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l’inchiesta. Le criticità del mercato: «morti bianche» e impieghi interinali Lavoro insicuro DI MASSIMO ANGELI ome se non bastasse il «precariato», il mercato del lavoro a «due velocità» e la stagnazione economica mondiale, è arrivata anche la crisi dell’Alitalia a rendere ancora più incerto il futuro lavorativo di tanti romani. Sull’economia del territorio metropolitano, non potrà non pesare, infatti, la sorte dei 10mila lavoratori dell’indotto Alitalia di Fiumicino, addetti alle pulizie di uffici e aeromobili, alla mensa e alla sicurezza dell’aeroporto, alla logistica e alle numerose attività commerciali dello scalo, il cui futuro lavorativo è appeso a un filo. «Ancora non possiamo prevedere con chiarezza l’entità di questa crisi - spiega Danilo Reali, segretario generale della Cisl di Roma -, ma molte piccole e medie imprese non se la passeranno bene». Sanno quasi di presagio, a questo punto, le parole di Benedetto XVI al Convegno diocesano, quando aveva indicato il lavoro come una delle priorità da affrontare «per rendere meno faticosa la vita di chi abita in questa città». «Oltre alla contingenza dell’Alitalia - continua Reali -, le criticità del mercato del lavoro a Roma sono la sicurezza e la situazione dei lavoratori interinali. Nei cantieri ogni giorno succede qualcosa, per questo abbiamo domandato al sindaco la riunione di un tavolo dove discutere dell’applicazione del "Protocollo sugli appalti", firmato oltre un anno fa, ma mai applicato. Uno strumento importantissimo per la sicurezza dei lavoratori, in cui, tra l’altro, C venivano eliminate le gare al massimo ribasso. Altro nodo cruciale - aggiunge - è l’uso indiscriminato dei lavoratori interinali, a cui molte aziende ricorrono solo per abbattere i costi. Le norme che lo regolano ci sono, ma anche in questo caso non vengono applicate o sono aggirate». Secondo dati dell’Inail, il Lazio è al terzo posto per numero di «morti bianche». Nel 2006 gli incidenti mortali sono stati 112, di questi 65 soltanto a Roma e provincia. Per quanto riguarda i lavoratori interinali, cui molte aziende ricorrerebbero per rimanere sotto la soglia dei 15 dipendenti ed aggirare così lo Statuto dei Lavoratori, dati di Assolavoro - l’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro - dicono che nel 2007 sono stati 55.668 i lavoratori inviati in missione temporanea nel Lazio. «Il lavoro interinale è una forma di lavoro, lecita, con la quale le imprese affrontano i picchi di un mercato competitivo e non del tutto stabile - interviene Stefano Zapponini, presidente del Comitato piccola industria dell’Unione degli Industriali e imprese di Roma -. Il mercato di Roma muove dinamiche imprenditoriali molto importanti, il suo Pil equivale alla metà del Pil del Belgio, e la nostra associazione è tra le più qualificate nello sviluppare soluzioni socialmente innovative. Penso al Comitato Uir Femminile Plurale per le tematiche attinenti alla presenza ed al ruolo delle donne nelle imprese, o all’attenzione per la diffusione tra le imprese del territorio della cultura della responsabilità sociale». Nonostante la Capitale si sia caratterizzata, negli ultimi anni, per uno sviluppo in controtendenza rispetto al resto d’Italia, grazie alle buone performance registrate nei settori a più alto valore aggiunto del terziario avanzato e del turismo, per tanti giovani, per le donne e per coloro che hanno più di 40 anni, non è facile trovare lavoro o riconvertirsi. «La crisi che viviamo non è solo economica. È ancor prima sociale e morale - spiega Maurizio Drezzadore, responsabile del dipartimento lavoro delle Acli -. È la crisi di una società in cui l’uomo è stato ridotto dentro i confini del mercato e del consumo. Giovani in condizione di disoccupazione prolungata, precari, il popolo delle partite Iva, immigrati difficilmente sono raggiunti dall’azione sindacale. Per loro è necessario mettere in campo non solo tutele, ma più rappresentanza e più cittadinanza - prosegue -. La nostra scommessa è ripartire dal lavoro per ricreare una dimensione di solidarietà nella società italiana, superando paure e sfiducia, aprendo lo sguardo alla mondialità, ricostruendo il senso del bene comune». DI EMANUELA MICUCCI hi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita» (Ap 22, 17). Risuonano nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme i versetti dell’Apocalisse letti dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano. Si è conclusa così ieri «La Bibbia giorno e notte», lettura integrale e continuativa del testo sacro aperta domenica da Papa Benedetto XVI. Sette giorni e sei notti in cui la Parola di Dio dal leggio della chiesa si è diffusa nel mondo attraverso la diretta televisiva della Rai e il sito internet dell’evento. «Un pellegrinaggio della Parola individuale e comunitario», lo definisce l’ideatore Giuseppe De Carli. Per riscoprire un rapporto confidenziale con Dio. Oltre ai 1.300 lettori di 50 nazioni colpisce la partecipazione di pubblico. «Non potevamo prevedere un interesse così forte per la lettura della Bibbia, che costituiva una scommessa senza precedenti», ammette De Carli. Quasi 4 milioni i telespettatori che domenica hanno seguito su C « Rai1 la prima ora di lettura, 180mila contatti al sito nei giorni precedenti, 12mila le persone che giornalmente hanno assistito alla lettura in basilica. Tanto che spesso si è formata una lunga fila. Un popolo accumunato dalla riscoperta del sacro. Religiosi, come il sacramentino padre Bernardo Mauri che commenta: «Mi piace la lettura della Bibbia con questa modalità: sensibilizza le famiglie sulla sua centralità e priorità». Membri di movimenti e associazioni, ma anche non credenti e fedeli di altre religioni. Così martedì è stata la volta di Giampiero Vincenzo Ahmad, il primo musulmano a proclamare in una chiesa cattolica e davanti alle telecamere un brano della Bibbia. Il giorno dopo il valdese Lucio Malan ha letto il salmo 68. «Sono onoratissimo e commosso - commenta - di aver partecipato a questa iniziativa straordinaria e sobria aperta ad altre confessioni». «È stata un’esperienza molto emozionante», sottolinea Carla Fracci dopo la sua intensa lettura del salmo 102. Hanno assistito alla lettura bambini e, specie la notte, giovani. «Mi sono venuti i brividi - afferma Maria Teresa Monelli, di Morena -. Ho sentito proprio Dio vicino». Silvana, di Sassari, arriva dall’ospedale: «Appena entrata ho sentito leggere "la sofferenza è un mistero di Dio": un dono del Signore». Tra i lettori il calciatore della Juve Nicola Legrottaglie confida: «È un onore. Non sarò mai degno del Signore, ma se Lui mi chiama rispondo. È sempre un’emozione parlare di Gesù, molto più forte del calcio». «È stata la più bella delle mie ore d’aria», commenta uno dei quattro lettori detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo. Suor Paola D’Auria, altra lettrice, fa un bilancio: «È stata un’esperienza di Chiesa unica. La gente incuriosita ha fatto entrare la Bibbia in casa». L’interesse per il testo sacro è confermato dalla libreria Leoniana, che in uno stand nel piazzale della basilica ha venduto la Bibbia in 47 lingue. «Qualcuno la compra per la prima volta», dice Maurizia. Intanto in chiesa Caterina, non vedente, legge in braille un passo dell’Antico Testamento. C’è scritto: «I miei occhi vedono Dio». La lampada della Parola ora illumina un popolo in cammino verso di Lui. n video-curriculum per far incontrare ricerca e offerta di lavoro. È l’i- niziativa che si appresta a va- rare l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Roma per avvicinare quanti sono alla ricerca di un impie- go con aziende e imprese del territorio. «È nostra intenzio- ne implementare questa nuo- va forma di valorizzazione del proprio bagaglio cultura- le, che avvicini ulteriormente le parti e sia uno strumento agile e immediato, facile da usare, utile a risparmiare tem- po e denaro», spiega Davide Bordoni, assessore alle Atti- vità produttive, al lavoro e al litorale del Comune di Roma. Il video-curriculum offre U maggiori parametri d’analisi rispetto alla versione carta- cea: le aziende possono valu- tare il modo di porsi di una persona, e i candidati cono- scere occasioni d’inserimento e percorsi di carriera previsti all’interno di un’impresa. U- na sezione apposita del sito del Comune sarà, probabil- mente, destinata a raccogliere i materiali. Molto diffuso ne- gli Stati Uniti, il video-curri- culum permette ai giovani di esprimere tutta la loro creati- vità. Basta un videofonino e ci si fa conoscere attraverso la rete. Per un aspirante attore o un falegname meglio «far ve- dere» che cosa sa fare piutto- sto che riempire un foglio di carta. (Mas. Ang.) Cresce l’occupazione l terzo Rapporto sul mercato del lavoro nella Provincia di Roma sti- ma che tra il 2004 e il 2007 l’occu- pazione sia cresciuta di 127mila u- nità, con un incremento dell’8,2% (quasi un terzo in più della media i- taliana, pari a 6,7%). In particolare, i dati del 2007 indicano un incre- mento dell’occupazione nella pro- vincia pari all’1,5% rispetto al 2006, dato che ha portato il tasso di occu- pazione della popolazione compre- sa fra i 15 e i 64 anni al 61,9%, con- tro il 59,3% del Lazio e il 58,4% del- l’Italia. Il settore che traina l’econo- mia romana è quello dei servizi, che nella provincia include il 69,1% del- le imprese attive. Bene le attività im- mobiliari, il noleggio, l’informatica e la ricerca, che, insieme, sono l’11% di tutte le imprese del territorio. I la scheda Bibbia tv, lettori commossi a Santa Croce la novità. Un video-curriculum per l’incontro fra domanda e offerta Una corsa per la famiglia ai Santi Pietro e Paolo na corsa che coinvolga tutta la famiglia. Con lo slogan «Che nessuno resti indietro», torna oggi «Run for family», alla sesta edizione, la corsa non competitiva per genitori e figli in programma dal piazzale dei Santi Pietro e Paolo. Grazie al supporto della diocesi di Roma e del Forum nazionale delle associazioni familiari, una giornata dedicata a genitori e figli. La manifestazione è in gemellaggio con «Blood Runner», una gara di corsa, questa volta competitiva, per sensibilizzare all’obiettivo dell’autosufficienza di sangue. Un progetto che intende rivolgersi in particolare al mondo dello sport e a giovani e giovanissimi. «Blood Runner» dà spazio anche ai bambini: prevista, su un percorso di 300 metri, la Corsa delle Goccioline, per i piccoli tra i 4 e i 10 anni. U stamani Lettere paoline: cinque incontri Giovedì la veglia missionaria «Lectura Dantis» dal 20 ottobre a pagina 3 a pagina 2 a pagina 3 Supplemento di Avvenire, Responsabile: Angelo Zema Sede: Piazza San Giovanni in Laterano 6a, 00184 Roma; [email protected] - www.romasette.it Telefono: 06 6988.6150/6478 Fax: 066988.6491 - Abbonamento annuo euro 48.00 (Edizione domenicale) C Corr. Postale n. 6270 intestato a Avvenire - Nei Spa Ufficio commerciale - Via della Pigna 13a - 00186 Roma - Tel-fax 066790295 - [email protected] Pubblicità: Publicinque Roma- Cecilia Longo (06.37222871 / 392.1456835) www.romasette.it Anno XXXV • Numero 35 • Domenica 12 ottobre 2008 DI MARCO FRISINA l Signore ci invita alle nozze, ci chiama a partecipare alla gioia infi- nita dell’incontro d’amore tra Lui e l’uomo. Il Signore desidera che noi partecipiamo alla festa preparata per noi nella sala allestita per il divino banchetto. Eppure l’uomo spesso volta le spalle all’amore di Dio, preferisce sedersi ad altre mense, partecipare ad altri banchetti, nu- trirsi di cibo che non sazia, abbeverarsi ad altre sorgenti che non estinguono la sua sete. Il Re per la sua festa nuziale desidera che la Sposa sia degna e bella, il suo abito nuziale deve essere luminoso come il suo cuore che si offre al suo Sposo. Chi è chiamato a queste nozze sublimi deve preparare il suo cuore all’incontro con Dio, deve accettare l’alleanza d’amore che il Signore gli offre. Il sigillo nuziale che adorna la Sposa è un segno d’amore e di fede, un dono di grazia che la unisce allo Sposo per sempre, con cui, rivestita di luce e di gloria, è innalzata alla destra del Re. Entriamo anche noi al- la festa di nozze e rendiamoci degni dell’amore di Dio, affinché la gioia sublime del suo amore riem- pia il nostro cuore. I Entrare alla festa di nozze e rendersi degni dell’Amore sui sentieri della Parola Le difficoltà in atto nonostante i progressi nel turismo e terziario avanzato La voce di sindacati, industriali, Acli sui temi più scottanti Reazioni positive alla lettura integrale aperta dal Papa Grande afflusso a Santa Croce

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l’inchiesta.Le criticità del mercato:«morti bianche» e impieghi interinali

Lavoroinsicuro

DI MASSIMO ANGELI

ome se non bastasse il«precariato», il mercato dellavoro a «due velocità» e la

stagnazione economica mondiale,è arrivata anche la crisi dell’Alitaliaa rendere ancora più incerto ilfuturo lavorativo di tanti romani.Sull’economia del territoriometropolitano, non potrà nonpesare, infatti, la sorte dei 10milalavoratori dell’indotto Alitalia diFiumicino, addetti alle pulizie diuffici e aeromobili, alla mensa ealla sicurezza dell’aeroporto, allalogistica e alle numerose attivitàcommerciali dello scalo, il cuifuturo lavorativo è appeso a unfilo. «Ancora non possiamoprevedere con chiarezza l’entità diquesta crisi - spiega Danilo Reali,segretario generale della Cisl diRoma -, ma molte piccole e medieimprese non se la passerannobene». Sanno quasi di presagio, aquesto punto, le parole diBenedetto XVI al Convegnodiocesano, quando aveva indicatoil lavoro come una delle prioritàda affrontare «per rendere menofaticosa la vita di chi abita inquesta città». «Oltre allacontingenza dell’Alitalia -continua Reali -, le criticità delmercato del lavoro a Roma sono lasicurezza e la situazione deilavoratori interinali. Nei cantieriogni giorno succede qualcosa, perquesto abbiamo domandato alsindaco la riunione di un tavolodove discutere dell’applicazionedel "Protocollo sugli appalti",firmato oltre un anno fa, ma maiapplicato. Uno strumentoimportantissimo per la sicurezzadei lavoratori, in cui, tra l’altro,

Cvenivano eliminate le gare almassimo ribasso. Altro nodocruciale - aggiunge - è l’usoindiscriminato dei lavoratoriinterinali, a cui molte aziendericorrono solo per abbattere icosti. Le norme che lo regolano cisono, ma anche in questo casonon vengono applicate o sonoaggirate». Secondo dati dell’Inail,il Lazio è al terzo posto pernumero di «morti bianche». Nel2006 gli incidenti mortali sonostati 112, di questi 65 soltanto aRoma e provincia. Per quantoriguarda i lavoratori interinali, cuimolte aziende ricorrerebbero perrimanere sotto la soglia dei 15dipendenti ed aggirare così loStatuto dei Lavoratori, dati diAssolavoro - l’associazionenazionale delle agenzie per illavoro - dicono che nel 2007 sonostati 55.668 i lavoratori inviati inmissione temporanea nel Lazio. «Illavoro interinale è una forma dilavoro, lecita, con la quale leimprese affrontano i picchi di unmercato competitivo e non deltutto stabile - interviene StefanoZapponini, presidente delComitato piccola industriadell’Unione degli Industriali eimprese di Roma -. Il mercato diRoma muovedinamicheimprenditorialimolto importanti, ilsuo Pil equivale allametà del Pil delBelgio, e la nostraassociazione è tra lepiù qualificate nellosviluppare soluzionisocialmenteinnovative. Penso alComitato Uir

Femminile Plurale per letematiche attinenti alla presenzaed al ruolo delle donne nelleimprese, o all’attenzione per ladiffusione tra le imprese delterritorio della cultura dellaresponsabilità sociale».Nonostante la Capitale si siacaratterizzata, negli ultimi anni,per uno sviluppo incontrotendenza rispetto al restod’Italia, grazie alle buoneperformance registrate nei settori apiù alto valore aggiunto delterziario avanzato e del turismo,per tanti giovani, per le donne eper coloro che hanno più di 40anni, non è facile trovare lavoro oriconvertirsi. «La crisi che viviamonon è solo economica. È ancorprima sociale e morale - spiegaMaurizio Drezzadore, responsabiledel dipartimento lavoro delle Acli-. È la crisi di una società in cuil’uomo è stato ridotto dentro iconfini del mercato e delconsumo. Giovani in condizionedi disoccupazione prolungata,precari, il popolo delle partite Iva,immigrati difficilmente sonoraggiunti dall’azione sindacale. Perloro è necessario mettere in camponon solo tutele, ma piùrappresentanza e più cittadinanza

- prosegue -. Lanostra scommessa èripartire dal lavoroper ricreare unadimensione disolidarietà nellasocietà italiana,superando paure esfiducia, aprendo losguardo allamondialità,ricostruendo il sensodel bene comune».

DI EMANUELA MICUCCI

hi ha sete venga; chi vuole attingagratuitamente l’acqua della vita» (Ap22, 17). Risuonano nella basilica di

Santa Croce in Gerusalemme i versettidell’Apocalisse letti dal cardinale TarcisioBertone, segretario di Stato Vaticano. Si èconclusa così ieri «La Bibbia giorno e notte»,lettura integrale e continuativa del testo sacroaperta domenica da Papa Benedetto XVI. Settegiorni e sei notti in cui la Parola di Dio dalleggio della chiesa si è diffusa nel mondoattraverso la diretta televisiva della Rai e il sitointernet dell’evento. «Un pellegrinaggio dellaParola individuale e comunitario», lo definiscel’ideatore Giuseppe De Carli. Per riscoprire unrapporto confidenziale con Dio. Oltre ai 1.300lettori di 50 nazioni colpisce la partecipazionedi pubblico. «Non potevamo prevedere uninteresse così forte per la lettura della Bibbia,che costituiva una scommessa senzaprecedenti», ammette De Carli. Quasi 4 milionii telespettatori che domenica hanno seguito su

C«Rai1 la prima ora di lettura, 180mila contatti alsito nei giorni precedenti, 12mila le personeche giornalmente hanno assistito alla lettura inbasilica. Tanto che spesso si è formata unalunga fila. Un popolo accumunato dallariscoperta del sacro. Religiosi, come ilsacramentino padre Bernardo Mauri checommenta: «Mi piace la lettura della Bibbia conquesta modalità: sensibilizza le famiglie sullasua centralità e priorità». Membri di movimentie associazioni, ma anche non credenti e fedelidi altre religioni. Così martedì è stata la volta diGiampiero Vincenzo Ahmad, il primomusulmano a proclamare in una chiesacattolica e davanti alle telecamere un branodella Bibbia. Il giorno dopo il valdese LucioMalan ha letto il salmo 68. «Sono onoratissimoe commosso - commenta - di aver partecipato aquesta iniziativa straordinaria e sobria aperta adaltre confessioni». «È stata un’esperienza moltoemozionante», sottolinea Carla Fracci dopo lasua intensa lettura del salmo 102. Hannoassistito alla lettura bambini e, specie la notte,giovani. «Mi sono venuti i brividi - afferma

Maria Teresa Monelli, di Morena -. Ho sentitoproprio Dio vicino». Silvana, di Sassari, arrivadall’ospedale: «Appena entrata ho sentitoleggere "la sofferenza è un mistero di Dio": undono del Signore». Tra i lettori il calciatore dellaJuve Nicola Legrottaglie confida: «È un onore.Non sarò mai degno del Signore, ma se Lui michiama rispondo. È sempre un’emozioneparlare di Gesù, molto più forte del calcio». «Èstata la più bella delle mie ore d’aria»,commenta uno dei quattro lettori detenuti nelcarcere minorile di Casal del Marmo. SuorPaola D’Auria, altra lettrice, fa un bilancio: «Èstata un’esperienza di Chiesa unica. La genteincuriosita ha fatto entrare la Bibbia in casa».L’interesse per il testo sacro è confermato dallalibreria Leoniana, che in uno stand nel piazzaledella basilica ha venduto la Bibbia in 47 lingue.«Qualcuno la compra per la prima volta», diceMaurizia. Intanto in chiesa Caterina, nonvedente, legge in braille un passo dell’AnticoTestamento. C’è scritto: «I miei occhi vedonoDio». La lampada della Parola ora illumina unpopolo in cammino verso di Lui.

n video-curriculum perfar incontrare ricerca eofferta di lavoro. È l’i-

niziativa che si appresta a va-rare l’assessorato alle Attivitàproduttive del Comune diRoma per avvicinare quantisono alla ricerca di un impie-go con aziende e imprese delterritorio. «È nostra intenzio-ne implementare questa nuo-va forma di valorizzazionedel proprio bagaglio cultura-le, che avvicini ulteriormentele parti e sia uno strumentoagile e immediato, facile dausare, utile a risparmiare tem-po e denaro», spiega DavideBordoni, assessore alle Atti-vità produttive, al lavoro e allitorale del Comune di Roma.Il video-curriculum offre

U maggiori parametri d’analisirispetto alla versione carta-cea: le aziende possono valu-tare il modo di porsi di unapersona, e i candidati cono-scere occasioni d’inserimentoe percorsi di carriera previstiall’interno di un’impresa. U-na sezione apposita del sitodel Comune sarà, probabil-mente, destinata a raccoglierei materiali. Molto diffuso ne-gli Stati Uniti, il video-curri-culum permette ai giovani diesprimere tutta la loro creati-vità. Basta un videofonino eci si fa conoscere attraverso larete. Per un aspirante attore oun falegname meglio «far ve-dere» che cosa sa fare piutto-sto che riempire un foglio dicarta. (Mas. Ang.)

Cresce l’occupazionel terzo Rapporto sul mercato dellavoro nella Provincia di Roma sti-

ma che tra il 2004 e il 2007 l’occu-pazione sia cresciuta di 127mila u-nità, con un incremento dell’8,2%(quasi un terzo in più della media i-taliana, pari a 6,7%). In particolare,i dati del 2007 indicano un incre-mento dell’occupazione nella pro-vincia pari all’1,5% rispetto al 2006,dato che ha portato il tasso di occu-pazione della popolazione compre-sa fra i 15 e i 64 anni al 61,9%, con-tro il 59,3% del Lazio e il 58,4% del-l’Italia. Il settore che traina l’econo-mia romana è quello dei servizi, chenella provincia include il 69,1% del-le imprese attive. Bene le attività im-mobiliari, il noleggio, l’informaticae la ricerca, che, insieme, sono l’11%di tutte le imprese del territorio.

I

la scheda

Bibbia tv, lettori commossi a Santa Croce

la novità.Un video-curriculumper l’incontro fra domanda e offerta

Una corsa per la famigliaai Santi Pietro e Paolo

na corsa che coinvolga tutta lafamiglia. Con lo slogan «Che

nessuno resti indietro», torna oggi«Run for family», alla sesta edizione,la corsa non competitiva per genitorie figli in programma dal piazzale deiSanti Pietro e Paolo. Grazie alsupporto della diocesi di Roma e delForum nazionale delle associazionifamiliari, una giornata dedicata agenitori e figli.La manifestazione è in gemellaggiocon «Blood Runner», una gara dicorsa, questa volta competitiva, persensibilizzare all’obiettivodell’autosufficienza di sangue. Unprogetto che intende rivolgersi inparticolare al mondo dello sport e agiovani e giovanissimi. «BloodRunner» dà spazio anche ai bambini:prevista, su un percorso di 300 metri,la Corsa delle Goccioline, per i piccolitra i 4 e i 10 anni.

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stamani

Lettere paoline:cinque incontri

Giovedì la vegliamissionaria

«Lectura Dantis»dal 20 ottobre

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Supplemento di Avvenire, Responsabile: Angelo ZemaSede: Piazza San Giovanni in Laterano 6a, 00184 Roma; [email protected] - www.romasette.itTelefono: 06 6988.6150/6478 Fax: 066988.6491 - Abbonamento annuo euro 48.00 (Edizione domenicale)

C Corr. Postale n. 6270 intestato a Avvenire - Nei SpaUfficio commerciale - Via della Pigna 13a - 00186 Roma- Tel-fax 066790295 - [email protected]à: Publicinque Roma- Cecilia Longo(06.37222871 / 392.1456835)

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Anno XXXV • Numero 35 • Domenica 12 ottobre 2008

DI MARCO FRISINA

l Signore ci invita alle nozze, ci chiama a partecipare alla gioia infi-nita dell’incontro d’amore tra Lui e l’uomo. Il Signore desidera

che noi partecipiamo alla festa preparata per noi nella sala allestitaper il divino banchetto. Eppure l’uomo spessovolta le spalle all’amore di Dio, preferisce sedersiad altre mense, partecipare ad altri banchetti, nu-trirsi di cibo che non sazia, abbeverarsi ad altresorgenti che non estinguono la sua sete. Il Re perla sua festa nuziale desidera che la Sposa sia degnae bella, il suo abito nuziale deve essere luminosocome il suo cuore che si offre al suo Sposo. Chi èchiamato a queste nozze sublimi deve preparare ilsuo cuore all’incontro con Dio, deve accettarel’alleanza d’amore che il Signore gli offre. Il sigillonuziale che adorna la Sposa è un segno d’amore edi fede, un dono di grazia che la unisce allo Sposoper sempre, con cui, rivestita di luce e di gloria, èinnalzata alla destra del Re. Entriamo anche noi al-la festa di nozze e rendiamoci degni dell’amore diDio, affinché la gioia sublime del suo amore riem-pia il nostro cuore.

I

Entrare alla festa di nozzee rendersi degni dell’Amore

sui sentieri della Parola

Le difficoltà in atto nonostante i progressi nel turismo e terziario avanzatoLa voce di sindacati,industriali, Acli sui temi più scottanti

Reazioni positive alla letturaintegrale aperta dal PapaGrande afflusso a Santa Croce

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Il ventennale del Centro per la vita a Ostiaent’anni di impegno per diffondere epromuovere una cultura della vita. Il bilancio inun convegno promosso a Ostia - sabato 4 ottobre

- dal «Centro per la vita», nato nella parrocchia di SantaMonica nel 1988 per «arginare l’alluvione devastantedell’aborto». A dichiararlo il presidente, don Franco DeDonno. «Ci siamo fermati subito ad analizzarne lecause - spiega -: solitudine, cultura del benessereindividuale». E aggiunge: «Abbiamo scelto di esserci,nell’umiltà, per creare un ponte di speranza e persviluppare risposte tra loro complementari, dallaformazione culturale all’accoglienza concreta». Tantele proposte attivate nelle scuole insieme con gliinsegnanti e promuovendo pure percorsi per genitorisulla vita di coppia e l’educazione dei figli. Sono 110 inuclei familiari con bambini fino a 3 anni, assistitiquest’anno; 40 i volontari, tra professionisti - psicologi,assistenti sociali, pedagogisti - e semplici operatori.Tanti sì alla vita pronunciati con umiltà e spirito diservizio. «Sono i bisogni delle persone che di volta involta si sono avvicinate al Centro a determinarne lelinee operative - sottolinea Gabriella Andreani,assistente sociale -. Si va dall’ascolto all’accoglienza e al

V sostegno alla maternità, provvedendo non solo al latte,agli alimenti per lo svezzamento, alle carrozzine, maanche affiancando la mamma con un percorso disostegno psicologico e spirituale, offrendo presenza eamicizia». Da qualche anno con un contributo mensilesi può aderire al progetto «Affido a distanza sulterritorio», che permette alla comunità diaccompagnare la mamma in difficoltà con una piccolasomma di denaro. Da sempre il Centro ha posto grandeattenzione alla formazione dei volontari e dellefamiglie, elaborando itinerari specifici soprattutto inrelazione alle problematiche degli adolescenti. Sindall’inizio parte anche il gruppo di appoggio persostenere e orientare i giovani tossicodipendenti e leloro famiglie. Dal 2003 attivo anche lo sportelloAntiusura: «Una luce su una problematica del litoralecon presenze criminali inquietanti». «Situazioni chenon si volevano vedere», spiega Tano Grasso,presidente onorario delle Associazioni antiracket eantiusura italiane, intervenuto al convegno. I volontarianche in questo caso provengono tutti dal Centro per lavita. Lo sportello, attivato su richiesta del Comune - chene ha aperti altri 4 in diverse zone della città - obbliga

Incontri sulle Lettere paolineedicato alla Lettera di San Paolo aiRomani, il prossimo 27 ottobre siterrà nella basilica di San Paolo

fuori le Mura (ore 20.30) il primo dei«Cinque incontri sulle Lettere paoline»,promossi dalla stessa basilica animatricedelle celebrazioni dell’Anno paolino.Protagonisti dell’appuntamento ilcardinale vicario di Roma, AgostinoVallini, l’arcivescovo Gianfranco Ravasi,presidente del pontificio Consiglio dellaCultura (che patrocina gli incontri), e ilsindaco di Roma, Gianni Alemanno,chiamati a testimoniare, spiegano i

promotori, «L’attualità del messaggiodell’Apostolo "cittadino romano"». Adare il benvenuto agli ospiti saràl’arciprete della basilica, cardinaleAndrea Cordero Lanza di Montezemolo.Conduce il giornalista Piero Schiavazzicon la partecipazione di VincenzoBocciarelli e del Coro interuniversitariodi Roma, diretto da don MassimoPalombella. Il secondo dei cinqueincontri è in programma il 24 novembresulla Prima Lettera ai Corinzi, conun´esegesi del biblista Rinaldo Fabris suicarismi, ed avrà come «testimoni» gliesponenti di alcuni movimenti ecclesiali:Comunione e Liberazione,Neocatecumenali, Focolari, Comunità diSant´Egidio. Gli altri treappuntamenti nel 2009: il23 febbraio (Lettera agliEfesini) con monsignorRomano Penna, biblista; il23 marzo (Lettere aiFilippesi) con Enzo Bianchi,priore della Comunità diBose, il 27 aprile (Lettere aTimoteo) con il pastorevaldese Paolo Ricca.Intanto, nel quadriporticodella basilica, è in corso fi-no al 20 ottobre la mostra«Sulla via di Damasco. L’i-nizio di una vita nuova»,promossa dal Servizio na-zionale per il Progetto cul-turale e dall’editrice Itaca. Sicompone di due sezioni: laprima - curata dal biblistapadre Giorgio M. Vigna - il-lustra i luoghi della vita di

D San Paolo a partire da Gerusalemme, do-ve partecipa alla lapidazione di Stefano,fino a Roma, città in cui subirà il marti-rio. La seconda sezione - curata inveceda don Gianluca Attanasio e don JonahLynch, della Fraternità sacerdotale deimissionari di San Carlo Borromeo - siincentra sulla nuova identità di Paolo,forgiata dall’incontro con Cristo. Attra-verso un originale repertorio fotografico,tratto dall’archivio dello Studium Bibli-cum Franciscanum di Gerusalemme, sidocumentano quindi tempi e luoghi delpercorso terreno di Paolo «mostrandociche la sua è una storia reale poiché è lastessa fede cristiana - chiarisce EugenioDal Pane, direttore editoriale di Itaca - afondarsi sulla memoria di persone e av-venimenti storicamente accaduti». Nonsolo, i 44 pannelli, per la costruzione i-conografica dei quali ci si è avvalsi dellostorico dell’arte Sandro Chierici, offronoal visitatore un compendio delle mag-giori rappresentazioni che di lui hannodato grandi artisti, quali Annibale Car-racci, Raffaello, El Greco, Velasquez,Rembrandt, Domenichino, Guido Reni,Batoni o gli anonimi mosaicisti che glihanno dedicato un ciclo nel Duomo diMonreale. La mostra, che rientra nellecelebrazioni dell’Anno Paolino, sarà visi-tabile appunto fino al 20 ottobre dopo-diché farà tappa in altre cento città ita-liane e arriverà a coinvolgere circa 400mila visitatori. Un’importante iniziativaper quello che il cardinale Andrea LanzaCordero di Montezemolo, arciprete dellabasilica di San Paolo, definisce «non unsemplice anniversario da ricordare».L’Anno paolino, infatti, «vuole farci rivi-talizzare la nostra testimonianza di fedee imprimere vigore alla preghiera per l’u-nità dei cristiani». (R. S. e M. F.)

Nel quadriportico è allestita fino al 20 la mostra «Sulla viadi Damasco. L’inizio di una vitanuova». Due sezioni per un totaledi 44 pannelli, con famoserappresentazioni dell’Apostolo

Il cardinale Vallini, l’arcivescovo Ravasi e ilsindaco Alemanno protagonisti il 27 ottobredel primo di 5 appuntamenti a San Paolo

Al Flaminio nuova sede del patronato Aclinaugurata martedì al Flaminio, in via Giulio Romano, unanuova sede del patronato e del Caf delle Acli provinciali di

Roma (foto). Sono intervenuti il vicegerente Luigi Moretti; SvevaBelviso, assessore capitolino alle Politiche sociali; Michele Rizzi,vicepresidente nazionale Acli; Paolo Conti, direttore generaleCaf; Gianluigi De Palo, presidente Acli di Roma. Un’opportunità

per soffermarsianche sulleiniziative delle Acli,giudicate, dal terzoRapportodell’Eurispes, tra i100 casi di successodel sistema Italiatra aziende, enti,istituzioni eassociazioni.«L’apertura di unanuova sede delPatronato e del Caf- spiega De Palo -mostra come le Aclidi Roma sianoradicate sempre piùsul territorio,accanto ai cittadini.Al primo posto pernoi sonol’accoglienza el’ascolto dellepersone. Obiettivo èessere al serviziodegli ultimi».

I

La «parrocchia» rumena a Santi Vitale e Compagni Martiri

Verso il pellegrinaggio diocesanodi domenica 26: ingresso dalle 16

omenica 26 ottobre, come già annunciato dal nostrosettimanale, è in programma il pellegrinaggio della

diocesi di Roma nella basilica di San Paolo fuori le mura,in occasione dell’Anno paolino. Il cardinale vicarioAgostino Vallini ha invitato ad una corale partecipazioneall’appuntamento, inserito nel programma pastorale, conuna lettera. «Ci faremo pellegrini umili e fiduciosi in unluogo altamente significativo della fede, portando con noiansie e speranze».Dalle ore 16 per i gruppi parrocchiali sarà possibileaccedere, attraverso la Porta paolina, alla basilica papaledi via Ostiense. Alle 17 avrà inizio la celebrazioneeucaristica presieduta dal cardinale vicario. Al terminesarà possibile visitare la tomba di San Paolo.

D

L’interno della basilica di San Paolo fuori le Mura dove si terrà il primo dei «Cinque incontri sulle Lettere paoline» (foto Cristian Gennari)

DI ILARIA SARRA

a parrocchia di San Timoteo si èrimessa a nuovo in occasione deifesteggiamenti per i 40 anni di

erezione. Per questo il cardinale Vallinipresiederà, oggi alle 18, la celebrazioneeucaristica per la consacrazione delnuovo altare dopo aver incontrato ilconsiglio pastorale. «Siamo moltoonorati - ha detto il parroco, donLorenzo Vecchiarelli - di essere i primiche il cardinale visita per unaconsacrazione e siamo contenti che abbiavoluto così fortemente conoscerci». Circa18mila i fedeli della parrocchia, nelquartiere di Casal Palocco. «È unacomunità giovane - spiega Paolo,responsabile del gruppo cinema - in cuisono presenti varie realtà che trovanospazio in uno spirito di comunione». Ad

Laiutare don Lorenzo nel suo ministero cisono quattro vicari parrocchiali: donGiampaolo Centofanti, don Diego JoséBenitez Rezk, don Alessandro Pellegrini edon Manrico Accoto. Le giornate sonosempre piene di impegni per questisacerdoti che seguono diversi gruppi:oltre ai corsi di preparazione ai varisacramenti, sono presenti il gruppo dipreghiera di Padre Pio e la comunitàSant’Anna che riunisce, due volte asettimana, tutte le nonne del quartiereper momenti di condivisione e dipreghiera. Accanto al gruppo scout Roma59, c’è quello di formazione per i giovaniadolescenti. Grazie al desiderio di alcuniventenni di analizzare più a fondo ilrapporto personale con Dio, nasce lacomunità Genesi il cui nome «serve aricordarci che il nostro desiderio di"vivere pensando" è appena nato». Ad

arricchire questo vasto panoramaparrocchiale ci sono la comunitàEmmanuel, quella neocatecumenale, igruppi di ascolto della Parola, ilRinnovamento nello Spirito, il gruppoAnawim, composto da persone chehanno professato voti temporanei dipovertà, castità e obbedienza, e laComunità San Giovanni, con circa 40elementi che si occupano di varie attivitàall’interno della parrocchia. Il gruppocaritativo distribuisce viveri e vestiario,mentre l’associazione Airone per la vita sioccupa di problemi connessi allatossicodipendenza. A dimostrazione delfatto che questa di San Timoteo è unaparrocchia con una pastorale a 360 gradi,il gruppo del volontariato ha lanciatonuove proposte: assistenza agli anziani eai bambini, aiuto alla mensa Caritas e aisenza tetto della stazione Ostiense.

San Timoteo, pastorale dagli adolescenti ai nonni

La parrocchia di San Timoteo

Il programma di iniziativel programma dei festeggiamenti per ilquarantennale di San Timoteo si è aper-

to ieri, 11 ottobre, e si concluderà domeni-ca prossima.Proiezioni cinematografiche, spettacoli tea-trali, mostre, tante le attività in questa set-timana di festa. Stasera, alle 20.30, concer-to della banda di Castelnuovo di Porto, il 16alle 21, andrà in scena la rappresentazioneteatrale «Più che le sentinelle l’aurora», diFrancesca Satta Flores. Per i più piccini ve-nerdì 17, alle 16, sarà proiettato il film «Abug’s life, megaminimondo»; il 19, alle21.30, esibizione musicale di artisti vari e,a conclusione della festa, spettacolo piro-tecnico. Per visionare il programma com-pleto: www.santimoteo.it.

I

il Centro a una revisione degli statuti. Duecento lefamiglie che sono riuscite a ricevere un aiuto. «Si trattadi lavoratori dipendenti, di ceto medio borghese, conuna formazione culturale anche elevata», osserva unadelle operatrici. Due le cause che determinanol’indebitamento progressivo: il fenomeno delle carte dicredito e l’indebitamento con le finanziarie. Non soloascolto e orientamento, ma anche prevenzione.Quaranta scuole di Roma aderiscono a progetti sull’usoresponsabile del denaro, 12 delle quali si trovano aOstia. «A volte capita che siano proprio i ragazzi aconsigliare o dissuadere i genitori da alcune scelteeconomiche sbagliate», sottolinea Luigi Fiaccola,professore all’istituto tecnico Magellano di Acilia. Unprimo bilancio delle attività del Centro, dunque, nonpuò essere che positivo. «Abbiamo bisogno di altrivolontari - auspica la direttrice Flora Tramontana -,disposti a effettuare un cammino di formazionespecifico per operare con competenza». Recentissima ladonazione di un appartamento; allo studio il progettodi farne luogo di incontro e sostegno delle mamme indifficoltà con bimbi piccoli.

Laura Galimberti

DI EMANUELA MICUCCI

nsieme, prima in rumeno poi initaliano. Si alternano nella lettura delVangelo don Isidor Iacovic, cappellano

della comunità cattolica rumena di ritolatino, e monsignor Daniele Micheletti,parroco della basilica dei Santi Vitale eCompagni Martiri in Fovea. È il momentopiù significativo della Messa diinaugurazione, domenica, della nuovasede della missione con cura d’anime deirumeni cattolici nella chiesa di viaNazionale. «Abbiamo accolto con gioia -spiega monsignor Micheletti - l’invito delVicariato ad avviarla nella nostraparrocchia. Superata l’iniziale diffidenzadei parrocchiani, oggi avviamo l’annopastorale insieme per realizzare veracomunione e integrazione». San Vitalediventa sede per le celebrazioni della

comunità rumena (una al giorno; due neifestivi alle 10 e alle 16), residenza deicappellani e dei sacerdoti a Roma perstudio e centro delle attività pastorali ecaritative. «La domenica abbiamo ilcatechismo per la preparazione aisacramenti - racconta don Isidor -,promuoviamo attività per i giovani,organizziamo pellegrinaggi. Le difficoltàsono quelle di tutte le parrocchie». DonPierpaolo Felicolo, vicedirettoredell’Ufficio diocesano per la pastorale deimigranti, sottolinea l’attività del centrod’ascolto, «nato su iniziativa di due laicheper cercare e trovare lavoro, casa, ascoltarele tante necessità, pensiamo airicongiungimenti familiari». «Abbiamoiniziato un’attività di carità - aggiungeVeronica, che anima il coro -. Un’italianaorganizza il volontariato la domenica inospedale». «Siamo poveri ma onesti - dice

Carmen, studentessa lavoratrice a Ottavia-. Anche se a volte ci sono rumeniprotagonisti di fatti di cronaca, i rumeninon sono tutti uguali». E il sindaco diRoma Gianni Alemanno ricorda ilcomune vincolo di appartenenza europeache lega romani e rumeni: «Per me e pertutti i cittadini romani è chiaro che sietenostri fratelli. Roma vi accoglie rispettosadella vostra identità. Siete a casa vostra».Accoglienza e integrazione sottolineatedal vescovo Ernesto Mandara, ausiliaredel settore centro, che ha presiedutol’Eucaristia. «L’immagine della vignadomina la liturgia di questa domenica -afferma il vescovo -. La vigna siamo noi. Ilpadrone della vigna è Dio, che ama il suopopolo e vuole salvaguardarlo dalladispersione, conservandolo nella veritàdell’unica fede. Nella Chiesa, costruita suDio, allora non esistono differenze».

Il’evento

2 Domenica12 ottobre 2008

Page 3: l’inchiesta. Lavoro insicuro - romasette.it · l’inchiesta. Le criticità del mercato: «morti bianche» e impieghi interinali Lavoro insicuro DI MASSIMO ANGELI ome se non bastasse

DDOOMMEENNIICCAA1122 OOttttoobbrree

08.05 Buongiorno con...08.10 Il meglio di 1x1 giovani09.30 La grande musica10.00 Canonizzazione dei Beati in

diretta da Piazza S.Pietro12.00 Angelus del Santo Padre12.20 Tesori di arte sacra

Itinerari in Toscana13.00 Il meglio di...

Formato Famiglia14.00 Novecento controluce15.00 Il meglio di 1x1 giovani16.20 Effetto notte il cinema

che (ci) parla17.00 42.12

nel mediterraneo d’Europa18.00 Santo Rosario18.35 Il meglio di...

di Formato Famiglia19.30 La grande musica20.45 Io e il duce - Miniserie22.30 Alta fedeltà - Musica a 360°23.15 42.12

nel mediterraneo d’Europa

LLUUNNEEDDÌÌ1133 OOttttoobbrree

08.10 Storie tra le righe. L’altra rassegna stampa

08.30 Santa Messa09.05 La grande musica09.55 Gli acrobati delle onde;

L’iguana delle GalapagosDocumentari

12.00 Tg 2000 Flash12.05 Il meglio di...

Formato Famiglia13.05 L’uomo di bronzo - Doc.14.00 Tg Ecclesia14.10 Il meglio di... 1x118.00 Santo Rosario19.40 Tg 200020.00 Visibilia20.30 Tg Lazio21.00 TGtg telegiornali a confronto21.40 Don Matteo 4 - Serie Tv, con

Terence Hill, Nino Frassica, Flavio Insinna, Milena Miconi

22.40 Novecento controluce23.30 Retroscena

i segreti del teatro

MMAARRTTEEDDÌÌ1144 OOttttoobbrree

08.10 Storie tra le righe. L’altra rassegna stampa

08.30 Santa Messa09.05 La grande musica09.55 Mapperò, faccia a faccia

sull’attualità10.50 Volpi del Kalahari - Doc.12.00 Tg 2000 Flash12.05 Il meglio di...

Formato Famiglia13.05 Exul e Ixul in meritus - Doc.14.00 Tg Ecclesia14.10 Il meglio di... 1x118.00 Santo Rosario19.40 Tg 200020.00 Socializzando20.30 Tg Lazio21.00 TGtg telegiornali a confronto21.40 Don Matteo 4 - Serie Tv22.10 L’adolescente TVB22.40 42.12

nel mediterraneo d’Europa23.25 Effetto notte - Il cinema

che (ci) parla

MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ1155 OOttttoobbrree

08.10 Storie tra le righe. L’altra rassegna stampa

08.30 Santa Messa09.05 La grande musica09.55 Gli acrobati delle onde

Documentario10.30 Udienza Generale

del Santo Padre12.00 Tg 2000 Flash12.05 Il meglio di...

Formato Famiglia13.05 La mia canzone - Doc.14.00 Tg Ecclesia14.10 Il meglio di... 1x118.00 Santo Rosario19.40 Tg 200020.00 Il faro20.30 Tg Lazio21.40 Don Matteo 4 - Serie Tv22.10 Mapperò, faccia a faccia

sull’attualità22.40 42.12

nel mediterraneo d’Europa23.25 La compagnia del libro

GGIIOOVVEEDDÌÌ1166 OOttttoobbrree

08.10 Storie tra le righe. L’altra rassegna stampa

08.30 Santa Messa09.05 La grande musica09.55 Mapperò, faccia a faccia

sull’attualità10.50 Volpi del Kalahari - Doc.12.00 Tg 2000 Flash12.35 Il meglio di...

Formato Famiglia13.30 Seminatori di libertà - Doc.14.00 Tg Ecclesia14.10 Il meglio di... 1x118.00 Santo Rosario19.40 Tg 200020.00 Visabilia20.30 Tg Lazio21.00 TGtg telegiornali a confronto21.40 Don Matteo 4 - Serie Tv, con

Terence Hill, Nino Frassica22.10 2030 Tra scienza e coscienza22.40 42.12

nel mediterraneo d’Europa23.25 Alta Fedeltà - Musica a 360°

VVEENNEERRDDÌÌ1177 OOttttoobbrree

08.10 Storie tra le righe08.30 Santa Messa09.05 La grande musica09.55 Gli acrobati delle onde,

L’iguana delle Galapagos Documentario

12.00 Tg 2000 Flash12.35 Il meglio di...

Formato Famiglia13.05 L’uomo dei dolori - Doc.14.00 Tg Ecclesia14.10 Il meglio di... 1x118.00 Santo Rosario19.00 2030 Tra scienza e coscienza19.40 Tg 200020.00 Visabilia20.30 Tg Lazio21.00 TGtg telegiornali a confronto21.40 Don Matteo 4 - Serie Tv, con

Terence Hill, Nino Frassica22.10 Mapperò

Faccia a faccia sull’attualità22.40 Il grande talk23.50 Il meglio di... 1x1

SSAABBAATTOO1188 OOttttoobbrree

08.10 Storie tra le righe08.30 La Santa Messa - non udenti09.05 Il grande talk10.10 Mapperò

Faccia a faccia sull’attualità10.55 2030 tra scienza e coscienza11.25 Alla ricerca

del polpo mimetico - Doc.12.00 Tg 2000 Flash12.05 Il meglio di...

Formato Famiglia14.00 Tg Ecclesia14.05 42.12

Nel mediterraneo d’Europa15.00 Sport 200017.00 Octava Dies17.30 Il Vangelo della Domenica18.00 Santo Rosario19.40 Tg 200020.00 Borghi Medievali20.30 Tg Lazio21.00 La grande musica22.00 Io e il duce - Miniserie23.20 Il meglio di... 1x1

San Bruno, riflessione sull’Africaistese di verde sconfinate, deserti caldissimi, a-nimali che corrono, scene di vita quotidiana.

Bambini che sorridono e si riparano dal vento deldeserto, adulti che lavorano nei campi e nei grandi,coloratissimi mercati dei grandi centri africani. Èquesta l’Africa vista dagli occhi e dall’obiettivo di Fa-brizio Sbrana, fotoreporter, autore, con la moglieNella De Angelis, insegnante e giornalista che lavo-ra nella cooperazione internazionale, di «SpiritualSoul of Africa». La mostra fotografica, esposta nellaparrocchia di San Bruno alla Pisana e promossa dalparroco don Gianfranco Ferrigno, è stata presenta-ta dai due giornalisti e da ospiti che il «continentenero» lo conoscono a fondo: suor Severina Motta, 38anni di missione, e Massimo Ilardo, direttore italia-no dell’Aiuto alla Chiesa che soffre. «La natura in A-frica è violenta e detta i ritmi della vita - spiega DeAngelis - ma la nostra esperienza è stata subito ar-ricchita dai bambini che ti vengono incontro, ti toc-cano e cercano il tuo viso e i tuoi capelli così diver-si. Poi abbiamo incontrato gli uomini, gli adulti e inostri sguardi si sono incrociati». Ed è lì che è natol’amore per l’Africa per una coppia sempre in viag-gio, che dal mestiere di free lance ha trasformato lapropria vita in difesa dei diritti fondamentali del-l’uomo. Due i fronti principali che impegnano le e-nergie della coppia, divisa tra la denuncia dei pro-blemi del grande continente e una intensa attivitàdi cooperazione in progetti sul territorio, soprattut-to in Etiopia, con i bambini di strada. «I problemiprincipali che cerchiamo di affrontare sono l’emer-genza acqua - continua la giornalista - e lo sfrutta-mento delle risorse minerarie».L’impegno per l’Africa non si «limita» però solo a la-vorare sul territorio, ma anche sulla necessità del-

l’integrazione e della reciproca co-noscenza. Come racconta suor Se-verina, canossiana che ha passa-to gli ultimi 12 anni in Sudan, Pae-se a maggioranza musulmana.Qui, nella scuola gestita dalle mis-sionarie a Khartoum, ricorda lareligiosa, «convivono studenti didiverse religioni. All’inizio quellimusulmani si scostavano, anchefisicamente, per non entrare incontatto con i cattolici». Poi, col

tempo, nella capitale del Sudan è accaduto un pic-colo miracolo: le famiglie musulmane e cattolichesi sono integrate in un gruppo piuttosto compatto.«Tutti sono presenti alle feste islamiche e tutti a quel-le cattoliche». Suor Severina è poi particolarmentefiera di una piccola scuola realizzata dalle canossia-ne nel deserto, che accoglie circa 1.800 piccoli pro-fughi nel sud del Sudan. Profughi «dimenticati - de-nuncia la religiosa - perché hanno la sfortuna di vi-vere in un posto dove non c’è il petrolio». E per chiha il coraggio di rischiare la vita per gli altri in no-me del Vangelo lavora l’Aiuto alla Chiesa che soffre,opera di diritto pontificio attiva con progetti anchein Africa. «Il nostro impegno - sottolinea Ilardo - èquello di portare sostegno e aiuto a chi opera in ter-ritori difficili ma non ha i mezzi. Per la diffusionedel Vangelo nel mondo a costo della propria vita».

Marta Rovagna

D

parrocchie

La conclusione di «Gesù al Centro»:le emozioni e il dialogo con la città

stato il volto giovane e vivo della Chiesa diRoma che si è messo in gioco, nelle piazze

del centro storico, nell’edizione 2008 dellamissione Gesù al Centro, organizzata dalServizio diocesano per la pastorale giovanile,conclusa domenica scorsa. Un dialogo con lacittà articolato in dieci giorni di festa, incontri,testimonianza e preghiera, per condividerealmeno un tratto di strada con quei giovanidisposti ad ascoltare o a riscoprire l’annuncio diuna speranza nuova in Cristo. «Come cristiani diRoma ci siamo resi presenti e visibili - affermal’addetto del Servizio diocesano, don MaurizioMirilli - e i ragazzi che abbiamo intercettato sene sono accorti». A cominciare da quelliincontrati nelle scuole dai 500 missionaricoinvolti in questo impegno di evangelizzazioneinsieme a 20 seminaristi. «In tutto - raccontadon Mirilli - sono stati visitati 13 istituti, con untotale di più di 3mila adolescenti». Con alcunidi loro il cammino continuerà: presidi einsegnanti di religione hanno chiesto al Servizio

È diocesano di collaborare, dando vita a quella«alleanza educativa» che per il sacerdote è tra ifrutti più belli di queste giornate di missione.Un frutto che si affianca a quello «invisibilematurato nei cuori dei tanti ragazzi che, attiratimagari dagli spettacoli di evangelizzazione inpiazza Navona, sono entrati in chiesa dopotanto tempo, a Nostra Signora del Sacro Cuoredi Gesù, per l’adorazione eucaristica. E hannopregato, si sono confessati». Ma forse più ditutto nel cuore di chi ha partecipato resta ilricordo di quel «silenzio rispettoso» che haaccompagnato lo snodarsi della processioneeucaristica di sabato 4 ottobre. O l’ingresso apiazza Navona per la veglia, quando circa 2milapersone si sono alzate in piedi all’arrivodell’Eucaristia, «compresi i clienti dei ristorantiche incorniciano la piazza». La risposta dellacittà a un annuncio proposto con coraggio efantasia, nello stile della comunione traesperienze ecclesiali diverse.

Federica Cifelli

Sulla crisiun’intervistaa Becchetti

Nella veglia missionarial’urgenza dell’annuncioAl centro l’affermazione disan Paolo: «Guai a me senon predicassi il Vangelo»La testimonianza di padreDaniele Mazza, del PimeSarà conferito il mandatoagli evangelizzatori

DI CLAUDIO TANTURRI

esperienza della Chiesa delleorigini, di inviare alcunisuoi figli a confermare nella

fede i propri fratelli e adannunciare il Vangelo ai popoliche ancora non lo conoscevano,verrà rinnovata giovedì sera nellabasilica di San Giovanni inLaterano. L’occasione: la vegliamissionaria diocesana, che saràpresieduta dal cardinale vicario,alle 20.30. Durante l’importantemomento di preghiera,organizzato dal Centro pastoralediocesano per la cooperazionemissionaria tra le Chiese, allavigilia della Giornata missionariamondiale di domenica 19, sisvolgerà infatti il tradizionale ritodella consegna del mandatomissionario. Attraverso di esso ilcardinale Agostino Vallini invierà«nuovi fratelli e sorelle a portare illieto annuncio di salvezza fino agliestremi confini della terra», comerecita il libretto della liturgiapreparato dalle Pontificie operemissionarie. Il tema di quest’anno,che il Papa ha dedicatoall’Apostolo delle genti nelbimillenario della nascita, sarà lanota affermazione scandita da SanPaolo nella prima lettera aiCorinzi: «Guai a me se nonpredicassi il Vangelo». Tra imissionari che riceveranno ilmandato ci sarà anche padreDaniele Mazza, trentunenne

’L

romano originario della parrocchiaRegina Pacis a Monteverde, dapoco destinato in Thailandia.Ordinato da Giovanni Paolo II il 2maggio del 2004, racconterà la suaesperienza di sacerdozio nel Pime(Pontifico istituto missioni estere).«Dopo quattro anni di servizionelle Filippine - dice - venerdìpartirò per Bangkok, dove rimarròdue anni per studiare la linguaThai e per immergermi nellacultura thailandese. Solo doporaggiungerò le nostre missioni nelnord, al confine con la Birmania eil Laos». E aggiunge: «Lavorerò contutto me stesso per l’unità deicristiani e perché la speranza del

Vangelo raggiunga tutti». Aconclusione della suatestimonianza padre Danieleproporrà una preghiera per laChiesa di Roma, «chiedendol’intercessione di don AndreaSantoro», il sacerdote fidei donumdella diocesi ucciso a Trabzon, inTurchia, il 5 febbraio 2006.Durante la veglia poi, che saràanimata dal Coro Salario e daquello della comunità di SantaMaria del Soccorso al Collatino, lavoce dei cristiani perseguitati inIndia si farà sentire attraverso latestimonianza e la preghiera di unarappresentanza della comunitàcattolica indiana presente a Roma.

Comunicare in ambito interculturale,il master all’Università Urbaniana

ono aperte le iscrizioni al master di I livello in «Comuni-cazione sociale nel contesto interculturale e missionario».

Organizzato dall’Urbaniana e dalla fondazione Misna è voltoalla formazione di professionisti capaci di gestire un mezzodi comunicazione di massa tenendo presenti le conoscenzeteoriche, etiche, socio-antropologiche ed ecclesiali necessa-rie. Inizierà a novembre e proseguirà per 13 mesi, con 432 o-re di lezioni frontali e seminari, 84 ore di laboratorio e 100ore di stage presso organi di stampa cattolica, per un totaledi 90 crediti formativi europei (Etcs). Info: tel. 06.69889662,fax 06.69881871, e-mail [email protected]. Op-pure visitare il sito internet www.urbaniana.edu/mastercsim.

S

formazione

Giovedì 16 il cardinale vicario Agostino Vallinipresiederà la celebrazione diocesananella basilica di San Giovanni in Laterano

«LecturaDantis»: tornamonsignorFrisinacon L’Inferno

Anche quest’annomonsignor Marco Frisina,direttore dell’Ufficioliturgico del Vicariato,riprende il ciclo diriflessioni, intrapreso giànegli anni precedenti,sull’opera di DanteAlighieri «La DivinaCommedia». La «Lectura Dantis» si concentrerà suicanti dell’Inferno, e sarà strutturata in dieci incontrimensili aventi luogo il lunedì sera presso il PontificioSeminario Romano Maggiore, in piazza San GiovanniLaterano 4, alle ore 20.30. Nel primo appuntamento,dal titolo «Nel mezzo del cammin di nostra vita - Unviaggio verso Dio», fissato per il 20 ottobre, sarannoanalizzati da monsignor Frisina i primi due Canti. Leriunioni termineranno il 25 maggio 2009, con lariflessione sugli ultimi Canti dell’Inferno dal titolo

«Nel Cocito». Con l’obiettivo di «diventare pellegrinid’amore insieme a Dante», come commenta ilcuratore della «Lectura Dantis», l’analisi sisoffermerà sull’inizio del viaggio dantesco, nel cuoredel cammino esistenziale di ogni uomo, e nella selvaoscura, ovvero nell’angoscia e nel dolore della vita.«La discesa nell’Inferno - continua monsignor Frisina- rende cosciente l’uomo del senso della sua vita edel suo destino», perché è qui che «l’uomo incontrale sue debolezze e la tragedia del suo fallimento».

Sette giorni in tv

3Domenica12 ottobre 2008

vitare il panico». Èquesta laraccomandazione

dell’economista LeonardoBecchetti, docente a TorVergata, in merito alla crisifinanziaria che stasconvolgendo i mercatimondiali. Nell’intervistaalla testata on line Romasette.it(www.romasette.it) Becchetti spiega cause econseguenze della crisi ecome difendere i propririsparmi. «Chi ha depositibancari deve staretranquillo perché, in Italia,sono garantiti fino a103.000 euro. Gli azionistidevono evitare il panico ela vendita. La storia -afferma - ci insegna chenell’ultimo secolo la Borsaamericana, nonostante lecrisi, ha guadagnato inmedia un 7% all’anno».Becchetti esorta a favorire ilpotenziamento della microfinanza, dei fondi etici,delle banche etiche e delcommercio equo e solidale.

Page 4: l’inchiesta. Lavoro insicuro - romasette.it · l’inchiesta. Le criticità del mercato: «morti bianche» e impieghi interinali Lavoro insicuro DI MASSIMO ANGELI ome se non bastasse

Posa prima pietra a S. Cirillo Alessandrino - Sant’Egidio, marcia della memoria - Tavola rotonda sul 60° della CostituzioneIncontro per catechisti degli universitari - Inaugurazioni a Salesiana e Campus Bio Medico - Concerto per l’Africa al Tendastrisce

teatro recensioni

Ibsen e Cechovsono i «grandi»a cui SusannaTamaro, vene-randoli, si ispira-va quando haaffrontato la ri-duzione teatraledel suo roman-zo più famoso,«Va dove ti por-

ta il cuore». Ed ora che la trasposizio-ne ha visto la luce della scena, al Quiri-no per l’apertura di stagione, capiamocome sia stata indotta a cimentarsinella scrittura scenica dopo oltre ventifra romanzi e favole per bambini.Uncerto intimismo crepuscolare, che ènelle pagine del libro, può far pensareai due drammaturghi nordici.RobertaMazzoni ed Emanuela Giordano, ancheregista, che lo hanno teatralizzato in-sieme all’autrice, in fondo puntano adasciugare la profluvie di ragionamentiautobiografici con cui Olga, la nonnamonologante del diario epistolare, siconfessa alla nipote lontana aprendosianche su terribili segreti della famigliafra cui la fine tragica della madre. Èquest’ultima che nel passaggio alla sce-na acquista visibilità e peso maggiorecon indubbio giovamento per la dram-maticità dell’insieme.Lo spettacolo, inuno spazio vuoto e animato dal giocodi luci, è l’intrecciarsi delle tre donnealla ricerca difficile di identità esisten-ziale.Da cui emerge,meno che nel ro-manzo, la luce di una speranza marca-tamente cristiana.Marina Malfatti è at-trice eccellente nella straziata irrequie-tezza di Olga. La affiancano con giustovigore espressivo Agnese Nano, la fi-glia, e Carolina Levi, la nipote.

Toni Colotta

La vena intimistadi Tamaro al Quirino

GIOVEDÌ 16Alle 20.30, nella basilica di SanGiovanni in Laterano, presiedela Veglia missionaria diocesana.

DOMENICA 19Alle 9.30, incontra il consigliopastorale e celebra la Messapresso la parrocchia diSant’Atanasio a Pietralata.

Alle 17, celebra la Messa per gliappartenenti al Movimento perl’Amore Familiare.

Torna a Roma Picassol’«Arlecchino» dell’arte

ablo Picassotorna a Roma:

180 opere, tra oli, la-vori su carta e scul-ture, provenienti daimaggiori musei in-ternazionali, saran-no esposte al Vitto-riano fino all’8 feb-braio per raccontareil periodo tra le dueguerre, nella mostra«Picasso, l’Arlecchi-no dell’arte».

P

mostrelibri

importanza delnuovo libro suMadre Teresa di

Calcutta non è tanto nelsuo soggetto, che negliultimi anni ha conosciutouna vertiginosa esposizionemediatica, soprattuttodopo la sua scomparsa, manel metodo. Il volume inquestione, Madre Teresa, diGëzim Alpion, è infatti la

testimonianza di come anche la pubblicistica laica e«neutrale» (se mai ne esiste una) possa renderetestimonianza alla verità. Alpion infatti non è unammiratore acritico della suora di Skopje, o per lomeno non si qualifica come tale: si dichiara né congli incensatori né con Hitchens, il suo implacabiledetrattore. L’autore ha cercato semplicemente di«tenersi lontano» da «approcci settari», anche se, ilsospetto è legittimo, egli ha affrontato l’universoMadre Teresa con una prevenzione di base chepotrebbe andar bene nell’universo laico: se una

persona è costantemente al centro dei riflettorimediatici, alla fine ne resta condizionato, in qualchemodo si adegua alla sua celebrità, insomma, cavalcala tigre della notorietà. Eppure l’occhio impassibiledel metodo oggettivo rivela subito i suoi limiti: lostesso autore deve ammettere che Madre Teresa eradedita unicamente al bene degli altri, e tutto il restoera qualcosa di meno, molto meno, importante. Lavita della suora è ripercorsa dall’inizio, ed ogni pezzodella sua storia parla di dedizione, di sacrificio, diabbandono al volere di Dio. Certo, il libro ha suoilimiti: quando si accorge di sbilanciarsi troppo,l’autore cerca di rimettersi in piedi, e lo fa talvolta inmodo maldestro: «Madre Teresa aiutò i poveri e fu alservizio del Vaticano non tanto per servire il proprioego, sebbene l’interesse personale non fossesicuramente assente». Senza altre spiegazioni, senzaapprofondimenti di quell’«interesse personale».Questo razionalismo, questo psicologismo mediatico,questa ricerca dell’anello che non tiene, a tutti icosti, che tenta in ogni caso di attenuare la caricadirompente di un personaggio che non può esserené psicologizzato né razionalizzato, ha il pregio di

consegnarci lo stesso l’immagine di una donnastraordinaria e fuori da ogni schema, se non quellodell’amore. Il «neutrale» Alpion non può fare a menodi mostrare una suora che ha vissuto all’internodella Chiesa, per i poveri, praticando giorno pergiorno in modo talvolta massacrante l’amoreevangelico. Nonostante la razionalizzazione e lasemplificazione in termini di esposizione mediatica,lontani dai pensieri della religiosa, il libro mostraMadre Teresa come la conoscono quelli che laamano: china giorno dopo giorno sui morenti e sugliaffamati. È paradossalmente questo il merito dellostudio di Alpion: nonostante l’approcciorazionalistico e viziato da una eccessivastandardizzazione nei paradigmi informativi di oggi,l’immagine della suora ne esce rafforzata, perammissione stessa dell’autore, e qui sta la suaonestà. Un libro utile per capire come la forza di unesempio di fedeltà radicale al Vangelo vinca sempre,a patto che, da parte di chi scrive, ci sia l’onestà diammetterlo.

Marco Testi«Madre Teresa», di Gëzim Alpion, pp. 363, 28 euro

’LUn esempio di fedeltà radicale al Vangelo

celebrazioniPOSA DELLA PRIMA PIETRA A SANCIRILLO ALESSANDRINO. Oggi, alle10.30, il vicegerente Morettipresiede la Messa per la posa dellaprima pietra del nuovo complessoparrocchiale di San CirilloAlessandrino a Tor Sapienza.

FESTEGGIAMENTI PER SAN LEONARDIA TORRE MAURA. Continuano a SanGiovanni Leonardi (via dellaCicogna) gli appuntamenti per il

IV centenario della morte del santopatrono. Segnaliamo la tavolarotonda sul tema «Annunciamo lasantità», martedì 14 alle ore 21; laMessa officiata da padre FrancescoPetrillo, rettore generaledell’Ordine dei Chierici Regolaridella Madre di Dio, sabato 18 alle18, e la celebrazione eucaristica,domenica 19 alle 11, che saràpresieduta dall’arcivescovo AngeloAmato, prefetto dellaCongregazione per le cause deiSanti.

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA,MESSA ALLA CHIESA DEL GESÙ. Inaugurazione del nuovo annosociale per l’Apostolato dellaPreghiera, giovedì 16 alle ore16.30, presso la Chiesa del Gesù: ilsegretario nazionaledell’Apostolato italiano, padreTommaso Guadagno, presiederà lacelebrazione eucaristica.

FESTA PATRONALE A SAN GASPAREDEL BUFALO. Domenica 19, per lafesta patronale di San Gaspare delBufalo, è in programma laconcelebrazione alle ore 10,presieduta dal Provinciale deiMissionari del PreziosissimoSangue, don GiuseppeMontenegro; alle 18 la solenneMessa officiata dall’arcivescovoRenato Boccardo, cui seguirà laprocessione.

incontriDEPORTAZIONE DEGLI EBREIROMANI, UNA MARCIA NEL 65°. A 65anni dalla deportazione degli ebreiromani nel campo diconcentramento di Auschwitz, laComunità di Sant’Egidio e laComunità ebraica di Romacommemorano, oggi, il tragicoevento con un pellegrinaggio della

memoria lungo il percorso diquella deportazione. Prima dellamarcia silenziosa, alle 18 a piazzaSanta Maria in Trastevere,prenderanno la parola il rabbinocapo di Roma Riccardo Di Segni, ilpresidente della Comunità ebraicacapitolina Riccardo Pacifici, ilsindaco Gianni Alemanno,monsignor Matteo Zuppi, parrocodi S. Maria in Trastevere, e ilfondatore della Comunità diSant’Egidio, Andrea Riccardi.

CONFERENZA SULLA SOBRIETÀ A S.FILIPPO NERI. Nella parrocchia diPineta Sacchetti, in via Martino V28, alle 19, si terrà oggi ilconvegno «Solidarietà vuol direanche sobrietà», organizzato dalGruppo Soter con il saggistaVittorio Maria Tranquilli.

UNIVERSITÀ, INAUGURAZIONED’ANNO/1: SALESIANA. Mercoledì 15è in programma l’inaugurazionedell’anno accademicodell’Università Salesiana (piazzaAteneo Salesiano 1). Interverrannoil cardinale Tarcisio Bertone,segretario di Stato vaticano, cheterrà la prolusione «Università ededucazione oggi», e don AdrianoBregolin, vicario del RettoreMaggiore dei Salesiani, chepresiederà la Messa nella chiesa diSanta Maria della Speranza, alle 9,in apertura di giornata.

UNIVERSITÀ, INAUGURAZIONED’ANNO/2: CAMPUS BIO-MEDICO. Mercoledì 15, alle 9.30, verràinaugurato il nuovo annoaccademico dell’UniversitàCampus Bio-Medico, con la Messanella cappella del PoliclinicoUniversitario, in via Alvaro delPortillo 200, celebrata dalcardinale Camillo Ruini. Seguirànel polo di ricerca, al civico 21, lacerimonia inaugurale con ilpresidente del Campus, PaoloArullani, il rettore VincenzoLorenzelli, il professor RobertoCoppola, Ordinario di Chirurgiagenerale. Interverrà il MinistroMaria Stella Gelmini.

ENZO BIANCHI ALLA «LECTIO DIVINA»DI SANTA MARIA IN TRASPONTINA. Enzo Bianchi, Priore delMonastero di Bose, al nuovo ciclodi «lectio divina», venerdì 17 dalle18.30 nella chiesa di via dellaConciliazione. Tema: «La Paroladel Signore riecheggia» (1Tessalonicesi 1,1-10).

PRESENTAZIONE LIBRO «NON RUBATELA SPERANZA». Martedì 14,all’auditorium dell’Augustinianum(via Paolo VI 25), alle ore 18, verràpresentato il libro «Non rubate lasperanza» (ed. Mondadori),dell’arcivescovo di Napoli,cardinale Crescenzio Sepe, allapresenza del presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano.Interverranno Erri De Luca eAndrea Riccardi.

INCONTRO DELLE SUORE DELSETTORE OVEST. Domenica 19, alleore 16, presso le Ancelle dellaCarità, via del Casaletto 583, èprevisto l’incontro delle suore delleprefetture 29 e 31. Presiede ilvescovo ausiliare Benedetto Tuzia.

«AGOSTINO E PAOLO», CONFERENZAALLE TRE FONTANE. L’appuntamento mensile delleconferenze per l’Anno Paolinoorganizzate a San Paolo alle TreFontane è fissato per domenica 19alle ore 18 (via Acque Salvie 1).L’argomento, «Agostino incontraPaolo», sarà affidato a padreProsper Grech, agostiniano.

solidarietà68ª RACCOLTA DI SANGUE AL SANLEONE MAGNO. Oggi e il 19 saràpossibile donare il sangue al SanLeone Magno (piazza di S.Costanza 1) dalle 8.30 alle 11.30.

AVAZ, XXI EDIZIONE DI «INSIEME INFESTA». Si terrà oggi dalle 9.30 inpiazza Sempione l’incontro disolidarietà dell’Associazionevolontari per lo sviluppo deipopoli con il patrocinio del IVMunicipio. Il ricavato saràdevoluto al Centro per bambiniorfani e in difficoltà a Sangmelina,nel Camerun. Sarà possibileeffettuare visite oculistiche gratuite.

UN CONCERTO PER AIUTAREL’AFRICA. «Africa, missionepossibile» è lo spettacolo, venerdìalle 20.30 al Teatro Tendastrisce(via G. Perlasca, 69), per sostenerela missione degli Apostoli di GesùCrocifisso nella RepubblicaCentroafricana. Il ricavato saràinteramente devoluto allacostruzione di un poliambulatorio.Sul palco saliranno, tra gli altri,Daniele Silvestri e NathalieCaldonazzo. Info:www.mmiaonlus.it e 347.7231568.

culturaTAVOLA ROTONDA/1: TEOLOGIA ESCIENZE UMANE. Il 16, alle 17.30, invia di Porta Pinciana 1 si terràl’incontro su «Teologia e mistica indialogo con le scienze umane» perpresentare gli atti del I convegnointernazionale Charles AndréBernard. Interviene, tra gli altri, ilvescovo di Assisi DomenicoSorrentino.

TAVOLA ROTONDA/2: I 60 ANNI DELLACOSTITUZIONE. Organizzata da LaCiviltà Cattolica, si terrà presso lasede in via di Porta Pinciana 1 unatavola rotonda sui 60 anni dellaCostituzione, sabato 18, alle 18.Interverranno Francesco PaoloCasavola, presidente dell’Istitutodell’Enciclopedia Italiana, eGiovanni Maria Flick,vicepresidente della Consulta.

APPUNTAMENTO PER I CATECHISTIDEGLI UNIVERSITARI. Mercoledì 15,dalle 20, il Palazzo del Vicariatoospiterà un incontro per icatechisti e gli animatori dellapreparazione degli universitari albattesimo e alla confermazione.Relatori monsignor LorenzoLeuzzi, padre Giuseppe Daminelli,il diacono Antonio Cappelli epadre Mauro Oliva.

CORSO DI BIOETICA ALL’ANGELICUM. Dal titolo «Attuali questionibioetiche a quarant’annidall’enciclica Humanae vitae», avràinizio domani all’Angelicum uncorso di formazione, cheproseguirà ogni lunedì dalle 16.10presso l’Istituto «Mater Ecclesiae»in largo Angelicum 1. Rivolto adocenti, studenti e uditori, ècondotto dalla bioeticista AngelaMaria Cosentino (06/6702444).

SEMINARIO SUI NUOVI MOVIMENTIRELIGIOSI. Primo seminario sultema «La Chiesa dinanzi ai nuovimovimenti religiosi» l’11 e il 12novembre alla Casa Bonus Pastorcon numerosi esperti. La domandadi iscrizione deve essere inviataall’ufficio per l’Ecumenismo entromercoledì 15 (06.69886517). Ilcorso è rivolto a parroci, vicariparrocchiali, docenti di religionecattolica, catechisti degli adulti.

mosaico

le saledellacomunità

DELLE PROVINCIE Da merc. 15 a dom. 19V. Delle Provincie, 41 La bandatel. 06.44236021 Ore 17-18.50-20.40-22.30Le vicissitudini della banda musicale della poliziadi Alessandria invitata a suonare in un centroculturale arabo di una grande città israeliana.

CARAVAGGIO Sabato 18 e domenica 19V. Paisiello, 24 Gomorratel. 06.8554210 Ore 17-19.45-22.30

DON BOSCO Giovedì 16 e venerdì 17V. Publio Valerio, 63 Pa-Ra-Datel. 06.71587612 Ore 18-21La storia di Miloud Oukili, il clown di stradafranco-algerino, diventato famoso per aver scopertoi bambini randagi di Bucarest e aver creato conloro una compagnia circense, prende vita nellungometraggio d’esordio di Marco Pontecorvo.

Sabato 18, ore 16-18-21, edomenica 19, ore 16-18Kung fu pandaci

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4 Domenica12 ottobre 2008