Luigi Berlinguer RI-CREAZIONE · RI-CREAZIONE TELESINA 17 GIOVEDÌ 16 OTTOBRE 2014 La carica dei...

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... gli studenti del Telesi@ presentano Luigi Berlinguer Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno RI-CREAZIONE www.iistelese.it TELESINA 17 GIOVEDÌ 16 OTTOBRE 2014 La carica dei mille e l’entusiasmo della «scoperta reciproca» Formare e in-formare sono stati alla base dell'appuntamento che ieri mattina è andato in scena nella suggestiva cornice delle Terme di Telese. Tanti gli studenti, oltre un migliaio, che ieri hanno fatto capolino nel Palazzo dei Congressi per la Giornata di sensibilizzazione alle manovre di rianimazione cardio-polmona- re nell’ambito della Settimana promossa dall’IRC sullo stesso argomento, curato a Telese da Carmelina Stabile, infermiere coor- dinatore della Terapia Intensiva Neonatale e Filippo Garnieri, infermiere della Neurorianimazione. Gli studenti e i loro docenti hanno vissuto un’esperienza di interazione con il territorio davvero speciale grazie al supporto della Mangimi Liverini Spa, nelle persone di Filippo e Michele Liverini, ha aderito con entusiasmo alla proposta della Società Scientifica Italian Resuscitation Council di associarsi alla Campagna Nazionale VIVA che ha lo scopo di promuovere la conoscenza delle manovre salvavita. “La mission culturale e strategica dell’Istituto – ha ricordato la dirigente Domenica Di Sorbo - colloca il Telesi@ in una complessa rete di rapporti territoriali ed extra- territoriali che consentono di promuovere pro- cessi didattici fondati sul rapporto costante e proficuo con la Società civile ed il mondo del lavoro, nelle sue molteplici componenti e pro- prio in questa ottica è stato organizzato l’even- to”. Dopo i saluti della dirigente Di Sorbo; del sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano e del Provveditore agli Studi di Benevento, Angelo Marcucci la parola è passata a Pasquale Lampugnale, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Benevento. Dalle sue parole è emersa l’indispensabile responsabilità che la scuola e il mondo del lavoro hanno nei confronti delle nuove gene- razioni nell’insistere a tradurre il sapere in saper fare e a sviluppare competenze “reali” nei giovani attraverso iniziative comuni e col- legate. A tal riguardo diventa esemplare è stata l’e- sperienza di stage che, come raccontato da Il Sannio Quotidiano nelle scorse settimane, ha visto impegnati quindici studenti del Telesi@ grazie al progetto “L’Azienda diventa Aula-La filiera dell’alimentazione, finanziato con i fondi europei POR, e realizzato con la colla- borazione dell’azienda Mangimi Liverini SpA. Le testimonianze del tutor aziendale Giovanmaria Pacelli, della studentessa Federica Votto, del docente tutor Rosa Abate restituiscono l’entusiasmo di una scoperta reciproca, tra scuola e mondo del lavoro, di crescita e di arricchimento. E ancora la consapevolezza da parte degli studenti di aver sentito il peso della responsa- bilità che precede ogni processo produttivo nel campo della filiera alimentare; la speranza da parte degli adulti di poter contare su giovani leve appassionate e interessate al mondo del lavoro. A conclusione di questa esperienza di stage Michele Liverini, coordinatore generale dell’Azienda Mangimi Liverini, ha assegnato a studenti, docenti e tutor coinvolti nell’espe- rienza una targa a sugello del positivo binomio scuola–azienda con la significativa didascalia “Quando l’eccellenza diventa sistema”. Successivamente Filippo Liverini, presidente dell'Azienda, ha consegnato un defibrillatore al dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Telese Terme, Luigi Pisaniello mentre al Telesi@ ha dato in dota- zione un kit di dieci manichini e tre defibrilla- tore, uno per ogni sede. “Per il Telesi@ - ha detto la Di Sorbo – il tema della prevenzione e delle pratiche di ria- nimazione sono sempre di primario interesse, viste le iniziative intraprese anche nell’anno precedente con l’Associazione Sannio Cuore”. Tra gli intervenuti anche il dottore Elvio De Blasio, responsabile del reparto di Rianimazione dell’Ospedale “Rummo” di Benevento e il dottore Amedeo Ceniccola. Il dottore De Blasio, a cui è stato simbolica- mente donata una targa cuore dalla dirigente, si è complimentato per la platea numerosa e interessata. Altre targhe cuore sono state asse- gnate a molte autorità del territorio, presenti alla manifestazione e sempre in relazione con l’Istituto telesino: il sindaco Pasquale Carofano, il provveditore Angelo Francesco Marcucci, il dirigente dell'Ic di Telese Terme Luigi Pisaniello, il commissario di Polizia Giuseppina Consales, il comandante Carabinieri di Telese Terme Roberto D'Orta, il presidente della Pro Loco Telesia Antonio Grimaldi, il sindaco di Solopaca Antonio Santonastaso, la dirigente Inail Benevento Anna Villanova, la direttrice della filiale del Banco di Napoli di Telese Terme Filomena Villano, il dottore Amedeo Ceniccola, il medi- co sociale del Napoli Calcio Alfonso De Nicola, il presidente Giovani Confindustria Benevento Pasquale Lampugnale. Un saluto particolare è stato espresso dal dottore Alfonso De Nicola del centro di Riabilitazione De Nicola e medico sociale della Società Calcio Napoli, che è sempre attento e sensibile alle campagne di prevenzio- ne e ai giovani in particolare “perchè è impor- tante saper affrontare le emergenze ma anche prevenirle”. A questo punto i responsabili dell’IRC sannita hanno tenuto una relazione informativa sulle procedure di rianimazione cardiopolmonare, che ha visto il succedersi di filmati accattivanti ma ricchi di notizie opera- tive. Un momento molto coinvolgente è stato poi quella finale, quando gli studenti, a gruppi scelti, hanno ricevuto una vera e propria for- mazione pratica avvalendosi di manichini per l’addestramento e si sono trattenuti volentieri a mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti. L’anello si è così chiuso meravigliosamente traducendo in saper fare il sapere; proprio come era stato auspicato all’inizio dell’evento e come da anni il Telesi@ va sperimentando con la promozione della didattica laboratoriale dei La.Pro.Di (Laboratori di Progettazione Didattica) che impreziosiscono la formazione culturale ed umana dei suoi studenti. Per la giornata di sensibilizzazione alle manovre di rianimazione cardio-polmonare sono stati consegnati quattro defibrillatori e un kit di dieci manichini alle scuole della cittadina Telese Terme Gli studenti e i docenti del Telesi@ hanno vissuto un’esperienza di interazione con il territorio grazie al supporto della Mangimi Liverini Gabriele Pastore SPECIALE 17 Il 5 giugno potrebbe configu- rarsi per la Campania come la giornata della cultura. Nel 1224 infatti l’imperatore Federico II di Svevia fondava l’Università degli Studi di Napoli. Settecentonovant’anni dopo, nella stessa giornata, è ancora il mondo della formazione e della cultura a dominare la scena. Stavolta non in terra partenopea ma nel Sannio dove Luigi Ber- linguer, Ministro alla Pubblica Istruzione nel ‘96 con Prodi e poi con D’Alema, nel ‘98 fino al 2000, ha tenuto una lezione spe- ciale in un’aula altrettanto specia- le: l’Abbazia benedettina di San Salvatore Telesino. Il motivo? La presentazione, in prima assoluta campana, del volume ‘Ricreazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno’ scritto per tratteggiare la sua idea di scuola. In fondo è la stessa che il dirigente del Telesi@, Domenica Di Sorbo, storica col- laboratrice del prof sardo, ha cer- cato di tradurre nella sua scuola: «un open space, senza soffitti e pareti in cui il ragazzo sia libero di scegliere e orientarsi». E sono stati proprio i ragazzi i veri protagonisti dell’evento mostrando il meglio di sé e deci- frando quell’idea di scuola che Luigi Berlinguer con molta fatica ha cercato di delineare in Italia. Negli anni che furono, infatti, per il suo piglio riformista, in molti gli hanno mostrato opposi- zione e in molti casi lo hanno temuto arrivando persino ad esse- re l’incubo di molti studenti. Negli anni ‘90 citare Luigi Berlinguer, significava ricollegar- lo al cugino Enrico, una star per il popolo di sinistra. L’accusa era che voleva privatizzare la scuola pubblica e favorire una formazio- ne pratico-tecnica ai danni di quella umanistica. significava rie- vocare alla mente una sensazione dal sapore rivoluzionario. Oggi, invece, i ragazzi lo cerca- no, lo ascoltano, lo interrogano. Nel Sannio accade anche questo a parti inverse. Colui che è tradizio- nalmente interrogato diventa interrogante, il dirigente diventa l’allieva del prof e così via. Tutto inquadrato in un bellissi- mo racconto e nelle istantanee che parlando, Berlinguer scatta come con una Polaroid, alla scuo- la italiana del futuro. Tra qualche seppiato e immagini in bianco e nero fino a scatti in 3D e a video prodotti dagli studenti, rimbalza con forza tutta la sapienza del personaggio e la voglia di cam- biamento che Berlinguer reclama da anni. Con i suoi scritti e le sue parole è capace di regalare alla platea ancora sottili e profonde emozioni. Eventi come questi sono come semi gettati qua e la capaci prima o poi di far germogliare qualcosa. Lo si ami o meno, ad incidere certo è anche il nome che porta, che può essere un passpartout o un vincolo, rappresenta un riferi- mento imprescindibile all’interno del patrimonio culturale e forma- tivo del novecento. Un punto d’arrivo o una soglia per esplora- re nuovi mondi. L’universalità e l’europeismo che egli richiede alla scuola italiana sono stati più compresi all’estero che nella sua terra. Sorprende vedere un prof, diventato anche Ministro, nella nuova era delle Lim e di Skype rapportarsi a tu per tu e con fare amichevole con i ragazzi. Soddisfare le loro curiosità e dar- gli la tanto attesa ricetta per costruire quella scuola del futuro. Quella scuola di qualità per tutti e per ciascuno. A portare il suo saluto ai pre- senti anche il consigliere regiona- le e Presidente della Com- missione Ambiente, Energia e Protezione civile della Regione Campania, onorevole Luca Colasanto che ha ricordato «l’a- more che il Ministro ha avuto per la scuola italiana lontana dal nozionismo ma più a misura dello studente» ricordando che per una scuola di qualità, quella che Berlinguer reclama nel suo libro «è necessario avere delle strutture adeguate che consentano il rego- lare svolgimento di tutte le atti- vità ed è per questo che il Telesi@ necessità di un edificio per assicurarle di accogliere quanti più studenti possibili per il futuro con spazi adeguati». A prendere la parola anche il Sindaco di San Salvatore Telesino, Fabio Romano e quello di Telese, Pasquale Carofano che come presidente dell’Unione ha rivolto il benvenuto a Berlinguer a nome di tutti i comuni della Città Telesina. «La Città di Telese Terme - ha scandito - in occasio- ne della sua presenza oggi tra noi, intende esprimerle la propria gra- titudine e riconoscenza per averla presa a modello come scuola del futuro, radunandosi qui per ascol- tare una lezione speciale in una classe altrettanto speciale». A chiudere però è stato lo stes- so Prof (come lo chiamano i col- laboratori) che ha ricordato l’in- contro che Papa Francesco ha tenuto qualche settimana fa in piazza San Pietro con il mondo della scuola. «Quel giorno - ha detto - in piazza San Pietro Papa Francesco ha detto che per educa- re i figli ci vuole il villaggio non una scuola chiusa nei suoi muri e nel suo sapere che si apra al vero villaggio che è il nostro territo- rio». Poi il monito: «Non crediate che tutto questo sia irrealizzabile, che sia un’utopia ma bisogna par- tire dal basso. Perché come dico sempre il cambiamento viene dal basso». E chiama in causa la poli- tica vibrando: «da sole le scuole non ce la possono fare e ci vuole una cooperazione tra le parti». Un messaggio che Berlinguer lancia dal Sannio. Quella terra che Colasanto ha voluto definire di «eccellenza ed oggi i nostri ragazzi ce l’hanno dimostrato». «Per avere una scuola di qualità è necessario che ci siano strutture adeguate ed è il mio auspicio per l’Istituto» così il Presidente della Commissione Ambiente On. Luca Colasanto Al Telesi@ va in scena la scuola del futuro Via Caio Ponzio Telesino, 26 82037 - Telese Terme (BN) tel. 0824. 976246 fax. 0824. 675029 TETAprint-Cerreto Sannita APPRENDIMENTO INFORMALE Il “Liceo in Azienda” Si è chiusa con un registrato entusiasmo collet- tivo l’esperienza di ‘scuola-laboratorio’ che l’Istituto Telesia è riuscita ad organizzare con la collaborazione della Mangimi Liverini Spa, una delle aziende leader per la produzione di alimenti per uso zootecnico. Un gruppo di quindici studenti è stato infatti impegnato nell’azienda che si trova nella zona industriale di Telese Terme ed ha vissuto quella che definiscono “avvincente esperienza didattica” nell’ambito del progetto Pon C5 “L’Azienda diventa Aula: la Filiera dell’Alimentazione” rivolto agli studenti del quarto e quinto anno del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Telese Terme. Non è la prima volta che i fratelli Filippo e Michele Liverini, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’azienda che oggi è alla sua terza generazione, si confrontano con il mondo della scuola. Lo scorso anno, infatti, ventitré studenti delle Facoltà di Agraria di dodici Paesi del mondo fece- ro capolino nei loro stabilimenti per rendersi conto di come apprendere al di fuori delle aule scolastiche sia possibile. Stesso discorso anche per la Scuola estiva di Archeologia e Antropologia dell’Alimentazione verso Expo 2015 inaugurata nel mese di luglio alla presenza del consigliere regionale Luca Colasanto che ha voluto proseguire nell’ottica di un’intensificazio- ne delle relazioni con il mondo della formazione locale per aumentare le competenze. Alla base della ratio operandi del tandem Telesi@ - Liverini c’è la concezione che le com- petenze si acquistano e potenziano sul campo, attraverso il confronto diretto con il mondo del lavoro. In questi anni sono riusciti a mettere a punto questa opera di formazione sul campo che è risul- tata vincente, grazie alla quale gli studenti avran- no dei vantaggi anche per quanto riguarda l’ap- proccio con gli Esami di Stato. In anteprima a Il Sannio Quotidiano, infatti, la dirigente Di Sorbo che in queste ore è a Rovigo per un convegno internazionale sul tema ‘Dall’Esame di Stato all’Esame Europeo’ ci anti- cipa in presa diretta che “i ragazzi che hanno avuto modo di vivere questa singolare esperienza saranno facilitati già da quest’anno all’Esame di Stato che deve prevedere per lo studente dei per- corsi fatti al di fuori dell’ambiente scolastico con- venzionale, quindi nelle aziende, e rientrerà anche nella valutazione complessiva di ogni ragazzo”. Un messaggio questo che è stato recepito con soddisfazione dai fratelli Filippo e Michele che ci spiegano: “siamo contenti che gli studenti abbia- no vissuto positivamente l’esperienza nella nostra azienda e che tutto questo possa servire loro per accrescere le conoscenze nel settore della zootec- nia e nella scelta di cosa voler fare nel futuro. In tanti, infatti, non hanno nascosto la possibilità di voler intraprendere un percorso di studi in facoltà come Agraria o Veterinaria”. Ma quello che si è instaurato tra la scuola e l’a- zienda è un processo di osmosi dove il sapere si trasferisce e rigenera perchè il trasferimento di questa conoscenza non può che innestare un cir- colo virtuoso e il supporto alle varie attività pro- poste dalle scuole del territorio consente all’a- zienda di avere maggiore credibilità anche sul mercato in termini di comunicazione ma anche di trasparenza sulle fasi di lavorazione. Il percorso formativo, ci raccontano i protagoni- sti, è partito dalla conoscenza dei mangimi e delle principali materie prime utilizzate in azienda fino ad arrivare alla conoscenza di tutto il mondo che in quasi mezzo secolo di vita chiama in causa tre generazioni che come leitmotiv hanno scelto la triade: passione, equità e trasparenza. Valori che nella serata conclusiva hanno voluto condividere al termine del percorso nell’ambito di un incontro conviviale per suggellare il momento e gustare anche la cultura della comunicazione interpersonale con la partecipazione anche dei tutor aziendali. Un’esperienza che lascerà un segno in tutti, in particolare negli studenti che nel loro curriculum potranno iscrivere anche una formazione new style, di stampo Ue. DIARIO D’AUTUNNO 10 Intanto la dirigente Di Sorbo ci anticipa da Rovigo: «I ragazzi saranno facilitati perchè il ‘nuovo’ Esame di Stato dovrà prevedere i percorsi fatti al di fuori dell’ambiente scolastico convenzionale» Telese Terme Quindici studenti dell’Istituto Telesi@ hanno concluso l’esperienza di tre settimane nello stabilimento della famiglia Liverini

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... gli studenti del Telesi@ presentano

Luigi Berlinguer

Una scuola di qualità per tutti e per ciascunoRI-CREAZIONE

www.iistelese.it

TELESINA 17GIOVEDÌ 16 OTTOBRE 2014

La carica dei mille e l’entusiasmodella «scoperta reciproca»

Formare e in-formare sono stati alla basedell'appuntamento che ieri mattina è andato inscena nella suggestiva cornice delle Terme diTelese. Tanti gli studenti, oltre un migliaio, cheieri hanno fatto capolino nel Palazzo deiCongressi per la Giornata di sensibilizzazionealle manovre di rianimazione cardio-polmona-re nell’ambito della Settimana promossadall’IRC sullo stesso argomento, curato aTelese da Carmelina Stabile, infermiere coor-dinatore della Terapia Intensiva Neonatale eFilippo Garnieri, infermiere dellaNeurorianimazione.

Gli studenti e i loro docenti hanno vissutoun’esperienza di interazione con il territoriodavvero speciale grazie al supporto dellaMangimi Liverini Spa, nelle persone diFilippo e Michele Liverini, ha aderito conentusiasmo alla proposta della SocietàScientifica Italian Resuscitation Council diassociarsi alla Campagna Nazionale VIVA cheha lo scopo di promuovere la conoscenza dellemanovre salvavita.

“La mission culturale e strategicadell’Istituto – ha ricordato la dirigenteDomenica Di Sorbo - colloca il Telesi@ in unacomplessa rete di rapporti territoriali ed extra-territoriali che consentono di promuovere pro-cessi didattici fondati sul rapporto costante eproficuo con la Società civile ed il mondo dellavoro, nelle sue molteplici componenti e pro-prio in questa ottica è stato organizzato l’even-to”.

Dopo i saluti della dirigente Di Sorbo; delsindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano edel Provveditore agli Studi di Benevento,Angelo Marcucci la parola è passata aPasquale Lampugnale, presidente dei GiovaniImprenditori di Confindustria Benevento.Dalle sue parole è emersa l’indispensabileresponsabilità che la scuola e il mondo dellavoro hanno nei confronti delle nuove gene-razioni nell’insistere a tradurre il sapere insaper fare e a sviluppare competenze “reali”nei giovani attraverso iniziative comuni e col-legate.

A tal riguardo diventa esemplare è stata l’e-sperienza di stage che, come raccontato da IlSannio Quotidiano nelle scorse settimane, havisto impegnati quindici studenti del Telesi@grazie al progetto “L’Azienda diventa Aula-Lafiliera dell’alimentazione, finanziato con ifondi europei POR, e realizzato con la colla-borazione dell’azienda Mangimi LiveriniSpA.

Le testimonianze del tutor aziendaleGiovanmaria Pacelli, della studentessaFederica Votto, del docente tutor Rosa Abaterestituiscono l’entusiasmo di una scopertareciproca, tra scuola e mondo del lavoro, dicrescita e di arricchimento.

E ancora la consapevolezza da parte deglistudenti di aver sentito il peso della responsa-bilità che precede ogni processo produttivo nelcampo della filiera alimentare; la speranza daparte degli adulti di poter contare su giovanileve appassionate e interessate al mondo dellavoro. A conclusione di questa esperienza distage Michele Liverini, coordinatore generale

dell’Azienda Mangimi Liverini, ha assegnatoa studenti, docenti e tutor coinvolti nell’espe-rienza una targa a sugello del positivo binomioscuola–azienda con la significativa didascalia“Quando l’eccellenza diventa sistema”.Successivamente Filippo Liverini, presidentedell'Azienda, ha consegnato un defibrillatoreal dirigente scolastico dell'IstitutoComprensivo di Telese Terme, LuigiPisaniello mentre al Telesi@ ha dato in dota-zione un kit di dieci manichini e tre defibrilla-tore, uno per ogni sede.

“Per il Telesi@ - ha detto la Di Sorbo – iltema della prevenzione e delle pratiche di ria-nimazione sono sempre di primario interesse,viste le iniziative intraprese anche nell’annoprecedente con l’Associazione Sannio Cuore”.Tra gli intervenuti anche il dottore Elvio DeBlasio, responsabile del reparto diRianimazione dell’Ospedale “Rummo” diBenevento e il dottore Amedeo Ceniccola.

Il dottore De Blasio, a cui è stato simbolica-mente donata una targa cuore dalla dirigente,si è complimentato per la platea numerosa einteressata. Altre targhe cuore sono state asse-gnate a molte autorità del territorio, presentialla manifestazione e sempre in relazione conl’Istituto telesino: il sindaco PasqualeCarofano, il provveditore Angelo FrancescoMarcucci, il dirigente dell'Ic di Telese TermeLuigi Pisaniello, il commissario di PoliziaGiuseppina Consales, il comandanteCarabinieri di Telese Terme Roberto D'Orta, ilpresidente della Pro Loco Telesia AntonioGrimaldi, il sindaco di Solopaca AntonioSantonastaso, la dirigente Inail BeneventoAnna Villanova, la direttrice della filiale delBanco di Napoli di Telese Terme FilomenaVillano, il dottore Amedeo Ceniccola, il medi-co sociale del Napoli Calcio Alfonso DeNicola, il presidente Giovani ConfindustriaBenevento Pasquale Lampugnale.

Un saluto particolare è stato espresso daldottore Alfonso De Nicola del centro diRiabilitazione De Nicola e medico socialedella Società Calcio Napoli, che è sempreattento e sensibile alle campagne di prevenzio-ne e ai giovani in particolare “perchè è impor-tante saper affrontare le emergenze ma ancheprevenirle”. A questo punto i responsabilidell’IRC sannita hanno tenuto una relazioneinformativa sulle procedure di rianimazionecardiopolmonare, che ha visto il succedersi difilmati accattivanti ma ricchi di notizie opera-tive.

Un momento molto coinvolgente è stato poiquella finale, quando gli studenti, a gruppiscelti, hanno ricevuto una vera e propria for-mazione pratica avvalendosi di manichini perl’addestramento e si sono trattenuti volentieria mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti.

L’anello si è così chiuso meravigliosamentetraducendo in saper fare il sapere; propriocome era stato auspicato all’inizio dell’eventoe come da anni il Telesi@ va sperimentandocon la promozione della didattica laboratorialedei La.Pro.Di (Laboratori di ProgettazioneDidattica) che impreziosiscono la formazioneculturale ed umana dei suoi studenti.

Per la giornata di sensibilizzazione alle manovre di rianimazione cardio-polmonaresono stati consegnati quattro defibrillatori e un kit di dieci manichini alle scuole della cittadina

Telese Terme Gli studenti e i docenti del Telesi@ hanno vissuto un’esperienza di interazione con il territorio grazie al supporto della Mangimi Liverini

Gabriele Pastore

SPECIALE 17VENERDÌ 6 GIUGNO 2014

Il 5 giugno potrebbe configu-rarsi per la Campania come lagiornata della cultura. Nel 1224infatti l’imperatore Federico II diSvevia fondava l’Università degliStudi di Napoli.

Settecentonovant’anni dopo,nella stessa giornata, è ancora ilmondo della formazione e dellacultura a dominare la scena.Stavolta non in terra partenopeama nel Sannio dove Luigi Ber-linguer, Ministro alla PubblicaIstruzione nel ‘96 con Prodi e poicon D’Alema, nel ‘98 fino al2000, ha tenuto una lezione spe-ciale in un’aula altrettanto specia-le: l’Abbazia benedettina di SanSalvatore Telesino.

Il motivo? La presentazione, inprima assoluta campana, delvolume ‘Ricreazione. Una scuoladi qualità per tutti e per ciascuno’scritto per tratteggiare la sua ideadi scuola. In fondo è la stessa cheil dirigente del Telesi@,Domenica Di Sorbo, storica col-laboratrice del prof sardo, ha cer-cato di tradurre nella sua scuola:«un open space, senza soffitti epareti in cui il ragazzo sia liberodi scegliere e orientarsi».

E sono stati proprio i ragazzi iveri protagonisti dell’eventomostrando il meglio di sé e deci-frando quell’idea di scuola cheLuigi Berlinguer con molta faticaha cercato di delineare in Italia.

Negli anni che furono, infatti,per il suo piglio riformista, inmolti gli hanno mostrato opposi-zione e in molti casi lo hannotemuto arrivando persino ad esse-re l’incubo di molti studenti.

Negli anni ‘90 citare LuigiBerlinguer, significava ricollegar-lo al cugino Enrico, una star per ilpopolo di sinistra. L’accusa erache voleva privatizzare la scuolapubblica e favorire una formazio-ne pratico-tecnica ai danni diquella umanistica. significava rie-vocare alla mente una sensazionedal sapore rivoluzionario.

Oggi, invece, i ragazzi lo cerca-no, lo ascoltano, lo interrogano.Nel Sannio accade anche questo aparti inverse. Colui che è tradizio-nalmente interrogato diventainterrogante, il dirigente divental’allieva del prof e così via.

Tutto inquadrato in un bellissi-mo racconto e nelle istantaneeche parlando, Berlinguer scattacome con una Polaroid, alla scuo-la italiana del futuro. Tra qualcheseppiato e immagini in bianco enero fino a scatti in 3D e a videoprodotti dagli studenti, rimbalzacon forza tutta la sapienza delpersonaggio e la voglia di cam-biamento che Berlinguer reclamada anni. Con i suoi scritti e le sueparole è capace di regalare allaplatea ancora sottili e profondeemozioni.

Eventi come questi sono comesemi gettati qua e la capaci primao poi di far germogliare qualcosa.Lo si ami o meno, ad inciderecerto è anche il nome che porta,che può essere un passpartout o

un vincolo, rappresenta un riferi-mento imprescindibile all’internodel patrimonio culturale e forma-tivo del novecento. Un puntod’arrivo o una soglia per esplora-re nuovi mondi. L’universalità el’europeismo che egli richiedealla scuola italiana sono stati piùcompresi all’estero che nella suaterra.

Sorprende vedere un prof,diventato anche Ministro, nellanuova era delle Lim e di Skyperapportarsi a tu per tu e con fareamichevole con i ragazzi.Soddisfare le loro curiosità e dar-gli la tanto attesa ricetta percostruire quella scuola del futuro.Quella scuola di qualità per tutti eper ciascuno.

A portare il suo saluto ai pre-senti anche il consigliere regiona-le e Presidente della Com-missione Ambiente, Energia eProtezione civile della RegioneCampania, onorevole LucaColasanto che ha ricordato «l’a-more che il Ministro ha avuto perla scuola italiana lontana dalnozionismo ma più a misura dellostudente» ricordando che per unascuola di qualità, quella cheBerlinguer reclama nel suo libro«è necessario avere delle struttureadeguate che consentano il rego-lare svolgimento di tutte le atti-vità ed è per questo che ilTelesi@ necessità di un edificioper assicurarle di accoglierequanti più studenti possibili per ilfuturo con spazi adeguati».

A prendere la parola anche ilSindaco di San SalvatoreTelesino, Fabio Romano e quellodi Telese, Pasquale Carofano checome presidente dell’Unione harivolto il benvenuto a Berlinguera nome di tutti i comuni dellaCittà Telesina. «La Città di TeleseTerme - ha scandito - in occasio-ne della sua presenza oggi tra noi,intende esprimerle la propria gra-titudine e riconoscenza per averlapresa a modello come scuola delfuturo, radunandosi qui per ascol-tare una lezione speciale in unaclasse altrettanto speciale».

A chiudere però è stato lo stes-so Prof (come lo chiamano i col-laboratori) che ha ricordato l’in-contro che Papa Francesco hatenuto qualche settimana fa inpiazza San Pietro con il mondodella scuola. «Quel giorno - hadetto - in piazza San Pietro PapaFrancesco ha detto che per educa-re i figli ci vuole il villaggio nonuna scuola chiusa nei suoi muri enel suo sapere che si apra al verovillaggio che è il nostro territo-rio». Poi il monito: «Non crediateche tutto questo sia irrealizzabile,che sia un’utopia ma bisogna par-tire dal basso. Perché come dicosempre il cambiamento viene dalbasso». E chiama in causa la poli-tica vibrando: «da sole le scuolenon ce la possono fare e ci vuoleuna cooperazione tra le parti». Unmessaggio che Berlinguer lanciadal Sannio. Quella terra cheColasanto ha voluto definire di«eccellenza ed oggi i nostriragazzi ce l’hanno dimostrato».

«Per avere una scuola di qualità è necessario

che ci siano struttureadeguate ed è il mio

auspicio per l’Istituto» così il Presidente

della Commissione Ambiente On. Luca Colasanto

Al Telesi@ va in scenala scuola del futuro

Gabriele Pastore

Via Caio Ponzio Telesino, 2682037 - Telese Terme (BN)tel. 0824. 976246fax. 0824. 675029

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APPRENDIMENTO INFORMALEIl “Liceo in Azienda”

Si è chiusa con un registrato entusiasmo collet-tivo l’esperienza di ‘scuola-laboratorio’ chel’Istituto Telesia è riuscita ad organizzare con lacollaborazione della Mangimi Liverini Spa, unadelle aziende leader per la produzione di alimentiper uso zootecnico.

Un gruppo di quindici studenti è stato infattiimpegnato nell’azienda che si trova nella zonaindustriale di Telese Terme ed ha vissuto quellache definiscono “avvincente esperienza didattica”nell’ambito del progetto Pon C5 “L’Aziendadiventa Aula: la Filiera dell’Alimentazione”rivolto agli studenti del quarto e quinto anno delLiceo Scientifico delle Scienze Applicatedell’Istituto d’Istruzione Superiore di TeleseTerme.

Non è la prima volta che i fratelli Filippo eMichele Liverini, rispettivamente presidente eamministratore delegato dell’azienda che oggi èalla sua terza generazione, si confrontano con ilmondo della scuola.

Lo scorso anno, infatti, ventitré studenti delleFacoltà di Agraria di dodici Paesi del mondo fece-ro capolino nei loro stabilimenti per rendersiconto di come apprendere al di fuori delle aulescolastiche sia possibile. Stesso discorso ancheper la Scuola estiva di Archeologia eAntropologia dell’Alimentazione verso Expo2015 inaugurata nel mese di luglio alla presenzadel consigliere regionale Luca Colasanto che havoluto proseguire nell’ottica di un’intensificazio-ne delle relazioni con il mondo della formazionelocale per aumentare le competenze.

Alla base della ratio operandi del tandemTelesi@ - Liverini c’è la concezione che le com-petenze si acquistano e potenziano sul campo,

attraverso il confronto diretto con il mondo dellavoro.

In questi anni sono riusciti a mettere a puntoquesta opera di formazione sul campo che è risul-tata vincente, grazie alla quale gli studenti avran-no dei vantaggi anche per quanto riguarda l’ap-proccio con gli Esami di Stato.

In anteprima a Il Sannio Quotidiano, infatti, ladirigente Di Sorbo che in queste ore è a Rovigoper un convegno internazionale sul tema‘Dall’Esame di Stato all’Esame Europeo’ ci anti-cipa in presa diretta che “i ragazzi che hannoavuto modo di vivere questa singolare esperienzasaranno facilitati già da quest’anno all’Esame diStato che deve prevedere per lo studente dei per-corsi fatti al di fuori dell’ambiente scolastico con-venzionale, quindi nelle aziende, e rientrerà anchenella valutazione complessiva di ogni ragazzo”.

Un messaggio questo che è stato recepito consoddisfazione dai fratelli Filippo e Michele che cispiegano: “siamo contenti che gli studenti abbia-no vissuto positivamente l’esperienza nella nostraazienda e che tutto questo possa servire loro peraccrescere le conoscenze nel settore della zootec-nia e nella scelta di cosa voler fare nel futuro. Intanti, infatti, non hanno nascosto la possibilità divoler intraprendere un percorso di studi in facoltàcome Agraria o Veterinaria”.

Ma quello che si è instaurato tra la scuola e l’a-zienda è un processo di osmosi dove il sapere sitrasferisce e rigenera perchè il trasferimento diquesta conoscenza non può che innestare un cir-colo virtuoso e il supporto alle varie attività pro-poste dalle scuole del territorio consente all’a-zienda di avere maggiore credibilità anche sulmercato in termini di comunicazione ma anche di

trasparenza sulle fasi di lavorazione.Il percorso formativo, ci raccontano i protagoni-

sti, è partito dalla conoscenza dei mangimi e delleprincipali materie prime utilizzate in azienda finoad arrivare alla conoscenza di tutto il mondo chein quasi mezzo secolo di vita chiama in causa tregenerazioni che come leitmotiv hanno scelto latriade: passione, equità e trasparenza.

Valori che nella serata conclusiva hanno volutocondividere al termine del percorso nell’ambito diun incontro conviviale per suggellare il momentoe gustare anche la cultura della comunicazioneinterpersonale con la partecipazione anche deitutor aziendali.

Un’esperienza che lascerà un segno in tutti, inparticolare negli studenti che nel loro curriculumpotranno iscrivere anche una formazione newstyle, di stampo Ue.

DIARIO D’AUTUNNO10SABATO 25 OTTOBRE 2014

Intanto la dirigente Di Sorbo ci anticipa da Rovigo: «I ragazzi saranno facilitati perchè il ‘nuovo’Esame di Stato dovrà prevedere i percorsi fatti al di fuori dell’ambiente scolastico convenzionale»

Telese Terme Quindici studenti dell’Istituto Telesi@ hanno concluso l’esperienza di tre settimane nello stabilimento della famiglia Liverini

Gabriele Pastore