Luglio 2014 • annoXIII • numero 35 Eccoci Qua!In questo numero...300%, intrappolando la gomma...

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informa Direttore Responsabile: Simone Di Nasso • Redazione: Irene Scala, Andrea Biasci • Aut. Trib. Livorno n. 8/05 del 4 maggio 2005 In questo numero: Eccoci Qua! AfÀnché le nostre personali qualità rappresentino davvero una ricchezza per il gruppo, dobbiamo sviluppare il “senso del Noi”. Luglio 2014 • annoXIII • numero 35 Spesso inizio le riunioni con un “Eccoci qua!”, come dire “Ci siamo veramente tutti, possiamo cominciare?”. Mi son domandato più volte quanto sia importante avere l’attenzione dei miei collaboratori, ma anche la loro partecipazione e la loro curiosità. Come riuscirci? Come farli sentire responsabili nelle loro scelte? Come renderli veramente autonomi? E’ mai possibile che solo nei momenti difÀcili la resistenza e la formalizzazione scompaiano? Come mai solo in quei frangenti è così facile trovare la leadership necessaria? Non è semplice trovare le risposte. Può essere sufÀciente passare attraverso una attribuzione di vera autonomia e responsabilità, una delega piena ed incondizionata? Oppure dobbiamo andare a ricercare la risposta nella cultura, e direi non solo di impresa? So che la nostra società è la fantastica somma di tante intelligenze, sensibilità, debolezze, curiosità, coraggio, paure, egoismi ed altruismi. Insomma usiamo l’idea della somma algebrica, dove il negativo serve al positivo e viceversa. Il primo guida il gruppo, ma è solo l’ultimo che ha la visione d’insieme. Forse la chiave sta proprio nel senso di appartenenza: dobbiamo lavorare per renderlo forte, stabile e costante. Perché solo se manteniamo vivo il senso di appartenenza stiamo davvero camminando verso un futuro partecipativo. Se c’è senso di appartenenza, c’è identiÀcazione, impegno, coinvolgimento, voglia di fare meglio. Giovanni Sirtori Laviosa Pag. 2 IFEX 2014 Gandhidam di Tushar Walke Pagg. 2 - 3 - 4 Tutti i successi di Laviosa MPC di Serge Resnikow Pag. 4 Venti di cambiamento di Ozgur Ozsan Pag. 5 L’agenzia marittima vista da un giovane stagista di Giorgio Lunardi Pag. 6 Una storia che si ripete di Simone Baravalle Nuovi progetti in Gerogia e Danimarca di Simone Di Nasso Pag. 7 Interzoo 2014 di Elena Sensi Strategia estrattiva di Antonio Villalba Pag. 8 Manrico Cinapri e Massimo Nicosia analizzano la Supply Chain Pag. 11 Varata la nuova struttura organizzativa di Elisabetta Resti I sistemi informatici Laviosa superano indenni il peggior bug di Luca Martinelli Pag. 12 Succede in Laviosa Pagg. 9 - 10 Ad ognuno il suo... impianto a cura di Gianluca Melis, Roberto Razzauti, Giorgio Refolo, Fabio Brando

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informaDirettore Responsabile: Simone Di Nasso • Redazione: Irene Scala, Andrea Biasci • Aut. Trib. Livorno n. 8/05 del 4 maggio 2005

In questo numero:Eccoci Qua!Af nché le nostre personali qualità rappresentino davvero una ricchezza per il gruppo, dobbiamo sviluppare il “senso del Noi”.

Luglio 2014 • annoXIII • numero 35

Spesso inizio le riunioni con un “Eccoci qua!”, come dire “Ci siamo veramente tutti, possiamo cominciare?”. Mi son domandato più volte quanto sia importante avere l’attenzione dei miei collaboratori, ma anche la loro partecipazione e la loro curiosità. Come riuscirci? Come farli sentire responsabili nelle loro scelte? Come renderli veramente autonomi? E’ mai possibile che solo nei momenti dif cili la resistenza e la formalizzazione scompaiano? Come mai solo in quei frangenti è così facile trovare la leadership necessaria?Non è semplice trovare le risposte.Può essere suf ciente passare attraverso una attribuzione di vera autonomia e responsabilità, una delega piena ed incondizionata?

Oppure dobbiamo andare a ricercare la risposta nella cultura, e direi non solo di impresa? So che la nostra società è la fantastica somma di tante intelligenze, sensibilità, debolezze, curiosità, coraggio, paure, egoismi ed altruismi. Insomma usiamo l’idea della somma algebrica, dove il negativo serve al positivo e viceversa. Il primo guida il gruppo, ma è solo l’ultimo che ha la visione d’insieme. Forse la chiave sta proprio nel senso di appartenenza: dobbiamo lavorare per renderlo forte, stabile e costante. Perché solo se manteniamo vivo il senso di appartenenza stiamo davvero camminando verso un futuro partecipativo. Se c’è senso di appartenenza, c’è identi cazione, impegno, coinvolgimento, voglia di fare meglio.

Giovanni Sirtori Laviosa

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IFEX 2014 Gandhidamdi Tushar Walke

Pagg. 2 - 3 - 4

Tutti i successi di Laviosa MPC di Serge Resnikow

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Venti di cambiamento di Ozgur Ozsan

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L’agenzia marittima vista da un giovane stagistadi Giorgio Lunardi

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Una storia che si ripetedi Simone Baravalle

Nuovi progetti in Gerogia e Danimarcadi Simone Di Nasso

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Interzoo 2014di Elena Sensi

Strategia estrattivadi Antonio Villalba

Pag. 8

Manrico Cinapri e Massimo Nicosia

analizzano la Supply Chain

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Varata la nuova struttura organizzativadi Elisabetta Resti

I sistemi informatici Laviosa superano indenni il peggior bugdi Luca Martinelli

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Succede in Laviosa

Pagg. 9 - 10

Ad ognuno il suo... impiantoa cura di Gianluca Melis, Roberto Razzauti,

Giorgio Refolo, Fabio Brando

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Primo successo per Laviosa-MPC a Hong Kong con Samsung per un progetto di scavo

dalle liali estere

samsung assegna a laviosa-mpc la fornitura di bentonite a hong kong per 2 tbm in modalità slurry

Laviosa MPC ha ottenuto da “Samsung - Hsin Chong Joint Venture” la fornitura di 3100 tonnellate di BENTOSUND 120 E Tunneling grade per l’Appalto n.1109 Altre 1000 tonnellate di BENTOSUND 120 E potrebbero essere assegnate per le operazioni di riempimento. L’analisi e le valu-tazioni al riguardo sono attualmente in corso presso il Cliente.Questo appalto TBM è il primo appalto del Gruppo per il collegamento Shatin - Central Link. L’appalto prevede princi-palmente la costruzione di gallerie ferroviarie a due canne da 1600 metri e due stazioni ferroviarie. I lavori di scavo per la prima galleria inizieranno nel mese di ottobre 2014 e dovrebbero con-cludersi nel giugno 2016. Il progetto è parte della nuova ferrovia Shatin - Central Link.Una prima consegna di BENTOSUND 120 E Tunneling grade è in transito dallo stabilimento Laviosa Trimex di Pundi verso Hong Kong per la messa in servizio del STP (Impianto di tratta-mento dei liquidi).

Serge Resnikow

Appalto n. 1109Denominazione: stazioni e gallerie della sezione Kowloon cityAppaltatore:SAMSUNG - Hsin Chong Joint VentureImporto dell’appalto (in HK$):

$ 4.569.503.000

Laviosa Chimica Mineraria ha preso parte alla IFEX 2014 tenutasi dal 7 al 9 febbraio 2014 a Gandhinagar (Gujarat) in India per promuovere i nostri prodotti a base di bentonite destinati alle fonderie. La IFEX ha rappresentato una piattaforma per far conoscere la nostra società, i nostri prodotti e i nostri servizi alle diverse fonderie presenti nel paese. Eravamo parte della Italian Trade Agency e abbiamo presentato la nostra gamma di prodotti GREEN TEC, VALUE TEC, REFRAC TEC e PRECOATED SANDS presso il padiglione italiano.Il nostro Direttore Commerciale, Piero Starita, era presente alla manifestazione e ha potuto interagire con oratori e altri sponsor e partecipanti. Il Sig. Denis Desouza, il Sig. Umberto Laviosa e il Sig. Tushar Walke hanno rappresentato Laviosa Trimex Industries India in occasione dell’evento.

Tushar Walke

IFEX 2014GandhidamIl Team Laviosa presenta i nostri prodotti per fonderie

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dalle liali estere

Nuovo prodotto brevettato da Laviosa-MPC per l’estrazione di petrolio e gasun lcm (loss circulation material) “dinamico” innovativo

MECCANISMO DI PERDITA

ESPANSIONE

DYNAMIC RUBSEAL è una tecnologia innovativa formulata e già prodotta

Il 2 maggio, Laviosa MPC ha ottenuto un brevetto (N°FR2969168) per un prodotto LCM innovativo. L’invenzione si riferisce a un prodotto per sigillare o tappare spaccature e crepe. Il nome di questo additivo innovativo per fanghi di perforazione è DYNAMIC RUBSEAL. DYNAMIC RUBSEAL è un LCM idroespansivo composto da una gomma EPDM che conferisce elevate proprietà meccaniche (elasticità, rottura). La gomma è stata modi cata mediante una procedura innovativa e brevettata per diventare porosa e, all’interno della porosità indotta, una miscela di copolimeri è in grado di espandersi

in diverse soluzioni acquose.DYNAMIC RUBSEAL è un LCM dinamico ideato speci camente per sigillare formazioni altamente fratturate o cavernose con aperture caratterizzate da un’ampia varietà di dimensioni. DYNAMIC RUBSEAL può essere usato nella costruzione di opere sotterranee e in operazioni minerarie di trivellazione laddove si producono elevate perdite di fanghi. Il materiale è disponibile con diverse granulometrie (PSD), da Fine (centinaia di micron) a Grossa ( no ad alcuni millimetri). La scelta della dimensione dei granuli o della miscela proprietaria deve essere ottimizzata in base alle condizioni

operative (Litologia, Fratture).DYNAMIC RUBSEAL viene iniettato / fatto passare all’interno delle zone di perdita.L’elasticità unica di DYNAMIC RUBSEAL consente alle particelle di penetrare all’interno delle fratture e, una volta in contatto con acqua di formazione geologica o da perdite di fanghi, di espandersi no al 300%, intrappolando la gomma all’interno della formazione, pertanto riducendo e, quindi, bloccando le perdite di liquidi, anche nel caso in cui si producano fenomeni di tamponamento e sovrappressione. La capacità di espansione di DYNAMIC RUBSEAL dipende da e varia a seconda della natura del liquido, della sua temperatura e della granulometria.

Serge Resnikow

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Venti di cambiamentoFatsa ha iniziato a creare le condizioni che consentiranno alla società di andare avanti e costruire le fondamenta per un solido sviluppo

Il 2014 sarà per LST un anno importante per far sentire la sua presenza e contribuire maggiormente a livello consolidato. Piani speci ci sono stati sviluppati in diverse aree dell’azienda per estendere la nostra presenza sul mercato e aumentare la nostra ef cienza al ne di consolidare la nostra posizione.Uno degli impatti più importanti sull’utilizzo della capacità produttiva è solitamente l’aumento della domanda di prodotti cartacei, che è più che raddoppiata rispetto alle vendite del 2013. La tendenza attuale conferma gli obiettivi di vendita, potendosi prevedere che alcune negoziazioni con nuovi clienti si concluderanno con risultati positivi. Lo stabilimento ha iniziato a predisporre il 3° turno per l’unità di fresatura. Si prevede che la tendenza positiva in questo mercato possa aiutare a minimizzare gli effetti avversi della perdita di volume nella domanda di detergenti.La società ha deciso di rafforzare la sua presenza sul mercato delle lettiere per gatti. A tal riguardo sono state vagliate diverse opinioni e studi e sarà presto de nito un nuovo progetto basato su una linea di confezionamento di lettiere per gatti in LST. La società ha già iniziato gli investimenti per un magazzino extra di 400 m2 da usare a questo scopo. È stato avviato un progetto di risparmio energetico volto a valutare l’utilizzo di fonti energetiche più economiche per lavorare la bentonite. Tale progetto è composto da due studi paralleli, uno riguardante il miglioramento dell’ef cienza del sistema già esistente e l’altro relativo alla fattibilità dell’utilizzo di biomasse (gusci di noce) in fase di essiccamento. A una società esterna di consulenza ingegneristica sono stati af dati gli studi dettagliati. Si prevede che i risultati del progetto saranno valutati entro giugno. Uno dei principali obiettivi della società è quello di costituire riserve a

lungo termine di bentonite per assicurarsi una crescita sostenibile e una qualità di prodotto uniforme al ne di soddisfare la domanda del mercato e rispondere alla crescente competitività dello stesso. Per perseguire tale obiettivo, è stato avviato da lungo tempo un progetto di acquisizione di una concessione mineraria che si prevede possa concludersi con successo entro breve. Le relative procedure amministrative sono attualmente in corso presso gli uf ci statali competenti. Per espandere la nostra presenza sul mercato abbiamo cominciato a valutare in tutto il paese diverse opportunità di collaborazione con altre società. In questo modo, ci proponiamo di raggiungere i mercati nazionali con riserve quali cate di bentonite al di fuori della regione di Fatsa. A tal riguardo, nel mese di maggio abbiamo visitato 2 potenziali società ad Ankara e Kutahya. Tenendo conto dei piani di sviluppo e al ne di migliorare le capacità manageriali della nostra società, si è deciso di rafforzare la struttura organizzativa. In tale contesto, verranno presto effettuate nuove assunzioni per posizioni in Amministrazione & Logistica e Vendite Tecniche, laddove la posizione in Controllo di Qualità è già stata coperta con l’assunzione di un nuovo chimico nel mese di marzo.

Ozgur Ozsan

NUOVO SUCCESSO PER LAVIOSA-MPC A HONG KONG CON

VINCI PER UN PROGETTO DI SCAVO

laviosa-mpc ottiene la fornitura di bentonite e additivi per una macchina tbm in modalità slurry VINCI Construction Grands Projets torna a Hong Kong per la realizzazione dell’ap-palto 1103 – gallerie da Hin Keng a Dia-mond Hill – con MTR Corporation Limited L’appalto prevede la fornitura di 3000 tonnellate di BENTOSUND 120E tun-neling grade e 40 tonnellate di diversi additivi:

• LIQUIPAC

Una formula recentemente sviluppata di additivi liquidi è stata lanciata con un processo industriale ridisegnato.Nel corso del progetto sarà fornita a VINCI assistenza tecnica. Il progetto prevede gallerie a doppia canna di 1400 km da scavare mediante una TBM slurry con un diametro di 7,4 m. I lavori inizieranno nel giugno 2014, per una durata prevista di 16 mesi. Il progetto è parte della nuova ferrovia da Shatin a Central Link. La nuova linea Shatin - Central Link è stata suddivisa in 10 appalti principali e prevede la realizzazione di una linea sotterranea di 12 km e la ricon gurazione di 12 stazioni di interconnessione.

Appalto n. 1103

Denominazione: Gallerie da Hin Keng a Dia-mond Hill e interscambio per il trasporto pubblico Fung Tak

Appaltatore:VINCI Construction Grands Projets

Importo dell’appalto (in HK$):$ 2.727.891.805

Serge Resnikow

dalle liali estere

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dai servizi logistici

L’agenzia marittima vista da un giovane stagista

La relazione del giovane Giorgio Lunardi che a ne Aprile ha completato il tirocinio di 3 mesi presso la Carlo Laviosa.

Ho compiuto la mia attività di tirocinio all’inter-no dell’area operativa dell’agenzia marittima Carlo Laviosa S.r.l.La Carlo Laviosa è un’agenzia marittima ope-rante nel Porto di Livorno dal 1920, con sede in Via Leonardo Da Vinci 21. Essa vanta una lunga esperienza nel settore dell’agenzia ma-rittima e delle spedizioni, quando questa atti-vità è andata ad integrare l’importazione e la commercializzazione di carbone in tutta Italia.L’agenzia si è specializzata negli anni nell’as-sistenza alle navi di ogni tipo, cercando di ottimizzare costantemente i servizi offerti in porto; tali servizi possono essere suddivisi in tre categorie: la prima è la divisione traghetti che si esplica nel servizio di agenzia e di rap-presentanza della TIRRENIA Navigazione; la seconda è la divisione logistica e rinfusi che prevede tutta una serie di fasi di un processo che porta il rinfuso dalla fonte all’utilizzatore nale (integrazione di sistemi, sbarco, stoc-caggio, trasporto su rotaia e gomma); la terza è il deposito costiero di prodotti chimici, che prevede l’attività di ricevimento, lo stoccaggio ed il ricarico di prodotti chimici.Per quanto riguarda la divisione traghet-ti della Carlo Laviosa, trova la sua attività principale nel servizio di agenzia e rap-presentanza della Tirrenia di Navigazione.La collaborazione con Tirrenia è diventata nel tempo così stretta che nel 2004 il partner ha accettato la proposta della Carlo Laviosa di progettare e gestire il call - center “TirreniaOK”. Oggi TirreniaOK è un sistema attraverso il qua-le gli autotrasportatori possono effettuare pre-notazioni on-line, ricevere informazioni in au-tomatico via email, sms oppure fax, circa l’ar-rivo e partenza dei propri mezzi, aumentando così il livello del servizio fornito ai propri clienti.La struttura della divisione Traghetti ope-ra con un proprio uf cio situato sulla Calata Pisa del porto di Livorno, composto da quattro addetti alle attività commerciali ed operative connesse alle linee. Nelle mie ore di tirocinio ho avuto modo di osservare come avvengono le operazioni di arrivo/partenza e di sbarco/imbarco delle due navi Tirrenia gestite dall’a-genzia (ovvero le due navi gemelle denomi-nate Espresso Catania e Via Adriatico). Tali operazioni si esplicano nell’assistenza sotto-bordo delle operazioni di sbarco e imbarco di semirimorchi contenenti varie tipologie di merci, nell’assistenza di sbarco e imbarco dei marittimi che lavorano a bordo della nave e nella presentazione presso la Capitaneria di Porto della documentazione riguardante l’ar-rivo e l’ormeggio delle navi in porto, la richie-

sta di bunkeraggio (rifornimento) alle navi e la dichiarazione di eventuali merci pericolose in arrivo. In questa occasione ho potuto anche conoscere la struttura e le funzioni svolte dai vari uf ci della Capitaneria di Porto di Livorno. La stretta vicinanza e collaborazione con la Laviosa Chimica Mineraria S.p.a. e con altre società industriali hanno permesso l’acquisi-zione di competenze e esperienze necessarie nel campo della logistica dei rinfusi. L’integra-zione dei sistemi; lo sbarco, lo stoccaggio e il trasporto su gomma, sono alcuni passaggi del processo che deve portare il prodotto rinfuso dalla fonte all’utilizzatore nale. In ne, l’atti-vità di ricevimento, stoccaggio e ricarico di prodotti chimici ha avuto origine nel 2000 con la costruzione dei serbatoi per lo stoccaggio dell’acido solforico sul canale industriale del porto di Livorno. Nel 2010 sono stati comple-tati e messi in esercizio nuovi serbatoi per altri prodotti industriali liquidi. Per quanto riguarda l’attività dell’agenzia di ricevimento rinfuse, ho potuto osservare come vengono gestite le navi porta rinfuse che giungono nel porto; ovvero sono potuto salire personalmente a bordo di tali navi (principalmente straniere), insieme a chi si occupa di questa mansione all’interno dell’agenzia, per conoscere la do-cumentazione necessaria per lo scarico delle merci e per tutto ciò che riguarda la nave du-rante il periodo di sosta in banchina. Ho inoltre esaminato i modi in cui vengono depositati i vari prodotti chimici dalla nave (per esempio il tipo di attrezzatura usata) e come questi pas-sino da una modalità di trasporto all’altra per giungere, in ne, al destinatario/consumatore.In particolare l’agenzia marittima si occupa del ricevimento e dello stoccaggio della bentoni-te, cioè un minerale argilloso naturale che si espande al contatto con l’acqua. Oltre all’atti-vità compiuta in porto durante le fasi di scari-co, ho anche compilato, durante le ore di uf -cio, le bolle e le polizze di carico per il trasfe-rimento di tale materiale verso il destinatario.Dato che l’agenzia Carlo Laviosa non si occu-pa solo di navi di linea, ma anche di assisten-za a navi estere “occasionali” di passaggio nel porto di Livorno (ormeggiate spesso nel termi-nal Darsena Toscana), ho avuto modo sia di salire a bordo di queste navi, sia, durante le ore di uf cio, di compilare la documentazione necessaria allo sbarco e all’imbarco di mem-bri marittimi dell’equipaggio.A bordo di queste navi ( a volte porta contai-ner) ho conosciuto, anche personalmente in alcuni casi, i membri dell’equipaggio operanti a bordo, apprendendone le mansioni svolte e

le relative responsabilità.In uf cio, invece, per quanto riguarda la com-pilazione della documentazione di sbarco/im-barco marittimi, ho imparato come questa av-venga, attraverso l’utilizzo di diversi formulari; ad esempio ho spesso utilizzato il “Formulario Schengen” per lo sbarco dei marittimi stranie-ri, destinato poi alla Polizia Marittima, la quale lo vidima e concede il permesso di sbarca-re o imbarcare a seconda del caso. Proprio nel mese di aprile 2014 è stato introdotto un nuovo metodo (completamente elettronico) di compilazione della documentazione di arri-vo, sbarco e partenza delle navi, denominato PMIS. Il sistema PMIS è gestito dal personale della Capitaneria di Porto e impiegato sia nel-lo svolgimento delle pratiche amministrative collegate all’arrivo e alla partenza delle navi sia per la supervisione del traf co all’interno delle acque portuali. Questo nuovo strumento è ideato per sempli care e per meglio monito-rare il traf co marittimo.Un’altra attività, più occasionale ma molto in-teressante, compiuta durante le ore di tirocinio ha riguardato la “sani cazione” a bordo del-le navi. Essa ha consistito nel salire a bordo della nave, (è capitato sia sulle navi di linea che su quelle occasionali) assieme ad una responsabile dell’Uf cio di Sanità Marittima di Frontiera di Livorno, per ispezionare determi-nate parti della nave e rilasciare un certi cato di sani cazione “avvenuta” in caso di esito positivo della visita. L’ispezione riguardava l’igiene di cabine e cucina, nonché dei luoghi di lavoro dell’equipaggio, e la regolare tenuta dei farmaci e degli stupefacenti di bordo. Per fortuna tutte le visite a cui ho assistito hanno sempre avuto un riscontro positivo.La mia esperienza di tirocinio presso l’agenzia marittima Carlo Laviosa ha quindi riguardato numerose attività, e ciò mi ha permesso di analizzare più aspetti del lavoro svolto dagli operatori marittimi. Ho avuto a che fare con del personale molto competente, disponibile e attento nei miei confronti: tutti infatti si sono dedicati molto nello spiegarmi qual era il compito da svolgere in ogni occasione, per-mettendomi così di comprendere bene le loro mansioni, e gli incarichi dell’agente marittimo in generale. Anche a bordo delle navi e negli uf ci che ho frequentato (Capitaneria di Porto e uf cio della Polizia Marittima) ho incontrato un personale addetto ben disponibile e dispo-sto a illustrarmi i vari compiti e il funzionamen-to di determinate operazioni. Posso quindi affermare che lo stage è stato complessiva-mente piacevole e utile per la mia formazione e le mie conoscenze; molti argomenti studiati durante il mio percorso universitario, e dunque conosciuti solo in teoria, sono stati in questo breve periodo messi in pratica. Ho inoltre co-nosciuto un ambiente che conoscevo poco e che ha destato la mia curiosità di approfondirlo ulteriormente. Questa esperienza mi ha fatto apprezzare il mestiere di agente marittimo, che in un futuro potrei anche volentieri ricoprire.

Giorgio Lunardi

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Una storia che si ripete

By Flunse

Giambattista Vico, losofo e storico Napoletano vissuto tra il 1600 ed il 1700, li de nì corsi e ricorsi storici ad indicare che alcuni accadi-menti si ripetono con le medesime modalità anche a distanza di tem-po, non tanto per caso, ma piuttosto in base ad un preciso disegno della provvidenza. Nel febbraio del 1987 in Germania (nel febbraio 1988 in Europa e nell’agosto 1989 negli Stati uniti) la Naue Faser-technik GmbH & Co. KG ideò e depositò un brevetto per un prodotto impermeabilizzante costituito da due geotessili che racchiudevano uno strato di bentonite. Il prodotto denominato Bento x conteneva uno strato uniforme di bentonite in polvere; l’innovazione consisteva nel sistema di collegamento tra i due geotessili mediante aguglia-tura meccanica. Nel 1999 gli americani della Colloid Environmental Technologies Co., che avevano già siglato un accordo con l’ameri-cana Claymax Co. per la commercializzazione di prodotto incollato a base di bentonite granulare, grazie ad un accordo con la Naue che deteneva il brevetto, introdusse sul mercato il Bentomat, bar-riera agugliata costituita da geotessili e bentonite sodica granulare. Proprio la bentonite granulare divenne in breve tempo il loro segno distintivo e punto di forza sul mercato, permettendo agli americani di divenire (e di essere ancora oggi) leader incontrastati.All’inizio degli anni ’90, durante una “spedizione” negli USA, alcuni membri della Laviosa furono positivamente colpiti da questo prodotto innovativo; iniziò così il nostro percorso di messa a punto e indu-strializzazione di una barriera bentonitica. Inizialmente fu introdotto sul mercato il MODULO GEOBENT STANDARD, prodotto incolla-to simile al Claymax. Il processo non si fermò a questo stadio, ma continuò no a portare nel 1994 alla nascita del brevetto relativo ad un prodotto rinforzato (cucito) denominato MODULO GEOBENT HI-TEC. Come per gli americani, la scelta della Laviosa fu di realizzare il prodotto con bentonite granulare. Nei primi mesi del 2008 il brevetto originale depositato da Naue per un prodotto agugliato è scaduto. Nonostante i positivi risultati ottenuti negli anni con il Modulo Geobent Hi-Tec, la spinta verso l’internazio-nalizzazione unita al crescente bisogno di una maggiore competitivi-tà, ci ha portato ad investire nella realizzazione di un nuovo impianto di produzione basato sulla tecnologia dell’agugliatura. E’ nato così il MODULO GEOBENT XP per il quale la scelta della bentonite si

La gamma prodotti del settore LWT si rinnova con l’introduzione della bentonite granulare per la produzione di barriere bentonitiche.

è orientata sulla tipologia in polvere, scelta dettata sia dalla permanenza nella nostra gamma del prodotto tradizionale a base di bento-nite granulare (destinato ad essere dismesso nel 2009), sia dalla diffusione in Euro-pa di prodotti a base polvere per mano di Naue.Lo scenario globale negli ultimi cinque anni ha visto una crescita esponenziale di produttori di barriere a base di bentonite, grazie anche ad un mercato costante-mente in crescita che nel 2020 si stima supererà i 100 milioni di m2. Pur rimanendo inalterata la costruzione originaria del prodotto, il mondo si è orientato nella produzione di barriere bentonitiche sulla base di una domanda fondamentale: bentonite granulare o bentonite in polvere? Pur non essendoci una risposta univoca alla domanda, la fotogra a attuale del mercato delle barriere bentonitiche a livello mondiale vede una predominanza dei prodotti a base di bentonite granulare con una quota stimata superiore al 70%. Così, non tan-to grazie alla provvidenza, ma piuttosto per una scelta consapevole volta a garantire continuità al settore delle impermeabilizzazioni, an-che noi abbiamo deciso a inizio 2013 di introdurre nuovamente sul mercato una barriera bentonitica a base di bentonite granulare. La decisione trova la sua giusti cazione nella predominanza di questa ti-pologia di prodotto in progetti per applicazioni ambientali, nei vantag-gi riscontrati dagli applicatori in fase di installazione dovuti alla ridotta polverosità ed al minor rischio di perdita di bentonite, nella maggiore facilità di produzione di prodotti ad alto valore aggiunto quali i pro-dotti laminati e prodotti basati su miscele di bentonite/polimero, nelle opportunità legate al settore edilizia orientato per la quasi totalità a prodotti con bentonite granulare. Con l’installazione di un nuovo impianto di vagliatura ad inizio 2014 è iniziato il processo di messa a punto del prodotto. I test già con-dotti sul prodotto hanno dato risultati positivi che ci permetteranno a breve di rivisitare in “chiave granulare” la nostra gamma prodotti e di riproporre sul mercato una tipologia di prodotto che ci consentirà nuove opportunità di mercato, confortati dal fatto che la storia, nei sui ricorsi, ha dimostrato che la bentonite granulare è una soluzione di successo.

Simone Baravalle

Nuovi progetti LCM in georgia e danimarca

Laviosa ha avuto successo con la nuova tangenziale ZESTAFONI-KUTAISI. Il progetto – assegnato dalla JV Todini- Takenaka - riguarda la costruzione della nuova strada tangenziale Zestaponi-Kutaisi e prevede la costruzione di una sezione di 15,2 km di autostrada a 4 corsie. La pavimentazione sarà realizzata in calcestruzzo a base di cemento e il

progetto prevede la costruzione

di 9 ponti, 1 cavalcavia e 5 passerelle pedonali, 28 sottopassaggi e 20 condutture sotterranee in cemento armato. Inoltre, Laviosa ha vinto un importante appalto in Danimarca per la costruzione di 2 tunnel a singola canna della lunghezza di 14.594 km, diametro di scavo 5,78 m, 17 stazioni della metropolitana, 3 crossover e 4 pozzi di costruzione e ventilazione, a circa 30 m di profondità. Lo scavo sarà realizzato con n. 4 (quattro) EPB TBM con diametro di scavo 5,78 m - Fornitura di n. 4 EPB TBM complete di back-up e materiale rotabile.

Simone Di Nasso

Bentonite perfettamente bilanciata per importanti opere geotecniche.

nuovi prodotti e mercati

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nuovi prodotti e mercati

Uno degli obiettivi principali della nostra società è quello di costituire riserve a lungo termine di minerale per assicurarci una crescita sostenibile e una qualità di prodotto uniforme. Una solida politica di prospezioni minerarie farà aumentare la nostra competitività e, pertanto, la nostra capacità di sviluppare la redditività aziendale.L’accesso a nuove aree geogra che richiede tanto suf cienti riserve a medio-lungo termine quanto un posizionamento

Strategia estrattivaIl nostro futuro passa attraverso le riserve a lungo termine di minerale.

Come da tradizione, la nostra Azienda ha presenziato al Salone mondiale dei prodotti zootecnici, Interzoo 2014 (Norimberga, Germania), giunto alla 33sima edizione. Ancora una volta, la manifestazione si è rivelata l’evento mondiale per eccellenza del comparto. Siamo stati una delle 1.720 aziende provenienti da 63 Paesi, e abbiamo presentato le nostre lettiere, introducendo la nuova referenza LindoCat NaturalPaper, che ha incuriosito molti visitatori che si sono fermati al nostro stand. E’ stata un’occasione per incontrare clienti già consolidati e per porre le basi per nuove relazioni commerciali.

Elena Sensi

Interzoo2014Un giro del mondo attraverso i prodotti per animali domestici.

dalla ricerca mineraria

strategico sul mercato. Grazie al programma di ricerca geologica attualmente in corso, otterremo nei prossimi mesi due concessioni minerarie in Sardegna per la nostra attività relativa alle lettiere per gatti, abbiamo ottenuto una concessione mineraria in Turchia nella regione di Unye caratterizzata da riserve di bentonite di alta qualità, mentre in India stiamo completando l’acquisizione di una nuova miniera di bentonite e siamo in fase di conversione di un terreno estrattivo di

recente acquisizione in terreno non destinato a ni agricoli per ottenere quindi la relativa concessione mineraria. Inoltre, sono stati individuati diversi nuovi potenziali terreni estrattivi da sottoporre a trivellazione per valutare la qualità e le riserve di minerale. Tutto ciò farà aumentare le nostre riserve a lungo termine di minerale e ci darà un controllo diretto delle nostre risorse.

Antonio Villalba

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Facile a dirsi, ma poi? Sono ormai 4 mesi che è iniziata l’avventura della nuova struttura ed il periodo iniziale di analisi ci ha permesso di stabilire degli obbiettivi da raggiungere entro la ne dell’anno.LOGISTICASapevate che spendiamo circa 5mil di € all’anno per questo servizio? E sapevate che per i nostri clienti la qualità del trasporto è un elemen-to fondamentale? Con questi presupposti ci è sembrato doveroso concentrare le nostre forze verso questo settore, mettendo in dubbio tutto quello che pote-va sembrare scontato e cercando di studiare nuovi modi di acquistare in questo mercato così particolare. Quindi avanti con contrattazioni ad hoc sia per il trasporto terrestre che per quello marittimo. Proposte di acquisti non più su singoli viaggi, ma offerte di pacchetti personalizzati al fornitore. Selezione alla ricerca di partner af dabili che possano aiutarci con la loro professionalità, a raggiungere i nostri obbiettivi nali.Rinnoviamo la gestione dei corrieri: vogliamo lavorare solo con chi può darci un servizio af dabile ed economico. Non più moduli di spe-dizione da riempire a matita, ma utilizzo della rete dove i nostri part-ner ci permettono di richiedere spedizioni, fare reportistica ed avere la tracciabilità in tempo reale.

Vogliamo esagerare? Entriamo nel mondo dei trasporti: i nostri prodotti vogliamo consegnarli ai nostri clienti, con i

Supply Chain = cambia…mentiMigliorare? Si può!! nostri mezzi. Garantiamo la qualità con il marchio Laviosa .

Acquistiamo 2 cisterne e le personalizziamo (logo Laviosa). Le de-dichiamo (una per i premix e l’altra per la bentonite) ai nostri clienti in toscana e zone limitrofe. Per il traino ci af diamo ad un nostro partner di ducia che si mette a completa disposizione delle nostre 2 cisterne. Chissà se in futuro potremo ampliare questo servizio anche a clienti logisticamente più impegnativi.Utopia/Sogni? No, ci stiamo lavorando.

Manrico Cipriani

L’obiettivo della Supply Chain è la soddisfazione del cliente, sia esso nale che interno: lo realizziamo monitorando costantemente la qualità delle materie prime e dei prodotti, la tipologia delle spedizioni ed i costi di produzione. La strategia scelta no ad oggi si basava prevalentemente sul modello di Supply Chain Pronta (Vedi Tabella):

Supply ChainCambiamento di strategia per guidare la creazione di valore verso il cliente.

Il nostro target, nel secondo semestre, sarà di af darsi ad una strategia più tendente all’ef cienza ed alla riduzione costi.

• Scegliamo le materie prime, vogliamo le migliori.

• Realizziamo i prodotti, vogliamo produrre il meglio.

• Consegniamo i nostri prodotti, vogliamo farlo nella

maniera piu’ ef ciente possibile.

• Accontentiamo ogni richiesta dei nostri clienti,

vogliamo collezionare complimenti.

Massimo Nicosia

dalla supply Chain

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dalla supply Chain

Tonnellate di entusiasmoCambiamenti e prospettive non sempre portano buon umore tra i lavoratori. L’a-zienda per seguire un mercato sempre più complesso e volubile, è costretta a mutare periodicamente la sua organizzazione e a cercare le giuste decisioni per non farsi co-gliere impreparata. Lo stabilimento di Via Galvani subisce la cri-si degli ultimi anni, sentendo notevolmente il calo dei volumi, e spaventato dalla noti-zia dell’ulteriore calo dovuto al settore de-tergenza. Eppure, dopo i primi quattro mesi dell’anno, la situazione è tale da smentire ogni negativa previsione, con un aumento del 10,5% rispetto al budget stanziato per il 2014. Come detto in precedenza, il mercato cambia e diventa sempre più esigente. Pretende prodotti sempre più performanti e di dif cile riuscita produttiva. Ma le forti richieste non colgono impreparato lo stabi-limento di Via Galvani che risponde nel mi-gliore dei modi nonostante le dif coltà a cui viene sottoposto. I numeri sono la testimonianza che la richie-sta di prodotti particolari continua ad au-mentare. Quei prodotti per cui l’azienda ha mutato la sua forma, i suoi impianti, e che oramai ha la piena capacità di gestire. Prodotti che rendono il settore “produzione” sempre meno monotono, anzi lo collegano sempre più ad interfacciarsi con altri settori e ad impegnarsi nell’ottimizzazione dei pro-

Via Galvani. Quando inaspettate sorprese creano piacevoli dif coltà.

cessi produttivi. Prodotti che impongono il programma di produzione a s de contro il tempo in pieno regime produttivo. Quei prodotti che portano dif coltà nei re-parti produttivi ma allo stesso tempo l’en-tusiasmo negli operatori per aver raccolto i frutti dell’impegno da loro mostrato ogni qualvolta venissero chiamati in causa con-

tro la dif cile crisi.Questo primo quadrimestre è la testimo-nianza che la nuova organizzazione di La-viosa è pronta ad affron tare ogni situazione, seppur inaspettata, possa contrastare la cri-si, ed attende già pronta una s da chiamata Bleaching Earth.

Fabio Brando

Nuove s de per lo stabilimento di VillaspeciosaMiglioramento energetico e aumento della capacità produttiva.

Per l’anno in corso sono stati previsti degli investimenti per lo sta-bilimento di Villaspeciosa, volti al miglioramento della capacità pro-duttiva e del risparmio energetico. L’Energy Savings inizierà con l’installazione di lampade LED, a basso consumo, in sostituzione alle lampade tradizionali ad alto consumo, tale intervento coinvolgerà sia l’impianto di produzione primaria che il reparto di confezionamento. Per aumentare l’attuale capacità produttiva, è prevista l’installa-

zione di un nuovo sistema di essicazione, tecnologia nuova per Villaspeciosa ma già utilizzata negli stabilimenti di Livorno, que-sto permetterà di aumentare la capacità produttiva dell’impianto primario del 30%, portando i prodotti granulati dalle attuali 60 mila tonn. a 78 mila tonn. Tale miglioramento sarà reso possibile “principalmente” riducendo gli s di ottenuti con l’attuale tecnologia.

Gianluca Melis

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informadalla supply Chain

Voglia di granulareProseguono le prove impiantistiche per il passaggio di produzione del GCL, da bentonite in polvere a bentonite granulare.Il recente investimento riguardante un impianto di vagliatura nello stabilimento di via Galvani, ci ha permesso recentemente di effettuare una prima prova industriale. I test analitici effettuati successivamente dal Controllo Qualità sul prodotto nito, hanno dato risultati in linea con le aspettative. Confortati da questo, è prevista a breve un’ulteriore prova che, questa volta, possa mettere in evidenza sia la potenzialità in termini di tonnellate/ora della vagliatura in via Galvani, sia la continuità di esercizio dell’impianto XP in condizioni da granulare. Nel frattempo, per cercare di ridurre al massimo i costi, visto il perdurare di una fase in cui si soffre fortemente di scarse spedizioni, continua la ricerca della massima essibilità del personale. Tutto ciò in duciosa attesa che la tanto sospirata ripresa sia veramente alle porte.

Giorgio Refolo

GCL: Continuano le prove per migliorare la product performance.

Come tutti avrete ben visto - ovviamente mi riferisco ai colleghi degli stabilimenti della nostra città - in questi giorni si sta ultimando il montaggio del nuovo molino essiccatore, per il quale è stato investito oltre 1 milione di euro. L’obiettivo dell’ investimento è chiaro: aumentare almeno di un 50% la capacità produttiva delle bentoniti organo le nello stabilimento di Livorno, in modo da poter fornire ai clienti una sempre più vasta gamma di prodotti, senza problemi di capacità. Negli anni passati abbiamo assistito ad un costante incremento delle richieste del Viscogel. Tale richiesta è aumentata in pochi anni di almeno un 5%, portandoci a ri ettere, su quella che era la posizione della nostra azienda nel mondo, in questo segmento del mercato....beh mica siamo messi male, ma vogliamo di più! Vogliamo riuscire a stare in questo mercato, con il pieno diritto di essere uno dei pochi produttori al mondo delle bentoniti organo le e con lo sviluppo di nuove tecnologie, che ci porteranno vantaggi sulle quantità prodotte e sui margini di guadagno.Il montaggio del nuovo molino essiccatore è stato coordinato in tutto e per tutto dal nostro Patricelli Carlo, che ha cercato di coordinare le varie ditte intervenute nel pieno rispetto delle normative di sicurezza vigenti, siamo tutti in attesa che ci dica che il lavoro è completato.Non vediamo l’ ora di vedere al lavoro questa nuova parte di impianto.Il montaggio è quasi al termine, dopodiché avremo da fare dei test sui sistemi di sicurezza adottati per questo tipo di delicata lavorazione, che esercita in ambienti ATEX ossia ambienti con formazione di atmosfere esplosive.Vi chiederete: “....ma quando vedremo all’ opera il nuovo impianto?” Molto presto! Contiamo di fare il primo test di produzione nel mese di giugno e da quel momento lo utilizzeremo quotidianamente.

Roberto Razzauti

Un grande investimento nello stabilimento di Livorno

Organoclay: aumentare la capacità produttività per una richiesta sempre più ampia.

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Varata la nuova struttura organizzativa

Questa volta ho deciso di appro ttare del no-stro Laviosa Informa per cercare di condivide-re con tutti i nostri interlocutori esterni le ragio-ni che ci hanno spinto a rivedere la struttura organizzativa della nostra azienda . Ai nostri collaboratori abbiamo preventivamente dedi-cato numerose sessioni dI condivisione deI motivi e abbiamo cercato dI rispondere a tutte le domande ed anche, perché no, sciogliere alcuni dubbi che legittimamente sono emersi. Proviamo a riassumere in 3 macro aree, gli scopi che abbiamo perseguito: esigenza di garantire un approccio operativo in tutti i livelli dell’organizzazione per superare la logi-ca del coordinamento a favore di competenze ben delineate e responsabilità de nite.Sempli cazione e ottimizzazione delle li-nee di riporto, guardando alla effettiva cono-scenza di ognuno nel proprio settore e non solo alla seniority o magari a status, per così dire, “acquisiti”.Riconoscimento e promozioni per coloro che nel corso degli ultimi anni si sono dimo-strati all’altezza delle aspettative riuscendo a ottenere dei buoni risultati ma soprattutto mettendo al servizio della azienda le proprie competenze e l’enorme bagaglio di cono-scenze acquisite nei vari settori, senza timo-re di mettersi in gioco. A questo proposito, 2 Teams in particolare sono stati ri-disegnati proprio nell’ottica di cui sopra. Mi riferisco al

3 gli indirizzi guida seguiti: superare la logica del coordinamento, premiare chi ha ben operato, creare team di lavori coesi.

gruppo della Supply Chain e Operations che si pre gge lo scopo di rafforzare alcuni aspetti di prevenzione (ad esempio in ambito Manu-tenzione) con un focus particolare alla gestio-ne degli acquisti di materie prime che, come tutti sapranno, incide in misura determinante, nei nostri costi. L’altro gruppo che ha visto i maggiori cambiamenti e’ stato il team com-merciale. Abbiamo inserito nel team delle let-tiere, un pro lo con un lungo bagaglio tecnico e conoscenze di prodotto come Francesco Formichini, abbiamo promosso Stefania Ma-gagna quale responsabile di 2 settori per noi fondamentali quali il GCL e il settore Carta, abbiamo diversi cato ed assegnato respon-sabilità commerciali speci che e delineate nell’ambito del settore degli Additivi, settore che costituisce senz’altro uno dei mercati con maggiori potenzialità di crescita nei prossimi anni. Abbiamo anche avvicinato (anche in senso sico/logistico) e in qualche caso as-segnato a settori diversi, coloro che si occu-pano quotidianamente dei nostri clienti : cioè gli addetti al Customer Service. Tutti/e coloro che sono stati assegnati/e a nuovi mercati e clienti, hanno ricevuto lettere di ringraziamen-to dai clienti precedenti per il servizio, la de-dizione e per la professionalità e disponibilità nei loro confronti e ciò ha confermato, se c’è ne fosse stato bisogno, l’attenzione che ab-biamo sempre avuto.I nuovi addetti nei nuovi segmenti di merca-to assegnati, sicuramente ce la metteranno tutta per non far rimpiangere i loro colleghi e noi siamo sicuri che i “vecchi e i nuovi”, nei

loro compiti, sapranno collaborare e trovare le giuste motivazioni.La Motivazione e il cambiamento sono la vera leva competitiva dei nostri giorni: su un mercato del lavoro, sempre più competitivo e essibile, così come quello che si è struttu-rato in questi ultimi anni, la motivazione dei propri collaboratori è diventata una variabile strategica per l’impresa, in quanto può fare realmente la differenza fra raggiungere o mancare gli obiettivi prestabiliti. Le persone oggi più che mai, possono determinare il suc-cesso o l’insuccesso di ogni organizzazione e possono, inoltre, essere una notevole fonte di vantaggio competitivo. Oggi si chiede di coltivare le proprie conoscenze, particolar-mente nell’ambito tecnico, offrire servizi e applicazioni industriali che offrano un vantag-gio competitivo, rispondere ai bisogni sempre nuovi della clientela, cogliere le opportunità, migliorare l’esperienza d’uso, mettersi in di-scussione etc. etc. Di conseguenza anche a tutti i nostri collaboratori oggi non è chiesto più soltanto di eseguire semplici e ripetitivi compiti manuali ma al contrario, di approccia-re clienti, fornitori e colleghi, con un’adeguata preparazione, con intelligenza, creatività, de-dizione e umiltà . Questi sono stati gli obiet-tivi che ci siamo pre ssati quando abbiamo deciso di operare la riorganizzazione che ha coinvolto praticamente tutti i livelli, tutti i gruppi e tutte le nostre sedi, certi che risul-tati ancor più promettenti non tarderanno ad arrivare

Elisabetta Resti

La gravità del bug di sicurezza ribattezzato Heartbleed è stata chiara n da subito in quanto i servizi Internet che utilizziamo ogni giorno, dalla posta elettronica ai social network sono stati coinvolti nella falla che mette a rischio le nostre informazioni personali. Robin Seggelmann, lo sviluppatore tedesco responsabile di Heartbleed, sostiene che il risultato della falla alla sicurezza delle comunicazioni online tra le più gravi della storia di Internet è il risultato di una banale svista. Fortunatamente in Laviosa non utilizzavamo la feature OpenSSL che attivava Heartbleed per cui i nostri utenti sono stati al sicuro per

I sistemi informatici Laviosa superano indenni la minaccia del peggior bug mai scopertoAd un mese dalla sua rivelazione, il Bug che ha terrorizzato il web, Heartbleed (letteralmente “cuore sanguinante”) sta ancora minacciando il 50% dei server internet dislocati in tutto il mondo.

i due anni di latenza del bug. Abbiamo comunque, il giorno stesso della scoperta, aggiornato tutti i nostri web server che attualmente utilizzano tale crittogra a.Il problema ha interessato più di 600 mila server e 50 milioni di dispositivi mobili in tutto il mondo ma la cosa più inquietante è che ad oggi, secondo il recente report dell’8 maggio (stilato da Errata Security), i server ancora a rischio sono più 300.000 e si stima che il costo per renderli sicuri si aggiri intorno ai 13 milioni di dollari.Nota “positiva” sulla crisi Heartbleed è il fatto che la falla non è stata (probabilmente) sfruttata prima di essere divulgata alla comunità mondiale ma resta il fatto che adesso è ben nota e per questo ci uniamo

agli esperti di tutto il mondo nel consigliare di modi care le password degli account in nostro possesso, siano essi di shop on line, social network, email personali oservizi bancari …sempre che i server dei servizi appena citati siano stati messi in sicurezza.

Luca Martinelli

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dai servizi generali

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Succede in

Si conclude con soddisfazione la prima stagione in categoria Juniores (anni ’93-’97) di Marco (’97). Iniziata con la dif coltà dell’infortunio iniziale, si è sviluppata tutta in recupero e non sono mancate le occasioni per mostrare il proprio valore ed attirare l’attenzione nell’elite giovanile dello sci alpino italiano.Risultati di rilievo sono stati il 9° posto in SuperG e il 13° in Gigante ai Campionati Italiani U18, come pure la onorevole convocazione ai Campionati Italiani Assoluti di SuperG e Discesa Libera con i big di Coppa del Mondo. Tutta esperienza e crescita da fare per Marco in questo dif cile affascinante sport dove il mix vincente è fatto da determinazione, coraggio, costanza di allenamento, talento sico e mentale. Il tutto ha fruttato per l’anno prossimo la convocazione nella squadra Juniores del Comitato Valdostano, uno dei più forti d’Italia, che annualmente riesce a mettere in squadra nuove leve per i vertici dello sci italiano.

Andrea Biasci

Il mix vincente:determinazione, coraggio, costanza e talentoMarco convocato nella squadra Juniores del comitato Valdostano.

Un benvenuto a…

Ambra, glia di Alessandro Firinu,nata il 18 aprile 2014.

Antonello Saba

Villaspeciosa, Addetto al confezionamento, dal 8 maggio 2014

La nostra squadra cresce con:

ROTTA verso il LAVOROBetti MargheritaInizio stage: 03/05/2014Tutor: Elena MenicagliReparto: Industrial Additives Product Management

Margherita si dedica principalmente a pro-getti nel settore beverage (dove ha conclu-so la messa a punto di un nuovo prodotto a basso contenuto di sodio), nel decorative (perfezionamento di prodotti ad elevate pre-stazioni per completare la nostra gamma) e nella mangimistica (preparazione e caratte-rizzazione dei campioni di bentoniti da far testare al CNR di Bari come adsorbenti di micotossine).

Andrea GiorgiInizio stage: 02/02/14Tutor: Marco bellezzaReparto: Raw Materials Product Management

Andrea sta svolgendo uno stage semestrale, incentrato principalmente nel supporto all’at-tività di scouting di nuove materie prime. Fondamentale è stato ed è tuttora il suo contributo nel progetto di valutazione dell’e-strusione mobile in India e nella de nizione qualitativa delle bentoniti di eventuali part-ners internazionali (Russi, Brasiliani, Cinesi)

Ivan VivianiInizio stage: 03/05/14Tutor: Eleonora SarnoReparto: Organoclays QC Laboratory

La curiosità e l’impegno di Ivan, neo laureato in Chimica, ci aiuteranno a completare uno studio sul comportamento del Viscogel nei diversi solventi e ad individuare eventuali modi che da apportare ai nostri prodotti per migliorarne le performance. Tutto questo nell’ottica di orientarci sempre di più verso le applicazioni nali dei nostri prodotti e cono-scere meglio le esigenze di un mercato sem-pre più complesso ed esigente.