L'urlo del silenzio

4
L’ URLO DEL SILENZIO NATURA MORTA Gianluca Corona, Settembre

description

Gli artisti contemporanei si confrontano con il genere della natura morta senza recidere il legame con gli antichi maestri, restituendoci immagini che ci suggeriscono valori e significati di profonda spiritualità

Transcript of L'urlo del silenzio

Page 1: L'urlo del silenzio

L’URLO DEL SILENZIO

NATURA MORTAGianluca Corona, Settembre

Page 2: L'urlo del silenzio

er quale ragione la natura morta,oggi come nel passato, è capace dicommuovere, di rapire lospettatore, sia esso colto addetto

ai lavori o fruitore casuale? La risposta piùprobabile è insita nel potere emanato daoggetti denudati, frutti marcescenti, fioridischiusi isolati nel vuoto di uno spazioqualunque; un potere disciplinato maineludibile che induce alla riflessione,all’ascolto del “silenzio” che diviene,spesso, autentico urlo.“Urlo” che resiste nel tempo, che funge dafilo conduttore fra l’arte antica e quellacontemporanea, poiché porta con sé ildestino della caducità. Ed è qui che risiedela modernità della natura morta, generedesueto solo in apparenza. Emblematica intal senso la bella mostra curata da RobSmeets - L’Urlo del silenzio. La naturamorta contemporanea tra l’Italia e i PaesiBassi - e allestita alle gallerie deiGerosolimitani, a Perugia, sino al 19 settembre (info: 075-5735481,www.legalleriedeigerosolimitani.org).“Se l’origine del genere - spiega Smeets -è da ricondurre alla pittura fiammingaprimitiva, è altrettanto vero che giàall’epoca degli antichi Romani la pitturaad affresco contemplava raffigurazioni diquesto tipo”. E’ nel ’500 che la naturamorta acquista autonomia rappresentativa,ossia assume valore di per sé,raggiungendo la sublimazione nellaFiscella, dove Caravaggio arriva allaradice delle cose, riesce a toccare la loroessenza più autentica.Qual è la differenza peculiare fra i dipintidi questo genere realizzati nei secoli fra

Gli artisti contemporaneisi confrontano con il generedella natura mortasenza recidere il legamecon gli antichi maestri,restituendoci immaginiche ci suggerisconovalori e significatidi profonda spiritualità

Pdi Stefania Mattioli

Maurizio Bottoni, Pane assalito dagli insetti

Eric De Vree, Nicchia con prugne

2 STILE

Page 3: L'urlo del silenzio

Paesi Bassi e Italia? “Senzaombra di dubbio essa risiede nelsignificato sotteso: Oltralpe acontare davvero è il contenuto,intriso di ammonimentimoralistici (ad esempio, l’uva e ilvino sono un chiaro riferimentoal sacrificio di Cristo; i fiorialludono alla bellezza del Creato,opera di Dio, e alla transitorietàdella vita). I sentimenti religiosivengono trasferiti in questerappresentazioni laiche attraversoil complesso mondo dei simboli,la messa in scena di detti

evangelici o proverbi popolari. Larottura con la Chiesa cattolicacrea la necessità di un linguaggioalternativo e molto esplicito cheinveste gli oggetti rappresentati diun senso imprescindibile. InItalia, al contrario - continuaSmeets, - la natura morta ha unavalenza prettamente decorativa edunque meno rigorosa”.Oggi, tuttavia, tale differenza èquasi intangibile, soprattuttoperché cultura e ragioni sono

Agostino Arrivabene, Il cinghiale B di Pitagora

Jaap Roose, Cipolle rosse

NATURA MORTA

3STILE

Page 4: L'urlo del silenzio

4 STILE

olandesi), pur con stili differenti, sonoabili nel restituire al pubblico immaginipure, colme di una verità silente che dirado oggi si ha l’occasione di incontrare,nel quotidiano s’intende, e di cui invece sisente un gran bisogno, quasi un’urgenza.Peculiare è inoltre l’intento di porre inevidenza il legame con i maestri antichi,legame che assume le parvenze di unesplicito elogio estetico e figurativo: ciòche è stato è la prima fonte di conoscenzaper chiunque. Ecco che gli oggettiricorrenti, il libro aperto, la polvere, ilteschio, il bicchiere divengono via viaarchetipi della memoria, un richiamo,come si è detto, a cui è davveroimpossibile resistere.

si fanno portatrici di messaggi chetrascendono la pittura stessa per essereespressione viva della coscienzacontemporanea. Quasi fossero esempio “diquella spiritualità e di quella umanissimaarte della misura che è anche segretostimolo di elevazione morale” assai care aMorandi.Le opere in rassegna (sono più diquaranta) e i loro autori - AgostinoArrivabene, Maurizio Bottoni, GianlucaCorona, Henk Helmantel, MarkLijftogt, Volkert Olij, RobertoRampinelli, Jaap Roose, GiorgioSalmoiraghi ed Eric De Vree - sono aivertici della natura morta contemporanea. I dieci artisti (cinque italiani e cinque

mutati e mutevoli. “I pittori contemporaneialle prese con la natura morta tentano dirievocare un’atmosfera, di ricreare quelsilenzio di cui parlavamo prima, lo stessoche si percepisce innanzi ad un quadro delCinquecento. Seppur vi siano cenniall’antico valore semantico, questo per ilpubblico del nostro tempo è tutt’altro cheimmediato”.I dipinti esposti in mostra, nell’insiemedelle loro singole diversità, tendonoproprio a sublimare l’impressione: leforme, che siano una ciotola di uova,esempio di antica perfezione e fecondità;tre cipolle rosse, mute e vibratili; ungrappolo d’uva che succhia linfa vitale allafoglia accartocciata in via di essiccamento,

“E’ vero che noi poveri modernispesso non sappiam dipingere chesolidi entro il mistero di due pareti,una bottiglia e due frutti sopra ungrigio piano; (…) ma se noi in questepovere cose avremo saputo mettereun po’ della nostra pena; se il colore

avrà perso la sua sfacciata verità perdivenire un riflesso del pensiero; seattorno a quelle cose noi avremosaputo fissare un’atmosferaparticolare di sogno, di incanto, noinon avremo fatto opera inutile”.(Filippo de Pisis)

Volkert Olij, Ciotola Vung Tau II Roberto Rampinelli, Conchiglie

Mark Lijftogt, Armadietto con limoni