L’INTERPRETAZIONE DELLA NORMA GIURIDICA

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L’INTERPRETAZIONE DELLA NORMA GIURIDICA INTERPRETAZIONE: consiste nella ricerca e spiegazione del senso della norma giuridica, ossia nella determinazione della volontà del legislatore in essa racchiusa (A) In relazione al CRITERIO 1.- INTERPRETAZIONE LETTERALE 2.- INTERPRETAZIONE LOGICA Prof. Diego Novello Pag. 1 Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

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L’INTERPRETAZIONE DELLA NORMA GIURIDICA

INTERPRETAZIONE: consiste nella ricerca e spiegazione del senso della norma giuridica, ossia nella determinazione della volontà del

legislatore in essa racchiusa

(A) In relazione al CRITERIO

1.- INTERPRETAZIONE LETTERALE

2.- INTERPRETAZIONE LOGICA

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L’INTERPRETAZIONE DELLA NORMA GIURIDICA

(B) In base ai SOGGETTI

1.- INTERPRETAZIONE GIUDIZIALE

2.- INTERPRETAZIONE DOTTRINALE

3.- INTERPRETAZIONE AUTENTICA

(C) In base ai RISULTATI

1.- INTERPRETAZIONE DICHIARATIVA

2.- INTERPRETAZIONE ESTENSIVA

3.- INTERPRETAZIONE RESTRITTIVA

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L’INTERPRETAZIONE ANALOGICA(art. 12, 2° comma disp. prel. cod. civ.)

LACUNA NORMATIVAsi verifica quando si presentano alla decisione del giudice

fattispecie non previstené risolte da norme giuridiche

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LACUNA NORMATIVA

In tali casi si ricorre all’ANALOGIA, ossia a quel procedimento mediante ilquale il Giudice sopperisce alle eventuali mancanze legislative

1) In primo luogo ricorrendo alla disciplina giuridica dettata per un caso simile o per materie analoghe (c.d. Analogia Legis)

2) ovvero, in mancanza di un richiamo di tal genere, ricorrendo ai Principi Generali dell’Ordinamento Giuridico (c.d. Analogia Iuris), ossia a quei principi non scritti che rappresentano le direttive fondamentali a cui si è ispirato il Legislatore

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L’INTERPRETAZIONE ANALOGICA

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LE FONTI DEL DIRITTOqualsiasi atto o fatto idoneo a produrre norme giuridiche in un sistema dato

FONTI DI PRODUZIONE FONTI DI COGNIZIONEsono quei fatti dai quali traggono esistenza le norme giuridiche

sono i mezzi attraverso i quali le norme vengono concretamente identificate e rese conoscibili

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LE FONTI DI PRODUZIONE

1.- ATTO LEGISLATIVO IN SENSO AMPIO

è quel procedimento più o meno complesso con cui una autorità che ha il poteredi legiferare produce un testo che contiene regole di diritto

2.- PRECEDENTE GIUDIZIARIO

consiste nella decisione già avvenuta di un caso, analogo a quello che si trattadi decidere

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LE FONTI DI PRODUZIONE

SISTEMA DELLE FONTI

1.- PRINCIPIO DI PLURALITA’ DELLE FONTIesistono molteplici fonti del diritto

non tutte le fonti hanno lo stesso valore; possono avere grado diverso 2.- PRINCIPIO DI GERARCHIA DELLE FONTI

in caso di contrasto tra fonti di paro grado, prevale quella creatasuccessivamente

3.- PRINCIPIO CRONOLOGICO

determinate fonti possono creare norme solo in certe materie 4.- PRINCIPIO DI COMPETENZA

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LE FONTI DEL DIRITTO

1.- COSTITUZIONE

2.- TRATTATI, REGOLAMENTI, DIRETTIVE UE

3.- LEGGI STATALI, REGIONALI E ALTRI ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE (decreti legge, decreti legislativi)

4.- REGOLAMENTI

5.- USI NORMATIVI (o CONSUETUDINI)

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LE SITUAZIONI GIURUDICHE SOGGETTIVEsituazioni in cui si trova un soggetto in base all’applicazione di una norma

ATTIVE PASSIVEdeterminano la prevalenzadell’interesse del titolare rispettoa quello di altri soggetti

DIRITTO SOGGETTIVOFACOLTA’ASPETTATIVAINTERESSE LEGITTIMODIRITTO POTESTATIVO

determinano la subordinazionedell’interesse del titolare rispettoa quello di altri soggetti

OBBLIGOOBBLIGAZIONEDOVERESOGGEZIONE

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SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE

1.- DIRITTO SOGGETTIVO

2.- FACOLTA’

3.- POTERE

4.- ASPETTATIVA

5.- DIRITTO POTESTATIVO

6.- INTERESSE LEGITTIMO

è il potere di agire per il soddisfacimentodel proprio interesse riconosciuto e protettodall’ordinamento giuridico

è la situazione di un soggetto che può lecitamentecompiere un atto

è la situazione di un soggetto che può efficacementecompiere un atto

è la situazione in cui si trova un soggetto a favore del quale viene maturando un diritto soggettivo

potere attribuito ad un soggetto di mutare lasituazione giuridica di un altro soggetto senzache quest’ultimo possa impedirlo

la pretesa alla legittimità dell’attivitàamministrativa

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SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE PASSIVE

1.- DOVERE

2.- OBBLIGO

3.- SOGGEZIONE

4.- ONERE

consiste nella situazione giuridica di chi si deve limitarea rispettare l’esplicazione di una situazione di supremaziaaltrui

è il dovere di tenere un comportamento di contenutospecifico che risulti funzionalmente rivolto alla realizzazionedi un interesse particolare facente capo ad un determinatosoggetto

consiste nella sottoposizione di un soggetto alleconseguenze dell’esercizio dell’altrui diritto potestativo

è un comportamento non obbligatorio ma richiesto comepresupposto per l’esercizio di un potere

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IL RAPPORTO GIURIDICOrelazione tra una determinata situazione giuridica attiva e una corrispondente passiva,

ovvero relazione tra un soggetto attivo e uno passivo (Parti)

SITUAZIONE ATTIVA

DIRITTO SOGGETTIVO

•DIRITTO ASSOLUTO

•DIRITTO RELATIVO

DIRITTO POTESTATIVO

SITUAZIONE PASSIVA

DOVERE

OBBLIGAZIONE

OBBLIGO

SOGGEZIONE

DI CREDITO

DI FAMIGLIA

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VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO

COSTITUZIONE MODIFICAZIONE ESTINZIONE

TITOLO ORIGINARIO

il diritto si costituiscein capo a una personaindipendentemente dallaposizione di un precedentetitolare

TITOLO DERIVATIVO

il diritto che si acquistaha fonte nel diritto delprecedente titolare

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I DIRITTI SOGGETTIVICATEGORIE

DIRITTI ASSOLUTI DIRITTI RELATIVI

DIRITTI REALI DIRITTI DELLAPERSONA

DIRITTI DICREDITO

DIRITTI DIFAMIGLIA

DIRITTI PATRIMONIALI

DIRITTI NON PATRIMONIALI

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I FATTI GIURIDICIsono i fatti che avvengono nel mondo naturale o nella realta’ sociale,

quando producano conseguenze rilevanti per il diritto

FATTI GIURIDICIIN SENSO STRETTO

sono quei fatti in cui manca del tuttola volontà umana (es.: fulmine) o talevolontà, secondo la considerazionefatta dall’ordinamento giuridico,riveste un ruolo indifferente(es.: seminagione)

ATTI GIURIDICI

sono quei fatti caratterizzati daun’attività umana consapevole e voluta,posta in essere da un soggetto capacedi intendere e di volere a cuil’ordinamento attribuisce il potere dimodificare la realtà esterna

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GLI ATTI GIURIDICI

ATTI GIURIDICIIN SENSO STRETTO

sono quei comportamenti consapevolie volontari che rilevano come meripresupposti di effetti giuridici

1) ATTI MATERIALIconsistono in una diretta modificazione

materiale del mondo esterno(es.: art. 940 cod. civ. – specificazione)

2) COMUNICAZIONIhanno lo scopo di informare(dichiarazioni di scienza o verità)o di intimare (es.: notificazioni)

ATTI NEGOZIALI

sono manifestazioni di volontà con le quali i singoli, nell’esercizio dell’autonomiaprivata, intendono costituire, modificare oestinguere rapporti giuridici e così regolarei propri interessi nei rapporti con gli altri

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GLI ATTI GIURIDICI

LECITI

ILLECITI

se sono conformi al diritto

se il comportamento in cui consistono è vietato dall’ordinamentogiuridico

- ATTI UNILATERALI (es.: testamento)- ATTI BILATERALI (o PLURILATERALI) (es.: contratto)

- ATTI PATRIMONIALI (es.: contratto)- ATTI NON PATRIMONIALI (es.: matrimonio)

- ATTI TRA VIVI (es.: contratto) - ATTI A CAUSA DI MORTE (es.: testamento)

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I SOGGETTI DEL DIRITTOcoloro che possono essere titolari di situazioni

giuridiche e dunque di rapporti giuridici

PERSONEFISICHE

INDIVIDUI UMANI

LIBRO I TITOLO I(artt. 1-10 cod. civ.)

PERSONEGIURIDICHE

ENTI, SOCIETA’ORGANIZZAZIONI

LIBRO I TITOLO II(artt. 11 ss. cod. civ.)

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I SOGGETTI DEL DIRITTOCAPACITA’ GIURIDICA

(art. 1 cod. civ.)

è la capacità di una persona di esseresoggetto di diritti e di obblighi

• ACQUISTO

• PERDITA

nascita (eccezionalmente concepimento)

morte (rif. legge 29.2.1993, n. 578)

CAPACITA’ GIURIDICASPECIALE

(art. 2, 2° comma cod. civ.)

idoneità ad essere titolare di undeterminato rapporto giuridico

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INCERTEZZA SULL’ESISTENZA DELLA PERSONA

SCOMPARSA(art. 48 cod. civ.)

ASSENZA(artt. 49-57 cod. civ.)

DICHIARAZIONEDI MORTE PRESUNTA(artt. 58-73 cod. civ.)

è una SITUAZIONE DI FATTO derivantedall’allontanamento della persona dal suo ultimodomicilio o residenza e dalla mancanza di notizieintorno alla persona stessa tanto da essere incertose essa sia tuttora vivente

è una SITUAZIONE DI DIRITTO che si verificaquando la persona è scomparsa da oltre DUE ANNI dando luogo ad un’incertezza sulla suaesistenza

si tratta di una sentenza che accerta l’altissimaprobabilità della morte creando una fictio iurissecondo cui lo scomparso “si considera” morto

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I LUOGHI DELLA PERSONA

DIMORA

RESIDENZA

DOMICILIO(art. 43 cod. civ.)

è il luogo nel quale il soggetto si trova occasionalmente

è una SITUAZIONE DI FATTO che implica l’effettivoe abituale presenza del soggetto in un dato luogo

è il luogo in cui il soggetto ha stabilito la sede principaledei suoi affari e interessi

- VOLONTARIO- LEGALE

- GENERALE- SPECIALE

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SOGGETTI DEL DIRITTO

CAPACITA’ D’AGIRE (art. 2 cod. civ.)

attitudine a compiere manifestazioni di volontàidonee a modificare la propria situazione giuridica

• ACQUISTO

• PERDITA

• LIMITAZIONE

compimento del 18° anno d’età(MAGGIORE ETA’)

morteinterdizione

emancipazioneinabilitazioneamministrazione di sostegno

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SOGGETTI INCAPACI DI AGIRE

INCAPACITA’ LEGALE INCAPACITA’ NATURALE(art. 428; 2046 cod. civ.)

consiste in uno stato di fatto in cui viene a trovarsi un soggetto normalmente capace almomento del compimento di un atto ecaratterizzato da un’inettitudine psichica aconoscere il rapporto tra l’atto compiuto e lapropria sfera di interessi

PARZIALETOTALE

- MINORE- INTERDETTO GIUDIZIALE- INTERDETTO LEGALE (misura punitiva)

- MINORE EMANCIPATO- INABILITATO- BENEFICIARIO DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO (L. 6/2004)

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INCAPACITA’ LEGALE DI AGIREDISCIPLINA

MINOREINTERDETTO GIUDIZIALE

MINORE EMANCIPATOINABILITATO

ATTI NEGOZIALI ATTI NEGOZIALI

PATRIMONIALI PERSONALI

• NO

• SOSTITUZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE (TUTORE, GENITORE)

• NO, MAI

PATRIMONIALI PERSONALI

AMMINISTRAZIONE

ORDINARIA STRAORDINARIA

SI CON ASSISTENZACURATORE

SI

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ENTI GIURIDICI

PERFETTA

•ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE•FONDAZIONI

PERSONE GIURIDICHE

IMPERFETTA

•ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE• COMITATI

ENTI CON SOGGETTIVITA’ GIURIDICAENTI CON PERSONALITA’ GIURIDICA

AUTONOMIA PATRIMONIALE

•SOCIETA’ DI CAPITALI(S.P.A.; S.R.L.; S.A.P.A)

•SOCIETA’ DI PERSONE(S.S.; S.N.C.; S.A.S.)

ENTI SENZA SCOPO DI PROFITTO

ENTI CON SCOPO DI PROFITTO

ENTI DI FATTO

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AUTONOMIA PATRIMONIALEtutte le organizzazioni hanno un’autonomia patrimoniale

ossia un proprio patrimonio, distinto dal patrimonio delle persone fisiche sottostanti

SOLO LE PERSONE GIURIDICHE HANNO AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA, OSSIAASSOLUTA SEPARAZIONE E RECIPROCA INDIFFERENZA DEL PATRIMONIO DELL’ENTE E DI QUELLI DEI SINGOLI PARTECIPANTI RISPETTO ALLE VICENDE CHE POSSONO COLPIRLI

GLI ENTI SENZA PERSONALITA’ GIURIDICA HANNOAUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA, OSSIA PUR SUSSISTENDO UNA DISTINZIONE TRA PATRIMONIO DELL’ENTE E QUELLO DEI COMPONENTI NON SI MANIFESTA MAI NELL’ASSOLUTA SEPARAZIONE E INDIFFERENZA DEI PATRIMONI

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PERSONE GIURIDICHE NON PROFIT

• NASCE DALL’ACCORDO TRA PIU’ PERSONE (CONTRATTO PLURILATERALE) CHE CONVENGONO DI COLLABORARE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO SCOPO NON LUCRATIVO

• E’ GOVERNATA DALLA VOLONTA’ DEGLI ASSOCIATI

• IL CONTROLLO GOVERNATIVO E’ LIMITATO ALLA SOSPENSIONE DELLE DELIBERE CONTRARIE A ORDINE PUBBLICO E BUON COSTUME (art. 23,4)

ASSOCIAZIONE

• NASCE DA UN ATTO UNILATERALE DI DESTINAZIONE (TRA VIVI O A CAUSA DI MORTE) PER UNO SCOPO NON LUCRATIVO DI UTILITA’ SOCIALE

• E’ GOVERNATA SECONDO LA VOLONTA’ DEL FONDATORE

• E’ SOGGETTA A CONTROLLO E VIGILANZA DELLA AUTORITA’ GOVERNATIVA (art. 25)

FONDAZIONE

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ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA (art. 14 e segg. cod. civ.)

COSTITUZIONE • ATTO COSTITUTIVO (ACCORDO DEGLI ASSOCIATI) + STATUTO (REGOLE DI ORGANIZZAZIONE) (art. 16 cod. civ.) NELLA FORMA DELL’ATTO PUBBLICO (art. 14,1 cod. civ.)• RICONOSCIMENTO CON l’ISCRIZIONE NEL PUBBLICO REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE, ISTITUITO PRESSO LE PREFETTURE O LE REGIONI (d.p.r. 361/2000)

ANNOTAZIONE IN DETTO REGISTRO, ANCHE DI TUTTI GLI ATTI CHE NE MODIFICANO L’ORGANIZZAZIONE

• ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI (ORGANO DELIBERATIVO)• AMMINISTRATORI (ORGANO ESECUTIVO)

COMPOSTO DAI CONTRIBUTI DEGLI ASSOCIATI E DA ALTRI PROVENTI (art. 24, 4 cod. civ.)• AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA

PER LE CAUSE DI CUI ALL’ART. 27, CUI SEGUE :• LA LIQUIDAZIONE DELL’ENTE (art. 30 cod. civ.) • LA EVENTUALE DEVOLUZIONE DEI BENI RESIDUI (art. 31cod. civ.)• LA CANCELLAZIONE DELL’ENTE DAL REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE

ORGANI

PATRIMONIO

ESTINZIONE

PUBBLICITA’

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ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA (artt. 36 – 37 – 38 cod. civ.)

ART. 38 AUTONOMIA PATRIMONIALEIMPERFETTA

• PER I DEBITI DELL’ASSOCIAZIONE RISPONDONO ANCHE PERSONALMENTE COLORO CHE HANNO AGITO IN NOME E PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE

• CRITERIO: ATTIVITA’ NEGOZIALE CONCRETAMENTE SVOLTA PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE

• RATIO: ESIGENZA DI TUTELA DEI TERZI

DIFFERENZE DI DISCIPLINA (RISPETTO ALLE ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE)

CONTROLLI PUBBLICI

NON RICHIEDE NE’ UNA FORMA PARTICOLARE NE’ UN CONTENUTO SPECIFICO

ISCRIZIONE E PUBBLICITA’

NO

ATTO COSTITUTIVO

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FONDAZIONECOMPLESSO DI BENI DESTINATI DA UN SOGGETTO

(FONDATORE) AL PERSEGUIMENTO DI UN DETERMINATO SCOPO NON LUCRATIVO DI

CARATTERE GENERALE

UNO SCOPO DI PUBBLICA UTILITA’(relativo ad interessi generali o socialmente rilevanti)

COSTITUZIONE: ATTO DI FONDAZIONE (atto pubblico o testamento) + ATTO DI DOTAZIONE

ISCRIZIONE NEL REGISTRO P.G. E PUBBLICITA’

ORGANI: AMMINISTRATORI

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COMITATO(art. 39 segg. cod. civ.)

AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA

RESPONSABILITA’ PERSONALE E SOLIDALE DEI COMPONENTIPER LE OBBLIGAZIONI DEL COMITATO

SENZA DISTINZIONI TRA CHI HA AGITO E CHI NON HA AGITO PER CONTO DELL’ENTE

RATIO: TUTELA AFFIDAMENTO DEI TERZI

Art. 41, 1° comma cod. civ.

organizzazione di persone (promotori) creata per la raccolta di fondi da destinare al perseguimento di uno scopo di pubblica utilita’ annunciato a terzi

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LA PROVA DEI FATTI GIURIDICIPRINCIPIO DISPOSITIVO(art. 115 cpc.)

PRINCIPIO DELL’ONERE DELLA PROVA(art. 115 cpc.)

PRINCIPIO DEL LIBEROCONVINCIMENTO DEL GIUDICE(art. 116 cpc.)

PRINCIPIO DELLAVINCOLATIVITA’ DELLEPROVE LEGALI(atto pubblico, scrittura privatariconosciuta, confessione, giuramento.)

il GIUDICE deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle Parti

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l’ONERE della Prova grava su chi agisce in giudizio e non su chi contesta (salvo i casi di INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVAes.: art. 1218 cod. civ.)

il GIUDICE deve valutare le PROVE secondo il suo prudente apprezzamento, salvo che la legge disponga altrimenti

il GIUDICE è vincolato al risultato di una data prova e deve decidere di conseguenza (PROVE LEGALI)

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LA PROVA DEI FATTI GIURIDICI

MEZZI DI PROVA sono gli strumenti con cui i fatti giuridici vengono provati

1.- PROVE DOCUMENTALI(o PRECOSTITUITE)

- ATTO PUBBLICO : (art. 2699 cod. civ.)

- SCRITTURA PRIVATA: (art. 2702 cod. civ.)

sono quelle che esistono già PRIMA delGIUDIZIO

è il DOCUMENTO redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attr.gli pubblica fede nel luogo dove l’atto è formato

è il DOCUMENTO sottoscritto dall’autore (o dagli autori) della dichiarazione

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LA PROVA DEI FATTI GIURIDICI

2.- PROVE SEMPLICI (o COSTITUENDE)

- PRESUNZIONE :

- TESTIMONIANZA:

- CONFESSIONE: (art. 2730 cod. civ.)

- GIURAMENTO:

sono quelle che si formano in GIUDIZIO

induce l’esistenza o il modo di essere di un fatto ignoto partendo dalla conoscenza di un fatto noto

consiste nell’assumere da persone estranee alla causa dichiarazioni relative a fatti controversi di cui esse abbiano conoscenza

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è la dichiarazione che una parte fa di fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all’altra

è la solenne dichiarazione resa in giudizio con cui si attestano fatti rilevati per la decisione

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LA PUBBLICITA’ DEI FATTI GIURIDICIha la funzione di dare ai terzi la possibilita’ di conoscere l’esistenza di alcuni

fatti giuridici che presentano peculiari caratteri di rilevanza, ovvero il contenuto dei negozi giuridici o lo stato delle persone fisiche

o, infine, le varie vicende delle persone giuridiche

In relazione agli EFFETTI prodotti si distinguono:

1. PUBBLICITA’ – NOTIZIA: è un onere per i soggetti poiché la sua omissione, pur dando luogo ad una sanzione, non incide sul rapporto giuridico che resta VALIDO e OPPINIBILE AI TERZI(es.: pubblicazioni matrimoniali)

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LA PUBBLICITA’ DEI FATTI GIURIDICI

2. PUBBLICITA’ DICHIARATIVA: rappresenta anch’essa un ONERE per i soggetti, ma in caso di sua omissione l’atto resta VALIDO tra le parti ma INOPPONIBILE ad alcuni TERZI(es.: trascrizione immobiliare)

3. PUBBLICITA’ COSTITUTIVA: è ELEMENTO COSTITUTIVO della fattispecie negoziale e in caso di sua omissione il NEGOZIO NON PRODUCE EFFETTI tra le PARTI e NON è OPPONIBILE AI TERZI(es.: iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari)

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L’INFLUENZA DEL TEMPO SUI RAPPORTI GIURIDICI

PRESCRIZIONE

è un ISTITUTO collegato al decorso del tempo da cuiconsegue la PERDITA del DIRITTO SOGGETTIVO per effetto dell’inerzia o del non uso da parte del titolare di esso protrattosi per un periodo di tempo determinato dalla legge

• FONDAMENTO

• PRESUPPOSTI

- un diritto soggettivo che possa essere esercitato- il mancato esercizio di tale diritto- il decorso del tempo previsto dalla legge

• TIPOLOGIE

- ORDINARIA- BREVE- PRESUNTIVA

esigenza di CERTEZZA dei RAPPORTI GIURIDICI

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L’INFLUENZA DEL TEMPO SUI RAPPORTI GIURIDICI

DECADENZA

è un ISTITUTO collegato al decorso del tempo che si sostanzia nella perdita della possibilità di esercitare un DIRITTO per il mancato compimento di una determinata attività o di un dato atto nel termine perentorio previsto dalla legge

• FONDAMENTO

• PRESUPPOSTO

- mancato esercizio del diritto nel tempo stabilito

• TIPOLOGIE

- LEGALE- CONVENZIONALE

esigenza di CERTEZZA dei RAPPORTI GIURIDICI

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LA LITE

AZIONE

LEGITTIMAZIONE AD AGIRE

INTERESSE AD AGIRE

ECCEZIONE

consiste nella possibilità di agire in giudizio

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è un interesse protetto dalla legge in modo tale da consentire di proporre una domanda giudiziale

consiste nel POTERE di opporre ad un’affermazione una contro-affermazione, ovvero opporre ad una richiesta ragioni sufficienti per sottrarvisi in tutto o in parte

consiste nel POTERE di promuovere l’AZIONE

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LE COSE E I BENICOSE

sono tutte le entita’ materiali

IN SENSO NON GURIDICO(RES EXTRA COMMERCIUM)

IN SENSO GURIDICO(RES IN COMMERCIUM)

non presentano alcun interesse economico, non possono formare oggetto di rapporti giuridici

- COSE COMUNI A TUTTI (RES COMMUNES OMNIUM) (es.: sole, aria, ecc.)

- COSE INCOMMERCIABILI PER LEGGE (es.: beni demaniali)

BENI GIURIDICI(art. 810 cod. civ.)

sono le cose che possono formare oggetto di DIRITTI

art. 814 cod. civ.: si considerano BENI anche le energie naturali che abbiano valore economico

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CATEGORIE DI BENI

BENI GIURIDICI

BENI IMMOBILIsono quelli previsti espressamente dall’art. 812 cod. civ.

- PER NATURA quelli che non possono essere spostati un luogo all’altro senza alterarne la struttura e la destinazione (es.: suolo, alberi, edifici, ecc.)

- PER DETERMINAZIONE DI LEGGE quelli che, per se stessi, non sarebbero da considerare immobili ma sono reputati tali dalla legge (es.: mulini, bagni, edifici galleggianti, ecc.)

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BENI MOBILIsono tutti gli altri beni che non rientrano nelle categorie di immobili indicate dai primi due commi dell’art. 812 cod. civ.

- BENI MOBILI REGISTRATI (navi, aeromobili, autoveicoli, ecc.)

(art. 815 cod. civ.)

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DISTINZIONI TRA COSE

A) COSE SPECIFICHE e COSE GENERICHE

- SPECIFICHE: quelle individuate mediante caratteri propri

- GENERICHE: quelle non individuate singolarmente ma come appartenenti ad un

GENERE senza ulteriore specificazione

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B) COSE FUNGIBILI e COSE INFUNGIBILI

- FUNGIBILI: quelle identiche le une dalle altre o che si valutano come equivalenti per utilità e valore (es.: grano, denaro, ecc.)

- INFUNGIBILI: quelle non possono essere indifferentemente sostituite con altre in quanto individuate dalle parti in relazione ad un dato rapporto (es.: vestito fatto su misura, ecc.)

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DISTINZIONI TRA COSE

C) COSE CONSUMABILI e COSE INCONSUMABILI

- CONSUMABILI: quelle che non possono essere utilizzate senza essere consumate, fisicamente (es.: cibo) o economicamente (es.: denaro)

- INCONSUMABILI: quelle che si prestano ad un’utilizzazione continuata, senza che restino distrutte o alterate (es.: fondo) ed indipendentemente dal deterioramento d’uso (es.: vestito)

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- DIVISIBILI: quelle che possono essere frazionate in modo omogeneo senza che se ne alteri la destinazione economica ed in modo che ciascuna delle parti

rappresenti una porzione del tutto (es.: denaro, edificio, ecc.)

- INDIVISIBILI: tutte le altre

D) COSE DIVISIBILI E COSE INDIVISIBILI

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RAPPORTI DI CONNESSIONE TRA LE COSE

1.- COSE SEMPLICI

2.- COSE COMPOSTE

3.- COSE CONNESSE

quelle i cui elementi sono talmente compenetrati tra loro che non possono staccarsi senza alterare la fisionomiadel tutto (es.: pianta, animale, ecc.)

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quelle formate da più cose, unite tra loro da un rapporto di complementarietà economica e i cui diversi elementi hanno una destinazione economica unitaria (es.: casa, automobile, ecc.)

si hanno quando due o più cose vengono poste in relazione tra loro per cui è possibile distinguere una COSA PRINCIPALE da una ACCESSORIA

- INCORPORAZIONE: si ha quando una COSA MOBILE è naturalmente o artificialmente

compenetrata in un'altra (es.: statua nella nicchia)

- PERTINENZA: è la cosa destinata in modo durevole al servizio o ad ORNAMENTO di un'altra (art. 817 cod. civ.) cosa (es.: autorimessa)

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LE COSE E I BENI

UNIVERSALITA' DIMOBILI

UNIVERSALITA' DIDIRITTO

FRUTTO

è costituita da un COMPLESSO di COSE che appartengono alla stessa persona ed hanno una destinazione unitaria(es.: gregge, biblioteca)

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si verifica quando una PLURALITA' di RAPPORITI GIURIDICI è considerata come COMPLESSO UNITARIO rispetto ad una norma senza la necessità di una aggregazione materiale tra i suoi eterogenei elementi (es.: eredità)

- NATURALE: quello che proviene direttamente dalla cosa, vi concorrano o meno l'opera dell'uomo

(es.: prodotti agricoli, ecc.)- CIVILE: quello che proviene indirettamente da altro bene e rappresenta il CORRISPETIVO del

godimento che un soggetto ha su questo bene (es.: interessi, canoni, ecc.)

è il prodotto derivante da un BENE-CAPITALE che si raccoglie periodicamente quando però con tale operazione si conservi e non si alteri la destinazione della cosa madre

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I DIRITTI REALI IN GENERALE

DIRITTI REALIsono quei DIRITTI SOGGETTIVI TIPICI che assicurano al TITOLARE un potere immediato ed assoluto sulla cosa

• TIPICITA': sono un numerus clausus, ossia solo quelli previsti dalla legge

• IMMEDIATEZZA: consentono al TITOLARE la diretta soddisfazione dell'interesse attraverso la COSA che costituisce l'oggetto del diritto

• ASSOLUTEZZA: possono essere fatti valere nei confronti di TUTTI i SOGGETTI (erga omnes)

• DIRITTO DI SEGUITO: il diritto è immediatamente collegato al BENE e non alla persona del TITOLAREProf. Diego Novello Pag. 46

CARATTERISTICHE DEI DIRITTI REALI

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I DIRITTI REALI IN GENERALE

Prof. Diego Novello Pag. 47

PROPRIETA'(IUS IN RE PROPRIA)

è quello che consente lapiù ampia sfera di FACOLTA' che l'ordinamentoriconosce ai SOGGETTIsulle COSE

DIRITTI REALI

DIRITTI REALI SU COSAALTRUI

detti anche

DIRITTI REALI LIMITATI(IURA IN RE ALIENA)sono quelli che si esercitanosu COSE di proprietà di altriSOGGETTI e si caratterizzanoper un contenuto più limitatodi quello di proprietà

SPECIALITA' LIMITATEZZA POSSIBILITA' DI ESTENSIONE

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I DIRITTI REALI IN GENERALE

Prof. Diego Novello Pag. 48

DIRITTI REALI DI GODIMENTO

sono quelli che limitano ilPOTERE DI GODIMENTOdel proprietario della COSA

- SUPERFICIE- ENFITEUSI- USUFRUTTO- USO- ABITAZIONE- SERVITU' PREDIALI

DIRITTI REALI LIMITATI

DIRITTI REALI DI GARANZIA

consistono nel VINCOLO GIURIDICOcui è assoggettata la COSA perGARANZIA a vantaggio di unCREDITORE

- PEGNO- IPOTECA

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I DIRITTI REALI IN GENERALE

Prof. Diego Novello Pag. 49

DIRITTI REALI

OBBLIGAZIONI REALI(propter rem)

consistono in PRESTAZIONI ACCESSORIE ad un DIRITTO REALE e adesso strumentalmente collegate

(es.: manutenzione di una strada adibita a servitù di passaggio)

ONERI REALIsono prestazioni a carattere periodico che sono dovute da un SOGGETTO in

quanto è nel godimento di un determinato BENE e consiste nel dare o nelfare qualche cosa (es.: canone enfiteutico, tributo fondiario, ecc.)

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IL DIRITTO DI PROPRIETA'

Prof. Diego Novello Pag. 50

CARATTERI:

- PIENEZZA

- ELASTICITA'

- AUTONOMIA ed INDIPENDENZA

- ESCLUSIVITA'

- PERPETUITA'

-IMPRESCRITTIBILITA'

diritto a godere e disporre delle COSE in modo PIENO ed ESCLUSIVO(art. 832 cod. civ.)

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LIMITI AL DIRITTO DI PROPRIETA'

Prof. Diego Novello Pag. 51

LIMITI POSTI NELL' INTERESSEPUBBLICO (art. 42 Cost.)il proprietario non può godere del benese non nei limiti in cui tale godimentoè giustificato da un interesse generale eviceversa la PROPRIETA' può sempreessere compressa quando ciò siaUTILE SOCIALMENTE

- ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA'

- REQUISIZIONE

- OCCUPAZIONE

LIMITI POSTI NELL' INTERESSEPRIVATOconcernono la PROPRIETA'IMMOBILIARE e regolano i RAPPORTItra PROPRIETA' VICINE

- DIVIETO DEGLI ATTI EMULATIVI (art. 833 cod. civ.)

- DISTANZE NELLE COSTRUZIONI (artt. 873-879 cod. civ.)

- LUCI E VEDUTE (artt. 900-907 cod. civ.)

- STILLICIDIO (art. 908 cod. civ.)

- DIVIETO DI IMMISSIONI (art. 844 cod. civ.)

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MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA'

Prof. Diego Novello Pag. 52

MODI DI ACQUISTOA TITOLO ORIGINARIOl'acquisto della PROPRIETA' non dipendeda UGUAL DIRITTO di un precedenteTITOLARE ma si afferma come dirittoche nasce nel patrimonio dell'attualetitolare

- OCCUPAZIONE

- INVENZIONE

- ACCESSIONE (unione-commistione- specificazione)

- USUCAPIONE

sono i FATTI GIURIDICI che hanno per effetto l'ACQUISTOdella PROPRIETA' di una COSA

MODI DI ACQUISTOA TITOLO DERIVATIVOl'acquisto del DIRITTO DI PROPRIETA'presuppone il suo trasferimento da unprecedente PROPRIETARIO e cioè dipendedall'esistenza del diritto del DANTE CAUSA

- CONTRATTI TRASLATIVI DI PROPRIETA' (es.: compravendita)

- TRASFERIMENTI COATTIVI (es.: espropriazione)

- SUCCESSIONE A TITOLO DI EREDITA' O LEGATO

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MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA'USUCAPIONE art. 1158

US. ORDINARIA

• 20 ANNI• 10 ANNI

REQUISITI

US. ABBREVIATA ART.1159

•10 ANNI (v. art. 1161,1)• 3 ANNI REQUISITI

BUONA FEDETITOLO IDONEOTRASCRIZIONE TITOLO

POSSESSO

modo di acquisto a titolo originario della proprieta’ e dei diritti reali di godimento fondato sul possesso prolungato nel tempo

TEMPO

•PACIFICO E PUBBLICO ART. 1163•CONTINUATO ART.1158•NON INTERROTTO ART. 1167

IMMOBILI/MOBILIMOBILI REGISTRATI

Prof. Diego Novello Pag. 53

ADUSUCAPIONEM

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LE AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA'(o AZIONI PETITORIE)

Prof. Diego Novello Pag. 54

1) AZIONE DI RIVENDICAZIONE: è l'azione con cui il PROPRIETARIO rivendica la COSA PROPRIA da chiunque possiede o la detiene senza titolo

2) AZIONE NEGATORIA: è l'azione con cui il PROPRIETARIO tende a dichiarare (art. 949 cod. civ.) l'inesistenza dei diritti affermati da altri sulla COSA quando ha motivo di temere pregiudizio o a far cessare le turbative o le molestie che altri arrechino al suo diritto

mirano ad accertare ed affermare la TITOLARITA' del diritto di PROPRIETA' contro chi la contesti direttamente (cioè negandola) o indirettamente

(cioè vantando diritti reali limitati sul bene)

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ALTRE AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA'

AZIONE DI REGOLAMEMTO DEI CONFINI

AZIONE PER L'APPOSIZIONE DI TERMINI

è l'azione mediante la quale il PROPRIETARIOdi un fondo chiede che sia stabilita giudizialmenteil CONFINE con il fondo limitrofo, allorchè esso sia INCERTO

Prof. Diego Novello Pag. 55

è l'azione con cui ciascuno dei PROPRIETARI limitrofi può chiedere, quando sia certo obiettivamente il CONFINE dei FONDI, che siano apposti o ripristinati, a spese comuni, i segni materiali e tangibili di tale confine (c.d. termini)

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COMUNIONE E CONDOMINIOCOMUNIONE (artt. 1100-1116)

COSTITUZIONE

DISCIPLINA

SCIOGLIMENTO

• VOLONTARIA• FORZOSA (art. 1117)• INCIDENTALE

• LIBERA (art. 1111)• VINCOLATA

per legge (es. artt. 874/875)

per volontà delle parti (art. 1111, 2)

• LA COSA APPARTIENE A TUTTI PER INTERO; CIASCUNO HA UNA QUOTA DEL BENE (art. 1101)• artt. 1102 uso; 1103 disposizione; 1105 amministrazione

il diritto di proprietà, o un altro diritto reale, su uno stesso bene appartiene a più persone

Prof. Diego Novello Pag. 56Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

ORGANI

REGOLAMENTO(CONDOMINIALE)

ESTINZIONE

• ASSEMBLEA DEI CONDOMINI (art. 1135-1137)• AMMINISTRATORE (art. 1129- 1134)

• TUTTO L’EDIFICIO DELLA STESSA PERSONA

• OBBLIGATORIO CON PIU’ DI 10 CONDOMINI (art. 1138)• LIMITI: norme codicistiche (art. 1118,4) diritti individuali dei condomini

particolare forma di proprietà degli edifici, che combina in sé la proprietà individuale di piani o parti di piano (es appartamenti, garages, negozi, soffitte) e la comunione forzosa

delle parti comuni (art. 1117) (es. muri maestri, ascensore, impianto di riscaldamento)

DISCIPLINA

COMUNIONE E CONDOMINIOCONDOMINIO (artt. 1100-1116)

Prof. Diego Novello Pag. 57Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

IL POSSESSO(art. 1140, 1° comma, cod. civ.)

Prof. Diego Novello Pag. 58

1) CORPUS POSSESSIONIS: è l'azione con cui il PROPRIETARIO tende a dichiarare (ELEMENTO OGGETTIVO) materiale (POTERE DI FATTO) che il SOGGETTO assume nei confronti del BENE esercitando un'attività corrispondente a quella del proprietario o del titolare di altro diritto reale

2) ANIMUS POSSIDENDI: si identifica nella VOLONTA' del POSSESSORE di (ELEMENTO SOGGETTIVO) esercitare sul BENE i POTERI del PROPRIETARIO

o del TITOLARE di altro diritto reale

è il potere sulla COSA che si manifesta on un'attività corrispondente all'eserciziodella PROPRIETA' o di altro DIRITTO REALE LIMITATO

ELEMENTI DEL POSSESSO

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LA DETENZIONE

Prof. Diego Novello Pag. 59

1) CORPUS: costituisce l'elemento materiale della detenzione cioè il rapporto di FATTO con il BENE, ed ha le stesse caratteristiche del corrispondente elemento del possesso

2) ANIMUS DETINENDI: consiste nella VOLONTA' di avere la COSA a propria disposizione per qualsiasi fine giuridico senza INTENZIONE pero di esercitare su di essa i POTERI del PROPRIETARIO o del TITOLARE di altro diritto reale

3) LAUDATIO POSSESSORIS: consiste nel riconoscimento che altri abbia la veste di POSSESSORE della COSA sui cui si esplica il POTERE

è un MERO POTERE DI FATTO sulla COSA, non accompagnato dalla intenzionedi esercitare un'attività corrispondente ad un altro diritto reale

ELEMENTI DELLA DETENZIONE

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PROPRIETA' =• SITUAZIONE DI DIRITTO

• TITOLARITA' DEL DIRITTO

Prof. Diego Novello Pag. 60

POSSESSO =• SITUAZIONE DI FATTO

• ESERCIZIO DEL DIRITTO

DETENZIONE =• SITUAZIONE DI FATTO

• UTILIZZO DELLA COSA

PROPRIETA’, POSSESSO, DETENZIONE

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VICENDE DEL POSSESSO

Prof. Diego Novello Pag. 61

A TITOLO ORIGINARIOsi realizza con l’apprensione fisica della COSA accompagnatadall’animus possidendi

ACQUISTO

A TITOLO DERIVATIVOavviene per SUCCESSIONE EREDITARIA ovvero

con la CONSEGNA della cosa che può essere:

- EFFETTIVA

- SIMBOLICA

- FICTA (la cosa resta nelle mani della stessa persona ma muta l’animus)

• CONSTITUTUM POSSESSORIUM (es.: proprietario vende la casa e vi rimane come inquilino)

• TRADITIO BREVI MANU (es.: inquilino che acquista l’appartamento)

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VICENDE DEL POSSESSO

Prof. Diego Novello Pag. 62

SUCCESSIONENEL POSSESSO(art. 1146, 1° comma, cod. civ.)

alla morte del possessore il POSSESSOcontinua automaticamente nel suo eredecon gli stessi caratteri che aveva rispetto al defunto

ACCESSIONE

DEL POSSESSO(art. 1146, 2° comma, cod. civ.)

il SUCCESSORE a titolo particolare(legatario o acquirente per atto tra vivi)può unire al proprio possesso quello delsuo dante causa (se in buona fede e nonviziato) ai fini dell’usucapione

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REGOLA “POSSESSO VALE TITOLO” (art. 1153 cod. civ.)

fattispecie che determina l’acquisto a titolo originario del diritto di proprietà

di un bene mobile non registrato anche se l’alienante NON era il proprietario

CONDIZIONI

•POSSESSO

•BUONA FEDE

•TITOLO IDONEO

consegna della cosa

ignoranza da parte dell’avente causa che il dante causa non è proprietario

negozio valido e astrattamente idoneo al trasferimento della proprietà

Prof. Diego Novello Pag. 63Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

AZIONI A TUTELA DEL POSSESSO(azioni possessorie: artt. 1168,1170,1171,1172 cod. civ.)

AZIONE DI REINTEGRAZIONEO DI SPOGLIO (art. 1168 cod. civ.)

AZIONE DI MANUTENZIONE(art. 1170 cod. civ.)

LEGITTIMATI LEGITTIMATIREQUISITI REQUISITI

• q.si possessore• detentore “qualificato”

• spoglio violento o clandestino

• possessore di immobili,(da oltre un anno, in modo continuo e non interrotto)

• molestie o turbative• spoglio non violento né clandestino

Prof. Diego Novello Pag. 64Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

I DIRITTI REALI LIMITATI

Prof. Diego Novello Pag. 65

DIRITTO DI è quel DIRITTO REALE limitato consistente

SUPERFICIE nel diritto di mantenere una costruzione

(art. 952 cod. civ.) su suolo altrui e tale diritto si può avere sia prima che la costruzione venga edificata che successivamente

ENFITEUSI(art. 957 cod. civ.)

è quel DIRITTO REALE limitato su

COSE ALTRUI che attribuisce al titolare

lo stesso potere di godimento del fondo

che spetta al PROPRIETARIO, salvo lo

obbligo di migliorare il fondo e di pagare

al proprietario concedente un CANONE

periodicoCorso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

I DIRITTI REALI LIMITATI

Prof. Diego Novello Pag. 66

DIRITTO D’USO(art. 1021 cod. civ.)

attribuisce al suo titolare (c.d. usuario)il potere di servirsi di un bene mobile oimmobile e, se esso è fruttifero, di raccoglierne i frutti ma solo limitatamenteai bisogni suoi e della sua famiglia

DIRITTO DI

ABITAZIONE(art. 1022 cod. civ.)

attribuisce al titolare soltanto il diritto diabitare una casa limitatamente a quantooccorre ai bisogni suoi e della sua famiglia

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I DIRITTI REALI LIMITATI

CONTENUTO

•DIRITTI DELL’USUFRUTTUARIO

•OBBLIGHI DELL’USUFRUTTUARIO

CONSEGUIRE IL POSSESSO (art. 982 cod. civ.)

UTILIZZARE LA COSA (art. 981 cod. civ.)

PERCEPIRE I FRUTTI (naturali e civili) LIMITE: RISPETTO DESTINAZIONE ECONOMICA DEL BENE

RESTITUIRE LA COSA AL TERMINE

USARE DILIGENZA (art. 1101 cod. civ.)

FARE INVENTARIO (art. 1102 cod. civ.)

USUFRUTTO(art. 981 e segg. cod. civ.)

consiste nel diritto riconosciuto allousufruttuario di godere ed usare della cosaaltrui, traendo da essa tutte le utilità che può dare con l’obbligo di non mutarne ladestinazione economica

Prof. Diego Novello Pag. 67Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

IL DIRITTO DI USUFRUTTO

DURATA

OGGETTO

PERSONA FISICA: non puo’eccedere la vita dell’usufruttuario

PERSONA GIURIDICA: 30 ANNI

BENI INFUNGIBILI ED INCONSUMABILI

L’art. 995 cod. civ. pone un’eccezione disciplinando il c.d. QUASI USUFRUTTO

MODI DI ACQUISTO - per legge- per contratto- per testamento- per usucapione

ESTINZIONE - morte dell’usufruttuario o decorso di 30 anni se persona giur.- prescrizione, consolidazione, totale perimento del bene- abuso del diritto, rinuncia dell’usufruttuario

Prof. Diego Novello Pag. 68Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

SERVITU’ PREDIALEè un diritto reale di godimento che consiste nel peso imposto sopra un fondo per l’utilità

di un altro fondo appartenente a diverso proprietario(art. 1027 cod. civ.)

PRINCIPALI CARATTERISTICHE•DUE IMMOBILI (FONDO DOMINANTE E FONDO SERVENTE)

•APPARTENENZA FONDI A PROPRIETARI DIVERSI

•COLLEGAMENTO FUNZIONALE TRA FONDI (VICINITAS)

•UTILITA’ FONDO DOMINANTE (PREDIUM)

• IL PESO PUO’ CONSISTERE SOLO IN UN OBBLIGO DI NON FARE O DI SOPPORTARE CHE ALTRI FACCIA

Prof. Diego Novello Pag. 69Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale

TIPOLOGIE DI SERVITU’ PREDIALI

Prof. Diego Novello Pag. 70

VOLONTARIECOATTIVE

NEGATIVEAFFERMATIVE

APPARENTINON APPARENTI

TEMPORANEEPERPETUE

NASCONO PER LIBERA SCELTA DEI SOGGETTI(art. 1058 cod. civ.)

NASCONO SULLA BASE DI UNA PREVISIONE DI LEGGE (art. 1032 cod. civ.)

COMPORTANO UN OBBLIGO DI NON FARE

COMPORTANO UN OBBLIGO DI SOPPORTARE

RICHIEDONO OPERE VISIBILI E PERMANENTI

NON SONO RICHIESTE OPERE (art. 1061 cod. civ.)

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