioni di euro, +8% sull’anno precedente. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Plastica high tech

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L’ECO DI BERGAMOEconomia 9MARTEDÌ 13 NOVEMBRE 2018

DATI IN CRESCITAIndustria sportivacon 482 imprese

Bergamo tra le prime pro-vince italiane legate all’in-dustria sportiva: non soloeventi o palestre, ma an-che articoli sportivi o ge-stione impianti. Sono 22mila le imprese del settorein Italia, di cui 4 mila inLombardia, secondo i datidella Camera di commer-cio di Milano MonzaBrianza. In Bergamascasono complessivamente482 le imprese del settore,ma l’aspetto più interes-sante è che negli ultimi 5anni si è assistito a un in-cremento del 21% delle at-tività sul territorio.

VENERDÌ 16 IN CITTA’Consiglio notarile Giornata di studio

Il Consiglio notarile diBergamo organizza pervenerdì 16 novembre alCentro congressi «Gio-vanni XXIII» di Bergamo,dalle 8,30 alle 19, una Gior-nata di studio dal titolo«Identità, privacy e antiri-ciclaggio: linee guida pernotai e professionisti». Il convegno, patrocinatodalla Fondazione italianadel Notariato e dalla Scuo-la di Notariato della Lom-bardia, è rivolto a notai,avvocati e commercialisti.Si affrontano argomenti digrande interesse ed attua-lità per i professionisti,quali il tema delle truffeimmobiliari, la nuova nor-mativa sulla Protezionedei dati personali alla lucedel Regolamento Unioneeuropea 679 del 2016 e larecente normativa antiri-ciclaggio.

Già 300 milioni di bottiglie

Non solo Ruspino. Il gruppo Sanpellegrino punta forte anche su Acqua Panna. Con un investimento di 70 mi-lioni di euro nei prossimi 3 anni,l’obiettivo è fare di Acqua Pannala «premium still water» (acqua naturale) del gruppo Nestlé nel mondo. Se infatti la S. Pellegrinoè già leader sul fronte delle ac-qua minerali gasate, la fiorenti-na Acqua Panna, sul fronte dellenaturali, ha ancora molti com-petitor a livello internazionale. «Vogliamo rendere lo stabili-mento di Scarperia e San Piero ancor più performante - spiega Federico Sarzi Braga, presiden-te e a.d Sanpellegrino - per dare slancio all’internazionalizza-zione di Acqua Panna, un brand che ha superato i 300 milioni di bottiglie vendute nel mondo conuna crescita esponenziale a vo-lume del 25%, negli ultimi 5 an-ni. Vogliamo incrementare la produzione per entrare in nuovimercati e ampliare la distribu-zione in particolare negli Usa, Emirati Arabi e Russia».

Sanpellegrinoinveste70 milionisu Acqua Panna

I vari formati di Acqua Panna

nager di gruppo - ma il rallen-tamento generale dei mercatiha influito sulle performance apartire dal secondo semestredell’anno».

Oldrati Group si affaccia sumercati diversificati, su cuispiccano le applicazioni per lacasa (35%), automotive (25%),riscaldamento (10%), hobby esport (12%), oil & gas (8%), perun complessivo 80% rivolto al-l’export. Otto le unità produt-tive, Villongo, Adrara SanMartino, Adro, Palazzolo sul-l’Oglio, Agrate, Cambiago edue insediamenti all’estero, inSlovacchia e Turchia. Luca Cuni

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perta di 8 mila metri quadratisu uno spazio complessivo dicirca 15 mila mq. Fra gli obiet-tivi del Gruppo bergamascopresieduto dal fondatore Van-ni Oldrati, portare, entro il2020, il fatturato di Cetra allasoglia dei 10 milioni di euro,sfruttando le opportunità delparco clienti della capogrup-po.

Sul fronte delle performan-ce economiche, Oldrati, si ap-presta a chiudere l’anno 2018con un fatturato di circa 170milioni di euro, segnando un+5% sul 2017. «I risultatiavrebbero potuto essere ancorpiù interessanti - ha chiaritoEric Romano, marketing ma-

La sede della «Cetra» di Cambiago (Mi) acquisita dal Gruppo Oldrati

MAURIZIO FERRARI

Quattro nuove azien-de bergamasche in «Elite», che taglia il traguardo delle mille im-prese. Complessivamente sono 35 le nuove società italiane am-messe ieri al programma di Bor-sa Italiana dedicato ad aziende ad alto potenziale di crescita.

Per Bergamo le new entry so-no tutte società molto note: si tratta della Sacbo, di Valtellina (accompagnate da Confindu-stria Bergamo) di Alfaparf e di Impresa Percassi.

Le nuove società italiane ini-ziano così il proprio percorso, alcune con un intento dichiara-to, legato alla quotazione in Bor-sa. «Il nostro ingresso in Elite - ha spiegato l’ a. d. di Impresa Percassi Jacopo Palermo - rap-presenta per noi una grande op-portunità di crescita, guardandocon interesse, un domani, a un possibile percorso di quotazio-ne. Questo passo rientra nella nostra strategia di consolida-mento che, tra 2011 e 2017, ha ge-nerato un incremento del fattu-rato di quasi il 30% annuo, rag-giungendo nello scorso eserci-zio il massimo storico con oltre 68 milioni». Palermo ha spiega-to che l’impresa di costruzioni bergamasca, «tra il 2016 e il 2017, grazie a importanti com-messe, ha raddoppiato i ricavi, costruendo un portafoglio lavo-ri che supera i 150 milioni di eu-

Da sinistra, Francesco Percassi, Jacopo Palermo, Emilio Bellingardi e Cesare Valtellina all’incontro di Elite

Elite, 4 ingressi: Sacbo, Alfaparf Valtellina e Impresa PercassiAziende ad alta crescita. Al via il percorso del programma di Borsa ItalianaL’impresa di costruzioni verso una possibile quotazione nei prossimi anni

ro». Altro ingresso importante quello di Sacbo: nella compagi-ne della società che gestisce l’ae-roporto di Orio ci sono gli azio-nisti bergamaschi col 69,02% (patto di sindacato che riunisce Ubi Banca, Comune, Camera di commercio, Provincia, Banco Bpm, Italcementi, Confindu-stria e Aeroclub Taramelli) e Seacol restante 30, 98% delle azioni.«Per noi si tratta - spiega EmilioBellingardi, direttore generale di Sacbo - di un’opportunità im-portante. A partire dalle oppor-tunità di networking con azien-de primarie e occasioni di visibi-lità presso investitori istituzio-nali. Diventa anche importante

momento di formazione e svi-luppo di capacità manageriali per affrontare in modo efficace lo sviluppo per i prossimi anni. Abbiamo il compito di valoriz-zare le infrastrutture aeropor-tuali che perché siano ammini-strate e gestite con i massimi li-velli di efficienza e produttivi-tà».

Anche per la Valtellina, «l’in-gresso in Elite - spiega Cesare Valtellina amministratore e re-sponsabile sviluppo progetti in-novativi - diventa importante per confrontaci con altre azien-de delle telecomunicazioni per quanto concerne l’organizza-zione e gestione del cambia-

mento. Contaminazioni e siner-gie devono essere guidate da in-dicatori chiari ed autorevoli, in-dispensabili per favorire la cre-scita in mercati certamente pro-fittevoli ma anche sempre più articolati e complessi. Una com-munity come quella di Elite è ot-timale per muoverci con queste prospettive». Da parte sua Alfaparf Group, che ha la sua se-de a Osio Sotto (ieri non ha rila-sciato dichiarazioni) e che portala cura della bellezza made in Italy in quasi cento Paesi, conti-nua anch’essa a crescere, con unfatturato 2017 a 249 milioni di euro, +8% sull’anno precedente.

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mento di molte imprese tessili».Sul mercato italiano gli ordini

sono invece in crescita, soprat-tutto grazie all’impulso dato da-gli incentivi 4.0. La situazione, però, non è priva di incertezze, se si guarda al futuro. «Il disegnodi Legge di Bilancio ha un testo definitivo. La conferma della Nuova Legge Sabatini e dell’ipe-rammortamento sono segnali positivi» afferma Zucchi che chiede «un impegno ulteriore sul fronte della formazione: gli impianti produttivi digitalizzati richiedono infatti una forza la-voro in grado di farli funzionare al meglio. Spetta al Governo pre-vedere incentivi per la forma-zione 4.0 e alle Associazioni di categoria supportare le aziende in questo percorso formativo».

Acimit: l’export rallenta

Una raccolta ordini stazionaria nel terzo trimestre per il settore delle macchine peril tessile secondo i dati Acimit, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili. Nel periodo luglio-settembre 2018 i valori risultano infatti stabili ri-spetto al medesimo periodo del 2017. Il valore dell’indice si è at-testato a 108,3 punti (base 2015=100).

La raccolta ordini dei costrut-tori italiani ha avuto però anda-menti contrastanti. In Italia l’indice ha fatto segnare un valo-re assoluto di 121,9 punti, vale a dire il 30% in più rispetto al peri-odo luglio-settembre 2017. Sui mercati esteri, invece, si è verifi-cata una flessione del 2% e il va-lore assoluto dell’indice è stato pari a 107,4 punti.

Per il presidente di AcimitAlessandro Zucchi «le aziende hanno riscontrato in molti dei principali mercati esteri una fa-se di rallentamento nei primi nove mesi dell’anno. In Cina, so-prattutto, nostra principale de-stinazione, le tensioni commer-ciali con gli Stati Uniti hanno di fatto frenato i piani di investi-

Una scelta che va anche nel-la direzione di una diversifica-zione della produzione. «Oggil’industria automobilistica èalla continua ricerca di solu-zioni che permettano di ridur-re le emissioni di CO2 in atmo-sfera, risultato che si ottienecon l’alleggerimento dei veico-li. Le soluzioni tecnologiche diCetra supportano questo sco-po perché permettono di uti-lizzare i manufatti in plasticadi alta qualità in sostituzionedell’alluminio». Cetra infatti,si rivolge per circa il 70% alleforniture del mercato automo-bilistico ed in parte anche almedicale e dell’healthcare cherichiedono pezzi più «leggeri»ma altrettanto performanti.

Per favorire l’integrazionedel know-how Cetra e Oldrati,è stato creato un Integrationmanagement team, che garan-tirà il rafforzamento delle si-nergie, anche se l’azienda mi-lanese ha assunto il ruolo diknowledge center per le appli-cazioni tecnologiche in plasti-ca speciale per il settore auto.

Il plant milanese, con 37 an-ni di storia, occupa un’area co-

Operazione da 10 milioni

Nuovo investimentoin Brianza per Oldrati Groupdopo l’acquisizione, nel gen-naio scorso, della «Plastika3D» di Agrate. Il colosso delsettore delle guarnizioni indu-striali con quartier generale aVillongo e 1.800 addetti, ha uf-ficializzato l’acquisizione della«Cetra», azienda con 50 addet-ti con sede a Cambiago in pro-vincia di Milano e un fatturatodi oltre 7 milioni di euro, spe-cializzata nella produzione diarticoli tecnici in plastica conalte tecnologie, materiali so-vrastampati e stampi, per uninvestimento di poco superio-re ai 10 milioni di euro.

«Un’acquisizione - spiegaManuel Oldrati, a.d. di OldratiGroup - strategica per le po-tenzialità in materia di engine-ering e co-design che ci per-mette, in prospettiva, di au-mentare la nostra presenzacommerciale nel settore dei si-stemi frenanti nel compartoautomotive, con progetti inno-vati che ci terranno impegnatinel 2019».

Plastica high techOldrati acquisiscela brianzola Cetra

Macchine tessiliOrdini stabilinel terzo trimestre

Macchine utensili, ordini stabili