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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2 Braga d'assalto Il veneziano cancella in un colpo solo l'opaca prestazione del pezzenTeam in Svezia e sfida Ostrovskis nell'assoluta :: SOMMARIO [RBRO] L'editoriale [WIRC] Rally di Svezia [WIRC] Rally di Cipro [CIIR] Rally del Ciocco [CIIR] Rally di S. Marino [CIIR] Rally Mille Miglia [EIRC] Rally di Turchia [RBRO] Intervista a Gregorietti [RBRO] Alla scoperta di Pribram aprile 2008 :: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2 RBR-ONLINE.IT MAGAZINE No. 2 1 1

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2Braga d'assaltoIl veneziano cancella in un colpo solo l'opaca prestazione del pezzenTeam in Svezia e sfida Ostrovskis nell'assoluta

:: SOMMARIO

[RBRO] L'editoriale

[WIRC] Rally di Svezia

[WIRC] Rally di Cipro

[CIIR] Rally del Ciocco

[CIIR] Rally di S. Marino

[CIIR] Rally Mille Miglia

[EIRC] Rally di Turchia

[RBRO] Intervista a Gregorietti

[RBRO] Alla scoperta di Pribram

aprile 2008

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RBR-ONLINE MAGAZINEL'EDITORIALE

La stagione 2008, dopo qual-che problema iniziale è entrata nel vivo, non senza sorprese, come le prestazioni dei piloti italiani.Di Luca Giraldi

Dopo l'archiviazione del terzo round del Logitech WIRC 2008 e dopo che anche il Manufactory CIIR 2008 ed il RicambiTuning EIRC 2008 hanno già festeggiato i vincitori dei rispettivi rally, è possibile fare una prima analisi di quanto si sta vedendo nei campionati organizzati da RBR-Online.it. Un mo-mento di riflessione, per tracciare un primo bilancio, utile soprattutto per mettere in luce il superamento dei problemi iniziali che si sono presentati quando i campionati più attesi erano pronti a partire.

Superati questi ostacoli imprevisti, l'adrenalina e lo spettacolo sono tornati subito protagonisti nel fit-to calendario di gare. Con essi, le sorprese. Già, perchè non può non far riflettere il fatto che, dopo due rally, il campione uscente - Sebi Nagy - sia ancora a quota zero nella classifica. L'ungherese, colpo grosso del mercato del pezzenTeam, è stato costretto a due ritiri dovuti a problemi tecnici, men-

tre era in testa ai rally. Un chiaro segno, insom-ma, di quanto Nagy voglia confermarsi campione. Il suo compito non sarà semplice però, visto che sia Ostrovskis - perla dell'ImboGames e vincitore del Rally di Svezia - che Hirvela hanno dimostrato con le loro prestazioni di essere gli unici in grado di contendergli il titolo.

E gli italiani? Nella classe A8 si stanno mettendo in ottima evidenza, in particolare con Marco Braga - primo nel Rally di Cipro - e Zelio Gregorietti. I due alfieri, rispettivamente, del pezzenTeam e dell'FGA Corse, sono tra l'altro i protagonisti assoluti del CIIR, mentre Gregorietti non nasconde le sue am-bizioni di successo nell'EIRC.

Alle loro spalle, nuovi volti rendono interessanti dei campionati già di per loro spettacolari: tra questi, Emanuele Denna tra gli italiani e Kainulainen e Br-

zeski tra gli europei. Il pilota del team RallyRacing è l'autentico dominatore della classe N4 del CIIR e si sta ottimamente comportando anche nel WIRC, mentre Kainulainen e Brzeski (quest'ultimo cam-pione del WIRC 2007 nella classe JWRC) si sono equamente spartiti il bottino nel WIRC e nell'EIRC, mentre è rimasto ancora fermo al palo un altro dei protagonisti attesi: Sebra Affrikast.

Nella classe A6, gli italiani la fanno da padroni. Pie-ro Albertella spadroneggia nel CIIR e nell'EIRC e, grazie al successo conquistato in terra cipriota, è riuscito a riscattare il ritiro del Rally di Svezia. Alle sue spalle, costante, tenace e mai arrendevole, c'è Valerio De Lucia, mentre Alessio Salati (primo in Svezia) deve ancora trovare quella costanza nei ri-sultati nei vari campionati che lo consacreranno tra i migliori esponenti delle piccole due ruote motrici.

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RBR-ONLINE MAGAZINEL'EDITORIALE

La stagione 2008, dopo qual-che problema iniziale è entrata nel vivo, non senza sorprese, come le prestazioni dei piloti italiani.Di Luca Giraldi

Dopo l'archiviazione del terzo round del Logitech WIRC 2008 e dopo che anche il Manufactory CIIR 2008 ed il RicambiTuning EIRC 2008 hanno già festeggiato i vincitori dei rispettivi rally, è possibile fare una prima analisi di quanto si sta vedendo nei campionati organizzati da RBR-Online.it. Un mo-mento di riflessione, per tracciare un primo bilancio, utile soprattutto per mettere in luce il superamento dei problemi iniziali che si sono presentati quando i campionati più attesi erano pronti a partire.

Superati questi ostacoli imprevisti, l'adrenalina e lo spettacolo sono tornati subito protagonisti nel fit-to calendario di gare. Con essi, le sorprese. Già, perchè non può non far riflettere il fatto che, dopo due rally, il campione uscente - Sebi Nagy - sia ancora a quota zero nella classifica. L'ungherese, colpo grosso del mercato del pezzenTeam, è stato costretto a due ritiri dovuti a problemi tecnici, men-

tre era in testa ai rally. Un chiaro segno, insom-ma, di quanto Nagy voglia confermarsi campione. Il suo compito non sarà semplice però, visto che sia Ostrovskis - perla dell'ImboGames e vincitore del Rally di Svezia - che Hirvela hanno dimostrato con le loro prestazioni di essere gli unici in grado di contendergli il titolo.

E gli italiani? Nella classe A8 si stanno mettendo in ottima evidenza, in particolare con Marco Braga - primo nel Rally di Cipro - e Zelio Gregorietti. I due alfieri, rispettivamente, del pezzenTeam e dell'FGA Corse, sono tra l'altro i protagonisti assoluti del CIIR, mentre Gregorietti non nasconde le sue am-bizioni di successo nell'EIRC.

Alle loro spalle, nuovi volti rendono interessanti dei campionati già di per loro spettacolari: tra questi, Emanuele Denna tra gli italiani e Kainulainen e Br-

zeski tra gli europei. Il pilota del team RallyRacing è l'autentico dominatore della classe N4 del CIIR e si sta ottimamente comportando anche nel WIRC, mentre Kainulainen e Brzeski (quest'ultimo cam-pione del WIRC 2007 nella classe JWRC) si sono equamente spartiti il bottino nel WIRC e nell'EIRC, mentre è rimasto ancora fermo al palo un altro dei protagonisti attesi: Sebra Affrikast.

Nella classe A6, gli italiani la fanno da padroni. Pie-ro Albertella spadroneggia nel CIIR e nell'EIRC e, grazie al successo conquistato in terra cipriota, è riuscito a riscattare il ritiro del Rally di Svezia. Alle sue spalle, costante, tenace e mai arrendevole, c'è Valerio De Lucia, mentre Alessio Salati (primo in Svezia) deve ancora trovare quella costanza nei ri-sultati nei vari campionati che lo consacreranno tra i migliori esponenti delle piccole due ruote motrici.

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LOGITECH WIRC 2008RALLY DI SVEZIA

ROUND 2

Tra i due litiganti, il terzo gode. Fuori Nagy ed Hirvela, il gio-vane talento estone vince e convince.

Di Federico Rigolone

Karlstad (Svezia)Tutti si attendevano Nagy e Hirvela ed invece, bis-sando il risultato di una settimana fa al Fiat rally, è stato un giovane ragazzo che nell’anno prece-dente aveva fatto vedere belle cose ma non così importanti da pensare ad un risultato così eclatante al via della 2008 del WIRC di Rbr-Online: Renars Ostrovskis.

La sua scuderia, l’ImboGames Racing Team ne aveva parlato tanto bene all’inizio del campiona-to, perfino Nagy, l’attuale campione del mondo in carica l’aveva citato come possibile pretendente al titolo 2008; tutti però si aspettavano altro, magari un Hirvela magari proprio lo stesso Nagy, in for-ma splendida nei rally effettuati in preparazione al WIRC.

Partono bene i tre, con uno scambio di leadership tra Nagy e Hirvela, mentre Ostrovskis ha problemi di assetto e preferisce non tirare a tutta. Il finnico e l’ungherese si dividono in parti uguali la prima sezione vincendo due prove speciali a testa. Dalla prima assistenza si annunciava sulla seconda se-zione di gara, una tormenta di neve che si abbatte-va proprio sul tracciato che si doveva percorrere, la situazione non cambia una speciale vinta per Nagy ed una per Hirvela.

Punto focale del rally di Svezia 2008 è stata la pro-va speciale numero 7, Sipirkakim II vinta da Ostro-vskis, mentre superava ad inizio prova il leader della classifica generale Nagy ed a metà prova il suo diretto avversario Hirvela, fermi tutti e due per problemi al motore.

Da quel punto in poi bastava controllare la gara, con un Gregorietti attardato di oltre un minuto che doveva preoccuparsi più dell’arrivo di Torbjorn e del più staccato Rozsa per conservare la seconda posizione, invece di pensare ad Ostrovskis e alla vittoria. Dalla prova cronometrata numero 10 an-che il secondo posto era deciso, con Torbjorn che commetteva qualche errore al controllo orario, pa-gando un minuto di penalità e salutando il podio.

Sulla 13° prova il podio era completo, con Rozsa che superava Brzeski, primo nella classe N4, ve-locissimo fino a quel momento e che riusciva nelle successive prove a consolidare la sua posizione.

Nelle retrovie, succedeva un po’ di tutto, con la lotta per il quarto posto tra Kiviniemi e Hasbudak, mentre Lalli (ultima WRC arrivata al traguardo) procedeva a piccoli passi, proprio per prendere punti. Sull’ul-timo tratto lasciava la carovana del WIRC, per un cedimento di un ammortizzatore, anche Torbjorn rassegnato a lottare per la quarta posizione, che due prove prima aveva visto un diretto suo concor-rente abbandonare, lasciandolo praticamente solo per i 5 punti in palio: Ferrari e la sua Subaru Impre-za targata pezzenTeam.

Ostrovskis, l'infallibile

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LOGITECH WIRC 2008RALLY DI SVEZIA

ROUND 2

Tra i due litiganti, il terzo gode. Fuori Nagy ed Hirvela, il gio-vane talento estone vince e convince.

Di Federico Rigolone

Karlstad (Svezia)Tutti si attendevano Nagy e Hirvela ed invece, bis-sando il risultato di una settimana fa al Fiat rally, è stato un giovane ragazzo che nell’anno prece-dente aveva fatto vedere belle cose ma non così importanti da pensare ad un risultato così eclatante al via della 2008 del WIRC di Rbr-Online: Renars Ostrovskis.

La sua scuderia, l’ImboGames Racing Team ne aveva parlato tanto bene all’inizio del campiona-to, perfino Nagy, l’attuale campione del mondo in carica l’aveva citato come possibile pretendente al titolo 2008; tutti però si aspettavano altro, magari un Hirvela magari proprio lo stesso Nagy, in for-ma splendida nei rally effettuati in preparazione al WIRC.

Partono bene i tre, con uno scambio di leadership tra Nagy e Hirvela, mentre Ostrovskis ha problemi di assetto e preferisce non tirare a tutta. Il finnico e l’ungherese si dividono in parti uguali la prima sezione vincendo due prove speciali a testa. Dalla prima assistenza si annunciava sulla seconda se-zione di gara, una tormenta di neve che si abbatte-va proprio sul tracciato che si doveva percorrere, la situazione non cambia una speciale vinta per Nagy ed una per Hirvela.

Punto focale del rally di Svezia 2008 è stata la pro-va speciale numero 7, Sipirkakim II vinta da Ostro-vskis, mentre superava ad inizio prova il leader della classifica generale Nagy ed a metà prova il suo diretto avversario Hirvela, fermi tutti e due per problemi al motore.

Da quel punto in poi bastava controllare la gara, con un Gregorietti attardato di oltre un minuto che doveva preoccuparsi più dell’arrivo di Torbjorn e del più staccato Rozsa per conservare la seconda posizione, invece di pensare ad Ostrovskis e alla vittoria. Dalla prova cronometrata numero 10 an-che il secondo posto era deciso, con Torbjorn che commetteva qualche errore al controllo orario, pa-gando un minuto di penalità e salutando il podio.

Sulla 13° prova il podio era completo, con Rozsa che superava Brzeski, primo nella classe N4, ve-locissimo fino a quel momento e che riusciva nelle successive prove a consolidare la sua posizione.

Nelle retrovie, succedeva un po’ di tutto, con la lotta per il quarto posto tra Kiviniemi e Hasbudak, mentre Lalli (ultima WRC arrivata al traguardo) procedeva a piccoli passi, proprio per prendere punti. Sull’ul-timo tratto lasciava la carovana del WIRC, per un cedimento di un ammortizzatore, anche Torbjorn rassegnato a lottare per la quarta posizione, che due prove prima aveva visto un diretto suo concor-rente abbandonare, lasciandolo praticamente solo per i 5 punti in palio: Ferrari e la sua Subaru Impre-za targata pezzenTeam.

Rosza rischiatuttoI grandi rischi presi da Rosza alla fine hanno premiato il bravo pilota ungherese al volante della Ford Focus WRC

Ostrovskis, l'infallibile

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Brzeski la certezza, Denna la sorpresa

Di Federico Rigolone

Affrikast, Balazy, Brzeski e Denna. Ecco i vincitori delle prove cronometrate del rally di Svezia della classe N4, loro i protagonisti, un solo vincitore Br-zeski. Un dominatore sulla neve che ha visto come suo principale avversario il pilota del pezzenTeam Sebra Affrikast uscito di scena a metà gara per un guasto ai differenziali che bloccano la sua vettura a metà prova; fino a quel momento i due si erano scambiati la leadership di classe e qualche posto di rilievo in assoluta. Da quel momento il pilota polac-co ha potuto controllare gli avversari rimasti, incre-mentando sul finale il suo vantaggio.

Ottimo Balazy che ha fatto segnare dei tempi di tutto rispetto, peccato per un taglio di troppo che ha por-tato lui e la sua vettura nella neve fresca sulla se-conda prova speciale, perdendo così ogni speran-za di combattere per il podio e la vittoria ed infine su Sipirkakim II, dove la sua Subaru Impreza N11 ha deciso di ammutolirsi, si pensa ad un guasto al mo-tore. Fuori Balazy, fuori Affrikast, Denna ha avuto vita facile, cercando di portarsi a ridosso di Brzesky senza riuscirci. Per il pilota italiano una gara di tutto rispetto, portata a casa con testa e ragione, senza strafare; capendo di non poter prendere il polacco, ha tirato i remi in barca guardando più al secondo posto che non al primo.

Dalle retrovie, c’è stata la lotta per la terza posizio-ne, con un Brisa attardato nella prima metà di gara da un problema alla sua turbina, per effettuare poi una rimonta su Strazzi, suo compagno di squadra all’ImboGames, riuscendo a conquistare un podio insperato dopo l’avvio non molto felice. Brzeski vin-ce, seguito da Denna e Brisa; quarto Strazzi, quinto un costante Rubini, non solo nel CIIR e nel EIRC, ora anche nel WIRC, raccoglie punti importanti per il campionato piloti, lui, privato in cerca di un posto di rilievo in una grande scuderia. Molti i ritiri in que-sta classe, la voglia di fare bene e di “riscattare” un Montecarlo rinviato ha condizionato gran parte dei piloti e le loro prestazioni; da ricordare Ghibaudo, Ozokutucu e Bostanci, veterani del mondiale.

Hanno detto...

Di Federico Rigolone

Rosza: “Sono veramente contento del mio risultato, la vettura è stata veloce ma soprattutto affidabile, perché nelle ultime settimane abbiamo avuto un po’ di problemi meccanici e affrontare una gara così dura mi faceva temere il peggio. Ho commesso qualche errore nelle sezioni centrali, anche se da-vanti, la lotta è stata di un altro pianeta. Prima Sebi, Tommi e Renars, poi solo Renars e Zelio. Hanno un altro passo. “

Bas: "Tanner è una prova che non mi piace, difficile da percorrere e piena di insidie. Non ho tirato al massimo, ma in una curva a destra la macchina è scappata di lato toccando con la relativa posteriore un albero. Per fortuna nessun danno, se non qual-che segno sul cerchio.”

Balazy: “Ringrazio gli sponsor che mi hanno fatto fare questa trasferta. Non ho effettuato molti test, anzi quasi nessuno e sulla seconda speciale si è vi-sto. Ho tagliato troppo una curva, finendo in mezzo alla neve fresca. Alcuni spettatori mi hanno riportato subito in strada la vettura, ma ormai erano passati molti secondi”.

Frith: “Sono uscito su Pirka dopo aver staccato la ruota posteriore sinistra in un taglio troppo accen-tuato. Nella zona era presente anche un albero, dovrò rivedere il camera car per scoprire cosa è successo. Molti errori comunque, non è stata una buona trasferta”.

Strazzi: “ Sono partito piano per questa prima se-zione, la neve non mi piace molto e non sapevo come si comportava la vettura. In Italia abbiamo ef-fettuato pochi test quindi, meglio andare cauti. Per il momento siamo a metà classifica a punti.”

Ostrovskis: “Sono contento del risultato anche se, il setup della mia vettura non era dei migliori e nelle prime 6 prove si è visto. Rispetto a Nagy e Hirvela perdevo troppo tempo. Peccato per la loro uscita, sono sicuro che a Cipro non sarà così facile. Rin-grazio il team che ha permesso queste condizioni per correre e vincere, ringrazio l’organizzazione im-peccabile anche quando le condizioni atmosferiche non erano delle migliori”.

Ferrari: “In una curva a destra tocco il terrapieno, forse ci sono delle rocce sotto la neve che tolgo dal-la strada così, danneggio la sospensione e la ruota. Riesco ad andare avanti ancora per qualche chilo-

metro, tra vari traversi non voluti e numeri da circo. Il danno è più grave del previsto, così parcheggio la vettura verso il fine prova, consegnando la tabella ad un commissario” .

Brisa: “Parto per la quarta sezione senza sapere dei problemi di Strazzi che mi precede in classifica. Ha percorso tutta la prova con un pneumatico a ter-ra, lasciando per strada secondi preziosi e la terza posizione. Sono contento anche se mi sarebbe pia-ciuto superare Alessandro con le mie prestazioni e non per un gomma bucata”.

Torbjorn: “Abbiamo avuto un problema con l’orga-nizzazione e il tempo su Chirdonhead, e abbiamo pagato un minuto di penalità. Faremo ricorso per-ché le condizioni climatiche non rendevano ben vi-sibile lo start. Andiamo avanti “.

Kemal: “Per me questo rally è difficile, la Skoda sembra non molto adatta a questo tipo di superficie e stiamo facendo fatica a tenere il passo dei miglio-ri. Per ora siamo in 3° posizione, grazie anche al lavoro dei meccanici che stanno mettendo a punto la mia vettura “.

Weginger: “Parto dal fatto che la neve non mi pia-ce e non è il mio fondo preferito. Ero ottavo in as-soluta, perfettamente a punti. Un peccato. Ho rotto il cambio all’inizio della prova, così, bloccato in 3° marcia ho provato ad andare avanti ancora un po’. Fare altre 3 prove in queste condizioni, non sareb-be stato possibile “.

Gregorietti: “E’ stata una sorpresa sapere via tele-fono che Tommi e Sebi sono usciti. Ora siamo se-condo ad un minuto da Renars, troppo per poter recuperare. La prova è andata bene, non ho tirato perché non mi piace molto. La neve e la tormenta facevano il resto, così ho preferito alzare il piede. Dobbiamo guardarci le spalle da Torbjorn”.

Galliano: “Noiker è una speciale temuta da tutti, la mia prova è stata nella norma, costante e secondo i miei limiti. Proprio su quella speciale in un boschet-to, arrivo lungo e finisco nella neve fresca. Per for-tuna non ci sono ostacoli ed esco. La prova dopo non è andata così bene”.

Albertella: “Arrivo ora da Harwood, un disastro, non vedevo niente per via della nebbia in più in un taglio il mio idroguida si è irrigidito a tal punto che non riuscivo a sterzare. Sono finito nella neve fre-sca, nessun danno, ma il rally è andato”.

Strazzi, l'acrobataNumeri da funambolo per Alessandro Strazzi nel tentativo di di-fendere il terzo posto dagli assalti di Brisa. Purtroppo, il pilota dell'Imbogames non è riuscito nell'impresa, ma ha comunque portato punti importanti per il team di Mazzeo.

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Brzeski la certezza, Denna la sorpresa

Di Federico Rigolone

Affrikast, Balazy, Brzeski e Denna. Ecco i vincitori delle prove cronometrate del rally di Svezia della classe N4, loro i protagonisti, un solo vincitore Br-zeski. Un dominatore sulla neve che ha visto come suo principale avversario il pilota del pezzenTeam Sebra Affrikast uscito di scena a metà gara per un guasto ai differenziali che bloccano la sua vettura a metà prova; fino a quel momento i due si erano scambiati la leadership di classe e qualche posto di rilievo in assoluta. Da quel momento il pilota polac-co ha potuto controllare gli avversari rimasti, incre-mentando sul finale il suo vantaggio.

Ottimo Balazy che ha fatto segnare dei tempi di tutto rispetto, peccato per un taglio di troppo che ha por-tato lui e la sua vettura nella neve fresca sulla se-conda prova speciale, perdendo così ogni speran-za di combattere per il podio e la vittoria ed infine su Sipirkakim II, dove la sua Subaru Impreza N11 ha deciso di ammutolirsi, si pensa ad un guasto al mo-tore. Fuori Balazy, fuori Affrikast, Denna ha avuto vita facile, cercando di portarsi a ridosso di Brzesky senza riuscirci. Per il pilota italiano una gara di tutto rispetto, portata a casa con testa e ragione, senza strafare; capendo di non poter prendere il polacco, ha tirato i remi in barca guardando più al secondo posto che non al primo.

Dalle retrovie, c’è stata la lotta per la terza posizio-ne, con un Brisa attardato nella prima metà di gara da un problema alla sua turbina, per effettuare poi una rimonta su Strazzi, suo compagno di squadra all’ImboGames, riuscendo a conquistare un podio insperato dopo l’avvio non molto felice. Brzeski vin-ce, seguito da Denna e Brisa; quarto Strazzi, quinto un costante Rubini, non solo nel CIIR e nel EIRC, ora anche nel WIRC, raccoglie punti importanti per il campionato piloti, lui, privato in cerca di un posto di rilievo in una grande scuderia. Molti i ritiri in que-sta classe, la voglia di fare bene e di “riscattare” un Montecarlo rinviato ha condizionato gran parte dei piloti e le loro prestazioni; da ricordare Ghibaudo, Ozokutucu e Bostanci, veterani del mondiale.

Hanno detto...

Di Federico Rigolone

Rosza: “Sono veramente contento del mio risultato, la vettura è stata veloce ma soprattutto affidabile, perché nelle ultime settimane abbiamo avuto un po’ di problemi meccanici e affrontare una gara così dura mi faceva temere il peggio. Ho commesso qualche errore nelle sezioni centrali, anche se da-vanti, la lotta è stata di un altro pianeta. Prima Sebi, Tommi e Renars, poi solo Renars e Zelio. Hanno un altro passo. “

Bas: "Tanner è una prova che non mi piace, difficile da percorrere e piena di insidie. Non ho tirato al massimo, ma in una curva a destra la macchina è scappata di lato toccando con la relativa posteriore un albero. Per fortuna nessun danno, se non qual-che segno sul cerchio.”

Balazy: “Ringrazio gli sponsor che mi hanno fatto fare questa trasferta. Non ho effettuato molti test, anzi quasi nessuno e sulla seconda speciale si è vi-sto. Ho tagliato troppo una curva, finendo in mezzo alla neve fresca. Alcuni spettatori mi hanno riportato subito in strada la vettura, ma ormai erano passati molti secondi”.

Frith: “Sono uscito su Pirka dopo aver staccato la ruota posteriore sinistra in un taglio troppo accen-tuato. Nella zona era presente anche un albero, dovrò rivedere il camera car per scoprire cosa è successo. Molti errori comunque, non è stata una buona trasferta”.

Strazzi: “ Sono partito piano per questa prima se-zione, la neve non mi piace molto e non sapevo come si comportava la vettura. In Italia abbiamo ef-fettuato pochi test quindi, meglio andare cauti. Per il momento siamo a metà classifica a punti.”

Ostrovskis: “Sono contento del risultato anche se, il setup della mia vettura non era dei migliori e nelle prime 6 prove si è visto. Rispetto a Nagy e Hirvela perdevo troppo tempo. Peccato per la loro uscita, sono sicuro che a Cipro non sarà così facile. Rin-grazio il team che ha permesso queste condizioni per correre e vincere, ringrazio l’organizzazione im-peccabile anche quando le condizioni atmosferiche non erano delle migliori”.

Ferrari: “In una curva a destra tocco il terrapieno, forse ci sono delle rocce sotto la neve che tolgo dal-la strada così, danneggio la sospensione e la ruota. Riesco ad andare avanti ancora per qualche chilo-

metro, tra vari traversi non voluti e numeri da circo. Il danno è più grave del previsto, così parcheggio la vettura verso il fine prova, consegnando la tabella ad un commissario” .

Brisa: “Parto per la quarta sezione senza sapere dei problemi di Strazzi che mi precede in classifica. Ha percorso tutta la prova con un pneumatico a ter-ra, lasciando per strada secondi preziosi e la terza posizione. Sono contento anche se mi sarebbe pia-ciuto superare Alessandro con le mie prestazioni e non per un gomma bucata”.

Torbjorn: “Abbiamo avuto un problema con l’orga-nizzazione e il tempo su Chirdonhead, e abbiamo pagato un minuto di penalità. Faremo ricorso per-ché le condizioni climatiche non rendevano ben vi-sibile lo start. Andiamo avanti “.

Kemal: “Per me questo rally è difficile, la Skoda sembra non molto adatta a questo tipo di superficie e stiamo facendo fatica a tenere il passo dei miglio-ri. Per ora siamo in 3° posizione, grazie anche al lavoro dei meccanici che stanno mettendo a punto la mia vettura “.

Weginger: “Parto dal fatto che la neve non mi pia-ce e non è il mio fondo preferito. Ero ottavo in as-soluta, perfettamente a punti. Un peccato. Ho rotto il cambio all’inizio della prova, così, bloccato in 3° marcia ho provato ad andare avanti ancora un po’. Fare altre 3 prove in queste condizioni, non sareb-be stato possibile “.

Gregorietti: “E’ stata una sorpresa sapere via tele-fono che Tommi e Sebi sono usciti. Ora siamo se-condo ad un minuto da Renars, troppo per poter recuperare. La prova è andata bene, non ho tirato perché non mi piace molto. La neve e la tormenta facevano il resto, così ho preferito alzare il piede. Dobbiamo guardarci le spalle da Torbjorn”.

Galliano: “Noiker è una speciale temuta da tutti, la mia prova è stata nella norma, costante e secondo i miei limiti. Proprio su quella speciale in un boschet-to, arrivo lungo e finisco nella neve fresca. Per for-tuna non ci sono ostacoli ed esco. La prova dopo non è andata così bene”.

Albertella: “Arrivo ora da Harwood, un disastro, non vedevo niente per via della nebbia in più in un taglio il mio idroguida si è irrigidito a tal punto che non riuscivo a sterzare. Sono finito nella neve fre-sca, nessun danno, ma il rally è andato”.

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Salati, prima gemma nel palmaresPrimo successo assoluto per Alessio Salati, grazie ad una pro-va convincente ed autoritaria dopo il ritiro di Albertella

Veloce quanto Bas...taLo splendido risultato del RallyTeam viene completato dal secondo posto del compagno di squadra turco, Bas

De Lucia e gli altri ritiri eccellentiIn una delle rare occasioni in cui lo scenario è bianco, De Lucia è costretto al ritiro. Stessa sorte per l'atteso Mercan.

In A6 i conti sono... Salati!Di Federico RigoloneJunior ma non troppo. La classe A6 si è presentata al Logitech WIRC 2008 agguerrita e molto stimolata dai fondi poco congeniali alle vetture a 2 RM. Dopo la parentesi Montecarlo, si riparte dalla neve dello Svezia e si riparte con una classe orfana di Brzeski, campione WIRC 2007, ma con tanti altri piloti pronti a prendere il suo posto: alla fine la spunta Salati su Peugeot 206 S1600 dopo una lotta con Bas, suo compagno di squadra. Non è stata sicuramente una passeggiata per l'italiano anche se ha ideato una strategia azzeccata, vincendo la terza sezione, vitale per la conquista del primo gradino del podio, lasciando ad altri la battaglia quando le condizioni meteo si facevano più critiche. Tattica ma non solo, con un pizzico di fortuna che lo ha aiutato, mentre altri avevano dei problemi.

A partire da De Lucia, subito veloce, ma attardato dalla seconda speciale in poi da quei piccoli pro-blemi che fanno perdere concentrazione. La sua è stata una gara sofferta, finita per la rottura del cam-bio e dopo aver già accusato problemi nella prima sezione, con i chiodi delle sue Michelin che si stac-cavano dalla gomma. Altro sfortunato protagonista è stato Albertella, al comando per due prove, pri-ma di cedere la leadership a Salati sul finale della prima sezione di gara. Per il pilota pezzenTeam, problemi all’idroguida che lo fanno finire nella neve fresca, senza la possibilità di ritorno in pista. Mer-can, ritirato su Sipirkakim II in mezzo alla tempesta di neve, non ha potuto evitare un muretto di neve, finendoci dentro. Sulla seconda sezione di gara le condizioni risultavano abbastanza critiche, da regi-strare anche i ritiri di Galliano, Grandis e Bostanci.

Protagonista in positivo, Ozan Bas sempre presen-te nelle parti alti della classifica, anche se attardato nella terza e centrale sezione; un taglio di troppo danneggiava la sua sospensione anteriore destra compromettendo la gara che lo aveva visto in testa per qualche prova speciale. Altra grande sorpresa del rally di Svezia, Kemal, terzo all’arrivo a Karl-stad, e la sua Skoda Fabia S1600. Nessun tratto cronometrato vinto ma una costanza di ferro, che lo ha guidato davanti a Pesce ad un passo dal con-nazionale Bas. Team RallyRacing in grande risalto, dunque, in questa trasferta scandinava, con Salati e Bas sul podio e Pesce, arrivato quarto. All’arrivo, nella classe, anche Pisanu e Fattorusso.

:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2Tutto il rally speciale per speciale

Di Federico Rigolone

SS1: TannerTerreno di caccia per Hirvela e Gregorietti che risul-tano i più veloci in una prova che può considerarsi quasi special stage spettacolo. Tra le A6 De Lucia precede Albertella, anche se tra i due c’è lo spazio di un paraurti; in N4 il trio Balazy, Brzesky e Affri-kast sono racchiusi in un secondo.

SS2: SikakamaA fare il miglior tempo è Nagy su Hirvela mentre Ostrovskis e Gregorietti perdono qualche secondo per strada. In A6 miglior tempo di Bas, seguito da Albertella e Salati. In N4 Denna fa segnare il mi-glior tempo, seguito da Brzeski e Affrikast.

SS3: Pirka MenokoNagy fa il miglior tempo seguito da Ostrovskis e Hirvela. Stupisce Albertella con un S1600 settimo tempo assoluto che nella classe stacca Salati e Mercan. In N4 Affrikast risponde a Brzeski e Den-na, mentre Balazy scivola indietro.

SS4: Harwood ForestHirvela comanda rifilando sei secondi a Nagy e a Ostrovskis; si fa vedere Torbjorn. La prova viene vinta da Mercan, seguito da Bas e De Lucia in A6. In N4 Affrikast a seguire Brzeski vicinissimi e Ba-lazy al terzo posto.

SS5: AutiovaaraHirvela di potenza su Gregorietti di qualche decimo, poi Nagy staccato di poco. In A6 De Lucia vince la prova, davanti a Mercan e Bostanci. In N4 Affrikast stacca Balazy e Brzeski.

SS6: NoikerVince Nagy poi Hirvela, Ostrovskis e Gregorietti. In A6 Salati vince la prova, su Mercan e De Lucia. In N4 Brzeski stacca Balazy e Denna.

SS7: Sipirkakim IILa prova viene vinta da Ostrovskis, davanti a Den-na e a Kiviniemi. In A6 Bas domina vincendo la pro-va, Salati secondo e Kemal terzo. In produzione Denna precede Affrikast e Brzeski.

SS8: Sikakakma IIOstrovskis controlla e vince la prova, su Gregorietti e Affrikast. In A6 Salati e Bas si scambiano ancora la leadership, terzo Pesce. In N4, Affrikast si av-vicina a Brzeski mentre Denna consolida la terza posizione in generale.

SS9: NewBobs IIAncora Ostrovskis su Gregorietti e Torbjorn. In A6 vince la prova Salati su Pisanu e Pesce. In N4 Den-na vince su Brzeski e Brisa.

SS10: Chirdonhead IIImboGames e Ostrovskis comandano, vincendo ancora la speciale su Gregorietti e Brzeski, velocis-simo in N4, seguito da Denna e Rozsa. In A6 Salati precede Pisanu e Pesce. In N4 oltre al dominio di Brzeski e Denna Brisa cerca di insidiare la 3° posi-zione di Strazzi.

SS11: KahiuavaaraIl terzetto composto da Ostrovskis, Gregorietti e Torbjorn si fa di nuovo vedere al comando delle prove, rifilando parecchi secondi a Ferrari, ottimo 4°. In A6, Salati resiste agli attacchi di Bas e Kemal. In N4 Brzeski controlla su Rubini e Denna, Brisa quarto in prospettiva terzo posto in assoluta.

SS12: Noiker IIVince il solito Ostrovskis su Rozsa e Torbjorn. In A6 vince Pesce su Salati e Bas. In N4 acuto di Brzeski che fa capire a Denna e compagni che per oggi la classe è sua.

SS13 e SS14: Mustaselka II e Kaihuavaara IILa situazione non cambia. Ostrovskis vince le due prove aggiudicandosi il Rally di Svezia 2008, vale-vole per il Logitech WIRC 2008. Secondo Grego-rietti e terzo Rozsa. Nella classe Junior Salati con-trolla un arrembante Bas e Kemal terzo. In N4 nulla da dire: Brzeski, Denna Brisa.

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LOGITECH WIRC 2008RALLY DI CIPRO

ROUND 3

Si scrive Cipro, si legge Italia. Braga si impone a sorpresa, Gregorietti regala spettacolo, mentre i big stranieri deludo-no. Out il leader del mondiale, Ostrovskis.

Di Federico Rigolone

Lefkosia (Cipro)Per un soffio poteva essere un podio tutto italia-no, invece i numerosi tifosi italici si sono dovuti ac-contentare di una “doppietta” con il vincitore Braga e il battuto Gregorietti, seguiti da Klima e Ferrari, giunto quarto ad un passo al terzo gradino del po-dio. Non è stato però un dominio, anzi, le redini della gara erano state prese da Nagy, come sem-pre molto veloce ma ritiratosi prima della seconda prova speciale per un problema al motore. Grego-rietti saliva in cattedra, incalzato da Ostrovskis e Torbjorn, ottimo come sempre in questo avvio di mondiale.

Il pilota dell’ImboGames dalla quarta all’undicesi-ma prova speciale ha comandato e dettato legge, sull’ottimo Braga e il costante Gregorietti che segui-vano a distanza. Purtroppo, per un taglio troppo

marcato, Ostrovskis finiva fuori strada, urtando una pietra e danneggiando in modo irreparabile la vet-tura. Da quel momento, Braga e Gregorietti hanno deciso di giocarsi la gara finita a favore del pilota pezzenTeam.

Nelle retrovie, la lotta invece si divideva tra Ferrari, Klima e Rozsa, gli unici a tener testa alle N4 che sempre più spesso incalzano le WRC nelle posi-zioni subito dopo il podio.

Da ricordare le ottime prove di Dal e Torbjorn che hanno dovuto abbandonare la carovana mondiale troppo presto per problemi al motore o agli ammor-tizzatori. Gara da dimenticare per Hasbudak e Kivi-niemi Marcus, a punti in Svezia ed in difficoltà sugli sterrati ciprioti.

Interessante è stata la tattica delle varie scuderie durante tutta la gara, dall’Fga-Corse al pezzenTe-am, dall’Autosimsport all’ M.A. Racing, che si stu-diavano e cercavano qualche consiglio circa gli as-setti da montare.

Importante ed imponente, invece la disposizione di uomini e mezzi per le due principali case di pneu-matici: Pirelli e Bf-Goodrich. Su tutto il percorso, gli uomini delle due case effettuavano rilevamenti e misuravano le temperature, proprio per dare giusti consigli ai piloti che si giocavano il rally o solo un importante posizione nell’assoluta.

Inarrestabile Braga

:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2

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LOGITECH WIRC 2008RALLY DI CIPRO

ROUND 3

Si scrive Cipro, si legge Italia. Braga si impone a sorpresa, Gregorietti regala spettacolo, mentre i big stranieri deludo-no. Out il leader del mondiale, Ostrovskis.

Di Federico Rigolone

Lefkosia (Cipro)Per un soffio poteva essere un podio tutto italia-no, invece i numerosi tifosi italici si sono dovuti ac-contentare di una “doppietta” con il vincitore Braga e il battuto Gregorietti, seguiti da Klima e Ferrari, giunto quarto ad un passo al terzo gradino del po-dio. Non è stato però un dominio, anzi, le redini della gara erano state prese da Nagy, come sem-pre molto veloce ma ritiratosi prima della seconda prova speciale per un problema al motore. Grego-rietti saliva in cattedra, incalzato da Ostrovskis e Torbjorn, ottimo come sempre in questo avvio di mondiale.

Il pilota dell’ImboGames dalla quarta all’undicesi-ma prova speciale ha comandato e dettato legge, sull’ottimo Braga e il costante Gregorietti che segui-vano a distanza. Purtroppo, per un taglio troppo

marcato, Ostrovskis finiva fuori strada, urtando una pietra e danneggiando in modo irreparabile la vet-tura. Da quel momento, Braga e Gregorietti hanno deciso di giocarsi la gara finita a favore del pilota pezzenTeam.

Nelle retrovie, la lotta invece si divideva tra Ferrari, Klima e Rozsa, gli unici a tener testa alle N4 che sempre più spesso incalzano le WRC nelle posi-zioni subito dopo il podio.

Da ricordare le ottime prove di Dal e Torbjorn che hanno dovuto abbandonare la carovana mondiale troppo presto per problemi al motore o agli ammor-tizzatori. Gara da dimenticare per Hasbudak e Kivi-niemi Marcus, a punti in Svezia ed in difficoltà sugli sterrati ciprioti.

Interessante è stata la tattica delle varie scuderie durante tutta la gara, dall’Fga-Corse al pezzenTe-am, dall’Autosimsport all’ M.A. Racing, che si stu-diavano e cercavano qualche consiglio circa gli as-setti da montare.

Importante ed imponente, invece la disposizione di uomini e mezzi per le due principali case di pneu-matici: Pirelli e Bf-Goodrich. Su tutto il percorso, gli uomini delle due case effettuavano rilevamenti e misuravano le temperature, proprio per dare giusti consigli ai piloti che si giocavano il rally o solo un importante posizione nell’assoluta.

Weginger per lo show, il pubblico apprezzaNono posto finale, a ridosso della zona punti, per l'austriaco Weginger, sempre spettacolare nei suoi passaggi

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Brzeski comanda, RallyRacing da spettacolo

Di Federico Rigolone

Con il solito ritmo e il giusto passo Brzeski vince la sua seconda gara mondiale nell’N4, dopo aver dominato in Svezia, si ripete a Cipro, davanti a Ma-lattia e Denna, che sembrano soffrire un po’ i pas-saggi del polacco. Nutrita la presenza di vetture di N4 con 16 partecipanti pronti ed agguerriti per sca-lare la vetta del mondiale; si parte subito forte, con il dominio proprio di due polacchi, Brzeski e Balazy e dalla partenza si può capire che non sarà un rally facile per gli altri.

Il primo colpo di scena avviene alla sesta prova speciale, quando Balazy, finisce lungo in una del-le poche curve di Fraizer Wells II danneggiando la sua Subaru Impreza e lasciando a bordo stra-da ogni speranza di vittoria o di lotta per il podio. Via libera a Brisa e Malattia che si stanno sfidando a colpi di secondi, seguiti da Ghibaudo e più stac-cato Ozokutucu. Dall’ottava prova cronometrata, si rivede Denna, dopo due assistenze, i meccanici RallyRacing sono riusciti a risolvere i problemi di assetto alla vettura del pilota italiano che ora può esprimere tutta la sua bravura sulla terra. Nella lotta per il podio invece, Ozokutucu passa Ghibaudo, ma non durerà molto perché nella prova successiva il vincitore sarà proprio il pilota pezzenTeam, che si riprenderà la quarta posizione.

Subito dopo la terza assistenza, la sfortuna si ab-batte su Brisa e l’ImboGames che su Sikakama II buca una gomma per poi ritirarsi due prove dopo con il cambio a pezzi. Negli stessi tratti si registrano i ritiri di Benuzzi e Rubini, fino a quel momento una gara sotto tono, rispetto a come ci hanno abitua-to. Nella stessa sezione Denna supera Ghibaudo, portandosi in terza posizione, dopo una strepitosa rimonta. Nell’ultima sezione non succede nulla di particolare se non l’uscita di Strazzi e di Rosset at-tardati in classifica generale.

All’arrivo, Brzeski precede una bella prestazione di Malattia e Denna. Fuori dal podio ma a punti, Ghi-baudo, Ozokutuku, Bostanci e Kainulainen.

Hanno detto...

Di Luca Giraldi

Galliano: “Purtroppo devo registrare un altro ritiro, avvenuto a poche centinaia di metri dalla fine di Greenhills che so bene essere insidiosa e che stavo affrontando come tutte le altre in assoluta sicurez-za. Volevo provare ad arrivare in fondo ad un rally del WIRC, ma dovrò rimandare l'appuntamento con la pedana di arrivo ad una prossima occasione.“

Weginger: "Questo rally non è andato come mi aspettavo. Ho sofferto moltissimi problemi di asset-to, perché la macchina era molto sottosterzante, il che mi impediva di affrontare le curve a velocità più elevate. Purtroppo la scorsa settimana abbiamo la-vorato troppo sugli assetti per l'asfalto, trascurando quelli per la terra che qui invece sarebbero serviti.”

Ja. Kainulainen: “E' stato un rally molto difficile perché soprattutto all'inizio sono stato costretto a lottare contro la mia vettura, che non ne voleva sa-pere di funzionare. Ho commesso molti errori prima di trovare il giusto ritmo per la seconda parte del rally. Essere riuscito a portare a casa un punto, alla fine, non è affatto male”.

Mazzeo: “Ho affrontato le prove con assoluta calma e con la concentrazione giusta, sicuramente potevo fare qualche minutino in meno nel computo genera-le ma non serebbe cambiata la sostanza, i miei limi-ti sono questi, se poi ci mettiamo la non guidabilità della mia 306, posso essere più che soddisfatto”.

Bas: “Il terzo posto in A6 mi permette di portarmi al vertice della classifica, cosa che un po' mi sorpren-de. Ho avuto qualche problema nelle speciali 4, 8 e 12, ma anche se fossi riuscito a guidare al meglio in questi tratti, Albertella rimaneva irraggiungibile.”

Gregorietti: “E' stato un rally incredibile, ancora non so come sono riuscito a portarlo a termine, per di più in seconda posizione!”.

Zorzi: “Il mio assetto non era dei migliori per af-frontare questo rally, però sono molto contento per averlo concluso. Aver portato a casa anche un pun-to mondiale, mi riempie di gioia".

Munteanu: “E' stato un rally tutto sommato breve per me, e questo non fa che aumentare i miei rim-pianti. Se non fossi uscito di strada ma avessi adot-tato una tattica più prudente, probabilmente avrei portato a casa un quarto posto. Però non fa parte del mio DNA l'alzare il piede dall'acceleratore”.

Klima: “Non è stato un brutto rally, anche se l'as-setto che ho scelto non si è rivelato perfetto. Il terzo posto è arrivato anche grazie ai ritiri dei piloti che mi precedevano, ma sono egualmente soddisfatto“.

Braga: “La terra è sempre stata una superficie osti-ca per me, e non nascondo la mia sorpresa per come ho condotto la mia Subaru in queste strade. Dopo una partenza a rilento sono riuscito a recupe-rare secondi preziosi, approfittando anche di qual-che errore dei miei rivali. L'ultima speciale è sta-ta da cardiopalma ma per fortuna sono riuscito a spuntarla“.

Albertella: “Il mio risultato e quello complessivo della squadra cancella la debacle svedese e ci per-mette di raddrizzare un avvio di stagione, almeno nel WIRC, al di sotto delle aspettative“.

Salati: “Il ritiro è un vero peccato perché stavo di-sputando un ottimo rally e la battaglia con Albertella è stata molto bella. Sono però contento per il team perché si è reso protagonista di una bella prova che ci consentirà di mantenere la leadership nel mon-diale”.

De Lucia: “A parte lo spavento della speciale 10, posso dire che il rally è risultato molto faticoso per la sua lunghezza. Sono contento del risultato an-che perchè su terra non sono ancora veloce come vorrei”.

Ferrari: “Il fondo non è dei miei preferiti, le prove da percorrere nemmeno. Ovvio che guardando il distacco finale non posso essere soddisfatto ma mi consolo con il leggero miglioramento rispetto al 2007”.

M. Brzeski: "Un rally affatto facile, questo di Cipro! E' stato bello lottare con Affrikast e Denna, anche se oggi riuscivo a controllarli agevolmente. Sono molto felice per il mio successo in N4 ed il sesto posto assoluto"

P. Ghibaudo: "Sono contento di questo risultato, anche perchè è stato un rally abbastanza difficile, e soprattutto molto faticoso. Sono contentissimo per la vittoria del rally da parte di Braga! se lo merita proprio! dopo tanti bei piazzamenti e tante presta-zioni ad altissimo livello, è riuscito a realizzare la vittoria!"

Rosza: "Sono contento per il mio quinto posto finale perché dopo un avvio tutto sommato cauto e un po' di problemi nella SS4, sono riuscito a confrontarmi con gli avversari per rimanere nei primi otto, appro-fittando poi di qualche ritiro per finire quinto".

Dalla Polonia con furoreNon c'è solo Robert Kubica a tenere alti i colori polacchi nel mondo delle competizioni, ma anche Mateusz Brzeski. Il cam-pione WIRC 2007 della classe A6, detta legge anche nella N4...

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Brzeski comanda, RallyRacing da spettacolo

Di Federico Rigolone

Con il solito ritmo e il giusto passo Brzeski vince la sua seconda gara mondiale nell’N4, dopo aver dominato in Svezia, si ripete a Cipro, davanti a Ma-lattia e Denna, che sembrano soffrire un po’ i pas-saggi del polacco. Nutrita la presenza di vetture di N4 con 16 partecipanti pronti ed agguerriti per sca-lare la vetta del mondiale; si parte subito forte, con il dominio proprio di due polacchi, Brzeski e Balazy e dalla partenza si può capire che non sarà un rally facile per gli altri.

Il primo colpo di scena avviene alla sesta prova speciale, quando Balazy, finisce lungo in una del-le poche curve di Fraizer Wells II danneggiando la sua Subaru Impreza e lasciando a bordo stra-da ogni speranza di vittoria o di lotta per il podio. Via libera a Brisa e Malattia che si stanno sfidando a colpi di secondi, seguiti da Ghibaudo e più stac-cato Ozokutucu. Dall’ottava prova cronometrata, si rivede Denna, dopo due assistenze, i meccanici RallyRacing sono riusciti a risolvere i problemi di assetto alla vettura del pilota italiano che ora può esprimere tutta la sua bravura sulla terra. Nella lotta per il podio invece, Ozokutucu passa Ghibaudo, ma non durerà molto perché nella prova successiva il vincitore sarà proprio il pilota pezzenTeam, che si riprenderà la quarta posizione.

Subito dopo la terza assistenza, la sfortuna si ab-batte su Brisa e l’ImboGames che su Sikakama II buca una gomma per poi ritirarsi due prove dopo con il cambio a pezzi. Negli stessi tratti si registrano i ritiri di Benuzzi e Rubini, fino a quel momento una gara sotto tono, rispetto a come ci hanno abitua-to. Nella stessa sezione Denna supera Ghibaudo, portandosi in terza posizione, dopo una strepitosa rimonta. Nell’ultima sezione non succede nulla di particolare se non l’uscita di Strazzi e di Rosset at-tardati in classifica generale.

All’arrivo, Brzeski precede una bella prestazione di Malattia e Denna. Fuori dal podio ma a punti, Ghi-baudo, Ozokutuku, Bostanci e Kainulainen.

Hanno detto...

Di Luca Giraldi

Galliano: “Purtroppo devo registrare un altro ritiro, avvenuto a poche centinaia di metri dalla fine di Greenhills che so bene essere insidiosa e che stavo affrontando come tutte le altre in assoluta sicurez-za. Volevo provare ad arrivare in fondo ad un rally del WIRC, ma dovrò rimandare l'appuntamento con la pedana di arrivo ad una prossima occasione.“

Weginger: "Questo rally non è andato come mi aspettavo. Ho sofferto moltissimi problemi di asset-to, perché la macchina era molto sottosterzante, il che mi impediva di affrontare le curve a velocità più elevate. Purtroppo la scorsa settimana abbiamo la-vorato troppo sugli assetti per l'asfalto, trascurando quelli per la terra che qui invece sarebbero serviti.”

Ja. Kainulainen: “E' stato un rally molto difficile perché soprattutto all'inizio sono stato costretto a lottare contro la mia vettura, che non ne voleva sa-pere di funzionare. Ho commesso molti errori prima di trovare il giusto ritmo per la seconda parte del rally. Essere riuscito a portare a casa un punto, alla fine, non è affatto male”.

Mazzeo: “Ho affrontato le prove con assoluta calma e con la concentrazione giusta, sicuramente potevo fare qualche minutino in meno nel computo genera-le ma non serebbe cambiata la sostanza, i miei limi-ti sono questi, se poi ci mettiamo la non guidabilità della mia 306, posso essere più che soddisfatto”.

Bas: “Il terzo posto in A6 mi permette di portarmi al vertice della classifica, cosa che un po' mi sorpren-de. Ho avuto qualche problema nelle speciali 4, 8 e 12, ma anche se fossi riuscito a guidare al meglio in questi tratti, Albertella rimaneva irraggiungibile.”

Gregorietti: “E' stato un rally incredibile, ancora non so come sono riuscito a portarlo a termine, per di più in seconda posizione!”.

Zorzi: “Il mio assetto non era dei migliori per af-frontare questo rally, però sono molto contento per averlo concluso. Aver portato a casa anche un pun-to mondiale, mi riempie di gioia".

Munteanu: “E' stato un rally tutto sommato breve per me, e questo non fa che aumentare i miei rim-pianti. Se non fossi uscito di strada ma avessi adot-tato una tattica più prudente, probabilmente avrei portato a casa un quarto posto. Però non fa parte del mio DNA l'alzare il piede dall'acceleratore”.

Klima: “Non è stato un brutto rally, anche se l'as-setto che ho scelto non si è rivelato perfetto. Il terzo posto è arrivato anche grazie ai ritiri dei piloti che mi precedevano, ma sono egualmente soddisfatto“.

Braga: “La terra è sempre stata una superficie osti-ca per me, e non nascondo la mia sorpresa per come ho condotto la mia Subaru in queste strade. Dopo una partenza a rilento sono riuscito a recupe-rare secondi preziosi, approfittando anche di qual-che errore dei miei rivali. L'ultima speciale è sta-ta da cardiopalma ma per fortuna sono riuscito a spuntarla“.

Albertella: “Il mio risultato e quello complessivo della squadra cancella la debacle svedese e ci per-mette di raddrizzare un avvio di stagione, almeno nel WIRC, al di sotto delle aspettative“.

Salati: “Il ritiro è un vero peccato perché stavo di-sputando un ottimo rally e la battaglia con Albertella è stata molto bella. Sono però contento per il team perché si è reso protagonista di una bella prova che ci consentirà di mantenere la leadership nel mon-diale”.

De Lucia: “A parte lo spavento della speciale 10, posso dire che il rally è risultato molto faticoso per la sua lunghezza. Sono contento del risultato an-che perchè su terra non sono ancora veloce come vorrei”.

Ferrari: “Il fondo non è dei miei preferiti, le prove da percorrere nemmeno. Ovvio che guardando il distacco finale non posso essere soddisfatto ma mi consolo con il leggero miglioramento rispetto al 2007”.

M. Brzeski: "Un rally affatto facile, questo di Cipro! E' stato bello lottare con Affrikast e Denna, anche se oggi riuscivo a controllarli agevolmente. Sono molto felice per il mio successo in N4 ed il sesto posto assoluto"

P. Ghibaudo: "Sono contento di questo risultato, anche perchè è stato un rally abbastanza difficile, e soprattutto molto faticoso. Sono contentissimo per la vittoria del rally da parte di Braga! se lo merita proprio! dopo tanti bei piazzamenti e tante presta-zioni ad altissimo livello, è riuscito a realizzare la vittoria!"

Rosza: "Sono contento per il mio quinto posto finale perché dopo un avvio tutto sommato cauto e un po' di problemi nella SS4, sono riuscito a confrontarmi con gli avversari per rimanere nei primi otto, appro-fittando poi di qualche ritiro per finire quinto".

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Bas, nuovo leader del mondialeIl sorprendente Bas chiude al terzo posto un rally impeccabi-le, dove ha saputo tirare fuori il massimo dalla Citroen C2

Mercan, fuoco e fiammeMercan in azione, prima del ritiro avvenuto alla SS11. Un vero peccato poiché il turco occupava la seconda posizione.

Albertella rompe l'incantesimoDopo il mesto ritiro della Svezia, il torinese riagguanta il gradino più alto del podio portando al limite la sua Punto

Albertella vince, De Lucia con-vince, Bas allungaDi Federico Rigolone

Albertella su tutti, davanti a De Lucia e Bas. Dei quattordici partenti solo quattro sono arrivati al tra-guardo di un rally che di certo non favorisce la due ruote motrici, anche se il campione del pezzneTeam ha fatto vedere delle belle cose, mettendosi dietro in generale, alcune WRC ed N4, più performanti su un fondo stradale come la terra.

Si parte con il leader della classifica piloti Salati, intenzionato a tenersi stretta la leadership in cam-pionato, tallonato da De Lucia e da Albertella. La prima sezione di gara non vede l’arrivo di Gran-dis, Pesce, Bertolotti e Giraldi, ritirati tutti per guasti meccanici. Si passa sui terribili passaggi sul fango della terra cipriota, dove le S1600 fanno fatica a trovare una giusta e corretta linea di percorso. A spuntarla sempre il duo Albertella – Salati che non concede nulla agli avversari, staccati ormai di di-versi secondi.

Arrivati all’assistenza, i meccanici RallyRacing si accorgono di un problema alla vettura di Salati, guaio che non riusciranno a risolvere, visto il ritiro nella prova speciale successiva da parte del pilo-ta toscano. Per l’ImboGames ritiro di Galliano, la-sciando così, solo Pisanu a difendere i colori della Grande I, nel mondiale A6, anche se non durerà molto, infatti, nella prova 10 sarà proprio lui ad ab-bandonare la carovana del WIRC, con il motore fuso, dopo che in un taglio di una curva aveva dan-neggiato il radiatore, compromettendo il raffredda-mento della sua Renault Clio.

Da questa prova speciale in poi, il leader delle prove e della classe sarà sempre Albertella, effet-tuando una gara perfetta. All’arrivo, oltre al pilota pezzenTeam, De Lucia dell’ Fga-Corse, Bas del RallyRacing e Musiolik.

:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2Tutto il rally speciale per speciale

Di Federico Rigolone

SS1: New BobsPrima prova che non è uno scherzo, anzi, la più lunga della sezione. Nagy parte forte, seguito da Ostrovskis e Gregorietti. In junior Salati su De Lucia e Albertella, mentre in produzione Brzesky, su Balazy e Affrikast. SS2: Fraizer WellsFuori Nagy, Torbjorn miglior tempo davan-ti a Gregorietti e Braga. In A6 Albertella rispon-de a De Lucia e Salati, sia in prova che in ge-nerale. In N4 Brzeski, su Ghibaudo e Affrikast. SS3: Hulapai NationOstrovskis ritorna alla carica su Gregorietti e Tor-bjorn vincendo il tratto cronometrato. Grande lot-ta in A6 con Salati che precede Albertella men-tre Bas si fa vedere. La classe delle produzione Affrikast ci prova, seguito da Brzeski e Balazy. SS4: East-West IISulla terra si osa molto, Ostrovskis fa il miglior tempo, ma Braga e Torbjorn tentano la scala-ta alla vetta. In A6 Albertella ritorna a vincere, su De Lucia e Mercan. In N4 Balazy su Ghibau-do e Malattia, solo un incertezza per Brzeski. SS5: SipirkakimOstrovskis su Braga e Brzeski con un N4 dopo la prima assistenza. Junior con Alber-tella che prende vantaggio in generale e Mer-can seguito da Salati. In N4 oltre al dominato-re Brzeski, Affrikast precede Denna che si fa vedere per la prima volta nelle prime posizioni. SS6: Fraizer Wells IIVeloce prova, vinta da Gregorietti che supe-ra Ostrovskis e Braga. Il A6 in un secondo i primi tre della classe: Salati, Bas, Albertel-la. Produzione a Ghibaudo, Brzeski e Brisa. SS7: GreenhillsGregoretti che sembra aver trovato un bel ritmo, su Ostrovskis e Braga. In A6 sorpresa per l’usci-ta di Salati; prova vinta da Albertella su Mercan e De Lucia. In N4 Affrikast su Brzeski e Malattia.

SS8: MineshaftTorbjorn velocissimo, vince su Ostrovskis e Gregorietti, andando a conquistare la secon-da posizione in generale. In A6 Mercan vin-ce su Albertella e Pisanu. Produzione a Den-na su Ozokutucu e Brzeski che controlla. SS9: Prospect RidgeBraga vince, Ostrovskis segue a pochi decimi, poi Gregorietti. Junior Albertella fa il vuoto su De Lu-cia e Bas. N4 a Ghibaudo, su Brzeski e Denna. SS10: Sikakama IIGregoretti risponde ad Ostrovskis e Braga, vincen-do la prova. A6 Bas su Albertella e Mercan. In N4 tutta italiana con Denna su Malattia e Ghibaudo. SS11: Mineshaft IIBraga reagisce su Ostrovskis e Gregorietti. Junior Albertella su De Lucia ed un costante Mercan. N4 con Malattia Denna e Strazzi. SS12: East-WestBraga prende le redini della situazione, su Gregorietti e Ferrari. A6 Sempre di più Albertella su De Lucia e Musiolik. N4 Malattia ci crede, su Denna e Brzeski. SS13: Diamond CreekBraga su Klima e Gregorietti. A6 con Alber-tella Bas e De Lucia. Produzione che rive-de Brzeski rispondere a Denna e Ghibaudo. SS14: Prospect Ridge IIGregorietti vede ancora il primo posto in ge-nerale, vince su Braga e Ferrari. A6 con il so-lito Albertella su Musiolik e Bas. N4 con Ghi-baudo, Denna e Brzeski che ormai controlla. SS15: New Bobs IIGregorietti ci prova e si avvicina, vince ancora su Klima e Braga. Junior Albertella fa da padrone su Bas e Musiolik. N4 Denna, Brzeski e Ghibaudo. SS16: Diamond Creek IIBraga risponde a Gregorietti, vincendo la speciale su Rozsa e Klima. A6, albertella non lascia nulla a Bas e De Lucia. N4 Denna su Brzeski e Malattia.

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Gregorietti innesta la prima

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2

Gregorietti innesta la prima

MANUFACTORY CIIR 2008RALLY DEL CIOCCO

ROUND 1

Ad una doppietta degli alfieri FGA-Corse, risponde il pezzenTeam che passa a con-durre tra le scuderie.Di Federico Rigolone

Castelnuovo di Garfagnana (Lucca)Gli aloni degli schizzi dello champagne sul para-brezza della Citroen Xsara WRC ’06 di Gregorietti sono ancora visibili, mentre i meccanici stanno riti-rando i vari ferri del mestiere sotto il tendone FGA-Corse; di fianco, la Ford Focus WRC ’06 di Corna-chin appena rientrata dopo aver superato l’esame dei commissari che hanno così dato l’ok alla validità della vettura e della gara.

Più in là, nella parte del paddock del rally del Cioc-co, nella parte che conta, gli uomini del pezzenTe-am sono tutti attorno alla Subaru Impreza di Braga. Così il podio e così le vetture arrivate alla fine di un rally duro, percorso su strade che non hanno con-cesso nulla all’errore e alla distrazione.

La gara, vissuta nella zona degli impianti sportivi dove era dislocata l’assistenza, è stata davvero en-tusiasmante. Si è passati dall’incertezza alla tensio-ne della prima gara del Campionato Italiano Internet Rally, il ManuFactory CIIR 2008, alla disperazione subito dopo la prima speciale; le radio “tuonavano” i risultati e la lista dei ritirati su Joux Verte II, prima prova speciale. I commissari hanno avuto le loro difficoltà nello spostare fuori dalla sede stradale gli

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ber 2 otto equipaggi che non hanno superato i pochi chi-

lometri che portano al paesello sopra Castelnuo-vo. Al centro del piazzale, i marshall aggiornavano pian piano le tabelle delle classifiche di speciale e gene-rale, registrando le prove speciali più dure, quelle che hanno fatto più “vittime”: oltre a Joux Verte II, New Bobs II, Joux Plane II e Shepherds Shields II. In mezzo a tutto questo, la lotta per il secondo posto, visto che il primo era stato già prenotato e non sarebbe stato ceduto con molta facilità da Gre-gorietti.

Cornachin, Ferrari e Braga, invece, davano vita ad uno scontro lungo tutte le speciali, ridotto alla fine a soli due contendenti: Braga e Cornachin.Nelle altre classi, in A7, Venturelli lasciava la vittoria sull’ottava prova speciale a Demartini, unico pilota rimasto. In A6, Albertella faceva sua la classe sin dalle prime battute, nonostante i tecnici del pezzen-Team lo seguissero con un po’ di preoccupazione per via del poco grip della vettura.

Secondo di classe, De Lucia, arrivato con oltre 2 minuti da Albertella ed un bel regalino per i suoi meccanici: arrivato lungo su Shepherds II, dan-neggiava la sua Punto su un fianco, senza però compromettere la sua corsa verso l’arrivo; terzo, Giraldi, con problemi al raffreddamento della sua vettura. Nel dopo gara, un meccanico, confermerà la presenza di un piccolo foro nel radiatore.

In N4 vittoria di Denna, davanti a Ghibaudo e Ma-lattia arrivati entrambi lontano dalla leadership di classe. Gara fantastica quella del pilota di punta del team RallyRacing.I tempi scritti sui tabelloni, confermano che al verti-ce la gara è stata serrata, ma che non ci sono stati colpi di scena, tali da stravolgere la classifica. Tolta la disavventura di Ferrari, arrivato quinto assoluto dopo aver lottato a lungo per la seconda posizione, tutto è filato liscio.

L’esperienza è stata un fattore molto importante per la conduzione e l’approccio della gara stessa, un esempio: Albertella, Gregorietti per primi, ma anche De Lucia e Ghibaudo.

La costanza e la continuità hanno premiato Demar-tini, che ha condotto una gara lineare, nonostante una vettura che deve ancora crescere. Il respon-sabile Renault, presente all’assistenza prima della gara, non era fiducioso sulle possibilità dell’R3 di competere con Peugeot, ma nella classe A7 in pri-mis e poi in tutte le altre, la disfatta Peugeot si è fatta sentire visto che nessuna sua vettura ha rag-giunto la bandiera a scacchi.

“Stavo guidando meccanicamente senza pen-sare, con il risultato di perdermi una svolta... Ho inchiodato e sono tornato indietro ma mi sono infilato in una strada bloccata... Mi sono pentito di aver lasciato al bar il navigatore dicendogli che non avevo bisogno di lui“

Zelio Gregorietti, FGA-Corse

Denna, imprendibile tra le N4Il pilota di punta del RallyRacing centra il successo davanti a Ghibaudo e al compagno Malattia

Si scrive A6, si legge AlbertellaVelocissimo, il vice campione 2007 mette in chiaro sin dal primo appuntamento quelle che sono le sue intenzioni...

Strazzi punge ma non raccoglie in N4Speranze di podio svanite a Cote d'Arbroz II per il pilota Imbo-Games, a causa di un incidente mentre attaccava i leader

Giraldi nuovamente sul podioDopo il terzo posto del Targa Florio 2007, il triestino riparte dalla medesima posizione sulle strade del Ciocco

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2otto equipaggi che non hanno superato i pochi chi-lometri che portano al paesello sopra Castelnuo-vo. Al centro del piazzale, i marshall aggiornavano pian piano le tabelle delle classifiche di speciale e gene-rale, registrando le prove speciali più dure, quelle che hanno fatto più “vittime”: oltre a Joux Verte II, New Bobs II, Joux Plane II e Shepherds Shields II. In mezzo a tutto questo, la lotta per il secondo posto, visto che il primo era stato già prenotato e non sarebbe stato ceduto con molta facilità da Gre-gorietti.

Cornachin, Ferrari e Braga, invece, davano vita ad uno scontro lungo tutte le speciali, ridotto alla fine a soli due contendenti: Braga e Cornachin.Nelle altre classi, in A7, Venturelli lasciava la vittoria sull’ottava prova speciale a Demartini, unico pilota rimasto. In A6, Albertella faceva sua la classe sin dalle prime battute, nonostante i tecnici del pezzen-Team lo seguissero con un po’ di preoccupazione per via del poco grip della vettura.

Secondo di classe, De Lucia, arrivato con oltre 2 minuti da Albertella ed un bel regalino per i suoi meccanici: arrivato lungo su Shepherds II, dan-neggiava la sua Punto su un fianco, senza però compromettere la sua corsa verso l’arrivo; terzo, Giraldi, con problemi al raffreddamento della sua vettura. Nel dopo gara, un meccanico, confermerà la presenza di un piccolo foro nel radiatore.

In N4 vittoria di Denna, davanti a Ghibaudo e Ma-lattia arrivati entrambi lontano dalla leadership di classe. Gara fantastica quella del pilota di punta del team RallyRacing.I tempi scritti sui tabelloni, confermano che al verti-ce la gara è stata serrata, ma che non ci sono stati colpi di scena, tali da stravolgere la classifica. Tolta la disavventura di Ferrari, arrivato quinto assoluto dopo aver lottato a lungo per la seconda posizione, tutto è filato liscio.

L’esperienza è stata un fattore molto importante per la conduzione e l’approccio della gara stessa, un esempio: Albertella, Gregorietti per primi, ma anche De Lucia e Ghibaudo.

La costanza e la continuità hanno premiato Demar-tini, che ha condotto una gara lineare, nonostante una vettura che deve ancora crescere. Il respon-sabile Renault, presente all’assistenza prima della gara, non era fiducioso sulle possibilità dell’R3 di competere con Peugeot, ma nella classe A7 in pri-mis e poi in tutte le altre, la disfatta Peugeot si è fatta sentire visto che nessuna sua vettura ha rag-giunto la bandiera a scacchi.

Denna, imprendibile tra le N4Il pilota di punta del RallyRacing centra il successo davanti a Ghibaudo e al compagno Malattia

Si scrive A6, si legge AlbertellaVelocissimo, il vice campione 2007 mette in chiaro sin dal primo appuntamento quelle che sono le sue intenzioni...

Strazzi punge ma non raccoglie in N4Speranze di podio svanite a Cote d'Arbroz II per il pilota Imbo-Games, a causa di un incidente mentre attaccava i leader

Giraldi nuovamente sul podioDopo il terzo posto del Targa Florio 2007, il triestino riparte dalla medesima posizione sulle strade del Ciocco

Bogani tradito dal gripCome se si fosse trovato su ghiaccio, l'alfiere Playerzone perde il controllo della sua Ford Focus WRC e chiude anzitempo un rally che lo stava proponendo tra i protagonisti

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ber 2 MANUFACTORY CIIR 2008

RALLY S. MARINO ROUND 2

Albertella fa il diavolo a quat-tro, arrivando quinto assoluto con una S1600. Ottimo Malat-tia, primo di N4.

Di Federico Rigolone

Borgo Maggiore (Rep. San Marino) Sotto il grande tendone giallo, bianco e nero dell’ Fga-Corse si festeggia la seconda vittoria di Ze-lio Gregorietti in grande spolvero in questo inizio di stagione. Due su due, anche se il secondo successo è sta-to sudato e faticato contro un tenace Marco Bra-ga, come lui stesso ammette dopo il podio: “Pri-ma dell’ultima speciale avevo solo nove secondi di vantaggio, un niente. Tutto era ancora possibile ed il problema alla gomma posteriore sinistra mi face-va temere di aver perso il vantaggio ed il rally. Al controllo orario alla fine ho atteso il passaggio di Braga per complimentarmi con lui, convinto della sua vittoria, ma al suo arrivo, dopo aver visto la Subaru del pezzenTeam con qualche danno ed il suo crono sulla tabella, ho capito che avevo vinto il S.Marino”.

Il Rally di San Marino è stato condizionato da un fondo poco regolare e a tratti bagnato, a causa del-le piogge che nei giorni scorsi hanno interessato la regione che ospitava il rally, precipitazioni che si sono presentate anche sul finire della manifesta-zione.

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2MANUFACTORY CIIR 2008

RALLY S. MARINO ROUND 2

Albertella fa il diavolo a quat-tro, arrivando quinto assoluto con una S1600. Ottimo Malat-tia, primo di N4.

Di Federico Rigolone

Borgo Maggiore (Rep. San Marino) Sotto il grande tendone giallo, bianco e nero dell’ Fga-Corse si festeggia la seconda vittoria di Ze-lio Gregorietti in grande spolvero in questo inizio di stagione. Due su due, anche se il secondo successo è sta-to sudato e faticato contro un tenace Marco Bra-ga, come lui stesso ammette dopo il podio: “Pri-ma dell’ultima speciale avevo solo nove secondi di vantaggio, un niente. Tutto era ancora possibile ed il problema alla gomma posteriore sinistra mi face-va temere di aver perso il vantaggio ed il rally. Al controllo orario alla fine ho atteso il passaggio di Braga per complimentarmi con lui, convinto della sua vittoria, ma al suo arrivo, dopo aver visto la Subaru del pezzenTeam con qualche danno ed il suo crono sulla tabella, ho capito che avevo vinto il S.Marino”.

Il Rally di San Marino è stato condizionato da un fondo poco regolare e a tratti bagnato, a causa del-le piogge che nei giorni scorsi hanno interessato la regione che ospitava il rally, precipitazioni che si sono presentate anche sul finire della manifesta-zione.

Zelioeb concede il bis a S. Marino

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ber 2 Sull’ultima prova speciale, i piloti che comandavano

la classifica generale hanno avuto dei problemi. Oltre a Gregorietti, anche Braga ha dovuto richie-dere l’aiuto di alcuni spettatori dopo un’uscita di strada che gli lasciava in eredità problemi all’idro-guida che ne hanno condizionato il risultato finale.

Altro protagonista è stato Francesco Favero e la sua Ford Focus WRC, terzi assoluti. Il pilota friulano è stato vittima del cedimento di una sospensione su Hualapai Nation II per un taglio troppo accentuato, perdendo così molto tempo per raggiungere il fine prova. Nonostante questo, il gradino più basso del podio è stato suo senza troppi affanni.

Nelle altre classi c’è stata battaglia, partendo dalla classe minore, la A7, dove Venturelli ha comandato la classifica di classe per tutta la gara, meritando la vittoria e i 10 punti che lo riportano a pari di Demar-tini, uscito di strada sulla prova 10, Kaihuavaara, per la rottura di un semiasse. Secondo all’arrivo, Mazzeo, con la Peugeot 306 kit preparata dall’Im-boGames Racing Team.

Uscite di strada per Vidali, quando era terzo e stava facendo una bella gara e Rigolone; per quest’ulti-mo, gara travagliata con una serie di piccoli proble-mi che lo hanno condizionato dopo la prova spe-ciale 4, fino all’errore che lo ha costretto al ritiro.

In A6, Albertella ha dominato vincendo undici pro-ve speciali su dodici in programma, dettando legge sia nella sua classe che in quella generale, tenen-do dietro molte vetture più adatte al fondo sterrato rispetto alla sua Punto Abarth S1600.

Secondo il costante De Lucia dell’Fga-Corse, che ha ormai ingaggiato uno “scontro” con Albertella e il pezzenTeam. Terzo Pesce e la sua Renault Clio S1600, che spezza così il dominio Fiat sul podio. A punti anche Grandis, Bertellotti, Ranfagni, Spada e Galliano, alcuni, confermando le prestazioni fatte vedere durante il rally del Ciocco.

In A5, lotta tutta di classe tra Marini e Ceretti, risolta con la vittoria del secondo sul pilota del pezzenTe-am.

In N4 la lotta è stata racchiusa tra cinque piloti: Denna, Malattia, Rubini, Ghibaudo e Brisa. Il pri-mo, dominatore del Ciocco, ha saputo contenere uno straripante Brisa, velocissimo sulle prime 5 prove appena prima di dover alzare bandiera bian-

ca su Mineshaft II, per la rottura del motore della sua Mitsubishi Lancer Evo IX. “Sono deluso, il fondo era adatto alle mie capacità, tutto sembrava andare per il meglio. Con i tecnici cercheremo il guasto e prevenire altre rotture nel corso della stagione. Due gare effettuate, due ritiri, non serve aggiungere altro“.

Per Denna invece, problemi di accensione lo han-no tolto anzitempo dalla compagnia; la sua Suba-ru, dopo una breve sosta, non si è più riaccesa, lasciando a piedi l’equipaggio del RallyRacing. Ma-lattia ha fatto tesoro della sua esperienza, adottan-do una condotta costante dietro a Denna e a Brisa, costruendosi una vittoria meritata dopo il ritiro dei due.

L’unico in grado di impensierirlo, Ghibaudo, scon-tava una partenza al rallentatore alla quale faceva da contraltare un finale in netto crescendo. Sempre in N4, Rubini ha avuto problemi con l’assetto dopo il primo parco assistenza, che lo hanno condiziona-to da lì fino alla fine della gara.

Per le Scuderie, dominio del pezzenTeam, che in quasi ogni classe riesce a raggiungere il podio, vanificando gli sforzi di Fga-Corse. Grande soddi-sfazione in casa ImboGames e del Team Manager Mazzeo, che lancia la sua squadra alla conquista del terzo posto occupato ora dal Team RallyRacing di Salati.

Il prossimo appuntamento sarà per il Rally 1000 Miglia a Montichiari, Brescia.

Malattia alla prima in N4Fuori Denna, il RallyRacing può consolarsi con il successo di Nazareno Malattia, in grado di difendersi dagli attacchi di Paolo Ghibaudo

Grandis convince, l'Imbogames festeggiaSplendido quarto posto per Francesco Grandis, al volante della Clio S1600 dell'Imbogames, alle spalle del compagno France-sco Pesce

De Lucia il migliore "degli altri" in A6Se Albertella risulta imprendibile, Valerio De Lucia conferma le qualità che lo rendono comunque un rivale temibilissimo per il piemontese: costanza e velocità

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2Sull’ultima prova speciale, i piloti che comandavano la classifica generale hanno avuto dei problemi. Oltre a Gregorietti, anche Braga ha dovuto richie-dere l’aiuto di alcuni spettatori dopo un’uscita di strada che gli lasciava in eredità problemi all’idro-guida che ne hanno condizionato il risultato finale.

Altro protagonista è stato Francesco Favero e la sua Ford Focus WRC, terzi assoluti. Il pilota friulano è stato vittima del cedimento di una sospensione su Hualapai Nation II per un taglio troppo accentuato, perdendo così molto tempo per raggiungere il fine prova. Nonostante questo, il gradino più basso del podio è stato suo senza troppi affanni.

Nelle altre classi c’è stata battaglia, partendo dalla classe minore, la A7, dove Venturelli ha comandato la classifica di classe per tutta la gara, meritando la vittoria e i 10 punti che lo riportano a pari di Demar-tini, uscito di strada sulla prova 10, Kaihuavaara, per la rottura di un semiasse. Secondo all’arrivo, Mazzeo, con la Peugeot 306 kit preparata dall’Im-boGames Racing Team.

Uscite di strada per Vidali, quando era terzo e stava facendo una bella gara e Rigolone; per quest’ulti-mo, gara travagliata con una serie di piccoli proble-mi che lo hanno condizionato dopo la prova spe-ciale 4, fino all’errore che lo ha costretto al ritiro.

In A6, Albertella ha dominato vincendo undici pro-ve speciali su dodici in programma, dettando legge sia nella sua classe che in quella generale, tenen-do dietro molte vetture più adatte al fondo sterrato rispetto alla sua Punto Abarth S1600.

Secondo il costante De Lucia dell’Fga-Corse, che ha ormai ingaggiato uno “scontro” con Albertella e il pezzenTeam. Terzo Pesce e la sua Renault Clio S1600, che spezza così il dominio Fiat sul podio. A punti anche Grandis, Bertellotti, Ranfagni, Spada e Galliano, alcuni, confermando le prestazioni fatte vedere durante il rally del Ciocco.

In A5, lotta tutta di classe tra Marini e Ceretti, risolta con la vittoria del secondo sul pilota del pezzenTe-am.

In N4 la lotta è stata racchiusa tra cinque piloti: Denna, Malattia, Rubini, Ghibaudo e Brisa. Il pri-mo, dominatore del Ciocco, ha saputo contenere uno straripante Brisa, velocissimo sulle prime 5 prove appena prima di dover alzare bandiera bian-

ca su Mineshaft II, per la rottura del motore della sua Mitsubishi Lancer Evo IX. “Sono deluso, il fondo era adatto alle mie capacità, tutto sembrava andare per il meglio. Con i tecnici cercheremo il guasto e prevenire altre rotture nel corso della stagione. Due gare effettuate, due ritiri, non serve aggiungere altro“.

Per Denna invece, problemi di accensione lo han-no tolto anzitempo dalla compagnia; la sua Suba-ru, dopo una breve sosta, non si è più riaccesa, lasciando a piedi l’equipaggio del RallyRacing. Ma-lattia ha fatto tesoro della sua esperienza, adottan-do una condotta costante dietro a Denna e a Brisa, costruendosi una vittoria meritata dopo il ritiro dei due.

L’unico in grado di impensierirlo, Ghibaudo, scon-tava una partenza al rallentatore alla quale faceva da contraltare un finale in netto crescendo. Sempre in N4, Rubini ha avuto problemi con l’assetto dopo il primo parco assistenza, che lo hanno condiziona-to da lì fino alla fine della gara.

Per le Scuderie, dominio del pezzenTeam, che in quasi ogni classe riesce a raggiungere il podio, vanificando gli sforzi di Fga-Corse. Grande soddi-sfazione in casa ImboGames e del Team Manager Mazzeo, che lancia la sua squadra alla conquista del terzo posto occupato ora dal Team RallyRacing di Salati.

Il prossimo appuntamento sarà per il Rally 1000 Miglia a Montichiari, Brescia.

Malattia alla prima in N4Fuori Denna, il RallyRacing può consolarsi con il successo di Nazareno Malattia, in grado di difendersi dagli attacchi di Paolo Ghibaudo

Grandis convince, l'Imbogames festeggiaSplendido quarto posto per Francesco Grandis, al volante della Clio S1600 dell'Imbogames, alle spalle del compagno France-sco Pesce

De Lucia il migliore "degli altri" in A6Se Albertella risulta imprendibile, Valerio De Lucia conferma le qualità che lo rendono comunque un rivale temibilissimo per il piemontese: costanza e velocità

Favero, splendido podioGrazie ad un rally senza errori o sbavature il friulano conquista la terza piazza alle spalle di Braga, ma davanti a Ferrari, i due alfieri del pezzenTeam

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Nonostante la strepitosa rimon-ta di Gregorietti, Braga si impo-ne autorevolmente. Dominio di Denna in N4, mentre procede l'egemonia di Albertella in A6. PezzenTeam su tutti nelle Scu-derie.Di Federico Rigolone

Montichiari (Brescia) Con ancora il sorriso sulle labbra, Marco Braga la-scia il parco assistenza di Montichiari, per ritirarsi nell’hotel scelto dal pezzenTeam come punto logi-stico e di riposo per tutta la scuderia. E’ lui il vincito-re del Mille Miglia 2008 di RBR-Online, valevole per il ManuFactory Campionato Italiano Internet Rally.

Nello stand di fianco, Gregorietti e l’Fga-Corse con-trollano il lato sinistro della Citroen Xsara WRC ’06 danneggiata dall’impatto con un costone di roccia che durante la prima prova speciale ha fatto perde-re quasi un minuto e la possibilità di lottare alla pari con Braga per la conquista della prima posizione.

Bogani prima della partenza, ai microfoni del Ma-gazine aveva tracciato un quadro di quello che avrebbe atteso i piloti nel rally vero e proprio: “Ab-biamo fatto le ricognizioni ieri, il fondo non è nelle migliori condizioni, in certi tratti sembra più sterrato che asfalto, soprattutto nella seconda sezione della gara sulle prove che si trovano verso le montagne a nord, la pioggia della scorsa settimana ha fatto un bel disastro. Ora parleremo con i tecnici della Pirelli per scoprire cosa si può fare con le coperture” .

Zelio in... Braga di tela!

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Zelio in... Braga di tela!

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ber 2 Con queste prove speciali il compito di Gregorietti

non era facile, rimontare quasi un minuto di svan-taggio sembrava un'impresa impossibile, come ci racconta lui stesso: “Non sono partito forte, ma su una curva in discesa ho commesso un errore, im-pattando contro il costone di roccia alla mia sini-stra, andando in testacoda sull’erba. In quel tratto, la prova spiana e sono stato fortunato a non trova-re ostacoli sulla mia traiettoria. Alla fine, ho perso solo qualche secondo per rimettermi in carreggia-ta. Insieme al mio navigatore, abbiamo effettuato qualche chilometro senza forzare per scoprire se ci fossero stati danni. Al controllo orario ho atteso Braga e il verdetto del cronometro. 52 secondi mi sono sembrati subito troppi da recuperare“.

Dalla seconda prova speciale in poi, Braga e Gre-gorietti hanno dato vita ad una sfida a distanza fino alla prova speciale numero sette, quando "Zelioeb" ha preso per un attimo il comando nella classifica generale, approfittando di qualche problema alla vettura per Braga, che effettuata l’assistenza, si riscatta alla grande vincendo le successive 3 pro-ve cronometrate, rifilando al Campione Fga-Corse 13 secondi, che saranno vitali per la vittoria finale nell’assoluta. Il podio di Montichiari si delinea subi-to dopo l’uscita da Noiker II : Braga, Gregorietti e Denna. Gli ultimi 4 chilometri di Tanner sono una passeggiata ed una passerella per il pubblico.

Buone le prestazioni di Zorzi, alla fine quarto, Ghi-baudo e Brisa con un N4 a far concorrenza alle più potenti WRC, seguiti dall’indissolubile Albertella e la sua Fiat Punto S1600; chiude la zona punti Ma-lattia, con un'altra N4. Da registrare le importanti uscite di strada di Ferrari, Chiaramonte, Favero, Bogani e Cornachin, tutti protagonisti delle prece-denti gare dell’italiano.

Questo il quadro generale del Rally Mille Miglia, che ha visto un intera classe, l’A7 non arrivare al traguardo, con il leader provvisorio Rigolone che era costretto ad abbandonare il rally per la rottura del cambio quando aveva oltre un minuto di van-taggio sui rivali, lasciando a Vidali e poi a Demartini la classe, senza che nessuno dei due sia in grado di approfittare di tal regalo. Problemi per Ventu-relli e Mazzeo che hanno abbandonato prematu-ramente la gara, con problemi tecnici alle vetture. Il responsabile Peugeot Italia: “Difficile descrivere questa situazione, dopo tre gare la situazione non sembra migliorare; la disfatta del Ciocco si ricorda ancora bene, cercheremo di lavorare ancora più in

tensamente con i Team”. Stessa sorte nella classe A5, con nessun arrivato.

In A6 oltre al dominio di Albertella, vincitore di nove prove su dodici, la conferma di un sempre più for-te De Lucia candidato ad essere l’avversario nu-mero uno del piemontese per la conquista del ti-tolo di classe. Terzo Pesce, per la seconda volta in tre gare dietro ai due fulmini del pezzenTeam e dell’Fga-Corse. All’arrivo, Manni, Francioli e Battisti a punti per la prima volta in questo campionato.

In N4 la vittoria è andata a Denna, brillante come sempre, anche se dietro di lui, Ghibaudo, Brisa e Malattia si sono dati battaglia, non solo per la clas-se ma anche per la generale. A questo punto si po-trebbe dire: piccoli piloti crescono, saranno forse i piloti che la prossima stagione guideranno una WRC? Ghibaudo: “Ci sono state due gare in N4 questa sera: quella per la classifica di classe con Brisa e il resto dei concorrenti e quella con Denna, ormai uno o due gradini sopra agli altri. Personal-mente le ho provate tutte ma non sono riuscito ad impensierirlo”. Un Ghibaudo senza dubbio soddi-sfatto della prova, giunto quinto assoluto e secon-do di classe. Dal pilota di Centallo, passiamo al pi-lota ImboGames Brisa: “Ho fatto la gara perfetta, ho usato la testa e ragionato sulle mie prestazioni senza strafare, sono soddisfatto”. Poche parole cariche di significato, mentre con Strazzi osserva i danni fatti alla Subaru Impreza N12. Le buone pro-ve nelle retrovie di Rubini e Benuzzi che a punti sono diventati ormai una costanza, permettendo loro di salire nella classifica di classe, rispettiva-mente al quarto e al quinto posto; altra bella prova per Pivetta giunto settimo dopo due gare da dimen-ticare. Il dominatore della classe, si concede ai mi-crofoni del Magazine: “Sono partito con il pensiero di arrivare in fondo, Ghibaudo è stato molto veloce, e il mio ritiro al S.Martino ha compromesso i miei piani. Arrivare in fondo e arrivare prima di Paolo, non è un impresa facile visti gli ultimi suoi risultati. E’ andata bene, sono arrivato 3° assoluto, più di così cosa posso volere con un N4?”.

Le classifiche rimangono quasi invariate, con Braga che si avvicina a Gregorietti, in vantaggio di 4 punti dal pilota Subaru; in A6 nessun cambio per i primi 3 posti, mentre in N4 Ghibaudo allunga su Malattia e Denna. In A7 la situazione rimane invariata. Per le scuderie, il pezzenTeam prende il largo rispetto a Fga-Corse e RallyRacing, più staccato l’ImboGa-mes. Prossima gara il Targa Florio l’8 aprile 2008.

Scuderin: la prestazione c'è, la fortuna meno...Sfortunata prestazione per il pilota del Scudero Team, co-stretto al ritiro mentre era quinto, nel corso della SS8.

Denna, terzo sigillo nel CIIRImprendibile per tutti gli altri piloti N4, Denna ha chiuso un brillante rally al terzo posto assoluto.

Manni, quarto d'autoreProtagonista di un rally regolare ma di attacco, Manni con-quista i primi punti stagionali per sé e l'RMP Team.

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2Con queste prove speciali il compito di Gregorietti non era facile, rimontare quasi un minuto di svan-taggio sembrava un'impresa impossibile, come ci racconta lui stesso: “Non sono partito forte, ma su una curva in discesa ho commesso un errore, im-pattando contro il costone di roccia alla mia sini-stra, andando in testacoda sull’erba. In quel tratto, la prova spiana e sono stato fortunato a non trova-re ostacoli sulla mia traiettoria. Alla fine, ho perso solo qualche secondo per rimettermi in carreggia-ta. Insieme al mio navigatore, abbiamo effettuato qualche chilometro senza forzare per scoprire se ci fossero stati danni. Al controllo orario ho atteso Braga e il verdetto del cronometro. 52 secondi mi sono sembrati subito troppi da recuperare“.

Dalla seconda prova speciale in poi, Braga e Gre-gorietti hanno dato vita ad una sfida a distanza fino alla prova speciale numero sette, quando "Zelioeb" ha preso per un attimo il comando nella classifica generale, approfittando di qualche problema alla vettura per Braga, che effettuata l’assistenza, si riscatta alla grande vincendo le successive 3 pro-ve cronometrate, rifilando al Campione Fga-Corse 13 secondi, che saranno vitali per la vittoria finale nell’assoluta. Il podio di Montichiari si delinea subi-to dopo l’uscita da Noiker II : Braga, Gregorietti e Denna. Gli ultimi 4 chilometri di Tanner sono una passeggiata ed una passerella per il pubblico.

Buone le prestazioni di Zorzi, alla fine quarto, Ghi-baudo e Brisa con un N4 a far concorrenza alle più potenti WRC, seguiti dall’indissolubile Albertella e la sua Fiat Punto S1600; chiude la zona punti Ma-lattia, con un'altra N4. Da registrare le importanti uscite di strada di Ferrari, Chiaramonte, Favero, Bogani e Cornachin, tutti protagonisti delle prece-denti gare dell’italiano.

Questo il quadro generale del Rally Mille Miglia, che ha visto un intera classe, l’A7 non arrivare al traguardo, con il leader provvisorio Rigolone che era costretto ad abbandonare il rally per la rottura del cambio quando aveva oltre un minuto di van-taggio sui rivali, lasciando a Vidali e poi a Demartini la classe, senza che nessuno dei due sia in grado di approfittare di tal regalo. Problemi per Ventu-relli e Mazzeo che hanno abbandonato prematu-ramente la gara, con problemi tecnici alle vetture. Il responsabile Peugeot Italia: “Difficile descrivere questa situazione, dopo tre gare la situazione non sembra migliorare; la disfatta del Ciocco si ricorda ancora bene, cercheremo di lavorare ancora più in

tensamente con i Team”. Stessa sorte nella classe A5, con nessun arrivato.

In A6 oltre al dominio di Albertella, vincitore di nove prove su dodici, la conferma di un sempre più for-te De Lucia candidato ad essere l’avversario nu-mero uno del piemontese per la conquista del ti-tolo di classe. Terzo Pesce, per la seconda volta in tre gare dietro ai due fulmini del pezzenTeam e dell’Fga-Corse. All’arrivo, Manni, Francioli e Battisti a punti per la prima volta in questo campionato.

In N4 la vittoria è andata a Denna, brillante come sempre, anche se dietro di lui, Ghibaudo, Brisa e Malattia si sono dati battaglia, non solo per la clas-se ma anche per la generale. A questo punto si po-trebbe dire: piccoli piloti crescono, saranno forse i piloti che la prossima stagione guideranno una WRC? Ghibaudo: “Ci sono state due gare in N4 questa sera: quella per la classifica di classe con Brisa e il resto dei concorrenti e quella con Denna, ormai uno o due gradini sopra agli altri. Personal-mente le ho provate tutte ma non sono riuscito ad impensierirlo”. Un Ghibaudo senza dubbio soddi-sfatto della prova, giunto quinto assoluto e secon-do di classe. Dal pilota di Centallo, passiamo al pi-lota ImboGames Brisa: “Ho fatto la gara perfetta, ho usato la testa e ragionato sulle mie prestazioni senza strafare, sono soddisfatto”. Poche parole cariche di significato, mentre con Strazzi osserva i danni fatti alla Subaru Impreza N12. Le buone pro-ve nelle retrovie di Rubini e Benuzzi che a punti sono diventati ormai una costanza, permettendo loro di salire nella classifica di classe, rispettiva-mente al quarto e al quinto posto; altra bella prova per Pivetta giunto settimo dopo due gare da dimen-ticare. Il dominatore della classe, si concede ai mi-crofoni del Magazine: “Sono partito con il pensiero di arrivare in fondo, Ghibaudo è stato molto veloce, e il mio ritiro al S.Martino ha compromesso i miei piani. Arrivare in fondo e arrivare prima di Paolo, non è un impresa facile visti gli ultimi suoi risultati. E’ andata bene, sono arrivato 3° assoluto, più di così cosa posso volere con un N4?”.

Le classifiche rimangono quasi invariate, con Braga che si avvicina a Gregorietti, in vantaggio di 4 punti dal pilota Subaru; in A6 nessun cambio per i primi 3 posti, mentre in N4 Ghibaudo allunga su Malattia e Denna. In A7 la situazione rimane invariata. Per le scuderie, il pezzenTeam prende il largo rispetto a Fga-Corse e RallyRacing, più staccato l’ImboGa-mes. Prossima gara il Targa Florio l’8 aprile 2008.

Chi fermerà Albertella?Tre gare, tre successi. N4 ed A6 sono accumunate da un destino comune, ossia un dominatore assoluto della classe. Il pilota del pezzenTeam non disdegna di farsi vedere nelle zone nobili della classifica assoluta ed attacca senza risparmiarsi. Nonostante tutto, De Lucia non molla e in classifica è a ridosso del piemon-tese.

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Potenza Ostrovskis, ImboGames d’oro

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2

Potenza Ostrovskis, ImboGames d’oro

RICAMBITUNING EIRC 2008RALLY DI TURCHIA

ROUND 2

Buone prestazioni dei piloti del Nord Europa, protagonisti in quasi tutte le classi. Albertella domina la classe A6.

Di Federico Rigolone

Istanbul (Turchia)Prima prova del campionato 2008 Ricambituning EIRC, dopo lo sfortunato avvio al Mille Miglia che sarà recuperato nel mese di Luglio. Dieci prove spe-ciali per un totale di circa 88 chilometri di prove cro-nometrate, percorse alla massima velocità; uno su tutti è riuscito ad essere il più veloce, il dominatore di questo primo rally europeo: Renars Ostrovskis.

Con la sua Citroen C4 WRC preparata dall’Imbo-Games Racing Team, ha saputo capitalizzare bene le sue capacità di pilota con eccellenti doti da velo-cista. Le sue parole subito dopo il podio, quando si è av-vicinato ai microfoni di RBR Magazine: "Ho iniziato il rally piano, per prendere il ritmo e per conoscere l’asfalto, nuovo per tutti i piloti dell’europeo. Al primo parco assistenza ho visto il ridotto vantaggio che avevo nei confronti di Braga e Ferrari, che erano molto veloci, così ho deciso di forzare il ritmo, nelle due speciali successive, Noiker e Prospect, raddop-piando così il mio vantaggio a metà gara. Da li in poi ho cercato di controllare, tirando solo dove ero sicuro di poter fare bene. Sulla penultima prova ho avuto problemi all’idroguida, riparati all’assitenza prima di Mineshaft”.

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ber 2 Da Ostrovskis a Ferrari, terzo assoluto che, dopo

aver illustrato agli ingegneri della sua scuderia i problemi della Subaru Impreza, spiega: “E’ stato un rally intenso, e come prima cosa, voglio ringraziare i meccanici del pezzenTeam per l’ottimo lavoro fat-to alla vettura. Su Noiker sono arrivato un po’ lungo ed ho piegato il braccetto della sospensione poste-riore sinistra in un fossetto per lo scarico dell’acqua dalla sede stradale. In Italia non fanno fossetti così alti! Da lì in poi è stata una rincorsa al terzo posto, e ai bravi Klima e Rozsa che avevano il mio stesso ritmo. Sono contento per il risultato, ho proprio dato tutto”.

Da registrare le buone prestazioni di Klima, Chia-ramonte e del turco Dal rimasto per lungo tempo a contatto con i primi nella gara di casa, per poi ac-cusare dei problemi meccanici alla sua Ford Focus WRC. Nell’assoluta, Albertella e Kainulainen sono arrivati a punti, unici due a non avere sotto al sedile un world rally car. Discorso a parte per Rozsa, par-tito bene, ma costretto a pagare un minuto di pe-nalità per essere passato troppo presto al controllo orario subito dopo la seconda assistenza; oltre a questa disavventura, ha poi abbandonato il rally, ritirandosi, per problemi all’assetto, danneggiato in seguito ad un'uscita di strada.

Nella classe A7, vittoria di Brzeski al volante del-la sua Peugeot 306 kit, che si è messo dietro tut-ti i piloti italiani, presenti in gran numero alla gara dell’europeo in Turchia. Prima di salire sul palco ha ammesso di aver incontrato delle difficoltà sola-mente a Pribram, confermando la sua soddisfazio-ne per il risultato conseguito.

Durante la seconda assistenza, Weginger faceva rientro sotto lo stand dell’Autosimsport TTF un po’ deluso dalla sua prova: “Le prime due prove sono state ottime, sull’asfalto la Clio R3 può dare il mas-simo, ero secondo dietro a Tadeusz ed ero pronto ad attaccare. Su Joux Plane II ho perso il controllo della vettura in curva, forse una foratura e dopo aver fatto un testacoda ho sbattuto contro un albe-ro. Grazie all’aiuto di alcuni spettatori sono ritornato in strada, ma ho percorso il resto della speciale con il cambio bloccato in 1° marcia, di conseguenza mi sono ritirato, peccato”.

La flotta italiana invece, ha battagliato per tutta la gara con Rosset, Vidali e Rigolone, vicini per qual-che speciale; quest’ultimo, dopo aver accusato problemi ai freni, ha abbandonato il terzetto di te-

sta limitandosi poi a tenere la posizione dal temibi-le Mazzeo. Le parole dello stesso Mazzeo: “Rally difficile, molto. La vettura è ancora un'incognita per me, difficile da interpretare e da guidare. Parlan-do con Vidali e con i tecnici Peugeot, abbiamo fat-to presente il problema di setup e messa a punto dell’assetto. Gran motore, non si può negare, ma il resto potrebbe essere migliorato. Parlando della gara, quinto di classe è un buon risultato; ho cer-cato di essere costante per arrivare alla fine. Nelle prossime gare cercherò di fare meglio”.

Nella classe A6, dedicata alle vetture S1600, vitto-ria di Albertella su De Lucia e Grandis. Attardati i piloti di casa Mercan e Kemal, rallentati da qualche problema meccanico e dall’emozione di correre il primo rally europeo a casa. Da segnalare il ritiro di Salati su Pribram, uscito in un punto dove era-no presenti pochi spettatori, ha dovuto guardare la gara da bordo strada.

Le parole di Grandis: “C’è stata un intensa riunione prima della gara, appena distribuito il radar dall’or-ganizzazione, sapendo delle condizioni climatiche su alcune prove, non sapevamo che coperture montare. Grazie anche all’aiuto dei tecnici della BF-Goodrich abbiamo deciso di montare le dry in tutte le prove tranne che su Noiker e Prospect, se le condizioni non fossero cambiate”.

Brutta avventura invece per De Lucia, secondo all’arrivo, ma con una storia da raccontare: “Ero su Prospect II, la pioggia rendeva il fondo viscido e io stavo tirando al massimo per restare in contatto con Piero Albertella. Verso il fine prova in una cur-va secca a destra, ho ritardato troppo la frenata, finenedo sullo sporco e puntando due fotografi. Ho frenato più che potevo, fermandomi sul terriccio ai lati della strada a pochi centimetri dai due che si erano riparati dietro ad un albero. Ho preso quasi mezzo minuto per rientrare in strada, oltre al gran-de spavento per l’accaduto”.

Albertella invece, parla della gara, piacevole in al-cuni tratti anche se ha sofferto qualcosa in termini di assetto per le grandi curve veloci di Falstone. Al traguardo, comunque era contento e soddisfat-to sia della sua prestazione che di quella di tut-to il team. In A5 lotta “intestina” tra Frana, Brisa e Strazzi, tutti dell’ImboGames, finita con la vittoria di Strazzi su Brisa e il ritiro di Frana.

La Classe N4 vittoria per Kainulainen su Affrikast

e Benuzzi, primo degli italiani. Al controllo orario dopo Mineshaft II il finnico ha dichiarato: “Sono molto contento della mia vittoria, la prima di tutti i tempi in questa classe, spero di continuare così per tutto il campionato. Un ringraziamento a Sebra per l’ottima gara e la grande battaglia durata per tutto il rally“.

Tra le scuderie, l’ImboGames comanda sul Pezzen Team e sul Castrol Rallivideo.com. Prossimo ap-puntamento a Zagabria per il Croatia Delta.

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:: RBR-OnlIne.it Magazine - 2008 SEASON - NUMber 2Da Ostrovskis a Ferrari, terzo assoluto che, dopo aver illustrato agli ingegneri della sua scuderia i problemi della Subaru Impreza, spiega: “E’ stato un rally intenso, e come prima cosa, voglio ringraziare i meccanici del pezzenTeam per l’ottimo lavoro fat-to alla vettura. Su Noiker sono arrivato un po’ lungo ed ho piegato il braccetto della sospensione poste-riore sinistra in un fossetto per lo scarico dell’acqua dalla sede stradale. In Italia non fanno fossetti così alti! Da lì in poi è stata una rincorsa al terzo posto, e ai bravi Klima e Rozsa che avevano il mio stesso ritmo. Sono contento per il risultato, ho proprio dato tutto”.

Da registrare le buone prestazioni di Klima, Chia-ramonte e del turco Dal rimasto per lungo tempo a contatto con i primi nella gara di casa, per poi ac-cusare dei problemi meccanici alla sua Ford Focus WRC. Nell’assoluta, Albertella e Kainulainen sono arrivati a punti, unici due a non avere sotto al sedile un world rally car. Discorso a parte per Rozsa, par-tito bene, ma costretto a pagare un minuto di pe-nalità per essere passato troppo presto al controllo orario subito dopo la seconda assistenza; oltre a questa disavventura, ha poi abbandonato il rally, ritirandosi, per problemi all’assetto, danneggiato in seguito ad un'uscita di strada.

Nella classe A7, vittoria di Brzeski al volante del-la sua Peugeot 306 kit, che si è messo dietro tut-ti i piloti italiani, presenti in gran numero alla gara dell’europeo in Turchia. Prima di salire sul palco ha ammesso di aver incontrato delle difficoltà sola-mente a Pribram, confermando la sua soddisfazio-ne per il risultato conseguito.

Durante la seconda assistenza, Weginger faceva rientro sotto lo stand dell’Autosimsport TTF un po’ deluso dalla sua prova: “Le prime due prove sono state ottime, sull’asfalto la Clio R3 può dare il mas-simo, ero secondo dietro a Tadeusz ed ero pronto ad attaccare. Su Joux Plane II ho perso il controllo della vettura in curva, forse una foratura e dopo aver fatto un testacoda ho sbattuto contro un albe-ro. Grazie all’aiuto di alcuni spettatori sono ritornato in strada, ma ho percorso il resto della speciale con il cambio bloccato in 1° marcia, di conseguenza mi sono ritirato, peccato”.

La flotta italiana invece, ha battagliato per tutta la gara con Rosset, Vidali e Rigolone, vicini per qual-che speciale; quest’ultimo, dopo aver accusato problemi ai freni, ha abbandonato il terzetto di te-

sta limitandosi poi a tenere la posizione dal temibi-le Mazzeo. Le parole dello stesso Mazzeo: “Rally difficile, molto. La vettura è ancora un'incognita per me, difficile da interpretare e da guidare. Parlan-do con Vidali e con i tecnici Peugeot, abbiamo fat-to presente il problema di setup e messa a punto dell’assetto. Gran motore, non si può negare, ma il resto potrebbe essere migliorato. Parlando della gara, quinto di classe è un buon risultato; ho cer-cato di essere costante per arrivare alla fine. Nelle prossime gare cercherò di fare meglio”.

Nella classe A6, dedicata alle vetture S1600, vitto-ria di Albertella su De Lucia e Grandis. Attardati i piloti di casa Mercan e Kemal, rallentati da qualche problema meccanico e dall’emozione di correre il primo rally europeo a casa. Da segnalare il ritiro di Salati su Pribram, uscito in un punto dove era-no presenti pochi spettatori, ha dovuto guardare la gara da bordo strada.

Le parole di Grandis: “C’è stata un intensa riunione prima della gara, appena distribuito il radar dall’or-ganizzazione, sapendo delle condizioni climatiche su alcune prove, non sapevamo che coperture montare. Grazie anche all’aiuto dei tecnici della BF-Goodrich abbiamo deciso di montare le dry in tutte le prove tranne che su Noiker e Prospect, se le condizioni non fossero cambiate”.

Brutta avventura invece per De Lucia, secondo all’arrivo, ma con una storia da raccontare: “Ero su Prospect II, la pioggia rendeva il fondo viscido e io stavo tirando al massimo per restare in contatto con Piero Albertella. Verso il fine prova in una cur-va secca a destra, ho ritardato troppo la frenata, finenedo sullo sporco e puntando due fotografi. Ho frenato più che potevo, fermandomi sul terriccio ai lati della strada a pochi centimetri dai due che si erano riparati dietro ad un albero. Ho preso quasi mezzo minuto per rientrare in strada, oltre al gran-de spavento per l’accaduto”.

Albertella invece, parla della gara, piacevole in al-cuni tratti anche se ha sofferto qualcosa in termini di assetto per le grandi curve veloci di Falstone. Al traguardo, comunque era contento e soddisfat-to sia della sua prestazione che di quella di tut-to il team. In A5 lotta “intestina” tra Frana, Brisa e Strazzi, tutti dell’ImboGames, finita con la vittoria di Strazzi su Brisa e il ritiro di Frana.

La Classe N4 vittoria per Kainulainen su Affrikast

e Benuzzi, primo degli italiani. Al controllo orario dopo Mineshaft II il finnico ha dichiarato: “Sono molto contento della mia vittoria, la prima di tutti i tempi in questa classe, spero di continuare così per tutto il campionato. Un ringraziamento a Sebra per l’ottima gara e la grande battaglia durata per tutto il rally“.

Tra le scuderie, l’ImboGames comanda sul Pezzen Team e sul Castrol Rallivideo.com. Prossimo ap-puntamento a Zagabria per il Croatia Delta.

Jarno Kainulainen la dura e la vinceAl termine di un'esaltante duello con Affrikast, il finnico porta la sua Subaru al primo posto tra le N4, settimo assoluto

Rosset vola altoAutore di un ottimo rally, l'aostano decide di rendere la vita difficile al dominatore Tadeusz Brzeski nella classe A7, assumendosi anche spettacolari rischi con la sua Peugeot 306 Maxi

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Di Federico Rigolone

Per iniziare ruberò un po’ di domande a Piero, autore di una strepitosa intervista a Nagy, cer-cando di metterci del mio: raccontami gli inizi del tuo mondo Rbr.

"Sono un vecchio ragazzo di 44 anni, giocare con il pc pensavo fosse appannaggio di gente un pò più giovane e invece ho presto scoperto che, come me, ce ne sono tanti nel modo delle corse online. La mia carriera di pilota virtuale è iniziata pochi anni fa con Toca Race Driver 2, prima di passare ai vari Colin Mc Rae senza mai trovarci però molta soddisfazione; riesco a rinvenire su uno scaffale di un centro commerciale il nostro mitico RBR, infatti appena provato ne rimasi subito entusiasta; trovai subito questo sito che era in procinto di rilasciare l'utility e una settimana dopo o giù di li potei gettar-mi nella sempre sognata vera simulazione rallysti-ca.

Il primo periodo è stato un pò di apprendistato, do-potutto correvo con gente che RBR lo conosceva da parecchio tempo io invece l'unica speciale che avevo percorso più di una volta era rally school ma forse anche per quello il divertimento è stato mas-simo non dimenticherò mai la tremarella prima di ogni partenza o lo stupore reverenziale che pro-vavo nel vedere tempi stratosferici fatti segnare da certi svedesi e finlandesi dai nomi che ricordavano neanche troppo vagamente campioni del passato. Decisi di impegnarmi per arrivare ai livelli dei miglio-ri ma non sapevo se ne ero in grado cosi utilizzai rally school come prova del nove era la soluzione più veloce perchè era la più corta..e quando comin-ciai a vincerla seppi che ci voleva solo tempo, tanto tempo, visto che non potevo dedicare più di un'ora al giorno per provare e farmi gli assetti."

Cosa trovi nel CIIR che non trovi nel WIRC, per te il 2007 è stato un duro passaggio?

"Il CIIR è stata specie di partita a scacchi tra me e Ivan Bertolini, campione italiano, un avversario du-rissimo soprattutto per me che non sono un mostro di concentrazione, tant'è che sbaglio molto. Ma vo-levo vincere e non avevo mai vinto niente finora. Dovevo andare contro natura e attuare una tattica più sparagnina!

Ho fatto la corsa sull'avversario tirato solo dove ero

più sicuro, badando solo a stare davanti più che a fare i temponi e anche cosi sono convinto che ho preso molti più rischi di quanti ne abbia presi lui!

Alla fine ce l'ho fatta ma è stata veramente dura... Non so se lo rifarei, preferisco divertirmi di più. Il mio WIRC non è andato altrettanto bene ho fatto delle scelte sbagliate di assetti oltre che i soliti erro-ri amplificati dalla necessità di stare dietro a gente che andava fortissimo.

Credo si sia già capito, preferisco nettamente il WIRC, si va più all'attacco perchè se corri col freno a mano tirato il podio te lo sogni, di gente che può fare 12 o più speciali senza sbagliare ce n'è; è una bella sfida! Farò sia WIRC che CIIR, non l'EIRC perchè sarebbe troppo gravoso anche se la formu-la mi piace molto!"

Sei conosciuto nell'ambiente per essere uno specialista nello sviluppo degli assetti. Qua-li sono i primi parametri che vai a modificare quando inizi a lavorare? qual è il fattore che in-cide di più sui riscontri cronometrici?

"Quella è una parte del gioco che mi piace molto, ma visto che l'assetto è una cosa piuttosto perso-nale, non si può mai dire se uno è più bravo a gui-dare o ad assettare la macchina..perciò non sono sicuro di poter dare dei buoni consigli... Il mio meto-do, in poche parole, è questo: prima regolo le molle e gli ammortizzatori e con essi le altezze in modo da passare agevolmente le asperità che dobbia-mo affrontare, mi guardo i replay perchè li si vede bene se ci sono problemi, poi quando vedo che la macchina scorre bene e non ha problemi in nessun punto del tracciato, regolo campanature e conver-genze ed è a questo punto che calano i tempi."

Finisco come abbiamo iniziato: Campionato Italiano Internet Rally. C’è stato un momento particolare durante questo campionato che ami particolarmente, una situazione diversa dal so-lito che ti piacerebbe ricordare?

"Mah stranamente la gara che ricordo più con pia-cere è stata l'unica che ho perso, togliendo quel-la in cui mi sono ritirato, la rimonta delle ultime 4 speciali è stata esaltante sono riuscito a guidare veloce e in sicurezza cioè al top; cosi, alla fine, an-che se ho perso per pochi secondi, ero soddisfatto lo stesso. Ho capito che ho bisogno di stimoli per

guidare bene, per trovare la concentrazione, do-ver rimontare è come un drappo rosso sven-tolato davanti, non per niente sono del toro.

Come episodio invece mi piace ricordare quando Ghiboz mi ha mandato un messaggio per scusar-si di dovermi "segare" come dice lui quando sono partito in ritardo al WIRC per problemi di connes-sione, non c'era bisogno, era giusto e comunque io non sono uno che prende queste cose troppo sul serio, ma fa sempre piacere sapere che siamo tutti

amici con la stessa passione! "

A nome mio e di tutto il Magazine, ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato. Buona fortuna per la stagione 2008.

"Colgo l'occasione per ringraziare te e gli altri amici admin di RBR-Online per il fantastico lavoro che fanno,grazie ragazzi!"

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Di Federico Rigolone

Per iniziare ruberò un po’ di domande a Piero, autore di una strepitosa intervista a Nagy, cer-cando di metterci del mio: raccontami gli inizi del tuo mondo Rbr.

"Sono un vecchio ragazzo di 44 anni, giocare con il pc pensavo fosse appannaggio di gente un pò più giovane e invece ho presto scoperto che, come me, ce ne sono tanti nel modo delle corse online. La mia carriera di pilota virtuale è iniziata pochi anni fa con Toca Race Driver 2, prima di passare ai vari Colin Mc Rae senza mai trovarci però molta soddisfazione; riesco a rinvenire su uno scaffale di un centro commerciale il nostro mitico RBR, infatti appena provato ne rimasi subito entusiasta; trovai subito questo sito che era in procinto di rilasciare l'utility e una settimana dopo o giù di li potei gettar-mi nella sempre sognata vera simulazione rallysti-ca.

Il primo periodo è stato un pò di apprendistato, do-potutto correvo con gente che RBR lo conosceva da parecchio tempo io invece l'unica speciale che avevo percorso più di una volta era rally school ma forse anche per quello il divertimento è stato mas-simo non dimenticherò mai la tremarella prima di ogni partenza o lo stupore reverenziale che pro-vavo nel vedere tempi stratosferici fatti segnare da certi svedesi e finlandesi dai nomi che ricordavano neanche troppo vagamente campioni del passato. Decisi di impegnarmi per arrivare ai livelli dei miglio-ri ma non sapevo se ne ero in grado cosi utilizzai rally school come prova del nove era la soluzione più veloce perchè era la più corta..e quando comin-ciai a vincerla seppi che ci voleva solo tempo, tanto tempo, visto che non potevo dedicare più di un'ora al giorno per provare e farmi gli assetti."

Cosa trovi nel CIIR che non trovi nel WIRC, per te il 2007 è stato un duro passaggio?

"Il CIIR è stata specie di partita a scacchi tra me e Ivan Bertolini, campione italiano, un avversario du-rissimo soprattutto per me che non sono un mostro di concentrazione, tant'è che sbaglio molto. Ma vo-levo vincere e non avevo mai vinto niente finora. Dovevo andare contro natura e attuare una tattica più sparagnina!

Ho fatto la corsa sull'avversario tirato solo dove ero

più sicuro, badando solo a stare davanti più che a fare i temponi e anche cosi sono convinto che ho preso molti più rischi di quanti ne abbia presi lui!

Alla fine ce l'ho fatta ma è stata veramente dura... Non so se lo rifarei, preferisco divertirmi di più. Il mio WIRC non è andato altrettanto bene ho fatto delle scelte sbagliate di assetti oltre che i soliti erro-ri amplificati dalla necessità di stare dietro a gente che andava fortissimo.

Credo si sia già capito, preferisco nettamente il WIRC, si va più all'attacco perchè se corri col freno a mano tirato il podio te lo sogni, di gente che può fare 12 o più speciali senza sbagliare ce n'è; è una bella sfida! Farò sia WIRC che CIIR, non l'EIRC perchè sarebbe troppo gravoso anche se la formu-la mi piace molto!"

Sei conosciuto nell'ambiente per essere uno specialista nello sviluppo degli assetti. Qua-li sono i primi parametri che vai a modificare quando inizi a lavorare? qual è il fattore che in-cide di più sui riscontri cronometrici?

"Quella è una parte del gioco che mi piace molto, ma visto che l'assetto è una cosa piuttosto perso-nale, non si può mai dire se uno è più bravo a gui-dare o ad assettare la macchina..perciò non sono sicuro di poter dare dei buoni consigli... Il mio meto-do, in poche parole, è questo: prima regolo le molle e gli ammortizzatori e con essi le altezze in modo da passare agevolmente le asperità che dobbia-mo affrontare, mi guardo i replay perchè li si vede bene se ci sono problemi, poi quando vedo che la macchina scorre bene e non ha problemi in nessun punto del tracciato, regolo campanature e conver-genze ed è a questo punto che calano i tempi."

Finisco come abbiamo iniziato: Campionato Italiano Internet Rally. C’è stato un momento particolare durante questo campionato che ami particolarmente, una situazione diversa dal so-lito che ti piacerebbe ricordare?

"Mah stranamente la gara che ricordo più con pia-cere è stata l'unica che ho perso, togliendo quel-la in cui mi sono ritirato, la rimonta delle ultime 4 speciali è stata esaltante sono riuscito a guidare veloce e in sicurezza cioè al top; cosi, alla fine, an-che se ho perso per pochi secondi, ero soddisfatto lo stesso. Ho capito che ho bisogno di stimoli per

guidare bene, per trovare la concentrazione, do-ver rimontare è come un drappo rosso sven-tolato davanti, non per niente sono del toro.

Come episodio invece mi piace ricordare quando Ghiboz mi ha mandato un messaggio per scusar-si di dovermi "segare" come dice lui quando sono partito in ritardo al WIRC per problemi di connes-sione, non c'era bisogno, era giusto e comunque io non sono uno che prende queste cose troppo sul serio, ma fa sempre piacere sapere che siamo tutti

amici con la stessa passione! "

A nome mio e di tutto il Magazine, ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato. Buona fortuna per la stagione 2008.

"Colgo l'occasione per ringraziare te e gli altri amici admin di RBR-Online per il fantastico lavoro che fanno,grazie ragazzi!"

L'intervista a...Zelio Gregorietti

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RBR-ONLINE TRACKSREPUBBLICA CECA - PRIBRAM

Paese: Repubblica Ceca. Lunghezza: 9,1 Km. Superficie: Asfalto, Terra, Neve. Condizioni: Asciutto, umido, bagnato.

Di Federico Rigolone

Repubblica Ceca, condizioni di asfalto, sereno, asciutto, una bella giornata per provare l’auto, su una speciale che lascia solo all’immaginazione quali evoluzioni si possano fare. Si parte, lasciando allo Start ogni pensiero; davanti a noi, un bosco da una parte, dei campi di grano dall’altra.

Superiamo i campi fino ad arrivare a degli ostacoli messi dai commissari, a 800 metri dalla partenza, poi, “buttando” dentro tutte le marce, ci tuffiamo giù per la discesa che porta al paese di Nesvacily, al chilometro 1,9 troviamo il primo tornante, stret-to, insidioso, in pendenza che non lascia margine all’errore, perché una sbandata di troppo, ci fareb-be finire all’interno del piccolo fosso che rallente-rebbe o fermerebbe la nostra corsa.

500 metri più in la e ci troviamo al di fuori del cen-tro abitato del primo paese, in aperta campagna,

ad attraversare i campi, che precedono il paese di Namice, al 3° chilometro. Passiamo il centro abita-to con facilità, arrivando a 500 metri dall’inizio del villaggio: inversione che ci porta ad uscire in aperta campagna di nuovo, la strada si spiana, si allunga e possiamo “tirare”.

Al chilometro 5,4 entriamo a Stryckovy, attenzione alla curva a sinistra, dove ci sono le protezioni di fieno, proseguiamo, ritornando sul rettilinea della partenza, giù per la discesa, entrando di nuovo a Nesvacily. Tornante stretto al chilometro 7,3 e poi via, verso Namice, verso il fine prova che si troverà 400 metri fuori dal paese.

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Paese: Repubblica Ceca. Lunghezza: 9,1 Km. Superficie: Asfalto, Terra, Neve. Condizioni: Asciutto, umido, bagnato.

Di Federico Rigolone

Repubblica Ceca, condizioni di asfalto, sereno, asciutto, una bella giornata per provare l’auto, su una speciale che lascia solo all’immaginazione quali evoluzioni si possano fare. Si parte, lasciando allo Start ogni pensiero; davanti a noi, un bosco da una parte, dei campi di grano dall’altra.

Superiamo i campi fino ad arrivare a degli ostacoli messi dai commissari, a 800 metri dalla partenza, poi, “buttando” dentro tutte le marce, ci tuffiamo giù per la discesa che porta al paese di Nesvacily, al chilometro 1,9 troviamo il primo tornante, stret-to, insidioso, in pendenza che non lascia margine all’errore, perché una sbandata di troppo, ci fareb-be finire all’interno del piccolo fosso che rallente-rebbe o fermerebbe la nostra corsa.

500 metri più in la e ci troviamo al di fuori del cen-tro abitato del primo paese, in aperta campagna,

ad attraversare i campi, che precedono il paese di Namice, al 3° chilometro. Passiamo il centro abita-to con facilità, arrivando a 500 metri dall’inizio del villaggio: inversione che ci porta ad uscire in aperta campagna di nuovo, la strada si spiana, si allunga e possiamo “tirare”.

Al chilometro 5,4 entriamo a Stryckovy, attenzione alla curva a sinistra, dove ci sono le protezioni di fieno, proseguiamo, ritornando sul rettilinea della partenza, giù per la discesa, entrando di nuovo a Nesvacily. Tornante stretto al chilometro 7,3 e poi via, verso Namice, verso il fine prova che si troverà 400 metri fuori dal paese.

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RBR-ONLINE MAGAZINE Numero 2

Testi: Luca Giraldi, Federico RigoloneTraduzioni: Piero AlbertellaImpaginazione: Luca GiraldiImmagini: Juergen Weginger

Informazioni: www.rbr-online.it

RBR-Online Magazine non rappresenta una testa-ta giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base dei contri-buti di aggiornamento occasionalmente inviati e/o segnalati.Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/03/2001.

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