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N° 1 FEBBRAIO 2018 LA RIVISTA PER GLI ASSOCIATI TRANSFAIR.CH INDIPENDENTE. CORAGGIOSO. PERSONALE. Sfide 2018 ELEZIONI E CCL MAGAZINE

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N° 1FEBBRAIO2018LA RIVISTA PER GLI ASSOCIATITRANSFAIR.CH

INDIPENDENTE.CORAGGIOSO.PERSONALE.

Sfide 2018ELEZIONI E CCL

MAGAZINE

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Immagine di copertina©zhukovvvlad/fotolia

INDICE

TRASPORTI PUBBLICI«Viaggiare in sicurezza» – un aggiornamento

transfair

Informazioni utili 04Sfide 2018 05Bene a sapersi «Info Work + Care» 20Intervista a Nadine Walker di Jeunesse.Suisse 21Agenda 22In conclusione «No a No Billag» 23

TRASPORTI PUBBLICI

Ulteriori chiusure di punti vendita 08Commento 09

COMUNICAZIONE

Risultati salariali localsearch 11Swisscom contraria alla nuova legge sulle telecomunicazioni 11Elezioni della rappresentanza del personale 2019 12

POSTA/LOGISTICA

Modifiche delle indennità spiegate da transfair 15Abbiamo raggiunto il capolinea degli sviluppi salariali? 16Invito al congresso di categoria 17

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Misure compensatorie presso PUBLICA 18

COMUNICAZIONEIl nuovo CCL di Swisscom

POSTA/LOGISTICAUna quota sindacale che conviene

AMMINISTRAZIONE PUBBLICANuovo sistema salariale per il DFAE

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EDITORIALENuovo anno, nuova immagine!Nuovo panorama mediatico?

Anche se sono trascorse già alcune settimane, consentimi di augurarti a posteriori un felice 2018! Con i tempi che corrono, non è facile – soprattutto nel mondo del lavoro – tenere il passo con gli sviluppi. Ti auguro pertanto di cuore forza e coraggio per riuscire a superare con il meritato successo le sfide professionali che sarai chiamato/a ad affrontare!

Stai leggendo un magazine che si propone in una veste tutta nuova, ma allo stesso tempo più economico in termini di produzione. Nell’azienda tradizionale RITZ CROSSMEDIA AG di Berna abbiamo trovato un partner locale che ci offre sostegno e si avvale delle più moderne tecnologie. D’ora in poi, il magazine uscirà cinque volte all’anno. La prossima data di pubblicazione è elencata nella rubrica Agenda.

Non solo all’interno di transfair, anche a livello nazionale il panorama mediatico è il tema del momento: il 4 marzo prossimo, infatti, il popolo svizzero si esprimerà su No Billag. transfair respinge con veemenza questa iniziativa, in quanto non solo metterebbe a rischio il pluralismo mediatico, ma comprometterebbe anche l’obbligo da parte dei giornalisti di esprimere opinioni diverse. Inoltre, in caso di un’approvazione, svantaggerebbe le minoranze, come ad esempio le persone non vedenti.

Un «no» all’iniziativa No Billag lancia un forte segnale a favore della democrazia, della coesione nazionale della Svizzera con le sue quattro lingue nazionali e di mezzi di informazione indipendenti.

Vota anche tu «no» il 4 marzo 2018!

STEFAN MÜLLER-ALTERMATTPRESIDENTE DI transfair

CARA LETTRICE CARO LETTORE

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ImpressumEditore: transfair, Hopfenweg 21, 3000 Bern 14, T 031 370 21 21, [email protected], www.transfair.ch, magazine del sindacato transfair; redazione: Dominique Krähenbühl, Aline Leitner; annunci: transfair; prezzo: incluso nella quota sindacale; pubblicazione: 5 volte all’anno; traduzioni: Ivano Zannol, www.transterm.ch; Cécile Jacq, www.jacq.ch. Stampa: RITZ CROSSMEDIA AG, Bern; tipografia: Nadine Lüdi, RITZ CROSSMEDIA AG, Bern. Immagini: Andrey Popov/fotolia, goldencow_im-ages/fotolia, Konstantin Yuganov/fotolia, lovelyday12/fotolia, SBB CFF FFS, Swisscom, transfair, zhukovvvlad/fotolia, tiratura certificata WEMF/REMP 2017: 1205 es-emplari. Decliniamo ogni responsabilità per i testi e le foto inoltrati, ma non richiesti.

INFORMAZIONI UTILIBREVI INFORMAZIONI SULLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DELLE CATEGORIE CHE TI SPIEGANO TUTTO CIÒ CHE transfair FA E OTTIENE PER I PROPRI ASSOCIATI.

Negoziazioni salariali con il Consiglierefederale Ueli Maurer

Lo scorso 12 febbraio 2018, sono state avviate le trattative salariali con Ueli Maurer. Per il 2019, transfair si attende per una compensazione.

Regolamentazioni di pensionamento: Si aprono i negoziati sulle varianti relative al

previsto innalzamento dell’età pensionabile delle guardie di confine, dei militari di professione e del

personale trasferibile del DFAE.

Revisione parziale dell’ordinanza sul personale nel settore dei PF

Nel 2018 l’ordinanza del Consiglio dei PF sul personale occupato nel settore sarà sottoposta a

una revisione parziale. transfair prenderà posizione nel quadro delle consultazioni.

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Autobus a lunga percorrenza: decisione in sospeso

Nel 1° trimestre 2018, l’UFT deciderà alla richiesta di Domo Reisen sull’esercizio di linee autobus a lunga percorrenza in Svizzera. transfair prenderà posizione.

Sistemi di distribuzione nel settore dei trasporti pubblici

Il Consiglio federale si è espresso a favore di un’apertura. L’accesso di terzi ai sistemi di

distribuzione può avere effetti negativi. Il settore deve opporsi.

FFS: progetto «Infrastruttura 2.0» «SBBagil2020», il nuovo programma di risparmio delle FFS, si ripercuote anche sul progetto «Infra- struttura 2.0». I compiti devono essere svolti con

sempre meno mezzi, in maniera ancora più efficiente.

TRASPORTI PUBBLICI

Negoziazioni salariali SwisscomLe trattative salariali con Swisscom sono in

dirittura d’arrivo. I risultati definitivi dovrebbero essere disponibili entro il 1° trimestre 2018.

transfair aggiornerà sugli ti ulteriori sviluppi.

Avviate le trattative con Cablex In gennaio del 2018 sono state avviate con Cablex

le trattative su salari e CCL. transfair mira in entrambi i casi a miglioramenti. Sugli ulteriori

sviluppi ti informeremo a tempo debito.

COMUNICAZIONE

Stato delle negoziazioni salariali 2018Le misure salariali devono essere attuate al più

tardi entro il mese d’aprile, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2018. Le trattative sono in corso.

I risultati saranno pubblicati su www.transfair.ch.

Presto: tagli ai posti di lavoro Nel quadro della procedura di consultazione,

transfair si è incontrato con la direzione di Presto e, dopo intense negoziazioni, ha raggiunto ulteriori

concessioni.

Trasferimento da PF a SPS del settore d’esercizio elaborazione dei giustificativi

Durante ardue trattative, transfair è riuscito a trovare un’intesa su misure compensatorie che

superano di gran lunga le prestazioni previste dalla legge e dal CCL.

POSTA/LOGISTICA

Attivo su YoutubeDall’inizio di gennaio 2018, transfair dispone di

una videocamera. In occasione di diverse manifestazioni, le collaboratrici del reparto Comunicazione&Marketing hanno già avuto

modo di raccogliere le prime esperienze nella realizzazione di brevi filmati.

Su www.youtube.com transfair ha aperto un proprio canale. Per accedere alla videoteca basta digitare

su youtube «transfair – der Personalverband».

transfair

INDIPENDENTE.CORAGGIOSO.PERSONALE.

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2 0 1 8transfair

SFIDE DI transfair E DELLE SUE CATEGORIETESTO: ALINE LEITNER, COLLABORATRICE COMUNICAZIONE

Posta/LogisticaPreparativi alle trattative CCL 2019Il CCL attuale è in vigore ancora fino al 2020. Già ora transfair si sta preparando alle pros-sime negoziazioni che saranno avviate pre-sumibilmente nel 2019. Nel quadro di questi preparativi, saranno discussi gli aspetti fon-damentali della linea da seguire e illustrate le esigenze dei lavoratori e del datore di la-voro. Il congresso di categoria prenderà una decisione sugli obiettivi strategici che dovrà perseguire transfair. Per il sindacato il man-tenimento delle vantaggiose condizioni di lavoro viene prima di tutto.

Accompagnare da vicino i progetti Sfortunatamente, dopo che già il 2017 ha riservato tutta una serie di cattive notizie, come ad esempio l’annuncio dell’ulteriore sviluppo degli uffici postali, anche per il 2018 sono previste ulteriori riorganizzazioni. Post-Logistics e PostFinance, ad esempio, devono da una parte adeguarsi alle nuove esigenze dei clienti e dall’altra diminuire i costi per difendere la loro solida posizione di mercato. transfair è consapevole del fatto che la Posta sta attraversando un periodo di grandi tras- formazioni. Proprio per questo motivo inten-de seguire questo processo con molta atten-zione e fare tutto il possibile affinché non si svolga a discapito dei lavoratori. transfair è a disposizione dei suoi associati, accompagna e rimane al fianco delle persone interessate e offre loro in ogni momento consigli utili e assistenza.

Curare e ampliare i partenariati socialiIl partenariato sociale con la Posta e le altre imprese del gigante giallo funziona ed è ca-ratterizzato da uno spirito di rispetto recipro-co. transfair intende sviluppare ulteriormente questa solida base e migliorare i rapporti an-che nei settori in cui la collaborazione con le parti sociali si presenta più problematica.

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Il nostro sindacato è consapevole del suo ruolo di rappre-sentante dei lavoratori e continuerà a impegnarsi anche in futuro con veemenza, anche a livello politico, a favore delle esigenze del personale. Per transfair è altresì im-portante rispettare gli interessi reciproci e dimostrare comprensione l’uno per l’altro. Questo approccio, incen-trato sulle soluzioni, consente a transfair di adoperarsi con successo e in modo mirato per i suoi membri.

Amministrazione pubblicaInnalzamento dell’età pensionabile delle particolari categorie di personale Nel 2017, il Consiglio federale ha comunicato di voler por-tare l’età pensionabile delle particolari categorie di per-sonale a 65 anni. Ora la palla è nelle mani degli uffici fe-derali che, assieme ai partner sociali, entro la metà del 2018 sono chiamati a elaborare proposte su possibili soluzioni e definire gli effetti, i costi e le possibili regola-mentazioni transitorie. Successivamente, l’esecutivo rie- saminerà la questione e prenderà una decisione in merito. transfair è coinvolto in questa importante fase di elabora-zione e si impegna con veemenza a favore delle esigenze dei suoi membri e del personale federale. È assolutamen-te necessario trovare soluzioni eque per tutti.

PUBLICA – la stabilizzazione continuaDopo che nel dicembre 2017 il Parlamento si è rifiutato di approvare versamenti unici a favore di PUBLICA, è stato necessario elaborare alternative per la compensazione. transfair ha collaborato all’elaborazione di una soluzione in seno alla Commissione della cassa. Il Consiglio federa-le ha dato seguito al piano messo a punto dalla commis-sione e alla metà di gennaio 2018 ha deciso di aumentare i contributi di risparmio del datore di lavoro a favore dell’istituto previdenziale della Confederazione. Fatto spiacevole: l’aumento andrà in parte a discapito delle mi-sure salariali per il 2019. Dopo la decisione del Parlamen-to, già i contributi di compensazione devono essere com-pletamente finanziati dalle riserve della cassa pensioni – e di conseguenza dagli stessi assicurati. transfair insi-sterà su misure generali per il 2018 e avanzerà queste rivendicazioni in occasione dei negoziati salariali con il Consigliere federale Ueli Maurer.

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transfair si impegna a favore dei collaboratori occupati nel servizio pubblico! Anche nel 2018 transfair sarà chiamato ad affrontare diverse grandi sfide, tra cui la digitalizzazione che riguarda tutte e quattro le categorie del sindacato.

transfair AFFRONTA LE SFIDE IN MODO PROATTIVO E SI SCHIERA IN PRIMA LINEA A TUTELA DEI SUOI ASSOCIATI.

transfair

Infine, nel dicembre 2018 si tratterà di fare approvare questo pacchetto anche dal Parla-mento.

Finalizzazione del sistema salariale DFAEL’odierno sistema salariale di carriera del Di-partimento federale degli affari esteri (DFAE) – l’evoluzione salariale non dipende dalla funzione o dal luogo di lavoro – sarà sostitu-ito da un sistema salariale basato sulle fun-zioni. D’ora in poi, il salario dipenderà dun-que dalla funzione. transfair è coinvolto nel processo sin dall’inizio dell’ulteriore svilup-po di questo sistema e pone soprattutto l’ac-cento su condizioni eque ed equilibrate. Nella primavera 2018, il Consiglio federale prenderà la decisione finale; il nuovo siste-ma salariale entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. transfair continuerà ad accompagnare il processo anche in futuro e si adopera a favore di un’attuazione equa e senza intoppi.

ComunicazioneSwisscom: continua la riorganizzazioneSwisscom vuole mantenere la sua posizione di leader del mercato anche nel contesto della digitalizzazione. Per raggiungere que-sto scopo, l’impresa deve rimanere snella e continuare a confrontarsi con l’idea delle ri-organizzazioni. Nel quadro delle relative pro-cedure di partecipazione, Swisscom comuni-ca le sue necessità di cambiamento che ha rilevato in base alla situazione sul mercato. transfair è coinvolto sin dall’inizio in queste procedure, accompagna i processi di riorga-nizzazione e fa tutto il possibile affinché questi si svolgano in maniera socialmente sostenibile. Il sindacato seguirà con molta attenzione anche l’attuazione del nuovo CCL che entrerà in vigore il 1° luglio 2018. Oltre ad accompagnare da vicino il processo politico, transfair persevererà anche in rapporto alla revisione della legge sulle telecomunicazio-ni, le cui modifiche potrebbero comportare

effetti negativi per il personale del gigante delle telecomunicazioni.

Ulteriore sviluppo del CCL Cablex Il CCL in vigore deve essere rinnovato. Cablex deve affrontare enormi sfide dovute soprat-tutto alla pressione sui prezzi nel mercato liberalizzato e alla forte concorrenza dall’e-stero. Dato che si tratta di un’azienda dina-mica, con grande potenziale di sviluppo, i responsabili sono fiduciosi di poter supera-re questa sfida con successo. transfair è dell’avviso che l’attuale CCL costituisca una buona base. Ciononostante, il sindacato si impegna a favore di sostanziali migliora-menti delle attuali condizioni di lavoro.

Elezioni comPlanNell’autunno 2018, sono in programma le elezioni per il Consiglio di fondazione della cassa pensioni comPlan. Un organo estre-mamente importante, perché sta proprio al Consiglio di fondazione decidere sulla dire-zione strategica della cassa pensioni e pren-dere decisioni di rilievo che interessano il futuro di tutti gli assicurati. L’obiettivo dichiarato di transfair è di guadagnare un quarto seggio. Per raggiungere questo tra-guardo, il nostro sindacato intende scendere in campo con candidati competenti, affidabi-li e ben preparati.

Trasporti pubbliciUlteriore sviluppo dei CCL FFS / FFS CargoI CCL attuali sono revocabili ogni quattro anni, per la prima volta alla fine del 2018. A causa della massiccia pressione esercitata dai competitori, le FFS si vedono costrette a snellire i contratti collettivi e a ridurre i co-sti. Nonostante i CCL in vigore abbiano un livello di qualità soddisfacente, transfair è dell’avviso che vi è necessità di sviluppo. Le prime tornate negoziali tra i partner sociali hanno già avuto luogo. Nel quadro di un son-

daggio effettuato tra i membri occupati alle FFS, già nell’estate del 2017 transfair ha rile-vato con lungimiranza l’esigenza di un ulte-riore sviluppo. Il sindacato desidera tra l’al-tro impegnarsi a favore di una migliore evoluzione salariale, più possibilità di lavoro a tempo parziale e una più chiara separazio-ne tra lavoro e tempo libero.

Cambiamenti nel trasporto merciFFS Cargo deve adeguarsi alle esigenze dei clienti e diventare più snella. Grazie a un vero e proprio risanamento a livello finanzia-rio, l’azienda sarà riportata in attivo per au-mentare l’attrattività nei confronti dei futuri partner. Allo stesso tempo, l’impresa si met-terà alla ricerca di partner che desiderano investire nella società con partecipazioni di minoranza. Questa situazione comporterà ennesimi drastici tagli ai posti di lavoro. transfair si impegna affinché i futuri cambia-menti avvengano in maniera socialmente sostenibile. Il sindacato si adopererà su tutti i fronti per i suoi membri e per il personale interessato dalle misure.

Traffico a lunga percorrenza su strada e su rotaiaNel settore del traffico a lunga distanza sono attese importanti decisioni: tra le altre, quel-la dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT) che deve decidere se conferire a Domo-Reisen la concessione per il traffico a lunga percorren-za su strada. Sul fronte della rotaia, invece, è in sospeso la decisione dell’UFT: sia le FFS che la BLS si contendono concessioni per il traffico a lunga percorrenza. transfair si ado-pera affinché questa agguerrita situazione concorrenziale non si ripercuota negativa-mente sul personale. Il sindacato continua a seguire con molta attenzione gli sviluppi nel settore del trasporto su strada e su rotaia e si oppone con veemenza agli attacchi alle attuali condizioni di lavoro.

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T I C K E T CHIUSURE DI PUNTI VENDITA ASSISTITITESTO: BRUNO ZELLER, RESPONSABILE CATEGORIA TRASPORTI PUBBLICI

pagina | 9TRASPORTI PUBBLICI

CHIUSURE DI PUNTI VENDITA ASSISTITI

Il significativo e continuo aumento della quota di self-service dovuta alle nuove esigenze dei clienti ferroviari porta a una diminuzione dei biglietti acquistati agli sportelli ferroviari. La conseguenza: un’ulteriore accelerazione del calo di collaboratori FFS nelle sedi sull’intero territorio nazionale.

IL PROGRAMMA «RAILFIT 20/30» DETERMINA TAGLI A 200 POSTI DI LAVORO.

COMMENTO

«SBBagil2020» – con meno

mezzi più prestazioni?

FFS più agili: oltre a «RailFit

20/30», le FFS rincarano la dose

e annunciano il programma

«SBBagil2020», che si aggiunge

sovrapponendosi alla vasta gamma di programmi

di ottimizzazione e di risparmio delle Ferrovie fe-

derali e che per così dire rappresenta il «turbocom-

pressore». Ulteriore aumento della produttività e

dell’efficienza: produrre sempre di più con sempre

meno mezzi. Più collaborazione trasversale, più

flessibilità, più cooperatività, e tutto questo parten-

do da un nuovo approccio di gestione.

Se da un lato transfair nutre rispetto per i sfor-

zi intrapresi dalla direzione FFS per aumentare i

piani di risparmio in termini di mezzi e personale,

dall’altro si preoccupa della stabilità e sicurezza

di una ferrovia forte! La pressione finanziaria può

avere improvvise conseguenze negative sulla qua-

lità. Sono oramai troppi i programmi e progetti

in corso contemporaneamente, senza sottoporre le

strutture di tanto in tanto a un consolidamento.

Nell’ambito del personale di locomotiva al mo-

mento è necessario evitare un vero e proprio

scandalo IT per quanto riguarda lo strumento di

pianificazione delle risorse «Sopre». E tutto questo

con un massiccio impiego di mezzi e di personale.

Se l’esercizio è ancora in funzione, è solo merito di

collaboratori esperti. Le conoscenze tecniche del

personale sono la base per il futuro, fatto che non

va trascurato e preso alla leggera dalle FFS.

Ridurre i mezzi non sempre porta

a un maggiore guadagno!

Bruno Zeller Responsabile della categoria Trasporti pubblici

transfair chiede ai responsabili delle FFS di definire criteri globali e trasparenti per la chiusura dei punti vendita e, a medio termine, di rendere pubblico lo sviluppo di tali sedi.

Processo di trasformazione FFSIn occasione di una riunione informativa, transfair ha appreso dai responsabili il pro-cesso previsto per l’attuazione della «pre-senza sul mercato». Quest’ultimo prevede di adeguare la rete di punti di distribuzione a scaglioni annuali, con inizio nel 2018. I nove punti vendita prossimi alla chiusura e relativi allo scaglione 2018 passeranno al self-service (distributore di biglietti) il 1° lu-glio e il 1° ottobre 2018. La decisione sulla chiusura di una sede, prima di essere comu-nicata ai principali partner locali, come ad esempio le autorità, gli uffici politici e le comunità d’interesse locali, spetta alle FFS.

Successivamente viene coinvolto transfair, che nel quadro di una procedura di consulta-zione ha la possibilità di esercitare la sua influenza a favore dei collaboratori interes-sati. Tuttavia, lo sviluppo a medio termine dei punti vendita non è definito in alcun pro-getto generale e i criteri per la chiusura di una sede sono stabiliti soprattutto in base a obiettivi aziendali. Per i collaboratori non è prevedibile dove e quando saranno soppres-si i posti di lavoro. Questo può portare a in-certezze e ostacolare un tempestivo svilup-po del personale. A causa della chiusura dei nove punti vendita, nel 2018 andranno anche persi giri di lavoro. Ciononostante, transfair accoglie con favore il fatto che ai collabora-tori interessati saranno offerte nuove oppor-tunità lavorative altrove. transfair ad oggi non è al corrente dove di preciso saranno effettuati tagli agli impieghi.

Processo politicoContemporaneamente alla presentazione del processo FFS, Thomas Ammann, Consi-gliere nazionale e vice-presidente di tran-sfair, si è rivolto al Consiglio federale con un’interpellanza per chiedere più trasparen-za nelle chiusure degli sportelli ferroviari.

Nella sua risposta, l’esecutivo ha fatto no-tare di non avere alcuna influenza sull’at-tuazione operativa degli obiettivi strategici delle FFS.

Ha inoltre aggiunto che la trasformazione dai punti vendita assistiti a quelli self- service sarebbe da ricondurre alle nuove esigenze della clientela e alla domanda in calo. In un postulato, Thomas Ammann ha ribadito ancora una volta che devono esse-re indicati i criteri che portano alla chiusura degli sportelli e che le FFS devono fornire una panoramica sulla pianificazione dei punti vendita assistiti.

A tal proposito si tratta soprattutto di tenere debitamente conto delle situazioni specifiche locali e regionali. Limitarsi a ritirare e smantellare non è il giusto ap-proccio.

Alle FFS è stato conferito un importante mandato nel settore del servizio pubblico: grazie alla presenza dei loro collaboratori ben qualificati su tutto il territorio naziona-le, le Ferrovie federali hanno la possibilità di semplificare l’accesso alla mobilità e con un’ampia e innovativa gamma di consulen-za soddisfare le nuove esigenze di mobilità attraverso tutti i canali di distribuzione.

transfair informerà a tempo debito sulla risposta al postulato del Consiglio federale e sull’ulteriore sviluppo dei punti vendita assistiti.

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Art. 123 Lesioni semplici, danni inflitti intenzionalmente al corpo o alla saluteArt. 125 Lesioni colpose semplici o gravi Art. 126 Vie di fatto, tra cui schiaffi, colpi e calciArt. 144 Danneggiamenti di oggetti appartenenti al personale (p. es. apparecchi mobili)Art. 173 Delitti contro l’onore, diffamazioneArt. 174 Delitti contro l’onore, calunniaArt. 177 Delitti contro l’onore, ingiurieArt. 180 Minacce, incutere spavento e timoreArt. 181 CoazioneArt. 198 Molestie sessuali

T U T E L A «VIAGGIARE IN SICUREZZA» – UN AGGIORNAMENTOTESTO: BRUNO ZELLER, RESPONSABILE CATEGORIA TRASPORTI PUBBLICI

Le segnalazioni e lettere sono la di-mostrazione che la tematica sollevata relativa alle aggressioni e agli atti di violenza nei confronti del personale dei trasporti pubblici è d’attualità sia tra i nostri membri che tra le imprese di trasporto. transfair si rallegra del fatto che queste aziende intendano investire ancora di più nella sicurezza del personale. Prossimamente saranno affrontati provvedimenti concreti in collaborazione con transfair.

Porre l’accento sulla sicurezzaNella risoluzione dell’ultimo congresso di categoria sono state illustrate misure che possono contribuire ad aumentare la prote-zione dei collaboratori:

• Un aspetto importante è costituito dal periodico scambio con i collaboratori. Viene raccomandato di svolgere l’annuale colloquio di valutazione con i collaboratori.

• Durante i ricorrenti corsi di prevenzione, vengono illustrati i diritti dei collaboratori e il quadro normativo. In base ad esempi pratici della quotidianità lavorativa, nelle formazioni si mostra ai collaboratori come gestire le situazioni critiche.

• Inoltre, serve una procedura di notifica semplice e una gestione dei casi in seno alle imprese.

transfair spiega qui di seguito gli aspetti essenziali dal punto di vista legale e la pro-cedura in caso di reati perseguibili d’ufficio nei confronti del personale TP.

Reati perseguibili d’ufficioIn virtù del Codice penale svizzero (CP), molti reati sono punibili solo su denuncia.

TRASPORTI PUBBLICI

Per quelli commessi nei confronti del perso-nale delle imprese di trasporto concessiona-rie, la situazione si presenta invece in modo diverso. Qualora commesse nei confronti di personale TP in servizio, pressoché tutte le violazioni di una norma penale devono esse-re perseguite d’ufficio.

Le basi legali sono date dall’articolo 59 del-la legge sul trasporto di viaggiatori così come dall’articolo 88 della legge sulle ferro-vie. Nel riquadro a lato trovi un estratto (non esaustivo) dei principali reati menzionati nel CP:

ProceduraLa procedura per i suddetti reati perseguibi-li d’ufficio nei confronti del personale dei trasporti pubblici è di competenza dei Cantoni e non dell’Ufficio federale dei tra-sporti. La responsabilità spetta al Cantone nel cui territorio viene commesso un atto di violenza.

Trova applicazione il Codice di diritto pro-cessuale penale svizzero in vigore dal 1° gennaio 2011. Per il personale è sufficien-te un’informazione semplice informale (chi, cosa, quando, dove) all’attenzione delle au-torità di perseguimento penale (polizia can-tonale o pubblico ministero).

L’informazione può essere trasmessa dai di-retti interessati o dal datore di lavoro, an-che in un secondo tempo. Fondamentalmen-te, non vi è obbligo di informare le autorità. Una volta notificato, un caso non può più essere revocato.

In base all’obbligo di assistenza, il datore di lavoro ha il dovere di concedere ai colla-boratori vittime di aggressioni assistenza legale e, con il loro consenso, informare le autorità sopra citate.

transfair continuerà a seguire l’argomento nel quadro del partenariato sociale e rimane a tua disposizione per una consulenza.

Estratto dal CP

pagina | 11COMMUNICAZIONE

TESTO: ROBERT MÉTRAILLER, RESPONSABILECATEGORIA COMUNICAZIONE

TESTO: ALINE LEITNER,COLLABORATRICE COMUNICAZIONE

transfair si dice soddisfatto del risultato raggiunto alle trattative salariali con localsearchnonché dell’atmosfera positiva che regnava durante i colloqui.

Il 6 settembre 2017, il Consiglio federale ha adottato il messaggio sulla revisione parziale della legge sulle telecomunicazioni (LTC).

ACCORDO SALARIALE SODDISFACENTE CON LOCALSEARCH.

NUOVA LEGGE SULLE TELECOMUNICAZIONI:ECCO PERCHÉ SWISSCOM È CONTRARIA.

Nel 2018 i salari del personale sottoposto al CCL subiranno un aumento dello 0,6 per cen-to. Questo incremento di stipendio entrerà in vigore il 1° aprile 2018 e comporterà una componente generale dello 0,2 e una indivi-duale dello 0,4 per cento. Il personale sotto-posto al CCL otterrà in più un versamento unico pari a 150 franchi, calcolato in rappor-to al tasso d’occupazione e corrisposto an-ch’esso in aprile 2018.

Oltre a ciò, transfair ha definito il quadro de-gli aumenti salariali per il 2019. La massa salariale subirà un aumento di almeno lo 0,8 per cento, di cui almeno lo 0,4 per cento a titolo generale.

Negli ultimi anni, questo settore ha cono-sciuto uno sviluppo particolarmente folgo-rante: nuove reti a banda larga consentono la trasmissione di sempre più dati a una veloci-tà sempre maggiore. I servizi Internet, come la videotelefonia, la messaggistica e le chat, soppiantano sempre più i tradizionali servizi di telecomunicazione. La revisione di legge mira a tenere conto di questa evoluzione.

Robert Métrailler, responsabile della catego-ria Comunicazione di transfair, ha realizzato una breve intervista con il portavoce di Swis-scom Christian Neuhaus. A cosa potrebbe portare e quali sono le possibili conseguen-ze della revisione? Leggi l’intervista integra-le su www.transfair.ch.

Importanti osservazioni sull’accordo salariale • La componente generale riguarda i collaboratori che forniscono una prestazione

soddisfacente (le prestazioni insufficienti ne sono escluse) e il cui contratto di lavoro alla fine di marzo 2018 non è rescisso

• La componente individuale si basa sulla prestazione individuale e sulla posizione all’interno della fascia salariale.

• Va rilevato che la direzione di localsearch concederà un aumento individuale dello 0,4 per cento anche ai collaboratori con contratto di lavoro basato sul Codice

delle obbligazioni.

«VIAGGIARE IN SICUREZZA» – UN AGGIORNAMENTO

A prescindere da questi incrementi salariali, localsearch definirà i bonus basati sui risul-tati che saranno altresì corrisposti nel mese di aprile.

CHRISTIAN NEUHAUS, PORTAVOCE DI SWISSCOM

IL CODICE QR NOSTRA L’INTERVISTA COMPLETA CON CHRISTIAN NEUHAUS.

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T O P ! IL NUOVO CCL SWISSCOM:UN SUCCESSO!TESTO: ROBERT MÉTRAILLER, RESPONSABILE CATEGORIA COMUNICAZIONE

Soprattutto in questi tempi caratterizzati da enormi sfide, transfair si rallegra in modo particolare di poter riferire degli avanza-menti raggiunti a favore dei collaboratori. I notevoli miglioramenti, di cui potrà benefi-ciare il personale di Swisscom a partire dal 1° luglio 2018, sono il risultato dell’instanca-bile lavoro svolto da transfair e dagli altri partner negoziali. Il partenariato sociale fun-ziona e tutte le parti coinvolte riconoscono l’importanza di un dialogo aperto e rispetto-so. transfair rivolge un particolare ringrazia-mento soprattutto ai membri della delega-zione sindacale per l’impegno e il contributo apportato a favore di tutto il personale di Swisscom.

Formazione continua: la chiave del successo!Con la digitalizzazione e altri progetti di rior-ganizzazione, il personale Swisscom si trova dinnanzi a fondamentali cambiamenti. Affin-ché questi cambiamenti possano avvenire in conformità alle crescenti esigenze, transfair assegna alla promozione e al mantenimento dell’idoneità al mercato del lavoro un’impor-tanza fondamentale. Il sindacato è riuscito a far sì che tutti i collaboratori abbiano il dirit-to, sancito dal nuovo CCL, a cinque giorni di formazione continua all’anno. Di questa di-sposizione non approfitta solo il personale, bensì anche Swisscom che, grazie a questa regolamentazione orientata al futuro, bene-

ficerà di un importante valore aggiunto: più attrattività come datore di lavoro e persona-le ancora più qualificato. Anche Susanna Meierhans, responsabile sostituta della ca-tegoria Comunicazione, si rallegra di questo straordinario successo: «Il fatto che transfair sia riuscito a mettere nero su bianco una tale regolamentazione nel CCL rappresenta una conquista unica nel suo genere»!

LA SQUADRA NEGOZIALE DI transfair:ROBERT MÉTRAILLER, SUSANNA MEIERHANS, BRIGITTA RUDOLF, MARTIN VON GUNTEN UND LUCIANA STORNIG

Nel 1° trimestre 2019 saranno eletti i nuo-vi rappresentanti del personale Swisscom. transfair cerca candidate e candidati in-tenzionati a rappresentare le esigenze del personale.

Per transfair è importante poter mantenere l’attuale elevato livello di competenza dei rappresentanti dei lavoratori. Tutti coloro che si identificano con il seguente profilo sono in-vitati a partecipare a un incontro informativo che si terrà il 24 aprile 2018 a Berna:

• Ampia rete di contatti all’interno e al di fuori del proprio team di lavoro;• disponibilità ad apprendere cose nuove e a collaborare attivamente in seno alla RP;• riserbo e discrezione;• capacità di far fronte a una notevole mole di lavoro;• disponibilità a frequentare regolarmente corsi di formazione e formazione continua.

Vuoi cambiare le cose? Vuoi sostenere le tue colleghe e i tuoi colleghi di lavoro e rappresentarli insieme a transfair nei confronti dei responsabili di Swisscom?

In questo caso mettiti in contatto con [email protected] entro il 19 marzo 2018.

ELEZIONI DELLA RAPPRESENTANZA DEL PERSONALE 2019

Una delle priorità cardine di transfair è di garantire buone condizioni di lavoro al perso-nale. Con il nuovo CCL, a partire dal 1° luglio 2018 Swisscom offrirà condizioni di lavoro all’avanguardia, nonché in sintonia con gli sviluppi tecnologici e la situazione sul mercato del lavoro.

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IL NUOVO CCL SWISSCOM:UN SUCCESSO! «SWISSCOM TIENE CONTO DEL DIRITTO DEI COLLABORATORI A NON

ESSERE REPERIBILI DURANTE IL TEMPO LIBERO».

COMMUNICAZIONE

TEMA REGOLAMENTAZIONE CCL SWISSCOM 2015 REGOLAMENTAZIONE CCL SWISSCOM 2018

Reperibilità durante le assenze dovute a vacanze e telelavoro(Art. 2.2.1 CCL Orario normale di lavoro e orario d’esercizio nonché 2.3.4 L’home office)

Nessun regolamento. Il CCL sarà completato conformemente al senso dalla seguente frase (la formulazione concreta avverrà al momento della redazione del CCL): «Swisscom tiene conto del diritto dei collaboratori a non essere reperibili durante il tempo libero». Inoltre, è stata rielaborata la guida «Lavorare in mobilità». D’ora in poi è un regolamento con diritto di partecipazione.

Diritto a 5 giorni di perfezionamento all’anno(Art. 2.4 CCL Sviluppo professionale)

Nessun regolamento. Diritto a 5 giorni di perfezionamento all’anno come da piano di attuazione.

Aumento dei giorni di vacanza(Art. 2.5.1 CCL Vacanze)

Ogni anno civile, la collaboratrice/il collaboratore ha diritto ai seguenti giorni di vacanza:

– 25 giorni fino all’anno civile in cui compie il 44° anno d’età;

– 27 giorni dall’inizio dell’anno civile in cui compie il 45° anno di età;

– 30 giorni dall’inizio dell’anno civile in cui compie il 60° anno di età.

Ogni anno civile, la collaboratrice/il collaboratore ha diritto ai seguenti giorni di vacanza:

– 25 giorni fino all’anno civile in cui compie il 34° anno d’età;

– 26 giorni fino all’anno civile in cui compie il 44° anno d’età;

– 27 giorni fino all’anno civile in cui compie il 49° anno d’età;

– 28 giorni fino all’anno civile in cui compie il 54° anno d’età;

– 29 giorni fino all’anno civile in cui compie 59° anno d’età;

– 30 giorni dall’inizio dell’anno civile in cui compie il 60° anno di età.

Aumento del congedo di maternità(Art. 2.5.4 CCL Congedo maternità)

La collaboratrice ha diritto ad un congedo di maternità pagato della durata di 17 settimane.

La collaboratrice ha diritto ad un congedo di maternità pagato della durata di 18 settimane.Versamento ulteriore integrale del salario, in caso di proroga del congedo di maternità conformemente all’art. 24 OIPG.

Aumento del congedo di paternità(Art. 2.5.5 CCL Congedo paternità)

Il collaboratore ha diritto ad un congedo di paternità pagato della durata di 10 giorni.

Il collaboratore ha diritto ad un congedo di paternità pagato della durata di 15 giorni.Diritto a 1 mese di congedo non pagato nel primo anno dopo la nascita.

Ovviamente, questa lista non è esaustiva. Sono infatti state elaborate e migliorate ulteriori disposizioni. In breve: il personale godrà di un CCL migliore. transfair è orgoglioso di aver avuto l’opportunità di apportare un importante contributo alla sua realizzazione. Il CCL entrerà in vigore il 1° luglio 2018 e avrà una durata di tre anni, fino al 30 giugno 2021.

Un passo avanti verso la conciliabilità tra famiglia e professioneDurante le negoziazioni CCL, transfair ha posto l’accento su una migliore conciliabilità tra la vita familiare e quella lavorativa. Il fatto che il contratto collettivo di lavoro ora comprenda diverse nuove disposizioni rappresenta un risultato assai rallegrante!

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A I U T O

L’associata di transfair Julia Moser lavora da più di 20 anni presso PostMail, inizial-mente come addetta al recapito delle lettere. Dieci anni fa comincia la sua car-riera e viene promossa a team leader. In seguito, dopo un graduale allargamento dei team, PostMail decide di sciogliere la sua équipe. La nostra associata ottiene in seguito un’offerta accettabile come team-leader sostituta nella stessa regione,

tuttavia solo a condizione di accettare una riduzione di salario. Oggi, altri dieci anni dopo, la storia si ripete: anche l’attuale team viene sciolto. Julia Moser torna a la-vorare come addetta al recapito. A causa di ulteriori tagli ai posti di lavoro e dell’appli-cazione delle disposizioni del piano sociale, è prevista un’ulteriore riduzione dello sti-pendio del 10 per cento. A questo punto la nostra associata si rivolge a transfair.

Doppia costernazione Dopo aver preso visione della nuova offerta, transfair contatta la consulente RU compe-tente e si informa sullo stipendio iniziale. Sorprendentemente Julia Moser, a parità di funzione, ora percepirà uno stipendio infe-riore a quello di dieci anni fa e questo nono-stante nel frattempo sia stata promossa a

team-leader e sostituta del team-leader e per giunta non avesse perso l’impiego a causa di scarse prestazioni. Senza parlare degli aumenti di salario generali che avreb-be ricevuto negli anni in cui era addetta al recapito.

La consulente RU competente ammette che si tratta di un fatto davvero spiacevole e promette di rivedere il caso assieme ai re-sponsabili e tutto questo nonostante il pia-no sociale sia stato applicato in base alle disposizioni.

Evitata la riduzione salariale grazie ad argomenti inconfutabiliGli argomenti di transfair hanno convinto, senza dover inoltrare una richiesta di caso di rigore. I responsabili hanno appreso solo dopo l’intervento di transfair che Julia Mo-ser in passato era già stata interessata da una riorganizzazione.

In più non erano al corrente del suo salario. L’associata di transfair ha ricevuto una nuo-va offerta con una riduzione di stipendio solo del 5 anziché del 10 per cento.

Ora Julia Moser percepisce per lo meno il sa-lario che guadagnava 10 anni fa, lo stesso di quando lavorava come addetta al recapito.

Evitata una riduzione di stipendio di quasi 4000 franchi all’anno Grazie alla tenacia di Julia Moser, agli argo-menti di transfair e alla comprensione del datore di lavoro siamo riusciti a impedire una riduzione salariale di 300 franchi al mese.

Non ci resta che augurare alla nostra asso-ciata che in futuro sia risparmiata da ulte-riori riorganizzazioni. In caso contrario, sa a chi potrà rivolgersi.

In periodi come questi, caratterizzati da grandi cambiamenti, torna utile prestare molta attenzione e non accontentarsi della prima offerta che ci si presenta. Rimanere fermi sulle proprie posizioni e farsi spalleggiare da transfair conviene!

UNA QUOTA SINDACALE DI VALORE! TESTO: URS JUNGEN, SEGRETARIO REGIONALE

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ASSEGNItransfair SPIEGA IL MOTIVO.

POSTA/LOGISTICA

UNA QUOTA SINDACALE DI VALORE!

MODIFICHE DELLE INDENNITÀ?TESTO: ALBANE BOCHATAY, COLLABORATRICE SCIENTIFICA

Dal 2016, l’indennità in funzione del mercato del lavoro è direttamente integrata nello sti-pendio. Nonostante faccia tuttora parte del-le componenti salariali soggette ai contri- buti sociali, non figura più sul conteggio salariale. Un’altra novità: sulla base di una ripartizione effettuata dall’Ufficio federale di statistica, sono state definite quattro re-gioni salariali. L’entità dell’indennità va da 0 a 4’800 franchi all’anno. transfair desidera far notare ai propri associati che un’even-tuale modifica dello stipendio netto non ha nulla a che vedere con le nuove regolamen-tazioni.

Contributi socialiPrima di tutto è importante rilevare i contri-buti sociali che deve versare il collaboratore, quelli al primo e al secondo pilastro possono variare di anno in anno. In caso di un aumen-to o di una diminuzione delle aliquote di contribuzione, il collaboratore può rilevare una variazione del salario netto corrisposto.

Nonostante l’aumento del contributo versa-to al secondo pilastro si faccia immediata-mente sentire sullo stipendio, il capitale di vecchiaia del dipendente aumenta. In altre parole: il collaboratore percepisce più denaro «assicurato».

Il CCL 2016 di Posta SA prevede un cambiamento in rapporto all’indennità in funzione del mercato del lavoro. In base al nuovo CCL, questa indennità sarà integrata nel salario dei collaboratori che ne avevano diritto prima del 1° gennaio 2016. Tra diversi associati di transfair il fatto ha sollevato non pochi interrogativi a causa della differenza notata nel loro stipendio netto. Il sindacato spiega perché un’eventuale differenza, in realtà, è da ricondurre ad altri parametri.

Assegni familiari e di formazioneInoltre, transfair ha analizzato lo sviluppo degli assegni familiari e di formazione. An-ch’essi hanno un impatto sul salario. Sia il CCL Posta SA sia i Cantoni prevedono l’ero-gazione di assegni. Quelli cantonali variano a seconda del Cantone di residenza del col-laboratore. transfair ha messo a confronto le due varianti: l’attuale CCL stabilisce quanto segue: «Qualora il diritto cantonale appli- cabile non preveda un’indennità maggiore, l’assegno per i figli ammonta a 260 franchi e l’assegno di formazione a 320 franchi per figlio e per mese». Abbiamo constatato che circa il 74 per cento degli assegni pagati in base al CCL sono superiori a quelli cantonali. Una buona notizia, dunque, per tutti i colla-boratori della Posta sottoposti al contratto collettivo di lavoro.

Va inoltre sottolineato che le modifiche in questo ambito possono influire sullo stipen-dio netto erogato. Indipendentemente che si tratti di un cambio di Cantone o di un ade-

guamento dell’assegno familiare cantonale, entrambi i casi hanno un impatto sul salario. In base ai calcoli effettuati da transfair, il nuovo sistema di assegni familiari basato sul CCL 2016 ha effetti positivi per la maggior parte delle famiglie. Più è numerosa una famiglia, più elevati sono gli incentivi: la differenza è percepibile già a partire dal pri-mo figlio. Quando i figli iniziano una forma-zione di lunga durata, i genitori approfittano ancora di più. Stando alle statistiche, l’87 per cento dei collaboratori della Posta ha alme-no un figlio.

Tenere conto del capitale di vecchiaiaLo stipendio netto viene dunque influenzato anche da fattori che non hanno nulla a che vedere con l’indennità in funzione del mercato del lavoro. L’importante è tenere presente che, quando i contributi sociali cre-scono e il salario netto diminuisce, il capita-le di vecchiaia aumenta. Un sano equilibrio tra questi fattori garantisce un sistema pre-videnziale sostenibile.

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SALARIO SIAMO ARRIVATI A UN PUNTO DI STALLO?TESTO: RENÉ FÜRST, RESPONSABILE CATEGORIA POSTA/LOGISTICA

Per transfair lo sviluppo salariale viene prima di tutto Gli stipendi della fascia salariale superiore e oltre sono praticamente immobili e anche per quanto riguarda i supplementi sono subentrate diverse modifiche. Il fatto che deve cambiare qualcosa in questo senso, vie-ne dimostrato anche dal sondaggio sul CCL 2017 svolto dalla categoria Posta/Logistica di transfair. Sia per quanto concerne la priorità dei temi sia in risposta alla domanda relativa agli aspetti che dovrebbero essere migliorati, il salario era al primo posto nella classifica dell’indagine svolta da transfair.

Per questo motivo, transfair e il comitato della categoria Posta/Logistica sono passati dalle parole ai fatti e, in vista delle negozia-zioni salariali per il 2018, hanno rivendicato sostanziali aumenti a titolo generale. In al-tre parole: urgono cambiamenti in materia di evoluzione salariale! Il risultato si collo-cherà a un livello equilibrato tra la realtà e la ponderazione degli effetti.

Qualche confrontoQuando subentrano delle ingiustizie, si ini-ziano a fare confronti. Ci si informa sulla situazione altrove, dove lavorano amici e co-noscenti, o su quella dei superiori. Sorpren-dente è che i top quadri, occupati nelle aziende parastatali, guadagnano di più dei Consiglieri federali.

Proviamo a fare qualche confronto. Nel perio-do di alta congiuntura, le imprese accordava-no aumenti strabilianti. A tal proposito si tende a dimenticare che una situazione di rincaro reale allora portava solo a lievi au-menti. Negli ultimi cinque anni, il rincaro è stato negativo, il che significa che, se i premi delle casse malati non fossero aumentati, il potere d’acquisto avrebbe subito un au-mento.

Nei vari colloqui che intrattengo con i membri di transfair, sento i nostri asso-ciati lamentarsi soprattutto dei salari in stallo, dei premi delle casse malati che aumentano di anno in anno e del fatto di avere a disposizione sempre meno denaro. Cresce in continuazione anche la pressione in termini di prestazioni e di tempo. Situazioni che vengono percepite da molti lavoratori come ingiuste e frustranti. La pensi anche tu così?

pagina | 17POSTA/LOGISTICA

SIAMO ARRIVATI A UN PUNTO DI STALLO?

Quando le spese aumentano e i ricavi ristagnano, si apre un divario. Ciò che rimane è frustrazione. Uno sguardo nel portafoglio e oltre.

«IL BENE PIÙ PREZIOSO CHE DEVE DIFENDERE transfair SONO LE BUONE CONDIZIONI DI IMPIEGO E DI LAVORO».

Dei risultati salariali soddisfacenti degli ul-timi anni hanno per lo meno beneficiato tutti i gruppi d’età. Grazie ai versamenti uni-ci, anche coloro, il cui stipendio si collocava al di sopra della fascia salariale, hanno trat-to beneficio. Solo: che cosa succede se a questi collaboratori vengono accordati ulte-riori aumenti integrati? Premettendo che la fascia salariale dovrebbe riprodurre l’am-montare di uno stipendio equo o attrattivo in cambio del lavoro svolto, un aumento di quest’ultima riduce la competitività nei confronti dei competitori.

Possibili conseguenze: o aumentano i prez-zi dei prodotti con il rischio che ulteriori clienti scelgano di passare alla concorrenza o il datore di lavoro è costretto a ridurre i costi, ad esempio attraverso la esternaliz-zazione o la soppressione di posti di lavoro. In passato siamo già stati testimoni di esempi analoghi: autisti di camion, Asen-dia, chiusura degli uffici postali ed elabora-zione dei giustificativi, per elencarne solo quattro. Vogliamo tutto questo? Assoluta-mente no: chi ha raggiunto il top della fa-scia, ha raggiunto il salario massimo possi-bile. Lo stipendio di chi si trova nei segmenti bassi della fascia salariale, inve-ce, deve essere aumentato.

Aumento dei costi nella panoramicaNella statistica dell’Ufficio federale della sanità pubblica, i premi dell’assicurazione malattia obbligatoria negli anni tra il 1996 e il 2016 sono cresciuti del 147 per cento. I prodotti del paniere (indice nazionale dei prezzi al consumo) che negli ultimi 20 anni sono aumentati maggiormente sono da un lato l’olio combustibile e il tabacco, ciascu-no del 118 per cento, e dall’altro le spese bancarie del 78 per cento. Per contro, tra il 1996 e il 2014 il salario mediano nel settore privato è aumentato solo del 26 per cento.

A causa del continuo aumento dei premi delle casse malati, quasi tutte le economie domestiche devono investire una parte sempre più cospicua del proprio stipendio in questa assicurazione, il che colpisce soprat-tutto le persone a basso reddito: i premi sono infatti uguali per tutti, ricchi e poveri.

Le riduzioni dei premi, finanziate dalla Con-federazione e dai Cantoni, avrebbero la fun-zione di compensare tutto questo.

Fino al 2008, i Cantoni erano tenuti ad assu-mere almeno un terzo delle riduzioni di pre-mio. Mentre la Confederazione partecipa tuttora con un importo fisso al finanziamen-to di queste misure, dal 2010 i Cantoni conti-nuano a ridurre questi incentivi, il che, ironia della sorte, va a discapito proprio di coloro che ne avrebbero urgentemente bisogno.

Una panoramica globale dei redditi, delle spese e dei patrimoni metterebbe in risalto, anziché concentrarsi solamente sullo sti-pendio, altre priorità. Gli interessi ipotecari sono da anni a un minimo storico.

Al cambio di primato, ad esempio, era stato promesso un tasso d’interesse pari al 4 per cento sui capitali delle casse pensioni. In realtà, però, i tassi d’interesse corrisposti negli ultimi sette anni sono inferiori al 2 per cento.

Su un patrimonio di 500’000 franchi, un tas-so del 4 per cento equivale a 20’000 franchi all’anno, un tasso del 2 per cento, invece, frutta 10’000 franchi. Parliamo dunque di una differenza di ben 10’000 franchi all’an-no! Ti accorgi come la tematica dell’aumen-to salariale si relativizza, analizzando som-me di tale portata? Questo è uno dei motivi per cui a transfair sta a cuore la cassa pen-sioni Posta.

«Un futuro per tutti!»

Vuoi partecipare alle decisioni e discussioni e avere voce in capitolo? Allora questa è l’occa-sione giusta! Chi partecipa al congresso ottiene da transfair un assegno di congedo. Il tempo di lavoro previsto ti sarà pertanto accreditato.

Tutti i membri (attivi e pensionati) sono cor-dialmente invitati a partecipare al congresso di categoria 2018.

Data 12 aprile 2018, arrivo a partire dalle ore 9:00 (caffè e cornetti), Congresso ore 10:00 – 16:30 circaLuogo Yverdon, Y-Parc, Rue Galilée 6, 1400 Yverdon-les-BainsRelatori Ulrich Bösl, presidente nazionale CGPT (Germania) Retus Ruffner, responsabile Strategia, progetti e ICT AutoPostale SA Marc Hasler, responsabile Sviluppo del mercato e dei prodotti PostLogisticsIscrizione entro il 31 marzo 2018, via e-mail a [email protected]

INVITO AL CONGRESSO

Il denaro non è tuttoLasciando da parte tutti i confronti e tutte le statistiche: non sono solo i soldi a rende-re felici, ma anche altri aspetti quali l’equi-tà, l’onestà, la fiducia e non da ultimo la salute.

Il bene più prezioso che dobbiamo difendere a tutti i costi è tuttavia la pace (del lavoro) raggiunta nel corso degli anni nonché le sue origini, ossia buone condizioni di impiego e di lavoro, di cui fanno parte anche retribuzio-ni e prestazioni previdenziali vantaggiose.

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I DADISONOTRATTITESTO: MATTHIAS HUMBEL, RESPONSABILE CATEGORIA AMMINISTRAZIONE PUBBLICAPUBLICA

Il 25 gennaio 2018, la Commissione della Cassa di PUBLICA ha deciso di diminuire a partire dal 1° gennaio 2019 il tasso d’interes-se tecnico dal 2,75 al 2,0 per cento e il tasso di conversione dal 5,65 al 5,09 per cento. Precedentemente, il Consiglio federale ave-va decretato di aumentare i contributi di ri-sparmio versati dal datore di lavoro alla cas-sa pensioni della Confederazione.

Il Parlamento aveva respinto la partecipazione del datoreAncora nel dicembre del 2017, la Commissio-ne della Cassa aveva giustamente rinviato la decisione a seguito dell’inaspettato rifiu-to del Parlamento, nel quadro del dibattito sul preventivo, di approvare misure compen-satorie sotto forma di versamenti unici pari a 160 milioni di franchi, impedendo così una partecipazione da parte del datore di lavoro. Ciò avrebbe significato massicce riduzioni delle rendite.

Per transfair una decisione del tutto incom-prensibile. Il secondo pilastro viene soste-nuto congiuntamente da lavoratori e datore di lavoro. In questo finanziamento è inclusa anche la partecipazione del datore di lavoro alle misure di compensazione.

Grazie alla decisione del Consiglio federale sull’innalzamento dei contributi di rispar-mio e sull’aumento delle riserve, promossa da una buona performance nel corso dell’an-no scorso – rendimento del 6,7 per cento e grado di copertura alla fine del 2017 al 107 per cento – ora sarà comunque possibile at-tenuare gli effetti dovuti alla riduzione delle basi tecniche.

Il personale paga il contoDeplorevole rimane il fatto che l’aumento del contributo di risparmio vada in parte a scapito delle misure salariali per il 2019.

Dopo la decisione del Parlamento, anche i contributi di compensazione devono esse-re completamente finanziati dalle riserve della cassa pensioni – e di conseguenza dagli stessi assicurati.

In questo caso, la distribuzione degli oneri è ancora troppo unilaterale. transfair insiste perciò su un margine di manovra a misure salariali generali anche per l’anno prossimo. Il sindacato avanzerà relative rivendicazioni durante i negoziati salariali con il Consi-gliere federale Ueli Maurer.

Ciononostante una decisione importanteConsiderando la decisione deplorevole pre-sa dal Parlamento nel dicembre 2017, l’at-tuale soluzione è la migliore tra tutte. L’importante è di poter attenuare il più possibile gli effetti delle riduzioni, fatto che viene garantito dalle misure compensa-torie decise.

Grazie a una garanzia del diritto acquisito nominale viene assicurato che tutti i colla-boratori a partire dai 60 anni d’età – non prima per il pensionamento regolamentare – dopo il 1° gennaio 2019 percepiranno alme-no la stessa rendita come in caso di un pen-sionamento al 31 dicembre 2018 e alle con-dizioni in vigore al momento attuale.

A partire dal mese di maggio 2018, i collabo-ratori over 60 potranno farsi calcolare da PUBLICA quali saranno gli effetti concreti sulla loro futura rendita. In tal modo per lo meno non si sentiranno costretti a dover an-dare in pensione già entro la fine del 2018 al fine di evitare perdite sulla loro rendita.

Ora è definitivo: a partire dal 1° gennaio 2019, PUBLICA ridurrà i parametri tecnici. Dopo che nel dicembre 2017 il Parlamen-to si è rifiutato di effettuare versamenti unici, ora si sono trovate alternative per attenuare gli effetti dell’aliquota di conversione inferiore. La conclusione dei negoziati è, nonostante una punta d’amaro, conciliante.

pagina | 19AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

transfair È REGOLARMENTE IN CONTATTO CON IL DFAE.

IL NUOVO SISTE-MA SALARIALE PRENDE FORMATESTO: MATTHIAS HUMBEL, RESPONSABILE CATEGORIA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

L’elaborazione di sistemi salariali è tutt’al-tro che una banalità. Tanto meno quando si tratta di un sistema che disciplina l’attività del Dipartimento degli affari esteri e dei suoi collaboratori soggetti all’obbligo di tra-sferimento, che di norma cambiano il loro posto di lavoro ogni quattro anni – e pertan-to anche il Paese in cui sono attivi. Un siste-ma salariale che proprio per questo motivo è fortemente legato anche allo sviluppo professionale dei collaboratori. Considere-voli sono di conseguenza anche gli effetti che determinano cambiamenti a questo si-stema.

Dal 2016 in evoluzioneDalla fine di maggio 2016, il DFAE sta lavo-rando a un nuovo sistema salariale, sulla base di un rapporto della Commissione del-la gestione del Consiglio degli Stati. L’obiet-tivo è ambizioso: non si tratta soltanto di rinnovare il sistema attuale, ma di sostituir-lo completamente. In altre parole: passare dall’attuale sistema salariale di carriera, che ha accompagnato i collaboratori duran-te tutta la loro carriera, a uno basato sulle funzioni.

Il salario non sarà più adattato durante il percorso della propria carriera, ma sarà ride-finito – ogni quattro anni – in base al nuovo posto di lavoro, verso l’alto o anche verso il basso, al momento del trasferimento.

Per transfair l’equità viene prima di tuttoLe sfide per garantire che questo nuovo si-stema sia equo ed equilibrato sono conside-revoli. Nell’aprile 2017, il Consiglio federale ha approvato il cambio di sistema, definen-done anche i relativi capisaldi e le regola-mentazioni transitorie. Da allora, si prose-gue a ritmi serrati, con il coinvolgimento di transfair. I lavori determinano anche un enorme fabbisogno di informazioni. Nel di-cembre del 2017, le associazioni del perso-nale si sono pertanto rivolte al Consigliere federale Ignazio Cassis per richiamare l’at-tenzione sulle preoccupazioni e sugli aspet-ti critici. Nel quadro di ulteriori colloqui sono poi stati tematizzati i punti in sospeso.

Prospettive promettentiDopo avere stabilito le basi, ora si tratta di definire gli altri aspetti. Entro marzo 2018 sarà comunicato l’inquadramento dei posti

di lavoro, di modo che nel 2019 si possa svol-gere il processo di trasferimento sulla base dell’effettiva classe salariale di ciascun im-piego. Nel gennaio 2018 si sono svolti alcuni sounding board sulla futura configurazione dei processi d’assegnazione dei posti di la-voro nonché le procedure per la selezione e la formazione dei nuovi collaboratori.

Molti aspetti sono assai promettenti, come ad esempio i previsti colloqui di orientamen-to per preparare i collaboratori alla successi-va tornata di trasferimento e discutere la pianificazione della carriera. Ad ogni modo, il nuovo sistema renderà necessario un cam-bio di mentalità a tutti i livelli. Resta da ve-dere in che misura ciò sia possibile. Deplore-vole rimane il fatto che sembra siano state messe in disparte le possibilità prese in con-siderazione in un primo momento per accre-scere la permeabilità nel sistema, che avreb-bero aperto nuove prospettive ai collabora- tori non trasferibili del DFAE. I lavori non sono ancora conclusi. transfair continuerà a seguire il progetto con grande attenzione e ad adoperarsi a favore degli in-teressi dei suoi associati.

Entro l’inizio del 2019, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) deve avere messo a punto un nuovo sistema salariale basato sulle funzioni. In seguito alla decisione del Consiglio federale del 2017, ora si sta procedendo con i lavori di rifinitura.

D F A E

pagina | 20 BENE A SAPERSI

TESTO: DOMINIQUE KRÄHENBÜHL,RESPONSABILE COMUNICAZIONE

IN SVIZZERA CIRCA UN TERZO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE D’ETÀ COMPRESA TRA I 15 E I 64 ANNI PRESTA REGOLARMENTE ASSISTENZA A BAMBINI O AD ADULTI. LA MAGGIOR PARTE DI QUESTE PERSONE È ATTIVA A LIVELLO PROFESSIONALE.

BUONI CONSIGLI SU «INFO WORK + CARE»

Tenendo conto dello sviluppo demografico, in futuro saranno sempre più le persone anziane che avranno bisogno di assistenza e di cure. Una sfida per la società nel suo insieme, ma anche per i familiari interessati che, per amore e compassione nei confronti dei propri cari, rischiano l’esaurimento. In altre parole: è tutt’altro che facile conciliare professione, famiglia e assistenza.

«Info Work + Care», la prima piattaforma nazionale per i familiari che prestano cure, intende promuovere l’aiuto intergenerazionale all’inter-no della famiglia. La piattaforma informativa sostiene i diretti interessati a conciliare l’attività professionale con il lavoro di cura.

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pagina | 21transfair

JEUNESSE.SUISSE ÈCONTRARIATESTO: ALINE LEITNER,COLLABORATRICE COMUNICAZIONEB I L L A GNO

Il 4 marzo 2018 ci esprimeremo sulla preoccupante iniziativa No Billag. Nell’in-tervista, Nadine Walker, co-presidente di Jeunesse.Suisse, ci spiega per quale motivo l’iniziativa cela molti rischi anche dal punto di vista dei giovani.

Nadine, potresti raccontarci un po’ di più sulla tua carica di co-presidente di Jeunes-se.Suisse e su come l’hai ottenuta?

Sono cresciuta in un contesto attivo a livel-lo politico-sindacale. Il passo logico succes-sivo era dunque quello di adoperarmi in seno a una commissione giovanile. Dal 2017 sono co-presidente di Jeunesse.Suisse. I miei due compiti principali consistono nel presiedere e pianificare le riunioni. Inoltre, lavoriamo in stretta collaborazione con Tra-vail.Suisse e rendiamo pubblica la posizione dei giovani, affinché possano partire con il piede giusto nel mondo del lavoro. Infine, mi impegno attivamente in seno al gruppo di lavoro «Discriminazione», grazie al quale cerchiamo di illustrare come comportarsi con i giovani colpiti dalla depressione.

Il 4 marzo 2018 la Svizzera voterà sull’ini-ziativa «No Billag» che cela diversi rischi. Quali?

L’iniziativa No Billag è un attacco al plura- lismo mediatico elvetico e di conseguenza alla democrazia. I media provvedono a forni-re servizi giornalistici indipendenti, che ri-portano diverse posizioni e analizzano i temi da diversi punti di vista, contribuendo così in modo decisivo alla formazione delle opinio-ni. Non è accettabile che un numero limitato di persone ricche si accaparri il diritto d’in-formazione, analizzi i temi esclusivamente dal proprio punto di vista e influenzi così in modo significativo la formazione delle opi-nioni e le decisioni democratiche.

NADINE WALKER, CO-PRESIDENTE DI JEUNESSE.SUISSE

I promotori sono partiti giovanili di matri-ce borghese. L’opinione che i giovani non sarebbero più interessati al classico con-sumo dei media viene confermata in am-pia misura. Perché la vostra commissione giovanile si oppone con veemenza all’ini-ziativa No Billag?

Noi giovani siamo fieri della coesione della Svizzera. Con l’approvazione dell’iniziativa, la traduzione delle informazioni in tutte e quattro le lingue nazionali e nella lingua dei segni è gravemente a rischio. Tutto questo equivale a un’esclusione e a una discrimina-zione che vogliamo a tutti i costi evitare.

Il pilastro portante SSR viene anche a soste-gno di ampie aree della cultura svizzera, tra cui film, musica e trasmissioni sportive. La stessa SSR e i canali privati promuovono per esempio i musicisti e i complessi musicali elvetici. Se venissero a mancare le stazioni regionali radiofoniche e televisive, ne risen-tirebbe fortemente anche la nostra cultura giovanile.

Dalle tue dichiarazioni si può asseverare che siete fermamente contrari a «No Bil-lag». Ma cosa fate in concreto per far sì che il prossimo 4 marzo il popolo voti NO all’iniziativa?

Il 30 gennaio 2018, in occasione di una con-ferenza stampa congiunta con Travail.Suisse e le associazioni aderenti, Jeunesse.Suisse ha esposto la propria posizione sull’iniziati-va No Billag.

Ci serviamo anche dei social media per dif-fondere video-dichiarazioni che sono state elaborate in collaborazione con transfair. Inoltre, Jeunesse.Suisse è rappresentata nel comitato «Giovani contro No Billag» e si im-pegnerà anche in questa sede per un NO.

JEUNESSE.SUISSE

Chi è Jeunesse.Suisse?

Jeunesse.Suisse è la commissione giovanile di

Travail.Suisse e portavoce dei giovani aderenti

alle organizzazioni Syna, Hotel & Gastro Union,

transfair, SCIV e OCST. Le cinque organizzazioni

rappresentano in totale 150’000 membri di tutti i

rami professionali. Jeunesse.Suisse si impegna a

favore della tutela delle questioni economiche,

politiche e sociali che stanno a cuore ai giovani e

rappresenta gli interessi dei lavoratori.

Grazie alle sue attività, dà più voce ai giovani e

ai giovani adulti nel mondo del lavoro, nella po-

litica e nella società. Jeunesse.Suisse agisce sotto

l’egida di Travail.Suisse, la federazione mantello

indipendente dei lavoratori. Per saperne di più:

www.jeunessesuisse.ch.

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ATTUALMENTE INFORMATONOTIZIE DA TUTTE CATEGORIE

AGENDA

MARZO / APRILE / MAGGIO 2018

TUTTE LE CATEGORIESektion Central CH Generalversammlung 2018Samstag, 3. März 2018Um 15 Uhr findet die alljährliche Generalversamm- lung statt. Bitte die persönliche Einladung beachten – eine Anmeldung ist erforderlich! Der Vorstand heisst alle Kolleginnen und Kollegen zu dieser Versammlung herzlich willkommen.

Freizeitkommission Wanderung Gandria – Castagnola – LuganoDonnerstag, 15. März 2018Treffpunkt: Bahnhof Arth-Goldau. Abfahrt um 7.50 Uhr Gleis 4 nach Lugano. Zürich ab um 7.09 Uhr; Rapperswil ab um 6.59 Uhr; Gandria an um 10.20 Uhr. Kaffee und Wanderung nach Castagnola. Fahrt mit dem Bus nach Lugano Pal. Studi. Wanderung durch den Park zum Mittagessen. Rückfahrt ab Lugano Statione immer ’42 Uhr.

Anmeldung bis 13. März 2018 an: Georges Moos, T 041 855 23 63, [email protected].

Sektion CalandaGeneralversammlung 2018Samstag, 14. April 2018Ab 15.30 Uhr findet die jährliche Generalversammlung im Romantik Hotel Stern in Chur statt. Als Referenten begrüssen wir Bruno Zeller, Branchen-leiter Öffentlicher Verkehr. Er wird uns über die Aktualitäten und Herausforderungen im öffentlichen Verkehr (RhB und SBB) berichten. Als weiteren Gast dürfen wir Urs Jungen, Regionalsekretär, begrüssen.

Die schriftlichen Einladungen folgen.

INFO MAGAZINE 2018

PROSSIMA GOIZIONEN° 2, 14 maggio 2018

CHIUSURA DEGLI ANNUNCI4 settimane prima della pubblicazione

Freizeitkommission Bluescht-Wanderung Donnerstag, 3. Mai 2018 Treffpunkt: Bischofszell Stadt um 9.30 Uhr. Fahrplan: Zürich ab um 8.09 Uhr Gleis 9 via Gossau; Rapperswil ab um 8.03 Uhr via St. Gallen. Wanderung bis Kradolf, Mittagessen. Weiterwandern nach Absprache oder Rückfahrt ab Kradolf: ’05 Uhr oder ’36 Uhr.

Anmeldung bis 1. Mai 2018 an: Georges Moos, T 041 855 23 63, [email protected].

FreizeitkommissionReise nach Chiavenna16. – 18. Mai 2018 Zürich HB ab um 9.37 Uhr Gleis 10; Chur an um 10.52 Uhr Gleis 9; Chur ab um 10.58 Uhr Gleis 10; St. Moritz an um 12.58 Uhr; St. Moritz ab um 13.15 Uhr PTT; Prosto di Piuro an um 14.40 Uhr. Nachtessen im Crotto Belvedere. 2 Übernachtungen im Hotel Piuro (Preis Halbpension 65 Euro). Gemütlicher Fussmarsch (oder mit PTT) nach Chiavenna. Zugsfahrt am Freitag ab Chiavenna um 10.44 Uhr via Colico nach Tirano. Mittagessen im Restaurant Corona. Tirano ab um 14.26 Uhr; Chur an um 18.20 Uhr; Zürich an um 19.53 Uhr. Achtung: Es het solangs het!

Anmeldung an und Infos bei: Ruedi Monnerat, T 044 926 28 57, [email protected].

POSTA/LOGISTICAPensioniertengruppe Zürich BeamteWanderung durch das WeinlandMittwoch, 21. März 2018Wir treffen uns um 9.10 Uhr im Restaurant Jack&Jo im Bahnhof Winterthur. Weiterfahrt um 10.12 Uhr via Ossingen nach Truttikon. Wanderung nach Guntalingen und dann mit dem Bus bis Oberstam-mheim. Mittagessen im historischen Restaurant Hirschen. Nichtwanderer können direkt zum Restaurant fahren. Siehe auch persönliche Einladung.

Anmeldung bis 19. März 2018 an: Theo Frey, Badstrasse 43, 8953 Dietikon, [email protected].

Sektion SäntisHauptversammlung 2018Samstag, 21. April 2018Treffpunkt beim Restaurant Mattenhof, Mattenweg 30, 9230 Flawil um 15 Uhr. Programm: Traktanden, Referat und Nachtessen. Wir freuen uns, Sie wieder in Flawil zu begrüssen.

Infos bei Eugen Widmer, [email protected].

POSTA/LOGISTICACOMUNICAZIONEPensioniertenvereinigung BaselAusflug nach TherwilDienstag, 6. März 2018Wir besammeln uns um 13.30 Uhr vor dem Bruderhol-zspital. Von dort aus wandern wir ca. 1 Stunde nach Therwil ins Restaurant Grossmatt.

Nichtwanderer fahren mit dem Tram Nr. 10 bis Känelmatt und laufen direkt ins Restaurant.

Infos bei Edy Schmidiger, T 061 461 55 37.

Pensioniertenvereinigung BaselGanztagesausflug ins Bergrestaurant Kallhof Montag, 9. April 2018Wir treffen uns im Bahnhof SBB, Basel um 8.45 Uhr. Um 9.04 Uhr fahren wir mit dem IC nach Olten. Dann geht es um 9.37 Uhr weiter mit Bus Nr. 506 nach Hauenstein Löwen. Wir wandern ca. 1 1/4 Stunden Richtung Ifenthal zum Restaurant Kallhof. Dort nehmen wir das Mittagessen ein. Gestärkt laufen wir dann noch ca. 50 Minuten nach Eptingen. Nichtwanderer melden sich bei Edy Schmidiger, T 061 461 55 37.

Pensioniertenvereinigung BaselWandertagMontag, 7. Mai 2018Treffpunkt ist SBB Basel um 12.45 Uhr. Wir fahren um 13.06 Uhr mit der S3 Richtung Dornach. Dann fahren um 13.18 Uhr mit Bus Nr. 67 Richtung Gempen Dorf weiter. Von dort aus wandern wir ca. 1 1/4 Stunden ins Restaurant Trabe nach Büren SO. Nichtwanderer fahren um 13.47 Uhr mit dem IR ab Basel, Gleis 7 nach Liestal. Von dort aus fährt der Bus NFB 72 um 14.06 Uhr nach Büren SO.

Infos bei Edy Schmidiger, T 061 461 55 37.

TRASPORTI PUBBLICIFFS Regione Sud & Gruppo Pensionati Assemblea annuale 2018 Domenica, 11 marzo 2018 Invito ai soci attivi e pensionati a partecipare all’evento Inizio 09.30 – Caffè e cornetto offerto 10.00 Inizio assemblea secondo statuti 11.00 Relazione ospite Denis Rossi – TILO – 12.30 Aperitivo – Pranzo 14.00 Pomeriggio con lotteria, ballo, Karaoke.

Annuncio obbligatorio per il pranzo entro lunedì, 5 marzo 2018 a Joseph Boeni, T 079 592 96 20, [email protected].

transfair

CONGRESSO 2018VENERDÌ 25 MAGGIO 2018

DALLE ORE 10:00 ALLE 17:00 PRESSO LA

FABRIKHALLE 12, FABRIKSTRASSE 12,

3012 BERNA. L’INVITO, UNITAMENTE

ALL’ORDINE DEL GIORNO E ALLE SCADENZE

D’INOLTRO DELLE PROPOSTE, È STATO

INVIATO DIRETTAMENTE AI DELEGATI.

transfair SI CONGRATULA!

VINCENT CARRON

NEL QUADRO DELLA NOSTRA CAMPAGNA DI

DIGITALIZZAZIONE, OGNI DUE MESI TIRIAMO

A SORTE ASSEGNI REKA DEL VALORE DI

100 FRANCHI. IL VINCITORE DEL MESE DI

GENNAIO 2018 SI CHIAMA VINCENT CARRON,

VIVE A MARTIGNY ED È COLLABORATORE

DELLA POSTA.

TESTO: THOMAS AMMANN, VICEPRESIDENTE DI transfair E CONSIGLIERE NAZIONALE

IL TUO VOTO È IMPORTANTE!L’obiettivo dell’iniziativa consiste nel finanziare le prestazioni radiofoniche e televisive esclusivamente attraverso il mercato e non più attra-verso i canoni. Una rivendicazione miope, in quanto nel settore dei mezzi d’informazione la SSR svolge l’importante mandato di servizio universale che contribuisce a formare le opinioni in tutte e quattro le lingue nazionali. Con i ricavi della Billag vengono anche cofinanziate 21 stazioni radiofoniche e 13 emittenti televisive regionali. Se la copertura mediatica della Svizzera dovrà essere garantita esclusivamente dal mercato, è chiaro sin d’ora che a pagarne le conseguenze saranno le regioni periferiche e le minoranze.

Parità di dirittiPuoi vedere la TV e ascoltare la radio? Allora anche tu appartieni a quella categoria di persone che ha accesso illimitato alla vasta offerta di canali televisivi e radiofonici della SSR e delle emittenti private. Le persone non vedenti e non udenti sono invece svantaggiate in questo ambito e di conseguenza assai grate di poter fruire degli importanti servizi offerti dalla SSR, come l’audiodescrizione (o descrizione audio) e l’interpretazione simultanea di trasmissioni d’informazione nella lingua dei segni. Nutro forti dubbi sul fatto che le imprese di mercato siano disposte a mantenere questi servizi.

Ci sono ancora molte altre ragioni per mostrare il cartellino rosso a questa iniziativa. Il 4 marzo prossimo recati pertanto alle urne e vota «No»!

IN CONCLUSIONE

CHI SOSTIENE NO BILLAG SI SCHIERA CONTRO IL TRADIZIONALE PLURALISMO DEI MEZZI D’INFORMAZIONE INDIPENDENTI IN SVIZZERA. IL PROSSIMO 4 MARZO VOTERÒ PERTANTO CON CONVINZIONE «NO» ALL’INIZIATIVA.

NO ANO BILLAG4 MAGGIO 2018

Pensionierte Sektion BaselPensionierten-WanderungMittwoch, 21. März 2018Treffpunkt ist um 9.15 Uhr in der Schalterhalle Basel SBB; Abfahrt um 9.35 Uhr mit dem Tram 10 Richtung Therwil zum Kaffeehalt. Anschliessend um 10.58 Uhr mit dem Tram 10 bis Rodersdorf, von wo wir in ca. 1 Stunden im Sonnenstübli zum Mittagessen eintreffen. Für Nichtwanderer wird ein Transport organisiert.

Anmeldung bis 17. März 2018 an: Vinzenz Purtschert, T 061 302 24 07.

Sektion Zürich.NordostschweizGeneralversammlung 2018Samstag, 7. April 2018 Wir treffen uns um 13.30 Uhr im Hotel Sonnental in Dübendorf. Gastreferent ist Thomas Ammann, Nationalrat und Vizepräsident von transfair.

Die Einladungen erfolgen rechtzeitig.

Pensionierte Sektion BaselPensionierten-Wanderung Mittwoch, 11. April 2018Treffpunkt ist um 9.45 Uhr beim Bahnhof Frenkendorf. Basel SBB ab um 9.31 resp. 9.43 Uhr,

Kategorie LokpersonalLokpersonalreise 20186. – 10. Mai 2018Reiseziel ist Linz (A). Auskünfte gibt es bei Beat Schumacher (044 930 71 40 / 079 266 76 65) oder auf der Agenda-Website von transfair.

AMMINISTRAZIONE PUBBLICASektion Bern Öffentliche VerwaltungHauptversammlung 2018Donnerstag, 22. März 2018Einladung zur Hauptversammlung der Sektion Bern öffentliche Verwaltung vom 22. März 2018, im Restaurant Schmiedstube in Bern. Zeit:von 18 – 19.30 Uhr mit anschliessendem Apéro.

Anmeldungen sind bis 14. März 2018 an: Ursula Bürgi, Strassacker 14, 3065 Bolligen, [email protected].

TRASPORTI PUBBLICIAMMINISTRAZIONE PUBBLICAPensioniertenkommission ÖVK & ÖVWJahrestagung 2018Mittwoch, 14. März 2018Der Vorstand lädt Euch alle recht herzlich zur Jahrestagung vom 14. März 2018 um 10 Uhr nach Walenstadt ein. Herr Oberstlt. Nils Hämmerli, Chef der Patrouille Suisse, ist unser Gastreferent. Auf eine grosse Beteiligung freut sich der Vorstand.

Anmeldungen bis 28. Februar 2018 an: Walter Schmid, T 041 855 37 10, [email protected].

Zürich ab um 8.08 Uhr, Liestal an um 9.06 Uhr mit Anschluss nach Frenkendorf. Luzern ab 7.30 Uhr, Liestal an 9.33 Uhr mit Anschluss nach Frenkendorf. Mit dem Bus 78 fahren wir um 9.50 Uhr bis Frenkendorf Dorfplatz. Nach dem Kaffeehalt gibt es eine 1 1/2-stündige Rundwanderung um den Adler. Mittagessen laut Angaben vom Wanderleiter. Rückfahrt mit Anschluss in allen Richtungen.

Anmeldungen bis 7. April 2018 an: Gody Schwarz, T 061 711 29 23.

Pensionierte Sektion BaselPensionierten-WanderungMittwoch, 9. Mai 2018Treffpunkt ist um 8 Uhr in der Schalterhalle, Basel SBB; Abfahrt um 8.17 Uhr, Luzern an um 9.30 Uhr, ab um 9.51 Uhr, Rotkreuz an um 10.09 Uhr. Nach dem Kaffeehalt, Weiterfahrt mit Bus 53 bis Haltestelle Landhaus. Von hier beginnt eine kurze Wanderung (Wanderstöcke empfehlenswert). Nichtwanderer nehmen den Bus 73 bis Meierskappel Dorf, mit anschliessendem kurzen Weg zum Hüttli. Gemeinsames Mittagessen, Rückfahrt laut Angaben.

Anmeldungen bis 5. Mai 2018 an: Ernst Kottmann, T 061 811 19 75.

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