MARIA CARMELA ROMANO

CLASSE III SEZIONE IANNO SCOLASTICO 2006/07SCUOLA DANTE ALIGHIERI

" Oltre il giardino "

... E pensare di poter cambiar mestiereSono ancora forte potrei fare il giardiniere

Mentre tu mi stai guardando c'è una lacrima che scende e fa rumore

Ed io non so che cosa fareMa, mi devo reinventare.

L'ho già fatto un tempo, e posso farlo ancora

Lavorare all'aria aperta mi rincuoraFarò in modo che i colori e quel profumo,

siano la mia vita nuovaMa tu non dici una parola.

L'hai capito o no, mi hanno mandato a casa,

Senza dirmi una parola, nè una scusaDimmi adesso cosa faccio a 50 anni.

Dovrei dare quel che resta del mio culo,

Per campare!Dunque vedi che bisogna andare viaCe lo chiede questa nuova economia

Come questi figli, adesso, che ci chiedonoPerchè non si può fare, perchè non posso

andare,Perchè non so spiegare...

Proverò così a cambiare la mia vitaPerchè tutto intorno cambia, ed è fatica,

riconoscere i bisogni,Quelli veri, dai fasulli che sono tanti: e

sono così prepotentiMa mi vedi adesso in mezzo a questi fiori

Ho ricominciato a vivere a coloriMa i più belli, forse, ce li ho dentro al cuore

eTe li posso raccontare e condividerli con te

A me piace più di prima la mia vita,Perchè ridimensionata, si è pulita

Come questa pianta e questi fiori nuoviChe profumano la sera, e che danno un

senso nuovo,danno un senso che non c'era

... E pensare di poter cambiare mestiereSono ancora forte potrei fare il giardiniere!

FABIO CONCATO

Io penso che non sia giusto licenziare un uomo a 50 anni con una famiglia sulle spalle,perché per lui non sarà facile

trovare un nuovo lavoro come lo sarebbe per un ragazzo più giovane, poiché i

giovani al giorno d’oggi hanno molte più agevolazioni grazie alle leggi in materia di

diritto del lavoro. Il signore rappresentato nella canzone esprime la

sua disperazione perché non sa come dire ai figli che non potranno più fare quello

che facevano prima, poiché lo stipendio di ora non sarà quello di una volta.

Questo evento gli ha stravolto la vita e lui si sente incapace di affrontarlo,perché non potrà più fare progetti per il suo futuro o

per il futuro dei suoi figli e dovrà così riconoscere i veri bisogni della famiglia.

L’unico lavoro che gli viene in mente è il giardiniere e cerca di vederlo in modo

positivo perché è l’unica alternativa che ha.Questa canzone può servire anche a noi figli per capire a volte alcuni NO che ci vengono detti dai genitori e che spesso non capiamo

e ci appaiono immotivati!

Il testo di questa canzone può anche far capire che a volte non è facile trovare

lavoro per noi giovani!Ad esempio i ragazzi usciti dall’università si

trovano davanti a delle problematiche a volte più grandi di loro, in quanto per i

giovani laureati vengono richieste esperienze che ovviamente non possono

avere e quindi non riescono a realizzarsi e raggiungere i loro scopi,ma solo dopo lunghi sacrifici raggiungono ciò per cui

hanno lottato a volte però accettano e si accontentano di qualcosa che non li

appaga pur di stabilirsi economicamente.

Possiamo così capire che le leggi a volte vanno anche contro i giovani in quanto ci si trova agevolati da un lato ma disagiati dall’altro.

Perché lo stato delle leggi sul lavoro attuali sono un arma a doppio taglio in quanto da

una parte cercano di agevolare dall’altro lato ci si trova davanti al precariato che non

sempre aiuta e rende il lavoratore sereno nella sua attività, che questo sia giovane o

no!

Esistono quattro tipi di lavoro:• LAVORO SUBORDINATO• LAVORO AUTONOMO • LAVORO PARASUBORDINATO• LAVORO A PROGETTO

LAVORO SUBORDINATO:

Si definisce lavoro subordinato la prestazione di lavoro alla quale si obbliga il lavoratore, svolta nell’organizzazione del datore di lavoro sotto la sua direzione e alle sue dipendenze. Ne esistono due tipi INTELLETTUALE E MANUALE

LAVORO AUTONOMO:

Il lavoro autonomo è un contratto d’opera mediante il quale una persona si obbliga a compiere un’ opera o un servizio verso un corrispettivo; senza obbligo o vincolo di subordinazione nei confronti del committente

LAVORO PARASUBORDINATO: figura ibrida considerato di fatto lavoro autonomo ma con alcune caratteristiche tipiche del lavoro subordinato(stipendio fisso, orario, luogo di lavoro)

LAVORO A PROGETTO: Figura regolata e disciplinata dalla

legge Biagi, sostituisce la collaborazione coordinata e continuativa ormai abolita (rimasta solo in casi estremi nella pubblica amministrazione).

Il lavoro a progetto è un contratto di lavoro a termine, di durata massima di tre anni, stipulato per iscritto (pena la nullità).

Il progetto deve essere redatto al momento della stipula del contratto e deve indicare la finalità e le modalità di svolgimento della prestazione di lavoro. Si tratta comunque di un lavoro precario che non tutela molto il lavoratore.

Questa riforma introduce numerose novità nella legislazione in tema di:Somministrazione di lavoro, lavoro a termine, lavoro flessibile.

Somministrazione di lavoro: vietata fino alla legge Biagi è un rapporto triangolare in cui il lavoratore ha un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato con un agenzia che somministra il suo lavoro ad un’altra azienda. L’imprenditore per cui lavora il lavoratore non è effettivamente il suo datore di lavoro(infatti il datore è l’agenzia). La somministrazione deriva dal lavoro interinale e introdotto dal “pacchetto Treu” negli anni novanta e ormai abolito.

Lavoro a termine: un contratto di lavoro può essere:A tempo indeterminato o a tempo determinato(durata

fissata al momento della stipula del contratto) sono comunque lavoratori precari.

Lavoro flessibile: contratti di lavoro introdotti dalla legge Biagi:

• TEMPO PARZIALE O PART TIME (ne esistono due tipi orizzontale e verticale, ma ne esiste anche un terzo misto che comprende sia il verticale che l’orizzontale)

• LAVORO A CHIAMATA O JOB CALLING (datore di lavoro che chiama il lavoratore quando serve).

• LAVORO CONDIVISO O JOB SHARING (due lavoratori un solo rapporto)

• LAVORO INTERMITTENTE

CALZOLAIOFOTOGRAFO

FALEGNAMESCRITTORE

MAESTRACARABINIERE

MEDICO SARTO

Può essere di due tipi:• Per giusta causa• Per giustificato motivo (soggettivo oppure oggettivo)Per giusta causa:caso previsto per grave inadempimento

del lavoratore, cause esterne (che minano la fiducia tra prestatore e datore). È un licenziamento AD NUTUM (in tronco, immediato)senza preavviso.

Giustificato motivo soggettivo:previsto in caso di: inadempimento del lavoratore (comunque non grave);licenziamento con obbligo di preavviso.

Giustificato motivo oggettivo:previsto per cause inerenti l’azienda: cause di ordine organizzativo e tecnico. Anche qui è obbligatorio il preavviso.

Se i motivi non rientrano in questi casi il licenziamento è nullo e facilmente impugnabile dal lavoratore. Se il licenziamento è nullo si provvederà alla REINTEGRA nelle aziende con più di 15 lavoratori per unità produttiva o di 60 lavoratori in totale.