Testo RPP 2013-2015 - provincia.fi.it · Periodo 2013-2015 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA...

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INDICE

Relazione Previsionale e Programmatica Periodo 2013-2015

SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE 1.1 – Popolazione pag. 007

1.2 – Territorio pag. 018

1.3 – Servizi:

1.3.1 - Personale pag. 033

1.3.2 - Strutture pag. 034

1.3.3 - Organismi Gestionali pag. 035

1.3.4 - Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata pag. 038

1.3.5 - Funzioni esercitate su delega pag. 085

1.4 – Economia insediata pag. 094 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - Fonti di finanziamento:

2.1.1 - Quadro riassuntivo pag. 121

2.2 – Analisi delle risorse

2.2.1 - Entrate tributarie pag. 123

2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti pag. 124

2.2.3 - Proventi extratributari pag. 125

2.2.4 - Contributi e trasferimenti in c/capitale pag. 126

2.2.5 - Accensione prestiti pag. 127

2.2.6 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa pag. 128 SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI 3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto

all’esercizio precedente pag. 130

3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali dell’ente pag. 131

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3.3 – Quadro generale impegni per programma pag. 133

PROGRAMMA 1: Mobilità e TPL - la mobilità come funzione collettiva e sostenibile (M. C.

Tosi) pag. 135

Progetto 1: Trasporto Pubblico Locale (M. C. Tosi)

Progetto 2: Motorizzazione Civile (M. C. Tosi)

PROGRAMMA 2: Nuove opportunità formative per uno sviluppo locale qualificato,

competitivo, attrattivo (S. Breschi) pag. 144

Progetto 1: Le attività formative finanziate dal FSE (S. Breschi)

Progetto 2: Le attività formative sostenute da finanziamenti non FSE (S. Breschi)

PROGRAMMA 3: Ambiente (E. Galanti) pag. 155

Progetto 1: Sviluppo sostenibile (E. Galanti)

Progetto 4: Qualità ambientale (E. Galanti)

PROGRAMMA 4: Territorio (S. Fantoni) pag. 170

Progetto 3: Valorizzazione Aree Protette e Tutela Biodiversità (S. Fantoni)

Progetto 4: Approvazione della variante di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento

Provinciale (S. Fantoni)

Progetto 5: Piano provinciale attività estrattive e recupero aree escavate (S. Fantoni)

PROGRAMMA 5: Il Consiglio provinciale (O. Cini) pag. 184

Progetto 1: Funzionamento del Consiglio e dei suoi Organi (O. Cini)

PROGRAMMA 6: Politiche per l’occupabilità: nuovi servizi per il mercato del lavoro

(A. Belisario) pag. 192

Progetto 1: Organizzazione dei centri per l'impiego (A. Belisario)

Progetto 2: Servizi innovativi per il lavoro (A. Belisario)

PROGRAMMA 7: Le politiche sociali nella Provincia di Firenze (M.Tarassi) pag. 215

Progetto 2:Interventi per l’inclusione sociale (M.Tarassi)

Progetto 3: Politiche di genere e promozione delle pari opportunità (M.Tarassi)

PROGRAMMA 8: Programmazione, sviluppo economico e turismo (S. Fantoni) pag. 227

Progetto 1: Programmazione ed europrogettazione (S. Fantoni)

Progetto 2: Servizi turistici e sviluppo economico (S. Fantoni)

Progetto 3: Servizi amministrativi e statistici (S. Fantoni)

Progetto 5: Parco Mediceo di Pratolino (S. Fantoni)

PROGRAMMA 9: Lavori pubblici (M. T. Carosella) pag. 249

Progetto 41: Difesa del Suolo (C.Ferrante)

Progetto 42: Protezione Civile (C.Ferrante)

Progetto 43: Gestione Fi-Pi-Li (C. Ferrante)

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Progetto 44: Progetto adeguamento Fi-Pi-Li (C. Ferrante)

Progetto 45: Gestione e manutenzione strade di competenza (M. T. Carosella)

Progetto 46: Realizzazione nuove infrastrutture stradali (M. T. Carosella)

Progetto 47: Manutenzione, adeguamento e nuove realizzazioni immobili (C.Ferrante)

Progetto 50: Riqualificazione energetica con fonti rinnovabili (L. Tacconi)

Progetto 51: Gestione delle autorizzazioni e concessioni Viabilità e Fi-Pi-Li (M.T. Carosella)

Progetto 52: Gestione attività relative ai LL.PP. (gare di lavori, forniture e servizi del Dipartimento

II LL.PP. ed attività inerenti l’attuazione dell’opera) (M.T. Carosella)

PROGRAMMA 10: Infrastrutture tecnologiche (L. Monticini) pag. 289

Progetto 1: Sviluppo e gestione del sistema informativo dell'ente (L. Monticini)

Progetto 7: Progetti speciali in tema d'innovazione tecnologica (L. Monticini)

PROGRAMMA 11: Pubblica Istruzione (M.Tarassi) pag. 302

Progetto 1: Rete scolastica e servizi (M.Tarassi)

Progetto 2: Servizi educativi e asilo nido aziendale della Provincia di Firenze (M.Tarassi)

PROGRAMMA 12: Sport – Promuovere le attività motorie e sportive secondo le linee di

indirizzo del PPS (M.Tarassi) pag. 314

Progetto 1: Le iniziative gestite direttamente (M.Tarassi)

PROGRAMMA 14: Cultura (M. Tarassi) pag. 320

Progetto 1: Palazzo Medici Riccardi - Il Percorso Museale e le iniziative espositive (M. Tarassi)

Progetto 4: Biblioteca Moreniana - servizi e acquisti (M. Tarassi)

Progetto 5: Attività culturali e di documentazione (M. Tarassi)

PROGRAMMA 15: La Provincia verso la città metropolitana (R. D. Niccolai) pag. 332

Progetto 1: Partecipazione, trasparenza, esigenze del territorio (R. D. Niccolai)

Progetto 5: Rapporti istituzionali ed internazionali tra passato e futuro (R. D. Niccolai)

PROGRAMMA 16: Impiego efficiente ed efficace delle risorse finanziarie

(R. Conte) pag. 345

Progetto 1: Servizi Finanziari (R. Conte)

Progetto 2: Controllo di Gestione (R. Conte)

Progetto 6: Sperimentazione sui nuovi sistemi contabili degli enti locali (R. Conte)

PROGRAMMA 17: Cooperazione internazionale (M.Tarassi) pag. 366

Progetto 1: La Provincia di Firenze per la cooperazione internazionale (M.Tarassi)

PROGRAMMA 19: Impiego efficiente ed efficace delle risorse umane

(L. Monticini) pag. 374

Progetto 2: La gestione giuridica ed economica del personale (L. Monticini)

PROGRAMMA 21: Economato e provveditorato (E.Graffia) pag. 380

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Progetto 1: Economato provveditorato e funzionamento dell'Ente (E.Graffia)

PROGRAMMA 22: Avvocatura (E.Trisciuoglio) pag. 386

Progetto 1: Gestione del contenzioso, attività consultiva e stragiudiziale (E.Trisciuoglio)

PROGRAMMA 23: Polizia Provinciale – per una collettività più serena e sicura

(R. Galeotti) pag. 394

Progetto 1: Mantenimento attività di Polizia (R. Galeotti)

PROGRAMMA 24: Segreteria generale, partecipate, contratti, verifica di regolarità amm.va

(E. Trisciuoglio) pag. 400

Progetto 1: Attività segreteria generale (E. Trisciuoglio)

Progetto 3: Partecipate, contratti, verifica regolarità amministrativa (E. Trisciuoglio)

PROGRAMMA 26: Manutenzione, adeguamento e ampliamento immobili

(M.C. Tosi) pag. 414

Progetto 1: Manutenzione, adeguamento e nuove realizzazioni immobili (M.C. Tosi)

Progetto 2: Manutenzione e adeguamento immobili vincolati (M.C. Tosi)

PROGRAMMA 27: Agricoltura, foreste e fauna selvatica (G. Giliberti) pag. 424

Progetto 1: Sviluppo rurale e tutela delle risorse forestali (G. Giliberti)

Progetto 2: Salvaguardia delle risorse faunistiche (G. Giliberti)

PROGRAMMA 29: Relazioni con il pubblico (G. Apollonio) pag. 439

Progetto 4: URP, Informazione, Partecipazione, E-Gov e semplificazione amm.va (G. Apollonio)

PROGRAMMA 30: Gestione delle attività relative alle procedure espropriative ed al patrimonio (M.C. Tosi) pag. 446

Progetto 1: Gestione attività relative al patrimonio ed alle procedure espropriative (M.C. Tosi)

Circondario Empolese Valdelsa pag. 455 SEZIONE 4 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE 4.1 – Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non realizzate (in tutto o in parte) pag. 473 4.2 – Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi pag. 597 SEZIONE 5 RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI ( Art. 170, comma 8, D.lgs. 267/2000) pag. 598

SEZIONE 6 CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI pag. 602 PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE

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SEZIONE 1

Caratteristiche generali della popolazione, del Caratteristiche generali della popolazione, del Caratteristiche generali della popolazione, del Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi territorio, dell’economia insediata e dei servizi territorio, dell’economia insediata e dei servizi territorio, dell’economia insediata e dei servizi

dell’entedell’entedell’entedell’ente

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1.1 POPOLAZIONE La dinamica demografica di lungo periodo nel Paese e nel territorio provinciale Il 2011 ha rappresentato un altro anno di crescita contenuta della popolazione residente in Italia. Sulla base delle indagini effettuate con regolarità dall’Istat presso gli Uffici di Anagrafe dei comuni italiani, la popolazione residente sul territorio italiano è cresciuta dello 0.5 per cento nel 2011, con un aumento di circa 286mila residenti. Nel complesso, così, la popolazione sarebbe di 60.6 milioni di persone a inizio 2011, composta per il 51,5% di donne e distribuite per il 45.8 per cento nelle regioni settentrionali, per il 19,7% nel Centro e per il restante 34.5 per cento nel Mezzogiorno. Rispetto ad un quinquennio fa si osserva una crescita della quota di popolazione residente nelle regioni settentrionali (ed in particolare nel Nord Est) e in quelle centrali, a discapito di quelle meridionali. In parte tale cambiamento è dovuto ai flussi migratori dall’estero, che tendono a confluire nelle regioni dove le opportunità occupazionali sono maggiori (e infatti, il saldo migratorio con l’estero è, nelle regioni del Centro- Nord, quasi il triplo di quello del Sud). Va inoltre fatto rilevare che sono ripresi i flussi migratori interni da Sud verso le regioni centro-settentrionali. Il saldo migratorio interno per il Centro-Nord è risultato dell’1.3 per mille nel 2011, a fronte di un saldo migratorio invece negativo per le regioni meridionali. Con il 12 per cento degli oltre 500 milioni di abitanti dell’Unione europea, l’Italia rappresenta il quarto paese per importanza demografica dopo Germania (81,8 milioni), Francia (65,1 milioni) e Regno Unito (62,4 milioni). Nel periodo 2001-2010 l’Italia occupa la quinta posizione rispetto al tasso di variazione medio annuo della popolazione complessiva e si colloca, con lo 0,78 per cento, nettamente al di sopra della media Ue27 (0,42 per cento). Sopra l’Italia troviamo quattro paesi che si discostano nettamente dagli altri: Lussemburgo (1,79 per cento), Irlanda (1,75 per cento), Cipro (1,65 per cento) e Spagna (1,50 per cento). Sul fronte opposto, presentano segno negativo quasi tutti i paesi di nuova adesione, anche in conseguenza di accentuate dinamiche migratorie verso i paesi Ue15. Grafico 1 - Popolazione residente nei paesi Ue Anni 2001-2010 (a) (tassi di variazione medi annui)

Fonte: Eurostat, Demography (a) Tranne l’Italia, gli altri paesi presentano dati provvisori.

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I primi risultati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni indicano che la popolazione residente nel nostro paese – costituita dalle persone che vi hanno dimora abituale – è pari a 59.464.644 individui, dei quali 28.750.942 maschi e 30.713.702 femmine1. Il considerevole aumento dei cittadini stranieri registrato nel Censimento 2011 contribuisce in maniera determinante all’incremento della popolazione totale censita rispetto alla passata tornata censuaria, confermando la tendenziale staticità demografica della popolazione di cittadinanza italiana. Caratteristiche strutturali ed evoluzione nel medio periodo in Provincia di Firenze La popolazione residente al censimento 2011 della Provincia di Firenze risulta pari a poco meno di un milione, pari al 27% dell’intera popolazione delle Regione. Il comune capoluogo conta 371.282 abitanti pari al 37,2% mentre i restanti 626.816 abitanti risiedono nei restanti 43 comuni della Provincia ( Tabella 7). Tabella 1 - Popolazione della provincia di Firenze popolazione % regione capoluogo numero

comunipopolazione

senza capoluogo

dimensioni medie comuni

Firenze 998.098 27 371.282 44

626.816 14.577

Fonte: Istat, 2011 La sruttura della popolazione evidenzia una sostanziale corrispondenza tra la provincia d Firenze e la Toscana, con qualche scarto che si concentra nella popolazione anziana (in provincia più bassa che in regione, ma più alta che in Italia) e una minore percentuale di giovanissimi rispetto al dato nazionale. Tabella 2 - Struttura della popolazione per età totale maschi femmine

0-14 130.325 13,1% 67.208 63.11715-19 40.172 4,0% 20.618 19.55420-39 233.195 23,4% 116.375 116.82040-59 291.478 29,2% 142.897 148.58160-64 67.170 6,7% 31.662 35.508

65 e oltre 235.758 23,6% 98.883 136.875

Totale 998.098 100,0% 477.643 520.455Fonte: Elaborazione Unioncamere su dati Istat

1 Tutti i dati di questa sezione sono estratti dalla Sintesi dei primi risultati del censimento pubblicati da Istat e da altri dati sempre di Istat. Una parte delle informazioni sono state recuperate dalle Statistiche sulla Toscana.

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Tabella 2bis - Struttura della popolazione stranoera per età Firenze Toscana Italia Firenze Toscana Italia

0-14 20.014 65.300 862.579 17,9% 17,9% 18,9% 15-19 5.350 17.599 224.709 4,8% 4,8% 4,9% 20-39 48.902 159.371 2.030.772 43,7% 43,8% 44,4% 40-59 32.283 102.854 1.258.661 28,9% 28,2% 27,5% 60-64 2.448 8.341 86.743 2,2% 2,3% 1,9%

65 e oltre 2.796 10.687 106.853 2,5% 2,9% 2,3% Totale 111.793 364.152 4.570.317 100,0% 100,0% 100,0%

% di incidenza della popolazione straniera sul

totale popolazione 11,2 9,7 7,5

Fonte: Elaborazione Unioncamere su dati Istat L’indice di vecchiaia (Rapporto tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni, moltiplicato per 100.) è maggiore a Firenze sia rispetto all’Italia che alla Toscana. (vedi grafico) Grafico 1 - Variazione della popolazione per fascia di età in Italia e nella provincia di Firenze

0,00%

1,00%

2,00%

3,00%

4,00%

5,00%

6,00%

7,00%

8,00%

9,00%

0-4

5-9

10-1

4

15-1

9

20-2

4

25-2

9

30-3

4

35-3

9

40-4

4

45-4

9

50-5

4

55-5

9

60-6

4

65-6

9

70-7

4

75-7

9

80-8

4

85-8

9

90-9

4

95-9

910

0+

Italia Firenze

Fonte: Regione Toscana e Istat In provincia di Firenze, negli ultimi anni, il tasso di crescita della popolazione è più alto di quello nazionale.

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Grafico 2 - Tasso di crescita della popolazione in Italia e nella provincia di Firenze

0,00%

0,50%

1,00%

1,50%

2,00%

2,50%

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Italia Provincia di Firenze

Fonte: Elaborazione su dati Istat Tra il 2007 e il 2011 la popolazione regionale è cresciuta del 2,9%, in presenza di un incremento dei flussi migratori che hanno determinato una maggiore presenza di stranieri nella provincia. La popolazione nel periodo è cresciuta in tutti i comuni con l’unica eccezione di Palazzuolo sul Senio e Marradi che invece sono diminuiti.

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Tabella 3 - Popolazione dei comuni della Provincia (2007-2011) e variazioni 2007 2008 2009 2010 2011 diff. Val.ass.

2007-2011 diff. %

Bagno a Ripoli 25.618 25.767 25.885 25.913 25.787 169 0,7%

Barberino di Mugello 10.406 10.626 10.789 10.853 10.858 452 4,3%

Barberino Val d'Elsa 4.117 4.204 4.263 4.278 4.373 256 6,2%

Borgo San Lorenzo 17.350 17.748 17.923 18.049 18.191 841 4,8%

Calenzano 15.689 15.877 16.170 16.304 16.462 773 4,9%

Campi Bisenzio 39.793 41.642 42.612 43.224 43.901 4.108 10,3%

Capraia e Limite 6.705 6.843 6.970 7.162 7.268 563 8,4%

Castelfiorentino 17.809 17.813 17.919 17.937 17.959 150 0,8%

Cerreto Guidi 10.261 10.332 10.419 10.501 10.721 460 4,5%

Certaldo 16.053 16.242 16.297 16.328 16.343 290 1,8%

Dicomano 5.387 5.585 5.626 5.676 5.777 390 7,2%

Empoli 46.444 46.854 47.181 47.549 47.955 1.511 3,3%

Fiesole 14.113 14.119 14.227 14.264 14.341 228 1,6%

Figline Valdarno 16.722 16.732 16.866 16.987 17.050 328 2,0%

Firenze 365.966 364.710 365.659 368.901 371.282 5.316 1,5%

Firenzuola 4.921 4.958 4.937 4.908 4.950 29 0,6%

Fucecchio 22.297 22.668 23.182 23.340 23.496 1.199 5,4%

Gambassi Terme 4.834 4.854 4.890 4.912 4.930 96 2,0%

Greve in Chianti 13.954 14.087 14.262 14.304 14.351 397 2,8%

Impruneta 14.677 14.840 14.860 14.880 14.906 229 1,6%

Incisa in Val d'Arno 5.967 6.070 6.129 6.259 6.339 372 6,2%

Lastra a Signa 18.805 19.232 19.594 19.634 19.829 1.024 5,4%

Londa 1.832 1.839 1.851 1.877 1.874 42 2,3%

Marradi 3.394 3.365 3.337 3.295 3.303 - 91 -2,7%

Montaione 3.667 3.701 3.700 3.779 3.773 106 2,9%

Montelupo Fiorentino 12.606 13.032 13.404 13.537 13.691 1.085 8,6%

Montespertoli 12.723 12.978 13.249 13.412 13.452 729 5,7%

Palazzuolo sul Senio 1.234 1.246 1.222 1.199 1.198 - 36 -2,9%

Pelago 7.533 7.497 7.669 7.634 7.702 169 2,2%

Pontassieve 20.622 20.789 20.764 20.811 20.709 87 0,4%

Reggello 15.274 15.652 15.933 16.089 16.296 1.022 6,7%

Rignano sull'Arno 8.251 8.371 8.533 8.669 8.758 507 6,1%

Rufina 7.382 7.488 7.511 7.471 7.461 79 1,1%

San Casciano in Val di Pesa 16.802 16.966 17.082 17.171 17.216 414 2,5%

San Godenzo 1.256 1.274 1.286 1.268 1.258 2 0,2%

San Piero a Sieve 4.065 4.148 4.143 4.239 4.305 240 5,9%

Scandicci 49.433 49.562 50.031 50.071 50.309 876 1,8%

Scarperia 7.438 7.538 7.663 7.794 7.809 371 5,0%

Sesto Fiorentino 46.926 47.087 47.332 47.587 47.623 697 1,5%

Signa 17.392 17.840 18.097 18.213 18.510 1.118 6,4%

Tavarnelle Val di Pesa 7.346 7.427 7.541 7.692 7.755 409 5,6%

Vaglia 5.073 5.079 5.080 5.134 5.183 110 2,2%

Vicchio 7.956 8.092 8.200 8.234 8.262 306 3,8%

Vinci 14.321 14.314 14.375 14.523 14.582 261 1,8%

Totale 970414 977088 984663 991.862 998.098 27.684 2,9% Fonte: Istat, Demografia Se però si fa il raffronto fra il censimento del 2001 e quello del 2011 (dati provvisori Istat) si nota che ci sono comuni che sono cresciuti di più, altri che sono diminuiti e altri che sono cresciuti molto poco.

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Tabella 4 - Comuni con maggiore crescita demografica al censimento 2011 (confronto 2001) (> 10%)

Comune Censimento Var

2001 2011* %

Capraia e Limite 5.920 7.305 23,40%

Montelupo Fiorentino 11.240 13.684 21,70%

Montespertoli 11.354 13.222 16,50%

Campi Bisenzio 37.249 43.243 16,10%

Incisa in Val d'Arno 5.503 6.337 15,20%

Rignano sull'Arno 7.542 8.641 14,60%

Dicomano 4.958 5.680 14,60%

Scarperia 6.778 7.741 14,20%

Reggello 14.167 16.119 13,80%

Vicchio 7.145 8.123 13,70%

Signa 15.433 17.510 13,50%

Borgo San Lorenzo 15.825 17.894 13,10%

San Piero a Sieve 3.758 4.249 13,10%

Barberino Val d'Elsa 3.871 4.363 12,70%

Calenzano 15.042 16.695 11,00%

Tabella 5 Comuni con minore crescita demografica al censimento 2011 (confronto 2001) (<10%)

Comune Censimento Var Comune Censimento Var

2001 2011* % 2001 2011* %

Marradi 3.617 3.257 -10,00% Sesto Fiorentino 46.054 47.935 4,10%

Palazzuolo sul Senio 1.301 1.196 -8,10% Gambassi Terme 4.709 4.911 4,30%

Firenze 356.118 354.491 -0,50% Vaglia 4.865 5.083 4,50%

Fiesole 14.085 14.038 -0,30% San Godenzo 1.187 1.243 4,70%

Scandicci 50.136 50.027 -0,20% Empoli 44.094 46.635 5,80%

Pontassieve 20.610 20.585 -0,10% Lastra a Signa 17.938 19.017 6,00%

Impruneta 14.637 14.700 0,40% Tavarnelle Val di Pesa 7.153 7.694 7,60%

Firenzuola 4.812 4.845 0,70% Fucecchio 21.139 22.819 7,90%

Bagno a Ripoli 25.232 25.443 0,80% Greve in Chianti 12.855 13.958 8,60%

Certaldo 15.670 15.957 1,80% Cerreto Guidi 9.555 10.378 8,60%

San Casciano in V.d.P. 16.615 16.925 1,90% Montaione 3.439 3.774 9,70%

Vinci 13.778 14.125 2,50%

Castelfiorentino 17.012 17.502 2,90%

Figline Valdarno 16.301 16.829 3,20%

Pelago 7.270 7.546 3,80%Fonte : Elaborazione su dati Istat 2011

Se poi consideriamo il dato sulla popolazione straniera residente allora si comprende che la popolazione italiana è in realtà in diminuizione.

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Tab. 6 - Andamento della popolazione straniera residente dal 2007 al 2011 2007 2008 2009 2010 2011 diff. nei 5

anni

Bagno a Ripoli 1.236

1.438 1.675 1.771 1.801 45,7%

Barberino di Mugello 604

765 860 950 975 61,4%

Barberino val d'Elsa 243

286 324 334 376 54,7%

Borgo san Lorenzo 1.245

1.460 1.628 1.737 1.845 48,2%

Calenzano 693

765 915 995 1.037 49,6%

Campi Bisenzio 4.798

5.256 5.979 6.417 6.923 44,3%

Capraia e Limite 298

358 410 464 489 64,1%

Castelfiorentino 1.732

1.852 2.024 2.159 2.303 33,0%

Cerreto Guidi 849

931 1.024 1.137 1.350 59,0%

Certaldo 1.152

1.405 1.498 1.638 1.675 45,4%

Dicomano 420

530 554 581 604 43,8%

Empoli 3.840

4.422 4.906 5.507 5.985 55,9%

Fiesole 713

822 977 1.039 1.137 59,5%

Figline valdarno 1.031

1.193 1.349 1.475 1.591 54,3%

Firenze 34.939

37.634 40.898 46.268 50.033 43,2%

Firenzuola 364

441 476 503 540 48,4%

Fucecchio 2.418

2.768 3.160 3.418 3.726 54,1%

Gambassi terme 239

281 317 349 367 53,6%

Greve in Chianti 1.279

1.470 1.624 1.747 1.820 42,3%

Impruneta 1.042

1.213 1.334 1.393 1.444 38,6%

Incisa in val d'Arno 422

489 552 603 639 51,4%

Lastra a Signa 1.028

1.393 1.772 1.921 2.116 105,8%

Londa 94

109 109 124 130 38,3%

Marradi 132

144 154 167 186 40,9%

Montaione 225

253 272 326 351 56,0%

Montelupo Fiorentino 424

594 742 826 882 108,0%

Montespertoli 873

960 1.123 1.196 1.232 41,1%

Palazzuolo sul Senio 25

28 34 35 38 52,0%

Pelago 318

338 408 419 458 44,0%

Pontassieve 1.071

1.306 1.429 1.554 1.628 52,0%

Reggello 623

755 820 889 961 54,3%

Rignano sull'Arno 366

444 495 560 596 62,8%

Rufina 342

360 377 422 446 30,4%

San Casciano in val di Pesa

938

1.046 1.145 1.289 1.355 44,5%

San Godenzo 80

90 87 95 105 31,3%

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San Piero a Sieve 321

378 416 453 454 41,4%

Scandicci 2.369

2.969 3.608 3.844 4.190 76,9%

Scarperia 452

553 605 650 681 50,7%

Sesto Fiorentino 2.556

3.048 3.317 3.657 3.850 50,6%

Signa 1.522

1.740 1.935 2.076 2.314 52,0%

Tavarnelle val di Pesa 532

594 664 735 770 44,7%

Vaglia 234

252 251 259 263 12,4%

Vicchio 428

508 548 568 582 36,0%

Vinci 1.111

1.135 1.243 1.429 1.545 39,1%

Totale 75.621

84.776 94.038 103.979 111.793 47,8%

Variazione annuale 12,11% 10,93% 10,57% 7,51% Variazione nel

quinquennio 48% Fonte: Elaborazione su dati Istat, 2011 Complessivamente nei cinque anni dal 2007 al 2011 la popolazione straniera è cresciuta mediamente del 48%. Nel capoluogo, Firenze, l’incremento è stato del 43,2%, quindi al di sotto della media, mentre in molte località la popolazione straniera è praticamente raddoppiata. Sono per lo più i grandi centri, dove maggiori sono le opportunità, ad offrire accoglienza agli stranieri. Meno intensa la variazione nel Mugello o in alcune zone con collegamenti meno importanti verso i centri maggiori. Dai dati sulle stime di crescita della popolazione della Regione Toscana elaborati da ISTAT si può desumere che la popolazione residente nella provincia fiorentina crescerà con calori intorno all’1% annuo. Tabella 7 - Previsioni della popolazione 2011 - 2065: Residenti al 1° gennaio per età Regione: Toscana - Scenario: Centrale

2011 2012 2013 2014 2015

residenti 3.749.813 3.773.746 3.795.558 3.815.666 3.834.320

residenti 0,64% 0,58% 0,53% 0,49%

Note sul sistema scolastico Il sistema scolastico rappresenta un buon indicatore per la valutazione della situazione del capitale umano. Gli iscritti alle scuole nella provincia di Firenze risultano 136.365, ripartiti secondo la tabella 14. Tabella 8 - Iscritti per ciclo scolastico e genere - a.s. 2011 - 2012

Totale

di cui stranieri

Indirizzo scolastico Maschi Femmine

Maschi + Femmine Maschi Femmine M+F

% sul totale

Infanzia 13.577 12.886 26.463 2.251 2.242 4.493 16,98% Primaria 22.678 21.226 43.904 3.167 2.931 6.098 13,89%

Secondaria 1° grado 12.877 11.971 24.848 1.721 1.514 3.235 13,02%

Secondaria 2° grado 20.462 19.407 39.869 2.791 2.378 5.169 12,96% Totale 69.594 65.490 135.084 9.930 9.065 18.995 14,06%

Fonte: Osservatorio Scolastico Provinciale Firenze, 2011-2012

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Nella scuola secondaria la distribuzione vede una leggera prevalenza maschile che rspetto alla prevalenza di popolazione femminile evidenzia in queste una maggiore dispersione scolastica. Le ragazze prevalgono nella formazione ad indirizzo classico e artistico, mentre i ragazzi in quello tecnico e professionale. Tabella 9 - Ripartizione percentuale degli iscritti alla scuola secondaria di 2° grado per genere e area di indirizzo scolastico a.s. 2011- 2012 Indirizzo Maschi Femmine % sul totClassica 43,5 56,5 42,8Artistica 33,8 66,2 5,4Tecnica 60,9 39,1 29,8Professionale 54,3 45,7 22,0Totale 50,5 49,5 100,0

Fonte: Osservatorio Scolastico Provinciale Firenze, 2011-2012 Tabella 10 - Ripartizione degli iscritti alla scuola secondaria di 2° grado per genere e area di indirizzo scolastico a.s. 2011- 2012 Indirizzo Maschi Femmine TotaleClassica 7382 9587 16969Artistica 728 1424 2152Tecnica 7208 4623 11831Professionale 4732 3981 8713Totale 20050 19615 39665

Fonte: Osservatorio Scolastico Provinciale Firenze, 2011-2012 Il grado di istruzione della popolazione è il più altro fra le province toscane e superiore a quello regionale e nazionale.

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Tabella 11 - Popolazione di 15 anni e oltre classificata per massimo titolo di studio conseguito e provincia. Media 2010

Nessuno titolo o licenza

elementare

Licenza media (o

avviamento professionale

)

Diploma di scuola superiore

Titolo universit

ario accademi

co e superiore

Province e regioni

Nessuno

titolo o

licenza

elementare

Licenza

media (o

avviament

o professionale)

Diploma di scuol

a superiore

Titolo universi

tario accademico e

superiore

Totale

Massa-Carrara 46.818 48.768 65.811 18.193 179.589 26,1 27,2 36,6 10,1 100

Lucca 104.967 118.600 94.011 24.457 342.035 30,7 34,7 27,5 7,2 100

Pistoia 84.956 72.491 73.485 23.216 254.146 33,4 28,5 28,9 9,1 100

Firenze 187.495 247.283 297.965 125.155 857.898 21,9 28,8 34,7 14,6 100

Livorno 73.154 99.335 93.485 32.838 298.812 24,5 33,2 31,3 11,0 100

Pisa 91.889 105.064 119.280 43.002 359.235 25,6 29,2 33,2 12,0 100

Arezzo 85.513 86.525 100.680 29.874 302.592 28,3 28,6 33,3 9,9 100

Siena 71.539 68.661 68.308 27.356 235.865 30,3 29,1 29,0 11,6 100

Grosseto 56.679 58.791 65.652 19.056 200.177 28,3 29,4 32,8 9,5 100

Prato 54.577 70.495 67.136 20.176 212.384 25,7 33,2 31,6 9,5 100

TOSCANA 857.587 976.013 1.045.812 363.321 3.242.733 26,4 30,1 32,3 11,2 100

NORD-OVEST 2.906.111 4.401.836 4.839.088 1.621.449 13.768.484 21,1 32,0 35,1 11,8 100

NORD-EST 2.242.567 2.987.781 3.580.743 1.069.711 9.880.802 22,7 30,2 36,2 10,8 100

CENTRO 2.219.444 2.970.270 3.709.021 1.330.446 10.229.180 21,7 29,0 36,3 13,0 100

SUD E ISOLE 4.644.769 6.035.636 5.328.501 1.683.830 17.692.735 26,3 34,1 30,1 9,5 100

ITALIA 12.012.890 16.395.523 17.457.352 5.705.435 51.571.201 23,3 31,8 33,9 11,1 100

Fonte: Elaborazione Fondazione Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Istat I laureati della provincia nell’anno 2010 sono stati oltre quattromila, per lo più in ambito umanistico, artistico e sociale. Il peso del settore scientifico ambientale e tecnico è comunque significativo con un 38,68%. Tabella 12 - Numero di laureati residenti in Provincia di Firenze per Aree tematiche Anno 2010

Area val.assoluto % Agricolo, forestale, ittico 136 3,32%Scientifico, ambientale, tecnico 1.585 38,68%Umanistico,artistico e sociale 1.983 48,39%Amministrativo e finanziario 394 9,61%

TOTALE 4.098 100,00%Elaborazione su dati Miur 2011

La Provincia gode il vantaggio, insieme a Pisa, Pisa e Siena, di essere sede universitaria prestigiosa. La maggior parte dei laureati risiede in provincia. Fuori provincia, ma nella regione risiede solo il 10,5%, e fuori regione solo l’8,4%.

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Tabella 13 Numero di laureati suddivisi per provincia di residenza e luogo di conseguimento del titolo. Anno 2010

Valori Assoluti Valori Percentuali

Province e regioni In provincia

Fuori provincia

ma nella regione

Fuori regione

Totale In

provincia

Fuori provincia ma nella regione

Fuori regione

Totale

Massa-Carrara 8 541 201 750 1,1 72,1 26,8 100

Lucca 24 1.262 131 1.417 1,7 89,1 9,2 100

Pistoia 106 857 94 1.057 10,0 81,1 8,9 100

Firenze 3.323 431 344 4.098 81,1 10,5 8,4 100

Livorno 48 937 149 1.134 4,2 82,6 13,1 100

Pisa 1.383 318 119 1.820 76,0 17,5 6,5 100

Arezzo 364 812 333 1.509 24,1 53,8 22,1 100

Siena 730 294 152 1.176 62,1 25,0 12,9 100

Grosseto 55 551 184 790 7,0 69,7 23,3 100

Prato 93 655 59 807 11,5 81,2 7,3 100

TOSCANA 6.134 6.658 1.766 14.558 42,1 45,7 12,1 100

NORD-OVEST 33.466 19.882 9.712 63.060 53,1 31,5 15,4 100

NORD-EST 19.807 17.046 10.574 47.427 41,8 35,9 22,3 100

CENTRO 34.363 14.601 8.492 57.456 59,8 25,4 14,8 100

SUD E ISOLE 52.942 25.015 35.636 113.593 46,6 22,0 31,4 100

ITALIA 140.578 76.544 64.414 281.536 49,9 27,2 22,9 100

Fonte: MIUR

In Toscana, il tasso di occupazione tra i laureati della classe di età 25-34 si attestava, nel periodo che va dal terzo trimestre del 2008 al secondo trimestre del 2011, al 72,7 per cento; era il 72,2 nel triennio precedente. Il tasso di occupazione era differenziato tra le discipline universitarie: 67,5 per cento per i laureati delle materie umanistiche, 70,6 per quelli delle scienze sociali, 73,5 perquelli provenienti da ingegneria e architettura e 81,1 per i laureati in medicina. Tra il terzo trimestre del 2008 e il secondo del 2011, il 27,2 per cento degli occupati tra i 25 e i 34 anni in possesso di una laurea almeno triennale svolgeva un lavoro a bassa o nessuna qualifica, circa due punti percentuali in più rispetto alla media italiana. La quota di overeducated era più elevata per i laureati in discipline umanistiche (43,4 per cento, circa 5 punti in più rispetto al paese) e in scienze sociali (35,4 per cento, 33,8 in Italia). Erano invece sensibilmente più contenute le probabilità di svolgere lavori a bassa o nessuna qualifica per gli occupati laureati nelle scienze naturali, in ingegneria e architettura e in medicina. Tra il 2008 e il 2011 il 36,6 per cento dei giovani occupati in possesso di una laurea (4,5 punti in più rispetto alla media italiana) svolgeva lavori che non riflettevano l’ambito tematico del corso di studi di provenienza. La quota maggiore di mismatched proveniva, anche in questo caso, dalle discipline umanistiche (72,2 per cento) e dalle scienze sociali (27,1). L’incidenza dei laureati disoccupati della fascia di età 25-34 che non studiavano né svolgevano attività di formazione nel periodo considerato era pari al 15,5 per cento, in diminuzione di oltre tre punti percentuali rispetto al periodo 2005-08. La quota maggiore si trovava tra i laureati in scienze sociali (19,8 per cento) e tra quelli in discipline umanistiche (16,7) 2.

2 Banca d’Italia, L’economia Toscana, settembre 2012

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1.2 - TERRITORIO

1.2.1 – Superficie in Kmq. 3514,38 1.2.2 – Strade * Regionali in gestione alla Provincia Km: 276,612 (di cui 24,495 in gestione al Circondario)

* Provinciali Km 1071,927 (di cui 308,574 in gestione al Circondario)

* Totale Km 1348,539 di cui 333,069 in gestione al Circondario

1.2.3 – Strumenti programmazione socio-economica: Programma Provinciale di Sviluppo

Il Programma Provinciale di Sviluppo (PPS) è il documento programmatorio che l’Ente si è dato

nell’ambito dei “compiti di programmazione” attribuiti alle Province dall’art. 20 del T.U.

sull’ordinamento degli EE.LL.

Con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.191 del 17/12/2007 sono stati approvati gli

“Indirizzi relativi all’aggiornamento del Programma Provinciale di Sviluppo. Profilli metodologici e

aggiornamento del quadro conoscitivo”. Con questo atto la Provincia di Firenze conferma la validità

del Programma Provinciale di Sviluppo 2006, che era stato definito come “linea guida dell’azione

della Provincia di Firenze per la fase mediana del mandato”, e si stabilisce che il PPS diventerà un

Programma strategico con validità di mandato, quindi quinquennale, sottoposto di norma non più ad

aggiornamenti annuali, ma comunque a due momenti di verifica, il primo entro la prima metà del

mandato amministrativo con eventuali aggiornamenti ed il secondo almeno 90 giorni prima della

fine del mandato stesso. Per il mandato 2004-2009 si considera quindi il PPS 2006 come ultimo

aggiornamento sostanziale e se ne conferma qui l’architettura ed i contenuti in termini di aree

tematiche, politiche ed obiettivi. Per quanto riguarda le specifiche linee d’azione in cui sono

concretamente declinati gli obiettivi strategici, si considerano aggiornate annualmente dalla

Relazione Previsionale e Programmatica che accompagna il bilancio di previsione.

Per tanto in questa fase si è proceduto soltanto ad un aggiornamento del quadro conoscitivo, in

termini di analisi attualizzata della situazione socioeconomica del territorio, e ad una sintesi delle

principali strategie della Provincia così come risultano dai principali strumenti di programmazione

per lo sviluppo locale vigenti, sia di natura istituzionale (PPS) sia di natura negoziale o pattizia

(Patto per lo sviluppo locale). Tale programmazione, per quanto riguarda i progetti di diretta

responsabilità dell’Amministrazione provinciale, si intende annualmente aggiornata e dettagliata al

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momento dell’approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica (sezione 3 “Programmi e

Progetti).

Per quanto riguarda la necessaria coerenza tra la pianificazione territoriale e la programmazione per

lo sviluppo locale, si è stabilito che gli indirizzi territoriali delineati nella prima parte del Piano

Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), in corso di ridefinizione (così come previsto

dalla delibera di Consiglio Provinciale n.96 del 11/06/2007), informano in maniera vincolante la

strategia territoriale del Programma Provinciale di Sviluppo. Infatti, il PTCP contiene lo statuto del

territorio e la strategia territoriale, riferimento imprescindibile per il PPS e i piani e programmi di

settore e gli atti della programmazione negoziata che incidono sulle risorse territoriali (ad esempio il

Patto per lo sviluppo locale – PASL). La parte statutaria comprende le invarianti strutturali, la

definizione di sistemi e sub sistemi, il contenuto paesaggistico, individua i principi per

l’utilizzazione delle risorse essenziali, nonché le prescrizioni inerenti ai relativi livelli minimi

prestazionali e di qualità. L’integrazione fra dimensione programmatica e dimensione territoriale si

traduce in definizione progressiva delle strategie territoriali, sviluppata attraverso il confronto

negoziato fra scelte provinciali di tipo top-down e scelte locali di tipo bottom-up, e fa chiarezza sui

punti di potenziale conflitto, di indifferenza, di potenziale condivisione e sinergia. L’elaborazione

del nuovo PTCP, come previsto dalla delibera di Consiglio Provinciale n.96 del 11/06/2007, potrà

quindi avere tra i suoi obiettivi quello di impostare la massima sinergia possibile tra la

pianificazione territoriale provinciale e la programmazione per lo sviluppo locale, sulla base

dell’approccio sopra richiamato secondo il quale le scelte territoriali strategiche indicate dal PTCP

entreranno a far parte integrante e sostanziale delle politiche e dei relativi obiettivi strategici del

prossimo PPS.

Il Programma Provinciale di Sviluppo 2006 ha apportato un’innovazione fondamentale

rappresentata dall’introduzione delle linee d’azione degli Enti Locali del territorio provinciale.

Infatti, le politiche del PPS 2006 sono declinate sulla base non solo dell’agenda per il breve e medio

periodo della Provincia ma anche di quelle degli Enti Locali del territorio (Comuni e Comunità

Montane), di cui sono presentate in modo integrato le linee d’azione finalizzate al raggiungimento

di obiettivi condivisi e ritenuti strategici. Tali linee d’azione non pretendono di essere esaustive

delle attività svolte dagli Enti considerati, ma devono essere lette come una selezione di interventi

già inseriti nei rispettivi strumenti di programmazione economica e finanziaria e coerenti

nell’ambito del quadro strategico del Programma Provinciale di Sviluppo (PPS), che ha costituito la

base fondamentale per la negoziazione con la Regione Toscana finalizzata alla definizione del

PASL (PAtto per lo Sviluppo Locale) della provincia di Firenze. In questo lavoro di integrazione

programmatica non è stato considerato il territorio del Circondario Empolese-Valdelsa poiché tale

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istituzione, sulla base di uno specifico protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Provincia di Firenze

e Circondario, sta lavorando autonomamente ad un proprio PASL, naturalmente raccordandosi con

l’Amministrazione provinciale e in coerenza con le sue principali linee strategiche.

L’elaborazione di questo strumento di programmazione ha confermato l’esistenza di alcune

fondamentali premesse e avvertenze che vale la pena di ricordare:

a. La Provincia è per definizione un ente intermedio che l’ordinamento istituzionale vigente, e

soprattutto le esigenze del territorio fiorentino e della Toscana nel loro insieme, chiamano a un

ruolo di snodo essenziale nei processi di governance locale e metropolitana. Tale ruolo potrà

svilupparsi ulteriormente in coerenza con il nuovo sistema regionale di programmazione che

comprende ed integra pienamente il funzionamento dei nuovi Fondi Strutturali europei. La

Provincia si trova chiamata a “pilotare” la formulazione e la messa in opera di politiche pubbliche

presso la pluralità di enti e pubblici e privati che operano sul suo territorio e sempre meno a

svolgere il ruolo di erogatore attivo di beni e servizi. Per questo, gli obiettivi in cui si articolano le

politiche della Provincia per il prossimo futuro raramente hanno una matrice esclusivamente

provinciale, e più spesso vedono la Provincia come sollecitatore e promotore, oppure come

integratore, o anche come co-attuatore di opzioni che hanno processi più ampi dei confini della

macchina amministrativa provinciale e che, ad un tempo, presuppongono nella Provincia una

specifica e decisiva funzione di regia locale e intermunicipale, oltre che di fondamentale snodo

territoriale delle strategie regionali.

b. È altrettanto necessario che le politiche del PPS siano correlate alle risultanze più importanti

dei processi di concertazione programmatica che nel nostro territorio hanno luogo, quali patti e

accordi per lo sviluppo o specifiche strategie concertative di settore. E’ per questo che si è

perseguita la massima coerenza con i contenuti delle linee strategiche già condivise, quindi

imprescindibili, definite nel “Patto per lo sviluppo, la competitività e la buona occupazione del

territorio metropolitano fiorentino e della sua provincia” stipulato dagli Enti Locali, Associazioni di

Categoria e Organizzazioni Sindacali della provincia nel luglio 2005.

c. Le politiche si articolano in obiettivi che, se non sono “misurabili” nella loro efficacia, non

sono “obiettivi” ma semplici declamazioni. Inoltre un’attività strutturata di valutazione dei risultati

e degli impatti sul territorio, ma anche di monitoraggio degli scostamenti temporali di realizzazione,

si rende sempre più necessaria anche ai fini dell’acquisizione di finanziamenti esterni e del loro

mantenimento, in coerenza con gli strumenti utilizzati dalla Regione Toscana ma anche dalla stessa

Unione Europea. Per questo, ogni obiettivo viene scomposto nelle linee di azione in cui deve

declinarsi il suo perseguimento e, nel corso dell’anno, sarà applicato in via sperimentale il modello

di monitoraggio e valutazione strategica già elaborato. Si utilizzeranno quindi specifici indicatori di

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attività e di efficacia, costituendo un vero e proprio “cantiere della valutazione” cui sono chiamati a

partecipare amministratori, consiglieri, dirigenti e funzionari della Provincia. E’ evidente come dare

una simile articolazione alle politiche e agli obiettivi della Provincia significhi volutamente esporne

l’azione e la funzionalità a un controllo effettivo della sua assemblea rappresentativa, ma anche e

soprattutto dei suoi cittadini fornendo loro, in particolare, un nuovo strumento perché l’offerta e la

domanda di partecipazione non siano solo una petizione di principio, ma abbiano effettiva “materia”

su cui esercitarsi.

In conclusione, il Programma Provinciale di Sviluppo si configura come un preciso atto di indirizzo

politico-amministrativo e costituisce la declinazione degli obiettivi strategici definiti dal programma

di mandato del Presidente e della sua Giunta. Proprio in quanto “atto di indirizzo politico-

amministrativo”, non vuol essere un mero catalogo di buone intenzioni, ma la definizione delle

politiche in cui l’Amministrazione impegna le proprie risorse e le proprie capacità di governance

nella società e tra le istituzioni del proprio territorio, oltre che la formulazione delle conseguenti

linee di azione cui darà corso per realizzare gli obiettivi concordati con gli elettori. A conferma di

questo, tali linee d’azione sono strettamente coerenti con i principali strumenti di programmazione

interna dell’Ente in quanto sono state desunte proprio da essi: la Relazione Previsionale e

Programmatica, il Bilancio provinciale annuale e triennale e il Programma Triennale delle Opere

Pubbliche.

Il Programma si articola secondo aree tematiche, ciascuna delle quali è declinata in politiche,

obiettivi e linee d’azione. La prima parte contiene la descrizione delle principali politiche pubbliche

perseguite dall’Amministrazione provinciale e condivise dagli Enti Locali del territorio in relazione

ai principali temi dello sviluppo locale. La seconda parte, articolata secondo dieci aree tematiche e

le relative politiche, presenta tabelle contenenti gli obiettivi strategici in cui esse sono declinate e,

per ciascuno di essi, le linee d’azione della Provincia e le principali linee d’azione di Comuni e

Comunità Montane con i relativi riferimenti programmatici e finanziari.

Nel PPS 2006 sono presenti le politiche e gli obiettivi, relativi a dieci Aree tematiche, di seguito

sintetizzati:

1. Funzionalità istituzionale e amministrativa – La Provincia assume un ruolo centrale come

snodo fondamentale per la governance metropolitana e il coordinamento strategico dei

governi locali che operano nell’area fiorentina. La Provincia assume il ruolo di “governo

intermedio”, diventa un luogo di raccordo che aumenta l’efficacia della partnership tra

l’amministrazione regionale e le altre amministrazioni locali dell’intero territorio. Sul piano

delle progettualità, si sta realizzando, in collaborazione con la Regione e le due Comunità

Montane, un importante progetto infrastrutturale finalizzato a portare la tecnologia della

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2. L’ambiente al servizio dell’uomo – L’ambiente diventa una delle risorse chiave in cui

investire. Molti sono i progetti per la tutela e lo sviluppo ambientale, dal sistema dei parchi

fluviali, alla tutela idrogeologica, l’area fiorentina si propone da un lato di valorizzare il

territorio dei comuni più piccoli e dall’altro di tutelare e prevenire rischi ed eventi

calamitosi, attraverso azioni mirate e interventi strutturali. Attraverso Agenda 21 si

perseguiranno i progetti di educazione ambientale nelle scuole, la promozione delle fonti

energetiche rinnovabili, l’educazione all’uso razionale delle risorse e quindi anche dei mezzi

di mobilità, la riduzione degli agenti inquinanti e lo smaltimento dei rifiuti, nonché la

raccolta differenziata e il riciclaggio. La Provincia si pone inoltre come obiettivo di favorire

lo sviluppo economico delle aree rurali, migliorando la competitività delle imprese agricole,

riqualificando il paesaggio agrario e valorizzando le risorse faunistiche, agroambientali e

forestali.

3. La mobilità come funzione collettiva e sostenibile – La mobilità non è più intesa soltanto

come un problema di viabilità urbana e extraurbana, ma come un sistema di trasporti e

infrastrutture che tenga in considerazione la sostenibilità ambientale e il risparmio

energetico. Gli interventi in materia di mobilità saranno coordinati dall’Amministrazione

provinciale attraverso una stretta collaborazione con un più ampio disegno strategico e una

programmazione interistituzionale coordinata.

4. Sviluppo delle attività economiche – Il periodo di incertezza e di ristagno economico, in

corso di superamento, ha reso necessario uno slancio per incrementare tutti i settori

dell’economia toscana e fiorentina, partendo dal Sistema moda e più in generale

avvicinandosi alle aziende, favorendo così l’accesso alle procedure e sostenendo attivamente

le iniziative di ricerca e trasferimento tecnologico. La programmazione, in quest’ottica,

tenderà a perseguire una strategia coordinata di natura urbanistica, finanziaria,

infrastrutturale e di marketing territoriale, al fine di attrarre nuovi investimenti e creare veri

e propri distretti ad elevato valore aggiunto di specializzazione e innovazione tecnologica.

5. Marketing territoriale e promozione del territorio – La Provincia si pone come coordinatore

del marketing territoriale dell’intera area fiorentina, con la precisa finalità di potenziare

l’immagine di Firenze e del suo territorio provinciale a livello mondiale al fine di attrarre

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6. Educazione, cultura, ricerca, formazione per uno sviluppo locale qualificato, competitivo e

attrattivo – Il mondo dell’istruzione e della formazione e i sistemi produttivi devono essere

sempre più integrati: l’idea base è quella di costituire un sistema a rete in cui la formazione

scolastica di secondo grado, il lavoro, lo sviluppo del territorio e le nuove tecnologie

possano svilupparsi in modo coordinato e funzionale. L’amministrazione provinciale si

impegnerà inoltre a coordinare le attività culturali e i sistemi di valorizzazione ad esse

collegati, assumendo un ruolo sempre più attivo su tutto il territorio.

7. Il turismo e la sua qualità competitiva – La Provincia di Firenze sta lavorando per la

creazione di un vero e proprio sistema turistico provinciale, che rappresenti una risorsa

economica, sociale e culturale allo stesso tempo. Aumentare l’attrattività del territorio

significa anche puntare ad incentivare una permanenza media dei turisti più lunga e un

ampliamento della stagionalità attraverso iniziative mirate e specifiche rivolte ai diversi tipi

di turismo (arte e cultura, affari, congressuale, bambini e famiglie, giovani e scuole, ecc.).

Per quanto riguarda il turismo congressuale l’Amministrazione sostiene il progetto della

realizzazione di una nuova sala da 2500 posti presso la Fortezza da Basso.

8. Formazione e lavoro come sistema integrato – Il sistema integrato istruzione-formazione-

lavoro è uno dei punti di forza della strategia provinciale. La Provincia intende, in primo

luogo tramite la valorizzazione delle attività dei Centri per l’Impiego, favorire l’incontro tra

domanda e offerta sviluppando servizi per il lavoro personalizzati rivolti al cittadino, alle

imprese e attraverso l’ulteriore sviluppo delle funzioni di informazione e orientamento. Si

cureranno progetti di orientamento al lavoro adeguati alle reali prospettive ed esigenze delle

aziende e alla situazione socio-economica del territorio. Altra leva fondamentale è costituita

dalle politiche per la formazione professionale. L’obiettivo fondamentale è quello di

migliorare l’occupabilità delle persone in cerca di lavoro, da realizzarsi attraverso l’offerta

di azioni capaci di evitare la disoccupazione di lunga durata. La più efficace integrazione tra

formazione professionale e servizi per l’impiego viene ricercata e realizzata attraverso

l’azione concertata con le parti sociali e viene supportata dalle informazioni provenienti

dall’Osservatorio del Lavoro e delle Competenze e dai Centri per l’Impiego.

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9. Sviluppo di un welfare comunitario e solidale – La tutela delle prestazioni sociali, e delle

politiche che le controllano, diviene una questione importante non solo da tutelare, in

termini di qualità e quantità, ma anche da incentivare attraverso una programmazione zonale

mirata, in collaborazione con le zone socio sanitarie e le Società della Salute. Le tendenze

demografiche, che denotano un progressivo e preoccupante invecchiamento della

popolazione toscana, portano ad avere un maggior riguardo nei confronti degli anziani, ma

anche dei lavoratori più deboli e di tutte quelle categorie di persone socialmente

svantaggiate, attraverso politiche di orientamento, consulenza e assistenza all’individuo.

10. Aiutare lo sviluppo dei popoli nel Sud del mondo – Nel 2006 sono previsti tutta una serie di

interventi di realizzazione o approfondimento di progetti avviati negli anni precedenti: il

progetto socio-sanitario in Senegal, la collaborazione con il popolo Saharawi, il progetto per

lo sviluppo umano a livello locale a Cuba, la partecipazione al progetto della costruzione di

cisterne per l’acqua nella regione Nordest del Brasile.

1.2.3 – Strumenti programmazione socio-economica: Piano Provinciale per lo Sviluppo Economico L’incalzare della crisi economica rende però necessario, pur all’interno del quadro programmatico

previsto dal PPS, l’adozione di uno strumento di indirizzo che possa meglio precisare e definire

alcuni obiettivi rivolti in modo specifico alle politiche di uscita dalla crisi economica.

La dimensione globale della crisi non consente alle politiche locali di incidere in modo significativo

sulle variabili economiche e finanziarie che l’hanno determinata. Purtuttavia è pur vero che la crisi

stessa si innesta, nel caso della Toscana in generale e della Provincia di Firenze in particolare, su

una dinamica congiunturale che già prima aveva messo in evidenza le difficoltà del modello toscano

a tenere il passo dei trend di crescita non solo dei paesi asiatici più dinamici ma anche di regioni e

territori del nostro paese che hanno dimostrato maggiore dinamicità.

Occorre allora riflettere non solo sugli strumenti e sulle misure da adottare per mitigare e rendere

più sopportabili gli effetti della crisi in termini di occupazione, posti di lavoro da conservare,

sostegno al reddito per le fasce più deboli ma anche sulle politiche che possono essere messe in atto

per avviare la struttura produttiva ed economica del nostro territorio verso una modalità di ripresa

capace di superare il gap nei confronti di altri territori.

L’analisi dei fattori strutturali di difficoltà del nostro sistema economico è contenuta ormai in

numerosi studi e pubblicazioni e rimandiamo per essa al Rapporto annuale sulla situazione

economica provinciale e agli studi correlati.

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Dovendo sintetizzare al massimo in un solo concetto l’indirizzo programmatico del PPSE possiamo

parlare di una complessiva perdita di competitività del nostro sistema economico e quindi della

necessità di lavorare per migliorare l’attrattività dello stesso. Per attrattività del territorio

intendiamo non tanto la sua capacità di attrarre flussi turistici, per quanto anche da questo punto di

vista sia auspicabili un miglioramento dell’offerta turistica e della sua promozione, quanto la sua

attitudine a convogliare nuovi investimenti, risorse umane e finanziarie, nuove professionalità e

nuovi talenti, introdurre processi innovativi all’interno del tessuto economico, capaci di alimentare

una spirale favorevole di crescita in grado di agganciare i sintomi di ripresa che in qualche modo e

in qualche luogo si stanno manifestando.

Si tratta di un processo complesso che non può essere compresso all’interno di una singola

Direzione organizzativa ma che deve investire tutti i settori provinciali che sono coinvolti e l’intero

sistema istituzionale di cui la Provincia è il punto di riferimento, dagli enti locali che fanno parte del

suo territorio alle parti sociali agli altri enti e istituzioni che possono concorrere, in vario modo, più

o meno direttamente, al raggiungimento di questo obiettivo.

Di qui la necessità dell’elaborazione di un vero e proprio Piano, non di un semplice progetto, che

sia in grado di coordinare l’azione di diversi Assessorati e Direzioni Provinciali, che coordini e

integri e non sostituisca gli altri obiettivi indicati nel PPS, che ne costituisca un punto di vista volto

a massimizzare l’impatto che le diverse politiche settoriali possono avere in questo contesto.

La competitività di un territorio dipende da un insieme di fattori infatti che sempre più

frequentemente, e soprattutto per territori economicamente avanzati come quelli della nostra

provincia, non riguardano immediatamente i fattori della produzione, come il costo del lavoro, o

delle materie prime o delle aree edificabili.

Lo sviluppo di un’economia della conoscenza, ormai divenuto quasi senso comune, richiede invece

la presenza di altri fattori, da una situazione ambientale di pregio sia per aspetti naturalistici e per

presenza di beni culturali e artistici, ad una facile accessibilità esterna ed un sistema di mobilità, di

uomini e merci, rapido ed efficiente, alla presenza di centri di ricerca, di laboratori, di centri di

eccellenza nel campo dell’educazione, dell’istruzione e della formazione professionale.

Siamo del tutto all’interno del dibattito che ormai da alcuni anni si è sviluppato intorno al tema

della città creative, un’espressione in realtà riduttiva ma esprime il rapporto fra sviluppo economico

di un territorio e presenza di un insieme di opportunità culturali, di ricerca, di sperimentazione, di

innovazione. La costruzione di un vero e proprio distretto tecnologico dei beni culturali è un

obiettivo sul quale puntare e sul quale far convergere, in questa ottica, le risorse e le politiche della

Provincia come degli altri enti locali del territorio.

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Ecco quindi la redazione di un Piano che individui da un lato un insieme di tematiche e di

problematiche che devono essere affrontate da questo specifico punto di vista, da quello della

pianificazione territoriale a quello della mobilità, da quelle della salvaguardia ambientale a quello

dell’innovazione tecnologica e dall’altro si confronti con le politiche e le programmazioni settoriali,

senza negarle o volerle sostituire, ma integrandole e arricchendole di un punto di vista diverso.

Le priorità sono individuate: dalla mobilità che viene assunta come problema generale di sviluppo,

condizione essenziale per mantenere e favorire la competitività del territorio, all’ innovazione, in

tutti i settori, intesa nella sua accezione più ampia, come strada obbligata per uscire dalla crisi.

1.2.4 – Strumenti di pianificazione territoriale: Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

La pianificazione territoriale provinciale, a partire dalla legge 142/90, assume un ruolo assai

importante, oltre che in campo urbanistico, anche per le funzioni di difesa del suolo, di tutela e

valorizzazione dell’ambiente e del territorio, di prevenzione delle calamità, di valorizzazione dei

beni culturali, di viabilità e trasporti.

Attraverso il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), attualmente previsto

dall’art. 20 del D. Lgs. 267/2000, la Provincia determina, in attuazione della legislazione e dei

programmi regionali, indirizzi generali di assetto del territorio che riguardano:

- le diverse destinazioni del territorio in relazione alla prevalente vocazione delle sue parti;

- la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di

comunicazione;

- le linee di intervento per la sistemazione idraulica, idrogeologica ed idraulico-forestale ed in

genere per il consolidamento del suolo e la regimazione delle acque;

- le aree nelle quali sia più opportuno istituire parchi o riserve naturali.

Il ruolo che la pianificazione provinciale può svolgere è, dunque, un ruolo strategico anche alla luce

del D. Lgs. 112/98, Art. 57, nel quale si stabilisce che la Regione, con apposita legge regionale,

prevede che il PTCP assuma il valore e gli effetti dei piani di tutela nei settori della protezione della

natura, della tutela dell’ambiente, delle acque e della difesa del suolo e della tutela delle bellezze

naturali, sempre che ciò avvenga sotto forma di intese tra la Provincia e le amministrazioni anche

statali competenti.

La stessa Legge R.T. n. 1/2005 oltre a consolidare il ruolo della Provincia nella pianificazione

territoriale, all’Art. 51, stabilisce che il PTCP delinea la strategia dello sviluppo territoriale della

Provincia mediante l'individuazione :

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a) degli obiettivi e degli indirizzi dello sviluppo territoriale sulla base del piano di indirizzo

territoriale (PIT);

b) della specificazione dei criteri della valutazione integrata;

c) degli immobili di notevole interesse pubblico di interesse sovracomunale;

d) degli indirizzi sull'articolazione e sulle linee di evoluzione dei sistemi territoriali, promuovendo

la formazione coordinata degli strumenti della pianificazione territoriale;

e) degli indirizzi, i criteri ed i parametri per l'applicazione coordinata delle norme relative al

territorio rurale;

f) dei criteri e degli indirizzi per le trasformazioni dei boschi ai sensi dell'articolo 41 della L.R. n.

39/2000.

Tutto ciò nel rispetto dello Statuto del Territorio, così come definito dall'art. 5 della Legge R.T. n.

1/2005, che assume e ricomprende, all’interno del PTCP, le invarianti strutturali quali elementi

cardine dell’identità dei luoghi, consentendo in tal modo l’individuazione dei percorsi di

democrazia partecipata delle regole di insediamento e di trasformazione nel territorio interessato la

cui tutela garantisce, nei processi evolutivi sanciti e promossi dallo strumento medesimo, lo

sviluppo sostenibile.

Nel definire le invarianti strutturali, il PTCP individua sostanzialmente i principi cui condizionare

l’utilizzazione delle risorse essenziali, nonché la disciplina inerente i conseguenti livelli indefettibili

di “prestazione” e di“qualità" che occorre comunque preservare nella loro dotazione e nella loro

fruibilità. E' dunque la rappresentazione di un patrimonio comune - il territorio con le sue risorse – e

quindi lo scenario di riferimento che consente di prefigurare le scelte e i programmi per dare alla

Provincia di Firenze quel dinamismo attrattivo e competitivo, attento all’equità sociale e al valore

dei beni ambientali e paesaggistici, di cui necessita una società che non si condanni al proprio

progressivo avvizzimento.

Il PTCP individua infatti, attraverso la definizione delle invarianti strutturali, alcune aree da tutelare

e valorizzare proponendone in alcuni casi, la destinazione a parco o riserva di livello

sovracomunale. Tra queste, le principali sono rappresentate dai seguenti ambiti: Monte Morello e

Colli Alti Fiorentini, Padule di Fucecchio, Vallombrosa e Pratomagno, Monte Giovi, Monte

Albano, Monti del Chianti, Giogo di Scarperia e Colla di Casaglia.

Il monitoraggio circa l'efficacia del PTCP viene costantemente misurato attraverso gli strumenti del

Sistema Informativo Territoriale, riferimento conoscitivo fondamentale non solo per la definizione

degli atti di governo del territorio, ma anche e soprattutto per la verifica di attuazione del PTCP che

si effettua tramite la registrazione degli effetti indotti dall’applicazione delle normative e delle

azioni di trasformazione del territorio.

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In generale le varie amministrazioni comunali, in occasione della redazione dei Piani Strutturali, si

sono dotate di strutture idonee a questo scopo, riconoscendo quindi nell’organizzazione della

conoscenza attraverso il mezzo informatico uno strumento indispensabile di supporto per il governo

dell’informazione e per la definizione delle scelte.

L’amministrazione provinciale attraverso la predisposizione di opportune banche dati ha completato

la registrazione degli atti di pianificazione comunale approvati successivamente al 1998, e avviato

nel contempo un monitoraggio attento delle scelte di piano e degli interventi conseguenti, che

consente il confronto e la verifica degli esiti attesi rispetto ad un sistema di conoscenze, che non è

definito in modo statico una volta per tutte, ma che può essere incrementato e aggiornato con

l’evolversi del Piano.

Le Norme di Attuazione rappresentano, in primo luogo, uno strumento fondamentale per

l’attuazione del piano, in quanto regolano le scelte rappresentate in sintesi negli elaborati

cartografici denominati “Statuto del Territorio” e contengono le regole procedurali per rendere

operative le scelte strategiche dettate dal PTCP.

La struttura normativa del piano è comunque da interpretare in stretta relazione al complesso delle

competenze e dei poteri dell’amministrazione attiva attribuiti alla Provincia.

La valenza del PTCP come atto di programmazione generale a cui compete l’individuazione degli

indirizzi strategici di assetto del territorio, in coerenza con il Piano Provinciale di Sviluppo (PPS),

con particolare riferimento al quadro delle infrastrutture, degli aspetti di salvaguardia paesistico

ambientale, all’assetto idrico, idrogeologico ed idraulico forestale, giustifica, infatti, una normativa

di piano caratterizzata da diverse tipologie di previsione, caratterizzate da diversi livelli di cogenza,

che si riconoscono sostanzialmente in prescrizioni, direttive e criteri.

Costituiscono inoltre strumenti diretti all’attuazione del PTCP e della programmazione territoriale o

settoriale di livello provinciale e comunale:

Gli strumenti urbanistici comunali: i primi soggetti attuatori sono, infatti, i Comuni che

proprio attraverso la redazione dei Piani strutturali hanno avviato un solido rapporto di

cooperazione tra gli Enti, condividendo l’obiettivo di una pianificazione strategica

pienamente integrata nel territorio che muove essenzialmente dal riconoscimento delle

risorse disponibili da assumere come valori condivisi e non contrattabili. La generale

attenzione e sensibilità riscontrata nella maggior parte degli strumenti urbanistici approvati

successivamente al 1998, mette proprio in evidenza una maggiore conoscenza dei luoghi, in

alcuni casi così dettagliata e capillare da costituire un bagaglio informativo tale da generare,

già al suo interno, delle progettualità radicate nella struttura profonda del territorio, proprio

perché risultanti da indagini specifiche. Indagini che molto spesso sono state affrontate

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La pianificazione provinciale di settore: ai fini attuativi del PTCP è particolarmente

rilevante il rapporto con la pianificazione provinciale di settore, che meglio può

approfondire e direttamente realizzare gli obiettivi assunti dal PTCP. Per la pianificazione di

esclusiva competenza provinciale sono state promosse opportune forme di collaborazione

nella fase di redazione del Piano interprovinciale dei Rifiuti Urbani ed Assimilati, dei Rifiuti

Speciali e delle Bonifiche, nonché del Piano Faunistico - Venatorio, del Piano Ittico e del

Piano dell'Energia, al fine di assicurarne la coerenza con gli obiettivi generali del PTCP.

I programmi d’azione paesistica: nell’ambito del PTCP la Provincia prevede programmi

di azione paesistica, ovvero propone la promozione di progetti strategici per lo sviluppo

sostenibile del proprio territorio e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesistico,

attraverso l’attivazione di azioni sinergiche che mettano in relazione gli interventi di

qualificazione paesistica con quelli di difesa del suolo e di tutela della natura. Il PTCP

individua a questo scopo lo strumento del programma di paesaggio a cui sottoporre le “aree

fragili”, disciplinate dall’art. 11 delle Norme di Attuazione, evidenziando interventi e ambiti

territoriali ove la Provincia considera prioritario intervenire e attivare, in autonomia o con la

partecipazione degli enti locali, progetti di recupero e valorizzazione dei luoghi e delle

emergenze storico architettoniche o archeologiche, di ambiti naturali e paesistici, di progetti

per la fruizione culturale e sociale. Tali programmi vengono attuati dalla Provincia

attraverso azioni speciali di programmazione e di intervento inseriti nel Piano Provinciale di

Sviluppo. In questo senso la Provincia si è attivata in passato, attraverso l’elaborazione

sperimentale di un “progetto per la tutela del paesaggio del Chianti fiorentino”. Attraverso

tale progetto, si è tentato di spostare l’interesse dei produttori e degli utenti verso uno

strumento operativo, nel quale la tutela del paesaggio non venga percepita come un ostacolo

alle attività economiche ma come una risorsa. Nell’ambito di tale progetto sono state fornite

notevoli conoscenze e strumenti tecnici in proposito, compreso un manuale per il ripristino

idraulico delle sistemazioni agrarie tradizionali.

Nell’ambito della pianificazione paesistica vanno senz’altro annoverate anche tutte quelle

iniziative proposte e realizzate attraverso l’azione di coordinamento esercitata dalla

Provincia in materia di aree protette, esercitate ai sensi della LR 49/95. In particolare si

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rileva che, a seguito dell’approvazione del PTCP sono state istituite una serie di Aree

Naturali Protette di Interesse Locale (ANPIL), così denominate: A.N.P.I.L. Montececeri (C.

di Fiesole), A.N.P.I.L. Podere La Querciola (C. di Sesto Fiorentino), A.N.P.I.L. Poggio

Ripaghera Santa Brigida Valle Dell'inferno (C. di Pontassieve), A.N.P.I.L. Stagni di

Focognano (C. di Campi Bisenzio), A.N.P.I.L. Foresta di Sant'Antonio (C. di Reggello),

A.N.P.I.L. Torrente Mensola (C. di Firenze e C. di Fiesole), A.N.P.I.L. Gabbianello

Boscotondo (C. di Barberino di Mugello), A.N.P.I.L. Monti della Calvana (C. di Calenzano

e C. di Barberino di Mugello), A.N.P.I.L. Garzaia (C. di Figline Valdarno), A.N.P.I.L.

Torrente Terzolle (C. di Firenze, C. di Sesto Fiorentino, Comune di Vaglia), A.N.P.I.L. Le

Balze (C. di Reggello), A.N.P.I.L. Alta Valle del Torrente Carfalo (C. di Montaione),

A.N.P.I.L. Sasso di Castro Montebeni (C. di Firenzuola), A.N.P.I.L. Badia a Passignano (C.

di Tavarnelle Val di Pesa) e infine la Riserva Provinciale Padule di Fucecchio (Provincia di

Firenze).

Tali aree risultano costituiscono elementi fondamentali del sistema provinciale delle aree

naturali protette insieme ad una serie di siti individuati dalla Dir. UE n. 43/92 detta

“Habitat”, la quale, considerato il progressivo impoverimento di biodiversità del territorio,

ha imposto una politica di tutela ambientale che prevede, tra gli altri, un sistema coerente di

aree di particolare valore naturalistico che assumano il ruolo di centri di conservazione e di

irradiazione di specie e habitat naturali (rete Natura 2000). Tali aree, denominate Siti di

Importanza Comunitaria (SIC), sono state individuate a livello localizzativo dal Ministero

dell’Ambiente e dalla Regione Toscana, che le ha riconosciute e e definite anche quali Siti

di Importanza Regionale (SIR), insieme ai geotopi ed ai biotopi.

La tutela dei SIC/SIR, di competenza provinciale ai sensi della LR 56/2000, è attuata sia

attraverso la disciplina regolamentare inserita nei vari strumenti di pianificazione territoriale,

sia attraverso uno specifico Piano di Gestione del sito, predisposto dalla Provincia,

finalizzato ad intraprendere azioni specifiche e mirate, soprattutto laddove la pressione

antropica risulta maggiore ed i mutamenti di destinazione d’uso del terreno sono tra i più

accelerati.

Ad oggi, la Provincia ha in corso di predisposizione i Piani di Gestione dei SIC dei Monti

della Calvana e dei SIC del Mugello.

Conseguentemente, nella gestione dei procedimenti di attuazione del PTCP la Provincia

dedica un’attenzione particolare agli aspetti inerenti la biodiversità, poiché ricomprende

nello Statuto del Territorio una serie di criteri ed indirizzi atti a garantire la sostenibilità

ambientale delle trasformazioni territoriali.

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Nell’attività di revisione ed aggiornamento del PTCP il tema di collegamenti ecologici

ambientali e in particolare la ricognizione della rete ecologica di livello provinciale risulta

assai evidente, poiché individuando quali elementi della rete i nodi ed i relativi corridoi

ecologici, in riferimento alle diverse tipologie di ambienti presenti (rete degli arbusteti, reti

dei boschi, reti delle praterie e delle aree umide e corridoi fluviali) propone ai Comuni la

progettazione di una rete ecologica locale. La Provincia di Firenze intraprende inoltre azioni

di coordinamento delle progettualità locali proposte dagli enti gestori delle ANPIL,

contribuendo al consolidamento del sistema delle aree protette.

Piano Pluriennale di Sviluppo Economico e Sociale (PPSES) del sistema provinciale

delle Aree Protette è lo strumento di sviluppo e di verifica del sistema locale delle aree

protette, attraverso il quale la Provincia programma gli interventi di sistema, che vengono

posti in essere nel triennio successivo alla sua approvazione, individuando le fonti di

finanziamento necessarie al raggiungimento di tali scopi attraverso una banca dati

contenente una serie di progetti specifici.

Il PPSES della Provincia di Firenze, approvato con Deliberazione C.P. n. 40 del 22 marzo 2010, si

basa sulle linee guida regionali approvate con Del. G.R. 18 ottobre 1999, n. 1156 quali direttive per

gli Enti Parco, Nazionali e Regionali, e per le Amministrazioni Provinciali (o Enti delegati) in

quanto soggetti gestori delle Aree Protette. Ulteriori riferimenti metodologici sono stati tratti da altri

strumenti legislativi e programmatici, nazionali e regionali, oltre che dai vari Programmi Triennali

Regionali per le Aree Protette che si sono succeduti fino a oggi.

Accanto alle finalità di conservazione delle risorse naturali e culturali, si sono quindi affiancate

quelle della promozione di uno sviluppo economico compatibile, salvaguardando le attività

tradizionali, promuovendo le attività ricreative, la valorizzazione e la sperimentazione delle attività

produttive compatibili. Una conservazione, quindi, da non confondere con il solo concetto di

vincolo ma da esprimersi quale momento dinamico, evolutivo, di crescita e sviluppo sostenibile,

ove non di rado è la presenza antropica, con le sue attività tradizionali, a mantenere paesaggi ed

habitat di notevole interesse naturalistico e culturale.

Nel contesto di un prioritario rapporto con le previsioni della L.R. 1/2005 sono stati valorizzati i

contenuti di cui all’art.3 della stessa legge laddove si prevede che “le azioni di trasformazione del

territorio sono soggette a preventive procedure di valutazione degli effetti ambientali previste dalla

legge. Le azioni di trasformazione necessitano quindi di valutazioni ed analisi specifiche da

redigersi sulla base di un bilancio complessivo degli effetti su tutte le risorse essenziali del

territorio”.

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2. il programma triennale delle opere pubbliche (ex art. 20 del D. Lgs 267/2000 relativo alla

scelta e degli interventi attuativi del PTCP, in correlazione con la programmazione di

bilancio e di settore).

Come detto, è stato avviato il procedimento di revisione del PTCP. Tale riesame non è motivato

esclusivamente da necessità di aggiornamento normativo in quanto la Provincia di Firenze intende

adeguare il proprio strumento di pianificazione ai mutamenti territoriali, sociali ed economici in

corso, verificando le dinamiche dello sviluppo ed orientando le scelte strategiche alla sostenibilità.

Un adeguamento quindi, e non una rifondazione del piano, volto essenzialmente a consolidarlo

quale strumento di coordinamento territoriale ed orientamento strategico, maggiormente flessibile

ed efficiente, sia nei confronti delle proprie politiche di settore che nell’ambito della pianificazione

d’area vasta. L’esperienza acquisita con la gestione del piano provinciale sollecita ad una ulteriore

maturazione di quei principi identitari individuati nello Statuto del territorio del PTCP e al

riconoscimento di una qualità/competitività del nostro territorio in un’ottica integrata e fortemente

innovativa della pianificazione.

L'iter prevede il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini sin dalle prime fasi di formazione

del piano. L'obbiettivo è quello di garantire una conoscenza informata dell’iniziativa, in un quadro

di trasparenza e semplicità dei rapporti tra cittadini e istituzioni.

L'ascolto e il confronto costituiranno parte integrante del processo di revisione di un PTCP che

vuole costruirsi anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati che operano sul

territorio.

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1.3 - SERVIZI

1.3.1– PERSONALE 1.3.1.1

Categorie Comparto Regioni /

Enti Locali

dipendenti di ruolo al

12.10.2012

dipendenti a t.d. al

12.10.2012

TOTALI per categorie

(ruoli)

TOTALI per categorie

(T.D.)

A 2 0 2 0 B 258 1 255 1 C 323 56 321 56 D 204 5 201 5

Operai Forestali

CCNL privatistico 16 0 16 0

tot. 803 62 795 (*) 62 contratto a ruolo contratto a tempo determinato dirigenti 18 (**) 4 (***) 17 (*)(**) 4 (***) (*) i totali in proiezione dei ruoli tengono conto delle cessazioni per pensionamento entro l’anno; stante il blocco nelle assunzioni (art. 16 comma 9 D.L. 95/2012) non ci sono previsioni in entrata. (**) non viene conteggiato il Segretario Generale (***) tra i dirigenti a tempo determinato sono compresi anche 2 dipendenti in cat. D e 1 dirigente di ruolo collocati in aspettativa (già calcolati nelle rispettive fasce) per assunzione rispettivamente di incarico dirigenziale e di incarico di direttore generale

Totale presunto Totale presunto

dipendenti di ruolo 812

dipendenti T.D. 66

al 31.12.2012 al 31.12.2012

- Redazione e stampa in data 12/10/2012 a cura dell’Ufficio Concorsi, Dotazione Organica e Formazione

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1.3.2 – STRUTTURE

TIPOLOGIA ANNO 2012

1.3.2.1 - Strutture scolastiche al 10/12/12* n° 91 1.3.2.4 - Scuole di competenza provinciale* n.° 39 posti n° 38.995 1.3.2.5 - Mezzi operativi al 10/12/2012 (*) n° 94 1.3.2.6 - Veicoli al 10/12/2012 (*) n° 234 1.3.2.7 - Centro elaborazione dati Esistente

(*) n° 1495 1.3.2.8 - Personal computer (di cui 12 punti informativi multimediali) al 10/12/2012

* Fonte: Osservatorio scolastico provinciale (*) Fonte: Direzione Servizi Finanziari e Patrimonio – Ufficio Patrimonio – dati aggiornati al 10 dicembre 2012

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1.3.3 – ORGANISMI GESTIONALI

ESERCIZIO

IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 1.3.3.1 CONSORZI 1.3.3.2 - AZIENDE 1.3.3.3 - ISTITUZIONI 1.3.3.4 – SOCIETA’ DI CAPITALI IN HOUSE

3 3 3 3

1.3.3.5 - CONCESSIONI

1.3.3.4.1 – Denominazione Società di Capitali in house affidatarie di servizi strumentali:

1) Florence Multimedia s.r.l. 2) Agenzia Fiorentina per l’Energia s.r.l. 3) Linea Comune s.p.a.

La partecipazione nelle sopradette società in house è oggetto di complessiva valutazione e revisione, come richiesto dall’articolo 4 del D.L. 95 del 6.7.2012, convertito con Legge n. 135 del 7.8.2012. Le proposte attuative di tale normativa, elaborate dall’Amministrazione, sono illustrate in apposita e separata Relazione al Consiglio, allegata anch’essa al presente atto per farne parte integrante. La partecipazione dell’ente nelle tre Società in house, affidatarie di servizi strumentali, persegue l’obiettivo di mantenimento della qualità dei servizi erogati pur nell’ambito di una complessiva riduzione della spesa attuata in esecuzione del D.L. 95/2012. L’invarianza della qualità delle prestazioni erogate dalle Società in house è oggetto di monitoraggio costante da parte dell’Amministrazione attraverso il controllo analogo, esercitato sia dai Dirigenti referenti dei vari Contratti di Servizio che dall’ufficio Partecipate in raccordo con i Servizi Finanziari. Esso ha l’obiettivo di verificare l’efficienza e la qualità delle prestazioni rese, nell’ambito dell’importo contrattuale per ciascun Contratto di Servizio stanziato: gli affidamenti in house, infatti, devono avvenire attraverso una reale comparazione che dimostri la convenienza di tale affidamento, derogatorio rispetto alle regole del mercato e della concorrenza. Per ogni Società si deve provvedere altresì a monitorare il corretto operato in tema di affidamenti, acquisti, tracciabilità dei pagamenti, incarichi e spese per il personale essendo le stesse sottoposte agli stessi regimi normativi e vincolistici dell’ente socio. Alla fase del controllo si affianca quella del supporto collaborativo che garantisce periodiche comunicazioni di aggiornamento normativo e procedurale. La partecipazione, da parte dell’Amministrazione Provinciale, nelle altre Società ha carattere non strumentale ma generale e si pone nell’ottica dello sviluppo del tessuto socio-economico e culturale di riferimento. Gli obiettivi da raggiungere, in tal senso, sono rappresentati, all’interno degli organismi gestionali societari, dai rappresentanti dell’ente, ove presenti.

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L’obiettivo principale di tale tipo di partecipazione resta comunque quello di evitare che eventuali azioni gestionali poste in essere dalle Società possano incidere negativamente sul Bilancio dell’ente; a tal fine anche nei loro confronti viene attuato il monitoraggio costante degli assetti societari, dei risultati di bilancio e degli Statuti. 1.3.3.4.2 – Ente/i Associato/i: di seguito, congiuntamente alle schede anagrafiche, vengono riportati gli Enti associati. Schede Anagrafiche Società di Capitali, partecipate in house dalla Provincia di Firenze

Denominazione Quota possesso

Oggetto societario Attività svolte per l’ente Risultato Bilancio 2011

Dirigente referente del Contratto di Servizio

FLORENCE MULTIMEDIA s.r.l.

100 % Produzione e distribuzione contenuti multimediali legati al territorio. La Società produce beni e servizi strumentali legati, in maniera esclusiva, all’attività della Provincia di Firenze.

Attività ordinarie della Società (ufficio stampa, portale www.provincia.fi.it, Florence Tv) sia di eventuali progetti (campagne di comunicazione, organizzazione di eventi, iniziative di comunicazione) aventi natura specifica ed episodica.

+ 20.558 Dr. Roberto Delio Niccolai, Capo Gabinetto

AGENZIA FIORENTINA PER L’ENERGIA S.R.L.

93,448

La Società, costituita al 100% da capitale pubblico, ha per oggetto la diffusione e la promozione, sul territorio provinciale, della cultura dell’energia e dello sviluppo sostenibile attraverso l’applicazione delle tecnologie per il risparmio energetico, l'uso razionale dell'energia e l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, anche in relazione alla tutela ambientale e del territorio.

Verifica degli impianti termici, supporto tecnico per la gestione istruttorie e pareri su procedimenti in materia di energia ed altri servizi (promozione dell’efficienza energetica in edilizia, informazione e attività di comunicazione in materia di energia, riscossione per la Provincia delle entrate derivanti dalle attività di cui ai punti precedenti.

+ 89.245 Dr. Emilio Galanti, Dirigente Direzione Ambiente

LINEA COMUNE S.P.A.

43% La Società, costituita al 100% da capitale pubblico, svolge funzioni tecnico-operative e di supporto per i servizi di e-government e per ulteriori servizi e attività di comune interesse per i sottoscrittori dell’Accordo di

Attività societarie di base. Attualmente il Contratto di servizio riporta una riduzione dell’oggetto in quanto ne è stato espunto, rispetto ai Contratti precedenti, il servizio di centralino/ contact center provinciale che è stato reinternalizzato. Ulteriori attività, a richiesta (Contact center per i servizi lavoro, Sistema Informativo

+ 79.818 Dr. Gianfrancesco Apollonio, Dirigente Direzione URP

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programma per la costituzione e gestione di un centro servizi territoriale.

Territoriale, Osservatorio Scolastico, Sociale, del Lavoro, della Formazione, gestione dei sistemi “Mercato del Lavoro”, “Formazione”e “Risorse Idriche”, della gestione e sviluppo del sistema “Rating amministrativo”) potranno essere disciplinate ed attivate dai singoli dirigenti di riferimento.

La Provincia di Firenze detiene anche le seguenti partecipazioni in altri organismi partecipati:

11 società di capitali di cui 2 in liquidazione (Mondeggi Lappeggi s.r.l. e Bilancino s.r.l.) e 2 in dismissione (Isola dei Renai s.p.a. e Valdarno Sviluppo s.p.a)

1 Consorzio 12 Fondazioni 21 Associazioni 2 Aziende Servizi alla Persona

A fronte del trend fino al 2011 crescente di adesione ad organismi partecipati nonostante le sollecitazioni in senso contrario della normativa vigente, si segnala che nel 2012 è stata disposta la dismissione di tre partecipazioni societarie nonché la cessazione della partecipazione detenuta in 1 Fondazione ed in 2 Associazioni.

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1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

UFFICIO DEL CONSIGLIO

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Accordo di programma per l’istituzione di un parco culturale della memoria dedicato alla guerra di liberazione dal nazifascismo e ai valori della Costituzione che hanno fondato l’Italia contemporanea, per la valorizzazione naturalistica e storico - culturale dell’area di Monte Giovi

Altri soggetti partecipanti: Comunità Montana Mugello, Comunità Montana Montagna Fiorentina, Comune di Borgo San Lorenzo, Comune di Dicomano, Comune di Pontassieve, Comune di Vicchio

Impegni di mezzi finanziari: 30.000,00 € già impegnati (Impegni 3454/2003 – € 5.000, 3698/2003 - € 7.000, 3699/2003 - € 1.000, 3700/2003 - € 7.000, 2362/2004 - € 5.000 e 2363/2004 - € 5.000)

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 14 dicembre 2004. Il parco è stato inaugurato il 12/07/2008 e l’accordo resta in vigore per completare le attività già finanziate

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Accordo di programma fra Comune di Calenzano, Comune di Campi Bisenzio e Provincia di Firenze per realizzazione del primo lotto dei lavori di ristrutturazione dell’immobile posto in località Valibona finalizzata all’istituzione del Parco storico della resistenza.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Calenzano, Comune di Campi Bisenzio

Impegni di mezzi finanziari: € 50.000,00 per il 2008 e € 75.000,00 per il 2009

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 25 Aprile 2008. Gli impegni finanziari a carico della Provincia sono terminati. I lavori dell’opera sono finiti e l’inaugurazione è stata fatta il 25 Aprile 2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per l’istituzione del Parco Storico della Resistenza di Pian d’Albero e la trasformazione del Casolare Cavicchi in Luogo della Memoria, attraverso l’acquisizione e la ristrutturazione dell’immobile che fu teatro di uno dei più tragici episodi della Resistenza in Toscana, nel quale persero la vita trentasette partigiani

Altri soggetti partecipanti: Comune di Figline Valdarno, Comune di Bagno a Ripoli, Comune di Greve in Chianti, Comune di Incisa sull’Arno, Comune di Rignano sull’Arno, Comune di Reggello, Comune di Firenze, ANPI Provinciale di Firenze

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Impegni di mezzi finanziari: Per ora gli impegni finanziari non sono stati definiti. Nel 2009 è stata impegnata la somma di 25.000 Euro a favore del Comune di Figline Valdarno per la verifica e la progettazione della strada di accesso al casolare

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 27 marzo 2008

DIPARTIMENTO I TERRITORIO E PROGRAMMAZIONE

Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Accordo di programma fra l’Amministrazione Provinciale di Firenze ed il Comune di Sesto Fiorentino per la realizzazione del progetto “I boschi della Piana” nell’ambito dei progetti di sviluppo del territorio della Provincia di Firenze.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Sesto Fiorentino

Impegni di mezzi finanziari: € 3.172.000,00

Durata dell’accordo: stabilita per il tempo necessario alla realizzazione dell’intervento e di tutte le attività previste e necessarie a tale scopo.

L’accordo è: - in attuazione del “Protocollo d’intesa per la localizzazione dell’impianto di termovalorizzazione della Piana Fiorentina e per gli interventi di riqualificazione e di miglioramento ambientale”. - in corso di definizione : - già operativo : si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 22.04.09

1.3.4.3 – ACCORDO

Oggetto: Rinnovo accordo fra le Province di Arezzo e Firenze, ai sensi del combinato disposto degli artt.. 25 e 31 della L.R.T. n. 25/1998, su taluni flussi di rifiuti solidi urbani prodotti in comuni della Provincia di Firenze, appartenenti alla Comunità di Ambito Toscana Centro, e in comuni della Provincia di Arezzo, appartenenti alla Comunità di Ambito Toscana Sud, e per la ottimizzazione dei sistemi impiantistici per la loro corretta gestione .

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Arezzo

Impegni di mezzi finanziari: ---

Durata dell’accordo: Scadenza 31.12.2014 L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 21.04.2011

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1.3.4.3 – ACCORDO

Oggetto: Accordo fra le Province di Pisa, Firenze e Prato e le Comunità di Ambito n. 3 – ATO 6 e ATO 10, ai sensi del combinato disposto degli artt.. 25 e 31 della L.R.T. n. 25/1998 e s.m.i. per il conferimento nella discarica di Peccioli (PI) di rifiuti solidi urbani prodotti negli ATO n. 6 e 10.

Altri soggetti partecipanti: Province di Pisa e di Arezzo, ATO n. 3, ATO N. 6, ATO N. 10

Impegni di mezzi finanziari: ---

Durata dell’accordo: Scadenza L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa “Attività di mitigazione degli effetti ambientali per l’attuazione delle opere previste nel piano di ambito”

Altri soggetti partecipanti: A.TO. n. 6 e Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Scandicci, San Casciano V.P. e Tavernelle V.P.

Impegni di mezzi finanziari: -------

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: si - già operativo: no Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa “Per il coordinamento e il potenziamento delle politiche a tutela degli animali nella Provincia di Firenze e per la costituzione di una consulta provinciale”.

Altri soggetti partecipanti: Associazioni Ambientaliste e Animaliste , Comuni e Aziende Sanitarie della provincia di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: 0

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Deliberazione della Giunta Provinciale n. 269 del 28.07.05

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1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per la localizzazione dell’impianto di termovalorizzazione della Piana Fiorentina e per gli interventi di riqualificazione e di miglioramento ambientale.

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e ATO 6.

Impegni di mezzi finanziari: 7.000.000 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 2 agosto 2005. Integrato con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 307 del 27.09.05 “Addendum al Protocollo d’intesa per la localizzazione dell’impianto di termovalorizzazione della Piana Fiorentina e per gli interventi di riqualificazione e di miglioramento ambientale” sottoscritto da Provincia di Firenze, Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino e ATO 6 in data 28.09.2005.

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per la gestione dei rifiuti negli ATO Firenze – Prato – Pistoia..

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Province Prato e Pistoia, Circondario Empolese Valdelsa, Comuni di Firenze, Prato, Pistoia, Empoli, Sesto Fiorentino, Pontassieve, Scandicci Rufina, Greve in Chianti, Montale, Agliana, Quarrata

Impegni di mezzi finanziari: € 6.000.000 a carico della Regione Toscana da ripartire fra Province Prato e Pistoia, Circondario Empolese Valdelsa nel quadriennio 2007-2010.

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 31.01.07

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa relativo alle modalità di redazione e alla tempistica di approvazione del Piano Interprovinciale per la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali

Altri soggetti partecipanti: Province Prato e Pistoia

Impegni di mezzi finanziari: € 75.600 di cui € 29.600 a carico Provincia di Firenze, € 32.000 a carico Provincia di Pistoia, € 14.000 a carico Provincia di Prato.

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si

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Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 2.12.2008

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa relativo tra la Provincia di Firenze ed il Comune di Rufina per l’inserimento ambientale del nuovo termovalorizzatore di Selvapiana

Altri soggetti partecipanti: Comune di Rufina

Impegni di mezzi finanziari: € 250.000 a carico Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 13.12.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra Provincia e Centro Servizi Amministrativi di Firenze in materia di educazione ambientale ed allo sviluppo sostenibile.

Altri soggetti partecipanti: Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze ex Centro Servizi Amministrativi di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: -

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 12.07.06

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra Provincia e Comuni di: Dicomano, Londa, Rufina, Pelago, Pontassieve, San Godendo, Figline, Cerreto Guidi, Fucecchio, Certaldo, Empoli, Firenze, Barberino Mugello al fine della costituzione di un coordinamento provinciale dei centri e Laboratori di Educazione Ambientale.

Altri soggetti partecipanti: Laboratori e centri di educazione ambientale del territorio provinciale

Impegni di mezzi finanziari: Importo a carico della Provincia di Firenze da determinarsi annualmente.

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si

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Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 28.03.07

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra Provincia e Casa Circondariale M. Gozzini di Firenze in materia di educazione ambientale e alla sostenibilità

Altri soggetti partecipanti: Casa Circondariale M. Gozzini,

Impegni di mezzi finanziari: -

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 16.02.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra Provincia e Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione in materia di educazione ambientale e alla sostenibilità

Altri soggetti partecipanti: Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione

Impegni di mezzi finanziari: -

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 19.01.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo di intesa in materia di educazione ambientale tra Provincia di Firenze e Enel

Altri soggetti partecipanti: Enel

Impegni di mezzi finanziari: -----

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: si - già operativo: Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

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Oggetto: Protocollo d’intesa per la compartecipazione alla gestione e manutenzione della centralina di rilevamento della qualità dell’area ubicata in comune di Greve in Chianti, loc. Passo dei Pecorai.

Altri soggetti partecipanti: SACCI S.p.A., Comune di Greve in Chianti

Impegni di mezzi finanziari: Entrata € 20.000

Durata dell’accordo: 31.12.2011 L’accordo è: - in corso di definizione il rinnovo - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 21.07.2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per la riorganizzazione ed integrazione nella rete di monitoraggio della qualità dell’ aria dei sistemi delle soc. AER SpA per il rilevamento nel Comune di Pontassieve

Altri soggetti partecipanti: ARPAT Dipartimento di Firenze, AER SpA., Comune di Pontassieve

Impegni di mezzi finanziari: Entrata € 20.000,00 annuali fino al 31.12.2013

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione il rinnovo - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 20.01.08

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per compartecipazione alla gestione e manutenzione rete monitoraggio della qualità dell’ aria dei sistemi della soc. SIMS

Altri soggetti partecipanti: Soc. SIMS

Impegni di mezzi finanziari: Entrata € 20.000,00 annuali fino al 30.10.2012

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione il rinnovo - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 1.06.2009

Direzione Agricoltura, Caccia e Pesca

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

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Oggetto: Protocollo per l’affidamento in gestione agli ambiti territoriali di caccia delle zone di ripopolamento e cattura della Provincia di Firenze

Altri soggetti partecipanti: ATC (Ambiti Territoriali di Caccia)

Impegni di mezzi finanziari: (deliberazione di giunta senza spesa)

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo data di sottoscrizione: 19.12.2002

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo per la realizzazione della Strada dell’Olio dei Comuni delle Colline di Firenze

Altri soggetti partecipanti: Comune di Calenzano, Sesto Fiorentino e Fiesole

Impegni di mezzi finanziari: (deliberazione di giunta senza spesa)

Durata dell’accordo: L’accordo è - già operativo data di sottoscrizione: 01.09.2012

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo per la definizione di un progetto di agricoltura periurbana in riva sinistra d’Arno – Oltregreve fiorentino

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Comune di Lastra a Signa, Comune di Scandicci, Facoltà di Agraria di Firenze, Facoltà di Architettura di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: 0

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo data di sottoscrizione: 01.09.2012

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per la ristrutturazione del sistema delle indagini statistiche in agricoltura

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana

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Impegni di mezzi finanziari: 0

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo data di sottoscrizione: 01.01.2001

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra il Comune di Sesto Fiorentino e la Provincia di Firenze per interventi sul Monte Morello.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Sesto Fiorentino

Impegni di mezzi finanziari: 0.

Durata dell’accordo: 2007-2013

L’accordo è: - già operativo data di sottoscrizione: 31.05.2007

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra il Comune di Greve in Chianti e la Provincia di Firenze per interventi pubblici nel complesso forestale di Monte San Michele approvato con D.G.P. n. 151 del 13/09/2011.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Greve in Chianti

Impegni di mezzi finanziari: 0.

Durata dell’accordo: 2012-2014

L’accordo è: - già operativo data di sottoscrizione: 13.09.2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra il Comune di Bagno a Ripoli e la Provincia di Firenze per interventi pubblici nel complesso forestale in loc. l’Incontro approvato con D.G.P. n. 151 del 13/09/2011.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Bagno a Ripoli

Impegni di mezzi finanziari: 0.

Durata dell’accordo: 2012-2014

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L’accordo è: - già operativo data di sottoscrizione: 13.09.2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa tra il Comune di Fiesole e la Provincia di Firenze per interventi pubblici nel complesso forestale di Monte Ceceri approvato con D.G.P. n. 151 del 13/09/2011.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Fiesole

Impegni di mezzi finanziari: 0.

Durata dell’accordo: 2012-2014

L’accordo è: - già operativo data di sottoscrizione: 13.09.2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Accordo operativo per lo svolgimento delle attività previste dal Piano Provinciale antincendi boschivi della Provincia di Firenze e la vigilanza, sorveglianza e controllo in materia forestale ed ambientale.

Altri soggetti partecipanti: Coordinamento Regionale del Corpo Forestale dello Stato (CFS).

Impegni di mezzi finanziari: 10.000,00 annui.

Durata dell’accordo: 2012 L’accordo è: - rinnovo automatico - data di sottoscrizione: 23.04.2010.

Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e gestione Parco Demidoff

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Progetto RITT – Rete informazione Turistica e Tecnologica (DGP 105 del 28.06.2011)

Altri soggetti partecipanti: tutte le Province toscane (responsabile Provincia di Massa Carrara)

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo:

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L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 01.07.2011

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Valorizzazione del design industriale a sostegno di progetti per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in collegamento con il sistema produttivo locale

Altri soggetti partecipanti: Comune di Calenzano

Impegni di mezzi finanziari: € 2.000.000,00 (in tre anni)

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 23.04.2008

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Coordinamento e supporto delle attività della Rete di Incubazione policentrica fiorentina (DGP 117 del 12.07.2011)

Altri soggetti partecipanti: Università di Firenze, Comune di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: /

Durata dell’accordo: fino al 31.12.2013 L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 15.07.2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PASL di Area vasta metropolitana (DGP 231 del 17.07.2007)

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Province di Prato e Pistoia, Comuni di Firenze, Prato e Pistoia, Circondario Empolese-Valdelsa

Impegni di mezzi finanziari: /

Durata dell’accordo:

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L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 27.07.2007

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Struttura amministrativa di coordinamento PIUSS (DGP 237 del 24.11.2009)

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Firenze, Scandicci e Campi Bisenzio, Regione Toscana

Impegni di mezzi finanziari: /

Durata dell’accordo: 31/12/2013 L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 27.11.2009

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Sistema d’area metropolitana: competitività e innovazione. Coordinamento sovra provinciale delle strategie di innovazione e trasferimento tecnologico (DGP 177 del 11.10.2011)

Altri soggetti partecipanti: Province di Prato e Pistoia, Circondario Empolese-Valdelsa

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: fino a revoca consensuale L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 24.10.2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Costituzione della rete regionale del sistema di incubazione di impresa (DGP 262 del 20.11.2008)

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana; Province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Siena Pisa, Università di FI, Comuni di Piccioli, Vaviglia, Minacciano, Firenze,Palazzuolo sul Senio, Capannoni, Polo di Navacchio, Pont-Tech, Società Navicelli, Sviluppo Toscana, Polo tecnologico di Magona, BIC Livorno, CCIAA di Lucca, PIN

Impegni di mezzi finanziari: ---

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Durata dell’accordo: (rinnovo) 31/12/2013 L’accordo è: - in corso di definizione:--- - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 20.03.2009

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Costituzione della Rete regionale del sistema di trasferimento tecnologico alle imprese (TECNOrete) (DGP 81 del 08.04.2009)

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Province Toscane, Circondario Empolese-Valdelsa, 29 Centri servizi alle imprese pubblici o misto pubblico/privati

Impegni di mezzi finanziari: ---

Durata dell’accordo: (rinnovo) 31/12/2015 L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 05.06.2009

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Politiche per il Turismo nell’Area Metropolitana (DGP 101 del 08.06.2010)

Altri soggetti partecipanti: Province di Prato e Pistoia, APT di Firenze, Prato, Pistoia-Abetone-Montagna Pistoiese, Montecatini Terme-Valdinievole

Impegni di mezzi finanziari: ---

Durata dell’accordo: 3 anni L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 12.05.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Patto per lo sviluppo

Altri soggetti partecipanti: Comuni e Comunità Montane, Circondario Empolese-Valdelsa, Sindacati, Associazioni di Categoria della provincia di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: /

Durata dell’accordo: in corso

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L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 11.05.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Istituzione di un ufficio di accoglienza, informazione e valorizzazione del Chianti (DGP 119 del 06.07.2010)

Altri soggetti partecipanti: Comuni del Chianti Fiorentino (Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Impruneta, Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa), APT Firenze, Associazione Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico

Impegni di mezzi finanziari: ---

Durata dell’accordo: 3 anni L’accordo è: - in corso di definizione: SI - già operativo: - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: anno 2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Promozione turistica, marketing turistico e marketing territoriale della Provincia di Firenze (DGP 146 del 31.08.2010)

Altri soggetti partecipanti: CCIAA di Firenze, APT di Firenze, Comune di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: ---

Durata dell’accordo: 3 anni L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 09.09.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Progetto “Firenze Card” (DGP 163 del 28.09.2010)

Altri soggetti partecipanti: Comune di Firenze, CCIAA di Firenze, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Mussale della Città di Firenze.

Impegni di mezzi finanziari: € 30.000,00

Durata dell’accordo: tacito rinnovo

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L’accordo è: - in corso di definizione: SI - già operativo: - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Attività Ufficio di informazione turistica zonale del Valdarno Fiorentino

Altri soggetti partecipanti: Comune di Figline, Incisa Val d’Arno, Rignano, Reggello, APT di Firenze

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: triennale L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 15.06.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Consolidamento e valorizzazione della Rete provinciale degli sportelli SUAP della Provincia di Firenze (DGP 5 del 12.01.2010)

Altri soggetti partecipanti: Comuni della provincia di Firenze, C.M. Montagna Fiorentina, C.M. Mugello per conto dei Comuni del proprio territorio, Circondario Empolese-Valdelsa.

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 04.03.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Realizzazione del Progetto “ELISTAT” nell’ambito del piano di finanziamenti di cui al “Fondo per il sostegno agli investimenti per l’innovazione degli enti locali” istituito dall’articolo 1, comma 893, L. 296/2006

Altri soggetti partecipanti: altre 41 Province

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: durata del Progetto

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L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 05.07.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: INFOCITY, Infomobilità intelligente al servizio dei cittadini, nell’ambito del piano di finanziamenti di cui al “Fondo per il sostegno agli investimenti per l’innovazione degli enti locali” istituito dall’articolo 1, comma 893, L. 296/2006

Altri soggetti partecipanti: Province di: Napoli, Bari, Lecce, Brindisi, Torino, Potenza, Milano e i Comuni di: Torino, Roma, Lecce, Perugia, Bari, Brindisi

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: 18 mesi o durata del progetto L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 24.02.2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Convenzione Quadro tra Provincia di Firenze e Università degli Studi di Firenze per la ricerca tecnica e scientifica all’Interno del Parco di Pratolino

Altri soggetti partecipanti: Università degli Studi di Firenze

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: 3 anni L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: SI - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 22/10/2012

DIPARTIMENTO II LAVORI PUBBLICI Direzione Viabilità

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto AdP n. 2: Esplicitazioni modalità attuative di cui all’art. 5 Accordo di Programma del 27 aprile 1993 concernente la realizzazione di un nuovo insediamento produttivo nel Comune di Bisenzio.

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Altri soggetti partecipanti: Comune di Campi Bisenzio

Impegni di mezzi finanziari: € 258.229,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 08/06/2004

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.4: interventi di miglioramento della sicurezza stradale sulla SR 66

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Campi Bisenzio e Signa

Impegni di mezzi finanziari: € 900.000,00 di cui € 200.000,00 a carico della Provincia di Firenze.

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 21/12/2005 – lavori collaudati

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.6: Asse Firenze - Mezzana Lotto 5/a

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Prato, Sesto Fiorentino

Impegni di mezzi finanziari: In attuazione del P.di I. del 22/07/1998 (l'importo complessivo dell'opera è €. 14.719.169,17 di cui €. 7.068.229,11 a carico degli Enti locali ed il rimanente a carico della Regione Toscana); con deliberazione n. 420 del 24/11/2005 è stato previsto una spesa complessiva di € 14.929.656,09 di cui € 1.028.789,70 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 03/11/2004 Lavori conclusi e da collaudare

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.7: Asse Firenze - Mezzana Lotto 5/b

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Prato, Sesto Fiorentino

Impegni di mezzi finanziari: € 7.768.529,99 di cui € 720.000,00 a carico Provincia di Firenze

Durata dell’accordo:

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L’accordo è: già operativo Data di sottoscrizione: 25/10/2006 Lavori aggiudicati e in fase di consegna

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.14: realizzazione variante alla SRT 222 in loc. Grassina

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Impruneta

Impegni di mezzi finanziari: Le risorse finanziare necessarie per la realizzazione dei lavori in oggetto ammontano a complessivi € 25.830.490,50 e 6.470.658,28 a carico della Provincia.

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 04/12/2006 – Procedure di gara in corso

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.15: compartecipazione alla realizzazione della variante in riva destra d'Arno alla SR 69 del Valdarno dal confine con la Provincia di Arezzo allo svincolo in Loc. Ciliegi

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Figline Valdarno, Rignano sull'Arno, Reggello, Incisa Valdarno, Pelago

Impegni di mezzi finanziari: € 2.500.000,00 di cui € 1.500.000,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 26/02/2004 Procedure di gara in corso per il lotto 5 dell’intervento complessivo

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.26 Progettazione e finanziamento per il I° e II° lotto della circonvallazione di Impruneta

Altri soggetti partecipanti: Comune di Impruneta

Impegni di mezzi finanziari: € 4.636.815,68 di cui € 2.244.433,35 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:13/06/2006

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Lavori conclusi e da collaudare per il primo lotto. Progettazione esecutiva in corso per il secondo lotto.

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.27: realizzazione di un percorso ciclo-pedonale di collegamento tra la SP 84 e la SS 67 in Loc. Le Sieci

Altri soggetti partecipanti: Comune di Pontassieve

Impegni di mezzi finanziari: € 250.000,00 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:03/10/2005 Lavori in fase di consegna

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n. 28: realizzazione della variante SRT 429 “Val d’Elsa” tratto Empoli-Castelfiorentino

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana - Provincia di Firenze - Provincia di Pisa - Comune di Castelfiorentino - Comune di Empoli - Comune di Gambassi Terme - Comune di San Miniato

Impegni di mezzi finanziari: € 72.315.317,66 di cui 5.979.254,34 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:11/04/2005 – Lavori in corso

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto: AdP n. 33: convenzione tra la Provincia di Firenze e i comuni di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa per la realizzazione di strutture sociali, culturali, sportive, viarie e scolastiche

Altri soggetti partecipanti: Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa

Impegni di mezzi finanziari: € 5.900.000,00 di cui € 2.700.000,00 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 06/05/2007 Alcuni interventi sono da terminare (liq. € 700.00,00)

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1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.36: finanziamento e la realizzazione della variante esterna all'abitato di Figline V.A. sulla SR 69 2° stralcio - Lotti 2 e 3 compresa la rotatoria in zona stadio

Altri soggetti partecipanti: Comune di Figline Val d'Arno

Impegni di mezzi finanziari: € 4.703.833,77 di cui € 4.383.833,77a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 17/05/2007 Lavori in corso

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n. 37: riassetto della viabilità nel territorio comunale (Strada Comunale di Pian dell’Isola SP 1 e SR 69)

Altri soggetti partecipanti: Comune di Incisa Valdarno

Impegni di mezzi finanziari: € 1.300.000,00 di cui € 900.000,00 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 14/08/2007

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n. 40: Interventi di Miglioramento sulla strada Forestale Vallombrosa-Consuma

Altri soggetti partecipanti: Comune di Reggello

Impegni di mezzi finanziari: € 200.000,00 interamente a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - Già operativo Data di sottoscrizione: 06/06/2008 Lavori in corso

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n. 41: recupero e ampliamento del ponte sull’Arno sulla SP 13 tra Empoli e Vinci località Sovigliana

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Altri soggetti partecipanti: Comune di Empoli, Comune di Vinci, Circondario Empolese

Impegni di mezzi finanziari: € 7.700.000,00di cui 5.200.000,00 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - Già operativo Data di sottoscrizione: 16/11/2007 Lavori in corso

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.44: Realizzazione dello svincolo stradale in loc. Terrafino

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Comune di Empoli

Impegni di mezzi finanziari: € 4.600.000,00 di cui € 0 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - Da sottoscrivere Data di sottoscrizione: 20/01/2009

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.46: Miglioramento della sicurezza della strada comunale di Pian di Rona

Altri soggetti partecipanti: Comune di Reggello

Impegni di mezzi finanziari: € 170.000,00 di cui € 150.000,00 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - Già operativo Data di sottoscrizione: 13/05/2009

1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.48: Realizzazione di una variante alla SS 67 in Loc. Ellera Comune di Fiesole

Altri soggetti partecipanti: Comune di Fiesole - ANAS

Impegni di mezzi finanziari: € 1.870.000,00 di cui € 539.000,00 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: già operativo. Data di sottoscrizione: 8/09/2009

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1.3.4.1- ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: AdP n.49: Realizzazione di un percorso ciclopedonale di collegamento tra la S.P. 84 "Molin del Piano" e la S.S. 67 "Tosco Romagnola" in località Le Sieci nel Comune di Pontassieve - INTEGRAZIONE

Altri soggetti partecipanti: Comune di Pontassieve

Impegni di mezzi finanziari: l’importo dell’opera subirà variazioni (€ 300.000,00 a carico della Provincia)

Durata dell’accordo: L’accordo è: - Da pubblicare sul BURT (pubblicato il 23/06/2010 Data di sottoscrizione: 13/05/2010 Interventi in fase di consegna

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 1: progettazione preliminare del collegamento viario tra SP 45 e la SR 66

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Prato, Comuni di Poggio a Caiano e Signa

Impegni di mezzi finanziari: € 3.356.969,84 finanziati da Regione Toscana

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:21/11/2003

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI. n.3: progettazione e la realizzazione di vari interventi sulla S.G.C. Firenze Pisa Livorno

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Pisa, Provincia di Livorno, Comuni di Cascina, Collesalvetti, Crespina, Empoli, Fauglia, Firenze, Lari, Lastra a Signa, Livorno, Montelupo, Montopoli in Valdarno, Pisa, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Scandicci

Impegni di mezzi finanziari: € 84.044.153,33

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:28/01/2003

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

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Oggetto: PdI n.4: progettazione e la realizzazione dei seguenti interventi: SR 222 Variante all'abitato di Grassina; SR 222 Variante all'abito di Strada in Chianti 2° lotto; SR 222 Variante all'abito di Strada in Chianti 3° lotto; Strada Regionale Mezzana

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Signa, Tavarnelle val di Pesa

Impegni di mezzi finanziari: € 52.368.729,56 di cui € 17.404.597,50 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:01/10/2002

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n.5: individuazione degli atti e delle risorse necessarie alla progettazione esecutiva e alla realizzazione della Strada Prato/ Mezzana – Firenze/Perfetti Ricasoli

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Prato, Comuni di Firenze, Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano

Impegni di mezzi finanziari: € 55.777.345,10 di cui € 10.587.366,43 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è:

- già operativo:

Data di sottoscrizione:19/01/1996

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 7: realizzazione della variante alla SP 80 in Loc. Anselmo

Altri soggetti partecipanti: Comune di Montespertoli Circondario Empolese, Publiambiente

Impegni di mezzi finanziari: € 3.550.000,00 di cui € 2.550.000,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:11/06/2004

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 8: potenziamento dell'impianto di trattamento dei rifiuti in Loc. Sibille ed alla sistemazione della viabilità limitrofa al medesimo

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Altri soggetti partecipanti: Comuni di Impruneta, Greve in Chianti, San Casciano V.P.

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è:

- già operativo:

Data di sottoscrizione:10/06/2004

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 9: definizione dell’assetto delle infrastrutture viarie del Mugello

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Comunità montana del Mugello, Comuni di Barberino M.llo, Borgo S. Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, S. Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia, Vicchio

Impegni di mezzi finanziari: Nel PdI non sono previsti impegni finanziari specifici. Nel Bilancio Prov.le 2004 sono stanziati €. 500.000 (cap. 5448 az. 6052); nel Bilancio 2005 €. 650.000 (cap. 7196 az. 6131), nonché vari altri impegni relativi a studi progettuali .

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:20/12/2003

1.3.4.3– PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n.10: individuazione degli atti e delle risorse necessarie alla progettazione esecutiva e alla realizzazione della Strada Prato/Mezzana – Firenze/Perfetti Ricasoli. Integrazione al precedente protocollo di intesa del 19/01/1996

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Provincia di Prato, Comuni di Firenze, Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Prato

Impegni di mezzi finanziari: € 61.974.827,89 di cui € 11.186.456,43 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:22/07/1998

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 11: progettazione e la realizzazione della variante in riva destra d'Arno, la variante di Figline Valdarno e vari interventi di messa in sicurezza della S.R. 69 del Val d'Arno

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Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comuni di Castelfranco di Sopra, Bucine, Cavriglia, Figline Valdarno, Incisa Valdarno, Laterina, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pelago, Pergine, Piandiscò, Reggello, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini

Impegni di mezzi finanziari: € 20.658.282,97 per la parte ricadente nel territorio di competenza della Provincia di Firenze e di cui € 1.291.149,25 a carico degli enti locali partecipanti

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:26/09/2002

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 12: problemi della viabilità, infrastrutture e protezione civile

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Figline Valdarno, Rignano, Regello, Incisa Valdarno

Impegni di mezzi finanziari: si rinvia a successivi accordi di attuazione

Durata dell’accordo:

L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:28/03/2001

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 13: problemi della viabilità e protezione civile

Altri soggetti partecipanti: Comune di Incisa Valdarno

Impegni di mezzi finanziari: € 100.000,00 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:19/03/2003

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 14: per la progettazione e la realizzazione di un nuovo percorso stradale nel tratto Empoli - Castelfiorentino - Certaldo - Circondario Empolese

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana - Provincia di Firenze - Provincia di Pisa -Provincia di Siena - Castelfiorentino - Certaldo - Empoli - San Miniato - Circondario Empolese

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Impegni di mezzi finanziari: € 65.331.797,74 di cui € 5.939.254,34 a carico della Provincia e degli altri enti locali

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione:26/09/2002

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 15 fra gli enti interessati per la realizzazione di opere per il miglioramento della sicurezza stradale, ciclabile e pedonale della SP 5 "Lucchese per Prato" nella zona Osmannoro

Altri soggetti partecipanti: Sesto Fiorentino - Campi Bisenzio - Provincia di Firenze

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:01/07/2005 Lavori conclusi da collaudare

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 16: tra la Regione Toscana, la Provincia di Firenze ed il Comune di San Casciano in Val di Pesa per la realizzazione di un primo lotto funzionale della Circonvallazione Nord dell'Abitato di San Casciano in Val di Pesa – Capoluogo

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana - Provincia di Firenze - San Casciano in Val di Pesa

Impegni di mezzi finanziari: € 3.700.000,00 di cui € 1.000.000,00 a carico Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:17/02/1995

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 17: sottoscrizione di un accordo di programma finalizzato alla realizzazione della circonvallazione del capoluogo sulla S.P. 69 Imprunetana

Altri soggetti partecipanti: Comune di Impruneta

Impegni di mezzi finanziari: € 4.636.815,68 di cui € 2.244.433,35 a carico della Provincia

Durata dell’accordo: L’accordo è:

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- già operativo Data di sottoscrizione:27/03/2006

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 18: definizione delle attività necessarie per attenuare l'impatto dei cantieri sulla S.G.C. FI-PI-LI e sulla viabilità ordinaria collegata alla stessa

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana - Province di Firenze, Livorno e Pisa - Prefettura di Firenze, Pisa e Livorno - Comando Prov. Carabinieri di Firenze, Livorno e Pisa - Polizia Stradale della Toscana - Comuni lungo FI-PI-LI

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:22/05/2006

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 19: realizzazione di strutture sociali, culturali, sportive, viarie e scolastiche

Altri soggetti partecipanti: Comuni di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:30/09/2005

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 20: mobilità di Firenze

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana - Firenze - Fiesole - Pontassieve - Bagno a Ripoli - Autorità di Bacino Arno - ANAS -TO.RO SCRL - Provincia di Firenze

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:30/09/2003

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

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Oggetto: PdI n. 21: realizzazione del collegamento stradale fra la SR 66 Pistoiese e la nuova strada di collegamento via Pistoiese - via dei Cattani

Altri soggetti partecipanti: - Comune di Firenze - Campi Bisenzio

Impegni di mezzi finanziari: € 450.000,00 di cui € 100.000,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 10/11/2006 Lavori conclusi da collaudare

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 22: collegamento viario ex art. 6, c. 3 L.R. 30/2005 tra la SP 8 "Traversa di val d'Ombrone e la SR 66 "Pistoiese", e dell'annessa area ad esondazione controllata, interventi al centro abitato di Poggio a Caiano e i Comuni limitrofi

Altri soggetti partecipanti: - Provincia di Prato

Impegni di mezzi finanziari: € 3.475.287,31di cui € 0,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 17/01/2007

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 23: Costruzione del ponte sull’Arno tra Figline e Reggello e della Variante di Matassino

Altri soggetti partecipanti: - Comuni di Figline Valdarno - Rignano sull'Arno - Reggello - Provincia di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: € 00,00 cui € 0,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 17/05/2007

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: PdI n. 24: realizzazione del collegamento stradale tra la SS 67 e la SP 106. Progetto Città delle due Rive

Altri soggetti partecipanti: - Comuni di Capraia e Limite - Montelupo Fiorentino - Vinci - Empoli

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Impegni di mezzi finanziari: Anticipo di € 200.000,00 a carico della Provincia di Firenze per la progettazione

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 18/05/2007 1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA Oggetto: PdI n. 25: realizzazione delle varianti alla SS 67 in Località Ellera Anchetta

Altri soggetti partecipanti: - Comune di Fiesole, ANAS

Impegni di mezzi finanziari: : € 3.255.000,00 cui € 539.000,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 10/07/2007

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: P.d.I. n. 26: realizzazione del terzo lotto della variante alla SS 67 ed allo studio del nodo infrastrutturale di Dicomano

Altri soggetti partecipanti: - Comunità Montana Mugello - Comunità Montana Montagna F.na - Comune Pontassieve- Comune Rufina- Comune Dicomano- Comune Pelago- Comune Vicchio- Comune di Londa- Comune di S. Godenzo- Società To.Ro

Impegni di mezzi finanziari: : € 110.000,00 cui € 60.000,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 10/10/2007

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: P.d.I. n. 27: per la progettazione dei lotti 2 e 3 della SR429 da Certaldo a Castelfiorentino

Altri soggetti partecipanti: - Circondario Empolese V.E. Comuni di Cetaldo, Castelfiorentino e Gambassi Terme.

Impegni di mezzi finanziari: € 310.000,00 cui € 170.000,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è:

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- già operativo: Data di sottoscrizione: 29/05/2009

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: P.d.I. n. 28: per il finanziamento dell’intervento sulla S.P. 12 “Val di Pesa” – Variante al Centro abitato di San Vincenzo a Torri

Altri soggetti partecipanti: - Comune di Scandicci

Impegni di mezzi finanziari: € 4.400.000,00 cui € 2.900.000,00 a carico della Provincia di Firenze

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 20/05/2009

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: P.d.I. n. 29: per la progettazione, realizzazione, gestione e promozione del sistema integrato “Ciclopista dell’Arno”

Altri soggetti partecipanti: - Regione Toscana – Provincia di Arezzo – Provincia di Pisa – Provincia di Prato – Federazione Italiana Amici della Bicicletta

Impegni di mezzi finanziari: la Regione Toscana si impegna a finanziare le spese tecniche per la progettazione preliminare degli interventi ritenuti prioritari

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 16/12/2009

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: P.d.I. n. 30: per la messa in sicurezza della S.P. 51 della Val d’Orme e studio per la variante alla S.P. 80 del Virginio in loc. Anselmo

Altri soggetti partecipanti: - Comune di Montespertoli – Circondario Empolese Valdelsa – Publiambiente S.p.a.

Impegni di mezzi finanziari: € 1.500.000,00 a carico degli altri enti partecipanti

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo:

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Data di sottoscrizione: 01/06/2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: P.d.I. n. 31: per il miglioramento della viabilità di collegamento tra i Comuni di Signa e Lastra a Signa e la riduzione dell’inquinamento atmosferico

Altri soggetti partecipanti: - Comune di Signa – Comune di Lastra a Signa

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 03/06/2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: P.d.I. n. 32: per la realizzazione ed il finanziamento di una nuova intersezione a rotatoria in località “Le Mozzette” tra la S.P. 503 “del Giogo” e la S.P. 551 “Traversa del Mugello”

Altri soggetti partecipanti: - Comune di San Piero a Sieve

Impegni di mezzi finanziari: € 482.000,00 finanziati in parte da contributi Regionali

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Data di sottoscrizione: 20/04/2011

Direzione Ufficio Progetti Edilizia LL.PP. Difesa del Suolo e Protezione Civile

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Realizzazione cassa di espansione Piaggioni, Comune di San Miniato – I lotto funzionale del sistema casse di espansione della Roffia

Altri soggetti partecipanti: Autorità di Bacino del Fiume Arno, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di San Miniato, Comune di Fucecchio, Comune di Cerreto Guidi

Impegni di mezzi finanziari: 2007 € 1.500.000,00.

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 20.12.2007.

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Tempi e modalità di attuazione: - entro giugno 2013 realizzazione delle opere

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Opere di mitigazione rischio idraulico sul torrente Vingone

Altri soggetti partecipanti: Comune di Scandicci, Comune di Lastra a Signa, Consorzio Bonifica Colline del Chianti

Impegni di mezzi finanziari: 2006 € 1.000.000,00 2010 € 200.000,00 2013 € 700.000,00

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 16.11.2006 Tempi e modalità di attuazione: - il Consorzio ha rimodulato nel 2009 l’ordine di priorità dei progetti approvati nel 2006 e di

conseguenza è stato approvato AdP variato con DGP n 258/2009. - Completato il I lotto Cassa di espansione di S. Maria A Vingone.

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Realizzazione delle casse di espansione Pizziconi e Restone, I lotti funzionali sistema di casse di espansione di Figline Valdarno, Incisa Val d’Arno e Rignano sull’Arno.

Altri soggetti partecipanti: Autorità di Bacino del Fiume Arno, Regione Toscana, Comune Figline Valdarno, Comune di Incisa Val d’Arno, Comune di Reggello, Comune di Pontassieve, Comune di Fiesole, Comune di Bagno a Ripoli, Comune di Pelago, Comune di Rignano sull’Arno.

Impegni di mezzi finanziari: 2013 € 600.000,00

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 12/09/2009 Tempi e modalità di attuazione: - lavori aggiudicati e consegnati - realizzazione opere entro 31.12.2013

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

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Oggetto: Progetto preliminaresione per la realizzazione di “Interventi urgenti sul Torrente Marina e verfiche di sottobacino”.

Altri soggetti partecipanti: Autorità di Bacino del Fiume Arno, Regione Toscana, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Calenzano, Consorzio Bonifica Area Fiorentina, Provincia di Firenze.

Impegni di mezzi finanziari: 2014 € 400.000,00

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 18.03.2005. Tempi e modalità di attuazione: - entro dicembre 2013 predisposizione del progetto definitivo

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Attuazione degli interventi del Piano Stralcio Rischio Idraulico del Bacino del Fiume Arno (D.P.C.M. 5-11-99)

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Consorzio di Bonifica dell’Area fiorentina, Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti, Comune di Rufina

Impegni di mezzi finanziari: € 1.440.630,00

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 4 Giugno 2001, quando è stato firmato, ed è stato integrato con atto del 13 Maggio 2003, con cui la Provincia di Firenze si è impegnata ad essere Ente attuatore della verifica di area vasta degli interventi previsti in territorio provinciale e della progettazione preliminare di alcune casse di espansione sull’Arno e suoi affluenti. Conseguentemente a tale accordo la Provincia ha messo a punto un programma di subattuazione, che in data 18 Marzo 2004 è divenuto operativo mediante firma di Protocollo di intesa con Consorzio di Bonifica dell’Area fiorentina, Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti e Comune di Rufina, che si sono accollati la subattuazione di parte delle attività progettuali. Con successivo Documento Integrativo al Protocollo di Intesa del 18.03.2004, sottoscritto in data 18.07.2005, dato che le verifiche di area vasta sono funzionali rispetto alla redazione delle progettazioni preliminari, sono state affidate in sub- attuazione rispettivamente al Consorzio di Bonifica Area Fiorentina ed al Consorzio di Bonifica Colline del Chianti secondo competenza; restano riservate alla Provincia di Firenze le verifiche relative al fiume Sieve

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Primo programma di interventi previsto dalla D.G.R. n. 1143/2003 in attuazione dell’Addendum all’Accordo Procedimentale del 28 luglio 1995 e sue successive integrazioni, relativo al quadruplicamento ferroviario veloce della tratta Bologna – Firenze

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Comunità Montana del Mugello, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale,

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Comune di Borgo San Lorenzo, Comune di Firenzuola, Comune di San Piero a Sieve, Comune di Scarperia, Comune di Sesto Fiorentino, Comune di Vaglia

Impegni di mezzi finanziari:€ 1.790.000,00

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 23 Febbraio 2004, quando è stato firmato, e individua gli Enti attuatori, i tempi e le modalità di attuazione del primo programma di interventi di mitigazione dei dissesti idrogeologici connessi con la realizzazione del tunnel ferroviario sotto il crinale appenninico dell’area del Mugello. La suddivisione degli impegni economici e finanziari è stata ricalibrata con DGR 819/07, che non modifica le risorse finanziarie e gli impegni della Provincia di Firenze. In seguito è stato sottoscritto un protocollo integrativo nel giugno 2012 approvato con DGP 66/2012 che ridistribuisce le risorse finanziarie con il passaggio di € 650.000,00 (valorizzazione sorgenti storiche area Monte Morello) dalla Provincia al Comune di Sesto F.

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Progettazione e realizzazione di un percorso pedociclabile fra Signa e Montelupo Fiorentino

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Prato, Autorità di Bacino del Fiume Arno, Circondario Empolese Valdelsa, Comune di Montelupo Fiorentino, Comune di Capraia e Limite, Comune di Carmignano, Comune di Signa, Rete Ferroviaria Italiana Spa

Impegni di mezzi finanziari: 1.029.869.37 €

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 13 dicembre 2006 e la Provincia è l’Ente attuatore della progettazione e della realizzazione di questo percorso pedociclabile di 13 Km tra il Parco dei Renai ed il Ponte di Capraia. A Luglio 2011 sono stati consegnati i lavori del I Lotto di intervento in comune di Montelupo fiorentino per un quadro economico di progetto di 1.029.869.37 € risorse del proprio bilancio in corso di esecuzione.

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per l’attuazione del Progetto di navigabilità nel tratto “Cascine – Renai”

Altri soggetti partecipanti: Comune di Firenze, Comune di Signa, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Lastra a Signa, Comune di Scandicci

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 14 Novembre 2007 con capofila il Comune di Firenze. Il Comune di Firenze ha pubblicato in data 9 Maggio 2009 un bando per la formulazione delle espressioni di interesse da parte di operatori economici da formularsi rispetto ad uno studio di fattibilità presentato ai sottoscrittori del protocollo di intesa nell’Aprile 2009.

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

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Oggetto: Protocollo d’intesa per la progettazione e realizzazione di un percorso pedociclable fra Rignano sull’Arno e Pontassieve

Altri soggetti partecipanti: Autorità di Bacino del fiume Arno, Comune di Pontassieve, Comune di Pelago, Comune di Reggello, RFI S.p.A

Impegni di mezzi finanziari: -

Durata dell’accordo: L’accordo è in corso di definizione.

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d’intesa per la progettazione, realizzazione, gestione, promozione del sistema integrato “ciclopista dell’Arno”

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Provincia di Firenze, Provincia di Pisa e Provincia di Prato, FIAB

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal 16 Dicembre 2009 e ha portato alla redazione di uno studio di fattibilità unitario su tutta l’asta dell’Arno da Stia a Marina di Pisa.

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi di adeguamento multifunzionale e di ristrutturazione dell’invaso posto sul Borro di Ciliana in località Donnini nel territorio del Comune di Reggello (FI)

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comunità Montana Montagna Fiorentina, comune di Reggello

Impegni di mezzi finanziari: 206.800 € di cui € 156.800,00 stanziati nell’ambito del Piano Provinciale per la realizzazione di nuovi invasi idrici multifunzionali approvato con D.C.P. n. 169/2006, € 50.000,00 a valere sull’annualità 2009 del bilancio provinciale come contributo al Comune di Reggello per opere di difesa idrogeologica (Det. Dir. n. 2180 del 9/12/2009

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo 24/03/2010 e ha durata totale di 36 mesi I lavori sono in corso di esecuzione

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Custodia della tenda di decontaminazione del Servizio 118 Firenze Soccorso e sua movimentazione in occasione di emergenze NBCR"

Altri soggetti partecipanti: ASL10 Firenze

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

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Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal novembre 2005

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Istituzione e funzionamento di Posti Medici Avanzati (P.M.A.) di 1° livello sul territorio provinciale”

Altri soggetti partecipanti: servizi 118 di ASL10 Firenze e ASL11 Empoli

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal giugno 2006

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Progettazione ed implementazione di un modello relazionale ed organizzativo fra la Provincia di Firenze - Servizio Protezione Civile ed ARPAT"

Altri soggetti partecipanti: ARPAT

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal novembre 2006

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Istituzione e funzionamento dei centri situazioni presso i rispettivi servizi associati di protezione civile”

Altri soggetti partecipanti: Comunità Montana del Mugello, Comunità Montana della Montagna Fiorentina, il Circondario Empolese Valdelsa ed il Comune di Scandicci

Impegni di mezzi finanziari: € 80.000,00 / e.f.

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal giugno 2006

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Pianificazione degli interventi di assistenza all'utenza in ambito autostradale”

Altri soggetti partecipanti: Prefettura di Firenze, Compartimento Polizia Stradale della Toscana, Società Autostrade Italia s.p.a. - Direzione IV Tronco Firenze

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal dicembre 2007

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1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Pianificazione sanitaria territoriale ed attuazione di procedure ed interventi con riguardo alla tutela delle categorie svantaggiate in occasione di eventi di protezione civile "

Altri soggetti partecipanti: ASL10 Firenze, ASL11 Empoli

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal gennaio 2008

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Condivisione procedure, di banche dati e processi formativi ai fini dell’ottimizzazione degli interventi nel territorio della Provincia di Firenze”

Altri soggetti partecipanti: Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal febbraio 2008

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Messa in sicurezza dei beni culturali fiorentini in caso di esondazione del fiume Arno"

Altri soggetti partecipanti: Prefettura di Firenze, Autorità di Bacino del Fiume Arno, Comune di Firenze, Enti Proprietari / Detentori edifici c.d. “Vulnerabili” in quanto a rischio di esondazione del fiume Arno

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal gennaio 2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: “Progettazione ed implementazione di un modello relazionale ed organizzativo fra la Provincia di Firenze - Servizio Protezione Civile ed il Gruppo Ferrovie dello Stato "

Altri soggetti partecipanti: Gruppo Ferrovie dello Stato

Impegni di mezzi finanziari: : Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo dal febbraio 2010

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

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Oggetto: protocollo d’intesa tra la Provincia di Firenze, e TeleIride soc.coop. a.r.l. (gestione comunicazioni in emergenza e trasmissione contenuti informativi e formativi)

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, TeleIride

Impegni di mezzi finanziari: Al momento non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze, ma solo il coinvolgimento del personale nelle attività oltre all’impegno nel reperimento risorse anche mediante bandi europei

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: no Tempi e modalità di attuazione: - 2012

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: protocollo d’intesa tra la Provincia di Firenze e ARPAT regionale per l’implementazione del sistema di gestione delle conoscenze e delle emergenze ambientali per area vasta al fine di garantire omogeneità e recupero risorse a gestione delle emergenze ambientali prevedendo l’estensione delle attività previste dall’accordo in essere anche ai dipartimenti ARPAT di Prato e Pistoia

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, TeleIride

Impegni di mezzi finanziari: Non sono previsti oneri finanziari a carico della Provincia di Firenze. Gli oneri a carico di ARPAT, per l’erogazione dei servizi, potranno essere detratti da quanto dovuto dalla Provincia ad ARPAT per le attività INO aggiuntive.

Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione: - già operativo: no Tempi e modalità di attuazione: - 2012

DIPARTIMENTO III ISTRUZIONE CULTURA E LAVORO Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionale e Sociale

1.3.4.3 - PROTOCOLLO D'INTESA

Oggetto: Tutela e conservazione del patrimonio storico-artistico di Palazzo Medici-Riccardi e organizzazione di un programma di iniziative espositive nel triennio 2011-2012-2013 con la collaborazione, a titolo oneroso, dell’ Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che troverebbero così una vetrina di valorizzazione delle opere di più recente restauro prima del loro rientro nelle sedi di appartenenza e provenienza.

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Altri soggetti partecipanti: Opificio delle Pietre Dure di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: da verificare di volta in volta a seconda delle iniziative previste. Va previsto un contributo economico in favore dell’ Opificio delle Pietre Dure di Firenze per la consulenza tecnica, scientifica e culturale. Tale contributo potrebbe essere determinato in occasione di ogni singola mostra e quantificato con una percentuale calcolata in misura decrescente rispetto al budget complessivo necessario per la loro realizzazione. Durata dell’accordo: 2011 - 2013 L’accordo è: - già operativo - data di sottoscrizione: 2010

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Finalità, obiettivi, azioni, finanziamenti, per la realizzazione del progetto di recupero architettonico e rigenerazione sociale del complesso “La Brocchi”.

Altri soggetti partecipanti: Prefettura, Regione Toscana, Istituto degli Innocenti, Comunità Montana del Mugello, Comune di Borgo San Lorenzo, Comune di Firenze.

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: 15 anni dalla data di pubblicazione sul BURT L’accordo è operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 27/05/2002

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: Accordo di programma per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza (L. 285/97)

Altri soggetti partecipanti: Comune di Firenze; Prefettura di Firenze; Questura di Firenze; Ufficio Scolastico Provinciale (CSA) Firenze; Centro di Giustizia Minorile; Azienda Sanitaria di Firenze; Azienda Ospedaliera Meyer; Tribunale per i Minorenni; Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni

Impegni di mezzi finanziari: € 0

Durata dell’accordo: L’accordo è operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 28/12/2004

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Promozione di attività di documentazione, informazione, osservazione, ricerca, diffusione degli atti di collaborazione istituzionale e supporto agli interventi dei Comuni, in materia di politiche per la sicurezza delle comunità locali.

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana

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Impegni di mezzi finanziari: € 15.000,00 (Fondi regionali)

Durata dell’accordo: 2 anni Scade il 31/12/2012

Rinnovato 01/12/2010 (attualmente non è previsto da parte della Regione il rinnovo)

1.3.4.3 – PROTOCOLLI DI INTESA

Oggetto: Prevenzione alla mortalità materno infantile in 2 distretti sanitari del Senegal

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Azienda Ospedaliera Meyer, Distretto sanitario di Mbao, Distretto sanitario di Diamnadio

Impegni di mezzi finanziari: Finanziamento Regionale € 90.000,00

Durata dell’accordo: Fino al 31/12/2013

Direzione Lavoro

1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Protocolli d’intesa

Oggetto - Protocollo d’intesa tra la Provincia di Firenze ,le organizzazioni sindacali territoriali CGIL,CISL, e UIL e ASSOLAVORO in merito alla realizzazione di un progetto integrato di politica attiva del lavoro

Altri soggetti partecipanti Provincia, CGIL,CISL, e UIL e ASSOLAVORO

Impegni di mezzi finanziari - la Provincia ha provveduto a definire il dispositivo per l’attivazione del sistema di incentivazione e finanziato con risorse FSE – Asse Occupabilità con € 100.000 per l’annualità 2011 e € 200.000 per il 2012 Durata - il protocollo decade con la scadenza del progetto e decorre a partire dalla data della sua sottoscrizione secondo il crono programma contenuto nella descrizione del processo operativo. Indicare la data di sottoscrizione 27 aprile 2011 Oggetto - Protocollo per il progetto di sostegno alle attività del Tribunale di Pontassieve Altri soggetti partecipanti – Centri per l’impiego della Provincia di Firenze Impegni di mezzi finanziari - € 25.500 Durata - Il progetto ha avuto inizio il 2/10/2011 e termina il 31/12/2012 ma riprende con un nuovo protocollo che definirà altre modalità operative DIPARTIMENTO IV RISORSE FINANZIARIE, ORGANIZZAZIONE, ECONOMATO E PROVVEDITORATO Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione Immobili e TPL

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1.3.4.3 – CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DI CUI ALL’ART. 83 DELLA LR N. 65/2010 PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI TPL SU GOMMA

Oggetto: gestione associata per l’esercizio delle funzioni in materia di TPL

Altri soggetti partecipanti: Tutte le Province della Regione Toscana, Comuni capoluogo, Circondario Empolese Valdelsa, tutti i Comuni competenti per i servizi TPL

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 29/07/2011

1.3.4.3 – ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI FIRENZE, COMUNI DEL LOTTO “AREA METROPOLITANA”, ATAF&LI-NEA SCARL E ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL – CISL –UIL FILT – FIT –UILT TOSCANA

Oggetto: salvaguardia livelli occupazionali aziende

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, Comuni di Impruneta, Scandicci, Lastra a Signa, Signa, Vaglia, Bagno a Ripoli, Firenze, Calenzano, Fiesole, Sesto Fiorentino, Li-nea, Ataf SpA, Filt- CGIL, UIL Trasporti, UIL Trasporti Lazzi.

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 04/05/2011

1.3.4.3 – ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI FIRENZE, COMUNI DEL LOTTO “MUGELLO VALDISIEVE”, AUTOLINEE MUGELLO VALDISIEVE SCARL E ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL – CISL –UIL FILT – FIT –UILT TOSCANA

Oggetto: salvaguardia livelli occupazionali aziende

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, Comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Londa, Rufina, Scarperia, San Piero a Sieve, ACV e AMV, Sita, Autolinee Toscane, Sita – RSU UIL, Sita – RSU CISL, UIL Trasporti Lazzi, UIL Trasporti, Filt CGIL, Fit CISL, Fit – CISL Ataf.

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 04/05/2011

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1.3.4.3 – ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI FIRENZE, COMUNI DEL LOTTO “CHIANTI VALDARNO”, AUTOLINEE MUGELLO VALDISIEVE SCARL E ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL – CISL –UIL FILT – FIT –UILT TOSCANA

Oggetto: salvaguardia livelli occupazionali aziende

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, Comuni di Impruneta, San Casciano in VP, Tavarnelle VP, Barberino Valdelsa, Greve in Chianti, Reggello, Incisa Valdarno, ACV e AMV, Sita, Autolinee Toscane, Sita – RSU UIL, Sita – RSU CISL, UIL Trasporti Lazzi, UIL Trasporti, Filt CGIL, Fit CISL, Fit – CISL Ataf.

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 04/05/2011

1.3.4.3 - PROTOCOLLO DI INTESA PER L’ESERCIZIO ASSOCIATO DELL’IMPOSIZIONE DELL’OBBLIGO DI SERVIZIO DI TPL SU GOMMA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE 1370/2007

Oggetto: esercizio associato di funzioni amministrative per i servizi di TPL di cui all’art. 22 della Legge RT n. 42/1998 e smi

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline Valdarno, Firenze, Firenzuola, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, San Casciano in Val di Pesa, San Godenzo, San Piero a Sieve, Scandicci, Scarperia, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia.

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 21/09/2010-30/09/2010

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra Provincia di Firenze e Comune di Bagno a Ripoli per Servizio TPL Lotto 1 - Gara per l'affidamento del Servizio

Altri soggetti partecipanti: Comune di Bagno a Ripoli

Impegni di mezzi finanziari: € 135.000,00/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

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1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di Marradi per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Marradi

Impegni di mezzi finanziari: € 33.310,22/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di Barberino di Mugello per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L

Altri soggetti partecipanti: Comune Barberino di Mugello

Impegni di mezzi finanziari: € 136.977,13/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di Borgo San Lorenzo per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Borgo San Lorenzo

Impegni di mezzi finanziari: € 265.480,00/annui

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di Pontassieve per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L.

Altri soggetti partecipanti: Comune di Pontassieve

Impegni di mezzi finanziari: € 36458.52/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

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Oggetto: convenzione tra Provincia di Firenze e Comune di Scandicci per Servizio TPL Lotto 1 - Gara per l'affidamento del Servizio

Altri soggetti partecipanti: Comune di Scandicci

Impegni di mezzi finanziari: € 930.757,61/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di San Piero a Sieve per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L.

Altri soggetti partecipanti: Comune San Piero a Sieve

Impegni di mezzi finanziari: € 22.080,57/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di Vaglia per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L.

Altri soggetti partecipanti: Comune Vaglia

Impegni di mezzi finanziari: € 9.134,98/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra Provincia di Firenze e Comune di Fiesole per Servizio TPL Lotto 1 - Gara per l'affidamento del Servizio

Altri soggetti partecipanti: Comune Fiesole

Impegni di mezzi finanziari: € 55.604,39/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

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Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di Reggello per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L.

Altri soggetti partecipanti: Comune Reggello

Impegni di mezzi finanziari: € 272.070,73/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: convenzione tra la Provincia di Firenze e Comune di Impruneta per la delega delle competenze amministrative per i servizi T.P.L.

Altri soggetti partecipanti: Comune Impruneta

Impegni di mezzi finanziari: € 141.241,16/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: Approvazione schema della convenzione per la gestione associata del trasporto pubblico locale nel Lotto 3 "Chianti-Valdarno"

Altri soggetti partecipanti: Comune Figline Valdarno

Impegni di mezzi finanziari: € 24.179,95/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

Oggetto: Atto di convenzione tra Provincia di Firenze e Comune di Firenze per Servizio TPL Lotto 1 - Gara per l'affidamento del Servizio

Altri soggetti partecipanti: Comune Firenze

Impegni di mezzi finanziari: € 10.000.000,00/annui IVA compresa

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 - CONVENZIONE

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Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Firenze e il Comune di Rignano sull'Arno per la delega alla Provincia di Firenze delle competenze amministrative per i servizi T.P.L: di cui all'Art. 22 c.1 della L.R. 42/98

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, Comune Rignano sull'Arno

Impegni di mezzi finanziari:

Durata della convenzione: La convenzione è stata prorogata fino al 31/12/2011

1.3.4.3 – PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: Protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Provincia di Firenze e Scarl ATAF&LINEA al fine di promuovere una esperienza avanzata per lo sviluppo di un sistema tecnologico per il telecontrollo della flotta degli autobus

Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Scarl ATAF&LINEA, Provincia di Firenze

Impegni di mezzi finanziari: € 3.800.000,00

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 22/12/2005

1.3.4.3 - PROTOCOLLO DI INTESA

Oggetto: protocollo di intesa per la costituzione di un consorzio denominato Agenzia Consortile Trasporti Pubblici o Agenzia Consortile della Mobilità ai sensi di quanto previsto dall'Art.22 della L.R. 42/98 e ss.mm. E dell'Art. 31 del D.Lgs. N.2 del 67/2000

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli, Comune di Calenzano, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Fiesole, Comune di Firenze, Comune di Impruneta, Comune di Lastra a Signa, Comune di Scandicci, Comune di Sesto Fiorentino, Comune di Signa, Comune di Vaglia

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 18/05/2006

1.3.4.3 - PROTOCOLLO DI INTESA

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Oggetto: Approvazione bozza di protocollo di intesa tra la Regione Toscana, le Province di Firenze, Prato, Pistoia ed i Comuni di Firenze, Prato, Pistoia per la costituzione dell'Agenzia Metropolitana della Mobilità.

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Firenze, Provincia di Prato, Provincia di Pistoia, Comune di Firenze, Comune di Prato, Comune di Pistoia

Impegni di mezzi finanziari:

Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo Data di sottoscrizione:22/03/2005

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1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

DIPARTIMENTO I TERRITORIO E PROGRAMMAZIONE Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti

1.3.5.1. – Funzioni e servizi delegati dallo Stato

Riferimenti normativi: D.Lgs. 152/2006 “ Norme in materia ambientale” parte IV

Funzioni o servizi: ai sensi dell'art. 197 del D.Lgs. 152/2006 sono state delegate le funzioni di:

- controllo interventi di bonifica e rilascio certificazione ambientale di cui all'art. 248 del

D.Lgs. 152/2006,

- controllo periodico su attività di gestione, intermediazione e commercio di rifiuti,

- individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e non

idonee per impianti di smaltimento o recupero,

ai sensi dell'art. 216 la provincia è inoltre competente:

- la valutazione e l’iscrizione delle ditte che presentano comunicazione di recupero rifiuti in

procedura semplificata (art. 216 D.Lgs. 152/2006 - D.M. 5/2/98 e D.M. 161/2002)

- ad effettuare un controllo tecnico preventivo agli impianti in procedure semplificata soggetti

a norme specifiche (rifiuti da autodemolizione, incenerimento e RAEE)

- e ai sensi del comma 4 a diffidare e sospendere le attività che non rispettino le norme

tecniche, previa diffida

Trasferimenti di mezzi finanziari: non è previsto alcun trasferimento.

Riferimenti normativi: D.Lgs. n. 112 dl 31.3.1998 art. 31

Funzioni o servizi: Funzioni riguardanti :

- la redazione e l’adozione dei programmi di intervento per la promozione delle fonti

rinnovabili e del risparmio energetico nell’ambito delle linee di indirizzo e coordinamento previste

dai piani energetici regionali,

- l’autorizzazione alla installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia

(successivamente regolamentata dalla L.R. n. 39/2005)

- il controllo sul rendimento energetico sugli impianti termici (regolamentata dalla L. 10/91,

D.P.R. 412/1993 e Dlgs. n. 192/05)

Trasferimenti di mezzi finanziari: non è previsto alcun trasferimento.

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1.3.5.2. – Funzioni e servizi delegati dalla Regione

Riferimenti normativi: L.R. n. 39 del 24.02.2005 “Disposizioni in materia di energia”

Funzioni o servizi: Funzioni amministrative e di vigilanza relative alle attività di produzione,

trasporto e trasmissione, stoccaggio, distribuzione, fornitura e uso dell’energia

Trasferimenti di mezzi finanziari: non è previsto alcun trasferimento.

Riferimenti normativi: LR 10/2010 e s.m., Dlgs. 152/06 parte seconda

Funzioni: Gestione delle procedimenti di verifica e valutazione di impatto ambientale di

competenza provinciale. La partecipazione a procedimenti di verifica e valutazione di impatto

ambientale di competenza di altri enti. La gestione dei procedimenti di Valutazione Ambientale

Strategica (VAS - Gli Stati membri devono conformarsi alla Direttiva 2001/42/CE prima del 21

luglio 2004).

Trasferimenti di mezzi finanziari: non previsti.

Riferimenti normativi: LR 89/98 e s.m.

Funzioni: Le competenze in materia di acustica ambientale riguardano la gestione dell'Albo dei

Tecnici Competenti in Acustica Ambientale, l'espressione di pareri di conformità in merito ai Piani

Comunali di Classificazione Acustica, la promozione di campagne di monitoraggio

dell'inquinamento acustico nel territorio provinciale e l'organizzazione di corsi di formazione e

aggiornamento per Tecnici Competenti.

Trasferimenti di mezzi finanziari: non previsti.

Riferimenti normativi: LR 61/2003, Dlgs. 152/2006.

Funzioni: Gestione del procedimento per il rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA

o IPPC) per gli impianti nuovi ed esistenti di cui all'allegato VII della Parte II del Dlgs. 152/2006;

gestione del procedimento per le modifiche sostanziali e non sostanziali (cfr. art.5, comma 1, lettera

l ed l-bis); rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale nelle modalità previste dall'art. 29-

octies, commi 1,2,3 del Dlgs. 152/2006; riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale nei casi

previsti dall'art. 29-octies, commi 4,5 del Dlgs. 152/2006; aggiornamento Autorizzazione AIA per i

casi previsti all'art. 29-nonies del Dlgs. 152/2006; verifica delle migliori tecniche disponibili di cui

art. 29-septies del Dlgs. 152/2006

Trasferimenti di mezzi finanziari: non previsti.

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Riferimenti normativi: LR 33/94, LR 19/95, Dlgs. 152/2006.

Funzioni: Autorizzazione Emissioni in atmosfera nuovi impianti, Autorizzazione emissioni in

atmosfera per modifiche o trasferimento impianti, Autorizzazione espressa definitiva emissioni

impianti in funzione al 01.01.1988, Adozione Provvedimenti per violazioni sulle emissioni in

atmosfera. Controllo integrato della qualità dell' aria e gestione della rete di monitoraggio; Sistemi

di gestione Ambientale.

Trasferimenti di mezzi finanziari: Nel 1994, a seguito della legge regionale LR n.33/94, furono

trasferite oltre che le funzioni delegate anche il personale a tempo indeterminato necessario alla

copertura delle funzioni.

Riferimenti normativi: D.Lgs. 152/2006 e LR. 25/1998 in particolare all’art. 6

Funzioni: con LR 25/98 art. 6 sono state conferite alle Province tutte le competenze che le norme

statali affidano alla Regione in particolare:

gestione dei procedimenti di autorizzazione alla gestione dei rifiuti ai sensi degli artt. 208 e

210 del D.Lgs 152/2006. autorizzazioni per impianti mobili di gestione rifiuti nonché per le singole

campagne di attività ai sensi dell’art. 208 comma 15 del D.Lgs. 152/2006.

gestione spedizioni trasfrontaliere di rifiuti (importazioni ed esportazioni) ai sensi dell’art.

194 del D.Lgs. 152/2006

approvazione ai sensi dell’art. 242 di progetti di bonifica in aree ricadenti in più comuni in

ogni fase procedurale (piano di caratterizzazione, analisi di rischio e progetto operativo di bonifica);

gestione dell’anagrafe dei siti inquinati

Trasferimenti mezzi finanziari: non previsti. Riferimenti normativi: LR 25/98 ed LR 61/2007

Funzioni:

Approvazione piani interprovinciali (rifiuti urbani, speciali e bonifica siti inquinati).

Pubblicazione sul BURT dell’avviso di avvenuta pubblicazione del Piano industriale.

Parere sul Piano straordinario.

Esercizio poteri sostitutivi in caso di mancata approvazione dei piani industriali. (art. 22).

Trasferimenti mezzi finanziari: non previsti.

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Direzione Agricoltura, Caccia e Pesca

Fino all’entrata in vigore della L.R. n. 9 del 06/02/1998, la Provincia esercitava le funzioni

amministrative in materia di agricoltura, forestazione, caccia e pesca, su espressa delega da parte

della Regione Toscana. Con la citata L.R. 9/98 viceversa, le funzioni amministrative in materia di

agricoltura, foreste, caccia, pesca, sviluppo rurale, agriturismo e alimentazione, sono espressamente

attribuite alle Province, pertanto ad oggi, la Provincia di Firenze non svolge nessuna funzione

delegata.

Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e gestione Parco Demidoff

Funzioni e servizi delegati dallo Stato in materia di turismo

Riferimenti normativi: L. 15.03.1997, n. 59 (conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed

enti locali); art. 43 del D. Lgs. 31 marzo 1998, n.112 (attuativo del capo I della L. 59/97)

Funzioni o servizi: La competenza delle Regioni in materia di turismo e industria alberghiera

concerne ogni attività pubblica o privata attinente al turismo (informazione, accoglienza

turistica, sviluppo e qualificazione dell'offerta turistica, omogeneità dei servizi e delle attività,

promozione economica nel settore, coordinamento dell'attività di raccolta dei dati statistici ecc.),

ivi incluse le agevolazioni, le sovvenzioni, i contributi, gli incentivi, a favore delle imprese

turistiche, ed escluse le funzioni riservate allo Stato dall’art. 44 del D. Lgs. n.112/1998.

Funzioni e servizi delegati dalla Regione

Riferimenti normativi: L.R.T. n. 42 del 23.03.2000 (“Testo unico delle Leggi Regionali in

materia di Turismo”) e s.m.i.

Funzioni o servizi: In base all’art. 3, sono attribuite alle Province le funzioni amministrative in

materia di: agenzie di viaggio e turismo; pubblicità dei prezzi delle attrezzature e dei servizi

ricettivi e degli stabilimenti balneari; classificazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti

balneari; raccolta dei dati statistici riguardanti il turismo; istituzione e tenuta dell’albo delle Pro

Loco; esercizio delle attività professionali; raccolta dati e attività collegate come nodo SISTAN.

Riferimenti normativi: D. Lgs n. 322 del 06.09.1989; D.Lgs 196 del 30.06.2003

Funzioni o servizi: Elaborazione e diffusione dei dati statistici riguardanti il turismo e tenuta del

data base delle strutture ricettive provinciali.

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DIPARTIMENTO II LAVORI PUBBLICI

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato in materia di viabilità

Riferimenti normativi: D.Lgs 30/04/1992 “Nuovo codice della strada” e s.m.i. DPR 16/12/1992

“Regolamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada” e s.m.i. L. 59 del

15/3/97; D.Lgs 112 del 31/03/1998; D.Lgs 461 del 29/10/1999; DPCM del 21/02/2000; DPCM

del 13/11/2000.

Funzioni o servizi: Le norme statali delegano le funzioni di progettazione, costruzione gestione

e manutenzione della rete stradale, esclusa la rete autostradale e le strade di interesse nazionale,

alle Regioni o direttamente alle Province. A sua volta la Regione Toscana, con Legge 88/98, ha

effettuato una sub delega, delegando tutte le funzioni suddette alla Provincia, anche per quanto

riguarda le strade regionali che attraversano il territorio provinciale. La delega riguarda anche la

gestione amministrativa ed autorizzatoria degli accessi, degli attraversamenti e delle insegne

pubblicitarie lungo dette strade, nonché la gestione delle autorizzazioni alla circolazione per

trasporti e veicoli eccezionali.

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione in materia di viabilità

Riferimenti normativi: L.R.T. n. 88 del 1/12/1998; L.R.T. n. 80 del 08/11/1982.

Funzioni o servizi: La Legge Regionale con la legge 88/98 ha delegato alla Provincia di Firenze

la progettazione, la costruzione e la manutenzione delle strade regionali e la classificazione e

declassificazione delle strade, comunali e vicinali. La S.G.C. Fi-Pi-Li, non ricompresa

nell'elenco delle strade di interesse nazionale, approvato con D.P.C.M. 21/02/2000, è stata

trasferita dall'ANAS alla Regione Toscana dal 1 ottobre 2001. Successivamente, con una

convenzione sottoscritta in data 21 marzo 2002, la Regione Toscana e le Province di Firenze,

Pisa e Livorno hanno concordato di delegare le funzioni di manutenzione ordinaria,

manutenzione straordinaria, pronto intervento e le funzioni amministrative concernenti la S.G.C.

Fi-Pi-Li alla Provincia di Firenze. Rimangono di competenza di ciascuna Provincia la

progettazione e la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza della S.G.C. Fi-Pi-Li

finanziati dalla Regione Toscana nell'ambito del piano di investimenti 2002-2007. A norma

della L. R. 80/1982 invece la Provincia è delegata a rilasciare le autorizzazioni alla circolazione

dei veicoli e dei trasporti eccezionali quando il trasporto interessi il territorio di più comuni o di

più Province; in quest’ultimo caso la delega spetta alla Provincia nella cui circoscrizione deve

attuarsi il maggior percorso.

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato in materia di edilizia scolastica

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Riferimenti normativi: Legge 23/1996;

Funzioni o servizi: In base alla legge le Province provvedono alla realizzazione, alla fornitura e

alla manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché alle spese varie di ufficio e per

l'arredamento e a quelle per le utenze elettriche e telefoniche, per la provvista dell'acqua e del

gas, per il riscaldamento ed ai relativi impianti, degli edifici sede di istituti e scuole di istruzione

secondaria superiore.

Direzione Ufficio Progetti Edilizia LL.PP. Difesa del Suolo e Protezione Civile

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato in materia di protezione civile

Riferimenti normativi: L. 59 del 15/3/97; D.Lgs 112 del 31/03/1998; D.L. 343/2001 convertito

in L. 401/2001; circolare DPC 5114 del 30/09/2002.

Funzioni o servizi: Le leggi delegano alla Provincia i compiti relativi all'attuazione delle attività

di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani

regionali, con l'adozione dei connessi provvedimenti amministrativi, alla predisposizione dei

piani provinciali di emergenza sulla base degli indirizzi regionali, alla vigilanza sulla

predisposizione da parte delle strutture provinciali di protezione civile, dei servizi urgenti, anche

di natura tecnica, da attivare in caso di eventi calamitosi.

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione

Riferimenti normativi: L.R.T. 67/2003

Funzioni o servizi: In base alla Legge Regionale la Provincia elabora il quadro dei rischi

relativo al suo territorio, definendo in base a questo l’organizzazione e le procedure per

fronteggiare le situazioni di emergenza; supporta i Comuni nelle iniziative atte a superare lo

stato di emergenza e ad organizzare l’attività di censimento dei danni; provvede all’impiego del

volontariato; organizza l’attività formativa.

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato

Riferimenti normativi

- D.LGS. 31.3.1998 n. 112 artt. 86 e 89:

- D.P.C.M. del 13.11.2000 “Criteri di ripartizione tra le regioni e gli Enti Locali in materia di

demanio idrico”

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- D.P.C.M. del 14.12.2000 “Criteri di ripartizione di risorse umane, finanziarie e strumentali in

materia di opere pubbliche (OO.PP.)”

- D.P.C.M. 22.12.2000 “Trasferimento dei beni, delle risorse finanziarie, umane e strumentali in

materia di demanio idrico e opere pubbliche ”.

- Delibere Regione Toscana n. 1116 del 24.10.2000 e n. 1292 del 4.12.2000 per il riparto delle

risorse tra Regione ed Enti Locali

- D.P.C.M. 14.12.2000 n. 446 “Individuazione delle modalità e delle procedure per il trasferimento

del personale”

- D.P.C.M. 18.12.2001 n. 203 di trasferimento del personale

- D.LGS. 152/06 “norme in materia ambientale”

Funzioni o servizi: gestione del Demanio Idrico - Difesa del Suolo e gestione delle opere pubbliche

del Circondario Idraulico di Firenze

Competenze Ufficio Scarichi: rilascio autorizzazioni allo scarico (art. 124) fuori pubblica fognatura e relativa attività di controllo (art. 128), gestione elenchi dei gestori di impianti di trattamento di rifiuti presso depuratori urbani (art. 110 comma 3)

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione Riferimenti normativi:

L.R. 34/94 e successive modifiche e integrazioni

L. R. 91/98 e successive modificazioni

L.R. 20/06 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento”

L.R. 64/09 “Disciplina delle funzioni amministrative in materia di progettazione, costruzione ed

esercizio degli sbarramenti di ritenuta e dei relativi bacini di accumulo”

Funzioni o servizi: Difesa del Suolo, consistente fra l’altro nell’organizzazione dei servizi e degli

interventi di tutela delle risorse idriche e dell'assetto idraulico e idrogeologico, di progettazione di

opere idrauliche e di difesa idrogeologica; funzioni amministrative in materia di sbarramenti di

ritenuta e gestione del Demanio Idrico quale attività di rilascio delle concessioni per il prelievo

delle acque superficiali e sotterranee specificati all’art. 14 della L. R. 91/98, e concessioni del

demanio fluviale.

Competenze Ufficio Scarichi: rilascio autorizzazioni allo scarico di acque meteoriche di

dilavamento e di prima pioggia (art. 8), applicazione e riscossione delle sanzioni amministrative per

violazioni in materia di scarichi (art. 22), gestione rilascio acque di restituzione (art. 11), rilascio

pareri vincolanti ai Comuni per l’approvazione dei progetti di impianti urbani di depurazione

(art.7), autorizzazioni provvisorie allo scarico non in pubblica fognatura.

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Trasferimenti di mezzi finanziari: Verbale di intesa del 22.5.2001 con specificazione all’art. 1,

comma b “Risorse finanziarie” articolato in:

“b.1) Vengono comunque trasferite le risorse necessarie alla copertura finanziaria corrispondenti

alle unità di personale sopra determinate.

b.2) Si dà atto che, ai sensi dell’art. 31 L.R. 1/2001 che ha modificato l’art. 14 della L.R. 91/98, i

proventi delle concessioni per l’utilizzazione del demanio idrico sono introitati direttamente dalle

Province, utilizzabili anche per la riorganizzazione dei servizi finalizzati all’oggetto del presente

protocollo, rimanendo a carico della Regione Toscana il rimborso allo Stato dell’importo di £

11.370.000.000 annui, così come previsto dall’art. 2 del D.P.C.M. del 13.11.2000 in materia di

demanio idrico.

b.3) Vengono trasferiti dalla Regione Toscana € 64.143,95 annui sulla base delle spese sostenute

per la manutenzione delle opere idrauliche di II categoria, ai sensi del R.D. 523/04, e per le somme

urgenze sempre sulle II categorie, ai sensi della L.R. 14/88; il riparto fra le Province viene effettuato

in proporzione all’estensione chilometrica delle opere idrauliche di II categoria.

b.4) La somma una tantum pari a “L. 4.059.000.000 trasferimenti diretti anno 2001, L.

9.457.470.000 trasferimenti diretti anno 2002, oltre i residui presunti al 31.12.2000 (il cui riparto

verrà effettuato sulla base dell’esatto ammontare dei residui determinato al momento dell’effettivo

trasferimento delle funzioni)”, attribuita alla Toscana ai sensi del DPCM. di trasferimento delle

risorse del 22.12.2000, pubblicato sulla G.U. n. 43 del 2 1.2.2001 (S.O. n. 31), è ripartita fra le

Province per la realizzazione di un programma straordinario di manutenzione da concordare tra

Regione e Province.

b.5) L. 183/89 manutenzioni in attuazione dei programmi di bacino da ripartire d’intesa con le

Province.

b.6) La Regione Toscana assegna € 60.759,64 su base annuale, a titolo di spese di funzionamento.

1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite

Le risorse finanziarie trasferite dalla Regione sono quelle dettagliate dal Verbale di Intesa e quelle

relative alla bonifica.

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato in materia di protezione civile

Riferimenti normativi: L. 59 del 15/3/97; D.Lgs 112 del 31/03/1998; D.L. 343/2001 convertito

in L. 401/2001; circolare DPC 5114 del 30/09/2002.

Funzioni o servizi: Le leggi delegano alla Provincia i compiti relativi all'attuazione delle attività

di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani

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piani provinciali di emergenza sulla base degli indirizzi regionali, alla vigilanza sulla

predisposizione da parte delle strutture provinciali di protezione civile, dei servizi urgenti, anche

di natura tecnica, da attivare in caso di eventi calamitosi.

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione

Riferimenti normativi: L.R.T. 67/2003

Funzioni o servizi: In base alla Legge Regionale la Provincia elabora il quadro dei rischi

relativo al suo territorio, definendo in base a questo l’organizzazione e le procedure per

fronteggiare le situazioni di emergenza; supporta i Comuni nelle iniziative atte a superare lo

stato di emergenza e ad organizzare l’attività di censimento dei danni; provvede all’impiego del

volontariato; organizza l’attività formativa.

DIPARTIMENTO IV RISORSE FINANZIARIE, ORGANIZZAZIONE, ECONOMATO E PROVVEDITORATO Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione immobili e TPL 1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato in materia MCTC

Riferimenti normativi: D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112, Decreto Legislativo 30.04.1992 n. 285

Funzioni e servizi: le Leggi statali hanno disposto l’attribuzione diretta alle Province delle

seguenti funzioni amministrative già di competenza dello Stato:

1. autorizzazione e vigilanza tecnica sull’attività svolta dalle autoscuole e dalle scuole nautiche;

2. riconoscimento dei consorzi di scuole per conducenti di veicoli a motore;

3. organizzazione degli esami per il riconoscimento dell’idoneità degli insegnanti e istruttori di

autoscuola;

4. rilascio di autorizzazione alle imprese di autoriparazione per l’esecuzione delle revisioni e

controllo amministrativo sulle imprese autorizzate;

5. rilascio di licenze per l’autotrasporto di merci per conto proprio;

6. organizzazione degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di

merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada e dell’idoneità ad attività di

consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto su strada;

7. tenuta degli albi provinciali, quali articolazioni dell’albo nazionale degli autotrasportatori di

cose per conto di terzi.

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1.4. ECONOMIA INSEDIATA NOTA Il presente report è stato redatto tenendo conto delle seguenti fonti: Banca d’Italia CNEL Eurostat International Monetary Fund IRPET Istat Osservatorio Nazionale per il Turismo Prometeia Regione Toscana Unioncamere Un particolare ringraziamento all’Ufficio Studi della Camera di Commercio

1.4.1 IL CONTESTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE Caratteri di una crisi A partire dal 2008 l’intera economia mondiale è entrata in una crisi profonda dalle molteplici ragioni e cause. E’ opinione diffusa che si tratti della crisi più grave attraversata dall’economia mondiale dopo quella del ’29, ma a ben vedere molto diversa da quella perché caratterizzata dall’essere globale, dall’aver investito in maniera più o meno intensa non solo tutti i paesi dell’occidente capitalistico, ma dall’aver coinvolto sia i paesi cosiddetti emergenti che quelli che si stavano avviando ad una stagione di sviluppo. Per la prima volta da almeno 40 anni la crescita annuale del PIL a prezzi costanti è scesa sotto lo 0 nei paesi ad economia sviluppata, mentre il PIL del mondo ha retto solo grazie alle economie emergenti e in via di sviluppo, almeno fino al 2009 , allorché la crisi ha investito anche questi ultimi, portando anche il tasso di crescita del PIL mondiale sotto lo 0. I deboli ed incerti segnali del 2010, in particolare negli Stati Uniti, sono stati smentiti dall’evoluzione dell’economia internazionale nel 2011 con un deciso rallentamento della crescita rispetto all’anno precedente (3,9 per cento, dal 5,3 per cento del 2010), con un’accentuazione della divergenza tra le fasi cicliche delle principali aree, con il Giappone in forte crisi, anche per effetto del terremoto e dell’incidente nucleare di Fukushima, con l’Europa che sul finire dell’anno ha visto un riacutizzarsi della crisi del debito sovrano, con effetti gravi sui tassi e conseguenti politiche fiscali restrittive. Gli Stati Uniti hanno visto migliorare la crescita occupazionale, ma con un saldo negativo rispetto al pre 2008 di quasi cinque milioni di Unità. I Paesi emergenti e in via di sviluppo hanno visto rallentare la loro crescita, anche per effetto della contrazione dei consumi nei paesi ad economia sviluppata. E, secondo l’FMI questa fase dovrebbe durare ancora per tutto il 2012 e per parte del 2013 per segnare nel quadriennio successivo un andamento stabile (Grafico 1).

Grafico 1

Gross domestic product, constant prices (World)

5,27

3,853,53

4,074,36

4,55 4,62 4,66

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2012

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In questo contesto è interessante confrontare l’andamento del GDP a prezzi costanti nel mondo con quello dell’Europa a 17 ed osservare l’andamento previsto per l’economia italiana. Nel 2017 l’Italia si posizionerà all’ultimo posto con una percentuale di crescita dell’1,20 preceduta dalla Germania con 1,28. Ma il dato più preoccupante è che le previsioni del FMI propendono per una riduzione della crescita dello 0,29% nel 2013 e per un segno positivo modesto (0,50%) dal 2014. Tabella 1 – Tasso di crescita del GDP nell’Europa a 17 Country 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Austria 2,32 3,11 0,94 1,83 2,21 2,15 2,08 1,80 Belgium 2,27 1,89 0,01 0,83 1,31 1,57 1,75 1,74 Cyprus 1,14 0,50 -1,16 0,79 1,80 2,50 2,70 3,00 Estonia 2,26 7,64 2,03 3,56 3,68 3,79 4,00 4,03 Finland 3,73 2,86 0,58 1,84 2,34 1,98 1,97 1,97 France 1,38 1,72 0,48 1,01 1,85 1,90 1,95 2,01 Germany 3,56 3,06 0,62 1,47 1,26 1,29 1,27 1,28 Greece -3,51 -6,86 -4,75 0,05 2,55 3,15 3,05 2,87 Ireland -0,43 0,71 0,52 2,03 2,46 2,84 2,87 2,91 Italy 1,80 0,43 -1,91 -0,29 0,50 1,00 1,20 1,20 Luxembourg 2,68 1,00 -0,23 1,91 2,01 2,89 3,10 3,15 Malta 2,30 2,06 1,24 2,04 2,14 2,22 2,24 2,30 Netherlands 1,63 1,27 -0,50 0,82 1,37 1,83 1,88 1,91 Portugal 1,38 -1,47 -3,25 0,35 2,10 1,90 1,90 1,50 Slovak Republic 4,18 3,35 2,40 3,10 3,60 3,90 3,60 3,60 Slovenia 1,38 -0,18 -1,00 1,40 1,60 1,90 2,00 2,03 Spain -0,07 0,71 -1,83 0,13 1,16 1,65 1,76 1,84

Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2012 Il WEO di ottobre 2012, appena pubblicato, afferma che l’Economia globale si è ulteriormente deteriorata già a partire dal mese di luglio e che le previsioni di crescita sono state corrette verso il basso, prevedendo un rischio elevato di caduta dell’economia3. Anche l’occupazione in Europa subirà per il 2012 un calo per tutto il 2012 per accennare ad una lieve ripresa nel 2013 con l’esclusione, tra i paesi più industrializzatim di Italia e Francia. Per tornare ai livelli del 2010 occorrerà attendere in Italia fin al 2017

3 IMF, World Economic Outlook, October 2012

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Tabella 2 – Percentuale di disoccupazione Nazione 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Spain 20,1 21,6 24,2 23,9 22,8 21,9 20,6 19,0 Greece 12,5 17,3 19,4 19,4 18,2 16,8 15,6 14,6 Portugal 10,8 12,7 14,4 14,0 13,2 12,4 11,7 11,1 Ireland 13,6 14,4 14,5 13,8 13,0 12,0 11,2 10,5 Slovak Republic 14,4 13,4 13,8 13,6 12,9 12,1 11,3 10,6 France 9,8 9,7 9,9 10,1 9,8 9,4 9,1 8,8 Estonia 17,3 12,5 11,3 10,0 8,3 7,1 6,2 5,3 Italy 8,4 8,4 9,5 9,7 9,8 9,4 8,9 8,1 Cyprus 6,2 7,8 9,5 9,6 9,2 8,5 7,8 7,3 Slovenia 7,3 8,1 8,7 8,9 8,6 8,2 7,8 7,4 Belgium 8,3 7,2 8,0 8,3 8,5 8,5 8,2 8,0 Finland 8,4 7,8 7,7 7,8 7,7 7,6 7,5 7,4 Malta 6,9 6,4 6,6 6,5 6,4 6,3 6,2 6,2 Luxembourg 6,2 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,1 Netherlands 4,5 4,5 5,5 5,5 5,3 5,0 4,5 4,0 Germany 7,1 6,0 5,6 5,5 5,3 5,3 5,2 5,2 Austria 4,4 4,2 4,4 4,3 4,2 4,1 4,1 4,1

Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2012 La crisi finanziaria ha rappresentato uno spartiacque nell’evoluzione del ciclo globale. A metà anno, difatti, alcuni indicatori, come i prezzi delle materie prime, erano già in tensione, segnalando che la ripresa internazionale stava entrando in una fase ormai matura, tale da richiedere addirittura misure volte a smorzare l’intensità del recupero ciclico. Il recupero iniziava ad essere avvertito anche lontano dall’epicentro della ripresa, localizzata in prevalenza nei paesi dell’Asia orientale. Nell’area euro il miglioramento del quadro congiunturale si consolidava, tanto da indurre la stessa Banca centrale europea ad avviare la fase di normalizzazione del livello dei tassi d’interesse. Nell’arco di pochi mesi dal primo aumento dei tassi da parte della Bce la situazione è però mutata rapidamente. La crisi, che aveva già colpito i paesi piccoli della periferia, si è estesa anche alla Spagna e all’economia italiana. L’aumento degli spread sui rendimenti dei titoli del debito sovrano dei paesi della periferia ha sollecitato misure di finanza pubblica di carattere straordinario nei paesi in crisi, al fi ne di accelerare la riduzione dei defi cit pubblici, oltre che misure di sostegno fi nanziario a queste economie da parte degli altri paesi europei e del Fondo monetario internazionale, e, infine, misure straordinarie di politica monetaria, culminate nelle maxi-aste di rifinanziamento a lungo termine da parte della Bce. I rischi per la stabilità finanziaria sono aumentati secondo il giudizio del Global Financial Stability Report (GFSR) di ottobre 2012 rispetto ad aprile, come pure la convinzione diffusa della fragilità del sistema finanziario globale. Nonostante i notevoli sforzi delle politiche europee, essenziali per contenere i timori degli investitori, il rischio principale percepito è segnato dalla crisi della zona euro. che, nonostante qualche segnale positivo, resta grave. Molto importanti sono state le dichiarazione della BCE a luglio e le successive indicazioni emerse nei vertici europei di settembre, ma questi ancora non tranquillizzano i mercati. L’approvazione della introduzione della Tobin Tax non è ancora valutabile nei suoi effetti concreti.. Gli squilibri finanziari negli Stati Uniti e in Giappone sono probabilmente suscettibili di aggiustamento a medio termine, anche se ancora servono azioni pubbliche che possano sostenere la fiducia. Le economie emergenti hanno dimostrato di potersi muovere bene sul mercato, ma non sono del tutto esenti da rischi speculativi. Anche nel giudizio di Bankitalia la situazione dimostra che “il clima sui mercati risente, oltre che della debolezza della congiuntura, dell'incertezza sui tempi e sulle modalità di eventuali richieste di aiuti da parte dei paesi dell'area in difficoltà, sulle condizioni da applicare, sullo stato di alcuni

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sistemi bancari nazionali; tensioni sociali possono rendere più complessa l'attuazione delle misure di aggiustamento. Occorre procedere con decisione e a tutti i livelli nel riequilibrio di bilancio e nelle riforme strutturali laddove necessario, nonché nella riforma dell'architettura europea” Resta fondamentale la realizzazione di un'Unione bancaria europea con l’obiettivo di recidere il legame tra le condizioni del debito sovrano e quelle dei sistemi bancari nazionali. Nei tre mesi terminanti in luglio si sono interrotti i disinvestimenti di portafoglio in titoli italiani da parte di operatori esteri. Nel terzo trimestre i rendimenti dei titoli di Stato sono diminuiti su tutte le scadenze; la discesa si è consolidata in settembre. Il calo si è trasmesso anche ai rendimenti delle obbligazioni delle banche e delle imprese ed è stato accompagnato da una decisa ripresa delle quotazioni azionarie. Alcune banche italiane sono tornate a emettere sui mercati esteri. 4

La crisi finanziaria del 2011 non ha determinato una vera e propria interruzione della ripresa internazionale, ma certamente ha provocato una sostanziale divaricazione delle performance delle diverse economie. I paesi sotto l’attacco dei mercati hanno dovuto subire le conseguenze della crisi finanziaria senza potere adottare misure espansive a contrasto della crisi. Anzi, la politica di bilancio ha assunto una intonazione di segno decisamente restrittivo, con conseguenze pesanti sull’attività economica. E’ questo il caso dell’Italia, della Spagna, del Portogallo e della Grecia, dove è del tutto evidente che la somma di ritardi ad intervenire da parte dell’Unione europea si è trasformata di fatto in un intervento di strangolamento dell’economia reale greca. Le politiche incentrate tutte sull’equilibrio finanziario stanno dimostrando tutta la loro intrinseca debolezza favorendo una spirale in cui calo della prodzione e dei consumi spingono in alto il debito e incidono non solo sull’economia nazionale ma sull’intero sistema economico mondiale.

Le difficoltà dell’economia italiana La situazione economica italiana risulta ancora incerta per il perdurare della crisi con una persistente flessione del prodotto. Unico elemento positivo è rappresentato dall’interscambio con l’estero che però non compensa la consistente debolezza della spesa di famiglie e imprese. Le prospettive a breve termine continuano ad essere sfavorevoli per una congiuntura caratterizzata da un forte carattere recessivo. Le azioni di contrasto al debito sovrano, realizzate attraverso una riduzione del deficit pubblico, hanno in qualche modo acceso una speranza soprattutto nelle imprese, tanto da far rilevare un calo del loro pessimismo. Fanno però da contraltare il calo ulteriore del PIL che sembra ormai attestarsi per il 2012 intorno al 2,6%; la costante debolezza della spesa delle famiglie; una netta riduzione degli investimenti. Tutti i settori, senza esclusione risentono della crisi. L’inflazione al consumo è rimasta lievemente superiore al 3%, sopra la media europea, ma potrebbe ridursi nei prossimi mesi, anche se l’aumento preventivato dell’IVA dal 21% al 22% potrebbe segnare un ulteriore ripresa inflattiva. Importante è stato scongiurare l’aumento dell’aliquota IVA al 10%. In questa aliquota, infatti, ricadono non solo alcuni bene essenziali, ma anche energia elettrica per uso domestico; energia elettrica e gas per uso di imprese estrattive, agricole e manifatturiere, oli minerali greggi, oli combustibili ed estratti aromatici impiegati per generare, direttamente o indirettamente, energia elettrica, medicinali pronti per l'uso umano o veterinario, il cui aumento avrebbe ripercussioni sull’intera economia. Tutte le previsioni per il 2013 sono state riviste al ribasso, anche se il Governo ha annunciato che nel 2013 il calo del PIL si attesterà a -0,2%, con una indicazione del FMI che si attesta su ipotesi leggermente più sfavorevoli. 4 Bollettino Economico della Banca d’Italia, Ottobre 2012

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Per quanto riguarda l'indice destagionalizzato della produzione industriale a luglio 2012 (Tab. 3) è diminuito dello 0,2% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio l'indice ha registrato una flessione dell'1,2% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a luglio l'indice è diminuito in termini tendenziali del 7,3% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2011). Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è diminuita del 7,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio 2012, una crescita tendenziale per il solo comparto dell'energia (+2,4%). Cali significativi si registrano per i beni strumentali (-9,7%) e per i beni intermedi (-7,7%), mentre segnano un calo più contenuto i beni di consumo (-6,8%). Nel confronto tendenziale, l'unico settore in crescita è quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+3,6%). Le diminuzioni più ampie si registrano per i settori delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-15,5%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-9,8%), dell'industria del legno, della carta e stampa (-9,7%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,5%). Particolarmente importanti le difficoltà in cui versano importanti comparti produttivi, tra i quali l’automobilistico e il siderurgico. L’incertezza sul futuro della FIAT e dell’ILVA lasciano presagire che senza soluzioni positive e che comportino una ripresa forte della produzione anche con metodi innovativi, la crisi sarà destinata ad aggravarsi5 5 Istat, Produzione Industriale, settembre 2012

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Tabella 3 - Indici generali della produzione industriale: destagionalizzati, corretti per gli effetti di

calendario e grezzi (base 2005=100). Produzione industriale: dati destagionalizzati (a)

Produzione industriale: dati corretti per gli effetti di

calendario (b)

Produzione industriale: dati grezzi (c)

Periodo

INDICI Variazioni

congiunturali percentuali

INDICI Variazioni tendenziali percentuali

INDICI Variazioni tendenziali percentuali

2011 gennaio 88,7 -0,8 82,0 0,2 80,4 3,3 febbraio 90,0 1,5 90,2 2,5 89,8 2,5 marzo 89,7 -0,3 97,8 3,3 99,0 0,9 aprile 91,1 1,6 90,1 4,0 89,8 0,0 maggio 89,8 -1,4 97,6 2,1 99,6 5,3 giugno 89,6 -0,2 93,7 0,4 94,8 0,4 luglio 88,7 -1,0 99,5 -1,1 96,3 -4,1 agosto 91,6 3,3 54,1 4,8 55,2 4,7 settembre 87,2 -4,8 92,9 -2,6 94,8 -2,7 ottobre 86,3 -1,0 94,5 -3,8 91,5 -3,8 novembre 86,4 0,1 91,3 -4,1 92,4 -4,0 dicembre 87,3 1,0 76,9 -1,7 77,1 -7,6 2012 gennaio 84,9 -2,7 78,1 -4,8 79,0 -1,7 febbraio 84,2 -0,8 84,0 -6,9 86,8 -3,3 marzo 84,7 0,6 92,3 -5,6 93,5 -5,6 aprile 83,0 -2,0 81,7 -9,3 79,0 -12,0 maggio 83,8 1,0 91,1 -6,7 93,0 -6,6 giugno 82,7 -1,3 86,3 -7,9 87,3 -7,9 luglio 82,5 -0,2 92,2 -7,3 92,1 -4,4

(a) La metodologia adottata per la correzione per gli effetti di calendario e la destagionalizzazione degli indici grezzi fa sì che ogni mese i dati

già pubblicati relativi agli ultimi anni siano soggetti a revisione. (b) Gli indici corretti con il metodo di regressione sono riproporzionati al fine di garantire che la media dell’anno base sia pari a 100,

l’operazione lascia inalterata la dinamica degli indici. (c) I dati di luglio 2012 sono provvisori; quelli di giugno 2012 sono stati rettificati in base alle ulteriori informazioni pervenute dalle imprese.

Fonte: Istat, Produzione industriale, settembre 2012

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Il grafico 2 evidenzia i settori a più marcata crisi. Si evidenzia come le maggiori riduzioni della produzione interessino il tessile, la gomma, le apparecchiature elettriche, i macchinari e attrezzature, i computer, i prodotti di elettronica e ottica. Gli altri settori diminuiscono la produzione al di sotto della media totale dell’8,2%. Grafico 2 – Diminuizione della produzione per settore

-14,6

-13,1 -12,9

-11,3-10,7 -10,3

-9,2 -9,0

A B C D E F G H

Legenda A Industrie tessili, pelli e accessori B Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi C Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati D Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche E Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature F Industria del legno, della carta e stampa; G Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a H Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi

Fonte: Istat, Produzione industriale, settembre 2012 Anche una recente indagine Prometeia conferma che il fatturato industriale è in diminuizione nel 2012, in particolare per la caduta della domanda interna. Si prevede che il fatturato subirà nel 2012 una caduta rispetto al 2011 pari al -5.3% a prezzi costanti. I livelli produttivi torneranno quindi sui minimi del 2009, lasciando alcuni settori, come i produttori di beni durevoli e quelli più legati all’evoluzione delle costruzioni, con un forte eccesso di capacità produttiva. Tuttavia le esportazioni evidenziano la costante capacità delle imprese italiane di cogliere le opportunità presenti sui mercati internazionali in particolare in quei settori più integrati nelle reti produttive internazionali (farmaceutica e largo consumo) e attivi su un elevato numero di mercati (elettrotecnica e meccanica)6. L’analisi sviluppata da Prometeia su un ampio campione di bilanci di imprese relativi al 2011 evidenzia un peggioramento dei risultati aziendali, diffuso a tutte le classi dimensionali. I margini operativi lordi (in percentuale del fatturato) sono calati in tutti i settori, a eccezione dell’elettronica, del sistema moda e degli elettrodomestici, dove la forte ristrutturazione e selezione delle imprese negli ultimi anni ha portato a un miglioramento dei risultati medi. In un contesto reso 6 Recenti dati mostrano una inversione di tendenza anche sull’export. In particolare, nel rapporto Istat di settembre 2012 sul Commercio Estero leggiamo: “A settembre si rileva, rispetto al mese precedente, una flessione per entrambi i flussi commerciali, più intensa per l'import (-4,2%) che per l'export (-2,0%). La diminuzione dell'export è di intensità analoga per entrambe le aree di sbocco: -2,1% per i mercati Ue e -2,0% per quelli extra Ue. In flessione sono soprattutto le vendite di beni strumentali (-4,5%) e di prodotti energetici (-2,3%), mentre i beni di consumo durevoli registrano un aumento dell'1,0%”.

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ancora più ancora più fragile dalle crescenti pressioni competitive, la forte contrazione del fatturato attesa per il 2012 è stimata ampliare il numero di imprese in difficoltà e accelerare il processo di selezione avviatosi negli ultimi anni. Maggiormente critica appare la situazione nei settori colpiti dalla contrazione della domanda interna ed europea, come i già menzionati produttori di beni durevoli per la casa e i comparti legati in generale alle costruzioni, che saranno probabilmente caratterizzati da una riduzione della base produttiva nazionale7. Nel 2011 le forze di lavoro sono cresciute di 0.4 punti percentuali in media d’anno: tale risultato è la sintesi di un avvio d’anno in contrazione e di un successivo recupero nella seconda metà dell’anno, che si è ulteriormente rafforzato nell’ultimo trimestre; tale tendenza, peraltro, è proseguita anche nei primi mesi del 2012. In termini assoluti, l’offerta di lavoro in Italia (tra i 15 e i 64 anni) è aumentata in media nel 2011 di 92 mila persone. Tale incremento in buona misura è stato determinato dalla crescita della popolazione in età lavorativa, proseguita anche nel 2011 grazie al saldo migratorio, come si è sottolineato in precedenza. Torna però ad essere positivo l’apporto dato dalla partecipazione: il tasso di attività nel 2011 è mediamente cresciuto8. La distribuzione degli occupati per settore vede una netta prevalenza dei servizi che raggiungono il 67,8% del totale, mentre l’industria è al 28,5% in linea con la tendenza dell’ultimo quinquennio., di lenta riduzione. Rispetto al 1992 si rileva invece un consistente cambiamento, con una crescita di otto punti del settore servizi. Grafico 3- Setoridi attività economica (2012)

3,7

28,5

67,8

Agricoltura Industria Servizi Fonte: Istat, 2012 Tabella 4 - Occupati per settore di attività economica (1992 + serie storica 2007- 2012) 1992 2007 2008 2009 2010 2011agricoltura 6,53% 3,73% 3,72% 3,70% 3,77% 3,68%

industria 32,96 % 30,09% 29,84% 29,19% 28,60% 28,24%

servizi 60,52% 66,17% 66,43% 67,11% 67,63% 68,08%

Fonte: Istat, 2012 A ottobre 2012 l’Istat indica che il numero degli occupati è pari a 22 milioni 930 mila, sostanzialmente stabili rispetto a settembre. Su base annua si registra invece un calo dello 0,2% (-45 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale, invariato rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati è pari a 2 milioni 870 mila ed aumenta del 3,3% rispetto a settembre (+93 mila unità). La crescita della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Su base annua si registra una crescita del 28,9% corrispondente ad una perdita di 644 mila unità. Il tasso di disoccupazione si 7 Prometeia e Intesa Sanpaolo, Analisi dei Settori Industriali – ottobre 2012 – in http://www.prometeia.it/ 8 CNEL, Commissione Speciale dell’Informazione (III) Rapporto sul mercato del lavoro 2011-2012, settembre 2012

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attesta all’11,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a settembre e di 2,3 punti nei dodici mesi. Questi dati indicano una tendenza che, a detta di molti osservatori, si confermerà nel 2013, portando la situazione occupazionale italiana a livelli particolarmente drammatici. In particolare la situazione risulta particolarmente grave tra i giovani in età compresa tra i 15 e i 24 anni. In questa fascia di età le persone in cerca di lavoro sono 639 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione del segmento. Il tasso di disoccupazione fra i 15- 24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 36,5%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,8 punti nel confronto tendenziale9.

1.4.2 LA TOSCANA NEL 2011-2012 Toscana e Italia: un sintetico confronto Nel primo semestre del 2011 è proseguita la fase di debole crescita dell'economia toscana avviatasi nell'anno precedente. In connessione con le turbolenze che hanno interessato i mercati finanziari, dall'autunno il quadro congiunturale si è deteriorato; i livelli di attività sono rimasti contenuti anche nei primi mesi dell'anno in corso. Dopo un’avvio nei primi due trimestri dell’anno 2011, l'attività manifatturiera ha subito un rallentamento nel terzo ed è scesa nel quarto. Le cose sono andate meglio nelle imprese di maggiori dimensioni, quelle del comparto della moda e, in generale, quelle in grado di intercettare la domanda proveniente dai mercati esteri. Hanno pagato le politiche di internazionalizzazione delle imprese che hanno visto crescere le loro esportazioni anche grazie ad una ripresa del mercato statunitense. In base ai dati InfoCamere – Movimprese il numero di imprese industriali attive ha continuato a contrarsi anche nel 2011; l’indice di natalità netta è risultato pari al –1,0 per cento, corrispondente a circa 500 unità. Tabella 1 - Imprese attive e variazioni periodo 2010 - 2011 2010 2011 Iscritte Cancellate Attive Iscritte Cancellate Attive Var. % var. Agricoltura, silvicoltura e pesca 1.502 2.316 42.974 1.376 2.112 42.288 -686 -1,60% Industria in senso stretto 3.285 3.872 51.132 3.034 3.523 50.499 -633 -1,24% di cui: industrie tessili 205 371 4.098 200 295 3.969 -129 -3,15% articoli in pelle 517 537 6.581 517 486 6.596 15 0,23% abbigliamento 1.350 1.179 8.242 1.135 1.159 8.146 -96 -1,16% prodotti in metallo 230 326 6.025 219 322 5.885 -140 -2,32% macchine e apparecchi meccanici 241 221 3.551 240 185 3.617 66 1,86% Costruzioni 4.762 5.080 65.044 4.347 4.626 64.455 -589 -0,91% Commercio 5.754 6.406 93.169 5.302 6.462 93.130 -39 -0,04% di cui: al dettaglio 3.234 3.611 51.948 3.129 3.741 52.380 432 0,83% Trasporti e magazzinaggio 289 593 10.010 251 528 9.694 -316 -3,16% Servizi di alloggio e ristorazione 1.486 1.767 24.681 1.219 1.720 25.229 548 2,22% Finanza e servizi alle imprese 3.058 3.251 56.807 2.995 3.230 57.788 981 1,73% di cui: attività immobiliari 557 813 22.587 537 790 22.945 358 1,58% Altri servizi 1.166 1.211 22.402 986 1.262 22.614 212 0,95% Imprese non classificate 8.987 862 339 9.355 1.027 424 85 25,07% Totale 30.289 25.358 366.558 28.865 24.490 366.121 -437 -0,12%

Fonte: InfoCamere - Movimprese Le imprese di minori dimensioni continuano a mostrare maggiori difficoltà. Secondo l’Osservatorio regionale sull’artigianato il fatturato delle imprese artigiane del comparto manifatturiero si è ridotto anche nel 2011 (–6,5 per cento; –2,9 nel 2010); il calo ha riguardato tutti i settori, con la sola eccezione delle pelli e del cuoio 9 Per un approfondimento si veda Istat, Occupati e disoccupati, ottobre 2012.

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Il periodo che va dall’inizio del millennio all’esplosione della crisi finanziaria internazionale, sia pure con un andamento altalenante e nonostante il profondo picco del 2003 legato alle avverse condizioni metereologiche, ha coinciso con una fase espansiva della produzione agricola toscana. L’impennata dei prezzi dei prodotti agricoli del 2007, con i conseguenti effetti espansivi sugli investimenti e sull’offerta, ha generato nel 2008 un ulteriore incremento della produzione agricola (+2,8% in valori concatenati), mentre nel complesso dell’economia regionale si manifestavano i primi segni della crisi (-2,3%). Successivamente, nel 2009, nella fase più acuta della recessione, la produzione del settore, ha subito una contrazione molto profonda (-8,1%), anche se leggermente più contenuta di quella complessiva (-9,8%), rimanendo in terreno negativo anche nel 2010 (-2,2%), quando il resto dell’economia ha realizzato un incremento del 2,1% 10. Il settore delle costruzioni chiude il 2011 con un nuovo deciso peggioramento degli indicatori economici disponibili: solo il 10,8% delle imprese considerate ha fatto registrare un aumento della propria attività (misurata in termini di ore effettivamente lavorate) rispetto al 2010, mentre il 43,1% ha accusato una flessione ed il 46,2% ha mantenuto i livelli dell’anno precedente (grafico 5). Nel complesso la contrazione media è stata pari al 10,5%: la diminuzione è risultata maggiormente pronunciata per le imprese di medio-grandi dimensioni (-14,3% per quelle con almeno 50 addetti) rispetto alle piccole (-5,2% per quelle con un numero di addetti compreso fra 10 e 49).11 Il settore del turismo ha segnato una crescita nel corso del 2011 rispetto al 2010 con un significativo incremento soprattutto degli stranieri che crescono in pari modo sia come arrivi che partenze totali. Contenuto l’incremento di arrivi italiani e soprattutto il numero di presenze che fa registrare un calo della presenza media da 3,9 a 3,8. L'indice di capacità di attrazione dei consumi turistici (misurate sulle giornate di presenza (italiani e stranieri) nel complesso degli esercizi ricettivi (giornate per abitante) è passato nel quinquennio 2006-2010 si è stabilizzato attorno a valori compresi tra 11,4 (2008) e 11,2 (2011). Le previsioni per il 2012 sembrano indicare una sostanziale tenuta, anche se permane il calo della domanda interna anche nel settore del turismo. Tabella 2 – Arrivi e presenze turistiche in Toscana italiani Alberghiero Extra alberghiero Totale

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

2010 3.816.132 10.779.215 1.676.533 10.872.640 5.492.665 21.651.855

2011 3.858.246 10.946.678 1.813.949 10.793.355 5.672.195 21.740.033

∆ 42.114 167.463 137.416 -79.285 179.530 88.178

∆% 3,3% 0,4%

stranieri 2010 4.321.942 11.403.446 1.610.526 9.254.800 5.932.468 20.658.246 2011 4.651.031 12.348.755 1.750.074 9.915.685 6.401.105 22.264.440

∆ 329.089 945.309 139.548 660.885 468.637 1.606.194

∆% 7,9% 7,8%

totale 2010 8.138.074 22.182.661 3.287.059 20.127.440 11.425.133 42.310.101

2011 8.509.277 23.295.433 3.564.023 20.709.040 12.073.300 44.004.473

371.203 1.112.772 276.964 581.600 648.167 1.694.372

∆% 5,7% 4,0%

Fonte: Regione Toscana

10 Unioncamere Toscana - Ufficio Studi, Il ruolo dell’agricoltura nel contesto economico, sociale e ambientale. I principali risultati dell’indagine sulle imprese agricole toscane 11 Unioncamere Toscana - Ufficio Studi, La situazione dell’edilizia in Toscana Consuntivo 2011 - previsioni anno 2012. Maggio 2012

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In sintesi, secondo le stime IRPET l’andamento della produzione per macrosettore nel 2011 vede un tassi di crescita positivo solo dei Servizi Market (+1,4%), mentre sarebbero in calo tutti gli altri settori: dall’industria in senso stretto (-0,8), alle costruzioni (-7,3) all’Agricoltura e alla pesca (-1,0)12 Le famiglie, strette fra pressione fiscale, aumento dei prezzi e rischio disoccupazione, hanno ridotto i consumi: le vendite al dettaglio in Toscana sono calate del 5,4% nel primo trimestre del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011 e al 6,3% del livello di media nazionale13.Ad essere penalizzate sono le piccole e medie imprese commerciali (con meno di 20 dipendenti) che mediamente in Italia perdono il 7,9% del giro d’affari (con punte del -10,8% al Centro e del -8,1% a Nord Ovest) ed in Toscana registrano un -7,4% nel caso di aziende con meno di 6 dipendenti ed un -6,0% in quelle di media dimensione (6-19 dipendenti). Nonostante un calo dell’1,6%, particolarmente significativo se si pensa che nel 2009 si era raggiunto il -0,7%, la grande distribuzione (20 dipendenti e oltre) risente meno della crisi dei consumi. Nessun settore merceologico è esente dalla contrazione dei consumi. Va rilevato anzi che in Toscana i consumi alimentari si contraggono per oltre il 6% nella piccola e media distribuzione, ben oltre la media nazionale. Alla fine del 2010 lo stock di ricchezza netta pro capite nelle famiglie toscane era pari a circa 170 mila euro, un livello elevato rispetto al dato nazionale. Tale stock, che contribuisce a mantenere stabile il livello dei consumi in periodi di andamento avverso del reddito, è costituito da attività reali e dal saldo tra attività e passività finanziarie. Le prime sono in prevalenza costituite da abitazioni, il cui valore è cresciuto in misura sostenuta tra il 2002 e il 2006 e più lentamente in seguito. La crisi si è riflessa in una riduzione del valore delle attività finanziarie. I prestiti bancari concessi in Toscana hanno progressivamente decelerato per poi quasi arrestarsi nello scorcio dell'anno e flettere nei primi mesi del 2012. Analogamente a quanto accaduto nella prima fase della crisi, una dinamica meno favorevole ha interessato i principali gruppi bancari. I tassi di interesse sono aumentati in modo generalizzato, riflettendo l'incremento nel costo della raccolta e il peggioramento della qualità del credito. La domanda di finanziamento delle imprese è rimasta contenuta e limitata al fabbisogno connesso con il capitale circolante e alla ristrutturazione del debito. Una restrizione nell'offerta è intervenuta nel primo e, in misura maggiore, nel secondo semestre; ha riguardato il rating minimo richiesto per l'accesso al credito, lo spread applicato e, come nella prima fase della crisi, le quantità erogate. I prestiti alle famiglie hanno rallentato, principalmente per effetto del calo dei nuovi mutui per l'acquisto di abitazioni; anche in questo caso alla debolezza della domanda si è associato un peggioramento delle condizioni di offerta. Analisi di medio termine mostrano come la concessione di finanziamenti si sia parzialmente spostata verso fasce di clientela meno rischiose: è scesa la quota di mutui concessi a famiglie giovani o straniere. La qualità del credito è ulteriormente peggiorata, in un quadro di incremento delle procedure fallimentari. Sul flusso di nuove sofferenze del 2011 hanno inciso, in particolare, i default di alcune imprese edili. Non hanno invece mostrato segni di deterioramento gli indicatori relativi alle famiglie; ciò appare riconducibile anche al sostegno fornito dagli intermediari, in primo luogo attraverso la sospensione temporanea dei pagamenti, e alla presenza di una quota ancora limitata, ancorché in aumento, di famiglie finanziariamente vulnerabili.

12 Unon-Camere -Irpet, La situazione economica della Toscana. Consuntivo anno 2011. Previsioni 2012 - 2013 13 La congiuntura delle imprese del commercio al dettaglio in Toscana. Consuntivo 1° trimestre 2012 – Aspettative per il 2° trimestre 2012

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1.4.3 ECONOMIA E LAVORO IN PROVINCIA DI FIRENZE Le imprese: industria, artigianato, agricoltura. Situazione e dinamiche Le imprese presenti al 2011 nel territorio provinciale sono poco più di 108 mila.. Prevalgono quelle del settore commerciale con oltre il 24%, seguite dalle costruzioni (16,19%) e dall e attività manifatturiere (15,38%). Dal 2008 ad oggi il saldo del numero delle imprese risulta ridotto del -0,4%. Solo nel 2011 il saldo totale di tutti i settori è di -443 imprese, con il manifatturiero che ne perde 340, le costruzioni 261 e il commercio oltre 740. Grafico 1 - Ripartizione delle imprese per settore – Anno 2011

0,001%

0,035%

0,042%

0,129%

0,346%

0,448%

1,131%

1,925%

2,450%

2,918%

2,966%

3,719%

3,799%

4,681%

5,848%

6,320%

7,036%

15,137%

16,190%

24,881%

amministrazione pubblica e difesa; assicurazione socialeobbligatoria

fornitura di energia elettrica, gas, vapore e ariacondizionata

estrazione di minerali da cave e miniere

fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione deirif iuti e risanamento

sanita' e assistenza sociale

amministrazione pubblica e difesa; assicurazione socialeobbligatoria

attività artistiche, sportive, di intrattenimento edivertimento

attività f inanziarie e assicurative

attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

trasoporto e magazzinaggio

noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alleimprese

altre attività di servizi

attività professionali, scientif iche e tecniche

imprese non classificate

agricoltura, silvicoltura e pesca

attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

attivita' immobiliari

attività manifatturiere

costruzioni

commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione diautoveicoli e motocicli

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Tabella 1 - Riepilogo delle imprese registrate per sezioni e divisioni di attività economica (ATECO 2007) nel 2011. Iscrizioni, cessazioni e saldi annuali. Variazioni nel periodo 2008-2011

2011

SEZIONI E DIVISIONI DI ATTIVITA' REGIS. ISCR. CESS. SALDO

percentuale settore

variazioni nel periodo 2008-2011

attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze 0 0 0 0 0,0% organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0 0 0 0 0,0% amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 1 0 0 0 0,0% 0,0% fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 38 4 3 1 0,0% 2,6% estrazione di minerali da cave e miniere 46 0 1 -1 0,0% -2,2% fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 140 0 6 -6 0,1% -4,3% sanita' e assistenza sociale 376 12 18 -6 0,3% -1,6% amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 487 17 27 -10 0,4% -2,1% attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 1.229 66 90 -24 1,1% -2,0% attività finanziarie e assicurative 2.092 135 158 -23 1,9% -1,1% attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 2.662 150 197 -47 2,4% -1,8% trasoporto e magazzinaggio 3.171 98 238 -140 2,9% -4,4% noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 3.223 199 249 -50 3,0% -1,6% altre attività di servizi 4.041 191 246 -55 3,7% -1,4% attività professionali, scientifiche e tecniche 4.128 229 303 -74 3,8% -1,8%

imprese non classificate 5.087 2.191 433 1.758 4,7% 34,6% agricoltura, silvicoltura e pesca 6.355 208 314 -106 5,8% -1,7% attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 6.868 236 375 -139 6,3% -2,0% attivita' immobiliari 7.646 138 295 -157 7,0% -2,1% attività manifatturiere 16.449 921 1.261 -340 15,1% -2,1% costruzioni 17.594 1.176 1.437 -261 16,2% -1,5% commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 27.038 1.328 2.091 -763 24,9% -2,8%

TOTALE 108.671 7.299 7.742 -443 100,0% -0,4%

Il tasso di sviluppo per forma giuridica risultante dalla differenza tra il tasso di natalità e mortalità delle imprese segna un trend nel quinquennio 2007-2011 negativo con l’unica eccezione di un segnale di ripresa nel 2008. Tengono le società di capitali, mentre crollano le società di persone e calano consistentemente le ditte individuali. Un dato che lascia intravedere una difficoltà sempre maggiore delle piccole imprese a reggere il peso della crisi. Complessivamente in valori assoluti nel periodo le aziende cessate sono state 1.556.

Tabella 2 - Tasso di sviluppo nel periodo 2007-2011. Distribuzione per forma giuridica (valori percentuali)

FORMA GIURIDICA

2007 2008 2009 2010 2011

TOTALE -1,2 0,4 -0,6 -0,6 -0,4 Società di capitale -2,6 2,6 1,8 1,8 0,4 Società di persone -3,5 -2,7 -2,0 -2,0 -0,8 Ditte Individuali 0,4 0,8 -1,2 -1,2 -0,6

Altre Forme 2,8 3,0 1,7 1,7 -1,1 Fonte: Infocamere, Stockview, 2011

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Grafico 2 – Evoluzione della natura giuridica delle imprese

-4,0

-3,0

-2,0

-1,0

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

2007 2008 2009 2010 2011

TOTALE Società di capitale Società di persone Ditte Individuali Altre Forme

Fonte: Infocamere, Stockview, 2011

Per quanto attiene all’artigianato, nel rapporto CNA sul primo semestre del 2012 si segnala che nel complesso si blocca l’emorragia di valore dal tessuto artigiano toscano (+0,4% il fatturato), ma per molte aziende si tratta di mera sopravvivenza, un assestamento sui bassi livelli del 2011, che erano il risultato di tre anni consecutivi di crisi. Grazie anche all’effetto rimbalzo, il primo semestre 2012 non porta con sé l’ulteriore e temuto arretramento per l’artigianato toscano. E’ però un risultato che non deve destare facili illusioni. Si tratta infatti solo di un valore solo formalmente positivo che consiste più che altro in una crescita ‘zero’ In effetti, a giugno 2012, il gap imposto dalla crisi all’economia artigiana è ancora assai ampio ed è quantificabile, secondo la CNA, grossomodo in -30 punti percentuali in termini di fatturato rispetto al 2008, collocando i valori dei ricavi del secondo trimestre 2012 sui livelli più bassi dal 2009. Se l’output gap è trasversale ai singoli macrosettori economici non c’è dubbio che le perdite accumulate nell’edilizia siano ampie e (probabilmente) strutturali: le costruzioni, infatti, presentano livelli di fatturato più che dimezzati rispetto all’inizio della crisi.

Il sistema artigiano toscano continua a soffrire delle difficoltà del settore delle costruzioni (-4,8%, la variazione tendenziale sul fatturato), che pagano un insieme di condizioni avverse che non accennano a cambiare (mercato immobiliare in crisi, riduzione/posticipazione dei progetti di investimento, crollo della domanda pubblica, crisi o cessazione di importanti aziende capo-commessa, ecc.). Al di là della dinamica eccezionale, o meglio anomala, dell’orafo +46,6% (sulla quale, oltre al rimbalzo tecnico, ha influito anche l’incremento del prezzo dell’oro), è di interesse la ripresa di alcuni comparti manifatturieri (pelle/calzature +14,2% e legno/mobili +9,8%) e di alcuni settori legati ai servizi (servizi alla famiglie +19,3% e trasporti +6,6%). Allo stesso tempo, anche nel manifatturiero e nei servizi non mancano casi di settori in flessione o vicini alla crescita ‘zero’ (che poi è l’andamento medio del comparto artigiano nel bilancio parziale del 2012): alimentari -9,1%, tessile-abbigliamento – 5,8%, metalmeccanica +0,3%, servizi alle imprese – 6,9% e riparazioni +1,5%). Sembrano reggere meglio la crisi alcune filiere collegate ai mercati esteri o alcuni settori che, pur rivolti a un mercato locale in continua flessione (servizi alle famiglie), hanno saputo -o potuto meglio- interpretare l’attuale fase caratterizzata dal restringimento dei budget sia delle famiglie che delle imprese.

Nel dettaglio l’artigianato di Firenze, nonostante la positiva performance della pelletteria, è soprattutto penalizzato dalle flessioni dei servizi, dell’alimentare e della metalmeccanica, settore che arretra anche a Massa dove si evidenzia anche il netto calo di fatturato dei trasporti.

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Dai dati Unioncamere si vede come gli ultimi anni siano stati negativi per l’artigianato fiorentino. Ne hanno risentito tutti i settori, dai servizi al manifatturiero, in maniera più contenuta, al settore delle costruzioni, il più penalizzato in assoluto. Grafico 3 . Congiuntura artigianato

Andamento del fatturato nell'artigianato (totale e dei servizi) - Firenze e Toscana: 2000-2011 (Var. % rispetto all'anno precedente)

-18

-14

-10

-6

-2

2

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Val

ori p

erce

ntua

li

Servizi FI Totale artigianato FI Servizi Toscana Totale artigianato Toscana Fonte: Unioncamere, 2012 Grafico 4

Andamento del fatturato nell'artigianato di produzione ed edile - Firenze e Toscana: 2000-2011 (Var. % rispetto all'anno precedente)

-22

-18

-14

-10

-6

-2

2

6

10

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Val

ori p

erce

ntua

l i

Manifatturiero FI Edilizia FI Manifatturiero Toscana Edilizia Toscana Fonte: Unioncamere, 2012

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Gli scambi commerciali Il dato sugli scambi commerciali evidenzia un leggero miglioramento nelle previsioni per il 2011 per quanto riguarda l’export e una sostanziale stabilità per l’import. Grafico 5

4.497.460.587

7.376.487.082

4.515.818.999

7.375.443.338

4.632.573.024

8.099.271.320

import 2010 provvisorio

esxport 2010 provvisorio

import 2010 definitivo

export 2010 definitivo

import 2011 provvisorio

export 2011 provvisorio

Fonte: Dati Unioncamere su dati Istat Grafico 6 - Commercio estero nella provincia di Firenze . Variazione delle esportazioni rispetto all'anno precedente. Anni 1992-2011

-15,0

-10,0

-5,0

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

19

91

/19

92

19

92

/19

93

19

93

/19

94

19

94

/19

95

19

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o

Fonte: Dati Unioncamere su dati Istat L’andamento di lungo periodo vede un progressivo stabilizzarsi delle esportazione verso il basso in valori compresi tra il +5% e il + 10%. Lontano dalle performance dei primi anni novanta quando i tassi di crescita superavano il quindici per cento. Anche da questo punto di vista il sistema provinciale sembra risentire della crisi internazionale. Analizzando la composizione percentuale dell’esportato si evidenzia come resti trainante il sistema moda, seguito da quello metalmeccanico

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Grafico 7

Composizione % dell'ammontare esportato nel 2010 per macrosettore - provincia di Firenze

5,7

43,2

32,6

18,5

Agro-alimentare Sistema moda Metalmeccanica Altri prod. ind.

Grafico 8 - Esportazioni nella provincia di per area geografica. Anno 2011, valori in euro. Composizione percentuale sul totale export provinciale

Unione Europea a 15 Paesi36%

Altri Paesi europei19%

America settentrionale10%

Altri paesi dell'Asia12%

Vicino e Medio oriente8%

Africa5%

America centrale e meridionale

4%

Paesi entrati nella UE nel 2004

3%

Paesi entrati nella UE nel 2007

2%Oceania e altro

1%

Fonte: Elaborazione su dati Unioncamere e Istat Nel complesso le esportazioni della provincia di Firenze sono destinati all’insieme dei paesi europei per il 60% (l’Unione Europea a 15 paesi è al primo posto con il 36%). L’Asia conta il 12% e l’America settentrionale il 10%.

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Il Credito Se si considera la composizione del mercato del credito per tipologia istituzionale di banca si nota come questo, nella provincia di Firenze, come del resto in Toscana e in Italia, sia dominato dagli istituti commerciali, cui fanno capo l’85% dei circa 700 sportelli bancari presenti nella provincia. Tuttavia, le banche di credito cooperativo hanno più che raddoppiato la loro presenza negli ultimi 15 anni: gli 84 sportelli operativi nella provincia fiorentina rappresentano il 12% del totale, una quota di mercato in linea con quella nazionale e di poco inferiore a quella regionale. Le banche popolari, al contrario, hanno incrementato la loro rete distributiva fino al 2005, quando la trasformazione di molte di loro in S.p.a. ha implicato una riduzione del numero di sportelli facenti capo al sistema delle popolari. Anche dall’analisi del mercato bancario sotto l’aspetto dimensionale emerge la rapida diffusione delle BCC e, più in generale, delle banche di piccole dimensioni, il cui numero di sportelli è aumentato del 22% tra il 2005 e la fine del 20098. L’espansione della rete distributiva delle piccole banche, decisamente più sostenuta di quella delle banche maggiori (+5%), ha determinato una riduzione della quota di mercato da parte di queste ultime, il cui numero di sportelli è passato dal rappresentare il 70% del totale a una quota del 67%. Un processo del tutto analogo si è verificato a livello regionale, dove tuttavia gli sportelli delle banche piccole e minori sono arrivati a pesare per il 40% del totale. Grafico 9 - Sportelli bancari nella provincia di Firenze

400

450

500

550

600

650

700

750

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Fonte: Banca d'Italia La dinamica dei depositi bancari in Toscana, dopo un forte aumento nel corso del biennio 2008-2009, trainato dai bassi tassi di interesse nominali e da una diffusa preferenza per la liquidità, ha subito un rallentamento nel corso del 2010. Dall’analisi dei dati pubblicati dalla Banca d’Italia emergono alcuni fatti di rilievo. Dall’inizio della crisi finanziaria, la dinamica regionale di questo aggregato ha in parte seguito il trend positivo nazionale, seppure in maniera meno sostenuta, per poi discostarsene nel corso del 2010, quando i depositi si sono ridotti dell’1,6% in Toscana, a fronte di un’accelerazione del 7,8% a livello nazionale. Tra il Dicembre 2007 e il Dicembre 2009, i depositi in Toscana sono aumentati in media del 13%, con tassi di crescita provinciali che hanno oscillato tra il 5 e il 12%, con l’eccezione positiva di Siena (+56%) e quella opposta di Livorno (+2%). - Il livello dei depositi nella provincia di Firenze è stabilmente pari ad un terzo del totale regionale, pari a circa 57 miliardi di euro a fine 2010. Il mercato dei depositi fiorentino è ampiamente il

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maggiore a livello regionale, seguito da quello di Siena, la cui rapida crescita durante il biennio 2008-2009 lo ha portato a superare in volume i mercati di Pisa e Lucca, i cui depositi ammontano a circa il 10% del totale regionale. Tabella 3 - Depositi presso banche e casse depositi e prestiti per provincia di localizzazione della clientela per settori di attività economica della clientela. Dati in milioni di euro

Famiglie

Società finanziarie diverse da istituzioni finanziarie monetarie

Società non

finanziarie

Istituzioni senza

scopo di lucro al servizio

delle famiglie

Amministrazioni pubbliche

Unità non classificabili

e non classificate

Totale

Situazione al 31-12-2011 14.161 1.332 2.851 382 508 96 19.329

Situazione al 30-6-2011 13.815 1.069 3.208 355 651 133 19.230

Situazione al settembre 2010 11.116 1.283 3.604 530 670 * 17.203

2009 11.271 1.344 3.477 535 527 * 17.154

2008 9.836 1.349 3.595 569 366 * 15.715

*comprese nella voce istituzioni senza scopo di lucro Fonte: Banca d'Italia L’andamento provinciale e regionale del totale dei depositi è caratterizzato da una rapida crescita durante il biennio 2008-2009 e da un successivo rallentamento nei primi 9 mesi del 2010. L’evoluzione dell’aggregato regionale è guidata dall’andamento dei depositi delle famiglie, che a Settembre 2010 nella provincia di Firenze ammontavano a 11,1 miliardi di euro (+27% rispetto al 2007, in linea con la media nazionale), pari a quasi due terzi del totale dei depositi dell’economia fiorentina. Il continuo accumulo di liquidità da parte delle famiglie, sostenuto dalla crescita dei conti correnti, è imputabile al ridotto differenziale di rendimento su strumenti finanziari alternativi. A confronto con le altre province toscane le famiglie fiorentine raccolgono quasi un terzo dei depositi totali in Toscana e, nonostante il rallentamento del 2010 comune a tutte le province con l’eccezione di Siena, hanno registrato il tasso di crescita maggiore durante gli anni della crisi economico-finanziaria. Il tasso di crescita dei depositi delle famiglie è stato più moderato e inferiore alla media regionale (+23%) nelle province di Livorno, Arezzo, Massa Carrara e, soprattutto, Prato, in quest’ultima provincia a causa di un brusco rallentamento nei primi nove mesi del 2010 (-4,6%). La dinamica delle imprese ha invece seguito un andamento più volatile e ha registrato una crescita complessiva decisamente più contenuta (+3,3% tra Dicembre 2007 e Settembre 2010). In particolare, si è osservata una contrazione di oltre 3 punti percentuali dei depositi durante il 2009, probabilmente in relazione alla ripresa dei mercati mobiliari, che ha indotto le imprese a investire la liquidità in titoli azionari. Una dinamica opposta, tuttavia, ha seguito lo stesso aggregato a livello regionale. All’interno del comparto delle imprese, è interessante notare il trend opposto seguito sia a livello provinciale che regionale, da un lato, dalla imprese individuali e con meno di cinque addetti e, dall’altro, dall’artigianato. Le prime hanno incrementato in misura significativa (+13%) i loro depositi presso il sistema bancario, mentre le imprese artigiane hanno diminuito i loro depositi da 140 a 122 milioni di euro tra il 2007 e Settembre 2010. Infine, vale la pena sottolineare il trend di robusta crescita dei depositi da parte della pubblica amministrazione (tra 2008 e Settembre 2010: +82% nella provincia di Firenze e +45% in Toscana).

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Turismo e cultura La Provincia di Firenze con gli oltre 4 milioni di visitatori nel 2011 rappresenta più della metà dei visitatori totali della Regione Toscana ed è di gran lunga la prima provincia toscana. Dopo un periodo di caduta, conseguenza della crisi internazionale, negli anni 2008-2010, nel 2011 abbiamo assistito ad una ripresa impetuosa. Tabella 4 Numero dei viaggiatori stranieri a destinazione, per provincia visitata - Serie 2007-2011 (Dati in migliaia)

Province e regioni 2007 2008 2009 2010 2011

Massa-Carrara 84 113 112 93 87 Lucca 601 614 535 535 616 Pistoia 131 173 109 151 114 Firenze 4.097 3.875 3.731 3.682 4.216 Livorno 622 510 543 497 502 Pisa 900 856 925 829 1.029 Arezzo 220 190 155 170 202 Siena 1.019 937 833 868 1.046 Grosseto 210 191 178 170 214 Prato 56 39 52 70 64 TOSCANA 7.940 7.500 7.173 7.066 8.090 Fonte: Banca d'Italia - ex Ufficio Italiano dei Cambi

La spesa dei viaggiatori stranieri in provincia di Firenze è pari a 2.011 milioni di euro, circa il 56% della spesa totale della regione e contribuisce in maniera consistente al PIL della provincia. Tabella 5 - Spesa dei viaggiatori stranieri per provincia visitata - Serie 2007-2011 - (Importi in milioni di euro)

Province e regioni 2007 2008 2009 2010 2011

Massa-Carrara 46 56 54 38 28 Lucca 301 345 265 260 309 Pistoia 70 118 58 77 59 Firenze 2.060 1.949 1.752 1.836 2.011 Livorno 249 242 214 199 210 Pisa 280 342 279 268 291 Arezzo 132 132 96 104 107 Siena 452 484 367 421 448 Grosseto 112 127 97 120 135 Prato 23 20 24 32 27 TOSCANA 3.725 3.815 3.206 3.355 3.626 NORD-OVEST 8.170 7.995 7.626 7.492 7.940 NORD-EST 8.287 8.610 8.123 8.249 8.345 CENTRO 9.550 9.755 8.745 9.152 9.741 SUD E ISOLE 4.234 3.999 3.716 3.646 3.910 DATI NON RIPARTIBILI 879 732 647 717 885 ITALIA 31.121 31.090 28.856 29.257 30.821

Fonte: Banca d'Italia-Ufficio Italiano Cambi

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Dopo un 2011 che è stato caratterizzato da una forte crescita sia degli arrivi (+222 mila unità pari al +5,2%) sia delle presenze (+949 mila pernottamenti pari al +8,3%) sul territorio provinciale grazie esclusivamente alla domanda straniera, i primi sei mesi dell'anno evidenziano una lieve diminuzione dei flussi turistici. È quanto emerge dalle analisi del Centro Studi Turistici (CST). I dati analizzati parlano di un calo di un -1,3% di pernottamenti (pari a -73 mila presenze) rispetto ai primi 6 mesi del 2011, per un calo maggiore dei flussi nazionali. In sostanziale stabilità (+0,2%) il numero degli arrivi, +5 mila unità di turisti giunti sul nostro territorio. I valori positivi si registrano a gennaio ed in particolar modo nel mese di marzo dell'anno, con un calo abbastanza contenuto negli altri mesi del primo semestre. Sono i clienti stranieri quelli che hanno registrato risultati migliori in questo periodo; infatti si registra un calo del -0,9% di pernottamenti con ottimi risultati su alcuni mercati dei paesi BRIC, ovvero Brasile, Russia, India e Cina (in particolare Cina e Russia). Molto positivi anche i dati relativi al mercato americano e giapponese. In lieve crescita i flussi turistici provenienti dall'Australia e dalla Svizzera. In calo i flussi provenienti dalla Francia, dalla Spagna e dal Canada. Il settore alberghiero registra complessivamente un calo abbastanza contenuto (-1,2%), così come il settore extralberghiero che registra una flessione maggiore del -1,6%. I risultati evidenziano una risultato positivo negli alberghi a 4-5 stelle e nelle aziende agrituristiche; forte calo invece nelle basse categorie alberghiere (1-2 stelle) e nei campeggi e villaggi turistici. Nelle strutture ricettive del Comune di Firenze si registra complessivamente un calo dei pernottamenti del -1,2%, pari a 48 mila unità in meno. E' sempre marzo che registra una crescita così come giugno dove si registra una lieve variazione positiva rispetto allo stesso mese del 2011, mentre i mesi di gennaio, febbraio, e maggio registrano cali intorno al -1% / - 2%. Aprile registra un calo maggiore evidenziato nel -4,5%. Il settore alberghiero del territorio comunale registra complessivamente un calo abbastanza contenuto (-1,6%), mentre il settore extralberghiero registra una sostanziale stabilità. I risultati evidenziano una risultato positivo negli alberghi a 4-5 stelle; forte calo invece nelle basse categorie alberghiere (1-2 stelle). In crescita in particolar modo turisti cinesi, russi, tedeschi e giapponesi. Stabilità per la clientela americana, in forte calo i flussi provenienti dalla Francia e dalla Spagna. Sul restante territorio della Provincia si registra una crescita di arrivi del +0,5% pari a +2 mila turisti ed un calo di -1,5% di pernottamenti. Gennaio e marzo registrano valori in crescita, mentre febbraio, aprile, maggio ed in particolar modo giugno presentano valori di negatività abbastanza diffusi. Il patrimonio culturale della Provincia di Firenze è enorme. Determinante è l’apporto di Firenze con i suoi oltre 5 milioni di visitatori dei grandi musei statali (Uffizi, Accademia, Pitti, Cappelle Medicee, Museo di San Marco) e del grande raggruppamento rappresentato dall’Opera del Duomo e dall’Opera di Santa Croce. A tutto questo vanno Palazzo Medici Riccardi e Palazzo Vecchio. Il grafico che segue mette in evidenza come si sia passati da un numero di turisti notevolmente più alto di quello dei visitatori dei musei nel 2007 ad un rapporto invertito nel 2011, quando il numero di turisti è molto più alto dei visitatori dei musei che tra il 2007 e il 2011 si sono ridotti di 900 mila unita. Il dato indicherebbe che mentre si viene a Firenze per turismo c’è un minor numero di visitatori di musei. Grafico 10

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Rapporto tra visitatori dei musei statli e turisti nella provincia di Firenze. Serie storica

2007 2008 2009 2010 2011

visitatori turisti

5.300

4.943

4.691

3.749

4.249

4.487

3.850

3.698

4.914

.5.184

Fonte: elaborazione su dati Mibac e Istat Alcuni indicatori del mercato del lavoro Il numero totale di occupati è pari complessivamente a 455 mila unità. Anche nel territorio provinciale il numero di donne occupate è molto basso (circa un 20% in meno dell’occupazione maschile (il tasso di attività è di 79,4 per gli uomini e 62,7 per le donne. Dopo un calo progressivo tra il 2008 e il 2010 il dato occupazionale sembra essersi stabilizzato nel 2011, segnando un andamento più positivo di quello della Regione. Tabella 6 Forze di lavoro in complesso e tasso di attività 15-64 anni per sesso - Anno 2011(dati in migliaia e in percentuale) e variazione sugli anni precedenti

Forze di lavoro Tasso di attività (15-64)

Maschi Femmine Maschi e femmine Maschi Femmine Maschi e femmine

Firenze 252 203 455 79,4 62,7 70,9

Toscana 941 722 1.662 77,2 59,1 68,1

(var. % 2008-2009) (Diff. % rispetto al 2008) Firenze -0,8 -1,9 -1,3 -0,1 -1,4 -0,8 Toscana 0,6 -0,1 0,3 0,4 -0,5 0,0

(var. % 2009-2010) (Diff. % rispetto al 2009) Firenze -0,6 -0,6 -0,6 -0,5 -1,2 -0,9 Toscana -0,3 -1,2 -0,7 -0,4 -1,2 -0,8

(var. % 2010-2011) (Diff. % rispetto al 2010) Firenze 1,7 0,4 1,1 0,6 0,1 0,3 Toscana 0,4 0,6 0,5 0,0 0,1 0,0

Fonte: Unioncamere Un dato che però va letto alla luce del tasso di disoccupazione e di chi è in cerca di occupazione. Si tratta di dati preoccupanti sebbene più bassi di quelli nazionali. Tabella 7 - Persone in cerca di occupazione e tasso di disoccupazione per sesso, - Anno 2011 (dati in migliaia e in percentuale) e variazione sugli anni precedenti

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Persone in cerca di occupazione Tasso di disoccupazione

REGIONI E PROVINCE

Maschi Femmine Maschi e femmine

Maschi Femmine Maschi e femmine

TOSCANA 51 57 108 5,4 7,9 6,5 Firenze 16 12 28 6,2 5,9 6,1

(var. % 2008-2009) (Diff. % 2008-2009)

TOSCANA 29,0 6,8 14,9 0,9 0,5 0,7 Firenze 17,6 6,8 11,2 0,6 0,5 0,6

(var. % 2009-2010) (Diff. % 2009-2010)

TOSCANA 18,8 -4,7 5,0 0,8 -0,3 0,3 Firenze 0,8 -8,1 -4,3 0,1 -0,5 -0,2

(var. % 2010-2011) (Diff. % 2010-2011)

TOSCANA 7,6 5,7 6,6 0,4 0,4 0,4 Firenze 56,8 1,4 26,7 2,2 0,1 1,2

Fonte: Unioncamere 1.4.4 L’AREA VASTA FIRENZE PRATO PISTOIA IN SINTESI ALCUNI ELEMENTI CONOSCITIVI SULL’AREA VASTA FIRENZE PRATO PISTOIA NELLE ANALISI IRPET In questo capitolo si riportano le considerazioni sviluppate dall’Irpet a giugno 2012 sull’area vasta Firenze, Prato, Pistoia. Come è noto il Decreto Legge 188 del 5 novembre 2012, in attesa di conversione, ha indicato Firenze, Prato, Pistoia come unica città metropolitana. E’ dunque importante considerare già da ora questa realtà nella sua complessità dal unto di vista economico e sociale. La dimensione territoriale “L’area costituita dalle province di Firenze, Pistoia e Prato occupa un quinto della superficie regionale e al proprio interno risiede più un milione e mezzo di abitanti.Il tessuto economico del territorio in questione presenta caratteri di forte apertura, non solo nei confronti del resto della Toscana ma anche delle altre regioni. La valutazione delle dinamiche e delle caratteristiche demografiche costituisce senz’altro un passo fondamentale per poter inquadrare le traiettorie di sviluppo dell’area”. I comuni che compongono l'area sono 73 e di questi 44 appartengono alla Provincia di Firenze, 7 alla Provincia di Prato e 22 a quella di Pistoia. Insieme, costituiscono un quarto del totale dei comuni della Toscana. Complessivamente l’area ha una superficie di 4.844 Kmq. così suddivise: Provincia di Firenze …. 3.514 Kmq. Provincia di Prato …. 365 Kmq. Provincia di Firenze …. 965 Kmq. La popolazione Nell'area metropolitana, che comprende un quinto dell'intera superficie regionale, risiede oggi più di un milione e mezzo di abitanti, che rappresentano oltre il 40% dei residenti in Toscana. Anche da un punto di vista demografico, l’area rappresenta quindi uno dei territori cardine dell'intera regione.

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Tabella 1 - Ripartizione della popolazione nelle tre province attuali popolazione % area % regione capoluogo numero

comunipopolazione

senza capoluogo

dimensioni medie comuni

Firenze 998.098 65 27 371.282 44

626.816 14.577

Prato 249.775 16 7 90.288 7

159.487 26.581

Pistoia 293.061 19 8 188.011 22

105.050 5.002 Fonte: Istat, 2011 Dagli anni cinquanta ad oggi la popolazione dell'area è cresciuta di oltre 400mila unità. In questo arco temporale il peso relativo – in termini di popolazione – dell'area toscana centrale rispetto all’intero territorio regionale è aumentato, passando dal 36% al 41%

Grafico 1 . Distribuzione della popolazione per fascie di età nell’area e in Toscana

204

63

245

373

303

353

274

90

355 355

444

520

0-14 15-19 20-34 35-49 50-64 >65

Area Toscana

Fonte: Istat, 2011

L'attuale composizione è la conseguenza della dinamica demografica di lungo periodo. La serie storica dell'indice di vecchiaia mostra che l'area centrale e il resto della Toscana hanno seguito una dinamica analoga dagli anni settanta all'inizio degli anni novanta, in cui l'indice è cresciuto, a dimostrazione del progressivo invecchiamento. Nell'ultimo decennio c’è stata una riduzione dell'indice di vecchiaia, sia nell’area che nel resto della regione: ciò è dovuto alla presenza di stranieri, che presentano tassi di fecondità maggiori rispetto agli italiani. È invece continuato a salire il peso delle classi anziane su quelle lavorative (15-64 anni), segnale di un processo di invecchiamento che non si arresta, anche se parzialmente arginato dalla presenza straniera

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Tabella 2 L’invecchiamento della popolazione

Indice di vecchiaia indice di dipendenza

anziani indice di dipendenza

strutturale Area resto

regione Area resto

regione Area resto regione

1971 73 73 22 22 30 30 1981 95 98 25 26 26 27 1991 160 165 28 30 17 18 2001 185 197 33 35 18 18 2010 173 190 36 37 21 19

Indice di vecchiaia rapporto tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni, moltiplicato per 100. Indice di dipendenza anziani rapporto tra popolazione di 65 anni e più e popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 Indice di dipendenza strutturale rapporto tra popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 Fonte: Rapporto Irpet su dati IStat “Un aspetto finale riguardante la popolazione che descrive le relazioni tra i sistemi economici della Toscana è rappresentato dai movimenti pendolari per motivi di lavoro o di studio. Al Censimento del 2001, nell'area si sono registrati 730 mila spostamenti pendolari in entrata, che corrispondono al 43,5% del totale degli spostamenti pendolari da parte di persone residenti in Toscana. Di questi, il 96% (circa 700 mila) è rappresentato da spostamenti di pendolari che risiedono nell'area, mentre il restante 4% (circa 19 mila) è dato da spostamenti di pendolari provenienti dal resto della regione. Quest'ultimo valore è superiore rispetto alle entrate dall'esterno della regione che si registrano nelle macro-ripartizioni della Toscana costiera (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno) e di quella meridionale (Arezzo, Grosseto, Siena), nelle quali le entrate dall'esterno rappresentano il 2,3% e il 2,6% dei rispettivi movimenti totali in entrata”14. Imprese e lavoro L’area di Firenze, Prato e Pistoia è stata interessata nei decenni passati da forti cambiamenti nella propria struttura produttiva. Se dagli anni cinquanta agli anni settanta lo sviluppo è stato guidato dall’industria, a partire dagli anni ottanta il settore industriale ha intrapreso una traiettoria di declino, particolarmente accentuata durante gli anni ottanta e continuata, con un’ampiezza minore, negli anni novanta. L’area toscana centrale appare dunque interessata da un processo di de-industrializzazione che si protrae da alcuni decenni e che ha caratterizzato in particolare il settore principale, quello manifatturiero. Dal dopoguerra fino all’inizio degli anni ottanta, infatti, gli addetti nel settore manifatturiero sono cresciuti in misura anche maggiore rispetto al resto della Tscana; dagli anni ottanta in poi, invece, gli addetti al manifatturiero hanno iniziato a calare, mentre il numero degli addetti totali è comunque continuato a crescere. Nel 1981 nell’area centrale erano infatti presenti circa 17 addetti manifatturieri ogni 100 abitanti, mentre nel 2001 questa quota era scesa a 13. L’incidenza del comparto manifatturiero nell’area resta comunque sempre superiore a quella registrata nel resto della Toscana, in cui nel 1981 erano presenti meno di 12 addetti per 100 abitanti, mentre nel 2001 lo stesso rapporto presentava valori inferiori a 10. Parallelamente sono cresciuti gli addetti al settore delle costruzioni, e soprattutto del terziario, soprattutto nei servizi professionali e rivolti alle imprese: è anche quest’ultimo un segnale del cambiamento nei processi di produzione di beni e servizi, e dunque della struttura economica dell’area. Le imprese nell’area metropolitana Firenze Prato Pistoia sono oltre 170 mila, con una quota di circa 62 mila società di capitali.

14 Per un’analisi di dettaglio delle dinamiche demografiche si rimanda allo studio dell’Irpet.

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Tabella 3 - Riepilogo delle imprese registrate per forma giuridica e per provincia al 31.12.2011. Iscrizioni e cessazioni nel 2011

FORMA GIURIDICA TOTALE SOCIETA' DI

CAPITALE

SOCIETA' DI

PERSONE

IMPRESE INDIVIDUALI

ALTRE FORME

Registrate 108.671 27.009 24.801 53.927 2.934Iscrizioni 7.299 1.444 793 4.892 170

Cessazioni 7.742 1.341 999 5.198 204Firenze

Saldo -443 103 -206 -306 -34Registrate 33.176 8.520 7.218 16.605 833Iscrizioni 3.260 491 294 2.424 51

Cessazioni 3.288 345 364 2.500 79PRATO

Saldo -28 146 -70 -76 -28Registrate 33.468 6.923 7.336 18.570 639Iscrizioni 2.193 361 262 1.528 42

Cessazioni 2.437 371 356 1.658 52PISTOIA

Saldo -244 -10 -94 -130 -10Fonte: Unioncamere

La specializzazione nel settore tessile è data in grandissima parte dalla provincia di Prato, in cui al 1995 erano occupati più di un terzo delle unità di lavoro provinciali, mentre adesso tale valore è circa del 27%. La provincia di Firenze subisce in vece in larga parte la diminuzione nel settore della pelletteria e del cuoio, in cui è specializzata, a differenza di Pistoia e Prato. Firenze è inoltre maggiormente specializzata nella metalmeccanica e ha beneficiato della crescita del comparto nel quindicennio trascorso, in particolare nei settori elettrico e ottico. Come già evidenziato, la crescita della metalmeccanica non include però il settore dei mezzi di trasporto, che invece mostrano una riduzione: ne fa le spese Pistoia, che come noto è specializzata nel settore. Le costruzioni evidenziano una specializzazione elevata di Prato rispetto al resto dell’area: qui però il settore mostra un andamento in controtendenza con il dato dell’area e dell’intera regione, con un tasso di crescita negativo nel periodo 1995-2010, mentre nelle altre province si hanno tassi di crescita positivi ed elevati. Riguardo ai servizi, Firenze, come centro amministrativo regionale, ha subito la diminuzione di tutto il settore pubblico, in particolare della pubblica amministrazione e secondariamente in istruzione e sanità, settori in cui è maggiormente specializzata rispetto alle altre province. La perdita nei servizi pubblici è stata però più che compensata dallo sviluppo dei servizi privati, sia verso i cittadini/consumatori che alle imprese. Tra questi ultimi settori quali l’informatica, la ricerca e la logistica e comunicazioni caratterizzano l’area fiorentina rispetto a Pistoia e Prato. Un ulteriore elemento per comprendere le caratteristiche del tessuto produttivo dell’area, e che assume particolare rilievo in un’economia sempre più basata sulla conoscenza, è rappresentato dall’innovazione e dal tipo di tecnologia utilizzata. A tal fine i settori economici di attività manifatturiere sono stati riclassificati secondo la tassonomia di Pavitt, individuando quindi quattro livelli tecnologici: alto, medio-alto, medio-basso e basso. Complessivamente, l’area centrale risulta caratterizzata da produzioni a bassa e medio-bassa tecnologia, mentre solo una minoranza di imprese risulta posizionata su livelli tecnologici più avanzati. Come già evidenziato in precedenza, in Toscana la ripresa della produzione avvenuta nel corso del 2010 non è stata accompagnata da un’analoga ripresa occupazionale. Anzi, in tutta la regione si è assistito ad un aumento della disoccupazione e dell’inattività, che hanno interessato soprattutto le classi di età più giovani. Da un punto di vista strutturale l’area toscana centrale presenta migliori condizioni del mercato del lavoro rispetto al resto della regione, con una maggiore partecipazione al mercato del lavoro, testimoniata da tassi di attività relativamente elevati, maggiore occupazione e minore disoccupazione, sia negli anni pre-crisi che in quelli successivi.

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SEZIONE 2

Analisi delle risorseAnalisi delle risorseAnalisi delle risorseAnalisi delle risorse

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2.1 – FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 – Quadro Riassuntivo

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3 ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7

• Tributarie 87.502.197,55 91.694.636,11 87.442.690,87 97.357.174,34 87.423.408,77 87.423.408,77 11,34

• Contributi e trasferimenti correnti 77.708.500,90 66.207.509,35 82.973.099,48 61.635.030,71 57.373.522,52 54.999.096,35 -25,72

• Extratributarie 24.789.334,29 25.403.606,84 29.896.572,71 22.267.058,35 21.790.755,19 20.906.244,48 -25,52

TOTALE ENTRATE CORRENTI 190.000.032,74 183.305.752,30 200.312.363,06 181.259.263,40 166.587.686,48 163.328.749,60 - 9,51

• Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti 2.507.845,24 16.814.391,02 15.434.790,64 1.040.316,18

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 192.507.877,98 200.120.143,32 215.747.153,7 182.299.579,58 166.587.686,48 163.328.749,60 - 9,51 (continua)

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2.1 – FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 – Quadro Riassuntivo (continua)

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3

ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7 • Alienazione di beni e

trasferimenti di capitale 38.272.093,57 30.870.733,87 39.608.590,94 17.499.769 84.390.885,64 31.028.592,47 -58,97

• Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

• Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

• Avanzo di amministrazione applicato per:

- fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00

- finanziamento investimenti 9.455.569,08 3.706.778,25 8.581.149,62 21.967.161,55

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) 47.727.662,65 34.577.512,12 48.189.740,56 39.466.931,07 84.390.885,64 31.028.592,47 - 17,32 • Riscossione di crediti 45.015.057,54 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

• Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 45.015.057,54 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 285.250.598,17 234.697.655,44 263.936.894,26 221.766.510,65 250.978.572,12 194.357.342,07 - 10,98

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2.2 – ANALISI DELLE RISORSE

2.2.1 – Entrate Tributarie 2.2.1.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3 ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7

Imposte 87.501.184,91 91.694.636,11 84.873.536,03 97.357.174,34 87.423.408,77 87.423.408,77 14,71

Tasse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tributi speciali ed altre entrate proprie

1.012,64 0,00 2.569.154,84 0,00 0,00 0,00 -100,00

TOTALE 87.502.197,55 91.694.636,11 87.442.690,87 97.357.174,34 87.423.408,77 87.423.408,77 11,34

2.2.1.2 – Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.1.3 – Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.1.4 – Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Dr. Rocco Conte Dirigente della Direzione Servizi Finanziari. 2.2.1.5 – Altre considerazioni e vincoli.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015).

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2.2 – ANALISI DELLE RISORSE 2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti

2.2.2.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3 ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7

Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato

612.299,78 231.748,26 8.264.823,82 1.913.654,15 1.803.846,35 919.760,18 -76,85

Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione

13.320.451,87 9.038.084,63 9.620.271,05 7.044.940,93 6.631.740,93 6.631.740,93 -26,77

Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate

57.830.743,01 52.660.409,29 48.524.017,54 47.768.901,14 44.054.700,75 42.678.700,75 -1,56

Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali

504.671,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico

5.440.335,24 4.277.267,17 16.563.987,07 4.907.534,49 4.883.234,49 4.768.894,49 -70,37

TOTALE 77.708.500,90 66.207.509,35 82.973.099,48 61.635.030,71 57.373.522,52 54.999.096,35 - 25,72

2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.2.3 – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.2.4 – Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.).

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.2.5 – Altre considerazioni e vincoli.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015).

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2.2 – ANALISI DELLE RISORSE

2.2.3 – Proventi extratributari 2.2.3.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3 ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7

Proventi dei servizi pubblici 10.753.148,47 10.984.786,12 14.492.321,33 10.946.500,00 10.931.500,00 10.936.500,00 -24,47

Proventi dei beni dell’Ente 4.398.613,00 4.450.364,03 4.611.805,81 4.173.559,33 4.157.559,33 4.157.559,33 -9,50

Interessi su anticipazioni e crediti 855.243,39 689.965,17 640.096,37 500.100,00 500.100,00 500.100,00 -21,87

Utili netti delle aziende spec. e partecipate, dividendi di società

11.291,50 13.344,50 16.424,00 17.000,00 17.000,00 17.000,00 3,51

Proventi diversi 8.771.037,93 9.265.147,02 10.135.925,20 6.629.899,02 6.184.595,86 5.295.085,15 -34,59

TOTALE 24.789.334,29 25.403.606,84 29.896.572,71 22.267.058,35 21.790.755,19 20.906.244,48 - 25,52

2.2.3.2 – Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.3.3 – Dimostrazione dei proventi dei beni dell’ente iscritti in rapporto all’entità dei beni ed ai canoni applicati per l’uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.3.4 – Altre considerazioni e vincoli.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015).

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2.2 – ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/c capitale 2.2.4.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3 ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7

Alienazione di beni patrimoniali 10.109.200,36 101.511,00 5.870.112,55 815.500,00 16.456.211,79 17.584.179,55 -86,11

Trasferimenti di capitale dallo Stato

6.338,11 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti di capitale dalla Regione

24.486.293,37 27.213.331,57 32.289.290,30 12.622.867,22 59.495.473,85 3.949.624,86 -64,78

Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico

3.291.541,73 3.555.891,30 1.314.847,01 2.001.402,30 1.439.200,00 4.200.000,00 52,22

Trasferimenti di capitale da altri soggetti

378.720,00 0,00 134.341,08 2.060.000,00 7.000.000,00 5.294.788,06 1.433,41

TOTALE 38.272.093,57 30.870.733,87 39.608.590,94 17.499.769,52 84.390.885,64 31.028.592,47 - 58,97

2.2.4.2 – Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015). 2.2.4.3 – Altre considerazioni e illustrazioni.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015).

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2.2 – ANALISI DELLE RISORSE

2.2.5 – Accensione di prestiti 2.2.5.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3 ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7

Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Assunzioni di mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Emissione di prestiti obbligazionari

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2.5.2 – Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Non è previsto il ricorso all’accensione di prestiti né per l’anno in corso né per il prossimo triennio. 2.2.5.3 – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. Non è previsto il ricorso all’accensione di prestiti né per l’anno in corso né per il prossimo triennio. 2.2.5.4 – Altre considerazioni e vincoli. Non è previsto il ricorso all’accensione di prestiti né per l’anno in corso né per il prossimo triennio.

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2.2 – ANALISI DELLE RISORSE

2.2.6 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa 2.2.6.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza)

Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza)

Esercizio in corso (previsione)

Previsione del bilancio annuale

1° Anno successivo

2° Anno successivo

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3 ENTRATE

1 2 3 4 5 6 7

Riscossioni di crediti 45.015.057,54 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 45.015.057,54 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2.6.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. Non è previsto il ricorso all’anticipazione di tesoreria. 2.2.6.3 – Altre considerazioni e vincoli.

Si rinvia all’analisi effettuata entro gli Indirizzi Generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programma- tica 2013-2015).

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SEZIONE 3

Programmi e ProgettiProgrammi e ProgettiProgrammi e ProgettiProgrammi e Progetti

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3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente. Lo scenario in cui si inserirà la manovra finanziaria provinciale per il 2013 è caratterizzato da grande incertezza ed influenzato dalla programmazione economico-finanziaria statale, a sua volta condizionata dagli obblighi di stabilità e crescita posti dalla nuova governance economica europea, e dal processo di attuazione del federalismo fiscale. Tutto ciò avendo alle spalle un biennio già abbastanza difficile per la finanza pubblica, e per quella locale in particolare. Le manovre finanziarie del 2008-2010, sommando tagli ai trasferimenti e appesantimento dei vincoli discendenti dal patto di stabilità, hanno prodotto una forte contrazione della spesa pubblica, soprattutto a danno degli investimenti, e di quelli locali in primo luogo. Gli investimenti pubblici sono calati complessivamente, fra il 2009 ed il 2010, di circa il 20,5%, quelli locali del 23,5%. Il peso delle diverse manovre finanziarie è stato sostenuto maggiormente dalle amministrazioni locali: le amministrazioni centrali hanno diminuito la spesa complessiva dell’1,2%, quelle locali del 3,1%. Ma le amministrazioni locali risultano anche più virtuose riducendo la spesa per interessi del 19,8%, mentre lo stato la incrementa dello 0,5%. Il tema centrale della programmazione finanziaria dell’Ente continuerà ad essere il Patto di stabilità e le strategie necessarie per poter rispettare gli obiettivi che la legislazione impone. Allo stesso tempo dovranno essere perseguite le opportunità offerte dalla regionalizzazione del Patto, sulla base della nuova legge attualmente all’esame del Consiglio Regionale e che sostituirà la L.R. 42/2010, sia in termini orizzontali che verticali, pur avendo presente le maggiori difficoltà della Regione di intervenire nel 2013 sul patto verticale. Per quanto concerne il programma degli investimenti l’obiettivo da perseguire sarà quello di rendere congruo il programma degli investimenti già avviati e di quelli che si prevedono nel piano triennale 2013-2015, rispetto alla normativa vigente in materia di Patto di stabilità interno. In tale ambito risulterà prioritario assicurare che il piano dei pagamenti delle opere in corso o già finanziate sia coerente con l’obiettivo di saldo del Patto di stabilità. Per le opere finanziate con trasferimenti regionali sarà necessario assicurare che i flussi degli incassi e dei pagamenti siano tali da neutralizzare gli effetti sulle regole del patto di stabilità. Il D.lgs. 68/2011, che attua il principio dell’autonomia delle entrate per le province, interviene in maniera significativa sui tre principali tributi provinciali:

� l’imposta sull’assicurazione auto (RCA) diventa provinciale (attualmente solo il gettito viene trasferito alle province); rimane invariata la disciplina, viene prevista la manovrabilità della tariffa (possibilità di aumentare o diminuire di 3,5 punti percentuali la tariffa base – attualmente fissa – del 12,5% sul premio pagato da ogni assicurato);

� l’imposta provinciale di trascrizione (IPT) per la quale viene prevista una riorganizzazione in due tempi. Già dal 2011 saranno armonizzate le tariffe fra atti soggetti ad IVA (attualmente a tariffa fissa) ed atti non soggetti ad IVA (attualmente a tariffa progressiva in base alla potenza), prevedendo una tariffa unica per tutti i tipi di atti sulla base del criterio di progressività. In un secondo tempo, presumibilmente a partire dal 2012, si prevede una complessiva rivisitazione dell’imposta, mediante provvedimento legislativo, che ne disponga un riordino, sia per quanto riguarda il presupposto e l’oggetto dell’imposta, che per quanto riguardo il soggetto passivo e l’armonizzazione delle agevolazioni;

� l’addizionale sull’energia elettrica viene abolita e sarà sostituita da una quota di devoluzione dinamica della compartecipazione IRPEF, di importo almeno corrispondente al gettito del 2011. Anche qui la situazione è ancora incerta. Un DPCM individua i trasferimenti statali da fiscalizzare e, di conseguenza, l’aliquota base di compartecipazione delle province al gettito IRPEF. La compartecipazione IRPEF, oltre a

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ristorare il minor gettito dell’addizionale sull’energia, è destinata anche ad alimentare il fondo perequativo, in quanto sostituisce tutti i trasferimenti statali.

Il Bilancio di previsione 2013 e quello pluriennale 2013/2015 dovranno, quindi, essere sempre caratterizzati (come, del resto, quelli relativi agli ultimi esercizi) dalla sobrietà e dal rigore nell’effettuazione spese e dallo snellimento ed efficientamento dell’intera organizzazione. Per maggiori approfondimenti si veda l’analisi effettuata entro gli indirizzi generali (allegati alla delibera di approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica 2013-2015). 3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali dell’ente. Pur nelle difficoltà espresse è impegno di tutto l’ente a rispondere ai bisogni della collettività amministrata con gli strumenti consueti: una rigorosa gestione finanziaria, il contenimento della dinamica di crescita della spesa corrente ed il compimento degli ulteriori passi verso il miglioramento della performance e dell’efficienza dell’organizzazione in tutti i settori dell’amministrazione, con particolare riguardo alla formazione, alla valorizzazione delle professionalità e competenze, al miglioramento degli standard di qualità dei servizi (manutenzione delle strade, messa a norma degli edifici scolastici, efficacia delle politiche attive del lavoro, pianificazione della difesa del suolo e promozione dello sviluppo compatibile). Con deliberazione di Giunta Provinciale 81 del 24/05/2011 sono state apportate modifiche ed integrazioni al Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi al fine di allineare la regolamentazione provinciale ai contenuti del D.Lgs. 150/2009 ad oggetto “Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”. In particolare, l’articolo 17 del Regolamento citato, oltre a sviluppare le fasi di cui si compone il ciclo della performance, stabilisce che:

� la Relazione Previsionale e Programmatica triennale (unitamente al Piano Esecutivo di Gestione ed al Piano Dettagliato degli Obiettivi) assolve alle funzioni di definizione ed assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori e di collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse;

� il Piano Esecutivo di Gestione ed il Piano Dettagliato degli Obiettivi includono il Piano della Performance provinciale; � il monitoraggio in corso di esercizio per l’attivazione di eventuali interventi correttivi viene realizzato continuativamente dal Direttore

Generale, coadiuvato dal Controllo di Gestione, attraverso la predisposizione degli stati di avanzamento semestrali della Relazione Previsionale e Programmatica e del Piano Esecutivo di Gestione/Piano Dettagliato degli Obiettivi;

� il Rapporto sulla performance costituisce lo strumento per la misurazione, la valutazione e la trasparenza dei risultati dell’Ente. Tale Rapporto è finalizzato alla presentazione dei risultati conseguiti agli organi ed ai vertici dell’Ente, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati ed agli utenti e destinatari dei servizi e si compone degli stati di attuazione finali (al 31 dicembre) dei programmi e progetti della Relazione Previsionale e Programmatica, degli obiettivi del Piano Esecutivo di Gestione/Piano Dettagliato degli Obiettivi e della Relazione circa la misurazione e valutazione della performance individuale (personale Dirigente e non Dirigente).

Infatti, la Relazione Previsionale e Programmatica triennale, allegata al Bilancio di Previsione, contiene l’individuazione generale dei programmi e dei progetti, con le finalità da conseguire e l’attribuzione agli stessi delle risorse umane e strumentali. Essa discende direttamente dal “Documento Programmatico relativo alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2009-2014” approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 130 del 30/10/2009. A cascata il Piano Esecutivo di Gestione/Piano Dettagliato degli Obiettivi (che contiene l’articolazione dei Programmi e Progetti della Relazione Previsionale e Programmatica in Obiettivi di sviluppo e di mantenimento, la graduazione delle risorse ed

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interventi in capitoli, e la graduazione dei servizi in centri di responsabilità) declina gli obiettivi strategici in obiettivi (operativi) di gestione annuali ed affida la loro attuazione ai Dirigenti. Tale impostazione assicura lo stretto collegamento tra l’approvazione del Bilancio di Previsione ed il Piano della Performance. Per maggiori informazioni circa gli obiettivi dell’ente si rimanda alla descrizione dettagliata dei programmi e dei progetti (di cui di seguito) che vedranno impegnata l’amministrazione nel triennio a venire e che saranno opportunamente declinati nel Piano Esecutivo di Gestione/Piano Dettagliato degli Obiettivi che verrà approvato dalla Giunta Provinciale nei primi mesi dell’esercizio 2013.

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3.3 – Quadro Generale degli Impieghi per Programma

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spese correnti Spese correnti Spese correnti Programma n°

Consolidate di Sviluppo

Spese per investimento

Totale

Consolidate di Sviluppo

Spese per investimento

Totale

Consolidate di Sviluppo

Spese per investimento

Totale

01 MOBILITA' E TPL - LA MOBILITA' COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

28.035.227,57 0,00 0,00 28.035.227,57 27.897.074,32 0,00 0,00 27.897.074,32 27.897.074,32 0,00 0,00 27.897.074,32

02 NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO , ATTRATTIVO

15.368.072,37 0,00 0,00 15.368.072,37 11.390.000,00 0,00 0,00 11.390.000,00 11.390.000,00 0,00 0,00 11.390.000,00

03 AMBIENTE 887.061,15 0,00 1.257.805,02 2.144.866,17 586.419,65 0,00 415.321,00 1.001.740,65 775.602,15 0,00 0,00 775.602,15

04 TERRITORIO 34.488,85 0,00 69.953,46 104.442,31 24.488,85 0,00 69.953,46 94.442,31 24.488,85 0,00 69.953,46 94.442,31

05 IL CONSIGLIO PROVINCIALE

926.334,36 0,00 0,00 926.334,36 926.334,36 0,00 0,00 926.334,36 926.334,36 0,00 0,00 926.334,36

06 POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

3.726.538,00 0,00 0,00 3.726.538,00 5.713.380,00 0,00 0,00 5.713.380,00 4.248.000,00 0,00 0,00 4.248.000,00

07 LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE

445.000,00 0,00 0,00 445.000,00 165.500,00 0,00 0,00 165.500,00 165.500,00 0,00 0,00 165.500,00

08 PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

909.222,64 0,00 718.500,00 1.627.722,64 864.222,64 0,00 785.000,00 1.649.222,64 854.222,64 0,00 0,00 854.222,64

09 LAVORI PUBBLICI 13.924.912,36 0,00 28.477.709,85 42.402.622,21 13.894.912,36 0,00 74.003.143,03 87.898.055,39 13.894.932,36 0,00 20.278.459,46 34.173.391,82

10 INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

1.267.188,18 0,00 38.000,00 1.305.188,18 1.267.188,18 0,00 15.000,00 1.282.188,18 588.199,39 0,00 15.000,00 603.199,39

11 PUBBLICA ISTRUZIONE 2.174.177,32 0,00 100.000,00 2.274.177,32 340.100,00 0,00 100.000,00 440.100,00 340.100,00 0,00 100.000,00 440.100,00

12 SPORT - PROMUOVERE LE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS

22.000,00 0,00 0,00 22.000,00 17.000,00 0,00 0,00 17.000,00 17.000,00 0,00 0,00 17.000,00

14 CULTURA 337.450,00 0,00 0,00 337.450,00 45.000,00 0,00 0,00 45.000,00 45.000,00 0,00 0,00 45.000,00

15 LA PROVINCIA VERSO LA CITTA' METROPOLITANA

859.487,52 0,00 0,00 859.487,52 840.077,52 0,00 0,00 840.077,52 840.097,52 0,00 0,00 840.097,52

16 IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

27.788.987,53 0,00 10.000,00 27.798.987,53 26.411.742,86 0,00 0,00 26.411.742,86 27.612.832,13 0,00 0,00 27.612.832,13

17 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00

19 IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE

34.804.548,49 0,00 0,00 34.804.548,49 34.331.258,45 0,00 0,00 34.331.258,45 34.007.398,45 0,00 0,00 34.007.398,45

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RISORSE UMANE

21 ECONOMATO E PROVVEDITORATO

6.182.857,55 0,00 20.000,00 6.202.857,55 5.964.279,21 0,00 20.000,00 5.984.279,21 5.926.811,33 0,00 20.000,00 5.946.811,33

22 AVVOCATURA 613.255,63 0,00 0,00 613.255,63 280.300,00 0,00 0,00 280.300,00 280.300,00 0,00 0,00 280.300,00

23 POLIZIA PROVINCIALE - PER UNA COLLETTIVITA' PIU' SERENA E SICURA

7.324.017,76 0,00 20.000,00 7.344.017,76 7.304.517,76 0,00 20.000,00 7.324.517,76 7.304.517,76 0,00 20.000,00 7.324.517,76

24 SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA' AMM.VA

198.784,41 0,00 2.035.726,16 2.234.510,57 155.050,00 0,00 25.500,00 180.550,00 155.050,00 0,00 25.500,00 180.550,00

26 MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

3.438.383,06 0,00 6.487.403,82 9.925.786,88 2.875.383,06 0,00 2.060.000,00 4.935.383,06 2.875.383,06 0,00 1.685.000,00 4.560.383,06

27 AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

463.000,00 0,00 360.832,76 823.832,76 443.000,00 0,00 5.000,00 448.000,00 443.000,00 0,00 5.000,00 448.000,00

29 RELAZIONI CON IL PUBBLICO

128.983,56 0,00 0,00 128.983,56 174.824,14 0,00 0,00 174.824,14 128.983,56 0,00 0,00 128.983,56

30 GESTIONE DELLE ATTIVITA' RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO

2.290.601,27 0,00 0,00 2.290.601,27 2.277.601,27 0,00 0,00 2.277.601,27 2.277.601,27 0,00 0,00 2.277.601,27

Totali 152.170.579,58 0,00 38.345.931,07 190.516.510,65 144.209.654,63 0,00 77.518.917,49 221.728.572,12 143.038.429,15 0,00 22.218.912,92 165.257.342,07

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MOBILITA’ E TPL – LA MOBILITA’ COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

Programma 01Programma 01Programma 01Programma 01

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3.4 - PROGRAMMA N.° 01 – MOBILITA’ E TPL – LA MOBILITA’ COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi

3.4.1 – Descrizione del programma Il programma riguarda lo sviluppo e l’attuazione delle politiche pubbliche locali per il miglioramento della mobilità e dell’accessibilità, con particolare riguardo al trasporto pubblico, nell’ottica della “mobilità come funzione collettiva e sostenibile”. All’esito della conclusione, a Maggio 2012 della Conferenza dei servizi minimi indetta dalla Regione Toscana, durante la quale sono stati approvati i progetti di rete presentati dalle varie province, la Regione ha avviato le procedure di affidamento del servizio di TPL sulla base di un lotto unico regionale, con esclusione del Servizio “cd. debole” che verrà affidato direttamente dalla Provincia di Firenze. Nelle more dell’individuazione del gestore del TPL del lotto unico e a seguito del rinnovo della gestione associata, la Provincia di Firenze svolge una efficace attività di coordinamento e coinvolgimento dei Comuni con l’obiettivo di risolvere congiuntamente le criticità che conseguiranno alla prospettata minore disponibilità di risorse per il servizio. Quanto alle funzioni trasferite ai sensi del Decreto Legislativo 112/98 si tenderà a migliorare il rapporto con l’utenza e a svolgere in modo più efficace l’attività di vigilanza che la normativa del settore attribuisce alla Provincia. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Il programma si prefigge di svolgere i compiti assegnati alla Provincia di Firenze nell’ambito della mobilità e del TPL, in base agli obiettivi fissati dagli organi di governo ed alle linee strategiche definite nel capitolo del programma di governo 2009-2014 intitolato “La mobilità come funzione collettiva e sostenibile”. Normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di mobilità e di Trasporto Pubblico Locale. Legge Regionale 42/1998 e s.m.i.. Piano di Bacino del TPL della provincia di Firenze. 3.4.3 – Finalità da conseguire 1. Garantire il servizio di TPL mediante fino all’affidamento al/ai nuovo/i gestore/i che sarà/saranno individuato/i con procedura di evidenza pubblica. Attuare un servizio di TPL su gomma che nel quadro delle risorse finanziarie che saranno disponibili rispondendo in maniera adeguata alle esigenze di mobilità dei cittadini, favorendo gli spostamenti dei segmenti deboli di utenza ed disincentivando l’uso dei mezzi privati a sostegno di quelli pubblici. 2. Gestire le funzioni ex Motorizzazione Civile garantendo risposte efficienti ed efficaci alle domande degli utenti nel rispetto della normativa statale e regionale vigente in materia. 3. Intensificare i controlli ex art. 23 del L.R. Toscana 42/98 al fine di garantire un servizio di trasporto su gomma più efficiente agli utenti finali 3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare Personale assegnato alla Direzione TPL

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3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche e attrezzature di ufficio assegnate alla Direzione TPL 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Conferenze dei Servizi ex L.R. 42/98.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 01 - MOBILITA' E TPL - LA MOBILITA' COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 26.670.325,49 26.670.325,49 26.670.325,49

• PROVINCIA 32.800,00 32.800,00 32.800,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 1.303.293,71 1.303.293,71 1.303.293,71

TOTALE (A) 28.006.419,20 28.006.419,20 28.006.419,20

PROVENTI DEI SERVIZI 62.000,00 62.000,00 62.000,00

TOTALE (B) 62.000,00 62.000,00 62.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI -33.191,63 -171.344,88 -171.344,88

TOTALE (C) -33.191,63 -171.344,88 -171.344,88

TOTALE GENERALE (A+B+C) 28.035.227,57 27.897.074,32 27.897.074,32

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 01 - MOBILITA' E TPL - LA MOBILITA' COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 28.035.227,57 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.035.227,57 14,72 27.897.074,32 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27.897.074,32 12,58 27.897.074,32 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27.897.074,32 16,88

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3.7 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 01.01 - TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DI CUI AL PROGRAMMA N° 01 MOBILITA’ E TPL – LA MOBILITA’ COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi 3.7.1 – Finalità da conseguire: A conclusione della Gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico su gomma in un unico lotto regionale, svolgimento del ruolo di riferimento e coordinamento nell’ambito Provinciale. Monitoraggio e controllo della qualità e regolarità del servizio sia direttamente sia tramite una più razionale gestione dei reclami dell’utenza. 3.7.1.1 – Investimento 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale assegnato alla Direzione TPL – Ufficio T.P.L.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione TPL.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Gestione e pianificazione del Trasporto Pubblico locale. L.R. 42/98.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 01 - MOBILITA' E TPL - LA MOBILITA' COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

0101 - TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 28.001.927,57 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.001.927,57 14,70 27.863.774,32 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27.863.774,32 12,57 27.863.774,32 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27.863.774,32 16,86

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 01.02 – MOTORIZZAZIONE CIVILE DI CUI AL PROGRAMMA N° 01 MOBILITA’ E TPL – LA MOBILITA’ COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Programmazione/espletamento degli esami per il conseguimento:

- dell’idoneità professionale per l’esercizio dell’attività di autotrasportatore di cose conto terzi/viaggiatori;

- dell’idoneità degli insegnanti di teoria e degli istruttori di guida delle autoscuole;

- dell’idoneità professionale all’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto su strada;

Gli esami in elenco sono effettuati anche per i cittadini residenti nelle province toscane con le quali è in essere una specifica convenzione. Ricognizione delle autorizzazioni rilasciate e avvio dei controlli sulla persistenza dei requisiti di legge. Incremento delle funzioni di vigilanza attribuite alla Provincia e agli organi previsti dalla normativa di settore. Rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di trasporto viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente e nulla-osta per l’accesso al mercato. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale assegnato alla Direzione TPL – Ufficio MCTC.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione TPL – Ufficio MCTC.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Gestione delle competenze ex motorizzazione civile.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 01 - MOBILITA' E TPL - LA MOBILITA' COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

0102 - MOTORIZZAZIONE CIVILE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 33.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33.300,00 0,02 33.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33.300,00 0,02 33.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33.300,00 0,02

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NUOVE OPPORTUNITA’ FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO,

COMPETITIVO, ATTRATTIVO

PPPProgramma 02rogramma 02rogramma 02rogramma 02

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3.4 - PROGRAMMA N.° 02 – NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO, ATTRATTIVO N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Sandra Breschi

3.4.1 – Descrizione del programma L'anno 2012 è stato oggetto di una programmazione fortemente integrata in materia di formazione e lavoro, mirata ad interventi specifici da attuare in un periodo in cui gli effetti della crisi hanno avuto forti ripercussioni sotto il profilo occupazionale, e, nello stesso tempo, per accompagnare la ripresa. La perdita del lavoro o la diminuzione di reddito legata alla cassa integrazione e alla mobilità ha creato una fascia di persone“economicamente e socialmente vulnerabili”, che si va ad aggiungere alla “povertà” tradizionale. La crisi porta con sé anche il rischio di perdere di vista quegli obiettivi di qualità, stabilità e sicurezza del lavoro che sono riconosciuti come fondamentali in un sistema produttivo moderno. La programmazione 2013 delle attività formative continuerà a rispondere ai cambiamenti intervenuti –anche a seguito della crisi economica generale – nella struttura produttiva locale, ponendo particolare attenzione sia alle problematiche relative a mantenimento/riqualificazione dei lavoratori, sia alle necessità di consolidamento/sviluppo del sistema delle imprese. La partecipazione alla formazione durante tutto l’arco della vita è un obiettivo ancora distante per l’Italia. Lo sforzo che, come Istituzioni,siamo chiamate a compiere è quello di avvicinare cittadini e imprese alla formazione come strumento indispensabile per creare professionalità solide e qualificate e sostenere le imprese in un’ ottica di pieno e continuo sviluppo. L’utilizzo flessibile e individualizzato della formazione diviene una caratteristica imprescindibile perché questa sia in grado di adeguarsi alle richieste di un mercato del lavoro in profonda crisi. L’approvazione e il finanziamento dei percorsi formativi avverrà,in larga misura, attraverso avvisi sempre aperti per l’erogazione di voucher individuali e carte prepagate (carte Ila) . Si tratterà pertanto di corsi brevi ,mirati e delocalizzati su tutto il territorio provinciale. Il 2013 segna l’ultimo anno del periodo di programmazione POR FSE 2007/2013 per cui la Direzione Formazione dovrà produrre una sintesi qualitativa e quantitativa dei progetti svolti e delle risorse impegnate. Gli obiettivi assegnati dai “grandi” assi della programmazione comunitaria ,perseguiti in questi 6 anni, dovranno vedere raggiunti risultati in termini di occupabilità ,adattabilità,inclusione sociale e valorizzazione del capitale umano dei cittadini . 3-4-2 – Motivazione delle scelte Accrescere flessibilità e efficacia ad un sistema di formazione aumenta la crescita professionale e di carriera di un numero sempre più ampio di cittadini e può sostenere le aziende nelle sfide imposte dai processi di globalizzazione e nel contrastare la crisi . Un sistema di formazione professionale flessibile e collegato ai territori può divenire davvero un forte strumento di sviluppo economico e di contrasto alla crisi. Infatti l’erogazione di percorsi formativi su richiesta individuale può insegnare ai lavoratori a prevenire e anticipare la disoccupazione, fornire un orientamento di tipo professionale e personale volto a incoraggiare i singoli individui a gestire attivamente le proprie carriere,migliorare l'accesso al mercato del lavoro anche a favore dei lavoratori anziani e scarsamente qualificati. Accrescere flessibilità e efficacia ad un sistema di formazione aumenta la crescita professionale e di carriera di un numero sempre più ampio di cittadini e può sostenere le aziende nelle sfide imposte dai processi di globalizzazione e nel contrastare la crisi .

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3.4.3 – Finalità da conseguire L’obiettivo prioritario rimane quello di rendere la formazione professionale una “consuetudine” per i lavoratori ,per le imprese e per i disoccupati attraverso la costruzione di un sistema formativo nel quale tutti, e per tutto l’arco della vita, trovino le opportunità per acquisire o aggiornare le proprie competenze .La priorità che l’Unione Europea stabilisce per il miglioramento delle risorse umane riguardano prioritariamente la formazione : si mira non soltanto a migliorare la qualità e l'offerta di istruzione e formazione per aiutare le persone a trovare un'occupazione, ma anche a promuovere la formazione in quanto processo permanente utile ad aiutare i lavoratori a mantenere il posto, a ottenere una promozione, a prepararsi per una nuova posizione e a rientrare nel mercato del lavoro. Da tutto ciò ne deriva che la formazione professionale opera attraverso uno stretto coordinamento con gli interventi delle politiche attive per il lavoro, il sistema scolastico ed universitario, la formazione continua e quella permanente. Anche in questo programma forte è la collaborazione e l’integrazione tra formazione professionale e servizi per l’impiego: le politiche del lavoro si configurano sempre più quali elementi di snodo per le strategie di sviluppo economico, in ragione delle loro capacità di intervenire sulla occupabilità delle persone e l’adattabilità delle stesse . La formazione è uno degli strumenti più incisivi di politica attiva del lavoro in grado di produrre innovazione delle imprese , miglioramento della produttività, nonché contrastare la precarietà e il conseguente impoverimento professionale dei giovani disoccupati. Attraverso le politiche della formazione integrate con le politiche del lavoro viene esaltata la capacità politica della Provincia di orientare la progettazione degli interventi, di indicare obiettivi, di definire priorità, di rappresentare bisogni ed esigenze che si manifestano sia nei diversi territori che nelle differenti articolazioni del mondo economico e produttivo. 3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare n° 1 unità di personale dirigente; n° 8 unità di personale cat. D; n° 23 unità di personale cat. C; n° 5 unità di personale cat. B. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare n. 37 computer. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 02 - NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO , ATTRATTIVO

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 15.128.072,37 10.245.000,00 10.245.000,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 195.000,00 100.000,00 100.000,00

TOTALE (A) 15.323.072,37 10.345.000,00 10.345.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 45.000,00 1.045.000,00 1.045.000,00

TOTALE (C) 45.000,00 1.045.000,00 1.045.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 15.368.072,37 11.390.000,00 11.390.000,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 02 - NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO ,

ATTRATTIVO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 15.368.072,37 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15.368.072,37 8,07 11.390.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.390.000,00 5,14 11.390.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.390.000,00 6,89

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 02.01 – LE ATTIVITA` FORMATIVE FINANZIATE DAL FSE DI CUI AL PROGRAMMA N.° 02 NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO , ATTRATTIVO

RESPONSABILE Dr.ssa Sandra Breschi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il FSE prevede che la programmazione degli interventi sia finalizzata agli obiettivi descritti dai “grandi”assi della programmazione comunitaria per combattere la disoccupazione e accrescere la qualità professionale di lavoratori e imprese. Anche per il 2013 l’utilizzo del FSE ,attraverso tutti gli strumenti consentiti dalla normativa regionale e comunitaria , permetterà di conseguire le priorità di accrescere l’adattabilità dei lavoratori, e delle imprese; migliorare l'accesso all’occupazione, prevenire la disoccupazione, incoraggiare l'invecchiamento attivo e prolungare la vita lavorativa; potenziare l’inclusione sociale delle persone svantaggiate, favorendo la loro integrazione nel mondo del lavoro e combattendo ogni forma di discriminazione; potenziare il capitale umano attraverso una formazione qualitativamente adeguata e coerente con le richieste del mercato del lavoro. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare parzialmente alla realizzazione dei progetti: n. 1 unità di personale dirigenziale; n° 8 unità di personale di categoria D; n° 5 unità di personale di categoria C; n° 4 unità di personale di categoria B.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare n° 20 computer.

3.7.4 – Motivazione delle scelte In questo quadro di contesto, occorre investire utilizzando le esperienze del passato, ma facendo scelte che guardano al futuro: • potenziando le politiche formative con le politiche di sviluppo locale, dell’economia e del welfare; • valorizzando le imprese, quali organizzazioni in cui le competenze professionali si producono e si rinnovano • attuando politiche formative orientate alla permanenza nel mercato del lavoro delle persone occupate, al reinserimento lavorativo delle persone espulse dal mercato del lavoro . - l’integrazione nei processi formativi e lavorativi dei cittadini stranieri,

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per i quali la permanenza al lavoro è elemento di contrasto alla clandestinità; - il sostegno alla partecipazione degli adulti alla formazione;

- la formazione alla cittadinanza e l'occupabilità dei giovani per l’integrazione sociale e lavorativa;

- la promozione delle pari opportunità di accesso e permanenza nella formazione e nel lavoro;

• promuovendo azioni per garantire la qualità, la stabilità e la regolarità del lavoro, la cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi;

150

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 02 - NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO ,

ATTRATTIVO 0201 - LE ATTIVITA FORMATIVE FINANZIATE DAL FSE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 11.709.843,66 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.709.843,66 6,15 9.100.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.100.000,00 4,10 9.100.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.100.000,00 5,51

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 02.02 - LE ATTIVITA` FORMATIVE SOSTENUTE DA FINANZIAMENTI NON FSE DI CUI AL PROGRAMMA N° 02 NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO,

COMPETITIVO, ATTRATTIVO RESPONSABILE Dr.ssa Sandra Breschi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Anche per il 2013 le risorse non FSE impiegate per la Formazione riguarderanno: - la formazione aziendale - la formazione per il diritto/dovere alla formazione/in apprendistato - la formazione tecnico superiore 1. La formazione aziendale sostenuta dalla L.236/93 e 53/2000 finanzia percorsi rivolti ai rivolti a dipendenti di una o più imprese al fine di sviluppare ed aggiornare le proprie competenze ed abilità professionali. Particolare attenzione sarà data a progetti formativi elaborati sulla base di accordi contrattuali a sostegno di processi di riorganizzazione/innovazione aziendale tesi al mantenimento e alla riqualificazione dei posti di lavoro. 2. Diritto/dovere alla formazione: - garantire il conseguimento dell’obbligo formativo o del diritto-dovere di istruzione con particolare riguardo a coloro che non proseguono nel percorso scolastico; - attuazione del percorso di certificazione delle competenze di base ,messa a livello , frequenza di percorsi formativi professionalizzanti per tutti i giovani in obbligo formativo fuori dal sistema scolastico. 3. Istruzione e Formazione Tecnica Superiore: - sviluppare la formazione tecnica e professionale medio-alta (IFTS), nelle sue diverse possibili configurazioni, con l’intento di prefigurare un sistema articolato e condiviso di integrazione tra i sistemi dell’istruzione scolastica e universitaria, della formazione professionale e del lavoro, finalizzata a garantire un coerente inserimento occupazionale, anche nell’ambito di tendenze produttive settoriali e di iniziative di sviluppo locale. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n° 1 dirigente; n° 2 categ. D; n° 6 categ. C; n° 3 categ. B.

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3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare n° 10 computer.

3.7.4 – Motivazione delle scelte I finanziamenti non FSE anche per il 2013 dovranno mirare a coprire fabbisogni formativi di specifici target di utenza: i lavoratori delle imprese (L.236/93) i giovani post diploma (IFTS) e giovani a rischio di dispersione scolastica . Questo rappresenterà anche per il 2013 il target che richiede maggiore attenzione e qualità di intervento . Secondo i regolamenti in materia approvati dalla Regione Toscana, la formazione per i Drop out deve prevedere il raccordo con i Centri per l’Impiego e le Istituzioni scolastiche del territorio provinciale per garantire il passaggio tra i sistemi e offrire percorsi motivazionali e didattici innovativi e mirati. In particolare i progetti formativi approvati dovranno attuare metodologie didattiche innovative e avanzate, specifiche per il target , in grado di trasferire quelle competenze chiave utili all’inserimento nel mondo del lavoro . L’offerta formativa per i giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico deve consentire , al termine del percorso, di due anni, l’acquisizione di una qualifica nell'ambito del sistema regionale della formazione professionale. Le attività formative dovranno prevedere il riconoscimento dei crediti formativi in ingresso, valorizzando l’esperienza degli allievi sia nei percorsi formativi formali che nelle esperienze formative non formali e informali. I corsi offerti dovranno offrire effettivi sbocchi occupazionali secondo gli standard professionali di riferimento .

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 02 - NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO ,

ATTRATTIVO 0202 - LE ATTIVITA FORMATIVE SOSTENUTE DA FINANZIAMENTI NON FSE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 3.658.228,71 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.658.228,71 1,92 2.290.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.290.000,00 1,03 2.290.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.290.000,00 1,39

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AMBIENTE

Programma 03Programma 03Programma 03Programma 03

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3.4 - PROGRAMMA N.° 03 – AMBIENTE N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Emilio Galanti

3.4.1 – Descrizione del programma La Direzione realizza i compiti istituzionali assegnati alla Provincia in materia ambientale da norme statali e regionali, con particolare riferimento ai procedimenti relativi alla gestione dei rifiuti e alla bonifica dei siti inquinati, alla autorizzazione integrata ambientale (AIA) , alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e alla Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi (VAS), all’energia, alla qualità dell’aria e alle emissioni in atmosfera, alla acustica ambientale ed assume iniziative tese a migliorare la qualità dell’ ambiente ed una maggiore consapevolezza e informazione dei cittadini su questi temi, comprese le attività di educazione ambientale. La recenti modifiche introdotte alla normativa ambientale ed in particolare al D.lgs. 152/2006 “Testo Unico ambientale” - recentemente, nel 2011 è intervenuta la riscrittura della intera parte quarta, relativa alla disciplina dei rifiuti e alla bonifica dei siti inquinati - e le modifiche riguardanti la normativa regionale, hanno comportato una continua rivisitazione delle procedure, della tempistica e delle modalità di esercizio delle competenze attribuite alla Provincia in materia ambientale. Questo processo non sembra esaurito (anche recentemente, ad esempio è stato emanato il DM 161 del 10 agosto 2012 , relativo alla disciplina dell’ utilizzazione delle terre e rocce da scavo), ma anzi troverà nuovo impulso dalla riassegnazione dei compiti dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali e conseguentemente dalle nuove deleghe che la Regione si troverà ad assegnare. Peraltro, è in avanzato stato di definizione la nuova legge, tesa alla semplificazione normativa, costituita dalla “Autorizzazione Unica Ambientale”. Nei prossimi anni quindi l’esercizio delle competenze provinciali in materia ambientale dovrà essere verificato ed aggiornato sulla base dell’ evoluzione normativa. In tal senso dovranno in primo luogo essere completati e, ove necessario aggiornati, i programmi gestionali che supportano l’esercizio delle competenze di autorizzazione e di controllo della Provincia , stabilendo la necessaria interfaccia con i programmi utilizzati da ARPAT a livello regionale e da ISPRA a livello nazionale, per una piena ed effettiva conoscibilità, a tutti i livelli, dei dati autorizzatori rilasciati a livello locale. La Provincia ha operato per costruire un modello nuovo di sviluppo sostenibile locale che, partendo dai principi della partecipazione e dell’Agenda 21 , abbraccia tutti i settori della governance territoriale e della educazione ambientale. Questo percorso, che trova la sua massima espressione nella attività di segreteria e di coordinamento della rete delle Agende 21 della Toscana, svolta dalla Provincia di Firenze su incarico della Regione Toscana, si è soprattutto indirizzato verso il miglioramento della competitività delle imprese ed il loro impatto ambientale e sociale, con la applicazione della disciplina toscana sulle “Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate” (APEA). Inoltre, di fronte all’“emergenza clima” e alla necessità di ridurre le emissioni di gas serra, la Provincia ha aderito alla “Carta delle città e dei territori d’Italia per il clima”, con l’obiettivo di vedere riconosciuto agli Enti Locali un ruolo da protagonista per l’efficienza e il risparmio energetico, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di CO2. Con l’azione svolta nell’ambito delle attività di coordinamento della “Rete delle Agende 21 della Toscana”, intendiamo promuovere questo impegno, favorendo l’ adesione dei Comuni del territorio al “Patto dei Sindaci”, accompagnando e sostenendo gli stessi con un supporto tecnico finalizzato alla redazione del PAES. Infatti, l’inventario delle emissioni in atmosfera, realizzato dalla Provincia, costituisce uno strumento di valutazione di carattere modellistico per lo studio dello stato attuale della qualità dell’ aria, nonché per la definizione dei relativi Piani di tutela e di risanamento.

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La Provincia svolge, in attuazione della L.R. 9/2010 “Norme per la qualità dell’aria- ambiente, l’attività di coordinamento dei “Piani di Azione Comunali - PAC” degli otto Comuni dell’ agglomerato fiorentino, tenuti alla elaborazione degli stessi al fine di migliorare la qualità dell’aria ambiente . Il modello di sviluppo sostenibile affermato dalla Provincia nel proprio territorio è sostenuto anche dalle numerose iniziative di educazione ambientale, svolte sia presso il LDA di Villa Demidoff, sia presso scuole e Comuni del territorio. I ragazzi della scuola primaria e secondaria sono i destinatari principali di tale attività educativa, costituita anche da molti progetti come Camminare nel Verde, Comunità scolastiche sostenibili e Riciclabilandia. La Provincia svolge anche un ruolo di coordinamento e di indirizzo delle iniziative di EA finanziate dalla Regione e svolte dai Comuni in modo associato. .Il Contratto di servizi “in house” stipulato con l’Agenzia Fiorentina per l’Energia (AFE), relativo alla fornitura di servizi nel settore energetico e riguardante in particolare l’ attività di verifica degli impianti termici, la comunicazione e informazione ai cittadini e la promozione del’efficienza energetica in edilizia, conserva la sua validità fino al 30.6.2014. La Direzione, in qualità di soggetto responsabile del contratto, effettua una costante vigilanza, verificando i livelli di efficienza conseguiti nello svolgimento delle attività affidate ad AFE. L’obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente, contribuendo alla integrazione delle considerazioni ambientali nell’elaborazione e approvazione di piani, programmi e progetti, viene assicurato con le procedure di valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi e di valutazione di impatto ambientale (VIA) di determinati progetti per la realizzazione di opere e di impianti. Alla Direzione Ambiente e gestione rifiuti è stata attribuito il ruolo di supporto tecnico-istruttorio dell’ “Autorità Competente” per i procedimenti di VAS (la Giunta Provinciale) , per i piani e i programmi la cui approvazione è di competenza della Provincia stessa. In attuazione della L.R. 30/2009 viene mantenuta una costante collaborazione con ARPAT sia ai fini del rilascio delle autorizzazioni che del controllo delle attività autorizzate e del monitoraggio ambientale. Dopo l’approvazione del Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti urbani e speciali anche pericolosi delle Province di Firenze, Prato e Pistoia, l’Ente dovrà garantirne una corretta attuazione, sia provvedendo al rilascio delle autorizzazioni relative alla realizzazione ed esercizio dei nuovi impianti, sia con la realizzazione di progetti volti alla riduzione della produzione di rifiuti, che al miglioramento degli obiettivi della raccolta differenziata, e al riutilizzo dei materiali riciclati. Il monitoraggio del Piano e la verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti, anche per evitare la realizzazione di altri impianti di smaltimento, sarà condotta attraverso l’azione dell’ Osservatorio Interprovinciale dei rifiuti . 3-4-2 – Motivazione delle scelte Il perseguimento del vasto quadro di competenze esercitate in campo ambientale dall’Ente Provincia (di pianificazione, programmazione, autorizzazione, controllo, nonché di intervento diretto nelle politiche di tutela ambientale) necessita di un quadro di riferimento certo e condiviso, sia all’interno dell’Ente che nel territorio di riferimento. Per questo, ai fini della tutela, valorizzazione e trasformazione delle risorse ambientali, è necessario perseguire l’integrazione e la condivisione degli strumenti di analisi, monitoraggio e conoscenza, sia con le altre Direzioni della Provincia che con le autorità ambientali e le diverse istituzioni preposte, al fine di superare la settorialità e la frammentazione relativa ai diversi settori di intervento.

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3.4.3 – Finalità da conseguire Lo sviluppo sostenibile del territorio si persegue con l’esercizio dei compiti istituzionali dell’Ente, ma anche attraverso interventi che prevedono l’allocazione delle sempre più scarse risorse su obiettivi di carattere strategico, derivanti dall’ esame delle criticità emerse dal “ Rapporto sullo stato dell’ ambiente” del territorio della Provincia e dalle scelte di programmazione territoriale. Per questi interventi, sia si tratti di azioni volte alla riduzione della produzione di rifiuti (es. progetto LIFE Waste-less in Chianti), che di interventi relativi alla bonifica di siti caratterizzati da inquinamento diffuso (es: bonifica della falda di Pianvallico, i cui lavori continueranno fino al 2014), che di azioni in campo di risparmio energetico e per la promozione delle fonti rinnovabili, è necessario attivare gli strumenti di partecipazione ai diversi bandi di finanziamento regionali ed europei (PASL, POR, LIFE, ecc.), come la Direzione sta facendo e dovrà continuare a fare. 3.4.3.1 – Investimento 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 – Risorse umane da impiegare n° 1 unità di personale dirigente; n° 7 unità di personale cat. D tempo indeterminato; n°17 unità di personale cat. C tempo indeterminato; n° 1 unità di personale cat. B tempo indeterminato; 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Le linee programmatiche appena illustrate, oltre ad una coerenza interna (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e Piano Provinciale di Sviluppo) trovano, elementi peculiari di attuazione della pianificazione regionale in materia di ambiente, rifiuti ed energia (PIER)

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 03 - AMBIENTE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 396.532,00 141.053,00 26.532,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 1.217.344,15 1.151.114,65 1.084.885,15

TOTALE (A) 1.613.876,15 1.292.167,65 1.111.417,15

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 530.990,02 -290.427,00 -335.815,00

TOTALE (C) 530.990,02 -290.427,00 -335.815,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.144.866,17 1.001.740,65 775.602,15

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 03 - AMBIENTE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 887.061,15 41,36 0,00 0,00 1.257.805,02 58,64 2.144.866,17 1,13 586.419,65 58,54 0,00 0,00 415.321,00 41,46 1.001.740,65 0,45 775.602,15 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 775.602,15 0,47

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 03.01 - SVILUPPO SOSTENIBILE DI CUI AL PROGRAMMA N° 03 AMBIENTE RESPONSABILE Dr. Emilio Galanti 3.7.1 – Finalità da conseguire: Sviluppo sostenibile e Agenda 21 Nel corso del 2010 la Provincia di Firenze ha assunto il ruolo di segreteria della “Rete della Agende 21 locali della Toscana”. La rete, costituita nel 2002 con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa da parte di oltre 100 enti (Regione Toscana, Comuni, Comunità Montane, Circondari, Enti parco, Province), è sostenuta finanziariamente dalla Regione Toscana e ha come obiettivo principale “collaborare con le Amministrazione ed Enti aderenti alla Rete per rendere più efficace e rapido il processo di applicazione dei principi di sviluppo sostenibile attraverso l'Agenda 21”. Gli obiettivi perseguiti dalla Provincia sul tema della sostenibilità dello sviluppo, sono i seguenti: - svolgere le competenze di cu alla parte II del D.lgs 152/2006, e delegate dalla Regione (L.R. 10 del 12.2.2010) in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA) e valutazione ambientale strategica di piani e programmi (VAS). Tale attività ha il fine di assicurare che l’attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile del territorio e quindi nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse; - Sviluppare l’adesione dei Comuni e delle imprese alla adesione al regolamento regionale APEA (aree produttive ecologicamente attrezzate), al fine di ridurre gli impatti ambientali di tali aree; - avviare la sperimentazione di APEA in alcune aree pilota, come l’area di Sambuca nel Comune di Tavarnelle V.P.e l’area di Pianvallico nei Comuni di Scarperia e San Piero a Sieve; - incentivare la certificazione ISO delle imprese, quali strumenti volontari per il miglioramento delle proprie prestazioni ambientali; - sviluppare la lotta ai cambiamenti climatici promuovendo l’adesione dei Comuni al “Patto dei Sindaci” per il clima dell’Unione Europea; - garantire ai Comuni che intendono avviare il percorso di adesione al “Patto dei Sindaci”, un supporto tecnico attraverso l’attivazione di strumenti modellistici, come l’inventario provinciale delle emissioni in atmosfera e il supporto tecnico offerto dalla “Agenzia Fiorentina per l’Energia” ;

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n° 1 unità di personale dirigente; n° 3 unità di personale cat. D tempo indeterminato; n° 7 unità di personale cat. C tempo indeterminato;

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- aderire al “Patto dei Sindaci” con la funzione di “struttura di supporto”. Educazione ambientale Per quanto concerne le attività di educazione ambientale, la Provincia partecipa alla costruzione del “sistema regionale di E.A.” operando nel quadro di riferimento indicato dalla Regione Toscana, con l’ obiettivo è di “mettere a sistema” gli interventi, mediante la stipula di “patti” col territorio. Le azioni che saranno sviluppate sono le seguenti: - assicurare supporto tecnico ed operativo alle sei zone socio-sanitarie, per la predisposizione dei progetti di intervento in E.A. Effettuare il monitoraggio delle attività svolte lo scorso anno dalle sei zone; - Rilanciare l’iniziativa educativa del LDA di Villa Demidoff, da svolgere sia presso il Parco Mediceo di Pratolino, che presso alcune scuole e comuni, in virtù di accordi e protocolli d’intesa stipulati con il territorio; - Proseguire l’attività di educazione al cielo rivolta agli adulti, svolta a Pratolino, che comprende venti incontri ogni anno; - Riproporre in forma rinnovata e compatibilmente con le risorse disponibili, alcuni progetti educativi di particolare rilevanza e interesse, come “Camminare nel verde”, “Riciclabilandia” e “Comunità scolastiche sostenibili”. Il Piano Interprovinciale dei rifiuti In seguito alla definitiva approvazione del Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti di ATO Toscana Centro (Province di Firenze, Prato e Pistoia) è necessario garantire un monitoraggio finalizzato alla sua piena attuazione. In particolare, questo percorso dovrà essere accompagnato da numerose azioni, fra le quali: - Garantire la rapida realizzazione degli impianti previsti dalla vigente pianificazione provinciale e dal “Piano Straordinario” dell’ATO Toscana Centro, effettuando tempestivamente le procedure di VIA e di AIA sui relativi progetti , a partire dai nuovi termo- utilizzatori; - Rafforzare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e favorire la riduzione della produzione dei rifiuti con appositi interventi, anche con l’utilizzo di risorse regionali appositamente destinate, da assegnare al territorio sulla base di progetti condivisi con i Comuni; - Attuare il progetto LIFE Waste-less in Chianti, approvato e finanziato dalla CE, che proseguirà fino al 31.12.2013;

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- Favorire il recupero, il reimpiego e la valorizzazione commerciale, delle varie frazioni di materiali provenienti da raccolta differenziata ed in particolare del compost; -Sostenere le operazioni di recupero e di riciclaggio dei rifiuti, sia con forme di semplificazione normativa, che con iniziative di sostegno al mercato di questi ri-prodotti; - Effettuare il monitoraggio della gestione dei rifiuti sul territorio, sia per quanto riguarda il sistema impiantistico, che il controllo delle dinamiche di gestione dei rifiuti, utilizzando per tale attività lo strumento dell’”Osservatorio Interprovinciale dei rifiuti”, al fine di indirizzare il controllo ove si ipotizza la presenza di attività illecite. Le Province di Firenze, Prato e Pistoia hanno concordato di realizzare un unico Osservatorio Interprovinciale per tutta l’area vasta, mettendo in sinergia le risorse disponibili. - avviare la realizzazione dei previsti interventi di riqualificazione e miglioramento ambientale dell’area della Piana Fiorentina destinata all’insediamento del nuovo termovalorizzatore (progetto “Boschi della Piana), con l’appalto dei relativi lavori; Le attività di controllo ambientale La protezione ambientale del territorio e la definizione del quadro conoscitivo relativo alle pressioni e agli impatti sull’ambiente ed i relativi controlli sono, in larga misura, affidati all’ ARPAT. La Provincia, in attuazione della recente L.R. 30/2009, intende esercitare il ruolo di impulso che la legge gli riconosce nella programmazione delle attività dell’ Agenzia. In particolare, nell’ ambito della Conferenza Permanente di livello provinciale dovrà essere garantita la condivisione del programma di attività e la multireferenzialità nei confronti dei diversi soggetti istituzionali afferenti il campo dei controlli e della tutela dell’ ambiente. La Provincia presiede la Conferenza Provinciale ARPAT ed in tal senso svolge il ruolo di indirizzo e di coordinamento delle richieste espresse dagli Enti Locali, volte a definire un piano annuale di attività ARPAT partecipato e quindi maggiormente aderente ai problemi ambientali del territorio. Dovrà essere assicurato, da parte del Corpo di Polizia Provinciale, un adeguato servizio di controllo ambientale, anche utilizzando il coordinamento delle guardie volontarie (GAV) , nominate in seguito al superamento degli esami svolti dalla Direzione Ambiente. La Provincia effettua, tramite il supporto tecnico di ARPAT la gestione di alcune stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria-ambiente in aree particolarmente sensibili, non coperte dalla rete di monitoraggio regionale; In attuazione della L.R. 9/2010 la Provincia svolge una attività di coordinamento dei Comuni dell’agglomerato fiorentino per l’elaborazione ed attuazione dei Piani di Azione

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Comunale per il mantenimento ed il miglioramento della qualità dell’aria ambiente e per la gestione delle situazioni a rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme previste dalle normative per la qualità dell’aria; Energia L’obiettivo di maggiore rilievo è rivolto alla attuazione del Piano Energetico Provinciale (PEAP) con linee guida condivise con i Comuni del territorio. A tale scopo si ritiene necessario: - Concordare con i Comuni, al fine dell’inserimento nei RUC , norme per l’edilizia sostenibile e il risparmio energetico nella erogazione dei servizi pubblici locali; - Definire un programma di attuazione del Piano con protocolli da stipulare nelle diverse realtà territoriali, individuando aree e tipologie che promuovano l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e nel contempo salvaguardando, con opportune norme, le peculiarità territoriali da interventi poco rispettosi del paesaggio e dell’ ambiente; - realizzare un programma informativo per la diffusione delle buone pratiche relative all’efficienza e della certificazione energetica, secondo gli standard “Casa Clima”, sia nei confronti delle applicazioni per le civili abitazioni sia per quanto riguarda le attività economiche e commerciali; - svolgere l’attività di verifica del corretto funzionamento degli impianti termici civili, aggiornando il relativo catasto e rafforzando l’attività di controllo e sanzionatoria. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature ed apparecchiature informatiche a disposizione degli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Le tematiche sopra accennate, relative principalmente al trattamento dei rifiuti, alla loro riduzione e recupero energetico, alla qualità dell’aria e al rapporto ambiente- salute, allo sviluppo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia, e al risparmio energetico, necessitano di politiche ambientali trasversali e realmente condivise fra i diversi attori del territorio. Molte delle azioni indicate presuppongono un reale coordinamento tra le diverse

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istituzioni territoriale, con l’obiettivo che la tutela dell’ ambiente rappresenti anche una opportunità di valorizzazione e di sviluppo del territorio.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 03 - AMBIENTE

0301 - SVILUPPO SOSTENIBILE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 836.389,00 48,51 0,00 0,00 887.805,02 51,49 1.724.194,02 0,91 535.747,50 64,04 0,00 0,00 300.800,00 35,96 836.547,50 0,38 724.930,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 724.930,00 0,44

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 03.04 - QUALITA’ AMBIENTALE DI CUI AL PROGRAMMA N° 03 AMBIENTE RESPONSABILE Dr. Emilio Galanti 3.7.1 – Finalità da conseguire: La Provincia realizza le proprie competenze di autorizzazione, controllo e monitoraggio ambientale, operando nella direzione della semplificazione amministrativa e privilegiando l’uso degli strumenti informatici per accelerare i tempi di acquisizione dei pareri necessari, oltre ad individuare percorsi semplificati a seconda della tipologia impiantistica impiegata, nelle seguenti materie: - Attività autorizzatoria relativa agli impianti industriali rientranti in autorizzazione integrata ambientale (AIA/IPPC): gestione del procedimento per gli impianti di cui all'allegato VII della Parte II del Dlgs. 152/2006; gestione del procedimento per le modifiche sostanziali e non sostanziali (cfr. art.5, comma 1, lettera l ed l-bis); rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale nelle modalità previste dall'art. 29-octies, commi 1,2,3 del Dlgs. 152/2006; riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale nei casi previsti dall'art. 29-octies, commi 4,5 del Dlgs. 152/2006; aggiornamento Autorizzazione AIA per i casi previsti all'art. 29-nonies del Dlgs. 152/2006; verifica delle migliori tecniche disponibili di cui art. 29-septies del Dlgs. 152/2006; - attività autorizzatoria e di controllo delle emissioni in atmosfera di nuovi stabilimenti o di modifiche, trasferimenti e rinnovi di stabilimenti esistenti; - autorizzazioni alle emissioni in atmosfera di carattere generale per alcune attività industriali ed artigianali - rilascio autorizzazioni unica alla costruzione e all’ esercizio in materia di impianti per la produzione, trasporto, trasmissione e distribuzione di energia, di impianti per la lavorazione e stoccaggio di idrogeno, oli minerali e gas naturali e liquefatti, alla distribuzione e vendita di gas di petrolio liquefatto; - funzioni di carattere tecnico inerenti la verifica del corretto funzionamento degli impianti termici civili, attività svolta dalla Agenzia Fiorentina per l’Energia; - formazione e tenuta dell’albo dei tecnici competenti in acustica ambientale ed espressione dei pareri di conformità sui piani comunali di classificazione acustica del territorio; - Attività di autorizzazione e controllo in materia di gestione dei rifiuti: autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti (Art. 208 D.lgs 152/06), rinnovo delle autorizzazioni alle imprese in possesso di certificazione ambientale (Art. 209

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n° 1 unità di personale dirigente; n° 4 unità di personale cat. D tempo indeterminato; n° 10 unità di personale cat. C tempo indeterminato; n° 1 unità di personale cat. B tempo indeterminato.

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D.lgs. cit.); Iscrizione registro attività di recupero semplificate (art. 214 e 216 D.lgs. cit.); importazione ed esportazione transfrontaliera dei rifiuti e ogni altra autorizzazione in materia di gestione dei rifiuti con le connesse attività di controllo e sanzionatorie; - Rilascio certificazione liberatoria e rilascio certificazione avvenuta bonifica; - Ordinanza attivazione bonifica (art. 244 D.lgs. cit.); - Approvazione piano di caratterizzazione per aree ricadenti su più comuni, approvazione analisi di rischio per aree ricadenti su più comuni; - Inserimento e cancellazione siti da elenchi anagrafe e censimento siti inquinati; rilascio parere e partecipazioni a conferenze indette da Comuni. Il “Piano operativo delle bonifiche”, offre uno strumento di fondamentale importanza per l’adeguamento degli strumenti urbanistici del territorio e per le attività di riqualificazione urbana. La Provincia ha effettuato le attività di progettazione per la bonifica della falda dell’ area ad inquinamento diffuso di Pianvallico, con lo scopo anche di definire tecnologie innovative e a minor costo, applicabili alla bonifica dei solventi clorurati. In seguito al finanziamento assegnato dalla Regione Toscana a valere sui fondi POR-CREO 2007-2013 , è stato redatto il progetto esecutivo della bonifica ed i relativi lavori saranno eseguiti negli anni 2013-2014. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature ed apparecchiature informatiche a disposizione degli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Assicurare l’esercizio delle competenze autorizzato rie nel rispetto dei tempi previsti dalla legge e con strumenti di semplificazione amministrativa. Individuare, ove possibile, percorsi semplificati e autorizzazioni a carattere generale, a seconda della tipologia impiantistica cui si fa riferimento. Offrire strumenti aggiornati di conoscenza del territorio (es. vincolistica, gravami dovuti a necessità di bonifica, ecc.), al fine di favorire l’esercizio delle attività produttive e residenziali. Migliorare la qualità dell’ambiente e la tutela del territorio attraverso una efficace azione di controllo e di vigilanza e, ove necessario, sanzionatoria, sulle aziende del settore

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 03 - AMBIENTE

0304 - QUALITA' AMBIENTALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 50.672,15 12,05 0,00 0,00 370.000,00 87,95 420.672,15 0,22 50.672,15 30,67 0,00 0,00 114.521,00 69,33 165.193,15 0,07 50.672,15 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 50.672,15 0,03

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TERRITORIO

Programma 04Programma 04Programma 04Programma 04

170

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3.4 - PROGRAMMA N° 04 - TERRITORIO N° 3 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni

3.4.1 – Descrizione del programma La Provincia attende, per sua missione, al rafforzamento del senso di appartenenza dei cittadini al loro territorio, in vista di un miglioramento complessivo della loro qualità di vita. E per questo, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di cooperazione, svolge attività di conoscenza delle risorse, dei valori e delle potenzialità del territorio, nelle sue componenti ambientale, paesaggistica ed architettonica, attività di programmazione, regolamentazione ed attuazione degli interventi, infine attività di vigilanza e di controllo degli usi e delle trasformazioni in atto. Occorre pertanto immaginare il futuro dei luoghi e delle comunità, conoscendone la storia e le caratteristiche, e inoltre ricercare l’auspicato equilibrio tra la difesa del paesaggio e le esigenze dello sviluppo, promuovendo il più possibile una dimensione comunitaria dello spazio. Il progetto di tutela dell’assetto del territorio e di valorizzazione delle sue diverse identità proseguirà anche quest’anno attraverso l'adozione di strategie informative, formative ed educative, che contribuiscano alla diffusione di una cultura volta al rispetto dei luoghi, ad incentivare comportamenti consapevoli e responsabili ed infine a creare le condizioni favorevoli alla realizzazione di interventi ad alta valenza ambientale. La trasparenza e la partecipazione saranno garantite sia nella fase di valutazione preventiva e previsionale, allo scopo di conoscere le interazioni tra quadri ambientali, dinamiche insediative, pratiche di vita o di lavoro e valori culturali e simbolici, sia in quella delle decisioni strategiche, al fine di diffondere le migliori soluzioni possibili per il rispetto dell’ambiente. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Il legame che unisce la popolazione al territorio in cui abita è condizionato da vari fattori, come il clima, la morfologia, la storia e l’economia, ed è articolato in diversi aspetti di carattere ambientale e culturale, ma è sempre molto profondo e particolarmente sentito e necessita di una costante attenzione da parte delle Istituzioni. Tutto questo induce ad elaborare politiche che garantiscano che i benefici del miglioramento infrastrutturale e produttivo siano ottenuti senza compromissione dei valori storici e qualitativi del territorio, ma anzi cercando di potenziarli e addirittura, ove possibile, di recuperarli, intervenendo a risanare eventuali situazioni di degrado dovute ad interventi incongrui. La salvaguardia dei valori naturali, architettonici e paesaggistici ed il miglioramento dello stato dei luoghi devono essere, dunque, i principi ispiratori del processo decisionale, e l’analisi dei metodi e degli effetti legati alle scelte d’uso del territorio lo strumento attraverso il quale perseguire il progressivo abbandono di una pratica di “sfruttamento”, a favore di un progetto di “gestione” del territorio e delle sue risorse ambientali, storiche e culturali in chiave di sviluppo sostenibile. 3.4.3 – Finalità da conseguire La sussidiarietà e la cooperazione tra gli Enti, la perequazione territoriale, la sostenibilità ambientale, l’informatizzazione delle procedure, la semplificazione e l’efficacia dell’azione amministrativa sono le linee guida per l’elaborazione e la gestione degli strumenti di pianificazione e di progettazione strategica nonché di atti di governo del territorio. L’aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, tra gli altri, è stata un’occasione fondamentale per applicare questi principi al fine di valorizzare uno strumento che, articolando sul territorio la programmazione regionale, la adegua alle specificità locali ed alla consistenza, vulnerabilità e potenzialità delle risorse naturali ed antropiche presenti, e dettando indirizzi alla pianificazione comunale, sia generale che di settore per gli aspetti attinenti ad interessi ed effetti che vanno oltre la sfera locale, garantisce che a parità di condizioni ambientali e territoriali, le soglie ed i limiti di sostenibilità siano eguali e

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costanti. In particolare, a seguito dell’approvazione del Piano delle Attività Estrattive, Recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei residui recuperabili della Provincia di Firenze (P.A.E.R.P.), è compito dell’Amministrazione attuare gli indirizzi e le prescrizioni di questo documento su scala provinciale e coordinare la relativa pianificazione urbanistica comunale. La consapevolezza che le risorse naturali e ambientali siano beni da tutelare e valorizzare per le generazioni future, induce a proseguire nella conoscenza capillare del territorio al fine di tutelare gli habitat presenti e migliorare il sistema delle aree protette. Mantenere la funzionalità ecologica dei principali corsi d’acqua, della rete dei boschi, delle praterie e delle aree umide che attraversano la Provincia e, in particolare, valorizzare l’Arno, da sempre considerato l'infrastruttura ambientale più rilevante dell’intero territorio fiorentino, ed i suoi immediati dintorni. La tutela dell’ecosistema fluviale, in particolare, ha l’obiettivo di coniugare le esigenze di mantenimento degli habitat con le opportunità di fruizione sociale delle risorse di questi ambiti, alcuni dei quali versano anche in situazioni di degrado e di abbandono, così soddisfare la generale richiesta di riappropriazione di questi luoghi da parte della collettività, anche tramite il riconoscimento di un sistema di percorsi pedonali e ciclabili in grado di offrire forme di mobilità alternativa. Gli strumenti del Sistema Informativo Geografico permettono quella dettagliata conoscenza del presente e del passato, che rappresenta la condizione fondamentale per programmare una corretta “gestione del futuro”, e per questo si procederà nella direzione di migliorare la fruizione delle banche dati geografiche e del loro utilizzo. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 5 unità di categoria D; n. 2 unità di categoria C; 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Nello svolgimento delle attività, viene assicurata la coerenza con le norme regionali e di settore di interesse territoriale anche attraverso il recepimento e l'adeguamento agli strumenti di pianificazione territoriale e agli atti di governo del territorio sovraordinati.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 04 - TERRITORIO

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 69.953,46 69.953,46 69.953,46

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 69.953,46 69.953,46 69.953,46

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 34.488,85 24.488,85 24.488,85

TOTALE (C) 34.488,85 24.488,85 24.488,85

TOTALE GENERALE (A+B+C) 104.442,31 94.442,31 94.442,31

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 04 - TERRITORIO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 34.488,85 33,02 0,00 0,00 69.953,46 66,98 104.442,31 0,05 24.488,85 25,93 0,00 0,00 69.953,46 74,07 94.442,31 0,04 24.488,85 25,93 0,00 0,00 69.953,46 74,07 94.442,31 0,06

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 04.03 – VALORIZZAZIONE AREE PROTETTE E TUTELA BIODIVERSITA’ DI CUI AL PROGRAMMA N° 04 TERRITORIO

RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il sistema delle aree protette della Provincia di Firenze è costituito da una Riserva Naturale e da 15 Aree Naturali Protette di Interesse Locale (A.N.P.I.L.), per un totale complessivo di oltre 8.000 ettari di superficie tutelata sia per quanto attiene gli aspetti floro-faunistici che geologici e paesaggistici. Se, fino a qualche anno fa, tale territorio risultava da recuperare, attrezzare e valorizzare, adesso la necessità prevalente è certamente quella di garantire una manutenzione e gestione attenta oltre che predisporre azioni volte a renderlo fruibile ad una utenza più vasta, e quindi non solo agli appassionati/esperti o per scopi didattici. Resta comunque in primo piano l’invito della Regione ad ampliare il più possibile gli habitat da difendere. Tanto che nel corso del 2012 è stato concluso l’iter di istituzione della nuova A.N.P.I.L. Arno Vecchio nel Comune di Empoli ed il 2013 deve caratterizzarsi per una sua iniziale promozione. Tutela e conservazione del patrimonio ambientale e della biodiversità rappresentano quindi il tema principale delle azioni da realizzare anche attraverso progetti strutturali da portare a termine o da sottoporre, se le risorse economiche lo permetteranno, ai finanziamenti regionali di cui alla L.R. 49/1995. Tali azioni, individuate anche in attuazione del P.P.S.E.S. (Piano Pluriennale di Sviluppo Economico e Sociale), approvato con Delibera C.P. 40/2010, consentiranno alla Provincia di ottemperare al proprio ruolo e di ottimizzare i risultati acquisiti nelle A.N.P.I.L. ricadenti nel territorio provinciale e nella Riserva del Padule di Fucecchio. Sarà dunque diffuso e promosso il nuovo portale della rete sentieristica presente nelle aree protette, contribuendo così ad una vasta conoscenza di questi splendidi luoghi della nostra Provincia. Relativamente alle attività inerenti la biodiversità, di cui alla L.R. 56/2000, riguardanti in particolare la gestione dei SIC (Siti di Interesse Comunitario) e delle ZPS (Zone di protezione Speciale) afferenti alla Rete Natura 2000, promossa dall’Unione Europea, nonché l’individuazione delle aree di collegamento ecologico, le azioni saranno rivolte alla predisposizione di ulteriori piani di conservazione e gestione dei siti, nella misura in cui si renderanno disponibili canali di finanziamento e

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 3 unità di categoria D; n. 1 unità di categoria C.

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acquisita la disponibilità degli attori locali. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature ed apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Le Leggi regionali 49/’95 e 56/’00 hanno coinvolto le Province toscane nella gestione del sistema delle aree protette, affidando ad esse specifici compiti di coordinamento e progettazione, nonché di proposta per quanto concerne l’individuazione di nuove aree da sottoporre a tutela o ampliamenti delle esistenti.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 04 - TERRITORIO

0403 - VALORIZZAZIONE AREE PROTETTE E TUTELA BIODIVERSITA'

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 3.917,00 5,30 0,00 0,00 69.953,46 94,70 73.870,46 0,04 3.917,00 5,30 0,00 0,00 69.953,46 94,70 73.870,46 0,03 3.917,00 5,30 0,00 0,00 69.953,46 94,70 73.870,46 0,04

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.04 – APPROVAZIONE DELLA VARIANTE DI ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRIT ORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE DI CUI AL PROGRAMMA N° 04 TERRITORIO

RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni 3.7.1 – Finalità da conseguire: La Provincia, quale Ente intermedio votato alla cooperazione e alla corresponsabilità, promuove la dimensione di area vasta all’interno di un sistema di governo del territorio condiviso e rispettoso delle competenze di ciascun ente locale; in questo contesto intende esercitare, attraverso il P.T.C.P. (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), una funzione sempre più incisiva e determinante per garantire l’integrazione e il coordinamento delle politiche di pianificazione e programmazione sia generali che di settore attraverso la sperimentazione di strumenti volti a realizzare la perequazione territoriale. L’aggiornamento del PTCP rappresenta l’occasione, alla luce dell’evoluzione normativa e della pianificazione di livello regionale, per consolidare uno strumento urbanistico in grado di riconoscere, conservare e qualificare le risorse del territorio provinciale, creando nel contempo le condizioni per consentire uno sviluppo sostenibile coniugando esigenze di tutela e di sviluppo. L’obiettivo di migliorare la qualità del paesaggio e dell’ambiente quali componenti fondamentali per le comunità che vivono e lavorano nel nostro territorio, comporta l’individuazione di strumenti di conoscenza e di valutazione finalizzati al mantenimento e alla valorizzazione dei beni storici, paesaggistici e ambientali in connessione con le politiche di pianificazione. Se, come si ritiene presumibile, fra la fine del 2012 e gli inizi del 2013 viene definitivamente approvata la variante di adeguamento del PTCP, adottata con la Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 29 del 20/02/2012 a cui ha fatto seguito il periodo di sessanta giorni dedicato al recepimento delle osservazioni pervenute dalle comunità territoriali , il prossimo triennio – compatibilmente con i nebulosi tentativi di riforma o riordino delle Province – vedrà consolidarsi il ruolo sopra citato di pianificazione sovra comunale proprio del PTCP. Per consentire questa fase di gestione e attuazione verrà inoltre avviato - con l'ausilio dei sistemi informativi geografici - un apposito osservatorio per il monitoraggio del Piano con il compito di seguirne la concretizzazione attraverso la rilevazione e la valutazione dei dati, registrando così il grado di efficacia delle azioni previste. A tal fine, si implementerà il Sistema

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 2 unità di categoria D; n. 2 unità di categoria C.

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Informativo Geografico già predisposto in occasione della revisione del PTCP, da aggiornare costantemente in modo da rendere un servizio a tutto il sistema delle autonomie. Proseguiranno inoltre le iniziative seminariali e/o tavoli di lavoro con i diversi ambiti territoriali – definiti dal PTCP - di cui si compone la Provincia, finalizzati sia alla promozione di strumenti di concertazione e perequazione, sia alla sperimentazione di forme di intervento innovative, coinvolgendo tutti gli operatori ma anche i progettisti. In tal modo, potranno approfondirsi tematiche di interesse comune e promuovere nuove progettualità, oltre che tener viva l’attenzione su particolari dinamiche di area vasta. Alla redazione del PTCP seguiranno ulteriori momenti di ricerca e approfondimento culturale anche su temi importanti per la vivibilità del territorio. In tale contesto proseguiranno le attività già avviate con gli undici Comuni dell’area fiorentina, finalizzate al coordinamento della pianificazione nonché all’approfondimento di alcuni temi quali la sostenibilità ambientale, la tutela del paesaggio e la perequazione territoriale tra Enti. Verrà inoltre data continuità alle attività finalizzate ad indirizzare le strategie urbanistiche verso alla costituzione dell’Area della Città Metropolitana, il nuovo Ente che, superando le attuali Province di Firenze, Prato e Pistoia, potrà redigere un Piano strutturale metropolitano, definendo quindi una struttura di governo della mobilità e dei servizi di livello sovra comunale oltre che una rete del sistema parchi e aree protette di valenza metropolitana. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature ed apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte La revisione del PTCP, resasi necessaria in conseguenza dei mutamenti intervenuti al quadro normativo di riferimento nonché degli stili di vita e quindi degli scenari territoriali, economici e sociali, offre oggi nuovi scenari di riflessione. Il concluso processo di revisione del PTCP consentirà, nell'attuale fase, di promuovere ed acquisire nuovi elementi di conoscenza, riflessione, dibattito e partecipazione, che costituiranno il modo più efficace e proficuo per dialogare con la Regione e gli altri Enti e sperimentare concretamente un processo ispirato a responsabilità, concertazione, partecipazione anche nell'ottica di sviluppi futuri di livello metropolitano e/o sovracomunale.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 04 - TERRITORIO

0404 - APPROVAZIONE DELLA VARIANTE DI ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE DI CO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 30.571,85 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30.571,85 0,02 20.571,85 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.571,85 0,01 20.571,85 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.571,85 0,01

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.05 – PIANO PROVINCIALE ATTIVITA’ ESTRATTIVE E RECUPERO AREE ESCAVATE DI CUI AL PROGRAMMA N° 04 TERRITORIO RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni 3.7.1 – Finalità da conseguire: A seguito dell’avvio del procedimento per la redazione del Piano Attività Estrattive e Recupero Provinciale (P.A.E.R.P.) e degli incontri con le amministrazioni, le associazioni e i soggetti portatori di interesse, si continuerà nelle attività di registrazione delle istanze economiche e sociali presenti sul territorio. Non mancheranno anche momenti seminariali e di confronto con la Regione, le Province limitrofe e con gli operatori, volti ad approfondire il quadro attuale delle dinamiche socio economiche del settore estrattivo oltre che a cogliere le compatibilità con il sistema paesaggistico di riferimento. Attraverso il proseguimento dei lavori per la redazione del Piano verranno sperimentati nuovi metodi di valutazione oltre che di partecipazione, aggiornando la pagina web nel sito della Provincia, appositamente predisposta, ove poter consultare i documenti e gli elaborati del Piano, nonché attivando un forum specifico per garantire forme di comunicazione efficaci e trasparenti. Contestualmente al PAERP verrà predisposto anche un apposito sistema di monitoraggio capace di gestire l’attuazione del Piano grazie a specifici parametri di riferimento, nonché aggiornare le conoscenze in riferimento alle dinamiche del settore delle attività estrattive, agli interventi di ripristino paesaggistico-ambientale e ai possibili effetti indotti all’ambiente e al territorio. Ciò consentirà di approfondire le problematiche e le criticità connesse allo sviluppo di tale attività economica anche in riferimento al consumo delle risorse naturali e alle loro consistenze qualitative e quantitative. Il lavoro proseguirà in collaborazione con la P.O. Servizio Geologico, che curerà la predisposizione degli elaborati progettuali completi dal punto di vista tecnico per proseguire l’iter di approvazione del Piano. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 2 unità di categoria D; n. 1 unità di categoria C.

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature ed apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte A seguito dell’approvazione del Piano delle Attività Estrattive, Recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei residui recuperabili della Provincia (P.A.E.R.P.), è compito dell’Amministrazione attuare gli indirizzi e le prescrizioni di questo documento su scala provinciale anche al fine di coordinare la pianificazione urbanistica di livello comunale.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 04 - TERRITORIO

0405 - PIANO PROVINCIALE ATTIVITA' ESTRATTIVE E RECUPERO AREE ESCAVATE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

183

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IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Programma 05Programma 05Programma 05Programma 05

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3.4 - PROGRAMMA N.° 05 - IL CONSIGLIO PROVINCIALE N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Otello Cini

3.4.1 – Descrizione del programma L’Ufficio del Consiglio Provinciale supporta in via esclusiva l’attività istituzionale del Consiglio Provinciale e dei suoi organi come individuati dall’art. 12 dello Statuto nel Presidente del Consiglio, nell’Ufficio di Presidenza, nei Gruppi consiliari, nelle Commissioni consiliari e nella Conferenza dei Capigruppo. L’attività dell’ufficio trova la sua fonte principale nelle disposizioni di legge, di statuto e di regolamento relative, ed è impostata sulla realizzazione della programmazione stabilita dagli organi consiliari, nel rispetto dei tempi e nei modi previsti dal Regolamento del Consiglio. La programmazione dell’attività consiliare, per l’anno 2013 può essere provvisoriamente indicata come segue:

� 40 sedute del Consiglio � 10 sedute dell’Ufficio di Presidenza � 45 sedute della Conferenza dei Capigruppo � 50 sedute per ciascuna delle otto Commissioni Consiliari, compresa la commissione speciale

e così complessivamente 400 sedute nell’anno. Nell’ambito della programmazione appena descritta, l’ufficio assicura le seguenti grandi linee di attività: Assistenza diretta a tutte le sedute di Consiglio, Ufficio di Presidenza, Conferenza dei Capigruppo, Commissioni consiliari permanenti e speciali; Supporto organizzativo amministrativo a Presidente, Consiglio Provinciale, Ufficio di Presidenza, Conferenza dei Capigruppo, Commissioni consiliari permanenti e speciali; Organizzazione e gestione amministrativa dell’attività programmata dai Gruppi consiliari; Organizzazione delle iniziative del Consiglio e della Presidenza del Consiglio; Cura dei rapporti con altri Enti relativamente alla organizzazione delle iniziative del Consiglio, nonché concessione di contributi e patrocini; Pubblicazioni della Presidenza del Consiglio; Cura delle attività di comunicazione del Consiglio; Programmazione e gestione diretta, in collegamento con il SIET e/o con altre Aree/Direzioni, di tutti i servizi e le attività necessarie a garantire un efficiente supporto al lavoro del Consiglio provinciale e delle Commissioni; Rilevazione, controllo, gestione e liquidazione dei gettoni di presenza ai consiglieri provinciali per la partecipazione a Consigli e Commissioni, rimborsi di viaggio e di missione;- Controllo, gestione e liquidazione dei rimborsi richiesti alla Provincia dai datori di lavoro in relazione ai permessi fruiti dai Consiglieri provinciali, dipendenti privati, eletti presso l’Ente; Acquisizione di beni e strumenti necessari al funzionamento dell’Ufficio, della Presidenza del Consiglio e dei Gruppi consiliari secondo le necessità ravvisate dagli organi consiliari; Controllo, gestione e liquidazione delle fatture inerenti il servizio di trascrizione delle sedute del Consiglio provinciale;

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Procedura per la nomina dei componenti del Collegio sindacale dei Revisori e conseguente gestione amministrativa degli stessi sia per quanto concerne la normale attività di competenza, con assistenza diretta, sia per quanto riguarda la liquidazione delle competenze spettanti in ordine alla funzione svolta; Procedure amministrative relative all’assegnazione e alla resa del conto annuale degli agenti contabili dei gruppi consiliari in ordine ai fondi assegnati ai gruppi medesimi; Predisposizione, in esecuzione della delibera consiliare 145/2002 degli atti (convenzione) per l’affidamento del Servizio di Difesa Civica Provinciale e consequenziale attività assistenziale fino a liquidazione del compenso annuo stabilito nella convenzione medesima. 3.4.2 – Motivazione delle scelte Nell'ambito delle disposizioni legislative e statutarie vigenti, il quadro fondamentale di riferimento per l'attività istituzionale è rappresentato dal Regolamento del Consiglio, strumento posto dalla legge a tutela dell’autonomia funzionale e organizzativa del Consiglio quale organo di governo della Provincia. 3.4.3 – Finalità da conseguire Garantire in modo efficace ed efficiente l’assistenza diretta ed il supporto organizzativo/amministrativo necessari ad un corretto funzionamento dell’attività istituzionale del Consiglio Provinciale e dei suoi organi previsti nel Regolamento del Consiglio. 3.4.3.1 – Investimento 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 – Risorse umane da impiegare n° 1 unità di personale dirigente; n° 8 unità di personale cat. C; n° 2 unità di personale cat. D; n° 2 unità di personale cat. B. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Informatiche o acquisite tramite servizi prestati da terzi. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 05 - IL CONSIGLIO PROVINCIALE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 0,00 0,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 926.334,36 926.334,36 926.334,36

TOTALE (C) 926.334,36 926.334,36 926.334,36

TOTALE GENERALE (A+B+C) 926.334,36 926.334,36 926.334,36

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 05 - IL CONSIGLIO PROVINCIALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 926.334,36 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 926.334,36 0,49 926.334,36 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 926.334,36 0,42 926.334,36 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 926.334,36 0,56

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 05.01 - FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO, DEI SUOI ORGANI DI CUI AL PROGRAMMA N° 05 IL CONSIGLIO PROVINCIALE

RESPONSABILE Dr. Otello Cini 3.7.1 – Finalità da conseguire: L’attività compresa nel progetto è impostata sulla realizzazione della programmazione annuale dei lavori consiliari, nel rispetto dei tempi e nei modi previsti dal Regolamento del Consiglio, e concerne: - Assistenza diretta a tutte le sedute di Consiglio, Ufficio di Presidenza, Conferenza dei

Capigruppo, Commissioni consiliari permanenti e speciali; - Supporto organizzativo amministrativo a Presidente, Consiglio Provinciale, Ufficio di

Presidenza, Conferenza dei Capigruppo, Commissioni consiliari permanenti e speciali;

- Organizzazione e gestione amministrativa dell’attività programmata dai Gruppi consiliari;

- Organizzazione delle iniziative del Consiglio e della Presidenza del Consiglio; - Cura dei rapporti con altri Enti relativamente alla organizzazione delle iniziative del

Consiglio, nonché concessione di contributi e patrocini; - Pubblicazioni della Presidenza del Consiglio; - Cura delle attività di comunicazione del Consiglio; - Programmazione e gestione diretta, in collegamento con il SIET e/o con altre

Aree/Direzioni, di tutti i servizi e le attività necessarie a garantire un efficiente supporto al lavoro del Consiglio provinciale e delle Commissioni;

- Rilevazione, controllo, gestione e liquidazione dei gettoni di presenza ai consiglieri provinciali per la partecipazione a Consigli e Commissioni, rimborsi di viaggio e di missione;

- Controllo, gestione e liquidazione dei rimborsi richiesti alla Provincia dai datori di lavoro in relazione ai permessi fruiti dai Consiglieri provinciali, dipendenti privati, eletti presso l’Ente;

- Acquisizione di beni e strumenti necessari al funzionamento dell’Ufficio, della Presidenza del Consiglio e dei Gruppi consiliari secondo le necessità ravvisate dagli organi consiliari;

- Controllo, gestione e liquidazione delle fatture inerenti il servizio di trascrizione delle

3.7.3 – Risorse umane da impiegare: n. 1 unità di personale dirigente; n. 2 unità di personale cat. D; n. 8 unità di personale cat. C; n. 2 unità di personale cat. B.

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sedute del Consiglio provinciale; - Procedura per la nomina dei componenti del Collegio sindacale dei Revisori e

conseguente gestione amministrativa degli stessi sia per quanto concerne la normale attività di competenza, con assistenza diretta, sia per quanto riguarda la liquidazione delle competenze spettanti in ordine alla funzione svolta;

- Procedure amministrative relative all’assegnazione e alla resa del conto annuale degli agenti contabili dei gruppi consiliari in ordine ai fondi assegnati ai gruppi medesimi;

- Predisposizione, in esecuzione della delibera consiliare 145/2002 degli atti (convenzione) per l’affidamento del Servizio di Difesa Civica Provinciale e consequenziale attività assistenziale fino a liquidazione del compenso annuo stabilito nella convenzione medesima.

3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Risorse informatiche o risorse acquisite tramite servizi prestati da terzi.

3.7.4 – Motivazione delle scelte L’attività è regolata da disposizioni di legge, dallo Statuto, dal Regolamento del Consiglio e dal Regolamento della Commissione Pari Opportunità.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 05 - IL CONSIGLIO PROVINCIALE

0501 - FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO E DEI SUOI ORGANI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 926.334,36 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 926.334,36 0,49 926.334,36 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 926.334,36 0,42 926.334,36 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 926.334,36 0,56

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POLITICHE PER L’OCCUPABILITA’: NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

Programma 06Programma 06Programma 06Programma 06

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3.4 - PROGRAMMA N.° 06 - POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE: Dr. Alessandro Belisario

3.4.1 – Descrizione del programma Il D.Lgs. 469/97, L.R 52/98 e la L.R 32/02 hanno delineato il quadro delle competenze attribuite alle Province in materia di politica attiva del lavoro e di collocamento da sviluppare attraverso la rete dei servizi pubblici per il Lavoro. In Italia, la riforma del Mercato del Lavoro, attivata dalle normative nazionali e regionali a partire dal 1997, è stato uno dei fattori qualificanti le strategie occupazionali del nostro paese per soddisfare la “Lisbon Strategy” . La riforma ha comportato per le Province la piena titolarità di politiche attive del lavoro che hanno avuto il loro perno sul sistema territoriale dei Centri per l’Impiego. Il Centro per l’impiego rappresenta sul territorio provinciale un centro operativo per l’occupabilità che eroga servizi per il lavoro che debbono essere sempre più integrati con i servizi per la formazione, per l’istruzione e per le fasce del disagio sociale. La Provincia di Firenze ha dimostrato una forte attenzione ai temi del lavoro e dell’orientamento professionale organizzando una rete di servizi per il lavoro articolata in oltre 20 strutture territoriali direttamente gestite dalla Provincia (Centri per l’Impiego e sportelli decentrati) con i propri operatori e attraverso l'affidamento all'esterno dei servizi di carattere specialistico dedicati a particolari target di utenza. La grave crisi economica iniziata nel 2008 e per la quale, ad oggi, non si intravede ancora un’uscita ha posto il problema del “Lavoro” al centro delle politiche della Provincia di Firenze. Ciò ha reso necessario definire un articolato sistema di servizi e di iniziative dotati di standard organizzativi ben delineati e condivisi, relativi in primo luogo alle procedure, alla qualificazione del personale, ai piani finanziari, alle strutture. La nuova organizzazione dei Centri per l’impiego avviata da parte della Direzione Lavoro a partire dall’anno 2010 privilegia le funzioni strategiche dei servizi del lavoro piuttosto che una loro organizzazione territoriale al fine di aumentarne l’efficacia e dare qualità e omogeneità all’intero sistema. Il riassetto organizzativo, cui prima si faceva cenno, ha infatti operato una distinzione per competenze (amministrative, giuridiche e vertenze aziendali, servizi alle persone e alle imprese, collocamento mirato) anziché per territorio ed ha riorganizzato i Centri per l’impiego impegnando i singoli lavoratori sui servizi alle persone, i servizi alle imprese ed il collocamento mirato in stretto coordinamento con la Direzione Lavoro. Appare obiettivo irrinunciabile garantire il costante mantenimento delle strutture di servizio aperte al pubblico garantendo la massima funzionalità dei Centri per l’Impiego in un momento in cui la grave crisi economica offre agli utenti ben poche possibilità alternative. Purtroppo lo scenario che si affaccia nel prossimo anno risulta ad oggi estremamente confuso sia per le incertezze relative al riassetto istituzionale che investono, in primo luogo, la Provincia che per le decisioni, ancora non assunte dalla Conferenza Stato Regioni, in ordine alla attribuzioni delle funzioni in materia di formazione e di lavoro. Una situazione di enorme difficoltà che preoccupa tutti gli operatori e che rischia di pregiudicare il lavoro svolto in questi anni per costruire una rete funzionale ed efficiente di servizi. Anche per il 2013, nonostante le difficoltà prima evidenziate, il sistema Lavoro della Provincia di Firenze si appresta a garantire e a migliorare lo standard complessivo dei servizi offerti ( così come dettagliatamente descritti nei progetti 06.01 e 06.02 ) e ad affrontare una pressione sempre più

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massiccia di utenti bisognosi di risposte visto il perdurare della crisi economica. Restano così confermati gli obiettivi strategici che da sempre hanno caratterizzato l'azione della Provincia di Firenze. Per quanto riguarda i SERVIZI ALLE PERSONE sono così sintetizzabili :

− Aumentare il tasso di occupazione contrastando gli squilibri fra domanda e offerta − Sostenere lo sviluppo locale − Sostenere l'inclusione sociale attraverso il lavoro

da realizzarsi mediante i Centri per l’Impiego e con l'ausilio dei servizi specialistici che debbono realizzare politiche attive del lavoro in grado di contrastare la disoccupazione agendo per una maggiore qualificazione e responsabilizzazione delle azioni di ricerca del lavoro dei cittadini iscritti . In particolare si tratta di promuovere azioni finalizzate ad affrontare i problemi derivanti dalla carenza di offerta di lavoro e contrastare così la disoccupazione giovanile e adulta: a) informazione e sensibilizzazione, anche mediante l’impiego di mezzi di comunicazione di massa e con l’apporto delle parti sociali e dei sindacati ( Progetto Prometeo ); b) interventi di orientamento e formazione in particolare finalizzati all’innalzamento della partecipazione delle donne e per l’integrazione dei soggetti immigrati; c) interventi di sostegno all’inserimento lavorativo per particolari target di utenza (lavoratori e lavoratrici anziani, giovani con contratti atipici, disoccupati di lunga durata e lavoratori in cassa integrazione e mobilità). d) progetti a carattere innovativo ( Creaimprese/Novolab ) e progetti per le fasce deboli ( progetto FILI ). Sarà dato ampio spazio ad azioni mirate alla creazione di lavoro stabile e qualificato mediante: a) interventi orientativi e di supporto ai destinatari; b) bilancio delle competenze e individuazione dei punti di forza e di debolezza rispetto al profilo posseduto; c) percorsi formativi individualizzati; d) tirocini formativi e di orientamento all’interno delle nuove direttive regionali ( Progetto GiovaniSi ); e) utilizzo di incentivi all’assunzione anche attraverso progetti regionali/nazionali fra i quali assume particolare rilievo quello derivante dal protocollo di collaborazione fra CPI e APL sottoscritto tra Provincia,Organizzazioni Sindacali e AssoLavoro attivato alla fine del 2011. Particolare importanza verrà data all’ampliamento di tutte le azioni utili per rendere la formazione più direttamente e più agevolmente fruibile da parte dei cittadini alla ricerca del lavoro: in questa direzione va valutata l’esperienza dei Poli di Teleformazione TRIO aperti già in 5 Comuni della Provincia ( Campi, S.Casciano, Figline, Borgo S.Lorenzo, Pontassieve ) e in 2 sedi fiorentine. Va anche considerato il ruolo fondamentale dell'Osservatorio del Mercato del lavoro che fornisce dati continuamente aggiornati che consentono di monitorare la situazione occupazionale della Provincia di Firenze e sviluppare, di conseguenza, quelle iniziative tese a sostenere i lavoratori attraverso politiche attive integrate di orientamento, formazione e lavoro.

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Per quanto invece riguarda i SERVIZI ALLE IMPRESE il compito innovativo e fortemente strategico per i Centri per l’Impiego è quello di sostenere le imprese nei processi di reperimento, selezione, inserimento lavorativo dei lavoratori/lavoratrici attivando servizi di preselezione altamente qualificati ed efficaci. Saranno a tal scopo organizzati tutti i servizi alle imprese nei CPI – supportando gli operatori – con costanti attività di aggiornamento e con monitoraggio dei risultati. Si dovranno pertanto realizzare tutte le nuove funzioni:

1. conoscenza del territorio e del mercato del lavoro di riferimento; 2. capacità di identificazione dei fabbisogni dell’impresa in termini di competenze richieste e di organizzazione aziendale; 3. erogazione di informazioni su normative sul rapporto di lavoro, procedure sul lavoro, immigrazione, collocamento dei disabili, mercato del

lavoro, ecc.; 4. tecniche e strumenti di valutazione e selezione dei profili richiesti e delle candidature; 5. colloqui con imprese e cittadini in cerca di lavoro al fine di ottimizzare i servizi di preselezione; 6. utilizzo della strumentazione hardware e software per la gestione dei dati; 7. registrazione dell’attività svolta e degli utenti serviti a mezzo del sistema informatico Idol in uso presso i Centri per l’Impiego; 8. marketing territoriale dei servizi alle imprese.

Verrà inoltre sviluppato il Servizio rivolto ai lavoratori in mobilità e in cassa integrazione - che prende in carico i soggetti colpiti dalla crisi economica - in grado di gestire il complesso processo di riqualificazione e ricollocazione di tali lavoratori. La Direzione Lavoro, sulla scia di quanto intrapreso nel corso dell’anno 2010, proseguirà nell’attività di promozione e sviluppo delle attività e dei servizi offerti dal COLLOCAMENTO MIRATO ai disabili ed alle aziende soggette agli obblighi della legge 68/99, avviando iniziative innovative volte a facilitare l’incontro domanda/offerta, attività di sostegno e tutoraggio nei percorsi di inserimento lavorativo, attivando progetti di avvicinamento al mondo del lavoro degli studenti disabili. La Direzione Lavoro intende incrementare la promozione degli strumenti volti a migliorare la qualità e la quantità degli inserimenti lavorativi attraverso la stipula delle convenzioni e soprattutto promuovere l’applicazione della convenzione sperimentale art. 12bis, strumento innovativo attivato dalla Provincia di Firenze. Il servizio Collocamento Mirato proseguirà l’attività di verifica degli inserimenti lavorativi attraverso interventi diretti in azienda, e gli incontri con visite in azienda anche in collaborazione con i servizi di Medicina del Lavoro della ASL, al fine di migliorare la qualità e la durata degli inserimenti lavorativi. Nella formulazione della presente Relazione di Programma definiamo per persona disabile qualsiasi persona riconosciuta come disabile ai sensi della legislazione nazionale o affetta da un grave handicap fisico, sensoriale, mentale o psichico, mentre per persona in situazione di svantaggio sociale si intende qualsiasi persona riconosciuta, al momento o in passato, dipendente da sostanze, detenuta, ex detenuta o in misura alternativa e comunque qualsiasi persona in situazione di disagio seguita dai competenti servizi socio-sanitari. La Direzione Lavoro, intende promuovere percorsi di avvicinamento al lavoro delle persone disabili e/o in situazione di svantaggio sociale attraverso la rete provinciale dei servizi per il lavoro, le convenzioni con i soggetti del privato sociale operanti sul territorio che forniscono servizi di qualità su questi target specifici.

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In particolare si darà avvio – utilizzando sia il FSE sia il Fondo Regionale L68/99 a iniziative orientative e formative per l’inserimento o il reinserimento lavorativo. Particolare importanza ha assunto negli ultimi tempi, a causa della grave crisi economica, il settore della Direzione Lavoro che si dedica alla VERTENZE Tutta la materia relativa ai licenziamenti collettivi, all’utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria, alla iscrizione in lista di mobilità dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo , è stata con il Decreto Legislativo 469/97 e con la Legge Regionale n. 52/98 attribuita alle Provincie. Presso la Direzione Lavoro della Provincia di Firenze l’ufficio Servizio Giuridico del lavoro / Vertenze sindacali si occupa di questa delicata materia che può essere così sinteticamente descritta. Le relative procedure si avviano con l’adempimento dello specifico obbligo di informare l’autorità amministrativa (Provincia di Firenze), le rappresentanze sindacali aziendali e le rispettive associazioni di categoria, in merito ai motivi che hanno determinano la situazione di eccedenza, e a quelli di natura tecnica che impediscono il ricorso a soluzioni che potrebbero evitare in tutto o in parte la riduzione di personale. Il periodo massimo della consultazione in sede sindacale è di 45 giorni, decorsi i quali se le parti non giungono ad un accordo vengono convocati dall’autorità amministrativa per un ulteriore esame della situazione. La Direzione Lavoro della Provincia di Firenze quindi convoca le parti per un ulteriore esame della situazione con un tentativo di mediazione che deve esaurirsi in trenta giorni a partire dal ricevimento da parte della Provincia della comunicazione dell’impresa della conclusione della fase sindacale con un mancato accordo fra le parti. Si procede ad esperire il tentativo di conciliazione , in cui il funzionario preposto è parte attiva proponendo soluzioni alternative al licenziamento quali il ricorso ai contratti di solidarietà o il ricorso a gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione guadagni ove utilizzabile. Inoltre molto importante è la stesura degli atti che concludono la procedura sotto l’aspetto formale e sostanziale ,infatti i verbali di accordo prevedendo anche dei contenuti economici ( incentivo all’esodo, indennità di preavviso ecc) sono titolo esecutivo in caso di inadempienze da parte dell’azienda. Vanno infine segnalate le varie attività svolte dalla Direzione Lavoro per ciò che concerne i vari aspetti AMMINISTRATIVI relativi alle comunicazioni di assunzioni/cessazioni / trasformazione del rapporto di lavoro che dispongono di un programma informatico ad hoc ( sistema IDOL ) che si avvale di uno staff di qualificati operatori impegnati sia nel controllo e gestione del sistema che delle comunicazioni relative ai vari adempimenti burocratici/amministrativi cui è soggetto il mondo del lavoro a causa del continuo modificarsi ed aggiornarsi delle normative regionali e nazionali in materia. La Direzione Lavoro, infine, in collaborazione con la Consigliera di Parità, sarà impegnata a sostenere progetti finalizzati a facilitare la piena occupazione femminile, a livello quantitativo e qualitativo, agendo sia sul lato della domanda che dell’offerta di lavoro. In particolare le azioni previste avranno i seguenti obiettivi: - migliorare il reclutamento di donne particolarmente in aree – lavori non tradizionalmente femminili; - migliorare la presenza delle donne nelle posizioni di responsabilità; - favorire la riconversione professionale verso aree organizzative e ruoli professionali non tradizionalmente femminili;

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- realizzare misure di conciliazione tra attività lavorativa e familiare anche al fine di riequilibrare i ruoli di cura; - migliorare le capacità degli attori sociali di progettare,realizzare e monitorare azioni positive. Attraverso: a) interventi di informazione e sensibilizzazione verso il sistema delle imprese e parti sociali e la P.A.; b) iniziative orientative e formative; c) sostegno a sperimentazioni finalizzate a integrare l’eguaglianza di opportunità nelle strategie, nelle politiche e nelle prassi aziendali in una prospettiva di medio – lungo periodo; d) Aiuti alla consulenza per la progettazione e realizzazione di azioni positive. Il sistema provinciale dei Servizi per il lavoro non può non prevedere azioni atte a sostenere la creazione di nuova occupazione mediante la formazione e l’incentivazione al lavoro non dipendente. 3.4.2 - Motivazione delle scelte I dati che emergono da ricerche fatte da questa Amministrazione sull'affluenza e sull'utilizzo dei vari servizi nei Centri per l'impiego da parte di cittadini disoccupati ci guidano nelle motivazioni di fondo di questo programma. Per la Provincia di Firenze e la Direzione Lavoro fondamentale punto di riferimento è il principio della centralità della persona nelle politiche attive per l’inserimento nel mondo del lavoro. L'alto numero di cittadini che transitano nei Centri per l'impiego - oltre 150.000 persone l’anno secondo l’ultima rilevazione sull’affluenza ai Centri per l’Impiego - per avere informazioni, consultare i vari materiali sul lavoro, ottenere una prima consulenza informativa testimonia il ruolo del Centro quale punto di riferimento indispensabile per chi è alla ricerca del lavoro. Questa attività che riguarda in primo luogo i disoccupati trova corrispondenza in una analoga attività rivolta alle imprese. Infatti i servizi di promozione e marketing dei servizi rivolti alle aziende costituisce un'importante parte delle attività del programma. L'impresa prima ancora di essere un "cliente" per i servizi di preselezione o di tirocinio, deve essere informata e fidelizzata proprio perché gli ostacoli di diffidenza nei confronti dei servizi pubblici per l'impiego sono ancora presenti e difficili da abbattere. I servizi innovativi per le imprese costituiscono all'interno del sistema lavoro un impegno che va di pari passo con i servizi per i disoccupati: senza un contatto con il sistema delle imprese non può aver luogo il circolo virtuoso che la Provincia può oggi governare attraverso l'intera gamma di servizi - orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, collocamento - di cui ha competenza per lo sviluppo concreto del proprio territorio. Un sistema articolato e diffuso come quello dei Servizi per l'impiego della Provincia di Firenze richiede un costante sistema di monitoraggio e di controllo della qualità affinché tutti i cittadini riescano a trovare in ogni punto della Rete servizi e procedure uniformi e di massima efficienza. E' proprio perché la rete è un obbligo prima ancora che una scelta che i risultati del lavoro in rete devono essere sempre controllati e monitorati perché l'obiettivo finale di aumentare qualitativamente e quantitativamente l'occupabilità dei cittadini possa essere con successo raggiunto. 3.4.3 – Finalità da conseguire La finalità del Programma è la diffusione sul territorio di qualificati servizi ai cittadini e alle imprese per migliorare qualitativamente e

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quantitativamente l'incontro fra la domanda e l'offerta di lavoro. Il D.Lgs. 469/97, la L.R. 52/98 e quindi la L.R. 32/02 hanno delineato chiaramente il quadro delle competenze in materia di politica attiva del lavoro e di collocamento attribuite alle Province. I nuovi servizi per l’impiego devono infatti essere in grado di variare di volta in volta le priorità del loro intervento andando ad operare sul mercato del lavoro là dove si creano maggiori difficoltà di interrelazione fra chi offre e chi cerca lavoro. Il target rappresentato dai giovani, dalle donne, dagli immigrati e dai lavoratori in mobilità o in cassa integrazione, rappresentano indubbiamente per i Centri per l’Impiego un costante e impegnativo ambito di lavoro che richiede strumenti e metodi specializzati. Le condizioni economiche, sociali, produttive che hanno caratterizzato il mercato del lavoro contemporaneo hanno fatto emergere una dimensione del lavoro fortemente flessibilizzato e precarizzato. Il passaggio da scuola a lavoro, da lavoro a lavoro, da formazione a lavoro rappresentano ormai un evento che si ripete nel corso della vita lavorativa, che rende la precarietà /flessibilità una condizione continuativa , soprattutto del lavoro giovanile e femminile in particolare. Si parla quindi di servizi per il lavoro – in primo luogo servizi per l’orientamento, inteso come rapporto fra la persona e la propria esperienza lavorativa - come servizi a cui ricorrere in modo continuativo durante l’intero corso della vita (lifelong). La realizzazione dei due progetti di questo programma permette di avvicinare l’obiettivo ultimo di tutta la riforma migliorando la funzionalità delle strutture dei Centri per l’Impiego, ampliando e specializzando servizi per il lavoro che agevolino l’incontro fra domanda e offerta di lavoro aumentando da un lato l’occupabilità di chi è alla ricerca del lavoro e dall’altro fornendo alle imprese buoni servizi di preselezione, diffondendo un nuovo sistema integrato di orientamento basato su metodologie di qualità e facilmente identificabile dai cittadini, servizi resi oltremodo importanti nell’attuale momento di crisi economica. La nuova organizzazione dei Centri per l'Impiego dovrà garantire sul territorio centri polifunzionali in grado di offrire tutti i servizi previsti dal Masterplan regionale. Le procedure richieste dalla normativa nazionale e regionale permettono di individuare le persone “realmente disponibili” al lavoro e concentrare su queste tutti gli sforzi del Centro per l’Impiego per supportarle in una positiva ricerca del lavoro: colloqui di orientamento, proposte di formazione, proposte di lavoro. In Provincia di Firenze risultano ad oggi in carico ai Centri per l'impiego oltre 70.000 soggetti che attraverso il patto dei servizi integrati saranno sostenuti dal Centro fino ad una loro positiva collocazione lavorativa. Divengono quindi strategiche le finalità di sviluppare qualificati servizi per le imprese che rappresentano il nuovo target di utenti dei Centri per l'Impiego. Le attività di preselezione sia finalizzate alle nuove assunzioni sia all'utilizzo del tirocinio richiedono la massima preparazione degli operatori e una forte innovazione di metodologie e di procedure nei Centri per l'Impiego. La possibilità di gestire anche on line, con una ulteriore implementazione del Portale InformoLavoro, un'ampia quota delle domande di lavoro espresse dai cittadini e soprattutto dalle aziende è obiettivo prioritario del Centro Impiego che dovrà conquistare questo target di utenza con periodiche azioni di promozione e informazione dei servizi. Il Sistema Integrato di Orientamento rappresenta una nuova sfida che la Provincia ritiene possibile attuare mettendo in relazione fra loro Enti e strutture che sul territorio già operano in tal senso ( Università, Confindustria, Camera di Commercio ) e coordinando metodi e procedure di qualità che troveranno spazio in appositi protocolli operativi.

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3.4.3.1 – Investimento 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 – Risorse umane da impiegare Con riferimento all’atto ricognitivo n.400 del 4/2/2011 : n° 1 unità di personale dirigente; n° 81 unità di personale cat. C; . n° 11 unità di personale cat. D; n° 24 unità di personale cat. B. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Le 11 strutture dei Centri per l'Impiego richiedono costante manutenzione sia dell'edificio sia degli arredi sia delle attrezzature informatiche. Essendo spazi aperti al pubblico, in cui transitano annualmente circa 150.000 persone, è richiesta con grande frequenza un rinnovo o un adeguamento delle risorse strumentali. Le postazioni di lavoro sono 90 ed in ogni CPI sono presenti attrezzature al pubblico per la consultazione su internet, per fotocopie o per autoconsultazione dei materiali (Punti informativi Multimediali). Il loro aggiornamento e la loro manutenzione richiede un grosso impegno di tempo, risorse umane e finanziarie. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 06 - POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 3.589.158,00 6.576.000,00 5.200.000,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 89.380,00 89.380,00 0,00

TOTALE (A) 3.678.538,00 6.665.380,00 5.200.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 25.000,00 25.000,00 25.000,00

TOTALE (B) 25.000,00 25.000,00 25.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 23.000,00 -977.000,00 -977.000,00

TOTALE (C) 23.000,00 -977.000,00 -977.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.726.538,00 5.713.380,00 4.248.000,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 06 - POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 3.726.538,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.726.538,00 1,96 5.713.380,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.713.380,00 2,58 4.248.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.248.000,00 2,57

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 06.01 – ORGANIZZAZIONE DEI CENTRI PER L`IMPIEGO DI CUI AL PROGRAMMA N.° 06 POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

RESPONSABILE Dr. Alessandro Belisario 3.7.1 – Finalità da conseguire: Rete dei Servizi Pubblici per il Lavoro. La Provincia di Firenze ha – fin dall’inizio della Riforma nazionale del Mercato del Lavoro - dimostrato una forte attenzione ai temi del lavoro e dell’orientamento professionale organizzando una rete di servizi per il lavoro ( Centri per l'Impiego e sportelli decentrati) articolata a livello territoriale grazie anche all'apporto dei Comuni che ci forniscono le sedi. I servizi al lavoro offerti dai Centri per l'Impiego sono gestiti direttamente con nostro personale o affidati a soggetti esterni individuati con procedure di evidenza pubblica. La gestione e lo sviluppo di un così articolato sistema di servizi rende necessaria la definizione di standard organizzativi ben delineati e condivisi, relativi alle procedure, alla qualificazione del personale, ai piani finanziari ed alle strutture. La riorganizzazione dei Centri per l’impiego da parte della Direzione Lavoro avviata dalla primavera del 2010 ha dato priorità alle funzioni strategiche dei servizi del lavoro - che si rivolgono prioritariamente a persone e imprese - ponendo in secondo piano la caratterizzazione territoriale che li aveva connotati dal momento in cui le competenze furono attribuite alla Provincia. Il tutto al fine di aumentare l’efficacia e l'efficienza dell'intero sistema lavoro e dare qualità e omogeneità ai servizi offerti ai cittadini. Il programma di lavoro della Direzione sarà pertanto articolato, da un lato, su attività di “struttura” – finalizzate cioè garantire la piena funzionalità delle sedi, delle attrezzature e delle postazioni di lavoro – da svolgersi in stretta correlazione con i competenti uffici della Provincia ( Patrimonio, Economato, Servizi Tecnici ed Informatici, Edilizia. Se ) e, dall'altro, su obiettivi di sviluppo finalizzati cioè a fornire servizi per il lavoro efficaci e riconoscibili da parte dei cittadini e delle imprese.

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 4 unità di personale di cat D; n. 63 unità di personale di cat C; n. 19 unità di personale di cat B.

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Appare quindi obiettivo irrinunciabile garantire il costante mantenimento delle strutture di servizio aperte al pubblico – in alcune sedi con orario continuato- garantendo la massima funzionalità dei Centri per l’Impiego e del Sistema informativo Lavoro che mette in rete circa 100 postazioni/ operatori Al tempo stesso e nella prospettiva di una ottimizzazione nell’uso delle risorse umane e finanziarie disponibili oltre che per un miglioramento del sistema di servizi offerti ai cittadini, si sono avviati contatti con i Comuni interessati, in particolare Firenze, Scandicci e Bagno a Ripoli, per individuare soluzioni logistiche più adeguate a fronteggiare una situazione che, a causa della crisi iniziata nel 2008, non è certo quella della fine degli anni '90. La presenza quotidiana di quasi 1000 utenti ai Centri per l'Impiego, le 30.000 telefonate annue, l'incremento costante di accessi al portale InformoLavoro dimostra che il “ Lavoro “ rappresenta oggi una emergenza prioritaria del nostro paese che deve trovare valide risposte con uno sforzo di tutti i soggetti che possono apportare un sostanziale contributo. Nello stato attuale presso tutti i Centri per l’impiego sono stati organizzati spazi per svolgere le diverse funzioni, in linea con il Masterplan regionale: ♦accoglienza e prima informazione; ♦spazio di autoconsultazione dei materiali per l’orientamento; ♦gestione delle procedure (anagrafe del lavoro); ♦ colloqui di primo orientamento (scheda professionale); ♦ colloqui specialistici; ♦spazio per la preselezione e per i servizi alle imprese. Tutte le sedi sono contraddistinte esteriormente dal marchio del Centro per l’Impiego regionale. Il costante controllo sulla piena funzionalità delle strutture richiede un notevole sforzo finanziario e operativo che investirà gli uffici preposti anche per il prossimo anno dato che, oltre ai servizi standard, i Centri per l'Impiego forniscono anche una vasta gamma di servizi dedicati a particolari categorie ( Cassa Integrati, Immigrati, Orientamento per giovani e adulti, Tirocini ) .

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Centri di informazione, comunicazione e documentazione dentro i Centri per l’impiego. La piena raggiungibilità delle informazioni viene poi garantita da: Numero Verde lavoro che prevede sia un primo livello generale che un secondo di natura specialistica al fine di ridurre la pressione telefonica sui nostri servizi. Portale integrato Lavoro/ Formazione costantemente aggiornato e dotato sia di servizi on line che di specifiche funzionalità ( Prenet, Match per favorire l'incontro domanda offerta, Eureka per favorire i progetti di ricerca, l'Osservatorio del Mercato del Lavoro ). Sistema Informativo NILO. Ricorrenti Campagne informative a mezzo stampa, radio televisione. Eventi e convegni dedicati ai temi del lavoro Social Net Working. 3.7.1.1 – Investimento 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare I nuovi servizi ai cittadini sono erogati in 11 sedi dei Centri per l'Impiego Provinciali, in 5 Comuni convenzionati. Sono funzionanti in tutto 16 strutture aperte al pubblico in cui sono attive i giornalmente circa 100 postazioni collegate in rete.

3.7.4 – Motivazione delle scelte La Riforma del Mercato del lavoro ha comportato un cambiamento radicale nella tipologia di servizi offerti per il collocamento dei disoccupati. Il nuovo assetto dei servizi per il lavoro deve essere visibilmente presentato ai cittadini e alle imprese per consentire un pieno utilizzo dei servizi innovativi. Oltre quindi a sviluppare i nuovi servizi occorre costantemente avviare la loro pubblicizzazione e diffusione, aggiornare tutti i materiali informativi, provvedere alla formazione degli operatori e monitorare i risultati. La scelte di monitorare costantemente il sistema dei nuovi servizi per i disoccupati consente da un lato di migliorare di volta in volta le prestazioni professionali degli operatori e dall'altro di mettere in atto azioni di formazione e riqualificazione adeguate. Il progetto permette inoltre di assicurare standard di servizi omogenei e di qualità su tutto il territorio. La scelta di offrire a particolari target di utenza servizi specialistici è una delle innovazioni volute dalla riforma del Mercato del Lavoro che per la Provincia di Firenze si inserisce in una già collaudata e maturata esperienza di servizi di orientamento. I giovani, le donne, i soggetti svantaggiati, i cassaintegrati e i lavoratori in mobilità, i disoccupati e

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gli occupati a rischio di perdita del lavoro rappresentano una scelta corrispondente alle analisi sul mercato del lavoro locale che proprio su questi target manifesta chiari segni di difficoltà occupazionale.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 06 - POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

0601 - ORGANIZZAZIONE DEI CENTRI PER L'IMPIEGO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 23.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23.000,00 0,01 23.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23.000,00 0,01 23.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23.000,00 0,01

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 06.02 – SERVIZI INNOVATIVI PER IL LAVORO DI CUI AL PROGRAMMA N.° 06 POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO RESPONSABILE Dr. Alessandro Belisario 3.7.1 – Finalità da conseguire: La Direzione Lavoro intende perseguire obiettivi di sviluppo che possiamo sintetizzare nei seguenti obiettivi: 1) SERVIZI ALLE PERSONE I Centri per l’impiego hanno come compito istituzionale la realizzazione di politiche attive del lavoro in grado di contrastare la disoccupazione agendo per una maggiore qualificazione e responsabilizzazione delle azioni di ricerca del lavoro dei cittadini iscritti. In particolare si tratta di promuovere azioni finalizzate ad affrontare i problemi derivanti dalla carenza di offerta di lavoro e contrastare così la disoccupazione giovanile e adulta: a) informazione e sensibilizzazione, anche mediante l’impiego di mezzi di comunicazione di massa e con l’apporto delle parti sociali; b) interventi di orientamento e formazione in particolare finalizzati all’innalzamento della partecipazione delle donne e per l’integrazione dei soggetti immigrati; c) interventi di sostegno all’inserimento lavorativo per particolari target di utenza (lavoratori e lavoratrici anziani, giovani con contratti atipici, disoccupati di lunga durata, lavoratori in cassa integrazione). Sarà dato ampio spazio ad azioni mirate alla creazione di lavoro stabile e qualificato mediante: a) interventi orientativi e di supporto ai destinatari; b) bilancio delle competenze e individuazione dei punti di forza e di debolezza rispetto al profilo posseduto; c) percorsi formativi individualizzati; d) tirocini formativi e di orientamento; e) utilizzo di incentivi all’assunzione anche attraverso progetti regionali/nazionali. Attraverso l’utilizzo del FSE 2007-2013 e a seguito di una delibera della

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 7 unità di personale di cat D; n. 18 unità di personale di cat C; n. 5 unità di personale di cat B.

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Giunta Regionale che richiede la continuità dei servizi al lavoro sino al 31 dicembre 2013, saranno pertanto riattivati tutti i servizi di secondo livello utili al raggiungimento degli obiettivi di sostegno dell’occupabilità: Servizio ABC Famiglia per la preselezione di personale dedicato all’assistenza familiare. Sportello Immigrati. Servizio Tirocini. Servizio di Orientamento Specialistico che include lo Sportello Donna. Servizio Fasce deboli. Servizio di supporto alla ricollocazione di target d’utenza colpiti dalla crisi economica. Particolare importanza verrà data all’ampliamento di tutte le azioni utili per rendere la formazione più direttamente e più agevolmente fruibile da parte dei cittadini alla ricerca del lavoro. Si colloca in questo ambito l’esperienza dei Poli di Teleformazione TRIO aperti già in 5 Comuni della Provincia e in 2 sedi fiorentine. Sportello NOVOLAB Anche nell'anno 2013 proseguiranno le attività dello sportello per il lavoro e la formazione NOVOLAB che è stato istituito negli spazi acquisiti presso il Polo Universitario delle Scienze sociali di Novoli. Lo sportello di Novoli vuole porsi come un punto di informazione, formazione e orientamento fra mondo del lavoro e gli studenti universitari, costituendo un “laboratorio di innovazione” considerando che le tre Facoltà del “Polo delle Scienze Sociali di Novoli” comprendono una popolazione di circa 20.000 studenti: i laureati ammontano ogni anno a circa 2.300 giovani. Il target rappresentato dai giovani laureati rappresenta per il sistema provinciale del lavoro un importante segmento della propria utenza: - perché è ancor oggi poco rappresentato (i giovani laureati possono trovar lavoro per altri canali); - perché sono i soggetti più appetibili per le imprese; - perché in realtà possono essere soggetti “deboli” in quanto più facilmente coinvolti in contratti atipici, non sempre chiari, non sempre corrispondenti

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alla qualità e all’impegno del lavoro richiesto. Fra i compiti della Direzione Lavoro acquista particolare rilevanza l’attività svolta nei Centri per l’impiego tesa a far perseguire l’espletamento del diritto – dovere di istruzione e formazione sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età. In collaborazione con la Direzione Formazione verrà organizzato in modo integrato il “Servizio per il supporto ai giovani in uscita precoce dal sistema scolastico” (ex Obbligo Formativo) già in parte sperimentato a partire dalla anualità 2009. Questo prevederà le seguenti azioni: - collaborazione per la gestione dell’anagrafe con l’osservatorio scolastico; - realizzazione delle attività di informazione, orientamento e tutoraggio dei soggetti in obbligo formativo secondo le normative vigenti, anche mediante interventi e strumenti mirati a favore dei soggetti svantaggiati. - promozione, sostegno ed attuazione di iniziative formative in collaborazione con il sistema dell’istruzione e della formazione; - integrazione con il servizio formazione in apprendistato. Per la Direzione Lavoro è di rilevanza promuovere percorsi di avvicinamento al lavoro delle persone in situazione di svantaggio sociale attraverso la rete provinciale dei servizi per il lavoro e con i soggetti del privato sociale operanti sul territorio che forniscono servizi di qualità su questi target specifici. Nel momento attuale di crisi economica e sociale la Direzione Lavoro sarà impegnata, tramite i servizi specialistici dei Centri per l’Impiego, a sostenere lavoratori e imprese, aumentando l’offerta di lavoro e la qualità del lavoro attraverso politiche attive integrate di orientamento, formazione e lavoro, supportate anche dalle informazioni provenienti dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro. 2) SERVIZI ALLE IMPRESE Il sistema delle imprese rappresenta il nuovo target di utenza che i Centri per l’impiego devono cercare di intercettare al fine di creare utili ed efficaci occasioni di lavoro anche per i disoccupati più deboli.

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Il sistema delle imprese richiede tuttavia interlocutori qualificati, preparati e propositivi. La figura dell’“addetto alle imprese” dovrebbe avere per le imprese un ruolo consulenziale, costituire una figura stabile di riferimento, proporsi come referente per ogni opportunità offerta dalla Provincia. L’obiettivo principale rimane pertanto il favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro sostenendo le imprese nei processi di reperimento, selezione, inserimento lavorativo dei lavoratori/lavoratrici attivando servizi di preselezione altamente qualificati ed efficaci. In particolare si opererà sull’accrescimento delle capacità degli operatori “addetti alle imprese” nei CPI supportandoli con costanti attività di aggiornamento e con monitoraggio dei risultati. Si dovranno pertanto incentivare tutte le seguenti funzioni:

1. conoscenza del territorio e del mercato del lavoro di riferimento; 3. capacità di identificazione dei fabbisogni dell’impresa in termini di

competenze richieste e di organizzazione aziendale; 4. erogazione di informazioni su normative sul rapporto di lavoro,

procedure sul lavoro, immigrazione, collocamento dei disabili, mercato del lavoro, ecc.;

5. tecniche e strumenti di valutazione e selezione dei profili richiesti e delle candidature;

6. colloqui con imprese e cittadini in cerca di lavoro al fine di ottimizzare i servizi di preselezione;

7. utilizzo della strumentazione hardware e software per la gestione dei dati e della preselezione on line (Prenet);

8. registrazione dell’attività svolta per mezzo del sistema informatico Idol in uso presso i Centri per l’Impiego;

9. marketing territoriale dei servizi alle imprese. CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE Il sistema provinciale dei servizi per il lavoro deve prevedere azioni atte a sostenere la creazione di nuova occupazione mediante la formazione e l’incentivazione al lavoro non dipendente. Il nuovo sportello CREAIMPRESE – anche attraverso la sinergia con le realtà istituzionali già operanti ( Comune e Camera di Commercio ) in tal

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senso sul territorio - prevede un servizio di sostegno alla creazione di impresa tramite: - azioni di informazione, sensibilizzazione e orientamento in collaborazione con i Centri per l’impiego e altri sportelli dedicati già attivi sul territorio; - percorsi individuali personalizzati di orientamento ed accompagnamento alla creazione di impresa; - supporto all’elaborazione di progetti d’impresa attraverso interventi formativi individualizzati e/o collettivi; - consulenza sulle agevolazioni previste da bandi/iniziative regionali o nazionali. 3) SISTEMA INTEGRATO DI ORIENTAMENTO Lo sviluppo di efficaci servizi di orientamento nei Centri per l'impiego permette di migliorare i progetti individuali di ricerca del lavoro sia per i cittadini disoccupati/disponibili sia per i soggetti disabili. Le finalità da conseguire divengono pertanto quelle di agire sulla persona affinché acquisisca consapevolezza di attitudini, motivazioni, valori e aspetti cognitivi che incidono sulla sua personale ricerca di lavoro, tenendo presenti i limiti e le potenzialità che ognuno è in grado di esprimere. In ogni Centro per l'impiego e in tutta la rete dei servizi provinciali per il lavoro verrà quindi offerta in modo diffuso e capillare un'attività di orientamento di base che definisce una qualificata "presa in carico” del disoccupato alla ricerca attiva di lavoro. Dal primo colloquio di orientamento si potrà accedere per appuntamento a tutta la serie di servizi di orientamento specialistico e di gruppo. In accordo con altre istituzioni impegnate ad erogare servizi di orientamento su tutto il nostro territorio (Università, Camera di Commercio e Confindustria) la Direzione Lavoro è impegnata nella costruzione di un sistema integrato di orientamento che prospetti e faciliti l’accesso a tutte le opportunità offerte. IL COLLOCAMENTO MIRATO Particolare attenzione sarà data al collocamento mirato in attuazione della legge 68/99 che nel corso del 2013 vedrà la realizzazione di importanti

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progetti: - sviluppo delle potenzialità offerte dall’art. 12 bis, ove la Provincia di Firenze ha sperimentato prima in Italia, le convenzioni tra aziende e cooperative per l’esternalizzazione di servizi aziendali; - il potenziamento delle iniziative di incentivazione alle assunzioni da parte delle aziende; - potenziamento del progetto con gli istituti secondari e con l'Università di Firenze per iniziative in ambito scolastico (stages scuola-lavoro per disabili) e universitario; - incremento delle azioni volte a migliorare la qualità delle offerte di lavoro da riservare alle persone disabili e del servizio di preselezione; - incremento degli strumenti volti ad intraprendere percorsi di inserimento lavorativo: tirocini formativi legge 68/99, tutoraggio, Tirocini di osservazione, stage formativi. 3.7.1.1 – Investimento 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare In tutti i Centri per l’impiego sono presenti postazioni dedicate all’orientamento per la formazione integrata: circa 11 postazioni lavoro, fax, fotocopiatrici, Punti Informativi Multimediali, bacheche informative sulla scuola e la formazione. I nuovi Servizi alle Imprese si svolgeranno in tutti i 21 punti del Sistema Provinciale dei Servizi per il lavoro dove vengono utilizzati terminali in rete per circa 40 postazioni dedicate a questa attività. In ogni Centro impiego funziona almeno una postazione Internet ad uso di chi intende collegarsi a PRE.NET per le attività di prenotazione delle domande di lavoro. Il collocamento dei disabili usufruisce di un servizio centralizzato con circa 10 postazioni lavoro, fax, fotocopiatrici e una postazione dedicata in ogni Centro per l’Impiego territoriale.

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3.7.4 – Motivazione delle scelte La Provincia di Firenze ha sviluppato da anni un sistema di orientamento diffuso e qualificato che impone il mantenimento di standard di qualità elevati. Tutto il sistema di monitoraggio attivato in questi anni sulle attività dei nuovi Centri per l'impiego evidenziano la necessità di sostenere con buoni servizi di orientamento la ricerca attiva del lavoro rivolti ai diversi target di utenza: disoccupati di lungo periodo, giovani in cerca di prima occupazione, cittadini disabili, immigrati, adulti in cerca di diversa occupazione: il controllo di qualità di questi servizi che si intende sviluppare e ampliare permetterà di valutarne l'efficacia e di migliorarne costantemente la qualità e la loro diffusione sui singoli territori. La collocazione di servizi integrati formazione istruzione lavoro presso i Centri per l’impiego garantisce non solo il collegamento della scuola con il mondo del lavoro reale ma offre una garanzia di imparzialità e tutela della liberta di scelta di qualsiasi percorso e di cambiamento. La possibilità di utilizzare collaudati servizi di orientamento supporta in modo corretto la scelta e la messa a disposizione di tutors qualificati rende possibile il consolidamento dei percorsi scelti e la loro positiva conclusione, fattori di successo di grande importanza per le fasce giovanili più deboli. I nuovi servizi alle imprese costituiscono una delle novità più importanti della riforma del mercato del lavoro. L'obiettivo di riuscire a gestire circa il 20-25% dell'intera attività di incontro domanda offerta di lavoro ci avvicinerebbe a quelli che sono i livelli europei dei servizi per il lavoro. E' necessario formare personale qualificato capace di dialogare con il mondo imprenditoriale, di conoscere il mercato del lavoro locale in modo tale da rispondere adeguatamente ed in modo propositivo alle esigenze dello sviluppo locale. La fidelizzazione delle imprese permette di offrire ai disoccupati reali occasioni di lavoro e di predisporre un'offerta di lavoro sempre più qualificata e concretamente adeguata al mercato del lavoro e al suo sviluppo.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 06 - POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

0602 - SERVIZI INNOVATIVI PER IL LAVORO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 3.703.538,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.703.538,00 1,94 5.690.380,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.690.380,00 2,57 4.225.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.225.000,00 2,56

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LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE

Programma 07Programma 07Programma 07Programma 07

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3.4 - PROGRAMMA N.° 07 - LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi

3.4.1 – Descrizione del programma La Provincia di Firenze esercita un ruolo di coordinamento e di promozione in ambito di Politiche Sociali, con specifico riferimento alle competenze attribuite dalla normativa regionale in tema di Osservatorio Sociale Provinciale, di sostegno al Terzo Settore ed alla programmazione territoriale, anche attraverso intese di settore, principalmente a favore di fasce deboli della popolazione e di programmi di politiche integrate sulla sicurezza urbana, per l’inclusione sociale di soggetti emarginati . Le attività svolte dalla Provincia in ambito sociale rientrano nelle funzioni amministrative di programmazione e rilevazione dei bisogni del proprio territorio, utilizzando le competenze dell’Osservatorio Sociale Provinciale, in raccordo con gli altri Osservatori Provinciali, con l’obiettivo di perseguire un approccio integrato tra le politiche economiche e sociali e le politiche a favore dell’occupazione, con un utilizzo sempre più adeguato delle politiche di inclusione sociale, nel rispetto delle direttive nazionali e regionali, attivando una sempre maggiore collaborazione e condivisione di intenti con le altre istituzioni territoriali e con i soggetti del Terzo Settore. La Provincia di Firenze collabora con gli Enti Locali a supporto delle politiche locali per la sicurezza e la legalità, oltre alla promozione di interventi volti a migliorare l’integrazione delle persone immigrate. La Provincia di Firenze vuole promuovere le politiche di genere e delle pari opportunità in un’ottica e in una prospettiva di “educazione alla cittadinanza”, continuando a sostenere le iniziative di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione. Inoltre, ribadendo il ruolo cruciale che le autorità locali possono svolgere per portare all’attenzione dei cittadini le problematiche delle pari opportunità, degli stereotipi all’origine delle discriminazioni nonché quelle relative alla violenza di genere. La Provincia, dopo una fase di concertazione, siglerà entro il 30/11/2012 - un nuovo Accordo Territoriale di Genere con i Comuni, le Associazioni e gli altri Soggetti pubblici e privati del proprio Territorio, per la realizzazione - entro il 2013 – di progetti ai sensi della LRT 16/2009 e del Piano Regionale per la Cittadinanza di Genere (2012-2015). 3-4-2 – Motivazione delle scelte Le risorse saranno messe a disposizione per mantenere e potenziare il lavoro di “rete” già avviato negli anni precedenti, con lo scopo di rafforzare la locale programmazione di concerto con i soggetti istituzionali territoriali, coinvolgendo il Terzo Settore. In tal modo si intende riaffermare un metodo di lavoro che coinvolga più soggetti in grado di collaborare fra loro condividendo obiettivi comuni volti alla solidarietà sociale.

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3.4.3 – Finalità da conseguire Le azioni principali della Provincia riguardano l’inclusione e il recupero sociale delle persone in condizione di forte svantaggio, che implicano politiche integrate fra formazione, lavoro e istruzione, e con la collaborazione delle Associazioni del Terzo Settore e in modo particolare in stretta sinergia con il territorio. L’Amministrazione provinciale sostiene e favorisce azioni finalizzate alla tematica della disabilità e della marginalità, promuovendo la rete delle Associazioni del Terzo Settore e degli Enti Locali, oltre a progetti sulla sicurezza locale e sulla legalità, anche attraverso intese con la Regione Toscana. Per quanto attiene al Terzo Settore il servizio reso alle Associazioni viene supportato attraverso l’utilizzo del portale specifico, nel sito internet sull’homepage della Provincia, indispensabile per la gestione dei relativi Albi e per un qualificato supporto logistico e promozionale a favore di tutte le Associazioni, al fine di migliorare la “rete” di solidarietà. Per le Politiche Giovanili sarà impostato un percorso concertato con i bisogni del territorio principalmente in riferimento alle direttive regionali finalizzate al coinvolgimento dei giovani per una maggiore partecipazione alla vita civile e alla consapevolezza dei diritti di cittadinanza. Con l’attività dell’Osservatorio Sociale si potranno fornire informazioni sullo stato dei bisogni e sull’evoluzione del sistema di offerta dei servizi, utili per la programmazione a livello locale, in sinergia con la Regione Toscana, le Province Toscane e le SDS. Sulle Politiche di Genere si potrà incentivare e diffondere la cultura delle Pari Opportunità e del contrasto alle discriminazione in più ambiti, a partire da quelli del lavoro e della vita pubblica, promuovendo la creazione di una rete di soggetti sia pubblici che privati per rispondere in modo mirato e coordinato ai bisogni che emergono dai territori. 3.4.3.1 – Investimento 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 – Risorse umane da impiegare 1 dirigente; 1 Posizione Organizzativa; 1 cat. D; 2 cat. C di cui una part-time; 1 cat. B. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature in dotazione al servizio. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore LRT 41/2005 – LRT 38/2001 – LRT 17/99

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 07 - LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 415.700,00 140.500,00 140.500,00

• PROVINCIA 4.300,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 420.000,00 140.500,00 140.500,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 25.000,00 25.000,00 25.000,00

TOTALE (C) 25.000,00 25.000,00 25.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 445.000,00 165.500,00 165.500,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 07 - LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 445.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 445.000,00 0,23 165.500,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 165.500,00 0,07 165.500,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 165.500,00 0,10

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 07.02 - INTERVENTI PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI CUI AL PROGRAMMA N° 07 LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: La Provincia di Firenze esercita un ruolo di sostegno e promozione riferito ad azioni sociali di area vasta, con specifico riferimento al settore carcerario, alla marginalità, all’inclusione sociale di fasce deboli e nell’ambito delle Politiche integrate per la Sicurezza Urbana e la legalità (LRT 41/2005–LRT 38/2001). L’Assessorato alle Politiche Sociali svolge, per competenza conferitagli dal legislatore, le attività dell’Osservatorio Sociale Provinciale, e organizza le proprie attività ed i propri obiettivi attraverso procedure operative condivise con gli altri soggetti istituzionali. L’attività dell’Osservatorio, a seguito del protocollo firmato con la Regione Toscana (DGR 487/2008 recepita con DGP n. 142 /2008: protocollo di intesa tra la Regione Toscana e le Province toscane) è finalizzata allo sviluppo e al consolidamento della rete dell’Osservatorio Sociale Regionale. Le azioni programmate nel settore dell’inclusione sociale si realizzano d’intesa con altri soggetti istituzionali e con il Terzo Settore e saranno dirette principalmente al sostegno di progetti per il reinserimento sociale di persone che scontano misure alternative alla detenzione, per la prevenzione dell’uso dell’alcool e delle dipendenze, per iniziative a favore di persone con disabilità, per il contrasto delle discriminazioni nei confronti delle persone in qualunque condizione di disagio sociale, di marginalità culturale e di fragilità socio-economica . Relativamente al Non-Profit, oltre alle competenze spettanti e inerenti la gestione del Registro Regionale del Volontariato (LRT 28/93), del Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale (LRT 42/2002) e dell’Albo Regionale Cooperative Sociali (LRT 87/97), la Provincia si impegna al proseguimento dell’attività promozionale già avviata attraverso l’aggiornamento e la diffusione del “portale non-profit”, sostenendo iniziative per promuovere una maggiore collaborazione tra Istituzioni Pubbliche e Associazioni non-profit e tra le associazioni stesse. L’Assessorato (oltre al sostegno ad iniziative in ambito di sicurezza locale e

3.7.3 – Risorse umane da impiegare 1 dirigente; 1 Alta specializzazione 1 Posizione Organizzativa; 1 unità di personale cat. D; 1 unità di personale cat. C; 1 unità di personale cat. C ( part-time); 1 unità di personale cat. B.

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di legalità) si propone di sostenere iniziative volte alla prevenzione del disagio sociale e di realizzare iniziative per le politiche giovanili, con lo scopo di rendere partecipi i giovani alla vita del proprio territorio. La provincia di Firenze, parte in causa nella gestione sul territorio dei progetti finanziati dal bando APQ Regione Toscana, è partner dei seguenti progetti: UPIGITOS (Uniti per i Giovani in Toscana - APQ Regione Toscana), partner di UPI Toscana e delle altre province della regione. T.A.G. (Toscana Azione Giovani - Bando Azione Province Giovani 2011), sempre come partner di UPI Toscana e delle altre province della regione che si è avviato nel corso dell’anno 2012. Questo percorso di collaborazione intrapreso, oltre agli obiettivi specifici di ogni progetto, è finalizzato a favorire l’instaurarsi di una prassi di lavoro concertata tra le diverse province, nonché la crescita e l’implementazione delle azioni di rete. Per quanto riguarda l’Assessorato alle Politiche Giovanili, nel corso dell’anno 2013 saranno realizzate iniziative finalizzate alla prevenzione del disagio sociale e all’emarginazione, con lo scopo di favorire la cittadinanza attiva e la partecipazione dei giovani alla vita del territorio, oltre alla partecipazione a bandi pubblici, sia per conto proprio che assieme a UPI Toscana. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature in dotazione al servizio. 5 computer; 3 stampanti;

3.7.4 – Motivazione delle scelte L’Ufficio Politiche Sociali prosegue le attività ordinarie in stretta collaborazione con gli Enti Locali e con il privato sociale, trattando temi legati alla marginalità sociale, alle politiche giovanili, all’integrazione delle persone disabili, alle politiche per la sicurezza e legalità. La Provincia di Firenze oltre a svolgere funzioni amministrative per il sostegno al non-profit (albo provinciale dell'associazionismo e delle cooperative sociali) promuove e valorizza l’azione sul territorio del Terzo Settore, anche con eventi a livello zonale per sviluppare e potenziare la collaborazione tra enti pubblici e privato sociale. L’Osservatorio sociale provinciale si propone l’obiettivo di riconsegnare una fotografia sullo stato dei bisogni e sull’evoluzione del

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sistema di offerta dei servizi sociali, di realizzare analisi congiunte e comparative a livello provinciale e tra singole zone, capaci di mettere in luce punti di forza e criticità dei sistemi di offerta locale.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 07 - LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE

0702 - INTERVENTI PER L'INCLUSIONE SOCIALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 340.700,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 340.700,00 0,18 65.500,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 65.500,00 0,03 65.500,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 65.500,00 0,04

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 07.03 – POLITICHE DI GENERE E PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’ DI CUI AL PROGRAMMA N° 07 LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE

RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi

3.7.1 – Finalità da conseguire: La Provincia di Firenze, come si legge all’art. 3, comma 1 dello Statuto dell’Ente, pone fra gli obiettivi prioritari la promozione di iniziative volte ad accrescere l’uguaglianza di opportunità di tutti coloro che risiedono nel territorio provinciale. Le politiche delle Pari Opportunità sono rivolte non solo alle donne ma anche a tutti quei soggetti che vengono considerati emarginati dalle possibilità di accesso alla vita della comunità. L’Amministrazione, infatti, intende impegnarsi per contrastare ogni forma di discriminazione, attraverso attività di monitoraggio, informazione, sensibilizzazione e assistenza alle vittime delle discriminazioni per ragioni di nascita, cittadinanza, origine etnica, appartenenza ad una minoranza nazionale, sesso, età, colore della pelle, lingua, religione, ceto sociale, handicap, orientamento sessuale, identità di genere o di altra natura. Alla luce di queste considerazioni, la Provincia di Firenze sostiene iniziative che contrastano ogni forma di discriminazione e di violenza – nella fattispecie violenza di genere e intra familiare - e promuove interventi culturali ed educativi nel campo delle Politiche di Genere, per favorire lo sviluppo di una cittadinanza sempre più consapevole. Ribadendo il ruolo cruciale che le autorità locali possono svolgere per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche delle pari opportunità, degli stereotipi all’origine delle discriminazioni e in particolare sulla violenza di genere, la Provincia, dopo una fase di concertazione, siglerà entro il 30/11/2012 - un nuovo Accordo Territoriale di Genere con i Comuni, le Associazioni e gli altri Soggetti pubblici e privati del proprio Territorio, per la realizzazione - entro il 2013 – di progetti ai sensi della LRT 16/2009 e del Piano Regionale per la Cittadinanza di Genere (2012-2015). La Regione Toscana continuando a riconoscere alle Province il ruolo di promozione e coordinamento, così come previsto all’art. 3 della LRT 16/2009, nella formazione degli Accordi Territoriali di Genere, ha già stabilito, per l’annualità 2013, la copertura finanziaria alla LRT 16/2009. Ai sensi del Piano Regionale per la Cittadinanza di Genere (2012-2015), gli interventi progettuali contenuti negli accordi territoriali di genere dovrebbero afferire alle seguenti tipologie: 1. Azioni di formazione nelle scuole volte a favorire l’equa distribuzione delle

3.7.3 – Risorse umane da impiegare 1 dirigente; 1 Alta specializzazione 1 unità di personale cat. B.

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responsabilità familiari uomo-donna; 2. Azioni di diffusione e conoscenza del principio di parità e valorizzazione delle diversità nell’ottica del raggiungimento della democrazia paritaria; 3. Interventi specifici nei tempi ed orari della città volti alla conciliazione vita-lavoro secondo le esigenze espresse dai territori di riferimento; 4. Interventi specifici di politiche family friendly che le aziende private/pubbliche possono offrire ai loro dipendenti. La concertazione della Provincia con i Soggetti pubblici e privati del Territorio stabilirà le linee di azione su cui verteranno gli interventi dell’Accordo Territoriale di Genere per il 2013. I Progetti verranno finanziati dalla Regione Toscana ai sensi della L.R. 16/2009 “Cittadinanza di Genere” e del Protocollo d’Intesa tra Regione e Province toscane firmato il 12/11/2009. La Regione ha già impegnato il finanziamento previsto, liquidandone la prima parte nel 2010. L’altra sarà liquidata al momento della presentazione della relazione conclusiva sulle attività svolte e della rendicontazione delle spese sostenute, e comunque entro il 30/06/2012. 3.7.1.1 – Investimento 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature in dotazione al servizio: 2 computer; 2 stampanti; 1 fax.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Il servizio prosegue l’attività di sostegno a iniziative che contrastano ogni forma di discriminazione nonché alla promozione di interventi culturali ed educativi nel campo delle Politiche di Genere, in un’ottica di “educazione alla cittadinanza”. Svolge inoltre attività di promozione e coordinamento per la formazione dell’Accordo Territoriale di Genere, da siglarsi entro il 30/11/2012 con i Soggetti pubblici e privati del territorio, ai sensi ai sensi della L.R. 16/2009 “Cittadinanza di Genere”, del Protocollo d’Intesa tra Regione e Province toscane firmato il 12/11/2009 e del Piano Regionale per la Cittadinanza di Genere (2012-2015).

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

07 - LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE 0703 - POLITICHE DI GENERE E PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA'

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 104.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 104.300,00 0,05 100.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100.000,00 0,05 100.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100.000,00 0,06

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PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

Programma 08Programma 08Programma 08Programma 08

227

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3.4 - PROGRAMMA N.° 08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO N° 4 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni

3.4.1 – Descrizione del programma Il programma riguarda l’attuazione delle politiche della Provincia di Firenze ed il coordinamento, per quanto di competenza, di quelle dei Comuni e degli altri enti pubblici relativamente a: programmazione e valutazione strategica, accesso agli strumenti di finanziamento pubblico di origine comunitaria, statale e regionale, sviluppo economico, ricerca scientifica e trasferimento dell’innovazione tecnologica, sviluppo dei sistemi informativi in rete per le attività produttive, marketing territoriale e valorizzazione dei diversi territori provinciali sia a fini turistici che in generale di sviluppo economico, sostegno dei piccoli Comuni e dei territori marginali e, più in generale, “sviluppo locale”.Rientra nel programma anche la gestione dei rapporti con altri enti partecipati dalla Provincia, in particolare la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione e la Fondazione per l’Artigianato Artistico. All’interno del programma, oltre alle funzioni descritte, sono da ricomprendersi, a seguito degli interventi di riorganizzazione decisi dalla Giunta Provinciale nel 2010 e del Consiglio Provinciale nel 2011, quelle relative al turismo, che si sostanziano nel riportare all’interno della struttura provinciale le competenze, le funzioni, le attività ed il personale che precedentemente faceva capo all’Azienda di Promozione Turistica e nel rapporto con gli altri enti strumentali di cui l’Amministrazione Provinciale è dotata, in particolare Firenze Convention Bureau. All’interno della Direzione rientra anche il Parco di Villa Demidoff con le sue potenzialità anche di tipo turistico, la cui valorizzazione costituisce uno degli obiettivi da raggiungere oltre a quelli legati alla sua conservazione e manutenzione. 3-4-2 – Motivazione delle scelte D. Lgs.vo 267/2000: art. 19, comma2, art. 20. Legge Regionale 61/2004 in materia di programmazione. Normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di programmazione Fondi Strutturali e sviluppo economico. Normativa sullo Sportello unico per le attività produttive. L.R. 40/2009 sulla semplificazione amministrativa e riordino normativo. Normativa in materia di Sistema statistico nazionale (SISTAN). Legge Regionale 42/2000 sul sistema turistico, come rinnovata dalla Legge Regionale 65/2010. 3.4.3 – Finalità da conseguire Il programma si articola in quattro linee di intervento che prevedono una serie di attività di valenza pluriennale strettamente integrate a sostegno del sistema socioeconomico provinciale nell'ambito degli strumenti programmatori dell'Ente. Nello specifico le linee di intervento del programma perseguono i seguenti obiettivi.

1- Programmare, coordinare, gestire attività relative ai programmi comunitari, nazionali e regionali per l’attuazione dei fondi strutturali e altri strumenti finanziari pubblici, favorendone l’accesso a favore degli Enti Locali della provincia; favorire l’elaborazione e l’attuazione delle scelte di programmazione strategica dell'Ente e del sistema degli Enti Locali attraverso l’elaborazione e la redazione di documenti programmatici, protocolli e accordi di collaborazione; analizzare le caratteristiche e le tendenze evolutive del sistema economico e imprenditoriale provinciale tramite analisi statistiche, studi e ricerche relative a specifici settori produttivi, filiere o temi dello sviluppo locale (“Osservatorio economico”); favorire lo sviluppo economico dei territori sostenendo la ricerca ed il trasferimento tecnologico, principalmente tramite la partecipazione alla Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione, operando per la creazione di una rete territoriale dei

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soggetti dell’innovazione costituiti in un Polo per l’Innovazione; favorire lo sviluppo socioeconomico e l’attrazione di nuovi investimenti sul territorio tramite azioni di promozione e di marketing territoriale – Progetto 0801

2- Gestire le attività di competenza della disciolta Azienda di Promozione Turistica dando continuità in primo luogo ai servizi di informazione al pubblico sia attraverso lo sportello di via Cavour sia tramite la gestione del sito internet www.firenzeturismo.it attraverso il quale vengono date informazioni aggiornate sulle caratteristiche dell’offerta turistica nel territorio provinciale e sugli eventi e manifestazioni che hanno rilevanza turistica; sviluppare progetti in collaborazione con gli altri enti locali, con le categorie economiche interessate, con i soggetti, privati e pubblici, che operano nel settore. In particolare collaborare con Firenze Convention Bureau per il settore del turismo congressuale – Progetto 0802

3- Operare nel settore della semplificazione amministrativa attraverso la gestione delle competenze amministrative attribuite dalla normativa nel campo delle attività turistiche e delle professioni turistiche (guide turistiche e ambientali, agenzie di viaggio, classificazione alberghiera), nel contempo garantendo il coordinamento e il supporto provinciale al sistema degli sportelli unici per le attività produttive, al fine di una loro implementazione ed integrazione. Parallelamente garantire gli adempimenti di tipo statistico informativo (statistiche delle presenze turistiche) inserite in un contesto di monitoraggio complessivo del territorio all’interno dell’attività di coordinamento degli Osservatori Turistici di Destinazione – Progetto 0803

4- Garantire la conservazione e manutenzione del Parco di Villa Demidoff, sviluppando nel contempo la valorizzazione e la fruibilità per il pubblico, organizzando e coordinando le attività culturali, ricreative, formative e didattiche che vengono svolte all’interno del Parco – Progetto 0804

3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 – Risorse umane da impiegare n° 1 unità di personale dirigente; n° 7 unità di personale cat. B + 4 op. forestali ; n° 21 unità di personale cat. C; n° 9 unità di personale cat. D (di cui 4 assegnatarie di P.O.). 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche e attrezzature di ufficio assegnate alla Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e Gestione Parco Demidoff. Mezzi tecnici presso il Parco di Villa Demidoff 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2011-2015. Programma Regionale di Sviluppo Economico (PRSE) 2012-2015.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 738.500,00 825.000,00 40.000,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 605.000,00 550.000,00 535.000,00

TOTALE (A) 1.343.500,00 1.375.000,00 575.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 20.000,00 25.000,00 30.000,00

TOTALE (B) 20.000,00 25.000,00 30.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 264.222,64 249.222,64 249.222,64

TOTALE (C) 264.222,64 249.222,64 249.222,64

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.627.722,64 1.649.222,64 854.222,64

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 909.222,64 55,86 0,00 0,00 718.500,00 44,14 1.627.722,64 0,85 864.222,64 52,40 0,00 0,00 785.000,00 47,60 1.649.222,64 0,74 854.222,64 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 854.222,64 0,52

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO 08.01 PROGRAMMAZIONE ED EUROPROGETTAZIONE DI CUI AL PROGRAMMA N.° 08 PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni] 3.7.1 – Finalità da conseguire Il rilancio della competitività e lo sviluppo del territorio -in coerenza con il Programma di Mandato 2009-2014, mantiene la priorità nel quadro degli obiettivi e delle azioni da programmare. La strategia seguita prosegue nella valorizzazione delle relazioni locali congiuntamente al potenziamento del sistema di Innovazione da sviluppare in modo sistematico, continuativo e in maniera trasversale nei settori di interesse. La strategia complessiva del progetto adotta una metodologia sistematica nel quadro della relazioni locali, onde pervenire ad una concentrazione di obiettivi e risorse. L’incremento –in termini qualitativi e quantitativi, delle potenzialità di accesso alle risorse regionali e comunitarie disponibili, è il risultato che ci si prefigge. Il fattore “Innovazione” risulta elemento imprescindibile e costituente valore aggiunto nello scenario delle azioni programmabili e nella complessiva strategia di sviluppo del territorio.

Le attività di sviluppo pluriennali si articolano in tre principali obiettivi. Programmazione sviluppo socio economico del territorio Aggiornamento del quadro della strategia di programmazione in essere per rafforzare l’accesso alle risorse disponibili in tema di progettazione di interventi attinenti ai temi dello sviluppo economico. Aggiornamento del quadro comparativo di coerenza fra priorità strategiche provinciali e regionali in vista della programmazione di azioni di progetto provinciali o coordinate dalla Provincia, al fine di accedere alle risorse regionali.

Previsione strumenti di programmazione:

-Redazione documento di orientamento programmatico annuale basato sul quadro comparativo di raccordo fra priorità strategiche provinciali e regionali alla luce degli strumenti programmatici in

3.7.3 – Risorse umane da impiegare. n. 1 unità di personale cat. D (assegnataria di P.O.) n. 3 unità di personale cat. C n. 1 unità di personale cat. B

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attuazione. - Patto per lo sviluppo sottoscritto nel maggio 2010. Aggiornamento dello stato di attuazione e dei risultati conseguiti e in fase di attuazione nonché del monitoraggio periodico delle azioni di carattere socio economico. - Implementazione strategie di sistema Prosecuzione delle attività di raccordo e di diffusione riferite al coordinamento interprovinciale del Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso ottobre 2011 con le Province di Prato, Pistoia e Circondario Empolese Valdelsa. Tale strumento dovrebbe incentivare a livello di area metropolitana la programmazione di progetti, la loro diffusione, la condivisione di iniziative periodiche su interventi in fase di realizzazione e in funzione. Per quanto riguarda le strategie d’innovazione, si prevede la prosecuzione delle fasi attuative della progettazione definitiva e la realizzazione degli interventi infrastrutturali, coordinate dalla Provincia di Firenze sui Centri di Competenza attivi sul territorio. (decreto R.T. n. 2779 del 30.06.2011). - Osservatorio Economico Provinciale. Sono previste azioni di valorizzazione e messa a sistema degli strumenti di analisi e valutazione di carattere socio economico acquisiti e oggetto di attività comuni sui temi dell’Innovazione e del rapporto Università –sistema produttivo al fine di dare continuità al sostegno alla competitività del sistema locale. Innovazione e trasferimento tecnologico Si tratta di dare continuità all’azione di sviluppo e sostegno della Ricerca e Innovazione mediante il trasferimento tecnologico dal sistema universitario al mondo produttivo, ivi comprese le azioni finalizzate a potenziare i poli di innovazione presenti nel territorio provinciale nonché l’incremento delle attività sui progetti pervenuti alla fase di avvio e funzionalità: La Fondazione per la Ricerca e Innovazione – promossa dall’Università degli Studi di Firenze e di cui la Provincia è socio fondatore – conserva la funzione di interlocutore fondamentale e di strumento propulsivo necessario sia per la fase di definizione di progetti volti al trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca universitaria al

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mondo produttivo che per la fase di entrata in funzione. La Fondazione è compresa fra i soggetti aderenti alla Rete degli Incubatori della Regione Toscana. La Fondazione si è candidata con successo come soggetto gestore del progetto POLIS (Polo della sostenibilità), cui la Provincia ha aderito, svolgendo un ruolo di coordinamento nelle fasi di progettazione delle iniziative. e che è in corso di attuazione. Il progetto intende ricostruire, all’interno di una struttura di rete, la filiera delle attività di progettazione e realizzazione di opere per la vivibilità urbana, in particolare sui settori del risparmio energetico, servizi avanzati ICT, servizi turistici e culturali. L’altra, importante linea d’intervento riguarda lo sviluppo e l’ulteriore incremento del sistema metropolitano degli Incubatori d’impresa, con particolare riguardo alla realizzazione di iniziative destinate a rafforzare il nucleo del sistema dell’Incubatore all’interno del Polo Scientifico-tecnologico di Sesto Fiorentino. Sono prossimi al completamento della piena funzionalità anche i Centri di Eccellenza –Liason Office (Edifici B e C) e ciò comporterà l’avvio della gestione complessiva. Si prevede un’ulteriore azione di sistema a livello di area che dovrebbe costituire una seconda fase di attività rispetto al disegno costituiti dai nodi del trasferimento a livello provinciale. Si prevede anche la prosecuzione delle relazioni fra i nodi di competenza all’interno del territorio provinciale, quali il Centro per il Design industriale a Calenzano e l’Incubatore di Pianvallico “Innovare in Mugello”. Importante strumento di raccordo fra Regione, Province toscane, Circondario Empolese Valdelsa, i Centri Servizi alle imprese pubblici e di carattere pubblico-privato è costituito dal protocollo d’intesa “Costituzione del sistema del trasferimento tecnologico alle imprese (Tecnorete)” rinnovato nel 2012. La sottoscrizione nel 2011 del Protocollo d’intesa con le Province di Prato, Pistoia e Circondario Empolese Valdelesa (Bando per la realizzazione dei Centri di Competenza), finalizzato alla condivisione a livello di area metropolitana di una strategia comune sui temi del trasferimento tecnologico alle imprese, costituisce uno degli strumenti di

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previsione cui dare attuazione per una efficace politica di area metropolitana. Progetti europei Particolare attenzione alle funzioni di raccordo e impulso delle procedure di accesso alle risorse finanziarie previste dalla normativa regionale (POR –CREO/FESR, Programma Regionale di Sviluppo, PRSE) e dalla progettazione comunitaria di settore. Si ipotizza la redazione di un quadro di previsione di programmazione della progettazione raccordata agli strumenti di programmazione interni (vedi sopra). Prosecuzione delle attività finalizzate ad accrescere la competitività del territorio provinciale, compresa la conoscenza di elementi culturali fondamentali della progettazione di interventi da far cofinanziare con risorse pubbliche. 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare 4 PC, 1 portatile, 1 fotocopiatrice/fax, 1 stampante a colori condivisa, 1 videoproiettore, 1 scanner

3.7.4 – Motivazione delle scelte Coerenza con la programmazione regionale e i programmi di settore: Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015, PRSE 2012-2015, POR FESR/CREO 2007-2014, risorse FAS 2007-2014-

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

0801 - PROGRAMMAZIONE ED EUROPROGETTAZIONE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 10.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 0,01 10.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 0,00 10.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 0,01

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO 08.02 - SERVIZI TURISTICI E SVILUPPO ECONOMICO DI CUI AL PROGRAMMA N° 08 – PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni 3.7.1 – Finalità da conseguire Realizzazione di iniziative e articolazione di proposte nel campo del turismo e dello sviluppo economico, con particolare riferimento a: - sviluppo e coordinamento di progetti turistici e di sviluppo del territorio da realizzare in collaborazione con le istituzioni pubbliche, gli organismi imprenditoriali, le associazioni turistiche e con i soggetti comunque portatori di interessi collettivi e diffusi nel campo del turismo e della cultura, allo scopo di attuare, nel rispetto delle rispettive attribuzioni, opportune politiche di accoglienza e promozione turistica; - gestione dei progetti editoriali di tipo turistico e soprattutto valorizzazione e potenziamento del sito web www.firenzeturismo.it; - accoglienza, informazione turistica e diffusione della conoscenza sulle caratteristiche dell’offerta turistica del territorio provinciale; - gestione dell’ufficio di informazione turistica di via Cavour - coordinamento e gestione dei servizi di accoglienza erogati in collaborazione con Regione Toscana, Toscana Promozione, Firenze Convention Bureau, altri soggetti istituzionali e con le categorie economiche; - collaborazione a progetti di sviluppo economico (attrazione degli investimenti, promozione dell'artigianato di qualità, progetto infomobilità ecc.). Le attività si articolano in tre principali obiettivi. Servizi di informazione turistica Fondamentale il coordinamento con il Comune di Firenze e con gli altri Comuni del territorio per una gestione omogenea dei servizi di informazione e accoglienza. In particolare, già nel 2012 è stata istituita una redazione congiunta Provincia-Comune di Firenze per l'implementazione del sito www.firenzeturismo.it e la produzione dei supporti informativi indispensabili, da cui discendono l'armonizzazione

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 2 unità di personale cat. D (di cui una titolare di P.O.) n. 9 unità di personale cat. C n. 3 unità di personale cat. B

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delle pubblicazioni, con un’immagine unitaria dei servizi di informazione e accoglienza, e un’ottimizzazione del lavoro degli addetti. Il protocollo stipulato con il Comune di Firenze per la gestione dei servizi di informazione turistica è un passo ulteriore verso un sistema integrato di informazione e accoglienza turistica a livello comunale. A livello provinciale, il supporto fornito dalla Direzione al sistema dell'informazione e accoglienza turistica consisterà nella fornitura di materiale informativo a stampa, nell'implementazione e aggiornamento del sito www.firenzeturismo.it con particolare riferimento a opportunità, risorse e servizi nel territorio, in una serie di attività formative per il personale addetto all'informazione e accoglienza. La realizzazione di un Visitors’ Centre (presso i locali di Palazzo Medici Riccardi corrispondenti alle sale dell’ex Istituto Storico della Resistenza), attraverso l’individuazione di un soggetto a cui concedere attività di vendita di servizi turistici, biglietteria per spettacoli e vendita titoli di viaggio e commercializzazione di merchandising dedicato, è un'altra importante attività prevista per il 2013. Progetti di valorizzazione del territorio L'unificazione delle funzioni di promozione dell'offerta turistica sotto la Regione Toscana e Toscana Promozione, prevista dalla L.R. 65/2010, ha richiesto un coordinamento delle azioni e delle strategie di medio periodo per la promozione turistica a livello regionale, realizzata attraverso la cabina di regia prevista nella stessa legge e costituita dagli assessori al turismo di Regione e Province toscane, che ha determinato il modello di organizzazione sul territorio e delle attività di monitoraggio e verifica dei risultati. Il nuovo Piano regionale di sviluppo economico (PRSE 2011-2015) codificherà definitivamente il nuovo modello operativo della promozione turistica. La cabina di regia ha individuato e istituito una rete provinciale di referenti per il turismo, sia per l'esecuzione delle competenze attribuite alle Province, sia per costruire un efficiente ed efficace raccordo operativo con Toscana Promozione, gli uffici della Giunta regionale e con il sistema camerale. In questo quadro si colloca l'attività della Direzione, che nel 2013

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contribuirà a realizzare con gli enti locali, il sistema camerale e l'imprenditoria privata una serie di proposte progettuali relative a interventi specifici, coerenti con le linee strategiche per il turismo previste nelle attività di promozione economica di Toscana Promozione per il 2013. I progetti, mirati alla costruzione di prodotti turistici innovativi e alla loro promozione, comportano un continuo lavoro di collaborazione, scambio e mediazione con i soggetti pubblici e privati coinvolti. Progetti di sviluppo economico Per la realizzazione di questo obiettivo la Direzione collaborerà con una serie di soggetti, interni ed esterni all'Amministrazione provinciale, che a vario titolo sono impegnati in attività di sviluppo economico. In particolare, si prevede di operare: - nel campo dell'attrazione degli investimenti, con la Regione Toscana e l'Università di Firenze, fornendo assistenza e competenze specifiche soprattutto nelle attività di accoglienza e relazioni esterne nei confronti di possibili investitori esteri in missione conoscitiva; - nel campo della promozione dell'artigianato di qualità, collaborando alla realizzazione di specifiche iniziative con soggetti quali Fondazione per l'Artigianato artistico, Camera di Commercio, associazioni di categoria, in particolare per la declinazione delle stesse iniziative nei confronti del pubblico di turisti e operatori turistici; - nel campo dei progetti relativi alla infomobilità, con le attività di integrazione del portale turistico www.firenzeturismo.it con il portale della mobilità, nonché con lo sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili a partire da basi di dati esistenti (eventi, risorse storico-artistiche, itinerari, strutture ricettive, ristoranti ecc.), per offrire al pubblico di turisti e residenti strumenti informativi per l'accesso alle risorse storico-artistiche, culturali, ambientali, del territorio. In collaborazione con i Sistemi informativi dell'Amministrazione; - nel campo del sostegno alle nuove imprese con il progetto Interlab promosso con il finanziamento del Ministero dell’Interno per favorire la nascita di nuove attività economiche da parte di cittadini immigrati.

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare 21 PC desktop, 2 PC portatili, 18 stampanti, 3 scanner, 1 fax, 2 multifunzione (fotocopiatrice - scanner - fax), 1 video TV (LCD) + lettore DVD, 2 videoproiettori, 1 macchina fotografica digitale

3.7.4 – Motivazione delle scelte Normativa regionale in materia di turismo: L.R. 42/2000, come modificata da L.R. 65/2010. Piano triennale strategico di sviluppo turistico della Provincia 2010-2012 (approvato con DGP n. 16 dell'8 febbraio 2010) Piano Regionale di Sviluppo Economico 2012-2015. Piano promozionale di Toscana Promozione 2012.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

0802 - SERVIZI TURISTICI E SVILUPPO ECONOMICO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 687.535,70 82,09 0,00 0,00 150.000,00 17,91 837.535,70 0,44 657.535,70 74,51 0,00 0,00 225.000,00 25,49 882.535,70 0,40 647.535,70 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 647.535,70 0,39

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 08.03 – SERVIZI AMMINISTRATIVI E STATISTICI DI CUI AL PROGRAMMA N° 08

PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni 3.7.1 – Finalità da conseguire Sviluppare e promuovere le attività imprenditoriali legate al turismo (strutture ricettive, agenzie di viaggio, guide e accompagnatori turistici), attraverso la gestione e la semplificazione dei relativi procedimenti amministrativi. Riorganizzazione ed aggiornamento dell’albo delle Pro Loco. L’azione di sviluppo e promozione si esplicherà nella consulenza e supporto fornito alle imprese e professioni turistiche nelle fasi di inizio e di svolgimento delle attività, nonché nel controllo del livello di qualità dei servizi offerti (classificazione ricettiva, attività delle agenzie di viaggi e delle guide turistiche). Le finalità del progetto si concretizzeranno anche nel coordinamento della riorganizzazione degli Sportelli Unici delle Attività produttive, alla luce delle recenti disposizioni normative, che individuano il SUAP quale interlocutore unico per le imprese.

Le attività si articolano in tre principali obbiettivi. Servizi amministrativi legati al turismo L’obiettivo consiste nell’ottimizzazione e aggiornamento continuo delle anagrafi delle strutture ricettive e delle agenzie di viaggio (ADV), nell’istruttoria delle pratiche per sostenere l’esame abilitante di Direttore Tecnico, nella tenuta e aggiornamento dell’albo delle Pro Loco. Funzionale al raggiungimento di quest’obbiettivo è l’adeguamento degli strumenti tecnici per consentire una maggiore fruibilità dei servizi da parte dei cittadini e l’accesso delle strutture ricettive alla loro anagrafica contenuta nella base dati ufficiale, attraverso la rete internet. Osservatorio e statistica L’obbiettivo è finalizzato alla raccolta ed elaborazione dei flussi turistici

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 2 unità di personale cat D. di cui una titolare di P.O. ; n. 4 unità di personale cat.C a tempo pieno; n. 2 unità di personale cat.C a part time; n. 1 unità di personale cat.B a part time n. 1 unità di personale cat.B orario ridotto ex L. 104/92.

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per conto dell’ISTAT, su delega della Regione Toscana, nonché alla realizzazione dell’Osservatorio Turistico Provinciale, che coordinerà la rete degli Osservatori Turistici di Destinazione comunali (OTD), integrando i dati sulle presenze turistiche nelle strutture ricettive con gli indici di sostenibilità ambientale delle attività turistiche (ambiente, rifiuti, viabilità, e trasporti). La prima fase del progetto è conclusa con la realizzazione del Panel dell’Osservatorio Turistico Provinciale, analisi SWOT del territorio, supporto ai fini dell’applicazione della tassa di soggiorno e collaudo degli OTD comunali. Adeguamento della raccolta dati alla direttiva ISTAT 2012, rilevando anche il tasso di occupazione delle camere nelle strutture ricettive. Semplificazione amministrativa E’ la semplificazione delle procedure amministrative nei confronti delle imprese e delle attività turistiche. Il progetto si propone altresì di armonizzare le procedure degli Sportelli Unici delle Attività Produttive, attraverso la creazione di una Rete Provinciale di Coordinamento (RPC-SUAP) e l’ottimizzazione delle risorse e dei costi che le aziende debbono affrontare per l’avvio e la conduzione delle attività produttive (Metodo SIMPLE). Nel 2013 sarà disponibile il portale unico di accesso ai servizi dei SUAP provinciali. 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare 12 PC, 2 stampanti fax, 7 stampanti di cui 1 a colori condivisa.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Normativa Regionale in materia di Turismo: L.R.42/2000, come modificata dalla L.R. 65/2010. Piano triennale strategico di sviluppo turistico della Provincia 2010-2012 (approvato con DGP n. 16 dell'8 febbraio 2010) Normativa statale: D.Lgs 322/89; L 106/2011 L.R. 40/2009

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

0803 - SERVIZI AMMINISTRATIVI E STATISTICI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 5.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 5.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 5.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 08.05 – PARCO MEDICEO DI PRATOLINO DI CUI AL PROGRAMMA N° 08

PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO RESPONSABILE Dr. Stefano Fantoni 3.7.1 Finalità da conseguire Le finalità del progetto consistono principalmente nel dare seguito e continuità alle attività già avviate dall’Istituzione e fondamentali ai fini della manutenzione e conservazione del Parco, che sono obbligatorie da un punto di visto normativo ma anche condizione essenziale per una fruizione più estesa e continuativa del parco. Accanto agli interventi strutturali e conservativi agli immobili, ai beni artistici e alla parte forestale occorrerà fin da ora progettare attività di sviluppo e valorizzazione delle varie vocazioni del parco: - turistico-culturale - di formazione - didattica e ambientale Il parco ospita da tempo alcune attività legate a queste tematiche (iniziative culturali organizzate da soggetti diversi, un laboratorio didattico-ambientale, un archivio sulle pubblicazioni legate al parco, un centro di documentazione sul Parco e i parchi storici), spesso scollegate fra loro, episodiche e scarsamente comunicate all’esterno. L’intento di questa Direzione è di consolidare le iniziative già positivamente sperimentate, realizzarne altre di taglio più squisitamente turistico, valorizzare la vocazione di parco storico come luogo di formazione legato ai beni ambientali e paesaggistici, renderlo fruibile a tutto tondo e tutto l’anno ai visitatori, certamente nel rispetto della storia e delle caratteristiche che lo contraddistinguono, e soprattutto garantendo una gestione unitaria aperta alle sinergie con le altre direzioni dell’ente a vario titolo interessate (ambiente, agricoltura,cultura, turismo, formazione). Si possono distinguere tre obiettivi di carattere generale:

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale cat D. titolare ad interim di P.O. ; n. 3 unità di personale cat.C n. 1 unità di personale cat.B n. 4 operai forestali

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Servizi di manutenzione ordinaria I servizi riguardano l’agibilità del Parco, la manutenzione del manto forestale e prativo, la regolazione delle acque interne, la manutenzione della rete viaria, la messa in sicurezza del Parco per consentirne la fruizione da parte dei cittadini e dal punto di vista della prevenzione incendi. Le attività di manutenzione, sia per la parte forestale che per quel che riguarda gli edifici, saranno oggetto di una specifica programmazione che distingua fra le operazioni e le attività che potranno essere condotte in economia e quelle che saranno affidate a soggetti esterni. Saranno appaltati due progetti di manutenzione relativi agli aspetti forestali della parte nord del Parco. Progetti di valorizzazione culturale e turistica Il Piano di valorizzazione riguarda una riconsiderazione dell’utilizzo degli immobili di competenza del Parco, la realizzazione di attività continuative all’interno del Parco, la programmazione di manifestazioni e attività culturali. Anche in questo caso sarà posta particolare attenzione alla programmazione e al coinvolgimento dell’intera Amministrazione Provinciale per l’organizzazione di queste attività. Per quanto riguarda gli aspetti gestionali, è allo studio una gara per l’affidamento a privati di una serie di servizi utili alla gestione del Parco, individuando le attività che possono essere affidate direttamente in concessione al privato. Servizi di manutenzione straordinaria Gli investimenti più importanti, già programmati da tempo e che è necessario realizzare, riguardano in primo luogo il sistema di illuminazione del Parco, per il quale è stato presentato un progetto alla Regione Toscana per il cofinanziamento già approvato in sede di concertazione. Proseguirà poi l’operazione di recupero delle Scuderie del Buontalenti, per la parte di competenza della Provincia, mentre continua l’opera di recupero dell’ala affidata alla Scuola Edile.

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Infine proseguirà, in base alle risorse che saranno disponibili, l’opera di restauro e manutenzione della parte monumentale del Parco, dal Gigante dell’Appennino alla Fontana di Giove. 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare 11 PC, 3 stampanti multifunzione, 3 stampanti di cui 1 a colori, 2 fotocopiatrici, 1 notebook, 1 televisore, 1 lettore CD, 1 videoproiettore.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Normativa statale e regionale in tema di beni culturali e ambientali

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

0805 - PARCO MEDICEO DI PRATOLINO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 206.686,94 26,66 0,00 0,00 568.500,00 73,34 775.186,94 0,41 191.686,94 25,50 0,00 0,00 560.000,00 74,50 751.686,94 0,34 191.686,94 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 191.686,94 0,12

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LAVORI PUBBLICI

Programma 09Programma 09Programma 09Programma 09

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3.4 - PROGRAMMA N. 09 – LAVORI PUBBLICI N. 11 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Ing. Maria Teresa Carosella

3.4.1 – Descrizione del programma Il presente programma sviluppa le attività dell’ente connesse con le infrastrutture del territorio (strade, fiumi, immobili e scuole). In particolare con questo programma vengono gestiti tutti gli interventi, e le attività ad essi connessi, di investimento di opere pubbliche, oltre alla protezione civile ed alle concessioni ed autorizzazioni relative al demanio idrico ed ai sensi del Codice della Strada. Quest’ultime vanno anch’esse lette nell’ottica della tutela e gestione del territorio provinciale. In relazione ai temi della difesa del territorio, si intende “il complesso delle azioni ed attività riferibili alla tutela e salvaguardia del territorio, dei fiumi, dei canali e collettori, degli specchi lacuali, delle lagune, delle acque sotterranee, nonché del territorio a questi connessi, aventi le finalità di ridurre il rischio idraulico, stabilizzare i fenomeni di dissesto idrogeologico, ottimizzare l’uso e la gestione del patrimonio idrico, valorizzare le caratteristiche ambientali e paesaggistiche collegate” (D.Lgs. 152/2006). Se ne ricava, quindi, un complesso di obiettivi riconducibili a due principali necessità: la protezione dei cittadini, dei beni e dell’ambiente dai rischi che li circondano e quella della salvaguardia del territorio e del recupero e del mantenimento delle risorse naturali. Due necessità che, nell’ottica dello “sviluppo sostenibile” devono necessariamente coesistere ed armonizzarsi. Mentre con la “difesa del suolo” si esplicano le attività di prevenzione e previsione relative al rischio idrogeologico, con la Protezione civile si esplicano le due restanti attività (soccorso e superamento dell’emergenza) che conseguono dalla consapevolezza che possiamo mitigare il rischio ma non annullarlo e che, pertanto, è necessario prepararsi ad affrontare il rischio residuo, impegnandosi primariamente nell’attività di pianificazione dell’emergenza e di seguito costruendo un sistema di risorse e procedure da attivare in emergenza. Restando nel tema della salvaguardia del cittadino, in questo programma sono presenti i temi della sicurezza stradale, intesa sia appunto come sicurezza del cittadino che percorre l’infrastruttura stradale che della tutela del bene patrimoniale “strada” con il mantenimento del suo livello di servizio. La rete stradale della Provincia di Firenze è per estensione e complessità la più importante della Regione Toscana. Infatti la diversità orografica del territorio, la connessione ad infrastrutture di grande comunicazione come l’Autostrada e la linea ferroviaria ad alta velocità, la necessità di attraversare e servire agglomerati urbani ad alta densità abitativa, comporta il dover affrontare problematiche, sia di tipo tecnico che di tipo relazionale, molto diverse tra loro e talvolta assai complesse, che necessitano di molte professionalità e risorse finanziarie adeguate. Le strade in gestione alla Provincia di Firenze sono sia quelle provinciali, che appartengono al patrimonio indisponibile della Provincia stessa che quelle regionali, compresa la Fi-PI-LI. Nello svolgimento della propria attività di gestore di infrastrutture viarie, la Provincia di Firenze si pone l’obiettivo della Qualità del Servizio Stradale, tenendo conto che tale concetto oggi si è sostanzialmente evoluto grazie alla consapevolezza di quali siano i soggetti coinvolti dalla presenza della strada sul territorio: l’utente della strada, la popolazione limitrofa alle arterie stradali. Oggi l’utente della strada percepisce il servizio viabilità come un proprio diritto ed è quindi necessario tener conto della sensibilizzazione e delle indicazioni dell’opinione pubblica su sicurezza, comfort di marcia e ambiente. Il tema della salvaguardia del patrimonio della Provincia lo troviamo anche nella tutela degli immobili vincolati e no di proprietà dell’ente e di tutti gli edifici scolastici. In questo programma sono presenti gli interventi relativi ai potenziamenti e alla messa in sicurezza di edifici scolastici esistenti e alla realizzazione di nuovi edifici. Filo conduttore di tutte le attività gestite è l’unificazione delle procedure amministrative connesse per la realizzazione delle opere pubbliche, grazie ad un unico centro di gestione dei servizi amministrativi. Infine tutte le attività saranno analizzate e monitorate nell’ottica di un miglioramento della qualità del servizio al territorio.

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3-4-2 – Motivazione delle scelte Il programma si prefigge di svolgere i compiti assegnati all’ente nell’ambito delle infrastrutture, in base agli obiettivi fissati dagli organi di governo. 3.4.3 – Finalità da conseguire Le finalità da conseguire sono riportate nell’ambito dei singoli progetti. 3.4.3.1 – Investimento 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 – Risorse umane da impiegare Personale del Dipartimento Lavori Pubblici II 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Hardware e software dell'Area. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 09 - LAVORI PUBBLICI

ENTRATE

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 14.024524,80 61.300.943,19 7.029.615,20

• PROVINCIA 3.414.300,78 3.414.300,78 3.414.300,78

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 8.172.012,30 12.679.200,00 13.734.788,06

TOTALE (A) 25.610.837,88 77.394.443,97 24.178.704,04

PROVENTI DEI SERVIZI 550.000,00 550.000,00 550.000,00

TOTALE (B) 550.000,00 550.000,00 550.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 16.241.784,33 9.953.611,42 9.444.687,78

TOTALE (C) 16.241.784,33 9.953.611,42 9.444.687,78

TOTALE GENERALE (A+B+C) 42.402.622,21 87.898.055,39 34.173.391,82

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 09 - LAVORI PUBBLICI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 13.924.912,36 32,84 0,00 0,00 28477.709,85 67,16 42.402.622,21 22,11 13.894.912,36 15,81 0,00 0,00 74.003.143,03 84,19 87.898.055,39 39,64 13.894.932,36 40,66 0,00 0,00 20.278.459,46 59,34 34.173.391,82 20,68

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.41 – DIFESA DEL SUOLO DI CUI AL PROGRAMMA N° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Carlo Ferrante 3.7.1 – Finalità da conseguire: Realizzazione di interventi in materia di difesa del suolo e di tutela idrogeologica articolata mediante: -manutenzione ordinaria del fiume Arno e degli affluenti principali; -manutenzione straordinaria del Fiume Arno e degli affluenti principali mediante la realizzazione di interventi di ripristino e messa in sicurezza di alcuni tratti di corsi d'acqua; -recupero briglie attraverso apposito project financing; -progetto per la riqualificazione della riva destra dell’Arno da Varlungo a San Niccolò; -partecipazione alla realizzazione delle principali casse di espansione del Piano di Bacino Stralcio Rischio Idraulico sull'Arno; -sviluppo e potenziamento del servizio di piena. -sistemazione di situazioni di dissesto idrogeologico. Intervento di messa in sicurezza sulla base di un finanziamento della Regione Toscana nell’ambito del PSR; -frana di San Polo in Chianti; -Ripristino di muretti di sostegno località Villa Demidoff – Comune di Vaglia. Tutela della risorsa idrica e Gestione del demanio idrico: -avvio di un progetto, in collaborazione con il CED, per l’informatizzazione dei procedimenti relativi alle risorse idriche; -prosecuzione del progetto per la gestione degli iter amministrativi relativi alle concessioni di demanio idrico finalizzato al recupero del pregresso ed alla gestione del corrente; - -realizzazione di interventi per la mobilità ciclabile Navigazione fluviale nel tratto Cascine – Renai; -progetto di creazione di un collegamento mediante battello per navigazione interna fra Signa e la Pescaia delle Cascine. Pista ciclabile Rignano sull’Arno – Pontassieve. L’intervento ha lo scopo di interconnettere il Valdarno superiore con il

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 12 unità di personale cat. D – di cui n. 1 part-time; n. 17 unità di personale cat. C - di cui n. 2 part-time; n. 7 unità di personale cat. B.

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Valdarno medio in un tratto che, dal punto di vista progettuale, presenta alcune difficoltà in relazione alla morfologia del territorio e all’assetto infrastrutturale. Pista Ciclabile Montelupo Fiorentino – Signa. La Provincia è Ente attuatore della progettazione e della realizzazione di un percorso pedociclabile di 13 Km tra Signa e Montelupo per mettere in rete lungo la gola della Gonfolina il Valdarno Inferiore ed il Valdarno Medio. Parcheggio scambiatore Badia a Settimo e passerella pedociclabile di collegamento con la stazione ferroviaria di San Donnino. Si tratta di un intervento finanziato con 3,5 milioni di Euro nell’ambito dell’Accordo per l’aggiornamento delle opere relative al nodo ferroviario AV di Firenze fra Regione, RFI, Provincia di Firenze, Comune di Firenze di cui la Provincia è individuata come ente attuatore. Piano Stralcio Rischio Idraulico. Riguardo alla progettazione preliminare degli interventi del Piano di bacino Fiume Arno - Stralcio Rischio Idraulico, la Provincia è Ente attuatore delle verifiche di fattibilità, ove prevista, e della progettazione preliminare di 145 interventi, verrà completata la progettazione preliminare del II Lotto di Casse d’espansione poste lungo il corso del Fiume Sieve, da Vicchio a Rufina. Progetto Invasi e monitoraggio risorse idriche. Il Progetto è diretto alla conoscenza ed al monitoraggio delle risorse idriche con particolare riferimento a quelle sotterranee. Inoltre, si prefigge il completamento del censimento e verifica degli invasi e laghetti collinari esistenti e del relativo stato di manutenzione per la valutazione della instabilità dei versanti e della possibilità di realizzazionre nuovi invasi. Addendum TAV. Si tratta degli interventi di recupero ambientale connessi con l’attraversamento TAV del Mugello. Nel 2013 si provvederà al completamento dell’esecuzione di un intervento sperimentale di “Sigillatura di fratture beanti sul torrente Erci” in Comune di Borgo San Lorenzo. Sarà anche attivato

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il monitoraggio degli effetti al fine di predisporre la progettazione esecutiva dell’intervento sul torrente Veccione. Entrambe le opere sono finanziate nell’ambito della DGR 819/07 della Regione Toscana. Gestione morfovegetazionale di ambienti naturali lungo i fiumi. Proseguirà l’attività di gestione morfovegetazionale dei fiumi secondo quanto già fatto nell’ultimo triennio. L’obiettivo è quello di mettere a punto criteri, procedure, standard di gestione di ambienti fluviali con l’intento di migliorare la funzionalità ecologica dei principali corsi d’acqua che attraversano la Provincia di Firenze. 3.7.1.1 – Investimento Si fa riferimento al piano degli investimenti triennale 2013-2015. 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo Vengono forniti servizi agli utenti consistenti in: • rilascio di autorizzazioni ex R.D. 523/1904; • rilascio di autorizzazioni ex R.D. 1775/1933; • rilascio di autorizzazioni ex L.R. 1/1994; • rilascio di concessioni per derivazioni di acqua pubblica sotterranea e superficiale; • rilascio autorizzazioni agli scarichi di acque reflue industriali e urbane in acque superficiali e sul suolo; rilascio autorizzazioni provvisorie allo scarico per impianti di depurazione (L.R. 20 del 31.05.06); • rilascio di concessioni per occupazione delle aree demaniali; • rilascio di concessioni per estrazioni di inerti litoidi dai fiumi; • informazioni, anche telefoniche.

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Il concetto base è considerare l’acqua quale risorsa e rischio al contempo. Tale accezione ai fini della riduzione del rischio idraulico e idrogeologico e della tutela della risorsa idrica, comporta cooperazione, sinergie, conoscenza del territorio e delle sue criticità al fine di prevenire gli eventi calamitosi. Per tali motivi vengono promosse azioni riassumibili in ordinaria e straordinaria manutenzione, sia sui corsi d’acqua che sui versanti e sugli invasi collinari, avvalendosi anche dei Consorzi di Bonifica, delle Comunità Montane e promuovendo sempre più il coinvolgimento dei Comuni per amplificare la cultura della difesa del suolo e della prevenzione del rischio. Ai fini della tutela della risorsa “acqua” l’attuazione del progetto per la gestione degli iter amministrativi relativi alle concessioni di demanio idrico, comporterà, a medio termine, il recupero di ingenti somme da destinare agli interventi idraulici, ma concorrerà, nel tempo, alla costituzione di un catasto aggiornato dei prelievi di acqua superficiale e sotterranea per la definizione di un uso sostenibile dell’acqua.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0941 - DIFESA DEL SUOLO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 516.231,67 12,46 0,00 0,00 3.626.781,36 87,54 4.143.013,03 2,17 516.231,67 12,50 0,00 0,00 3.613.443,64 87,50 4.129.675,31 1,86 516.251,67 14,08 0,00 0,00 3.150.000,00 85,92 3.666.251,67 2,22

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.42 – PROTEZIONE CIVILE DI CUI AL PROGRAMMA N.° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Carlo Ferrante 3.7.1 – Finalità da conseguire:

1. sostegno ai Comuni, ai Centri Intercomunali di Protezione civile, al volontariato e alle strutture/forze operative operanti sul territorio provinciale per l’esercizio delle attività di protezione civile;

2. funzionamento ufficio protezione civile ed ufficio Centro Mobile e potenziamento della loro capacità operativa;

3. aumento dell’efficienza e dell’efficacia della Sala Operativa di Protezione Civile;

4. formazione ed aggiornamento strutture/forze operative operanti sul territorio provinciale;

5. gestione delle reti di radiocomunicazione; 6. attività di pianificazione dell’emergenza. 3.7.1.1 – Investimento Si fa riferimento al piano degli investimenti triennale 2012-2014. 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 Dirigente; n. 2 unità di personale cat. D; n. 8 unità di personale cat. C di cui n. 5 a t.d.; n. 7 unità di personale cat. B. n. 3 unità fornite da una cooperativa per il servizio in sala operativa

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte 1^ Finalità: La Provincia di Firenze, nel corso degli ultimi anni ha proposto insistentemente ai Comuni di costituire Centri Intercomunali di protezione civile con lo scopo primario di indurli alla gestione associata delle attività di Protezione Civile. Anche per effetto dei nostri sostegni, si sono costituiti cinque Centri Intercomunali, cui fanno riferimento 38 Comuni su 44 della Provincia. Uno dei principali sostegni all'attività dei Centri Intercomunali è rappresentato da contributi finanziari utilizzati per l'assunzione di personale da dedicare appositamente al coordinamento delle attività di Protezione Civile. Occorre sottolineare che quella dei Centri Intercomunali è un'opzione strategica per la Provincia, dal momento che le nostre competenze si esercitano al meglio attraverso il filtro ed il coordinamento di enti intermedi che non in rapporto diretto con i singoli Comuni.

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Altro particolare sostegno è quello per facilitare la redazione e l’aggiornamento di uno strumento fondamentale per la gestione delle emergenze: il piano intercomunale di emergenza, anch'esso di fondamentale importanza per la Provincia, tenuta alla redazione del "Piano Provinciale" La Provincia, inoltre, ha interesse a che i Comuni ed i Centri intercomunali siano potenziati, perché così facendo si ridurrebbe la necessità di sostenerli in emergenza, uno dei compiti che la legge affida. Il principale compito affidatoci dalla L.R.T. 67/2003 è quello di supportare i Comuni nelle attività volte a fronteggiare le emergenze. Per esercitare tale competenza negli ultimi anni è stato istituito un fondo da utilizzarsi per il rimborso delle spese sostenute dalle Associazioni di volontariato impiegate dal Servizio protezione Civile. Sono state attivate, inoltre, convenzioni ed accordi con aziende strategiche in grado di fornire materiali e servizi utili per fronteggiare le emergenze. 2^ Finalità: Si tratta di quelle spese necessarie al funzionamento ed al potenziamento del Servizio e dell’Ufficio Centro Mobile. Non si è verificato il completamento, nel 2012, del magazzino regionale presso il C.O. La Chiusa rappresentato dall’acquisto del montacarichi. Opportuno il suo acquisto nel 2013 per consentire una totale fruizione della struttura costruita anche con il contributo della RT. Strategica la firma della convenzione nel 2013 con la Regione Toscana per quanto attiene il funzionamento della Colonna Mobile Regionale. 3^ Finalità: Per il funzionamento della Sala Operativa sono stati attivati particolari servizi fra i quali, i più importanti sono 2: uno relativo alla licenza d'uso ed all'aggiornamento periodico di un applicativo per la gestione delle emergenze, denominato "Zerogis on Line", fornito a tutti i Centri Intercomunali ed ai Comuni non afferenti. L'altro ci garantisce un sistema di gestione delle comunicazioni integrato (mail, fax, ecc). Si tratta di servizi fondamentali e strategici per il funzionamento della "Sala" la quale ospita il Servizio di Piena e il Centro Operativo AIB (oltre a ricoprire funzioni di sala operativa per le emergenze ambientali).

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Inoltre, per garantire il presidio fisico della "Sala Operativa" h24/365gg/anno, coperto da 5 unità a partire dal 1/1/2012 a fronte di 9 unità necessarie ed in scadenza di contratto il 31.12.2012, occorrerà, nel 2013, prevedere la possibilità di garantire, con un numero adeguato di tecnici altamente qualificati, il presidio della sala operativa. Visto il caos normativo derivante dal mancato riordino delle Province, obiettivo strategico da perseguire un accordo con la Prefettura di Firenze per la costruzione di una sala operativa integrata per la gestione delle funzioni di protezione civile. 4^ Finalità: Il miglior rapporto che può essere stabilito, in ordinario, con le strutture/forze operative che operano sul territorio provinciale, è quello che si ottiene coinvolgendole in iniziative di formazione, aggiornamento ed in attività esercitative. La credibilità costruita negli ultimi anni è dovuta, in parte, proprio all'impegno profuso sotto questo aspetto. Peraltro, maggiore è la professionalità di queste forze, più agevole risulta il nostro compito di coordinarle in emergenza. Per quanto riguarda la formazione terminato nel 2012 un Corso sulla comunicazione in emergenza iniziato nel 2011 (insieme al Centro di Ricerche sulle Criticità Relazionali, alla Direzione Regionale VVF Toscana, al Comune di Bagno a Ripoli e all’URP) e che si pone come obiettivo pratico quello di gettare le basi per uniformare le modalità di comunicazione ai fini di una corretta informazione in occasione di eventi micro e macro-emergenziali. Tale corso è anche destinato a operatori della protezione civile e degli uffici stampa di Comuni e Centri Intercomunali oltre a Vigili del Fuoco del Comando Provinciale e sarà ripetuto, se possibile, nel 2013 . Saranno inoltre organizzati Corsi per l’utilizzo del potabilizzatore, di mezzi nautici oltre ad un Corso ancora da definire in accordo con la Direzione Regionale VVF (in seno al protocollo d’intesa a suo tempo firmato). Sotto il versante della “diffusione della cultura della protezione civile” le iniziative assunte (anche in raccordo con il sistema scolastico) negli anni scorsi hanno sortito ottimi risultati posto che un cittadino più informato e

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consapevole affronta meglio i rischi che lo circondano. Per quanto riguarda la formazione nelle scuole intendiamo quindi proseguire su questa strada ed attuare un progetto formativo con un plesso scolastico di un Comune ancora da individuare che si concluda, nel 2013, con una esercitazione che veda la partecipazione degli alunni. Nel 2012 si è concluso un progetto denominato SISMA (Sistema Montano di autosoccorso) iniziato a fine 2011 in collaborazione con il DPC, il 118, la Regione, il C.I. Mugello e di Comuni di Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e Marradi. Sarà organizzata nel 2013 una esercitazione nell’alto Mugello per testare i rispettivi piani comunali di autosoccorso. Nel 2013 si prevede inoltre un’esercitazione sul rischio ferroviario in orario notturno analoga a quella fatta nella galleria di San Donato (in collaborazione con il gruppo FFS) nel 2012. e che sarà preceduta da un corso di formazione per apprendere le modalità di movimento nel sedime ferroviario e destinato a formatori del Volontariato. Il volontariato sarà inoltre oggetto di una formazione sull’utilizzo della cartografia e dei GPS (questo al fine di migliorare le capacità operative in caso di ricerca scomparsi). Sul tema della comunicazione sarà testato nel 2013 un protocollo d’intesa firmato nel 2012 tra la Provincia di Firenze, e TeleIride soc.coop. a.r.l. per la gestione delle comunicazioni in emergenza e per la trasmissione di contenuti informativi e formativi. 5^ Finalità: La Provincia dispone di 3 reti di radiocollegamento. I fondi sono strettamente necessari ad assicurare il loro funzionamento, ivi incluso il pagamento dei canoni di locazione delle stazioni ripetitrici ed i canoni di concessione ministeriale per le 3 frequenze radio uhf. 6^ Finalità Nel 2006 è stato approvato il Piano Provinciale di Emergenza. Negli anni 2007, 2008 e 2009 tale Piano è stato integrato con ulteriori pianificazioni, attuate con il sistema sanitario e quello di protezione ambientale. Nel 2010 si è aggiunta una nuova pianificazione: quella con il Gruppo Ferrovie dello Stato e la Prefettura relativa alla protezione degli utenti

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della rete ferroviaria in caso di maxiemergenza. Nel 2011 a seguito dell’emergenza umanitaria nord-Africa si è aggiunta la pianificazione relativa alla gestione dei richiedenti asilo. Alla fine del 2011 abbiamo cominciato una nuova pianificazione sull’autosoccorso in Mugello. Nel 2012 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Provincia di Firenze e ARPAT regionale per l’implementazione del sistema di gestione delle conoscenze e delle emergenze ambientali per area vasta al fine di garantire omogeneità e recupero risorse a gestione delle emergenze ambientali prevedendo l’estensione delle attività previste dall’accordo in essere anche ai dipartimenti ARPAT di Prato e Pistoia. Nel 2013 sarà strategico completare la pianificazione relativa ad emergenze ambientali nell’invaso di Bilancino. Il Piano provinciale è aggiornato e sono tuttora in corso contatti per consentire la redazione di un piano integrato Provincia-Prefettura. Ancora in assenza di un accordo con la Prefettura il piano sarà approvato entro il 2012. Nel 2013, fatte salve le competenze assegnate alle province per quanto riguarda la protezione civile, dovrà essere completato il Piano di emergenza per il rischio idraulico Ombrone-Bisenzio in accordo con le Province limitrofe ( a cura del gruppo di pianificazione composto da addetti della protezione civile e delle uu.oo idrauliche della Direzione con il supporto dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno). Le finalità potranno essere conseguite a seguito di apposite variazioni di bilancio nel corso dell’anno 2012.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0942 - PROTEZIONE CIVILE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 159.767,78 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 159.767,78 0,08 129.767,78 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 129.767,78 0,06 129.767,78 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 129.767,78 0,08

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.43 - GESTIONE FI-PI-LI DI CUI AL PROGRAMMA N° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Carlo Ferrante 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il progetto è di competenza della Direzione Grandi Assi Viari. A seguito di una convenzione stipulata tra la Regione Toscana e le Province di Pisa, Livorno e Firenze sono state affidate a questa ultima dall’anno 2003 le attività di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intera SGC FI-PI-LI. Per lo svolgimento di tale attività sono stati assegnati dallo Stato e/o trasferiti dalla Regione e dalle altre Province i cofinanziamenti necessari allo svolgimento del servizio. La Provincia di Firenze per lo svolgimento operativo della maggior parte delle attività ha individuato lo strumento del Global Service, tramite il quale ha affidato a soggetti esterni l’esecuzione di attività/ servizi/ lavori stabilendo “non cosa fare “ ma “quali obiettivi raggiungere” tramite la definizione di un ampio numero di parametri e corrispondenti livelli di servizio. La Provincia di Firenze si è concentrata su tutte le attività di indirizzo, controllo e coordinamento. Nello svolgimento di questo ruolo è ed è stata attore nel coordinamento di tutti i cantieri, compresi quelli appaltati dalle Province di Pisa e Livorno. Svolge un’azione di raccordo e coordinamento con i Comuni territorialmente attraversati e interessati da tale arteria e collaborando con la Prefettura e le Forze di Polizia ha definito protocolli di intesa per la gestione delle emergenze e degli eventi connessi alle cantierizzazioni. E’ stato avviato un innovativo progetto di informazione all’utenza che si attua con la trasmissione delle informazioni tramite, call center, WEB, Pannelli a Messaggio variabile, Media quali radio e televisioni, servizi di messaggistica SMS. Dalla sperimentazione di tali sistemi di informazione all’utenza si sono e verranno effettuate delle valutazioni che hanno permesso e permetteranno di apportare dei cambiamenti per migliorare il servizio. L’anno 2013 si caratterizzerà per lo svolgimento della nuova gara per l’affidamento del Global Service in scadenza a fine marzo del 2012 e per

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale Ufficio FI-PI-LI.

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la consuntivazione delle attività oggetto del contratto di Global Service marzo 2003 – marzo 2012. Saranno altresì realizzati alcuni progetti speciali di manutenzione straordinaria di medio importo che hanno comunque l’obiettivo di aumentare la sicurezza dell’arteria, quali interventi per le sistemazioni degli impianti di illuminazione, della cartellonistica e del controllo della velocità, ecc.. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione all’ Ufficio FI-PI-LI

3.7.4 – Motivazione delle scelte Garantire la fruibilità in sicurezza della SGC FI-PI-LI comunicando gli eventi in tempo reale.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0943 - GESTIONE FI-PI-LI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 9.190.321,30 99,78 0,00 0,00 20.000,00 0,22 9.210.321,30 4,83 9.190.321,30 99,78 0,00 0,00 20.000,00 0,22 9.210.321,30 4,15 9.190.321,30 99,78 0,00 0,00 20.000,00 0,22 9.210.321,30 5,57

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.44 – PROGETTO ADEGUAMENTO FI-PI-LI DI CUI AL PROGRAMMA N° 09

LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Carlo Ferrante 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il Progetto è di competenza della Direzione Grandi Assi Viari. Sono qui ricompresi i progetti relativi ai lavori di adeguamento della SGC FI-PI-LI. Per la quasi totalità dei progetti il finanziamento risulta già acquisito negli anni passati. Tra i progetti di adeguamento della SGC FIPILI si evidenzia che sono stati conclusi i lavori di adeguamento del Lotto 1 compreso tra Firenze e Ginestra F.na, del lotto 3 compreso tra Empoli ovest ed Empoli est, di adeguamento barriere, dello svincolo di Empoli (centro o S.Maria) e di Empoli est (anche se quest’ultimi in fase di collaudo). Il Programma pluriennale degli investimenti sulla viabilità di interesse regionale per gli anni 2002-2007 approvato dal Consiglio Regionale con DCR 27 luglio 2011, n. 55 ha cancellato l’intervento relativo allo stralcio A del lotto 2 consistente nell’ampliamento di un tratto della SGC Fi-Pi-Li compreso tra Empoli Est e Montelupo Fiorentino sostituendolo con un intervento di sola manutenzione straordinaria di tutto il lotto 2 tra Empoli Est e Ginestra Fiorentina. Obiettivo fondamentale dell’anno 2013 è completare la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva del lotto 2 per un importo di circa 12 milioni di Euro. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale della Direzione Grandi Assi Viari.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione Grandi Assi Viari

3.7.4 – Motivazione delle scelte Adeguare la SGC FI-PI-LI, aumentandone il livello di servizio e di sicurezza.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0944 - PROGETTO ADEGUAMENTO FI-PI-LI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.000.000,00 100,00 7.000.000,00 3,16 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000.000,00 100,00 1.000.000,00 0,61

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.45 – GESTIONE E MANUTENZIONE STRADE DI COMPETENZA DI CUI AL

PROGRAMMA N° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Maria Teresa Carosella 3.7.1 – Finalità da conseguire: La rete complessiva, così come strutturata ad oggi, nasce dal compimento del percorso amministrativo che, tra il 1998 ed il 2001, ha trasferito le strade statali in parte alla Regione Toscana ed in parte alla Provincia stessa. La regione Toscana ha poi affidato alle province e quindi anche alla Provincia di Firenze la gestione delle proprie strade. Il risultato di questo disegno è che la provincia gestisce complessivamente circa 1.460 chilometri di strade (il numero di chilometri più alto tra tutte le province toscane), compresa la FI-PI-LI, che ha uno sviluppo di circa 100 chilometri. Di queste, circa 390 chilometri (compresa la Fi-Pi-LI) sono strade regionali e 1070 chilometri sono strade provinciali. I compiti della Provincia nella gestione della viabilità sono sia relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria che alla progettazione e realizzazione di nuovi tracciati, in variante o di collegamento, come anche all’adeguamento normativo di tracciati esistenti. Per quanto attiene la manutenzione, la Provincia è organizzata con servizi di controllo ed esecuzione diretta (tramite propri mezzi o tramite imprese) per la maggior parte del territorio e con contratti di esternalizzazione (Global Service) per una estensione viaria di circa 350 chilometri. Le strade afferenti al territorio del Circondario Empolese Valdelsa sono gestite in manutenzione dal Circondario stesso (circa 300 chilometri di strade provinciali e circa 24 chilometri di strade regionali). L’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, comprende anche i servizi invernali di viabilità e i servizi di controllo delle condizioni delle strade e delle infrastrutture esistenti ed il servizio di reperibilità, integrato dal progetto di pronto intervento “LiberiAMO la strada”, che vede coinvolti personale operaio e tecnici della direzione per il controllo h24 della viabilità. La manutenzione nelle due zone (Zona 1 e Zona 2), che geograficamente sono dislocate nell’alto Mugello, nel

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale della Direzione Viabilità.

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Mugello inferiore, nel Valdarno e nella Valdisieve, è garantita, assegnando a ciascuna di esse sia personale tecnico che operatori stradali. Le attività di controllo sono eseguite con personale interno e nel corso del 2013 sarà continuata l’ispezione dei ponti, associandolo anche a collaudi statici, necessari per verificarne la portanza. A questa attività andrà necessariamente affiancata quella delle verifiche sismiche delle infrastrutture stradali, sia nell’ottica della salvaguardia del patrimonio, ma soprattutto nell’ottica della sicurezza di coloro che percorrono la strada ed infine (la più importante) per assicurare i transiti in condizioni di emergenza. L’attività di manutenzione straordinaria, eseguita grazie a lavori in appalto a ditte esterne, comprende sia il rifacimento delle pavimentazioni stradali che della segnaletica verticale ed orizzontale, oltre che la messa in opera ed adeguamento di barriere di protezione laterali (guard-rail e reti paramassi). Inoltre il Servizio manutenzione dedica buona parte dell’attività alla messa in sicurezza dei ponti esistenti e delle ripe laterali che presentano movimenti franosi. Nel corso del 2013 saranno eseguite le varie perizie per gli interventi di manutenzione e saranno portati a termine i lavori a contratto aperto dell’anno precedente. Sulla restante parte del territorio la manutenzione è eseguita tramite un general contractor (sistema di Global Service) che esegue gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, garantendo risultati e livelli di servizio previsti dal contratto. I tecnici dell’ufficio di gestione hanno il compito di controllare l’attività del general contractor, con osservanza dei contenuti del capitolato e degli adempimenti contrattuali. Il 2013 sarà principalmente caratterizzato dal consolidameto del nuovo rapporto di appalto con il nuovo general contractor, a seguito delle verifiche eseguite nel corso del 2012. Il nuovo anno avrà come caratteristica il fatto di mettere per la prima volta in atto gli strumenti programmatori imposti dal capitolato e stilati dal general contractor nel corso del 2012. L’attività di manutenzione per come è organizzata necessita anche di interventi di manutenzione di mezzi e macchine operatrici e dei mezzi necessari al controllo della viabilità: i mezzi vanno mantenuti sempre in efficienza grazie a controlli ed interventi continui. Nel corso del 2013 sarà necessario implementare il numero di mezzi necessari per il

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controllo tecnico dei cantieri in corso e della viabilità, mezzi che iniziano ad essere obsoleti e a non assolvere con efficienza il loro ruolo. Oltre alla manutenzione delle infrastrutture viarie, con questo programma è necessario anche portare a completamento nel corso del 2013 i progetti speciali di sicurezza stradale, come il RIMAS, il SICURTRAFF e il Catasto Strade. Inoltre sarà necessario continuare con il sistema di raccolta dati degli incidenti stradali (progetto SIRSS), necessario per la pianificazione degli interventi. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Garantire la transitabilità delle strade in sicurezza.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0945 - GESTIONE E MANUTENZIONE STRADE DI COMPETENZA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 3.990.326,61 22,69 0,00 0,00 13599.525,89 77,91 17.589.852,50 9,17 3.990.326,61 34,76 0,00 0,00 7.488.671,40 65,24 11.478.998,01 5,18 3.990.326,61 38,08 0,00 0,00 6.488.671,40 61,92 10.478.998,01 6,34

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.46 – REALIZZAZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE STRADALI DI CUI AL

PROGRAMMA N° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Maria Teresa Carosella 3.7.1 – Finalità da conseguire: Nell’anno 2013 sarà necessario portare a compimento le progettazioni attivate che, per il loro complesso iter approvativo necessitano di una fase progettuale superiore ai 2/3 anni. Tra queste si evidenziano il secondo lotto della circonvallazione di Impruneta (circa 1.5 milioni di euro), a completamento del I lotto terminata nel marzo 2011, la variante di San Vincenzo a Torri lungo la SP12, il secondo lotto della Circonvallazione di Rignano, la rotatoria sulla SP34 a Bagno a Ripoli, il cui progetto preliminare ha ottenuto il finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, il lotto VI della Mezzana-Perfetti Ricasoli, il lotto 2 della variante alla riva destra d’Arno, il lotto 2 della variante di Grassina. Inoltre il 2013 sarà caratterizzato dalle numerose direzioni dei lavori già in corso, a completamento della lunga fase realizzativa di un’opera stradale e dall’avvio delle nuove realizzazioni delle opere già progettate. Tra queste ricordiamo le più importanti, quali la variante alla SR429 (96 milioni di euro), il completamento della variante di Rignano, il collegamento tra la SP16 e la SP56 a Figline, il Ponte sull’Arno tra Empoli e Sovigliana in Comune di Vinci (8 milioni di euro). A queste andranno ad aggiungersi le nuove direzioni dei lavori, che prenderanno corpo durante il corso dell’anno: la variante di Grassina (oltre 25 milioni di euro), in fase di consegna per l’avvio della progettazione esecutiva, con l’aggiudicazione già effettuata, la variante in riva destra d’Arno (lotto 5), in fase di aggiudicazione definitiva, il lotto 5B della Mezzana Perfetti Ricasoli (7 milioni di euro), i cui lavori hanno già avuto inizio. Oltre a questi importanti interventi l’anno 2013 dovrà vedere la redazione del progetto definitivo della strada di collegamento tra la SP107 e la SS67 con il relativo ponte sull’Arno (progetto Città delle due rive), tra i comuni di Montelupo F.no e Capraia e Limite ed anche la

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale della Direzione Viabilità.

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progettazione preliminare e poi quella definitiva del ponte sull’Arno a Figline Valdarno. Per quest’ultimo intervento nel corso del 2012 è stato individuato il vincitore del concorso di progettazione, a seguito della conclusione dei lavori della Commissione aggiudicatrice. Gli interventi previsti si rendono necessari per l’adeguamento normativo delle strutture stradali, per la coerenza con le attuali esigenze di traffico e dell’utenza, come completamento e ricomposizione della maglia stradale esistente, con la realizzazione di by-pass di centri urbani caratterizzati da una situazione irrimediabilmente compromessa e non risolvibile se non con lo spostamento dei traffici di attraversamento. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione Viabilità

3.7.4 – Motivazione delle scelte Fluidificazione del traffico, riduzione inquinamento centri abitati, sicurezza della circolazione.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0946 - REALIZZAZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE STRADALI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 0,00 0,00 0,00 0,00 11.181.402,60 100,00 11.181.402,60 5,87 0,00 0,00 0,00 0,00 55.881.027,99 100,00 55.881.027,99 25,20 0,00 0,00 0,00 0,00 9.619.788,06 100,00 9.619.788,06 5,82

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 0947 MANUTENZIONE ADEGUAMENTO E NUOVE REALIZZAZIONI IMMOBILI DI

CUI AL PROGRAMMA N° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Carlo Ferrante 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il progetto di competenza dalla Direzione Ufficio Progetti Edilizia, LL.PP., Difesa del Suolo e Protezione Civile riguarda alcuni degli immobili scolastici gestiti dalla Provincia di Firenze in quanto proprietaria, affittuaria e/o gestiti in virtù di Normative specifiche ( ad es. L. 23/96 per gli edifici scolastici) . Il ruolo determinante assegnato alle Province dalla normativa vigente per la nuova realizzazione di immobili scolastici, in particolare dalla Legge 23/96, ha comportato un forte impegno della amministrazione sia dal punto di vista della riorganizzazione dell’offerta scolastica sul territorio sia dell’edilizia scolastica. Con la nuova programmazione si vuol cogliere l’occasione per fare il punto sullo stato dei lavori di adeguamento normativo, partendo dai lavori fatti, concludere quelli avviati e in corso, individuare gli ulteriori necessari quantificandone la rilevanza economica. Tutto ciò al fine di programmare gli interventi necessari compatibilmente con il patto di stabilità.

Immobili Scolastici Fra gli interventi principali si ricorda che sono in corso di aggiudicazione tra gli altri:

- realizzazione del secondo ampliamento dell’Istituto Elsa Morante a San Marcellino;

Dovranno essere completate o avviate le progettazioni e appaltati i seguenti lavori: Programmazione annualità pregresse - Buontalenti succursale II Lotto; - Buontalenti sede adeguamento; - Realizzazione di palestra per L’istituto Professionale Chino

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 4 unità di personale cat. D; n. 3 unità di personale cat. C.

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Chini a Borgo San Lorenzo; Programmazione annualità Future - Calamandrei succursale ampliamento; - Ferrari lavori completamento I Lotto; Immobili NON Scolastici in fase di completamento - Restauro del Castelpulci 2 lotto; 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione Edilizia.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Realizzare un programma di interventi di sintesi per adeguare gli immobili scolastici alla normativa vigente. Fornire risposte alle nuove esigenze delle strutture, adeguando le strutture esistenti, impegnandosi a rendere flessibili le strutture alle nuove destinazioni. Cercare di accompagnare le dinamiche dei flussi delle iscrizioni degli studenti trovando le soluzioni logistiche adeguate. L’anno 2012 è dedicato in particolar modo alla attuazione di interventi in corso di realizzazione, progettati negli anni precedenti e definizione di alcuni progetti esecutivi.

3.7.1 – Finalità da conseguire:

3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare 3.7.4 – Motivazione delle scelte

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0947 - MANUTENZIONE, ADEGUAMENTO E NUOVE REALIZZAZIONI IMMOBILI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 0,00 0,00 0,00 0,00 50.000,00 100,00 50.000,00 0,03 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.50 – RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CON FONTI RINNOVABILI DI CUI AL

PROGRAMMA N° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Luigi Tacconi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Per il 2013/15 saranno perseguite le seguenti finalità: RUOLO e FUNZIONI dell’Energy Manager. In considerazione della sempre maggiore importanza delle questioni energetiche nella “vita” dell’Ente il ruolo dell’Energy Manager (E.M.) individuato con atto del DG n.363 del 05/02/2010 nel responsabile della Direzione dovrà essere rafforzato in una prospettiva di maggiore operatività e sinergia con le altre Direzioni dell’Ente. A tal fine nell’ambito del presente progetto (ruolo e funzioni dell’EM) e in relazione alle risorse disponibili e allo spirito collaborativo che sarà instaurato con le altre Direzioni interessate saranno intraprese le seguenti azioni (sub-progetti): a) consolidamento delle conoscenze ed esperienze in tema di uso razionale dell’energia, efficienza energetica e fonti rinnovabili (con partecipazione a mostre, convegni, corsi e seminari sia in sede che fuori sede); b) svolgimento del ruolo e delle funzioni di competenza dell’Energy Manager (raccolta, aggiornamento ed elaborazione dati sui consumi energetici dell’Ente per la comunicazione obbligatoria FIRE ai sensi art. 19 L.10/91); c) informativa interna per aggiornamenti e chiarimenti in merito alle competenze dell’E.M. in riferimento alle disposizioni del D.to L.vo 192/2005 All. I comma 15 (verifica preliminare dei progetti) nonché alle nuove disposizioni del D.to L.vo 115/2008 (tecnico di controparte negli appalti del tipo servizio energia); d) notizie in merito alle competenze e alle attività dell’Agenzia Fiorentina dell’Energia e verifica fattibilità interventi sul patrimonio immobiliare della Provincia; e) cura dei rapporti con la delegazione tecnica di Darmstadt (Germania);

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale dello Staff Controllo Qualità ed Energie Alternative.

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f) aggiornamento indagine sui consumi di energia elettrica; g) verifica consumi di energia elettrica negli uffici e nella sede istituzionale dell’Ente con individuazione di interventi urgenti; h) verifica coerenza e conformità condizioni di acquisto forniture energetiche (congruità, applicazione iva, sistema di acquisto, gestione uso finale); i) individuazione risparmi effettivamente realizzati a costo quasi zero e formulazione di una proposta di impiego in interventi mirati di riduzione del fabbisogno energetico e dei relativi consumi. l) attività di studio, ricerca e sperimentazione per nuovi sistemi di finanziamento per interventi di efficientamento energetico a differenti livelli istituzionali; m) istituzione nel bilancio dell’Ente di appositi capitoli di entrata (per acquisire incentivi , contributi, finanziamenti, economie ed altro erogati dal GSE, privati o imprese a titolo di incentivo, promozione, trasferimento di fondi) e di spesa (per impiego dei suddetti fondi in interventi strutturali e gestionali per l’efficientamento energetico e l’uso razionale dell’energia) assegnati alla Direzione Energie Alternative. COMUNICAZIONE per la “nuova era solare” Il risparmio energetico e l’uso razionale dell’Energia saranno temi centrali per l’Amm.ne nel triennio 2012/14. Nel suddetto periodo, ed in particolare nel 2012, sarà data attuazione completa al piano/progetto di risparmio energetico e di comunicazione sulle tematiche interconnesse , meglio noto come “La scuola verso una nuova era solare”. Nato come semplice piano di comunicazione sul contenimento dei consumi di energia elettrica nelle scuole (vedi obiettivi 2011) la grande adesione degli istituti superiori nonché di soggetti esterni che hanno offerto la loro disponibilità nella trattazione di tematiche globali impegna l’Ente nel dare una risposta adeguata alle aspettative. Gli elementi qualificanti del progetto saranno in sintesi i seguenti: a) messa a punto di una chek list relativa ai contenuti e al calendario degli incontri;

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b) gestione e valorizzazione dei collaboratori e sostenitori esterni (L.D.A. di Pratolino, UNIFI Dip. DTD.; IBIMET, PNRA); c) apertura di una pagina interattiva sul sito internet della Provincia; d) approntamento, in accordo con gli uffici preposti alla manutenzione degli immobili di una micro struttura operativa di supporto per esecuzione di modesti interventi correttivi e di adeguamento sull’edificio e sugli impianti a seguito di segnalazioni acquisite nel corso degli incontri; e) installazione di 5 centrali meteo e Assegnazione di n.2 borse di studio con Ximeniano; f) organizzazione di uno o più eventi aperti al pubblico per la presentazione di risultati intermedi e finali e la promozione di una cultura della sostenibilità; g) inglobamento nel progetto “la nuova era solare” del progetto ministeriale “Il sole a scuola” con recupero finanziamenti concessi o in itinere. Il piano / progetto sopra illustrato conta sulla partecipazione volontaria e “gratuita” dei soggetti a cui è rivolto (studenti, docenti, ausiliari,….) nonché dei soggetti sostenitori e pertanto sarà a costo “quasi zero”. SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI Per tale attività la Direzione provvederà alla raccolta, validazione e conservazione di dati e notizie utili per la programmazione degli investimenti con particolare riferimento agli aspetti sismici ed energetici. All’occorrenza i suddetti dati e notizie saranno il necessario supporto operativo per la redazione di relazioni, piani e programmi, in collaborazione con la Direzione Edilizia. Il tutto secondo gli standard raggiunti per la partecipazione al programma di finanziamento UE denominato “ELENA” di cui agli elaborati conservati agli atti. COMPLETAMENTO INTERVENTI INNOVATIVI In tale ambito di attività saranno portati a termine alcuni interventi, con

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carattere innovativo, avviati in epoca precedente. Tali interventi hanno visto dilatarsi i tempi di attuazione per i vincoli posti dal Patto di stabilità e per carenza di personale. Gli Interventi da riattivare e concludere sono i seguenti:

- Ulivi: completamento lavori corpo aule (contratto Antonini); - Ulivi: completamento progettazione nucleo servizi e palestra

avviata con prof Focardi nei limiti della disponibilità economica dell’incarico in essere;

- IT Agrario: nuova CT a Biomassa; - Balducci: completamento progettazione avviata con Prof Focardi

nei limiti della disponibilità economica dell’incarico in essere.

3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione allo Staff Controllo Qualità ed Energie Alternative.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Orientare l’Ente verso la consapevolezza dei profondi cambiamenti in corso correlati alla questione energetica, all’uso delle risorse naturali, al clima e alla sicurezza impostando azioni ed interventi di contrasto o limitazione degli effetti.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0950 - RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CON FONTI RINNOVABILI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.51 – GESTIONE DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI VIABILITA’ E FI-PI-

LI DI CUI AL PROGRAMMA N.° 09 LAVORI PUBBLICI RESPONSABILE Ing. Maria Teresa Carosella 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il progetto concerne tutte le attività relative:

- al rilascio delle concessioni per l’occupazione del suolo pubblico, sia a carattere temporaneo che permanente (quali accessi, impianti per distribuzione carburante, interventi per posa in opera di sottoservizi ecc.);

- al rilascio delle autorizzazioni inerenti gli impianti pubblicitari; - al rilascio di autorizzazioni al transito di trasporti o veicoli

eccezionali, lungo le infrastrutture di competenza provinciale o comunale, nei casi di percorrenza inerente più Comuni della Provincia;

- alla predisposizione dei nulla–osta per le concessioni ed autorizzazioni nei tratti di strada di competenza provinciale la cui gestione è passata ai Comuni in seguito alla stipula dei verbali di delimitazione dei centri abitati;

- alla predisposizione dei verbali medesimi e redazione delle tavole grafiche di delimitazione;

- alla gestione delle relative entrate. 3.7.1.1 – Investimento 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 1 unità di personale cat. D; n. 3 unità di personale cat. C; n. 2 unità di personale cat. B; n. 3 unità di personale Global Service.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Gestione delle autorizzazioni e concessioni secondo le normative vigenti.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0951 - GESTIONE DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI VIABILITA' E FI-PI-LI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 54.375,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 54.375,00 0,03 54.375,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 54.375,00 0,02 54.375,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 54.375,00 0,03

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 09.52 – GESTIONE ATTIVITA’ RELATIVE AI LL.PP. (GARE DI LAVORI, FORNITURE

E SERVIZI DEL DIPARTIMENTO II LL.PP. ED ATTIVITA’ INERENTI L’ATTUAZIONE DELL’OPERA) DI CUI AL PROGRAMMA N° 09 LAVORI PUBBLICI

RESPONSABILE Ing. Maria Teresa Carosella 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il progetto concerne attività di supporto alle direzioni tecniche del II dipartimento, trattandosi di un’attività strumentale e necessaria per la concreta realizzazione delle opere pubbliche che si esplica attraverso: - l’espletamento e gestione degli appalti di lavori e degli affidamenti di forniture e servizi; - l’espletamento di tutte le altre attività amministrative anche relative alla gestione dell’opera pubblica (autorizzazione al subappalto, liquidazioni, approvazione di perizie, CRE e collaudi, ecc…). 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 2 unità di personale cat. D; n. 4 unità di personale cat. C; n. 3 unità di personale cat. B.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Gestione amministrativa delle opere pubbliche a partire dalla fase precedente l’approvazione del progetto definitivo, in collaborazione con l’Ufficio Espropri circa le procedure espropriative che dovessero rendersi necessarie, fino al collaudo previo espletamento e gestione della gara. Espletamento delle gare di beni e servizi.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 09 - LAVORI PUBBLICI

0952 - GESTIONE ATTIVITA' RELATIVE AI LL.PP. (GARE DI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI DE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 13.890,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.890,00 0,01 13.890,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.890,00 0,01 13.890,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.890,00 0,01

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INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

Programma 10Programma 10Programma 10Programma 10

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3.4 - PROGRAMMA N.° 10 - INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Laura Monticini

3.4.1 – Descrizione del programma Modernizzazione democratica delle nostre città e collaborazione al disegno strategico di sviluppo sostenibile. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Il processo di riforma che sta interessando la pubblica amministrazione richiede un deciso rinnovamento sia nella gestione che nella erogazione dei servizi per la soddisfazione dei bisogni del cittadino e dell’impresa. La modernizzazione del sistema ed il suo rinnovamento si concretizzano nel ricorso all’innovazione – tecnologica ed organizzativa – che apporta vigore nella revisione dei processi di produzione dei servizi interni ed esterni, tesi al raggiungimento di livelli di qualità soddisfacenti, e misurabili. Nell’ambito di questo processo di spinta verso un’effettiva semplificazione amministrativa e avvicinamento delle Istituzioni al cittadino-utente nel prossimo triennio 2013-2015 si intende proseguire nell’attuazione del processo, già avviato da tempo, che mira a realizzare una progressiva informatizzazione ed automazione nella gestione dei procedimenti, sì da consentire una piena fruizione dei servizi attraverso un’interazione multicanale e multimodale tra l’Amministrazione da un lato e cittadini e imprese dall’altro. In particolare, alla luce dei risultati delle esperienze già fatte, si intendono valorizzare i risultati positivi e quindi sistematizzare il processo per una migliore e più rapida riuscita dello stesso. Tutta l’attività di rinnovamento richiede sì una decisa innovazione da un punto di vista delle tecnologie, ma anche una profonda revisione a livello organizzativo dei procedimenti che stanno alla base dei processi di erogazione dei servizi e un riassetto delle strutture operative secondo una logica di tipo più manageriale e meno burocratica, che conduca ad uno snellimento delle attività e delle fasi che compongono il processo produttivo. I nuovi strumenti tecnologici richiedono la revisione se non addirittura la creazione delle infrastrutture fisiche di trasporto delle informazioni. Occorre ristudiare interamente, ove necessario, o adeguare i sistemi di comunicazione e di sicurezza per dare ampia libertà di utilizzazione della nuova strumentazione secondo le esigenze che nasceranno dalla revisione organizzativa e dalla individuazione degli obiettivi strategici. Anche all’interno, compatibilmente con le risorse disponibili, si procede in un progressivo rinnovamento dell’infrastruttura, sì da renderla adeguata ai requisiti tecnico-funzionali della Società dell’Informazione e della Conoscenza. In particolare, per quanto concerne l’utenza interna, si procederà nella promozione di servizi e strumenti che favoriscono la collaborazione tra gli uffici, anche tramite il ricorso a forme di comunicazione “leggera” che aumentano la tempestività e la circolarità dell'informazione. Ai criteri sopra menzionati si ispirano tanto le azioni rivolte all’interno – e quindi orientate a garantire un regolare funzionamento degli Uffici dell’Amministrazione, possibilmente in linea con gli attuali standard di riferimento in termini tanto tecnologici quanto funzionali – quanto le azioni rivolte all’esterno – e quindi orientate a migliorare sia il rapporto tra l’Amministrazione e la propria utenza sia la qualità dei servizi presenti sul territorio di competenza. 3.4.3 – Finalità da conseguire 1. Adozione di misure tecniche ed organizzative tese ad assicurare uno sviluppo omogeneo e coerente del Sistema Informativo Provinciale, in maniera tale da consentire l’informatizzazione dell’attività dell’Ente nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità. 2. Potenziamento e consolidamento dell’attuale sistema di elaborazione e archiviazione dati, al fine di garantire maggiori efficienza e flessibilità

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nella gestione operativa e il miglioramento della sicurezza nel trattamento dei dati. 3. Diffusione all'interno dell'Ente dell'uso degli strumenti tecnici nonché delle soluzioni organizzative ed operative a supporto di una progressiva automazione e dematerializzazione dei procedimenti. 4. Consolidamento e potenziamento del Sistema Informativo Provinciale nei servizi che già offre. Il sistema verrà arricchito di nuove funzionalità in grado di aumentare la condivisione e la fruibilità dell’informazione geografica da parte dell’utenza, sia interna che esterna. 5. Adeguamento dell'infrastruttura di rete di trasmissione dati in ambito locale e geografico, anche attraverso una maggiore diffusione di nuove soluzioni tecnologiche, per supportare la crescente informatizzazione. 6. Utilizzo delle nuove tecnologie al fine di attivare sul territorio nuovi servizi e/o modalità di erogazione degli stessi, in maniera tale da incrementare il livello di qualità e l’attrattività del territorio. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare unità di personale cat. D n° 5; unità di personale cat. C n° 11; unità di personale cat. B n° 1. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche in dotazione compresi tutti i dispositivi di rete situati nelle varie sedi dell’Amministrazione Provinciale. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Seppur nel rispetto dell’autonomia organizzativa degli EE.LL., le attività di manutenzione e sviluppo del Sistema Informativo Provinciale sono condotte nel rispetto della normativa regionale vigente (Leggi Regionali n. 1/2004 e n. 54/2009), tenendo conto del programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza, e interagendo con le altre amministrazioni del territorio regionale attraverso i canali e gli strumenti di RTRT.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 10 - INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 24.960,00 24.960,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 1.189.187,47 1.297.281,21 489.000,00

TOTALE (A) 1.214.147,47 1.322.241,21 489.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 91.040,71 -40.053,03 114.199,39

TOTALE (C) 91.040,71 -40.053,03 114.199,39

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.305.188,18 1.282.188,18 603.199,39

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 10 - INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 1.267.188,18 97,09 0,00 0,00 38.000,00 2,91 1.305.188,18 0,69 1.267.188,18 98,83 0,00 0,00 15.000,00 1,17 1.282.188,18 0,58 588.199,39 97,51 0,00 0,00 15.000,00 2,49 603.199,39 0,37

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 10.01 - SVILUPPO E GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DELL’ENTE DI CUI AL PROGRAMMA N° 10 INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

RESPONSABILE Dr.ssa Laura Monticini 3.7.1 – Finalità da conseguire: Lo scopo del progetto è lo sviluppo e la gestione dell’infrastruttura ICT (quindi sistemi, reti telematiche, procedure informatiche centralizzate, postazioni di lavoro, ecc.) dell’Ente al fine di consentire uno svolgimento regolare, efficace ed efficiente delle attività dei singoli Uffici dell’Amministrazione. La disponibilità di risorse risulta essere il maggiore ostacolo nell’attuazione del progetto, dovendosi confrontare da un lato con una incessante riduzione delle risorse – sia umane che finanziarie – e dall’altro con una crescente domanda di soluzioni ICT nonché una rapida obsolescenza delle stesse (imputabile tanto al progresso tecnologico quanto alla incostanza del quadro normativo di riferimento). Il progetto si propone di garantire, compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili nonché con i vincoli normativi ed organizzativi, l’uso razionale ed efficiente delle dotazioni strumentali dell’Amministrazione. A tal fine sono anche fissate, applicate e costantemente aggiornate le linee guida tecniche ed operative che definiscono il contesto di riferimento all’interno del quale si concretizzano le singole azioni. Uno dei principali interventi sviluppati nell’ambito del progetto raggruppa una serie di azioni volte ad assicurare la costituzione ed il mantenimento di un sistema informativo unitario d'Ente, attraverso il consolidamento e la progressiva integrazione delle diverse banche dati, in cui i flussi informativi sono scambiati perlopiù automaticamente. In questa prospettiva, la dematerializzazione dei documenti e la gestione informatizzata dei flussi documentali rappresentano, oltre che un obbligo normativo ed un fattore abilitante per economie di spesa, la necessaria premessa per un recupero di efficienza nella P.A. così come per una semplificazione nei rapporti con i cittadini e con le imprese attraverso l’erogazione di servizi secondo una logica di multicanalità. Per favorire il processo di dematerializzazione dei documenti si proseguirà

3.7.3 – Risorse umane da impiegare unità di personale cat. D n° 5; unità di personale cat. C n° 11; unità di personale cat. B n° 1.

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nell’integrazione fra le varie procedure informatiche e le relative banche dati nonché nella sensibilizzazione all’utilizzo delle nuove tecnologie per una gestione più efficace ed efficiente dei procedimenti, con particolare attenzione alla dematerializzazione dei documenti. Si collocano in questo contesto l’uso diffuso della posta certificata (PEC) o di strumenti equivalenti (es. portale People, portale AP@CI, ecc.), la valutazione di soluzioni tecniche per la protocollazione informatica e per la digitalizzazione dei documenti ulteriori rispetto a quelle già in essere, ivi inclusa la marcatura temporale e la conservazione (sostitutiva) dei documenti nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Regione Toscana per la costituzione del polo archivistico regionale DAX. Verificata la fattibilità del modello tecnico-organizzativo, si prevede anche l’adozione diffusa della CSE (Carta Sanitaria Elettronica) quale strumento qualificato per l’accesso ai servizi per via telematica; parimenti si intende procedere con la diffusione degli strumenti e delle soluzioni abilitanti i pagamenti elettronici, consentendo da un lato al cittadino di scegliere la forma e lo strumento di pagamento a lui più favorevoli e dall’altro ridurre gli oneri di gestione connessi alle forme e agli strumenti tradizionalmente impiegati. Le diverse azioni concorreranno al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), recentemente modificato ed integrato, nonché dai più recenti provvedimenti normativi finalizzati alla semplificazione ed allo sviluppo dell’economia. La rilevanza del dato geografico (in senso lato) per un’Amministrazione a forte vocazione territoriale impone una particolare cura nella gestione e nella manutenzione dello stesso. In quest’ottica si ritiene di valorizzare gli archivi geografici nella disponibilità dell’Ente realizzando degli strumenti che ne rendano meglio visibile all’esterno la consistenza e i contenuti informativi nonché ne migliorino la fruibilità diretta. La pubblicazione all’esterno dei cataloghi e dei dati sarà effettuata, coerentemente con gli obiettivi e le soluzioni individuate nell’ambito del progetto CERCO, sviluppando ulteriormente il framework Tolomeo ed affiancandolo con ulteriori strumenti per la gestione di cataloghi di dati conformi alla Direttiva Europea Inspire e coerenti con il paradigma degli

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Open Data. Si prevede infine di proseguire con il dispiegamento di soluzioni Open Source in ambito GIS, sì da allargare il bacino di utenza senza incrementare eccessivamente i costi associati alle licenze software. Si prevede inoltre di proseguire con l’aggiornamento di importanti banche dati a supporto delle diverse funzioni degli Enti Locali territoriali, portando a fattor comune le risorse proprie degli Enti (Provincia e Comuni) e quelle messe a disposizione dalla Regione Toscana; i principali ambiti di intervento saranno la cartografia tecnica in scala 1:10.000 nonché le banche dati del grafo stradale e dei numeri civici. L’incessante informatizzazione delle attività delle PP.AA. impone inoltre che sia assecondata la costante crescita della richiesta in termini di risorse tecnologiche, e quindi anche in termini di capacità trasmissiva e ridondanza nei collegamenti (tanto in ambito locale quanto in ambito metropolitano). In tal modo si può disporre di un efficiente sistema di comunicazione, su cui instradare tutti i dati necessari allo svolgimento delle attività, così recuperando in efficacia ed efficienza rispetto alle modalità di svolgimento tradizionali. Va inquadrata in quest’ottica la migrazione verso soluzioni prestazionalmente superiori dell’infrastruttura di rete LAN e degli attuali collegamenti della rete geografica MAN che collega le diverse sedi dell’Amministrazione. Al fine di garantire maggiori efficienza e flessibilità nella gestione operativa e il miglioramento della sicurezza nel trattamento dei dati si procederà al potenziamento e consolidamento dell’attuale sistema di elaborazione e archiviazione dati anche in un’ottica di continuità operativa. Si diffonderanno ulteriormente le soluzioni che, facendo leva sulle più recenti tecnologie, consentano lo sviluppo di un’infrastruttura razionale, e quindi complessivamente più efficace ed efficiente. Si valuterà inoltre la fattibilità tecnico-economica dei nuovi adempimenti tecnici previsti dal CAD, con particolare riferimento alla sicurezza, disponibilità ed integrità dei dati, nonché alla continuità operativa in genere. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Dotazioni informatiche, sia hardware che software, in uso all’Ufficio, ed in generale l’infrastruttura ICT dell’Amministrazione (ivi inclusi i sistemi centrali ed i dispositivi di rete situati nelle varie sedi), nonché eventuali ulteriori strumenti da acquisirsi nel corso dell’esecuzione del progetto.

3.7.4 – Motivazione delle scelte La costante gestione delle dotazioni informatiche e telematiche rappresenta oggigiorno una necessità per garantire il corretto svolgimento delle attività degli uffici dell’Amministrazione. Al fine di garantire il corretto funzionamento di tali dotazioni sono pertanto un costante monitoraggio, controllo e miglioramento dell'efficienza di tutti i sistemi, che si esplicano anche attraverso il continuo adeguamento tecnologico. L’attività si rende necessaria per una molteplicità di motivi, ivi inclusi la necessità di: 1) supporto strategico all’azione amministrativa, 2) correttezza e integrità delle informazioni, 3) recupero in termini di efficacia ed efficienza nello svolgimento delle attività, 4) semplificazione nel rapporto con i cittadini e le imprese, 5) adempiere a quanto previsto dalla normativa, 6) conseguire economie. Necessità di offrire supporto tecnico e organizzativo alla struttura, oltre che proseguire nel processo di informatizzazione e rinnovamento della P.A., di semplificazione delle procedure, di miglioramento dei servizi verso i soggetti esterni, di miglioramento della trasparenza dell’azione amministrativa, di riduzione dei costi, di uniformità delle procedure. Adeguamento delle reti telematiche per supportare il crescente traffico di rete, così come l’impiego di nuove tecnologie per consentire nuove e più efficienti, oltreché efficaci, forme per lo scambio di informazioni.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 10 - INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

1001 - SVILUPPO E GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DELL'ENTE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 314.859,39 89,23 0,00 0,00 38.000,00 10,77 352.859,39 0,19 314.859,39 95,45 0,00 0,00 15.000,00 4,55 329.859,39 0,15 289.899,39 95,08 0,00 0,00 15.000,00 4,92 304.899,39 0,18

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 10.07 - PROGETTI SPECIALI IN TEMA D’INNOVAZIONE TECNOLOGICA DI CUI AL PROGRAMMA N° 10 – INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

RESPONSABILE Dr.ssa Laura Monticini 3.7.1 – Finalità da conseguire: Sono qui ricompresi i progetti sull’infomobilità e sullo sviluppo del sistema informativo del catasto strade. I progetti di cui trattasi sono quasi interamente coperti da finanziamenti già acquisiti negli anni passati. Nel corso del 2013 si prevede l’avvio a regime delle soluzioni sviluppate nell’ambito dei progetti di infomobilità Wi-Move, S.I.Mo.Ne e Infocity (cofinanziati dal DAR nell’ambito del programma ELISA e dalla Regione Toscana). Quindi, una volta definite in dettaglio le modalità di attuazione e di coordinamento con le Direzioni interessate (Viabilità, Grandi Assi Viari, Mobilità, Sviluppo Economico, Programmazione e Turismo) e con gli altri Enti coinvolti nel progetto (principalmente i Comuni del territorio provinciale) si consegneranno le funzionalità ai detti uffici ed Enti, che disporranno quindi di innovativi strumenti per la definizione e l’attuazione di politiche per una mobilità informata e sostenibile; parallelamente saranno attivati i canali di comunicazione che, secondo una logica user-centred, consentiranno agli utenti di fruire di informazioni e servizi legati alla mobilità attraverso un unico punto di accesso. Al fine di agevolare l’accesso a informazioni e servizi da parte dei cittadini si ricorrerà in maniera massiva ai canali ed agli strumenti di cui l’Amministrazione si è dotata nel corso degli ultimi anni. I criteri fondanti del Sistema Informativo Provinciale, eventualmente federato con le altre risorse gestite dagli Enti che a vario titolo insistono sul medesimo territorio, saranno inoltre applicati in maniera diffusa nel processo di ridefinizione degli strumenti e delle metodologie utilizzate – internamente quanto esternamente all’Amministrazione – per la programmazione, progettazione, realizzazione e gestione delle infrastrutture della mobilità. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare unità di personale cat. D n° 3; unità di personale cat. C n° 7; unità di personale cat. B n° 1.

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche in dotazione.

3.7.4 – Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è insita nelle finalità da conseguire.

300

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 10 - INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

1007 - PROGETTI SPECIALI IN TEMA D'INNOVAZIONE TECNOLOGICA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 952.328,79 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 952.328,79 0,50 952.328,79 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 952.328,79 0,43 298.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 298.300,00 0,18

301

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PUBBLICA ISTRUZIONE

Programma 11Programma 11Programma 11Programma 11

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3.4 - PROGRAMMA N.°11 - PUBBLICA ISTRUZIONE N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi

3.4.1 – Descrizione del programma L’attività del settore della Pubblica Istruzione è rivolta in particolare all’applicazione delle competenze provinciali indicate dalla L.R. 32/2002 e dal nuovo PIGI 2012-2015 a sostegno del diritto allo studio, con particolare attenzione alla tematica del diritto – dovere all’istruzione, agli incentivi individuali alle famiglie, ai Progetti Educativi Zonali così come previsti dal nuovo Piano di Indirizzo Generale Integrato 2012/2015, alla pianificazione e gestione del Piano provinciale organizzativo della rete scolastica, con la programmazione e la previsione di nuovi indirizzi scolastici, al sostegno degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) per l’alta specializzazione. In questa attività la Provincia intende valorizzare il proprio ruolo attraverso il rafforzamento della concertazione con le conferenze dei sindaci del territorio e l’analisi e il monitoraggio degli interventi, in un rapporto sempre più stretto con Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montana e Circondario. Forte dovrà essere l’impegno per favorire il successo scolastico e formativo dei giovani, da conseguire anche attraverso l’integrazione tra il sistema scolastico e formativo, contrastando la dispersione e promuovendo l’innalzamento complessivo del livello di scolarità, anche in relazione alle tematiche degli studenti stranieri e disabili, sempre più al primo posto anche nelle linee guida regionali. L’intera attività di programmazione delle politiche dell’Istruzione prevede un’attività di collaborazione e di condivisione degli obiettivi con la Direzione Formazione e la Direzione Lavoro. L’Istruzione e la Formazione sono diritti fondamentali attraverso i quali si diventa cittadini consapevoli, in grado di conoscere e scegliere, di modificare e migliorare, con la solidarietà e la partecipazione, il mondo che ci circonda. L’Istruzione e la Formazione forniscono ai giovani, ma anche agli adulti, strumenti essenziali per affrontare la vita e il lavoro in modo responsabile e consapevole e garantiscono una migliore qualità della vita e del lavoro. Storicamente la Provincia di Firenze ha offerto alle Scuole Superiori progetti educativi che possano migliorare da un lato il rendimento degli studenti attraverso uno sviluppo delle tematiche curricolari con metodologie più vicine ai mondi giovanili, dall’altro proporre una formazione più completa, con progetti innovativi volti a far crescere nei giovani l’attenzione e il desiderio di partecipazione. Per l’anno 2013 si ritiene di proseguire questa attività compatibilmente con la situazione finanziaria dell’Ente. Obiettivo fondamentale rimane il progetto dei viaggi della memoria agli ex campi di sterminio nazisti con l’obiettivo di far conoscere anche ai ragazzi delle scuole superiori una parte terribile della storia che è essenziale non dimenticare, soprattutto in questi tempi in cui stanno scomparendo i testimoni diretti. Fare riferimento ad una scuola di qualità significa quindi non solo affermarsi con la parte di proposta educativa ma anche proseguire le scelte compiute a decorrere dall’entrata in vigore della L. 23/96 (trasferimento delle competenze in materia di edilizia e di funzionamento delle scuole medie superiori) sull’erogazione di finanziamenti ordinari per le spese di funzionamento e straordinari per allestimento laboratori, arredi di nuovi plessi e altre spese impreviste a tutti gli istituti scolastici della Provincia di Firenze. Tale compito viene svolto con l’attuazione della convenzione attiva con le scuole di competenza al fine di renderle più autonome sia nella gestione che nella programmazione delle spese.

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Inoltre si provvede al reperimento di palestre esterne per le scuole prive o carenti di locali idonei e al trasporto degli allievi presso le palestre medesime, in quanto obbligo dell’Ente fornire i locali adeguati per lo svolgimento delle lezioni relative a materie curricolari quali l’Educazione Fisica, così come si provvede alla messa a disposizione di locali per attività extrascolastiche. In ogni caso l’intera attività di programmazione del settore servizi scolastici prevede una verifica continua con gli istituti superiori e un continuo collegamento con il settore dell’Edilizia scolastica. Infine l’Osservatorio Scolastico Provinciale è unanimemente riconosciuto come un organismo di supporto statistico fondamentale non solo per la Provincia, ma per tutti i soggetti, pubblici e non, che operano nel mondo della scuola. Questa struttura ha il fine precipuo di mettere a disposizione di amministratori, di uffici statali e singole scuole, organi collegiali, insegnanti ed operatori scolastici, le sue elaborazioni sui dati del sistema scolastico provinciale. La gestione dell’asilo nido aziendale della Provincia di Firenze per l’anno educativo 2012/2013 è stata affidata mediante convenzione al Comune di Firenze, in modo da garantire comunque l’apertura e il pieno utilizzo anche in presenza di un numero esiguo di figli di dipendenti provinciali che chiedono di usufruirne. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Per garantire il diritto allo studio degli studenti della Provincia di Firenze occorre:

- garantire servizi sempre più qualificati (palestre, arredi e programmazione della rete scolastica); - sostenere la lotta alla dispersione scolastica; - sostenere l’attività di formazione dei docenti; - fornire proposte didattiche innovative, qualificate ed integrate; - programmare le attività educative; - promuovere l’integrazione tra scuola e territorio; - redigere il piano di organizzazione e dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche; - sviluppare servizi di supporto per gli alunni in situazione di svantaggio; - attivare la programmazione scolastica attraverso elementi conoscitivi e l’utilizzo di banche dati della popolazione scolastica; - garantire la buona funzionalità dell’asilo nido “Il piccolo principe”; - sostenere la diffusione della cultura scientifica.

3.4.3 – Finalità da conseguire L’attività, oltre a conseguire gli obiettivi per l’attività ordinaria educativa e dei servizi (che comprende anche l’Osservatorio Scolastico), è anche fortemente incentrata sui compiti di legge assegnati dalla L.R. 32/2002, relativi a: lotta contro la dispersione scolastica, elaborazione dei criteri e degli indirizzi attuativi a livello provinciale di Piani Educativi di Zona, incentivi individuali alle famiglie a sostegno della spesa per la scuola; pianificazione e gestione del Piano provinciale organizzativo della rete scolastica; analisi e monitoraggio del settore nel suo complesso. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

304

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3.4.4 – Risorse umane da impiegare 1 Dirigente; 1 Posizioni Organizzative; 2 unità di personale di categoria D; 3 unità di personale di categoria C; 4 unità di personale di categoria B (di cui tre part time). 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature in dotazione alla Direzione Istruzione. Le risorse strumentali per la realizzazione del programma consistono essenzialmente in quelle informatiche descritte nell’inventario dell’ente. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Il programma è coerente con la programmazione regionale nel settore dell’istruzione.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 11 - PUBBLICA ISTRUZIONE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 1.817.970,02 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 1.817.970,02 0,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 456.207,30 440.100,00 440.100,00

TOTALE (C) 456.207,30 440.100,00 440.100,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.274.177,32 440.100,00 440.100,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 11 - PUBBLICA ISTRUZIONE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 2.174.177,32 95,60 0,00 0,00 100.000,00 4,40 2.274.177,32 1,19 340.100,00 77,28 0,00 0,00 100.000,00 22,72 440.100,00 0,20 340.100,00 77,28 0,00 0,00 100.000,00 22,72 440.100,00 0,27

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 11.01 - RETE SCOLASTICA E SERVIZI DI CUI AL PROGRAMMA N° 11 PUBBLICA ISTRUZIONE

RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: - Predisposizione della programmazione annuale della rete scolastica provinciale da sottoporre all’approvazione della Regione Toscana tenendo conto del nuovo ordinamento in materia di istruzione; - monitoraggio e verifica dell’attuazione della convenzione siglata con tutte le scuole di competenza per l’erogazione di risorse, distribuite in base a parametri fissati; - valutazione e assegnazione di fondi straordinari per progetti finalizzati e laboratori; - reperimento e predisposizione piano di utilizzo impianti sportivi esterni per gli istituti scolastici che ne sono sprovvisti e/o carenti; - predisposizione del Piano trasporto studenti alle palestre esterne per le lezioni di educazione fisica e individuazione delle autolinee e monitoraggio del servizio; - raccolta e monitoraggio (nel quadro delle linee dell’OSP Regionale) dei dati delle scuole della Provincia di Firenze, dalle materne alle superiori, con particolare riferimento alle scuole di competenza anche in relazione a una corretta programmazione in materia di edilizia scolastica. Tali dati, relativi alla natalità, la struttura del sistema, la consistenza attuale delle scuole in classi e alunni, la mobilità territoriale degli studenti, i risultati della scuola dell’obbligo e della scuola secondaria superiore, le pari opportunità, il disagio e gli abbandoni, sono essenziali ai fini della programmazione delle scelte dell’amministrazione. Monitoraggio obbligo formativo per la Regione Toscana. Gestione dei rapporti con i punti di ristoro presenti nelle scuole di competenza e recupero utenze. Recupero di quota parte di quanto anticipato come provincia capofila alle altre province della Regione relativamente agli USR. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare: 1 cat. D a tempo indeterminato; 1 cat. B a tempo indeterminato.

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare: 3 pc; 2 stampanti; 1 fax; 1 scanner.

3.7.4 – Motivazione delle scelte: Garantire il funzionamento degli Istituti scolastici di competenza mediante un supporto strumentale e finanziario, per le attività che non concernono la didattica. Dotare l’Amministrazione, attraverso l’OSP, di uno strumento atto a conoscere i flussi delle iscrizioni scolastiche al fine di determinare scelte e programmazioni relative all’organizzazione di spazi scolastici.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 11 - PUBBLICA ISTRUZIONE

1101 - RETE SCOLASTICA E SERVIZI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 326.207,30 76,54 0,00 0,00 100.000,00 23,46 426.207,30 0,22 320.000,00 76,19 0,00 0,00 100.000,00 23,81 420.000,00 0,19 320.000,00 76,19 0,00 0,00 100.000,00 23,81 420.000,00 0,25

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 11.02 - SERVIZI EDUCATIVI E ASILO NIDO AZIENDALE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE DI CUI AL PROGRAMMA N°11 PUBBLICA ISTRUZIONE

RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Realizzazione di progetti educativi rivolti agli studenti ed ai docenti delle scuole secondarie superiori previsti dal Piano Provinciale dell’offerta formativa. Un’attenzione di riguardo verrà rivolta: - ai progetti educativi, selezionati mediante procedure di evidenza pubblica, per gli Istituti Superiori; - alla realizzazione di viaggi studio agli ex campi di concentramento e di sterminio nazisti nell’ambito del Progetto Memoria, che prevede anche corsi formativi per docenti e studenti in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e l’ANED; - alle tematiche emergenti nel mondo della scuola, promuovendo incontri di studio e documentazione e Tavoli di concertazione interistituzionali; - all’intervento sul piano dell’integrazione, della valorizzazione delle culture, delle lingue e del diritto allo studio, per la presenza sempre maggiore di studenti stranieri; Inoltre l’ufficio è coinvolto sulla tematica dell’Educazione Ambientale promossa e realizzata in sinergia con la Direzione Ambiente e le Conferenze di Zona. A sostegno del Diritto allo Studio (L.R.32/2002): - viene gestita l’assegnazione dei fondi regionali ai comuni per gli incentivi individuali alle famiglie a sostegno della frequenza scolastica; - viene realizzata un’attività di programmazione integrata per i Piani Educativi Zonali, comprendenti interventi per Infanzia e per Età scolare con fondi assegnati alle zone socio sanitarie ed ai Comuni, secondo il nuovo Piano di Indirizzo Generale Integrato 2012-2015 e le linee guida regionali; - viene realizzata la programmazione degli interventi per il diritto-dovere all’istruzione in collaborazione con la Direzione Formazione, con la finalità di combattere la dispersione scolastica. Per l’anno educativo 2012/2013 la gestione dell’asilo nido aziendale della

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 Posizione Organizzativa; n. 3 unità di categoria C; n. 2 unità di categoria B entrambi part-time.

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Provincia di Firenze è stata affidata mediante convenzione al Comune di Firenze. Per l’anno educativo 2013/2014 si dovrà verificare la passata gestione e la fattibilità della prosecuzione della gestione in convenzione con lo stesso ente o altra ipotesi.

3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Arredi e attrezzature informatiche in dotazione.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Le scelte sono motivate dalla necessità di proporre un’offerta formativa sempre più qualificata al fine di dare un servizio educativo efficace ed integrato agli studenti degli Istituti Scolastici del territorio provinciale. Il Diritto allo Studio potrà essere diffuso e garantito attraverso un’azione di coordinamento e valorizzazione dell’intervento dei Comuni, delle Zone sociosanitarie, delle Istituzioni Scolastiche.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 11 - PUBBLICA ISTRUZIONE

1102 - SERVIZI EDUCATIVI E ASILO NIDO AZIENDALE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 1.847.970,02 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.847.970,02 0,97 20.100,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.100,00 0,01 20.100,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.100,00 0,01

313

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SPORT – PROMUOVERE LE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE

DI INDIRIZZO DEL PPS 2010 - 12

Programma 12Programma 12Programma 12Programma 12

314

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3.4 - PROGRAMMA N.° 12 – SPORT – PROMUOVERE LE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi

3.4.1 – Descrizione del programma Il Programma Sport promuove le attività motorie e sportive secondo le linee di indirizzo che sono stabilite dal Piano Provinciale dello Sport. L’assessorato realizza eventi gestiti direttamente quali il Premio “La Provincia per lo Sport”, iniziative in occasione dei Mondiali di Ciclismo 2013. Le attività che si svolgono riguardano prevalentemente la gestione di impianti sportivi di proprietà dell'Ente (palestre e piscine), una forte collaborazione con gli Enti e i soggetti che operano nel mondo dello sport, il sostegno alle iniziative sportive che si realizzano sul nostro territorio, la gestione delle pratiche per le autorizzazioni delle gare sportive su strada e la gestione dell’Osservatorio Provinciale dello Sport. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Le scelte dell’Assessorato si rivolgono alla promozione dell’attività motoria e sportiva, di iniziative rivolte allo sport per tutti con l’esigenza primaria di fare dell’attività sportiva un elemento educativo nella crescita dei giovani e un elemento determinante della qualità della vita nella società. 3.4.3 – Finalità da conseguire Realizzare iniziative promozionali proprie o in collaborazione con gli Enti ed i soggetti che operano nel mondo dello sport. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare 1 Dirigente; 1 Posizione Organizzativa; 2 cat. C di cui una part time; 2 cat. B. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare 4 pc; 3 stampanti; 1 fax. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Il Piano Provinciale per lo Sport si conforma alle linee di indirizzo generali del Piano Regionale dello Sport.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 12 - SPORT - PROMUOVERE LE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 17.000,00 17.000,00 17.000,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 2.000,00 2.000,00 2.000,00

TOTALE (A) 19.000,00 19.000,00 19.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 95.000,00 95.000,00 95.000,00

TOTALE (B) 95.000,00 95.000,00 95.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI -92.000,00 -97.000,00 -97.000,00

TOTALE (C) -92.000,00 -97.000,00 -97.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 22.000,00 17.000,00 17.000,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 12 - SPORT - PROMUOVERE LE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO

DEL PPS

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 22.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22.000,00 0,01 17.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17.000,00 0,01 17.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17.000,00 0,01

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 12.01 - LE INIZIATIVE GESTITE DIRETTAMENTE DI CUI AL PROGRAMMA N° 12 SPORT – PROMUOVERE LE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS

RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Tutta l’attività dell’Assessorato seguirà le linee di indirizzo del Piano Provinciale dello Sport. L’Assessorato promuove l'attività sportiva tramite l’informazione e la diffusione di una corretta pratica sportiva gestendo iniziative e eventi in maniera diretta, quali: il premio “La Provincia per lo Sport”, Premio Ballerini. Il progetto attraverso l’Ufficio Sport: - si occupa della concessione delle palestre in orario extrascolastico, attraverso apposite convenzioni con i Comuni interessati e con il soggetto gestore della piscina del Liceo Leonardo da Vinci per le attività sportive e motorie delle associazione sportive presenti sul territorio provinciale; - rilascia le autorizzazioni e nulla-osta per lo svolgimento delle gare sportive su strada e fuori strada; - sostiene le iniziative promosse da vari soggetti pubblici e privati che organizzano attività sportive sul territorio, con l’erogazione di finanziamenti provinciali secondo le linee e i criteri stabiliti dal Piano Provinciale per lo Sport e regionali secondo le linee di indirizzo stabilite dal Piano Regionale dello Sport (L.R. 72/2000); Promuove iniziative in occasione dei Mondiali di ciclismo 2013. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare 1 dirigente 1 Posizione Organizzativa; 2 cat. C di cui una part time; 2 cat. B.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare 4 pc; 3 stampanti; 1 fax.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Promuovere iniziative di vario genere, particolarmente nell’ambito dello sport per tutti, per favorire la pratica sportiva come elemento educativo nella crescita dei giovani e come elemento determinante per la qualità della vita nella società.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 12 - SPORT - PROMUOVERE LE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO

DEL PPS 1201 - LE INIZIATIVE GESTITE DIRETTAMENTE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 22.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22.000,00 0,01 17.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17.000,00 0,01 17.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17.000,00 0,01

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CULTURA

Programma 14Programma 14Programma 14Programma 14

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3.4 - PROGRAMMA N.° 14 - CULTURA N° 3 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi

3.4.1 – Descrizione del programma: Valorizzare e promuovere i beni artistici e storici di proprietà di questa Amministrazione (Palazzo Medici Riccardi , Biblioteca Moreniana, Archivio Storico) e garantire un adeguato sostegno alle attività culturali promosse sul territorio da Istituzioni pubbliche e private 3-4-2 – Motivazione delle scelte: Il programma trova motivazione nella necessità di preservare e valorizzare i beni artistici e storici di nostra proprietà e di favorire, per il suo ampio valore sociale, la diffusione della cultura sul territorio provinciale. 3.4.3 – Finalità da conseguire: Realizzare interventi di conservazione e promozione sui beni artistici e storici di nostra proprietà, e sostenere le attività culturali sul territorio con l’offerta di servizi e/o contributi finanziari. 3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare 1 Dirigente; 2 categoria D; 3 categoria C; 3 categoria B. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare 12 PC con stampanti e apparecchiature accessorie, 2 fax, 1 fotocamera digitale. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore : Le iniziative sviluppate dalla Direzione Cultura e Biblioteche sono coerenti con gli indirizzi regionali in materia di beni e attività culturali.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 14 - CULTURA

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 108.000,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 291.450,00 107.000,00 107.000,00

TOTALE (A) 399.450,00 107.000,00 107.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 640.000,00 640.000,00 640.000,00

TOTALE (B) 640.000,00 640.000,00 640.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI -702.000,00 -702.000,00 -702.000,00

TOTALE (C) -702.000,00 -702.000,00 -702.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 337.450,00 45.000,00 45.000,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 14 - CULTURA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 337.450,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 337.450,00 0,18 45.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 45.000,00 0,02 45.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 45.000,00 0,03

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 14.01 - PALAZZO MEDICI RICCARDI – IL PERCORSO MUSEALE E LE INIZIATIVE ESPOSITIVE DI CUI AL PROGRAMMA N° 14 CULTURA

RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: L’obiettivo principale del progetto è la promozione e la valorizzazione di Palazzo Medici Riccardi attraverso un qualificato programma di mostre ed eventi ed il mantenimento di un adeguato standard di servizi nel percorso museale aperto ai turisti ei visitatori. Per il 2013 il programma di manifestazioni espositive, in mancanza di risorse che consentano un’autonoma attività espositiva, si concretizzerà in eventi di alto livello ospitati nel Museo Mediceo e negli altri spazi a disposizione dell’Assessorato. Per quanto riguarda il Palazzo, l’accoglienza al pubblico viene realizzata con i dipendenti di una Cooperativa di servizi, con affidamento tramite economato. Il servizio richiede un costante rapporto per i problemi che si presentano quotidianamente, ivi inclusi i report statistici che consentono il monitoraggio sull’andamento degli incassi e la loro rendicontazione alla Corte dei Conti. Gli interventi di manutenzione, svolti in stretto collegamento con la Direzione Edilizia, riguardano le attività e gli impianti di pertinenza del percorso museale -interventi sulla sicurezza quali la sorveglianza notturna, il controllo sugli impianti elettrici, di illuminazione e di climatizzazione – e i piccoli restauri delle opere di valore artistico presenti nel Palazzo. Rientrano negli interventi connessi al percorso museale i rapporti con i soggetti interessati alle riproduzioni fotografiche e alla realizzazione di servizi video/foto compreso l’aspetto relativo alla corresponsione alla Provincia dei “diritti” connessi e la creazione di una “ fototeca “ delle opere in proprietà o in deposito. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Dirigente; 2 C a tempo indeterminato.

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare n.1 scanner – n. 4 PC - n. 1 fotocamera digitale.

3.7.4 – Motivazione delle scelte: Valorizzare Palazzo Medici Riccardi garantendo ai turisti e ai visitatori un’adeguata fruizione del percorso museale e favorendo lo sviluppo di tecnologie applicate ai beni museali. Proporre lo spazio espositivo di Palazzo Medici Riccardi quale sede di un più ampio circuito cittadino dedicato a mostre ed eventi di grande richiamo anche tramite accordi con altri enti.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 14 - CULTURA

1401 - PALAZZO MEDICI RICCARDI - IL PERCORSO MUSEALE E LE INIZIATIVE ESPOSITIVE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 145.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 145.000,00 0,08 45.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 45.000,00 0,02 45.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 45.000,00 0,03

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 14.04 - BIBLIOTECA MORENIANA - SERVIZI E ACQUISTI DI CUI AL PROGRAMMA N° 14 CULTURA RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: La Biblioteca Moreniana è una biblioteca di conservazione, specializzata nella storia della Toscana, aperta agli studenti e agli studiosi in virtù dei fondi librari ed ai manoscritti di particolare valore di cui è proprietaria. La Biblioteca svolge principalmente le seguenti funzioni: - garantisce i servizi connessi all’accoglienza al pubblico in collaborazione con la contigua Biblioteca Riccardiana che dipende dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; - cura la progressiva catalogazione dei fondi librari e la digitalizzazione dei manoscritti; - provvede alla conservazione del proprio patrimonio librario, anche attraverso interventi di manutenzione e di miglioramento del microclima. Al fine di realizzare questi obiettivi è necessario garantire un servizio continuativo di “front desk” finalizzato all’accoglienza dell’utenza ed alla consultazione del materiale librario. Si predispone inoltre la conservazione del patrimonio con interventi di restauro e di pulizia straordinaria di manoscritti e stampe antiche, avvalendosi anche dei contributi regionali; occorre proseguire con la catalogazione dei manoscritti e dei fondi librari , con particolare attenzione per i materiali e le raccolte speciali, oltre ad operare un incremento progressivo delle dotazioni nel settore del libro antico. 3.7.1.1 – Investimento 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare 1 D a tempo indeterminato; 2 B a tempo indeterminato.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare 1 fax – stampante; 6 PC di cui uno portatile.

3.7.4 – Motivazione delle scelte: Garantire un’adeguata fruizione al pubblico della Biblioteca Moreniana e la conservazione e valorizzazione del suo patrimonio librario.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 14 - CULTURA

1404 - BIBLIOTECA MORENIANA - SERVIZI E ACQUISTI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 8.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 14.05 - ATTIVITA’ CULTURALI E DI DOCUMENTAZIONE DI CUI AL PROGRAMMA N° 14 CULTURA RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il progetto è finalizzato in primo luogo alla realizzazione di iniziative gestite in proprio dall’ Assessorato anche al di fuori delle sedi della Provincia, oltreché al sostegno e alla valorizzazione di realtà incluse nell’ ambito dei Beni Culturali (archivi, musei, biblioteche) Tali iniziative possono essere realizzate dalla Provincia sia con risorse proprie che con quelle messe a disposizione dal T.U. (L.R. n. 21/2010), e dal relativo Regolamento di attuazione. Alle risorse regionali è da aggiungersi il sostegno finanziario alle due istituzioni culturali “Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino” e “Fondazione Palazzo Strozzi”, di cui la Provincia è socio fondatore. Per quanto riguarda il settore dei Beni Culturali di propria pertinenza, la Direzione gestisce l’Archivio Storico Provinciale, i cui fondi documentari, grazie ad un grosso lavoro di riordino e risistemazione degli anni precedenti, consentono una consultazione più sistematica e agevole del materiale. L’obiettivo principale del servizio è quello di accogliere tutte le richieste di consultazione nel modo più tempestivo e continuativo possibile, mettendo a disposizione degli utenti professionalità accertate. Si cercherà inoltre di dare maggiore visibilità e pubblicizzazione a questa nuova sede documentaria, sulla quale la Provincia, anche per obblighi di legge, ha investito ingenti risorse. Sempre nell’ambito dei Beni Culturali, la Provincia partecipa allo SDIAF, sia tramite la messa in rete del materiale della Biblioteca Moreniana che di quello dell’Archivio Storico, oltreché con un contributo annuale. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Dirigente; 1 D a tempo indeterminato; 1 B a tempo indeterminato. 1 C a tempo indeterminato

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare n. 3 PC con n. 2 stampanti laser a colori.

3.7.4 – Motivazione delle scelte: Valorizzare la più ampia diffusione della cultura e delle iniziative culturali sul nostro territorio.

330

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 14 - CULTURA

1405 - ATTIVITA' CULTURALI E DI DOCUMENTAZIONE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 184.450,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 184.450,00 0,10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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LA PROVINCIA VERSO LA CITTA’ METROPOLITANA

Programma 15Programma 15Programma 15Programma 15

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3.4 - PROGRAMMA N.° 15 - LA PROVINCIA VERSO LA CITTA’ METROPOLITANA N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Roberto Delio Niccolai 3.4.1 – Descrizione del programma Nell’anno 2012 l’attività dell’Ufficio di Gabinetto ha risposto in modo trasversale ed organico alle esigenze programmatiche della Giunta e del suo Presidente, garantendo da una parte la gestione ordinaria delle iniziative annuali ma organizzando, dall’altra, le iniziative promosse dall’Amministrazione in funzione degli obiettivi principali intermedi previsti nel programma di legislatura, ed in particolare della realizzazione di quanto attiene la normativa, ancora in itinere, della Città metropolitana che dovrebbe inglobare anche l’attuale ente Provincia di Firenze. La normativa insistente su questo delicato argomento è ancora in via di definizione, ma nell’anno 2012 si sono succedute diverse indicazioni legislative (una per tutte la cosiddetta ‘spending review’) che hanno posto dei limiti ben consistenti alla tipologia della spesa, nonché al futuro dell’Ente Provincia che, come nei dettami che partono dal T.U. 267/2000, fino al D.L. 174 del 10.10.2012, si trasformerà alla fine dell’anno 2013 in Città Metropolitana. Naturalmente, pur nell’ambito dell’incertezza rispetto ai futuri assetti istituzionali, per l’anno 2013 si proseguirà e si svilupperà il lavoro avviato nei precedenti mandati istituzionali. In considerazione, quindi, della particolare situazione di difficoltà economica e finanziaria illustrata al precedente paragrafo, viste anche le indicazioni normative summentovate le scelte che l’Ufficio andrà ad operare saranno particolarmente oculate mirate e concentrate, come nell’anno 2012, su specifici progetti che riguardano le medesime funzioni degli anni precedenti e che così possono essere riassunte:

1. funzione di assistenza agli organi politici dell’Ente attraverso il coordinamento dell’attività delle singole segreterie, dell’attività di rappresentanza istituzionale, con proiezione sia all’interno che all’esterno dell’Ente stesso;

2. funzione di supporto alle iniziative di carattere pubblico promosse dalla Presidenza e dai vari Assessorati che debbono essere compatibili con gli obiettivi sopra ricordati;

3. funzione di organizzazione di importanti eventi e manifestaziono di alto livello culturale e sociale da realizzare all’interno di Palazzo Medici Riccardi con l’obiettivo di mantenere ed accrescere il prestigio della Provincia e della sua immagine nel territorio di pertinenza, in quello nazionale, ed anche al di fuori di tale ambito;

4. funzione di raccordo fra gli organi amministrativi e politici dell’Ente ed i vari Enti istituzionali operanti a livello territoriale, nazionale ed internazionale;

5. funzione di pubbliche relazioni attraverso il ponte di relazioni tra la Provincia e le varie istituzioni ed associazioni operanti sul territorio e concretizzate con la concessione di patrocini e concessioni di contributi per il perseguimento di finalità di interesse pubblico;

6. funzioni di relazioni internazionali che partendo dalla rete di contatti che l’Ente ha sviluppato in questi anni con realtà straniere ad esso affini, può contribuire a creare un miglior clima per la cooperazione e il consolidamento della pace fra i popoli tutti. In buona sostanza si intende mantenere e sviluppare l’attività di incontro e confronto fra culture locali e realtà urbane similari che sono alla base dei rapporti internazionali avviati dall’Ente attraverso diverse azioni e ormai da diversi anni;

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7. funzione di rappresentanza attraverso l’utilizzo del Gonfalone dell’Ente quale espressione della vicinanza e condivisione dell’intera comunità provinciale alle varie eventi e manifestazioni commemorative sul territorio provinciale, legate alla fattiva partecipazione del Presidente e di altri organi politico-amministrativi.

In tale ottica le scelte di programma per il 2013 avviate dall’Ufficio di Gabinetto – Rapporti Internazionali saranno improntate al mantenimento dei progetti internazionali direttamente avviati dall’Ufficio stesso con il coinvolgimento di altri settori dell’Amministrazione e alla ricerca di nuove forme di partenariato economico e culturale. Una funzione fondamentale nel campo della comunicazione e dell’informazione continuerà a svolgerla la società in house Florence Multimedia, che avrà il compito di operare a livello orizzontale e trasversale al servizio di tutta l’Amministrazione Provinciale, in maniera tale che l’intero Ente Provincia possa avere la sua effettiva visibilità in ogni segmento della vita amministrativa e politica. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Organizzazione e razionalizzazione di tutte le procedure svolte dall’Ufficio di Gabinetto nel rispetto di quanto dettato dalla volontà dagli organi politici al fine di garantire una maggiore efficienza e trasparenza in tutta l’attività rappresentativa ed amministrativa svolta. Rivalutazione dell’Ente attraverso l’approfondimento e lo sviluppo di nuovi modelli di relazione con i cittadini del proprio territorio, a livello nazionale ed estero in relazione anche ad un ruolo istituzionale più qualificante 3.4.3 – Finalità da conseguire Sviluppare, in accordo con varie Associazioni e Istituzioni operanti sul territorio provinciale, progetti di divulgazione e sostegno del dialogo interculturale che abbiano anche una rilevanza sul territorio, e capaci di stimolare e valorizzare la crescita culturale e il progresso civile della cittadinanza di tutta la Provincia di Firenze. Continua in questo senso l’impegno dell’Ufficio di Gabinetto, in considerazione della sua specifica attività fortemente rappresentativa, a contribuire a mantenere il ruolo istituzionale trainante che la Provincia di Firenze svolge all’interno sia del proprio territorio che in quello nazionale ed internazionale., ottimizzando le funzioni sopra richiamate. Conferma dell’impegno dell’Ente teso a migliorare ed approfondire il rapporto con i cittadini del territorio attraverso la partecipazione della Provincia ad iniziative promosse da istituzioni pubbliche e private. Valorizzazione (miglioramento della conoscenza, accrescimento della fruizioni, miglioramento dei rapporti internazionali già avviati). Sviluppo della produzione e della diffusione delle nuove espressioni artistiche contemporanee. Sviluppo, in un ottica trasversale, di progetti che favoriscano varie discipline culturali, espressive e sportive fra i giovani. 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

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3.4.4 – Risorse umane da impiegare n.1 unità di personale Dirigente n.1 unità di personale cat.D n.2 unità di personale cat.C n 3 unità di personale cat.B 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: Le risorse da utilizzare sono quelle in dotazione all’Ufficio di Gabinetto: un computer per ogni unità operativa, computer portatile, strumenti tecnici e audiovisivi (fotocopiatrici, fax, strumenti di archiviazione contabile, attrezzature meccaniche inerenti il servizio di autoparco). 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 15 - LA PROVINCIA VERSO LA CITTA' METROPOLITANA

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 2.600,00 2.600,00 2.600,00

TOTALE (A) 2.600,00 2.600,00 2.600,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 856.887,52 837.477,52 837.497,52

TOTALE (C) 856.887,52 837.477,52 837.497,52

TOTALE GENERALE (A+B+C) 859.487,52 840.077,52 840.097,52

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 15 - LA PROVINCIA VERSO LA CITTA' METROPOLITANA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 859.487,52 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 859.487,52 0,45 840.077,52 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 840.077,52 0,38 840.097,52 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 840.097,52 0,51

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 15.01 - PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA, ESIGENZE DEL TERRITORIO DI CUI AL PROGRAMMA N° 15 LA PROVINCIA VERSO LA CITTA’ METROPOLITANA

RESPONSABILE Dr. Roberto Delio Niccolai 3.7.1 – Nell’anno 2012 l’attività dell’Ufficio di Gabinetto ha risposto in modo trasversale ed organico alle esigenze programmatiche della Giunta e del suo Presidente, garantendo da una parte la gestione ordinaria delle iniziative annuali ma organizzando, dall’altra, le iniziative promosse dall’Amministrazione in funzione degli obiettivi principali intermedi previsti nel programma di legislatura, ed in particolare della realizzazione di quanto attiene la normativa, ancora in itinere, della Città metropolitana che dovrebbe inglobare anche l’attuale ente Provincia di Firenze. La normativa insistente su questo delicato argomento è ancora in via di definizione, ma nell’anno 2012 si sono succedute diverse indicazioni legislative (una per tutte la cosiddetta ‘spending review’) che hanno posto dei limiti ben consistenti alla tipologia della spesa, nonché al futuro dell’Ente Provincia che, come nei dettami che partono dal T.U. 267/2000, fino al D.L. 174 del 10.10.2012, si trasformerà alla fine dell’anno 2013 in Città Metropolitana. Naturalmente, pur nell’ambito dell’incertezza rispetto ai futuri assetti istituzionali, per l’anno 2013 si proseguirà e si svilupperà il lavoro avviato nei precedenti mandati istituzionali. In considerazione, quindi, della particolare situazione di difficoltà economica e finanziaria illustrata al precedente paragrafo, viste anche le indicazioni normative summentovate le scelte che l’Ufficio andrà ad operare saranno particolarmente oculate mirate e concentrate, come nell’anno 2012, su specifici progetti che riguardano le medesime funzioni degli anni precedenti e che così possono essere riassunte:

8. funzione di assistenza agli organi politici dell’Ente attraverso il coordinamento dell’attività delle singole segreterie, dell’attività di rappresentanza istituzionale, con proiezione sia all’interno che all’esterno dell’Ente stesso;

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n.1 unità di personale Dirigente; n.1 unità di personale cat.D; n. 2 unità di personale cat.C; n. 3 unità di personale cat.B.

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9. funzione di supporto alle iniziative di carattere pubblico promosse dalla Presidenza e dai vari Assessorati che debbono essere compatibili con gli obiettivi sopra ricordati;

10. funzione di organizzazione di importanti eventi e manifestaziono di alto livello culturale e sociale da realizzare all’interno di Palazzo Medici Riccardi con l’obiettivo di mantenere ed accrescere il prestigio della Provincia e della sua immagine nel territorio di pertinenza, in quello nazionale, ed anche al di fuori di tale ambito;

11. funzione di raccordo fra gli organi amministrativi e politici dell’Ente ed i vari Enti istituzionali operanti a livello territoriale, nazionale ed internazionale;

12. funzione di pubbliche relazioni attraverso il ponte di relazioni tra la Provincia e le varie istituzioni ed associazioni operanti sul territorio e concretizzate con la concessione di patrocini e concessioni di contributi per il perseguimento di finalità di interesse pubblico;

13. funzioni di relazioni internazionali che partendo dalla rete di contatti che l’Ente ha sviluppato in questi anni con realtà straniere ad esso affini, può contribuire a creare un miglior clima per la cooperazione e il consolidamento della pace fra i popoli tutti. In buona sostanza si intende mantenere e sviluppare l’attività di incontro e confronto fra culture locali e realtà urbane similari che sono alla base dei rapporti internazionali avviati dall’Ente attraverso diverse azioni e ormai da diversi anni;

14. funzione di rappresentanza attraverso l’utilizzo del Gonfalone dell’Ente quale espressione della vicinanza e condivisione dell’intera comunità provinciale alle varie eventi e manifestazioni commemorative sul territorio provinciale, legate alla fattiva partecipazione del Presidente e di altri organi politico-amministrativi.

In tale ottica le scelte di programma per il 2013 avviate dall’Ufficio di

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Gabinetto – Rapporti Internazionali saranno improntate al mantenimento dei progetti internazionali direttamente avviati dall’Ufficio stesso con il coinvolgimento di altri settori dell’Amministrazione e alla ricerca di nuove forme di partenariato economico e culturale. Una funzione fondamentale nel campo della comunicazione e dell’informazione continuerà a svolgerla la società in house Florence Multimedia, che avrà il compito di operare a livello orizzontale e trasversale al servizio di tutta l’Amministrazione Provinciale, in maniera tale che l’intero Ente Provincia possa avere la sua effettiva visibilità in ogni segmento della vita amministrativa e politica. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Le risorse da utilizzare sono quelle in dotazione all’Ufficio di Gabinetto: un computer per ogni unità operativa, computer portatile, strumenti tecnici e audiovisivi e quali (fotocopiatrici, fax, strumenti di archiviazione contabile, attrezzature meccaniche inerenti il servizio di autoparco).

3.7.3 – Motivazione delle scelte: Organizzazione e razionalizzazione di tutte le procedure svolte dall’Ufficio di Gabinetto nel rispetto di quanto dettato dalla volontà dagli organi politici al fine di garantire una maggiore efficienza e trasparenza in tutta l’attività rappresentativa ed amministrativa svolta. Rivalutazione dell’Ente attraverso l’approfondimento e lo sviluppo di nuovi modelli di relazione con i cittadini del proprio territorio, a livello nazionale ed estero in relazione anche ad un ruolo istituzionale più qualificante.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 15 - LA PROVINCIA VERSO LA CITTA' METROPOLITANA

1501 - PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA, ESIGENZE DEL TERRITORIO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 315.401,21 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 315.401,21 0,17 296.011,21 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 296.011,21 0,13 296.011,21 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 296.011,21 0,18

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 15.05 RAPPORTI ISTITUZIONALI ED INTERNAZIONALI TRA PASSATO E FUTURO DI CUI AL PROGRAMMA N.° 15 LA PROVINCIA VERSO LA CITTA’ METROPOLITANA

RESPONSABILE Dr. Roberto Delio Niccolai 3.7.1 – Finalità da conseguire: Fra le innovazioni programmatiche apportate dalla nuova Amministrazione, particolare rilievo hanno assunto i rapporti internazionali per il confronto culturale fra realtà diverse e gli scambi di attività. Sulla base dei risultati positivi conseguiti durante il 2012, anche per l’anno prossimo si intende continuare nella strada intrapresa mantenendo l’obiettivo di promuovere la partecipazione dei vari Comuni e associazioni operanti sul territorio attraverso le medesime azioni:

• Coordinare e sviluppare proprie iniziative e progetti di partenariato sul territorio provinciale;

• Supportare la progettazione e la gestione di progetti internazionali dell’Ente legati da patti di amicizia e gemellaggi per rafforzare il confronto istituzionale fra varie realtà urbane, sviluppando allo stesso tempo scambi di carattere economico e commerciale;

• Partecipare alla programmazione di progetti educativi raccordando le varie attività dell’Ente in rapporto agli enti e associazioni operanti sul territorio nazionale e internazionale;

• Continuare a realizzare progetti ed iniziative che consentano lo sviluppo di attività sportive, culturali e sociali nell’ottica di accrescere il ruolo internazionale e di prestigio della Provincia attraverso i patti di amicizia e di gemellaggi già attivati;

• Sviluppare ed incrementare nuove forme di gemellaggio che favoriscano lo sviluppo di attività economiche e che consentano un valido confronto operativo nei settori più tradizionali;

• Continuare a promuovere progetti formativi in sinergia con le scuole superiori del territorio provinciale attraverso l’organizzazione di viaggi istituzionali presso ex campi di sterminio e altri luoghi di interesse storico, con lo scopo di tenere viva la memoria nei giovani a difesa dei principi di libertà di ogni

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n.1 unità di personale Dirigente; n.1 unità di personale cat.D; n.1 unità di personale cat.C; n 1 unità di personale cat.B.

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popolo e sviluppare una cultura di pace improntata sui più alti valori di democraticità;

• Sviluppare i rapporti di carattere socio-culturale con che vanno ad incidere su di una visione più attenta del fenomeno mafioso e di tutti gli ostacoli illegali che paralizzano la vita di alcune Regioni del Sud Italia

Sviluppare gli interventi necessari che, nel rispetto delle specifiche funzioni consone dell’Ufficio di Gabinetto, permettano di realizzare gli obiettivi rappresentativi ed istituzionali definiti dagli organi politici dell’Ente. In questo orizzonte l’Ufficio di Gabinetto si proietterà a confermare una politica di sostegno alle varie iniziative culturali e sociali che riterrà opportuno organizzare nel corso dell’anno, per sviluppare un costruttivo dialogo tra soggetti pubblici, privati e parti sociali con lo scopo di individuare strategie comuni a sostegno del rilancio del sistema economico e sociale del territorio e per affermare i valori di pace e solidarietà fra tutti i popoli. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Le risorse da utilizzare sono quelle in dotazione all’Ufficio di Gabinetto: un computer per ogni unità operativa, strumenti tecnici e audiovisivi quali (fotocopiatrici, fax, strumenti di archiviazione contabile).

3.7.4 – Motivazione delle scelte Consolidare e sviluppare percorsi di promozione culturale attraverso l’arte, lo sport, le lingue fra i territori gemellati. Trasferire nel miglior modo possibile la conoscenza del patrimonio culturale fiorentino ai partenrs gemellati, e fornendo nuovi sviluppi di interscambiabilità con nuovi patti di amicizia con paesi della fascia mediterranea. Sviluppare la produzione e la diffusione di nuove espressioni artistiche contemporanee quali forme di scambio e di collaborazione fra i paesi gemellati. Sviluppare in un ottica di interistituzione progetti che favoriscono le varie discipline sportive fra i giovani a livello internazionale.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 15 - LA PROVINCIA VERSO LA CITTA' METROPOLITANA

1505 - RAPPORTI ISTITUZIONALI ED INTERNAZIONALI TRA PASSATO E FUTURO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 544.086,31 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 544.086,31 0,29 544.066,31 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 544.066,31 0,25 544.086,31 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 544.086,31 0,33

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IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

Programma 16Programma 16Programma 16Programma 16

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3.4 - PROGRAMMA N.° 16 – IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE N° 3 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Rocco Conte

3.4.1 – Descrizione del programma Il programma è articolato e riguarda in buona parte attività gestionale ordinaria quale la predisposizione e la gestione di tutti i documenti contabili dell’Ente sia di rilevanza finanziaria che contabile oltre a progetti specifici meglio descritti nei progetti. Nell’attività gestionale ordinaria rientrano le locazioni passive, prevalentemente per edifici scolastici, e le locazioni e concessioni attive per beni immobili di proprietà dell’Ente; il pagamento dei tributi passivi, la tenuta e gestione dell’inventario dei beni mobili ed immobili, sintetizzata nel Conto del Patrimonio. Aspetto rilevante del programma è quello relativo alla gestione delle entrate tributarie e patrimoniali, riferita all’imposta sulle assicurazioni Responsabilità Civile auto; all’Imposta Provinciale di Trascrizione (I.P.T.); all’addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica, all’addizionale sui rifiuti urbani (c.d “Tributo ambientale”), al Canone per l'occupazione di spazi e aree pubbliche ed al Canone per il rilascio di impianti pubblicitari. Dall’anno 2012 sono state introdotte nel bilancio le novità in materia di federalismo fiscale con la sostituzione dell’addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica, la reintroduzione della compartecipazione al gettito Irpef e la soppressione dei trasferimenti correnti statali aventi carattere di generalità e permanenza. Obiettivo fondamentale in questo caso, come negli anni precedenti, è la costante attenzione agli andamenti delle riscossioni registrate in corso di esercizio. Particolare attenzione viene posta anche dal lato del controllo della spesa, e soprattutto, alla verifica costante del rispetto dei vincoli derivanti dalla normativa vigente sul patto di stabilità interno. Un’ulteriore linea operativa programmatica è costituita dal proseguimento del monitoraggio e delle azioni per la gestione attiva del debito, dall’assunzione di mutui con la verifica delle opportunità finanziarie presenti sul mercato, alle estinzioni anticipate e riduzioni sulle singole posizioni , nonché all’investimento delle disponibilità liquide quale fonte di reddito. Nello svolgimento dell’attività, viene mantenuta una collaborazione fattiva con il Collegio dei Revisori dei Conti ed effettuati tutti gli adempimenti previsti nei confronti della Corte dei Conti, per quanto di competenza. Nell’ambito delle competenze, sono da mettere in evidenza l’attività connessa al Controllo di Gestione, strumento indispensabile per la conoscenza e per la valutazione dell’attività dell’Amministrazione, dei dirigenti e del personale dipendente. A tale fine i fatti gestionali vengono valutati anche sotto il profilo economico e non solo sotto quello finanziario tramite l’utilizzazione di sistemi di rilevazioni extra contabili ed analitici. Viene anche svolta la funzione di guida, accompagnamento e coordinamento delle varie unità organizzative della struttura provinciale nella redazione, implementazione e verifica dell’attuazione della Relazione Previsionale e Programmatica e del Piano Esecutivo di Gestione. Nel 2012 l’Amministrazione provinciale, proseguendo nell’ottica della maggiore trasparenza digitale voluta dalla legge finanziaria 2009, completerà il processo di dematerializzazione del ciclo passivo della spesa, che era già stato avviato negli anni precedenti. Avvio, a decorrere dal 2012, di una sperimentazione, della durata di due esercizi finanziari, riguardante l’attuazione delle disposizioni del Decreto Legislativo 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”. In particolare la sperimentazione avrà riguardo all’adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza e di cassa e alla classificazione per missioni e programmi di cui agli

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articoli 13 e 14 del D.Lgs. 118/2011.

3-4-2 – Motivazione delle scelte Raggiungere gli obiettivi prioritari: la cura e il buon utilizzo del denaro pubblico, attraverso il controllo della spesa ed una gestione ottimizzante delle risorse disponibili. Offrire assistenza e collaborazione a tutte le strutture che operano all’interno della Provincia per una finanza pubblica efficace, razionale e trasparente, che non dia luogo a sprechi o a mancato utilizzo di risorse, che sappia cogliere le opportunità di minori spese e risparmi. Consentire agli organi politici di amministrare l’Ente in modo efficiente. 3.4.3 – Finalità da conseguire Creare un percorso strategico che, partendo dal legame tra la programmazione economica con quella finanziaria, si realizzi attraverso un efficiente governo dell'economia e della società locale e si concluda con una dimostrazione di ciò che è stato fatto durante il mandato. Tale finalità, di carattere generale, si concretizzerà attraverso il raggiungimento dei seguenti principali obiettivi: - controllo delle entrate attraverso l’introduzione dei “provvisori di entrata” che permettono di acquisire in bilancio, in via telematica e in tempi brevi, le risorse giacenti in Tesoreria a favore dell’Ente, in attesa dell’ emissione della reversale; - completamento del processo di dematerializzazione del ciclo passivo della spesa ed integrazione IRIDE-ADS per quanto attiene agli atti di liquidazione della spesa; - garantire il rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa che costituiscono i capisaldi di un corretta e trasparente amministrazione pubblica. Il controllo di gestione mira a verificare l’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Verificare, infine, l’effettiva rispondenza del nuovo assetto contabile definito dal Decreto Legislativo 118/2011 alle esigenze conoscitive della finanza pubblica ed individuazione delle eventuali criticità del sistema in modo tale da apportare le conseguenti modifiche intese a realizzare una più efficace disciplina della materia. 3.4.3.1 – Investimento Gli investimenti della Provincia riguardano la viabilità, la difesa del suolo, l’ambiente, gli investimenti sul patrimonio e l’edilizia scolastica. Per la loro realizzazione, in base a quanto previsto dall’art. 204 del D.Lgs 267/00, si è provveduto sino al 2008 alla contrazione di mutui con la BEI. Dal 2009 lo sforzo dell’Ente si è indirizzato tutto nel far fronte alle spese di investimento mediante autofinanziamento e con accordi con altri enti, tra i quali spicca la Regione Toscana per gli interventi sulle strade regionali passate in gestione alla provincia. Verranno colte peraltro tutte le opportunità di trarre vantaggi da operazioni finanziarie sui mutui, qualora esse si presentino, quali rinegoziazione, conversione ed estinzione anticipata di mutui, come finora è sempre avvenuto, soprattutto mirando alla riduzione dello stock di debito complessivo dell’Ente. 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo I servizi erogati dalla Direzione Servizi Finanziari sono rivolti alle strutture interne e consistono in servizi di assistenza, consulenza e collaborazione. Svolge anche funzione di supporto economico-finanziario per le scelte ed i programmi dell’Amministrazione.

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3.4.4 – Risorse umane da impiegare Risorse umane assegnate alla Direzione Servizi Finanziari. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Le risorse da utilizzare sono quelle in dotazione agli uffici. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Rispetto del D.P.E.F regionale e della Legge Finanziaria Regionale. Rispetto degli adempimenti per la predisposizione del bilancio consolidato da parte della Regione.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 16 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 1.913.654,15 1.803.846,35 919.760,18

• REGIONE 2.713.860,45 2.713.860,45 2.713.860,45

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 98.257.274,34 88.323.508,77 88.323.508,77

TOTALE (A) 102.884.788,94 92.841.215,57 91.957.129,40

PROVENTI DEI SERVIZI 911.500,00 911.500,00 911.500,00

TOTALE (B) 911.500,00 911.500,00 911.500,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI -75.997.301,41 -67.340.972,71 -65.255.797,27

TOTALE (C) -75.997.301,41 -67.340.972,71 -65.255.797,27

TOTALE GENERALE (A+B+C) 27.798.987,53 26.411.742,86 27.612.832,13

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 16 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 27.788.987,53 99,96 0,00 0,00 10.000,00 0,04 27.798.987,53 14,59 26.411.742,86 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26.411.742,86 11,91 27.612.832,13 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27.612.832,13 16,71

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 16.01 – SERVIZI FINANZIARI DI CUI AL PROGRAMMA N.° 16 IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE RESPONSABILE Dr. Rocco Conte 3.7.1 – Finalità da conseguire: Nell’ambito delle linee guida descritte nel programma, il progetto prevede in particolare la predisposizione e la cura delle tenuta delle scritture contabile e delle procedure per la redazione degli elaborati, degli atti e della documentazione relativa a: bilancio di previsione annuale e pluriennale, rendiconto generale, variazioni al bilancio, compreso l’assestamento, atti di verifica e controllo ed eventuali provvedimenti per la salvaguardia degli equilibri. Nel corso dell’esercizio viene condotto l’esame della coerenza dei provvedimenti del Consiglio e della Giunta Provinciale proposti in corso d'esercizio rispetto agli indirizzi e alle linee programmatiche della Relazione Previsionale, allo scopo di evidenziare l'eventuale improcedibilità e inammissibilità delle stesse deliberazioni (ai sensi dell’art. 170, D.Lgs. 267/2000). Particolare attenzione viene prestata al controllo della spesa, all’andamento delle singole entrate ed al mantenimento degli equilibri complessivi. Vengono intrattenuti i rapporti con il Collegio dei Revisori ed effettuati tutti gli adempimenti previsti nei confronti della Corte dei Conti.

La gestione delle Entrate prevede la gestione il monitoraggio ed il controllo dei singoli tributi provinciali e delle entrate nel loro complesso.

Particolare cura ed attenzione viene posta alla corretta gestione delle operazioni degli agenti contabili dell'Ente attraverso la parificazione contabile dei conti giudiziali anche dei concessionari in relazione alle entrate derivanti dal tributo ambientale, dall’IPT, dall'imposta sulle assicurazioni R.C. Auto e quindi dalle maggiori voci di entrata del bilancio provinciale.

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Risorse umane assegnate alla Direzione Servizi Finanziari.

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Nel corso dell’esercizio sono gestiti i diversi cambiamenti riguardanti le entrate provinciali, conseguenti all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 6 maggio 2011, n. 68 “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario” (pubblicato in G.U. n. 109 del 12 maggio 2011) in attuazione della Legge delega 5 maggio 2009, n. 42 “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale”.

I principali contenuti della riforma prevedono:

1) dall’anno 2012 l’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, costituiscono tributo proprio derivato delle province. A decorrere dal 2011 le province possono incrementare o diminuire l’aliquota del 12,5 per cento in misura non superiore al 3,5 punti percentuali;

2) la soppressione della tariffa fissa dell’imposta provinciale di trascrizione per gli atti soggetti ad I.V.A. è effettiva dal 17 settembre 2011;

3) dall’anno 2012 è soppressa l’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica. Tale entrata è sostituita con una compartecipazione all’IRPEF;

4) soppressione trasferimenti statali di parte corrente e, ove non finanziati tramite il ricorso all’indebitamento, in conto capitale alle province aventi carattere di generalità e permanenza;

5) dall’anno 2013, fiscalizzazione dei trasferimenti regionali, aventi carattere di generalità e permanenza;

6) potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle

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addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato;

7) infine dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo spetteranno alle province gli altri tributi ad esse riconosciute dalla legislazione vigente che acquisiranno carattere di tributi propri derivati.". Nel corso del 2012 sono intervenuti sull'ammontare dei trasferimenti statali alla provincia prima, il D.L. n. 95 del 6 luglio 2012 e, successivamente, lil disegno di legge di stabilità, il cui testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 ottobre 2012 prevedendo una sensibile riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, ossia 500 milioni di euro per il 2012 e 1.200 milioni di euro per il 2013 e 2014.

Vengono inoltre gestite le politiche di indebitamento e di accesso al credito. La funzione finanza comincia infatti ad assumere un ruolo diverso dal passato diventando attività di primaria importanza nel contesto della gestione complessiva dell’Ente. Diventa pertanto fondamentale ottimizzare i processi di pianificazione finanziaria attraverso l’approntamento di strategie volte all’individuazione di fonti di finanziamento alternative a quelle tradizionali, utili sia alla realizzazione degli investimenti che alla ristrutturazione totale o parziale dell’indebitamento. Il risultato è che si sono diffuse fino a diventare attività ordinaria dell’Amministrazione, operazioni finanziarie innovative tra le quali le operazione di impiego redditizio della liquidità ed il mantenimento del giudizio di Rating, ottenuto nel corso del 2008 che rappresenta il “grado di affidabilità finanziaria”. La Provincia ha introdotto ormai da alcuni anni un sistema contabile informativo più adeguato alle esigenze di programmazione e di gestione, che va sempre più in direzione di obiettivi di innovazione organizzativa ed operativa. In quest’ottica, di integrazione del sistema informativo contabile, tutte le Direzioni dell’Ente sono state rese più partecipi e coinvolte nella gestione operativa del bilancio.

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Il bil ancio di previsione 2013 viene approvato dal C.P. sulla base della normativa vigente in materia di Patto di Stabilità Interno e tenendo conto dei tagli ai trasferimenti erariali di cui al comma 2, art. 14, del D.l. n. 78/’10 e delle aliquote massime fissate per gli enti non virtuosi dal comma 6, art. 31, della legge di stabilità 2012, come peraltro suggerito dalla stessa RGS nella circolare n. 5/2012. Conseguentemente, viene determinato in 29.098 migliaia di Euro l’obiettivo programmatico che l’Amministrazione provinciale sarà chiamata a conseguire nel 2013, a fronte di un obiettivo di 23.781 migliaia di Euro del 2012, con un conseguente maggior aggravio della manovra rispetto al 2012 di 5.317 migliaia di Euro. Per non comprimere ulteriormente, dal lato della gestione investimenti, le già limitate possibilità di spesa, si è cercato di riassorbire quasi interamente i tagli ai trasferimenti erariali, di cui all’art. 16, comma 7, del Dl n. 95/2012, sulla parte corrente del bilancio (con la previsione di maggiori entrate proprie e/o con la riduzione della spesa, già peraltro fortemente contratta). Il suddetto comma 7 prevede, infatti, nel 2013 dei tagli alle province per complessivi 1.000 milioni di Euro, cui si aggiungono ulteriori 200 milioni di Euro sulla base di quanto ad oggi contenuto nella bozza del Ddl di stabilità 2013. Il tutto si dovrebbe tradurre, secondo i dati comunicati dall’UPI nazionale, in un taglio per il 2013 per la Provincia di Firenze di circa 30,6 milioni di Euro, di cui si è tenuto conto in sede di predisposizione del Bilancio di previsione 2013. L’Amministrazione provinciale, per rispettare le regole del Patto di Stabilità Interno, secondo la normativa vigente, dovrà pertanto contenere nel 2013 i pagamenti del settore investimenti entro il budget annuale di spesa, al netto dei trasferimenti in c/capitale, che viene determinato in 6,7 milioni di Euro circa, cui sono da aggiungersi gli eventuali incassi registrati in corso d’anno per alienazioni e trasferimenti in conto capitale (titolo IV entrate). Si rileva, comunque, fin d’ora la forte difficoltà a contenere le spese di investimento entro i limiti di cui sopra, anche in considerazione dell’andamento storico dei pagamenti effettuati dall’Ente sul Titolo II della spesa. A tal fine, da tempo viene chiesto ai Dirigenti di porre particolare attenzione sulla necessità di programmare correttamente le spese anche in funzione della tempistica di acquisizione delle relative

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entrate, predisponendo conseguentemente i relativi crono programmi delle opere, da allegare ai provvedimenti di assunzione degli impegni di spesa. Ciò appare peraltro indispensabile per poter attestare la coerenza delle spese, specie per quelle a valere sul titolo II, con le regole di finanza pubblica ai sensi dell’art. 9, comma 1, del Dl n. 78/2009. La normativa vigente non prevede, invece, al momento limitazioni per i pagamenti sul Titolo I della spesa. Infine, si segnala però che con molta probabilità verranno un po’ riviste le regole di finanza pubblica con l’adozione del Ddl di stabilità 2013. Conseguentemente andrà rideterminato l’obiettivo programmatico 2013 ed il budget, al netto dei trasferimenti in conto capitale, a disposizione dei Dirigenti per spese del settore investimenti. Sulla base di quanto ad oggi contenuto nella bozza di Ddl di stabilità 2013, dovrebbe infatti cambiare sia il triennio di riferimento (che dovrebbe diventare il 2007-2009, anziché il 2006-2008) che l’aliquota (che dovrebbe diventare il 18,2% anziché il 19,7% ed il 19,2%, anziché il 20,1% per gli enti non virtuosi) da applicare al medesimo per la determinazione dell’obiettivo programmatico. In tal caso, andrebbe rideterminato in 28.749 migliaia di Euro l’obiettivo programmatico per il 2013, anziché in 29.098 migliaia di Euro. In sede di predisposizione del bilancio si è però prudenzialmente ritenuto di far riferimento all’ipotesi peggiorativa, stimando quindi per il 2013 un obiettivo programmatico pari a 29.098 migliaia di Euro. Il Ddl di stabilità 2013 prevede, inoltre, almeno nella sua versione in bozza, un “tetto” alla spesa corrente nel senso che l’impegnato di cui al titolo I della spesa, al netto delle detrazioni valide ai fini del patto, non possa comunque superare la media del triennio precedente diminuita del 3%. Qualora la previsione di tale “tetto” di spesa dovesse venire confermata con la legge di stabilità 2013, sarà pertanto necessario apportare al bilancio, in occasione della prima variazione utile, le necessarie modifiche in modo da renderlo compatibile anche con quest’ultima previsione. 3.7.1.1 – Investimento Per il triennio 2012-2014, come già peraltro dall’esercizio 2009, non è

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previsto ricorso a nuovo indebitamento, procedendo invece alla razionalizzazione dello stock del debito proseguendo nell’azione di ridurre ed estinguere anticipatamente mutui in essere. Si è cercato di cogliere tutte le possibilità offerte per la rinegoziazione e/o conversione dei mutui ai fini di un minor aggravio, non solo sul bilancio annuale, ma anche sui bilanci degli esercizi futuri. Verranno inoltre effettuate ogni anno le analisi sulla possibilità di estinzione dei mutui. E’ stato anche implementato il sistema di contabilità attraverso l’acquisizione di software e attrezzature informatiche che consentono un più efficace utilizzo del sistema, velocizzando le procedure per l’estrazione dei dati, ottimizzandone la lettura, migliorando il processo e di conseguentemente erogando i servizi all’esterno e all’interno dell’intera Amministrazione provinciale in maniera più efficiente. 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo Fornire assistenza, consulenza e collaborazione per la realizzazione di tutti gli altri programmi. Offrire inoltre il supporto economico-finanziario per le scelte dell’Amministrazione. Fornire servizi veloci ed efficienti, con risparmio di risorse, strumentali e di tempo. 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni patrimoniali ed attrezzature informatiche a disposizione della Direzione Servizi Finanziari.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Cogliere le opportunità derivanti dalle innovazioni normative per migliorare i processi e gli standard. Garantire un efficace svolgimento dell’attività contabile finanziaria ai fini della trasparenza e della chiarezza dei dati di bilancio, sia per gli utenti interni all’Amministrazione sia per gli utenti esterni ed i singoli cittadini. Riduzione programmata dello stock di debito. Garantire un maggiore recupero delle risorse da destinare alle politiche di investimento attraverso un maggiore contenimento della spesa corrente e una maggiore ottimizzazione degli interessi sullo stock del debito mediante l’allineamento del costo dell’indebitamento alle presenti condizioni di mercato (se migliori). Cogliere le innovazioni proposte dalle moderne tecnologie ed utilizzarle in modo proficuo per innovazioni di processo nella Provincia.

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Rispetto delle previsioni normative e puntuale monitoraggio degli scostamenti, onde mettere in atto le misure necessarie al rientro.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 16 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

1601 - SERVIZI FINANZIARI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 27.772.880,65 99,96 0,00 0,00 10.000,00 0,04 27.782.880,65 14,58 26.395.635,98 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26.395.635,98 11,90 27.596.725,25 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27.596.725,25 16,70

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 16.02 – CONTROLLO DI GESTIONE DI CUI AL PROGRAMMA N.° 16 IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE RESPONSABILE Dr. Rocco Conte 3.7.1 – Finalità da conseguire: Funzione di guida, accompagnamento e coordinamento delle varie unità organizzative della struttura provinciale nella redazione, implementazione e verifica del Piano Esecutivo di Gestione, formato da obiettivi di miglioramento, strategici e di mantenimento, e della Relazione Previsionale e Programmatica. Predisposizione della RPP da allegare al bilancio annuale e del PEG da approvarsi dopo l’approvazione del bilancio di previsione annuale. Predisposizione degli stati di attuazione del Piano Esecutivo di Gestione a cadenze semestrali da cui valutare la percentuale di conseguimento degli obiettivi predefiniti e lo stato di attuazione delle attività effettuate. Predisposizione degli stati di attuazione della Relazione Previsionale e Programmatica, in concomitanza con la verifica circa la salvaguardia degli equilibri di bilancio e con la redazione del Conto Consuntivo, da cui valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. Effettuazione delle variazioni al Piano Esecutivo di Gestione ed alla Relazione Previsionale e Programmatica. Collaborazione attiva nel corso dell’implementazione e dello svolgimento dell’intero ciclo di gestione della performance. Funzione di guida, accompagnamento e coordinamento del controllo di gestione inteso come processo circolare distinto in quattro fasi (programmazione o redazione dei documenti previsionali, gestione, risultati, feedback o effetti “di ritorno” dei risultati sulla programmazione). Predisposizione e trasmissione alla Corte dei Conti del Referto del Controllo di Gestione (articoli 198 e 198 bis del D.lgs. 267/2000). Monitoraggio circa il conferimento di incarichi professionali e l’effettuazione di spese superiori a 5.000,00 € da trasmettersi alla Corte dei Conti (Pubblicità, Relazioni Pubbliche, Convegni, Mostre e Rappresentanza). Sorveglianza sugli acquisti di beni e servizi tramite il

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale di categoria D; n. 1 unità di personale di categoria C.

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ricorso alle convenzioni Consip, al Mercato elettronico delle Pubbliche Amministrazioni (MePA) od utilizzazione dei relativi parametri di prezzo-qualità come limiti massimi di spesa. Monitoraggio sul rispetto dei tetti di spesa relativi al conferimento di incarichi di studio e consulenza, all’effettuazione di relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, di sponsorizzazioni, di missioni da parte del personale dipendente, di formazione del personale dipendente e di acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture. Valutazione dei fatti di gestione da effettuarsi anche sotto il profilo economico tramite l’utilizzazione di sistemi di rilevazioni extra contabili ed analitici. Inoltre, funzione di raccordo e di guida, nonché di compilazione finale dei questionari inerenti la rilevazione dei fabbisogni standard. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni patrimoniali ed attrezzature informatiche a disposizione dell’ufficio Controllo di Gestione.

3.7.4 – Motivazione delle scelte L’articolo 169 del D.lgs. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni prevede che la Giunta Provinciale, sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio, definisca il Piano Esecutivo di Gestione determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle risorse necessarie, ai Responsabili dei Servizi. I controlli interni, i cui obiettivi sono codificati dall’articolo 147 del D.lgs. 267/2000 e s.m.i., devono rappresentare un mezzo per la crescita dell’Ente, sia sotto il profilo programmatico, sia sotto quello dell’utilizzazione delle risorse. L’articolo 170 del D.lgs. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni prevede che gli enti locali allegano al bilancio annuale una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, che assuma i contenuti ivi previsti e la forma recata dal D.P.R. 326/1998 e successive modifiche ed integrazioni. Gli articoli da 2 a 16 del D.lgs. 150/2009 e successive modifiche ed integrazioni disciplinano la misurazione, valutazione e trasparenza della performance organizzativa ed individuale. La valutazione anche economica dei fatti di gestione appare opportuna

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sia per integrare gli strumenti di analisi finanziaria e patrimoniale al fine di meglio orientare le decisioni del soggetto pubblico locale nell’ambito dei processi di governo aziendale, sia per adempiere completamente a quanto disposto dall’articolo 229 del D.lgs. 267/2000 circa la predisposizione del Conto Economico (evidenziazione dei componenti positivi e negativi dell’attività dell’ente secondo criteri di competenza economica) da allegare al Conto Consuntivo dell’ente. L’articolo 6 (commi da 7 a 14) della L. 122/2010 dispone il rispetto di alcuni limiti di spesa, da garantirsi a carico degli enti locali, relativamente alla spesa sostenuta, per le medesime finalità, nell’anno 2009. Tali limiti riguardano il conferimento di incarichi di studio e consulenza, l’effettuazione di spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, l’effettuazione di spese di sponsorizzazione, l’effettuazione di spese per missione e per la formazione del personale dipendente e le spese fatte per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 16 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

1602 - CONTROLLO DI GESTIONE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 14.823,48 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 14.823,48 0,01 14.823,48 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 14.823,48 0,01 14.823,48 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 14.823,48 0,01

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 16.06 - SPERIMENTAZIONE SUI NUOVI SISTEMI CONTABILI DEGLI ENTI LOCALI

DI CUI AL PROGRAMMA N° 16 IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE RESPONSABILE Dr. Rocco Conte 3.7.1 – Finalità da conseguire: Proseguimento dell’attività intrapresa nel 2012 relativamente alla sperimentazione dei nuovi sistemi contabili per gli enti locali e alla verifica dell’effettiva rispondenza del nuovo assetto contabile definito dal Decreto Legislativo 118/2011 alle esigenze conoscitive della finanza pubblica e per individuare eventuali criticità del sistema e le conseguenti modifiche intese a realizzare una più efficace disciplina della materia. La sperimentazione avviata a decorrere dal 2012 riguardante l’attuazione delle disposizioni dello stesso decreto era prevista della durata di due esercizi finanziari. In particolare nell’anno 2013 la sperimentazione riguarderà all’adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza e di cassa secondo la classificazione per missioni e programmi di cui agli articoli 13 e 14 del D.Lgs. 118/2011 e i nuovi schemi di bilancio, da quest’anno per gli enti in sperimentazione questo sarà il bilancio autorizzatorio. Inoltre si procederà con la sperimentazione del conto economico e patrimoniale, rinviata appunto al 2013. 3.7.1.1 – Investimento Verrà provveduto ed aggiornare e/o acquistare software e attrezzature informatiche che consentano l’applicazione a regime delle novità contabili previste dal D.Lgs. 118/2011. 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Personale a disposizione della Direzione Servizi Finanziari e Patrimonio

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni patrimoniali ed attrezzature informatiche a disposizione della Direzione Servizi Finanziari e Patrimonio.

3.7.4 – Motivazione delle scelte L’articolo 2 della L. 42/2009 ad oggetto “Delega al governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione” ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi al fine di assicurare l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali. Con il Decreto Legislativo 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” è stata esercitata la delega conferita nel 2009 e si è disposto di avviare una sperimentazione per la durata di due esercizi, a fare data dal 2012, riguardante l’attuazione delle disposizioni contenute nel decreto. La Provincia di Firenze è stata inserita nella lista degli enti sperimentatori e ciò rappresenta una grande opportunità derivante dall’innovazione di cui questa normativa è portatrice, in termini di rilevazione dei costi e dei ricavi e di un migliore monitoraggio circa l’andamento della gestione.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 16 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

1606 - SPERIMENTAZIONE SUI NUOVI SISTEMI CONTABILI DEGLI ENTI LOCALI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 1.283,40 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.283,40 0,00 1.283,40 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.283,40 0,00 1.283,40 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.283,40 0,00

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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Programma 17Programma 17Programma 17Programma 17

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3.4 - PROGRAMMA N.° 17 – COOPERAZIONE INTERNAZIONALE N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi

3.4.1 – Descrizione del programma Le attività di Cooperazione Internazionale dell’Amministrazione Provinciale sui temi della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale andranno a potenziare il rapporto e la collaborazione con Enti Locali ed Associazioni impegnate in tale ambito, per promuovere sul territorio la cultura della pace e dei diritti umani, sociali e politici, i valori dell’accoglienza, della solidarietà fra i popoli e dell’inclusione sociale. Le attività di cooperazione internazionale si traducono nella elaborazione e realizzazione di precise e concrete azioni sui temi dell’educazione alla pace, ai diritti umani, alla legalità, alla giustizia, oltre alla promozione della diplomazia delle città e della cooperazione internazionale decentrata. Per questo l’Amministrazione Provinciale sostiene un sistema di rete con i Comuni del territorio, dove valorizzare il ruolo di coordinamento dell’Ente. A tale scopo tra gli obiettivi previsti sarà data priorità alla realizzazione del Forum provinciale della Cooperazione Decentrata e della Pace, occasione anche per una maggiore condivisione di obiettivi e finalità da raggiungere in modo sinergico con tutti i soggetti che operano in ambito provinciale. Al fine di dare coerenza e continuità all’azione politica e programmatica, verrà elaborata una proposta operativa da costruire in un percorso di condivisione con gli Enti Locali, con le organizzazioni della società civile e le associazioni non-profit del territorio, per un maggior sviluppo della cooperazione tra territori e comunità locali, per contribuire a prevenire e risolvere i conflitti, promuovendo il dialogo tra i popoli e le culture diverse. 3.4.2 – Motivazione delle scelte Le risorse saranno messe a disposizione per mantenere e potenziare il lavoro di rete già avviato negli anni precedenti, con lo scopo di rafforzare la programmazione allo sviluppo ed alla cooperazione, di concerto con i soggetti istituzionali sia locali che internazionali, coinvolgendo le organizzazioni non-profit che operano in tale ambito. In tal modo si intende riaffermare un metodo di lavoro che coinvolga più soggetti in grado di collaborare fra loro condividendo obiettivi comuni volti alla solidarietà internazionale ed al dialogo tra i popoli. Saranno sostenuti e favoriti principalmente i progetti che avranno maggior coerenza con il Piano delle Attività Internazionali della Regione Toscana e che coinvolgeranno principalmente partner aderenti ad intese fra enti istituzionali di livello locale, nazionale ed internazionale, promossi o condivisi dall’Amministrazione Provinciale. 3.4.3 – Finalità da conseguire Le azioni principali della Provincia, in coerenza ed in attuazione del Programma di legislatura, sono incentrate a promuovere nel nostro territorio la cultura della pace e dei diritti umani, con particolare riferimento ai valori dell’accoglienza e della solidarietà tra culture e popoli diversi, con l’obiettivo di lotta alla disuguaglianza, agli squilibri sociali, economici ed ambientali, che condizionano lo sviluppo dei popoli e compromettono l’inclusione sociale dei più deboli. L’Amministrazione provinciale sostiene e favorisce azioni finalizzate alla crescita culturale, economica e politica delle popolazioni e delle aree

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particolarmente disagiate, operando in modo sinergico attraverso piani operativi condivisi e coordinati con gli altri enti istituzionali, internazionali e non, con organizzazioni ed associazioni non-profit, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e non disperdere le buone prassi, frutto dell’esperienza ottenuta in tale ambito nel corso degli ultimi anni. 3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare 1 Dirigente; 1 Posizione Organizzativa; 1 unità di personale cat. C. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature in dotazione al servizio. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore LRT 41/2005 – LRT 17/99.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 17 - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 20.000,00 20.000,00 20.000,00

TOTALE (A) 20.000,00 20.000,00 20.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (C) 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 20.000,00 20.000,00 20.000,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 17 - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 20.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 0,01 20.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 0,01 20.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 0,01

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 17.01 – LA PROVINCIA DI FIRENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DI CUI AL PROGRAMMA N.° 17 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

RESPONSABILE Dr. Massimo Tarassi 3.7.1 – Finalità da conseguire: L’impegno della Provincia di Firenze nella cooperazione internazionale decentrata nella solidarietà internazionale, qualifica certamente il rapporto e la collaborazione con enti e associazioni impegnate “sul campo”. Lo sforzo dell’Amministrazione provinciale per la cooperazione si unirà a quello per la promozione di alcune esperienze collegate al nostro territorio provinciale, per lo più attraverso accordi ed intese con soggetti pubblici e del privato sociale operanti nel settore e con la partecipazione al Forum provinciale della Cooperazione Decentrata e della Pace. L’impegno sarà rivolto al sostegno di progetti realizzati in aree particolarmente disagiate come: l’Africa (in collaborazione con Associazione Euro African Partnership), il Senegal (progetto per la lotta alla mortalità materno infantile nella regione di Thies in applicazione dell’Intesa con la Regione Toscana - DGP n. 21/08), il Medio Oriente e l’America Latina. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare 1 Dirigente; 1 Posizione Organizzativa; 1 Unità di personale Cat. C.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature in dotazione al servizio. 2 computer. 1 stampante.

3.7.4 – Motivazione delle scelte E’ indispensabile promuovere e partecipare direttamente alla crescita del sistema sociale ed economico che sia nello stesso tempo aperta al mondo come pure solidale ed eticamente sostenibile; per questo assumiamo la cooperazione internazionale decentrata come modello delle relazioni fra tutti i soggetti interessati per sviluppare reti che possano perseguire, dentro e fuori il nostro territorio, obiettivi condivisi. La Provincia di Firenze assume un ruolo importante di coordinamento permanente dei rappresentanti degli Enti Locali, principalmente attraverso il Forum provinciale della Cooperazione Decentrata e della Pace, per condividere, congiuntamente con una rappresentanza del vasto mondo associativo, della scuola e dell’Università, scelte qualificanti di formazione alla cooperazione per lo sviluppo e la solidarietà

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internazionale, alla cittadinanza europea, per favorire interventi di cooperazione decentrata, come del resto previsto dalla normativa regionale di riferimento (LRT n.17/99 – DCR n. 46/07).

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 17 - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

1701 - LA PROVINCIA DI FIRENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 20.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 0,01 20.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 0,01 20.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 0,01

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IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE

Programma 19Programma 19Programma 19Programma 19

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3.4 - PROGRAMMA N.° 19 – IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Laura Monticini

3.4.1 – Descrizione del programma Il Programma comprende la gestione giuridico-economica del personale in tutte le sue fasi, dall’inizio del rapporto di lavoro tramite pubblica selezione al suo naturale compimento, comprese le ricadute di natura economica, fiscale e previdenziale. La Direzione Organizzazione gestisce inoltre direttamente anche tutto il progetto di formazione stabile dei dipendenti secondo il programma ed i criteri approvati da ultimo con Deliberazione G.P. n. 65 del 10 maggio 2012. Infine, a seguito dell’adozione della nuova macrostruttura dell’Ente, alla Direzione è affidata la Vice Segreteria. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Si rinvia, per tale aspetto, a quanto meglio precisato nella singola scheda di cui al progetto 19.02. 3.4.3 – Finalità da conseguire La finalità principale della scrivente Direzione è quella di mantenere il corretto funzionamento della struttura provinciale attraverso un’utilizzazione razionale delle Risorse Umane disponibili, pur in presenza dei vincoli di spesa e assunzionali introdotti dalle recenti disposizioni normative, su cui incidono in maniera significativa quelle relative ai nuovi assetti istituzionali. La Direzione Organizzazione è chiamata altresì a gestire gli aspetti applicativi contenuti nel Regolamento degli Uffici e dei Servizi approvato con Delibera della Giunta Provinciale nr. 81/2011. A questo proposito assumono particolare rilievo gli aspetti legati al ciclo della performance e alle nuove competenze riguardanti il personale, la trasparenza amministrativa e le riorganizzazioni legate all’applicazione del D.L. 95/2012. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare Tutto il personale della Direzione Organizzazione e Vice Segreteria Generale 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Le risorse da utilizzare sono quelle in dotazione agli uffici, da implementare in ragione delle nuove procedure da applicare. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 19 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 739.513,14 739.513,14 739.513,14

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 585.000,00 585.000,00 585.000,00

TOTALE (A) 1.324.513,14 1.324.513,14 1.324.513,14

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 33.480.035,35 33.006.745,31 32.682.885,31

TOTALE (C) 33.480.035,35 33.006.745,31 32.682.885,31

TOTALE GENERALE (A+B+C) 34.804.548,49 34.331.258,45 34.007.398,45

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 19 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 34.804.548,49 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.804.548,49 18,27 34.331.258,45 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.331.258,45 15,48 34.007.398,45 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.007.398,45 20,58

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 19.02 - LA GESTIONE GIURIDICA ED ECONOMICA DEL PERSONALE DI CUI AL PROGRAMMA N° 19 IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE

RESPONSABILE Dr.ssa Laura Monticini 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il Progetto 19 raccoglie – anche per l’anno finanziario 2013 - tutte le fonti finanziarie necessarie per l’ordinaria gestione delle risorse umane nell’Ente, comprendendo sia i capitoli di spesa per gli emolumenti stipendiali dei dipendenti di ruolo sia i costi per le assunzioni a tempo determinato, come regolati dai CCNL nazionali e dai contratti decentrati. A normativa vigente le assunzioni a tempo indeterminato sono vietate alle Province fino alla definizione dei nuovi assetti istituzionali. Pertanto l’attuazione del Piano assunzionale è sospesa. Nel 2013 sarà implementato il sistema di monitoraggio del ciclo della performance, collegato alle valutazioni individuali, sviluppato nel 2012. Nell’anno in corso prosegue la gestione in forma associata con la Provincia di Prato degli aspetti contabili e fiscali del personale, sempre compatibilmente con la normativa vigente. Nell’esercizio di riferimento continuerà ad essere gestita la formazione dei dipendenti, sia quella obbligatoria che specialistica, compatibilmente con i notevoli contenimenti di spesa recati dal D.L. 78/2010 e recepiti nel vigente Piano Formativo. Secondo una proiezione presunta al 31.12.2012 – sulla base degli elementi a oggi conosciuti – i rapporti di lavoro elaborati dagli Uffici del Personale (gestione giuridica, trattazione stipendiale, controllo presenze) si attesteranno in circa 880 unità. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Dipendenti di ruolo (Staff/Concorsi/Stipendi/Pensioni e co.co.co) categoria D n. 5 unità; categoria C n. 9 unità; categoria B n. 9 unità.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Le risorse da utilizzare sono quelle in dotazione agli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Sono connaturate a quanto espresso per le finalità da conseguire a cui si rimanda integralmente.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 19 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE 1902 - LA GESTIONE GIURIDICA ED ECONOMICA DEL PERSONALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 34.804.548,49 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.804.548,49 18,27 34.331.258,45 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.331.258,45 15,48 34.007.398,45 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.007.398,45 20,58

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ECONOMATO E PROVVEDITORATO

Programma 21Programma 21Programma 21Programma 21

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3.4 - PROGRAMMA N.° 21 – ECONOMATO E PROVVEDITORATO N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Enrico Graffia

3.4.1 – Descrizione del programma . Nel 2012 la Direzione ha provveduto ad espletare tutte le gare d’appalto inerenti i servizi legati al precedente contratto di Facility Management in scadenza il 30 Ottobre 2012. La gestione corrente del bilancio, a causa dell’ulteriore ridimensionamento delle somme a disposizione causati dall’ultima manovra governativa, richiederà maggior attenzione nell’uso delle risorse a disposizione. Da questo punto di vista dovranno essere adottate specifiche misure di tagli alla spesa ed azioni di contenimento rispetto al trend attuale, in modo tale da rendere efficiente ancor di più il sistema dell’uso delle risorse. La Direzione sarà quindi impegnata nel monitoraggio costante del budget a disposizione e nel controllo delle principali poste di bilancio tra cui le spese per utenze, il portierato e la fornitura di carburante per il parco mezzi a disposizione dell’ente. L’attività della Direzione si riferisce ad una eterogenea tipologia di interventi di supporto a tutta l’attività dell’Ente e quindi, sulla base dei carichi di lavoro sopra delineati, subirà necessariamente una profonda rivisitazione nell’ottica di una crescente semplificazione procedurale e burocratica con l’obiettivo di incrementare l’efficacia delle azioni che dovranno essere intraprese e di realizzare delle economie di scala. 3.4.2 – Motivazione delle scelte. L’obiettivo da perseguire è quello di rispondere, in termini di efficacia efficienza ed economicità, alle esigenze della collettività alla quale sono rivolti i servizi forniti dall’Ente, nonché garantire l’efficienza e la sicurezza degli immobili adibiti ad uffici e istituti scolastici. 3.4.3 – Finalità da conseguire. Sicurezza, Efficienza, Efficacia ed Economicità nei servizi erogati, compatibilmente alle vigenti norme. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare: n. 1 unità di personale Dirigente; n. 6 unità di personale cat. D di cui n. 1 con assegnazione P.O; n.1 unità di personale cat. C; n. 22 unità di personale cat. B, n. 3 unità di personale di categoria A. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche esistenti presso la struttura: Personale Computer, Server di rete, Stampanti. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 21 - ECONOMATO E PROVVEDITORATO

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 186.200,00 186.200,00 186.200,00

TOTALE (A) 186.200,00 186.200,00 186.200,00

PROVENTI DEI SERVIZI 120.000,00 120.000,00 120.000,00

TOTALE (B) 120.000,00 120.000,00 120.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 5.896.657,55 5.678.079,21 5.640.611,33

TOTALE (C) 5.896.657,55 5.678.079,21 5.640.611,33

TOTALE GENERALE (A+B+C) 6.202.857,55 5.984.279,21 5.946.811,33

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 21 - ECONOMATO E PROVVEDITORATO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 6.182.857,55 99,68 0,00 0,00 20.000,00 0,32 6.202.857,55 3,26 5.964.279,21 99,67 0,00 0,00 20.000,00 0,33 5.984.279,21 2,70 5.926.811,33 99,66 0,00 0,00 20.000,00 0,34 5.946.811,33 3,60

383

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 21.01 – ECONOMATO, PROVVEDITORATO E FUNZIONAMENTO DELL’ENTE DI CUI AL PROGRAMMA N.° 21 ECONOMATO E PROVVEDITORATO

RESPONSABILE Dr. Enrico Graffia 3.7.1 - Finalità da conseguire: Oltre alle consuete attività svolte dalla Direzione in supporto ai vari uffici dell’Ente, quali la gestione di servizi come portierato e controllo accessi, traslochi, pulizie, parco mezzi, piccoli approvvigionamenti di beni, nonché le azioni legate al servizio cassa economale, espletate in parte attraverso le singole Aziende affidatarie dei servizi, scelte attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA).

3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare: Tutte quelle indicate nel programma.

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche esistenti presso la struttura: Personal Computer; Server di rete.

3.7.4 – Motivazione delle scelte: Contratti di appalto in scadenza e contenimento delle spese assegnate pur garantendo efficacia ed efficienza nei servizi erogati.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 21 - ECONOMATO E PROVVEDITORATO

2101 - ECONOMATO PROVVEDITORATO E FUNZIONAMENTO DELL'ENTE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 6.182.857,55 99,68 0,00 0,00 20.000,00 0,32 6.202.857,55 3,26 5.964.279,21 99,67 0,00 0,00 20.000,00 0,33 5.984.279,21 2,70 5.926.811,33 99,66 0,00 0,00 20.000,00 0,34 5.946.811,33 3,60

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AVVOCATURA

Programma 22Programma 22Programma 22Programma 22

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3.4 - PROGRAMMA N.° 22 - AVVOCATURA N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Emilia Trisciuoglio

3.4.1 – Descrizione del programma 1) Gestione, nel maggior livello possibile con l’organico dato, da parte dell’Avvocatura interna dell’Ente del contenzioso della Provincia avanti Autorità Giudiziarie di ogni ordine e grado, al fine di contenere la spesa pubblica per incarichi legali esterni. Questo obiettivo di contenimento della spesa, già iniziato nell’anno 2012, dovrà essere perseguito anche per il triennio in questione. La costituzione in giudizio dovrà sempre essere attentamente valutata e motivata dagli avvocati interni in relazione alla rilevanza degli interessi pubblici da tutelare , per evitare costi anche indiretti derivanti dalla partecipazione al giudizio. 2) Attività di consulenza legale, verbale e scritta, sia agli organi che agli uffici dell’Ente, svolta dall’Avvocatura interna della Provincia, al fine di contenere la spesa pubblica per incarichi di consulenza, anche mediante la specializzazione dei singoli avvocati in relazione a determinate materie al fine di garantire a ciascun dipartimento una consulenza specialistica e per prevenire eventuali contenziosi pur lasciando inalterato il potere decisionale del singolo dirigente a fronte del parere reso o del supporto fornito in fase preliminare. 3) Attività di recupero credito tramite gli strumenti processuali ordinari, per i casi in cui non è possibile da parte delle direzioni competenti per materia procedere alla riscossione coattiva attraverso gli strumenti amministrativi ordinari. Prosecuzione dell’azione di recupero dei crediti relativi agli anni precedenti al 2012. 4) Informatizzazione dell’intero fascicolo di causa relativamente a tutto il nuovo contenzioso, imposta dalle nuove procedure informatiche degli uffici giudiziari, nonché riordino e archiviazione sul piano informatico, cartaceo e contabile del contenzioso definito con sentenza passata in giudicato. Classificazione e sistemazione organica dei libri in dotazione alla Direzione. Recupero di nuovi spazi per collocare sia il materiale archiviato che i libri. Installazione di un nuovo programma informatizzato per l’agenda legale compatibile con i programmi di cancelleria telematica in uso presso gli Uffici Giudiziari. 3.4.2 – Motivazione delle scelte 1) Contenimento e risparmio della spesa per incarichi legali di tipo defensionale, ottenuto mediante la difesa della Provincia in tutte le sedi giudiziarie di ogni ordine e grado da parte dell’Avvocatura interna dell’Ente, 2) Contenimento e risparmio della spesa per incarichi di consulenza legale, ottenuto mediante il rilascio di pareri verbali e scritti agli organi e agli uffici dell’Ente, nonché la necessità di prevenire il contenzioso assicurando una consulenza specialistica a ciascun dipartimento. 3) Contenimento e risparmio della spesa attraverso azioni processuali dirette al recupero di crediti, per i quali non è possibile procedere alla riscossione coattiva da parte dei dirigenti competenti per materia. 4) Necessità di informatizzare i fascicoli di causa, almeno relativamente al nuovo contenzioso, al fine di attuare la normativa in materia di informatizzazione della P.A. Tale informatizzazione, riguardando anche gli uffici giudiziari, viene richiesta dagli stessi Tribunali mediante invio informatico degli atti defensionali. 5) Riordino e archiviazione sul piano informatico, cartaceo e contabile dei fascicoli relativi a contenziosi definiti con sentenza passata in giudicato. Si mira con ciò a completare le procedure amministrative e contabili relative ai singoli fascicoli di causa degli ultimi venti anni, nonché

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all’acquisizione di spazi mediante la loro archiviazione. Conseguentemente, si definisce anche il volume effettivo del contenzioso pendente.

3.4.3 – Finalità da conseguire 1) Contenimento e risparmio della spesa per incarichi legali di tipo defensionale, ottenuto mediante la difesa della Provincia in tutte le sedi giudiziarie di ogni ordine e grado da parte dell’Avvocatura interna dell’Ente, 2) Contenimento e risparmio della spesa per incarichi di consulenza legale, ottenuto mediante il rilascio di pareri verbali e scritti agli organi e agli uffici dell’Ente, nonché la necessità di prevenire il contenzioso assicurando una consulenza specialistica a ciascun dipartimento. 3) Contenimento e risparmio della spesa attraverso azioni processuali dirette al recupero di crediti, per i quali non è possibile procedere alla riscossione coattiva da parte dei dirigenti competenti per materia. 4)Semplificazione , snellezza e celerità mediante l’ informatizzazione delle comunicazioni interne /esterne e dei fascicoli di causa, almeno per questi ultimi relativamente al nuovo contenzioso, al fine di attuare la normativa in materia di informatizzazione della P.A.. Tale informatizzazione, riguardando anche gli uffici giudiziari, viene richiesta dagli stessi Tribunali mediante invio informatico degli atti defensionali. 5) Riordino e archiviazione sul piano informatico, cartaceo e contabile dei fascicoli relativi a contenziosi definiti con sentenza passata in giudicato. Si mira con ciò a completare le procedure amministrative e contabili relative ai singoli fascicoli di causa degli ultimi venti anni, nonché all’acquisizione di spazi mediante la loro archiviazione. Conseguentemente, si definisce anche il volume effettivo del contenzioso pendente. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare 1 Dirigente ad interim, 1 P.O. Avvocato (cat. D3), 4 funzionari/avvocati (cat. D e D3) 3 segretarie (1 cat. C e 2 cat. B). 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Libri, riviste giuridiche on-line e cartacee, p.c., stampanti, fotocopiatrice, agenda legale elettronica. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 22 - AVVOCATURA

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 195.217,40 22.000,00 22.000,00

TOTALE (A) 195.217,40 22.000,00 22.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 418.038,23 258.300,00 258.300,00

TOTALE (C) 418.038,23 258.300,00 258.300,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 613.255,63 280.300,00 280.300,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 22 - AVVOCATURA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 613.255,63 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 613.255,63 0,32 280.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 280.300,00 0,13 280.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 280.300,00 0,17

390

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 22.01 - GESTIONE DEL CONTENZIOSO, ATTIVITA' CONSULTIVA E STRAGIUDIZIALE DI CUI AL PROGRAMMA N.° 22 AVVOCATURA

RESPONSABILE Dr.ssa Emilia Trisciuoglio 3.7.1 – Finalità da conseguire: 1) Contenimento e risparmio della spesa per incarichi legali di tipo defensionale e di consulenza all’esterno dell’Ente, ottenuto sia mediante la difesa della Provincia in tutte le sedi giudiziarie di ogni ordine e grado da parte dell’Avvocatura interna dell’Ente, sia tramite attività di consulenza verbale e scritta agli uffici e agli organi dell’Ente, sia attraverso un’attenta disamina dei procedimenti in cui risulti indispensabile costituirsi . 2) Necessità di agire attraverso gli strumenti processuali ordinari per il recupero di crediti dell’Ente per i quali non sia possibile procedere alla riscossione coattiva. 3) Necessità di informatizzare i fascicoli di causa, almeno relativamente al nuovo contenzioso, al fine di attuare la normativa in materia di informatizzazione della P.A. Tale informatizzazione, riguardando anche gli uffici giudiziari, viene richiesta dagli stessi Tribunali mediante invio informatico degli atti defensionali. Installazione di nuovo programma informatizzato per l’agenda legale compatibile con i programmi di cancelleria telematica in uso presso gli Uffici Giudiziari. 4) Riordino e archiviazione sul piano informatico, cartaceo e contabile dei fascicoli relativi a contenziosi definiti con sentenza passata in giudicato. Si mira con ciò a completare le procedure amministrative e contabili relative ai singoli fascicoli di causa degli ultimi venti anni, nonché all’acquisizione di spazi mediante la loro archiviazione. Conseguentemente, si definisce anche il volume effettivo del contenzioso pendente. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare 1 Dirigente ad interim, 1 P.O. Avvocato (cat. D3), 4 funzionari/avvocati (cat. D e D3) 3 segretarie (1 cat. C e 2 cat. B).

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Libri, riviste on-line e cartacee, p.c., stampanti, fotocopiatrice, agenda legale.

3.7.4 – Motivazione delle scelte 1) Contenimento e risparmio della spesa per incarichi legali di tipo defensionale e di consulenza all’esterno dell’Ente, ottenuto mediante la difesa della Provincia in tutte le sedi giudiziarie di ogni ordine e grado da parte dell’Avvocatura interna dell’Ente, nonché tramite attività di consulenza verbale e scritta agli uffici e agli organi dell’Ente. 2) Necessità di agire attraverso gli strumenti processuali ordinari per il recupero di crediti dell’Ente per i quali non sia possibile procedere alla riscossione coattiva da parte dei dirigenti competenti per materia attraverso gli strumenti processuali ordinari. 3) Necessità di informatizzare i fascicoli di causa, almeno relativamente al nuovo contenzioso, al fine di attuare la normativa in materia di informatizzazione della P.A. Tale informatizzazione, riguardando anche gli uffici giudiziari, viene richiesta dagli stessi Tribunali mediante invio informatico degli atti defensionali. 4) Riordino e archiviazione sul piano informatico, cartaceo e contabile dei fascicoli relativi a contenziosi definiti con sentenza passata in giudicato. Si mira con ciò a completare le procedure amministrative e contabili relative ai singoli fascicoli di causa degli ultimi venti anni, nonché all’acquisizione di spazi mediante la loro archiviazione. Conseguentemente, si definisce anche il volume effettivo del contenzioso pendente.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 22 - AVVOCATURA

2201 - GESTIONE DEL CONTENZIOSO, ATTIVITA' CONSULTIVA E STRAGIUDIZIALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 613.255,63 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 613.255,63 0,32 280.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 280.300,00 0,13 280.300,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 280.300,00 0,17

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POLIZIA PROVINCIALE – PER UNA COLLETTIVITA’ PIU’ SERENA E SICURA

Programma 23Programma 23Programma 23Programma 23

394

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3.4 - PROGRAMMA N.° 23 – POLIZIA PROVINCIALE - PER UNA COLLETTIVITA' PIU' SERENA E SICURA N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Roberto Galeotti

3.4.1 – Descrizione del programma: La Polizia Provinciale di Firenze, nell’ambito dei compiti demandati dalla L. n. 65/1986 e dalla L.R. n. 12/2006, è impegnata costantemente nel controllo del territorio in funzione di prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti, prioritariamente in materia ambientale, così come richiamato dalla L.R. 12/2006 “Norme in materia di Polizia Comunale e Provinciale”, nonché in funzione di aiuto e risposta tempestiva alle problematiche di sicurezza rurale segnalate alla centrale operativa dai cittadine e dagli altri uffici dell’ amministrazione. La Polizia Provinciale, inoltre, garantisce costantemente la gestione dei misuratori di velocità installati sul tratto di competenza della S.G.C. FI-PI-LI. Il Corpo è organizzato in due unità operative territoriali (Zona Nord e Zona Sud, dislocate sul territorio in modo da garantire la vigilanza nelle due aree individuate dalla naturale divisione fatta dal fiume Arno) e due unità operative tematiche e tre unità di supporto all’attività della Direzione. Dal 2012 su richiesta della Procura della Repubblica è stata creata presso il Tribunale di Firenze una autonoma sezione di Polizia Giudiziaria, per le materie di competenza, con l’applicazione di un Ufficiale e un Agente. Nell’ambito di questo programma per l’anno 2013 è individuato 1 progetto. 3.4.2 – Motivazione delle scelte: Funzione principale della polizia è quella di vigilare sul rispetto da parte della collettività delle leggi, delle norme, dei regolamenti. 3.4.3 – Finalità da conseguire: Garantire un servizio che risponda alle esigenze della collettività in conformità alle linee di indirizzo comunicate a questa Direzione. 3.4.3.1 – Investimento servizio ai cittadini

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare: 1 Dirigente, 2 P.O., n. 7 Ufficiali, n. 37 Agenti a tempo indeterminato, n. 8 Amministrativi a tempo indeterminato e n. 2 ausiliari tecnici da categorie protette. Personale esterno impiegato presso la Ditta che si occupa dell’esternalizzazione di parte del procedimento amministrativo sanzionatorio relativo al C.d.S. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: Dotazione attuale: n. 32 veicoli di cui n. 1 veicolo elettrico, n. 3 motoveicoli, una cella freezer, n. 34 radio veicolari, 70 radioportatili, 40 computers fissi, 6 portatili e 12 notebook, armamento di dotazione per difesa personale, armamento per abbattimenti, 2 cavalli con ricoveri specifici., n. 4 autovelox, n. 2 telelaser. Per la vigilanza volontaria GAV sono state destinati due autoveicoli acquistati con fondi regionali. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

395

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 23 - POLIZIA PROVINCIALE - PER UNA COLLETTIVITA' PIU' SERENA E SICURA

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 16.766,80 16.766,80 16.766,80

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 2.000,00 2.500,00 2.500,00

TOTALE (A) 18.766,80 19.266,80 19.266,80

PROVENTI DEI SERVIZI 8.520.000,00 8.500.000,00 8.500.000,00

TOTALE (B) 8.520.000,00 8.500.000,00 8.500.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI -1.194.749,04 -1.194.749,04 -1.194.749,04

TOTALE (C) -1.194.749,04 -1.194.749,04 -1.194.749,04

TOTALE GENERALE (A+B+C) 7.344.017,76 7.324.517,76 7.324.517,76

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 23 - POLIZIA PROVINCIALE - PER UNA COLLETTIVITA' PIU' SERENA E SICURA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 7.324.017,76 99,73 0,00 0,00 20.000,00 0,27 7.344.017,76 3,85 7.304.517,76 99,73 0,00 0,00 20.000,00 0,27 7.324.517,76 3,30 7.304.517,76 99,73 0,00 0,00 20.000,00 0,27 7.324.517,76 4,43

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 23.01 – MANTENIMENTO ATTIVITA' DI POLIZIA DI CUI AL PROGRAMMA N.° 23 POLIZIA PROVINCIALE - PER UNA COLLETTIVITA' PIU' SERENA E SICURA

RESPONSABILE Dr. Roberto Galeotti 3.7.1 – Finalità da conseguire: La Polizia Provinciale garantisce lo svolgimento dell’attività di vigilanza nelle materie demandate dalla normativa statale e regionale, nelle materie di competenza dell’Ente, e più in generale svolge ogni altra attività connessa alla funzioni di polizia. In particolare è impegnata nelle seguenti attività: 1) vigilanza ittico-venatoria e controllo sulla gestione della fauna selvatica (abbattimenti e cattura); 2) recupero fauna in difficoltà anche a seguito di incidenti stradali, reimmissione in natura ovvero successivo trasporto presso cliniche veterinarie per eventuali cure; 3) coordinamento vigilanza volontaria; 4) controllo esche avvelenate L.R. 39/2001; 5) vigilanza in materia di gestione e trasporto rifiuti 6) attività di polizia amministrativa (controllo turismo, autoscuole, autofficine); 7) svolgimento servizi di polizia stradale sulle strade provinciali; 8) funzioni relative alla gestione dei procedimenti sanzionatori ex L.689/1991 9) gestione del procedimento sanzionatorio relativo alle violazioni al CDS elevate tramite i misuratori di velocità sulla FI PI LI; 10) svolgimento dei servizi di rappresentanza e vigilanza in cerimonie e manifestazioni come richiesto dalla amministrazione provinciale. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.3 – Risorse umane da impiegare: 1 Dirigente, 2 P.O, n. 7 Ufficiali, n. 37 Agenti a tempo indeterminato, e n. 8 Amministrativi a tempo indeterminato e n. 2 ausiliari tecnici da categorie protette. Personale esterno impiegato presso la Ditta che si occupa dell’esternalizzazione di parte del procedimento amministrativo sanzionatorio relativo al C.d.S..

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare: n. 32 veicoli di cui n. 1 veicolo elettrico, n. 3 motoveicoli, n. 34 radio veicolari, 70 radioportatili, 40 computers fissi, una cella freezer, 6 portatili e 12 notebook, armamento di dotazione per difesa personale, armamento per abbattimenti, 2 cavalli con ricoveri specifici, n. 4 autovelox, n. 2 telelaser. Alla vigilanza volontaria GAV sono stati destinati due autoveicoli acquistati con fondi regionali.

3.7.4 – Motivazione delle scelte: Il mantenimento e miglioramento del servizio rientra tra le attività istituzionali demandate a questa Direzione conformemente alle direttive emanate dall’Amministrazione.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 23 - POLIZIA PROVINCIALE - PER UNA COLLETTIVITA' PIU' SERENA E SICURA

2301 - MANTENIMENTO ATTIVITA' DI POLIZIA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 7.324.017,76 99,73 0,00 0,00 20.000,00 0,27 7.344.017,76 3,85 7.304.517,76 99,73 0,00 0,00 20.000,00 0,27 7.324.517,76 3,30 7.304.517,76 99,73 0,00 0,00 20.000,00 0,27 7.324.517,76 4,43

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SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA’

AMM.VA

Programma 24Programma 24Programma 24Programma 24

400

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3.4 - PROGRAMMA N.° 24 – SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Emilia Trisciuoglio

3.4.1 – Descrizione del programma Il programma ha come finalità l’accompagnamento e il supporto all’azione amministrativa della Provincia nelle sue funzioni interne/esterne:

- funzione di supporto all’attività deliberativa, sia di Giunta che di Consiglio - funzione di supporto all’attività contrattuale e di monitoraggio degli organismi partecipati.

- funzione di verifica sulla regolarità amministrativa per il miglioramento degli atti e delle procedure. Queste funzioni si esplicano sia attraverso azioni di mantenimento che attraverso azioni innovative rese necessarie dal quadro ordina mentale di riferimento. Il progetto Attività Segreteria Generale è imperniato sullo svolgimento di funzioni di supporto e a favore delle altre strutture dell’Ente, sia dal punto di vista della consulenza che dal punto di vista del sostegno operativo alle finalità istituzionali, in piena armonia con i punti 2.2. (Per una P.A. efficiente e vicina alle persone) e 3.2 (La partecipazione e la trasparenza degli atti come modelli di governance) delle linee di mandato 2009–2014. Esso comprende attività di costante adeguamento all’evoluzione normativa e procedurale (in materia di pubblicazione e conservazione digitale degli atti, privacy e procedimento amministrativo) nonché di sviluppo e coordinamento delle attività di semplificazione e digitalizzazione dei processi e dei documenti (PEC, firma digitale, monitoraggio spesa postale e sistemi di comunicazione alternativi) nello spirito dell’avvicinamento della P.A. al cittadino e degli organi della P.A. tra di loro, a garanzia della trasparenza e dell’efficienza ed efficacia dell’azione dei pubblici poteri. Esso garantisce altresì supporto operativo e costante alle finalità istituzionali ed alle strutture dell’ente mediante la gestione dei servizi di interesse orizzontale quali Atti e giunta, Messi e Posta. Nell’anno 2013 particolare attenzione dovrà essere rivolta all’attività di coordinamento, con tutti i Servizi interessati, per dare attuazione al riordino istituzionale previsto dalla legislazione nazionale e dalla L.R.T. 68/2011 in materia di Circondario/Unioni di Comuni. Il progetto Partecipate, Contratti, Verifica regolarità amministrativa persegue l’obiettivo di tenere sotto controllo l’intero sistema degli organismi partecipati, con un unico referente per la raccolta delle informazioni (società, fondazioni, associazioni, aziende, istituzioni, consorzi ecc…) a fini di trasparenza e pubblicità. Vi fanno capo le attività di manutenzione ed aggiornamento della banca dati provinciale delle società partecipate, compreso, con la collaborazione dei Sistemi Informativi, l’inserimento nel sito internet della Provincia delle informazioni contenute nella banca dati e di quelle ritenute utili alla massima trasparenza quali la pubblicazione degli avvisi per le nomine nei C.d.A. o nel Collegio di Revisione; la gestione delle partecipazioni, le comunicazioni richieste dalla legge, la collaborazione alle competenti Direzioni nelle fasi di eventuali nuovi affidamenti o dismissioni, nonché l’aggiornamento normativo a servizio delle direzioni e degli organismi partecipati. Tale ultimo aspetto richiederà, nel 2013, l’attuazione delle disposizioni recate dall’art. 4 del D.L. 95/2012 come convertito con L. 135/2012. L’attività contrattuale dell’ente richiede particolare attenzione e cura per assicurare il rispetto dei termini procedurali interni ed esterni all’ente

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nonché un costante e tempestivo adeguamento alla normativa e alla giurisprudenza, sempre in evoluzione. Il Controllo di Regolarità Amministrativa, fino ad oggi importante obiettivo di miglioramento dell’Amministrazione, diviene uno dei cardini del sistema dei controlli previsto dal D.L. 174/2012 che ha modificato l’articolo 147 del T.U. 267/2000 ed introdotto l’articolo 147 bis che attribuisce, per legge, la direzione di tale Controllo al Segretario Generale. A seguito di questa nuova configurazione il Controllo di Regolarità Amministrativa dovrà trovare adeguata copertura normativa negli atti dell’ente. In tal ottica, pur nelle difficoltà strutturali, il Controllo di regolarità amministrativa sarà potenziato attraverso monitoraggi sistematici e coordinati con i Servizi Finanziari; esso sarà altresì ampliato nel suo contenuto mediante proposte di cambiamento ed interventi migliorativi di tipo regolamentare-organizzativo derivanti dall’analisi delle criticità degli atti controllati. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Il Programma ricomprende una gamma di attività molto differenziata il cui obiettivo complessivo è quello di un’amministrazione più trasparente, efficiente e di qualità. 3.4.3 – Finalità da conseguire Mantenimento ed incremento della celerità e certezza nello svolgimento delle funzioni ordinarie, nonché loro costante monitoraggio ed adeguamento nel perseguimento dell’efficacia ed efficienza delle attività medesime. 3.4.3.1 – Investimento Per la descrizione delle attività di investimento si fa rinvio ai singoli progetti. 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo I servizi ai quali è funzionale l’attività del Programma sono in larga parte destinati all’utenza interna ma si rileva la presenza anche di stake holders quali Società ed organismi partecipati, Imprese ed Aziende del territorio. 3.4.4 – Risorse umane da impiegare Tutto il personale risultante dai singoli progetti 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare La dotazione strumentale è composta dalle attrezzature informatiche in dotazione agli uffici interessati. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 24 - SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA' AMM.VA

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 417.500,00 47.500,00 47.500,00

TOTALE (A) 417.500,00 47.500,00 47.500,00

PROVENTI DEI SERVIZI 3.000,00 3.000,00 3.000,00

TOTALE (B) 3.000,00 3.000,00 3.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 1.814.010,57 130.050,00 130.050,00

TOTALE (C) 1.814.010,57 130.050,00 130.050,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.234.510,57 180.550,00 180.550,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 24 - SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA' AMM.VA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 198.784,41 8,90 0,00 0,00 2.035.726,16 91,10 2.234.510,57 1,17 155.050,00 85,88 0,00 0,00 25.500,00 14,12 180.550,00 0,08 155.050,00 85,88 0,00 0,00 25.500,00 14,12 180.550,00 0,11

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 24.01 – ATTIVITA’ SEGRETERIA GENERALE DI CUI AL PROGRAMMA N° 24 SEGRETERIA GENERALE-PARTECIPATE-CONTRATTI RESPONSABILE Dr.ssa Emilia Trisciuoglio 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il progetto si articola sulle attività svolte dalla Segreteria Generale, dagli Atti e giunta, dall’Ufficio Posta e dal Messo. Il progetto è incentrato sulle diverse attività finalizzate a garantire il costante adeguamento all’evoluzione normativa e procedurale nonchè alle esigenze di semplificazione ed informatizzazione della gestione documentale. Si tratta di funzioni di supporto svolte a favore delle altre strutture dell’Ente, sia dal punto di vista della consulenza che dal punto di vista del sostegno operativo alle finalità istituzionali, in piena armonia con i punti 2.2. (Per una P.A. efficiente e vicina alle persone) e 3.2 (La partecipazione e la trasparenza degli atti come modelli di governance) del Programma di governo 2009 – 2014. Nell’anno 2013 particolare attenzione dovrà essere rivolta all’attività di coordinamento, con tutti i Servizi interessati, per dare attuazione al riordino istituzionale previsto dalla legislazione nazionale e dalla L.R.T. 68/2011 in materia di Circondario/Associazioni comunali. Nel 2013 sarà altresì svolta attività di coordinamento, aggiornamento ed attuazione delle disposizioni regolamentari e delle procedure interorganiche in tema di Procedimento Amministrativo anche ai fini della compatibilità con la normativa in materia di Privacy alla luce delle diverse disposizioni normative ed indicazioni operative del Garante, con particolare riferimento allo sviluppo digitale. Tra le attività principali si evidenziano, inoltre: - il miglioramento e l’implementazione dell’Albo On Line e del sito internet dell’Amministrazione alla luce delle disposizioni in materia di pubblicazione dei dati dei beneficiari recate dall’art. 18 “Amministrazione aperta” del D.L. 83/2012 convertito in L. 134/2012, nell’indispensabile coordinamento con i Sistemi Informativi e con la Direzione U.R.P.

3.7.3 – Risorse umane da impiegare Tutto il personale assegnato alla Segreteria Generale, agli Atti e Giunta, alla posta e il messo provinciale: 1 cat. D (P.O.) incaricata anche del Progetto 24.03 1 cat. C (messo provinciale) 3 cat. B, dei quali 2 Part-time Si evidenzia il necessario alto grado di collaborazione ed interscambiabilità tra i dipendenti sopra indicati, ai fini della massima funzionalità ed operatività possibile, tenuto conto della riduzione del personale assegnato. Nello svolgimento dei compiti a lato individuati, la Segreteria Generale è supportata (in particolare per quanto concerne il coordinamento dei procedimenti amministrativi) dall’Ufficio Urp e dai Sistemi Informativi.

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- il coordinamento per l’individuazione degli organismi indispensabili ai sensi dell’art. 96 del TUEL; - il coordinamento interno ai fini della gestione dei rapporti con la Corte dei Conti; - il coordinamento in materia di dichiarazioni patrimoniali degli Amministratori e lo svolgimento diretto delle attività inerenti le dichiarazioni patrimoniali dei Dirigenti; Sottoprogetto 2: Supporto operativo e costante alle finalità istituzionali ed alle altre strutture dell’ente. Comprende tutte quelle attività inerenti il funzionamento di servizi di interesse orizzontale (Atti e Giunta, Messo e Ufficio Posta) che possono essere definiti di ordinaria gestione ma che richiedono una costante attività di semplificazione e snellimento, sia per la digitalizzazione delle procedure che per le innovazioni normative: - Necessario supporto fornito alle attività del Segretario Generale (approfondimento giuridico-amministrativo, attività di comunicazione istituzionale di collaborazione con gli altri organi –come ad esempio la cooperazione con l’Ufficio del Consiglio per la gestione delle proposte avanzate dalla Giunta al Consiglio provinciale- e di collaborazione all’attività regolamentare e quant’altro ritenuto necessario dal Segretario medesimo). - L’Ufficio Atti e Giunta fornisce il supporto tecnico-giuridico ed operativo alla Segreteria Generale (elaborazione ed inoltro ai destinatari degli ordini del giorno, trasformazione delle deliberazioni, stesura dei verbali, raccolta delle deliberazioni, accesso alle medesime ecc.., la collaborazione all’attività di pubblicazione tramite elaborazione degli elenchi di pubblicazione, in collaborazione coi Servizi Informativi). - L’ufficio Messi soddisfa le esigenze di notificazione e pubblicazione per l’intero Ente. Allo stesso Ufficio fanno capo tutte le funzioni di pubblicazione all’Albo Pretorio on line con le correlate innovazioni, da sviluppare in collaborazione coi Servizi Informativi e con l’imprescindibile supporto dell’ufficio Atti e Giunta. - L’Ufficio posta espleta mansioni tipiche, anch’esse per tutto l’Ente ad eccezione degli uffici del lavoro. L’attività di consegna e ritiro della

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posta viene svolta, tramite contratto di pick-up, da Poste Italiane, fino a quando non sarà conclusa la gara Consip in materia di spedizioni postali. In tale momento si renderà necessaria una complessiva riorganizzazione delle mansioni correlate, oltre all’individuazione dell’eventuale nuovo soggetto coinvolto. A garanzia dell’effettività dell’attività di notifica è anche stipulato apposito contratto di conto corrente per la corresponsione a Poste Italiane delle somme necessarie a coprire i costi delle Comunicazioni di Avvenuto Deposito e delle Comunicazioni di Avvenuta notifica. In dipendenza a quanto sopra indicato per l’attività di spedizione postale, anche quest’attività, riservata per legge a Poste Italiane, comporterà una riorganizzazione del servizio interno. Particolare attenzione viene posta allo sviluppo dell’uso della Posta Elettronica Certificata, anche al fini delle riduzione dei costi. Gli uffici collaborano in modo assai stretto tra di loro, al fine di garantire la massima operatività degli stessi. 3.7.1.1 – Investimento Nessuna delle attività che, all’interno dei suddetti progetti, fanno capo alla Direzione Segreteria Generale prevede somme da destinare ad investimento. 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo I servizi ai quali è funzionale l’attività che fa capo al programma sono in larga parte destinati a “utenti interni” e risultano trasversali. 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare La dotazione strumentale è composta dalle attrezzature informatiche in dotazione agli uffici interessati, ma potrà rendersi necessaria una implementazione di software e hardware per consentire l’adeguamento alle procedure di informatizzazione della gestione documentale. A tali implementazioni provvederanno i Sistemi Informatici, in quanto di carattere trasversale, non limitata agli uffici della Segreteria Generale

3.7.4 – Motivazione delle scelte La motivazione è intrinseca nella necessità di svolgimento dell’attività medesima, sempre più improntata al perseguimento di obiettivi di semplificazione e razionalizzazione operativa. Le attività svolte dalla Segreteria rientrano in quelle fondamentali – istituzionali che costituiscono, pur se prive di immediata visibilità, l’ossatura di una buona amministrazione che, per essere tale, deve poggiare su servizi trasversali interni efficienti e professionali.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 24 - SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA' AMM.VA

2401 - ATTIVITA' SEGRETERIA GENERALE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 103.722,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 103.722,00 0,05 103.772,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 103.772,00 0,05 103.772,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 103.772,00 0,06

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 24.03 – PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA

DI CUI AL PROGRAMMA N° 24 SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITà AMMINISTRATIVA

RESPONSABILE Dr.ssa Emilia Trisciuoglio 3.7.1 – Finalità da conseguire: SOCIETA’ PARTECIPATE DALLA PROVINCIA DI FIRENZE Monitoraggio ed aggiornamento dei dati relativi alle Partecipate (Statuti, nomine, anagrafe amministratori e compensi), supporto alle Direzioni per predisposizione atti di modifiche statutarie, stesura Contratti di servizio con società in house, implementazione e aggiornamento banca dati provinciale sulle Partecipate e pubblicazione dati sul sito internet dell’ente, aggiornamento banche dati ministeri (Consoc, Conto Patrimoniale) e Corte dei Conti (Siquel). Gestione della fase del controllo analogo su società partecipate in house sia attraverso la collaborazione con i Dirigenti referenti dei Contratti di servizio sia attraverso il monitoraggio costante delle tre società in house, in collaborazione con i Servizi Finanziari (conciliazione debiti/crediti, monitoraggio spesa del personale, analisi dati di Bilancio) Nel 2013 tali attività saranno integrate con ulteriori interventi in attuazione delle disposizioni recate dall’articolo 4 del D.L. 95 del 6.7.2012 come convertito con L. 135/2012 in materia di società pubbliche, nonché dall’art. 3 del D.L. 174 del 10.10.2012. Proseguiranno altresì le attività legate alla dismissione di n. 2 Società (Isola dei Renai e Valdarno Sviluppo), deliberata nel 2012.

3.7.3 – Risorse umane da impiegare: n° 1 unità di personale categoria D con assegnazione P.O incaricata anche del Progetto 24.01 n° 3 unità di personale di categoria C (di cui una a part time)

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CONTRATTI Stipula in forma pubblica amministrativa dei contratti dell’ente, supporto alle Direzioni per stipula scritture private, aggiornamento schemi contrattuali con norme legge e A.V.P.C. L’attività dell’Ufficio è rivolta sia alla informatizzazione delle procedure che alla ottimizzazione della procedura di stipula dei contratti pubblici. In particolare si segnalano le seguenti linee di attività che saranno ulteriormente implementate ai fini della loro messa a regime:

- Acquisizione di informazioni presso Agenzia delle Entrate al fine di avviare la procedura di registrazione on line dei contratti e del pagamento telematico delle spese,

- digitalizzazione mediante utilizzo del sito Verifiche P.A. dell’acquisizione della documentazione richiesta per la stipula contrattuale

- definizione di tempistiche standard per ogni fase della procedura spettante all’Ufficio dal momento del ricevimento della pratica da parte della Direzione che ha proceduto all’affidamento

- screening immediato della documentazione trasmessa al fine di rilevare con immediatezza le carenze e chiedere integrazioni agli uffici competenti

- predisposizione scadenziario dei termini e scadenze di ogni procedura relativa all’attività contrattuale

La necessaria sottoscrizione dei contratti e delle convenzioni solo in forma digitale, imposta dal Decreto Sviluppo 2, richiederà particolare attenzione nell’implementazione delle procedure digitali, anche fiscali, nella necessaria cooperazione con i Sistemi Informativi ed i Servizi Finanziari. VERIFICA DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA L’attività del Controllo di Regolarità Amministrativa, messa a regime nel 2012 quale obiettivo di miglioramento dell’ente, diviene uno dei cardini del sistema dei controlli previsto dal D.L. 174/2012 che ha modificato l’articolo 147 del T.U. 267/2000 ed introdotto l’articolo 147/bis che attribuisce, per legge, la direzione di tale Controllo al Segretario Generale. In tale ottica il Controllo di Regolarità Amministrativa sarà potenziato attraverso monitoraggi sistematici e coordinati con i Servizi Finanziari e dovrà trovare adeguata copertura normativa negli atti dell’ente: sarà pertanto necessaria la proposta di un Regolamento sui controlli successivi, all’interno del sistema dei controlli interni. L’attività si svolge sulle determinazioni dirigenziali di impegno di spesa e si articola in cicli/fasi di attività sulle tipologie di atti programmati (screening atti del semestre precedente, supporto in itinere sulle determinazioni poste in essere e controllo successivo vero e proprio sulle determine adottate).

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Nel corso del 2013 saranno sottoposte al controllo successivo vero e proprio di regolarità amministrativa le determinazioni adottate per ognuna delle 4 tipologie di atti inserite nell’originario Progetto del Controllo ed esaminate, finora, in via preventiva: Contributi, Determinazioni a Contrarre, Affidamenti Diretti e Incarichi di ricerca studio e consulenza. Tale controllo si concluderà con un report del Segretario ai vertici dell’ente ed ai dirigenti/P.O. con esito della valutazione. Nel 2013 si procederà altresì ad individuare nuove tipologie di determinazioni da sottoporre a controllo e ad aggiornare le Linee Guida inviate sulla base delle modifiche normative intervenute. L’attività del Controllo, inoltre, si amplierà nel suo contenuto fornendo all’Amministrazione uno strumento propositivo per il cambiamento e l’innovazione: la presentazione, agli organi di vertice dell’ente, di una sintesi di interventi migliorativi di tipo regolamentare-organizzativo derivante dall’analisi delle criticità degli atti controllati; a tal fine saranno predisposti un report di analisi e la proposta di modifiche ad atti regolamentari e/o organizzativi. 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche esistenti presso la struttura: Personal Computer; Server di rete. Attrezzature informatiche e beni patrimoniali in dotazione.

3.7.4 – Motivazione delle scelte SOCIETA’ PARTECIPATE DALLA PROVINCIA DI FIRENZE L’attività dell’ente nell’ambito della governance delle società partecipate ha acquisito maggior consapevolezza ed ha sviluppato forme di monitoraggio, controllo ed indirizzo più incisive. Le motivazioni delle scelte effettuate possono essere ricondotte alle seguenti esigenze::

- miglioramento della comunicazione fra ente ed organismi, indispensabile per migliorare anche le possibilità di controllo;

- monitoraggio e verifica delle attività delle società in house, visti i molteplici riflessi delle stesse sul bilancio dell’ente e soprattutto ai fini dell’attuazione dell’art. 4 del D.L. 95/2012 conv. con L. 135/2012.

- perseguire una riduzione della spesa pubblica attraverso la dismissione delle partecipazioni non ritenute più congrue con le finalità dell’ente.

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CONTRATTI Operare in un contesto sempre più informatizzato che consenta di ridurre i tempi ed i passaggi previsti, necessariamente, per ogni procedura di stipula contrattuale. Razionalizzazione della tempistica, delle procedure standard e delle scadenze al fine di evitare pratiche in arretrato. VERIFICA REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA Garantire la correttezza dell’azione amministrativa, assicurare assistenza alle strutture dell’ente fornendo valutazioni, schemi e formazione in ordine alle attività esaminate. Proporre interventi migliorativi su regolamenti e procedure dell’ente. Realizzare il controllo sugli atti amministrativi attraverso modalità propositive e dialettiche, anziché di opposizione. Predisposizione di proposta regolamentare per i controlli successivi all’interno del sistema dei controlli interni.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 24 - SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA' AMM.VA

2403 - PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA REGOLARITA' AMMINISTRATIVA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 95.062,41 4,46 0,00 0,00 2.035.726,16 95,54 2.130.788,57 1,12 51.278,00 66,79 0,00 0,00 25.500,00 33,21 76.778,00 0,03 51.278,00 66,79 0,00 0,00 25.500,00 33,21 76.778,00 0,05

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MANUTENZIONE ADEGUAMENTO E AMPLIAMENTO IMMOBILI

Programma 26Programma 26Programma 26Programma 26

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3.4 - PROGRAMMA N.° 26 – MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi

3.4.1 – Descrizione del programma Il programma riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dell’Ente o concessi in uso , compresi quelli tutelati ai sensi del D.Lgs. 42/2004. Riguarda anche la manutenzione degli immobili condotti in locazione passiva ( manutenzione ordinaria ) e attiva ( manutenzione straordinaria) necessaria per garantire la funzionalità edilizia e impiantistica degli edifici. Il programma delle manutenzioni straordinarie sarà calibrato sulla scorta delle risorse finanziarie disponibili, con la finalità in particolare di un progressivo adeguamento dei plessi scolastici alle norme di sicurezza. Verrà stilato un ordine di priorità degli interventi, che consenta comunque il mantenimento di un budget per le emergenze. Tali interventi sono finalizzati a garantire la conservazione e sviluppo del patrimonio, alla razionalizzazione degli spazi sia scolastici che pubblici, per una migliore fruizione ed una migliore percezione del valore del patrimonio stesso, con riguardo anche alle verifiche sismiche degli immobili ed i conseguenti progetti di adeguamento. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Il programma si prefigge di svolgere i compiti assegnati all’Ente nell’ambito della gestione immobili, in base agli obiettivi fissati dagli organi di governo. 3.4.3 – Finalità da conseguire Le finalità da conseguire sono riportate nell’ambito dei singoli progetti. 3.4.3.1 – Investimento Gli investimenti necessari sono finalizzati al miglioramento e all’adeguamento degli edifici scolastici e degli altri immobili attraverso interventi di manutenzione straordinaria. Corrispondono agli stanziamenti in conto capitale. 3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo Riguardano la spesa per la gestione calore nelle scuole e negli uffici provinciali. Riguardano ulteriori spese per interventi ordinari di manutenzione, oltre a risorse per attività di progettazione, direzione lavori e collaudi, di norma svolte con personale interno. 3.4.4 – Risorse umane da impiegare Le risorse umane sono quelle dell’U.O. Manutenzione Edilizia Impianti, dell’U.O. Immobili e complessi storici e dell’Ufficio Amministrativo, da implementarsi con personale amministrativo e tecnico di tipo specialistico. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Hardware e software della Direzione. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 26 - MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 300.000,00 375.000,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 129.390,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 429.390,00 375.000,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 9.496.396,88 4.560.383,06 4.560.383,06

TOTALE (C) 9.496.396,88 4.560.383,06 4.560.383,06

TOTALE GENERALE (A+B+C) 9.925.786,88 4.935.383,06 4.560.383,06

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 26 - MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 3.438.383,06 34,64 0,00 0,00 6.487.403,82 65,36 9.925.786,88 5,21 2.875.383,06 58,26 0,00 0,00 2.060.000,00 41,74 4.935.383,06 2,23 2.875.383,06 63,05 0,00 0,00 1.685.000,00 36,95 4.560.383,06 2,76

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 26.01 – MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI DI CUI AL PROGRAMMA N° 26 MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il progetto di competenza dalla Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione Immobili e T.P.L. riguarda gli immobili scolastici e non gestiti dalla Provincia di Firenze in quanto proprietaria, affittuaria e/o utilizzati in virtù di disposizione di legge specifiche ( ad es. L. 23/96 per gli edifici scolastici). Le linee di intervento nell’uno o nell’altro caso sono funzionali ai seguenti obiettivi: � conservazione del bene; � messa in sicurezza degli edifici; � messa a norma degli edifici sulla base delle prescrizioni normative specifiche. La manutenzione preventiva e programmata degli edifici, sarà curata dalla struttura tecnica della Direzione, avvalendosi di imprese con le quali saranno stipulati accordi quadro. Questo comporterà una maggiore responsabilizzazione della Direzione e un miglior utilizzo delle risorse economiche a disposizione. Sarà curata la redazione del “fascicolo di fabbricato” con riordino e nuova archiviazione della documentazione tecnica relativa a ciascun edificio. Per quanto riguarda gli immobili scolastici, il ruolo determinante assegnato alle Province dalla normativa vigente, in particolare dalla Legge 23/96, ha comportato un forte impegno della amministrazione sia dal punto di vista della riorganizzazione dell’offerta scolastica sul territorio sia dell’edilizia scolastica. Con la nuova programmazione si vuol cogliere l’occasione per fare il punto sullo stato dei lavori di adeguamento normativo, partendo dai lavori fatti, concludere quelli avviati e in corso, individuare gli ulteriori necessari quantificandone la rilevanza economica. Tutto ciò al fine di programmare gli interventi necessari compatibilmente con i vincoli imposti dal rispetto del patto di

3.7.3 – Risorse umane da impiegare U.O. Manutenzione Edilizia Impianti U.O. Immobili e complessi storici Ufficio Amministrativo

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stabilità. Gli interventi saranno mirati anche all’efficienza energetica degli edifici. Avvalendosi della franchigia prevista dalla convenzione Consip cui si è aderito per la gestione calore saranno trasformati a metano alcuni impianti termici che ancora sono alimentati a gasolio e i generatori esistenti saranno sostituiti con nuove caldaie a condensazione e/o ad lato rendimento. Saranno effettuate le verifiche sismiche di cui al D.P.C.M.. 3274/2003, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione. Saranno espletate le pratiche di adeguamento normativo presso le centrali termiche limitatamente alla prevenzione incendi (VVF) e agli apparecchi a pressione(es ISPESL). 3.7.1.1 – Investimento Le risorse destinate alla realizzazione del progetto risultano dagli stanziamenti in conto capitale sul bilancio di previsione e dalla franchigia prevista dalla convenzione CONSIP per la gestione calore 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione Immobili e T.P.L.

3.7.4 – Motivazione delle scelte L’attività di manutenzione del patrimonio immobiliare è attività in parte dovuta per prescrizioni normative, in parte dettata dall’esigenza di valorizzare il proprio patrimonio. L’obiettivo nel corso dell’anno 2013, con affidamento al personale interno della individuazione degli interventi necessari non solo a “guasto” ma anche di manutenzione preventiva e programmata, è quello di un miglioramento della manutenzione e di razionalizzazione delle risorse finanziarie e umane . Cercare di accompagnare le dinamiche dei flussi delle iscrizioni degli studenti trovando le soluzioni logistiche adeguate. L’anno 2013 è dedicato in particolar modo alla attuazione di interventi in corso di realizzazione, progettati negli anni precedenti e definizione di alcuni progetti esecutivi.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 26 - MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

2601 - MANUTENZIONE, ADEGUAMENTO E NUOVE REALIZZAZIONI IMMOBILI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 3.438.383,06 34,64 0,00 0,00 6.487.403,82 65,36 9.925.786,88 5,21 2.875.383,06 58,26 0,00 0,00 2.060.000,00 41,74 4.935.383,06 2,23 2.875.383,06 63,05 0,00 0,00 1.685.000,00 36,95 4.560.383,06 2,76

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 26.02 – MANUTENZIONE E ADEGUAMENTO IMMOBILI VINCOLATI DI CUI AL PROGRAMMA N° 26 MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Il patrimonio storico di proprietà o comunque gestito dalla Provincia di Firenze, si caratterizza per il valore storico artistico in particolare di Immobili quali ad esempio Palazzo Medici Riccardi, il convento di S. Orsola e Villa Mondeggi. Il progetto di competenza dalla Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione Immobili e T.P.L. riguarda gli immobili scolastici e non gestiti dalla Provincia di Firenze in quanto proprietaria, affittuaria e/o gestiti in virtù di Normative specifiche ( ad es. L. 23/96 per gli edifici scolastici). Le linee di intervento nell’uno o nell’altro caso sono funzionali ai seguenti obiettivi: � conservazione del bene; � messa in sicurezza degli edifici; � messa a norma degli edifici sulla base delle prescrizioni normative specifiche. La manutenzione preventiva e programmata degli edifici, sarà curata dalla struttura tecnica della Direzione, avvalendosi di imprese con le quali saranno stipulati accordi quadro. Questo comporterà una maggiore responsabilizzazione della Direzione e un miglior utilizzo delle risorse economiche a disposizione. Sarà curata la redazione del “fascicolo di fabbricato” con riordino e nuova archiviazione della documentazione tecnica relativa a ciascun edificio. Per quanto riguarda gli immobili scolastici, il ruolo determinante assegnato alle Province dalla normativa vigente, in particolare dalla Legge 23/96, ha comportato un forte impegno della amministrazione sia dal punto di vista della riorganizzazione dell’offerta scolastica sul territorio sia dell’edilizia scolastica. Le scuole caratterizzate da una importanza e rilevanza storica sono ubicate all’interno del centro storico di Firenze e si caratterizzano per la loro destinazione originaria differente

3.7.3 – Risorse umane da impiegare U.O. Manutenzione Edilizia Impianti; U.O. Immobili e complessi storici; Ufficio Amministrativo.

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dall’attuale con forti quindi necessità di adeguamento. Per quanto riguarda gli immobili non scolastici, particolare rilevanza e grande impegno sarà particolarmente profuso nella realizzazione di interventi in Palazzo Medici Riccardi di consolidamento di solai e funzionali al suo riordino con valorizzazione del percorso museale. Gli interventi saranno mirati anche all’efficienza energetica degli edifici. Avvalendosi della franchigia prevista dalla convenzione Consip cui si è aderito per la gestione calore saranno trasformati a metano alcuni impianti termici che ancora sono alimentati a gasolio e i generatori esistenti saranno sostituiti con nuove caldaie a condensazione e/o ad lato rendimento. Saranno effettuate le verifiche sismiche di cui al D.P.C.M.. 3274/2003, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione. Saranno espletate le pratiche di adeguamento normativo presso le centrali termiche limitatamente alla prevenzione incendi (VVF) e agli apparecchi a pressione(es ISPESL). 3.7.1.1 – Investimento Le risorse destinate alla realizzazione del progetto risultano dagli stanziamenti in conto capitale sul bilancio di previsione e dalla franchigia prevista dalla convenzione CONSIP per la gestione calore 3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Beni e attrezzature in dotazione alla Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione Immobili e T.P.L.

3.7.4 – Motivazione delle scelte.L’attività di manutenzione del patrimonio immobiliare è attività in parte dovuta per prescrizioni normative, in parte dettata dall’esigenza di valorizzare il proprio patrimonio. L’obiettivo nel corso dell’anno 2013, con affidamento al personale interno della individuazione degli interventi necessari non solo a “guasto” ma anche di manutenzione preventiva e programmata, è quello di un miglioramento della manutenzione e di razionalizzazione delle risorse finanziarie e umane . Cercare di accompagnare le dinamiche dei flussi delle iscrizioni degli studenti trovando le soluzioni logistiche adeguate. L’anno 2013 è dedicato in particolar modo alla attuazione di interventi in corso di realizzazione, progettati negli anni precedenti e definizione di alcuni progetti esecutivi

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 26 - MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

2602 - MANUTENZIONE E ADEGUAMENTO IMMOBILI VINCOLATI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

Programma 27Programma 27Programma 27Programma 27

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3.4 - PROGRAMMA N.° 27 – AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA N° 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Gennaro Giliberti

3.4.1 – Descrizione del programma Nel corso del 2013, e a seguire anche nei prossimi anni, si intende proseguire in maniera rilevante con interventi finalizzati alla salvaguardia e ad un generale miglioramento del patrimonio forestale, sfruttando tutte le opportunità di finanziamento, previste dal Programma di Sviluppo Rurale PSR 2007-13 e dal Piano Regionale Agricolo e Forestale 2012-15. In particolare, in sinergia con le Amministrazioni Comunali, si intende proseguire nel recupero di varie aree boscate che per il loro particolare pregio e/o per la loro ubicazione sono destinate a svolgere un fondamentale ruolo di “parchi” periurbani. Attraverso la gestione diretta dei cantieri forestali, saranno altresì realizzati importanti interventi, volti alla conservazione ed al miglioramento delle aree forestali del territorio provinciale, interventi di bonifica montana e fluviale con pratiche di bio-ingegneria a basso impatto ambientale, servizio di sorveglianza e di lotta attiva agli incendi boschivi (AIB). Riguardo alla gestione del Servizio AIB, forti della costante specializzazione degli addetti e del potenziamento degli strumenti utili per la gestione degli eventi, oggi la sala operativa provinciale ha raggiunto un’organizzazione (in termini di potenziale umano e strumentale) di primo ordine. Tuttavia, non potendo ad oggi ancora attivare il servizio di D.O. competente su tutto il territorio, verrà comunque garantito il servizio di direzione delle operazioni nel solo periodo estivo, riuscendo di fatto a coprire tutto il periodo ad alta operatività (indicativamente 15/06 – 15/09). Nel corso dell’anno 2013 verranno realizzate molteplici iniziative di informazione e divulgazione, rivolti agli operatori del settore agricolo e forestale. Sul fronte della semplificazione amministrativa, l’attività della Direzione sarà rivolta ad implementare il progetto di semplificazione amministrativa in agricoltura, denominato “RUC Registro Unico dei Controlli in Agricoltura”, nato nell’ambito del più ampio programma ELISTAT, attraverso un protocollo di intesa con ARTEA e UPI Toscana. In collaborazione con la Regione Toscana, verrà inoltre predisposto il programma provinciale per l’attuazione degli interventi a favore del settore della tartuficoltura, previsto dalla L.R. 50/95. A seguito della revisione del Programma di Sviluppo Locale 2007-13 (Reg. CE 1698/05), che si pone come strumento di individuazione delle priorità e dei fabbisogni, sia per aree territoriali che per settore produttivo, un grande impegno sarà rivolto alla fase operativa di gestione delle domande di contributo (istruttoria, contabilizzazione e rendicontazione) presentate sui fondi dei vari anni. Si organizzeranno iniziative di promozione e valorizzazione delle risorse agricole ed agroalimentari locali, prima fra tutte la manifestazione Ruralia e, in collaborazione con la Regione Toscana, la seconda edizione di Expo Rurale 2012. Nel 2013 verrà approvato il nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale, in attuazione del Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF) 2012-2015, per cui tutti i servizi e gli adempimenti relativi alla gestione faunistico-venatoria saranno attuati secondo gli indirizzi del prossimo nuovo piano. Sul fronte dei finanziamenti regionali, il 2013 sarà caratterizzato da una ulteriore diminuzione delle risorse, peraltro già avviata dalla Regione Toscana dal 2011, a causa della quale alcune iniziative maggiormente caratterizzanti in materia di gestione faunistico-venatoria ed alieutica, subiranno ulteriori limitazioni.

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Le nuove norme regionali in materia di gestione faunistica sono orientate prevalentemente alla gestione degli ungulati, diventati negli ultimi anni un vero problema per gli agricoltori. La gestione di tali specie sarà affrontata secondo la programmazione, gli indirizzi e gli obiettivi del nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale, sia attraverso l’attività venatoria, che con attività di controllo, in modo da rendere la loro presenza il più sostenibile possibile per le attività agricole e forestali. Si opererà con analoghi metodi e strategie anche per altre specie problematiche, quali in particolare il lupo, la volpe, lo storno. Obiettivo da perseguire sarà comunque il contenimento dei danni alle attività agricole, forestali e zootecniche, ovvero il loro mantenimento su standard sostenibili. Proseguirà per questo (ed anzi sarà incentivato) l’utilizzo di metodi dissuasivi, quale strumento necessario alla prevenzione dei danni ed integrativo degli interventi di prelievo venatorio e di controllo. Nel 2013 continuerà per gli uffici il compito di erogare tutti i servizi previsti dalla normativa specifica in materia di caccia, quali: le autorizzazioni per la conduzione degli istituti faunistico-venatori pubblici e privati, per gli allevamenti di fauna selvatica, per la conduzione di aree addestramento cani da caccia, le autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia, ecc. In particolare, il 2013 sarà l’anno in cui saranno rilasciate tutte le nuove autorizzazioni per gli Istituti faunistici e faunistico-venatori, ai sensi del nuovo PFVP e con durata analoga a quella dello stesso. Continuerà anche l’attività di abilitazione per le diverse forme di caccia, attraverso l’apposita commissione di esame costituita con tutto personale dipendente. I corsi di preparazione saranno organizzati in collaborazione con le associazioni venatorie. Queste ultime saranno coinvolte anche per l’organizzazione di corsi di abilitazione per il controllo della fauna selvatica, secondo i tempi ed i modi stabiliti con specifico accordo; a tal fine, le associazioni hanno costituito un apposito coordinamento. Quanto agli ATC (ATC Firenze 4 e Firenze 5), essi collaborano con la Provincia in quanto titolari, ai sensi della normativa statale e regionale, di molte delle attività gestionali in campo venatorio, tra le quali l’organizzazione operativa della caccia agli ungulati e la perizia ed il risarcimento dei danni causati dalla fauna alle colture agricole; per tali attività, sarà previsto (nei limiti delle risorse regionali appositamente stanziate), il trasferimento di risorse finanziarie di provenienza regionale. Continuerà anche nel 2013 l’impegno per la ricostituzione di popolazioni ittiche autoctone, operata su specie di particolare pregio naturalistico ed alieutico, quale la trota fario e macrostigma, attraverso la produzione in proprio nell’impianto ittico di Tosi, nonché il contenimento della specie Silurus glanis, presente in Arno nel tratto fiorentino. Nel 2013 continuerà la collaborazione con le associazioni di pesca sportiva, secondo gli indirizzi previsti dal Piano Ittico, per la gestione dei campi-gara, situati sull’Arno, sulla Greve e sull’Elsa, nei quali si svolgono tutto l’anno manifestazioni agonistiche di pesca sportiva, come pure, sempre in collaborazione con le associazioni, l’impegno formativo di promozione della didattica nelle scuole elementari e medie. . 3-4-2 – Motivazione delle scelte La crescente necessità di individuare e promuovere le linee guida dello sviluppo integrato del territorio, attraverso una gestione sostenibile delle risorse finanziarie disponibili, volto ad uno sviluppo economico e sociale degli ambiti rurali, richiede un forte impegno per la corretta individuazione dei più appropriati strumenti di tutela e di incentivazione. Tutto ciò è possibile con il solo mantenimento e progressivo miglioramento della rete comunicativa tra tutti gli attori coinvolti, dagli enti istituzionali sovra-ordinati alle comunità locali, che operano o semplicemente insistono in tale contesto.

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3.4.3 – Finalità da conseguire La conservazione da un lato, e l’utilizzazione sostenibile dall’altro, delle risorse in ambito rurale, costituiscono un impegno inderogabile per il governo del territorio. In tale contesto si mira ad uno sviluppo delle attività economiche e produttive (sostenendone l’innovazione e la ristrutturazione), capace di valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale, oltreché di migliorare la qualità della vita delle popolazioni rurali e la diversificazione dell’economia di tali aree. Nel contempo, si intende mettere a sistema un progetto di salvaguardia delle risorse faunistiche, con l’obiettivo di renderle sempre più disponibili alla cittadinanza. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 17 unità di personale cat. D; n. 10 unità di personale cat. C; n. 7 unità di personale di cat. B; n. 11 operai forestali in amministrazione diretta. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Le linee programmatiche appena illustrate, oltre ad una coerenza interna (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e Piano Provinciale di Sviluppo, PASL) si conformano agli indirizzi di programmazione regionali: PSR 2007-2013, PRAF 2012-2015, Piano di Indirizzo Territoriale, Programma Operativo Regionale, ecc.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 27 - AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 690.832,76 351.000,00 351.000,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 43.000,00 7.000,00 7.000,00

TOTALE (A) 733.832,76 358.000,00 358.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 90.000,00 90.000,00 90.000,00

TOTALE (C) 90.000,00 90.000,00 90.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 823.832,76 448.000,00 448.000,00

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 27 - AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 463.000,00 56,20 0,00 0,00 360.832,76 43,80 823.832,76 0,43 443.000,00 98,88 0,00 0,00 5.000,00 1,12 448.000,00 0,20 443.000,00 98,88 0,00 0,00 5.000,00 1,12 448.000,00 0,27

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 27.01 – SVILUPPO RURALE E TUTELA DELLE RISORSE FORESTALI DI CUI AL PROGRAMMA N° 27 AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

RESPONSABILE Dr. Gennaro Giliberti 3.7.1 – Finalità da conseguire: In campo forestale, anche nel 2012 sono stati numerosi gli interventi condotti sul patrimonio silvicolo pubblico e privato, tutti progettati in-house, realizzati in economia diretta oppure tramite l’affidamento a ditte esterne, che hanno interessato particolari aree ritenute strategiche (Monte Morello, Monte San Michele, Monte Senario della Calvana, Monte Ceceri ecc.), e con particolare attenzione per le emergenze fitosanitarie ed alla prevenzione degli incendi boschivi. Nel corso del 2013, e a seguire anche nei prossimi anni, si intende proseguire in maniera rilevante con interventi finalizzati alla salvaguardia e ad un generale miglioramento del patrimonio forestale, sfruttando tutte le opportunità di finanziamento, previste dal Programma di Sviluppo Rurale PSR 2007-13 e dal Piano Regionale Agricolo e Forestale 2012-15. In particolare in sinergia con le Amministrazioni Comunali, si intende proseguire nel recupero di varie aree boscate che per il loro particolare pregio e/o per la loro ubicazione sono destinate a svolgere un fondamentale ruolo di “parchi” periurbani. In questo contesto, per la conservazione della vegetazione forestale, la sua rinaturalizzazione ed il miglioramento delle condizioni ecologiche generali, essi rappresentano un primario riferimento per la gestione del territorio. Attraverso la gestione diretta dei cantieri forestali, saranno altresì realizzati importanti interventi, volti alla conservazione ed al miglioramento delle aree forestali del territorio provinciale, interventi di bonifica montana e fluviale con pratiche di bio-ingegneria a basso impatto ambientale, servizio di sorveglianza e di lotta attiva agli incendi boschivi (AIB). Proseguiranno altresì nel medesimo ambito alcuni interventi in collaborazione con altre Direzioni dell’ente. Dopo i lusinghieri risultati ottenuti in questi ultimi anni, a seguito anche della riorganizzazione della sala operativa provinciale AIB (antincendio

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 11 unità di personale cat. D di cui n. 1 unità al 50%; n. 8 unità di personale cat. C; n. 6 unità di personale di cat. B di cui n. 2 unità al 50%; n. 11 operai forestali in amministrazione diretta.

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boschivo), condotta in stretta collaborazione con altri soggetti esterni, tra i quali le associazioni di volontariato toscano, il Corpo Forestale dello Stato ed i Vigili del Fuoco, si è ottenuto una costante specializzazione degli addetti e potenziamento degli strumenti utili per la gestione degli eventi. La sala operativa provinciale ad oggi ha raggiunto un’organizzazione (in termini di potenziale umano e strumentale) di primo ordine. Diversamente dagli ultimi anni, nel 2012 non è stato possibile confermare la stretta collaborazione con il servizio di Protezione Civile provinciale, comportando una riduzione del numero di addetti da due ad uno per ogni turno e l’inserimento di nuovi addetti da altre direzioni provinciali. Esperienza che verrà ripetuta anche per l’anno 2013. Non potendo ad oggi ancora attivare il servizio di D.O. competente su tutto il territorio, verrà comunque garantito il servizio di direzione delle operazioni nel solo periodo estivo, riuscendo di fatto a coprire tutto il periodo ad alta operatività (indicativamente 15/06 – 15/09). Nel corso dell’anno verranno realizzate molteplici iniziative di informazione e divulgazione, rivolti agli operatori del settore agricolo e forestale, sui temi di maggior interesse, tra cui l’adozione dei corretti e sicuri metodi di raccolta ed utilizzo dei funghi, le attività formative per gli imprenditori agricoli professionali (IAP), la divulgazione e l’informazione sul Programma di Sviluppo Rurale 2007-13, educazione alla prevenzione ed alla lotta attiva agli incendi boschivi, corsi di aggiornamento per il corretto uso dei fitofarmaci e metodiche di lotta guidata e integrata, condizionalità, agrienergie, miglioramento della filiera olivicola, ecc. anche nel rispetto degli obiettivi che saranno individuati nel programma provinciale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale (misura 6.1.1 Piano Agricolo Regionale approvato con D.C.R. n. 98/2008). Sul fronte della semplificazione amministrativa, l’attività della Direzione sarà volta ai compiti di istituto in applicazione dei procedimenti che verranno gestiti, sia attraverso il Sistema Informativo Agricolo Regionale, attraverso la procedura di Dichiarazione Unica Aziendale (DUA), che senza tale procedura. Proseguirà altresì il progetto di

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semplificazione amministrativa in agricoltura, denominato RUC Registro Unico dei Controlli in Agricoltura, nato nell’ambito del più ampio programma ELISTAT, attraverso un protocollo di intesa con ARTEA e UPI Toscana. In particolare, lo sforzo si concentrerà sulla gestione dei Piani di Miglioramento Pluriennali Aziendali ex L.R. 1/2005 (Edilizia rurale) e sulle attività agrituristiche ex L.R. 30/03. Per l’agriturismo poi si intende, anche alla luce dei risultati degli studi già intrapresi sulla domanda e offerta agrituristica provinciale, promuovere la qualificazione dell’ospitalità in campagna, in sintonia con le aspettative dei fruitori. Sempre nel campo agrituristico, verrà svolta l’attività di controllo degli agriturismi presenti sul territorio, secondo uno specifico manuale allo scopo predisposto. In collaborazione con la Regione Toscana, verrà inoltre predisposto il programma provinciale per l’attuazione degli interventi a favore del settore della tartuficoltura, previsto dalla L.R. 50/95. A seguito della revisione del Programma di Sviluppo Locale 2007-13 (Reg. CE 1698/05), che si pone come strumento di individuazione delle priorità e dei fabbisogni, sia per aree territoriali che per settore produttivo, un grande impegno sarà rivolto alla fase operativa di gestione delle domande di contributo (istruttoria, contabilizzazione e rendicontazione) presentate sui fondi dei vari anni. Si organizzeranno iniziative di promozione e valorizzazione delle risorse agricole ed agroalimentari locali, prima fra tutte la manifestazione Ruralia e, in collaborazione con la Regione Toscana, la terza edizione di Expo Rurale 2013.

3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

432

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3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici

3.7.4 – Motivazione delle scelte Per l’importanza che il territorio rurale ed il patrimonio forestale in genere rivestono, è fortemente sentita l’esigenza di agire, sia direttamente che indirettamente, per favorirne lo sviluppo ed il miglioramento. Tali obiettivi di sviluppo sono perseguibili attraverso una crescente semplificazione dei processi di gestione, favorendo la tutela ed il miglioramento del territorio ed in particolare del patrimonio boschivo, attraverso l’utilizzo di importanti risorse finanziarie messe a disposizione dagli strumenti di programmazione provinciale, regionale e comunitarie.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 27 - AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

2701 - SVILUPPO RURALE E TUTELA DELLE RISORSE FORESTALI

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 395.000,00 52,26 0,00 0,00 360.832,76 47,74 755.832,76 0,40 375.000,00 98,68 0,00 0,00 5.000,00 1,32 380.000,00 0,17 375.000,00 98,68 0,00 0,00 5.000,00 1,32 380.000,00 0,23

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 27.02 – SALVAGUARDIA DELLE RISORSE FAUNISTICHE DI CUI AL PROGRAMMA N° 27 AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

RESPONSABILE Dr. Gennaro Giliberti 3.7.1 – Previsione generale Alla Provincia spettano le funzioni di salvaguardia e gestione della fauna selvatica; in particolare i servizi relativi alla gestione della fauna ittica ed omeoterma, ivi compresa l’attività residuale del prelievo sostenibile alieutico e venatorio. Nel 2013 verrà approvato il nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale, in attuazione del Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF) 2012-2015, per cui tutti i servizi e gli adempimenti relativi alla gestione faunistico-venatoria saranno attuati secondo gli indirizzi del prossimo nuovo piano. Sul fronte dei finanziamenti regionali, il 2013 sarà caratterizzato da una ulteriore diminuzione delle risorse, peraltro già avviata dalla Regione Toscana dal 2011, a causa della quale alcune iniziative maggiormente caratterizzanti in materia di gestione faunistico-venatoria ed alieutica, subiranno ulteriori limitazioni. E’ inoltre confermato anche per il 2013, come da indicazioni dello stesso PRAF, il trasferimento delle risorse finanziarie dalla regione all’Organismo pagatore regionale ARTEA, che saranno comunque gestire dagli uffici dell’Ente. A) Caccia 1) Monitoraggio e gestione faunistica Le nuove norme regionali in materia di gestione faunistica sono orientate prevalentemente alla gestione degli ungulati, diventati negli ultimi anni un vero problema per gli agricoltori. La gestione di tali specie sarà affrontata secondo la programmazione, gli indirizzi e gli obiettivi del nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale, sia attraverso l’attività

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 7 unità di personale cat. D di cui n. 1 unità al 50%; n. 2 unità di personale cat. C; n. 3 unità di personale di cat. B, di cui n. 2 unità al 50%.

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venatoria, che con attività di controllo, in modo da rendere la loro presenza il più sostenibile possibile per le attività agricole e forestali. Si opererà con analoghi metodi e strategie anche per altre specie problematiche, quali in particolare il lupo, la volpe, lo storno. Obiettivo da perseguire sarà comunque il contenimento dei danni alle attività agricole, forestali e zootecniche, ovvero il loro mantenimento su standard sostenibili. Proseguirà per questo (ed anzi sarà incentivato) l’utilizzo di metodi dissuasivi, quale strumento necessario alla prevenzione dei danni ed integrativo degli interventi di prelievo venatorio e di controllo. . 2) Attività Venatoria Nel 2013 continuerà per gli uffici il compito di erogare tutti i servizi previsti dalla normativa specifica in materia di caccia, quali: le autorizzazioni per la conduzione degli istituti faunistico-venatori pubblici e privati, per gli allevamenti di fauna selvatica, per la conduzione di aree addestramento cani da caccia, le autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia ecc. In particolare, il 2013 sarà l’anno in cui saranno rilasciate tutte le nuove autorizzazioni per gli Istituti faunistici e faunistico-venatori, ai sensi del nuovo PFVP e con durata analoga a quella dello stesso. Continuerà anche l’attività di abilitazione per le diverse forme di caccia, attraverso l’apposita commissione di esame costituita con tutto personale dipendente. I corsi di preparazione saranno organizzati in collaborazione con le associazioni venatorie. Queste ultime saranno coinvolte anche per l’organizzazione di corsi di abilitazione per il controllo della fauna selvatica, secondo i tempi ed i modi stabiliti con specifico accordo; a tal fine, le associazioni hanno costituito un apposito coordinamento. Quanto agli ATC (ATC Firenze 4 e Firenze 5), essi collaborano con la Provincia in quanto titolari, ai sensi della normativa statale e regionale, di molte delle attività gestionali in campo venatorio, tra le quali l’organizzazione operativa della caccia agli ungulati e la perizia ed il risarcimento dei danni causati dalla fauna alle colture agricole; per tali attività, sarà previsto (nei limiti delle risorse regionali appositamente stanziate), il trasferimento di risorse finanziarie di provenienza regionale.

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La Provincia provvede per questo a esercitare il potere del controllo. B) Fauna ittica 1) Monitoraggio e gestione faunistica Continuerà anche nel 2013 l’impegno per la ricostituzione di popolazioni ittiche autoctone, operata su specie di particolare pregio naturalistico ed alieutico, quale la trota fario e macrostigma, attraverso la produzione in proprio nell’impianto ittico di Tosi. Nel 2013 continuerà anche il progetto di contenimento della specie Silurus glanis, presente in Arno nel tratto fiorentino, attraverso catture mirate e traslocazione dei capi in appositi bacini di stoccaggio, isolati dai corsi d’acqua pubblici. 2) Attività di pesca sportiva Nel 2013 continuerà la collaborazione con le associazioni di pesca sportiva, secondo gli indirizzi previsti dal Piano Ittico, per la gestione dei campi-gara, situati sull’Arno, sulla Greve e sull’Elsa, nei quali si svolgono tutto l’anno manifestazioni agonistiche di pesca sportiva. Continua, sempre in collaborazione con le associazioni, l’impegno formativo di promozione della didattica nelle scuole elementari e medie, al fine di coinvolgere i giovani nella attitudine alla pesca ed alla conoscenza degli ambienti acquatici.

3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte La gestione sostenibile delle risorse faunistiche e di conservazione della biodiversità, richiedono un’attenta azione amministrativa dell’Ente Provincia, impostata anche ad un processo di semplificazione delle procedure (attivazione di sistemi operativi on-line, ecc.). La necessità di disporre di strumenti efficaci di pianificazione e di gestione, appare evidente per poter comporre, in un legittimo ed unico quadro di riferimento, le istanze e le esigenze di tutela delle risorse faunistiche.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 27 - AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

2702 - SALVAGUARDIA DELLE RISORSE FAUNISTICHE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 68.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 68.000,00 0,04 68.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 68.000,00 0,03 68.000,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 68.000,00 0,04

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RELAZIONI CON IL PUBBLICO

Programma 29Programma 29Programma 29Programma 29

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3.4 - PROGRAMMA N° 29 - RELAZIONI CON IL PUBBLICO N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr. Gianfrancesco Apollonio

3.4.1 – Descrizione del programma Ufficio Relazioni con il Pubblico, servizi di informazione istituzionale, promozione dell’e-Government. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Attuazione di previsioni di legge, statutarie e regolamentari. 3.4.3 – Finalità da conseguire Sviluppo delle attività di back office dell’Urp ed erogazione dei servizi di front office dell’Urp in condizioni di elevata usabilità ed accessibilità, promozione della partecipazione e della semplificazione amministrativa, promozione di servizi di e-Gov in collaborazione con la società partecipata Linea Comune, erogazione di servizi di informazione istituzionale e di pubblica utilità e gestione di un quotidiano on line e di newsletter per la diffusione dell’informazione pubblica. 3.4.3.1 – Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 3 unità di categoria D; n. 1 unità di categoria C; n. 5 unità di categoria B. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature e apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: con la vigente normativa nazionale e regionale e con l’attività della Presidenza, dei Dipartimenti e delle Direzioni extradipartimentali.

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 29 - RELAZIONI CON IL PUBBLICO

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 0,00 0,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 128.983,56 174.824,14 128.983,56

TOTALE (C) 128.983,56 174.824,14 128.983,56

TOTALE GENERALE (A+B+C) 128.983,56 174.824,14 128.983,56

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 29 - RELAZIONI CON IL PUBBLICO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 128.983,56 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 128.983,56 0,07 174.824,14 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 174.824,14 0,08 128.983,56 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 128.983,56 0,08

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 29.04 – URP, INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE, E-GOV E SEMPLIFICAZIONE AMM.VA DI CUI AL PROGRAMMA N° 29 RELAZIONI CON IL PUBBLICO

RESPONSABILE Dr. Gianfrancesco Apollonio 3.7.1 – Finalità da conseguire: - Servizio all’utenza per i diritti di partecipazione di cui al Capo III della L. 7 agosto 1990 n. 241 e attività a garanzia dell’informazione finalizzata alla partecipazione previste dalle leggi nazionali e regionali, dallo Statuto e dai Regolamenti dell’Amministrazione. - Informazione all’utenza relativa agli atti ed allo stato dei procedimenti, all’organizzazione, ai servizi ed alle attività dell’Amministrazione; diffusione di avvisi, di comunicati stampa e attività di ufficio stampa in relazione ai servizi di pubblica utilità e degli uffici della Provincia; informazione sui servizi di protezione civile e in caso di emergenza. - Promozione e supporto allo sviluppo di servizi di e-gov. - Supporto alla semplificazione delle procedure e dei linguaggi; supporto alla gestione dell’immagine coordinata dell’ente; supporto al superamento del digital divide. - Gestione e implementazione di servizi di prima informazione, inclusi quelli di centralino. - Collaborazione con la Società Linea Comune per lo sviluppo di iniziative di miglioramento e decentramento on line dei servizi per il pubblico nell’ambito del contratto di servizio con la società per il triennio 2012-2014. - Gestione dei contenuti nelle banche dati necessarie per lo svolgimento delle relazioni con il pubblico e delle corrispondenti attività redazionali; gestione dell’area servizi del sito web istituzionale; responsabilità del procedimento di pubblicazione dei contenuti e dell’accessibilità del sito istituzionale. - Gestione e redazione del quotidiano telematico multicanale Met e di newsletter generali e tematiche ad esso collegate, al fine di garantire a tutti l’accesso ai comunicati diffusi dagli organi e dagli uffici della Provincia, di divulgare informazioni sull’attività ed i servizi delle

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di personale Dirigente; n. 3 unità di categoria D; n. 1 unità di categoria C; n. 5 unità di categoria B.

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pubbliche amministrazioni dell’Area vasta della Toscana Centrale, di sviluppare sinergie fra le pubbliche amministrazioni per la diffusione delle informazioni di pubblica utilità, di favorire la condivisione delle informazioni all’interno di community di operatori di settori specifici della pubblica amministrazione. - Promozione del coordinamento fra gli Urp del territorio provinciale e di servizi di condivisione di informazioni e procedimenti. -Partecipazione a manifestazioni fieristiche della Pubblica Amministrazione. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Mezzi, attrezzature ed apparecchiature informatiche a disposizione dei singoli uffici.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Obblighi di legge, statutari e regolamentari.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 29 - RELAZIONI CON IL PUBBLICO

2904 - URP, INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE, E-GOV E SEMPLIFICAZIONE AMM.VA

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 128.983,56 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 128.983,56 0,07 174.824,14 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 174.824,14 0,08 128.983,56 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 128.983,56 0,08

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GESTIONE ATTIVITA’ RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL

PATRIMONIO

Programma Programma Programma Programma 30303030

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3.4 - PROGRAMMA N.° 30 – GESTIONE DELLE ATTIVITA’ RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO N° 1 PROGETTO NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi

3.4.1 – Descrizione del programma Il programma riguarda la gestione del patrimonio dell’Ente legata ad attività ordinarie quali la gestione dei contratti di locazione immobili, la registrazione dei beni mobili ed immobili ed ad attività straordinarie quali acquisto ovvero acquisizione in locazione, di terreni e fabbricati necessari ai compiti istituzionali. Si pone la necessità per l’anno 2013, anche in ragione della riforma istituzionale in corso, di procedere ad una verifica straordinaria dell’utilità e della resa economica e sociale degli immobili di proprietà dell’ente, con conseguente aggiornamento dell’inventario e regolarizzazione castale degli edifici, compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate. Al programma si deve aggiungere l’attività relativa alla predisposizione di tutti gli atti necessari per la realizzazione del Piano delle Alienazioni dei Beni Immobili dell’Ente, previsto obbligatoriamente dalla Legge n. 133/2008, aspetto rilevante per le entrate necessarie agli investimenti. Razionalizzazione degli spazi e degli immobili per un sempre maggior contenimento della spesa. Il programma riguarda inoltre l’attività di supporto alla Direzione Viabilità per l’espletamento delle procedure espropriative necessarie per gli interventi di competenza di della Direzione. 3-4-2 – Motivazione delle scelte Il programma si prefigge di svolgere i compiti assegnati all’Ente nell’ambito delle attività relative alle procedure espropriative ed al patrimonio, nonché di valorizzare i propri beni. 3.4.3 – Finalità da conseguire Le finalità da conseguire sono riportate nell’ambito del progetto. 3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 – Risorse umane da impiegare Personale dell’U.O., da implementare per le attività di ricognizione da attuarsi in vai straordinaria. Ricorso a professionalità esterne solo per prestazioni di tipo specialistico. 3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare Hardware e software della Direzione. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 30 - GESTIONE DELLE ATTIVITA' RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO

ENTRAT E

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

• STATO 0,00 0,00 0,00

• REGIONE 0,00 0,00 0,00

• PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

• UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

• CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA

0,00 0,00 0,00

• ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

• ALTRE ENTRATE 2.082.959,33 18.113.671,12 19.241.638,88

TOTALE (A) 2.082.959,33 18.113.671,12 19.241.638,88

PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 207.641,94 -15.836.069,85 -16.964.037,61

TOTALE (C) 207.641,94 -15.836.069,85 -16.964.037,61

TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.290.601,27 2.277.601,27 2.277.601,27

(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 30 - GESTIONE DELLE ATTIVITA' RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 2.290.601,27 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.290.601,27 1,20 2.277.601,27 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.277.601,27 1,03 2.277.601,27 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.277.601,27 1,38

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3.7 – DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.° 30.01 – GESTIONE ATTIVITA’ RELATIVE AL PATRIMONIO E ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE DI CUI AL PROGRAMMA N° 30 GESTIONE ATTIVITA’ RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO

RESPONSABILE Dr.ssa Maria Cecilia Tosi 3.7.1 – Finalità da conseguire: Attività relative al Patrimonio: Il progetto concerne le attività inerenti la gestione del patrimonio dell’Ente. Attività tecniche e amministrative: - Adempimento delle obbligazioni passive inerenti all’uso di beni immobili di terzi; - Pagamento delle imposte e tasse (TIA, IMU, ecc.) connesse al patrimonio; - Assolvimento degli obblighi condominiali (partecipazione riunioni, pagamento oneri, ecc.); - Gestione dei rapporti di locazione/concessione/comodato attivi (riscossione di canoni e rimborsi di spesa, redazione nuovi contratti, ecc); - Attività tecniche di stima e accertamento di conformità urbanistica e catastale propedeutica alla locazione, compravendita e regolarizzazione degli immobili; - Aggiornamento dell’inventario dei beni mobili e immobili, redazione del Conto del consegnatario e del Conto del patrimonio (Mod. 20). Piano triennale per le alienazioni e valorizzazioni immobiliari: Previsto dalla L. 133/2008, è strumento di valorizzazione del patrimonio disponibile da destinare alla vendita. Annualmente si provvede all’individuazione dei beni da inserire nel piano stesso e ad attivare le pratiche necessarie all’alienazione degli immobili con idonea procedura di evidenza pubblica o tramite accordi con altre Amministrazioni pubbliche ed eccezionalmente trattativa privata. Le operazioni di immobiliari di maggior rilievo programmate consistono: - nell’alienazione di alcune parti del complesso immobiliare e del parco di Villa Mondeggi per un valore complessivo stimato in € 12.744.690,00;

3.7.3 – Risorse umane da impiegare n. 1 unità di Dirigente (unico per tutta la Direzione); n. 1 unità di Cat. D/Tecnico con incarico P.O.; n. 3 unità di Cat. D/Amministrativo; n. 3 unità di Cat. C/Tecnico; n. 1 unità Cat. C/Amministrativo; n. 2 unità Cat. B/Amministrativo di cui una part-time.

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- la permuta a parità di valore tra palazzo Ex-Ospedale Bonifacio (dell’Amministrazione provinciale) e palazzo Buontalenti (del Demanio dello Stato), finalizzata all’acquisizione di locali ad uso strumentale, con conseguente riduzione della spesa per locazioni passive. Razionalizzazione delle spese correnti In continuazione con il 2012, è prevista una riorganizzazione logistica degli spazi ad uso ufficio che consenta il rilascio di locali in locazione, salvaguardando l’organizzazione dell’attività lavorativa. In particolare, nel 2013, è programmato il rilascio dell’immobile di via Cavour 37n e 67-69r, con un risparmio annuo di € 233.000,00. Incremento delle entrate correnti Prevede una ricognizione straordinaria dei contratti di locazione e degli atti di comodato o concessione attivi per migliorare la redditività dei beni immobiliari e la messa a reddito di locali o immobili che si rendano disponibili. Attività relative alle procedure espropriative: Il progetto concerne attività di supporto al Dipartimento II – Lavori Pubblici. Trattasi di un’attività strumentale e necessaria per la concreta realizzazione delle opere pubbliche che si esplica attraverso l’attuazione delle procedure espropriative. 3.7.1.1 – Investimento

3.7.1.2 – Erogazione di servizi di consumo

3.7.2 – Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature informatiche presenti.

3.7.4 – Motivazione delle scelte Garantire un corretto uso del Patrimonio dell’Ente e delle procedure di gestione. Attivazione e conduzione dell’iter inerente le procedure espropriative.

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3.8 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 30 - GESTIONE DELLE ATTIVITA' RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO

3001 - GESTIONE ATTIVITA' RELATIVE AL PATRIMONIO E ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE

IMPIEGHI

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente

Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento Consolidata di Sviluppo

Spesa per investimento

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II

entità (a)

% su tot.

entità (b)

% su tot.

entità (c)

% su tot.

Totale (a+b+c)

V.% sul

totale spese finali tit. I e

II 2.290.601,27 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.290.601,27 1,20 2.277.601,27 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.277.601,27 1,03 2.277.601,27 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.277.601,27 1,38

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3.9 – RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO

Previsione pluriennale di spesa

Legge di finanziamento e regolarmento UE

(estremi)

FONTI DI FINANZIAMENTO (Totale della previsione pluriennale)

Denominazione del programma

Anno di competenza

I° Anno success. II° Anno success. Quote di risorse

generali Stato Regione Provincia UE

Cassa DD.PP + Cr.Sp. +Ist. Prev.

Altri indebitamenti

Altre entrate

01 - MOBILITA' E TPL - LA MOBILITA' COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE

28.035.227,57 27.897.074,32 27.897.074,32 -189.881,39 0,00 80.010.976,47 98.400,00 0,00 0,00 0,00 3.909.881,13

02 - NUOVE OPPORTUNITA' FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO , ATTRATTIVO

15.368.072,37 11.390.000,00 11.390.000,00 2.135.000,00 0,00 35.618.072,37 0,00 0,00 0,00 0,00 395.000,00

03 - AMBIENTE 2.144.866,17 1.001.740,65 775.602,15 -95.251,98 0,00 564.117,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.453.343,95

04 - TERRITORIO 104.442,31 94.442,31 94.442,31 83.466,55 0,00 209.860,38 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05 - IL CONSIGLIO PROVINCIALE

926.334,36 926.334,36 926.334,36 2.779.003,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

06 - POLITICHE PER L'OCCUPABILITA': NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO

3.726.538,00 5.713.380,00 4.248.000,00 -1.856.000,00 0,00 15.365.158,00 0,00 0,00 0,00 0,00 178.760,00

07 - LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE

445.000,00 165.500,00 165.500,00 75.000,00 0,00 696.700,00 4.300,00 0,00 0,00 0,00 0,00

08 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO

1.627.722,64 1.649.222,64 854.222,64 837.667,92 0,00 1.603.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.690.000,00

09 - LAVORI PUBBLICI 41.152.622,21 87.898.055,39 34.173.391,82 37.290.083,53 0,00 81.105.083,19 10.242.902,34 0,00 0,00 0,00 34.586.000,36

10 - INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE

1.305.188,18 1.282.188,18 603.199,39 165.187,07 0,00 0,00 49.920,00 0,00 0,00 0,00 2.975.468,68

11 - PUBBLICA ISTRUZIONE 2.274.177,32 440.100,00 440.100,00 1.336.407,30 0,00 1.817.970,02 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 - SPORT - PROMUOVERE LE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS

22.000,00 17.000,00 17.000,00 -1.000,00 0,00 51.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.000,00

14 - CULTURA 337.450,00 45.000,00 45.000,00 -186.000,00 0,00 108.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 505.450,00

15 - LA PROVINCIA VERSO LA CITTA' METROPOLITANA

859.487,52 840.077,52 840.097,52 2.531.862,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.800,00

16 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE

27.798.987,53 26.411.742,86 27.612.832,13 -205.859.571,39 4.637.260,68 8.141.581,35 0,00 0,00 0,00 0,00 274.904.291,88

17 - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

20.000,00 20.000,00 20.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 60.000,00

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19 - IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE

34.804.548,49 34.331.258,45 34.007.398,45 99.169.665,97 0,00 2.218.539,42 0,00 0,00 0,00 0,00 1.755.000,00

21 - ECONOMATO E PROVVEDITORATO

6.202.857,55 5.984.279,21 5.946.811,33 17.575.348,09 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 558.600,00

22 - AVVOCATURA 613.255,63 280.300,00 280.300,00 934.638,23 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 239.217,40

23 - POLIZIA PROVINCIALE - PER UNA COLLETTIVITA' PIU' SERENA E SICURA

7.344.017,76 7.324.517,76 7.324.517,76 21.935.752,88 0,00 50.300,40 0,00 0,00 0,00 0,00 7.000,00

24 - SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA' AMM.VA

2.234.510,57 180.550,00 180.550,00 2.083.110,57 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 512.500,00

26 - MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO IMMOBILI

9.925.786,88 4.935.383,06 4.560.383,06 18.617.163,00 0,00 675.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 129.390,00

27 - AGRICOLTURA, FORESTE E FAUNA SELVATICA

823.832,76 448.000,00 448.000,00 270.000,00 0,00 1.392.832,76 0,00 0,00 0,00 0,00 57.000,00

29 - RELAZIONI CON IL PUBBLICO

128.983,56 174.824,14 128.983,56 432.791,26 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

30 - GESTIONE DELLE ATTIVITA' RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO

2.290.601,27 2.277.601,27 2.277.601,27 -32.592.465,52 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 39.438.269,33

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CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA

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BILANCIO DI PREVISIONE 2013 Sintesi degli obiettivi

Indice PROGRAMMA 1 Servizi Informativi, Affari Generali e istituzionali. Risorse umane e finanziarie PROGRAMMA 2 Cultura, turismo, Sport, Servizi alle scuole e alle sedi universitarie PROGRAMMA 3 Istruzione, Formazione, Lavoro e Sociale PROGRAMMA 4 Agricoltura, Caccia, Pesca e Ambiente PROGRAMMA 5 Gestione del territorio e del patrimonio: Edilizia, Viabilità, Trasporti e Pianificazione territoriale

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PROGRAMMA 1 SERVIZI INFORMATIVI , AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI – RISORSE UMANE E FINANZIARIE Descrizione del programma Sistema informativo: prevede l'automazione e l'innovazione dei procedimenti amministrativi affidati, anche attraverso la gestione e la manutenzione dei sistemi informatici e telematici. Dal punto di vista progettuale vi rientra la conduzione degli interventi contenuti nella programmazione locale sulla società dell’informazione e della conoscenza (PLSI), per l’Unione Circondario e gli 11 Comuni del territorio. Gestione Affari generali: è prevista la gestione di tutti i processi di appalto, per lavori, servizi e forniture, di evidenza pubblica e negoziale associata all’attività di consulenza giuridica di supporto alle Direzioni dell’Ente. Nel corso del 2013 si consolideranno le azioni volte a diffondere tra i Comuni del Circondario il sistema di gestione delle gare on-line, progetto START, sviluppato ed adottato dalla Regione Toscana, nel quadro dei progetti finalizzati alla diffusione nelle Pubbliche Amministrazioni di servizi di e-procurement Sarà adeguata la dotazione informatica in vista dell’attivazione del Programma Interpro della Regione Toscana, per l’invio all’Unione Circondario, da parte dei cittadini, di posta certificata. Gestione risorse umane e finanziarie Piano del Fabbisogno del personale dell’Unione Circondario, per il triennio 2013/2015. La gestione degli adempimenti programmatici e finanziari prevede la predisposizione dei documenti previsionali, delle variazioni, del consuntivo 2012 della verifica del mantenimento degli equilibri di bilancio e dell’assestamento generale del Bilancio.

Il personale della Provincia di Firenze presso la struttura dell’Unione Circondario di cui al presente Programma 1 SERVIZI INFORMATIVI , AFFARI GENERALI E

ISTITUZIONALI – RISORSE UMANE E FINANZIARIE, cura gli adempimenti relativi alle materie di competenza della Provincia delegate al Circondario - che la subentrata Unione dei Comuni continua a svolgere ai sensi art. 43 dello Statuto -, con riferimento alla redazione degli atti, approvvigionamento di beni, svolgimento delle gare d’appalto, compiti in materia di personale distaccato della Provincia richiesti dalla sede centrale, nonché predisposizione degli atti di gestione del bilancio dell’Unione dei Comuni, per gli stanziamenti relativi alle materie di cui la Provincia di Firenze è titolare. Per quanto concerne il Sistema informativo Circondariale e Rete civica unitaria dell’Empolese Valdelsa, nell’esercizio 2013 non sono previsti investimenti a causa della necessità di contenimento della spesa. Si prevede il mantenimento dell’infrastruttura informatica e telematica e della dotazione strumentale informatica della rete locale dell’Unione Circondario (articolata anche nelle sedi del centro per l’impiego di Empoli e dei centri operativi della viabilità) e delle segreterie degli istituti scolastici di competenza. L’Ufficio curerà il supporto sistemistico e applicativo allo svolgimento delle funzioni amministrative delegate all’Unione Circondario, nell’ottica dell’automazione, dello snellimento dei processi e della propensione alla qualità dei servizi. Prosegue la tendenza alla dematerializzazione nella produzione e gestione degli atti amministrativi, delle procedure di gara e appalto, nell’automazione di archivio e protocollo, nonché il lavoro teso a favorire la migliore comunicazione interna attraverso l’adozione di un nuovo canale intranet fondato sulle tecnologie del web 2.0. Nel corso del 2013 proseguirà l’implementazione dei processi di miglioramento dei rapporti telematici con l’Amministrazione provinciale di Firenze e l’impegno per la nuova ristrutturazione della comunicazione Web dell’Ente, basata sulle direttive contenute nella DGE 7/2010.

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Redazione del nuovo documento di programmazione locale (2011-2014) da inaugurarsi in seguito all’approvazione del prossimo PRSI. Inoltre l’Unioe Circondario seguirà il dispiegamento comunale del progetto di equità fiscale ELISA FedFis, oltre ai consueti interventi di sostegno alla omogeneizzazione applicativa ed alla cooperazione intercomunale. Gestione risorse umane e finanziarie In generale, il Servizio Finanziario curerà nel 2013 il corretto svolgersi delle tappe che segnano, ogni anno, la predisposizione degli strumenti di programmazione indispensabili per consentire l’operatività alle Direzioni e agli Uffici. La gestione finanziaria sarà scandita dall’approvazione del Bilancio di previsione, del Piano esecutivo di gestione 2013, sulla base di quanto contenuto nella presente Relazione Previsionale e Programmatica e nel Bilancio di previsione 2013, il rendiconto dell’esercizio finanziario 2012 e la ricognizione dei residui attivi e passivi, nonché per la determinazione dei risultati di gestione, concludendo l’anno con la verifica del mantenimento degli equilibri di bilancio e la variazione di assestamento generale entro la scadenza del novembre 2013. Funzioni di supporto Gestione unitaria delle procedure di appalto, per lavori, servizi e forniture, di evidenza pubblica e negoziale per il settore lavori pubblici, prioritariamente attraverso START, Sistema di gestione delle gare on-line, sviluppato ed adottato dalla Regione Toscana oltre che mediante i tradizionali sistemi di acquisto previsti dall’ordinamento (gare aperte, gare ristrette e selettive, procedure negoziali) Sarà sempre garantito alle Direzioni dell’Ente il servizio di supporto giuridico e consulenziale, sia nella fase propositiva dei procedimenti che in sede di valutazione stragiudiziale dei contenziosi. Si aggiunge: - la gestione delle comunicazioni e delle informazioni all’Osservatorio dei Contratti Pubblici ed all’Autorità dei contratti pubblici per tutte le procedure di

evidenza pubblica relative a lavori, forniture e servizi, e per le procedure negoziali inerenti il settore lavori pubblici; - il conferimento degli incarichi professionali e delle convenzioni per il settore tecnico dell’Ente. - Il conferimento degli incarichi di assistenza e di difesa in giudizio e la gestione dei rapporti con i professionisti, il supporto all’istruttoria delle causa. E’ prevista inoltre un’attività di studio coordinamento e verifica in relazione al procedimento di irrogazione e riscossione delle sanzioni pecuniarie relative a violazioni di norme regionali, statali e comunitarie di interesse per gli uffici Difesa del suolo, Ambiente e Agricoltura per violazione delle seguenti norme: - L.R. 39/2000 Legge Forestale - L.R. 9/2009 Potenziale viticolo - D.Lgs. 192/05 e L.R. 39/2005 in materia impianti termici Economato e Protocollo Per l’approvvigionamento di beni e servizi economali si prevede di intensificare il ricorso alle procedure di gara telematiche e, in particolare, al Mercato elettronico della PA di Consip. La recente adozione del nuovo sistema di protocollo informatico J-IRIDE consentirà di adeguare le procedure di comunicazione telematica dell’Ente alle direttive del Codice dell’amministrazione digitale in materia di comunicazione tra enti, imprese e cittadini. Sono previste iniziative di informazione/formazione del personale per promuovere la produzione di documenti digitali anziché cartacei e l’utilizzo della posta elettronica certificata e dell’interoperabilità di protocollo in luogo della trasmissione di posta cartacea, con conseguenti economie sulle spese postali e sull’acquisto di materiali di consumo. Per completare il processo di dematerializzazione è allo studio l’implementazione del protocollo informatico con la funzione di archiviazione digitale dei documenti e la razionalizzazione del servizio archivio.

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PROGRAMMA 2 CULTURA , TURISMO , SPORT, SERVIZI ALLE SCUOLE E ALLE SEDI UNIVERSITARIE Descrizione del programma Cultura: proseguirà il consolidamento e lo sviluppo dei servizi culturali già affermati, in particolare attraverso la partecipazione al Progetto “Investire in Democrazia”. Turismo: Per quanto riguarda le azioni di comunicazione sulla Rete, da espletare tramite il sito di informazione turistica toscananelcuore.it, l’Unione Circondario sarà impegnata in una serie di attività redazionali collegate al completamento delle banche dati, alla implementazione di alcune funzionalità e al coordinamento dei lavori delle redazioni comunali, nonché in attività di promozione del sito (realizzazione e divulgazione di un video promozionale). In continuità con l’aggiornamento dei contenuti del portale di informazione turistica si porranno gli interventi diretti alla valorizzazione delle reti escursionistiche dell’Empolese Valdelsa. Si prevede infatti di offrire ai turisti, tramite gli uffici di informazione turistica, alcuni dispositivi (cd. “smartphone”), impostati con un programma idoneo per visualizzare facilmente i dati geografici necessari per orientarsi lungo i percorsi del territorio. Sport: l’obiettivo è di garantire forme di integrazione e coordinamento delle molteplici attività avviate dai Comuni, dalle Associazioni sportive, dalle Istituzioni scolastiche e dal CONI per promuovere le attività motorie. Servizi alle scuole ed alle sedi universitarie: si prevede di confermare l’impegno a sostenere il potenziamento della funzione didattica nelle scuole di competenza soprattutto qualificando gli interventi e mirandoli all’aggiornamento degli strumenti di supporto didattico (laboratori, biblioteche) e delle sedi universitarie. Naturalmente, obiettivo prioritario dell’azione è fornire le scuole e le sedi Universitarie di arredi per aule, segreterie e laboratori. Per quanto attiene ai servizi, scopo prioritario è garantire le manutenzioni sia ordinarie che straordinarie, il trasporto finalizzato alla fruizione di impianti sportivi per quegli istituti che non ne sono dotati e i servizi di guardiania e pulizia delle sedi Universitarie. Da ricordare anche l’impegno profuso per offrire anche attività didattiche integrative, come la promozione di spettacoli teatrali per le scuole e la rassegna teatrale del teatro fatto dagli studenti. Turismo Promozione turistica: Nel 2013 l’Ufficio Turismo del Circondario svolgerà alcune importanti attività redazionali, finalizzate a migliorare il servizio di informazione turistica on-line tramite il sito toscananelcuore.it con particolare riferimento all’indicizzazione e alle possibilità offerte da alcune recenti innovazioni tecnologiche, oltre a seguire la consueta attività di supervisione e coordinamento delle singole redazioni comunali, impegnate ad assicurare l’aggiornamento dei rispettivi dati, con particolare riferimento agli eventi e alle attività del rispettivo territorio. Progetto “Le altre vie”: interventi per la valorizzazione integrata dei percorsi escursionistici del Circondario Empolese Valdelsa: I materiali informativi prodotti con la georeferenziazione dei percorsi escursionistici dell’Unione Circondario e pubblicati on-line nel corso degli ultimi due anni saranno messi a disposizione dei turisti. Si prevede infatti di offrire loro, tramite gli uffici di informazione turistica, alcuni dispositivi (cd. “smartphone”), impostati con un programma idoneo per visualizzare facilmente i dati geografici necessari all’orientamento lungo gli itinerari: un modo questo per rendere più “user friendly” i servizi tecnologici offerti dal sito toscananelcuore.it. Continuerà inoltre l’attività di supporto e coordinamento degli uffici interessati dal Progetto Speciale Integrato per il Turismo "La Via Francigena". Agenzie di viaggio – autoscuole – studi di consulenza automobilistica – scuole nautiche Nel corso del 2013 continuerà la collaborazione avviata dagli sportelli per le agenzie di viaggio e le autoscuole, studi di consulenza automobilistica e scuole nautiche con il Coordinamento dei SUAP dell’Empolese Valdelsa, allo scopo di aggiornare in modo coordinato la modulistica relativa alle autoscuole e alle agenzie di viaggio e di portare a compimento l’informatizzazione telematica delle trasmissioni di segnalazioni e istanze relative a queste materie. Proseguirà inoltre l’attività di controllo amministrativo e di vigilanza sulle agenzie di viaggio e le autoscuole, gli studi di consulenza automobilistica e le scuole nautiche.

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Servizi Scolastici In attuazione della Legge 23/96, obiettivo prioritario è quello di garantire tempestivamente la fornitura dei beni mobili necessari agli Istituti per svolgere la loro funzione di istruzione pubblica, anche in considerazione della riorganizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa degli Istituti scolastici. Nell’anno scolastico 2013-14 si provvederà sia all’arredamento di nuove aule, sia alla sostituzione degli arredi ormai non più idonei, sia alla costituzione di nuovi laboratori. Nel campo dei servizi, gli obiettivi sono quelli di garantire la fruizione di impianti sportivi esterni (comunali) per quegli istituti che sono sprovvisti di idonee palestre, mediante la sottoscrizione di apposite convenzioni con i gestori degli impianti stessi, e di provvedere al trasporto degli allievi presso detti impianti. A questi si aggiungono i servizi straordinari di pulizia, manutenzione, gestione delle emergenze. PROGRAMMA 3 ISTRUZIONE , FORMAZIONE , LAVORO E SOCIALE Piano Integrato Formazione, Istruzione, Lavoro : Le risorse FSE assegnate all’Ufficio Formazione Professionale e all’Ufficio Politiche del Lavoro per l’anno 2013 e riferite al periodo di programmazione 2007–2013, ammontano a € 2.218.380,00, queste risorse sono state impegnate a fine 2012 per € 2.193.774,59. Scuola secondaria: prosegue l’azione di sostegno alla funzione didattica nelle scuole di competenza, qualificando gli interventi, mirandoli all’aggiornamento degli strumenti di supporto didattico ai laboratori e all’adeguamento della logistica scolastica alle necessità emergenti dalle iscrizioni. Università: l’anno accademico 2012-13 vede a regime la realizzazione dei corsi di Laurea previsti dalle Convenzioni con le Facoltà dell’Università degli Studi di Firenze in particolare con la Facoltà di Architettura e Matematica, Fisica e scienze naturali. Politiche sociali: Si consolideranno gli interventi a favore dell’inclusione sociale delle persone svantaggiate a sostegno di progetti di inserimento gestiti dalla ASL 11 di Empoli e dai vari Comuni. Diritto allo studio Obiettivo è l’effettiva realizzazione del diritto allo studio, da perseguire sia attraverso la gestione di alcuni servizi, sia contribuendo, per quanto di competenza, alla innovazione didattica e al sostegno delle situazioni di disagio sociale e culturale. Più in dettaglio si prevede:

- Partecipazione all’attività della Conferenza Zonale per l’Istruzione in particolare per attuare la massima integrazione delle procedure comunali in materia di diritto allo studio.

- Coordinamento e controllo dei finanziamenti regionali, statali e provinciali relativi agli interventi per il diritto allo studio finalizzati al sostegno del reddito familiare.

Attuazione degli indirizzi regionali relativamente all’organizzazione del sistema educativo e formativo locale integrato attraverso la progettazione educativa integrata di area (PIA), avvalendosi in particolare del Centro Studi “Bruno Ciari” e coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Osservatorio scolastico L’obiettivo è quello di fornire dati sui quali reggere ogni scelta di carattere programmatorio; costituire una banca dati anagrafica di tutti i soggetti in obbligo formativo, fornire supporto alle attività e alle iniziative per il diritto allo studio. Grazie alla stretta attività di collaborazione fra gli Uffici dell’Unione Circondario e l’Osservatorio Scolastico Provinciale, pervengono dati già opportunamente aggregati relativamente alle realtà del terriorio del Circondario stesso. In ogni caso la disponibilità dei dati può consentire la promozione di analisi specifiche, in particolare sulle situazioni critiche del disagio e dell’ abbandono scolastico.

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Autonomia scolastica Si conferma l’obiettivo di connettere la scuola alle varie articolazioni socio-culturali ed economiche del territorio, consapevoli del fatto che in questa area il rapporto scuola-società è aperto e proficuo da sempre, anche per il notevole impegno profuso dall’Ente locale in questa direzione. In questa ottica si colloca il Progetto di Sistema integrato Istruzione-formazione-lavoro, sistema nel quale l’Orientamento assume un ruolo decisivo nell’informare sulle opportunità formative del territorio dando modo di presentare le peculiarità di ogni singolo percorso formativo di scuola media superiore, con le alternative legate ai Percorsi formativi integrati, nonché di fornire alle ultime classi degli Istituti Superiori del Circondario la possibilità di conoscere, attraverso la partecipazione alla “Giornata di orientamento Post-diploma”, da organizzare in stretto contatto con il Polo Universitario empolese, le opportunità formative dell’Ateneo Fiorentino e dei servizi territoriali per l’impiego. In particolare il Tavolo di Coordinamento fra gli istituti Scolastici si configura come lo strumento principe per l’attuazione di tali obiettivi. Si conferma il sostegno alla connessione in rete attuata in tutti gli Istituti scolastici, corredata dalla possibilità di servizi a valore aggiunto quali la posta elettronica e il virtual hosting, nell’ambito della Rete Telematica Regionale, per consentire a pieno la loro integrazione e la circolazione delle informazioni. Si conferma un sempre maggiore impegno nei confronti del sito tematico del settore Istruzione sul portale dell’Ente, che si provvede ad aggiornare mensilmente, nonché delle News dei settori Istruzione, Formazione e Lavoro. Gestione delle azioni formative dell’obiettivo 2 2007-2013 del fondo sociale europeo e dei fondi ministeriali previsti dalle leggi n. 236/93 e n. 53/00 Le risorse FSE assegnate all’Ufficio Formazione Professionale per l’anno 2013 e riferite al periodo di programmazione 2007–2013, ammontano a € 2.218.380,00. Buona parte dei fondi attribuiti per l’anno 2013, sono stati messi a concorso con gli avvisi pubblicati nel 2012. Tramite il bando Multiasse del 30.07.2012, per chiamata di progetti, sono infatti state messe a concorso le risorse dell’anno 2013 afferenti agli Assi I, II, III e IV per un totale di € 1.127.291,00. I progetti presentati sono stati valutati e finanziati per un importo di € 1.191.425,96, grazie all’utilizzo di economie provenienti dagli anni precedenti. Per le risorse dedicate agli interventi individuali, afferenti all’Asse II sono da impegnare ancora € 10.000,00 con il Bando Asse II con scadenze 20.05.2013 e 18.11.2013. Per le risorse dedicate agli interventi individuali, afferenti all’Asse I sono da impegnare ancora € 10.000,00 con il Bando Asse I con scadenze 30.04.2013 e 31.10.2013. Per gli Assi I e II, le risorse già bandite sono ridotte in modo consistente rispetto alla programmazione degli anni precedenti a seguito dell’accordo sottoscritto fra il Governo, Regioni e Province autonome, che ha previsto un concorso finanziario fra risorse statali e risorse regionali del F.S.E. per il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga, ex art. 19 del D.L. n. 185/2008. Con determinazione 153 del 31.05.2012 è stata disposta una variante in aumento dell’appalto del servizio di formazione professionale per la realizzazione di attività finalizzata al rilascio di certificazione di competenze per n. 8 figure professionali. L’appalto prevedeva l’erogazione di un totale di 13 corsi e 5.750 ore di formazione, per un importo complessivo di € 520.375. Con la variante dell’appalto vengono erogate le seguenti attività: ♦ n. 1 corso di “Addetto alle operazioni di realizzazione di prototipi di abbigliamento” (in sostituzione del corso per il profilo di “Addetto modellista

abbigliamento”, non più attivabile dal 12.08.2011), per 900 ore totali di formazione, per il rilascio di attestato di qualifica; ♦ n. 1 corso di “Addetto alle operazioni e alle procedure amministrative”, per 600 ore totali di formazione, per il rilascio di certificato di competenze; ♦ n. 1 corso di “Addetto alla lavorazione e alla commercializzazione dei prodotti della panificazione/pasticceria”, con inclusione delle AdA relative alla

professione di pizzaiolo, per 500 ore totali di formazione, per il rilascio di certificato di competenze; La spesa aggiuntiva prevista è di € 126.700,00.

Commento [AS1]: Secondo me si potrebbe togliere.

Eliminato: ¶

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Al fine di promuovere la realizzazione di iniziative e di reti su base transnazionale, con particolare attenzione allo scambio di buone pratiche, l’Unione Circondario prosegue la collaborazione con la Provincia di Prato, e dal 2010 anche con la Provincia di Arezzo. Il progetto “TraSviBe – Transnazionalità per lo Sviluppo del Benessere” è stato finanziato per € 207.000,00. Il progetto ha preso avvio 15.03.2012 ed è già stata svolta una prima visita studio nella città di Chigago, ad ottobre 2012 e ci saranno altre due visite (Spagna e Finlandia nel primo semestre 2013). L’Ufficio Formazione Professionale e l’Ufficio Politiche del Lavoro gestiranno congiuntamente i fondi relativi, partecipando alle attività previste e promuovendole presso la platea dei destinatari potenziali, quali amministratori e funzionari dei Comuni, rappresentanti della scuola, membri delle parti sociali, professionisti e imprenditori. Per tutte le attività di competenza del settore, sono previste azioni di pubblicizzazione tramite produzione di materiali informativi e pubblicazione di avvisi sulla stampa locale per informare adeguatamente i cittadini sulle varie iniziative previste nel corso dell’anno. Parte delle risorse del Fondo Sociale Europeo saranno destinate al potenziamento dei servizi d’ufficio per lo svolgimento delle funzioni di programmazione e valutazione e per l’attività di revisione dei progetti riferiti alla programmazione 2007-2013 anche in considerazione del fatto che, con la nuova programmazione l’attività di revisione dei rendicontazione è del tutto affidata agli Organismi Intermedi, mentre nel precedente periodo veniva svolta da una società specializzata incaricata dalla Regione Toscana. L’Ufficio Formazione Professionale inoltre seguirà il ricevimento, valutazione e approvazione delle richieste presentate dalle agenzie formative accreditate per la realizzazione dei corsi di formazione riconosciuti/assentiti, ai sensi dell’art. 17, comma 1, lett. b) della L.R. n. 32/2002, e s.m.i.: le scadenze per la presentazione delle domande di riconoscimento/assenso sono fissate al 31 gennaio, 31 maggio e 31 ottobre di ogni anno. L’Ufficio Formazione Professionale seguirà inoltre, in collaborazione con l’Ufficio Politiche del Lavoro, la valutazione e gestione degli interventi formativi che riguardano il sistema del diritto-dovere all’istruzione formazione. Varata nel giugno del 2006, continuerà la partecipazione dell’Ufficio alla redazione della newsletter informatica dei settori istruzione formazione e lavoro, con la quale saranno veicolate le notizie di interesse per l’utenza dei tre servizi: dai riscontri ricevuti, l’iniziativa riscuote un buon successo e contribuisce al rafforzamento della gestione integrata delle azioni dell’area di coordinamento relativa e alla diffusione tempestiva degli interventi realizzati dal settore. Quanto alle azioni di monitoraggio e controllo, l’Ufficio Formazione è impegnato a potenziare le attività di controllo dei flussi finanziari da parte dei soggetti finanziati, di verifica amministrativa e di ispezione didattica sui corsi in svolgimento. Proseguirà l’attività del nucleo ispettivo costituito con deliberazione n. 44 del 17.07.2007 della Giunta Esecutiva, di adozione del “Sistema di gestione e controllo del Circondario Empolese Valdelsa”, attuativo del Reg. (CE) n. 438/2001. Per il 2012 si prevede di organizzare ulteriori momenti di formazione, anche in relazione all’integrazione di altro personale nel nucleo, in modo da consentire maggiore sicurezza agli ispettori nello svolgimento dei compiti assegnati. Sistema integrato dei servizi per l’impiego L’ufficio si occuperà della gestione delle attività di orientamento di base e specialistico in appalto per le attività 2013 per i Centri per l’impiego di Empoli e Castelfiorentino e per il Servizio Territoriale di Fucecchio. Considerato l’alto afflusso avuto nel 2013 dei lavoratori in CIGd, lavoratori in mobilità e disoccupati l’Ufficio sarà impegnato nella programmazione e coordinamento delle misure di politica attiva rivolte ai cassa integrati in deroga nonché ai disoccupati erogati tramite la rete dei servizi per l’impiego. L’Ufficio si occuperà inoltre della gestione delle attività dell’Osservatorio integrato sul mercato del lavoro, quale strumento tecnico a supporto della programmazione degli interventi di politica attiva del lavoro e formazione. L’ufficio si occuperà inoltre del servizio di gestione dei poli di formazione a distanza (TRIO) concesso in appalto nell’anno 2010 prorogato fino a settembre 2013. La programmazione delle gare di appalto per la gestione dei servizi, alla data in cui si scrive la presente relazione, non possono essere oggetto di previsione in quanto non sono note le risorse del Fondo sociale Europeo per il periodo di programmazione 2014-2020.

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Inoltre si occuperà della gestione dell’attività di preselezione e marketing aziendale al fine di incrementare la conoscenza dei servizi offerti e il numero di imprese clienti, per tramite del servizio concesso in appalto fino al novembre 2013. Continua anche l’organizzazione dell’iniziativa “Imprese al centro” che vede il coinvolgimento diretto delle imprese del territorio. Inoltre si valuterà l’avvio di un progetto di collaborazione con le agenzie per il lavoro mediante la sottoscrizione di un protocollo e di un convenzione: il progetto ha l’obiettivo di sperimentare un modello di integrazione tra il sistema di collocamento pubblico e privato nell’ottica di incrementare le misure di politica attiva del lavoro. Sempre nell’ambito delle politiche attive del lavoro l’ufficio segue: • Tirocini extracurriculari finanziati dalla Regione Toscana in attuazione della L.R. 3/2012; • Tirocini presso le strutture della Regione Toscana; • Incentivi per l’occupazione erogati dalla Regione Toscana; • Incentivi per la mobilità internazionale. L’ufficio gestirà l’attività relativa ai voucher di conciliazione per tramite del Bando Liberamamma. L’Ufficio coordinerà la rete degli Sportelli di prima accoglienza mediante il comitato tecnico con momenti periodici di coordinamento. Coordinerà inoltre le attività degli Sportelli Prometeo, gestiti dai sindacati dei lavoratori in seguito a convenzione siglata nel 2011. Nel corso del 2012 presso il Cpi di Empoli è stato aperto l’Info point regionale Giovanisì: nel 2013 si potenzierà il servizio anche attraverso l’organizzazione di seminari informativi sulle varie opportunità dedicate ai giovani. Al fine di diffondere le iniziative e le attività di politica attive del lavoro, mensilmente, l’Ufficio partecipa alla redazione della newsletter mensile del settore istruzione, formazione e lavoro. Nell’ambito delle attività dell’asse V Trasnazionalità, l’ufficio Politiche del lavoro gestisce il progetto TRASVIBE Trasnazionalità per lo sviluppo del benessere, di cui questo ente è capofila assieme alla Provincia di Prato e Arezzo e che prevede nel corso del 2013 due visite di studio in Spagna e Finlandia: nel 2012 si è già realizzata la prima visita di studio a Chicago. Infine, l’ufficio ha aderito alla rete EURES, individuando un referente e alla Rete nazionale dell’orientamento Euroguidance e nel corso del 2013 intende potenziare le attività dello “Sportello di informazione alla mobilità europea” nato nel 2011, soprattutto attraverso il supporto e l’incentivo alla mobilità europea dei lavoratori e degli studenti. Formazione per gli apprendisti La formazione esterna degli apprendisti nel corso del 2013 sarà organizzata attraverso il catalogo regionale dell’offerta formativa. L’ufficio politiche del lavoro programmerà la formazione degli apprendisti sulla base delle risorse disponibili e dell’offerta formativa regionale. In particolare l’offerta formativa assicurerà in ogni territorio la presenza di un soggetto attuatore che erogherà la formazione agli apprendisti in forza nelle aziende del nostro territorio. Nel corso del 2013, inoltre sarà data piena attuazione a livello regionale all’apprendistato per la qualifica professionale e il diploma attraverso l’organizzazione dell’offerta formativa dedicata agli apprendisti in diritto dovere. L’Ufficio sarà impegnato pertanto anche nella gestione dell’offerta formativa dedicata agli apprendisti inserti nell’apprendistato per la qualifica e il diploma. Comunicazione e formazione per la gestione dell’obbligo formativo Il servizio diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ha l’obiettivo di combattere la dispersione scolastico/formativa e fornire ai giovani nella fascia di età 16-18 anni un servizio di orientamento, tutoraggio, accompagnamento e monitoraggio del percorso intrapreso da ciascun giovane. L’Ufficio Politiche del lavoro supporta e promuove la programmazione e gestione integrata degli interventi dedicati a questo target di utenza.

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Con l’avvio nell’anno scolastico e formativo 2011-2012 del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), l’ufficio sarà impegnato nella gestione e nel finanziamento delle azioni di accompagnamento e sostegno ai percorsi degli Istituti Professionali di Stato in regime di sussidiarietà. L’Ufficio sarà impegnato inoltre nella gestione dei progetti formativi per i giovani (drop-out), finalizzati all’acquisizione di una qualifica professionale nell’ambito del sistema regionale della formazione professionale. Altro compito dell’ufficio sarà quello di monitorare, gestire e coordinare le attività di orientamento e supporto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado attraverso il presidio del Comitato Tecnico del progetto. In base a quanto previsto dal D.Lgs. n. 76/05, i servizi per l’impiego prendono in carico i giovani appartenenti a questa fascia d’età sulla base delle segnalazioni da parte delle scuole, agenzie formative e dell’Osservatorio scolastico provinciale. Lo sviluppo del servizio di orientamento e tutoraggio sui Servizi per l’impiego prevede una maggiore sinergia con i docenti referenti delle scuole, i servizi sociali, il CTP, AUSL al fine di progettare linee comuni di intervento sui ragazzi e sulle ragazze e un approccio integrato di intervento rivolto in particolare a coloro che presentano maggiori difficoltà. Lotta al disagio e alla emarginazione sociale Integrazione sociale: si realizzano interventi a favore di soggetti svantaggiati e si sostengono progetti per la riduzione degli stati di emarginazione, con particolare attenzione ai giovani diversamente abili, alle situazioni di particolare disagio (tossico-dipendenze) con attenzione sia ai giovani che alle loro famiglie. Risorse saranno destinate al sostegno finanziario per la realizzazione dei fini statutari di soggetti pubblici e privati che operano in campo socio-sanitario (ricerca, realizzazione di progetti specifici anche in collaborazione con i Comuni e le ASL). Gli interventi sono finalizzati all’analisi delle esigenze del territorio alla luce delle richieste avanzate e di rilevazioni e ricerche diverse, privilegiando i seguenti requisiti: progetti che vedono gli impegni di Associazioni con la compartecipazione dei Comuni del territorio, Associazioni impegnate unitariamente in un progetto comune e finalizzato, anche a valenza sovracomunale. Per quanto concerne la cooperazione internazionale, si conferma anche quest’anno la collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Ateneo Fiorentino, sede di Empoli, per l’attività del Progetto di collaborazione con il Dipartimento di Leon ( Nicaragua ) e con l’Associazione Medina no-profit. PROGRAMMA N . 4 AGRICOLTURA , CACCIA , PESCA E AMBIENTE E’ intenzione dell’Amministrazione procedere - nel rispetto e in continuità con le politiche avviate nel corso degli anni passati, relativamente allo sviluppo delle linee guida individuate nella Conferenza regionale dell’Agricoltura del novembre 2006, con riferimento ai pilastri essenziali rappresentati dall’enologia, olio, agriturismo e arboricoltura - a sostenere e sviluppare particolarmente le iniziative in ambito della “Filiera corta”. Proseguirà altresì l’impegno volto ad incrementare la promozione dell’economia agricola del territorio partecipando - in sinergia con le Amministrazioni Comunali a fiere e manifestazioni, con l’obiettivo di potenziare il diretto coinvolgimento delle aziende agricole. Lavorare con impegno per rispettare le varie scadenze del P.S.R , il nuovo lavoro pervenuto con il nuovo allineamento vigneti e la nuova legge regionale sul potenziale viticolo La programmazione sarà riferita principalmente ai seguenti ambiti: trasformazioni urbanistiche ed edilizie, agriturismo, piccola proprietà contadina, danni da eventi calamitosi eccezionali, adempimenti inerenti la qualifica di imprenditore agricolo professionale. Il programma inoltre comprende l’esercizio delle funzioni di legge in materia faunistico venatoria e di tutela della risorsa ittica, curando specialmente le seguenti principali tematiche: appostamenti fissi – istituti faunistici pubblici e privati – abilitazione attività venatoria – opzioni di caccia – piani di gestione AFV e piani economici di AAV – censimento popolazioni selvatiche – inanellamento – monitoraggio specie e istituti ittici – piano ittico provinciale. Si proseguirà altresì con forte impegno per la tutela del territorio in cui ricade la Riserva Naturale di Fucecchio, con lo sviluppo di progettualità, utilizzando anche il cofinanziamento Regione Toscana, allo scopo di conservare/ricostituire le migliori condizioni per la sosta e riproduzione della fauna ornitica. Per quanto concerne l’Ufficio Ambiente, il programma prevede una politica di proseguimento e di rafforzamento della tutela dell’ambiente, sulle linee impostate negli anni recenti, sia per le attività di programmazione/pianificazione che di gestione e di sviluppo. Il programma prevede il mantenimento ed il potenziamento delle iniziative volte a verificare l’osservanza delle norme relative al contenimento del consumo di energia nell’esercizio e manutenzione degli impianti termici previste dal D.Lgs. 192/2005. Proseguiranno costantemente le attività di aggiornamento del catasto degli impianti termici e la

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verifica d’ufficio dei rapporti di controllo (anche per il Comune di Empoli), parallelamente alle attività di organizzazione ed esecuzione sono previste iniziative finalizzate a sostenere la corretta manutenzione e l’adeguamento degli impianti termici per le fasce di residenti nel territorio in situazione di fragilità sociale. Sarà garantita l’attuazione dei protocolli previsti dal nuovo sistema informativo regionale SISBON per la gestione e l’aggiornamento del piano provinciale per la bonifica delle aree inquinate nei comuni dell’Unione Circondario ed attuazione delle competenze provinciali in materia di bonifica dei siti inquinati.

Iniziative dell’Unione Circondario a sostegno di attività promozionali L’attività dell’Agricoltura prosegue secondo le linee guida individuate nella Conferenza regionale sull’agricoltura di fine novembre 2006. L’agricoltura nel Circondario ha una forte rilevanza economica, basti pensare che si contano circa 3.200 aziende agricole e che nel territorio dell’Unione Circondario si trova ben un terzo della superficie vitata a chianti: pertanto, la crisi del settore viticolo si fa sentire in maniera determinante. Per tali ragioni, il lavoro di questi anni si propone l’obiettivo della multifunzionalità delle attività delle aziende agricole (agriturismo, fattorie didattiche, produzione di prodotti variegati quali carciofi, cipolle, ortaggi, frutta ) affinché il reddito non sia collegato esclusivamente al vino. Per quanto concerne la produzione dell’olio, continua l’impegno per divulgare in maniera efficace una vera cultura dell’olio, necessaria anche per comprendere la forbice tra produzione agricola e consumo. Prosegue infine l’attività per garantire servizi alle aziende, sia per quanto riguarda l’innovazione di nuovi vigneti, sia per dare risposte alle richieste di investimenti collegati ai finanziamenti. L’obiettivo delle attività promozionali è consolidare e sviluppare il lavoro fatto in questi anni mediante la partecipazione a fiere e mostre (Vinitaly ed altre ) con le aziende del territorio, così come consolidare le iniziative sul territorio, come i Mercati di Stagione, il Mercatale in Empoli, Terra Nostra, Autunno nel Circondario ed altre iniziative, in Toscana e nei Comuni dell’Unione Circondario. Nel 2013 proseguirà l’impegno sui progetti Patti di Filiera e Fattorie Didattiche. Questo progetto verrà potenziato. Regolamenti comunitari - OCM vigneti Gli obiettivi che si intendono realizzare nel corso del 2013 riguardano in sintesi l’attività di accertamento finale degli interventi realizzati per la verifica della corretta e completa realizzazione del vigneto e finalizzata allo svincolo delle polizze fideiussorie presentate a garanzia dell’intervento, nonché il completamento della procedura informatica per la fornitura dei dati istruttori ad ARTEA. Attivazione Misura “Investimenti” OCM – vitivinicolo – Campagna 2012/2013 (Reg. CE n. 1234/2007). Tale misura prevede l’istruttoria preliminare formale, l’istruttoria tecnica, la predisposizione ed approvazione della graduatoria, l’accertamento finale in campo fino all’approvazione dell’elenco di liquidazione per l’erogazione del contributo pubblico. Tutte le fasi di istruttoria prevedono l’inserimento dei dati sul sistema informativo ARTEA e prevedono altresì l’accertamento in campo degli investimenti realizzati. Si prevede, infine, l’organizzazione di due corsi, con esame finale, per il rilascio/rinnovo del patentino fitosanitario per l’acquisto e l’uso dei presidi fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi (ex 1 e 2 classe tossicologica) ai sensi del D.P.R. n.1255/1968 e D.P.R. 290/2001. Contributi comunitari e regionali in agricoltura L’Ufficio seguirà lo sviluppo dell’economia agricola che si avvale delle seguenti azioni - in materia di investimenti ex Reg CEE 2080/92 (arboricoltura da legno); - in materia del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 (Reg. CE 1257/99) Misura 8.1 (arboricoltura da legno). Il progetto interessa l’istruttoria preliminare formale, l’istruttoria tecnica, la predisposizione ed approvazione della graduatoria, l’accertamento finale in campo fino all’approvazione dell’elenco di liquidazione per l’erogazione del contributo pubblico.

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Sono oggetto di intervento le aziende agricole, gli Enti pubblici e le persone fisiche. Alle funzioni di incentivazione, si accompagneranno azioni di controllo in campo degli impegni assunti con le domande di contributo e conseguente verifica con strumentazione GPS delle superfici arboree oggetto di contributo. Schedario viticolo e albo del chianti, sanzioni amministrative Il fine delle attività è la tenuta dello Schedario Potenziale Viticolo e degli Albi dei Vini DOC, DOCG e IGT della nostra zona. L’attività dell’Ufficio si rivolge ad una utenza pari quasi alla metà di tutta l’utenza provinciale. Il progetto svilupperà, anche per il 2013, la cura dei procedimenti per la valutazione delle istanze per Albo Vigneti, l’estirpazione e reimpianto vigneti, la redazione statistica annuale per la Regione Toscana, la sanatoria vigneti abusivi, l’assegnazione quote per impianto di nuovi vigneti, la revisione dello schedario viticolo, i cambi di conduzione, la distillazione volontaria, l’aggiornamento e la tenuta dell’archivio informatico delle aziende agricole, la verifica della sussistenze dei diritti di reimpianto. Infine l’ufficio seguirà le sanzioni amministrative relative alle infrazioni nel settore vitivinicolo. Si effettua l’accertamento dell’infrazione, il verbale e la notifica della sanzione amministrativa mediante atto giudiziario, ed infine il monitoraggio dei pagamenti effettuati ed eventuale redazione di atti di ingiunzione di pagamento. Piano di sviluppo rurale 2007/2013 L’ufficio curerà le attività in merito allo sviluppo dell’economia agricola, secondo le misure del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. CE 1698/2005 - Misura 112 insediamento giovani agricoltori - Misura 112 “insediamento di giovani agricoltori” – Pacchetto Giovani - Misura 113 prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli - Misura 114 utilizzo dei servizi di consulenza - Misura 121 ammodernamento delle aziende agricole - Misura 122 accrescimento del valore economico delle foreste - Misura 123 accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali - Misura 125 miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l’adeguamento dell’agricoltura e delle silvicoltura - Misura 216 sostegno agli investimenti non produttivi - Misura 221 imboschimenti di terreni agricoli - Misura 223 imboschimento di superfici non agricole - Misura 226 ricostituzione del potenziale e interventi preventivi - Misura 227 sostegno agli investimenti non produttivi in aree forestali - Misura 311 diversificazione verso attività non agricole - Piani integrati di Filiera Il progetto interessa l’istruttoria preliminare formale, l’istruttoria tecnica, l’accertamento finale in campo fino all’approvazione dell’elenco di liquidazione per l’erogazione del contributo pubblico. Tutte le fasi di istruttoria prevedono l’inserimento dei dati sul sistema informativo ARTEA e prevedono altresì l’accertamento in campo degli investimenti realizzati.

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Sostegno all’economia agricola Caccia, pesca e programmazione delle risorse agricole e faunistiche del territorio La struttura curerà le attività di seguito sinteticamente riepilogate: - pianificazione faunistico venatoria,

regolamentazione per la gestione della fauna selvatica, gestione e controllo degli Istituti faunistici pubblici e privati, censimenti e controllo della fauna selvatica, formazione ed

aggiornamento dei cacciatori, guardie volontarie, calendario venatorio, forme di caccia, opzioni, appostamenti fissi, richiami vivi, studio e di monitoraggio della fauna selvatica e dell’incidenza del prelievo venatorio sulla sua conservazione;

- rapporti con l’ATC territoriale Firenze 5. Risorse ittiche Secondo il disposto della L.R. 7/2005 “Gestione delle risorse ittiche e regolamentazione della pesca nelle acque interne”l’impegno dell’Ufficio sarà rivolto ai contenuti del Piano Regionale e piani e progetti a livello provinciale, nonché al consolidamento della carta ittica provinciale, quale strumento di rilevante interesse per l’ambito ittico. Proseguirà, unitamente alle associazioni piscatorie e ulteriori soggetti operanti nel settore, il monitoraggio della fauna ittica presente nei corsi d’acqua, anche al fine della classificazione nelle diverse zone ittiche. Aree protette Con particolare riferimento alla Riserva Naturale di Fucecchio l’Unione Circondario dell’Empolese Valdelsa proseguirà con le operazioni avviate affinché non si vanifichi quanto già realizzato in termini di tutela e salvaguardia della stessa, con la proficua collaborazione del Consorzio di Bonifica. Dovrà altresì adoperarsi per consolidare i risultati ottenuti in termini di salvaguardia del paesaggio, flora e fauna, e per la tutela e ricostituzione di ambienti favorevoli alla sosta e riproduzione della fauna ornitica, come da quanto scaturito dai risultati progettuali intervenuti e co-finanziati all’80% dalla Regione Toscana.

Gestione ed aggiornamento del piano provinciale per la bonifica delle aree inquinate nei comuni del Circondario ed attuazione delle competenze provinciali in materia di bonifica dei siti inquinati L’Unione Circondario provvede alla gestione e all’aggiornamento del Piano Provinciale della Provincia di Firenze per l'area di competenza territoriale. Delle 70 procedure di bonifica aperte, vista la congiuntura economica attuale, si prevede di portare a termine 5 procedimenti di bonifica, in relazione ai progetti di riqualificazione urbanistica presentati. Progetti per l’attuazione della normativa per la tutela della qualità dell’aria. L’adozione delle c.d. autorizzazioni in via generale ha consentito uno snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo dell’Ufficio. Come disposto dall’art. 281 del D.Lgs. 152/06 e s. m. e i., si prevede di autorizzare in via ordinaria entro il 31 dicembre 2013, gli stabilimenti anteriori al 2006 che siano stati autorizzati in data anteriore al 1° gennaio 2000.

L’ufficio seguirà anche nel 2013 la gestione delle specifiche materie delegate mediante un costante confronto con i Comuni, la Provincia, la Regione e altri soggetti coinvolti, riferita ai seguenti ambiti principali: - disciplina degli interventi di trasformazione urbanistica e edilizia nelle zone con prevalente funzione

agricola - agriturismo; - imprenditori agricoli professionali - formazione/arrotondamento proprietà coltivatrice - danni da eventi di carattere eccezionale.

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Gestione competenze relative alla “Autorizzazione Integrata Ambientale”, ex D.Lgs. 152/06, Parte II. Nel corso dell’anno 2013, l’Ufficio provvederà a rinnovare le autorizzazioni presentate nel 2012. Visti i risultati delle ispezioni programmate condotte nel primo quinquennio di validità delle A.I.A. è necessario procedere al rinnovo delle autorizzazioni semplificando l’apparato prescrittivo. Competenze in merito alla gestione dei rifiuti urbani e speciali anche pericolosi Nel perseguire i fini istituzionali attribuiti per legge, l’Ufficio prevede di attivare tre procedure di autorizzazione in via ordinaria ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e continuare l’ordinaria attività autorizzatoria e di controllo. Nel 2013 è prevista una notifica ai sensi del Reg. 1113 CE. per i trasporti transfrontalieri di rifiuti. Competenze in merito alla verifiche di rendimento energetico degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva Nel 2013 si conclude la “Campagna di dichiarazione di avvenuta manutenzione per gli anni 2009-2013”, avviata con D.G.E. n. 7/09 e Atto Dirigenziale n. 235/09. Per la prossima Campagna si prevede di assumere anche la gestione delle attività di competenza del Comune di Empoli. Competenze in merito alle autorizzazioni agli scarichi idrici di acque reflue urbane, industriali e di acque meteoriche dilavanti, recapitanti fuori pubblica fognatura L’Ufficio continua l’ordinaria attività autorizzatoria e di controllo prevista dal D.Lgs. 152/06 Parte III, e sta seguendo l’attuazione del progetto di riorganizzazione della depurazione nella zona del cuoio. Gestione dei finanziamenti regionali in materia di riduzione della produzione rifiuti afferenti il protocollo di intesa per la gestione dei rifiuti negli ATO FI-PO-PT Entro il primo semestre 2013 saranno liquidati i progetti ammessi a finanziamento dal “Bando per l’assegnazione di contributi alla realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione della produzione di rifiuti”. Nel caso in cui dovessero verificarsi economie di spesa a causa della mancata attuazione di alcuni progetti ritenuti finanziabili, si provvederà a riassegnare le risorse residue mediante l’emissione di un nuovo bando conforme ai criteri stabiliti dalla Regione Toscana con D.G.R. n. 537 del 23.07.2007. PROGRAMMA N . 5 GESTIONE DEL TERRITORIO E DEL PATRIMONIO : EDILIZIA , VIABILITÀ , TRASPORTI E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Il programma comprende tutte le attività rivolte alla gestione del territorio, intesa come pianificazione , difesa del suolo, dotazione di strutture per la mobilità e gestione della mobilità stessa, alla manutenzione ordinaria e straordinaria del demanio stradale provinciale e regionale, alla manutenzione, adeguamento e potenziamento delle strutture scolastiche in uso agli Istituti Scolastici Superiori. Per quanto attiene la manutenzione e l’adeguamento degli immobili scolastici, nel corso del 2013, è prevista da parte del Circondario la realizzazione del terzo lotto dell’Enriques di Castelfiorentino. Al Circondario viene affidata la direzione dei lavori, la responsabilità del procedimento e il collaudo dell’opera. Il Circondario ha provveduto alla consegna del progetto esecutivo alla Provincia di Firenze nel mese di Dicembre 2012 nella versione aggiornata alla subentrata normativa del progetto già consegnato nel giugno 2010. L’approvazione del progetto esecutivo e l’espletamento della gara di appalto è affidata alla Provincia di Firenze. Per quanto attiene la progettazione della nuova SR429, nel corso del 2013, sarà approvato il progetto definitivo del tratto da Certaldo Ovest a Castelfiorentino Est, redatto il progetto esecutivo o bandita la gara (appalto integrato) da parte della Provincia di Firenze. Per quanto attiene la manutenzione e l’adeguamento delle strade provinciali e regionali, è prevista la sistemazione del pendio a valle sulla SP 4 (interessato da una forte erosione in corso) in corrispondenza della circonvallazione di Gambassi, come meglio descritto nelle schede progetto.

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Per quanto attiene gli interventi di difesa del suolo, con particolare riferimento al rischio idraulico, sono previsti gli interventi di salvaguardia previsti nel piano di bacino sui corsi d’acqua e sulle casse di espansione, in particolare nel secondo trimestre inizieranno i lavori di realizzazione della Cassa di Espansione di Fibbiana 1. Per quanto attiene il servizio del TPL, nel 2013 la nuova rete dei servizi sarà inserita nella gara unica regionale avente per obiettivo l’ottimizzazione delle risorse, l’integrazione tra ferrovia, nuova tranvia di Firenze e trasporto su gomma, l’integrazione tra servizi urbano ed extraurbano. Autorizzazioni e concessioni ai sensi del codice della strada, autorizzazioni inerenti la pianificazione territoriale, il vincolo idrogeologico, la difesa del suolo e la tutela della risorsa idrica, la diffusione dei dati territoriali tramite il SIT. Gli uffici della sede di Piazza della Vittoria in Empoli, quelli presso i locali di via Pievano Rolando in Empoli, i due centri operativi di Bassa e Castelfiorentino, con le relative attrezzature e dotazioni, nonché i caselli idraulici presenti sul territorio Edilizia Gli interventi di nuove costruzioni nell’anno 2013 riguarderanno, di intesa con la Provincia di Firenze: - Realizzazione dei lavori di completamento 3° lotto dell’Istituto Scolastico “Enriques”. L’espletamento della gara è affidato alla Provincia di Firenze. L’opera

di completamento del 3° lotto consiste nella realizzazione, sopra la nuova cucina didattica, di sette aule di superficie totale di circa 420 mq. Le aule situate al piano primo saranno collegate alla palazzina esistente ed è prevista la realizzazione di una struttura al piano terra avente la funzione di collegamento tra la mensa esistente e quella di nuova realizzazione. Il progetto prevede anche la sistemazione dell’area esterna a parcheggio. Importo totale del progetto €.950.000. (Progetto Definitivo redatto dal Circondario già approvato Deliberazione Giunta Provinciale N.372 del 14/11/2006 finanziato dalla Provincia, Progetto Esecutivo redatto dal Circondario e trasmesso in Provincia per l’approvazione a Giugno 2010, adeguato e rinviato alla provincia con Validazione nel Dicembre 2012). Responsabilità del procedimento, Progettazione, Direzione Lavori e Collaudo a cura del Circondario

- Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli Istituti Scolastici e degli Uffici (sede del Circondario e distaccamenti), dei Centri per l’impiego, dei Caselli idraulici e dei Centri operativi di manutenzione stradale.

All’uopo sono stati affidati i seguenti accordi quadro: - Manutenzioni edili - Manutenzioni impianti elettrici - Manutenzione infissi - Manutenzione impianti idraulici

Viabili tà Per quanto riguarda il settore viabilità, il patrimonio provinciale di competenza consta di 330 chilometri di strade, buona parte delle quali si snoda su territorio collinare caratterizzato da una elevata presenza di argille che favoriscono la formazione di avallamenti, crepe e talvolta vere e proprie frane che interessano la sede stradale. Obbiettivo dell’ufficio è quello di eseguire tutti gli interventi possibili, compatibilmente con le risorse a disposizione, affinché le strade provinciali siano percorribili in sicurezza, rendendo minimi i pericoli. A tal fine sono previsti i seguenti interventi: Sono previsti i seguenti interventi. - Manutenzione ordinaria e straordinaria del piano viabile esistente, compatibilmente con le risorse disponibili, con l’obietivo di mantenere la sicurezza

stradale. Tali interventi comporteranno esclusivamente risanamenti localizzati della pavimentazione stradale volti ad eliminare ammaloramenti che possono costituire insidie per gli utenti; con riferimento all’Area Valdelsa e all’area Valdarno sono stati sottoscritti nel Settembre 2012 due accordi quadro ex art.59 del Dl,gs 163/2006 del valore ciascuno di € 450.000,00 per la durata di un anno

- Manutenzione ordinaria e straordinaria per la falciatura e potatura della vegetazione lungo le strade provinciali e regionali, oltre ad eventuali abbattimenti di alberi che si rendessero pericolosi per la circolazione stradale.

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- Rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale nei tratti maggiormente usurati; - Servizio di rimozione neve e ghiaccio su tutte le strade provinciali e regionali del Circondario (periodo 01 Dicembre 2012- 31 Marzo 2013), sulla base dei

due accordi quadro per il servizio spalatura e salatura delle strade nonché un accordo quadro per la fornitura del sale; - Lavori di manutenzione straordinaria per il consolidamento di un pendio franoso lungo la SP 4 “Volterrana” in corrispondenza della Circonvallazione di

Gambassi. L’intervento riguarda il ricoprimento di una palificata a sostegno della strada svuotata dal terreno per alcuni metri e un inerbimento tramite semina di speciali essenze arboree per la stabilizzazione della forte erosione superficiale in corso;

- realizzazione di 6 interventi sulla via Francigena finanziati dalla Regione Toscana; - Per quanto riguarda la progettazione della nuova SR429, nel corso del 2013, sarà approvato il progetto definitivo del tratto da Certaldo Ovest a

Castelfiorentino Est, redatto il progetto esecutivo o espletata la gara di appalto (appalto integrato) da parte della Provincia di Firenze; Nel corso del 2013 proseguirà l’attività di rilascio di autorizzazioni, concessioni e nulla-osta, riferita a: - Attività di ricezione, esame, istruttoria e consegna al cittadino di tutte le pratiche di richiesta ai sensi del Codice della Strada per l’ottenimento di concessione

per occupazione d’uso pubblico, apertura accessi carrabili, posa di sottoservizi (il provvedimento finale è rilasciato dall’Ufficio Concessioni della Provincia che riscuote anche il relativo canone);

- Rilascio, ai sensi del Codice della Strada, di autorizzazioni, nulla-osta; - Emissione di Ordinanze per l’esecuzione di lavori sulle strade provinciali e regionali sia da parte di privati che da parte di imprese appaltatrici incaricate dal

Circondario della manutenzione; - Attività di esame, istruttoria di tutte le richieste, ai sensi del Codice della Strada, di nulla osta allo svolgimento di manifestazioni e gare sportive (ciclistice,

podistiche, automibilistice e motociclistiche) sulle strade provinciali e regionali (il provvedimento finale è rilasciato dall’Ufficio Sport della Provincia). Trasporto pubblico locale Continuazione del servizio per l’anno 2013 nella forma dell’imposizione dell’obbligo servizio pubblico alle aziende. Riprogettazione dell’intera rete dei servizi per la gara unica regionale. La rete attuale sarà progressivamente allineata alla nuova rete dei servizi che sarà inserita nella gara unica regionale, che ha come obiettivo l’ottimizzazione delle risorse, l’integrazione tra ferrovia, nuova tranvia di Firenze e trasporto su gomma, l’integrazione tra servizi urbano ed extraurbano. Integrazione del servizio di TPL con il sistema di trasporto scolastico dei comuni di Empoli, Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite. Pianificazione territoriale, Difesa del suolo, SIT Gli interventi saranno mirati principalmente alla difesa del suolo, con particolare riferimento agli interventi di mitigazione e prevenzione dal rischio idraulico. Gli interventi, compatibilmente con i fondi disponibili, si concentreranno essenzialmente sul Fiume Arno, Elsa ed affluenti. Gestione delle competenze in materia di idraulica e tutela della risorsa idrica, con rilascio delle concessioni per l’uso della risorsa idrica (superficiale e sotterranea). Aggiornamento del SIT, con evoluzione del sito web cartografico già operante; “la gestione del pronto intervento” per Vigili del Fuoco, Polizia e servizio 118 è in funzione, come anche la stazione GPS fissa facente parte della rete della Regione Toscana. Estensione delle funzioni del sito web in merito alla gestione dei dati catastali per tutti i Comuni del Circondario. Completamento dei lavori di rilievo e informatizzazione dei numeri civici stradali per tutti gli 11 (progetto regionale).

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Casse di espansione In attuazione del piano di bacino gli interventi saranno rivolti alla realizzazione delle casse di espansione, con particolare riferimento a quelle sull’Elsa e sull’Arno a Fibbiana. Sono ultimati i lavori aggiuntivi (perizia di variante e suppletiva) della Cassa di Espansione di Fibbiana 2- 1° stralcio funzionale. Ai primi di gennaio si procederà alla valutazioni delle offerte pervenute in seguito alla pubblicazione del bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori, i quali saranno consegnati entro il secondo trimestre dell’anno 2013. I finanziamenti sono della Regione Toscana. Empoli, 13/12/2012

Il Direttore Generale Dr. Alfiero Ciampolini

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SEZIONE 4

Stato di attuazione dStato di attuazione dStato di attuazione dStato di attuazione dei programmi deliberati negli ei programmi deliberati negli ei programmi deliberati negli ei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di anni precedenti e considerazioni sullo stato di anni precedenti e considerazioni sullo stato di anni precedenti e considerazioni sullo stato di

attuazioneattuazioneattuazioneattuazione

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4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Importo Descrizione (oggetto dell’opera)

Codice funzione e servizio

Anno di impegno

fondi Totale Già liquidato

Fonti di Finanziamento (descrizione estremi)

RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE LA COMPAGNIA A

VILLA DEMIDOFF FINANZIATO DAL

COMUNE DI VAGLIA. F.521.

2010501 1998 103.291,38 100.713,01

PARCO DI VILLA DEMIDOFF.

RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO

DELL'IMMOBILE LA COMPAGNIA. CONTRIBUTO CAVET. F. 521.

2010501 1998 77.468,52 75.534,74

PARCO DI VILLA DEMIDOFF.

RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO LA COMPAGNIA.

CONTRIBUTO C.R.F. F. 521.

2010501 1998 480.193,40 468.547,60

Totale Anno 1998 660.953,30 644.795,35

MUTUO L.500.000.000 P.436350200

F.547.CONS.L.CHERUBINI

REST.INT.ADEG.NORMAT.- LAVORI IN

ECONOMIA PREVISTI IN PROGETTO PER ADEGUAMENTO

IMPIAN

2020101 2000 255.159,08 242.429,48

Totale Anno 2000 255.159,08 242.429,48

DET. 680/01 - DELIB. 204/01 -

RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO TERMICO

LICEO MICHELANGELO -

INCENTIVO L. 109/94 - 1,2%

2020101 2001 3.338,04 0,00

DET. 919/01 PARTERRE PIAZZA DELLA LIBERTÀ DI

FIRENZE. LAVORI DI ADEGUAMENTO

FUNZ. A SEDE DEL CENTROTERRIT. PER L'IMPIEGO. APPALTO

DITTA CO.

2020301 2001 167.354,12 166.600,77

473

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DEL.570/00-M L.3.476.988.000

P.4384917 F.574 - ISTPROF.LE SAFFI-

COSTRUZ.AULE SPECIALI INT.AREA SCOL.S.SALVI- Q.P.

LAVORI DITTA M.B.F. EDIL

2020101 2001 1.765.911,43 1.765.630,40

DET. 1581/01 E DEL. 366/01. RESTAURO E RECUPER FATTOIA NUOVA 1° LOTTO

NEL PARCO DI PRATOLINO. LAVORI

DITTA PMS COSTRUZIONI

GENERALI DI NAPOL

2010501 2001 2.220.740,23 2.188.875,30

DET. 1856/01. ITT PER IL TURISMO M. POLO, MANUT.

STRAORD.ADEG.NORME

PREVENZ.INCENDI-APPALTO ATI F.LLI

RAGIONIERI

2020101 2001 207.345,10 74.860,37

I.T.T MARCO POLO - ADEG.FUNZ.E ANTINCENDIO MUSEO DELLA MATEMATICA.

DEVOLUZ.MUTUO POS.4146134 E

4178981 F. 331/338. - LAVORI DITTA R.M.

COSTR

2020101 2001 398.751,95 397.154,90

DET. 2154/01 - RESTAURO E RECUPERO

FATTORIA NUOVA E SCUDERIE

BUONTALENTI- 1' LOTTO SUB, 2 -AFFID. SCUOLA PROF.LE EDILE

2010501 2001 277.500,85 197.500,85

DT. 1584/06- LAV+IVA ENERGETICA

SOLARE MUTUO € 1.224.678,71 P.

439308000 F. 576 ISTITUTO CHINO

CHINI DI BORGO S.L. COSTR. NUOVA

SEDE.

2020101 2001 322.854,23 322.854,23

MUTUO L.500.000.000 P.4403674 F. 577 -

IST.MAGISTR.CAPPONI - FIRENZE.

ADEGUAM.NORME SICUREZZA.

2020101 2001 258.228,45 9.305,67

474

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DEL 379/01+DET. 1583/06-LAV+IVA

R.T.I. TADDEI COSTRUZIONI SRL CAPOGR.-MUTUO €

774.685,35 P. 440312100F. 590- ADEG, SICUR.

CENTRI OPERATIVI.

2060101 2001 749.024,83 598.101,83

MUTUO E.516.456,90 P.4403673 F.580-

LIC.GALILEOADEG.FUNZION.E

NORMATIVO DEGLI AMBIENTI

INTERNIDET.645/05 - LAVORI DITTA

LONGO COSTRUZ.

2020101 2001 480.389,64 477.544,24

IST. STATALE D'ARTE DI PORTA

ROMANA. RESTAURO

GIPSOTECA E OTTAGONO. F.

543.FINANZIAM.CASSA RISP.

2020101 2001 1.672.994,76 1.672.554,63

IST.PROF.LE CHINO CHINI - B.GO S.LORENZO -

COSTRUZIONE NUOVA SEDE -

Q.P.FINANZIATA CON AV.ECONOM.

2020101 2001 232.026,87 224.490,87

Totale Anno 2001 8.756.460,50 8.095.474,06

DET. 793/02- I.T.T. MARCO POLO. ISTITUZIONE

MUSEOINTERATTIVO DELLA

MATRMATICA. PARZIALE ADEG.

NORMEDI PREVENZ. LAVORI IN

APPALTO.DITTA S.E.

2020101 2002 150.000,00 127.738,40

DET. 952/01. PARCO DI PRATOLINO.

PERIZIA SUPPLETIVA PER RESTAURO CONSERVATIVO

IMMOBILE DENOMINATO EX PAGGERIA DITTA R&R RECUPERI E

RESTAURI

2010501 2002 55.222,86 48.976,23

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DET.1244/02 - COMPLET.COMPLESS

O EDILIZIO DESTINATOA

PISCINA CENTRO DISTR.SCOLAST.CAS

TELF.NO-PERIZIASUPPLETIVA

MAGGIORI SPESE SULLE SOMME A

2020101 2002 22.300,00 8.837,82

DET.2150/02-I.T.T.M.POLO

REALIZZAZ.NUOVO IMP.ELETTICO E

IMPIANTO PREVENZ.INCENDIO-

DITTA G.E.I DI DEPRISCO ANIELLO

2020101 2002 203.273,42 203.273,42

DEL.414/02- ASSE STRADALE

FI(PERF.RICASOLI)-PRATO(MEZZANA)-

3°L.FUNZION.1°STRALCIO.COLLEGAM.FRA V.ALLENDE E A/1-M.POS.4423355 F. 592

2060101 2002 2.280.157,00 2.233.670,96

PROPOSTA DELIB.1113ACCORDO DI PROGR.COMUNE

IMPRUNETA E PROVINCIA PER

CIRCONV.ABITATO IMPRUNETA V. F. 765

(AV.AMM.NE)

2060101 2002 589.636,43 589.636,43

DELIB. 525/02 - PRENOTAZIONE IMPEGNO PER

PROGETTO ESECUTIVO

AMPLIAMENTO LICEO RODOLICO-

IMPEGNO CON DET. 1397/05

2020101 2002 258.021,23 253.863,89

DET.2468/02 - ITT MARCO POLO

MANUT.STRAOR.AREE ESTERNE E

CAMPI SPORTIVI ESTERNI-DITTA F.LLI

RAGIONIERI SRL

2020101 2002 44.000,00 0,00

DET.2468/02-ITT M.POLO

MANUT.STRAORD.AREE ESTERNEE

CAMPI SPORTIVI ESTERNI-

AGGIUD.F.LLI RAGIONIERI

2020101 2002 427,85 427,85

476

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DEV.€ 681.713,10 DA MUTUO DI€

681.723,10 RIN.01 ITI FERRARIS E ITG. BRUNELLESCHI -

RALIZZ.AULE SPECIALI E

LABORATORI

2020101 2002 681.713,10 681.713,10

LAV.DIADEGUAM.FUNZ.REALIZZ.ARCHIV

I E UFFICI POLIZIPROV.LE -

DITTA ATI CORES/E.LANZILLO

SRL

2010501 2002 295.230,47 295.176,47

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI DELL'ART. 183 D.LGS 267/00

2060101 2002 254.551,56 254.551,56

DEL.27/03-S.R.69 DEL VALDARNO-

VAR.ESTERNA ABITATOFIGLINE

V.NO 1°STR.REALIZZ.P.TE

TORR.GAGLIANA LOC.AGACCIONI-

LAVORI DITTA B.T.M SRL

2060101 2002 330.246,58 328.790,56

Totale Anno 2002 5.164.780,50 5.026.656,69

DET.560/03 - MAGGIORI LAVORI REST.FACCIATE E TETTIPMR LAVORI AFFIDATI DITTA

SIDER ITERAS SPA. (VEDIANCHE

CAP.4582

2020101 2003 25.720,00 14.885,71

DET.1021/03 - ITC CALAMANDREI -

LAV.ADEG.IMP.ELETTRICI - IMPRESA 2B ELETTROIMPIANTI

SNC PER EURO 99.032,43 IMPORTO CONTRATTUALE.

2020101 2003 119.527,50 119.527,50

DEL.267/03+DET. 321-PARCO

PRATOLINO.MURO DI

RECINZIONE.REST. IV L.SU SP 102.M.C.

DDPP.P.4441142 F.598 LAV. DITTA FIGLI

LORENZINI SPA CON DET

2010501 2003 247.619,90 243.097,29

477

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DET. 1459/03 - SVINC. EMPOLI S. MARIA

(EMPOLI OVEST)COLLEG.S.S.

67 TOSCO-ROMAGNOLA -

CONS.COOPERAT.COSTRUZ.IVA

COMPR.ACC.559/03

2060101 2003 5.560.449,00 5.245.762,37

DET.1459/03 - COSTR.SVINC.

EMPOLI S.MARIA (EMPOLI OVEST) E

COLLEG. CON LA S.S. 67 - CONSORZIO

COOPERAT.COSTRUZIONI

2060101 2003 3.098.741,39 2.672.811,81

DET. 2071/03- L.SC.GRAMSCI VIA

DEL MEZZETTA.ADEG.IM

P.ELETTR.E SPECIALI.

CONSORZIO CITEP SOC.COOPARL(IMPR.ESECUTRICI PRATO IMP./SICI SNC/UCA

2020101 2003 297.775,47 290.215,07

DET.2138/03-DET. 1131/04-APPALTO

DITTA BORA. LAVORI DI

ADEGUAMENTO FUNZIONALE E

RELIZZ. AUTOFFICINAEDIFIC

IO VIA DEL MEZZETTA.

2010501 2003 39.493,92 39.493,92

DET.2179/03 -IST.STORICO DELLA RESISTENZA.PMR.ADEG.NORMAT.IMP.ELETTRICI E SPECIALI.

LAVORI DITTA ELETTRONICA G.

TOCCAFONDI SRL DI FIRENZE

2010501 2003 26.274,97 25.886,17

DET.1060/05 AGGIUD.LAVORI IMPRESA S.I.R.E

MAN.STR.ADEGUAMENTI PER

OTTENIMENTO .C.P.I. EDIF.SASSETTI

FIRENZE.

2020101 2003 198.735,99 198.677,35

DET.2443/03-LAVORI DITTA DERVIT SPA-LAV.ADEGUAM.XOTTENIMENTO C.P.I.-

AUTORIZZAZ.PALAZZO DELLA QUESTURA

2010501 2003 298.067,52 297.623,77

478

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DET.2429/03-ACC.PROGR.PER RELIZZAZIONE

PERCORSOCICLO PEDONALE S.P.84 E S.S.67 COMUNE DI PONTASSIEVE CUP B91B03000150003

2060101 2003 181.749,09 181.749,09

DET. 2429/03 - LAVORI ADEG.

FUNZ. E MESSA IN SICUR. S.P. 80 -

CIRCONVALLAZIONE ABITATO DI

BACCIANO. COMUNE DI MONTESPERTOLI.

2060101 2003 294.041,73 291.441,73

MUTUO € 500.000,00 P.4447847/00 F.606 - COMPLETAM.SP 5

LUCCHESE PER PRATO-TRATTO

OSMANNORO-CAMPI BISENZIO

2060101 2003 473.182,74 473.182,74

M.€ 650.000,00 P.4447837/00 F.609 -LICEO CL.DANTE-

LAV.MANUTENZ.STRAORDIN.PER

ADEG.NORMATIVI E FUNZ.+ DT 860/2012

RIUTILIZZO ECONOMIE CRE

2020101 2003 645.599,96 302.420,74

M.€ 2.000.000,00 P.4447841/01 F.612 -

IST.ALB.BUONTALENTI - LAV.DI

AMPLIAMENTO SEDE DI VIA BRUNI

(QUOTA MUTUO NON DEV.)

2020101 2003 51.963,06 48.531,87

IMPEGNO ASSUNTO AI SENSI ART. 183

D.LGS 267/2000 RELATIVO AD

ACCORDO PROCEDIMENTALE

TRA TAV, FIAT PROV. ACC.969/03

2060101 2003 1.383.647,82 1.378.207,74

DEL.138/03-VAR.ABIT.STRADA

IN CHIANTI 2°L.-CONTRIBUTO A

CARICO REG.TOSCANA LAVORI A.T.I.

CAPOGR. AQUAVIVA MANDANTE

CO.GE.VI V. F. 604-

2060101 2003 430.981,94 428.063,23

479

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-IST. STAT. PER LA CERAMICA DI SESTO F.NO. NORME IG. E

SICUR. AUTOR.- LAVORI DITTA

AL.FER

2020101 2003 145.581,03 111.808,15

DT.261525/05 -SCHEDA R.T. 10--

RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE

SVINCOLO EMPOLI EST - ACC.346/03

2060101 2003 6.816.782,89 6.762.860,75

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGSL267/00-

SCHEDA R.T. 16 .- acc. 963/03

2060101 2003 5.116.024,26 4.439.032,34

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183

D.LGSL267/00 - ACC. 965/03

2060101 2003 2.287.344,89 2.232.304,31

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183

D.LGSL267/00-F. 706

2060101 2003 13.080.371,66 12.290.441,83

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183

D.LGSL267/00 - CAP. 870/1 - ACC. 962/2003

2060101 2003 501.855,89 375.884,65

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. L.GSL 267/2000-

DELl.1250/05 APPROVAZ.PROGETT

O ESECUTIVO

2010501 2003 1.170.807,96 1.079.943,69

IMP. MANT. SENSI ART. 183 D.L. 267/00-

LAVORI CIIEM IMPIANTI ELETTRICI SNC-IMP. ELETTR.SU

IST. ALBERGH. BUONTALENTI FI

FIRENZE. DET. 1252/06

2020101 2003 406.595,89 405.545,41

Totale Anno 2003 42.898.936,47 39.949.399,23

DET.648/03-PROG.GLOBAL SERVICE RETE

VIARIA PROV.LEAPPROV.DISCIPLINARE TECNICO.

DET. 1126/04- SOC. AUTOSTRADE SPA

CAPOGRUPPO E IMPRESE MANDAN

2060101 2004 1.524.907,24 1.489.317,37

480

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DET.648/03-PROG.GLOBAL SERVICE RETE

VIARIA PROV.LEAPPROV.DIS

CIPL.TECNICO E DISCIPL.DI GARA E

ALLEGATE DET. 1435/04

2060101 2004 843.975,71 843.975,71

DET.1048/04 PMR - LAVORI

REST.LOCALI CIRCOLO E PUNTO

DI RISTORO - LAVORI AFFID.ATI SIDER ITERAS/LS

IMPIANTI.

2010501 2004 41.500,00 39.378,91

DET.1605/04 P.M.R. LAV.REST.LOCALI

CIRCOLO E PUNTODI RISTORO.-

INTERVENTI DI COMPLETAMENTO

(V.ANCHEIMP.2328/04)DITTA SIRE

COSTRUZIONI SRL

2010501 2004 64.472,24 58.357,84

DET.1981/04 PMR - LAV.RESTAURO

LOCALI CIRCOLO E PUNTO DI RISTORO -

INTERVENTI DI COMPLETAMENTO AFFID.DITTA SIDER

ITERAS IVA E ARROTOND.COMRE

2010501 2004 25.000,00 21.424,91

DET. 1678/04- LAVORI DITTA POGGESI E FANTIGINI +IVA E ARRT. PER LAVORI

PALAZZP DELLE MISSIONI IST.

MAGISTR. CAPPONI LOCALE EX

REFETTORIO.

2020101 2004 17.000,00 16.484,36

DEL.205/04- PARCO DI PRATOLINO-

MURO RECINZIONE RESTAURO V° L. SU

SP.102 -M.POS.4441142/01 F.

617

2010501 2004 230.907,63 229.806,40

481

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DEL.312/04 - IST.TECN.PROF.LE ENRIQUES - LAV.DI AMPLIAMENTO EDIFICIO SCOLASTICO ESISTENTE.MUTUO POS.4464374 F. 618-

B38D04000000003. DET

2020101 2004 755.294,57 740.334,52

DET.2363/04 - PROG.58

STRAORD.MANUT.TORRENTE MARNIA E

F.ARNO TRATTO LOC.CASENUOVE/TR

AV.GUALCHIERE

2070101 2004 118.992,00 118.692,00

DET. 2600/04- PERIZIA RELATIVA LICEO SCIENTIFICO

GIOTTO ULIVI PROVE E INDAGINI SULLA QUALITÀ

DEL CALCESTRUZZO.

2020101 2004 49.475,21 43.837,09

DET. 2589/04- PERIZIA GENERALE

PER ACQUISTO STRUMENTI VARI NECESSARI PER L'ATTIVITÀ DEL

SERVIZIO PREVENZIONE E

PROTEZIONE DELLE SPESE IN ECO

2010501 2004 19.917,11 19.917,11

DET. 2646/04- LAVORI DITTA MORREALE

GIUSEPPE PER UFFICI PROVINCIALI

DI VIA MERCADANTE.

MANUTENZIONEGENERALE

2010501 2004 45.000,00 43.027,77

DEL.411/04 MUTUO E. 600.000,00 P.4468355 F.628 VILLA POGGI -

FIRENZE. REST.CONSERVATIV

O FACCIATE ESTERNE EDIFICIO

PRINCIPALE.

2010501 2004 595.218,07 595.152,23

DEL.425/04-LAV+IVA DITTA CO.GE.VI SRL-M.E.250000,00 P.4468402 F.621 - SP 87 PONTE MATASSINO REGGELLO-PERC. PED. SULL'ARNO PONTE DI FIGLINE

2060101 2004 247.520,90 247.220,90

482

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DEL.418/04 - IST.SUPER.G.VASARI

DI FIGLINE V.NO. SECONDO

AMPLIAMENTO DELLA SEDE (V.FASC.640)

2020101 2004 1.067.025,87 986.131,73

DEL.421/04-M.1.650.000,00

P.4468367 F.630 -IST.PROF.LE CHINO

CHINI DI BORGO S.L.-REAL.NUOVA

PALESTRA

2020101 2004 21.990,38 21.990,38

DEL.325/04-M.3.400.000,00

P.4468373 F.645 -SC.SECOND.SUP.DI S.MARCELLINO DA ADIBIRE A LICEO

ARTISTICO- COSTRUZ.2°L.

2020101 2004 27.314,98 27.314,98

DEL.417/04-MUTUO E.400.000,00 P.4468343

F. 638 IST.SCOL.BALDUCCI-

AGNOLETTI-CALAMADREI.LAV.DI ADEG.NORMATIVO E MANUT.STRAORD.

2020101 2004 365.959,60 365.959,60

DEL.416/04-- MUTUO E.500.000,00 P.4468348

F.635 PALAZZO RINUCCINI-

FIRENZE.REST.DELLE FACCIATE SU VIASERRAGLI -

DITTA LARA COSTRUZIONI SRL

2020101 2004 495.876,32 495.876,32

DEL.404/04-MUTUO E.450.000,00 P.4468345

F.627 LICEO SCIENT.CASTELNUO

VO ED ALTRI IST.MAN.STRAORD.I

NTERV.RESIDUI RELAT.ALL'ADEG.NO

RM.E FUNZ.

2020101 2004 448.353,75 444.974,42

DEL.420/04-MUTUO E.400.000,00 P.4468339

F.637-IST.GRAMSCI,VASAR

I E VOLTA-GOBETTI.INTERV.RESIDUALI DIADEG.E

MAN.STRAORD.

2020101 2004 216.081,65 153.632,63

483

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DEL.419/04-MUTUO E.400.000,00 P.4468337

F. 636. IST.MACCHIAVELLI-CAPPONI,SASSETTI-

PERUZZI, RODOLICO.ADEG.NO

RMAT.E MAN.STRAORD.

2020101 2004 139.584,35 135.807,40

DEL.378/04+DET. 1029/06- MUTUO

E.800.000,00 POS.4468365 F.633

PER IST.ARTE P.TA ROMANA EX

SCUDERIE REALI.LAV.CONSOL.ORIZZONT.2°IVELLO

ALA SX

2020101 2004 796.389,23 702.573,04

DEL.413/04 MUTUO E.2.000.000,00

P.4468370 F. 626 PARCO MEDICEO

VILLA DEMIDOFF.REST.SCU

DERIE MEDICEE BUONTALENTI. 2° L.

2010501 2004 2.000.000,00 1.936.072,51

DEL.420/05 REALIZZ.LOTTO 5A ASSE FI/MEZZANA

ACCERT.1288/04

2060101 2004 2.646.415,21 2.646.405,21

DEL.420/05 REALIZZ.LOTTO 5A ASSE FI/MEZZANA

ACCERT.1289/04

2060101 2004 4.904.409,06 4.311.834,49

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGSL. 267/00-

SCHEDA 4/B - LOTTO 5 B

2060101 2004 1.051.494,68 1.051.494,68

DEL.528/02 MUTUO € 737.857,51 P.4468363 IST.PROFLECHINO

CHINI NUOVA SEDE 1° L. F. 591

2020101 2004 733.907,53 733.907,53

DEL.403/04 - MUTUO € 162.400,00 BANCA

INTESA MESSA SICUR.S.R.2CASSIA E

S.R.66 PISTOIESE MEDIANTE

RAZION.SEGNALET.VERT.E ORIZZ.E P.O.BARRIERE

2060101 2004 0,00 0,00

484

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DEL.402/04+DET. 1407/07-Q.P. LAV+IVA DITTA ELSIS SRL-M.

€ 48.000,00 BANC. INTESA F.648

INSTALL.DISPOSIT.DISSUASORI

VELOC.SU SS.RR.E PROV.LI

2060101 2004 48.000,00 10.659,49

DET. 94/05- SGC FI-PI-LI. LAVORI DI

ADEGUAMENTO MESSA IN

SICUREZZA DEL LOTTO 1°KM 0+000

AL KM 15+180

2060101 2004 9.629.245,74 9.623.441,60

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. L.GSL. 267/2000

2060101 2004 241.771,55 155.833,33

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. L.GSL. 267/2000

2060101 2004 241.771,55 155.833,33

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. L.GSL. 267/2000

2060101 2004 410.000,00 19.584,00

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI D.LGSL 267/2000 - ACC.971/04

2060101 2004 684.780,82 684.780,82

DET. 356/07- SR 69 DI VALDARNO LOC. SANT'ELLERO E CASTELLANA-

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI D.LGSL 267/2000 - ACC.965/04

2060101 2004 294.056,48 294.056,48

IMP. MANTEN. AI SENSI D.LGSL 267/00-

DET. 575/06 - (ACC.966/04)ADEGUAM.GEOM.TRACCIATO

LOC.PIAN ISOLA SCH.9C- DITTA

MEDORO TROTTA

2060101 2004 160.000,00 159.773,86

IMP. MANTEN. AI SENSI D.LGSL 267/00-

DET. 575/06 - (ACC.967/04)ADEGUAM.GEOM.TRACCIATO

LOC.PIAN ISOLA SCH.9C

2060101 2004 48.834,12 48.834,12

485

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DET. 356/07-SR. 69 DI VALDARNO LOC. SANT'ELLERO E CASTELLANA-

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI D.LGSL 267/2000 - ACC.968/04

2060101 2004 238.000,00 32.448,08

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI D.LGSL 267/2000 - ACC.969/04

2060101 2004 134.655,34 134.655,34

DET. 356/07- SR 69 DI VALDARNO LOC. S.

ELLERO E CASTELLANA-IMP.

MANT. AI SENSI D.LGSL 267/2000 - ENTR.CAP. 870-

ACC.970/04

2060101 2004 13.456,70 13.456,70

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI D.LGSL 267/2000 -

ACC.1186/04

2060101 2004 182.163,20 182.163,20

Totale Anno 2004 31.820.718,79 30.036.422,39

DET.648/03-PROG.GLOBAL SERVICE RETE

VIARIA PROV.LEAPPROV.DISCIPL.TECNICO. DET.

1126/04- SOC. AUTOSTRADE SPA

CAPOGRUPPO E ALRE IMPRESE IVA

CO

2060101 2005 2.235.912,00 2.235.912,00

DET. 242/05- LAVORI DITTA

CONSOLIDAMENTI SPECIALISRL PER

LAVORI DI SOMMA URGENZA SP 610SELICE-

MONTAN.-IMOLESE CUP

B37H05000020003-PR. VS

2060101 2005 66.267,00 66.267,00

DET. 344/05- IMMOBILI

PROVINCIALI- LOTTI A E B- VERIFICA E

MESSA IN SICUREZZA EDIFICI

SCOLASTICI.

2010501 2005 2.000,00 1.336,17

486

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DET. 404/05- LAVORI DITTA ITALSCAVI

PER RISANAMENTO PIANO STRADALE SU

SP 87 PONTE DI MATASSINO-

REGGELLO. PRAT. SRT VSU2005/004-CUP B27H05000

2060101 2005 36.928,02 36.928,02

DET. 625/05- ISTITUTO

PROFESSIONALE SASSETTI PERUZZI-

MAN. STRAORD. PER SOSTITUZIONE

IMPERMEABILIZZAZIONE COPERTURA,

2020101 2005 39.000,00 37.712,94

DET.623/05+1171/05 - LAV.IN ECON. DITTA

SISTEMI TECNICI EDILI DI

CECCERELLI D.INTER.MANUT.COP

ERT. ED OP. COMPLEM. I.T.T. M.

P(+ IMP.3820/03)

2020101 2005 69.984,91 69.606,74

DET. 816/05- CONTRATTO APERTO PER

INTERVENTI IN TRATTI DIVERSI E SALTUARI ZONA MUGELLO OVST.

2060101 2005 265.617,55 218.993,46

LAVORI PER INTERVENTI PER

NUOVO ANNO SCOLASTICO AGLI

EDIFICI SCOL.DI COMPETENZA- INC.LIQ.5773/08

2020101 2005 50.000,00 46.576,07

IMMOBILE DENOMINATO LA

COMPAGNIA A VILLA DEMIDOFF.

LAVORI DI RISTRUTTUR E

ADEGUAM. RIPR. INTONACI. DITTA

ING. LOMBARDI E C. SRL

2010501 2005 4.662,00 4.273,50

DET. 1400/05 PARCO MEDICEO DI

PRATOLINO. LAVORI DI RESTAURO

CONSERVATIVO DEGLI ELEMENTI IN

PIETRA DELLA FACCIATA SALONE

DELLE FESTE

2010501 2005 14.475,92 12.481,71

487

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DET. 1455/05-LAVORI DI MAN UTENZ.

STRAORD. SUI PIANI VIAB. DI

COMPETENZA DELLA ZONA

VALDARNO SUP. E CHIANTI 2005. CUP B87H05000820003

2060101 2005 47.720,07 47.720,07

MUTUO € 3.400.000,00/00 POS. 4480624/00 - f. 654- LAVORI REST.E RECUP. VILLA

CASTELPULCI - 2° L.

2010501 2005 3.320.226,32 3.029.838,54

DET.1507/05 M. € 275,000,00 P. 4481640

F. 662-CONTR.APERTO PER

SEGNALETICA VERTICALE ANNO

2005 SULLA VIAB.PROV.LE E REGIONALE IN

GESTIONE

2060101 2005 211.321,54 211.321,54

DET. 2511/05-DEVOL. MUTUI V. FASC, 722-

MESSA IN SICUR. SCARPATE A

SEGUITO EVENTI FRANOSI DAL KM.

25+400 SR 69 DI VALDARNO LOC.

CARRESI

2060101 2005 114.684,00 114.684,00

DET. 2507/05- SOMMA URG. PER MESSA IN SICUREZZA TRATTO

SP 610SELICE-MONTANARA-IMOLESE LOC.

CONIALE

2060101 2005 32.273,51 32.273,51

DT.022274/05 - PROG.75 -

REAL.DIFESE SPONDALI IN SX

IDRAULICA F.ARNO A MONTE PONTE

MATASSINO COMUNE FIGLINE

V.NO

2070101 2005 297.750,57 2.178,57

DT.022275/05 PROG.76 -

LAV.STRAORD.MANUT.CHIAVICHE SUL

FIUME BISENZIO NEL COMUNE DI

SIGNA.

2070101 2005 297.750,58 2.178,58

488

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DET.2497/05 - DT.408/06

Q.P.MAGGIORI LAVORI

AFFID.DITTA PMS COSTR.GENERALI

2010501 2005 5.000,00 0,00

DET.2497/05 - DT.408/06

Q.P.MAGGIORI LAVORI

AFFID.DITTA PMS COSTR.GENERALI

2010501 2005 68.000,00 62.889,88

DT 288/05 PMR-LAVORI GIUSEPPE BARTOLI-PERIZIA

SUPPLETIVA- MAGGIORE SPESA

PER OPERE COMPLET.E BONIFICA.

2010501 2005 27.438,47 24.489,65

DT47 2586/05 NUOVO RACCORDO FRA

SP12 E SS 67 - INTERV.COMPLET.IM

P.ILLUMINAZ.E INSTALL.PANNELLI FONOASSORBENTI

2060101 2005 2.184,00 2.184,00

DT66-2549/05-IMPLEMENTAZIONE CATASTO STRADE QUOTA A CARICO

PROVINCIA FIRENZE

2060101 2005 69.208,00 40.972,34

DET. 882574/05 -.PMR - APPLIC.PELLICOLE

TRASP.DI SICUR.SUPERF.VETR

ATE DITTA TECNOSOLAR FILM SRL IVA/ARROT.(€ 100,42)COMPRESI

2010501 2005 44.449,85 43.930,49

DG.331/05.MUTUO DI € 200.000,00

POS.4483413/00 F.669 PMR. RESTAURO

CONS.ELEMENTI IN PIETRA CORTILE DI

MICHELOZZO

2010501 2005 198.518,72 197.041,96

DEL.425/05. MUTUO € 300.000,00POS.4485632

00 F.674 LAV.ADEGUAM.FUNZION.SP 306 LOC.LA

TOMBA E RIQUALIF.PERTINEN

ZE SP 477 ALPE DI CASAGLIA

2060101 2005 296.041,39 2.233,39

489

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DEL.396/05. MUTUO € 300.000,00

POS.448528800 F.675 IST.ARTE CERAMICA

SESTO-IST.BALDUCCI PONTASSIEVE-IST.PEANO FI-

INTERV.RESID.ADEG.NORM.

2020101 2005 300.000,00 179.010,45

DEL.404/05+775/06-LAV.+IVA DITTA EUSEBI IMPIANTI

SRL M. € 100.000,00 P. 448529200 F.681 UFF.PROV.LI V.

MERC. LAV.ADEG.E MANUT.STR..PER

ARCH.

2010501 2005 95.424,56 95.388,62

INTERVENTI MANUT.STRAORD.ADEGUAM.BARRIERE

RIT.BORDO LATERALE MUTUO

POS.4486205/00 F. 686

2060101 2005 1.025.557,81 1.020.948,98

DEL.362/05 IST.ST.D'ARTE P.TA

ROMANA - EX SCUD.REALI-

COMPLET.REST COMPL.ARCHITETT.

ALA SX E AMB.OTTAGONO -M.€ 1.1750000 F. 688

2020101 2005 1.750.000,00 242.587,19

DELIB.401/05 M. € 300,000,00

POS.4484948 F. 690-INTERV.BARRIERE

STRADALI 2005

2060101 2005 290.687,86 290.687,86

DT2549/05-M. € 500000,00 BANCA

INTESA - A CARICO STATO -

PROG.IMPLEMENT.CATASTO SS.RR. E SS.PP.LI - F. 685

2060101 2005 500.000,00 500.000,00

DT.1906/05 M. € 475.000,00 F.702 B. INTESA - A CARICO STATO - PNSS REALIZZ.SISTEMI INNOV INFORMAZ.ALL'UTE

NZA E CONTR. VELOCITA FIPILI

F.702

2060101 2005 475.000,00 456.854,29

490

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DT.1908/05 M.€ 490.000,00 B.INTESA - A CARICO STATO -

PNSS 2003 PROG.RIMAS RETE

VIARIA PROV.FIRENZE. F. 694

2060101 2005 252.000,00 252.000,00

DT.1870/05 M.€ 100.000,00

POS.4483683 F. 695 PNSS

LAV.MIGLIOR.SVINC.BIVIO DELLA

GUGLIA SR 69 E SR70 COM.PELAGO

2060101 2005 57.279,96 57.279,96

DT 1868/05 M. € 200.000,00 P.4483675

F. 693 - RIQUALIFIC.FUNZIO

NA.PER MIGL.SICUR.UTENZE

DEBOLI SR.66 B21B05000050009

2060101 2005 136.089,12 136.089,12

DEL.420/05 - M. € 993.146,62

POS.4486168 F. 703 - ASSE FI/MEZZANA

LOTTO 5A COLLEG.TRA

V.PARRI E VIA DELL'OSMANNORO

A SESTO F.NO

2060101 2005 863.433,12 850.733,12

DEL.444/05 M. € 1.600.000,00 POS.

4486132 F. 701 SP 16 CHIANTI V.NO - SP 56

DEL BROLLO POGGIO CROCE-

COLLEG.LOC.S.BIAGIO COM.FIGLINE V.NO

2060101 2005 1.547.881,70 1.547.881,70

DEL.402/05 +DT. 897/07-Q.P. LAV+IVA

R.T.I. SALINI LOCATELLI-M. €

5.939.254,34 P.4483947 F.706 VAR. SRT 429 V.

D'ELSA.TRATTO EMPOLI CAST.NO

2060101 2005 5.939.254,34 2.311.131,97

DEL.335/05 MUTUO € 190.000,00

POS.4484825 F. 709 PROG.SICURTRAF-

SIST.INTEGRATO DI COMUNIC.ALL'UTEN

ZA E RILEV.CONTROLLO TRAFF.AREA F.NA

2060101 2005 66.162,70 66.162,70

491

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DT. 1923/05 M.€ 170.000 POS. 4486033

F. 708 - REALIZZ.ROTONDA

DI SUPERFICE IN LOCAL.

INDICATORE.

2060101 2005 170.000,00 161.531,07

DEL.379/05 MUTUO € 300.000,00 POS.

4484941 F. 712 SEDE SUCC.ITC

CALAMANDREI DI SESTO F.NO -

ADEG.NORMATIVO E MANUT.STRAORD.

2020101 2005 54.001,44 53.469,28

DEL.397/05 MUTUO € 300000,00 POS.

4485041 F. 713 - ITC SALVEMINI E ITT M.POLO FIRENZE -

INTERV.MANUTENZ.STRAORDINARIA

2020101 2005 145.024,92 144.299,79

MUTUO € 1.050.000,00 POS.4484824 F.714 - ITG SALVEMINI.

OPERE RISTRUTTURAZ.PRE

FABBRICATO ESISTENTE

2020101 2005 891.857,96 891.857,96

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI DELL'ART. 183 DEL D.LGS. 267/00.

2020101 2005 270.000,00 0,00

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183

COMMA 5 D. L.GSL. 267/2000

2020101 2005 359.631,25 359.100,01

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI D. L.GSL.

267/00 DECRETO R.T. 2004/05

2070501 2005 56.592,00 48.150,41

DEL. 181+DET. 1923-Q.P. A CARICO COM. SIGNA-ACC. PROGR.

COM. DISIGNA E CAMPI B.E L'A.P. DI

FIRENZE PER REALIZZ. ROTONDA LOC. INDICATORE

2060101 2005 170.000,00 99.381,66

DEL. 181+DET. 1923/05-Q.P. A

CARICO COM. DI CAMPI B, ACC.

PROGR. COMUNI DI SIGNA E CAMPI B.E ROV. FIRENZE PER REAL. ROTONDA

LOC. INDICATORE

2060101 2005 160.000,00 104.393,11

492

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DET. 2698/06 - VILLA DEMIDOFF PROGETTO

ILLUMINAZIONE

2010501 2005 250.000,00 0,00

PALAZZO MEDICI RICCARDI. RESTAURO FACCIATA

2010501 2005 3.171,25 3.171,25

Totale Anno 2005 23.646.464,41 16.416.134,63

DEL.420/05 - ASSE FI/MEZZANA LOTTO

5A COLLEG.V.PARRI/VI

A DELL'OSMANNORO

A SESTO F.NO. IMPORTO A CARICO COMUNE DI FIRENZE

F.703 ACC.437/06

2060101 2006 1.997.973,92 1.997.973,92

DEL.420/05 - ASSE FI/MEZZANA LOTTO

5A COLLEG.V.PARRI/VI

A DELL'OSMANNORO

A SESTO F.NO. IMPORTO A CARICO

COMUNE DI CALENZANO F.703

ACC.438/06

2060101 2006 93.023,08 93.023,08

DEL.420/05 - ASSE FI/MEZZANA LOTTO

5A COLLEG.V.PARRI/VI

A DELL'OSMANNORO

A SESTO F.NO. IMPORTO A CARICO COM. DI CAMPI B. F.703 - ACC.439/06

2060101 2006 778.110,37 778.110,37

DEL.420/05 - ASSE FI/MEZZANA LOTTO

5A COLLEG.V.PARRI/VI

A DELL'OSMANNORO

A SESTO F.NO. IMPORTO A CARICO DI SESTO F.NO F. 703-

ACC.440/06

2060101 2006 2.376.754,98 2.376.754,98

DEL.420/05 - VARVARITO-ASSE

FI/MEZZANA LOTTO 5A

COLLEG.V.PARRI/VIA OSMANNORO A

SESTO F.NO. IMP. A CARICO COMUNE

PRATO F. 703 - ACC.441/06

2060101 2006 619.995,35 616.729,73

493

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DET. 1040/06- PMR E PARCO MEDICEO DI

PRATOLINO, INTERVENTI DI RESTAURO SU

SUPERFICI DECORATE.

2010501 2006 20.000,00 19.187,64

DET. 1040/06-PMR E PARCO MEDICEO DI

PRATOLINO, INTERVENTI DI RESTAURO SU

SUPERFICI DECORATE.

2010501 2006 14.654,40 11.656,69

DET. 1133/06-PMR LAVORI DI

RESTAURO DEL SOFFITTO LIGNEO E

CASSETTONI DEL SALONE CARLO VIII

-2° INTERVENTO

2010501 2006 34.388,10 34.388,10

DET. 1134/06- Q.P. LAV+IVA DITTA

CONSERV. E RESTAURO OPERE

D'ARTE DI M.I. LANZA-PMR RESTAURO SOFFITTO

LIGNEO(LACUNARI)SALONE CARLO VIII

2020101 2006 18.170,00 13.175,25

DET. 1120/06-MANUT. STRAORD. 2006 CON INTERVENTI SULLE

PERTINENZE STRADALI ZONA

VALDARNO/CHIANTI

2060101 2006 255.343,12 254.133,81

DET. 1208/06-LAV+IVA DITTA

MORREALE GIUSEPPE-IST. BALDUCCI DI

PONTASSIEVE.MANUT. STRAORD.

SERVIZI IGIENICI. APPROV. VERBALE

DI S.U.

2020101 2006 20.923,72 20.782,60

DEL. 221/06-MUTUO DI € 2.500.000,00 P. 4494059/00 F. 730-INTERVENTI DI

COMPLETAMENTO DELLACIRCONVALL

AZIONE DI RIGNANO-1° LOTTO-

2060101 2006 2.466.723,67 2.466.723,67

494

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DEL. 214/06-MUTUO € 400.000,00 POS

4493720/00 F733-I.S. E. MORANTE E LICEO ARTIST. 1 LOC. S.

MARCELLINO REALIZZ.. ACCESSI

ALL'AREA SCOLAST.

2020101 2006 0,00 0,00

DET. 1357/06+DET. 880/07-Q.P. LAV+IVA DITTA CO.GE.NI-SAS MANUT. STRAORD.

ANNO 2006 CON INTERV. SULLE

SCARPATE STRAD. ZONA

CHIANTI/VALDARNO.

2060101 2006 89.221,09 87.972,36

DT.15 1492/06 LICEO RODOLICO -

APPRO.PROG.ESEC.ADEGUAM.FUNZIONA

LE AFFID.LAVORI DITTA ERGO PIANI

SRL IVA COMPRESA

2020101 2006 76.679,04 76.216,69

DT.1515/06 "IL MULINO" VILLA

DEMIDOFF - LAVORI COMPLEMENT.AFFID

.DITTA LANZA MARIA

IMMACOLATA

2020101 2006 8.729,24 6.948,83

DET. 1668/06- -MMOBILI DI

COMPET. DELL'AMM.NE PROV. LOTTO C/2006-MAN.

ST. IMPIANTI ELETTR. E SPECIALI.

2020101 2006 57.705,00 57.394,26

DET. 1697/06-I.S. D'ARTE PER LA

CERAMICA DI SESTO F. ADEGUAM.

NORME DI SICUR. IGIENE E AGIBILITA'.

APPROV. PERIZIA VARIATA DISTRIB.

DI SPESA

2020101 2006 20.000,00 7.272,79

DEL. GP. 297/06- MUTUO € 1.000.000,00

P. 4496732/00 F 740-I.T.I. FERRARIS E

I.T.G. BRUNELL. DI EMPOLI- REALIZZ. AULE SPECIALI E

LABORATORI-

2020101 2006 976.907,47 539.179,28

495

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DET. 1825/06-LAV+IV A DITTA

S.T.E. DI CECCARELLI-ITC

GALILEI DI FIRENZE. COMPLETAMENTO

LAVORI DI IMPERMEALIZZAZIO

NE COPERTURA PALESTRA.

2020101 2006 29.668,68 29.642,46

DET. 1966/06-PLESSI SCOL. ULIVI DI BORGO S.L. E BALDUCCI DI

PONTASSIEVE. VERIFICHE SISMICHE

2020101 2006 50.000,00 16.918,96

DET. 2048/06-LICEO GINNASIO DANTE DI FIRENZE. LAVORI DI ADEGUAMENTO E MANUT. STR. ALLA

PALESTRA

2020101 2006 46.980,32 46.749,48

PROGETTO PER LA RIFORMA DEL

MODELLO GESTIONALE DEL

PARCO MEDICEO DI PRATOLINO

INVESTIMENTI PER OPERE

STRUTTURALI SPESE PER INCARICHI

FINANZI

2060201 2006 1.607.654,99 1.423.987,05

DET. 2624/06-"COLOSSO

DELL'APPENNINO"-PARCO DI

PRATOLINO-VAGLIA INTERVENTO DI

RESTAURO DELLA SUPERFICIE AD INTONACO SP TECNICHE E IMPREVISTI

2010501 2006 49.231,62 43.505,48

DT15-2180/06 - VERIF.STRAORD.INT

ERV.URG.SU ASCENSORI E ALTRI

IMP.DI SOLLEVAMENTO

NEGLI IMM.PROV.LI.APPRO

V.PERIZIA (IVA COMPRESA)

2010101 2006 29.161,60 23.280,00

496

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PROGETTO 92-LAVORI DI SOMMA URGENZA PER IL

RIFACIMENTO DELLE CATERATTE POSTE NEL CORPO

BRIGLIA DELLA TRAVERSA

DELL'ISOLOTTO IN FIRENZE E DEI

2070101 2006 49.970,93 49.750,87

DEL. 442/06-QUOTA PARTE FINANZ. CON FONDI DI BILANCIO-

F. 774-ISTITUTO PROFESSIONALE CHINO CHINI DI

BORGO SAN LORENZO. 2° LOTTO

2020101 2006 0,00 0,00

DET 2101/06. MUTUO DI € 275.000,00 P. 4500696/00 F.748-

LAVORI DI SEGNALETICA VERT.

ANNO 2006 SULLA VIABILITA' PROV.LE E REG.IN GESTIONE

2060101 2006 271.070,61 271.070,61

DET 2232/06. MUTUO DI € 500.000,00 P. 4500705/00 F.755 PROGETTO 89

LAVORI DI STRAORD.MANUT.

TORRENTE BISENZIO NEI COMUNI DI

CAMPI B. E SIGNA

2070101 2006 496.818,94 297.007,03

DELIB.G.P.348/06. Q.P. MUTUO DI € 450.000,00 P.

4501141/00 F. 744 COMPLET.INTERVEN

TI DI COLLEGAM.TRA SP

16 E SP 58 IN LOC.S.BIAGIO

2060101 2006 160.167,41 160.167,41

DELIB.G.P. 348/06. Q.P. MUTUO DI €

450.000,00 P. 4501141/00 F. 744

COMPLET.INTERVENTI DI

COLLEGAM.TRA SP 16 E SP 58 IN

LOC.S.BIAGIO

2060101 2006 119.969,39 119.969,39

497

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DITTA CIALDAI IMPIANTI -

IMMOBILI DI COMPETENZA. SISTEMAZIONE

DELLE POSTAZIONI INFORMATICHE DI LAVORO DI CUI AL

D.LGS. 626/94.

2010501 2006 22.125,60 22.125,60

DITTA FUSO OSVALDO - APT VILLA POGGI.

ADEGUAM. NORMATIVO INFISSI

ESTERNI. APPROVAZ. PROG. ESEC. AFFIDAM.

LAVV.

2020301 2006 4.000,00 0,00

DET. 90/09-PALAZZO QUESTURA. 1°

STRALCIO LAVV. RESTAURO E MESSA

IN SICUREZZA PARTE DELLE

FACCIATE CORTE INTERNA.

2010501 2006 134.500,00 132.414,52

DET.2878/06- PMR REST. SOFFITTO LIGNEO SALONE CARLO VIII. Q.P. ULTER.SAGGI E INDAGINI DITTA

CONS.E REST.OPERE D'ARTE (VEDI

ANCHE SUB.797/06)

2010501 2006 4.184,31 0,00

DET. 2929/06-IMMOBILI DI COMP.

PROV.. INDIVID. CONSUMI ANOMALI,

DISPERSIONI IDRICHE E INTERV.

RIPAR. RETI IDRICHE INTERRATE

2020101 2006 79.527,82 41.828,06

DET. 2947/06-REALIZZAZIONE DEL

LOTTO 5B FI PERFETTI RICASOLI -

DET.824/10 PRENOT.IMPEGNO PER SAGGI E SCAVI

ARCHEOLOGICI

2060101 2006 720.000,00 344.756,99

ISTITUTO D'ARTE DI PORTA ROMANA.

MANUT. STRAORD. APPROVAZ. PERIZIA E AUTORIZZAZIONE GARA INFORMALE.

2020101 2006 172.440,92 166.963,13

498

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PMS COSTRUZIONI GENERALI SRL - PARCO VILLA

DEMIDOFF. LAVV. RESTAURO

SCUDERIE. 1° LOTTO. PERIZIA MAGGIOR

SPESA. APPROVAZ. E AFFIDAM.

2020101 2006 58.024,52 56.824,47

PMS COSTRUZIONI GENERALI SRL - PARCO VILLA

DEMIDOFF. LAVV. RESTAURO

SCUDERIE. 1° LOTTO. PERIZIA MAGGIOR

SPESA. APPROVAZ. E AFFIDAM.

2020101 2006 2.600,00 0,00

MUTUO € 90.000,0 POS.4502331/00 F.767 -

I.P. CHINO CHINI-INTERV.ADEG.NORM

ATIVO .INSTALLAZ.SCALA

DI SICUREZZA- DG424/06 - DT

CONTR IMPREVIST

2020101 2006 29.130,00 28.854,28

DG 440/06 - Q.P.M. € 300.000,00P.4502337/00

F.769 IST.G.ULIVI - B.GO

S.LORENZO.INTERV.DI

RIQUAL.ENERG.1°INTERV.SOST.PARZ.INF

ISSI E IMP.FOTOV

2020101 2006 194.128,92 114.262,45

DG 440/06 -Q.P.M. € 300.000,00P.4502337/00

F.769 IST.G.ULIVI - B.GO

S.LORENZO.INTERV.DI

RIQUAL.ENERG.1°INTERV.SOST.PARZ.INF

ISSI E IMP.FOTOV

2020101 2006 96.568,63 77.618,32

DG.425/06 - M.€ 100.000,00POS.4502332/00 F.768- PAL.DELLA

QUESTURA. INTERV.MANUT.STR

AORD.PER ADEG.NORMATIVI

2010501 2006 99.042,98 75.861,72

DG445/06 M.€ 270.000,00 POS.

4503366/00 F. 762 L.C.GALILEO -

FIRENZE.INTERV.DI RISAN.CONSERV.ADEG.FUNZ.E NORMAT.

2020101 2006 269.914,05 40.807,40

499

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DG 437/06- M. € 100.000,00

POS.4502339/00 F. 761 IST.G.ULIVI-B.GO

S.LORENZO. ADEG.NORM.RECUP.

CORTICALE CEMENTO ARMATO.

2020101 2006 97.968,68 18.373,20

DEL 370/06- MUTUO DI € 350.000,00-

BANCA MPS C/C 64/00 F. 746-LIC.

CLASS. MICHELANGELO.

COMPL. REST. FRONTE EDIFICIO

VIA COLONNA

2020101 2006 350.000,00 289.901,99

DG 435/06 -M. € 5.400.000,00 - BANCA

M.P.S. F. 674-- VARIANTE ALLA S.R.T. 222 IN LOC.

GRASSINA.

2060101 2006 0,00 0,00

DG 435/06 -M. € 1.050.000,00 - BANCA

M.P.S. -F. 764-VARIANTE ALLA S.R.T. 222 IN LOC.

GRASSINA.

2060101 2006 0,00 0,00

DG 372/06 -M. € 950.000,00 - BANCA M.P.S.C/C 64/00 F: 771- IST.PROF.LE

ENRIQUES- CASTELF.NO. 2°

AMPLIAM.E COMPLET.REALIZZ. 7

AULE+SERVIZI

2020101 2006 950.000,00 90.138,93

DG 397/06 -M. € 725.000,00 F 772-MONTE PASCHI

SIENA ADEG.BARRIERE STRAD.2006 DA ESEGUIRE CON CONTR.APERTO VIAB.PROV. E

REG.LE IN GESTIONE.

2060101 2006 499.645,43 499.645,43

DG 412/06 M. DI € 100.000,00 BANCA

M.P.S.C/C 64/00 F. 759- CASERMA VV.FF.-

FIRENZE. MANUT.STRAORD.A

L CASTELLO DI MANOVRA

2010501 2006 68.462,78 68.462,78

GLOBAL SERVICE + DET 1754/12 CRE

QUOTA ECONOMIE DA RENDICONTARE

2060101 2006 303.449,54 286.207,06

500

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DG 433/06 MUTUO € 200.000,00 MONTE

PASCHI SIENA F.760 S.R.65 DELLA FUTA.

MESSA SICUR.TORRENTI

CARZA E CARZOLA.

2060101 2006 12.049,45 12.049,45

INTERVENTI COMPLETAMENTO SVINCOLO EMPOLI

EST

2060101 2006 0,00 0,00

D.G. 21/04 -LAVORI REALIZZAZIONE

VARIANTE STRADA IN CHIANTI SRT 222 - 3° LOTTO - SCHEDA

REG. N. 3 CAP. E 870/28 ACC. 1507/06

2060101 2006 1.405.680,61 1.402.828,44

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI DELL'ART. 183 D.LGS. 267/00

2070101 2006 48.890,52 23.574,99

DG.441/06 - DEVOL.€ 800.000,00-POSIZIONE

V. F. 770- DI N. 25 MUTUI CASSA DD.PP.

-RESTAURO CONSERVAT.FACCIA

TA PRINC. L.S.G.PASCOLI DI

FIRENZE

2020101 2006 793.218,08 779.771,48

DG 440/06 - IMP.MANT.AI SENSI ART.183 D.LVO 267 - IST.G.ULIVI - B.GO

S.LORENZO.RIQUAL.ENERG.1°INTERV.DI

SOST.PARZIALE INFISSI E

IMP.FOTOV.

2020101 2006 135.500,00 124.627,07

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. LGS 267/2000

2010501 2006 1.687.747,73 1.324.239,41

OPERE E FORNITURE PER REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DEL VERDE AREA PIANA

FIORENTINA

2070201 2006 8.100,00 8.100,00

Totale Anno 2006 21.082.897,61 17.969.909,96

DET.648/03-PROG.DI GLOBAL SERVICE

RETE VIARIA PROVLE-APPROV.NE

DISCIPLINARE TECNICO,

DISCIPLINARE DI GARA E ALLEGATI.

2060101 2007 2.235.912,00 2.235.912,00

501

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DEL. 442/06+DEL. 266/09-MUTUO DI € 1.

513.314,25 POS. 4502644/00- F. 774-IST. PROF. CHINO CHINI DI BORGO S. L. 2° LOTTO A CARICO

DELLO STATO

2020101 2007 1.361.982,82 1.361.982,82

DT48 563/07-IST.PASCOLI.ADEG.N

ORMATIVO IMPIANTI. IMPORTO

INCENTIVO PROGETTAZ.NUOVA PERIZIA.(V.ANCHE

IMP.3273/04)

2020101 2007 18.977,89 18.977,89

DET. 535/07-PALAZZO DELLA

QUESTURA-LAVORI DI RESATAURO DI ALCUNI LOCALI DI

RAPPRESENTANZA -LOTTO 1.

2010501 2007 47.969,40 47.969,40

DET. 542/07-IMMOBILI

PROVINCIALI - LOTTO 1/7 (PALAZZO MEDICI RICCARDI. VILLA DEMIDOFF).

MANUT. ORD. E STR. IMPIANTI ELETTRICI

2010501 2007 7.137,59 6.936,66

DET, 900/07-IMPREVISTI+ARROT.- PARCO MEDICEO DI

PRATOLINO - LAVORI DI MESSA IN

SICUREZZA ALL'INTERNO DEL

PARCO.

2010501 2007 31.237,19 31.083,08

RTI SIRAM SPA (MANDATARIA)

AGGIUDICAZIONE SERVIZI FACILITY

MANAGEMENT MANUTENZIONE

IMMOBILI

2020301 2007 2.500,00 2.432,99

DET. 962/07-MANUTENZIONE STRAORD. ANNO

2007 SUI PIANI VIABILI ALLA VIABILITA' DI

COMPETENZA ZONA VALDARNO E

CHIANTI

2060101 2007 810.710,49 806.256,41

502

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CONTR.APERTO LAV.SISTEMAZ.FRANE INTERV.MIRATI ALLA SICUREZZA -

MUTUO CASSA DDPP. € 600.000,00

POS.4506392/00 F. 776

2060101 2007 595.284,08 595.284,08

DT 1017/07-S.P. N. 121. LAVORI DI SOMMA

URGENZA PER MESSA IN

SICUREZZA TRATTI DI STARDA

INTERESSATA DA UN MOVIMENTO FRANOSO AL KM

1+300

2060101 2007 0,00 0,00

DET. 1139/07-LAV+IVA DITTA

GESTEDIL DI CAPURRO PATRIZIO-

PALAZZO DELLA QUESTURA.

RISTRUTTURAZIONE E REALIZZAZIONE DI

2 BAGNI AL PIANO SECONDO

2010501 2007 74.106,16 73.732,53

DET. 1255/07- L. DA VINCI, I.T.C. FERMI

DI EMPOLI, IST. GIOTTO ULIVI E

BALDUCCI FIRENZE. VERIFICHE SISMICHE,

2020101 2007 46.384,04 27.640,54

DET. 732/07-DEVOLUZIONE

MUTUO POSIZIONE 4146113/00 F. 780-

RESTAURO PONTI E PONTICELLI STRADE

PROVINCIALI E REGIONALI ZONA

CHIANRI VALDARNO

2060101 2007 120.627,40 120.627,40

DET. 732/07-DEVOLUZIONE

MUTUO POSIZIONE 4146113/00 F. 780-

RESTAURO PONTI E PONTICELLI STRADE

PROVINCIALI E REGIONALI ZONA

CHIANRI VALDARNO

2060101 2007 2.926,61 2.926,61

DT 1068/07-SP 87 DEVOL. MUTUO P. 4219114/00 F.783 € 89.930,00-PONTE

MATASSINO REGGELLO. REAL. PERC. PEDONALE

SULL'ARNO AL PONTE DI FIGLINE

2060101 2007 89.704,53 89.704,53

503

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DT 586/07-DEV. MUTUO POS.

4219114/00 F. 777/07-INTERV,

MANUFATTI DI SOSTEGNO CORPO

STRADALE E PERTINENZE ALLE

OPERE DI REGIMAZ. IDRAULICA

2060101 2007 95.100,00 95.100,00

DET. 1563/07-PMR SALONE CARLO VIII-

3° INTERVENTO. RESTAURO

SOFFITTO LIGNEO

2010501 2007 10.000,00 0,00

DET. 1563/07-Q.P. LAV+IVA DITTA

CONSERV. E RESTAURO OPERE

D'ARTE DI LANZA M. I-PMR SALONE CARLO VIII-3° INTERVENTO.

RESTAURO SOFFITTO LIGNEO

2010501 2007 70.000,00 0,00

DET. 1642/07--LAV+IVA DITTA

ALFER-IST. STAT. D'ARTE PER LA

CERAMICA DI SESTO F.NO-LAV.

COMPLEM. PER ADEG. STRUTTURA

ALLE NORME DI SICUREZZA

2020101 2007 9.686,89 0,00

DET. 1713/07-S.P. 80 DEL VIRGINIO-

ADEGUAMENTO FUNZIONALE E

MESSA IN SICUREZZA 3°

LOTTO

2060101 2007 43.207,34 43.207,34

DET. 1881/07-ISTITUTO G. VASARI

DI FIGLINEV. AREAZIONE LOCALE SOTTOPALESTRA E COMPLETAMENTO

SPOSTAMENTO CABINA ENEL

2020101 2007 46.352,27 45.913,72

DET. 1832/07-LIC. SC. GIOTTO ULIVI DI

BORGO S.L. PAVIMENTAZIONE

PALESTRA

2020101 2007 83.578,70 83.578,70

504

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DET. 2030/07-FACILI TY

MANAGEMENT TIPO 2. IST. TEC. COMM. P.

CALAMANDREI DI SESTO F. MODIFICHE

INTERNE

2020101 2007 27.687,72 367,08

DET. 2068/07-FACILITY MANAG.

TIPO 2-LIC. SC. A.M.E. AGNOLETTI

CAMPI B. ADEGUAMENTI

FUNZIONALI

2020101 2007 59.089,63 59.089,63

DET. 1608/07-DEVOLUZ. MUTUO POS. 4244333/00 F.

789-MESSA IN SICUREZZA MURO A

SEGUITO EVENTI FRANOSI-SP 88 S. ELLERO-DONNINI LOC. S. ELLERO

2060101 2007 45.840,00 45.607,16

DET. 1678/07. DEVOLUZIONE MUTUO POS.

4244331/00 F. 792-MANUT. STR. A

BARRIERE STRADALI E PROTEZ.

LATERALI ZONA VALDARNO-CHIANTI

ANNO 2007

2060101 2007 31.808,19 31.808,19

DET. 1635/07-DEV. MUTUO POS.

4244331/00 F. 791-SOSTIT. E INTEGRAZ.

SEGNAL. VERT. E COMPLEM.CENTRI

OPERAT. DI REGGELLO FIGLINE

E GREVE IN CH.

2060101 2007 42.979,47 42.979,47

DET. 429/09 P. M. R.-RISAN. CONSERVAT.

E RECUP. FUNZ. PERCORSO

MUSEALE LOCALI INTERRATI ADIAC.

CORTILE - SOMME A DISPOSIZIONE

2010501 2007 222.575,66 45.036,06

PRENOTAZIONE IMPEGNO DET.

2943/07+DEL. 343/07- P. M. R.-REST. E RECUP. FUNZ. A CAFFETTERIA E

BOOK SHOP SALE AL PIANO TERRA

PROSPIC. CORTILE

2010501 2007 541.812,99 540.879,82

505

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DT. 2943/07+DEL. 303/07 PER IST. SCOL.

GIOTTO ULIVI MIGLIOR.

EFFICIENZA ENERGET.

COMPLETAM. SOSTITUZ. INFISSI

ESTERNI

2020101 2007 47.413,55 0,00

PNSS-MESSA IN SICUR. SR 2 CASSIA E

SR 66 PISTOIESE MEDIANTE

RAZIONALIZZAZIONE SEGNALETICA

VERT. ED ORIZZ. E POSA IN OPERA DI BARRRIERE STRD.

2060101 2007 250,00 250,00

DET. 2456/07-PALAZZO MEDICI

RICCARDI. RISANAMENTO

CONSERVATIVO DI AMBIENTI DI

SERVIZIO DEL PIANO NOBILE

2010501 2007 34.400,86 34.400,86

DET. 2523/07-SP 477 DELL'ALPE DI

CASAGLIA. INSTALLAZIONE DI

BARRIERE E DISPOSITIVI DI

PROTEZIONE PER MOTOCICLISTI

2060101 2007 147.590,33 147.590,33

DT 1747/07-DEVOLUZIONE

MUTUO P.. 4202985/00 F. 793-IS. TEC. G.

VASARI FIGLINE V. FORNIT.E POSA IN

OPERA NUOVA PAVIMENTAZIONE PER LA PALESTRA

2020101 2007 97.104,28 97.094,81

DET. 2350/07-DEVOL. EURO 43.050,00 MUTUO POS.

4285111/00 F.813SOSTIT. E

INTEGRAZ. SEGNAL. VERTIC. RETE

STRADALE MUGELLO OVEST

2060101 2007 41.191,54 41.191,54

DT. 2297/07-DEVOLUZ. MUTUO POS. 4244428/00 F.

812-PNSS-MESSA IN SICUR. SR 2 CASSIA E

SR 66 PISTOIESE RAZIONALIZZ.

SEGNAL. VERT. E ED ORIZZ.

2060101 2007 0,00 0,00

506

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DT. 2297/07-DEVOLUZ. MUTUO POS. 4244421/00 F.

812-PNSS-MESSA IN SICUR. SR 2 CASSIA E

SR 66 PISTOIESE RAZIONALIZZ.

SEGNAL. VERT. E ED ORIZZ.

2060101 2007 0,00 0,00

DET. 2684/07. PARCO DI PRATOLINO.

RESTAURO CANCELLO IN

FERRO E PARAMENTO

LAPIDEO INGRESSO DENOMINATO BATTIDENTI

2010501 2007 110.383,70 110.383,70

DET. 2631/07-GRANDI ASSI VISRI: ATTO AGGIUNTIVO AL CONTRATTO DI

GLOBAL SERVICE PER AFFID. ATTI INTEGRATIVI AL

CONTR. REP. 18854 DEL 22.03.05

2060101 2007 0,00 0,00

DET. 2850/07-FACILITY

MANAGEMENT TIPO 2-IST. PROF. CHINO

CHINI DI BORGO S.L. OPERE IDRAULICHE

PER REALIZZAZ. SECONDA CUCINA

2020101 2007 61.075,49 61.075,49

DET. 2824/07-FACILITY

MANAGEMENTO TIPO 2-- IST. PROF.

CHINO CHINI DI BORGO S.L.

REALIZZAZIONE SECONDA CUCINA

2020101 2007 111.273,01 111.273,01

DET. 2805/07- SCOL. RUSSELL NEWTON

DI SCAND. E VASARI DI FIGLINE V. REALIZZAZ. IMPIANTO TELESORV. IMPIANTI

2020101 2007 988,14 0,00

DET. 2805/07-LAV+IVADITTA SEA-IST. SCOL. RUSSELL NEWTON DI SCAND. E VASARI DI FIGLINE

V. REALIZZAZ. IMPIANTO TELESORV. IMPIANTI

2010501 2007 569,15 0,00

507

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DET. 2757/07-AREA DI PARCHEGGIO A SERVIZIO DEL

CORPO DI POLIZIA PROV. OPERE

COMPLEM.

2010501 2007 632,00 0,00

DEL. 303/07-MUTUO Q.P. BEI DI €

150.000,00 F. 798-IST. SUP. GIOTTO ULIVI-MIGLIORAMENTO

EFFICIENZA ENERGETICA

2020101 2007 150.000,00 123.143,22

DEL. 303/07-Q.P. MUTUO BEI DI € 201.757,20 F. 799-

EDIFICI SCOLAST. DI COMPETENZA.

ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA DEGLI ASCENSORI

2020101 2007 201.317,42 87.419,82

DEL. 304/07-MUTUO BEI F. 796-IST. SCOL.

GIOTTO ULIVI DI BORGO S.L. E BALDUCCI DI

PONTASSIEVE. ADEGUAM. SISMICO

EDIFICI

2020101 2007 994.056,87 776.516,88

DG. 303/07- Q.P. MUTUO BEI €

89.050,04 F. 802-LICEO AR. ALBERTI DI

SCANDICCI. MAN. STR.

2020101 2007 89.050,04 0,00

DG. 303/07-Q.P. MUTUO BEI €

172.704,95 F. 800-ITG SALVEMINI.

INTERVENTI PER REALIZZAZ.

ARCHIVIO AL PIANO INTERRATO

2020101 2007 170.819,79 170.819,79

DG/07+DET. 1323/08-Q.P. MUTUO BEI DI € 216.987,73 F. 801- IST.

CELLINI-TORNABUONI.

ADEGUAM. FUNZ. PER REALIZZAZ.

LABORATORI

2020101 2007 206.291,08 206.291,08

DG. 303/07-Q.P. MUTUO BEI DI €

82.774,90 F. 797-IST. T. AGRARIO DI

FIRENZE. RIQUALIFICAZ. ENERGETICA

2020101 2007 82.774,90 65.010,53

508

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DG. 303/07-Q.P. MUTUO BEI DI €

86.725,18 F. 803- IST. RUSSELL NEWTON.

MANUT. STRAORDINARIA

2020101 2007 72.951,88 72.593,31

DG. 305/007-IST. TEC. SALVEMINI-DUCA

D'AOSTA. RECUPERO EDIFICIO ESISTENTE

V. F. 805

2020101 2007 431.458,21 431.044,02

DG. 306/07-MUTUO BEI DI € 600.000,00 F. 795-EDUCANDATO SS. ANNUNZIATA. ADEGUAMENTO

NORME DI PREVENZIONE

INCENDI

2020101 2007 34.000,00 28.656,44

DEL. 310/07-MUTUO BEI DI € 3.900.000,00 F, 810-PONTE SUL FIUME ARNO DI

EMPOLI-COLLEGAM. EMMPOLI/VINCI

2060101 2007 2.795.205,62 2.795.205,62

DEL. 312/07- MUTUO BEI DI € 150.000,00 F.

807-SP 85 DI VALLOMBROSA-

RIQUALIFICAZIONE ESTETICO FUNZ. MURI E OPERE DI

SOSTEGNO

2060101 2007 237,00 237,00

DET.2920/07."IL MULINO" VILLA

DEMIDOFF RESTAURO

CONSERVATIVO- MAGGIORI LAVORI COMPLEMENTARI DITTA LANZA M.I.

2010501 2007 21.973,95 0,00

DET. 2857/07.I.T.I. FERRARIS E I.T.G. BRUNELLESCHI

EMPOLI REALIZZ. AULE SPECIALI E

LABORAT.-INC.EST.COMPONEN

TE UFF.DIREZ.LAV.ING.

M. VIVOLI

2020101 2007 18.451,48 15.912,00

DET. 2917/07-REALIZZAZIONE

BANDA LARGA SU AREE PROV.LI

2090201 2007 450.000,00 450.000,00

509

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DET. 2943/07- DEL. 318/07-IST. TEC.

COMM. CALAMANDREI DI

SESTO F. MIGLIORAM EFFIC.

ENERGETICA

2070701 2007 0,00 0,00

DET. 2943/07+DEL. 328/07-PALAZZO

RINUCCINI. RESTAURO

FACCIATE SU VIA S. SPIRITO

2020101 2007 494.320,90 479.595,47

DET. 2943/07+DEL. 361/07-PAL. MEDICI

R.-SERVADIO-PINUCCI-

INTERVENTO DI ADEGUAM. ALLE NORMATIVE DI PREVENZIONE

INCENDI

2010501 2007 149.557,99 122.916,02

DET. 2943+DEL. 329/07- DET. 991/2010

BASE ASTA + IVA RESTAURO

CONSERVATIVO FACCIATE DEL

PALAZZO SERVADIO PINUCCI

PROSPICENTI VIA CAVOUR

2010501 2007 246.873,24 222.382,92

DET. 2943/07+DEL.359/07-

PARCO DI PRATOLINO-

RESTAURO MURO DI RECINZIONE SU

STRADA COMUNALE SAN JACOPO VI

LOTTO

2010501 2007 491.071,48 0,00

DEL. 362/07-MUTUO POSIZIONE

4514138/00- F. 804-PROGETTO N. 115-

LAVORI DI ADEGUAMENTO DEI MURI ARGINALI DEL TORRENTE BISENZIO

2070101 2007 496.723,72 352.491,23

DT.2735/07--DEVOL. € 85.000 F. 816

POS.4285111/00 - CONTR.APERTO.

INTERV.MANUFATTI SOSTEGNOCORPO

STRADALE

2060101 2007 20.236,92 20.236,92

510

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DET. 2943/07+DEL 320/07- PMR-RESTAURO

CINSERVATIVO DEI FRONTI AD INTONACO

GRAFFITO VIA DE' GORI E VIA GINORI

(PREMIO + IMPREVISTI)

2010501 2007 198.128,54 183.749,27

DT.47 2993/2007 - ROTATORIA

LOC.PONTE A NICCHERI

VARIANTE SRT 222 LOC.GRASSINA

2060101 2007 0,00 0,00

DET. 1581/07-DEVOLUZ. MUTUO POS. 4244419/00 F.

790-CONSOLIDAMENTO

IMPALCATO E ADEGUAMENTO

FUNZIONALE PONTE IN LOC. POPOLANO

S.R. 3,02

2060101 2007 13.508,98 13.508,98

DET. 29/08-L.R. 91/98-DECR. R.T. N. 581/07-

RISORSE FINANZIARIE PUNTI

B3 E B6 DEL VERBALE D'INTESA MAGGIO 2001 PER TRASFER. DIFESA

DEL DUOLO

2070101 2007 74.741,64 0,00

Totale Anno 2007 15.331.802,76 13.676.024,37

FACILITY MANAGEMENT - MANUTENZIONE

EDILE E IMPIANTI - EXTRACANONE

2010501 2008 63.207,84 57.868,77

FACILITY MANAGEMENT - MANUTENZIONE

EDILE E IMPIANTI - EXTRACANONE

2020101 2008 340.000,00 335.339,05

DT 130/08 RESTAURO E RECUPERO VILLA

FAVARD 2020101 2008 48.881,00 2.529,23

DET. 470/08-RESTAURO E

CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE

PONTI E PONTICELLI

2060101 2008 94.967,38 77.694,43

511

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DET. 395/08-SOC. AUTOSTRADE

CAPOGR.-GLOBAL SERVICE DI GESTIONE E

MANUTENZIONE DELLA SGC FI-PI-LI-AFFID. LAVORI DI INSTALLAZIONE PMV WIRWLWSS

2060101 2008 48.000,00 0,00

DT 489/08-TRACCIAMENTO

NUOVA SEGNALETICA

ORIZZ. E RIFACIMENTO

ESISTENTE LUNGO LA ZONA

VALDARNO CHIANTI

2060101 2008 95.512,26 95.512,26

DET. 774/08-UFF. SCOL. PROV.LE VIA

MANNELLI. SOSTITUZIONE

ASCENSORE-LAVORI COMPLEMENTARI

2020101 2008 5.425,05 4.925,05

DET. 968/08-COMPLET.

RESTAURO E RECUPERO VILLA

FAVARD SEDE CONSERVATORIO

CHERUBINI

2020101 2008 54.351,54 40.049,61

RISANAMENTO ACUSTICO NELL'AREA

METROPOLITANA- CHIANTI

2060101 2008 722.299,27 718.730,15

DET. 1467/08-ITC CALAMANDREI DI

SESTO F. ADEGUAM. IMPIANTI ELETTRICI

2020101 2008 1.518,92 0,00

DT 1427/08 - PROG.132 - LAV.S.U. RIMOZIONE PARTI

MURARIE PERICOLANTI EMURATURE

SPALLETTE SU LUNGARNI.

2070101 2008 64.740,11 64.436,14

DET. 1874/08-LICEO MACCHIAVELLI-

CAPPELLI. COMPLETAM.

RESTAURO CONSERVATIVO

FACCIATA SU VIA DEI SERRAGLI

2020101 2008 23.210,78 23.210,78

512

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DET, 2256/06-LAVORI DI TUTELA

INCOLUMITA' PUBBLICA MEDIANTE

INSTALLAZIONE DI NUOVE BARRIERE

SULLA SP 16 CHIANTI-VALDARNO

2060101 2008 59.936,97 59.634,80

DET. 1866/08-MUTUO BEI F. 817-ISTITUTO

PER CIECHI NICOLODI.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA

PER ADEGUAMENTI FUNZIONALI

2020101 2008 74.143,68 70.401,73

DET. 2335/08-A.T.I. CAPOGR.

AUTOSTRADE SERVICE-GLOBAL

SERVICE DI GESTIONE E MAN.

S.G.C. FI-PI-LI.- SP.PER GUARDIANA

E RILIEVI ACCERTAM.E IND

2060101 2008 740.000,00 686.328,00

DET. 2463/08-MUTUO BEI F. 818-MESSA IN SICUREZZA TRATTO SP 18 BRACCIO DI S. CLEMENTE -LOTTO

1- PONTE TRA RIGNANO E S.

CLEMENTE

2060101 2008 331.000,00 331.000,00

DET. 1865/08-MUTUO BEI F. 819-COMPLET. REST. E RECUPERO

FUNZ. DEL COMPLESSO C.D. VILLA FAVARD

SEDE DEL CONSERVATORIO

CHERUBINI

2020101 2008 97.416,27 93.623,19

DET. 2541/08-RTI GEFIN-MUTUO BEI EURO 800.000,00-F.

810-APPALTO INTEGRATO PER PROGETTAZIONE

ESECUTIVA E REALIZZAZ. PONTE

SULL'ARNO

2060101 2008 509.344,23 509.344,23

DET. 674/08-MUTUO BEI EURO 500.000,00-

F. 810-APPALTO INTEGRATO PER PROGETTAZIONE

ESECUTIVA E REALIZZAZ. PONTE

SULL'ARNO

2060101 2008 409.328,22 56.210,56

513

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DET. 2527/08-MUTUO BEI F. 817-LICEO LEON BATTISTA

ALBERTI. 3° LOTTO-OPERE DI

COMPLETAMENTO PREVENZIONE

INCENDI

2020101 2008 96.204,18 93.637,53

DT 2503/08-GLOBAL SERVICE DI GESTIONE E

MANUTENZIONE S.G.C. FI-PI-LI.

SISTEMAZIONE BANCHINA

STRADALE TRATTI IN ADIACENZA A MURI SOSTEGNO

2060101 2008 210.431,26 186.476,82

DEL. 190/08-MUTUO BEI 2008-F. 817-

EDIFICI VARI SEDE DI ISTITUTI

SCOLASTICI. MANUT. STRAORD.

2020101 2008 223.554,00 53.201,57

DET. 2566/08-FACILITY

MANAGEMENT. GLOBAL SERVICE SIRAM- IST. STAT.

D'ARTE cALAMANDREI DI

SESTO F.-ADEGUAM. FUNZIONALI

2020101 2008 27.267,88 27.120,00

MUTUO BEI PER € 72.460,37 F. 820 - IST.SALVEMINI -

SCAFFALATURE SU BASI MOBILI. DET. 58/11 APPROVAZ. PERIZIA RTI SAN

GIORGIO+DT 2207/11 CRE

2020101 2008 72.329,22 72.031,49

MUTUO BEI PER € 50.210,39 F. 820 - IST.G.GALILEI -SOSTITUZIONE

SISTEMA RISCALDAM.PALEST

RA

2020101 2008 49.276,32 48.847,41

MUTUO BEI PER EURO 28.236,97 F.820 IST.ARTE CERAMICA

SESTO F.NO - REALIZZ.NUOVA

AULA

2020101 2008 22.471,19 22.320,00

514

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MUTUO BEI € 168.000,00 F. 821 CONTR.APERTO

MAN.STR.A BARRIERE STRAD E PROTEZ.LATERALI

Z.VALDARNO-CHIANTI ANNO 2008

2060101 2008 134.679,09 134.679,09

MUTUO BEI € 116.000,00 F. 824 CONTR.APERTO

INTERV.AI MANUFATTI

SOSTEGNO CORPO STRAD.E

PERTINENZE Z.MUGELLO OVEST

2060101 2008 107.134,91 107.134,91

MUTUO BEI € 166.000 F. 825

INTERV.MANUFATTI SOSTEGNO CORPO

STRAD.E PERTINENZE S.R.302 Z.MUGELLO EST 2008

2060101 2008 161.890,69 161.890,69

MUTUO BEI € 50.000,00 F. 826 -

CONTR.APERTO PER MANUT.STR.TRATTI

PARZIALI ZONA MUGELLO OVEST DITTA MARCHESE

SRL

2060101 2008 47.444,77 47.444,77

det. 2082/08-MUTUO BEI € 71.942,37 F. 823- L.S. AGNOLETTI DI

SESTO F.NO - ADEG.NORM.E

MAN.STR.IMPIANTI SPORTIVI-IMPREV.E SEGNATURA PISTA

ATL

2020101 2008 71.689,41 54.214,45

DT 2791/08-DELIB. G.R.T. N. 285/08 DI AMMISSIONE AL

FIN.TO DI € 180.000,00 DEL PROGETTO DEF.

INTERV. DI ADEGUAM. NORM. E

FUNZ. LICEO GALILEO

2020101 2008 180.000,00 0,00

DET. 2666/08-POLO SCOL. AREA DI S.

SALVI. RIORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEGLI

SPAZI ESTERNI-LOTTO 1-

2020101 2008 248.758,69 5.651,68

515

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DET. 2793/08-PROG. 134- RISANAM.

MURAGLIONI SUI LUNGARNI CELLINI,

GUICCIARDINI E SODERINI IN

COMUNE DI FIRENZE

2070101 2008 17.713,94 17.590,00

DET. 2735/08-PROG. 144. SISTEMAZ. PIARDA IN DX

IDRAULICA FIUME ARNO A VALLE

PONTE S. NICCOLO' A LATO LUNG.

PECORI GIRALDI

2070101 2008 36.851,00 230,00

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI DELL'ART. 183 D. LGS. 267/2000

2070101 2008 74.741,64 0,00

DT 2936/08 ULTERIORI LAVORI

RISANAMENTO PIANI VIABILI

MUGELLO OVEST - TRATTI SALTUARI -

CONTRATTO APERTO

2060101 2008 156.402,83 156.402,83

GLOBAL SERVICE FI.PI.LI -

REALIZZAZIONE IMPIANTO

SOLLEVAMENTO IDRAULICO AL KM

68,300 LOC. VICARELLO

2060101 2008 233.398,25 227.309,92

MUGELLO OVEST - RISAN. PIANI

VIABILI CONGLOMERATO E

SEGNALETICA ORIZZ - CONTRATTO

APERTO - INDIZIONE DI GARA E APPROVAZ. PROGETTO ESECUTIVO

2060101 2008 135.629,52 134.969,82

RTI INFRACOM ITALIA SPA -

AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA PER

REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UNA

RETE A BANDA LARGA

2090201 2008 578.002,95 578.002,95

516

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DG 190/08-+DET. 21/09-MUTUO BEI F.

817-LICEO PONTORMO DI

EMPOLI. SOSTITUZ. UNITA'

TRATTAMENTO ARIA - F. 817

2020101 2008 48.421,74 47.452,71

DEL. 190/08+DET. 29/09--MUTUO BEI 2008-F. 817-EDIFICI

VARI SEDE DI ISTITUTI

SCOLASTICI. MANUT. STRAORD.

2020101 2008 10.087,30 0,00

DET. 188/09-MUTUO BEI F. 817-I.T.G. DUCA D'AOSTA. ADEGUAMENTO NORMATIVO E

RIORDINO FUNZIONALE

2020101 2008 49.200,75 41.548,80

DET. 195/09-MUTUO BEI F. 817I.T.I.S.

MEUCCI. MAN. STR. PER ADEGUAMENTI

FUNZIONALI AL PIANO RIALZATO E

SEMINTERRATO

2020101 2008 75.096,50 75.096,50

DEL. 190/08-F. 817-IST. PROF. CHINO

CHINI DI BORGO S.L. INSTALLAZ.

TEMPORANEA DI PREFABBRICATO

PER 10 AULE

2020101 2008 648.362,00 645.040,00

Totale Anno 2008 7.500.323,55 6.165.131,92

GLOBAL SERVICE RETE VIARIA PROVINCIALE

2060101 2009 2.241.795,96 2.241.661,07

DT 2541/2008 - DAL COMUNE DI EMPOLI-

PROGETTAZIONE ESECUTIVA E

LAVORI COSTRUZ. PONTE FIUME ARNO

EMPOLI -VINCI

2060101 2009 1.210.446,81 1.156.446,81

DT 2541/2008 - DAL COMUNE DI VINCI-PROGETTAZIONE

ESECUTIVA E LAVORI COSTRUZ.

PONTE FIUME ARNO EMPOLI -VINCI

2060101 2009 508.129,77 495.545,77

DET. 79/09+DET. 1699/08--MAN. STR. PREDISPOSIZIONE

PER INSTALLAZIONE 4 AULE

PREFABBRICATE IST. BUONTALENTI

2020101 2009 25.247,73 457,84

517

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DET. 79/09+DET. 1728/08-

REALIZAZIONE NUOVE AULE

PRESSO LICEO SC. GIOTTO ULIVI DI

BORGO S.L.

2020101 2009 26.930,41 26.758,63

DET. 79/09-COMPLETAMENTO

IMPIANTI MECCANICI E DI

ALLARME PRESSO L'IST. A. SAFFI

2020101 2009 23.541,60 23.462,15

FACILITY MANAGEMENT - MANUTENZIONE

EDILE E IMPIANTI - EXTRACANONE

2020101 2009 300.000,00 272.898,82

DET. 362/09-IST. ST. D'ARTE CERAMICA

DI SESTO F. ADEGUAMENTO

FUNZIONALE DI DUE LABORATORI

2020101 2009 24.948,71 24.633,79

DET. 383/09-MANUTENZIONE STRAORDINARIA CON INTERVENTI

PIANI VIABILI ZONA MUGELLO EST

2060101 2009 417.497,30 412.910,04

DET. 396/09-MESSA IN SICUREZZA

TRATTO VIABILITA' INTERESSATO DAL

DISTACCO MATERIALI

ROCCIASO S.P. 503 DEL GIOGO

2060101 2009 36.392,62 36.392,62

DET. 557/09-ATI SOC. AUTOSTRADE

CAPOGRUPPO-SGC: FI-PI-LI: SERVIZI AGGIUNTIVI PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA

2009/10

2060101 2009 480.100,00 320.100,00

PRENOTAZIONE PROP. DEL. 2621498-EDIFICI SCOLASTICI

DI COMPETENZA, MESSA A NORMA

ASCENSORI. RIAPPROVAZIONE

PROGETTO DEFINITIVO

2020101 2009 22.737,32 9.029,45

518

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DET. 668/09-ASSE STRADALE FIRENZE

(PERFETTI-RICASOLI)-

PRATO(MEZZANA) LOTTO 5 B- E 870/18

ACC. 718

2060101 2009 38.529,98 25.454,88

DEL. 42/09+DET. 546/09-SCHEDA

REGIONALE 13/C-S.R. 69 DI VALDARNO-

VARIANTE ESTERNA ALL'ABITATO DI

FIGLINE VALDARNO 2° STRALCIO 3°

LOTTO

2060101 2009 238.304,06 238.304,06

DEL. 582/09+DET. 546/09-SCEDA 13/C-

S.R. N. 69 DI VALDARNO-

VARIANTE ESTERNA ALL'ABITATO DI

FIGLINE VALDARNO 2° STRALCIO 3°

LOTTO

2060101 2009 0,00 0,00

DT 821/09 - S.R. 69 DI VALDARNO

VARIANTE ESTERNA ALL'ABITATO DI

FIGLINE V. 2 STRALCIO 2 LOTTO SCH. 13/C ACCERT.

453 CAP 870

2060101 2009 34,44 0,00

DET. 870/09-DITTA 3B DI BELLINATO RINALDO & C.-COMPLETAM. RESTAURO E RECUPERO

FUNZIONALE DEL COMPLESSO DI VILLA FAVARD

2020101 2009 7.053,20 6.865,97

DET. 870/09-DITTA RANGONI BASILIO SRL-COMPLETAM.

RESTAURO E RECUPERO

FUNZIONALE DEL COMPLESSO DI VILLA FAVARD

2020101 2009 6.447,65 6.415,41

DET. 870/09-DITTA DUERRE SNC-COMPLETAM. RESTAURO E RECUPERO

FUNZIONALE DEL COMPLESSO DI VILLA FAVARD

2020101 2009 27.495,58 27.495,58

519

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DT 1380/11 CRE - DET. 870/09-DITTA DUERRE SNC-COMPLETAM. RESTAURO E RECUPERO

FUNZIONALE DEL COMPLESSO DI VILLA FAVARD

2020101 2009 11.950,55 11.950,55

DET. 1005/09-SCH. R.T. 4A LOTTO 5A-

ASSE FIRENZE-MEZZANA COLLEG. FRA V. F. PARRI E V. DELL'OSMANNORO

COMUNE DI SESTO F.

2060101 2009 161.754,28 161.754,28

DET. 955/09-FORNITURA E POSA

DI SEGNALETICA VERTICALE DA

INSTALLARE SULLE STRADE DEI CC.00.

DI MARRADI E BORGO S.L. ZONA

MUGELLO EST

2060101 2009 32.436,00 32.436,00

DET. 870/09-DITTA ERGO PIANI-PERIZIA

SUPPL.-COMPLETAM. RESTAURO E RECUPERO

FUNZIONALE DEL COMPLESSO DI VILLA FAVARD

2020101 2009 11.311,66 11.044,20

SERVIZI DI FACILITY MANAGEMENT

MANUTENZIONE EDILE E IMPIANTI

INTERVENTI EXTRA CANONE

2020101 2009 15.000,00 5.572,25

DET. 1123/09-DITTA CIEM SRL--LICEO

GRAMSCI. RIMESSA A NORMA CEI 0-16 DI

N. 3 CABINE ELETTRICHE MT7BT

2020101 2009 13.256,00 13.088,00

DET. 1163/09-DITTA -LICEO. SC. N. RODOLICO.

AMPLIAMENTO

2020101 2009 98.745,67 93.430,54

DET. 1238/09-DITTA CANOBBIOTEXTEDIL

E A.-LICEO RODOLICO

SMONTAGGIO INSTALLAZIONE STAGIONALE DI

PRESSOSTRUTTURA

2020101 2009 8.437,08 4.179,00

520

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DET. 1283/09-LICEO SCIENT. AGNOLETTI

DI SESTO F.NO. MESSA IN

SICUREZZA CONTROSOFFITTO IN

N. 2 AULE

2020101 2009 26.031,91 25.800,00

DET. 1259/09-RISANAM. PIANI

VIABILI, STESE DI CONGLOM.

BITUMINOSO ED ESECUZ.

SEGNALETICA ORIZZ. ZONA

MUGELLO OVEST

2060101 2009 429.533,97 427.416,48

DET. 1331/09-AUTOSTRADE SERVICE SPA-MANUT. STR. E

RIPRISTINO FUNZIONALITA' DEL

PONTE MOBILE NAVICELLI S.G.C. FI-

PI-LI

2060101 2009 228.955,90 216.640,32

DET. 1130/09- CONTR.APERTO PER

INTERV.AI PIANI VIABILI ZONA

VALDARNO/CHIANTI - DITTA BINDI SPA-

DET. 693/10 DT1650/11 CRE

2060101 2009 219.803,28 219.803,28

DT 1130/09-INTERVENTI AI

PIANI VIABILI SULLE PERTIN. STRAD.,

SULLE SCARPATE E SRGNAL. ORIZZ. E

VERT. ALLA VIABIL. ZONA

AVALDARNO/CHIANTI

2060101 2009 66.000,00 66.000,00

DET-. 1323/09-RIPRISTINO RILEVATO

STRADALE A SEGUITO FENOMENI

FRANOSI CARREGGIATADIREZIONE FIRENZE SGC

FI-PI-LI

2060101 2009 75.822,17 75.822,17

SP 87 "PONTE DI MATASSINO" REGGELLO-

REALIZZAZIONE PERCORSO PEDONALE

SULL'ARNO AL PONTE DI FIGLINE

2060101 2009 18.442,26 18.442,26

521

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DET. 1359/09-DITTA GIUSEPPE BARTOLI SRL-QUESTURA DI

FIRENZE. RISTRUTTURAZ.

LOCALI DI RAPPRESENTANZA LOTTO 1. LAVORI DI COMPLETAMENTO

2010501 2009 732,79 732,79

DET. 2003/09-MAGG. LAV. DITTA S.C.A.F.-

TRACCIAMENTO SEGNALETICA

ORIZZ. IN TRATTI DIVERSI E SALTUARI CEI CC.OO DI BORGO

S. LORENZO E MARRADI

2060101 2009 40.957,24 40.957,24

FACILITY MANAGEMENT INTEGRAZIONE

MANUTENZIONE EXTRACANONE

2020101 2009 309.999,86 299.907,52

DT 2283/09-REALIZZAZIONE

CASSA DI ESPANSIONE SUL FIUME ELSA LOC. MADONNA DELLA

TOSSE. MANUT. STRAORD. FIUME

ELSA E T. PESCIOLA

2070101 2009 17.269,56 1.292,45

DET. 2347/09-PERCORSO

PEDOCICLABILE SIGNA-MONTELUPO

1° STRALCIO COMUNE DI MONTELUPO

2060101 2009 500.000,00 268.467,33

DT 2193/09 +2957/09-DECRETO R.T.

6604/08 -PROCEDURA RISTRETTA

AFFIDAM. RETE A BANDA LARGA

COMUNI CHIANTI F.NO E VAL DI PESA

E VAL D'ELSA

2090201 2009 500.000,00 199.991,77

IMPR. DAVID ALBERGHIERA-EX ITT MARCO POLO. ADEG.. SPAZI PER

SUCC. IST. ALBERGHIERO BUONTALENTI-

FORNIT. E POSA IN OPERA DI ATTREZZ.

CUCINA

2020101 2009 81.948,00 81.948,00

522

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DET. 2440/09-AFFIDAMENTO IMPRESA MEBA

IMPIANTI E COSTRUZIONI SRL-PALAZZO MEDICI

RICCARDI-ADEGUAMENTO

IMPIANTI ELETTRICI CED.

2010201 2009 14.358,33 14.358,33

FORNITURA SERVIZI INERENTI IL

PROGETTO SISTEMA DELLE AREE PROTETTE

PROVINCIALI-SCOPERT ASENTIERI

NASCOSTI E BELLEZZE

NATURALISTICHE AMBIENTA

2070601 2009 21.000,00 0,00

DET. 2443/09-VARIANTE ALLA

SRT 222 CHIANTIGIANA IN LOC. GRASSINA-

ACCERT. CAP.870/20 N. 555/09-

2060101 2009 1.400.000,00 463.691,86

DET. 2441/09-REALIZZAZIONE

VARIANTE IN RIVA DESTRA D'ARNO SULLA SR 69 DI

"VALDARNO"-ACC. CAP. 870 ACCERT.

2833/09

2060101 2009 0,00 0,00

DT. 2435/09- RISANAMENTO

PIANI VIABILI ZONA VALDARNO ZONA

VALDARNO/CHIANTI

2060101 2009 974,39 974,39

DT.2472/09 CONTR.APERTO -

LAV.MANUT.TRACCIAM.DI SEGNALETICA ORIZZONTALE PER TRATTI LIMITATI E

SALTUARI MUGELLO OVEST

2060101 2009 49.668,71 49.322,69

DT 546/11 APPROV. CRE - DT2446/09 -

OPERE COMPLEM.INTERV.D

I MANUTENZ.STRAORD.PER ADEG.SPAZI

SUCCURS.IST.BUONTALENTI-

IMPR.BALDINI COSTRUZ.SRL

2020101 2009 16.030,45 16.030,45

523

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DT.2453/09 ATI AUTOSTRADE

SERVICE VAR.TECNICA AGLI INTERV.RIPRISTINO CORPO STRADALE

KG. 80+00 DIREZ.FIRENZE

DELLA FIPILI. DT 480/2012 CRE

2060101 2009 74.105,55 69.432,50

DT.2490/09 - SGC FIPILI - ESECUZIONE

INTERVENTI A SOSTEGNO SICUREZZA STRADALE

2060101 2009 2.450.000,00 376.310,20

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS 267/2000

2070101 2009 64.143,95 0,00

DT. 2493/09 SGC FIPILI - INTERVENTI MANUT.STRAORDIN.

A SOSTEGNO SICUREZZA STRADALE

2060101 2009 356.340,00 0,00

PROGETTI COMPLETAMENTO

OPERE LICEI ALBERTI E

MACHIAVELLI FINANZIATI CON DEVOLUZIONI - DICHIARAZIONE

ECONOMIA E IMPEGNO DI SPESA

2020101 2009 7.280,00 0,00

DET. 2476/09-, 2476/09-RIPRISTINO VIABILITA' S.G.C. FI-

PI-LI. RAFFORZAMENTO

MURO DI SOTTOSCARPA

ESISTENTE

2060101 2009 261.248,40 201.127,19

PRENOTAZIONE IMPEGNO

CONTABILE RELATIVO A

RISORSE DISPONIBILI PER

PARZIALE COPERTURA DEBITI

FUORI BILANCIO

2010901 2009 0,00 0,00

Totale Anno 2009 13.219.171,10 8.792.756,93

DET. 1130/08-GLOBAL SERVICE

RETE VIARIA PROVINCIALE

2060101 2010 1.633.199,57 1.633.199,57

524

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DET. 1253/09-REALIZZAZIONE

VARIANRE SRT 429 DI VAL D'ELSA

TRATTO EMPOLI-CASTELF.NO. ACC. 870-N.147- V. F. 706

2060101 2010 1.978.909,04 1.522.188,77

DET. 2216/09-MAN. STR. AI GIUNTI DEI VIADOTTI SULLA

S.P. 131 DI BILANCINO E SULLA S.R. 65 DELLA FUTA

2060101 2010 30.809,09 30.093,98

DT 46/10-CONS. STAT. DI MUSICA

CHERUBINI-ADEG. NORME IN MATERIA

DI SICUREZZA E IGIENE SUI LUOGHI

DI LAVORO E DI ABBATT. BARRIERE

ARCH.

2020101 2010 143.188,75 143.188,75

DET. 126/10--PROG.N. 156-LAVORI DI S.U.

PER RIPRISTINO DIFESA DI BASSA

SPONDA IN SIN. IDR. FIUME ARNO A VALLE PESCAIA DELL'ISOLOTTO

2070101 2010 42.548,55 42.337,58

DET. 117/10-DITTA DUERRE SNC-

COMPLETAMENTO RESTAURO E RECUPERO

FUNZIONALE DEL COMPLESSO VILLA

FAVARD

2020101 2010 709,36 0,00

FACILITY MANAGEMENT

MANUTENZIONE EDILE

2020101 2010 300.000,00 287.481,36

DET. 267/10-PROG. N. 157. RIPRISTINO

DIFESA DI BASSA SPONDA IN SX

IDRAULICA DEL FIUME ARNO A VALLE DELLA

PESCAIA DI S. ROSA

2070101 2010 40.800,00 40.596,00

DT.238/10 - IST.RUSSEL NEWTON - LAV.RIFACIMENTO PAVIMENT.INTERNO

PALESTRA. AFFIDAM.LAVORI

CONSORZIO TELMA + SUPPLETIVA DET.

1035/2010

2020101 2010 112.569,89 112.007,04

525

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DT 387/10-IMPR. BARTOLI SILVANO-

RIPRISTINO OFFICIOSITA'

VENTOLA A CLAPET ALLO SBOCCO DELLA GORA

BONZOLA NEL T. OMBRONE COMUNE

DI CAMPI

2070101 2010 7.759,75 7.759,75

DT 395/10-PRG. 159-MESSA IN

SICUREZZA FRANAMENTO MURO SPONDA

UBICATO IN DS IDR. TORRENTE ZAMBRA

COMUNE SESTO F.NO

2070101 2010 75.562,15 75.562,15

DET. 393/10-ITT MARCO POLO.

REALIZZAZIONE IMPIANTO DI

ILLUMIN. DEI CAMPI SPORTIVI

2020101 2010 28.321,08 28.321,08

DET. 510/10-MESSA IN SICUREZZA

TRATTO PRESSO KM 74+000 SP 610 DOPO L'EVENTO FRANOSO

DEL 23/02/2010

2060101 2010 75.048,32 75.048,32

STEFANO VINTI-SRT 429-COLLEG. RACCORDO

AUTOSTRADAòLE FIRENZE-SIENA E LA SOC. FI-PI-LI-SPESA

PER COMP. COMMISS. ACCORDO BONARIO SCH. R.T.

2010501 2010 44.044,00 44.044,00

FAUSTO FALORNI--SRT 429-COLLEG.

RACCORDO AUTOSTRADAòLE

FIRENZE-SIENA E LA SOC. FI-PI-LI-SPESA

PER COMP. COMMISS. ACCORDO

2010501 2010 44.044,00 44.044,00

ITC CALAMANDREI ELIMINAZIONE INFILTRAZIONI

D'ACQUA E RIFACIMENTO

PAVIMENTAZIONI DI DUE AULE - DITTA

TAGLIETTI

2020101 2010 29.348,38 29.201,64

526

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SP 59 BRUSCOLI - SOMMA URGENZA

PER MESSA IN SICUREZZA PER

DISTACCO MATERIALI ROCCIOSI -

AFFIDAMENTO DITTA TERRA E

UOMINI

2060101 2010 45.493,48 45.493,48

APPROVAZIONE PROGETTO

ESECUTIVO PER MANUTENZIONE

STRAORDINARIA SP 117 SAN ZANOBI

MEDIANTE CONTRATTO

APERTO - DETERMINA A CONTRATTARE

2060101 2010 339.071,47 335.007,90

CONTRATTO DI APPALTO PER

FORNITURA SERVIZI FACILITY

MANAGEMENT PER EDIFICI DI

COMPETENZA ANNO 2010

2020101 2010 350.000,00 333.917,71

CONTRATTO DI APPALTO PER

FORNITURA SERVIZI FACILITY

MANAGEMENT PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA

IMPIANTI

2010901 2010 49.999,99 48.629,68

DT.1123/10 - APPROV.PROG.ESEC

UTIVO -DET.A CONTRATTARE

LAVORI MAN,STRAORD. RISANAM.PIANI VIAB.. TRATTI

DIVERSI MUGELLO OVEST.

2060101 2010 308.565,05 308.565,05

DET.1103/10 S.U.MESSA

SICUREZZA PIANO VIAB.SR 302 -

AFFIDAM.LAVORI DITTA BONI ALDO E C. + DT 123/2012 CRE

2060101 2010 9.660,00 9.660,00

527

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DET.1160/10 - RIQUALIFICAZ.E AMPLIAM.C.O.LA CHIUSA- LAVORI

RIPRISTINO PIAZZALE - LA

NUOVA COLLEROSE SRL

2070101 2010 5.447,32 5.447,32

DET.1160/10 - RIQUALIFICAZ.E AMPLIAM.C.O.LA CHIUSA- LAVORI

RIPRISTINO PIAZZALE - DITTA

CO.BA SRL

2070101 2010 23.223,84 23.223,84

DET.1160/10 - RIQUALIFICAZ.E AMPLIAM.C.O.LA CHIUSA- LAVORI

RIPRISTINO PIAZZALE - DITTA NUOVA C.G.M. SRL

2070101 2010 2.637,26 2.637,26

det.1149/10 LAV.COMPLETAM.PE

RCORSI PEDONALI DI ACCESSO

PASSERELLA PONTE DI FIGLINE VNO-

LAVORI+IVA DITTA CO.GE.V.I SRL

2060101 2010 36.561,96 36.561,96

DET.1138/10 LAVORI DI S.U. MESSA

SICUREZZA COMPLESSO DI

S.ORSOLA FIRENZE. - AFFID.LAVORI

DITTA MARCHESE SRL DT 695/12 +

RETTIF DT 1191/12CRE

2010501 2010 140.854,85 140.219,60

DET.1178/10 - MANUT.RETE

STRADALE Z.MUGELLO EST

ANNO 2010 - PRENOTAZIONE

IMPEGNO

2060101 2010 49.196,11 49.196,11

DET.1178/10 - MANUT.RETE

STRADALE Z.MUGELLO EST

ANNO 2010 - PRENOTAZIONE

IMPEGNO

2060101 2010 236.822,00 236.822,00

528

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DET.1153/10 - SP 58 PIANCALDOLESE SP 32 DELLA FAGGIOLA COM.FIRENZUOLA. -

S.U.MESSA SICUREZZA.

LAVORI+IVA DITTA ENGECO SRL+

DT111/2012 CRE

2060101 2010 1.383,48 1.302,96

DET.1213/10 - PNSS. - MESSA

SICUR.VIABILITA -PROTEZ.VEICOLI A DUE RUOTE SULLA SRT 70 E SRT 302 -

APPROV.PROG.ESECUTIV.E DET.A

CONTRATTARE

2060101 2010 117.987,59 117.977,59

DET.1213/10 - PNSS. - MESSA

SICUR.VIABILITA -PROTEZ.VEICOLI A DUE RUOTE SULLA SRT 70 E SRT 302 -

APPROV.PROG.ESECUTIV.E DET.A

CONTRATTARE

2060101 2010 200.000,00 200.000,00

DET.1211/10 - I.T. G.VASARI -

SISTEMAZ.CONTROSOFFITTO E

TINTEGGIATURA. - DITTA ING.

LOMBARDI & C.

2020101 2010 4.817,23 4.793,15

DET.1268/10 L.S. GRAMSCI-

ADEGUAM.ANTINCENDIO P.2° -

AFFIDAM.LAVORI DITTA CITEP

2020101 2010 47.323,70 47.088,01

DET.1293/10 - LAVORI MANUT.ANNO 2010 SS.PP.LI MUGELLO

EST -

2060101 2010 47.900,50 47.900,50

DET.1333/10 L.PASCOLI -

INTERV.M.S.CONSOLIDAMENTO SOLAIO

IN LEGNO AFFID.LAVORI

IMPR.C.S EDIL.E IMPIANT.SRL

2020101 2010 25.221,67 25.221,67

ADEGUAMENTO NORMATIVO E

RIORDINO FUNZIONALE ITC DUCA D'AOSTA -

AFFIDAMENTO IN ECONOMIA DITTA

BARONI LUCA LAVORI + IVA

2020101 2010 49.065,46 48.819,76

529

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DET. 1402/10. ADEG.TO IMPIANTI

ELETTRICI IMMOBILE VILLA

POGGI. AFF.TO IMPRESA CHELLINI

IMPIANTI SNC

2010501 2010 19.132,96 19.132,96

PROGETTO LAVORI REALIZZAZ. IMPINATO DI

CLIMATIZZAZIONE DEI LOCALI DI VIA

LARGA IN PALAZZO SERVADIO. AFF.TO

DIRETTO DITTA SIRAM SPA

2010501 2010 20.424,74 20.328,92

PROGETTO ESECUTIVO LAVORI MANUT. STRAORD. PER 5 NUOVE AULE IST. BUONTALENTI.

AFF.TO DIRETTO SIRAM SPA

2020101 2010 20.419,47 20.419,47

PROGETTO ESECUTIVO LAVORI MANUT. STRAORD. PER 5 NUOVE AULE IST. BUONTALENTI.

AFF.TO DIRETTO SIRAM SPA

2020101 2010 22.022,42 19.690,94

DT.1396/10 AFF.DO SERV.VERIFICA AI

FINI DELLA VALIDAZIONER DEL

PROGETTO ESECUTIVO

VARIANTE SRT 429 L.B BUREAU

VERITAS ITALIA SPA

2060101 2010 16.200,00 9.720,00

DT 1444/10 LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E

SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI

PRESSO LICEO PASCOLI. AFF.TO

IMPRESA EDILIZIA SAN GIORGIO

2020101 2010 33.113,19 31.538,83

DET. 1473/10 PROGETTO ESEC. LAVORI MANUT. STRAORDINARIA PER 4 AULE LICEO

RODILICO AFFID.TO DITTA SIRAM SPA

2020101 2010 26.161,32 15.646,92

530

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DET. 1473/10 PROGETTO ESEC. LAVORI MANUT. STRAORDINARIA PER 4 AULE LICEO

RODILICO AFFID.TO DITTA SIRAM SPA

2020101 2010 1.847,19 0,00

DET.1370/10 VILLA FAVARD -

AFFIDAM.IMPRESA ERGO PIANI

MANUT.STRA.ELEMENTI

ARCHITETTONICI E SISTEM.ESTERNE.

2020101 2010 38.193,72 37.978,34

DT 1390/11 CRE - DET. 1513/10. INTERVENTI

REGIMAZIONE IDRAULICA A VILLA

MONDEGGI. APPROV. PROGETTO

AFFIDAMENTO IN ECONOMIA IMP. C.S

EDILIZIA

2010501 2010 28.697,25 28.554,34

DT 1542/10 1 LOTTO LAVORI MANUT. STRAORD. ADEG.

LOCALI SUCC.LE IST. BUONTALENTI C/O MARCO POLO DEV

POS 4485741/00 E.398.054,85

2020101 2010 375.418,85 375.418,85

REALIZZAZIONE PERCORSO

PEDOCICLABILE FRA SIGNA E

MONTELUPO F.NO. APPROVAZ. PROGETTO

ESECUTIVO 1 STRALCIO

2060101 2010 487.921,62 361.728,25

DT. 1559/10. AUMENTO DI SPESA

CONTRATTO APERTO LAVORI DI MANUT.NE STRA. VIABILITA' ZONA

VALDARNO CHIANTI ED AFFID.TO PROVE

LAB. ISTEDIL SPA

2060101 2010 98.342,56 98.342,56

DT 1573/10. CONTRATTO APERTO AI

MANUFATTI DI SOSTEGNO SS.PP E

REG.LI ZONA MUGELLO EST.

APPROV. PROGETTO AFFD. DITTA EMMEBI SNC

2060101 2010 10.601,75 9.440,00

531

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DT. 1614/10 PROGETTO

ESECUTIVO PER LAVORI PONTE SUL

TORRENTE DIATERNA S.P 117 ED

INDIZIONE PROCEDURA NEGOZIATA

2060101 2010 296.905,87 294.397,55

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS. 267/2000

2060101 2010 1.800.000,00 0,00

DET. 1615/10. LAVORI MESSA IN

SICUREZZA ALCUNI LOCALI COMPLESSO

S.ORSOLA. APPROVAZIONE PERIZIA AFFTO

AFF.TO IN ECONOMIA

2010501 2010 25.057,04 24.930,72

DET. 1712/10 PROGETTO N. 153

LAVORI DI TAGLIO DELLA

VEGETAZIONE SULLE ARGINATURE

FIUME ARNO DAL CONFINE PROV. FINO ADITATO DI INCISA.

2070101 2010 82.273,38 82.273,38

DET. 1770/10 ADEGUAMENTO ALLE NORME DI

SICUREZZA CENTRI IMPIEGO DELLA

PROVINCIA. AFF.TO DITTA SIRAM SPA

2090301 2010 30.000,00 16.058,86

DETERMINA A CONTRATTARE

MESSA IN SICUREZZA FRANE

SP 116 E SP 117

2060101 2010 91.938,83 91.938,83

DT 1430/11 CRE - PERIZIA SUPPLETIVA

ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI

CED DITTA MEBA IMPIANTI E

COSTRUZIONI - INCENTIVO

2010501 2010 48,40 0,00

PRENOTAZIONE PRO. DELIBERA GIUNTA

N. 3542635 PER RECUPERO

IMMOBILE DI SANT'ORSOLA.

APPROVAZIONE PROGETTO

PRELIMINARE

2010501 2010 181.959,32 3.329,23

532

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DET.1882/10 CONTRATTO

APERTO LAVORI MANUT. STRAORD.

RISANAMENTO PIANI VIABILI ZONA

VALDARNO CHIANTI.

2060101 2010 51.273,37 49.739,55

DET. 1887/10 MANUTENZIONE ORD. MEDIANTE

CONTRATTO APERTO PER NUOVA

SEGNALETICA VIABILITA'

VALDARNO/CHIANTI atto 3705/11 CESSIONE

DBIFAU SRL

2060101 2010 52.500,00 52.306,09

DET. 1908/10 CONTRATTO

APERTO LAVORI RIPULITURA E SOST. RETI METALLICHE

STRADE ZONA ,MUGELLO EST

OVEST. APPROV. PROGETTO ESECUTIVO

2060101 2010 0,00 0,00

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183

D.LGS. 267/00 (MUTUI POS. 4296791/01

4296792/01 E 4296793/01)

2060101 2010 0,00 0,00

COMUNE DI FIGLINE VALDARNO PER

ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI

POSTI ALL'INTERNO DELL'AREA DESTINATA

ALL'IST.STATALE VASARI

2020101 2010 0,00 0,00

DET. 1771/10 PROGETTO 171

LAVORI DI SOMMA URGENZA PER

RIPRISTINO MURO FRANATO IN SX IDRAULICA T.

GREVE PONTE VIA FALSETTACCI

2070101 2010 73.171,67 72.430,72

533

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DET. 2118/10 AUTOSTRADE SPA

CONTRATTO APERTO IN GLOBAL SERVICE MANUT. FI-PI-LI PER ATTIVITA'

NON RICOMPRESI TRA QUELLI COMPENS A

FORFAIT.

2060101 2010 268.736,84 266.964,11

REALIZZAZIONE E GESTIONE BANDA

LARGA NEI COMUNI DEL CHIANTI FIORENTINO

2090201 2010 378.720,00 0,00

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. LGS. 267/00

2070601 2010 200,00 200,00

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. LGS. 267/00

2070601 2010 6.783,76 0,00

SIRAM SPA - ADEGUAMENTO

CENTRO OPERATIVO DI BORGO SAN

LORENZO TRAMITE CONTRATTO DI

FACILITY MANAGEMENT

2070801 2010 30.000,00 29.972,48

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. LGS. 267/00.

2070101 2010 64.143,95 0,00

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 D. LGS. 267/00

2060201 2010 19.302,07 0,00

QUOTA PARTE PROV. LI - SANZIONI PER

VIOLAZIONI AL C.D.S. SU S.G.C. FI-PI-LI 31 OTTOBRE - 30 NOVEMBRE 2010 - A

DISP. PER MANUTENZIONE

FIPILI

2060101 2010 16.178,40 0,00

DET. 2395/2010 APPROVAZ. PROG. ESECUTIVO. DET. A CONTRATTARE PER LAVORI MAN. STR.

SCARPATE STRADALI ZONA

VALDARNO/CHIANTI CUP B43D1000035000

2060101 2010 49.200,00 47.582,81

534

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DET. 2448/10 LAV. MANUT.

SEGNALETICA ORIZZ. TRATTI RETE

STRADALE MUGELLO O.

AFFIDAM. LAVORI DITTA RENZONI

SEGNALETICA SAS (IMP. 3671/10)

2060101 2010 6.500,00 6.500,00

DET. 2448/10 LAV. MANUT.

SEGNALETICA ORIZZ. TRATTI RETE

STRADALE MUGELLO O.

AFFIDAM. LAVORI DITTA RENZONI

SEGNALETICA SAS (IMP. 3670/10)

2060101 2010 27.966,05 27.792,58

DET. 2544/10 OPERE COMPLEMENTARI DI MANUT. STRAORD. PER LA REALIZZA. DI UN ARCHIVIO PALAZZO MEDICI

RICCARDI

2010501 2010 0,00 0,00

DET. 2540/10 LAVORI DI RESTAURO

CONSERVATIVO DELLE FACCIATE DEL OCRTILE DI MICHELOZZO.

APPROVAZ. PERIZIA DI VARIANTE

2010501 2010 6.719,79 6.244,38

DET. 2518/10 ESECUZIONE INT.

MANUT. STRAORD. AL COMANDO

PROV.LE VV.FF. AFF.TO IN

ECONOMIA MEDIANTE COTTIMO

FIDUCIARIO

2010501 2010 9.840,87 9.840,87

DET. 2513/10 MANUT.NE ADEG.

SEGNALETICA VERTICALE ZONA

MUGELLO EST. OVEST. DT1734/2011 AGGIUDICAZIONE - QUOTA IMPREVISTI

2060101 2010 9.205,50 9.205,50

DET. 2513/10 LAVORI DI MANUT.NE ADEG.

SEGNALETICA VERTICALE ZONA

MUGELLO EST. OVEST. PROGETTO

ESECUTIV+DT1734/2011 AGGIUDICAZIONE

2060101 2010 12.600,00 12.600,00

535

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DET. 2513/10 LAVORI DI MAN UT.NE ADEG.

SEGNALETICA VERTICALE ZONA

MUGELLO EST. OVEST. PROGETTO

ESECUTIV + DT1734/11

AGGIUDICAZIONE

2060101 2010 20.000,00 20.000,00

DET. 2463/10 INTERVENTI DI

MANUT. STRADALE MEDIANTE

CONTRATTO APERTO SULLA SP36 ED ALTRE. AFFIDAM.

IN ECONOMIA

2060101 2010 20.214,04 20.214,04

DET. 2512/10 IST. PEANO. LAVORI DI

MANUT. STRAORDINARIA

PER ADEG. NORMATIVA

ANTINCENDIO. AFF.DO IMPRESA MEDITERRANEA

COSTRUZIONI EDILI

2020101 2010 10.248,22 10.248,22

DET. 2512/10 IST. PEANO. LAVORI DI MANUT. STRAOR

PER ADEG. ANTINCENDIO.

AFFID. MEDITERRANEA

COSTRUZIONI SRL - MUTUO BEI

2020101 2010 2.236,90 2.236,90

DET. 2512/10 IST. PEANO LAVORI DI

MANUT.NE STRAORDINARIA

PER ADEG. NORMATIVA

ANTINCENDIO. INCENTIVO - MUTUO

BEI

2020101 2010 219,60 0,00

DET. 1512/10 IST. PEANO LAVORI DI

MANUT.NE STRAORPER ADEG.

ANTINCENDIO.-MEDITERRANEA

COSTRUZIONI SRL IMPREVISTI- MUTUO

BEI

2020101 2010 23,72 23,72

536

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DET. 2512/10 LAVORI DI MAN UT.

STRAORDINARIA PER ADEG.

NORMATIVA ANTINCENDIO.

AFFID. MEDITERRANEA

COSTRUZIONI SRL

2020101 2010 1.503,88 1.433,34

DET. 2508/10 LAVORI DI RESTAURO E

MESSA IN SICUREZZA DELLE FACCIATE DELLA CORTE INTERNA

DEL PALAZZO DELLA QUESTURA. APPROVAZ. PERIZIA

DI VA

2010501 2010 21.269,30 21.269,30

DET. 2411/10 PROGETTO 177

LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO

PRESSO LE SPONDE DEL FIUME ARNO IN LOC. BRUCIANESI E

LOC. PONTE A SIGNA

2070101 2010 4.263,00 4.263,00

DET. 2410/10 PROGETTO 176

LAVORI MANUT.NE ALLE ALBERATURE DI ALTO FUSTO NEI

TRATTI CORSI ACQUA COMUNE DI

FIRENZE

2070101 2010 15.176,65 15.176,65

DET. 2506/10 LAVORI DI MANUT.

STRAORD. ADEG.TO LOCALI IST.

BUONTALENTI PRESSO ITT MARCO

POLO. DITTA MANNUCCI

2020101 2010 22.000,00 20.052,23

ADEGUAMENTO FUNZIONALE VANI

AD USO LICEO MUSICALE PRESSO

LICEO DANTE - DITTA FANTOZZI

SRL FASCICOLO 829 DEVOLUZ. MUTUO

2020101 2010 96.374,28 95.890,27

537

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DET. 2158/10 DETERMINA A CONTRATTARE

MEDIANTE CONTRATTO

APERTO LAVORI URGENTI MANUT.NE

TRATTTI SP503 APPROVAZ. PROGETTO ESECUTIVO

2060101 2010 28.007,20 0,00

DET. 2158/10 DETERMINA A CONTRATTARE

MEDIANTE CONTRATTO

APERTO LAVORI URGENTI MANUT.NE

TRATTTI SP503 APPROVAZ. PROGETTO ESECUTIVO

2060101 2010 95.000,00 72.975,41

MANUTENZIONE STRAORDINARIA

IMPIANTI ELETTRICI LICEO DA VINCI - AFFIDAMENTO IN ECONOMIA DITTA

CHIELLLINI - DEVOLUZIONE MUTUO F. 829

IMPREVIST

2020101 2010 47.162,46 47.162,46

DT 1456/11 CRE - DET. 2206/10 OPERE

COMPLEMENTARI MESSA IN

SICUREZZA PALESTRA IST. SUP. RUSSELL NEWTON

AFF.TO EIN ECONOMIA

CONSORZIO TELMA

2020101 2010 4.044,10 4.044,10

DET. 2250/10 AFF.TO SOC. DI

PROGETTAZIONE AMBIENTE

INCARICO PROF.LE SUPPORTO

PROGETTAZIONE DEF.VA INT. ADEG.

S.G.C FI-PI-LI

2060101 2010 24.710,40 24.710,40

DETRMINA A CONTRATTARE

PROCEDURA NEGOZIATA CONTRATTO

APERTO LAVORI MANUTENZ.

STRADA SP477

2060101 2010 85.000,00 85.000,00

538

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DETRMINA A CONTRATTARE

PROCEDURA NEGOZIATA CONTRATTO

APERTO LAVORI MANUTENZ.

STRADA SP477

2060101 2010 16.661,04 16.661,04

DET. 2288/10 LAVORI DI MANUTENZIONE E COMPLETAMENTO

PRESSO AREA DEMANIO FLUVIALE

C.O LA CHIUSA AFF.TI

2070101 2010 4.796,56 4.602,55

DET. 2502/10 DETERMINA A CONTRATTARE REALIZZAZIONE TRIBUNA E SPAZI

ALLENAMENTI ISTITUTO M. POLO.

APPROVAZ. PROGETTO ESECUTIVO

2020101 2010 40.000,00 0,00

SOSTITUZIONE SEGNALETICA

VERTICALE ZONA VALDARNO-CHIANTI

CONTRATTO APERTO AFFID. IN ECONOMIA DITTA

SISE SRL

2060101 2010 19.776,00 15.945,51

DET. 2495/10 DETERMINA A

CONTRATTARE PER ESECUZIONE LAVORI POLO

SCOLASTICO AREA SAN SALVI

2020101 2010 153.953,70 0,00

DET. 2584/10 LAVORI RIPRISTINO

VIABILITA' TRATTO SP 54 PER

CEDIMENTO DI PARTE DELLA

CARREGGIATA. APPROVAZ. PROGETTO

ESECUTIVO. AFF.TO ATI GL

2060101 2010 73.829,86 69.644,55

LICEO RODOLICO INSTALLAZIONE

PENSILINA TEMPORANEA - DITTA SIRAM

FACILITY MANAGEMENT -

MUTUO BEI

2020101 2010 19.828,17 19.729,99

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DETERMINA A CONTRATTARE PER

LAVORI MANUT.STRAORD.

C.O. DI FIRENZUOLA - PROGETTO ESECUTIVO INDIZIONE

PROCEDURA NEGOZIATA

2060101 2010 0,00 0,00

DET. 2497/10 LAVORI DI MANUTENZIONE

IMMOBILI SCOLASTICI.

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183,

COMMA 5 LETTERA A) E B)

2020101 2010 838.383,56 558.680,21

DET. 2497/10 IST BUONTALENTI II

LOTTO ADEGUAM SEDE S.BARTOLO A CINTOIA DEV POS

4447841/00 PER 1.039.920,74 E DEV

POS 4485741/00 E.276.671,68

2020101 2010 10.296,00 9.575,83

DET. 2497/10 LAVORI DI MANUTENZIONE

IMMOBILI SCOLASTICI.

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183,

COMMA 5 LETTERA A) E B)

2020101 2010 42.000,00 0,00

DET. 2497/10 LAVORI DI MANUTENZIONE

IMMOBILI SCOLASTICI.

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183,

COMMA 5 LETTERA A) E B)

2020101 2010 0,00 0,00

DET. 2497/10 LAVORI DI MANUTENZIONE

IMMOBILI SCOLASTICI.

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183,

COMMA 5 LETTERA A) E B)

2020101 2010 0,00 0,00

540

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DET. 2497/10 IMPEGNO

MANTENUTO+DT2465/11 SISTEMAZIONE ESTERNA POLO SAN SALVI (IMPREVISTI-ALLACCIAMENTI-

LAV ECONOMIA)+DT 864/12

2020101 2010 98.520,40 0,00

CIRCONVALLAZIONE RIGNANO II LOTTO

- DGP PROGETTO PRELIMINARE

133/2009 - IMPEGNO MANTENUTO

2060101 2010 0,00 0,00

SP 85 COMPLETAMENTO

MARCIAPIEDE A VALLOMBROSA DGP 312/2007 PROGETTO

DEFINITIVO - IMPEGNO

MANTENUTO

2060101 2010 0,00 0,00

REALIZZAZIONE C.O. DI BURCHIO -

COMPLETAMENTO - IMPEGNO

MANTENUTO

2060101 2010 200.000,00 199.993,38

DET. 2493/10 INTERVENTI SULLA

SRT 429. NUOVO COMPONENTE

DELLA COMMISSIONE

ACCORDO BONARIO AVV. LUIGI ANDRONIO

2010501 2010 36.416,67 36.416,67

REALIZZAZIONE SCALA E USCITA DI

EMERGENZA IST. CHINO CHINI -

APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO

DETERMINA A CONTRATTARE

2020101 2010 60.000,00 58.979,42

SP 16 E SP 56 - COLLEGAMENTO IN

LOC. SS.BIAGIO - PERIZIA DI

VARIANTE E RIFINANZIAMENTO INTERVENTO DITTA

DI MARIA SAS LAVORI + IVA

2060101 2010 0,00 0,00

541

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LAVORI D'URGENZA SP 130 MONTE MORELLO PER

FRANA - APPROVAZ. PERIZIA

AFFIDAMENTO ATI GLOBAL SERVICE

2060101 2010 23.868,68 23.748,35

DETERMINA A CONTRATTARE PER

ESECUZIONE LAVORI DI MANUT.NE

VIABILITA' ZONA VALDARNO/CHIANTI

. APPROV. PROGETTO ESECUTIVO

2060101 2010 53.747,58 30.053,48

DETERMINA A CONTRATTARE PER

ESECUZIONE LAVORI DI MANUT.NE

VIABILITA' ZONA VALDARNO/CHIANTI

. APPROV. PROGETTO

2060101 2010 80.721,61 44.566,29

DET. 2595/10 LAVORI ASSE STRADALE

FIRENZE LOTTO 5B COLL.TO CAMPI B. E SESTO. FIORENTINO.

VEDI ACC 1365/10

2060101 2010 338.510,29 0,00

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS. 267/2000

SOMME A DESTINAZIONE

VINCOLATA

2060101 2010 92.873,64 0,00

Totale Anno 2010 14.169.454,55 9.869.104,89

TRASFERIMENTO A COMUNITA' MONTANA

MONTAGNA FIORENTINA PER

MANUTENZ. ORD. SP 95 IN COMUNE DI S.

GODENZO - DCP 100/2010

2060101 2011 1.000,00 0,00

DET. 1253/09-REALIZZAZIONE

VARIANTE SRT 429 DI VAL D'ELSA

TRATTO EMPOLI-CASTELF.NO

2060101 2011 15.000.000,00 15.000.000,00

542

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DETERMINA A CONTRATTARE PER

LAVORI MANUT.STRAORD.

C.O. DI FIRENZUOLA - PROGETTO ESECUTIVO INDIZIONE

PROCEDURA NEGOZIATA

2060101 2011 15.000,00 0,00

APPALTO INTEGRATO

VARIANTE IN RIVA DX ARNO ALLA SR 69 IN LOC. I CILIEGI

LOTTO 5 - DT 1725/2011 ESPROPRI

2060101 2011 1.000.000,00 695.652,62

DELIBERA DI GIUNTA N. 217/10

LAVORI DI CONSERVAZIONE E

RECUPERO FUNZIONALE DEL

TEATRO SITO ALL'INTERNO

PALAZZO RINUCCINI LOTTO III

2020101 2011 25.249,14 0,00

DET. 115/11 LAVORI DI SOMMA

URGENZA MESSA IN SICUREZZA

MOVIMENTO FRANOSO SR 302. AFF.TO LAVORI

DITTA BITUMSTRADE SRL

2060101 2011 65.400,00 65.400,00

SIRAM SPA:FACILITY MANAGEMENT:

IMPEGNO DI SPESA PRIMO

QUADRIMESTRE 2011.MANUTENZION

E IMMOBILI

2020101 2011 150.000,00 142.862,60

JACINI SRL - LAVORI DI MESSA IN

SICUREZZA LOCALI AL PIANO TERRENO

COMPLESSO S. ORSOLA

2010501 2011 45.282,85 45.058,09

MATERI MASSIMO SRL - LAVORI DI

MESSA IN SICUREZZA CON

RIMOZIONE E SMALTIMENTO DI

MATERIALI COMPLESSO S.

ORSOLA

2010501 2011 46.152,00 45.829,03

543

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PERIZIA SUPPLETIVA COSTRUZIONE C.O.

BURCHIO ATI TADDEI SPA

CAPOGRUPPO - LAVORI + IVA

2060101 2011 0,00 0,00

RINNOVO CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT

2020301 2011 22.500,00 22.500,00

RINNOVO CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT

2010501 2011 10.000,00 10.000,00

RINNOVO CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT

2070701 2011 17.333,00 17.333,00

RINNOVO CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT

2020101 2011 26.822,53 22.681,18

EMMEBI SNC - LAVORI DI SOMMA

URGENZA MESSA IN SICUREZZA DEL

PONTE AL KM 1+700 DELLA SP 477 IN

LOC. QUADRALTO

2060101 2011 75.007,61 74.614,54

INDIZIONE PROCEDURA

NEGOZIATA PER INTERVENTI RESIDUALI E

MANUTENZIONE STRAORDINARIA ISTITUTO D'ARTE DELLA CERAMICA

2020101 2011 40.200,40 24.129,80

INDIZIONE PROCEDURA

SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

ESECUZIONE LAVORI DI

RISANAMENTO DI TRATTI DIVERSI

DELLA RETE STRADALE

MUGELLO OVEST

2060101 2011 310.000,00 229.688,21

INDIZIONE PROCEDURA

SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

ESECUZIONE LAVORI URGENTI DI

MANUTENZIONE ALLE PERTINENZE STRADALI SR 65 E

ALTRE SP

2060101 2011 16.500,00 0,00

544

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INDIZIONE PROCEDURA

SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

ESECUZIONE LAVORI URGENTI DI

MANUTENZIONE ALLE PERTINENZE STRADALI SR 65 E

ALTRE SP

2060101 2011 0,00 0,00

INDIZIONE PROCEDURA

SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

ESECUZIONE LAVORI URGENTI DI

MANUTENZIONE ALLE PERTINENZE STRADALI SR 65 E

ALTRE SP

2060101 2011 0,00 0,00

INDIZIONE PROCEDURA

SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

ESECUZIONE LAVORI URGENTI DI

MANUTENZIONE ALLE PERTINENZE STRADALI SR 65 E

ALTRE SP

2060101 2011 0,00 0,00

ANTONINI SRL - LAVORI DI SOMMA

URGENZA MESSA IN SICUREZZA SP 117 DI

SAN ZANOBI

2060101 2011 39.690,51 39.190,55

ANTONINI SRL - LAVORI DI SOMMA

URGENZA MESSA IN SICUREZZA SP 117 DI

SAN ZANOBI

2060101 2011 59.480,12 59.480,12

PROCEDURA NEGOZIATA PER

ESECUZIONE LAVORI DI

MANUTENZIONE ALLA SEGNALETICA

ORIZZONTALE, VERTICALE E

COMPLEMENTARE ZONA

VALDARNO/CHIANTI

2060101 2011 0,00 0,00

545

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PROCEDURA NEGOZIATA PER

ESECUZIONE LAVORI DI

MANUTENZIONE ALLA SEGNALETICA

ORIZZONTALE, VERTICALE E

COMPLEMENTARE ZONA

VALDARNO/CHIANTI

2060101 2011 20.000,00 0,00

PROCEDURA NEGOZIATA PER

ESECUZIONE LAVORI DI

MANUTENZIONE ALLA SEGNALETICA

ORIZZONTALE, VERTICALE E

COMPLEMENTARE ZONA

VALDARNO/CHIANTI

2060101 2011 348,19 348,19

PROCEDURA SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

VIABILITA' MUGELLO EST

(IMPREVISTI E SPESE TECNICHE)

2060101 2011 0,00 0,00

PROCEDURA SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

VIABILITA' MUGELLO EST DT

1789/11 AGGIUDICAZONE EDRA AMBIENTE

SOC

2060101 2011 334.000,00 265.716,00

PROCEDURA SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

VIABILITA' MUGELLO EST(SP

TECN E IMPREVISTI)

2060101 2011 14.000,00 0,00

546

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PROCEDURA SEMPLIFICATA RISTRETTA PER

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

VIABILITA' MUGELLO EST(SP

TECN E IMPREVISTI)

2060101 2011 5.333,81 5.333,81

APPROVAZIONE PERIZIA SUPPLETIVA LAVORI DI MESSA IN

SICUREZZA CON RIMOZIONE E

SMALTIMENTO DI MATERIALI

COMPLESSO S. ORSOLA

2010501 2011 24.294,40 23.379,20

INDIZ. PROC RISTRETTA SEMPL MANUTENZIONE

ORDINARIA E STRAORDINARIA

STRADE VALDARNO CHIANTI E DET

1552/2011 AGGIUDICAZIONE

DMA SRL

2060101 2011 210.000,00 210.000,00

INDIZ. PROC. RISTRETTA SEMPL.

MANUTENZIONE ORDINARIA E

STRAORDINARIA STRADE VALDARNO

CHIANTI E DET 1552/2011

AGGIUDICAZIONE DMA SRL

2060101 2011 100.000,00 100.000,00

INDIZIONE PROCEDURA RISTRETTA

SEMPLIFICATA PER MANUTENZIONE

ORDINARIA E STRAORDINARIA

STRADE VALDARNO CHIANTI

2060101 2011 0,00 0,00

INDIZIONE PROCEDURA RISTRETTA

SEMPLIFICATA PER MANUTENZIONE

ORDINARIA E STRAORDINARIA

STRADE VALDARNO CHIANTI

2060101 2011 19.500,00 0,00

547

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INDIZIONE PROCEDURA RISTRETTA

SEMPLIFICATA PER MANUTENZIONE

ORDINARIA E STRAORDINARIA

STRADE VALDARNO CHIANTI

2060101 2011 0,00 0,00

INDIZIONE PROCEDURA RISTRETTA

SEMPLIFICATA PER MANUTENZIONE

ORDINARIA E STRAORDINARIA

STRADE VALDARNO CHIANTI

2060101 2011 30.540,00 0,00

PRENOTAZIONE PER DETERMINA A CONTRATTARE

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE AREA BOSCATA DI

MONDEGGI

2070601 2011 189.820,27 189.820,27

AFFIDAMENTO IN ECONOMIA LAVORI DI SISTEMAZIONE

PIAZZALE ADIACENTE AL

COMPLESSO SCOLASTICO IPPS ELSA MORANTE

2020101 2011 34.119,04 34.119,04

COMPLESSO DI SANT'ORSOLA -

LAVORI DI SCAVO ARCHEOLOGICO

2010501 2011 33.068,69 25.863,50

INSTALLAZIONE IMPIANTO

SPEGNIMENTO AUTOMATICO GAS

AZOTO ARCHIVI ISTITUTO

SALVEMINI

2020101 2011 23.872,00 23.872,00

ADEGUAMENTO NORMATIVO E

RIORDINO FUNZIONALE DEL

LICEO CASTELNUOVO/I.T.G.

C. DUCA D'AOSTA

2020101 2011 600,05 337,72

PROGETTO 170 LAVORI DI TAGLIO

VEGETAZIONE E ALBERATURE FIUME

ARNO LOC. GUALCHIERE DI

REMOLE

2070101 2011 46.310,08 46.310,08

548

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ISTITUTO BUONTALENTI - MANUTENZIONE

STRAORDINARIA DI RIPRISTINO

IMPIANTO DI RILEVAZIONE AUTOMATICA D'INCENDIO

2020101 2011 3.161,00 3.161,00

INSTALLAZIONE IMPIANTO

ELETTRICO E TRASMISSIONE DATI

PER NUOVO LABORATORIO

RICEVIMENTO IST. BUONTALENTI

2020101 2011 14.276,64 14.276,64

DET 1194/2011 LAVORI PER

L'INSTALLAZIONE CANCELLO

MOTORIZZATO E VIDEOCITOFONO

NEL PLESSO SCOLASTICO SAN

BARTOLO A CINTOIA

2020101 2011 14.974,83 14.974,83

INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

PER ADEGUAMENTO FUNZIONALE DI N. 3

VANI DEL LICEO RODOLICO

2020101 2011 50.176,89 49.926,00

PROCEDURA NEGOZIATA PER

ESECUZIONE LAVORI DI

INSTALLAZIONE NUOVA CABINA ELETTRICA DI

TRASFORMAZIONE MT/BT ITI FERRARIS

E ITG BRUNELLESCHI

2020101 2011 221.133,12 71.204,64

DT 1126/2011 SIRAM CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT RIASSUNZIONE

IMPEGNI DI SPESA

2010501 2011 100.000,00 89.532,47

DT 1126/2011 SIRAM CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT RIASSUNZIONE

IMPEGNI DI SPESA

2020101 2011 100.000,00 100.000,00

549

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DT 1126/2011 SIRAM CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT RIASSUNZIONE

IMPEGNI DI SPESA

2020101 2011 9.360,00 9.360,00

DT 1126/2011 SIRAM CONTRATTO

FACILITY MANAGEMENT RIASSUNZIONE

IMPEGNI DI SPESA

2020101 2011 273.177,47 259.043,18

DET 1230 DEL 28/4/11 LAVORI DI

SOSTITUZIONE DEL PAVIMENTO IN VINIL AMIANTO DELL'ISTITUTO

SALVEMINI, SEDE DI VIA GIUSTI

2020101 2011 35.200,00 34.178,48

S.P. 556 INTERVENTI DI ADEGUAMENTO

URBANISTICO E MESSA IN

SICUREZZA CASE CANTONIERE IN

LOCALITA' CAIANO E CONTEA

2060101 2011 9.308,00 9.042,27

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AGLI IMPIANTI

ELETTRICI DELLA PALESTRA

DELL'ISTITUTO L. DA VINCI

2020101 2011 6.252,43 6.252,43

CAPITOLATO D'ONERI PARTE GEOGRAFICO-

NATURALISTICA PROGETTO "LA SCOPERTA DEI

SENTIERI NASCOSTI E DELLE BELLEZZE NATURALISTICO-

CULTURALI"

2070601 2011 900,00 0,00

DET 1282 DEL 4/8/2011 LAVORI DI ALLESTIMENTO DI ALCUNI VANI AD

USO LICEO MUSICALE PRESSO IL LICEO GINNASIO

"DANTE"

2020101 2011 13.415,13 13.348,43

MANUTENZIONE STRAORDINARIA

PER ADEGUAMENTO FUNZIONALE DEGLI

SPAZI ESTERNI - LICEO RODOLICO

2020101 2011 23.935,31 23.818,52

550

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DET. 1295 DEL 05/08/11 ISTIT. SAFFI -

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

REALIZZAZIONE DI CONTROSOFFITTO

2020101 2011 25.529,80 25.401,92

PALMA ECOLOGIA SRL - LAVORI DI

SOMMA URGENZA PER LA BONIFICA DELLA SCARPATA SULLA SP 131 DI BILANCIINO KM.

4+000

2060101 2011 17.736,00 17.736,00

LAVORI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

PER LA REALIZZAZIONE DEL

CONTROSOFFITTO DEL LICEO

SCIENTIFICO R. RODOLICO.

2020101 2011 27.225,60 27.088,34

LAVORI DI ADEGUAMENTO

FUNZIONALE ISTITUTO ARTE

CERAMICA / LICEO LEONARDO DA

VINCI

2020101 2011 45.586,09 45.586,09

ISTITUTO LICEO MICHELANGELO/

ISTITUTO TECNICO DUCA D'AOSTA. SMONTAGGIO E

RIMONTAGGIO DI APPARECCHIATURE

ELETTRONICHE RELATIVE AI LABORATORI

2020101 2011 21.160,14 21.160,14

REALIZZAZIONE CANCELLO

AUTOMATICO PER L'IMMOBILE DI

PROPRIETA' DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VIA

PRATESE N. 31

2010501 2011 9.418,48 9.330,52

EDIL D.G.M. SRL - REALIZZAZIONE

CANCELLO AUTOMATICO PER

L'IMMOBILE DI PROPRIETA' DELLA

PROVINCIA DI FIRENZE VIA

PRATESE N. 31 DT2269/11 CRE

2010501 2011 8.441,74 8.441,74

551

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LAVORI DI ADEGUAMENTO

FUNZIONALE ISTITUTO GALILEI /

ISTITUTO PEANO

2020101 2011 12.360,57 10.360,57

LICOE CASTELNUOVO E

LICEO MICHELANGELO - ALLESTIMENTO

LABORATORIO DI FISICA - DITTA LASCIALFARI CARLO SRL

2020101 2011 28.141,49 28.141,49

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183

D.LGS 267/00

2070101 2011 64.143,95 0,00

IMPEGNO MANTENUTO AI

SENSI ART. 183 CO 5 D.LGS 267/2000

2070601 2011 0,00 0,00

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

LICEO SCIENTIFICO GIOTTO ULIVI

2020101 2011 35.103,32 35.103,32

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS 267/2000

2060101 2011 0,00 0,00

PROP DI DELIB ID 4094811 - PROGETTO

PRELIM PER SISTEMAZIONE FRANA IN LOC.

POLCANTO (RIDOTTO DI E.

3,797,78 PER ADEGUAMENTO F.R.

IN ENTRATA)

2060101 2011 0,00 0,00

DT 1873/11 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO PONTE SR302

BRISIGHELLESE-RAVENNATE IN LOC

CRESPINO IMPREVISTI E

ASSICURAZIONE

2060101 2011 83.187,50 82.789,71

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS 267/2000

2060101 2011 0,00 0,00

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS 267/2000

2060101 2011 0,00 0,00

552

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IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS 267/2000

2060101 2011 82.441,06 82.441,06

IMPEGNO MANTENUTO AI SENSI ART. 183 D.LGS 267/2000

2020101 2011 15.000,00 0,00

DET. 1457/2011 - SOC. CONSORTILE

SCUOLE ITI E ITG EMPOLI S.C.A.R.L. -

LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI AULE SPECIALI E

LABORATORI -LAVORI+IVA

2020101 2011 236.113,96 236.113,96

DET. 1457/2011 - SOC. CONSORTILE

SCUOLE ITI E ITG EMPOLI S.C.A.R.L. -

LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI AULE SPECIALI E

LABORATORI -LAVORI+IVA

2020101 2011 163.886,04 163.886,04

DT 1393/2011-SOMMA URGENZA

REALIZZAZ. DUE CATERATTE LOC PONTE A SIGNA

2070101 2011 13.800,00 13.800,00

TERRA UOMINI E AMBIENTE SOC.

COOP. R.L. - AFFIDAMENTO IN

ECONOMIA LAVORI DI MANUTENZIONE

STRADE ZONA MUGELLO EST

2060101 2011 1.560,00 0,00

FACILITY MANAGEMENT:

LAVORI DI ADEGUAMENTO

LOCALI SERVIZI PER L'IMPIEGO

2090301 2011 7.905,20 0,00

LAVORI DI ADEGUAMENTO

FUNZIONALE ISTITUTO ARTE

CERAMICA/LICEO LEONARDO DA

VINCI PERIZIA DI VARIANTE

2020101 2011 2.185,95 2.185,95

553

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DT 1508/2011 DITTA BARTOLI SRL

PERIZIA DI VARIANTE RESTAURO

FACCIATE CORTE INTERNA PALZZO

QUESTURA (LAVORI E IVA)

2010501 2011 29.282,17 28.516,68

DT 1508/2011 PERIZIA DI VARIANTE

LAVORI RESTAURO FACCIATE QUESTURA IMPREVISTI

2010501 2011 3.141,12 1.773,21

DT 1607/2011 DITTA CAFISSI ALVARO PROG 183 SOMMA

URGENZA RIPRISTINO ARGINE

DX DEL T. MARINELLA

2070101 2011 26.505,01 26.505,01

DT 1607/2011 PROG 183 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO ARGINE DX DEL T.

MARINELLA INCENTIVI

2070101 2011 466,94 466,94

DT 1788/2011 RTI AUTOSTRADE SERVICE SPA -

CANONE PROROGA SERVIZIO GLOBAL

SERVICE RETE VIARIA

2060101 2011 3.797,78 3.797,78

Istituto Leonardo Da Vinci - Rifacimento ed installazione di nuova

linea elettrica di alimentazione pompa sollevamento acque

scure

2020101 2011 3.368,95 3.368,95

SIRAM F.M. MAN. EDILE ED IMPIANTI

EXTRA CANONE 2020101 2011 64.000,00 41.505,57

CURATORE FALLIMENTARE AVV. ROBERTO

MAURO MALATO PER DFN ART.194

LETT. A FALLIMENTO TYCHE COSTRUZIONI/PROVI

NCIA TRIB.FI RG 6324/2008 SENT.364

2060101 2011 140.439,86 140.439,86

DT2265/2011 IMP. 183 CO. 5 TUEL PER

RESTAURO SCUDERIE MEDICEE

2010501 2011 240.000,00 177.585,66

554

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DT2328/2011 LICEO CASTELN E

MICHELANG ALLEST LAB FISICA E

MANUT STRAORD VARIAN

2020101 2011 3.658,91 3.658,91

IMPEGNI MANTENUTI ART. 183 D.LGS 267/2000

2070101 2011 21.175,00 0,00

IMPEGNI MANTENUTI ART. 183 D.LGS 267/2000

2070101 2011 20.570,00 0,00

DET 2363/2011 -SP 69 IMPRUNETA -

REALIZZAZIONE VARIANTE AL

CAPOLUOGO LOTTO 1 COMPR RETE

FOGNARIA QUOTA PROV PER SPESE

TECNICHE

2060101 2011 40.721,01 40.721,01

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429 DITTA SALINI -

PERIZIA DI VARIANTE E ATTO

TRANSATTIVO

2060101 2011 0,00 0,00

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429 DITTA SALINI -

PERIZIA DI VARIANTE E ATTO

TRANSATTIVO ULTERIORI SPESE

TECNICHE

2060101 2011 0,00 0,00

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429 DITTA SALINI -

PERIZIA DI VARIANTE E ATTO

TRANSATTIVO IMPREVISTI

2060101 2011 71.974,36 71.974,36

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429 DITTA SALINI -

PERIZIA DI VARIANTE E ATTO

TRANSATTIVO IMPREVISTI

2060101 2011 16.566,23 16.566,23

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429 DITTA SALINI -

ATTO TRANSATTIVO

2060101 2011 412.393,58 412.393,58

555

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DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429 DITTA SALINI -

ATTO TRANSATTIVO

2060101 2011 4.549.500,00 4.549.500,00

DT 1963/11 PROGETTO 187

SOMMA URGENZA CONSOLIDAMENTO

CONDOTTA FOGNARIA E MURO

SP551 IN DX IDR T.CARZA

2070101 2011 7.059,38 7.059,38

F.M. IMPEGNO DI SPESA PER MAN.

EDILE EXTRA CANONE.

2020101 2011 12.066,23 2.499,98

DT1964/11 PROGETTO 185 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO ARGINE T. BISENZIO

(ARROTONDAMENTO E ASSICURAZIONI)

2070101 2011 13.703,43 13.703,43

LAVORI DI SOMMA URGENZA

RIPRISTINO CATERATTE DEI RII MINORI ABITATO DI SIGNA - TORRENTE BISENZIO - DITTA

F..LI PERUZZI

2070101 2011 6.981,70 6.981,70

PROGETTO N. 188 - LAVORI DI

AUTOMATIZZAZIONE E OPERE

COMPLEMENTARI DEL CANCELLO PASSO CARAIO

MAGAZZINO IDRAULICO FI

BROZZI +POLIZZA E INC.

2070101 2011 6.043,95 6.043,95

DT2144/2011 - PROGETTO 184

MANUTENZIONE STRAORD TAGLIO

ALBERI IN DX FIUME ARNO I TRONCO LOC ANCHETTA E LOC LE

SIECI(IMPREVISTI)

2070101 2011 46.943,58 46.943,58

INCARICO PROFESSIONAOLE PROGETTAZIONE ESECUTIVA E DL

DIRADAMENTO AI FINI ANTINCENDIO

POGGIO GIRO COMUNE DI SESTO

FIORENTINO - FONDI REGIONAL

2070601 2011 0,00 0,00

556

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IMPEGNO MANTENUTO PER INTERVENTI DI DIRADAMENTO ANTINCENDIO

LOCALITA' POGGIO GIRO COMUNE DI

SESTO

2070601 2011 28.757,17 0,00

DET. 352/00 E 62/06 INTEGRAZIONE

IMPEGNO DI SPESA DIREZIONE LAVORI

IST. ARTE PORTA ROMANA (EX IMP. 3144/98 CAP. 5299 - EC. CONSUNTIVO

2010)

2020101 2011 3.949,01 0,00

ADEGUAMENTO IST. BALDUCCI DI

PONTASSIEVE - DET.1047/2001 -

SPESE PER ACCERTAMENTI E

COLLAUDI (EX IMP. 3077/98 CAP. 5315 -

EC. CONSUNT. 2010)

2020101 2011 3.757,64 3.757,58

IST. ARTE PORTA ROMANA -

PROGETTAZ. OPERE ELETTRICHE.

TECNOENGINEERING SRL (EX IMP.

1907/99 SUB. 1985/99 CAP. 5740 - EC.

CONSUNT. 2010)

2020101 2011 277,15 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - IVA

LAVORI E IMPREVISTI (EX IMP. 1907/99 SUB. 2910/99

CAP. 5740 - EC. CONSUNT. 2010)

2020101 2011 2.448,33 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - LAVORI

CONNESSI E COMPLEMENTARI

(EX IMP. 1907/99 SUB. 2914/99 CAP. 5740 -

EC. CONSUNT. 2010)

2020101 2011 341,68 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - IMPIANTO

IDROTERMOSANITARIO - DITTA CITIS

SCRL (EX IMP. 1907/99 SUB. 2916/99

CAP. 5740 - EC. CONSUNT. 2010)

2020101 2011 22.731,44 0,00

557

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IST. ARTE PORTA ROMANA -

INCARICO DI COLLAUDO ING.

LUCIANO PERONE DET. 132/02 (EX IMP. 1907/99 SUB. 3031/99

CAP. 5740 - EC. CONSUNT. 2010)

2020101 2011 5.689,28 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA -

INCARICO DIREZ. LAVORI IMP.

MECCANICI PR. DEL. 714/02 (EX IMP.

1907/99 SUB. 3032/99 CAP. 5740 - EC.

CONSUNT. 2010)

2020101 2011 14.977,25 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - LAVORI

CONNESSI E COMPLEMENTARI DITTA CITIS SCRL

(EX IMP. 1907/99 SUB. 3082/99 CAP. 5740 -

EC. CONSUNT. 2010)

2020101 2011 550,00 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - DET. 2268/04 E 2202/05 SPESE TECN. E

COLLAUDI, ACCERTAMENTI E MONITORAGGI (EX IMP. 1907/99 SUB. 3102/99 CAP. 5740)

2020101 2011 2.079,80 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - DET.

2202/05 PARAPETTO RINGHIERA IN GHISA (EX IMP.

1907/99 SUB. 262/06 CAP. 5740 - EC.

CONSUNT. 2010)

2020101 2011 11.296,80 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - DET.

2179/06 INCARICO DI COLLAUDO ING.

GALZIGNI GIULIANO (EX IMP. 1907/99 SUB.

1667/06 CAP. 5740 - EC. CONS. 2010)

2020101 2011 3.865,91 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - DET.

1396/07 COMPLET. REST. VETRATA

POLICROMA DITTA POLLONI (EX IMP. 1907/99 SUB. 908/07

CAP. 5740 - EC. CONS.2010)

2020101 2011 11,00 0,00

558

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VILLA DEMIDOFF - RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO

IMMOBILI - LA COMPAGNIA (EX IMP. 3056/98 CAP.

6093 - EC. CONSUNT.2010)

2020101 2011 9.621,88 0,00

IST. ARTE PORTA ROMANA - INC.

PROG. DEFIN. REC. FUNZ. CORTE INT.-

STUDIO PADELLARO (EX IMP. 2716/99 SUB.

2150/10 CAP. 6222 - EC. CONS. 2010)

2020101 2011 12.679,93 12.679,93

PALAZZO MEDICI - LAVORI DI

CONDIZIONAMENTO ALCUNI LOCALI

DIREZIONE GENERALE -

IMPRESA LANDINI SRL - CUP

B12J110003700000 CIG Z7B0297E37

2010501 2011 10.995,51 10.995,51

IST. AGRARIO -RIQUALIF. ENERG.

CON FONTI RINNOVABILI- DET.

95/11 AFFID. ECOENERGIE SRL (EX IMP.2717/99

SUB.1901/07 CAP. 6222 EC. CONS. 2010)

2020101 2011 5.722,90 5.722,90

CONTRATTO APERTO

MANUTENZIONE PANI VIABILI - DITTA GORINI DARIO - STATO FINALE E CRE -

NUOVO IMPEGNOA SEGUITO ECONOMIE PRECEDENTEMENTE

2060101 2011 1.729,60 0,00

DT2290/2011 ATI AUTOSTRADE

SERVICE SISTEMAZIONE

SP130 AL KM11 PER MOVIMENTO

FRANOSO APPROVAIZONE

PERIZIA DI VARIANTE(LAVORI E

IVA)

2060101 2011 6.338,11 6.338,11

559

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DT2290/2011 ATI AUTOSTRADE

SERVICE SISTEMAZIONE

SP130 AL KM11 PER MOVIMENTO

FRANOSO APPROVAIZONE

PERIZIA DI VARIANTE (LAVORI

E IVA)

2060201 2011 9.864,97 9.864,97

DT2290/2011 ATI AUTOSTRADE

SERVICE SISTEMAZIONE

SP130 AL KM11 PER MOVIMENTO

FRANOSO APPROVAIZONE

PERIZIA DI VARIANTE (LAVORI

E IVA)

2060101 2011 1.057,57 1.057,57

INDAGINI GEOGNOSTICHE

CIRCONVALLAZIONE DI RIGNANO .

DITTA BIERREGI - INTEGRAZINE

INCENTIVO

2060101 2011 117,74 117,74

SGC FIPILI - LAVOAR DI ADEGUAMENTO 3'

LOTTO - RISOLUZIONE IN DANNO DITTA

PIERINI - IMPEGNO PER EVENTUALE CONTENZIOSO

2060101 2011 132.068,09 0,00

ITG SALVEMINI - LAVORI DI

ADEGUAMENTI FUNZIONALI E

NORMATIVI PIANO SOTTOTETTO - DET. 2452/2011 - SOMME A BASE DI APPALTO +

IVA

2020101 2011 0,00 0,00

IMPEGNO DI SPESA PER INTEGRAZIONE

SOMME PER INCENTIVO PER

MAN. STR. ADEG. FUNZIONALI ISTITUTO PER

CIECHI "NICOLODI"

2020101 2011 518,65 518,65

560

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DET. 2463/11+DET 2011/12 - DET A

CONTR PER SEGNALETICA

ORIZZONTALE E VERTICALE ZONA

MUGELLO EST+DET 2011/12 GARA PER

ZONA 1

2060101 2011 0,00 0,00

DET. 2463/11+DET 2011/12 - DET A

CONTR SEGNALETICA

ORIZZONTALE E VERTICALE ZONA

MUGELLO EST+DET 2011/12 GARA ZONA1

2060101 2011 0,00 0,00

DT2292/2011 RESTAURO VILLA CASTELPULCI II LOTTO APPROV

NUOVO QUADRO ECONOMICO (SOMME A

DISPOSIZIONE)

2010501 2011 327.400,00 42.237,93

DT2472/11+DT2011/12 MANUTENZ

TRACCIAMENTO SEGNALETICA ORIZZ

E VERT STRADE MUGELLO

OVEST+DET 2011/2012 PER ZONA 1 - PRENOTAZIONE

2060101 2011 0,00 0,00

DT2472/11 + DT 2011/12 MANUTENZ

TRACCIAMENTO SEGNALETICA

ORIZZONTALE E VERTICALE STRADE

MUGELLO OVEST+DT 2011/12

GARA ZONA 1

2060101 2011 0,00 0,00

DT2472/11 +DT 2011/12 MANUTENZ

TRACCIAMENTO SEGNALETICA

ORIZZONTALE E VERTICALE SULLE STRADE MUGELLO OVEST+DT 2011/12

GARA ZONA 1

2060101 2011 0,00 0,00

DT2472/11 MANUTENZ

TRACCIAMENTO SEGNALETICA

ORIZZONTALE E VERTICALE SULLE STRADE MUGELLO OVEST+DT 2011/12

GARA ZONA 1

2060101 2011 0,00 0,00

561

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IST. SALVEMINI - PERIZIA SUPPLETIVA

SOSTITUZIONE PAVIMENTO IN

VINIL AMIANTO - DITTA CAF SCRL - LAVORI + IVA DT

709/12 CRE

2020101 2011 7.424,17 0,00

DT2465/11 - SISTEMAZ ESTERNA POLO SCOLASTICO AREA DI S.SALVI; LAVORI IMPRESA

MBF EDILIZIA SPA+DT 864/12 BARONI LUCA

2020101 2011 43.349,17 0,00

DT2465/11 SISTEMAZIONE

ESTERNA AL POLO SCOLASTICO

DELL'AREA DI SAN SALVI; LAVORI IMPRESA MBF EDILIZIA SPA

2020101 2011 1.560,36 0,00

CONTRIBUTO AL COMUNE DI

CALENZANO PER GIORNATA DEI

PARCHI 2011

2070601 2011 100,00 100,00

CONTRIBUTO AL COMUNE DI FIRENZE PER GIORNATA DEI

PARCHI 2011

2070601 2011 5.500,00 5.500,00

CONTRIBUTO AL COMUNE DI

MONTAIONE PER GIORNATA DEI

PARCHI 2011

2070601 2011 2.500,00 2.500,00

CONTRIBUTO AL COMUNE DI

PONTASSIEVE PER GIORNATA DEI

PARCHI 2011

2070601 2011 1.500,00 1.500,00

DET. 2476/11 - PALAZZO MEDICI

RICCARDI RESTAURO

AFFRESCO "ERCOLE AL BIVIO"

BIBLIOTECA RICCARDIANA

2030101 2011 126.301,98 0,00

INCENTIVI DI PROGETTAZIONE DERIVANTI DA ECONOMIE - DA PERFEZIONARE

2060101 2011 1.357,31 1.357,31

OPERE DI MITIGAZIONE SP89

CIRCONVALLAZIONE DI RIGNANO - DA

PERFEZIONARE

2060101 2011 260,00 260,00

562

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LAVORI DI RADDOPPIO E

SISTEMAZIONE VIABILITA' SULLA

SP5 - DA PERFEZIONARE

2060101 2011 9.467,20 8.988,57

LAVORI DI RISANAMENTO E ADEGUAMENTO

FUNZIONALE ZONA VALDARNO

INFERIORE -DA PERFEZIONARE

2060101 2011 0,00 0,00

LAVORI SULLA SS67 VARIANTE DI

PONTASSIEVE IN LOC. S. FRANCESCO - DA PERFEZIONARE

2060101 2011 0,00 0,00

DET. 2479/2011 - P.M.R. INTERVENTO

DI RESTAURO E RECUPERO STANZA

VOLTATA CON ACCESSO DALLA

GALLERIA ATTRAVERSO

SCALA EX TIPOGRAFIA

2010501 2011 0,00 0,00

FACCIATE PALAZZO RINUCCINI -PERIZIA SUPPLETIVA - DITTA RTI LA CASTELLANA

- LAVORI + IVA

2020101 2011 18.144,36 938,35

CONTRATTO DI FACILITY

MANAGEMENT MANUTENZIONE

EDILE STRAORDINARI

PRESSO ISTITUTO PASCOLI

2020101 2011 8.870,64 0,00

DET. 2485/11 PARCO MEDICEO DI PRATOLINO -

INTERVENTI DI MANUTENZIONE

COPERTURA EDIFICIO IN LOC.

MONTORSOLI- DITTA ERGO PIANI

2010501 2011 4.717,97 4.717,97

Totale Anno 2011 26.417.882,16 24.648.364,15

DET. 1253/09-REALIZZAZIONE

VARIANTE SRT 429 DI VAL D'ELSA

TRATTO EMPOLI-CASTELF.NO

2060101 2012 10.761.760,65 0,00

563

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DELIBERA G.P 226/10 APPROVAZIONE

STUDIO PRELIMINARE

MANUT. STRAORD. ADEG. NORMATIVO

IMMOBILI SCOLASTICI.

APPROV. 2 LOTTI

2020101 2012 0,00 0,00

rinnovo contratto Facility Management

2020101 2012 0,00 0,00

rinnovo contratto Facility Management

2010501 2012 0,00 0,00

rinnovo contratto Facility Management

2020101 2012 0,00 0,00

rinnovo contratto Facility Management

2020101 2012 50.000,00 16.507,80

PROPOSTA DI DELIBERA ID 4094811

- PROGETTO PRELIMINARE SISTEMAZIONE FRANA IN LOC.

POLCANTO

2060101 2012 76.991,24 0,00

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429

DITTA SALINI - ATTO TRANSATTIVO

2060101 2012 6.950.500,00 5.134.023,05

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429

DITTA SALINI - ATTO TRANSATTIVO

2060101 2012 0,00 0,00

DT 2367/11 REALIZZAZIONE VARIANTE SR429 DITTA SALINI -

ATTO TRANSATTIVO

2060101 2012 0,00 0,00

INCARICO PROFESSIONAOLE PROGETTAZIONE ESECUTIVA E DL

DIRADAMENTO AI FINI ANTINCENDIO

POGGIO GIRO COMUNE DI SESTO

FIORENTINO - FONDI REGIONAL

2070601 2012 13.057,85 0,00

FLORENCE MULTIMEDIA PROGETTO LA SCOPERTA DEI

SENTIERI NASCOSTI

2070601 2012 9.600,00 0,00

564

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DT 186/2012 PROG 189LAVORI DI

SOMMA URGENZA PER MESSA IN

SICUREZZA SPALLETTA FIUME

ARNO TRATTO LUNGARNO CORSINI

2070101 2012 9.225,00 9.075,00

DT 494/2012 SOMMA URGENZA MESSA IN SICUREZZA TRATTI VIABILITA' IN LOC PRATOLINO SR 65

DELLA FUTA - IMPREVISTI

2060101 2012 108.000,00 58.206,30

DT 277/2012 PROGETTO 191

SOMMA URGENZA ALBERATURA PERICOLANTE

TORRENTE BOTENA 1105,20

2070101 2012 1.105,20 1.089,00

DT 278/2012 DITTA AREZZO CIRO PROGETTO 192

SOMNMA URGENZA SOSTITUZIONE

CALDAIA IMPIATO TERMICO

MAGAZZINO LOC UGNANO

2070101 2012 1.694,00 1.694,00

DET 728/12 LAVORI DI SOMMA

URGENZA PER MESSA IN

SICUREZZA DA CADUTA MASSI SP 85

TRA LE LOC PATERNO E TOSI

IMPREVISTI

2060101 2012 100.000,00 96.666,45

F.M. PROROGA CONTRATTO AL

31/10/2012. IMPEGNO DI SPESA

2010501 2012 0,00 0,00

F.M. PROROGA CONTRATTO AL

31/10/2012. IMPEGNO DI SPESA

2020101 2012 0,00 0,00

DET 857/2012 - Ditta ENGECO Srl -

LAV+IVA -SOMMA URGENZA MESSA IN SICUREZZA SP 610

2060101 2012 82.000,00 82.000,00

DET 857/2012 - SOMMA URGENZA

MESSA IN SICUREZZA SP 610

(IMPREVISTI LAV+SP TECNICHE)

2060101 2012 101.500,00 49.409,63

565

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DT 907/2012 WILLIS ITALIA SPA POLIZZA

VERIFICATORE PROGETTAZ LAVORI SULLA SR 2 CASSIA

2060101 2012 200,00 200,00

GARA PER AFFIDAMENTO

LAVORI DI INTERVENTI DI

DIRADAMENTO AI FINI ANTINCENDIO

BOSCHIVO LOCALITA' POGGIO

GIRO COMUNE SESTO F.NO DET. A

CONTRAT

2070601 2012 118.342,50 0,00

DT921/12 GARA INTERVENTI DI

DIRADAMENTO AI FINI ANTINCENDIO

BOSCHIVO LOCALITA' POGGIO

GIRO COMUNE SESTO F.NO +DT 1716/12 CENTRO LEGNO AGGIUD

2070601 2012 21.030,00 0,00

DT 1015/2012 PALAZZO MEDICI

RICCARDI RISANAMENTO SOLAIO LIGNEO

CENTRO PER IMPIEGO

2010501 2012 14.104,00 0,00

DT 909/12 MANUTENZIONE STRAORDINARIA

ADEGUAMENTO IST BUONATALENTI

IMPREVISTI

2010501 2012 90.000,00 0,00

DT 1003/12 SOMMA URGENZA MESSA IN

SICUREZZA AREA DEMANIALE IN DX

IDRAULICA F. ARNO LOC LA

FONTANELLA

2070101 2012 40.000,00 39.083,00

DT 1131/2012 RENZONI

SEGNALETICA RIPRISTINO

ECONOMIE CRE E ADEGUAMENTO IVA V. DT 555/10 EX CAP

5660 R2565 SUB 1411/07

2060101 2012 434,58 434,58

566

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RIFINANZIAMENTO EX IMP 3545 SUB 951 CAP 16124 - DITTA

LOMBARDI-RESTAURO E RECUPERO A

CAFFETT.E BOOK SHOP SALE PIANO

TERRA PMR

2010501 2012 48.000,00 2.943,57

RIFIN. EX IMP 2384/07 CAP 16076 - DITTA

BAGNOLI SRL-VILLA DI MONDEGGI-

MESSA IN SICUREZZA

IMPIANTI ELETTRICI IN ALCUNI LOCALI E

AREE ESTERNE

2010501 2012 5.598,53 5.598,53

RIFINANZ. EX IMP 4410 SUB 1833/07 CAP. 16076 DT

2799/07-LAV+IVA DITTA NENCI E

SCARTI SNC-VILLA DI MONDEGGI.

MANUT. OPERE IN FERRO

2010501 2012 198,33 198,33

RIFINANZ. EX IMP 1584 SUB 1661/07 CAP

8201 - ING. LOMBARDI-

COMPLET. SISTEM. ESTERNE E

RECINZIONI PRESSO L'ISTITUTO G.

VASARI DI FIGLINE V.

2010501 2012 2.787,89 2.787,87

RIFINANZ. EX IMP 4287 SUB 1730/07-

LAV. + IVA FACILITY MANAGEMENT TIPO 2. LICEO CLASSICO MICHELANGELO.

REALIZZ IMPIANTO RILEVAZIONE

INCENDIO

2010501 2012 30.359,57 30.359,57

RIFINANZ. EX IMP 1283 SUB 1048/05 CAP 8201 - DET. 1512/09-

DITTA ELYO ITALIA-IST. MARCO POLO-MANUTENZIONE

2010501 2012 5.506,29 5.506,29

DT1079/2012 WILLIS SPA STIPULAZIONE POLIZZA 4 AULE IST

SAFFI

2010501 2012 520,00 520,00

DT 1166/2012 INTERVENTI SU

COPERTURE ISTITUTO CELLINI

CHINNICINI

2010501 2012 19.393,34 18.775,33

567

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DT 1105/2012 PROG 199 SOMMA URGENZA

CATERATTA DOGAIONE IN SX F ARNO SCANDICCI

2070101 2012 2.783,00 2.783,00

DET. 1234-2012 BROKER WILLIS

ITALIA SPA - POLIZZA

VERIFICATORI E PROGETTISTI SP. 53 INTERVENTI MESSA IN SICUREZZA PER

MONDIALI CICLISMO

2060101 2012 721,00 360,50

DT 1221/2012 MANUTENZIONE

EDIFICI SCOLASTICI A.S. 2012/2013

AFFIDAMENTO RTI SIRAM SPA

2010501 2012 102.383,51 0,00

DT 1231/2012 APPROV PORG ESEC. E

INDIZIONE GARA PER INSTALLAZIONE

TEMPORANEA N. 4 AULE ISTITUTO

SAFFI

2010501 2012 119.480,00 0,00

DET. 1259/2012 - WILLIS ITALIA SPA POLIZZA LLOYD'S

VERIFICATORE PROGET. LAVORI

SULLA SP 53 AL KM. 3+100 + DT 1463/12 INTEGRAZIONE

SPESA

2060101 2012 250,00 0,00

DET 1393/12 TRACCIAMENTO SEGNALETICA ORIZZONTALE

TRATTI SALTUARI ZONA 1 (IMPREVISTI)

2060101 2012 30.200,00 0,00

DT 1348/2012 AFFIDAMENTO MANUTNZIONE

AULE VOLTA/GOBETTI

2010501 2012 12.793,18 12.594,87

DT 1385/2012 MANUTENZ STRAORD

SUCCURSALE LICEO RODOLICO NEI

LOCALI SCUOLA S. BRUNONE A

GALLUZZO AFFIDAM TEKNAEDILIZIA

(IMPREVISTI)

2010501 2012 42.426,36 39.867,15

568

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LQ 2881/2012 INCENTIVO PER IST

CHINO CHINI INSTALLAZIONE N.

10 AULE (ex cap8527 R 4115 S 151/09)

2020101 2012 1.470,11 1.470,11

LQ 3437/2012 INCENTIVO LICEO DANTE MESSA IN

SICUREZZA SUPERFICI

FENESTRATE (ex cap 7936 <r 3993/05 S

2379/05)

2020101 2012 303,31 303,31

LQ 3439/2012 INCENTIVI LICEO L. DA VINCI ADEGUAM NORMATIVO (ex cap

16065 R3778/10 S3132/11+cap 608

R2700/03 S848/09e2703/03)

2020101 2012 3.405,25 3.405,25

LQ 3663/12 INCENTIVI LOTTO

A/2006 MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI (EX CAP 5258 R 1462/06 S 668/06)

2020101 2012 807,10 807,10

LQ 3442/12 INCENTIVI ISTITUTO

BALDUCCI MANUTENZ

STRAORD SERVIZI IGIENICI(excap 8201 R1884/06 S825/06)

2020101 2012 319,24 319,24

LQ 3665/12 INCENTIVI

REALIZZAIOZNE IMPIANTO

SORVEGLIANZA AREA ESTERNA

PRESOS IST PORTA ROMANA (EX CAP 7168 R 2581/06 S.

1120/06)

2020101 2012 491,40 491,40

LQ 3446/12 INCENTIVO LICEO

AGNOLETTI MANUTENZIONE

IMPIANTI SPORTIVI(ex cap 8527

R3442/08 S2196/11)

2020101 2012 252,96 252,96

LQ 3450/12 IST CALAMANDREI

INTERV ELIMINAZIONE INFILTRAZIONE

ACQUA(ex cap 5262 R1356/10 S 840/10)

2020101 2012 123,03 123,03

569

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LQ 3451/2012 INCENTIVI IST

D'ARTE CERAMICA E L. DA VINCI

ADEGUAMFUNZIONALE(ex cap 5262 R

1761/11 S 2050/11 e cap 17398 E2240/11

S2407/11)

2020101 2012 753,60 753,60

LQ 3456/2012 INCENTIVI IST PROF

AGRICOLTURA LAVORI

COMPLEMENTARI (ex cap 8201 R 1281/05

S 1282/05)

2020101 2012 996,00 996,00

LQ 3458/2012INCENTIVI

LICEO CASTELNUOVO E MICHELANGELO ALLESTIMENTO

LABORATORI(ex cap 5262 R 1775/11 S

2060/11 e cap 17398 R298/11 S2962/11

2020101 2012 553,95 553,95

LQ 3459/12 INCENTIVI

COMPLESSO S ORSOLA MESSA IN SICUREZZA PANO

TERRA(ex cap 17104 <r 2368/10 sS 1639/10)

2020101 2012 104,39 104,39

LQ 3460/12 INCENTIVI

COMPLESSO S. ORSOLA SOMM

AURGENZA MESSA IN SICUREZZA(ex cap

17104 R 1768/10 S 1159/10)

2020101 2012 525,00 525,00

LQ 3462/12 INCENTIV OSP 556 MESSA IN SICUREZZA CASE CANTONIERELOC

CAIANO E CONTEA(ex cap 17391 <r 1638/11 S 1980/11 e

2633/11)

2020101 2012 692,00 692,00

LQ 3470/2012 INCENTIVO LICEO

RODOLICO MANUTENZIONE

CONTROSOFFITTO(ex cap 17398 R 1757/11 S

2047/11)

2020101 2012 382,40 382,40

570

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LQ 3471/2012 INCENTIVO IST

SAFFI REALIZZAZIONE

CONTROSOFFITTO(ex cap 17398 R 1729/11 S

2034/11)

2020101 2012 193,10 193,10

LQ 3475/12 INCENTIVI ELSA

MORANTE SISTEMAZIONE

PIAZZALE (ex cap 5262 R 1451/11 S

1674/11)

2020101 2012 542,34 542,34

LQ 3478/12 INCENTIVI IST

RUSSELL NEWTON REALIZZAIZONE

NUOVI LOCALI (ex cap 8202 R 4483/07 S

1616/08)

2020101 2012 86,28 86,28

LQ 3479/12 INCENTIVI

QUESTURA DI FIRENZE

RIFACIMENTO 3 SERVIZI IGIENICI (ex cap 8371 R 4644/06 S

1767/08)

2020101 2012 105,76 105,76

LQ 3487/12 INCENTIVI IST BUONTALENTI

TRASF 4 AULE (ex cap 16613 R 768/09 S.

261/09)

2020101 2012 61,53 61,53

LQ 3488/12 INCETIVI IST SALVEMINI

MANUTENZIONE OPERE DI

COMPLETAMENTO (ex cap 16175 R.

4486/07 S. 2404/11)

2020101 2012 987,47 987,47

LQ 3499/12 INCENTIVI RUSSELL

NEWTON INSTALLAZIONE

POMPE SOMMERSE PER FOSSE

BIOLOGICHE (ex cap 16065 R 3778/10 S

3142/11)

2020101 2012 112,00 112,00

LQ 3500/12 INCENTIVI IST

BALDUCCI MEUCCI CASTELNUOVO E

SASSETTI PERUZZI MNUTENZIONE

STRAORDINARIA (ex cap 16065 R 3778/10 S

3204/11)

2020101 2012 1.892,70 1.892,70

571

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LQ 3517/12 INCENTIVI FACVILITY

MANAGEMETN IST VASARI POSA I

OPERA PREFABBRICATO (ex cap 16065 R. 2969/07 S

1316/07)

2020101 2012 96,53 96,53

LQ 3518/12 INCENTIVI FACILITY MANAGEMET SUCC VASARI MODIFICHE

INTERNE (ex cap 16065 R 2981/07 S

1331/07)

2020101 2012 105,67 105,67

LQ 3520/2012 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMENT SAFFI FORNITURA

PREFABBRICATO (ex cap 16065 R 3071/07 S.

1363/07)

2020101 2012 345,60 345,60

LQ 3522/12 INCENTIVI FACILITY MANAGEMENT IST

SALVEMINI ADEGUAMENTI

FUNZIONALI (ex cap 16065 R 3092/07 S

1369/07)

2020101 2012 94,70 94,70

LQ 3523/12 INCENTIVI FACILITY MANAGEMENT LICO AGNOLETI MESSA IN

SICUREZZA CONTROSOFFITTO

(ex cap 160565 R. 2084/09 S. 855/09)

2020101 2012 109,07 109,07

LQ 3524/12 INCENTIVI IST

CALAMANDREI ADEGUAMENTI

FUNZIONALI (ex cap. 16416 R 3305/08 S.

1871/08)

2020101 2012 342,71 342,71

LQ 3525/12 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMENT GIOTRTO ULIVI

NUOVE AULE (ex cap 16613 R 769/09 S

173/09)

2020101 2012 196,09 196,09

LQ 3526/12 INCENTIVI FACILITY MANAGEMETN IST

CERAMENICA ADEGUAMEWNTO

LABORATORI (ex cap 16613 R 999/09 S

178/09)

2020101 2012 704,12 704,12

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LQ 3527/12 INCENTIVI SAFFI

FACILITY MANAGEMENT

INTERV IMPUIANTI SPORTIVI (ex cap 5479 R 3937/04 S 1294/08)

2020101 2012 164,39 164,39

LQ 3528/12 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMENT CHINO CHINI

LAVORI ELETTICI CUCINA

DIMOSTRATIVA (ex cap 6917 R 4465/07 S

1854/07)

2020101 2012 35,34 35,34

LQ 3530/12 INCENTIVI IST

PEANO SANIFICAZIONE (ex cap 8201 R 2800/07 S

1225/07)

2020101 2012 386,83 386,83

LQ 3531/12 INCENTIVI LICEO

GOBETTI ALLACCIAMENTO E

MESSA IN SICUREZZA

LABORATORIO CHIMICA (ex cap 8201 R 2914/07 S 1296/07)

2020101 2012 228,42 228,42

LQ 3535/12 INCENTIVI IST

CERAMICA FACILITY MANAGEMENT

MODIFICHE INTERNE(ex cap 8527

R.3363/08 S.81/09)

2020101 2012 248,29 248,29

LQ 3537/12 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMENT GOINORI CONTI ADEGUAMENTI

FUNZIONALI(ex cap 8758 R 3978/07 S.

1666/07)

2020101 2012 21,94 21,94

LQ 3538/12 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMENT SAFFI POSA IN

OPERA PREFABBRICATO (ex cap. 8783 R 2927/07 S

2158/08)

2020101 2012 327,12 327,12

LQ 3539/12 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMRNT CHINO CHINI

MODIFICHE INTERNE (ex cap 8783 R 2980/07

S 1329/07)

2020101 2012 117,65 117,65

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LQ 3540/2012 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMET IST VASARI

PREFABBRICATO

2020101 2012 345,60 345,60

LQ 3541/12 INCENTIVI FACILITY

MANAGEMENT ULIVI LAVORI

COMPLEMENTARI SOSTITUZIONE

PAVIMENTAZIONE (ex cap 8783 R 3175/07

S 1387/07)

2020101 2012 287,37 287,37

LQ 3542/2012 INCENTIVI FACILITY MANAGEMENT IST

GRAMSCI MANUTENZIONE

IMPIANTI SPORTIVI (ex cap 7568 R 3915/03

S. 1014/08)

2020101 2012 90,71 90,71

LQ 2907/12 INCENTIVO IST

CELLINI CHINNICINI REALIZZAIZONE

NUOVI LABORATORI (ex cap 8202 R 4481 S

1484/08)

2020101 2012 1.136,96 1.136,96

DT 1461/12 BROKER WILLIS PER

COMPAGNIA LLOYD'S POLIZZA

PROGETTISTI E VERIFICATORI PER

MONDIALI CICLISMO 2013 - COMUNE DI FIESOLE POIANO

VIAB

2060101 2012 896,00 447,86

DT 1461/12 BROKER WILLIS PER

COMPAGN LLOYD'S POLIZZA

PROGETTISTI E VERIFICATORI PER

MONDIALI CICLISMO 2013 - SR 66

PISTOIESE E SR 302 FAENTI

2060101 2012 2.641,00 1.320,29

LQ 3578/12 INCENTIVI PROG 28

MANUTENZ STRAORD T

CHIESIMONE E F ARNO NEI COMUNI INCISA REGGELO E RIGNANO (EX cap 6734 R.3544/03 S.

3865/03)

2060101 2012 709,08 709,08

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LQ 3581/12 INCENTIVI PROG 35 RISTRUTTURAZINE

CASELLO IDRAULICO LOC S PIERO A PONTI (ex

cap 975 R 3148/02 Sub 233/09)

2060101 2012 3.603,30 3.603,30

LQ 3585/12 INCENTIVI TAGLIO

VEGETAZIONE ARGINATURE SX E DX F. ARNO 8ex cap

8137 R. 2531/07 S. 1162/07)

2060101 2012 178,21 178,21

LQ 3586/12 INCENTIVI PROG 117

MANUTENZ STRAORD II TRONCO

CUSTODIA FIUME ARNO (ex cap 8137 R 4214/07 S. 1706/07)

2060101 2012 35,82 35,82

SP 84 LAVORI COMPLEMENTARI

PERCORSO PEDONALE IN LOC.

LE SIECI - DET. 1486/2012

IMPREVISTI

2060101 2012 50.000,00 7.217,80

DT 1457/12 ISTITUTO BUONTALENTI

MESSA IN SICUREZZA INFISSI

(IMPREVISTI)

2010501 2012 51.402,41 0,00

DET 1580/12 SOMMA URGENZA SP 610

SELICEMONTANARA IMOLESE DISTACCO

MATERIALI ROCCIOSI(IMPREVIS

TI E PROVE)

2060101 2012 88.500,00 0,00

DET 1581/12 MONDIALI CICLISMO

2013 - SP53 "SAN DOMENICO-

FIESOLE" INTERVENTO DI

MIGLIORAMENTO PIANO VIABILE PRENOTAZIONE

2060101 2012 503.275,17 0,00

DET 1581/12 MONDIALI CICLISMO

2013 SP53 "SAN DOMENICO-

FIESOLE" ESECUZIONE

INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO PIANO VIABILE -

INCENTIVO

2060101 2012 7.466,83 0,00

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DT 1531/12 COOP ARCHEOLOGICA

RERSTAURO LICEO MICHELANGELO

PERIZIA DI VARIANTE

2010501 2012 40.000,00 0,00

DET 1587/12 DITTA ICS SPA VARIANTE

SRT429 TRATTO EMPOLI CATEL F.NO ATTO TRANSATTIVO

2060101 2012 0,00 0,00

DET 1587/12 ICS SPA VARIANTE SRT429 di Val d'Elsa - TRATTO

EMPOLI CASTEL F.NO (DA SPOSTARE

SU CAP FIN RT)

2060101 2012 0,00 0,00

DET 1550/12 COLLAUDO TECNICO AMM.VO E STATICO PERFETTI RICASOLI

LOTTO 5/B

2060101 2012 19.043,07 0,00

DET 1577/2012 RTI SIRAM SPA FACILITY

MANAGEMENT PROROGA PERIODO

01/05/2012 - 31/10/2012 - CANONE

MANUTENZ EDILE

2010501 2012 11.000,00 0,00

DET. 1577/2012 - R.T.I. SIRAM SPA -

PROROGA FACILITY MANAGMENT -

PERIODO 1/05/12-31/10/12 CANONE MANUTENZIONE

EDILIZIA

2020101 2012 14.102,51 0,00

DET. 1577/2012 - R.T.I. SIRAM SPA

RINNOVO FACILITY MANAGMENT

PERIDO 31/05/2012- 31/10/12 EXTRA

CANONE MANUTENZIONE

EDILE

2010501 2012 20.000,00 0,00

LQ 3235/2012 INCENTIVI

ADOZIONE PTCP (EX CAP 16189 R. 3876/08)

2060101 2012 20.000,00 20.000,00

LQ 4134/12 INCENTIVI SOMMA URGENZA FRANA

KM 18+400 SR 302 (EX CAP 6715 R.538/11

S.368/11)

2060101 2012 1.260,00 1.260,00

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LQ 4136/12 INCENTIVI

INTERVENTI POTATURE GLOBAL

SERVICE (EX CAP 8936 R. 3502/10 S

2259/10)

2060101 2012 226,80 226,80

LQ 4137/12 INCENTIVI

INTERVENTI MESSA IN SICUREZZA SP 117

AL KM 10+800 (EX CAP 6715 R. 1151/11

S.1189/11)

2060101 2012 1.840,63 1.840,63

LQ 4140/12 INCENTIVI LAVORI

URGENZA FRANA SP 130 AL KM 7+000 (EX CAP 16938 R. 3804/10

S. 2359/10)

2060101 2012 294,11 294,11

LQ 4151/12 INCENTIVI PERCORSO

PEDONALE PONTE FIGLINE SP 87 (EX CAP 7717 R.2494

S.1091/08 PER 522,13 E CAP 7195 R 3198 S 2444/04 PER 464,49)

2060101 2012 986,62 986,62

LQ 4171/12 INCENTIVI

COMPLETAMENTO PONTE SU T.

SUGANA SP 12 LOC CERBAIA (EX CAP 8035 R 4252/05 S.

648/08)

2060101 2012 1.015,52 1.015,52

LQ 4173/12 INCENTIVI

INTERVENTI SICUREZZA SP 92 (EX CAP 6592 R. 1871/08 S.

727/08)

2060101 2012 686,70 686,70

LQ 4174/2012 INCENTIVI

MANUTENZIONE STRAORD 2006 STRADE ZONA

VALDARNO CHIANTI (EX CAP 8375 R.1800

S. 801/06)

2060101 2012 2.209,20 2.209,20

DET 1684/12 LLOYD'S TRAMITE BROKER WILLIS -POLIZZA

VERIFIC E PROG SR 302 BRISIGHELLESE RAVENNATE MESSA

IN SICUREZZA PONTE LAMONE LOC

BIFORCO

2060101 2012 500,00 0,00

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LQ 4177/12 INCENTIVI

MIGLIORAMENTO ROTATORIA IN LOC LA MASSA (EX CAP

7717 R 1721/09 S. 651/09)

2060101 2012 297,17 297,17

DET 1684/12 LLOYD'S TRAMITE WILLIS

ITALIA SPA - POLIZZA

VERIFICATORI E PROGETTISTI

PROGETTO SP 306 CONSOLIDAMENTO

PONTE AL KM 34+750

2060101 2012 500,00 0,00

DET 1684/12 LLOYD'S TRAMITE WILLIS

ITALIA SPA - POLIZZA

VERIFICATORI E PROGETTISTI

PROGETTO RISANAMENTO

PONTI SR 65, SP 29, SP 610

2060101 2012 500,00 0,00

LQ 4178/12 INCENTIVI

SISTEMAZIONE DISSESTO IN LOC

BRUSCOLI SP 59 (EX CAP 765 R. 3175/04 S.

3176/04)

2060101 2012 1.129,68 1.129,68

LQ 4180/12 INCENTIVI

MANUTENZIOE ALBERATURE

STRADE ANNO 2002 (EX CAP 743 R. 2650

S.4017/02)

2060101 2012 400,00 400,00

LQ4192/12 INCENTIVI MANUTENZIOE

STRAORD BARRIERE STRADALE ZONA

VALDARNO CHIANTI ANNO 2007 (EX CAP

8195 R. 3342 S. 1497/07)

2060101 2012 2.059,20 2.059,20

LQ 4206/12 INCENTIVI INDAGINI

GEOGNOSTICHE MIGLIORAMENTO

VISIBILITA' INTERSEZIONE CON SP 17 LOC LECCIO

(EX CAP 6993 R. 3368 S. 1988/05)

2060101 2012 82,96 82,96

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LQ 4203/12 INCENTIVO INTERV SICUREZZA FRANE

SR 65 + SP 59 (EX CAP 7186 R.3215/03 SS 3797/03 E 2062/05)

2060101 2012 5.711,37 5.711,37

LQ 4189/12 INCENTIVO

MANUTENZIONE ALBERATURE SSPP E

SSRR 2007 (EX CAP 763 R.2128 S.839/07)

2060101 2012 1.232,41 1.232,41

LQ 4182/12 INCENTIVO

RIQUALIFICAIOZNE FUNZIONALE MURI SOSTEGNO OPERE

COMPLETAMEWNTO SVINCOLO SP50 E SR

2 (EX CAP 6592 R. 2648/02 S. 3951/02)

2060101 2012 299,99 299,99

LQ 3683/12 INCENTIVI

MANUTENZIONE PIANTE ZONA

VALDARNO CHIANTI (EX CAP 16900 R 3669

S 1567/08)

2060101 2012 381,56 381,56

LQ 4227/2012 INCENTIVI SOMMA

URGENZA RESTAURO E

CONSOLIDAMENTO PONTE SR 302 AL KM 53+000 (EX CAP 8938

R. 2082 S. 826/07)

2060101 2012 2.207,31 2.207,31

LQ 4233/12 INCENTIVI

MANUTENZIONE CASA CANTONIERA LOC ISCHIETI (EX CAP 5768 R. 1885 S

827/06)

2060101 2012 841,70 841,70

LQ 4328/2012 INCENTIVI

SISTEMAZIONE FRANE E

INTERVENTI SICUREZZA (EX CAP 8196 R 1657 S 1359/07)

2060101 2012 2.412,46 2.412,46

LQ 4236/2012 INCENTIVI

RIQUALIFICAIZONE E AMPLIAMENTO

CENTRO OPERATIVO (EX CAP 16050 R. 3626

S. 1587/07)

2060101 2012 1.074,78 1.074,78

579

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LQ 3491/12 INCENTIVI SALVEMINI

SOSTITUZIONE PAVIMENTO IN

VINIL AMIANTO (EX CAP 17398 R. 1636/11 S. 1978/11 E R. 3323/11

S. 3270/11)

2020101 2012 824,50 824,50

DT 1794/2012 LICEO RODOLICO

MANUTENZIONE STRAORIDNARIA

SOSTIZIONE SOFFITTATURE E

OPER EIMPIANTISITCA

ELETTRICA PRENOTAZIONE GARA APERTA

2010501 2012 110.000,00 0,00

DT 1551/2012 RANGONI BASILIO

SRL RESTAURO CASTELPULCI II

LOTTO LAVORI IN ECONOMIA DUI

FALEGNAMERIA E RESTAURO

2010501 2012 20.293,71 19.580,35

DT 1682/12 INSTALLAZIONE

SISTEMA SPEGNIMENTO A GAS EX UFFICI

PROVVEDITORATO AFFIDAMENTO

2010501 2012 23.914,92 0,00

LQ 4428/2012 INCENTIVI PALAZZO

MEDICI RICCARDI CONSOLIDAMENTO VOLTE - VARIANTE

(EX CAP 5260 R. 1151/02 S. 1161/02)

2020101 2012 451,99 451,99

LQ 4442/12 INCENTIVI PALAZZO

MEDICI RICCARDI CONSOLIDAMENTO VOLTE (EX CAP 5260 R. 1151/02 S 1161/02)

2020101 2012 935,92 935,92

DT 1819/12 VARIANTE SR 69 IN

RIVA DX ARNO LOTTO V DA LOC CILIEGI BONIFICA

ORDIGNI INDIZIONE GARA

2060101 2012 155.000,00 0,00

DET 1878/12 WILLIS ITALIA SPA -

POLIZZA VERIFICATORE E

PROGETTISTI SP 34 DI ROSANO

2060101 2012 510,00 0,00

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DET. 1917/2012 - ENGECO SRL - QUOTA PARTE

LAVORI SUPPLETIVI + IVA SOMMA

URGENZA SP 610 LOC. MORADUCCIO,

LOC. CONIALE E LOC. SCHEGGIANICO

2060101 2012 14.900,00 0,00

DET. 1917/2012 - PERIZIA SUPPLETIVA

- SP 610 SOMMA URGENZA IN LOC.

MORADUCCIO, LOC. CONIALE E LOC.

SCHEGGIANO COMUNE DI

FIRENZUOLA

2060101 2012 45.691,41 0,00

DET 1910/12 KONE SPA MANUTENZIONE

IMPIANTI ELEVATORI (DA

SPOSTARE)

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1910/12 KONE SPA MANUTENZIONE

IMPIANTI ELEVATORI (DA

SPOSTARE)

2070701 2012 0,00 0,00

DET 1912/2012TERMOIDR

UALICA MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO I (DA SPOSTARE)

2070701 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 BAGNOLI SRL

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO II DA SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1912/2012 TERMOIDRAULICA

LOTTO I MANUTENZIONE EDILE E IDRICO SANITARIA (DA

SPOSTARE)

2020101 2012 0,00 0,00

DET 1912/2012 MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO I QUOTA INCENTIVI

(DA SPOSTARE)

2020101 2012 0,00 0,00

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DET 1912/2012 MINUTO

GIOACCHNO MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO II (DA SPOSTARE)

2070701 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 CHELLINI IMPIANTI SNC AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI LOTTO III DA

SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 MANUTNEZIONE

IMPIANTI ELETTRICI INCENTIVO LOTTO 2

DA SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1912/2012 MINUTO

GIOACCHINO MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO II (DA SPOSTARE)

2020101 2012 0,00 0,00

DET 1912/2012 MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA QUOTA INCENTIVI LOTTO II

(DA SPOSTARE)

2020101 2012 0,00 0,00

DET 1912/2012 EDIL DGM

MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO III (DA SPOSTARE)

2070701 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 MANUTENIOZNE

IMPIANTI ELETTRICI INCENTIVI LOTTO 3

DA SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1912/2012 EDIL DGM

MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO III (DA SPOSTARE)

2020101 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 CHELLINI IMPIANTI

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO III DA SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

582

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DET 1913/12 CIIEM SRL AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI LOTTO I DA SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI INCENTIVO LOTTO 1

DA SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1913/2012 BAGNOLI SRL

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO II DA SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 BAGNOLI SRL

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO II DA SPOSTARE

2070701 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 CIIEM SRL AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI LOTTO I DA SPOSTARE

2070701 2012 0,00 0,00

DET 1913/12 CHELLINI IMPIANTI SNC AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI LOTTO III DA

SPOSTARE

2070701 2012 0,00 0,00

DET 1921/12 RF ANTINCENDIO AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

PRESIDI ANTICENDIO DA

SPOSTARE

2010501 2012 0,00 0,00

DET 1921/12 RF ANTINCENDIO AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

PRESIDI ANTICENDIO DA

SPOSTARE

2070701 2012 0,00 0,00

583

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DET 1863/2012 LAVORI

ADEGUAMENTO CABINA MT/BT

ISTITUTO MEUCCI APPROV PROG E

INDIZ GARA

2010501 2012 150.000,00 0,00

LQ 3447/12 INCENTIVI PERIZIA

DI VARIANTE II AMPLIAMENTO IST VASARI DAPROG ESEC A CERTIF

ULTIMAZ LAVORI (EX CAP 7646 R. 3924/04 S. 386/11)

2020101 2012 769,24 769,24

LQ 3484/12 INCENTIVI ISTITUTO

NICOLODI RIMOZIONE MATEIALE

IMPIANTO (EX CAP 8300 R. 4235/05 S.

2086/08)

2020101 2012 160,05 160,05

LQ 3497/12 INCENTIVO

ISTITUTO PORTA ROMANA

MANUTENZIONE FACILITY (EX CAP 8591 R. 4572/06 S.

853/09)

2020101 2012 96,56 96,56

LQ 4074/12 INCENTIVI PROG 147 SOMMA URGENZA

RIMOZIONE ACCUMULI ALVEO ARNO (EX CAP 8073 R. 1652/09 S. 606/09)

2060101 2012 54,00 54,00

LQ 4091/12 INCENTIVI

PROGETTO 150 TAGLIO

ALBERATURE FIUME ARNO LOC

GUALCHIERE (EX CAP 8073 R 3473/09

S.2084/10)

2060101 2012 62,33 62,33

LQ 4095/12 INCENTIVO

PROGETTO 151 PRONTO

INTERVENTO FRANA SPONSA SX

TORRNTE BISENZIO (EX CAP 8073 R.

3681/09 S. 1588/09)

2060101 2012 158,05 158,05

584

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LQ 4098/12 INCENTIVI

PROGETTO 157 SOMMA URGENZA RIPRISTINO BASSA

SPONDA FIUME ARNO (EX CAP 8073 R. 749/10 S. 253/10)

2060101 2012 170,00 170,00

LQ 4100/12 INCENTIVI

PROGETTO 158 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO VENTOLA CLAPET

GORA BONZOLA (EX CAP 8073 R. 869/10 S.

434/10)

2060101 2012 29,10 29,10

LQ 4108/12 INCENTIVI

PROGETTO 159 SOMMA URGENZA

SICUREZZA SPONDA TORRENTE ZAMBRA (EX CAP 8136R. 874/10

S. 440/10)

2060101 2012 262,29 262,29

LQ 4109/12 INCENTIVI

PROGETTO 163 REALIZZAZIONE

SOGLIA SCOGLIERA T. OMBRONE (EX

CAP 17099 R. 1971/10 S.1286/10)

2060101 2012 89,18 89,18

LQ 4110/12 INCENTIVI

PROGETTO 168 TAGLIO

VEGETAZIONE SPONDE T.

OMBRONE (EX CAP 8658 R. 2288/10 S.

1698/10)

2060101 2012 170,57 170,57

LQ 4117/12 INCENTIVI

PROGETTO 174 SOMMA URGENZA

MESSA IN SICUREZZA ARGINE SX T. BISENZIO (EX CAP 17098 R. 3704/10

S. 2325/10)

2060101 2012 628,45 628,45

LQ 4114/12 INCENTIVI

PROGETTO 170 TAGLIO

BVEGETAZIONE IN ALVEO F.ARNO LOC

GUALCHIERE (EX CAP 8136 R. 1538/11

S.1870/11)

2060101 2012 689,92 689,92

585

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LQ 4124/12 INCENTIVI

PROGETTO 178 SOMMA URGENZA

TAGLIO VEGETAZIONE T OMBRONE CAMPI

SIGNA (EX CAP 8658 R.1415/11 S.1669/11)

2060101 2012 638,41 638,41

LQ 4126/12 INCENTIVI

PROGETTO 182 SOMMA URGENZA REALIZZAZIONE

DUE CATERATTE F. ARNO (EX CAP 8073 R. 2082/11 S. 2263/11)

2060101 2012 207,00 207,00

LQ 4127/12 INCENTIVI

PROGETTO 184 TAGLI ALVERATURE

F.ARNO LOC ANCHETTA 8EX CAP

8136 R. 3219/11 S.3053/11)

2060101 2012 790,00 790,00

LQ 4128/12 PROGETTO 185

SOMMA URGENZA T. BISENZIO 8EX CAP 8073 R. 3156/11 S.

3024/11)

2060101 2012 240,23 240,23

LQ 3762/12 PROGETTO 126

REALIZZAIZONE FONDAZIONE IN SCOGLIERA DEL PONTE IN LOC S

MAURO (EX CAP 8163 R.3986/04 S.1242/08)

2060101 2012 43,76 43,76

LQ 4054/12 INCENTIVI

PROGETTO 139 MANUTENZIONESPONDA DX ARNO LOC SAN CLEMENTE (EX CAP 16276 R.3645/08

S. 1937/08)

2060101 2012 257,41 257,41

LQ 4057/12 INCENTIVI

PROGETTO 141 MANUTENZIOE I

TRONCO CUSTODIA FIESOLE (EX CAP 16276 R. 3651/08 S.

1940/08)

2060101 2012 137,19 137,19

586

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LQ 4063/12 INCENTIVI

PROGETTO 142 TAGLIO PIANTE

SPONDA DX F.ARNO (EX CAP 16276 R. 3793/08 S. 1998/08)

2060101 2012 133,19 133,19

LQ 4070/12 INCENTIVI

PROGETTO 145 RIPRISTINO ARGINE T. VINGONE (EX CAP

16279 R. 1970/09 S 801/09)

2060101 2012 15,98 15,98

LQ 4071/12 INCENTIVI

PROGETTO 146 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO SPONDA T. TERZOLLE (EX

CAP 8073 R.1043/09 S.200/09)

2060101 2012 184,61 184,61

LQ 4089/12 INCENTIVI

PROGETTO 149 TAGLIO

VEGETAZIONE ARGINATURE CAMPI

BISENZIO (EX CAP 8279 R. 4322/05

S.823/09)

2060101 2012 108,85 108,85

LQ 4097/12 INCENTIVI

PROGETTO 156 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO SPONDA F.ARNO (EX CAP 8073

R.521/10 S.69/10)

2060101 2012 175,51 175,51

LQ 4122/12 INCENTIVI

PROGETTO 175 SOMMA URGENZA PONTE T. CORELLA

(EX CAP 17098 R. 3712/10 S 2332/10)

2060101 2012 529,27 529,27

LQ 4123/12 INCENTIVI

PROGETTO 176 MANUTENZIONE

ALBERATURE ALTO FUSTO (EX CAP 8136 R 3703/10 S 2323/10)

2060101 2012 225,77 225,77

587

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LQ 4130/12 INCENTIVI

PROGETTO 187 SOMM AURGENZA

CONSOLID CONDOTTA

FOGNARIA SP551 IN DX T- CARZA (EX

CAP 8073 R. 3154/11 S3022/11)

2060101 2012 105,02 105,02

LQ 4131/12 INCENTIVI

PROGETTO 188 MANUTENZIONE MAGAZZINO VIA

BROZZI (EX CAP 8136 R 3218/11 S 3050/11)

2060101 2012 99,90 99,90

LQ 4366/12 INCENTIVI

PROGETTAZIONE LAVORI SCAVO

INFOSISTEMA FIPILI (EX CAP 7267 R

1770/03 S 4279/03)

2060101 2012 5.686,17 5.686,17

LQ 3983/12 INCENTIVI

PROGETTO 138 SOMMA URGENZA

TORRENTE PONTEROSSO

MANUTENZIONE SPONDE (EX CAP 8073 R 3639/08 S

1928/08)

2060101 2012 631,89 631,89

DT 1919/12 PALAZZO MEDICI RICCARDI REALIZZAZIONE

PASSATOIA PERCORSO MUSEALE

(IMPREVISTI)

2010501 2012 6.240,09 6.043,42

DT 1757/2012 ISTITUTO AGRARIO

SISTEMAZIONE CANCELLO

AFFIDAMENTO LAVORI

2010501 2012 24.227,78 0,00

DT 1783/2012 VILLA CASTELPULCI

LAVORAZIONI DI FABBRO

AFFIDAMENTO IN ECONOMIA

2010501 2012 26.723,17 0,00

DT 1852/2012 VILLA CASTELPULCI LAVORI EDILI

ESTERNI DI COMPLETAMENTO AFFIDAMENTO IN

ECONOMIA

2010501 2012 42.142,26 0,00

588

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DT 1865/12 VILLA CASTELPULCI

LAVORI OCMPLETAMENTO

SISTEMAZONE AREE A VERDE

AFFIDAMENTO LAVORI IN ECONOMIA

2010501 2012 28.763,37 0,00

DT 1873/12 VILLA CASTELPULCI

LAVORI COMPLETAMENTO

OPER EDILI INTERNE AFFIDAMENTO IN

ECONOMIA (IMPREVISTI)

2010501 2012 46.676,89 41.645,23

DT 1890/12 VILLA CASTELPULCI

LAVORI DI COMPLETAMENTO

IMPIANTI TERMOIDRAULICI

AFFIDAMENTO LAVORI IN ECONOMIA

2010501 2012 20.007,47 0,00

LQ 4769/2012 INCENTIVO

PROGETTO PALAZZO RINUCCII RESTAURO FACCIATE (EX CAP

7702 R.3931/04 S.1937/05)

2020101 2012 1.133,50 1.133,50

LQ 3587/12 INCENTIVO

PROGETTO 120 MANUTENZIONE

BRIGLIE T. VIVANO GAGLIANELLO E

CESTO (EX CAP 8137 R 4212/07 S 1704/07)

2060101 2012 61,00 61,00

LQ 3588/12 INCENTIVO

PROGETTO 124 TAGLIO

VEGETAZIONE DX E SX FIUME ARNO (EX CAP 8137 R 1424/08 S

862/08)

2060101 2012 238,82 238,82

LQ 3803/12 INCENTIVI

PROGETTO 130 MANUTENZIONE

TORRENTE OMBRONE (EX CAP

8136 R 1178/08 S 1582/08)

2060101 2012 136,49 136,49

589

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LQ 3841/12 INCENTIVI

PROGETTO 135 RIPARAZIONE

BRIGLIA ARNO LOC FAGIOLO-LECCIO

(EX CAP 8137 R 2287/08 S1310/08)

2060101 2012 30,92 30,92

LQ 4047/12 INCENTIVO

PROGETTO 109 MANUTENZ SPONDA IN SX IDRAULICA F. ARNO RIMOZIONE

SEDIME PONTE MATASSINO (EX CAP

7876 R3985/04 S743/07)

2060101 2012 209,86 209,86

LQ 4050/12 INCENTIVI

PROGETTO 132 MANUTENZIONE

MURATURE SPALLETTE SX

IDRAULICA ARNO (EX CAP 8073

R2216/08 S1283/08)

2060101 2012 28,39 28,39

LQ 4195/12 PROGETTO

RISANAMENTO ACUSTICO AREA CHIANTI (EX CAP 16177 R 1863/08 S

1123/08)

2060101 2012 1.644,32 1.644,32

LQ 4199/12 INCENTIVO

RISANAMENTO ACUSTICO AREA CHIANTI (EX CAP

16177 R 1863/08 S1123/08)

2060101 2012 1.609,59 1.609,59

LQ 4385/12 INCENTIVO PROG 88 MANUTENZ ELSA E

PROG 89 RICALIBRATURA

PESCIOLA (EX CAP 15510 R. 1318/96 S

1792/10)

2060101 2012 1.639,30 1.639,30

LQ 4052/12 INCENTIVI

PROGETTO 134 SOMMA URGENZA

RISANAMENTO MURAGLIONI

LUNGARNI (EX CAP 8137 R 3789/08 S

1990/08)

2060101 2012 215,58 215,58

590

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LQ 4065/12 INCENTIVI

PROGETTI 143 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO BIRGLIA T.BOSSO (EX CAP 8073 R 3719/08 S

1975/08)

2060101 2012 412,05 412,05

LQ 4087/12 INCENTIVI

PROGETTO 148 SOMMA URGENZA

SMALTIMENTO RIFIUTI IN DX

IDRAULICA F. ARNO (EX CAP 8073 R 1885/09 S 756/09)

2060101 2012 77,16 77,16

LQ 4125/12 INCENTIVI

PROGETTO 181 SOMMA URGENZA

RIPRISTINO ARGINE IN DX ARNO (EX CAP

8073 R 1182/11 S 1332/11)

2060101 2012 303,59 303,59

LQ 3673/2012 INCENTIVI IST.

SASSETTI PERUZZI - INSTALLAZ IMPIANTO

ELETTRICO PER LABORATORIO DI INFORMATICA (EX CAP 8201 R.1030/07

S387/07)

2020101 2012 184,88 184,88

LQ 3674/12 INCENTIVI PLESSO

SCOLASTICO S. BARTOLO A CINTOIA

RIPRISTINO CANCELLO

AUTOMATICO (EX CAP 8201 R1514/07 S

598/07)

2020101 2012 44,50 44,50

LQ 3677/12 INCENTIVI IST

TECNICO AGRARIO REALIZZAZ

IMPIANTI ELETTRICI RIMESSAGGIO

MEZZI AGRICOLI (EX CAP 8262 R3207/05)

2020101 2012 364,00 364,00

LQ 3678/12 INCENTIVI IST EX

EINSTEIN E GIOTTO ULIVI SOSTITUZIONE

PLAFONIERE (EX CAP 7168 R.3725/06

S.1426/06)

2020101 2012 164,11 164,11

591

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LQ 3680/12 INCENTIVI

LOTTOA/2005 MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI IMMOBILI PROV.LI

(EX CAP 5258 R1729/05 S1730/05)

2020101 2012 1.150,73 1.150,73

DET 2084/12 SCAF - STATO FINALE CONTRATTO

APERTO INTERVENTI DI MANUTENZIONE

SEGNALETICA ORIZZONTALE

2060101 2012 44,80 44,80

DET 2084/12 AUTOSTRADE

SERVICE - SERVIZI AL TERRITORIO SPA

- STATO FINALE PROGETTO LEOPOLDO

2060101 2012 524,26 524,26

DET 2002/2012 RICOGNIZIONE MANUTENZONE

CONTROSOFFITTI LOTTO III

2010501 2012 43.440,77 0,00

DET 2003/2012 RICOGNIZIONE

CONTROSOFFITTI LOTTO I

2010501 2012 43.440,77 0,00

DET 2004/2012 RICOGNIZIONE

MANUTENZIONE CONTROSOFFITTI

LOTTO II

2010501 2012 43.440,77 0,00

DET 2019/2012 MANUTENZIONE STRAORDIANRIA MAGAZZINO IST

BALDUCCI

2010501 2012 5.722,30 0,00

DET 2083/12 RICOGNIZIONE

MANUTENZIONE COTROSOFFITTI

LOTTO 4

2010501 2012 43.109,07 0,00

DET 1912/2012 DITTA TERMOIDRAULICA MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA RIFINANZIAMENTO

LOTTO I

2010501 2012 43.400,00 0,00

DET 1912/2012 MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA RIFINANZIAMENTO

LOTTO I QUOTA INCENTIVI

2010501 2012 640,00 0,00

592

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DET 1912/2012 DITTA GIOACCHINO

MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA

2010501 2012 43.400,00 0,00

DET 1912/2012 DITTA GIOACCHINO

MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO II

2010501 2012 640,00 0,00

DET 1912/2012EDIL DGM

MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO III -

RIFINANZIAMENTO

2010501 2012 33.314,17 0,00

DET 1912/2012 DITTA EDIL DGM

MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO III -

RIFINANZIAMENTO

2010501 2012 10.085,83 0,00

DET 1912/2012 EDIL DGM

MANUTENZIONE EDILE E IDRICO

SANITARIA LOTTO III

RIFINANZIAMENTO

2010501 2012 640,00 0,00

DET 1913/2012 DITTA CIIEM

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO I - RIFINANZIAMENTO

2010901 2012 18.150,00 0,00

DET 1913/12 DITTA CIIEM

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO I RIFINANZIAMENTO QUOTA INCENTIVI

2010901 2012 240,00 0,00

DET 1913/12 DITTA BAGNOLI SRL

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO II - RIFINANZIAMENTO

2010901 2012 4.310,00 0,00

593

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DET 1913/12 DITTA BAGNOLI SRL

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO II - RIFINANZIAMENTO

2010901 2012 13.840,00 0,00

DET 1913/12 AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI LOTTO II QUOTA

INCENTIVI - RIFINANZIAMENTO

2010901 2012 240,00 0,00

DET 1913/2012 DITTA CHELLINI

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

LOTTO III - RIFINANZIAMENTO

2010901 2012 18.150,00 0,00

DET 1913/12 AFFIDAMENTO

LAVORI DI MANUTENZIONE

IMPIANTI ELETTRICI LOTTO III - INCENTIVI -

RIFINANZIAMENTO

2010901 2012 240,00 0,00

DET 1921/12 DITTA RF ANTINCNEDIO

AFFIDAMENTO LAVORI DI

MANUTENZIONE PRESIDI

ANTICENDIO

2010901 2012 14.830,17 0,00

DET 1835/12 MONDIALOI

CICLISMO 2013 STRADE FIESOLE

INDIZIONE GARA E PRENOTAZIONE

2060101 2012 150.000,00 0,00

DET 1835/2012 MONDIALI CICLISMO

2013 STRADE FIESOLE GARA E PRENOTAZIONE

2060101 2012 222.958,88 0,00

DET 1835/12 MONDIALI CICLISMO

2013 STRADE FIESOLE QUOTA

INCENTIVI

2060101 2012 9.152,12 0,00

DET 1838/2012 MONDIALI CICLISMO

2013 SR 66 E 302 GARA E

PRENOTAIZONE

2060101 2012 867.420,68 0,00

594

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DET 1838/2012 MONDIALI CICLISMO

2013 SR 66 E SR 302 QUOTA INCENTIVI

2060101 2012 26.412,65 0,00

CO.IN.A.P. - DIRADAMENTO BOSCHI AREA "PARCO SAN

MICHELE" GREVE IN CHIANTI DD

2110/2012 E. 677

2070601 2012 3.600,19 0,00

DET 2047/2012 ARCH POZZANA

REALIZZAIZONE PROGETTAZIONE

FINALE E MASTERPLAN VILLA

CASTELPULCI E PRESENTAZIONE

PRATICA SOPRINTENDENZA

2010501 2012 25.042,16 0,00

DET 2129/12 DITTA KONE SPA

SOSTITUZIONE BOTTONIERE PER INFILTRAZIONE

ACQUA IMPIANTO ELEVATORE MUSEO

DELLA MATEMATICA

2010501 2012 1.787,53 0,00

DET 2164/12DITTA TAMAGNINI RESTAURO E

RECUPERO VILLA CASTELPULCI II

LOTTO ACCORDO BOONARIO

2010501 2012 426.400,00 0,00

DET 2164/12 TAMAGNINI RESTAURO E

RECUPERO VILLA CASTELPULCI II

LOTTO ACCORDO BOONARIO

2010501 2012 62.044,57 0,00

DET 2213/12 IST CALAMANDREI

MANUTENZIONE STRAORDINARIA

SUCCURSALE STRADA ACCESSO -

IMPREVISTI

2020101 2012 39.000,00 0,00

DD 2011/2012 - LAVORI DI

MANUTENZIONE PER SEGNALETICA

ORIZZONTALE E VERTICALE DELLA

ZONA 1

2060101 2012 191.470,40 0,00

595

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DET 2011/2012 - LAVORI DI

MANUTENZIONE PER SEGNALETICA

ORIZZONTALE E VERTICALE DELLA

ZONA 1

2060101 2012 20.000,00 0,00

WILLIS ITALIA SPA - PREMIO POLIZZA VERIFICATORE

PROGETTO LAVORI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

ZONA 2

2060101 2012 244,50 0,00

Totale Anno 2012 23.022.374,38 5.784.641,54

Totale Anno 1998 660.953,30 644.795,35

Totale Anno 2000 255.159,08 242.429,48

Totale Anno 2001 8.756.460,50 8.095.474,06

Totale Anno 2002 5.164.780,50 5.026.656,69

Totale Anno 2003 42.898.936,47 39.949.399,23

Totale Anno 2004 31.820.718,79 30.036.422,39

Totale Anno 2005 23.646.464,41 16.416.134,63

Totale Anno 2006 21.082.897,61 17.969.909,96

Totale Anno 2007 15.331.802,76 13.676.024,37

Totale Anno 2008 7.500.323,55 6.165.131,92

Totale Anno 2009 13.219.171,10 8.792.756,93

Totale Anno 2010 14.169.454,55 9.869.104,89

Totale Anno 2011 26.417.882,16 24.648.364,15

Totale Anno 2012 23.022.374,38 5.784.641,54

Totale Generale 233.947.379,16 187.317.245,59

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4.2– Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi La verifica sullo stato di attuazione dei programmi e dei progetti inclusi nella Relazione Previsionale e Programmatica viene condotta a cadenze semestrali in occasione della verifica degli equilibri finanziari effettuata sul Bilancio di previsione dell’esercizio (relativamente a quanto realizzato nel primo semestre dell’anno) ed in occasione dell’approvazione del Conto consuntivo (relativamente a quanto realizzato nel corso dell’intero anno). Le ultime due ricognizioni sono state approvate con deliberazioni del Consiglio Provinciale, rispettivamente, la n. 53 del 02/04/2012 con la quale si è approvata la ricognizione finale 2011 sullo stato di attuazione dei programmi di cui alla Relazione Previsionale e Programmatica 2011-2013 e la n. 106 del 30/07/2012 con la quale si è approvata la ricognizione semestrale sullo stato di attuazione dei programmi di cui alla Relazione Previsionale e Programmatica 2012-2014. Tali deliberazioni, a cui si rimanda per i necessari approfondimenti e per l’analisi della rendicontazione puntuale circa lo stato di attuazione dei programmi e dei progetti varati dalla Provincia in sede di Relazione Previsionale e Programmatica, sono pubblicate sul sito internet dell’Ente nell’apposita sezione Trasparenza, Valutazione e Merito.

597

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SEZIONE 5

Rilevazione Rilevazione Rilevazione Rilevazione per il consolidamento dei conti per il consolidamento dei conti per il consolidamento dei conti per il consolidamento dei conti pubblici (art. 170, comma 8, pubblici (art. 170, comma 8, pubblici (art. 170, comma 8, pubblici (art. 170, comma 8, D.Lgs. 267/2000)D.Lgs. 267/2000)D.Lgs. 267/2000)D.Lgs. 267/2000)

598

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5.2 – DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L’A NNO 2011PROVINCIA DI FIRENZE

(Sistema contabile ex. D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96) Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6

7

Tutela ambientale 8

Settore sociale 9

Sviluppo economico

Classificazione economica

Amm.ne gestione e controllo

Istruz. pubblica

Cultura e beni

culturali

Settore turismo, sport e

ricreativo

Trasporti Gestione del

territorio

Tutela ambient. serv. da 01 a 04

Caccia e pesca

serv. 05

Altri serv. da 06 a 08

Totale Sanità serv. 01

Assistenza serv. 02

Totale Agricolt. serv. 01

Industr. comm. e

artig. serv. 02

Mercato del lavoro serv. 03

Totale Totale generale

A) SPESE CORRENTI

1. Personale 14.353.430,68

2.076.757,60

226.525,25 1.146.105,74

330.484,36 6.668.829,63

3.040.281,25

0,00 372.126,80 3.412.408,05

0,00 0,00 0,00 985.432,54 310.110,91 4.367.094,20

5.662.637,65

33.877.178,96

di cui:

- oneri sociali

- ritenute IRPEF

2. Acquisto beni e servizi 8.575.178,58

7.733.087,04

1.083.763,19

1.056.988,75

44.237.523,08

11.776.530,16

2.091.198,87

342.098,59 264.265,74 2.697.563,20

0,00 321.969,92 321.969,92 215.667,61 1.551.377,69

15.029.070,67

16.796.115,97

94.278.719,89

Trasferimenti correnti

3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 345.869,89 272.746,00 2.158.242,00

100.450,00 40.000,00 2.350,00 91.304,00 1.481.240,47

30.129,00 1.602.673,47

0,00 637.728,30 637.728,30 4.235,00 298.349,04 168.779,80 471.363,84 5.631.423,50

4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 405.029,30 0,00 0,00 405.029,30 0,00 320.311,96 320.311,96 0,00 0,00 0,00 0,00 725.341,26

5. Trasferimenti a Enti pubblici 1.733.936,61

1.074.865,30

102.400,00 50.000,00 874.454,11 3.903.549,89

378.421,55 114.232,99 374.750,00 867.404,54 0,00 158.806,50 158.806,50 13.624,38 214.299,99 91.778,46 319.702,83 9.085.119,78

di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 10.515,48 0,00 0,00 4.001,59 0,00 4.001,59 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 14.517,07

- Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.568.580,22

96.193,37 0,00 0,00 96.193,37 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 19.642,57 19.642,57 3.684.416,16

- Comuni e Unione Comuni 12.613,48 27.000,00 75.400,00 13.000,00 25.900,00 317.102,96 72.091,46 47.910,00 62.200,00 182.201,46 0,00 102.000,00 102.000,00 0,00 137.499,99 69.135,89 206.635,88 961.853,78

- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 10.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 47.206,50 47.206,50 13.624,38 0,00 0,00 13.624,38 70.830,88

- Consorzi di comuni e istituzioni

- Comunità montane 0,00 0,00 4.000,00 0,00 0,00 10.000,00 45.773,72 0,00 12.550,00 58.323,72 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 72.323,72

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 58.913,00 0,00 0,00 58.913,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 58.913,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 1.721.323,13

1.037.865,30

23.000,00 37.000,00 838.038,63 7.866,71 105.450,00 62.321,40 300.000,00 467.771,40 0,00 9.600,00 9.600,00 0,00 76.800,00 3.000,00 79.800,00 4.222.265,17

6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 2.079.806,50

1.347.611,30

2.260.642,00

150.450,00 914.454,11 3.905.899,89

874.754,85 1.595.473,46

404.879,00 2.875.107,31

0,00 1.116.846,76

1.116.846,76

17.859,38 512.649,03 260.558,26 791.066,67 15.441.884,54

7. Interessi passivi 369.680,50 2.237.925,31

0,00 0,00 0,00 3.155.148,87

181.807,00 0,00 0,00 181.807,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.944.561,68

8. Altre spese correnti 6.151.338,32

1.783.311,30

0,00 84.729,40 0,00 764.446,00 332.510,51 0,00 0,00 332.510,51 0,00 0,00 0,00 9.530,89 0,00 648.040,22 657.571,11 9.773.906,64

TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8)

31.529.434,58

15.178.692,55

3.570.930,44

2.438.273,89

45.482.461,55

26.270.854,55

6.520.552,48

1.937.572,05

1.041.271,54

9.499.396,07

0,00 1.438.816,68

1.438.816,68

1.228.490,42

2.374.137,63

20.304.763,35

23.907.391,40

159.316.251,71

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5.2 – DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L’A NNO 2011 PROVINCIA DI FIRENZE

(continua) (Sistema contabile ex. D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96) Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6

7

Tutela ambientale 8

Settore sociale 9

Sviluppo economico

Classificazione economica

Amm.ne gestione e controllo

Istruz. pubblica

Cultura e beni

culturali

Settore turismo, sport e

ricreativo

Trasporti Gestione del

territorio

Tutela ambient. serv. da 01 a 04

Caccia e pesca

serv. 05

Altri serv. da 06 a 08

Totale Sanità serv. 01

Assistenza serv. 02

Totale Agricolt. serv. 01

Industr. comm. e

artig. serv. 02

Mercato del lavoro serv. 03

Totale Totale generale

B) SPESE in C/CAPITALE

1. Costituzione di capitali fissi 5.065.311,70

6.240.846,29

4.967,00 0,00 0,00 33.929.585,30

539.267,08 0,00 279.971,10 819.238,18 0,00 0,00 0,00 0,00 891.342,52 13.146,62 904.489,14 46.964.437,61

di cui:

- beni mobili, macchine e attrezz. tecnico-scient.

129.561,82 24.020,30 4.967,00 0,00 0,00 560.455,01 0,00 0,00 32.150,85 32.150,85 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.890,00 4.890,00 756.044,98

Trasferimenti in c/c capitale

2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 165.000,00 505.228,27 0,00 0,00 505.228,27 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 670.228,27

3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 169.753,00 0,00 0,00 169.753,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 169.753,00

4. Trasferimenti a Enti pubblici 5.000,00 627.334,34 0,00 0,00 281.422,20 4.973.153,97

2.858.603,04

105.374,71 323.678,94 3.287.656,69

0,00 0,00 0,00 1.100.000,00

568.990,00 0,00 1.668.990,00

10.843.557,20

di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 281.422,20 0,00 0,00 3.075,77 0,00 3.075,77 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 284.497,97

- Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.000,00

- Comuni e Unione Comuni 5.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.048.153,97

1.533.255,32

55.519,96 310.478,94 1.899.254,22

0,00 0,00 0,00 1.100.000,00

250.000,00 0,00 1.350.000,00

4.302.408,19

- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di comuni e istituzioni

- Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 98.000,00 46.778,98 0,00 144.778,98 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 144.778,98

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500.000,00 99.414,20 0,00 0,00 99.414,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 599.414,20

- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 627.334,34 0,00 0,00 0,00 3.400.000,00

1.127.933,52

0,00 13.200,00 1.141.133,52

0,00 0,00 0,00 0,00 318.990,00 0,00 318.990,00 5.487.457,86

5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4)

5.000,00 627.334,34 0,00 0,00 281.422,20 5.138.153,97

3.533.584,31

105.374,71 323.678,94 3.962.637,96

0,00 0,00 0,00 1.100.000,00

568.990,00 0,00 1.668.990,00

11.683.538,47

6. Partecipazioni e Conferimenti 12.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.898,15 0,00 4.898,15 17.398,15

7. Concess. cred. e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7)

5.082.811,70

6.868.180,63

4.967,00 0,00 281.422,20 39.067.739,27

4.072.851,39

105.374,71 603.650,04 4.781.876,14

0,00 0,00 0,00 1.100.000,00

1.465.230,67

13.146,62 2.578.377,29

58.665.374,23

TOTALE GENERALE SPESA 36.612.246,28

22.046.873,18

3.575.897,44

2.438.273,89

45.763.883,75

65.338.593,82

10.593.403,87

2.042.946,76

1.644.921,58

14.281.272,21

0,00 1.438.816,68

1.438.816,68

2.328.490,42

3.839.368,30

20.317.909,97

26.485.768,69

217.981.625,94

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SEZIONE 6

Considerazioni finali sullaConsiderazioni finali sullaConsiderazioni finali sullaConsiderazioni finali sulla coerenza dei programmi coerenza dei programmi coerenza dei programmi coerenza dei programmi rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani

regionali di settore, agli atti programmatici della regionali di settore, agli atti programmatici della regionali di settore, agli atti programmatici della regionali di settore, agli atti programmatici della RegioneRegioneRegioneRegione

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