MARCHI E DENOMINAZIONI DI ORIGINE - economiaefinanza.org · della biodiversità; sostiene la...

13
MARCHI E DENOMINAZIONI DI ORIGINE ACEF 2017 Gabriele Testa

Transcript of MARCHI E DENOMINAZIONI DI ORIGINE - economiaefinanza.org · della biodiversità; sostiene la...

MARCHI E DENOMINAZIONI DI ORIGINE

ACEF 2017Gabriele Testa

Marchi collettivi geografici

• Cos’è un marchio collettivo geografico? Un segno distintivo che svolge principalmente lafunzione di garantire particolari caratteristichequalitative di prodotti e servizi di più imprese al fine dicontraddistinguerli per la loro specifica provenienza,natura o qualità.

• Chi è il titolare del marchio collettivo geografico? L’ente (impresa, associazione riconosciuta o anche difatto, privato o pubblico) che deve garantire laprotezione e garanzia di determinati prodotti o serviziin conformità ad uno specifico regolamento.

• Qual è il bene giuridicamente protetto? L’origine, la natura e la qualità di determinati prodottio servizi in una data area geografica.

• Il marchio collettivo geografico offre una garanzia di qualità legata alla provenienza?

Si

Denominazione di origine

• Cos’è una denominazione di origine?

E’ un marchio di tutela giuridica della denominazio-ne che viene attribuito dall’Unione Europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti

• Qual è il bene giuridicamente protetto?

L’interesse a preservare la tradizione, allorchè laqualità e la difesa del consumatore al momentodella scelta dello specifico prodotto.

• La denominazione di origine offre una garanzia di qualità?

Si.

Marchi di certificazione di qualità agroalimentareSTG-PAT

Questa certificazione si rivolge pertanto a prodotti agricoliche abbiano una specificità, in termini di metodo diproduzione, piuttosto che di composizione, legata allatradizione di una zona, ma che non vengononecessariamente prodotti in tale zona.

STG (Specialità Tradizionale Garantita)Marchio che tutela a livello comunitario le produzioniagricole o alimentari tradizionali la cui specificità, intesacome elemento o insieme di elementi che distinguononettamente un prodotto agricolo o alimentare da altriprodotti o alimenti analoghi appartenenti alla stessacategoria, è riconosciuta dalla Comunità come tradizionale

PAT (Prodotti Alimentari Tradizionali)Sigla italiana coniata per identificare quei prodottiagroalimentari le cui metodiche di lavorazione,conservazione e stagionatura risultano consolidate neltempo, ovvero praticate sul territorio interessato in manieraomogenea e secondo regole tradizionali e protratte neltempo, comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni

Regolamento Ce n. 509/2006, relativo alle specialità tradizionali garantite

Nel regolamento Ce n. 509/2006, relativo alle specialità tradizionali garantite, viene precisata la definizione di 'specificità” e viene adottata una definizione del termine 'tradizionale” (art, n. 2):

* 'specificità”, ovvero l'elemento o l'insieme di elementi che disgiungono nettamente un prodotto agricolo o alimentare da altri prodotti o alimenti analoghi appartenenti alla stessa categoria;

* 'tradizionale”, ovvero un uso sul mercato comunitario attestato da un periodo di tempo che denoti un passaggio generazionale; questo periodo dovrebbe essere quello generalmente attribuito ad generazione umana, cioè di almeno 25 anni.

Dop-Igp• Dop Igp sono denominazioni molto utilizzate in campo

alimentare.Ecco quindi una breve guida:

• DOP sta per Denominazione d’Origine Protetta. Per iprodotti DOP deve essere dimostrato che la particolarequalità e le caratteristiche che possiedono sono dovute“sostanzialmente o esclusivamente” alla circoscritta e “bendelimitata” zona di produzione. Ne sono un esempio ilProsciutto di Parma DOP o il Parmigiano Reggiano DOP.

• IGP significa Indicazione Geografica Protetta. Per ottenerequesto marchio basta una sola caratteristica di distinzioneo la reputazione del prodotto proveniente da una zonasolo “delimitata”. Alcune fasi della produzione possonodunque avvenire presso altre zone (per esempio la materiaprima può provenire dall’estero), ma vanno comunquerispettati i requisiti previsti dal disciplinare di produzione. Lamortadella di Bologna IGP rientra in questa categoria.

I Loghi

Prodotti DOP e IGP

L'Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodottiagroalimentari a denominazione di origine e a indicazionegeografica riconosciuti dall'Unione europea. Un'ulterioredimostrazione della grande qualità delle nostre produzioni,ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenzeagroalimentari italiane al proprio territorio di origine.

Il sistema delle Indicazioni Geografiche dell'Ue, infatti,favorisce il sistema produttivo e l'economia del territorio;tutela l'ambiente, perché il legame indissolubile con ilterritorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi edella biodiversità; sostiene la coesione sociale dell'interacomunità.

Allo stesso tempo, grazie alla certificazione comunitaria si danno maggiori garanzie ai consumatori con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare più elevato rispettoad altri prodotti.

294 prodotti DOP-IGP-STG523 vini DOCG-DOC-IGT

Olio Extravergine di Oliva Brisighella DOP

Se la coltivazione dell’olivo sulle colline dellaRomagna risale al Medioevo, l’olivo diBrisighella vanta antecedenti più antichi,come conferma il rinvenimento in zona diuna pressa del II secolo a.C.

Quest’olio è ottenuto dalla frangitura di unasingola varietà di oliva selezionata nel corsodegli anni, la “Nostrana di Brisighella”.

Le olive vengono raccolte a mano tra il 5novembre e il 20 dicembre e sono spremuteentro quattro giorni dalla raccolta. Allacommercializzazione presenta colore verde,odore fruttato, vegetale ed erbaceo. Ilsapore è delicato ma persistente.

Mortadella di Bologna IGP

La mortadella è un salume cotto a pasta fine. Differisce daiprodotti di altri paesi che le possono assomigliare (i salumi apasta chiara tipo würstel), in quanto la pasta finissima èottenuta macinando le carni in apposite trituratrici e non,come si fa per salumi analoghi, in sminuzzatrici o cutter. Taleprocedimento non dà luogo a emulsioni che trattengonol'acqua o il grasso aggiunti per meglio amalgamare la massa.

Nella mortadella, infatti, non viene unita acqua e il grasso èincorporato sotto forma di cubetti, garantendo un impastotendenzialmente magro. Il tutto viene quindi infilato in budellinaturali o sintetici e cotto per ore a bassa temperatura.

Di forma tondeggiante, le mortadelle si trovano in commerciocon peso variabile compreso tra 500 grammi e 100chilogrammi. La pasta del salume deve essere compatta e dicolore rosa, inframmezzata dal bianco dei cubetti di grasso. Lamortadella ha sapore delicato, sapido e speziato.

Va mantenuta in locali freschi, mai umidi, oppure in frigoriferofino al momento del consumo.

Ortofrutta DOP e IGP

• Aglio di Voghiera DOP

• Amarene Brusche di Modena IGP

• Asparago Verde di Altedo IGP

• Fungo di Borgotaro IGP

• Marrone di Castel del Rio IGP

• Patata di Bologna DOP

• Pera dell’Emilia-Romagna

• Pesca e Nettarina di Romagna IGP

• Scalogno di Romagna IGP

• Coppa Ferrarese IGP

Comparto Wine

Il Comparto Wine registra unaproduzione certificata di 2,84 miliardidi bottiglie e un valore alla produzionedello sfuso di 7,4 miliardi di euro(+5,8%), aspetti che, insiemeall’aumento del valore all’export del+7,7%, sono sostenuti in particolaredall’ottimo trend del “SistemaProsecco” che con un +57% sul 2014stima un valore alla produzione dellosfuso di oltre 600 milioni di euro.

Cos’è l’agricoltura biologica

L'agricoltura biologica è un metodo di pro-duzione definito dal punto di vista legislativo a livello comunitario. Il termine "agricoltura biologica" indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze natura-li, presenti cioè in natura, escludendo l'uti-lizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).Per salvaguardare la fertilità naturale di un terreno gli agricoltori biologici utilizzano ma-teriale organico e, ricorrendo ad appropriate tecniche agricole, non lo sfruttano in modo intensivo.Per quanto riguarda i sistemi di allevamento, si pone la massima attenzione al benessere degli animali, che si nutrono di erba e foraggio biologico e non assumono antibiotici, ormoni o altre sostanze che stimolino artificialmente la crescita e la produzione di latte. (Aiabb)