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IN QUESTO NUMERO : Collaborazione Inas, Syna e Sciv 5 Lavoratori frontalieri 6 Inas in Sud America 8 Immigrazione di massa 9 Formazione Interna Inas Svizzera 10 Attività Apis 11 Inas Card Svizzera 12 L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera LUGLIO-AGOSTO 2014 ANNO IX SOMMARIO Intervista al Presidente Inas Antonino Sorgi Campagna di mobilitazione Inas Cisl contro i tagli al fondo L’Inas Cisl Sviz- zera una realtà in crescita “Collaborazio- ne”: è la parola chiave che ha caratterizzato l’attività Inas Svizzera di que- sti mesi. Sono in corso infatti, una serie di intese avviate e gestite nell’ambito di veri e propri progetti attraverso accordi e convenzioni con i sindacati svizzeri Syna e Sciv. Tutto questo è commentato in maniera dettagliata, nelle prossime pagine, dal nostro Coordinatore Crugnola. Dalla copertina di questo numero inoltre, si puo’ ben notare che la formazione è ormai all’ordine del giorno, soprattutto nel nostro set- tore dove le leggi previden- ziali sono in continua evolu- zione. E-learning apre nuovi orizzonti di studio, internet in generale ci accompagna quotidianamente sia sul luo- go di lavoro che nel privato. Facebook, Twitter, Linke- dIn, smartphone e tablet ci seguono ovunque. Abbiamo chiesto un parere in propo- sito anche al Presidente Inas Antonino Sorgi, che con disponibilità si è prestato ad una breve intervista per il nostro giornale. Tuttavia ancora oggi, non tutti i cittadini hanno un buon rapporto con il com- puter! L’INAS è anche que- sto: un valido supporto per coloro che devono confron- tarsi con le amministrazioni pubbliche, in particolar mo- do l’Inps, che comunicano sempre piu’ in maniera inte- rattiva. E’ ribadito anche nella campagna di sensibiliz- zazione sull’attività del pa- tronato promossa recente- mente dall’Inas. Buona lettura e per coloro che non hanno ancora ap- profittato delle ferie, anche buone vacanze! Valeria Angrisani Direzione L’INAS NUOVO Formazione continua senza confini ed in tempo reale Nuovo corso di formazione per i colleghi Inas all’Estero. Al passo con le normative vigenti.

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I N Q U E STO

NU ME RO :

Collaborazione

Inas, Syna e Sciv

5

Lavoratori

frontalieri

6

Inas in

Sud America

8

Immigrazione

di massa 9

Formazione

Interna Inas Svizzera

10

Attività Apis 11

Inas Card

Svizzera

12

L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del

Patronato Inas Cisl Svizzera L U G L I O - A G O S T O 2 0 1 4 A N N O I X

S O M M A R I O

Intervista al

Presidente Inas

Antonino Sorgi

Campagna di

mobilitazione

Inas Cisl contro

i tagli al fondo

L’Inas Cisl Sviz-

zera una realtà

in crescita

“Collaborazio-

ne”: è la parola

chiave che ha

caratterizzato

l ’ a t tiv i tà Inas

Svizzera di que-

sti mesi. Sono

in corso infatti, una serie di

intese avviate e gestite

nell’ambito di veri e propri

progetti attraverso accordi

e convenzioni con i sindacati

svizzeri Syna e Sciv. Tutto

questo è commentato in

maniera dettagliata, nelle

prossime pagine, dal nostro

Coordinatore Crugnola .

Dalla copertina di questo

numero inoltre, si puo’ ben

notare che la formazione è

ormai all’ordine del giorno,

soprattutto nel nostro set-

tore dove le leggi previden-

ziali sono in continua evolu-

zione. E-learning apre nuovi

orizzonti di studio, internet

in generale ci accompagna

quotidianamente sia sul luo-

go di lavoro che nel privato.

Facebook, Twitter, Linke-

dIn, smartphone e tablet ci

seguono ovunque. Abbiamo

chiesto un parere in propo-

sito anche al Presidente Inas

Antonino Sorgi, che con

disponibilità si è prestato ad

una breve intervista per il

nostro giornale.

Tuttavia ancora oggi, non

tutti i cittadini hanno un

buon rapporto con il com-

puter! L’INAS è anche que-

sto: un valido supporto per

coloro che devono confron-

tarsi con le amministrazioni

pubbliche, in particolar mo-

do l’Inps, che comunicano

sempre piu’ in maniera inte-

rattiva. E’ ribadito anche

nella campagna di sensibiliz-

zazione sull’attività del pa-

tronato promossa recente-

mente dall’Inas.

Buona lettura e per coloro

che non hanno ancora ap-

profittato delle ferie, anche

buone vacanze!

Valeria Angrisani

Direzione

L’INAS NUOVO

Formazione continua senza confini ed in tempo reale Nuovo corso di formazione per i colleghi Inas all’Estero. Al passo con le normative vigenti.

Patronati: cosa sai già?

I patronati ti forniscono assistenza gratuita L'Inps, anche a causa della riduzione del proprio personale, ha chiuso molti sportelli al pubblico e ha affidato la gestione delle doman-de ad un sistema telematico. Senza di noi ti saresti ritrovato solo di fronte a procedure estremamen-te complesse, spesso incomprensibili.

Forse non sai che…

Il fondo patronati è dei lavoratori: lo 0,226% dei contributi previ-denziali viene versato per assicurare tutele fondamentali - previste dalla Costituzione - anche a chi non può permettersele. Quindi non sono tasse. Il fondo copre solo 1/3 dei servizi che i patronati forniscono. Il resto va in compensazione. L'utenza dei patronati è aumentata di più del 35%: nel 2013 sono state 14 milioni le persone assistite, di cui 4 milioni si sono rivolti all'I-nas, che ha aperto 2 milioni e mezzo di pratiche. I patronati garantiscono alla pubblica amministrazione un risparmio annuo di circa 600 milioni di euro.

Vogliono tagliare i tuoi diritti!

Alcune lobbies vorrebbero il taglio del fondo patronati con la scusa di ridurre gli sprechi. L'unica cosa tagliata, invece, sarebbero le tu-tele dei cittadini. I tuoi bisogni diventeranno un affare per commercialisti, consu-lenti del lavoro e faccendieri: dovrai rivolgerti a loro, pagando per i servizi che i patronati oggi offrono gratis.

P A G I N A 2 Il patronato ti tutela e ti assiste. E’ un tuo diritto Al via la campagna di mobilitazione del Patronato della Cisl contro i tagli al fondo

dedicati. Occorre a que-

sto proposito evidenziare

che il fondo di sostegno

dei patronati è finanziato

dai lavoratori con la per-

centuale del 0,226% dei

contributi previdenziali e

solamente 1/3 dei servizi

offerti dai patronati sono

coperti dal fondo stesso.

In sostanza i cittadini si

troverebbero a subire il

risultato dell’equazione:

“meno fondi ai patronati

= meno prestazioni e tu-

tele a chi si rivolge al pa-

tronato” quando sono gli

stessi sportelli dell’Inps a

consigliare agli utenti di

rivolgersi ai patronati,

specie per le pratiche

particolarmente intricate.

www.inas.it

www.inas.ch

Italiani all’Estero:

Notizie INPS L’Inas, il Patronato della

Cisl, ha indetto una cam-

pagna di sensibilizzazione

sui servizi offerti dai

patronati (14 milioni gli

assistiti nel solo 2013, di

cui quattro milioni seguiti

dall’Inas Cisl) contro le

ipotesi dei tagli che il

Governo, con la scusa di

ridurre gli sprechi, vor-

rebbe applicare ai fondi

R iun ione , ne i g iorn i

scorsi, tra i rappresenta-

ti dei patronati CEPA ed

il Dipartimento Conven-

z ion i I nte rna z iona l i

dell’INPS. Portavoce del

patronato INAS CISL:

Gianluca Lodetti, Coor-

dinatore sedi estere Inas

e Luca Geromin, Re-

sponsabile linea di pro-

dotto Inas. Nel corso

della riunione sono state

affrontate le seguenti

tematiche riguardanti gli

italiani all’estero:

Campagna RED-EST

Iniziata lo scorso febbra-

io 2014, L’INPS ha forni-

to ai patronati CEPA i

dati dei modelli rientrati

al 25.06.2014. A seguito

di una elaborazione che

è stata effettuata il 18

luglio scorso, l’INPS in-

vierà le lettere di solle-

cito ai pensionati che

non hanno ancora tra-

smesso la dichiarazione

R ED / ES T d e l l ’ a n n o

2013. Grazie all’inter-

vento dei patronati i

solleciti saranno spediti

a fine agosto, per evitare

che l’invio coincida con

il periodo vacanziero.

Il nuovo termine di sca-

denza è previsto per

31.12.2014. Si invitano

pertanto i pensionati,

che non hanno provve-

duto alla dichiarazione

richiesta, di recarsi pres-

so i nostri uffici Inas

Svizzera per la trasmis-

sione gratuita all’INPS.

Certificazione di

Esistenza in vita 2014

L’INPS ha confermato

che per la prossima...

(continua a pag 6)

L ’ I N A S N U O V O

A N N O I X P A G I N A 3

Intervista ad Antonino Sorgi Pre-

sidente Inas Cisl in merito alla

formazione continua e l’importan-

za di un servizio al cittadino quali-

ficato ed aggiornato sulle norma-

tive vigenti.

Presidente Sorgi quanto è cam-

biata la formazione interna tra

ieri ed oggi?

“Si può dire che siano cambiati, in

parte, gli strumenti, ma rimane il

valore fondamentale di questo

fattore per il nostro lavoro.

Da sempre, infatti, i percorsi for-

mativi rappresentano uno stru-

mento importantissimo per i no-

stri operatori, alla base delle com-

petenze e della professionalità di

tutti coloro che lavorano all’Inas.

Dal punto di vista metodologico

sono invece state introdotte novi-

tà rilevanti, come l’e-learning, che

ci consentono di dare una spinta

in più alla formazione. Questi

nuovi strumenti si affiancano, per

nostra scelta, all’attività formativa

in aula: la relazione diretta con i

docenti, la condivisione di un per-

corso con altri colleghi in spazi e

tempi comuni rappresentano an-

cora una risorsa importante”.

Progetto e-learning e formazio-

ne estero Inas.

“Le potenzialità dell’e-learning si

dispiegano pienamente proprio

all’estero, aprendoci possibilità

sino ad oggi impensabili: riuscire a

raggiungere tutti gli operatori,

fornendo loro competenze ag-

giornate anche a distanza, rappre-

senta un passo importante nel

consolidamento della professiona-

lità di chi lavora all’Inas. Poter

curare la formazione di tutti in

tempo reale, senza dover raduna-

re tutti in un’aula - cosa che ri-

chiede risorse umane ed econo-

miche notevoli - ci consente di

garantire percorsi formativi pun-

tuali e adeguati con grande facili-

tà”.

Cosa ne pensa Presidente Sorgi

dei nuovi mezzi di comunica-

zione?

Professionalità e nuove tecnologie. Intervista al Presidente Inas Sorgi “Se correttamente gestiti, questi

mezzi di comunicazione rappre-

sentano una risorsa molto impor-

tante per il patronato oggi. I nuo-

vi media ci permettono di rag-

giungere una platea di utenti po-

tenzialmente infinita, con modalità

che ci spingono a rivedere il no-

stro modo di proporci ai cittadini

in chiave più “agile”, immediata,

diretta, potenziando il nostro ap-

proccio “di servizio”.

L’Inas si sta aprendo a questi stru-

menti in maniera mirata e strate-

gica: solo negli ultimi due anni

sono state create “app” per gli

smartphone, sono stati lanciati siti

web dedicati all’Inas nelle singole

nazioni e il patronato è approdato

sui social network, prima con una

pagina Facebook – che produce

ottimi risultati – e solo pochi

giorni fa con un profilo ufficiale su

Si è concluso, nei

giorni scorsi, co-

me da pianifica-

zione: 18 marzo -

18 luglio 2014, il

percorso formati-

vo a distanza su

“il sistema pensio-

nistico italiano”,

destinato ai colle-

ghi che operano presso le sedi

Inas estere. Alla seconda espe-

rienza formativa realizzata esclusi-

vamente on-line, discreta è appar-

sa la fruizione da parte degli uten-

ti le cui richieste di supporto, si-

nora inviate, riguardavano essen-

zialmente questioni di carattere

informatico: “procedura di sblocco

dei popup - conferma della

password di accesso”. Un sistema

personalizzato, quello del nostro

Istituto, basato sull’utilizzo di una

piattaforma e-learning che preve-

de l’implementazione di metodo-

logie collaborative che permetto-

no ai partecipanti di acquisire,

rielaborare e mantenere le infor-

mazioni trasmesse.

L’iniziativa, progettata e realizzata

insieme agli esperti delle Linee di

Prodotto Previdenza e Pubblica

Amministrazione della Sede Cen-

trale, rappresenta un’alternativa

alla formazione in presenza, capa-

ce di raggiungere un numero sem-

pre crescente di discenti che pos-

sono accedere ai contenuti del

corso in qualsiasi momento e in

ogni luogo in cui esiste una con-

nessione internet. Oggi più che

mai abbiamo la necessità di soste-

nere anche l’insegnamento in li-

nea per progettare, distribuire ed

ampliare l’apprendimento nella

logica della formazione continua,

per garantire l’aggiornamento

costante delle conoscenze e delle

competenze di tutte le risorse

umane che l’INAS rappresenta nel

mondo.

Antonella Di Fazio

Responsabile unità operativa

Formazione INAS CISL

Twitter. Il confronto con stru-

menti così moderni è appena

all’inizio per noi, ma sono certo

che - con un approccio orientato

all’ascolto dei bisogni dei cittadini

- il patronato saprà trovare la

propria strada anche per questa

nuova avventura.

v.a.

Aggiornamenti sul sistema pensionistico italiano

DALLA SEDE CENTRALE INAS

Il presidente Inas Cisl

Antonino Sorgi

P A G I N A 4 A N N O I X

L’Inas Cisl Svizzera una realtà in crescita: sviluppi ed accordi futuri.

UFFICI INAS IN SVIZZERA

Fedeli al motto “Chi si ferma è

perduto”, non abbiamo fatto in tempo a gustarci la chiusura in positivo della statistica dell’Inas Svizzera nel 2013, che ci siamo subito

buttati “anima e corpo” sull’attività 2014, pensando a quali progetti potrebbero migliorare ulteriormente

l a nost r a a t t i v i t à . I n s ieme a i responsabili territoriali abbiamo individuato come primo punto in

ordine d’importanza, la necessità di “fare rete” e potenziare la nostra collaborazione con il sindacato.

Grazie a questo, intendiamo estende- re ulteriormente la nostra presenza sul territorio e migliorare la nostra

visibilità attraverso apposite campa- gne pubblicitarie. Nei primi mesi del 2014 insieme a

Nicola Tamburr ino, segretar io centrale del Syna, abbiamo fatto una sorta di “Tour de Suisse” girando in

lungo e in largo la Svizzera per incontrarci con i responsabili regio- nali del sindacato per valutare la

possibilità di aprire nuovi recapiti e confrontarci su come migliorare la nostra presenza nelle sedi in cui già effettuiamo una permanenza: nel

Vallese siamo ormai ai dettagli finali e da settembre estenderemo le nostre

p e r ma n en z e n e l l e s ed i SC I V

(denominazione del Syna nel Vallese) nelle sedi di Sion, Martigny, Sierre e Monthey. A Delémont, presso il cui segretaria-

to Syna abb iamo un recapi to , inizieremo a settembre prossimo una campagna pubblicitaria mediante

volantini ed interventi presso la radio locale. Nella Svizzera centrale, nella regione di Lucerna, abbiamo già

iniziato ad effettuare permanenze presso i segretariati regionali Syna di Stans, Schwyz ed Altdorf; a Zurigo

potenzieremo la nostra presenza a Pfäffikon, in Ticino abbiamo aperto due nuove sedi zonali a Chiasso e

Stabio e da settembre apriremo un recapito a Cannobio (Verbania - Italia) in collaborazione con l’Inas di

Verbania, vista la forte presenza di lavoratori frontalieri. Si tratta di progetti ambiziosi che ci

porteranno benefici probabilmente non nell’immediato, ma sono convin- to che riusciremo a concluderli

positivamente, in quanto conosco le capacità e la professionalità dei nostri operatori. Da ultimo un ringraziamento specia-

le: se riusciremo a cogliere i frutti di tutte queste iniziative, sarà grazie alla

presenza all’interno del sindacato

Syna di due importanti f igure: il presidente Kurt Regotz ed il segreta- rio centrale Syna Nicola Tamburrino, due persone speciali, sempre disponi-

bili, che dimostrano un incredibile attaccamento all’Inas Svizzera, al di là delle cariche che ricoprono all’inter-

no del consiglio di amministrazione del nostro patronato. Kurt è prossimo al termine del suo

mandato, a ottobre il congresso sancirà la nomina del suo successore alla presidenza del Syna, resterà

comunque all’interno del sindacato,

di conseguenza non mancheranno

momenti di incontro e di condivi-

sione di iniziative comuni; Nicola è

invece la nostra memoria storica, da

oltre vent’anni collabora con l’Inas, di conseguenza rappresenta il passato, il presente e, ce lo auguriamo tutti, il

futuro. In quest’ambito sarà l’ideale traghettatore della collaborazione Inas-Syna dalla vecchia alla nuova

dirigenza del sindacato.

Roberto Crugnola

COORDINATORE

INAS CISL SVIZZERA

P A G I N A 5 APERTURA NUOVE SEDI INAS

Consolidare la collaborazione. Nuove intese Inas, Syna e Sciv. Da oltre 60 anni in Svizzera il pa-

tronato INAS offre servizi di con-

sulenza gratuiti nell’ambito delle

prestazioni socio-previdenziali.

INAS e SYNA hanno instaurato

una stretta collaborazione che nei

prossimi mesi sarà ampliata nella

Svizzera centrale e nel Cantone

Vallese dove il sindacato prende

l a deno mina z ion e d i SC I V

(Syndicats Chrétiens Interprofes-

sionnels du Valais).

«Siamo molto lieti che d’ora in

poi due martedì al mese il patro-

nato INAS sarà presente con i

propri servizi anche a Stans», sot-

tolinea Nicola Tamburrino, mem-

bro del consiglio d’amministra-

zione INAS e segretario centrale

Syna Svizzera. Oltre a Lucerna,

Altdorf e Svitto, nella Svizzera

centrale ora anche i soci dei Can-

toni Obvaldo e Nidvaldo potran-

no beneficiare della consulenza

gratuita offerta dal patronato.

Alla presenza del responsabile

delI’Inas di Lucerna Francesco

Firringa e del Coordinatore Na-

zionale Inas Roberto Crugnola

sono stati trovati accordi d’intesa

professionale per la nuova perma-

nenza Inas nella località di Stans.

Ulteriore accordo di collabora-

zione e di espansione territoriale

Inas è stato trovato anche nel

Canton Vallese. Il direttivo dello

Sciv si è riunito insieme alla re-

sponsabile Inas Sion Valeria An-

grisani ed il Coordinatore Inas

Svizzera Roberto Crugnola per

decidere di avvalersi della presen-

za Inas presso le quattro sedi re-

gionali presenti nel Cantone: Mar-

tigny, Sierre, Sion e Monthey.

Presenti anche il presidente Syna

Kurt Regotz e Nicola Tamburri-

no, segretario centrale Syna. Pa-

trik Chabbey segretario generale

Sciv ed il presidente Sciv André

Quinodoz hanno espresso con-

senso favorevole all’iniziativa che

partirà da settembre 2014. Nono-

stante la libera circolazione delle

persone sia una realtà la comples-

A N N O I X

sità delle domande da parte degli

utenti ed i continui adeguamenti

delle regolamentazioni rendono

alle autorità difficile la vita sia al di

quà che al di là del confine e di

conseguenza anche ai migranti.

Tra le domande più frequenti figu-

rano: quelle sul versamento degli

assegni familiari e sugli appositi

moduli da compilare oppure la

compilazione della dichiarazione

dei redditi in caso di patrimoni

sparsi in vari Paesi. Grazie alla

lunga esperienza del patronato

INAS, i suoi operatori sono in

grado di informare con compe-

tenza i propri assistiti nella loro

madrelingua. L’offerta di servizi è

vasta e si completa perfettamente

con i servizi di tutela sindacale

garantiti dal Syna.

L’attività Inas è gratuita!

Nella prima foto da sinistra: Silvano Salvadori, Responsabile Cassa Disoccupa-

zione Sciv e membro nella Commissione Extraparlamentare di Berna

dell’Assicurazione contro la Disoccupazione; Patrik Chabbey, Segretario Gene-

rale Sciv; Roberto Crugnola, Coordinatore Inas Svizzera; André Quinodoz,

Presidente Sciv; Valeria Angrisani, Responsabile Inas Sion; Kurt Regtoz, Presi-dente Syna; Nicola Tamburrino, Segretario Centrale Syna; Johann Tscherrig,

Responsabile Syna Visp; Marino Bee, Responsabile area disoccupazione Syna

Svizzera e Bernard Tissiéres, Segretario Regionale Sciv.

Nella seconda foto da sinistra Nicola Tamburrino, Segretario Centrale Syna ,

Urs Gander Segretario Regionale Cantoni Obwalden e Nidwalden Syna; Fran-

cesco Firringa, Reponsabile Inas Lucerna; Roberto Crugnola, Coordinatore

Inas Svizzera e Rosario Candela, collaboratore esterno Inas.

.

P A G I N A 6

L ’ I N A S N U O V O

Domande A.S.P.I. e lavoratori frontalieri disoccupati L’ASPI o Assicurazione

Sociale per l’Impiego, è il

trattamento che sostitui-

sce l’indennità di disoccu-

pazione ordinaria non

agricola requisiti normali,

a partire dalla data del

01/01/2013. E’ una pre-

stazione concessa a segui-

to di domanda ed erogata

a favore dei lavoratori

con rapporto di lavoro

subordinato, che abbiano

perduto involontariamen-

te l’occupazione ma an-

che (a differenza della

“vecchia disoccupazione

ordinaria”) agli apprendi-

sti, ai soci lavoratori di

cooperative con rapporto

di lavoro subordinato, al

personale artistico con

rapporto di lavoro subor-

dinato ed ai dipendenti a

tempo determinato delle

Pubbliche Amministrazio-

ni. Non spetta ai dipen-

denti a tempo indetermi-

nato delle Pubbliche Am-

ministrazioni, agli operai

agricoli a tempo determi-

nato e indeterminato, ed

ai lavoratori extracomu-

nitari con permesso di

soggiorno per lavoro sta-

gionale, per i quali resta

confermata la specifica

normativa. Tale presta-

zione spetta per cessazio-

ne involontaria del rap-

porto di lavoro con un

caso particolare; anche le

dimissioni per giusta cau-

sa possono dare diritto

all’ASPI.

Il diritto si matura solo se

sono trascorsi almeno

due anni dal versamento

del primo contr ibuto

contro la disoccupazione

ed il lavoratore possa far

valere almeno un anno di

contribuzione contro la

disoccupazione nel bien-

nio precedente l’inizio del

periodo di disoccupazio-

ne. I periodi di malattia o

infortunio sono conside-

rati neutri per la determi-

nazione del biennio con

conseguente ampliamento

del periodo di riferimen-

to stesso.

La domanda, che può es-

sere inviata all’INPS solo

in forma telematica, deve

essere presentata entro il

termine di due mesi che

decorre dalla data di ini-

zio del periodo indenniz-

zabile. La nuova presta-

zione vede variati anche i

corrispettivi erogabili in

quanto, è vero che l’am-

montare è pari al 75%

della retribuzione media

mensile imponibile ai fini

previdenziali degli ultimi

due anni, ma la legge poi

specifica che la prestazio-

ne erogabile non può co-

munque superare un limi-

te massimo individuato

annualmente.

Il periodo indennizzabile

aumenta gradualmente

nel corso del triennio

2013-2015 (periodo tran-

sitorio), per essere defini-

to a regime con decor-

renza dal 1°gennaio 2016.

L’emanazione della legge

92/2012 che introduce

l’ASPI, con l’aggiunta di

alcune circolari specifiche

dell’INPS, fanno decadere

la possibilità per i fronta-

lieri che perdono l’attività

lavorativa per cause a

loro involontarie, di con-

tinuare a percepire la di-

soccupazione “frontalie-

ri” che era stata definita

da apposita legge 147/97

e mai abrogata.

La legge 147/97 disciplina-

va l’erogazione di una

disoccupazione speciale ai

frontalieri disoccupati per

un periodo di 365 giorni

e con una indennità pari

al 50 % del salario perce-

pito nell’ultimo anno, sen-

za tetto massimo. Grazie

anche all’intervento del

Patronato INAS sono

stati coinvolti rappresen-

tanti parlamentari di tutti

gli schieramenti; questa

azione ha portato fino ad

ora all’approvazione di un

Ordine del Giorno alla

Camera de i depu ta t i

nell’ottobre 2013 che im-

pegna il Governo a pro-

muovere l'apertura di un

tavolo di confronto, con

le rappresentanze delle

associazioni sindacali e

dei lavoratori dei territori

di confine e le regioni

territorialmente coinvol-

te, con l'obiettivo di cer-

care di risolvere questo

problema annoso.

Si segnala che come INAS

CANTON TICINO sono

state presentate per il

solo anno 2013 circa 300

domande di disoccupazio-

ne ASPI in favore di ex

frontalieri.

Gianmarco Gilardoni

Responsabile

INAS CISL MENDRISIO

Italiani all’Estero:

Notizie INPS

(continua da pag 2)

Campagna di Esistenza

in Vita 2015 metterà a

disposizione due proce-

dure di verifica: una ad

uso di tutti gli operatori

di Patronato, per per-

mettere l’invio telemati-

co delle certif icazioni

emesse dalle autorità

competenti; l’altra (già

annunciata l’anno scorso

e non realizzata), per

operatori di Patronato

che sono anche pubblici

ufficiali residenti nei Pae-

si anglofoni, con la pos-

sibilità di certificare e

inviare l’esistenza in vita.

Somma Aggiuntiva

(la cosiddetta 14°)

E’ stata posta in paga-

mento, agli aventi dirit-

to, con la rata di luglio,

considerando, in v ia

provvisoria, i redditi

degli anni precedenti.

“Super Premio” o

Maggiorazione ag-

giuntiva

(Da non confondere con

l’importo aggiuntivo di

cui sopra) La prestazio-

ne prevista dalla finan-

z i a r i a 2 00 3 , f e r m a

nell’erogazione, dal 2010

sarà nuovamente messa

in pagamento, per gli

aventi diritto, a set -

tembre/ottobre 2014,

considerando gli arre-

trati e coinvolgerà circa

5.000 soggetti in tutto il

mondo, in particolare in

America Latina. I coeffi-

cienti necessari al calco-

lo delle somme da ero-

gare, sono stati aggior-

nati sul valore dei reddi-

ti 2011 e 2012.

A N N O I X P A G I N A 7

Essere frontalieri, al giorno d’oggi,

significa accettare occhiatacce al

di qua e al di là della frontiera; in

Svizzera non si contano più le

prime pagine dei giornali che pun-

tano il dito contro il numero cre-

scente di frontalieri e che strizza-

no l’occhio a chi, con cattiva iro-

nia, li dipinge come dei toponi

ruba formaggio. Poi, i roditori,

quando riattraversano la dogana,

si trasformano in ricchi privilegiati

importatori di salari altisonanti.

Inutile dire che troppo spesso la

realtà è ben diversa. Altolà dun-

que, alla voci fumose dei malpen-

santi e si ponga l’attenzione sugli

sviluppi recenti. Evento chiacchie-

ratissimo, l’iniziativa popolare del

9 febbraio “contro l’immigrazione

di massa”, promossa dal partito

UDC, ha richiesto l’imposizione

di un tetto massimo per i nuovi

stranieri dimoranti in Svizzera,

nonché per i nuovi frontalieri;

l’ago della bilancia è penduto dalla

parte dei “sì” per una minima

manciata di voti e decisivo è stato

l’afflusso massiccio registrato in

Ticino. Sia chiaro: per il momento

non cambierà assolutamente nien-

te. Il Governo federale si dovrà

impegnare a raggiungere un ac-

cordo con l’Unione Europea en-

tro tre anni per ottenere i succi-

tati contingentamenti.

Un compito che appare quasi im-

possibile da rispettare poiché,

com’era prevedibile, l’Unione Eu-

ropea ha fatto muro compatto

contro la richiesta della Svizzera;

la quale certamente resterebbe

libera di rinunciare agli Accordi

internazionali ma con danni molto

rilevanti sul piano commerciale,

economico, dei trasporti e della

ricerca. Al di là del risultato sorge

spontanea una domanda: da dove

nasce questo clima irrespirabile?

La risposta si nasconde tra le ma-

glie del dumping salariale che sta

attanagliando i Cantoni di frontie-

Voci dalla frontiera. Quali novità per i lavoratori frontalieri? Evitare l’emigrazione di massa ma essere cittadini europei. Trattative tra Governo elvetico e l’UE.

ra, in primis il Canton Ticino. Ciò

che anima tanto dissidio, è il ver-

tiginoso ribasso dei livelli salariali

registrato nel terziario (e non

solo). Con l’Accordo sulla Libera

Circolazione delle Persone (vero

bersaglio dell’iniziativa UDC) si

sono riversate in Ticino centinaia

di aziende italiane (spesso piccole

fiduciarie) che sfruttano la crisi

del Belpaese per assumere fronta-

lieri a bassissimo costo, ben sotto

la soglia di povertà. Ne deriva una

concorrenza sleale che impedisce

alla forza lavoro residente di col-

locarsi con salari in linea ai costi

della vita in Svizzera. Il sentimento

popolare si è così scagliato a tor-

to contro chi, spinto dalla fame,

ha accettato queste proposte sa-

lariali indecorose, spesso antica-

mere di abusi ben maggiori. La

soluzione più virtuosa sarebbe

l’istituzione dei contratti collettivi

di lavoro, a lungo paventati dal

sindacato OCST che fatica però a

trovare interlocutori disposti a

sedersi al tavolo e mettere in pra-

tica una sana contrattazione so-

ciale. Ancora più nebuloso appare

il panorama fiscale. La vecchia

Convenzione bilaterale del 1974,

che al momento permette ai fron-

talieri residenti entro i venti kilo-

metri dal confine di pagare le tas-

se in Svizzera, sembra avere le

ore contate: tanto il Ticino quan-

to il Governo Federale hanno

lanciato chiarissimi messaggi di

volerla modificare.

Le recenti battute della Consiglie-

ra federale Evel ine Widmer-

Schlumpf (“è quasi pronto un

nuovo sistema di imposizione fi-

scale per i frontalieri”) preannun-

ciano cambiamenti inevitabili.

Le ipotesi sul tavolo non sono

chiare: i meno ottimisti credono

che si vada verso un nuovo siste-

ma fiscale che costringerà i fron-

talieri a pagare le tasse in Italia

(detraendo quanto già pagato in

Svizzera). Ma per il momento le

voci che trapelano dalle chiusissi-

me stanze delle trattative sono

solo spifferi informi, pure intuizio-

ni mai confermate da alcuna voce

ufficiale.

Andrea Puglia

Responsabile

ufficio frontalieri OCST

Nella foto in alto il contestato cartellone pubblicitario nei confronti dei lavora-

tori frontalieri prodotto in Svizzera durante la campagna elettorale dello scorso

febbraio “contro l’immigrazione di massa”.

FRONTALIERI

P A G I N A 8

I cittadini Europei che

risiedono in Francia e che

lavorano in Svizzera, o

che sono titolari di una

rendita svizzera, in virtù

degli accordi europei en-

trati in vigore nel 2002

hanno potuto e dovuto

scegliere tra il sistema di

sicurezza sociale svizzero

ed il sistema francese di

assicurazione per ciò che

concerne la malattia.

Dal 1° giugno 2014 in poi

secondo la nuova norma-

tiva francese, si potrà

adottare solo il sistema

dell’Assicurazione Malat-

tia pubblica della Sécurité

Sociale francese tramite

la cosiddetta “Copertura

M a l a t t i a U n i v e r s a -

le” (CMU). La scelta che

era già stata fatta in pre-

cedenza ha un carattere

irrevocabile. La possibilità

di scelta tra la LAMaL

svizzera ed il sistema pub-

blico francese di Assicu-

razione Malattia continue-

rà ad esistere solo: per

chi trova un primo lavoro

in Svizzera, per chi ri-

prende a lavorare in Sviz-

zera dopo un periodo di

disoccupazione, per il

lavoratore dipendente

che diventa pensionato,

per il lavoratore che ri-

siede in Svizzera e che si

trasferisce in Francia .

Concretamente, si posso-

no presentare tre casi:

Primo:Chi aveva scelto

all’inizio l’assicurazione

malattia francese presso

un’assicurazione privata:

A - dovrà iscriversi obbli-

gatoriamente all’Assicura-

zione Malattia francese

(CMU) e avrà gli stessi

diritti di chi è assicurato

in Francia al cosiddetto

“regime général”.

B - L’affiliazione al sistema

pubblico francese (CMU)

decorrerà dalla scadenza

del contratto di assicura-

zione privata e in ogni

caso al più tardi al 31

maggio 2015.

C - La quota annuale di

adesione alla CMU fran-

cese è calcolata sulla base

del reddito fiscale (de-

dotto di 9.534 euro) ed è

ogg i de l 6%, ma sarà

dell’8% a partire dal 2016.

Secondo: chi aveva scelto

all’inizio l’assicurazione

malattia in Svizzera (La-

MaL). Per costoro non

cambia nulla: le cure sono

sempre a carico dell’as-

sicurazione svizzera se-

condo la normativa sviz-

zera. Possono anche usu-

fruire delle “prestazioni in

natura” (rimborso delle

spese mediche) dell’as-

sicurazione malattia in

Francia: per questo devo-

no richiedere al loro assi-

curatore svizzero il mo-

dulo europeo “S1” (ex “E

106”) e portarlo alla Cas-

sa di Sicurezza Sociale

francese (CPAM). Terzo:

chi aveva già scelto all’ini-

zio il sistema pubblico

francese di Assicurazione

Malattia. Per costoro non

c’è nessuna formalità par-

ticolare da fare. La Cassa

di “Sécurité Sociale” man-

derà nel corso del mese

di agosto 2014 una do-

manda di aggiornamento

della loro situazione con

le nuove modalità di cal-

colo della quota di ade-

sione da versare al mo-

mento del rinnovo annua-

le (ottobre 2014).

Graziano Del Treppo

Coordinatore

COMITES Francia

L ’ I N A S N U O V O

Frontalieri francesi: novità per l’assicurazione malattia

Graziano Del Treppo

ex Coordinatore

Inas Francia attualmente

Coordinatore dei COMITES

in Francia.

Recentemente una de-

legazione Inas e Cisl si

è recata in Sud Ameri-

ca per prendere con-

tatto con le autorità

locali.

Prima tappa a Buenos

Aires, dove il Presiden-

te dell’Inas, Antonino

Sorgi ed il Presidente

del Senato Argentino,

nonché il Vice Presi-

dente della Repubblica,

Amado Boudou, hanno

siglato un protocollo

d’intesa.

Secondo accordi, la

cooperazione tra i l

patronato ed il senato

argentino verrà decli-

nata in vari progetti –

tra cui seminari, conve-

gni e studi – dedicati a

temi quali lo sviluppo

sociale, il confronto tra

i sistemi di welfare in

Sudamerica e in Euro-

pa e l’inclusione socia-

le. Il presidente in tale

occasione ha visitato

anche la sede Inas loca-

le la cui Coordinatrice

è la signora Micaela

Bracco. Nuovi sviluppo

per il patronato in Sud

America.

Accordo tra INAS

e Senato argentino

il Vice Presidente della

Repubblica argentina,

Amado Boudou,

Incontro con le Istituzioni

italiane e con la comunità

italiana di Santiago del Cile

nel corso del viaggio in

Sud America del Presiden-

te Inas Sorgi. Obiettivo

principale rafforzare il le-

game tra il patronato e la

realtà locale, nonché visita

alla sede Inas in Cile. Pre-

sente anche il Coordina-

tore Sedi Estere Inas Cisl

Gianluca Lodetti.

Inas in Cile: incontro con le istituzioni italiane locali

Da sinistra: Giuseppe Manenti, Direttore ICE (Istituto Commercio Estero) con moglie; Nello Gargiulo, presidente Associazione cilena INAS; il Presidente Inas Antonino Sorgi, Maurizio Bernava, Segre-tario Generale Cisl Sicilia; Solange Miranda, coordinatrice INAS

Cile; Gianluca Lodetti, responsabile sedi estere del INAS e Virginia Quezada, presidente associazione Regione Sicilia del Cile.

L’economia minaccia la qualità di vita. Immigrazione di massa ed Ecopop.

P A G I N A 9

Il 20 giugno, il Consiglio Federale

ha presentato le sue proposte per

la messa in applicazione dell'inizia-

tiva contro l'immigrazione di mas-

sa. Si basa su un sistema classico

di contingentamento che abbiamo

conosciuto in Svizzera prima

dell'introduzione della libera cir-

colazione delle persone. Così, dei

contingenti devono essere fissati

per tutti gli stranieri e straniere

che vengono a lavorare in Svizze-

ra. Per determinare i contingenti,

il Consiglio Federale tiene conto

dello sviluppo economico, della

situazione del mercato del lavoro,

del numero dei posti di lavoro da

ricoprire, del bisogno non coper-

to da forze di lavoro, della prece-

denza dei lavoratori e lavoratrici

indigene ecc. I permessi di sog-

giorno di corta durata, meno di

quattro mesi di lavoro, in Svizzera

non devono essere contingentati.

Inoltre, il raggruppamento familia-

re per i lavoratori provenienti da

paesi extra-UE (Unione Europea)

e dell'AELS (Associazione Europe-

a di Libero Scambio) resta confer-

mato. Il soggiorno per la forma-

zione in Svizzera rimane sempre

possibile.

Non rimettere in questione

gli accordi bilaterali

Travail Suisse è molto scettico

rispetto al concetto di applicazio-

ne del Consiglio Federale.

In primo luogo, il Consiglio Fede-

rale rimette in questione gli ac-

cordi bilaterali cosa che, a nostro

avviso, contraddice gli interessi

dell'insieme dell'economia, che

l' iniziativa richiede tuttavia di

prendere in considerazione.

Secondo, il passato dimostra che i

contingenti non permettevano di

ridurre l'immigrazione. E terzo,

l'attribuzione generosa dei per-

messi di corta durata, permessi

stagionali, e la mancanza di con-

trolli salariali hanno agito già ne-

gativamente nel passato; ciò si è

tradotto in una pressione sugli

stipendi, delle condizioni di lavoro

miserabili, una debole crescita

della produttività e, a lungo termi-

ne, un alto tasso di disoccupazio-

ne degli immigrati e delle immi-

grate. Per Travail Suisse, ogni

messa in opera in applicazione

dell'iniziativa contro l'immigrazio-

ne di massa deve appoggiarsi sulle

seguenti condizioni: protezione

dei salari, no alla reintroduzione

di un nuovo statuto di stagionale,

mantenimento degli accordi bila-

terali.

Economia nei contingenti

paludosi

Le associazioni padronali non fan-

no in questo momento bella figu-

ra. La loro unica preoccupazione,

è di potere procurarsi veloce-

mente della manodopera a buon

mercato.

Questo è perché, si disperdono

nelle dispute sulla durata dei per-

messi di corta durata che potreb-

bero essere esclusi dal contingen-

tamento. Quelli che avevano spe-

rato che la disfatta al momento

della votazione del 9 febbraio

2014 avrebbe provocato delle

riflessioni fondamentali sullo svi-

luppo economico e sociale della

Svizzera, sono delusi amaramente.

È il silenzio totale sui temi della

ripartizione equa dei redditi, della

protezione degli stipendi, della

sicurezza del posto di lavoro per i

cinquantenni e più anziani, i privi-

A N N O I X

legi fiscali delle imprese straniere

che si stabiliscono in Svizzera, la

politica delle casse vuote, la for-

mazione degli adulti ed il perfezio-

namento per tutti, questo è ecc.

In effetti, sono esattamente i temi

che determineranno il comporta-

mento della popolazione svizzera

per le prossime votazioni. Questo

comportamento è fatale riguardo

alle prossime votazioni sull'inizia-

tiva Ecopop. Perché una forte

riduzione dell'immigrazione non

toccherà in prima linea l'economi-

a - che potrà dislocarsi all'estero

- ma ridurrebbe massivamente la

qualità di vita della popolazione

indigena. Travail Suisse esige dalla

politica e dall'economia che si

rivolgano infine, verso le doman-

de urgenti della popolazione al

posto di litigare su dei modelli di

contingente poco realistico.

Martin Flügel,

Presidente Travail Suisse

[email protected] (fonte Syna magasin)

POLITICA INTERNA SVIZZERA

Martin Flügel

Presidente del sindacato

Travail Suisse

NOTIZIE CONSOLARI

Abolita la tassa sul passaporto A seguito dell’emanazione del

decreto legge del 24 aprile 2014,

n.66, sono stati introdotti i nuovi

diritti consolari entrati in vigore

dall’ 8 luglio 2014.

Passaporti: oltre al costo del li-

bretto, pari ad Euro 42.50, si do-

vrà pagare un contributo ammi-

nistrativo per un tolate di 116.00

Euro. La tassa annuale di Euro

40.29 è stata abolita.

Cittadinanza: per la domanda di

riconoscimento della cittadinanza

italiana: il nuovo importo è di 300

Euro.

P A G I N A 1 0

L ’ I N A S N U O V O

Riunioni

Inas Berna

Come di consueto si

susseguono le riunioni

informative presso le

miss ioni ca ttol iche

italiane delle parroc-

chie di: S. Antonio,

Santa Maria e S. Mau-

rizio della città di Ber-

na. Durante gli incon-

tri nascono sempre

interessanti dibattiti

finalizzati a rispondere

alla domande dei pen-

sionati. Le tematiche

principalmente affron-

tate sono state: la do-

cumentazione neces-

saria alla dichiarazione

reddituale per gli ita-

liani all’estero relativa

all’anno 2013 ed il rila-

scio dei modelli CUD

2014 ed Obis-M per

valutare il proprio im-

porto pensionistico.

Come ogni anno sono

state trattate temati-

che sia di carattere

previdenziale italiano

che svizzero. Sono

stati esaminati i requi-

siti necessari per il

diritto a prestazioni

complementari in Sviz-

zera e problematiche

di carattere sanitario.

Sono sempre graditi

questi incontri poiché

si riscontra, di volta in

volta, una partecipa-

zione maggiore dei

pensionandi. Ringra-

ziando le parrocchie,

che permettono tali

riunioni informative, si

rinnova l’invito a par-

tecipare agli appunta-

men t i p rev is t i g i à

nell’agenda 2015.

Silvia Friedli

Responsabile

INAS CISL Berna

Pellegrinaggio a Lourdes. Presente anche l’Apis di Losanna

Anche quest’anno visita alla

grotta di Lourdes con un

gruppo di soci dell’Apis di

Losanna. Un sentito ringra-

ziamento al signor Vincen-

zo Fasano promotore e

capogruppo dell’iniziativa.

Presenti anche Valeria An-

grisani responsabile Inas

Sion ed Umberto Angrisani

responsabile Inas Losanna.

Lourdes è ormai divenuta

tappa fissa nelle attività

annuali dell’Apis di Losanna

su richiesta dei soci.

INAS CISL LOSANNA

Puntualmente si svolgono le

riunioni interne del patronato

Inas Svizzera con tutti i re-

sponsabili ed operatori per

resoconti periodici su: pro-

blematiche territoriali e pro-

getti futuri. Nell’ambito di tali

riunioni viene dato spazio

anche alla formazione interna

per essere sempre aggiornati

con le normative svizzere ed

europee in continuo cambia-

mento. Non solo, nell’ultimo

incontro a Zurigo, è stata

analizzata la nuova procedura

di classificazione dei dossiers

chiamata: “archiviazione otti-

ca”, che prevede in un prossi-

mo futuro, una riduzione im-

portante dei documenti car-

tecei e l’acquisizione degli

stessi in formato elettronico.

v.a.

Alcune foto del pellegrinaggio

Zurigo: formazione interna del personale Inas Svizzera

P A G I N A 1 1 A N N O I X

Festa di S. Valentino 2014 dell’APIS Zurigo. “L’amore non ha età”

ATTIVITA’ A.P.I.S.

Nelle foto in alto alcuni momenti della scorsa festa di San Valentino 2014 organizzata dall’Associazione Amici e Pen-

sionati Inas di Zurigo. Presidente il signor Renzo Lugani affiancato nel direttivo dalla responsabile Inas Olga Fulciniti

e l’operatrice Giuliana Zezza della sede Inas di Zurigo. INAS CISL ZURIGO

Serata danzante ed elezione di Miss APIS Zurigo. Tanta allegria!

Tanto divertimento e buon umore per la serata danzante dell’Apis di Zurigo. Una splendida cena accompagnata da

musica e cucina italiana con l’elezione della Miss dell’Associazione! Complimenti all’eletta e a tutto lo staff dell’orga-

nizzazione coadiuvato dalla responsabile Olga Fulciniti e Giuliana Zezza della sede Inas di Zurigo!

INAS CISL ZURIGO

Pranzo di primavera dell’Associazione Amici e pensionati Inas di Losanna.

Insieme per ballare, cantare e gustare della buona cucina italiana! Anche l’Associazione Amici e Pensionati dell’Inas

di Losanna si è riunita per festeggiare l’inizio della primavera con un simpatico pranzo. Membri del Comitato: Presi-

dente Gabriele D’Aniello, Antonia Coia, Ettore Merrone, Filippo ed Anna Di Iorio, Luongo Euplio, Roberto San-

giorgio, Damiano Agostino coadiuvati da Valeria Angrisani responsabile Inas Sion e Umberto Angrisani responsabile

Inas di Losanna. INAS CISL LOSANNA

COORDINAMENTO:

8004 ZURIGO Feldstrasse, 130

[email protected]

044 241 37 19

SEDI INAS CISL:

3011 BERNA

Waisenhausplatz, 28

[email protected]

031 381 09 45

7001 COIRA Steinbockstrasse, 12

[email protected]

081 257 11 23

1001 LOSANNA Rue Centrale, 12/14

[email protected]

021 320 01 11

6000 LUCERNA Obergrundstrasse, 109

[email protected]

041 310 30 04

1950 SION Av. de la Gare, 5

[email protected]

027 323 15 50

8004 ZURIGO Feldstrasse, 130

[email protected]

044 241 38 64

6850 MENDRISIO Via G.Lanz , 25

[email protected] 091 646 07 01

6600 LOCARNO Via Lavizzari, 2

[email protected]

091 751 30 52

6500 BELLINZONA Piazza G. Buffi, 4

091 821 41 51

6830 CHIASSO Via Bossi, 12 091 682 55 01

6814 LAMONE Via Cantonale

(Località Ostarietta)

[email protected]

091 966 00 63

Inas Cisl Svizzera

Coordinatore Nazionale

Roberto Crugnola

Direzione e grafica

de “L’Inas Nuovo” a cura di:

Valeria Angrisani

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C.P. 6494

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Telefono : 021 320 01 11

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L’Inas Card è un cartoncino formato bigliettino da

visita, che il nostro assistito porterà sempre con sé e

testimonierà la sua appartenenza al nostro Istituto.

Le ditte che hanno aderito a questa iniziativa del Pa-

tronato Inas Svizzera offriranno ai possessori le ridu-

zioni previste. Troverete le convenzioni sul sito:

www.inas.ch

INAS CARD SUISSE