Marsicano svela l'accordo pre-elettorale: «Presidenza dell'Asm in cambio di sostegno»

1
L’INCHIESTA 19 VENERDÌ 14 OTTOBRE 2010 C onfermato l'accordo pre- elettorale tra il sindaco Mi- chele Sirianni Notaro e Enrico Marsinano, già ammini- stratore all'epoca di Coccarelli: la presidenza della Asm Multiservizi in cambio del sostegno elettorale. Ad affermarlo è Marsinano che, stanco delle polemiche degli ul- timi giorni e soprattutto di essere attaccato dopo aver portato alla vittoria la compagine di Notaro (così sostiene Marsinano nelle sue dichiarazioni, ndr), ha deciso di uscire allo scoperto. Dura, dun- que, la replica alle esplicite affer- mazioni del presidente del Consiglio Comunale, Massimo Santamaria, apparse ieri sulla no- stra testata. Non ha bisogno della domanda per iniziare a parlare, Marsinano, raggiunto telefonica- mente, esordisce dicendo: «In merito alle dichiarazioni del pre- sidente del Consiglio Santamaria, incarico tra l'altro ricevuto non per meriti “speciali”, voglio preci- sare quanto segue. Ricordo ai cit- tadini di Pontecorvo, prima di ogni altra cosa, che sono stato am- ministratore di questo comune ALBA SPENNATO PONTECORVO Marsinano svela l’accordo pre-elettorale «Presidenza dell’Asm in cambio di sostegno» Il “deus ex machina” della lista “Pontecorvo rinasce” replica alle dichiarazione rilasciate da Santamaria a L’Inchiesta «L’incarico per la Multiservizi è un riconoscimento del sindaco nei miei confronti: la mia futura nomina sembra scontata perché l’indirizzo della maggioranza è chiaro. Notaro deve assumersi le sue responsabilità» PONTECORVO / VENTI DI CRISI Quando scende dall’auto blu per presentare presso la biblio- teca comunale di Pontecorvo il “piano casa” da poco varato dalla Regione Lazio, il presi- dente del consiglio Mario Ab- bruzzese trova ad accoglierlo un nutrito capannello di persone al grido di “vergogna, vergogna, a Pontecorvo siete persone non gradite”. Si tratta di gente co- mune, armata di megafoni, cartelli e tanta passione civile. In prima fila i rappresentanti più agguerriti del co- mitato “Pro Ospedale” Pasquale Del Prete, organizzatori di una con- testazione che non ha risparmiato alcun esponente del Pdl regionale, provinciale e locale, il partito rite- nuto responsabile della chiusura del nosocomio pontecorvese e della mancata riconversione dei servizi sa- nitari di cui ancora non si vede l’om- bra. Pochissime le persone interessate a conoscere i vantaggi del “piano casa”. «Pontecorvo è una cittadina piena di case inven- dute - hanno affermato a più riprese i rappresentanti del “popolo giallo” - Piuttosto ci piacerebbe chiedere al presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese dov’è finito il “piano C” per l’ospedale, che avrebbe dovuto garantire un pronto soccorso H24, l’Spdc con tredici posti letto, la lungodegenza con quattordici posti letto ed il reparto di medicina dotato di dieci posti letto. Tutte promesse al vento: i cit- tadini di Pontecorvo non possono essere considerati meno di quelli di altre aree del Lazio e per questo mo- tivo ci facciamo rappresentanti della mobilitazione popolare che in que- sti giorni reclama dignità per la città fluviale e per il diritto dei pontecor- vesi al bene primario della salute. Abbruzzese, in particolare, è venuto nella nostra cittadina solo in campa- gna elettorale e per presenziare a convegni propagandistici come quello odierno. Quando siamo an- dati a cercarlo per discutere del piano sanitario e trovare una solu- zione, si è sempre fatto negare». La contestazione del “popolo giallo” è proseguita mentre all’interno della biblioteca veniva esposto il “piano casa”. Anche il sindaco Notaro è fi- nito bersaglio degli slogan del comi- tato civico che lo ha invitato a dialogare ma quest’ultimo ha prefe- rito evitare il confronto, accedendo alla biblioteca da un’entrata secon- daria. Ai microfoni dei giornalisti, il presidente Abbruzzese si è limitato a commentare: «Sto facendo una ri- cerca minuziosa, tante persone che protestano sono andate a curarsi fuori provincia provocando una mobilità passiva». ANTONINO MASSARA PONTECORVO per molti anni ed ho sempre cam- minato a testa alta perché ho dato sempre il mio contributo solo in favore della collettività, senza che mai nessuno potesse accusarmi di aver favorito parenti o di aver ap- profittato dell'incarico per inte- ressi economici o altro. Santamaria asserisce che non co- nosceva certi accordi politici, è vero, perché quando girovagava per cercare collocazioni diverse dalla nostra lista, io ho pregato lui e alcuni suoi parenti affinché si «Il sindaco stesso ha svelato le richieste personali giunte dal presidente del consiglio. Si vergognasse di nominare il compianto Coccarelli. Senza il mio apporto non avremmo vinto le elezioni» candidasse nella nostra». Marsinano, oltre a sostenere di es- sere il “deus ex machina” della lista “Pontecovo Rinasce. Notaro sindaco”, accusa Santamaria di aver sottoposto al primo cittadino richieste personali che il sindaco stesso ha rivelato agli esponenti del gruppo di maggioranza. «Devo oltretutto ricordare - pro- segue Marsinano - che sono stato l'artefice numero uno di questa lista, e tutti lo sapevano, per cui cittadini, se fossi stato un “appe- stato” politico come Santamaria vuol far credere, certamente non avremmo vinto le elezioni. Sono costretto, mio malgrado, a far co- noscere a tutti chi è questo pala- dino della legalità, della correttezza, perché posso provare, senza poter essere smentito che il Santamaria nel frattempo si accin- geva a fare richieste personali. Si vergognasse quando nomina certe persone, che oltretutto non ci sono più, quando pubblicamente ha asserito nel gruppo di maggio- ranza che non potevo ricoprire la carica di presidente della Asm perché a suo tempo avevo ammi- nistrato con il compianto sindaco Coccarelli. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono an- cora in me, soprattutto quelli che mi hanno indicato alla guida fu- tura della Asm, sono certo che non li deluderò». Il sindaco ha sempre smentito accordi pre-elettorali. Le ha mai promesso la presidenza della Asm? «L'incarico viene da un riconosci- mento che il sindaco ha sempre nutrito nei miei confronti perché sono stato io l'artefice di questa lista. Se la gente non voleva vo- tarci non avremmo vinto le ele- zioni». Nella sua dichiarazione dà per scontato la nomina alla presi- denza della Asm, quindi avrà l'incarico? «La mia futura presidenza mi sembra scontata perché l'indirizzo della maggioranza è stato chiaro. Non so cosa farà Di Vossoli ma so che la volontà di mettermi a capo del Cda è stata votata da tutti tranne che da Santamaria, che si è allontanato dall'aula durante il gruppo di maggioranza. Anche Mattaroccia ha accettato, come gruppo Pd, la mia nomina chie- dendo in cambio un posto nel Consiglio di Amministrazione». Mi sembra di capire che è giunta l'ora per il sindaco No- taro di prendersi le proprie re- sponsabilità? «Secondo me sì». La maggioranza consiliare ha già perso Stefano Longo, ex assessore ai Lavori Pubblici, che è passato in minoranza dopo essere stato “cacciato” dal sindaco. Da 13 consiglieri il numero si è ridotto a 12, più il sindaco. Cosa faranno Santamaria, Falasca e Mattaroccia se la presidenza sarà assegnata a Marsinano? Cosa comporterà, dunque, la decisione di sindaco Notaro? DIARIO QUOTIDIANO PONTECORVO / Il comitato “Pro ospedale” Del Prete accoglie così il presidente del consiglio regionale e gli esponenti Pdl invitati a presentare il “piano casa” Contestato Mario Abbruzzese «Siete persone non gradite»

description

Marsicano svela l'accordo pre-elettorale: «Presidenza dell'Asm in cambio di sostegno». Nel pomeriggio il comitato "Pro ospedale" Del Prete contesta il presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese: «Siete persone non gradite»

Transcript of Marsicano svela l'accordo pre-elettorale: «Presidenza dell'Asm in cambio di sostegno»

Page 1: Marsicano svela l'accordo pre-elettorale: «Presidenza dell'Asm in cambio di sostegno»

L’INCHIESTA

19

VENERDÌ 14 OTTOBRE 2010

Confermato l'accordo pre-elettorale tra il sindaco Mi-chele Sirianni Notaro e

Enrico Marsinano, già ammini-stratore all'epoca di Coccarelli: lapresidenza della Asm Multiserviziin cambio del sostegno elettorale.Ad affermarlo è Marsinano che,stanco delle polemiche degli ul-timi giorni e soprattutto di essereattaccato dopo aver portato allavittoria la compagine di Notaro(così sostiene Marsinano nelle suedichiarazioni, ndr), ha deciso diuscire allo scoperto. Dura, dun-que, la replica alle esplicite affer-mazioni del presidente delConsiglio Comunale, MassimoSantamaria, apparse ieri sulla no-stra testata. Non ha bisogno delladomanda per iniziare a parlare,Marsinano, raggiunto telefonica-mente, esordisce dicendo: «Inmerito alle dichiarazioni del pre-sidente del Consiglio Santamaria,incarico tra l'altro ricevuto nonper meriti “speciali”, voglio preci-sare quanto segue. Ricordo ai cit-tadini di Pontecorvo, prima diogni altra cosa, che sono stato am-ministratore di questo comune

ALBA SPENNATO

PONTECORVO

Marsinano svela l’accordo pre-elettorale«Presidenza dell’Asm in cambio di sostegno»

Il “deus ex machina” della lista “Pontecorvo rinasce” replica alle dichiarazione rilasciate da Santamaria a L’Inchiesta

«L’incarico per la Multiservizi è un riconoscimento del sindaco nei miei confronti: la mia futura nomina sembra scontata perché l’indirizzo della maggioranza è chiaro. Notaro deve assumersi le sue responsabilità»

PONTECORVO / VENTI DI CRISI

Quando scende dall’auto bluper presentare presso la biblio-teca comunale di Pontecorvo il“piano casa” da poco varatodalla Regione Lazio, il presi-dente del consiglio Mario Ab-bruzzese trova ad accoglierlo unnutrito capannello di persone algrido di “vergogna, vergogna, aPontecorvo siete persone nongradite”. Si tratta di gente co-

mune, armata di megafoni, cartelli etanta passione civile. In prima fila irappresentanti più agguerriti del co-mitato “Pro Ospedale” PasqualeDel Prete, organizzatori di una con-testazione che non ha risparmiatoalcun esponente del Pdl regionale,provinciale e locale, il partito rite-nuto responsabile della chiusura delnosocomio pontecorvese e dellamancata riconversione dei servizi sa-nitari di cui ancora non si vede l’om-bra. Pochissime le personeinteressate a conoscere i vantaggidel “piano casa”. «Pontecorvo èuna cittadina piena di case inven-dute - hanno affermato a più ripresei rappresentanti del “popolo giallo”- Piuttosto ci piacerebbe chiedere alpresidente del consiglio regionale

Mario Abbruzzese dov’è finito il“piano C” per l’ospedale, cheavrebbe dovuto garantire un prontosoccorso H24, l’Spdc con trediciposti letto, la lungodegenza conquattordici posti letto ed il repartodi medicina dotato di dieci postiletto. Tutte promesse al vento: i cit-tadini di Pontecorvo non possonoessere considerati meno di quelli dialtre aree del Lazio e per questo mo-tivo ci facciamo rappresentanti dellamobilitazione popolare che in que-sti giorni reclama dignità per la cittàfluviale e per il diritto dei pontecor-vesi al bene primario della salute.Abbruzzese, in particolare, è venutonella nostra cittadina solo in campa-gna elettorale e per presenziare aconvegni propagandistici come

quello odierno. Quando siamo an-dati a cercarlo per discutere delpiano sanitario e trovare una solu-zione, si è sempre fatto negare». Lacontestazione del “popolo giallo” èproseguita mentre all’interno dellabiblioteca veniva esposto il “pianocasa”. Anche il sindaco Notaro è fi-nito bersaglio degli slogan del comi-tato civico che lo ha invitato adialogare ma quest’ultimo ha prefe-rito evitare il confronto, accedendoalla biblioteca da un’entrata secon-daria. Ai microfoni dei giornalisti, ilpresidente Abbruzzese si è limitatoa commentare: «Sto facendo una ri-cerca minuziosa, tante persone cheprotestano sono andate a curarsifuori provincia provocando unamobilità passiva».

ANTONINO MASSARA

PONTECORVO

per molti anni ed ho sempre cam-minato a testa alta perché ho datosempre il mio contributo solo infavore della collettività, senza chemai nessuno potesse accusarmi diaver favorito parenti o di aver ap-profittato dell'incarico per inte-ressi economici o altro.Santamaria asserisce che non co-nosceva certi accordi politici, èvero, perché quando girovagavaper cercare collocazioni diversedalla nostra lista, io ho pregato luie alcuni suoi parenti affinché si

«Il sindaco stesso ha svelatole richieste personali giuntedal presidente del consiglio.Si vergognasse di nominareil compianto Coccarelli. Senza il mio apporto nonavremmo vinto le elezioni»candidasse nella nostra».Marsinano, oltre a sostenere di es-sere il “deus ex machina” dellalista “Pontecovo Rinasce. Notarosindaco”, accusa Santamaria diaver sottoposto al primo cittadinorichieste personali che il sindacostesso ha rivelato agli esponentidel gruppo di maggioranza.

«Devo oltretutto ricordare - pro-segue Marsinano - che sono statol'artefice numero uno di questalista, e tutti lo sapevano, per cuicittadini, se fossi stato un “appe-stato” politico come Santamariavuol far credere, certamente nonavremmo vinto le elezioni. Sonocostretto, mio malgrado, a far co-noscere a tutti chi è questo pala-dino della legalità, dellacorrettezza, perché posso provare,senza poter essere smentito che ilSantamaria nel frattempo si accin-geva a fare richieste personali. Sivergognasse quando nomina certepersone, che oltretutto non cisono più, quando pubblicamenteha asserito nel gruppo di maggio-

ranza che non potevo ricoprire lacarica di presidente della Asmperché a suo tempo avevo ammi-nistrato con il compianto sindacoCoccarelli. Ringrazio tutti coloroche hanno creduto e credono an-cora in me, soprattutto quelli chemi hanno indicato alla guida fu-tura della Asm, sono certo chenon li deluderò».Il sindaco ha sempre smentitoaccordi pre-elettorali. Le hamai promesso la presidenzadella Asm?«L'incarico viene da un riconosci-mento che il sindaco ha semprenutrito nei miei confronti perchésono stato io l'artefice di questalista. Se la gente non voleva vo-

tarci non avremmo vinto le ele-zioni».Nella sua dichiarazione dà perscontato la nomina alla presi-denza della Asm, quindi avràl'incarico?«La mia futura presidenza misembra scontata perché l'indirizzodella maggioranza è stato chiaro.Non so cosa farà Di Vossoli ma soche la volontà di mettermi a capodel Cda è stata votata da tuttitranne che da Santamaria, che si èallontanato dall'aula durante ilgruppo di maggioranza. AncheMattaroccia ha accettato, comegruppo Pd, la mia nomina chie-dendo in cambio un posto nelConsiglio di Amministrazione».Mi sembra di capire che ègiunta l'ora per il sindaco No-taro di prendersi le proprie re-sponsabilità? «Secondo me sì».La maggioranza consiliare ha giàperso Stefano Longo, ex assessoreai Lavori Pubblici, che è passatoin minoranza dopo essere stato“cacciato” dal sindaco. Da 13consiglieri il numero si è ridotto a12, più il sindaco. Cosa farannoSantamaria, Falasca e Mattarocciase la presidenza sarà assegnata aMarsinano? Cosa comporterà,dunque, la decisione di sindacoNotaro?

DIARIOQUOTIDIANO

PONTECORVO / Il comitato “Pro ospedale” Del Prete accoglie così il presidente del consiglio regionale e gli esponenti Pdl invitati a presentare il “piano casa”

Contestato Mario Abbruzzese«Siete persone non gradite»