Madre Leonia Milito - missionariesamclaret.it · 2 18 MARZO 2018 “he la nostra ongregazione, mie...

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1 Ben lontano andremo, se volessimo contare i favori e le grazie con le quali Dio ha arricchito questa nostra famiglia. Unite, “cor unun et anima una”, in ginocchio, rivolgiamoci a Dio, per cantare il Te Deum di grazie, di riconoscenza e gratitudine filiale per il glorioso giorno dei nostri cinque anni di vita, per tutto ciò che abbiamo ricevuto dalle mani dell’Altissimo e abbiamo realizzato per la sua gloria. Le cose deboli, Dio le sceglie per confondere i forti. ” Madre Leonia Milito La santificazione è un cammino comunitario, da fare a due a due. Così lo rispecchiano alcune comunità sante.” Papa Francesco, Gaudete et exsultate “Mie figlie! Fate la Santa Volontà del Buon Padre del Cielo! Vivete sempre il vostro ideale religioso, realizzando in ogni istante la donazione a Dio nostro Signore. Bontà e Gioia!” mons. Geraldo Fernandes

Transcript of Madre Leonia Milito - missionariesamclaret.it · 2 18 MARZO 2018 “he la nostra ongregazione, mie...

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“ Ben lontano andremo,

se volessimo contare i favori e le grazie con le quali Dio ha arricchito questa nostra famiglia. Unite, “cor unun et anima una”, in ginocchio,

rivolgiamoci a Dio, per cantare il Te Deum di grazie, di riconoscenza e gratitudine filiale

per il glorioso giorno dei nostri cinque anni di vita, per tutto ciò che abbiamo ricevuto

dalle mani dell’Altissimo e abbiamo realizzato per la sua gloria.

Le cose deboli, Dio le sceglie per confondere i forti. ”

Madre Leonia Milito

“ La santificazione è un cammino comunitario, da fare a due a due.

Così lo rispecchiano alcune comunità sante.”

Papa Francesco, Gaudete et exsultate

“Mie figlie!

Fate la Santa Volontà del Buon Padre del Cielo!

Vivete sempre il vostro ideale religioso,

realizzando in ogni istante la donazione a Dio nostro Signore. Bontà e Gioia!”

mons. Geraldo Fernandes

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18 MARZO 2018

“Che la nostra Congregazione, mie figlie, continui la sua

marcia nel mondo per poter, secondo le sue possibilità,

allargare ed espandere le sue attività in favore del popolo di Dio

e per la propagazione del suo Regno di Amore” (Madre Leonia

Milito in occasione del diciottesimo anniversario della

fondazione della Congregazione).

Con una gioia grande potevamo condividere questo momento con

tanti degli nostri amici, benefattori, collaboratori, che hanno

arricchito questa festa con la loro preziosa presenza. Al nostro invito

molto generosamente hanno risposto anche diversi membri della

Famiglia Claretiana di Roma – Missionari Claretiane e le Religiose di

Maria Immacolata. La Santa Messa è stata presieduta da padre

Mathew Vattamattam, CMF – il generale dei Missionari Claretiani che

durante la sua omelia molte volte ha convocato la figura dei nostri

Fonatori e Patroni come i modelli di una vita missionaria sempre

pronta a rinnovarsi, zelante e disponibile a rispondere alle esigenze

del mondo.

Il Padre Generale ha richiamato tutte le Missionarie Claretiane a

mantenere vivo e presente il motto congregazione “Bontà e gioia”.

L’Eucaristia ha avuto carattere davvero missionario!

Con l’aiuto del coro di Aranova le nostre consorelle hanno cantato non

solo in italiano ma anche in portoghese e in inglese. Le juniores hanno

preparato la processione dell’offertorio nello stile indonesiano portando

all’altare il grande globo come simbolo della donazione totale di ogni

Missionaria Claretiana ai poveri più poveri in ogni parte del mondo. Le

Cofondatrici invece hanno offerto le lampade accese di cinque colori per

ricordarci della prontezza di continuare la missione nella fedeltà al

Carisma lasciatoci dai nostri Fondatori don Geraldo e Madre Leonia. Dopo

la Santa Comunione nello spirito della gratitudine è stato proiettato il

video che avvicinava ai presenti la storia, la spiritualità e l’espansione

missionaria della Congregazione.

Nonostante che queste parole sono state proclamate dalla Fondatrice in

occasione del diciottesimo anniversario della nascita nel grembo della Chiesa

Madre della nostra cara Famiglia Religiosa, sembrano essere molto più che attuali

anche 42 anni dopo. Per questo nello stesso spirito di gratitudine e di prontezza di

espandere le attività missionarie nel mondo intero cercando sempre le nuove vie

di evangelizzazione e di servizio, il giorno 18 marzo 2018 nella parrocchia di

Nostra Signora di Fatima ad Aranova, abbiamo festeggiato il sessantesimo

anniversario della fondazione della nostra cara Congregazione delle Missionarie di

s. Antonio Maria Claret. Le celebrazioni ufficiali abbiamo iniziato dalla solenne

Eucaristia alle ore 18:30.

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In seguito della solenne Eucaristia in compagnia di tutti gli ospiti ci siamo

trasferiti al salone della casa di Aranova dove ci aspettava la semplice

cena. Durante questa gioiosa serata non ci mancava non solo la

compagnia, la condivisione, i ricordi, il mangiare buono ma anche la

musica e le danze! Grazie ai nostri confratelli claretiani e le consorelle

claretiane, che trovando una volta la chitarra hanno cominciato subito

suonare e intonare i canti, abbiamo passato il tempo, fino tardi, nel clima

della fratellanza, della semplicità e della gioia davvero claretiana!

Il festeggiamento di questo anniversario così importante per la

nostra Famiglia Religiosa non ha avuto però il suo termine il

giorno stesso perché il lunedì, il 19 marzo, tutte le comunità di

Roma si sono incontrate a Casa Provinciale per onorare (come

è al solito secondo le nostre tradizioni) il giorno proprio della

fondazione. Sr. Ana Bruscato, Superiora Provinciale, ha

invitato tutte noi nella sala comunitaria per la lettura della

lettera circolare della Madre Generale e per cantare l’inno

ufficiale della Congregazione.

Come succede sempre quando le claretiane si incontrano insieme,

abbiamo mangiato il buon pranzo condividendo i ricordi storici

sempre nel clima della grande gioia e gratitudine. Il pomeriggio,

alle ore 15:30, ci siamo riunite in cappella per la preghiera di ora

santa vivendo i quattro momenti: l’adorazione, il ringraziamento,

la riparazione, l’impetrazione per ricordarci che cosa essi

significavano per Madre Leonia e come noi desideriamo realizzarli

oggi. Per terminare questo giorno di festa sr. Ana ha consegnato a

ciascuno il flaconcino con l’olio per le lampade sollecitandoci di

non spegnere mai la luce del nostro Carisma e farlo brillare sempre

più in tutto il mondo.

19 MARZO 2018, DEO GRATIAS!

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ESERCIZI SPIRITUALI

CONVEGNO SULLA “MEMORIA E CREATIVITÀ.”

8 APRILE 2018

Dal giorno 03al 07 aprile sono stati fatti gli esercizi spirituali, predicati da

Padre Franco in Campo CMF per un gruppo di 10 Suore più la Superiora

provinciale, che si è dedicata con tanta cura.

Il tema: “San Paolo sulla via di Damasco”, l’incontro di San Paolo, con

Gesù, l'ha trasformato da peccatore a grande apostolo delle gente, fino

ad essere decapitato per il Suo Regno. La partecipazione l’atmosfera

silenziosa regnava in tutto l’ambiente e nelle ritirante nonostante la

presenza dei bambini nella Scuola.

La giornata di Domenica, giorno otto aprile, inizia il Convegno sulla “Memoria e Creatività.” I relatori: Padre Chiavier, CMF e Padre Ciardi, nostri amici con competenza di professori e con la loro semplicità, hanno saputo esporre il loro tema, d’ una maniera facile da capire. Padre Chavier, ci ha spiegato cosa è nella società di oggi la memoria creativa in senso spirituale evangelico Inizia così viviamo di memoria: memoria, della nostra storia umana e cristiana, memoria della nostra vita consacrata, memoria della ricerca essenziale di come seguire Cristo, annunciare il Suo Vangelo con creatività nel mondo di oggi. Il rischio di come arrivare a toccare il cuore dell’uomo. Papa Francesco,

non si stanca mai d’illuminarci con il Suo magistero.

Si sono chiuse con il ringraziamento della Santa Messa. Durante l’offertorio ogni ritirante ha scritto un suo

proposito e messo davanti all’altare dove era deposto il tema del 60° anno della Congregazione., nella preghiera dei

federe ognuna spontaneamente ha fatto la sua. Alla fine della celebrazione davanti al quadro del Cuore Immacolato di

Maria è stata recitata la preghiera di consacrazione, la Superiora Provinciale Suor Ana Bruscato ha consegnato a

tutte l’immaginetta della Madonna, fatta la foto ricordo con Padre Franco, siamo andati a refettorio

A pranzo si sono unite altre nostre Suore della casa Provinciale e Casoria. È stata una giornata bellissima, sole

primaverile.

Oggi si parla molto di nuove prospettive, cambiamenti per l’incontro personale con il diverso. Se vogliamo ottenere qualcosa di buono, è solo fidarsi di Dio, nel dialogo con il diverso, è lui, la nostra guida, non dobbiamo saltando parlare ma toccare, con fraterna carità, poi lasciare tutto lo spazio a Dio, Lui sa come intervenire e far raggiungere la Sua grazie nel cuore dell’uomo.

A noi resta solo il compito di essere i Strumenti nelle mani di Dio. Dopo alcuni minuti d’intervallo Padre Chavier, continua

il suo intervento parlando della Formazione. Come trasmettere oggi, la “nuova evangelizzazione con creatività?

Anzitutto la sintesi del Vangelo può sfidare una formazione nuova, avere a che fare con una persona nuova, arrivare a

toccare il cuore. andare all’incontro alla persona diversa, ci presentiamo così come siamo non con ideologia ma con

molta umiltà e amore, guardare negli occhi, ascoltare, immedesimarsi dei suoi problemi, toccare la carne il resto lo fa lo

Spirito di Dio.

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Ogni generazione, ha una sua simbologia, si deve formare un cuore docile, aperto, un cuore che cerca. Vuole sempre imparare, non si tratta della conservazione delle forme ma vivere l’esistenza di stato della consacrazione come memoria permanente di conversione, integrarsi nella dimensione spirituale. Bisogna capire quello che si sa e quello che non si sa. Essere vigilante di ciò che si è nel vissuto quotidiano. “ La vita non ha una spiegazione, è la natura, che fa vedere il senso della vita. le attitudine chi sa dove si trova, “chi parla con se stessa un giorno saprà parlare con Dio, cristianizzare se stesso.

La fede ha che vedere con l’amore, c’è sempre una espressione umana che ha le radice nella vita. Non si crede perché non si ama, non basta l’esortazione, chi si sente toccato e amato sa pure ringraziare, essere consapevole che la questione della fede non è la gente, ma è lasciare ciò che funzionale. Le idee sono importante ci fanno capire tante cose: la sofferenza, quello che non capisco, quello che mi piace, ma dalla mente devono arrivare al cuore, gestire quello che c’è, e quello che non c’è percepire ciò che è CENTRALE alla forza del mistero che è dentro di noi, nel nostro intimo. Padre Chavier ci ha dato due domande sul tema da condividere nell’assemblea. La provinciale, divisi ha

diviso in gruppi per circa 40 minuti tutte sono andate per scambiare le idee.

Finito questa prima parte siamo andati a pranzo festivo dove c’erano anche le tre comunità di Roma assente Sr. Lourdes Spigolon, rimasta a casa per assistere Sr. Alda malata, più padre Chavier, e il parroco di Aranova, Don Michele, la coppia di amici Donato e Cinzia che fanno parte del gruppo ICLAM, si sono messi a disposizione tutta la giornata di Domenica 8 aprile per trasmettere in diretta il nostro Convegno dove parecchie nostre consorelle hanno potuto mettersi in collegamento.

Relatore Padre Fabio Ciardi. Alle ore 16,00 il secondo relatore padre Ciardi, ha iniziato Incontro in tre parti: Pasqua, le donne trovano la tomba vuota, Angelo, andate dai miei fratelli dite loro tornano in Galilea, perché in Galilea? Perché gli Apostoli lì hanno incominciato con Gesù la missione. Non cominciano da capo come prima, ma con spirito diverso. Gesù per 40 giorni è presente in ogni parte concreto. La scuola che Gesù fa in questi giorni è che Lui c’è ripartiamo di nuovo. Noi cosa dobbiamo fare? Dopo i 60 anni di fondazione? P. Fabio ci ha invitati a ritornare spiritualmente a Londrina, alle origini dove è nata la Congregazione. In questo momento ci ha portato l’esempi della sua famiglia religiosa. a Londrina si trovano tutti i punti della nostra spiritualità: i tre voti, trovare la purezza dell’ideali, fare l’esperienza di un modo nuovo: là sentire la presenza dei Fondatori, nell’ambiente, tutto parla di loro. Qual è oggi l’impegno delle figlie di questa congregazione? E’ di continuare a trasmettere il dono del Carisma,

con sempre più ardore alle nuove generazione.

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In seguito siamo andate in Cappella per la preghiera e ringraziamento al Signore. Dopo cena, salutate tutte le Suore presente e della comunità siamo partite per le proprie comunità. Signore ti rendiamo grazie per tutta questa gioia che ci fai provare.

Roma 08 aprile 2018

Suor Fiorenza Sicilia MC

Finito questa seconda parte, ci siamo avviate in processione fuori in giardino cantando “Missionarie” per piantare in mezzo al prato come simbolo e significativo di oblazione, un alberello d’ulivo, pregando e cantando, dopo davanti alla piantina, ognuna ha potuto esprimere il suo pensiero spirituale in ringraziamento a Dio, per l’espansione e

vocazione della Congregazione.