L’ORGANIZZAZIONEL’ORGANIZZAZIONEAMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA

LO STATOLO STATO STATOSTATO - si intende quella - si intende quella comunitàcomunità di individui stabilmente insediata su di individui stabilmente insediata su

un territorio e retta da autonome regole costituenti un un territorio e retta da autonome regole costituenti un ordinamento ordinamento giuridicogiuridico..

Caratteri peculiari sono: la Caratteri peculiari sono: la territorialitàterritorialità e la e la sovranitàsovranità (intesa come (intesa come originarietà, indipendenza). originarietà, indipendenza).

L’ordinamento giuridico statale è qualificato anche L’ordinamento giuridico statale è qualificato anche politicopolitico in quanto in quanto portatore di un fine generale, onnicomprensivo. Lo Stato, come portatore di un fine generale, onnicomprensivo. Lo Stato, come istituzione, si autolegittima e sopravvive per il perseguimento di istituzione, si autolegittima e sopravvive per il perseguimento di determinati fini comuni a tutta la comunità che di esso fa parte, fini definiti determinati fini comuni a tutta la comunità che di esso fa parte, fini definiti ““di interesse generaledi interesse generale””..

Forme di Stato (monarchia, repubblica) Forme di Stato (monarchia, repubblica) < >< > forme di governo forme di governo (parlamentare, presidenziale).(parlamentare, presidenziale).

Lo Lo Stato sociale di dirittoStato sociale di diritto è la forma di stato contemporanea, che mira a è la forma di stato contemporanea, che mira a coniugare compiti di benessere, istituti di partecipazione popolare e coniugare compiti di benessere, istituti di partecipazione popolare e garanzie di libertà (libertà ed uguaglianza).garanzie di libertà (libertà ed uguaglianza).

FINIFINI dello Statodello StatoLa realizzazione dei fini si attua attraverso quattro momenti La realizzazione dei fini si attua attraverso quattro momenti

fondamentali dell’attività statale:fondamentali dell’attività statale: la scelta di essila scelta di essi, cioè la loro specifica individuazione (funzione , cioè la loro specifica individuazione (funzione

politicapolitica);); la proposizione di essila proposizione di essi, ossia il riconoscimento nel novero degli , ossia il riconoscimento nel novero degli

scopi dell’attività statale (funzione scopi dell’attività statale (funzione legislativalegislativa);); la loro attuazionela loro attuazione, cioè il concreto perseguimento di tali fini (funz. , cioè il concreto perseguimento di tali fini (funz.

amministrativaamministrativa);); la tutelala tutela, cioè la vigilanza, cioè la vigilanza, conservazione ed osservanza degli , conservazione ed osservanza degli

stessi (funz. stessi (funz. giurisdizionalegiurisdizionale).).A questi quattro momenti corrispondono i A questi quattro momenti corrispondono i quattro poteri dello Stato:quattro poteri dello Stato: potere politicopotere politico (affermatosi in epoca recente con lo Stato-sociale), (affermatosi in epoca recente con lo Stato-sociale), a fianco dei tradizionali poteri: a fianco dei tradizionali poteri: legislativo, esecutivo e legislativo, esecutivo e giurisdizionalegiurisdizionale..

Teoria della tripartizione dei poteri (Montesquieu 1750)Teoria della tripartizione dei poteri (Montesquieu 1750)

Alla quadripartizione dei poteri corrisponde una quadripartizione Alla quadripartizione dei poteri corrisponde una quadripartizione degli atti pubblici tipici di tali poteri: atti politici, atti legislativi, atti degli atti pubblici tipici di tali poteri: atti politici, atti legislativi, atti amministrativi e atti giurisdizionali.amministrativi e atti giurisdizionali.

Stato-amministrazioneStato-amministrazione Lo Lo Stato-amministrazioneStato-amministrazione è un soggetto giuridico che agisce per è un soggetto giuridico che agisce per

fini propri, alla pari degli altri soggetti pubblici e privati, ed è fini propri, alla pari degli altri soggetti pubblici e privati, ed è anch’esso vincolato all’osservanza delle norme giuridiche vigenti: anch’esso vincolato all’osservanza delle norme giuridiche vigenti: èè l’ente pubblico per eccellenzal’ente pubblico per eccellenza, anche se nell’ordinamento italiano , anche se nell’ordinamento italiano vige il principio del vige il principio del pluralismo della P.A.pluralismo della P.A. ( (formazioni socialiformazioni sociali di cui di cui all’art. 2 Cost. e all’art. 2 Cost. e autonomie localiautonomie locali di cui all’art. 5 Cost.) di cui all’art. 5 Cost.)

Per Per potestà amministrativapotestà amministrativa si intende quel si intende quel potere di supremaziapotere di supremazia finalizzato alla realizzazione dei fini pubblicifinalizzato alla realizzazione dei fini pubblici individuati dagli organi individuati dagli organi ai quali compete la determinazione dell’indirizzo politico. I fini ai quali compete la determinazione dell’indirizzo politico. I fini pubblici predeterminati che l’ente pubblico ha il potere-dovere di pubblici predeterminati che l’ente pubblico ha il potere-dovere di realizzare sono definiti realizzare sono definiti fini istituzionali dell’entefini istituzionali dell’ente..

Lo Stato-amministrazione ha delle caratteristiche esclusive: è ente Lo Stato-amministrazione ha delle caratteristiche esclusive: è ente sovranosovrano; ente ; ente politicopolitico ed ente ed ente necessarionecessario; la sua personalità ; la sua personalità giuridica è incontestabile. E’ titolare della funzione amministrativa giuridica è incontestabile. E’ titolare della funzione amministrativa assieme agli enti autarchici.assieme agli enti autarchici.

L’ORGANIZZAZIONE STATALEL’ORGANIZZAZIONE STATALE

L’organizzazione amministrativa del nostro ordinamento L’organizzazione amministrativa del nostro ordinamento repubblicano si fonda sul principio del repubblicano si fonda sul principio del decentramentodecentramento. Tale formula . Tale formula è enunciata dall’è enunciata dall’art.art. 5 Cost.5 Cost. quale criterio guida della legislazione e quale criterio guida della legislazione e ribadito, nelle sue concrete implicazioni, dal Titolo V della Parte II ribadito, nelle sue concrete implicazioni, dal Titolo V della Parte II della Costituzione (“Le Regioni, le Province, i Comuni”) modificato della Costituzione (“Le Regioni, le Province, i Comuni”) modificato profondamente dalla legge costituzionale 18.10.2001, n. 3.profondamente dalla legge costituzionale 18.10.2001, n. 3.

decentramentodecentramento = distacco di determinate attribuzioni, = distacco di determinate attribuzioni, prevalentemente deliberative, dalla sfera di competenza degli organi prevalentemente deliberative, dalla sfera di competenza degli organi centrali dello Stato, con conseguente passaggio ad organi o enti centrali dello Stato, con conseguente passaggio ad organi o enti locali. Può riguardare ogni funzione dello Stato locali. Può riguardare ogni funzione dello Stato

la tematica del decentramento s’intreccia con quella delle la tematica del decentramento s’intreccia con quella delle autonomie locali: COMUNI – PROVINCE - REGIONIautonomie locali: COMUNI – PROVINCE - REGIONI..

RIFORMA IN SENSO FEDERALISTICORIFORMA IN SENSO FEDERALISTICO

Le Le leggi Bassaninileggi Bassanini ((leggelegge 59/9759/97, , 127/97, D.lgs.112/98127/97, D.lgs.112/98)) hanno hanno posto le fondamenta per quella che è stata definita posto le fondamenta per quella che è stata definita una riforma una riforma dello Stato in senso federalistico a costituzione invariatadello Stato in senso federalistico a costituzione invariata..

Si è arrivati così all’approvazione della Si è arrivati così all’approvazione della legge Cost. n. 3 del 2001legge Cost. n. 3 del 2001 che ha dato corpo alla riforma in senso federalistico dello Stato, che ha dato corpo alla riforma in senso federalistico dello Stato, modificando consistentemente il modificando consistentemente il Titolo VTitolo V della parte seconda della della parte seconda della Costituzione (art. 114 – 133)Costituzione (art. 114 – 133) dedicato a regioni ed autonomie dedicato a regioni ed autonomie locali.locali.

Si è data Si è data finalmentefinalmente piena attuazione al disposto dell’ piena attuazione al disposto dell’art. 5 Cost.art. 5 Cost. al al punto di individuare nelle regioni e negli enti locali dei livelli di punto di individuare nelle regioni e negli enti locali dei livelli di governo distinti tra loro ed istituzionalmente autonomi.governo distinti tra loro ed istituzionalmente autonomi.

Alla legge cost. 3/2001 è stata data attuazione con la Alla legge cost. 3/2001 è stata data attuazione con la legge 5 legge 5 giugno 2003, n.131giugno 2003, n.131 recante “Disposizioni per l’adeguamento recante “Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge cost. n. 3 del 2001”.dell’ordinamento della Repubblica alla legge cost. n. 3 del 2001”.

GOVERNOGOVERNO Organo costituzionale, complesso, di parte; con funzioni Organo costituzionale, complesso, di parte; con funzioni politichepolitiche, ,

legislative, legislative, esecutiveesecutive, di controllo, di controllo..

Art. 92 Cost.Art. 92 Cost. - ORGANI NECESSARI : - ORGANI NECESSARI : Consiglio dei Ministri Consiglio dei Ministri (legge 400/88)(legge 400/88) Presidente del Consiglio (art. 95 Cost.)Presidente del Consiglio (art. 95 Cost.) Ministri Ministri (ripartiz. fondamentale dell’Amm.centrale)(ripartiz. fondamentale dell’Amm.centrale)

Con Con decreti n. 300 e n. 303 del 1999decreti n. 300 e n. 303 del 1999 si è proceduto alla revisione si è proceduto alla revisione del modello ministeriale, con l’obiettivo di razionalizzare e del modello ministeriale, con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare in conseguenza al decentramento agli enti locali.semplificare in conseguenza al decentramento agli enti locali.

MINISTERIMINISTERI rimangono articolazione fondamentale del potere rimangono articolazione fondamentale del potere esecutivo, ma esecutivo, ma ridotti nel numeroridotti nel numero. Sono istituite . Sono istituite agenzie pubblicheagenzie pubbliche che esercitano funzioni tecnico-operative.che esercitano funzioni tecnico-operative.

Flessibilità dell’organizzazioneFlessibilità dell’organizzazione e e separazione fra indirizzo politico e separazione fra indirizzo politico e gestione amministrativagestione amministrativa quali strumenti fondamentali per realizzare quali strumenti fondamentali per realizzare una semplificazione e una maggior efficienza.una semplificazione e una maggior efficienza.

AGENZIE – AZIENDE AUTONOMEAGENZIE – AZIENDE AUTONOME Il D. lgs. 300/99 prevede Il D. lgs. 300/99 prevede l’AGENZIA PUBBLICAl’AGENZIA PUBBLICA, ispirata a modelli privatistici , ispirata a modelli privatistici

ed improntata a criteri di efficacia ed efficienza. Nuovo strumento operativo ed improntata a criteri di efficacia ed efficienza. Nuovo strumento operativo dei dicasteri per le dei dicasteri per le attività a carattere tecnicoattività a carattere tecnico. Le Agenzie sono vigilate e . Le Agenzie sono vigilate e controllate dai ministeri competenti e godono di piena autonomia operativa e controllate dai ministeri competenti e godono di piena autonomia operativa e di bilancio. Svolgono funzioni operative di tipo strumentale all’amministrazione di bilancio. Svolgono funzioni operative di tipo strumentale all’amministrazione statale.statale.

Le Le AZIENDE AUTONOMEAZIENDE AUTONOME (decentramento funzionale) assicurano una (decentramento funzionale) assicurano una gestione agile e pronta di servizi di interesse pubblico, svincolata dalle gestione agile e pronta di servizi di interesse pubblico, svincolata dalle strutture amministrative tradizionali.strutture amministrative tradizionali.

Sono un Sono un organismo atipicoorganismo atipico, spesso privo di personalità giuridica, ma dotato di , spesso privo di personalità giuridica, ma dotato di una propria e distinta organizzazione amministrativa, pur se incardinata una propria e distinta organizzazione amministrativa, pur se incardinata nell’amministrazione statale. Le aziende hanno autonomia amministrativa, nell’amministrazione statale. Le aziende hanno autonomia amministrativa, contabile e finanziaria, ma sono soggette al controllo politico da parte del contabile e finanziaria, ma sono soggette al controllo politico da parte del Parlamento, gerarchico da parte del ministro competente e successivo da Parlamento, gerarchico da parte del ministro competente e successivo da parte della Corte dei Conti.parte della Corte dei Conti.

(A proposito di ANZIANI tratteremo delle (A proposito di ANZIANI tratteremo delle AZIENDE di SERVIZI alla PERSONAAZIENDE di SERVIZI alla PERSONA – – ASP – ex IPAB)ASP – ex IPAB)

Enti pubblici - PARASTATOEnti pubblici - PARASTATO

L’art. 4 della legge 20.3.L’art. 4 della legge 20.3.1975, n. 701975, n. 70 (legge sul parastato) dispone (legge sul parastato) dispone che che “nessun ente pubblico può essere riconosciuto o istituito “nessun ente pubblico può essere riconosciuto o istituito se non per legge”se non per legge”.. Sono quindi “pubbliche” le persone giuridiche Sono quindi “pubbliche” le persone giuridiche che un atto legislativo dichiara tali.che un atto legislativo dichiara tali.

Per accertare la natura pubblica di un ente si deve guardare al regime Per accertare la natura pubblica di un ente si deve guardare al regime giuridico di esso, e cioè al complesso di norme e di principi che ne regolano giuridico di esso, e cioè al complesso di norme e di principi che ne regolano l’esistenza e l’attività. l’esistenza e l’attività.

Gli Gli indici di riconoscimentoindici di riconoscimento sono individuabili in: sono individuabili in: un sistema di un sistema di controlli pubblicicontrolli pubblici (- intenso + ente autonomo); (- intenso + ente autonomo); una una ingerenzaingerenza dello Stato o di altra P.A. dello Stato o di altra P.A. nella nominanella nomina e revoca dei e revoca dei

dirigenti nonché nell’amministrazione dell’ente;dirigenti nonché nell’amministrazione dell’ente; una una partecipazionepartecipazione dello Stato o di altra P.A. dello Stato o di altra P.A. alle spesealle spese di gestione; di gestione; il il potere di direttivapotere di direttiva dello Stato nei confronti degli organi; dello Stato nei confronti degli organi; finanziamento pubblico istituzionalefinanziamento pubblico istituzionale;; costituzione ad iniziativa pubblicacostituzione ad iniziativa pubblica (D.lgs. 267/2000 conferisce a Comuni (D.lgs. 267/2000 conferisce a Comuni

e Province il potere di costituire enti municipali, istituzioni e SpA a e Province il potere di costituire enti municipali, istituzioni e SpA a prevalente capitale pubblico per lo svolgimento di attività anche prevalente capitale pubblico per lo svolgimento di attività anche economiche).economiche).

ENTI AUTARCHICIENTI AUTARCHICI

Gli enti pubblici detti Gli enti pubblici detti strumentalistrumentali o o autarchiciautarchici sono nati quando lo sono nati quando lo Stato sociale di diritto ha iniziato ad espandere i propri compiti, Stato sociale di diritto ha iniziato ad espandere i propri compiti, anche in ambiti di competenza del privato (economia, ricerca, ecc.);anche in ambiti di competenza del privato (economia, ricerca, ecc.);

Fondamento costituzionale che ne giustifica l’esistenza è nell’art. 3 Fondamento costituzionale che ne giustifica l’esistenza è nell’art. 3

Cost. > compiti fondamentali dello Stato = rimozione degli ostacoli Cost. > compiti fondamentali dello Stato = rimozione degli ostacoli che impediscono al cittadino la partecipazione, in regime di che impediscono al cittadino la partecipazione, in regime di uguaglianza, alla vita del paese.uguaglianza, alla vita del paese.

Ogni ente pubblico parastatale è controllato dal MinisteroOgni ente pubblico parastatale è controllato dal Ministero competente o dal Governo che ne nomina, direttamente o competente o dal Governo che ne nomina, direttamente o indirettamente, i vertici.indirettamente, i vertici.

La La legge n. 70 del 1975legge n. 70 del 1975 classificava gli enti autarchici classificava gli enti autarchici prevedendo la soppressione di quelli inutiliprevedendo la soppressione di quelli inutili. Sono enti pubblici . Sono enti pubblici che perseguono interessi propri dello Stato e curano attività di sua che perseguono interessi propri dello Stato e curano attività di sua pertinenza: l’ISTAT; l’ICE; l’INPS; l’INPDAP; l’INAIL; il CNR; l’ENEA; pertinenza: l’ISTAT; l’ICE; l’INPS; l’INPDAP; l’INAIL; il CNR; l’ENEA; la CRI; la Banca d’Italia. Fra gli enti autarchici di ambito locale sono la CRI; la Banca d’Italia. Fra gli enti autarchici di ambito locale sono da menzionare: le Camere di Commercio; gli ordini professionali; gli da menzionare: le Camere di Commercio; gli ordini professionali; gli enti parco. enti parco.

Caratteri Caratteri degli enti pubblicidegli enti pubbliciGli enti pubblici (o enti autarchici) godono di un particolare regime giuridico, Gli enti pubblici (o enti autarchici) godono di un particolare regime giuridico, riassumibile nelle seguenti 4 capacità:riassumibile nelle seguenti 4 capacità:

AUTARCHIAAUTARCHIA - - è la è la capacitàcapacità degli enti pubblici degli enti pubblici di amministrare i propri di amministrare i propri interessiinteressi, svolgendo un’attività avente gli stessi caratteri e la stessa , svolgendo un’attività avente gli stessi caratteri e la stessa efficacia dell’attività amministrativa dello Stato.efficacia dell’attività amministrativa dello Stato.

AUTOTUTELAAUTOTUTELA – è quel complesso di attività amministrative con cui ogni – è quel complesso di attività amministrative con cui ogni P.A. risolve i conflitti relativi ai suoi provvedimenti o alle sue pretese. P.A. risolve i conflitti relativi ai suoi provvedimenti o alle sue pretese. E’ la E’ la capacitàcapacità riconosciuta dalla legge all’amministrazione riconosciuta dalla legge all’amministrazione di di farsi ragione da farsi ragione da sésé, con i mezzi amministrativi a sua disposizione., con i mezzi amministrativi a sua disposizione.

AUTONOMIAAUTONOMIA – sta ad indicare – sta ad indicare la la capacitàcapacità di un soggetto di un soggetto di darsi da sé le di darsi da sé le proprie regoleproprie regole. Consiste nella “libertà di determinazione” consentita ad un . Consiste nella “libertà di determinazione” consentita ad un soggetto, esplicatesi nel potere di darsi un regolamento della propria azione soggetto, esplicatesi nel potere di darsi un regolamento della propria azione ed organizzazione.ed organizzazione.

AUTOGOVERNOAUTOGOVERNO – Il termine deriva da un istituto proprio degli ordinamenti – Il termine deriva da un istituto proprio degli ordinamenti di tipo anglosassone (self-government) e si realizza quando di tipo anglosassone (self-government) e si realizza quando gli organigli organi locali di governo locali di governo sono composti da elementi scelti dagli stessi sono composti da elementi scelti dagli stessi governati.governati.

Enti pubblici economiciEnti pubblici economici

Gli Gli ENTI PUBBLICI ECONOMICIENTI PUBBLICI ECONOMICI costituiscono una particolare costituiscono una particolare categoria di enti pubblici, i quali categoria di enti pubblici, i quali non operano in regime di diritto non operano in regime di diritto amministrativo bensì amministrativo bensì di diritto privato di diritto privato (es. E.N.I., I.R.I.).(es. E.N.I., I.R.I.).

Tali enti costituiscono uno dei tre istituti (con le Tali enti costituiscono uno dei tre istituti (con le aziende autonomeaziende autonome e e l’azionariato di statol’azionariato di stato) di cui si avvale lo Stato per intervenire nel ) di cui si avvale lo Stato per intervenire nel sistema economico, che si configura pertanto “misto”.sistema economico, che si configura pertanto “misto”.

Il processo di Il processo di privatizzazione delle partecipazioni stataliprivatizzazione delle partecipazioni statali (cessione ai privati delle imprese a partecipazione statale) ha preso (cessione ai privati delle imprese a partecipazione statale) ha preso avvio con il D.L. n. 386 del 1991, convertito in avvio con il D.L. n. 386 del 1991, convertito in legge n. 35 del 1992legge n. 35 del 1992, , riguardante norme per la trasformazione in SpA degli enti pubblici riguardante norme per la trasformazione in SpA degli enti pubblici economici, delle aziende autonome, per la dismissione delle economici, delle aziende autonome, per la dismissione delle partecipazioni delle società derivanti dalla suddetta trasformazione, partecipazioni delle società derivanti dalla suddetta trasformazione, e per l’alienazione e la gestione economica dei beni patrimoniali e per l’alienazione e la gestione economica dei beni patrimoniali dello Stato.dello Stato.

AUTORITA’ INDIPENDENTIAUTORITA’ INDIPENDENTI

Il passaggio dallo stato liberale allo stato sociale di diritto ha determinato la Il passaggio dallo stato liberale allo stato sociale di diritto ha determinato la frammentazione dei poteri in una pluralità di organi ed enti che si affiancano frammentazione dei poteri in una pluralità di organi ed enti che si affiancano allo Stato: amministrazione allo Stato: amministrazione policentricapolicentrica e e multiorganizzatamultiorganizzata..

Fenomeno recente: Fenomeno recente: l’istituzione di nuove entità amministrative, libere da l’istituzione di nuove entità amministrative, libere da legami che ne possano condizionare l’operatolegami che ne possano condizionare l’operato: le autorità indipendenti, : le autorità indipendenti, perché l’organizzazione dello Stato si è rivelata inadeguata a gestire perché l’organizzazione dello Stato si è rivelata inadeguata a gestire problematiche e materie caratterizzate da un notevole tasso di problematiche e materie caratterizzate da un notevole tasso di tecnicismotecnicismo..

Enti diversi, creati per un’esigenza di Enti diversi, creati per un’esigenza di autonomia e imparzialitàautonomia e imparzialità, accomunati , accomunati dalla dalla funzione tutoriafunzione tutoria e da e da indipendenza dal Governo. indipendenza dal Governo.

Trasmettono annualmente al Parlamento una relazione dell’attività.Trasmettono annualmente al Parlamento una relazione dell’attività. Poteri:Poteri: ispettivi e di indagine, di sollecitazione, raccomandazioni e proposta; ispettivi e di indagine, di sollecitazione, raccomandazioni e proposta;

alcune hanno poteri sanzionatori; molte hanno poteri di decidere sulle alcune hanno poteri sanzionatori; molte hanno poteri di decidere sulle controversie rientranti nella propria competenza. controversie rientranti nella propria competenza.

DIFENSORE CIVICODIFENSORE CIVICO

Istituito da numerose regioni e comuni (Istituito da numerose regioni e comuni (art. 11 D.lgs. art. 11 D.lgs. 267/2000267/2000) è ) è organo monocraticoorgano monocratico, dotato di poteri di , dotato di poteri di ispezione e di intervento che ha la funzione di assicurare ispezione e di intervento che ha la funzione di assicurare il regolare svolgimento delle pratiche dei cittadini verso la il regolare svolgimento delle pratiche dei cittadini verso la P.A. presso la quale opera.P.A. presso la quale opera.

Svolge Svolge un’attività tutoriaun’attività tutoria dell’interesse al buon dell’interesse al buon andamento e all’imparzialità della P.A., sancito dall’art. andamento e all’imparzialità della P.A., sancito dall’art. 97 perché il suo intervento a tutela degli interessi 97 perché il suo intervento a tutela degli interessi legittimi, ma anche di fatto, dei privati cittadini si riflette legittimi, ma anche di fatto, dei privati cittadini si riflette automaticamente sull’efficienza e sull’efficacia della P.A.automaticamente sull’efficienza e sull’efficacia della P.A.

L’intervento viene richiesto attraverso un L’intervento viene richiesto attraverso un ricorso,ricorso, profilandosi un nuovo tipo di profilandosi un nuovo tipo di ricorso amministrativo ricorso amministrativo regionale o comunaleregionale o comunale..

Il Difensore civico può promuovere Il Difensore civico può promuovere l’azione disciplinarel’azione disciplinare contro i preposti agli uffici che ostacolino con atti e contro i preposti agli uffici che ostacolino con atti e omissioni lo svolgimento della sua azione.omissioni lo svolgimento della sua azione.

ALTRI ORGANI DI RILIEVO COSTITUZIONALEALTRI ORGANI DI RILIEVO COSTITUZIONALEPRESIDENTE DELLA REPUBBLICAPRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

E’ il Capo dello Stato e E’ il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionalerappresenta l’unità nazionale (organo di (organo di equilibrio equilibrio costituzionalecostituzionale nei confronti dei poteri dello Statonei confronti dei poteri dello Stato). Art. 83 e ss. Cost.). Art. 83 e ss. Cost.

E’ organo monocratico; ordinario; esterno; di amministrazione attiva. Si E’ organo monocratico; ordinario; esterno; di amministrazione attiva. Si distinguono atti distinguono atti presidenzialipresidenziali (emessi con decreto) da atti (emessi con decreto) da atti non non presidenzialipresidenziali (attribuiti solo per la formale emanazione). (attribuiti solo per la formale emanazione). ATTRIBUZIONI:ATTRIBUZIONI:

emanazione del decreto di decisione dei emanazione del decreto di decisione dei ricorsi amministrativi straordinariricorsi amministrativi straordinari;; decreto di decreto di annullamento degli atti amministrativi illegittimiannullamento degli atti amministrativi illegittimi;; promulgazione delle leggi ed emanazione dei regolamenti governativipromulgazione delle leggi ed emanazione dei regolamenti governativi;; nomina dei più alti funzionari dello Stato;nomina dei più alti funzionari dello Stato; ratifica dei trattati internazionaliratifica dei trattati internazionali; comanda le forze armate;; comanda le forze armate; nomina del Presidente del Consiglio dei Ministrinomina del Presidente del Consiglio dei Ministri;; scioglimento dei consigli regionali e rimozione del Presidente della Giunta;scioglimento dei consigli regionali e rimozione del Presidente della Giunta; indice referendum ed elezioni; presiede il C.S.M.;indice referendum ed elezioni; presiede il C.S.M.; concede grazia; conferisce cittadinanza italiana;concede grazia; conferisce cittadinanza italiana; emanazione del decreto di scioglimento dei Consigli comunali e provinciali emanazione del decreto di scioglimento dei Consigli comunali e provinciali

per motivi di infiltrazione mafiosa (art. 143 D. lgs. 267/2000).per motivi di infiltrazione mafiosa (art. 143 D. lgs. 267/2000).

IL CONSIGLIO DI STATOIL CONSIGLIO DI STATO E’ previsto E’ previsto dall’art. 100 della Costituzionedall’art. 100 della Costituzione, ma è uno fra gli organi più , ma è uno fra gli organi più

antichi del nostro ordinamento (risale al 1865, legge n. 2248, allegato E).antichi del nostro ordinamento (risale al 1865, legge n. 2248, allegato E). E’ organo di rilievo costituzionale, complesso, organizzato in 6 sezioni. E’ organo di rilievo costituzionale, complesso, organizzato in 6 sezioni.

Svolge funzioni:Svolge funzioni:- giurisdizionali amministrative di secondo grado, - giurisdizionali amministrative di secondo grado, - funzioni di consulenza generale in materia giuridico- - funzioni di consulenza generale in materia giuridico-

amministrativa.amministrativa. Nell’esercizio della funzione consultiva il CdS esprime Nell’esercizio della funzione consultiva il CdS esprime pareri pareri in materia in materia

giuridico-amministrativa sia sotto il profilo della legittimità che sotto quello giuridico-amministrativa sia sotto il profilo della legittimità che sotto quello del merito. I pareri del CdS possono essere:del merito. I pareri del CdS possono essere:

facoltativifacoltativi:: sono quelli che la P.A. ha facoltà di chiedere se lo ritiene sono quelli che la P.A. ha facoltà di chiedere se lo ritiene opportuno, (quelli richiesti dalle regioni > non sono mai vincolanti);opportuno, (quelli richiesti dalle regioni > non sono mai vincolanti);

obbligatoriobbligatori:: sono quei pareri che la P.A. deve chiedere al Consiglio, in sono quei pareri che la P.A. deve chiedere al Consiglio, in base a norme giuridiche e in casi determinati (es. per l’emanazione di atti base a norme giuridiche e in casi determinati (es. per l’emanazione di atti normativi del Governo; per la decisione dei ricorsi straordinari al normativi del Governo; per la decisione dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica) : si distinguono in Presidente della Repubblica) : si distinguono in vincolantivincolanti e e non non vincolantivincolanti..

LA CORTE DEI CONTILA CORTE DEI CONTI Esercita Esercita controllo preventivo di legittimitàcontrollo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e sugli atti del Governo e

successivo sulla gestione del bilancio dello Statosuccessivo sulla gestione del bilancio dello Stato; controlla gestione ; controlla gestione finanziaria degli enti finanziati dallo Stato; (ex art. 103): giudica nelle materie finanziaria degli enti finanziati dallo Stato; (ex art. 103): giudica nelle materie di contabilità pubblica. di contabilità pubblica.

Si articola in varie sezioni centrali di controllo di legittimità sugli Si articola in varie sezioni centrali di controllo di legittimità sugli atti del atti del GovernoGoverno e delle e delle amministrazioni dello Stato e degli enti localiamministrazioni dello Stato e degli enti locali;;

sezioni regionali di controllosezioni regionali di controllo istituite in ogni regione; istituite in ogni regione; sezioni giurisdizionali regionalisezioni giurisdizionali regionali in ogni regione e provincia in ogni regione e provincia

Controllo Controllo preventivo di legittimitàpreventivo di legittimità: verifica che gli atti rispettino le norme : verifica che gli atti rispettino le norme del diritto oggettivo e siano esenti da vizi di legittimità. Il controllo incide del diritto oggettivo e siano esenti da vizi di legittimità. Il controllo incide sull’efficacia degli atti sull’efficacia degli atti ((vistovisto e e registrazione)registrazione). Con legge del 1994 ridotti gli atti assoggettabili . Con legge del 1994 ridotti gli atti assoggettabili

Controllo Controllo successivo di legittimitàsuccessivo di legittimità: sono fatti salvi solo i controlli : sono fatti salvi solo i controlli successivi previsti da riforma del pub. imp. successivi previsti da riforma del pub. imp.

Ex legge 131/2003 verifica il rispetto degli equilibri di bilancio di comuni, Ex legge 131/2003 verifica il rispetto degli equilibri di bilancio di comuni, province, regioni, con riferimento al patto di stabilità interno e ai vincoli province, regioni, con riferimento al patto di stabilità interno e ai vincoli derivanti dall’appartenenza alla CE.derivanti dall’appartenenza alla CE.

Funzione di controlloFunzione di controllo La funzione di controllo è quella che tende ad assicurare che gli organi di La funzione di controllo è quella che tende ad assicurare che gli organi di

amministrazione attiva agiscano in modo amministrazione attiva agiscano in modo conforme alle leggiconforme alle leggi e secondo e secondo l’effettiva l’effettiva opportunitàopportunità in relazione al concreto interesse pubblico. in relazione al concreto interesse pubblico.

In relazione all’oggetto del controllo, si distinguono:In relazione all’oggetto del controllo, si distinguono: controlli sugli atticontrolli sugli atti, diretti a valutare la legittimità o anche l’opportunità di un , diretti a valutare la legittimità o anche l’opportunità di un

singolo atto amministrativo;singolo atto amministrativo; controlli sui soggetticontrolli sui soggetti, diretti a valutare l’operato delle persone fisiche , diretti a valutare l’operato delle persone fisiche

preposte agli uffici o la funzionalità di un organo in quanto tale, al fine di preposte agli uffici o la funzionalità di un organo in quanto tale, al fine di adottare le opportune misure per garantire il buon funzionamento;adottare le opportune misure per garantire il buon funzionamento;

controlli sull’attivitàcontrolli sull’attività, diretti a verificare i risultati raggiunti., diretti a verificare i risultati raggiunti.

I controlli sugli organi o sugli enti mirano a garantire il buon funzionamento e I controlli sugli organi o sugli enti mirano a garantire il buon funzionamento e il buon andamento. Controllo il buon andamento. Controllo ispettivoispettivo: potere di disporre ispezioni e : potere di disporre ispezioni e accertamenti sull’attività dell’amministrazione controllata; accertamenti sull’attività dell’amministrazione controllata; sostitutivosostitutivo semplicesemplice: in caso di inerzia o ritardo; : in caso di inerzia o ritardo; sostitutivo- repressivosostitutivo- repressivo: sostituzione : sostituzione dell’organo e applicazione di sanzioni; dell’organo e applicazione di sanzioni; repressivorepressivo: particolari sanzioni : particolari sanzioni disciplinari.disciplinari.

Controllo di gestioneControllo di gestione

Introdotto dall’art. 20 del D.lgs. 29/1993 l’istituzione nelle Introdotto dall’art. 20 del D.lgs. 29/1993 l’istituzione nelle amministrazioni pubbliche di servizi di amministrazioni pubbliche di servizi di controllo internocontrollo interno o nuclei di o nuclei di valutazione, con il compito di valutazione, con il compito di verificareverificare, mediante valutazioni , mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli la realizzazione degli obiettiviobiettivi, , la corretta ed economica gestione delle risorsela corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, pubbliche, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa.l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa.

E’ questo il E’ questo il controllo interno di gestionecontrollo interno di gestione, vale a dire secondo la , vale a dire secondo la definizione definizione dell’art. 196 del D.lgs. 267/2000dell’art. 196 del D.lgs. 267/2000 in materia di contabilità in materia di contabilità degli enti locali, degli enti locali, la procedura diretta a verificare lo stato di la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la qualità/quantità dei servizi offerti, la funzionalità dell’ qualità/quantità dei servizi offerti, la funzionalità dell’ organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza e il livello di organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza e il livello di economicità nell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi.economicità nell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi.

ORGANO - UFFICIOORGANO - UFFICIO

teoria mistateoria mista: : per organo si intende per organo si intende la personala persona (organo individuale) (organo individuale) o il complesso di personeo il complesso di persone (org.collegiale) (org.collegiale) preposte ad un preposte ad un determinato centro di imputazione di competenze determinato centro di imputazione di competenze amministrativeamministrative (sfera di attribuzioni) e che pertanto esercitano una (sfera di attribuzioni) e che pertanto esercitano una pubblica potestà.pubblica potestà.

Elementi essenziali dell’organo sono quindi: il titolare dell’organo e Elementi essenziali dell’organo sono quindi: il titolare dell’organo e l’esercizio di una pubblica potestà.l’esercizio di una pubblica potestà.

L’L’ufficioufficio è è il complesso organizzato di sfere di il complesso organizzato di sfere di competenza, persone fisiche, beni materiali e mezzi competenza, persone fisiche, beni materiali e mezzi rivolto all’espletamento di un’attività strumentale – rivolto all’espletamento di un’attività strumentale – conoscitiva, preparatoria, o esecutiva – tale da conoscitiva, preparatoria, o esecutiva – tale da consentire all’organo di porre in essere i provvedimenti consentire all’organo di porre in essere i provvedimenti per la realizzazione dei fini istituzionali dell’enteper la realizzazione dei fini istituzionali dell’ente..

RAPPORTO ORGANICO - COMPETENZARAPPORTO ORGANICO - COMPETENZARapporto organico:Rapporto organico: Tra organo (o ufficio) e soggetto preposto ad esso, esiste un Tra organo (o ufficio) e soggetto preposto ad esso, esiste un

rapporto, detto “organico”: = rapporto di rapporto, detto “organico”: = rapporto di immedesimazioneimmedesimazione tra tra preposto ed organo: il primo è infatti tutt’uno con il secondo non preposto ed organo: il primo è infatti tutt’uno con il secondo non costituendo un soggetto a sè stante. Pertanto costituendo un soggetto a sè stante. Pertanto il rapporto organico il rapporto organico èè un rapporto non giuridico, ma un rapporto non giuridico, ma organizzativoorganizzativo..

LaLa COMPETENZA COMPETENZA di un determinato organo di un determinato organo indica il complesso indica il complesso di poteri e di funzioni che esso può per legge esercitare.di poteri e di funzioni che esso può per legge esercitare. La La competenza esterna di un organo amministrativo deve essere competenza esterna di un organo amministrativo deve essere determinata dalla leggedeterminata dalla legge ordinaria. L’art. 97, comma 1, Cost. ordinaria. L’art. 97, comma 1, Cost. sancisce che “i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni sancisce che “i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge”, e al comma 2 precisa che “nell’ordinamento degli uffici di legge”, e al comma 2 precisa che “nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza” (per materia, territorio, sono determinate le sfere di competenza” (per materia, territorio, grado).grado).

DELEGA DI POTERIDELEGA DI POTERI = = atto amministrativo organizzatorio che atto amministrativo organizzatorio che trasferisce da un organo ad un altro, nei casi espressamente trasferisce da un organo ad un altro, nei casi espressamente previsti dalla legge, l’esercizio del potere in una data materia.previsti dalla legge, l’esercizio del potere in una data materia.

Relazioni tra gli organiRelazioni tra gli organi

GERARCHIA:GERARCHIA: è il rapporto esterno intercorrente tra organi è il rapporto esterno intercorrente tra organi individuali di grado diverso all’interno di uno stesso ramo di individuali di grado diverso all’interno di uno stesso ramo di amministrazione.amministrazione.

La gerarchia si sostanzia nella La gerarchia si sostanzia nella subordinazionesubordinazione di un organo rispetto ad di un organo rispetto ad un altro e si manifesta con un un altro e si manifesta con un potere di potere di supremaziasupremazia riconosciuto al riconosciuto al secondo sul primo (direttiva – vigilanza).secondo sul primo (direttiva – vigilanza).

Si registra una progressiva sostituzione del modello gerarchico con quello Si registra una progressiva sostituzione del modello gerarchico con quello

della della DIREZIONEDIREZIONE, in cui l’organo sovraordinato non impartisce ordini , in cui l’organo sovraordinato non impartisce ordini puntuali, ma puntuali, ma direttivedirettive, ossia indica gli obiettivi da raggiungere, lasciando , ossia indica gli obiettivi da raggiungere, lasciando libertà di azione all’organo sottostante circa le modalitàlibertà di azione all’organo sottostante circa le modalità

Principio di leale collaborazione (art. 120 Cost.)Principio di leale collaborazione (art. 120 Cost.):: principio finalizzato a principio finalizzato a superare la rigidità della ripartizione delle competenze esistenti in capo superare la rigidità della ripartizione delle competenze esistenti in capo agli enti chiamati a cooperare tra loro in determinati settori, affinché le agli enti chiamati a cooperare tra loro in determinati settori, affinché le rispettive funzioni si svolgano nel modo più efficiente e coordinato rispettive funzioni si svolgano nel modo più efficiente e coordinato possibilepossibile..

A livello territoriale A livello territoriale PREFETTOPREFETTO e e SINDACOSINDACO hanno funzioni di raccordo e hanno funzioni di raccordo e sono “Ufficiali del Governo”sono “Ufficiali del Governo”