L'Urlo di novembre

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Abbraccio mistico Galleria de L’Urlo Buono come il pane? L 'artista del mese è Da- niela Olimpio, artista poliedrica di Acquarica del Capo. “Le mie mani tremano, quando, tese verso l’infinito, trovano il vuoto celeste che le accoglie”. Daniela Olimpo Periodicogratuito di Informazione Culturale a cura dell’Ass. Zarathustra, Anno II n° 8 - novembre 2011 pag. 8, 9 PATÙ pag.10 C ASARANO pag.3, 4, 5 Multe a catena per non aver pagato il canone RAI Ulivo e ulivi La via dell’olio Legalize the care... Acqua meno cara per gli agricoltori pag. 6 E’ questa vera libertà? Perforazioni petrolifere? No, grazie! pag. 7 AGRICOLTURA: UNA RISORSA UNIVERSALE

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periodico di informazione indipendente

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Abbraccio mistico

Galleria de L’Urlo

Buono comeil pane?

L'artista del mese è Da-niela Olimpio, artista

poliedrica di Acquarica delCapo. “Le mie mani tremano,quando, tese verso l’infinito,trovano il vuoto celeste che leaccoglie”. Daniela Olimpo

Periodico gratuito di Informazione Culturale a cura dell’Ass. Zarathustra, Anno II n° 8 - novembre 2011

pag. 8, 9

PATÙ

pag. 10

CASARANO

pag.3, 4, 5

Multe a catena per nonaver pagato il canone RAI

Ulivo e ulivi

La via dell’olio

Legalize the care...

Acqua meno caraper gli agricoltori

pag. 6E’ questa vera libertà?

Perforazioni petrolifere?No, grazie!

pag. 7

AGRICOLTURA: UNA RISORSA UNIVERSALE

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spreco delle sue risorse vitali che arreca dei danniirrimediabili all’ambiente, con tutti gli effetti col-laterali che questo comporta. Come dovrebbe es-sere prioritario riconoscere a pieno titolo ilcarattere universale dell’agricoltura, ovvero la sua

Il mercato del grano dal “Cappelli” al “Creso”: oggi il 40% del grano viene importato dall’estero

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agricole. Questa varietà di fru-mento duro, aristato (cioè dotato difilamenti), diffusissima in Puglia eBasilicata, venne ottenuto per sele-zione genealogica a Foggia, nel1915, ed è caratterizzato da spighealte più di un metro e ottanta: perquesto motivo, pur essendo moltonutriente, risultava difficile da col-tivare perché a rischio di continuoallettamento (il coricamento do-vuto al vento o alla pioggia). Lacoltivazione di Cappelli venne so-stituita, nel 1974, dal grano Cresoche, attualmente, è la varietà digrano duro più prodotta in Italia(90%). Il Creso ha originato unadura polemica ancora in corso, inquanto non nasce da una selezionenaturale, ma ha origine nei labora-tori del Centro Ricerche Nuclearidella Casaccia a Roma: esso è unibrido ottenuto incrociando la va-rietà messicana del grano chiamataCymmit e il mutante del grano Cap-

Appartenente al genere Triticumdella famiglia delle Gramina-

cee, il grano è l’alimento principenella storia dell’umanità. Esso hacontribuito a far nascere le primeforme di società organizzata inquanto richiedeva dei metodi dicoltivazione più statici e duraturi.Tra le varietà di frumento più uti-lizzate nell’alimentazione umana,c’è il Triticum durum (o granoduro), da cui si ottiene la semolaed il Triticum vulgare (o grano te-nero), dalla cui macinazione si ot-tiene la farina. La diversità tra ledue specie riguarda soprattutto ilnumero di cromosomi che sono 28per il grano duro e 42 per quello te-nero. In Italia, agli inizi del ‘900,veniva utilizzato prevalentemente ilgrano Senatore Cappelli, così chia-mato in onore del senatore Raf-

faele Cappelli, che ha incentivatol’uso di sperimentazioni per ren-dere più efficienti le produzioni

Le infinite potenzialità di un settore che ha segnato l’evoluzione della specie umanaAgricoltura: una risorsa per tutti

Buono come il pane?

liano che si riconferma leader nellaproduzione di pasta e che ha au-mentato in modo significativo lesue esportazioni nell’ultimo decen-nio, soprattutto negli Stati Uniti ein Cina: di contro gli italiani, an-cora inconsapevolmente, consu-mano il 40% di grano (ovvero, quasiun pacco di pasta su due) importatodall’estero in particolare da Mes-sico, Turchia, Ucraina, Russia. Stra-nezze del libero mercato… V.M.

“Agricoltura. Manca di braccia” Gustave Flaubert, Dizionario dei luoghi comuni

E’ una delle più alte espressioni umane, quella“rivoluzione neolitica” che ha contribuito al-

l’evoluzione delle civiltà: l’agricoltura (dal latinoager-agri “campo” e colo “coltivo”), l’arte di col-tivare la terra, ha accompagnato la storia dei po-poli, facilitando loro i più basilari bisogni primari,come il mangiare e il vestirsi. Ufficialmente essanasce 10.000 anni fa, nella Mezzaluna fertile ( gliattuali Iraq, Turchia, Palestina, Israele), espanden-dosi in Europa e nel bacino del Mediterraneo circa8000 anni fa e ancora oggi continua ad essere unostrumento prezioso che si apre ad infinite possibi-lità operative: sono fondamentali, dunque, deipiani d’intervento che mirano a rinvigorire un mer-cato che gioca veramente un ruolo positivo nellosviluppo economico di un territorio, in grado didare, inoltre, identità e coesione sociale ad un po-polo. A partire dalla tutela dell’integrità dei pro-dotti da qualsiasi contaminazione personalistica eda facili speculazioni, nonché da una politica di

prerogativa di essere un “servizio” per tutti: laTerra, infatti, è in grado di soddisfare l’esigenze ditutte le sue creature. Esaminando le dinamichedella povertà, si comprende chiaramente che sesolo si rimuovessero quegli ostacoli imposti volu-tamente per mantenere lo status quo nelle società,come le guerre e le dittature, se si abbandonasse ilconcetto stesso di “beneficenza” per quello più pro-gressista di “collaborazione” non si parlerebbetanto impropriamente di fame nel mondo. Sarebbepiù consono parlare di impossibilità per il Terzomondo (o il mondo nelle mani di terzi) ad usufruiredelle preziose risorse elargite da Madre Natura, per-ché si impedisce la costruzione di pozzi, ad esem-pio, o perché si vieta l’uso della stessa terra: stranoper un continente dalle grandi dighe, come l’Africa,che migliaia di bambini ogni giorno muoiano difame e di sete. Questo perché la risorsa “terra”continua ad essere, grottescamente, una “que-stione privata”. Valentina Marra

pelli, quest’ultimo ottenuto attra-verso un potente trattamento di ir-radiazione con raggi gamma che neha modificato la struttura geneticaper ottenere una spiga più bassa(70-80 centimetri). I dubbi riguar-dano i possibili effetti negativi sullasalute umana, a causa del vistosoaumento di intolleranze al glutinenei soggetti predisposti, dopo lacommercializzazione di questa va-rietà: secondo Adriano Pucci, pre-sidente dell'Associazione ItalianaCeliachia, l’assoluta intolleranza alglutine “mentre qualche decenniofa incideva per 1 caso ogni mille oduemila persone, oggi siamo giuntia dover stimare 1 caso ogni 100 o150 persone”. La situazioneodierna, secondo un’ analisi firmataColdiretti (Confederazione Nazio-nale Coltivatori Diretti) , divulgatain occasione del “World Pasta Day”sulla base del primo trimestre del2011, è quella di un mercato ita-

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Così come la via della seta ha rappresentato l’eco-nomia dell’Europa da Marco Polo (1254-1324)

fino al rinascimento, seppur in parabola discendenteper le preziose spezie, la via dell’olio ha rappresen-tato l’economia del salento fino agli anni ’90, tantoda ottenere la denominazione di ‘oro verde’ sia per-ché prezioso alimento funzionale, sia per la renditaeconomica in un territorio privato di altre risorse. Perprodurre un litro di olio occorrono mediamente 5 o7 kg di olive, dato è estremamente variabile in baseall’ epoca di raccolta delle olive; tipo di cultivar (va-rietà) diverse di olive danno rese diverse; area di col-tivazione; andamento climatico, metodo di raccolta,interventi sulla coltivazione, costi di molitura. L'ex-tra vergine ottenuto dalla spremitura del frutto, gra-zie alla massima cura osservata in tutte le fasi dilavorazione, è pertanto un prodotto per sua natura"costoso". Oggi, più che parlare di un’ unico tragittobisogna differenziarne tre, perché così si propone la

anche se il numero di tali aziende è in aumento cosìcome lo è la porzione di territorio di quest’ultime de-dicate alla qualità. Il primo parametro è la valuta-zione chimica del grado di acidità. Distingue l’olioextravergine dalle altre gradazioni espresse in acidooleico. E’ ottenuto dalla brucatura delle olive, leg-germente acerbe, raccolte nel periodo dell’invaiatura.Il prezzo varia molto a seconda del metodo di rac-colta, ma non può tecnicamente scendere al di sottodei 6 €/L. La produzione biologica, I.G.P. e D.O.P.

fornisce la garanzia un olio che ha una origine certa,prodotto secondo una metodologia precisa e con ca-ratteri di qualità verificate in base a specifici controllieffettuati da Enti certificatori. Nella certificazioneI.G.P. viene assicurata la produzione e/o la trasfor-mazione e/o l'elaborazione nell'area geografica;quella D.O.P. fornisce la garanzia di acquistare unolio prodotto in una zona geografica ben delimitata.Questa normativa non impedisce l'uso di antiparas-sitari pesticidi e concimi chimici, anche se queste so-stanze non devono essere presenti nell'olio, garanziainvece presente nella produzione biologica. Prezzo8 €/L. L’olio è un prodotto difficile da capire perchéaccompagna pietanze d’ogni genere e una bottigliapuò essere utilizzata in diverse ricette e per diversotempo assumendosi il ruolo di valorizzare o affos-sare il sapore dei cibi tuttavia quando è qualitativa-mente elevato, la sua alta digeribilità ne consente unavalutazione che va a scapito o meno della salute delnostro organismo. Rosy Trane

E’ considerato da millenni simbolodi pace e conciliazione, l’olivo

rappresenta il salento e l’olio è il sim-bolo della dieta mediterranea nelmondo. Secondo la legislazione ita-liana l’olio ottenuto per spremitura esenza alcuna manipolazione chimicasi classifica in: olio extravergine dioliva, olio sopraffino vergine di oliva,olio fino vergine di oliva, olio verginedi oliva. E’ definito invece olio lam-pante quell’olio che possiede aciditàsuperiore al 4% e non può esserecommercializzato come oli comme-stibile, può al massimo essere “rettifi-cato” mediante un processo diraffinazione (decolorazione, deodora-

zione, de acidificazione) per originareun prodotto neutro di colore chiaris-simo, inodore e insapore che misce-lato al 4-5% viene immesso incommercio con la denominazione ge-nerica di ‘olio d’oliva’ che nulla ha dapareggiare con l’olio extraverginecome la P.A.C. (politica agricola co-munitaria) prevede. Infatti l’olio ex-travergine di oliva è un preziosoalleato in tavola; studi recenti nehanno confermato le proprietà ipoten-sive e vascodilatatrici oltre a svolgereuna azione di regolazione sui valori dicolesterolo tale da renderlo un efficacepreventivo contro l’arteriosclerosi, ledislipidemie e la tendenza all’ipergli-

cemia. Tuttavia va usatocon parsimonia posse-dendo un indice calo-rico elevatissimo perchécostituito da grassi(900cal/100gr). Apprez-zabile anche l’apportovitaminico tanto più ele-vato quanto più genuino è ilprodotto. La digeribilità è ot-tima per la presenza di acido oleicoche costituisce una buona parte degliacidi grassi presenti nel corpo umano.E’ preferibile usarlo crudo perché il ri-scaldamento modifica la sua compo-sizione chimica e lo rende menodigeribile, ivece la frittura produce

produzione olearia. La produzione di olio

d’ ammasso, quantitativamente la più co-spicua del nostro territorio che bada allaquantità e non alla qualità, che non sele-ziona l’olio in base alla acidità che rappre-senta, il primo di una lunga serie diparametri qualitativi. E’ l’olio ottenuto dalleolive raccolte con poca frequenza dal ter-reno depositatesi per caduta spontanea (perla presenza di larve all’inizio stagione, perla maturità raggiunta dal frutto in seguito)

sulle reti posate sul terreno o sulle ‘aiere’, cerchi (solola forma della chioma o sublime simbolismo?) man-tenuti privi di erbe infestanti con l’uso massiccio enefasto di erbicidi, lombrichicidi, tutte sostanze e ve-leni che saranno presenti nel prodotto finale. E’ l’olioche spesso supera l’acidità massima della comme-stibilità e per questo sottoposto a rettificazione e poirivenduto nei supermercati come “olio di oliva ad unprezzo mai visto”, magari con etichette dal nome al-tisonante che, naturalmente, dopo i processi chimicia cui è sottoposto, è impossibile riconoscere al pa-lato. Prezzo di vendita; 2,50 €/L. Stesso prezzo cheraggiunge l’olio qualitativamente migliore ma cheha sperato l’anno di età in quanto il tempo, insiemealla luce solare e l’aria, rappresentano i nemici delprezioso alimento. La via della produzione quali-

tativa è di solito curata da piccoli proprietari che nesono anche i consumatori e nelle grandi aziende dasettori produttivi specificamente dedicati alla qualità,

L’ulivo e l’olio

Qualità e quantità a confronto; l’olio d’oliva si racconta

La via dell’olio

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una sostanza irritante (acroleina) peril canale digerente. La medicina po-polare usava le foglie di olivo controle febbri intermittenti, come antigot-tose, diuretiche, antireumatiche.

Antonio e Tonia Pisanello

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Muretti a secco, mui paralupi, paretoni, furni, pa-jare, e liame sono monumenti dell’architettura

contadina del nostro salento, ovvero espressioni evo-lutive del paesaggio agrario e dei processi storici e cul-turali che li hanno determinati. In meritoall’argomento, le pubblicazioni presenti in commerciosono autorevoli e gli argomenti curati in modo detta-gliato, noi invece vogliamo esprimere delle conside-razioni che sono scaturite quando ci siamo trovatidinanzi ad uno di tanti muretti a secco sventrati dallamano dell’uomo. Da una mano violenta che ha demo-lito il lavoro di un’altra mano che con pazienza e faticalo aveva edificato. Quel muretto aveva resistito a milleintemperie ma non alla violenza umana. E poco im-porta se quell’opera d’arte fosse un muro messapico(con la loro perfetta struttura a blocchi squadrati pog-gianti orizzontalmente), “patrizio” (con la funzione dicingere tenute e poderi appartenuti a proprietari ter-rieri) o “plebeo” (costruito dallo stesso contadino a de-limitazione della microproprietà: cisure)!! Ciò che èmanifesta è la violazione storica di un istinto umanodettato dal soddisfacimento di un bisogno primario:quello di sfamare se stessi e la numerosissima fami-glia ( agricoltura di sussistenza). Delimitare con unmuro, utilizzare la pietra a secco senza l’ausilio di terrabagnata, sembra quasi lòo sfogo di chi con rabbia cercadi comunicare agli altri che quello spazio gli appar-tiene! Noi vorremmo che quel muretto, come tanti altri,ritornassero a raccontare la storia del salento e dellesue genti con la medesima semplicità con cui lo ave-vano fatto per secoli. Raccontare e spiegare alle nuovegenerazioni, quanto un tempo fosse stretto il legame

avessero voce per raccontare quanto udito durante legiornate di lavoro fatte di poche gioie e forse di molteimprecazioni contro quell’avara terra che molto lavorodava a pochi frutti donava. Frutti scaturiti da un lentoe costante lavoro, che leniva le sofferenze esclusiva-mente quando veniva portato in tavola. E… quando ilcontadino volgeva lo sguardo verso i nostri alberid’olivo non poteva far altro che riconoscersi in queltronco ora screpolato, contorto o spezzato. Forme cosìstrane, perché diverse e variegate sono state le soffe-renze dell’uomo del passato, ma comuni all’uomo delpresente che dovrebbe prendere esempio da loro e te-nacemente combattere per resistere alle “intemperie”della vita. Antonio e Tonia Pisanello

Muretti a secco, muri paraluoi, furni, pajare, liame.

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Dal 2012, in Puglia e Basilicata, leacque per uso agricolo costeranno

di meno: la decisione è stata presa du-rante la riunione del Comitato di coor-dinamento per l’accordoPuglia-Basilicata, svoltosi il 28 ottobrescorso a Potenza."La proposta dellaPuglia è stata accolta: dal prossimoanno il costo dell'acqua per l'uso agri-colo sarà ridotto del 25 % e quello perl'uso industriale sarà aumentato nellamisura del 250 % per il 2012, 400 %per il 2013 e 500 % per il 2014. Tali va-riazioni riguarderanno le imprese agri-cole ed industriali che utilizzano larisorsa prelevata dalla Regione Basili-cata, calcolate sul costo sostenuto nel2011", è stata la dichiarazione dell'As-

sessore regionale alle Opere PubblicheFabiano Amati. Nel dettaglio, le acqueper uso irriguo (i consorzi di bonifica egli agricoltori di entrambe le regioni)scenderà da 8 a 6 centesimi. Questadecisione dovrebbe servire a indirizzaregli utenti verso una gestione più soste-nibile della risorsa idrica, e ad incenti-vare i gruppi industriali all’uso di fontidi approvvigionamento alternative,come il riutilizzo delle acque reflue. Perl’Ilva, il colosso siderurgico tarantino, icosti per l’acqua saranno quintuplicati:nel 2014 pagherà 3 milioni di euro afronte degli attuali 600mila euro e unconsumo di ben 7,5 milioni di metricubi di acqua potabile che potrebberoessere utilizzati per Taranto e il Salento.

che univa l’uomo conta-dino alla sua terra. Bastipensare a quando la cam-pagna pullulava di gente ec’era chi addirittura pro-traeva la permnenza perl’intero periodo estivo, eintere famiglie erano in-tente nell’essiccazione,nella torrefazione dei fichida destinare al consumonei lunghi periodi inver-nali. Anche il pane venivapreparato in campagnautilizzando i “furneddhi”soprattutto quando il con-tadino non poteva recarsiin paese per farselo cuo-cere dal fornaio (furnaru). Sembra quasi di respirarequell’atmosfera mista a tanta gioia; di quando interinuclei familiari dopo tanta fatica si riunivano intorno adun grande tavolo per assaporare questa delizia. Vor-remmo che fossero ancora quelle voci e quelle abilimani che hanno fatto tutto ciò a poter parlare primache il tempo le chiuda per sempre!! Quelle mani scre-polate, callose, e ferite dalla nuda e viva pietra do-vrebbero essere mostrate, perché sono loro che hannooriginato tutto il patrimonio che ora noi possediamo,così come dovrebbero essere custodite come tesoriquelle pietre che trasudano sofferenza. E… poco im-porta se abbiamo originato pajare come rifugi tempo-ranei o giornalieri perché vorremmo che anche loro

Acqua meno cara per gli agricoltori

Riflettendo sui monumenti dell’architettura contadina

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Giovedì, 10 novembre, in via Mi-glietta a Lecce, si è tenuto un con-

vegno sulla Protezione e Benessereanimale in classe - dall’Austria un mo-dello. La relatrice Charlotte Probst, in-segnante di Graz sostenitrice e leader delprogetto, è convinta che la protezionedegli animali debba essere insegnata ascuola nel corso di specifiche lezioni. Igiovani e specialmente i bambini nonancora contagiati e conquistati dalmondo materialistico, sono ancora ca-paci di essere oggettivi e di provare so-lidarietà, e come disse la Montessori conogni bambino l’umanità ricomincia a la-vorare .Essi sono il futuro. Charlotte èsicura che se i bambini sono capaci dicomprendere il dolore di un animale sof-ferente, comprenderanno anche quellodi una persona sofferente. Quando Char-lotte Probst ha cercato di dimostrare airappresentanti del ministero dell'educa-zione la validità del suo progetto, la suaidea ha goduto del sostegno di note per-sonalità. Dal 1990 forma in modo spe-cifico, con seminari annuali, variinsegnanti provenienti non solo dal-l’Austria ma anche da altri paesi euro-pei. L’obiettivo è quello di far entrarenelle scuole questi insegnanti, per por-tare conoscenze specifiche e sensibiliz-zare gli studenti alla sofferenza deglianimali. Ogni lezione è infatti suddivisain : in tre parti: etica, informazione e…

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Protezione e Benessereanimale in classe

come trovare soluzioni ('cosa posso fareio?'). Il progetto, ammesso e finanziatodal CSVS è stato elaborato dalle asso-ciazioni animaliste coordinate e da anniin rete ZampaLibera, Spes, Randage eRandagio Amico per partecipare all’ul-timo Bando per la Formazione pubbli-cato dal CSVS. Tra gli obiettivi che siintendono perseguire, quello di solleci-tare attenzione e riflessioni sulle spa-ventose condizioni di vita di tutti glianimali sfruttati dall’uomo, dagli alle-vamenti intensivi per la commercializ-zazione delle carni e delle loro pellicce,ai laboratori di vivisezione, sino al busi-ness immorale dei canili lager o pri-gione al maltrattamento degli animalid’affezione e domesticie di formare ungruppo che possa poi promuovere unacultura circa l’importanza del rapportouomo animale Con la Zooantropologiadidattica si riconosce anche il valore re-ferenziale ossia di titolarità esemplare,magistrale, educativa, all’eterospeci-fico, al diverso da me, nella costruzionedella nostra stessa dimensione umana.

Nell’ospedale Ferrari di Casarano

è in corso la sperimentazionedella “cannabis terapeutica” per cin-que pazienti ammalati di SclerosiMultipla, dopo anni di lotta da partedegli stessi malati per rendere più ac-cessibile l’utilizzo di questi farmaci,che si possono solo importare dal-l’estero ad alti costi: malgrado la can-nabis sia autorizzata come trattamentomedico dal Testo unico sulle sostanzestupefacenti (DPR 309/90), attual-mente in Italia non vi è alcuna possi-bilità di reperire legalmente la“materia prima”, vietata dalla legge.La decisione di introdurre nella “tera-pia del dolore” i principi attivi dellaCannabis Sativa (Puglia e Molisesono le uniche Regioni d’Italia a pre-stare gratuitamente il servizio) è statapresa dalla direttrice dell’ospedaleGabriella Cretì e dalla dirigente delservizio farmacia Agnese Antonaci,in base a quanto previsto dal decretoministeriale del 18/04/2007 firmatodal Ministro della Salute Livia Turco,durante il Governo Prodi, che classi-

Legalize the care

fica i cannabinoidi come farmaci e ladelibera della giunta regionale pu-gliese 308 del 2010, che ne stabiliscel’erogazione a carico del Servizio Sa-nitario Regionale. Il Bedrocan®, in-fiorescenza femminile naturaleessiccata, importata dall’Olanda,

viene impiegato per alleviare le indi-cibili sofferenze derivate dalla SM, lamalattia progressiva del sistema ner-voso, per il quale non esiste ancorauna cura. Numerosi studi clinici,hanno infatti evidenziato degli inte-ressanti effetti dei principi attivi dellacannabis non solo nei trattamenti sin-tomatici, ma anche nei trattamenti dibase della malattia, in cui svolgerebbeun’azione neuro protettiva. La Canna-bis contiene 400 sostanze chimichedifferenti, di cui le più importanti sonoil delta-9-tetraidrocannabinolo(THC) e la sostanza non psico-attivacannabidiolo (CBD): questi principiagirebbero con dei recettori (CB1 ECB2) che già riconoscono i cannabi-noidi in quanto il corpo umano, nel si-stema nervoso centrale e nel sistemaimmunitario, produce sostanze moltosimili ad essi, ovvero gli endocanna-binoidi (come l’anandamide, con ef-fetti molto simili a quelli del THC). Edè proprio su questa interazione che siè focalizzata l’attenzione dei ricerca-tori per trovare una cura per molte ma-lattie. In campo medico la marijuana

( dal dialetto messicano maraguanquo“ pianta che dà ebbreza” o MariaJuana giovane donna che saliva suimonti per portare alle truppe messi-cane in battaglia la canapa) viene im-piegata non solo per la sclerosimultipla, ma anche per combatterenausea e vomito durante la cura dellachemioterapia, per attenuare gli effettidell’epilessia, per curare il Glaucoma,per stimolare l’appetito dei malati diAIDS, per la cura del morbo di Par-kinson. Nella ricerca contro il cancro,nel 2009 un’equipe medica dell'Uni-versità Complutense di Madrid è riu-scita a dimostrare le proprietàantitumorali del THC: il professorGuillermo Velasco ha dichiarato chela sostanza “ ha ridotto di oltre l'80%la crescita dei tumori derivati da varitipi di cellula”, intaccando le cellulecancerogene e lasciando intatte quellebuone. In particolare, questo processo

di morte delle cellule è stato ben visi-bile su due pazienti colpiti da un tu-more aggressivo al cervello curati coniniezioni intracraniche di THC. E icampi di applicazione sarebbero bendi più se non ci fossero limiti impostida motivazioni politico-ideologiche epseudo etiche che hanno etichettato,per troppo tempo, questa pianta con ilbieco appellativo di “droga”. Perché èproprio a causa del suo cosiddetto“uso ricreativo” (o almeno è questa laversione ufficiale) che dagli anni ventigli Stati Uniti hanno portato avantiuna spietata campagna mediatica con-tro la cannabis (fino agli anni ’50 l’Ita-lia ne era ancora il secondo produttoremondiale). Paradossi della modernacultura della “criminalizzazione a tuttii costi”, che non si fonda su dati em-pirici, piuttosto ruota intorno ad un al-trettanto ambiguo e vago concetto di“salute”. Valentina Marra

Prosegue a Casarano la sperimentazione gratuita suimalati di Sclerosi Multipla di Bedrocan®, un farmaco

naturale a base di cannabis importato dall’estero, il cuicosto si aggira dai 225 ai 675 euro mensili

Nel 1839, il medicoirlandese William Brooke

O'Shaughnessy introdussela canapa nella farmacopeaoccidentale: nei pazienti incura, colpiva in particolarela presenza di minima tossi-

cita', assenza di limite ditolleranza, di dipendenzafisica, minimo disturbo del

sistema nervoso

Di origini asiatiche, la Canapaveniva utilizzata nel settore,tessile, alimentare e medico

già migliaia di anni prima di Cristo. In seguito, venne

diffusa in tutto il mondo graziealla sua forte adattabilità, allasemplicità dl metodo di colti-vazione e ai numerosi utilizzi

pratici in società.

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fazione però sanno che coloro i quali da secoli deten-gono e vogliono il potere non accetteranno mai di ri-nunciare ai propri privilegi e alle proprie ricchezze eper tanto molti anarchici accettano la violenza comeresistenza ai soprusi e alle ingiustizie e come uno deimodi possibili per attuare una rivoluzione a partiredalle coscienze e dalla società senza che questo usodella forza sia mai eccessivo, vantato e inneggiato, ri-peto; i black block non attaccano persone ma i sim-boli del potere.Si è parlato spesso dei vostri legami con il movi-

mento NO-TAV in Val di Susa: a ben vedere, è pura

ipocrisia spendere 22 miliardi di euro per un’opera

di dubbia utilità, espressamente non voluta dai suoi

abitanti, in un delicato momento in cui ci chiedono

ripetutamente di “stringere la cinghia”.

B.B.: Il problema è che la gran parte della gentesostiene che la violenza dello stato è impre-scindibile e tollerabile affinché tutti i rapportiumani e sociali siano governati. Con le buonese la gente accetta supinamente le regole impo-ste e le metabolizza come proprie, con le cat-tive se la gente considera insopportabile questeleggi. Il movimento NO-TAV sono cittadiniche dicono no. E non è concepibile che gli siimponga un ulteriore sconquasso del territorioa vantaggio dei soliti affaristi. Non è violenza.E’ resistenza. Valentina Marra e Rosy Trane

Coniata dalla polizia tedesca negli anni ’80 per indicare, non un gruppo di individui ma una strategia di lotta che consistenel rendersi irriconoscibili con sciarpe, passamontagna e abbigliamento di colore nero, l’espressione black block

attualmente viene utilizzata in Italia per indicare un movimento di protesta anarchico che ricorre alla violenza

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“Non violenza, ma resistenza”: intervista ad un black block

cietà autoritaria, basata sullo sfruttamento e sulla pro-duzione-consumo di merci inutili, e il compito deglianarchici non fosse quello di trasmettere i propri va-lori a coloro che si ribellano senza averne coscienza.Chiunque oggi si definisca nonviolento o è anarchicoo è un bugiardo. C’è solo un entità in grado di posse-dere ed esercitare il “massimo” della violenza possi-bile: lo stato. I governi che amministrano la societàsubordinata a leggi e poteri grandi e piccoli hanno ilmonopolio assoluto della violenza, hanno polizie diogni genere, servizi segreti ed eserciti, hanno equipag-giamenti ed armamenti dei più innovativi sotto il pro-filo tecnologico. Nessun altro, neppure il piùclandestino e terrorista dei gruppi politici e religiosipuò possedere tanta violenza per quantità e qualità.violento non è chi usa la violenza ma chi può o nonpuò farlo. Chi ne ha la licenza e chi no, chi detiene laforza maggiore se usa la violenza è nel giusto, chi hapoca forza o non ne ha è nel torto, non può attaccarema neppure difendersi: nel caso di una difesa indivi-duale sarebbe resistenza a pubblico ufficiale e se siattua una difesa collettiva è banditismo, eversione, ter-rorismo. In Grecia, dove l’anarchismo è ben radicatonella lotta sociale, nessuno si sognerebbe di pubbli-care foto per individuare i volti, e questo perché è bennoto il programma, non credo sia esatto dire politico,diciamo sociale; l’autodeterminazione degli individuie dei luoghi.Siete detestati soprattutto per il fatto di incen-

diare automobili, distruggere negozi e attac-

care la proprietà privata di persone

assolutamente innocenti… Era proprio neces-

sario scatenare questa “guerra tra poveri”?

Fino a che punto questo comportamento può

essere manovrato dagli stessi centri di potere?

B.B.: Gli anarchici sono contro la violenza e lottanoaffinché il mondo di uomini e donne possano convi-vere in libertà ed eguaglianza senza violenza e sopraf-

Si puo’ definire libero un Paese solo perla morte del suo dittatore? Siamo stati

sommersi da fiumi di immagini raccapri-cianti, da notizie, indiscrezioni, critiche, so-spetti, ma ci si puo’ veramente fidaredell’informazione in questo stato di cose?Per quanto mi riguarda, mi fiderei solodella mia mente. Non e’ semplice farechiarezza su certi aspetti, soprattutto se sitratta di politica, e chiaramente, correlata aquesta, a tutto il meccanismo ignoto che viè dietro! Come tutti avrete saputo la mortedi Muammar Gheddafi ha suscitato scal-pore, critiche, indignazione, ma anche fie-rezza, si tratta di uno dei piu longevi regimi

Violenti, carnefici, traditori, teppisti, infil-

trati… Mai, come in questo periodo, siete

sotto la lente d’ingrandimento dei media dopo gli

avvenimenti del 15 ottobre a Roma. Al di là delle

etichette che abitualmente si cerca di dare a chiun-

que esca fuori dai “binari” e che sono comunque il

frutto di una moda esclusivamente televisiva (vedi

i fatti di cronaca che quotidianamente entrano

nelle nostre case) come senti di definire un black

block, ammesso pure che esista una definizione

che sia omnicomprensiva.

B.B.: Violenta, carnefice, traditrice, teppista, infiltrata,se ci aggiungi corrotta non ti sembra di descrivere lasocietà attuale? L’equivoco sta tutto nell’accettazionedella sottomissione al più forte: chi è più forte, chi hail potere può usare la violenza legittimamente, chi noncondivide quel potere non può mai, in nessun modo,né personalmente, né in gruppo fare uso della vio-lenza (asserire che quella dei carabinieri che hannoassassinato Carlo Giuliani non sia violenza mi sembraproprio uno sproloquio). Hai detto bene, il blackblock è una strategia e i giovani sono l’avanguardiadel movimento. È rabbia, volontà di ribellarsi, di rea-gire alle cariche, di non farsi schiacciare. I black blocknon sono giovani “cattivi”, non attaccano persone mai simboli del potere. Numerosi manifestanti hannoreagito alle brutali cariche poliziesche nell’unicomodo che andava fatto, opponendo la violenza allaviolenza. lo spirito di rivolta continua a serpeggiarefra le giovani generazioni e, diversamente dai decennipassati, si tinge di un nero libertario e liberatorio.Come replicate a chi vi accusa di essere dei “cani

sciolti”, senza un concreto programma politico?

B.B.: Si parla di nugoli di soggetti di ispirazione van-dalica, sul modello degli ultrà dello stadio, gente di as-soluta ignoranza politica ma bruciante del desiderio disfogare la propria frustrazione quotidiana. Come se lafrustrazione quotidiana non fosse il frutto di una so-

dittatoriali: preso il potere nel colpo di statoa cui si pose a capo nel 1969 si é avvalsoper 42 anni dell’ autorità massima nel suoPaese. Ma come fa un leader del suo cali-bro a finire brutalmente ucciso dai suoistessi cittadini? Come fa una personalita’cosi complessa, con legami potenti con icosiddetti paesi ‘civilizzati’ come quelli oc-cidentali a non godere di un processo, maal contrario essere trascinato tra la follascalpitante come fossimo nell’antica Romaad assistere ad uno spettacolo di gladiatori?Per rispondere a questi quesiti sarebbe me-glio tentare di analizzare le vicende econo-miche e politiche di questa Libia Liberata:

Il rapporto che la lega all’Italia épiuttosto complesso, si tratta diuna rivalitá che dura da secoli,dai tempi delle colonie, risoltasicon un trattato di amicizia ecooperazione che risale definiti-vamente al 2009 tra Berlusconie Gheddafi . Un trattato del ge-nere, accogliendo il dittatore inpompa magna solo due anni fa, cela interessi, non sconosciuti,come la necessità di un rapportopolitico disteso tra i due paesiper assicurarsi il primato nel ri-fornimento di energie (gas e pe-

trolio) di cui la Libia é il maggior fornitoreper cio’ che concerne l’Italia. A distanza dicosǐ poco tempo, ci troviamo di fronte auna rivolta di un popolo che chiede libertà,comprensione e modernità, valori che col-limano con quelli di una dittatura di 42anni. Cosicché, noi, i Paesi civilizzati, sen-tiamo il dovere morale di aiutare, di com-battere l’oppressione dei popoli in difficoltà, (proprio come i veri super-eroi) mirandomagari a benefici come l’assoluta disponi-bilità di petrolio che si avrebbe con la finedel regime dittatoriale... E’ lampante chedietro le migliori intenzioni si celano co-stantemente tornaconti personali, in fondo

i proverbi non sbagliano mai: nessuno dániente per niente! Ci si ritrova di fronte,dunque, ad un divieto da parte dell’ ONUdi bombardare il paese libico ( No flyzone), poco rispettato in quanto l’ Italiamette a disposizione le sue basi militari,l’USA si pone come guida delle opera-zioni, prontamente seguita da Francia eGran Bretagna , l’una per riacquistare po-sizioni perse nel mercato del petrolio, l’al-tra per puro e semplice spiritocolonialistico. Si arriva cosǐ ad un paese di-laniato dagli attacchi, dai combattimenti , ela causa di tutto ciò, in fuga verso chissàdove… finché i caccia americani e fran-cesi hanno intercettato la sua fuga, ma afermarlo, a quanto sembra, ci hanno pen-sato i ribelli che lo hanno catturato, mal-menato e infine ucciso. Libertà… è comeun’eco che risuona lontano… Li-bertà….ma questa sensazione sarà prestorealtà o rimarrà tale? Sarà solo un senti-mento che gonfia il cuore e lo riempie diorgoglio , di patriottismo o si tradurrà fi-nalmente in quotidianeità? Perché, se ci sipensa bene , si chiedeva solo compren-sione, libertà di agire, di pensare, di leg-gere, di avere internet, libertà di DIRE…speriamo che stavolta ne sia valsa lapena. Miriam Camisa

E’ questa veraE’ questa veralibertà?libertà?

Page 8: L'Urlo di novembre

Nasce l’associazione dei genitori di bimbi diabetici.Nasce con quest’obiettivo Delfini Messapici, l’as-

sociazione di volontariato costituita dai genitori di bambinidiabetici delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto. Unnome scelto come auspicio di libertà, per questi bambiniche si portano dietro il fardello della malattia.“Il diabete-spiega il presidente Massimo Greco - è una patologia lacui gestione è molto difficile, e tali difficoltà aumentanoesponenzialmente in età pediatrica. Tuttavia con l’impe-gno di medici, genitori, istituzioni e singole persone, ibambini diabetici possono condurre una vita perfetta-mente identica ai loro coetanei, anzi, per alcuni versi, pos-sono addirittura essere di esempio per gli altri. Il nostroimpegno sarà far conoscere, sia alle Istituzioni sia ai cit-tadini, in primis l’esistenza di questa patologia e poi leproblematiche ad esso connesse. Purtroppo infatti le Isti-tuzioni sono sempre più sorde alle esigenze dei bambiniaffetti da problematiche di questo tipo. Noi genitori cistiamo attrezzando per iniziare la nostra attività”. Per ilmomento la sede legale dell’associazione è a Leverano(Le), ma i genitori sperano che l’Asl di Brindisi venga loroincontro per attivare una sede operativa presso l’OspedaleDi Summa di Brindisi. In pochi giorni dall’apertura hannoaderito 40 genitori di bambini diabetici. Il Consiglio di-rettivo è composto da: Massimo Greco (presidente), Mad-dalena Buffolin (Vice presidente), Giovanni Zecca(Tesoriere), Antonio Vantaggiato (segretario), GiovanniGiorgelli, Daniela D’Astore, Antonio De Tommaso e An-tonio Agresta in qualità di consiglieri. I due medici pedia-tri diabetologi di riferimento dell’associazione sonoSusanna Coccioli dell’ ospedale di Francavilla Fontana eFrancesco Gallo del Perrino di Brindisi. Informazioni:[email protected]. presidente MassimoGreco: 3393333763 Gianni Giorgelli: 349-7583100

IINN PPROVINCIAROVINCIA

88

Strappa un ironico sorriso la com-memorazione degli 80 anni delle

Ferrovie del Sud Est, fondate il 22 ot-tobre del 1931 dalle ceneri della vec-chia Società Anonima delle FerrovieSalentine che il 16 ottobre (1911) haricordato i cent’anni dell’inaugura-zione della vecchia infrastruttura. Ilferruginoso budello che si permette illusso di girovagare pigramente nel

Notizie Notizie dai dai CComomuniuni

zioni che risultano attive) ad esclu-siva delle lobby petrolifere sottoprotezione della Prestigiacomo, an-cora una volta pongono dubbi sullagestione territoriale, sulle scelte im-poste, su una desertificazione giàprogrammata. Il 12 Novembre aPatù, si terrà un Consiglio comunaleaperto al pubblico sulla trivellazionea San Gregorio. (info: valerife @li-bero.it) Rosy Trane

Perforazioni petrolifere? No, grazie!

E’ a caccia di petrolio la NorthernPetroleum, lo fa a 25 km dalle

nostre coste con la benedizione diEnti e Ministeri e ne trova tracce aSan Gregorio. L’operazione non èindolore: l’air gun (il cosidetto can-none sismico, ad Argon, gas cheprovoca la moria di flora e fauna einduce allo spiaggiamento dei ceta-cei, come accaduto a Manfredoniaun paio di anni fa), l’ uso di fluidiperforanti, i fanghi, la produzione diacque tossiche, subsidenza, scoppi,inquinamento, effetti sul pescato esul turismo sono le conseguenzedella fase preliminare di ispezionesismica ed installazione delle basi diricerca. Associazioni e cittadini siappellano al trattato di Aarhus

(1986) che consente agli stessidi presentare osservazioni suiprogetti sottoposti a VIA asse-rendo che l’opinione dei citta-dini deve essere vincolante e lofanno con una lettera indirizzataal Ministero dell’Ambiente e aquello per i Beni e le AttivitàCulturali. La ricerca di idrocarburi siestende da Otranto a San Gregorio egià il solo rischio potenziale didanno ambientale, l’ esigua quan-tità di petrolio ipotizzata e la suaqualità priva di valore commerciale,il sospetto che il ritorno economicosia di tipo burocratico ( aumentidelle quotazioni in borsa delle so-cietà che dipendono non dal petrolioricavato ma dal numero di trivella-

PPATÙATÙ

per una volta non giustificato ma ce-lebrato nelle sue soste, nei suoi ritardi,nei suoi inquietanti ed ipnotici cigolii.Possibilità di trasporto di biciclette aseguito, itinerari facoltativi, collabo-razioni con Comuni e associazioni,con strutture ricettive, con gli EnteParco ci fan capire che qualcuno sacome si fa; con condivisione, ascoltodelle richieste e comunicazione,senso della realtà, estirpazione dellalogica del profitto perverso. Chissà…forse tutto ciò significa che gli attualigestori, per imparare una conduzionemoderna dei treni, debbano rivolgersiad un museo. Rosy Trane

territorio dislocando poco di più deimagnifici e colorati tratti suburbanidei writing (murales, a cui le ferroviehan dichiarato guerra) si “veste afesta”. E l’abito non poteva essereche i ”Treni del Centenario”, con iltreno d’epoca Salento Express, con-voglio composto da carrozze deglianni ’30 delle FSE trainate da un ti-pico locomotore diesel del 1959, re-staurati e riportati nei colori d’originedall’AISAF Onlus, gestore delMuseo Ferroviario della Puglia diLecce e organizzatore dell’evento. Iltreno ha viaggiato da Gallipoli a Ga-gliano attraversando spazio e tempo

Cittadini e associazioni si mobilitano contro le perforazioni a San Gregorio

Un Associazione peri bambini diabetici

Commemorazione per l’ottuagenarie Ferrovie Sud Est,la linea del tempo e dello spazio

Rifiuti pericolosi: bocciato il progettodel nuovo sito di stoccaggioMMIGGIANOIGGIANO

”I treni del Centenario”: il tempoche non c’è

Progetto per la costruzione di un nuovo sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi nella zona industrialesul confine tra Tricase e Specchia. Già approvato in conferenza di servizi, il progetto di 1000 mq èstato bocciato dal Consiglio comunale di Miggiano. Ancora una volta il business delle aziende pri-vate con la complicità istituzionale prevarica il diritto all’informazione e il diritto alla salubrità del-l’ambiente dei cittadini.

LLEVERANOEVERANO

Page 9: L'Urlo di novembre

tivato sindai tempidei Ro-mani chederiva daun viti-gno cheproduceuva a bacca bianca e con macchie rug-ginose e se ne ricava un vino semplicedi colore giallo-paglierino.Tutti coloroche parteciperanno alla festa avrannoanche la possibilità di visitare il bellis-simo e famosissimo centro storico diAlessano oltre a divertirsi e passare unaserata al ritmo della musica popolare dicui ricordarsi nelle fredde serate in-vernali.

Notizie dai ComuniMulte a catena per il mancato

pagamento del “detestato” Canone RAICCASARANOASARANO

La Pro Loco di Alessano anche que-st’anno ha il piacere di invitare tutti quantiad Alessano il 12 novembre alle ore19,00 in Piazza Don Tonino Bello alla se-conda edizione del Vino Novello inFesta per gustare il Novello 2011 e di-vertirsi con la musica del gruppo Robbade Smuju che cantano UCCIO ALOISI.Ci sarà la possibilità di gustare pezzetti dicavallo al sugo, capocollo, servole, pata-tine fritte e castagne arrosto. A tutti i par-tecipanti sarà dato in omaggio unbicchiere di vino novello.Alessano è unpiccolo centro del basso Salento la cuitradizione vinicola si perde nella notte deitempi, infatti uno dei vini maggiormenteconosciuto, anche se non più prodotto alivello locale, è il Bianco d’Alessano col-

viene giustamente definita una“estorsione legalizzata”: gli eser-centi casaranesi saranno costretti apagare multe che variano tra i103,29 euro e 516,45 euro, con l’ag-giunta di 103 euro per mancato pa-gamento della tassa di concessionegovernativa, oltre alle tasse arretratee agli interessi di mora. Dunque,non serve buttare via il televisoredalla finestra: in caso di registra-zione già effettuata, ogni anno, pun-tualmente arriverà il bollettino permettersi in regola con i pagamenti.L’unica procedura legale per disdirel’abbonamento è quella di inviareuna raccomandata all’Agenzia delleEntrate per suggellare (chiudere) latv. Per info: http://www.associtta-

dini.org/canonerai V.M.

Durante i controlli atti ad impe-dire l’evasione del canone

RAI, le Fiamme Gialle di Casaranohanno effettuato sopralluoghi, neiprimi nove mesi del 2011, in centoesercizi pubblici titolari di un appa-recchio televisivo, segnalando ben59 infrazioni per mancato paga-mento. Un fatto questo che è indicedella forte impopolarità di questatassa, chiamata ancora impropria-mente “canone Rai”: infatti, pur nonusufruendo del servizio pubblicoper scelta, deve essere pagata per ilsol fatto di disporre di un televisore.Così, appunto, recita il Regio De-

creto 246 del 1938, poi trasformatonella legge 880 del 1938: "Chiun-que detenga uno o più apparecchiatti od adattabili alla ricezione delleradioaudizioni è obbligato al paga-mento del canone di abbonamento".Roba d’altri tempi, considerando,altresì, l’ingente mole di pubblicitàche già finanzia il gruppo RAI. An-cora più impopolari sono le salatis-sime multe da pagare, in caso diinadempimento, per quella che

AALESSANOLESSANO

99

Tre personali di pittura di Giovanni Scanderebech

La Galleria Scander-beg di Taurisano pre-senta tre personali dipittura dal titolo “Torri

e Coste del Salento”,che avranno comeesclusivo oggetto ilpaesaggio salentino: laprima Personale sisvolgerà nella GalleriaScanderbeg, a Tauri-sano, in via Roma n°43,

durante il periodo natalizio, con inaugurazione Sabato 17 Dicembre, alle ore17,00 e si prolungherà fino a Mercoledì 28 Dicembre 2011. Questa manifesta-zione itinerante nei centri storici del Salento è iniziata nel lontano 1979, conFELLINE, in seguito RUFFANO (1992), RACALE (1992), MATINO (1993),ACQUARICA DEL CAPO (1993), S.MARIA DI LEUCA (1993), ALEZIO(1993), MELISSANO (1993), GALLIPOLI (1995), UGENTO (1996), CA-SARANO (1997), NARDO’(1998), PRESICCE (1999), TORRE SAN GIO-VANNI (2002), TAVIANO (2003), TAURISANO (2004), SPECCHIA (2005)e ANDRANO (2010). Molti altri centri storici del Salento sono stati oggetto distudio per tantissime opere, tra questi: Alliste, Gagliano del Capo, Sternatia,Copertino, Minervino di Lecce, Cocumola, Specchia Gallone, Caprarica diLecce, Montesano Salentino, Parabita, Tuglie, Galatina, Castrignano del Capo,Melendugno, Corsano, San Pietro in Lama, San Pietro Vernotico, Neviano,Seclì, San Cassiano, Arnesano, Carmiano, Sannicola, Tricase, Poggiardo, Ga-lugnano, San Donato, Torrepaduli, Patù, Gemini, Spongano, Giuggianello, PortoBadisco, Diso, Otranto, Porto Cesareo, Martano, Cutrofiano, Santa CesareaTerme, Santa Maria al Bagno, Mancaversa, Torre Suda, Lecce, Acaja, SoglianoCavour, Supersano, Salve, Morciano, Montesardo, Aradeo, Torre Pali, TorreVado, ecc. La Personale proseguirà per tutto l’anno 2012, esponendo nuoveopere, con altre 2 tappe importanti. La seconda Personale si svolgerà duranteil periodo Pasquale ( dal 31 Marzo al 15 Aprile 2012), mentre la terza sarà du-rante il periodo estivo (dal 15 Maggio al 15 Settembre 2012); entrambe si svol-geranno presso: lo Studio d’Arte “SCANDERBEG” di Torre San GiovanniMarina di UGENTO (LE). Saranno dipinte tutte le Torri costiere della Provin-cia di Lecce con relative coste, e presentate periodicamente nelle tre manife-stazioni programmate. Per info: [email protected], cell.368574407, tel./fax 0833 985006

TTAURISANOAURISANO

Vino novello in festa

Page 10: L'Urlo di novembre

Esponi le tue opere gratuitamente, chiama il num. 320 3167141

InfernoGiochi d'acqua

Daniela Olimpio vive e lavoraad Acquarica del Capo. Per

info [email protected] cell. 329 9687992

Madre Acqua

Riflessi

Daniela Olimpio nasce il 24 maggio 1977 a Scherzinghen (Svizzera).Artista poliedrica, di una par-ticolare personalità , ha studiato al liceo sperimentale Capece di Maglie,indirizzo artistico. La pas-

sione per l’arte presente in lei sin da piccola, frutto anche da un coinvolgimento famigliare in quanto,sia il papà che i suoi due fratelli sono artisti, ha spinto l’artista negli anni a specializzarsi in teatro, danzae canto lirico. Amante dell’arte in tutte le sue forme, Daniela si presenta con opere che esprimono uninfinita ricerca psicologica che amalgama passione e amore. Notiamo tanti soggetti in meditazione,anime che cercano un posto, una collocazione, che vagano in un universo immenso pieno di incertezze.L’artista si spinge in modo quasi naturale in un mondo che sfiora il limite tra il reale ed il surreale. Il con-trasto di colori fusi non a caso esprimono i diversi stati d’umore, ed il tratto delle sue forme l’incertezza.Ama la tecnica mista e per lei tutto è materia d’applicare su tela e su altri tipi di supporto, inventa creae produce oggetti e tutti aventi un significato, un tema, spesso profondo che ci porta fuori dalla realtà,in pratica nel suo mondo. Luigi Pirelli

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Meditazione e Amore

Purgatorio

Ho girato il mondo con cavalletto, colori e tele inspalla, dipingendo e regalando colori ed emo-

zioni, scavando nel profondo, risuscitandoneil cuore e condividendo la bellezza l’in-franta pace di madre terra. I miei dipintisono esposti un po’ ovunque in, Italia e al-l’estero ,molti sono stati dispersi e donatida me alla natura, lasciti appesi ad olivi,oppure bruciati in fuoco sacro ,perchétutto si trasformi in energia piuttosto chein materia. Dipingo come respiro e l’arte è una necessità vitale. Non sono in-teressata al successo, alla visibilità e al valore mercificato. I miei dipinti sonoi miei figli. Spero che un giorno io possa essere ricordata, per il messaggioche ho cercato disperatamente d’imprimere su queste paradisiache super-

fici, che tutti chiamano tele. Se qualcuno fosse interessato alle mie operesono disponibile allo scambio, al baratto ,piuttosto alla mo-neta cosi triste e impregnata di guerra. La rivoluzione è in atto.

Risvegliamoci. Daniela Olimpio

AmourDolce dama

D onna silente violata Argilla

Anime in cammino

Aliena

Dama

Cuore

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Dopo oltre 50 anni, riapre al pubblico la chiesa della Madonna degli StudentiDopo oltre 50 anni, riapre al pubblico la chiesa della Madonna degli Studenti

PER LA TUA PUBBLICITÀ SU L’URLO CONTATTA

IL NUMERO 320 31 67 141 (Luigi)

Crea even�, promuove ar�s� di vario genere e crea mostre, conl’obie�vo di valorizzare tu�o ciò che è crea�vità: dall’ar�gia-

nato locale all’imprenditoria locale. L’Associazione Zarathustra èeditrice del giornale L’Urlo, mensile di informazione indipen-dente a distribuzione gratuita, iscri�o al n°1055 del Registro

della Stampa del Tribunale di Lecce il 22/03/[email protected] [email protected]

Stampa: Martano Editrice S.r.l.,viale delle Magnolie, Modugno (Ba)

DIRETTORE RESPONSABILE: Pina Melcarne REDAZIONE: Luigi Pirelli (P. Zarathustra), Valentina Marra

IMPAGINAZIONE E GRAFICA: Valentina MarraVIGNETTISTA: Antonio Cazzato

COLLABORATORI: Rosy Trane, Antonio Cazzato, Debora De Mas-simo, Miriam Camisa,Glamour Cat, Tonia Pisanello, Antonio Pisanello,

Claudio Protopapa, Bea Zapponi, Stefania Sponsiello, DamianoD’Amico, Rocco Colella,Antonella Palese, Michele Vizzino

editrice de

*ARTE *CULTURA *INFORMAZIONE

La Redazione declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli ar�colis�,degli intervista� e delle opinioni trasmesse da terzi. Si riserva, inoltre, il diri�odi rifiutare la pubblicazione dei tes�. La collaborazione, so�o ogni forma, è a

�tolo gratuito. E’ vietata la iproduzione dei tes� e delle vigne�e.

Dopo le collettive “I Sette Peccati inmostra” e “Tracce di Vita” tenutesi

nella suggestiva location del “ MuseoFaggiano” di Lecce, l’AssociazioneMenticalde presenta “Arte nell’arte”.La mostra si terrà dal 26.11.2011 al03.12.2011 nella piccola e quasi scono-sciuta Chiesetta dedicata alla Madonnadella Grazia, più conosciuta comeChiesa della Madonna degli Studenti,chiusa al pubblico da più di 50 anni.L’incantevole e mistica scenografia perle opere presentate risale all’incirca al1.300 con il successivo completamentonel 1.700; composta all’interno da solo

due stanze , dove nella principale èposto l’altare, all’esterno,invece, la fac-ciata in pietra leccese, presenta dall’altoun viso d’angelo ed un epigrafe, seguitepoi da una finestra e un portone. Talemostra ha lo scopo di divulgare e valo-rizzare le opere esposte, in un luogopieno di mistero, che rende possibilefruire al meglio l’arte raccontata dai no-stri artisti. Alla mostra parteciperanno:Arianna Margiotta, giovane artista sa-lentina (Trepuzzi-Lecce) Pietro Scior-tino uno dei più importanti artisticontemporanei in Sicilia (Palermo)Nadia Eposito Pittrice e illustratrice,

vive e lavora a Calimera nella GrecìaSalentina. Carmen Rampino ormai fa-mosa artista della cartapesta leccese(Lecce)Mariagrazia Strafella, rinomataartista della ceramica (Lecce). La seratad’innaugurazione si terrà il 26.11.2011alle ore 19,30 In Via degli Studenti(Pressi ospedale vecchio) accompa-gnato dalle note di strumenti medievali/barocchi suonati dal musicista DorianoLongo.La serata si concluderà con unaperitivo offerto dalla pizzeria "LiCumpari" di Lecce e l'azienda vitivini-cola "Il Torchio vini".

Associazione Menticalde

L’Arte nell’Arte

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Steven Spielberg torna nei ci-nema e questa volta finalmente

con qualcosa di nuovo (e di vec-chio). E' "Tin Tin" la sua ultimafatica, un film di animazione 3Dche porta sul grande schermo leavventure di questo straordina-rio ragazzino dal ciuffo biondouscito nel 1929 dalla matita diGeorges Remì, in arte Hergé,disegnatore franco belga tra ipiù esponenti della scuola fran-cese. Con Tin Tin Hergé ha creatoquello stile che nel 1977 fu chia-mato "ligne claire" (linea chiara),uno stile che ama i segni netti, le vi-gnette pulite, limpide. Non ci sonoaltri tratti che quelli essenziali anchese i disegni sono accurati e le sce-nografie dettagliate. Il fumetto havenduto milioni di copie in tutto ilmondo, un successo straordinarioanche se in Italia è pressoché sco-nosciuto. Tin Tin è il protagonista diventitré avventure realizzate daHergé tra gli anni trenta e i settanta(l'autore morirà nell'ottantatrè).Poco si sa del passato di questo ra-gazzo, Hergé non lascia molto spa-zio al suo passato, si sa che diprofessione fa il reporter ma inmolte storie questa attività nonviene esercitata. Sembra un boyscout alle prese con avventure allaIndiana Jones (anche per questoSpielberg fin da ragazzino ne rimaseaffascinato), va in luoghi lontanis-simi a cercare di capire il mondo,ama e rispetta la natura, sul suoaiuto si può sempre contare. Il ritmo

scence, la rock-goth band capita-nata dalla “dark angel” Amy Lee, ilterzo album in studio intitolato conil loro stesso nome. Il gruppo, for-matosi nel 1995 a Little Rock (Ar-kansas-Stati Uniti), come semprelancia messaggi ricchi di passione,attraverso la loro musica caratteriz-zata da suoni e atmosfere gothic-dark e i loro testi intrisi di rabbia,

1212

passione, amore, disperazione etanta dolcezza. La loro musica com-prende anche nu metal, alternativerock e gothic metal. Una band ama-tissima da moltissimi giovani e nonin tutte le parti del mondo. Per nonparlare della dolcissima Amy LeeLynn che è l’icona per eccellenzadel gruppo. Con la sua straordinariavoce da mezzo soprano, riesce sem-pre a incantare e a far sognare chi

l’ascolta... Quasi fino a stregare... Lasua interpretazione impreziosiscecon toni caldi qualsiasi canzone,trascinando chiunque in un’ine-briante atmosfera dark-gotica.Quindi consiglierei comunque diascoltare questo cd, per chi è giàamante del genere e per chi, magari,lo diventerà. Rock on!! “REMEM-BER WHO YOU REALLYARE..” Stefania Sponsiello

What You Want, Made OfStone, The Change, My

Heart Is Broken, The Other Side,Erase This, Lost In Paradise, Sick,End Of The Dream, Oceans, NeverGo Back, Swimming Home, NewWay To Bleed, Say You Will, Di-sappear, Secret Door.. Ehm.. Nonsto delirando.. Sono I titoli delnuovo capolavoro degli Evane-

Eno l’8 No-vembre pre-senta il suo l’ultimo lavoro, unEP di 6 tracce intitolato Panic ofLooking, i cui testi sono statiscritti dal poeta inglese Rick

Holland. L’album è disponibilein formato vinile, CD e digitaldownload, per la Warp records.Il 14 novembre gli Who pubbli-cano un boxset celebrativo della

loro rock-opera del 1973, Qua-drophenia, chiamata Quadro-phenia: The Director’s Cut checonterrà, oltre ai vecchi brani,anche inediti, DVD e un libro, inconcomitanza con una mostradedicata alla storia della band aLondra, in Carnaby Street. Il “te-stamento” dopo 30 anni di car-riera artistica dei Rem, dopol’annuncio di scioglimento datoa settembre, si chiama Part Lies,Part Heart, Part Truth, PartGarbage 1982- 2011, una rac-colta di quaranta tracce storichepiù qualche inedito, in uscita il15 novembre. “Un saggio unavolta disse che la cosa più im-portante quando si va a una festaè sapere quando è il momento diandare via” aveva dichiarato ilfrontman Michael Stipe sul sitoufficiale del gruppo. V.M.

Grazie ai proventi del loroprimo album nel 2006, i Re-

zophonic (l’ensemble di 150 ar-tisti della musica rock italianafondata dal batterista, nonché co-fondatore dell’emittente televi-siva Rock tv, Mario Riso), sonoriusciti a costruire un totale di120 pozzi (per un costo di 2.500

euro l’uno) , 3 scuole e 12 ci-sterne in Kenia attraverso l’ Afri-can Medical and ResearchFoundation (AMREF). Ancheil nuovo progetto seguirà lastessa mission, l’album Nell'Ac-qua prodotto da Zeta Factory /Venus Dischi, in uscita dal 2 No-

vembre. L’album è composto da12 brani tra cui Ci vuole un fioredi Sergio Endrigo interpretata daEnrico Ruggeri e dal capitanodell’Inter Javier Zanetti, Nell’ac-qua, cantato da Caparezza in-sieme a Giuliano Sangiorgi deiNegramaro e Cristina Scabbiadei Lacuna Coil, Regina Velenoscritta e cantata da Eva Poles deiProzac+, Evoluzione con Bunnadegli Africa Unite e Predatoridella Notte sempre con Ruggeriche duetta con Pino Scotto.Dopo aver prodotto il nuovoalbum dei Coldplay, Mylo Xy-loto, il pioniere dell'ambient-music e del glam-rock Brian

Ritorna il gothic-darkdegli EvanescenceEvanescence

I REM

TIN TIN:segnali di stile

è deciso, i dialoghi sono lunghianche se sempre giocati su un regi-stro leggero e umoristico. I perso-naggi di contorno sono tuttieccezionali. Uno su tutti: il capitanoHaddock, grande amico e spalla diTinTin. Burbero, sempre incavolato,gran bevitore ma con un grandecuore. Il fumetto ebbe così tantosuccesso che dopo un decennio distorie firmate tutte dal solo Hergè,questo, per rispettare le consegne diquello che era diventato un vero eproprio fenomeno, raccolse attornoa sè un equipe di autori straordinariper continuare a realizzare Tin Tin aritmo serrato. Fonda pertanto gliStudios Hergé e il successo diventamondiale. "Tin Tin sono io", dicevail suo autore, e infatti dopo la suamorte non furono più disegnate sto-rie sul suo personaggio. Le sue av-venture rimasero ventitré con unaventiquattresima purtroppo incom-pleta. Antonio Cazzato

Le novità di Novembre

Mario Riso

Brian Eno

Gli Who

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HEADSTONE: Gh!...Fermi!...Ci pensoio…gh!...capitano mi faccia…gh!...parlare.Achab si guarda intorno, non molla la sua preda, al-lenta solo un po’ la morsa, poi:ACHAB: Parla!...e cerca di essere convincente!Con un filo di voce Headstone prende la parola.HEADSTONE: Capitano la avviso che tutto quelloche sto per dirle le risulterà assurdo. Per non turbarlaeviterò di dirle dove si trova e “quando” si trova. Iosono il professor Headstone, un equipe di scienziati acreato questo marchingegno che permette di evocarechiunque con la sola forza del pensiero…GH!Ancora più forte Achab serra il collo del professore.ACHAB: Ti avevo detto di essere convincente! Orafarai da colazione agli squali!HEADSTONE: gh!...Capitano,…Moby Dick!...gh!Achab, stupito, molla la presa.ACHAB: Moby Dick? Cosa sai tu di lei?HEADSTONE: La sua storia è nota, fu lei a strap-parle una gamba.ACHAB: Tu non sai niente dell’orrore…di quell’or-rore.HEADSTONE: Forse no, ma so che è stata la suaossessione per tutta la vita.ACHAB: Quel mostro mi rese storpio. Ma non fu lasemplice vendetta il motivo per cui intrapresi quel-l’avventura. Achabsembra ora più calmo. Headstone lo incalza.HEADSTONE: Si spieghi meglio.ACHAB: Il Male mi colpì in prima persona, fu al-lora che decisi di dichiarare guerra non ad un sem-plice animale ma … alla Natura… a Dio!HEADSTONE: Come perse la gamba?ACHAB: Divenni capitano molto giovane. Ungiorno avvistammo una gigantesca balena bianca.Diedi l’ordine di calare le lance (piccole imbarca-zioni,ndr) ma vennero tutte distrutte da quel mostro.Con un coltello mi scagliai su di esso, mentre lo col-pivo poggiai una gamba sulla sua bocca ma l’ani-male la morse strappandomela. Poi si inabissò.HEADSTONE: E’ vero che si fece forgiare unagamba di “legno” utilizzando una mascella di capo-doglio?ACHAB: Si.HEADSTONE: La sua nave, la Pequod, è diventataleggendaria. Per quasi tutto il viaggio lei se ne è statorintanato all’interno di essa senza mai farsi vederedalla sua ciurma che tuttavia la seguiva con timore

Carissimo capitano Deeptrhoat, la puntata di oggi saràuna vera e propria sorpresa per lei. Come dice?Niente la può smuovere? Nessuna cosa potrebbe en-tusiasmarla? Aspetti a parlare. Chi la conosce bene miha riferito che lei è un grande estimatore di un famo-sissimo personaggio della letteratura americana, in-consciamente ne emula i gesti e la forte personalità.Non la farò troppo lunga, lei non è uomo da indovi-nelli. Deeptrhoat, oggi avremo la fortuna di poter par-lare col grande capitano della leggendaria navebaleniera Pequod, Achab, il solo vero protagonista diquel capolavoro che è Moby Dyck, il fortunatissimoromanzo di Herman Melville che venne pubblicatonel novembre del 1851. Vedo che la notizia stuzzicala sua imperturbabile scorza ma… non perdiamotempo, via con la diretta! Signore e signori buonasera!Come avrete capito dal “fuori onda”, quest’oggi il no-stro materializzatore molecolare,il Modulo 6/6, perdieci minuti ci metterà in contatto con Achab, uno deipiù riusciti personaggi della letteratura universale. Lastoria di Moby Dick la conoscete tutti: è l’ossessionedi un unico uomo alla continua ricerca della grandebalena bianca, lo spietato animale in cui Achab identi-fica tutto il male dell’universo e il cui morso glistrappò una gamba. Feedback, è possibile azionare ilModulo?FEEDBACK: Si professore, tutti i comandi sonoperfettamente funzionanti.HEADSTONE: Allora faccia quello che deve fare!Prontamente Feedback esegue l’ordine del professoreche istantaneamente chiude gli occhi e stringe i pugniper attutire l’enorme sforzo che la singolare situa-zione richiede. La macchina non fa sconti, anche que-sta volta riduce il povero Headstone a un passo dalperdere i sensi. Tutto trema, ogni cosa è avvolta da unfumo che tuttavia scompare a “rito” ultimato. E’ unuomo da una gamba sola a parlare:ACHAB: Mollate gli ormeggi! Ho un appunta-mento con la morte!HEADSTONE: Capitano, è un onore aver…GH!!!Headstone non fa in tempo a finire la frase che subitol’essenza di Achab gli si getta sopra e lo afferra per ilcollo della giacca.ACHAB: Chi sei? Perché non sono sulla mia nave?La stretta si fa più serrata, Feedback è in preda al pa-nico, la sicurezza del Nautilus sta per intervenire.

reverenziale.ACHAB: La mia unica ossessione era MobyDyck.Quando fummo in rotta verso i Tropici mi fecivedere per la prima volta sul ponte della nave. Soloallora rivelai il vero scopo del viaggio: non si trattavadi andare a caccia di balene ma di avvistare, inseguiree uccidere Moby Dick, una balena bianca, il Male im-personificato.HEADSTONE: Come spronò la sua ciurma?ACHAB: Inchiodai un doblone d’oro all’albero mae-stro promettendolo a chi avrebbe avvistato per primola balena.HEADSTONE: E infine la trovaste…ACHAB: Si, e per tre lunghissimi giorni ingag-giammo con essa una lotta mortale. A una a una lelance furono travolte come fuscelli, la mia nave vieneaffondata e con essa la mia ciurma. Scagliai il mio ul-timo arpione che le si conficcò nella carne ma, ingar-bugliatomi nella lenza della mia stessa arma fuitrascinato negli abissi dell’oceano…e ora…HEADSTONE: E ora?ACHAB: E ora tu piccolo essere, credi di poter ca-pire il mio disegno! Credi di poter avere compassionedella mia sconfitta ma… Achab non è uomo da com-patire!Inspiegabilmente, Achab estrae un coltello e con unoscatto si getta sul povero Headstone che inerme evisibilmente sconvolto resta a guardare. La lamafende l’aria e proprio mentre sta per raggiungere ilcollo del professore, scompare insieme ad Achab.Dieci minuti sono passati dalla sua apparizione.

a cura di

Antonio Cazzato

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“Anno 2492, in diretta dallo spazio”

Interviste dallo spazio: Capitano Achab (Moby Dick)

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IL CIELO DI NOVEMBRE 2011IL CIELO DI NOVEMBRE 2011Segno del mese: ScorpioneFatica a rendere visibili le emozioni, tanto da sembrare un miscuglio di freddezza, indifferenza, mancanzadi sensibilità. Il motto del tuo segno è: «Io nascondo» e lo fa anche in amore. Un conquistatore nato, amalottare anche se la fedeltà non è una delle tue migliori qualità davanti alla persona giusta nessuno lo battein dedizione, passione e amore. Cocciuto come un mulo, inarrestabile come uno schiacciasassi, spietatocome un killer. Un grande stratega, sa vedere e sfruttare le debolezze altrui. Forse l’unico segno che da-rebbe davvero la vita (non per modo di dire) per un amico che sottoponi a continui test e che nemmeno sirende conto di essere sotto esame. Il suo colore, il nero e il viola. La pietra, l’onice.

Ariete Toro Gemelli

Cancro Leone Vergine

Bilancia Scorpione Sagittario

Capricorno Acquario Pesci

Sarà più facile capire cosa va cambiato, superato o conquistato.Se avete qualcosa in sospeso o che vi sta a cuore, stringete itempi delle decisioni e delle azioni: i primi dieci giorni di no-vembre saranno particolarmente efficaci ma sino a fine anno ilcielo presenta comunque ottimi appoggi e risorse. Nei rapportidi coppia sembra essere mancato soprattutto il dialogo, la con-divisione, la comprensione reciproca. Adesso c’è più tranquil-lità, più tempo per recuperare la sintonia relazionale e stareinsieme; anche tra figli e genitori.

Concretezza, efficienza e un po’ di stabilità emotiva in più. Laprima parte del mese potrebbe essere ancora un po’ incerta, macon una prospettiva del genere potete permettervi ancora un po’di pazienza. Arriveranno proposte e conferme, risultati. Questomese sembra voler mettere in luce la realtà dei vostri sentimenti,difendendo e sostenendo i rapporti che valgono o aiutandovi asuperare delusioni o separazioni. E’ un cielo che incoraggia unavisione fiduciosa del futuro, e lo fa rendendo già il presente piùgratificante e rassicurante.

Dopo mesi vivaci e stimolanti novembre presenta una battutad’arresto ma le prospettive sul futuro sono buone. E’ possibileche una iniziativa si areni tra cavilli burocratici e legali; finan-ziamenti, autorizzazioni. E l’attesa aumenta l’insofferenza!Autocontrollo e buonsenso, ricordate. Negli affetti la distanzaè anche di natura psicologica. Meglio sarebbe parlare con sin-cerità e chiedere comprensione. Per i single il panorama non èesaltante, ma probabilmente sarete troppo diffidenti e criticiper preoccuparvene.

Sarete ben protetti dai pianeti rapidi. Alcune faccende si risol-veranno, già nel prossimo mese è possibile che arrivino risul-tati, soddisfazioni, un po’ di sollievo! Novembre e dicembre viserviranno per compiere passi di costruzione, importanti in pro-spettiva, rimboccarsi le maniche. Le relazioni hanno retto senzaaffrontare le contraddizioni reali, ora cercate la complicità. Chiè single ha di fronte un autunno generoso di nuove emozioni:forse certe scintille sono già scoccate nelle ultime settimane.

Per questi ultimi giorni di ottobre ci sarà da portare un po’ di pa-zienza, nelle prossime settimane ci sarà una progressiva di-stensione. Potrete riprendere in mano la gestione della vostravita con risorse più stabili ed efficaci. Sembrava che ogni dire-zione fosse bloccata, ogni aspettativa delusa, ogni iniziativaostacolata da disaccordi, rifiuti, mancanza di risorse anche eco-nomiche. dai primi di novembre forse sarà necessario mediarema sarà assai meglio che rimanere infruttuosi o abbandonare.Impostate progetti ad ampio raggio.

La volontà, la grinta, il coraggio, l’autoaffermazione sono sti-moli, strumenti, e quindi dipende da come vengono usati. Man-tenetevi calmi e perseveranti nelle collaborazioni. Datevi tregua,chiedete la comprensione delle persone care, evitando inutilibronci silenziosi e parlando sinceramente e direttamente. Voinon siete persone complicate, e sapete bene che spesso la cosapiù semplice è anche quella più giusta da fare. Nessuno megliodi voi sa riconoscere il giusto peso delle cose.

I problemi non spariscono per magia, ma uno stato d’animogiusto – unito a strumenti più efficaci – può fare la differenza.Il cielo sembra volervi far chiudere l’anno con slancio propo-sitivo e progettuale. Contatti, spostamenti, incontri utili e occa-sioni stimolanti; è importante che vi manteniate aperti, attenti,aggiornati. E’ il momento giusto per fare richieste. Il cielo diquesto mese riporta desiderio, interesse, dialogo e condivisionenelle coppie, voglia di fare sul serio.

Marte, uno dei vostri pianeti guida, manterrà una posizione disostegno per quasi otto mesi aiutandovi a concretizzare diversirisultati, a riequilibrarvi emotivamente. Lasciate aperta la portadei sognI. Ricordate che il compleanno è una semina, momentopotente per la giusta direzione sulla base di pensieri, desideri eintenzioni e lasciando perdere inutili moti di orgoglio. Affron-tare insieme i problemi rinforza l’unione, mentre sfogare lostress finisce necessariamente per danneggiare il rapporto.

Giorni un po’ incerti, come in attesa di qualcosa. Non è l’ener-gia fisica a mancarvi ma quella interiore ed emotiva, che aspettaconferme o stimoli per ritrovare entusiasmo. Controllate l’im-pazienza. Molte iniziative sono partite già in primavera, adessopotete raccoglierne i frutti e impostare ulteriori progetti anche alunga scadenza! Possedete fantasia, intuizione, opportunismo,concretezza per valutare le occasioni; chiedete, proponete, osate.Che sia tempo di mettere su casa?

Volontà, determinazione, tenacia ed energia psicofisica. Ritor-nate alla guida della vostra vita professionale organizzando levostre reali competenze. Arrivano certe risposte che state aspet-tando da tempo, autorizzazioni, finanziamenti, conferme, op-portunità. Da qualche settimana rinasce il dialogo,il desiderio,maggiore complicità nella coppia, persino chi è single è uscitodal guscio della diffidenza aprendosi forse a un nuovo senti-mento. Alto il livello di passione ed entusiasmo, incoraggian-dovi anche a fare progetti per il futuro comune.

Discussioni, problemi, stress? Per tipi razionali e ansiosi comevoi stabilità emotiva e maggiore efficienza pratica è quel che civuole. Un po’ di riordino generale, anche perché c’è movimentoin questo cielo autunnale. Non vi siete sentiti sufficientementecompresi o sostenuti? Gelosie? Sospetti (o tentazioni)? Torna ladisponibilità a parlare e la capacità di ascoltare; soprattutto di ca-pirsi. Tutto è più calmo e più caldo: e solo perché lo è il vostrocuore.

La prevenzione è sempre l’arma migliore, mantenetevi emoti-vamente sereni ed evitate decisioni avventate o comportamentibruschi che poi sarà più difficile rimediare. Siate cauti soprat-tutto nei rapporti tra colleghi, collaboratori, soci: niente pole-miche, accuse reciproche, rivalità o sfoghi vari, siete critici,esigenti, saccenti, e anche suscettibili. Incontentabili. Non tra-sformate in ansia ogni urgenza, non prendete sul personale ognidisaccordo. Insomma meno emotivi. Voi pensate a fare la vo-stra parte.

di Virus Nebula

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