Linee guida su intossicazione da CO in età · Antonio Campa Massimo Chiossi Liviana Da Dalt ......
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LineeguidasuintossicazionedaCOinetàpediatrica
Carlo A. Locatelli
Davide Lonati
Andrea Giampreti
Sarah Vecchio
Valeria Petrolini
Centro Antiveleni e Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Pavia
Marco Marano DEA Azienda Ospedaliera Bambino Gesù, IRCCS Roma
Giuliano Vezzani Servizio di Anestesia e Rianimazione, Ossigenoterapia Iperbarica, A.O. Vaio Fidenza (PR)
Estensori
Egidio Barbi
Francesco Bermano
Patrizia Botarelli
Primo Botti
Antonio Braschi
Edoardo Calderini
Antonio Campa
Massimo Chiossi
Liviana Da Dalt
Pasquale Di Pietro
Francesco Gambassi
Roberto Zoppellari
Rosario Marco Infascelli
Mario Landriscina
Mario Lattere
Gian Luigi Marseglia
Gianni Messi
Pietro Papa
Amedeo Piganataro
Nicola Pirozzi
Mara Pisani
Maurizio Raimondi
Monica Rocco
Ida Salvo
Antonio Urbino
REVISORI Focus di aggiornamento
in Tossicologia Pediatrica
SIAARTI
Linee guida sulla valutazione e trattamento del bambino intossicato da monossido di carbonio
AcEMC
SITOX
SIMSI
SIMEUP
SIP
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
L’ avvelenamento da Monossido di carbonio (CO) è associato ad
una alta incidenza di morbilità e mortalità nei neonati e bambini per
la loro maggiore suscettibilità, a causa del loro alto metabolismo
basale e conseguente maggiore richiesta di ossigeno dei tessuti.
Alcuni gruppi di pazienti sono maggiormente a rischio per gli effetti
nocivi di avvelenamento da CO secondaria a malattie di base,
comprese le malattie cardiache, anemia falciforme, la talassemia e
le malattie polmonari Teksam O, Gumus P, Bayrakci B, Erdogan I, Kale G. Acute cardiac effects of carbon monoxide poisoning in children. Eur J Emerg Med. 2010 Aug;17(4):192-6
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
L’intossicazione da Monossido di Carbonio può interessare tutti gli
organi e tessuti
I segni clinici comprendono una vasta gamma di anomalie, e varie
complicanze sistemiche e sequele neurologiche
Choi IS.. Carbon monoxide poisoning: systemic manifestations and complications. J
Korean Med Sci. 2001 Jun;16(3):253-61
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
§ Vomito
§ Convulsioni
§ Cefalea
§ Irritabilità
§ Disturbi della parola
§ Visione offuscata
§ Vertigini
§ Decremento dell’appetito
§ Alterato stato mentale
§ Incremento dei riflessi tendinei
§ Babinsky positivo
§ Tachicardia
§ Rigidità del collo
§ Clono del piede
§ Atassia
§ Tremori
Kim JK, Coe CJ. Clinical study on carbon monoxide intoxication in children. Yonsei Med J. 1987;28(4):266-73. [107 pazienti] Rudge FW. Carbon monoxide poisoning in infants: treatment with hyperbaric oxygen. South Med J. 1993 Mar;86(3):334-7.
Sintomi & segni:Focus di aggiornamento
in Tossicologia Pediatrica
Sincope e Convulsioni sono il risultato dell’ipossia cellulare e della
vasodilatazione che può rendersi responsabile dell’edema cerebrale Ernst A, Zibrak JD. Carbon monoxide poisoning. N Engl J Med 1998; 339: 1603-1608
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Sintomi & segni:
§ Dispnea
§ Astenia,
§ Difficoltà di concentrazione o confusione
§ Dolore toracico,
§ Dolore addominale, crampi muscolari, acidosi metabolica
• Ernst A, Zibrak JD. Carbon monoxide poisoning. N Engl J Med. 1998 Nov 26;339(22):
1603-8.
Review Articles
• Ely EW, Moorehead B, Haponik EF. Warehouse workers’ headache: emergency evaluation
and management of 30 patients with carbon monoxide poisoning. Am J Med 1995;
98:145-55
• Chi-Hsiun Cho, Nan-Chang Chiu, Che-Sheng Ho, Chun-Chih Peng. Carbon Monoxide
Poisoning in Children. Pediatr Neonatol 2008;49(4):121−125
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Sintomi & segni:
La diagnosi può essere confusa con una malattia virale con un quadro
clinico simil-influenzale, sia negli adulti che nei bambini
Coşkun Yarar et al. Analysis of the features of acute carbon monoxide poisoning and
hyperbaric oxygen therapy in children. The Turkish Journal of Pediatrics 2008; 50:
235-241
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Sintomi & segni:
Teksam O, Gumus P, Bayrakci B, Erdogan I, Kale G. Acute cardiac effects of carbon monoxide poisoning in children. Eur J Emerg Med. 2010 Aug;17(4):192-6. Gandini C, Castoldi AF, Candura SM, Priori S, Locatelli C, Butera R, Bellet C, Manzo L. Cardiac damage in pediatric carbon monoxide poisoning. J Toxicol Clin Toxicol. 2001;39(1):45-51.
§ Ipotensione
§ Aritmie
§ Alterazioni di ripolarizzazione all’ECG
§ Disfunzione miocardica e della valvola mitrale all’ECHO
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Sintomi & segni:
Considerazioni:
Le aritmie sono secondarie a ipossia, o possono essere il risultato
di ischemia o infarto.
Il coinvolgimento cardiovascolare nell’avvelenamento da CO, può
essere clinicamente occulto e rimane spesso non diagnosticato a
causa della mancanza di sintomi evidenti o modifiche specifiche
ECG
L’uso di biomarcatori come creatina chinasi (CK), CK-MB hanno
inoltre un basso significato diagnostico Teksam O, Gumus P, Bayrakci B, Erdogan I, Kale G. Acute cardiac effects of carbon monoxide poisoning in children. Eur J Emerg Med. 2010 Aug;17(4):192-6
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Il GCS ≤ 14 e l’ipotensione sono associati a bambini intossicati con
CO che presentavano danno miocardico ed enzimi positivi Teksam O, Gumus P, Bayrakci B, Erdogan I, Kale G. Acute cardiac effects of carbon monoxide poisoning in children. Eur J Emerg Med. 2010 Aug;17(4):192-6
Sembra esserci una stretta associazione tra disfunzione cardiaca e anomalie neurologiche
Teksam O, Gumus P, Bayrakci B, Erdogan I, Kale G. Acute cardiac effects of carbon monoxide poisoning in children. Eur J Emerg Med. 2010 Aug;17(4):192-6
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Considerazioni:
La tachicardia sinusale è un segno comune nelle intossicazioni ma
non può essere considerato un segno specifico di intossicazione
da CO Gandini C, Castoldi AF, Candura SM, Locatelli C, Butera R, Priori S, Manzo L. Carbon
monoxide cardiotoxicity. J Toxicol Clin Toxicol 2001; 39:35–44.
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Considerazioni:
I lattati sembrano riflettere la gravità iniziale nei pazienti avvelenati
da CO e rappresentano un biomarcatore sfavorevole di prognosi
Jeong Mi Moon1, Min Ho Shin2 and Byeong Jo Chun1. The value of initial lactate in
patients with carbon monoxide intoxication: in the emergency department. Hum Exp
Toxicol. 2011 Aug;30(8):836-43. Epub 2010 Sep 27.
Considerazioni:
Una elevata COHb non è un indice affidabile della gravità
dell’avvelenamento e non ha significato prognostico: i livelli di
COHb, infatti, non correlano con la gravità dell’intossicazione (se
non per valori superiori al 40-50%) e non consentono di predire
lo sviluppo della sindrome da sintomi ricorrenti e/o della
sindrome neurologica tardiva Hardy KR, Thom SR. Pathophysiology and treatment of carbon monoxide poisoning. J
Toxicol Clin Toxicol. 1994;32(6):613-29.
Ernst A, Zibrak JD. Carbon monoxide poisoning. N Engl J Med. 1998 Nov 26;339(22):1603-8. Review.
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Considerazioni:
Nei neonati e lattanti è possibile riscontrare assenza di sintomi con
livelli elevati di COHb e questo perché:
Alcuni sintomi come cefalea, nausea, alterazioni della vista, possono
essere impossibili da osservare nei lattanti e neonati, che invece
possono apparire solo irritabili e/o rifiutano l’alimentazione
Rudge FW. Carbon monoxide poisoning in infants: treatment with hyperbaric oxygen.
South Med J. 1993 Mar;86(3):334-7.
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica Considerazioni:
Sindrome neuropsichiatrica ritardata:
E’ stata descritta in pazienti che non hanno presentato segni neurologici da intossicazione acuta
I bambini presentano una bassa incidenza rispetto all’adulto 2,8-10%
Chi-Hsiun Cho, Nan-Chang Chiu, Che-Sheng Ho, Chun-Chih Peng. Carbon
Monoxide
Poisoning in Children. Pediatr Neonatol 2008;49(4):121−125
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Sindrome neuropsichiatrica ritardata:
Nel bambino si manifestano dopo un intervallo lucido di 2 – 51 giorni • Difficolta di memoria
• Ridotta performace scolastica
• Ritardo mentale
• Mutismo
• Incontinenza urinaria e fecale • Paralisi facciale
• Psicosi
• Cefalea cronica
• Convulsioni • Epilessia Coşkun Yarar et al. Analysis of the features of acute carbon
monoxide poisoning and hyperbaric oxygen therapy in children.
The Turkish Journal of Pediatrics 2008; 50: 235-241
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Linee guida SIMEU per la gestione e il trattamento del paziente con intossicazione acuta del monossido da carbonio (modificata)
Classe di gravità Segni e Sintomi per fasce di età
0 - 3 anni 3- 12 anni
Asintomatico
(grado 0)
Assenti Assenti
Lieve (grado
1)
Nausea (conati)
Vomito
Irritabile
Piange
Rifiuta l’alimentazione
Nausea
Vomito
Cefalea
Dolore addominale con o senza
diarrea
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
0 - 3 anni 3- 12 anni
Media
(grado 2)
I sintomi precedenti +
§ Dispnea senza segni di fatica
respiratoria (alitamento delle pinne
nasali, Retrazione sternale)
§ Tachipnea
§ Ipotensione
§ Tachicardia (nel bambino più grande)
§ Refill cutaneo rallentato
§ Lentezza della ideazione
§ Alterazione della vista
§ Atassia
§ Anomalie comportamentali
§ Tachicardia (nel bambino piu grande)
§ Iporeattivo
§ Non fissa con lo sguardo (lattanti)
I sintomi precedenti +
§ Dispnea
§ Tachipnea
§ Tachicardia
§ Ipotensione
§ Refill cutaneo rallentato
§ Confusione mentale
§ Lentezza di ideazione
§ Alterazione della vista
§ Astenia
§ Atassia
§ Anomalie comportamentali
§ Alterazioni ai test psicometrici
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
0 - 3 anni 3 - 12 anni
Grave
(grado 3)
§ Dispnea con segni di fatica
respiratoria (retrazione
sternale, attivazione dei muscoli
accessori, estensione dei muscoli
del collo ecc.)
§ Acidosi metabolica
§ Ipotensione
§ Aritmia
§ Aumento dei Biomarcatori
cardiaci (troponina, BNP)
§ Dispnea con segni di fatica
respiratoria (attivazione dei
muscoli accessori, bradipnea,
ecc.)
§ Ipotensione
§ Dolore toracico
§ Aritmie
§ Segni di ischemia all’ECG
§ Aumento dei Biomarcatori
cardiaci (troponina, BNP)
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
0 - 3 anni 3 - 12 anni
Grave
(grado
3)
§ Aumento dei lattati
§ Alterazione dello stato di
coscienza (sopore,
letargico,
coma)
§ Riflesso tendineo
accentuato
§ Tremori
§ Convulsioni
§ Vertigini
§ Sincope
§ Acidosi metabolica
§ Alterazione dello stato di coscienza
(sopore, stupore, coma)
§ Convulsioni
§ Sincope
§ Alterazioni alla TAC encefalo
§ Edema polmonare
§ Aumento dei lattati
§ Mionecrosi
§ Bolle cutanee
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
La coesistenza di cardiopatie congenite o di altre condizioni
patologiche devono essere considerati come fattori aggravanti
dell’intossicazione e dovrebbero essere valutate con il tossicologo
clinico e l’iperbarista
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Condizioni fisiologiche per età Condizioni patologiche Presenza di HbF (< 6 mm.) Cardiopatie congenite
Ittero neonatale Anemia
Condizioni che richiedono
aumentato consumo di ossigeno e
che determinano quindi
aumentata frequenza respiratoria
e cardiaca (es. esercizio fisico,
febbre)
Leucemia Sepsi grave
Disidratazione Emoglobinopatie (es. metHb)
inalazione di fumi di incendio, ustione coane nasali e/o vibrisse, ustioni cutanee
Condizioni fisiologiche e patologiche aggravanti l’intossicazione da CO nella fascia di età 0-12 anni
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
L'anatomia e la fisiologia dei bambini è differente da quella
degli adulti, e questo può generare differenze nella
presentazione del quadro clinico nelle varie fasce di età
pediatrica
Il bambino ha la capacità di compensare le modificazioni fisiologiche
e può indurre un difficile riconoscimento, nelle prime fasi, dei
segni di malattia
Corrales AY, Starr M. Assessment of the unwell child. Aust Fam Physician. 2010 May;39(5):270-5.
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Si devono identificare dei criteri diagnostici che riducono la possibilità
di errore nella presa in carico del paziente pediatrico intossicato da
CO che permetta:
1) Gestione uniforme e corretta
2) Utilizzo razionale dei mezzi diagnostici e terapeutici
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
L’intossicazione acuta da monossido di carbonio nel bambino è la
condizione patologica derivante dall’esposizione più o meno
prolungata al gas. Essa è usualmente, ma non necessariamente o
esclusivamente, identificata dal riscontro di valori positivi di
carbossiemoglobina, cui possono corrispondere quadri clinici di
presentazione totalmente silenti oppure disfunzioni di diversa gravità
di uno o più organi e apparati, sia in fase acuta che post-acuta
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Definizione
Pediatric Basic and Advanced Life Support 2010 International Consensus on Cardiopulmonary Resuscitation
and Emergency Cardiovascular Care Science With
Treatment Recommendations
Valutazione
Inquadramento
decisione
Azione
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
• Triangolo di Valutazione Pediatrica (prima impressione)
PAT
Rapida valutazione visiva e uditiva (aspetto, tipo di respiro, refill
cutaneo) < 60 sec.
• Valutazione primaria (ABCDE)
• Valutazione secondaria
Indirizzata alla storia e meccanismo della lesione, con dettagliato
esame fisico usando il metodo mnemonico SAMPLE. Stabilisce la
diagnosi clinica e l’esecuzione di esami di laboratorio e imaging
• Rivalutazione del paziente
Valutazione del bambino:
*Corrales AY, Starr M. Assessment of the unwell child. Aust Fam Physician. 2010 May;39(5):270-5. *Pediatric Basic and Advanced Life Support. 2010 International Consensus on Cardiopulmonary Resuscitation and Emergency Cardiovascular Care Science With Treatment Recommendations
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Lale=eraturadisponibilesullasintomatologiaacuta,complicanze,
percorsodiagnos@co-terapeu@conelpazientepediatricofanno
riferimentoprevalentementeasingolicasereportopiccolecase
serieseadanalisiretrospeDve
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
1. Deve essere immediatamente somministrata ossigenoterapia
normobarica
2. Saturazione di ossigeno dell’emoglobina: i comuni pulsossimetri
non sono attendibili e possono essere causa di errore diagnostico
3. La determinazione della COHb deve essere effettuata
immediatamente all’accesso al pronto soccorso. Sono
sicuramente diagnostici valori di COHb > 5%, e necessitano di
interpretazione specialistica valori compresi fra 1,5 e 5%.
Soggetti asintomatici con livelli inferiori a questi possono essere
dimessi (ad esclusione dell’esposizione a fumi di incendio)
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Fase del soccorso Ospedaliero
4. È opportuno effettuare una batteria di test neuropsicometrici per
definire la gravità dell’intossicazione
5. Gli esami ematochimici e strumentali in urgenza includono per
tutti i
pazienti: glicemia, azotemia, creatininemia, emocromo, markers di
danno muscolare (creatinkinasi, mioglobina, transaminasi,
latticodeidrogenasi) markers di danno miocardico (creatinkinasi
MB
massa, troponina I, troponina T, mioglobina, latticodeidrogenasi)
elettrocardiogramma (ECG)
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Fase del soccorso Ospedaliero
6. Nei pazienti con intossicazione di media gravità (grado 2) o grave
(grado 3), è indicata la valutazione dell’equilibrio acido-base
7. Nelle intossicazioni conseguenti a fumo di incendio deve essere
valutata la possibile esposizione contestuale a cianuri mediante
misurazione dei lattati, valutazione dell’estrazione di ossigeno (EGA
arteriosa e venosa) e, ove indicato, in età fertile deve essere
accertato/escluso lo stato di gravidanza
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Fase del soccorso Ospedaliero
8. Tutti i pazienti, di qualunque classe di gravità, devono continuare
ossigenoterapia normobarica per 3 giorni. I pazienti trattati con
ossigenoterapia iperbarica devono effettuare terapia normobarica
nei periodi al di fuori della (e) seduta (e) di trattamento iperbarico
9. I pazienti con intossicazione di media gravità (grado 2) o grave
(grado 3) dovrebbero essere sottoposti a ossigenoterapia
iperbarica
entro 6 ore dal ritrovamento
10. Durante il trasporto alla/dalla camera iperbarica occorre
proseguire
l’ossigenoterapia normobarica
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Fase del soccorso Ospedaliero
11. In tutti i pazienti è opportuno ripetere ECG e markers di danno
miocardico a 12, 24 e 48 ore
12. In tutti i pazienti è opportuno ripetere la batteria di test
neuropsicometrici al termine dell’ossigenoterapia
13. E’ opportuno che tutti i pazienti siano seguiti dopo la dimissione
per un periodo di almeno 8 mesi per il possibile sviluppo della
sindrome da sintomi ricorrenti e/o delle sequele
neuropsichiatriche
tardive
14. I test neuropsicometrici e la diagnostica per immagini (TAC, RMN
e
SPET cerebrale) costituiscono gli esami di scelta per la
valutazione
delle sequele neuropsichiatriche tardive
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Monitoraggio, dimissibilità e follow-up
La costituzione di una linea guida è auspicabile al fine di uniformare
una gestione corretta di bambini esposti per intossicazione da CO,
sia per il danno acuto ma soprattutto per il danno ritardato,
responsabile di potenziali e gravi lesioni invalidanti
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Conclusioni
La costituzione di una linea guida è auspicabile al fine di uniformare
una gestione corretta di bambini esposti per intossicazione da CO,
sia per il danno acuto ma soprattutto per il danno ritardato,
responsabile di gravi lesioni invalidanti
Focus di aggiornamento in
Tossicologia Pediatrica
Conclusioni
GRAZIE