Lorenzo Aceto

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Lorenzo Aceto

«La mente è stridio di denti».“Inland Empire”, 2006, D. Lynch

Lorenzo Aceto si muove nei campi del sogno e del surrealeeseguendo disegni di grandi dimensioni a grafite e acquerelloe incisioni a puntasecca e acquaforte. Nei suoi lavori il confi-ne tra reale e immaginario diviene labile e scarno: l’atmosferasi rarefa e congela e il segno perde la traccia lineare. Lacomposizione si fa inquieta e le immagini divengono monoliti-che presenze, fisse come rocce e grovigli seminaturalistici disegni. Gabbie di rami si elevano verso il cielo celando misteriirrisolti. Il tratto, a volte duro e a volte lieve, scava nel profon-

do portando in superficie inquietudini intime, sintomo diun’astrazione surreale. La sua ricerca disegnativa si basa suforme date dall’immaginazione, di cui l’ambiguità è il trattodistintivo. «Il segno è importantissimo, cadenzarlo, agitarlo, moltiplicarlo,può far si che una composizione, una forma, possa dartiqualcosa che inquieta e ti smuove» spiega Aceto. Si ispira a David Lynch nella concezione di un disegno total-mente aperto, dove il segno occupa lo spazio in modo biz-zarro. In uno scambio tra ordine e disordine dove la minacciadell’imprevisto è in grado di distorcere l’immagine e far preva-lere la sua metà oscura.

Sibilla Panerai

In copertina foto Claudio Carella

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Senza titolo2009, grafite su cartacm. 35 x 50

Senza titolo2009, grafite su cartacm. 25 x 17,5

Senza titolo2009, grafite su cartacm. 35 x 50

“The mind is a grating of teeth”.“Inland Empire”, 2006, D. Lynch

Lorenzo Aceto works within a surreal dream-world, creatinglarge water-colour and graphite pictures, and dry-pointetchings and engravings. The confines between reality andimagination are lost, the atmosphere is rarefied and the stro-kes lose their linearity. His compositions are disturbing andthe images monolithic presences, as solid as rocks, withsemi-natural tangles of strokes. Cages of branches reach tothe sky concealing unresolved mysteries. The strokes, attimes harsh and at others soft, delve into the depths drag-ging up untold anxieties, the symptoms of a surreal abstrac-

tion. His research originates from forms stemming from theimagination, whose distinctive mark is ambiguity.“The stroke is fundamental; cadencing, wavering, multiplyingit can make a composition or a form convey something toyou that moves or disturbs you”, says Aceto.

This young artist draws inspiration from David Lynch in hisconception of a totally open design, where the strokes takeup the space in a bizarre way – in an exchange betweenorder and disorder where the threat of the unexpected iscapable of distorting the image and making its dark side pre-vail.

Sibilla Panerai

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Senza titolo2009, grafite su cartacm. 15 x 15

Senza titolo2009, grafite su carta

cm. 25 x 17,5

LLee ffoorrmmee aassssoolluuttee aammbbiigguuee

Una ricerca sull’ambiguità delle forme e sull’inquietudine che daessa scaturisce. Un vago pensiero di forma, di macchia è ilprincipio dell’atto creativo, non è quasi mai una mera restituzio-ne di una visione ben chiara bensì un’indecisione colma diopportunità e soluzioni. La “casualità del pensiero istintivo” èciò di cui a volte mi servo. Il mistero di una forma data da unprocesso imprevedibile è ciò che più mi affascina.

LA ROCCIA Per quanto i miei disegni possano assomigliarea rocce raramente ne ho disegnata una dal vero. La roccia è

un punto di arrivo inconscio dato dal semplice atto creativo.Essa è una forma aperta, è una fonte di infinite probabilità.Possiamo dire che è l’astrazione naturale per eccellenza. Ciòche mi interessa è la sua pura ambiguità e il suo aspettosacrale, quasi fosse un entità da venerare, la sua presenzaferma un punto di riferimento necessario all’uomo.

VIRUS La roccia propaga le sue linee, il suo male, o ne sot-trae ad altre entità, per espandersi a dismisura come l’uomosottrae risorse alla sua stessa natura.

Luigi Fassi

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Senza titolo2009, grafite su cartacm. 50x70

Forma n.1 2009, Puntaseccacm. 15x20

Senza titolo2009,

grafite su cartacm. 25x17,5

TThhee aabbssoolluuttee ffoorrmmss aammbbiigguuoouuss

Research on the ambiguity of forms and the anxiety that deri-ves from it. A vague thought of a form, a mark, is the begin-ning of the creative action; it is hardly ever a mere restitutionof a clear vision, but an indecision rich with opportunities andsolutions. The “casualness of instinctive thought” is what Ioften use. The mystery of a form given by an unforeseeableprocess is what fascinates me most.

THE ROCK However much my pictures may look like rocks,I’ve seldom actually drawn one! The rock is an unconscious

destination produced by the mere act of creating. It is anopen form, a source of infinite possibilities. We could say thatit is natural abstraction par excellence.What interests me is itspure ambiguity and its sacred appearance, as if it were anentity to worship, its firm presence a necessary referencepoint for man.

VIRUS The rock propagates its lines, its suffering, and itabsorbs this from other entities, to expand out of all propor-tion just like man when he draws off resources from his verynature.

Luigi Fassi

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Fusione 2009, Tecnica mista cm. 35 x 50

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Fusione2009, Tecnica mista, cm. 35 x 50

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LLoorreennzzoo AAcceettoo è nato a Pescara nel 1985

Dal 1999 al 2005 frequenta l’Istituto Statale D’arte Vincenzo Bellisariodi Pescara sezione grafica e stampa. Attratto dalle capacità disegna-tive soprattutto nel campo del fumetto degli allievi più grandi, scoprela passione per l’arte. Pian piano abbandona il linguaggio del fumettodei suoi compagni per uno più classico ispirato ai grandi maestri–Rembrandt, Goya, Velasquez– più vicino alla sua sensibilità; li imita,così da impararne le tecniche, e si avvicina molto ai maestri impres-sionisti ed espressionisti. Nel 2005 si iscrive all’Accademia di Bellearti di Urbino. In questo periodo avviene la vera svolta. Assiste aduna personale dell’artista-regista David Lynch da cui resterà abba-gliato fino al punto da cambiare la sua stessa concezione del farearte. Da questo momento gli si apriranno molteplici linguaggi fino adallora a lui sconosciuti. Oggi è entrato a far parte della cerchia di arti-sti della Galleria Cesare Manzo di Pescara, dove vive e lavora. Havinto il Premio Studente all’interno dell’edizione 2008 del PremioCeleste. Tra le sue mostre si segnalano la personale del 2008 alPark Hotel Alcione, Francavilla al Mare e le collettive del 2009Cromofobie – Percorsi del bianco e del nero nell’artecontemporanea, Ex Aurum, Pescara, la collettiva degli studentidell’Accademia di Belle arti di Urbino presso il Palazzo ducale a curadi Umberto Palestini, e Kaotica, Galleria Cesare Manzo, Pescara. Haeseguito una perfomance pittorica presso il Teatro Immediato diPescara dal titolo La scomparsa delle lucciole, tratta dagli “Scritti cor-sari” di Pierpaolo Pasolini.

LLoorreennzzoo AAcceettoo was born in Pescara in 1985.From 1999 to 2005, heattended the State Art School “Vincenzo Bellisario” in Pescara, spe-cialising in graphics and printing. Attracted by the cartoons producedby older students, he discovered his passion for art. He graduallytook leave of cartoons and drifted towards the great masters –Rembrandt, Goya, Velasquez – who were closer to his spirit. He star-ted to imitate them, so as to learn their techniques, and found him-self very close to the great Impressionists and Expressionists. In2005, he enrolled at the Fine Arts Academy of Urbino. This was thegreat turning-point for him. He went to a personal of the artist-filmdirector David Lynch and was so dazzled as to modify his very con-ception of art-making. New vistas opened up before his eyes, newlanguages never encountered before. He is now one of the group ofartists of the Cesare Manzo Gallery in Pescara, where he lives andworks. He won the Student Prize in the 2008 edition of the CelesteAwards. He held a personal at the Park Hotel Alcione, Francavilla almare, in 2008, and the collectives of 2009, “Cromofobie – Blackand White in contemporary art” at the Ex-Aurum rooms in Pescara,the collective of the students of Urbino Fine Arts Academy at thePalazzo Ducale, curated by Umberto Palestini, and Kaotica, at theCesare Manzo Gallery in Pescara. He held a pictorial performance atthe Teatro Immediato in Pescara, entitled “Where have all the fire-fliesgone?” taken from “Scritti corsari” by Pierpaolo Pasolini.

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