M. P. MUSORGSI(IJ -...
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Transcript of M. P. MUSORGSI(IJ -...
M. P. MUSORGSI(IJ
uadri di una • • esposizione
per pianoforte
Edizione critica a cura di LillGI DALLAPICCOLA
N. 19817 L. 10. · B
20 °/0 aumento • tassa 3 °/0
Proprietà degli Editori per tutti i paesi
Carisch S. A. Milano = . 1941.XIX
-PRINTED IN ITALY IMPRIMf: EN ITALIE
PREFAZIONE
La presente edizione è destinata sopra tutto ai giovani pianisti e agli alunni delle scuole musicali. In essa abbiamo voluto raccogliere le varie osservazioni fatte durante il lungo periodo da noi dedicato allo studio di questa importantissima opera pianistiea, durante le varie esecuzioni pubbliche che ne abbiamo dato e durante l'attenta audizione di parecchie esecuzioni altrui.
Sarebbe stato nostro desiderio far uscire questo lavoro entro il 1939, primo centenario della nascita di Modest Petrovic Musorgskij - quasi un modestissimo omaggio al suo grande genio - ma varie circostanze ce lo hanno impedito. Oggi vogliamo, in primo luogo, ringraziare pubblicamente la Casa Editrice Carisch S. A. di Milano, che ne ha permesso la realizzazione.
* * * Parlare ancora di Modest Petrovic Musorgskij equivarrebbe a portare nottole ad Atene. Pure, ben
lontani con ciò dal voler assumere il tono dello scopritore o quello del rivelatore, crediamo necessaria qualche parola sulla produzione pianistica, in generale, del grande musicista russo.
Non apparteniamo alla categoria dei fanatici, al gruppo di coloro che accettano o respingono in blocco un autore. (Atteggiamenti di questo genere sono comuni a quei croni,gti dei quotidiani che, pieni piuttosto di spirito e di forme demagogiche che non di gusto e di senso critico, parlano per esempio del rossiniano « Mosè » esattamente con Io stesso senso di totale ammkazione che potrebbero nutrire per il c Barbiere di Siviglia » o per il «Guglielmo Tell »). Pure si vorrebbe contribuire a rimuovere quel luogo comune che grava ancora sulle opere per pianoforte di Musorgskij: che cioè esse siano di gran lunga inferiori, in quanto valore estetico, alle sue creazioni teatrali e - sopra tutto - alle sue liriche per canto e pianoforte.
D'accordo sul fatto che brani come «Una lacrima» o «La cudtrice » sono composizioni di scarsissima importanza. Ma, fra le liriche per canto e pianoforte, con quale coraggio si vorrà portare alle stelle la parodia intitolata « Il classico » o la dolciastra «Visione»? Un paragone fra le pur bellissime « Impressioni del viaggio in Crimea», per pianoforte, e la straordinaria « Ninna-Nanna » dei «Canti e danze della morte», per voce e pianoforte, si risolverà senza dubbio a vantaggio della « Ninna-Nanna ». Eppure, nonostante ciò, consideriamo indizio per lo meno di leggerezza il parlare di « inferiorità » della produzione pianistica musorgskijana senz'altro, quando di tale produzione fa parte quella grande, geniale e singolarissima opera intitolata «Quadri di una esposizione ».
* * * Il valore musicale di tale opera non è stato negato da alcuno, che noi si sappia, intendiamoci. Ma fu
negato spesso il suo valore pianistico, ed è sopra tutto questo valore ancora in parte misconosciuto che, con la nostra edizione, si vorrebbe mettere in luce. Siamo convinti che, appunto le sue qualità timbriche, la sua audacia, la sua novità rappresentino elementi di tale importanza da poter costituire un capitolo a parte nella storia del pianoforte. Quando mai, prima di Musorgskij, col pianoforte si è realizzato il suono dei brani « Gnomus » o « Bydlo »? Un episodio come quello intitolato « Catacombae » ha aperto molte strade e, per quanto ermetico possa sembrare a una prima lettura (appunto per l'estrema novità del suo aspetto), è a tutt'oggi un modello insuperato di sonorità pianistica.
* * * L'interprete dei c Quadri di una esposizione» dovrà talvolta rinunciare ad alcune delle sue preroga
tive di strumentista, senza con ciò cadere nella puerile concezione di coloro che vorrebbero ridurre il pianoforte a simbolo dell'orchestra. Una esecuzione strettamente pianistica risulterà probabilmente fredda; una esecuzione non perfettamente corretta dal punto di vista strumentale sarà per altre ragioni ugualmente da riprovarsi. Crediamo che l'esecutore, per realizzare una buona interpretazione di quest'opera che
offre, strumentalmente parlando, così pochi addentellati col passato, debba un po' inventare le sonorità, necessità questa che s'impone anche per altre musiche, per esempio per le ultime cinque Sonate beethoveniane.
* * • La ricchezza e la novità dei timbri di quest'opera hanno indotto vari musicisti a trascriverla per or
chestra: ricorderemo le interpretazioni strumentali di Touschmaloff, di Rimsky- Korsakoff, di Leonida Leonardi e, in tempi a noi vicinissimi, quelle di Maurice Ravel (1923) e di Sir Henry Wood (1926). La partitura raveHana è di gran lunga la più nota al pubblico dei concerti; parti tura senza dubbio geniale, a volte addirittura portentosa: tuttavia continuiamo a credere che la semplice, nuda versione originale abbia un suo tono che nè le partiture citate, nè altre che potrebbero seguire in futuro riusciranno a superare nè ad uguagliare. N ella nostra edizione non abbiamo voluto ignorare le « interpretazioni orchestrali» dei «Quadri di una esposizione»: anche da queste può essere portata un po' di luce e siamo persuasi che, per affrontare il problema dell'interpretazione, il veder chiaro sia condizione altrettanto fondamentale che non per quello della composizione.
* * * Le nostre note esplicative mirano sopra tutto a illuminare un testo che, per la sua «magrezza», può
sembrare talvolta misterioso. Nè, in una edizione destinata sopra tutto ai giovani, abbiamo voluto addentrarci in altri particolari che pure avrebbero meritato un attento esame.
Ci trattenne un po' l'istintivo pudore, che ogni artista deve avere, di fronte al grande mistero della creazione e della scrittura; un po' il timore che una smania di indagare spinta oltre il giusto limite ci facesse confondere con certi secondari autori di vite romanzate, che - senza batter ciglio - riferiscono al lettore anche i sogni dei personaggi biografati. Indagini di questo genere possono talvolta ravvivare una lezione; scritte, staccate quindi dalla vibrazione della voce, perdono quasi sempre buona parte della loro efficacia.
Vorremmo, in ogni caso, insistere su di un caso speciale: il Mi de «II vecchio castello» (cfr. Nota f) a pag. 12), che nell'edizione Peters, riveduta da W alter Niemann, è segnato Re#.
Quel Mi arriva esattamente nel punto più espressivo di un lungo brano basato sempre sul rapporto Re# - Sol# o Sol# - Re #. Musorgskij sembra aver cercato, dopo tanta insistenza sul detto rapporto (ins1stenza che, anzichè giustificare un taglio nel pezzo, lo rende anche più irriverente), qualche co&a di nuovo. Che cosa si può argomentare su questo punto? E' nostra profonda convinzione che quel Mi non debba essere nè un Mi nè un Re#· Crediamo di poter segnalare qui uno dei non molti casi in cui «il quarto di tono bussa alla nostra porta». Nè Musorgskij nè altri potevano trovare una notazione pianistica che suggerisse questo effetto ideale. (Non si dimenti~hi a quale strumento e con quanto accorgimento geniale Ravel abbia affidato questo passo nella sua trascrizione per orchestra!). Al pianista, nei limiti delle pos-sibilità dello strumento e nei limiti del suo coraggio di esecutore sta di ricercare la soluzione del non facile problema che noi, dal canto nostro, abbiamo tentato di risolvere così:
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zione, ci si presenta nel Blues (II tempo della « Sonata per violino e pianoforte », ed. Durand et Fils, Parigi) di Maurice Ravel. Si esaminino le battute 20 - 24 di tale composizione:
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* * * Ci auguriamo che dai nostri sommari cenni 1o studioso si sentirà invogliato a intraprendere un la
voro amoroso e paziente su quest'opera. La sua tecnica, la sua cultura, il suo spirito, ne avranno un considerevole arricchimento.
LUIGI DALLAPICCOLA.
Covigliaio (Firenze), 18 Luglio 1940-XVIII.
v M O D EST PETROVIC MUSORGSKIJ:
QUADRi DI UNA ESPOSIZIONE Il motivo che determinò questa singolare composi·zJOne pianistica del
grande musicista russo, fu, come spiega una annotazione posta sulla prima
pagina della edizione originale, l'esposizione dei disegni dell'architetto
Hartm'ann (1874) che per molti anni era stato amico intimo di Musorgskij. Si tratta di una serie di dieci pezzi ispirati ciascuno a un soggetto
particolare e preceduti da una introduzione cui l'autore dà il nome ca· ratteristico di Passeggiata, che torna varie volte anche nel corso della
composizione, fra i singoli episodii, per quanto senza criterio di ricorren· za regolare e costante ... Ecco la descrizione dei vari disegni, a cui si rife
riscono i singoli episodi de.Jla composizione musicale, quale fu apposta
alla prima edizione.
PASSEGGIATA • Allegro giusto, nel modo russico, senza allegrezza, ma poco sostenuto.
l) GNOMUS • Sempre vivo Uno gnomo dalle piccole gambe rattrappite allunga .passi goffi.
PASSEGGIATA • Moderato comodo assai e con delicatezza.
2) IL VECCHIO CASTELLO • Andante molto cantabile e con doÌore. Caste Ilo medioevale davanti al quale un trova·tore canta la sua canzone.
PASSEGGIATA • Moderato non tanto, pesantemente.
3) TuiLERIES • Allegretto non troppo, capriccioso.
Un nugolo di fanciulli e di governanti in un viale delle Tuileries.
4) BYDLO • Sempre moderato, pesante. Un carro polacco dalle enormi ruote, tirato da buoi.
PASSEGGIATA • Tranquillo.
5) BALLETTO DI PULCINI NEI LORO GUSCI (Scherzino) · Vivo, leggero.
Disegno di V. Hartmann per allestire una scena del balletto « Trilby ».
6) SAMUELE GoLDENBERG E ScHMUYLE • Andante.
Due ebrei polacchi uno ricco e l'altro povero.
PASSEGGIATA • Allegro giusto, nel modo russico, poco sostenuto.
7) IL MERCATO DI LIMOGES • Allegretto vivo, sempre scherzando.
Donne che disputano animatamente sulla piazza. Senza interruzione atwcca:
8) CATACOMBAE (Sepulcrum romanum) • Largo • Andante non troppo, can lamento.
Hartmann aveva ·rappl'esentato nel disegno sè stesso, intento a visi· tare l'interno delle Cata.combe di Parigi, al lume di una lanterna. Nel manoscritto originale, Musorgskij ha scritto in testa a.Jl'andante « Con
mortuis in lingua rnortua »: «Lo spirito creato-re di Hartmann defunto mi
guida verso i crarn.i, rivolge loro la parola. Una luce soave s'accende dentro a questi».
9) LA CAPANNA DI BABA-YAGA • Allegro con brio, feroce • Andante mosso • Allegro malto.
Disegno rappresentante un orologio di piazza in forma della ca,panna di Baba-Yaga, strega leggendaria russa. Nella musica Musorgskij aggiunge la descrizione del corteggio della strega. Senza interruzione attacca:
10) LA GRAN PoRTA DI KIEv • Maestoso con grandezza.
Disegno rappresentante un progetto di costruzioni' d'una porta prr !a città di Kiev, di stile russo, con una cupola in forma di casco slavo.
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QUADRI DI UNA ESPOSIZIONE
Edizione cri ti ca a currt di
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a) Alfred Cortot, nelle note a un suo programma di concerto, faceva osservare il particolare, sapore" di questa indicazione di movimento. Sapore derivante non tanto dal termine, russico" (corretto in ,russo" nell'edizione rL veduta da Harold Bauer), quanto dall'apparente contraddizione esistente tra l'indicazione ,Allegro giusto" e il ,senza allegrezza" che segue. Il metronomo (~ = 152J proposto dal Bauer non ci sembra accettabile. ò) Pedale quanto basta per sostenere il suono il più possibile (,quasi Trombe"). Si faccia attenzione: forte; non fortissimo!
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riveduta dal Bauer. J1errore è evidente: si confronti il passo simmetrico a battuta ta e il passo uguale della Pas_
seggiata a pagina 25.
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CJ Tutto questo passo merita un'attenzione speciale: nell'edizione Bessel!· C. !Mosca) e in quasi tutte le edizioni moder_ ne alla decima battuta segue un ritornello, eliminato-come tanti altri-da Harold Bauer. Scrivendo il passo per esteso era diamo di poter incoraggiare lo studio~o alla ricerca delle quattro ben distinte gradazioni di colore: if,non pesante·; poco if; dolce, ma marcato; più dolce. Sarà utile riportare le battute 11-19 di questo epi~odio,come appaiono nella ge.. niale trascrizione per orchestra di Maurice Ravrl IFd.Russe de Mu::;ique), anche per chiarire le lievi modificazfonida n()i apportate l t t · · l a L/Le~ o origm~
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Si faccia attenzione alla diteggiatura.
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nere presenta più di questo il pericolo di esecuzioni che, per essere bizzarre a tutti i costi, finbcono con l'essere scioc. che e antimu~icali. (Quante volte n nn si è obbligati ad asco l tHre per esempio ,,Minstrels" di Debussy tradito nella lettera e
nello spirito!) La musica ,,grottesca", ,caricaturale'', ha la sua rostruzione e le sue leggi come tutta la musica degna di
questo nome. E la. sua. interpretazione dev'essere rigorosa rome quella di tuttR 1::~ mu~ica. (Si rilegga quanto Busoni
dice chiudendo il conunento al Preludio XXI de> lla prima parte del , Clavicembalo ben temperato" 1. Con le nostre indicazioni di metronomo non abbiamo voluto dar saggio di uno zelo che potrebbe confinare con la ped::tnte_
ria, e ciò sopra tutto nelle ultime 28 battute, ma far no h re come,attraverf:O il, poco a poco acct!lerando ", si de.. ve arrivare, cinque battute prima della fine, al ~. = 76, tempo principale del pezzo.
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b) Harold Bauer segna~·= 60. Noi preferiamo un movimento un po' più lento; for~e ~·=52. In ogni caso è as~ai difficile ::;tabilire un tempo di fronte a un brano musicale di così intensa poesia come questo. La massima part delle nostre aggiunte òinamiche riguarda la linea melodica; si raccomanda tuttavia all'esecutore attento di non perdere mai di vista le belle armonie delle parti centrali. Crediamo anzi che, soltanto osservando rigorosameiL te queste ed equilibrandole col basso (insistente durante 1o7 battute), si possa arrivare a una esecuzione artL sticamente apprezzabile:
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c) Questa indicazione, dovuta, a Walter Niemann (Ed. Peters, Leipzigl, d,., \:ssere intesa,cum grano salis",per non cadere in una esecuzione ,.troppo espressiva".
d! r~ 1'iH-l = Quest• vmione può essere di ottimo effetto.
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19816
11
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e) A prescindere dall'affermazione secondo la quale ,,Il vecchio castello"nou può trovare acquiremi <La Tribuna; Roma, 10 maggio 1930), affermazione non degna di essere pre~a in considerazione, si sa che gli ese_ cutrri temono che una esecuzione integrale de , Il vecchio castello'' possa stancare il pulJblico: essi lo giudica_ no troppo lungo. Noi non consiglieremo mai un,.taglio'.' Però per dovere di precisione ricorderemo cheAlfred Cor_ tot omette, a partire da questo punto, diciannove battute. Harold Bauer riduce ad dir i t tura le 1m battute della com. posizione a '79 !!!
19817
12
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f! Walter Niemann ritiene, evidentemente, che questo Mi sia un errore: nella sua edizione abbiamo Re#. Certo il
Niemann è arrivato alla sua conclusione per ragioni di ,simmetria"musicale. Siamo piuttosto d'accordo con .Mau_
rice Ravel che conserva il Mi, anche considerando che la ,simmetria" non è stata certo la massima delle aspirazioni
artistiche di MusorgskU. Si veda, in ogni modo, a questo proposito quanto è stato detto nella prefazione.
19817
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13
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U! Di l uon effetto per il ,diminuendo":
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14
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PASSEGGIATA
(l)r Moderato non tanto, pesamente {•=84-88)
mare.
f n(flllegato
mar#. .. + ,.jh .u ~~#~#!:--
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ll;tsse!!giata ai Sic!
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t?:: Jl' ~., #v"----" H~ senza 'ìw.
bj Pr·eferiamo un'esecuzione in tempo sino all'ultima nota.
3. TUILERIES DISPUTE DI BIMBI "CHE GIOCANO
Allegretto non troppo, capriccioso ~~ = 10R-112) a)
~
'fmleries.
~ ~ L___] a>-... •
s c. 1 c. ecc . .wJ szm. ----(J' r.; indicazione ,, Cll priccioso" sottintende la possibilità di adottare un tempo alquanto flessibile. b) L\f'cettando la scrittura pianistica originale non si arriverà nè a una esecuzione corretta nè a una ,messa in lucr" di tutti i particolari squisitissimi di questa non facile composizione. Proponiamo perciò un'altra versione:
s--:>j~~·:.l.;;.~ · l --=::)- _ c ___ _: ~rrc:.- • ::L_• • ___ ~ - ~- ------------::t;-·-------
~ .t-====--tt--~--::_:___- --=-:---=- _-.:..:...y-=----:::--7 -=- .- ·-
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19817
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5 .
staccatiss.
1 c. senza '!W.
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.-J. _,x._ .. rr 1 c.
'!w.appena abbassato
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l -3 c.
pochissimo rit . ~
2 2 111 -
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i-• . l ;_hJ Jl #
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c) ,.....---..._
J -~ l
un poco più ritenuto -.. -- ~-- _.--..._
·,- . . ' - -
p espress. 3 c.
. .. . ., ~· ! !
L-..-....A..-.. L.__._l ......_...
----------C)ld;!t:i!
15
-· . ;_ b~ ~kJ Jì Ì\
l, )i ==-- c)- -
1...---._,_ r~ # -~ ~. ~ .- ....
-
.:. r ~ ,...
h)......--...
5 h d . se erzan o ,_ . ..:... . . . . liiiii'' -=--
ft"' ~·· 1 c.
d) Uaccordo non dovrà essere in alcun modo arpeggiato. Le mani piccole potranno tentare una delle due versioni seguen_ ~-;~a tt~~ ···i
Opp. ==== _~p 7 '" ------gj 3 ti: .,~
1\1817
16
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poco rit.
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legalissimo dim. e puco rit.
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~ --~~- A 1~
4,~2 1 8 1 3 ... .... -.L#-.L _. - rr-A
a tempo ==--~~
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' 'pp rr 1 c. sino alla fine
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m .. . . • • • 'io.,;,..· •
J~~ sempre in tempo
~ _.j_ l .l .J ""'!-! 2~ ~'-
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~~~ l I~V m. d.
2 s_ -..... ppp 2 1
~ D n 18 1~ . -;- ~ . ~ ~·x••rr~ l ,. ":'
"----- ~ senza 'fW.
eJ , un poco largamente.,, sugg·erisce Walter Niemann. Cfr.la nota cJ de ,Il vecchio castello?'.
1981'i
2
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4.BYDLO
s d t t ( ~ ) empre mo era o;pesan e .J =92
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1C. pp
sempre pesante
'!w. segue
19817
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( opp. senza ·~.)
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a poco a poco
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~ ~- ~ ~- ~ ~ 1- ~ • b ~ • - ~ .. ~ ~-t_ ~ ~~H. bi= ~b ==
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llo...J .J.
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~ ~ ! ;;-,. vibratiss. -~== ...---...... ~ ~~H. ..-1:.. ~ ... t~ ;. ::::.._ -~ • ii- ,_ ~ ; ~
sempre pesante e poco allarg
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('!w. appena abbassato)
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dim. e rit. a) b)
perdendosi. . . . . . . .
q Bydlo s~~~a~ a) A questo ,rit'.'originale preferiamo una esecuzione rigorosamente in tempo sino alla fine. b) Il dito abbandoni il tasto a poco a poco, in modo da lasciar risuonare il Re~ durante almeno due crome della battuta successiva. Questo e non altro vogliamo ottenere con la legatura a vuoto da noi aggiunta,indicazio_ ne che a tutta prima, in un passo ,senza Pedale'', potrebbe apparire priva di senso.
19817
19
PASSEGG lATA
Tranquillo (J = soJ aJ
b) 8···········-~·-·················································································· l
~- Q ~ be- ~ ~ l , .. '~ l l l
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~ .. ~ ~p- ~ ~ ~· ~~ .. ~ 1- b.
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mf -===-1~ _h_._ l ~ - -r--}: -.r
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3 ~- i ...
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f -;-. . .
q L = b~ ~
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* senza 'J:w . i 'Z: • • 1 c.
Passeggiata
a) Abbiamo stabilito il metronomoin modo che la- sia uguale alla J del rezzo segntmte. bJ Il segno di 8l! alta dovrebbe finire con la 3~ semiminima della seconda battuta.Confe:ssiamo però che, pur trovan. doci di fronte a un evidente errore di stampa,nelle nostre e~ecuzioni non lo abbiamo mai voluto correggere. c) Molto chiara questa ,cellula muf:icale" che dà vif a al , Balletto di pulcini nei loro gusci"!
5. BALLETTO DI PULCINI NEI LORO GUSCI • l
Scherzino (• = 16o-16s) vi v o, leggero
f;' ~------ K' ( ~ -t- b~~ _:b·l ~--i=lt = i=- b~ .. ~ =·bf li il 4
1 1l
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< pp 1 c. ........ L.... .....
sempre staccatiss. - -( ~ _).
. . t. sempre senza~-
. . . . ... .. ~-
19817
20
l 4 4
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t. r ' f) - _l l .
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~ - j:: ~~ .. ~ ~bi: P i ,-:-:--._ ~ Kr" .~ ~ tYi' .k:"" iii.
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- Fr - r-- -t:L - t-;-
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a) tr tr tr tr tr tr tr tr tr Trio ~~ ~~.~ dJ ~~i ~ #~_ql ~q$ #~~.J q.JJ tr
l l ~ =t- •
l '- p, giocando ~
'- - - -. ~· - ~ - -# q,- _q - - -! (3c.)~fi j
;J tr tr
l =~ ~~~ ~j ~qi ~-#~~l iqJ ~~q.d_ ~u
tr ~ -~ - -l# J J
'-~ p p
f. - - - Gi ==~ - q· _q - -1c.rr_i_!tr i l!__~ #r Balletto di pulcini nei loro gusci. al Proponiamo la seguente interpretazione dei trilli;
li--------·----------·----------------------------··---------------·····---------·-···············-·····································-····················: :~ a?----..._ a;L.._ '<)!......__ ~ 4 2 '-~ 4~ ,~ ~-
~:ZElqpn M 1 {fflqlffl1 PP~~rP 1 S tm 1118Jrn 1hpvnn ~~iJmJ:J 1 "' . ' y l J l l :.l
Si faccia inoltre scrupolosamente attenzione &-i coloriti :p le battute 1- s; pp le batt.9 -16; 'quasi pP quelle 17-24;
più pp quelle 2s-a2. La ripresa dovrà essere ancora più aerea che non l'inizio del pezzo.
21
dim. ancora
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~ -i- ~q.~ -l~ ~i~-'bt - ~- ~q.j_ -'bt ~!- ;---.._ 0
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~'PPP ~
sempre staccatis~ .
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~ M:. iì. ~~t: i =q; ~~~~q.~ ~~l ~~q~~ft ~!~~ ~t ~~
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19817
22
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6. SAMUELE GOLDENBERG E SCHMUYLE Il)
Andante; drammaticamente(~= 50-52)
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Samuale Goldenberg e Schmuy le
a) Ci sfuggono le intenzioni ,,umoristiche'' che alcuni commentatori dell'opera musorgskijana hanno voluto vedere in questo pezzo. Il quale, a parer nostro, non è meno tragico nel tronfio declamato del ricco ehe nel piagnucoloso lamento del povero. b) Disponendo di un pianoforte munito di pedale tonale si potrà adottare, con grande vantaggio, la versione seguentA:
~ l queruiò>~ ~ ~ m F)l ~ 1n- > 3 Jrffl ~ ~ 3 s 3 :.!,.)i ~ 1t ~ , .... ~ ... ._ ...... N • .~> ;~ ~B FQ.;~ ..~. .. •• : ffi 'ii9 ~ ~F=F=l F'l ~ e__a_1_
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d';:__-- ':-----_ '~ ---11 +~r~ -~.=:o;== ~ =-- !1.{ mnltu le~. !; 4 3
ecc. -- -" --' ~enza fil'~. destro
~onal'--::-" ------~ '3:~. ~- * 1«1. tonate
19817
querulo C)~ ~ 3 ......-::;. ->- 3 ,-:;;. ~ 3 _
u,bmJ1j) Jrm~ÌlJrmM'll ~ 3 _....---._
3 5
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dim.
3
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~.sim, b~ c) Si raccomanda che il passo della mano destra non abbia neppure lontanamente il carattere di un passo ,a note ribattute''! dJ Crediamo utile ripetere il q al do perchè abbiamo varie volte osservato come gli scolari si facciano un dovere di suonare do ~.
19817
24
Andante grave 3 e)
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~ ._... CO'll !«\.
3
3
1C. 332 3 c. 1_ v
e) Ravel,nella sua interpretazione orchestrale, ha in questo punto fax: -ttf8d d d i3d33 E1' F f r=è!'t Éfl Touschmaloff conserva il sol~ di tutte le edizioni pianistiche. 3 9
{J Qui finisce, in un certo senso, la prima parte della composizione. Consigliamo perciò una pausa abbastanza lunga. Riprendere poi la ,Passeggiata" con energia anche maggiore della prima volta.
1981'7
25 PASSEGGIATA a)
Allegro giusto, nel modo russi co, poco sostenuto ( ~ = 88)
~l 8 8 8 142 ~ ~ 8 3 3 3 r.r~ r'j
-t f tenutamente
. -Jfi ~ ~ •1- :: • --J
-~ ~
.~i-;;. ! l l i • ! -- ~-. IL . LL
u .. ~ 3 3 . ... • l :4j :~-411 • ~.a ognz ~ (ben misurato)
~ """'" .. ~ ~ ~ l ~ ~~ ~~~). • - -( >T
"F
• f4~i !~ ~ VI ~~ ·.,~. 'ì-.f4 11~ v ,.,. .. ..___,;; ... ..... < ~ sempre enerpifo ~
""" --~rt" ~~ ....--.... ------._
l .
' . ~~·:;t:~ l -f- "~-~f.! ~ ~-"-.. ·'4~1]1 .. L• ~li ~ . :4jL'lllf-: ~~:v~ ~iiÌ~ i i = ~4
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~ . .. ~~~~~· .. ~ . ~ . ~ ~ -~.l .. -; ~ ··-;
1! e se 'rzpre più crest endo se f'O
'A A - . , • 1"':\ . .
~~=~.! .. • - ~~~~P.- :: ~ = = -- ":6
o Il l
:et•• i .... ~ -. :::::.. :::::.. v b) l____,j L__] Passeggiata
a) Perchè mai questa ,,Passeggiata" viene sresso omessa dagli esecutori e talvolta dai trascrittori <Ravel, p. es.)? Forse perchè è troppo simile a quella che iniziit l'opera? Eppure basterebbe un effetto straordinario, per la sua novità, come il Si~ finale a giustificarla pienamente. b) Il"ìùl. potrà venire impiegato soltanto quando sarà svanita anche la più piccola risonanza dell'accordo precedente.
1!L,17
26
( I'Ji
'-<
1. IL MERCATO DI LIMOGES
Allegretto vivo, sempre scherzando a)
incominciare ~ = 100 ... poco movendo ............... . tempo: J = 10~ -1os
3
5
~~ 4 1 :~p~ .L.~ ~l
4 4 1 3 . u. .. ~ h 2 2 2 . 1 . 3 2
. . - . . --· t: '----'
sf quasi Corni; molto mare. forte dim.
mf I'Ji
t.. ;:,- ... ":" . "l ... '-... ~~-~ ~-~ ~ -~ ~ ~ "!" 1 4
2 4
senza 'Xw.
~~t---· ;.. . b ... ~~ . u..:. .. ~ ~ f-~,..~ ·-f'-~f;. ..:. . .. 4 3 5
8{ 8f 8f 8f sf sf jf
( ~l '
t.
! ~ stacc. sempre
Il mercato di Limoges.
1 4
2 1 2 5 4 4
a),Allegretto vivo, sempre scherzando" è il tempo odginale. Ciò basterebbe a nostro modo di vedere, per togliere qualunque giustificazione a certi movimenti eccessivamente rapidi che talvolta viene fatto di udire. (Ravel, neJl:-~ citata interpretazione orchestrale, segna ~ = 116 e questo tempo non è da considerarsi esagerato, se si tiene con_ to delle speciali esigenze dell'orchestra.) In primo luogo non è stato ancora dimostrato che un aumento di velocità porti a un corrispondente aumento di brio nell'esecuzione. Poi, qualora si vogliano addirittura raggiungere ~:Alle_ gro vivace (sic), sempre scherzando'' e la ~ ::: 1:l'.?, proposti da Harold Bauer, è necessario rif'nrr·ere a facllltazioni,che respingiamo come poco rispettose J?Elr il pensiero dell'Autore.Che questo brano presenti altissime difficoltà è fuori dub_ bio. Ma è altrettanto fuori dubbio che sia eseguibile su di un buon pianoforte, al tempo da noi indicato. Le facilL tazioni suggerite dalEauer sono varie. Ne indichiamo alcune:
m. d. hatt. 6; orig. - ~
m. s; battuta 2;oril.!'inale1 m. s. hatt. 3; orig. ~ ~~ : ; i:: i::.:: j: ::eu r: ==::,e ':;rn: ~d. secondo Harold Dauer id. secondo Harold .Bauer id. secondo Harold .Bauer
,J ~d.h:.12:1.'J;ori6 • a. j ~ i .... :E , ~~ g e : • r ·-~ 4 ·rJ:t 1·r 11 j:r==rsì'?Prtf !$$ '
SJid.secondoHarold Dauer >,...-r. . . . 1' i_ l~ / #PII -f >,.,. -f f lj ~ U f : _!_F< U ·rJ;:t l ·r r ·r F ·c r 1=-i!\')_cf r v ' Il
1 p -
ecc.
ecc.
Se qualche esecutore osasse facilitare in modo simile la tecnica p. es. di qualche Sonata di Beethoven, tutto il:ir.oiL do musicale griderebbe allo scandalo. E sarebbe giusto. Perchè un simile modo di procedere dovrebbe es~ere'RJI'_ messo per il grandissimo musicista; russo? Si vuoi concludere che non Sll peva ~crivere per il pianoforte ?E moL
te delle sue mirabili innovazioni in materia timbrica sarebbero for~e anche da ascriversi al fatto che non stL
peva scrivere per il pianoforte?
19817
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b) Quasi non sensibile questo ,pochiss. rit.'', dovuto a Walter Niemann.
19817
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con~. molto dim.
c) Abbiamo messo in parentesi l'ultimo Si perchè quasi ineseguibile. dJ Vedi nota precedente. e; Siricorra :::oltanto in caso disperato alla seguente versione del Bauer:
~:m rò r j ~El r ti Q'';: i IQue>ta,comelaversioneahatt.t,l~=~:~~~~~e ~~ r~'a~~~;=u~: ~--~~3~=~, ha un carattere albeniziano troppo marcato e, in ogni modo, suona troppo diversa da tutto il resto dei ,Quadri di una esposizwue,per e::-sere convincente.
19817
29
11 L come prima
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(!Molte edizioni, fra Cl' i ~.tuella pubblicata da Schott, l\- ai:oz, h cm no la versione seguente: "@ J 1 Ì i J 4# ccc. e) . + -t -t T
Il Re dovrebbe forse risolvere il Mi b precedente? Que~to ci sembra al<juanto ingenuo. Senza contare che con ciò viene a mancare il senso della ,ripresa!'
19817
30
Meno mosso, senwre capricciOso st,:-~l --- -----..._ t - •
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quas., tremolo di ~: attacca
UJ Evidente l'errore di stampa di quasi tutte le edizioni. Si suoni ~~p, come alla batt.pre<;edente. h! Concludendo,non si raccomanderà mai abbastanza allo ~tudio::,o di approfondire il più possibile la tecnica di questo pezzo. C h. M. Widor, nel suo .. Tratta! o di s trumen tazione moderna'\ al capito lo sul flauto seri ve: , àans ~l),~lé
d es Corporations, Meistersinger pag. 460.,Wagner a écrit cette batterie peu rPmarc;uéedansl'ensewbl"' orchestra!: • . -T, a t.re FlÙte sr ~~rt des sons harmoniques et non du doigté ordinaire;quant à l :e Peconde,comme tout ce qui gravite au_-
tourdu mi est très difficile, elle s'en ti re camme elle peut:.' Allo stesso modo, se a un passo della m. s., ad ese~pc, per cau~a d1 una tastiera troppo pesante,dove::,se mancare una nota l~) sarà un male; ma un male molto mino_ re di quanto non sarebbe l'adottare le facilitazioni esposte più ::,o}Jra,lequali- oltre al resto- svisano il ritmo e il carattere della composizione.
19817
31
8. CATACOMBAE SEPULCRUM ROMANUM
Largo(~ 84 88) = -#~ ~#~rfJ: #rJ:' 1":\ -~. :~: ~ l·
"-'• 1":\ '+&~-• . . . . . . . . . 1------
,128, ere se. ffsf pdim. ffsf p dim. ff;! di m. aJftl":\ p 1' 1":\ . . . . . . . . . . . .
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'Z·t #~.· q~~ ?; • ~~. -~ . ~ .
~ l ::..---------o pp.
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~:~: J:-ti~: u~~:= ~"' ~;.p. 1":\ ~l":\ l~ o• n• ~. ·2 ./ 2 -
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1'-6f..._.~ ~· :::;6 1P b) ~ p ff p poco a p co cresc. C) -
i C. 8 c. '1' (
1":\ 1":\ r.-.. . . . . . . ... ~ . . . -~. #~ ~ ~ -6r' ~. ~~· ff~r' ~·
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~~ ....._.....
~~ ~ '----' ...____, ben ten.
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( 8f menosf ff==- p tltm. ff Il: r.-.. f rlim. p
l l f9"" '7' ~ l l - --......_l e) l l .u ~-. . . . - . . . . . .
- -- - 1.----.J ~ ii~--rz----r~H~~ JfU '---'Cl IIU - -- i tl) - . -----
Catacombae a) Durata delle note con la corona: %. b) Durata della battuta:- >4 (%,la nl)ta,% la pausa) c) Sugli strwnenti di grande sonorità sarà opportuno non ri~attere il La, ma legar lo a quello precedente. tlJ Si faccia attenzione al PedalP: il sol ba~so non deve costituire la base del ~e.guente accordo! e) Consigliamo all'esecutore intelligente un effetto non privo di interesse: l'accordo venga perco~so con m0lta violenza e, dopo un momento, abbandonato.Il pedale permetterà alle vihrazioni di diffonder~i liberamente.Prem0s. so che tale accordo debba durare%. (vedi nota a), alla. 3!1' semiminimFI l'esecutore riahbasserà.l!rpena i tasti, ·(note mute) sollevando di con~eg-uenza ~pp~na gli smorzatori. Alla prima semiminirna della battuta seguente si tolga il pedale, per rimetterlo (mezzo~-> più tardi. Cosi il,dirninuendo" è assicurato e inoltre si otterrà un suono cuL vré;in perfetto carattere cq) resto del nezzo_;..---__ lunga
- ~~~~ E•. w::.: : iifitEJ&f<4
v ~ ~'"' attacco.-"", (muto)- appena ablJassato •~""" lung-a ~ , t . . l · t " .l.W. . * ~2 .l.W. 1von m'r UlS »t zngua mor ua
19817
32
JJCON MORTUIS IN LINGUA MORTUA
Andante non troppo, con lamento J = 69
(l." (L" ~- (l.• ~· ~u l= l- ~ """" . t- . . 1- .
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~.u il canto ma c. ~ l l J l J l l ~ . tJ r #f= r ,-v l
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[J Si c. 11 edizione Ricordi corregge l'errore di l;:~ tino. g; Non ci siano malintesi sulla durata di questo, tremolo":~ e non %, come si legge nell'edizione di Harold Ba_ uer e nella interpretazione orchestrale di Ravel. h) Mezzo Pedale, cioè arpena abbassato. Si l'tudi con infinita cura tutto questo passo. La sonorità che se ne può trarre è rneravigliosa.Come mai il Calvocoressi parlò a questo proposito di un ,inefficace trémolo aigu"? (Moul:iso_ rgsky; Paris, 1908, Alcan,Éditeur). iJ Durata del tremolo con corona: %e rallentando poco. lJ Per errore l'edizione Bessel segna il Fa# eli %.
19811
33
·~ q~ /== m) 1555 ,- J= ~~ ~ ~·~ ~~ H. b. .-p. ~--t=-ll -
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~ ~ i ~ . L_;/ :! ::± :± ~ • l___jl......J
i ~ ~~ il canto ben marcato ' tutto il ~ìw. soave ...._.
rit. e peraenilosi - - l J.== 1~1 = J.== J.== -~~ - J.- ..... ·~T. ·~ l• J.~ • l• ,l•....,. r---.-. . . . . . . . . . . . . . .
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il'. J .. , "\ .. lunga (aereo) -~- · . .:.. '" ,17\
#d· uJ ~~~'J #O• l 1 #o• • !- H: 'li· . . . . . . .
l l ~! fs!-'--"' ~i' ~ ...,
peraendosz -- r:;'--"' ~
m; Suggeriamo l'interpretazione seguente del tremolo:
4\ •_@itrfftPJ ljlWJ lj •j lJa lj lj iJi l] lj J Il ecc. ~l canto mo o es. r. .
n) Il Sol x e ilLa #, P,ventualmente in ottava, con la mano sinistra. In questo caso il 'ìtò. dovrà essere usato in mode da lasciar Yibrare per tutta la battuta il basso Si-Fa#·
o) Suggeriamo l'interrretazione seguente del tremolo:
19817
34
9. LA CAPANNA DI BABA- YAGA
. Allegro con brio, feroce aJ (.i= 1so -168) ~
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ff viol~nto 1 1 af 1 sf ,
. . tt.. ~- tt• .. - q. - .. .. ,_::j =
~~ = l l L..___J - ~~ i P·• ~ li 0 a C\~.-..-~
sf sf sfsf a
b) w w
- ,. L
La_capanna di Baba-Yaga
a) Nessun commento a questo magnifico brano musicale potrebbe essere più efficace dell'indicazione originale,,feroce'!
E appunto per la loro impossibilità di ridare il senso della ferocia scarteremo fnz~rro 1: co~od:dis~sL zioni pianistiche che Wvolta vengono adottate. P.es. a batL tHs: ~: : ~ ij : ~~ ~ t V l
.... b> ~> >-
'h) Il pedale non deve tog·Iiere nulla alla violenza dell'accento: si respiri sempre tra nota e nota.
198f'7
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35
(sempre selvaggiam nte)
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~·:~ ·' 4.!~1 -~ ~ b~ ~; q-: ~- "r ~ - ~ q#~ ~ ~~ ~ ~ - - ...-- ---.. ...--- --..
~~ ~-- ~i- p .. = 4 b::; Pll ~=i qll ~=-:" ... - tt• - ., .:_ ff ., .:_ • -11 •=i ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~L-J ~L-J PL-J ~-4 opp!--! _____ ____,
A _stf ;::,.. A A A ~ ;::,.. sffA 1\ .. ;, ;, ~r;, --==== -- 1\
!~· ~ tV ~ T1 !:~
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cJ La vecchia edizione Besse! segna in questo punto La.~ (9: - ).L'evidente errore è stato corretto in altre e..
dizioni (p. es. in quella pubblicata della Casa Ricoi"di & C. nel1938.)
19817
36
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d! Proponillmo la versione seguente: ~~f ' iiJJ = Q ~ • r. ~ ,.<fff
\.\•-'\> 1
e) Il segno di ~~alle due battute manca in quasi tutte le edizioni', ma non in quella di Harold Bauer.
37
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( ~ -~ .. . • ._ ._ . - ~ 1sim. ~l 1L ____/\ l l L J
{J Per amore di ~,simmetria"- certo- Ravel, nella citata interpretazione orchestrale, ripete queste due battute. gJ Mai forse la musica è riuscita come in questo passo a rendere il senso della paum.Èlo sgomento del,primordia_ le"; ben diverso dunque da quello che p. es. nel preludio del secondo atto di,Siegfried" esprime il ,culturale"Riccm:. do Wagner. çuesto terrore degli uomini è molto lontano anche da quello così mirabilmente espresso dallo stesso Musorgskij, interpretando l'anima dei bambini (cfr. Enfantines, per canto e pianoforte; N.:t; batt.s-:~.a). Raccomandia_ mo allo studioso di leggere attentamente questo capolavoro della musica vocale.
19817
38
~ -4 2 sim. ·- t= ._ l~ ••.•••••••••
~· ~•tt•-i•••-;
m.~ {*- ~ h}~~~ ll ~ • A Il -....... . .
tr ......!! - _ .. ...._ -eventualmente:
1 C.---l 3 C. :l C. -----1
.. t .. -
IJ ~ l- ~ l= ms~ ms~
"q!~~ ~ii~~ n .. A----- - m.~~ .. ~ --. .
J l "T .. l.o...loooo.jlooooooool..i~~
id.
:::;-- ;::... (cattivo)
> a TempOnz.s.
E'el i~ ..... poco rit.
1C. ten. te n.
i) come prima
L_____j L--------'L-1 L....__j ..._ __ __,L.__J
m.s. :::... ·- :::>
~ - • ~' t - • ~~ t = ~ l!! r l'l s'T =si n! -Jtr sar
l ~u
ten. !
ten. ,._ ~"' • • • ll ,._ .. ~ . '
'
-~ -6 : 'l ..... -6 tr -L-- ---h! Consigliamo la sovrapposizione delle mani (in verità, non troppo coTPodaJ nell'interesse dell'uguaglianza del tremolo.
t! Togliere a poco a poco il1ro., seguendo la linea tratteggiata.
l) Il rapidissimo cambiamento di 1ro. non deve diminuire l'intensità del Mi basso.
19R1'7
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i C. f af 1. c. t spp p i C. di m. 'ppp e perdeud si
lJ b ... h. ~- &l ;l ~ Il b·~ l b. =! • - ~! -. .
i J:' ·~, li s;! l'ti #.,11 qq~~1L-.l q#lf ~lunga .... i::;; l iii= ~l .... .,_l ..... J L Il - mezzo ~-____J
~~(~T~nb~a'~~~~~~(~Cr~~~o~tt~o)~~~~~~~ m) Secondo Ravel, Mi. Il basso delle ultime tre battute è il seguente : ~J.q. ,) l l
Tnuschmaloff non ci aiuta a chiarire il dubbio dandoci il seguentP. testo:
Cl. Si~
Fa/1'.
C or. Fa
Tuba
l.
Vni
n,
V le
VIe.
C. B.
)l'
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~ A
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~ A
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~· ... q,. ~·
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a2.
>- ?)' rrrerfi >-
sul ~onticeHo
~· ~ q•
sul ponticello
~ T i>T :t
sul ponticello
PIZZ.
PIZZ.
- --
~ ~ ~· #1 ~· -.--
l
m/ -
(?) -·~
.......... ....-p
7 ~T ~ #~ q~·
~ ~ ... , _,.
. ~
ARCO ~ .J:
~ul rontic ll~ff :r: "i/
(, Tableaux musicals",
Sui te pour orchestre
instrumenté pa.r M. Touschmaloff. W B essel, Editeur,
pag.&G)
Certo anche qui, come alla nota {J, ragioni di,simmetl'ia" hanno indotto R avei a segnare i1 Mi. Tut t avi a noi pro_ pendiamo per il Sol delle edizioni Bessel,Peters, ecc.
1981'7
40
Allegro molto (I Tempo)
1 1
molto cresc.
{(come prima)
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t. , 'l •
• • l 1'\
., .. (sempre come la prima volta)
~ ~ • • • q~ ! '\ l .LI ~ L.LI ~ ~ ~i~~,.
(l._ l-LI-
~ ... l l -i Il • ----=---• l -...... < sfd !J _d
-..... #_ -,.. -
( ...---... ~ - -
__:tt• - .. _:fT• =- • j-t• = • ~ i ~i ~ l
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19817
11
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...... ~ ~-~~ IJ ~~ l j:: ~ l= e: • .. .. ~.- .~ ,-
l -v . ~~ ~l v ........ ~ • hl li • i
( : L ,.-v~ h:-~ non leg. :; • ' ~ \ #r· ~ ,_
1\ ~ - sf ........ -~ "-411 li ~i = ft !!!-" "i ~ ... "1 ~i ~ L______j
f;: ~ # ~- ~ l
.r--. .r--. n ~-----
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. ~~ .}r • • In -i~ • • ~"1
~ 1~'--1 ~11~Ìì 7 ~
l~t ~ j!,
r--. - ~ - L- Ì . . ~ fL•
11 ~-41 11
~· .: llf -..
li "-41 "1 ~i : D~ J.J ~i r- l ti
l= i ~= -q ~- ,. q . ,. li :>~ ..
l ..____
n) Vedi Nota dJ
1981"7
42
ff martellato 8---------------------------------; ~ ~ ~~ ~~ ~ ~ !
~ q f. ~
= l. ~ ~,_l f:: ~ ~ ~ ~~ L - - - . t- t- • c l l l
< ~l ~J ~ i 1 ' J L j - Jl! ~
( /J - -
4 M ., " l'i f) . (a capofttto) q 4
11 l 11 mcomz czare z , e ·n · 'l cr scendo" :
t) qr ~ - l l l iff l r - l '
i l l - Jtsub T ! i ! l
. ... 1>4 q i ~ = ~~ = ~~ = q i = ~~ = q i = ... 'j lll 11 "i lll
L__j senza "ìw. ; tumultuoso
\ . .
l 'lJ
~ ~r ~r q~ ~
j
) i i l L h. h. Jl!!
( . .
~ -
~ ~i q i 111 p .. • = ~~ ~i q i 111 P-411 • 'llJ
i "i
~ l . ~. q i. ~ ~~ ~ - r- lt- -
t. l l
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t. - ::; i ~4 q li 4 ~i ..
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poco rz ar, • ~~ ! #~ ~ ~~ ~ il- ~
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t~ attacca #
19817
10. LA GRANDE PORTA DI KIEV
Allegro alla breve. Maestoso. Con grandezza. (d :63-~'>) ~ ~ ) 1L a l • . ,... l • L
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La grande porta di Kiev
a) Si stabilisca il nuovo tempo al primo accordo e non si aspetti la terza battuta, come avviene spesso a cer_ ti esecutori, evidentemente ancora , trascinati" dall'ultimo imp~tuoso passo del pezzo precedente.
bJ Disponendo di un pianoforte munito di pedale tonale consigliamo la seguente esecuzione: ;::.. ;::.. -......
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19817
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~ Lo stesso nel caso analogo (nota s; pag.4s e fra le batt. s-6, pag. 44).
44
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c) Su certi pianoforti questo passo, a gui~a di corale" potrà venire eseguito con , tre corde,, ..
d) In tutte le edizioni da noi consultate manca il ~ al Re.
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e) Preferiamo eseguire piano anche questo passo, come il precedente.
f) ,. Quasi ~ampane ",indica W alter Niemann. Come non pensare alla Scena dell'Incoronazione di Boris?
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non troppo legato 5 5
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l ~ l ~ g) stgue i r (meno legato) .. ············································ ... ~ ........ _ .................... 5 ............. ~· t ~ .. q ............................................. _ ...................................................... .
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~ ~ ~ .Q. -e- sempre più crescendo .Q. -e-- - -
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g) Ci rendiamo conto delle difficoltà che s'incontrano parlando di Pedale. Bisognerebbe parlare sempre di ,combL nazioni di tocco e di pedale'! Quando l'esecutore avrà raggiunto l'assolutR sicurezza di dita in tutto questo difficile p a~ so e il ,non legato" voluto potrà adottare i lunghissimi pedali da noi proposti, senza nulla sacrificare della chiarezza. hi Molto in rilievo il tema della ,Passeggiata"! tJ Evidente errore trasmesso dalla vecchia edizione Bessel. Si corregga: ~
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;;:.... simile
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Meno mosso, sempre maestoso r 3 '
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l) Tremolando col Pedale.
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m) Consigliamo di cominciare questo lungo crescendo dal pp.S'intende che anche ilpp dovrà avere grande , inten_ sità !'Si faccia particolare attenzione onde ottenere il più perfetto equilibrio sonoro fra il 5? dito della mano de.. stra e quello della mano sinistra.
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n) Non nuocerà l'omissione del Do~- Si suoni dunque, come nella battuta seguente: ~ b~ H f==:J o) Cfr. la nota g) riguardante la combinazione di tocco e di pedale. p) Questo Si~ potrà essere eseguito all'Ba bassa. q) Dopo 26 ba.ttute di crescendo qui si raggiunge la massima ~onorità, ~onorità che deve continuare sino alla fine. r) Le note con la corona, raddoppino il loro valore. Tutto il resto in temp.Q. s) Si rilegga la nota b) sul "ìw. tonale. t) Questa grande opera pianistica fu terminata il 22 giugno 1874.
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